trattiamo bene la terra

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trattiamo bene la terra
Trattiamo bene la terra
2011
Report di Sostenibilità
155.641 t
Emissioni
di CO2
evitate
TRATTIAMO BENE LA TERRA
“Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata
donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli”.
Questo proverbio appartiene alla cultura Maasai, una popolazione semi-nomade che vive al confine tra Kenya e Tanzania.
Troviamo una saggezza profonda in questa frase, che contrasta
con quanto sta avvenendo sempre in Africa, migliaia di
chilometri più a ovest, nello stato del Ghana. Lì centinaia di
migliaia di apparecchiature elettroniche occidentali vengono
smaltite con metodi da girone infernale, inquinando il terreno,
appestando l’aria e rovinando la salute di tante persone.
La frase che apre il nostro rapporto 2011 è una esortazione a
tutti quelli che si apprestano a leggerlo. Ci sono tanti modi per
trattare bene la Terra e anche chi si occupa di riciclo dei rifiuti
tecnologici, nel suo piccolo, può partecipare da protagonista
alla grande sfida della Sostenibilità.
165.396.163 kWh
Energia
risparmiata
Materie
prime
recuperate
32.689 t
37.096 t
Performance ambientali di ReMedia calcolate
sulla base del Bilancio Ambientale realizzato da Ecosistemi
Identità
Da oltre sei anni ReMedia è tra i protagonisti della gestione eco-sostenibile dei Rifiuti Tecnologici in tutta Italia, con risultati
concreti e misurabili. Un impegno che si esprime da sempre con grande determinazione nel dialogo con le aziende, i cittadini
e le istituzioni per costruire insieme una moderna società del riciclo. ReMedia, Consorzio nazionale senza fini di lucro, è nato in
rappresentanza delle aziende produttrici tenute ad adempiere agli obblighi dettati dalle Direttive RAEE (Rifiuti di Apparecchiature
Elettriche ed Elettroniche) e Pile e Accumulatori a fine vita e offre loro servizi efficienti e di elevata qualità. Oggi 1000 aziende
produttrici aderenti al consorzio e 600 aziende fruitrici di apparecchiature si affidano al Consorzio per la gestione dei rifiuti
tecnologici avvalendosi di un supporto completo, dalla raccolta al corretto trattamento in impianti certificati. Grazie a un percorso
di continua crescita e di ricerca dell’eccellenza operativa, ReMedia ha saputo guadagnarsi un ruolo di primo piano nel settore.
Soci settore RAEE domestici
781
Soci settore pile e accumulatori 471
Soci settore RAEE professionali
239
Soci settore fotovoltaico 10
ReMedia
La missione
Il riciclo responsabile e ambientalmente sostenibile degli apparecchi tecnologici a fine vita è il cuore dell’attività di ReMedia.
ReMedia è “Passione per l’Ambiente”: una vocazione che si traduce in eccellenza e innovazione nei processi di riciclo e che
si diffonde con azioni orientate a sensibilizzare la filiera ad una maggior tutela ambientale con un approccio globale che
coinvolga tutti gli interlocutori. ReMedia affianca le aziende affinché questo impegno nell’attività di riciclo dei rifiuti tecnologici
sia parte integrante di una cultura di impresa e di una strategia legata alla sostenibilità, capace di contribuire alla qualità e
alla salute della vita dei cittadini e del nostro pianeta.
L’organizzazione
L’assemblea dei Soci è il principale organo decisionale e di governo di ReMedia: approva il bilancio del Consorzio, ne
definisce strategie ed obiettivi, delibera in merito ai piani di sviluppo e alle regole di finanziamento.
Il Consiglio di Amministrazione, costituito oggi da 14 rappresentanti delle aziende e delle associazioni è l’organo decisionale
attraverso il quale si concretizzano le strategie del Consorzio.
