pH KIT - Turbo DECCS System
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pH KIT - Turbo DECCS System
pH KIT MANUALE D’USO Rev. 00 Composizione del “pH KIT” 1 Elenco delle attrezzature durature: - n° 1 pH-metro portatile n° 1 Micro Elettrodo speciale in vetro n° 1 Cavetto di collegamento pH-metro / elettrodo n° 1 Mini riduttore di pressione con manometro e rubinetto speciale (utilizzabile unicamente sulle mini bombole monouso) n° 1 Valigetta in plastica n° 1 Manuale d’uso (Procedura di misurazione del pH, Istruzioni del pH-metro e della mini bombola) Elenco dei “Materiali di Consumo” per 50 misurazioni (o “Kit di refill”): - n° 1 Mini bombola monouso, contenente Argon gas n° 1 Peretta in gomma per Pasteur Pipette n° 1 Scatola plastica con 50 Pasteur Pipette monouso in vetro n° 2 Scatole plastica con 50 provette monouso Eppendorf 1,5ml n° 2 Scatole plastica con 50 aghi monouso per siringa n° 1 Spruzzetta contenente 100 ml di acqua deionizzata n° 3 Provette PRIMO da 15 ml n° 1 Provetta PRIMO da 50 ml n° 2 Pacchetti di fazzolettini monouso in carta Optional: - n° 1 “Kit di tamponi” per taratura pH-metro (pH 4,01 – 7 – 10,01) Nota: La prima fornitura del “pH KIT” comprende tutto quanto sopra elencato. Esauriti i “Materiali di consumo” i possessori del “pH KIT” potranno acquistare il solo “Kit di refill” costituito dai materiali di cui all’Elenco dei “Materiali di Consumo”. Separatamente può essere fornito anche il “Kit di tamponi” per la calibrazione del pHmetro. I costruttori del pH-metro e dell’elettrodo così come i rispettivi modelli forniti, possono cambiare senza preavviso. Nel caso attuale lo strumento è un METTLER-TOLEDO mod. SevenGO SG2-B e l’elettrodo un METTLER-TOLEDO mod. InLab MICRO. Preparazione dei materiali 2 - Prelevare dalla valigetta in plastica del kit i componenti (pH-metro, scatola dello elettrodo, scatola dei tamponi di calibrazione, spruzzetta e provette Falcon oltre alle scatolette in plastica contenenti i materiali di consumo), e disporre il tutto sul piano di lavoro per un comodo e razionale utilizzo durante le misurazione del pH che si intendono effettuare - Verificare che la manopola piccola, posta sul riduttore di pressione montato sulla mini bombola di Argon, sia avvitata (rubinetto chiuso) ma non troppo stretta : avvitare poi la manopola grande per regolare la pressione di erogazione del gas, portando l’indice del manometro a 2 bar - Prelevare un ago per siringa dalla scatolina in dotazione e calzarlo all’estremità del tubicino di erogazione del gas Taratura del pH-metro - - - - 3 Accendere il pH-metro premendo il pulsante centrale sullo strumento : sul disply dovrà lampeggerà la scritta B5 Prelevare l’elettrodo dalla sua scatola di contenimento Connettere il cavetto di collegamento a elettrodo e pH-metro Rimuovere con cautela dall’ estremità dello stelo in vetro dell’elettrodo (puntale) la “protezione umida” : non gettarla!!! Perchè indispensabile per proteggere l’elettrodo durante il trasporto e mantenere l’umidificazione della membrana interna, garantendo la sua funzionalità nel tempo Lavare l’elettrodo utilizzando la spruzzetta e la provetta Falcon da 50 ml forniti nel kit (spruzzare l’acqua deionizzata contenuta nella spruzzetta, sullo stelo dell’elettrodo in vetro, tenendolo manualmente sospeso all’interno della provetta Falcon, necessaria unicamente per raccogliere lo sgocciolamento dell’acqua di lavaggio) Asciugare lo stelo in vetro dell’elettrodo appena lavato, usando i fazzoletti in dotazione SENZA SFREGARE ma tamponando leggermente lo stelo e la punta Prelevare dalla loro scatola tre bustine monodose contenenti i tamponi campione (pH 4,01 – 7 - 10) da usare per la calibrazione dello strumento: dopo averle aperte, posizionarle sul rack di cartone contenuto nella scatola, preposto al loro corretto supporto Premere il pulsante CAL sul pH-metro Introdurre il puntale dell’elettrodo nella bustina contenente il primo tampone pH 4,01 , mantenendolo immerso fino alla stabilizzazione del valore che si legge sul display Estrarre l’elettrodo dalla prima bustina e procedere al lavaggio dello stelo seguendo la stessa procedura già sopra indicata : asciugare tamponando accuratamente Premere nuovamente il pulsante CAL sul pH-metro Introdurre il puntale dell’elettrodo nella bustina contenente il secondo tampone pH 7 , mantenendolo immerso fino alla stabilizzazione del valore che si legge sul display Estrarre l’elettrodo dalla seconda bustina e procedere al lavaggio dello stelo seguendo la stessa procedura già sopra indicata : asciugare tamponando accuratamente Premere nuovamente il pulsante CAL sul pH-metro Introdurre il puntale dell’elettrodo nella bustina contenente il terzo tampone pH 10 , mantenendolo immerso fino