In mostra a Campiglio l`epopea dei rifugi alpini

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In mostra a Campiglio l`epopea dei rifugi alpini
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Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
TRENTINO VENERDÌ 5 AGOSTO 2016
A Caderzone la “Festa dell’Agricoltura”
◗ CADERZONETERME
La sfilata con animali e turisti a Caderzone
La “Festa dell’Agricoltura” che
da 22 anni si svolge nella Piana e
nelle vie di Caderzone Terme
quest’anno si allunga a tre giornate. Questa Festa interessa e
coinvolge un gran numero di
persone vanta il primato di esser stata la prima in tutte le Giudicarie a promuovere la sfilata
delle vacche di Razza Rendena
nelle stradine del paese, ha coinvolto i turisti nel taglio del fieno
e nella tipica sfilata agricola. La
festa inizia oggi nella Piana di
Caderzone Terme, dove in collaborazione con l’associazione
Giovane Rendena si apre il primo “Farmers Country party”, alle 20 cena a base di
“Angusburger”, panini e patatine e alle 21 “Music DJ set” con i
“Marshmallows Carl G”.
Domani il pomeriggio si apre
con molte novità, dalla
“Rodolada della spressa” in località “Runchidin” organizzata
dal Consorzio di Tutela del Formaggio D.O.P. Spressa delle
Giudicarie in collaborazione
con gli organizzatori del Campionato italiano di Cheese Rolling di Brentonico. A seguire la
sfilata dei giovani “allevatori”
con i loro asini e la “Casarada”
come una volta. Dalle 19 una cena rustica con i prodotti tipici e
alle 21 il concerto del duo
“Avanti e 'Ndre” con musica e
allegria.
Domenica 7 agosto 2016, a
partire dalle 15 tutti sono invitati alla “fienagione di un tempo”,
a seguire la storica e apprezzatissima sfilata con vacche di
Razza Rendena, asini, capre, pecore e trattori d'epoca, accompagnati dai suoni della Banda
Comunale di Caderzone. Nel
pomeriggio giochi vari in collaborazione con il Gruppo Folk di
Caderzone e il “riconoscimento
all'allevatore” e dalle 19 cena
con polenta carbonera, allietati
dalla Banda Comunale di Caderzone. La serata prosegue con
danze e musiche dell’orchestra,
alle 22 il tipico falò davanti allo
storico Maso Curio concluderà
la “Festa dell'Agricoltura”. (w.f.)
In mostra a Campiglio
l’epopea dei rifugi alpini
Una indagine a tutto tondo su tipi, storia e tecniche costruttive dei ricoveri
realizzati ad alta quota nell’intera catena, dalla Francia alla Slovenia
di Elena Baiguera Beltrami
◗ MADONNA DI CAMPIGLIO
borgo chiese
Quale sede più consona ad
ospitare una mostra sui rifugi
d’alta quota di Madonna di
Campiglio, località incastonata ai piedi delle Dolomiti di
Brenta che accolgono i rifugi
più ambiti e frequentati
dell’arco alpino? La mostra si
intitola “2000 metri sopra le
cose umane - I rifugi alpini:
storia, tipologia, funzioni” ed
è allestita al primo piano dello
Chalet Laghetto in Conca Verde e visitabile dal martedì al
sabato dalle 14 alle 18, fino al
31 agosto. La rassegna itinerante, rappresenta la versione
evoluta e aggiornata di una
precedente mostra partita nel
2012 e ospitata in oltre 30 località dell'arco alpino e nelle
principali città del Nord Italia,
compresa Trento nel 2013.
L'esposizione, patrocinata da
Club alpino italiano, Club alpino svizzero e Accademia della
Montagna del Trentino, ripercorre nel tempo, dal 1750 a oggi, alcuni momenti fondamentali della storia della costruzione dei rifugi sull'intero arco alpino dalla Francia, alla Slovenia, soffermandosi su 25 casi
studio, raggruppati secondo 5
ambiti tematici: Riparo, Bivacco, Tecnologia, Comfort, Paesaggio. Un particolare approfondimento è dedicato alla
presentazione di circa 30 strutture del territorio trentino.