Walter Rebosio – Mitsubishi Electric Europe
Nicola Morchio – Finiper
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Dario Bisogni – Panasonic Marketing Europe
Marcello Borsetti – Citizen Watch Italy
Luca Busillo – Kenwood Electronic Italia
Claudio Formisano – Master Music
Stefano Germagnoli – Daikin Italy
Maurizio Iorio – Andec
Roberto Lisot – Philips
Roberto Mosso – Mondial Group
Giovanni Battista Orsi – Assogiocattoli
Giovanni Perrone – Panasonic Energy Europe
Paolo Rossi – Sharp Electronics Italia
Giuseppe Tomaselli – Hisense Italy
Le associazioni
ReMedia è patrocinata da nove associazioni dei produttori e federazioni di settore e dal 2006 è Membro del WEEE Forum,
organizzazione no-profit che riunisce i più importanti Sistemi Collettivi RAEE Europei. Il confronto e l’ascolto delle esigenze
e degli interessi espressi da questi organi di rappresentanza è indispensabile per migliorare con continuità le performance
del Consorzio.
Finanziamento delle attività
Per la gestione dei RAEE Domestici ReMedia finanzia le proprie attività attraverso i contributi di riciclo versati dalle aziende
associate, in parte resi visibili tramite l’Eco-Contributo RAEE (evidenziati quindi in fattura) in parte inglobati nei costi del prodotto.
Il Consorzio ha sempre comunicato con trasparenza i propri meccanismi di finanziamento, al fine di consentire agli stakeholder
di valutarne l’operato e la correttezza. Nel 2011 ReMedia ha registrato ricavi da contributi di trattamento dei RAEE Domestici
pari a circa 13,2 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al 2010 in virtù di riduzioni applicate ai contributi unitari di trattamento
per le diverse categorie di AEE. Tale diminuzione è stata possibile grazie alla riduzione dei costi medi unitari di logistica e
trattamento, scesi a 256 Euro/tonnellata, ossia di circa il 14% rispetto al 2010.
I contributi di riciclo sono stati utilizzati per la copertura dei seguenti costi:
1 Costi diretti di logistica e trattamento per 8,6 milioni di Euro (69% dei costi totali 2011)
2 Costi ausiliari (premi di efficienza e contributo costi del Centro di Coordinamento) per 1 milione di Euro
3 Costi generali per 1,5 milioni di Euro
4 Progetti di comunicazione per 0,5 milioni di Euro
5 Ammortamenti e accantonamenti per 0,8 milioni di Euro
Nel corso del 2011 ReMedia ha riconosciuto premi di efficienza per le attività di gestione dei RAEE svolte dai Centri di
Raccolta Comunali con un contributo complessivo pari a 641.000 Euro, ai quali si aggiunge un contributo di circa 100.000
Euro versato ad ANCI nell’ambito dell’Accordo di Programma ANCI – Centro di Coordinamento e destinato alla realizzazione
di progetti di sviluppo del sistema RAEE.
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Settori di riferimento
Nel 2011 ReMedia ha affiancato alle aree operative dedicate al riciclo dei RAEE delle pile portatili esauste e degli accumulatori
industriali e per veicoli a fine vita, anche il settore dei pannelli fotovoltaici.
Le quattro aree in cui si esprime la sua attività sono la testimonianza della capacità ReMedia nel supportare le esigenze dei
produttori e di stare al passo con l’evoluzione del mercato.
RAEE
La tecnologia in continua evoluzione e la diffusione di apparecchiature elettriche ed elettroniche sempre più intelligenti e
con nuove funzionalità, provocano parallelamente un aumento della quantità di rifiuti elettronici generati a livello mondiale.
I Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche sono dispositivi che utilizzano energia elettrica e che smettono di
funzionare o devono essere sostituiti.
Fin dall’avvio del sistema RAEE in Italia, nel gennaio 2008, ReMedia si è affermato tra i più importanti Sistemi Collettivi di
gestione di tutte le tipologie di RAEE, sia domestici, ovvero provenienti dai cittadini italiani, sia professionali, generati dalle
aziende, enti ed istituzioni. Dall’inizio della sua attività ReMedia ha infatti gestito oltre 165.000 tonnellate di rifiuti tecnologici.
