creativitaeimpresa ilaria[1]

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Creatività e imprese
Ilaria Paparella
Ilaria Paparella
Creatività e impresa:
tra arte e tecnologia
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Il percorso arte - impresa
il mecenatismo
la sponsorizzazione
la partnership
“Nella gestione strategica delle
aziende di servizi riuscirà ad avere
successo solo chi sarà dotato di un
grande bagaglio culturale che è la
volontà di dare un senso, anche al di
là del tempo, alla propria vita reale
[..] la cultura non si improvvisa ma
si alimenta solo come disponibilità
ad apprendere”
Richard Normann
l’interiorizzazione
CASO
I-Phone
Illy, Caffè dal 1933
logo di James
Rosenquist, ‘96
Dieci società nel mondo, 600 dipendenti, 400 a Trieste.
 Confezioni dedicate per bar, alberghi e ristoranti, casa.
Distribuzione: negozi, supermercati, concessionari e
distributori.
Negli ultimi dieci anni ha quadruplicato le sue
dimensioni. Ad oggi raggiunge 144 paesi nel mondo.
Fatturato 2005: 227 milioni di euro.
Espressamente illy: 120 nel mondo, 50 in Italia.
Starbucks, Nestlè, Illy  trasformazione del
concetto del caffè e delle sue modalità di
fruizione.
Creazione di un “Mondo Illy”
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Illy, Caffè dal 1933
 Dal 1992 oltre 60 collezioni di tazzine  esperienza estetica
 Innovazioni tecnologiche: procedimento per l'espresso, cialda,
processo per iperfusione e emulsione
 Università del caffè in Cina e a
Shanghai delocalizza cultura
1997, 2003, 2005 main sponsor della
Biennale di Venezia
Illy, Caffè dal 1933
 Partnership con l’Italian Studio Program del P.S.1, il Central St.
Martin’s College, Fondazione Pistoletto e Artissima.
Gallerie Illy, NY e Mi
 Bar Concepts (IBC)
Espressamente Illy
 magazine: Illywords
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Lago design
Lago lavora il legno in provincia di Padova. Messa da
parte l’idea del mobilificio classico, l’azienda ha
abbracciato una visione della fabbrica come luogo di
ideazione di un nuovo modo di vivere la casa. I prodotti
fanno vanto di un’assoluta semplicità e di altissimi livelli
di personalizzazione.
 La dimensione culturale è all’origine di un percorso
economico ma anche umano
 Personalizzazione - contaminazione artistica sviluppo sostenibile.
Lago design
 LagoFabbrica
 LagoStudio
 Collaborazioni: Saint Martine di Londra, accademie di design
Francesi e Olandesi, Club dei Distretti Italiani, Cittadellarte
 LagoCalendario
 Il packaging, in scena i banbini!
La performance itinerante
“SurpriseMilan” al Salone
del Mobile 2006
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I Guzzini illuminazione
del
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nel 1
Presente in 72 paesi, conta più di mille dipendenti e ha
un fatturato consolidato di 190 milioni di euro (2006),
oggi è la prima azienda italiana nell’ illuminotecnico e si
colloca fra le prime cinque europee.
 Studio della luce nell’architettura, nei musei e nell’industrial design;
collaborazioni importante (Giò Ponti, Renzo Piano, Richard Rogers, Norman
Foster, Gae Aulenti, Piero Castiglioni, Jean Michel Wilmotte)
 Dal 1995 Centro Studi e Ricerca
 Rivista Incontroluce
IlibriGuzzini
I Guzzini illuminazione
Progetti: “La casa dei risvegli: L’influenza della
luce su pazienti in coma”; SIVRA dal 1988 , poi
“Sistema di Teletrasporto per la Luce Naturale”
Illuminazioni importanti in tutto il mondo: Luxor,
centro storico di Cuba, Galleria Borghese a Roma, Hong
Kong, TST “Luce per guardare meglio la luce”,Shanghai
Oriental Art Center, Museo Egizio, Torino…
 1998 mostra Il Bello e l’Utile, al Museo della Scienza e
della Tecnica di Milano, realizzazione di un Museo
Aziendale Virtuale e creazione della Galleria Civica
Guzzini di Recanati
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Nonino, Grappa dal 1897
 1973 nasce il Montevitigno; 1984 distillazione l’uva intera:
nasce Acquavite d’uva U’E Cru Monovitigno; 2000 è l’anno
di Gioiello
 Nel 2003 premio “Leonardo per la qualità Italia”
 Il 6 Dicembre 2003, “Saturday Profile”, New York time
 Utilizzo di soli vitigni autoctoni.
 Dal 1984, bottigliette dei maestri vetrai Baccarat,
Riedel e Venini soffiate a mano con murrina
Nel 2000 le collezioni di grappa sono presentate come
gioielli nella sede Bulgari di Via Condotti, Roma.
Nonino, Grappa dal 1897
Premio Letterario Nonino, gia dal 1975 Premio Nonino Risit d'Âur
Christie’s a Londra: Nonino del ‘90 a 1540 £ e del ’89 a 1595 £.
 A Yokohama per l’esposizione “Italia in Giappone
2001” in occasione della triennale di Milano 2001 e in
occasione dei 30 anni del Monovitigno Nonino per la
mostra “storia di una passione”.
iniziative di comunicazione che
enfatizzino giacimenti di culture
esistenti
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Bisazza mosaici
890 dipendenti, 4mila i distributori, cinque unità
produttive e dieci filiali commerciali Il fatturato il Italia si
aggira sui 35.300.00€ (bilancio 2005), il fatturato
consolidato riguarda per il 65% i mercati internazionali e
per il restante 35% l’italiano e nel 2005 ha superato i 100
milioni di euro.
Opera di ricontestualizzazione della tradizione,
lettura del mosaico in chiave moderna grazie a
nuove tecnologie e a collaborazioni creative.
Bisazza mosaici
 Fondazione
 Partecipazione ad Altagamma
 Spinta alla libertà progettuale ed espressiva.
Consolidamento
ICT
col
sistema
multisocietario Erp Sap + connessioni Vpn
per comunicazioni
l’alto livello di strutturazione con cui le pratiche
artistiche hanno permeato le attività aziendali
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I maestri vetrai: Venini, Vivarini, Salviati
Venini (1921): Introduce il vetro pulegoso; nel 2001
entra a far parte del gruppo Italian Luxory industries.
Vivarini (1962): Organico di 70 persone, superficie
aziendale di 10.000 mq; nel 2002 nuovo marchio.
Salviati (1859): Inventò un nuovo metodo di
fabbricazione di tessere da mosaico che conquistò
l'America e l'Asia. Apertura di filiali a New York,
Londra, Parigi, San Pietroburgo e Francoforte. Dal
2000 è parte del gruppo ARC International.
I maestri vetrai: Venini, Vivarini, Salviati
 Importanti collaborazioni con artisti e designer:
Anna Gili, Piero Gaeta, Johanna Grawunder, Giovanni
Levanti, Maria Christina Hamel,
Rinnovamento nei bijoux
Profumi creati per
ciascuna delle Quattro
Stagioni
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I maestri vetrai: Venini, Vivarini, Salviati
Esposizioni: ' Salviati meets London" ; Venini nel 1922 e nel
1993 è alla Biennale di Venezia e nel 1994 alla mostra “The
Italian Metamorphosis” al Guggenheim Museum di New
York . Nel 1996, alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia una
mostra che ripercorre i pezzi più celebri dell’offerta Venini.
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