L’iniziativa è stata ideata e
curata
dell’Associazione
L’addio commosso
all’ex sindaco
Pierino Bertini
castel condino
di Aldo Pasquazzo
◗ BORGO CHIESE
La mostra allestita a Madonna di Campiglio, allo Chalet in Conca Verde
Clavicembalo e violino in Santo Stefano
CARISOLO. Nella chiesetta cimiteriale di Santo Stefano di Carisolo,
questo pomeriggio alle 17 per l’iniziativa “Fra Arte e Musica”, che si
tiene quest’estate in valle, “Musicainsieme” presenta un evento
omaggio a Francesco Antonio Bonporti (1672-1749), con
l’esecuzione di Maria Odorizzi al violino e Annely Zeni al
clavicembalo. L’iniziativa a ingresso libero è promossa dai
“Volontari di Santo Stefano” che anche ad agosto tengono aperta la
chiesa dalle 10 alle 11.30 e dalle 15 alle 17, con chiusura la domenica
mattina e lunedì tutto il giorno. (w.f.)
“Cantieri d’Alta quota”.
Al di là della loro primaria
funzione di punto d’appoggio
per l’accesso e la frequentazione dell’alta montagna, queste
costruzioni costituiscono un
patrimonio dal punto di vista
storico e culturale che merita
di essere a tutti gli effetti annoverato tra le eccellenze architettoniche e paesaggistiche
del Novecento.
Le «storie» che caratterizzano la realizzazione di tali strut-
ture incarnano l’intreccio di
una pluralità di aspetti quali le
origini della committenza, le
modalità di gestione delle
strutture, la storia dell’alpinismo, le culture tecniche e architettoniche, le vicissitudini
sociali e politiche delle nazioni e delle culture locali. Da qui
l’impegno dell’associazione
anche alla pubblicazione del
libro di Luca Gibello “Cantieri
d'alta quota -Breve storia della costruzione dei rifugi sulle
Alpi” (Lineadaria editore, Biella). Il volume, che secondo la
prefazione di Enrico Camanni
è il «primo serio tentativo di
scrivere la storia dei rifugi alpini», è alla terza ristampa, mentre è uscita nel 2014 la traduzione in francese e tedesco a
cura del Club alpino svizzero.
Ieri la chiesa di Cimego ha accolto i molti che hanno voluto
rivolgere l'ultimo saluto a Pierino Bertini. Imprenditore di
primissimo piano nel suo paese, che dal 1980 al 1985 lo aveva voluto anche sindaco. Una
disgrazia tra le mura di casa se
lo è portato via per sempre: è
precipitato nel vano scala tra
il suo appartamento e il piano
di sotto. Una caduta nel vuoto
e la disperata corsa al Santa
Chiara, dove è poi deceduto.
Aveva 77 anni ma non aveva mai trovato il tempo per
farsi una famiglia. Un tempo
si appoggiava alla sorella Silvana che però è deceduta anzitempo lasciando ai figli l'incombenza di continuare a lavorare con lo zio. " La vita di
ogni uomo - ha detto all'omelia don Vincenzo Lupoli - come la vita di Pierino, è come
un libro. Vi sono pagine piene
di gioia e piene di colore e al-
in breve
pinzolo
“Festa del Malgaro”
a malga Table
Già 180 iscritti alla Rampagada di S.Antonio di Mavignola
CASTEL CONDINO. L'estate dei
castellani si preannuncia
quest'anno colma di iniziative.