Il Sistema RAEE in Italia è pienamente operativo da gennaio 2008 e la raccolta è cresciuta nel 2011 del 6% (da
254.000 a 260.000 tonnellate grazie all’impegno dei principali Sistemi Collettivi nazionali come ReMedia).
ReMedia nel 2011 ha, infatti, raccolto e avviato al corretto riciclo oltre 37.000 tonnellate di RAEE domestici e professionali
con una media di oltre 1.750 missioni di ritiro al mese presso centinaia di isole ecologiche e aziende clienti.
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Pile portatili
Nel 2011 sono state immesse sul mercato circa 30.000 tonnellate di pile e di accumulatori portatili. Quando le pile
si esauriscono il loro contenuto in mercurio, piombo e cadmio comporta dei rischi. Basta pensare che 1 grammo di
mercurio contenuto in una pila può inquinare fino a 1000 litri di acqua.
Il dato di raccolta in Italia si attesta oggi intorno al 18-20%, risultando prossimo al limite minimo fissato dall’Unione Europea.
Gli obiettivi da raggiungere, infatti, sono il 25% dell’immesso sul mercato entro settembre 2012 e il 45% entro settembre
2016. Fin dalla pubblicazione del Decreto Legislativo 188/2008, ReMedia si è attivata per offrire alle aziende produttrici di pile
e accumulatori l’assistenza ed il servizio per rispondere agli adempimenti normativi. La normativa infatti prevede che il riciclo
di pile e accumulatori avvenga attraverso un sistema di gestione simile a quello realizzato per i RAEE. ReMedia è tra i soci
fondatori del Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) che oggi sta portando a regime il nuovo sistema
di gestione italiano ed è uno dei principali sistemi per quota di responsabilità e numero di produttori. Nel corso del 2011 quando
il sistema ufficiale non era ancora operativo ReMedia ha partecipato a un progetto di raccolta gratuita (www.pileportatili.it) per
i Centri di raccolta comunali, i distributori e gli impianti di trattamento. Oltre 400 aziende hanno aderito al Consorzio nel settore
pile e nel 2011 ReMedia ha avviato al riciclo 560 tonnellate di Pile e Accumulatori portatili, pari a 19.500.000 pezzi.
Accumulatori al piombo
Gestire in modo eco-sostenibile gli accumulatori al piombo, evita la dispersione di questo metallo, ma al tempo stesso ne
permette il recupero. Il piombo è un materiale molto richiesto da diverse industrie (in particolare dal settore delle batterie) e
il suo valore commerciale riesce a coprire i costi di trattamento e, in alcuni casi, anche quelli di raccolta.
Nel solo 2011, sono state immesse sul mercato nazionale oltre 260.000 tonnellate di accumulatori industriali e
per veicoli prevalentemente al piombo (74.000 tonnellate di accumulatori industriali e 188.000 tonnellate di
accumulatori per veicoli) ed è stato realizzato un recupero pari al 95%, superando ampiamente l’obiettivo minimo
di riciclo richiesto dalla normativa.
Consorzio ReMedia tutela l’ambiente, assicurando sull’intero territorio nazionale la raccolta e il successivo riciclo delle
batterie al piombo esauste. La frantumazione, la separazione dei diversi componenti e il loro trattamento in impianti
certificati assicura infatti la neutralizzazione dell’acido solforico, la fusione del piombo in piombo d’opera che può essere
riutilizzato per produrre altre batterie o altri prodotti quali tubazioni, caratteri di stampa, saldature senza dover ricorrere
alla materia prima e con notevole risparmio di energia: infatti per ottenere un Kg di piombo, lavorando quello delle batterie
esauste, occorre poco più di un terzo dell’energia necessaria ad estrarre il piombo dal minerale di partenza.