alla stabilizzazione del valore che si legge sul display Alla fine delle operazioni di taratura premere READ Lo strumento è tarato e pronto all’impiego. Nota: Il liquido dei singoli tamponi di calibrazione rimasto in ogni bustina, può essere travasato nelle tre provette da 15 ml in dotazione e conservato per una eventuale taratura di controllo nei giorni immediatamente successivi Procedura di misurazione del pH - - - - - - - 4 Preparare una Pasteur Pipette in vetro, calzando sulla medesima la peretta in gomma in dotazione Prelevare il campione di condensato del quale si vuole misurare il pH, direttamente dalla provetta DECCS inserita nel Turbo DECCS per la raccolta, introducendo la sottile estremità della Pasteur Pipette attraverso il foro di sfogo sul tappo speciale della provetta stessa: la quantità da prelevare deve raggiungere, nella pipetta Pasteur, il limite superiore della sua parte conica senza superarlo (ciò corrisponde ad un volume compreso tra 0.25 e 0.5 ml ; meglio se vicino al valore minore) Preparare una provetta graduata Eppendorf, fornita in dotazione, posizionandola nel foro predisposto sulla piastrina di supporto fissato al coperchio della valigetta in plastica: premendo sulla peretta, scaricare il campione raccolto con la Pasteur Pipette all’interno della Eppendorf Inserire l’elettrodo nella Eppendorf, immergendone la punta nel liquido campione e misurare, premendo su Read, il valore del pH prima della deareazione, fino a raggiungere la stabilità di lettura dello strumento (NB: tale valore è di solito minore di 7.5. e nel caso la misura sia dubbia, ripetere la misura rimettendo l’elettrodo nel liquido campione della Eppendorf.) Mantenendo il ph-metro acceso (non legge, essendo in stand by , ma riporta sullo schermo l’ultimo valore letto), sollevare leggermente l’elettrodo sopra il pelo del liquido campione ed introdurre nella Eppendorf l’ago inserito all’estremità del tubetto di erogazione del gas in modo che la punta dello stesso entri nel liquido. Allentare lentamente il serraggio della manopola piccola, favorendo la fuoriuscita del gas dal riduttore e avendo cura che il flusso di Argon provochi un moderato gorgogliamento del liquido campione, ma non ne causi la fuoriuscita dall’Eppendorf. L’ago deve arrivare al fondo dell’Eppendorf, mentre l’elettrodo deve essere sollevato di circa mezzo cm. N.B Il flusso di Argon nel liquido campione, deve continuare per 3 minuti circa: il posizionamento dell’ago deve garantire un flusso costante e continuo del gas allo interno del liquido, provocando il regolare gorgogliamento del liquido stesso (l’ago non deve fuoriuscire dal liquido perché ciò provoca la discontinuità del flusso). Nel caso ciò si verificasse spostare l’ago verso il centro della provetta, posizionandolo a 1-2 mm dal fondo conico Trascorsi 3 minuti, chiudere l’erogazione dell’ Argon serrando la manopola piccola (senza stringere troppo), sollevare l’ago dal liquido ed immergere la punta dell’elettrodo nello stesso. Premere il pulsante READ sullo strumento e leggere il valore misurato, annotandolo su una tabellina. Se il risultato letto genera qualche dubbio, sollevare l’elettrodo e immergerlo nuovamente, leggendo il nuovo valore: se la differenza riscontrata tra i due valori supera 0.1-0.15, deaerare il campione per un ulteriore minuto e ripetere la misura. Terminate le misurazioni e l’utilizzo dello strumento, spegnere lo strumento, scollegare il cavetto di collegamento con l’elettrodo, lavare come più volte sopra descritto lo stelo in vetro dell’elettrodo stesso e asciugarlo, inserire l’elettrodo in una provetta da 15 ml, preventivamente riempita per 7 ml solo ed esclusivamente di elettrolita KCl 3 mol/L, mantenendola in posizione verticale unitamente all’elettrodo, in modo da garantire l’umidificazione continua della membrana dell’elettrodo fino al successivo impiego. Riporre tutti gli altri particolari nelle apposite scatole di contenimento e le stesse all’interno della valigetta in plastica. SevenGo TM SG2 5 Strumento ad alte prestazioni per il lavoro di routine in campo. TM SevenGo unisce facilità d’uso, qualità e affidabilità delle misurazioni. Gli strumenti sono progettati in modo da garantire massima ergonomia d’uso, unita adelevata robustezza ed una vasta gamma di accessori. NOTA: La membrana dell’elettrodo è molto delicata e se si essica rende inutilizzabile l’elettrodo stesso. La punta dell’elettrodo deve essere mantenuta sempre umida mediante l’elettrolita KCl 3 mol/L. In ogni caso la vita media dell’elettrodo, purchè ben conservato non supera i 18 mesi. 6 SCHEDA RIDUTTORE 7 Dati tecnici bombola 8 di Romei Vanna Via R. Koch, 10 Loc. Pilastrello 43123 PARMA (Italy) Tel./fax +39 0521 659142 e mail: [email protected]