Domani anche la Festa del
Malgaro. A dar man forte ad
amministrazione comunale e Pro
loco, le associazioni, banda San
Giorgio compresa. Il tutto avverrà
a Table con la lavorazione dei
prodotti caseari, pranzo del
malgaro e merenda da casa da
mont. Sempre nella stessa serata
di domenica 7 agosto ( ore 21)
Conferenza e cenni storici sempre
legati all'emigrazione castel
Il giorno prima, sabato, Festa
dell'Emigrante ma a dimensioni
castellane con l'apertura di una
mostra . (a.p.)
◗ PINZOLO
Ultime ore per iscriversi alla 39ª
“Rampagada” di S. Antonio di
Mavignola in programma domani. Per una manifestazione non
competitiva avere una storia di
39 anni è veramente un traguardo di tutto rispetto, soprattutto
se a organizzare è una piccola
frazione, che però può vantare
una partecipata e attivissima
Pro Loco. Sono, infatti, 180 gli
iscritti e un centinaio i volontari
in attività che da tempo immemorabile allestiscono e sovraintendono ad un calendario di manifestazioni estivo ricco di iniziative diverse (culturali, escursionistiche, espositive, formative,
tre più grigie, in bianco e nero, più scure. Vi sono momenti che avresti voglia di rivivere
e altri che non vorresti mai
aver vissuto. La vita di ciascuno di noi, come la vita di Pietro, contiene domande, dubbi, incertezze che non trovano risposta”.
Il prete parla poi della morte “di fronte alla quale possiamo pensare che il viaggio è finito, che la destinazione è raggiunta e che non ci sia più nulla da sperare. Invece ora Pietro vive in Dio una vita nuova
e che non vedrà mai più il buio della sofferenza e della morte e soprattutto la ricompensa
per una vita spesa nel lavoro.
Il lavoro, e soprattutto quello
creativo, ha caratterizzato la
vita di Pietro che ha saputo
rimboccarsi le maniche. A voi
carissimi familiari tutti, resta
la certezza che ora in Paradiso, Pietro, vive una vita nuova
dove, dialogando con Dio, troverà pace e risposte agli interrogativi della vita terrena".
musicali, commemorative) ma
con una unica principale caratteristica: sono tutte, a vario titolo, legate ai temi della montagna.
La prima in ordine di tempo
del mese di agosto e forse una
delle più partecipate è la Rampagada, una corsa non competitiva con 3 circuiti: la gara riservata
alle categorie giovanili (cuccioli,
esordienti, ragazzi e junior), in
partenza alle 14 da piazza S. Antonio, la gara amatoriale di
14.000 chilometri (categorie senior, amatori, amatori 2, veterani e veterani 2) con partenza alle
17.00, sempre dal centro del paese ed infine con il via alla stessa
ora, la passeggiata di 5 chilome-
tri lungo la Val Brenta per tutte
le età, con la premiazione in base al tempo ideale di percorrenza. Valevoli peraltro queste ultime due per la terza prova del 13°
Cicruito podistico Val Rendena.
Alla fine delle salutari fatiche
polenta e crauti per tutti, con la
musica dal vivo del DJ Alex ed alle 21 le premiazioni (si raccomanda di conservare il pettorale) con numerosi premi ad estrazione per tutti gli iscritti e simpatici gadget ricordo per tutti partecipanti.
Iscrizioni al punto info del
Parco Naturale Adamello Brenta
e alla Pro Loco G. S. Mavignola
(0465507501), o sul sito www.
mavignola.it.
bleggio
A Malga Stabio
per vedere l’alba
■■ In malga per vedere l'alba
e conoscere la vita del
malgaro a Malga "Stabio" oggi
mungitura e "caserada" per
preparare il formaggio di
montagna. Poi abbondante
colazione con i prodotti tipici
del territorio. (r.r.)
caderone terme
Dipingere su legno
laboratorio al Museo
La scorsa edizione della Rampagada
■■ Il Museo della Malga di
Caderzone oggi dalle 16.30
alle 18.30, propone il
laboratorio “Pittura su legno”
per adulti e bambini. Quota di
partecipazione simbolica di 2
euro. Info: 3346330315. (w.f.)