Pannelli fotovoltaici
Nel 2011 l’industria del fotovoltaico è cresciuta moltissimo, in particolare in Italia: nel gennaio 2012, sono stati
superati i 330.000 impianti in esercizio con una crescita in due anni del 450%. Questa crescita rappresenta
un’opportunità che porta però anche la necessità di pensare al fine vita degli impianti installati.
Dopo avere prodotto energia rinnovabile, una volta che questi impianti giungono a fine vita (si stima che la vita media
di un pannello fotovoltaico sia di 20-25 anni) possono offrire un ulteriore servizio. Sono numerosi infatti i materiali
recuperabili presenti: vetro di protezione, alluminio della cornice, materiale semiconduttore attivo (che nella maggior
parte dei casi è silicio cristallino), preziosi metalli costituenti gli elettrodi (come ad esempio l’argento), rame, plastica,
ma soprattutto indio, gallio, selenide, a rischio di disponibilità vista la richiesta ormai esponenziale. Forte dell’esperienza
e del network sviluppato per il settore dei RAEE, ReMedia ha esteso la propria attività di gestione anche per il settore
Fotovoltaico, garantendo il riciclo dei pannelli fotovoltaici al termine della loro vita utile, così come richiesto dal IV Conto
Energia e dal recentissimo recasting della Direttiva sui rifiuti elettronici, che prevede l’inserimento di questi prodotti tra
le categorie di AEE. Mediante lo sviluppo ed il coordinamento delle attività di raccolta, trasporto, recupero ed ispirandosi
ai criteri di responsabilità, ReMedia assicura ai Produttori rispetto della normativa, a costi contenuti e l’eccellenza
operativa, che da sempre ne caratterizza l’attività.
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Qualità e tutela Ambientale
La cultura della sostenibilità è profondamente radicata all’interno dell’organizzazione del Consorzio: ReMedia si è impegnata a
rendere trasparenti i propri obiettivi e il proprio operato con il massimo rigore professionale. In tal senso ha adottato il modello
organizzativo redatto ai sensi della legge 231 e, per fare fronte agli elevati volumi di rifiuti tecnologici gestiti in un anno, ha
stabilmente investito in modelli, strumenti, procedure e sistemi.
ReMedia ha inoltre integrato nei propri processi operativi i nuovi standard internazionali (WEEE Labex) per il trattamento e la
logistica: un’evoluzione virtuosa degli standard già adottati dal Consorzio in questi anni e considerati un punto di riferimento a
livello nazionale.
Il modello operativo VRS®
Raggiungere obiettivi di eccellenza e qualità, riducendo al minimo il rischio di errori, ha richiesto
lo sviluppo di un modello operativo integrato, il Value Recycling System®, basato sul sistema
di certificazioni Sicurezza, Qualità e Gestione Ambientale (ISO 9001:2008 e 14001:2004) che
garantisce un riciclo efficiente ed eco-sostenibile.
Tra gli elementi distintivi: la qualificazione dei migliori operatori a livello nazionale per il
trasporto e il trattamento dei rifiuti tecnologici, l’utilizzo dei più avanzati standard ambientali
per il riciclo, il costante controllo dei fornitori e dei flussi dei Rifiuti con un sistema informativo
integrato, la rilevazione percentuale di recupero e la capacità di valutare in termini quantitativi
il valore ambientale del riciclo. Proprio per aver messo a punto il VRS®, nel 2011 ReMedia ha
ricevuto il Premio per lo Sviluppo Sostenibile, un riconoscimento destinato alle imprese che
si sono particolarmente distinte in progetti mirati allo sviluppo sostenibile, grazie ad uno
spirito innovativo ed efficacia dei risultati.
Il premio è stato rilasciato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile nell’ambito di Ecomondo 2011, la Fiera
internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile.
Il Sistema Informativo Integrato
ReMedia ha implementato un Sistema Informativo integrato che assicura la tracciabilità del rifiuto tecnologico dalle fasi di
raccolta al corretto riciclo lungo tutta la filiera dei partner.
Il sistema si basa su una delle applicazioni gestionali leader presenti sul mercato e su un portale extranet di nuova generazione
a disposizione dei soci, clienti e fornitori.
Il monitoraggio delle performance dei Partner ReMedia
Il programma “ReMedia Qualified Partner” seleziona esclusivamente impianti di trattamento con performance ambientali e
di recupero di altissimo livello. I partner ReMedia collaborano nella realizzazione di approfonditi Audit periodici per la verifica
documentale, delle strutture, delle tecnologie e di test di trattamento su appositi lotti di Rifiuti Tecnologici, investendo nel
miglioramento continuo delle fasi di messa in sicurezza dei rifiuti pericolosi e di riciclo dei materiali.
Questo lavoro svolto negli anni ha portato a sostanziali azioni di miglioramento e importanti risultati di gran lunga superiori ai
requisiti richiesti dalla normativa. ReMedia ha inoltre adottato RepTool, uno strumento di monitoraggio web-based per calcolare
e confrontare i risultati di riciclo e recupero di ogni frazione di risulta in uscita dagli impianti di trattamento.
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Il piccolo grande segreto
per un riciclo di qualità
Quando 44 produttori leader dell’industria elettronica hanno
fondato Consorzio ReMedia nel 2005, avevano le idee chiare:
costituire un sistema di eccellenza per il riciclo dei RAEE.
Da allora questo principio ha ispirato le attività di ReMedia,
traguardando sia la qualità dei processi sia la massima
efficienza operativa. Per un sistema di gestione di rifiuti, quale
quello realizzato da ReMedia, l’orientamento alla qualità si
traduce necessariamente nella capacità di scegliere i migliori
impianti di trattamento e di controllarne l’operato.
La selezione dei fornitori è stata sin da subito rigorosa: una
richiesta di offerta per valutare le reali capacità delle aziende
pre-selezionate, che avrebbero fornito i servizi di raccolta,
recupero e corretto trattamento dei RAEE.
Segue nel 2008 “ReMedia Qualified Partner”, un processo
di Audit strutturato con la finalità di misurare i livelli di
performance ambientale da un punto di vista delle tecnologie
di trattamento, dei processi e dell’organizzazione.
La valutazione si articola sui seguenti parametri:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Autorizzazioni
Gestione documentale
Strutture civili
Impianti e tecnologie
Attrezzature
Risorse umane
Sicurezza dei lavoratori
Certificazione di qualità
Percentuali di recupero
2011
2008
Sufficiente
Scarso
Performance raggiunte: confronto 2008-2011
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A valle dell’Audit, ReMedia presenta ai responsabili di ogni
singolo impianto la lista delle criticità rilevate con la rispettiva
scala di gravità e vengono concordati tempi e modalità di
un piano di risoluzione delle non–conformità riscontrate.
Una seconda verifica accerta l’implementazione delle azioni
correttive effettuate. Tale procedura porta ad una sensibile
diminuzione delle criticità, verificate successivamente
attraverso ispezioni sul luogo e controllo della documentazione
successivamente prodotta dagli impianti.
Le anomalie riscontrate sono nettamente diminuite in termini
di numero e di rilevanza. Relativamente agli Audit 2011, a
seguito dei piani di rientro, si riscontrano solo 29 anomalie su
19 impianti, (per la maggior parte di scarsa rilevanza) rispetto
alle 104 anomalie del 2008 su 15 impianti.
Gestione
documentale
Strutture
civili
Buono
Particolare attenzione si dedica al raggiungimento dei tassi
di recupero ottenuti sui diversi raggruppamenti. Come si può
notare dai grafici di seguito riportati, essi risultano essere
ampiamente superiori a quanto previsto dalla normativa
vigente (D.lgs 151/05 art. 9).
Anni di questo lavoro hanno permesso di impostare con gli
operatori di logistica e trattamento un percorso virtuoso per
assicurare la qualità del riciclo, nell’ottica del miglioramento
continuo. E i miglioramenti sono significativi: basta uno sguardo
ai risultati dei parametri verificati del grafico sottostante per
comprendere i passi percorsi in soli tre anni di attività.
Autorizzazioni
Ottimo
Vista l’importanza attribuita da ReMedia alla fase di
trattamento, la verifica degli impianti prevede sia una
procedura di Audit programmata sia verifiche ispettive senza
preavviso.
Impianti
e tecnologie
Attrezzature
Risorse
Umane
Sicurezza
dei lavoratori
Qualità
Percentuali
di recupero
Il processo di auditing è uno degli elementi di un percorso
verso la qualità, che confluisce nella duplice certificazione
di qualità (ISO 9001:2008) e ambientale (ISO 14001:2004)
conseguita da ReMedia nel 2010.
Nel 2011 queste certificazioni sono diventate poi le basi del Value
Recycling System (VRS®), un modello operativo che, grazie alla
capacità di coordinamento e controllo della filiera di gestione,
garantisce il riciclo efficiente e sostenibile dei rifiuti tecnologici.
Tassi di recupero ottenuti a seguito degli Audit
R1 Recupero 84,87%
Smaltimento 15,13%
R2 Recupero 88,53%
Smaltimento 11,47%
Smaltimento
R3 Recupero 90,06%
Smaltimento 9,94%
R4 Recupero 93,79%
Smaltimento 6,21%
R5 Recupero 93,70%
Smaltimento 6,30%
Recupero
I Partner di ReMedia
Il corretto ed efficace riciclo dei rifiuti tecnologici nasce dalla
sicurezza nel trasporto e dalla eccellenza nel trattamento. ReMedia
oggi coordina un network di 29 Partner qualificati e selezionati
che assicurano il raggiungimento di performance ambientali e di
recupero esemplari.
Astra Scarl
Ambiente 2000 Srl
Bio.con Spa
Centro Servizi RAEE Srl
Dismeco Srl
Ecosistem Srl
Elettro Recycling Srl
Logistica
trattamento
logistica e trattamento
Eso Recycling Srl
Fg Srl
Nec Srl New Ecology
Nial Nizzoli Srl
Progetto Ambiente Snc
Puli Ecol Recuperi S.R.L.
Raetech Srl
Relight Srl
Ri.Me.L Srl
Ri.Plastic Srl
Ritra S.R.L.
Rps Ambiente
S.E.A. Srl Servizi Ecologici
S.E.Val. Srl
S.I.R.A. Srl Unipersonale
Stena Siat Srl
Transistor Srl
Tred Carpi Srl
Vallone Logistica & Servizi
Vallone Srl
Videorecycling Srl
West Recycling
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Bilancio ambientale
I processi operativi gestiti da ReMedia per assicurare il corretto riciclo dei rifiuti tecnologici portano un beneficio all’ambiente, ma
per dare una dimensione precisa al valore aggiunto generato dal Consorzio è fondamentale che tali benefici siano quantificabili.
Fin dal 2008 ReMedia ha predisposto un sofisticato sistema di misurazione delle performance ambientali, cuore di questo
rapporto, che vanno dalla fase di raccolta fino alla gestione delle frazioni critiche a valle del riciclo.
Raccolta
Nel 2011 ReMedia ha raccolto 33.500 tonnellate di RAEE domestici presso le isole ecologiche assegnate dal Centro di
Coordinamento RAEE, a cui si aggiungono 3.500 tonnellate di RAEE professionali (provenienti da aziende e enti pubblici) e 619
tonnellate di pile ed accumulatori. La quantità più significativa di RAEE domestici gestiti da ReMedia riguarda il raggruppamento
R3 (TV e Monitor), con 20.000 tonnellate (60% del totale), seguito dal raggruppamento R4 (elettronica di consumo, informatica
e piccoli elettrodomestici) con oltre 6.000 tonnellate, R1 (freddo e clima) con quasi 5.000 tonnellate e R2 (grandi bianchi) con
2.707 tonnellate. In coda il raggruppamento R5 (sorgenti luminose) con 19 tonnellate. Il tasso di raccolta assicurato globalmente
dai produttori associati a ReMedia è pari al 33% (rapporto tra tonnellate riciclate e tonnellate di prodotti immessi sul mercato),
con risultati particolarmente brillanti per il raggruppamento R3, dove il tasso di raccolta supera il 120%.
Sono oltre 1900 i Punti di Prelievo affidati a ReMedia
presso i Centri di Raccolta italiani
Raee professionali
Pile e Accumulatori
industriali
RaEE domestici
Pile e accumulatori
portatili
Rifiuti Tecnologici raccolti nel 2011: 37.715 t
33.571 t
3.525 t 560 t 59 t
166
1
425
172
274
181
37
0,06%
17,98%
59,56%
8,06%
85
14,34%
31
39
68
55
19
10 58
128
65
20
26
R1
18
R2
R3
R4
19 t
6.037 t
19.995 t
2.707 t
4.813 t
42
R5
Scenario ReMedia: Energia ed Emissioni
Oltre ai consueti parametri, il Bilancio Ambientale di ReMedia, quest’anno si arricchisce della valutazione degli impatti ambientali
del Consorzio, in termini di energia ed emissioni, relative alle attività svolte.
L’impatto energetico e climatico di una tonnellata media di RAEE trattata da ReMedia nel 2011 è stato di 1.861 kwh di energia
e 0,83 emissioni di CO2, dati in miglioramento rispetto all’anno precedente.
Raggruppamento
UNITÀ DI MISURA
2011
2010
Delta
Consumi energetici attività ReMedia
kWh/Tonnellata RAEE trattato
1.861
1.906
- 44,44
Emissioni di CO2 equivalente attività ReMedia
CO2 EQ/Tonnellata RAEE trattato
0,83
0,88
- 0,05
In termini energetici, il trasporto dei RAEE incide per il 20,9% sul totale dei consumi energetici dell’intera filiera del riciclo.
Sicuramente è questa una fase che necessita di controllo per assicurare una sempre maggiore efficienza, dal momento che i
RAEE vengono trasportati più volte nelle diverse fasi di lavorazione; si tratta quindi di una fase molto critica che va attentamente
monitorata e sulla quale devono essere effettuati interventi per ridurne i consumi e le emissioni.
La fase di Trattamento e Riciclo è composta da Trattamento primario, Trattamento Secondario e Riciclo Industriale.
Per quanto riguarda il Trattamento Primario i consumi energetici sono pari al 4,2% dei consumi totali della filiera del riciclo dei
RAEE, un dato che dimostra le migliorie effettuate in questa fase, ormai totalmente ottimizzata. I consumi sono molto ridotti: si
tratta di utilizzo di energia elettrica che nel 98% dei casi viene acquistata da gestori. L’unico intervento possibile e auspicabile
sarebbe quello di incentivare gli impianti a produrre autonomamente l’energia elettrica utilizzata per il trattamento primario o
acquistare energia elettrica con certificato RECS (Renewable Energy Certificate System).
Per quanto riguarda la fase di Riciclo Industriale, i consumi energetici e le emissioni di CO2 sono consistenti in quanto si tratta di
lavorazioni industriali. La parte più significativa è legata ai consumi energetici, che costituiscono oltre il 73% rispetto ai consumi
energetici dell’intera filiera, mentre le emissioni di CO2 equivalente sono pari al 41,7% di tutte le emissioni di CO2.
Il Trattamento Secondario è limitato ad una frazione del materiale raccolto per cui i consumi e le emissioni sono molto ridotti.
Per quanto riguarda gli Smaltimenti, i consumi energetici sono molto limitati, pari allo 0,4% del totale dei consumi energetici,
mentre dal punto di vista emissivo questa fase della filiera arriva all’11,4% sul totale della CO2 emessa.
Consumi energetici 2011 attività ReMedia
Emissioni di C02 equivalente 2011 attività ReMedia
Smaltimento
Trattamento e riciclo
78,28%
1%
0,2
de
Se
Sm
a
11,4ltimento
3%
e
to
en
am
t
t
Tra
o
icl
ric
7%
9
,
47
0,46%
Sede
0,34%
%
,92
20
ti
or
sp
Tra
9%
3
,
40
ti
or
sp
a
r
T
19
Riciclo
Materiali
I tassi di riciclo dei RAEE relativi al 2011 rilevati per ReMedia sono stati tra i migliori in assoluto a livello europeo,
con una percentuale di recupero del 90,36%, pari a 32.689 tonnellate di materiali disponibili su un totale di 37.096
tonnellate di apparecchi a fine vita gestiti.
Tra le 32.689 tonnellate di materiali riciclati nel 2011, le principali frazioni sono:
•oltre 10.000 tonnellate di vetro, pari a circa 27 volte il vetro contenuto nella cupola del Reichstag di Berlino;
•12.200 tonnellate di ferro, pari a 1,7 volte la quantità di ferro utilizzata per costruire la torre Eiffel;
•6.300 tonnellate di plastica di varia natura, pari alla plastica contenuta in 2.634.770 stampanti;
•1.033 tonnellate di rame, pari al rame contenuto in un cavo lungo 16.240 km (circa 1,5 volte il diametro della terra);
•354 tonnellate di alluminio, pari all’alluminio contenuto in 23.199.000 lattine.
8,52
%
9%
1,0
Altr
o
90,36%
recupero
Plastica
o
ini
um
All
19,30%
Tipologia e percentuale di materiali riciclati nel 2011 Percentuali di recupero/smaltimento dei RAEE gestiti nel 2011
37,31%
Smaltimento
9,64%
Ve
tro
3,16
30
e
Ram
,62
%
Ferro
37.096 t
%
Riciclo derivante dal trattamento dei RAEE, domestici e professionali gestiti da ReMedia
20
Tonnellate
raccolte
Riciclo
industriale
Recupero
energetico
Tot
recupero
Tot
smaltimento
R1
R2
R3
R4
4.813
2.707
19.994
6.038
81,72%
88,53%
88,00%
3,15%
84,87%
88,53%
90,06%
15,13%
11,47%
9,94%
6,21%
6,30%
4,96%
9,64%
Domestico
Raggruppamento
2,06%
19
3.525
93,76%
93,70%
87,50%
0,03%
R5
Professionale
7,54%
93,79%
93,70%
95,04%
Totale
37.096
88,12%
2,24%
90,36%
Energia
Dati di risparmio energetico per ciascun Raggruppamento.
Le attività di riciclo dei Rifiuti Tecnologici effettuate da ReMedia nel 2011 hanno permesso di conseguire importanti risultati
ambientali in termini di risparmio di energia richiesta rispetto all’attività estrattiva di materie prime.
ReMedia ha infatti risparmiato 165.396.163 kWh, equivalenti al consumo energetico di una città di 197.265 abitanti.
Risparmio energetico relativo alle attività di ReMedia rispetto allo scenario “no-riciclo”. Elaborazione Ecosistemi
Quantità raccolte
Giga Joule
kWh
R1
4.813,04
103.063,3
28.628.704
R2
2.707,17
40.818,4
11.338.433
19.994,37
266.696,8
74.082.446
6.037,53
135.798,8
37.721.900
R5
18,89
2,4
671
Professionale
3.525,15
48.318,4
13.421.773
Totale*
37.096
595.426
165.396.163
R3
R4
Domestico
Raggruppamento
* Il totale comprende anche i consumi energetici generati dalla sede e dagli spostamenti del personale per lo scenario riciclo.
Emissioni
Bilancio emissioni climalteranti per ReMedia.
Le attività di riciclo dei RAEE svolta da ReMedia hanno evitato negli ultimi 4 anni le emissioni di 345.000 tonnellate di CO2
equivalenti. Le emissioni evitate nel solo 2011 sono state di 155.640,7 tonnellate di CO2 equivalenti, pari a quelle di circa 22.400
autovetture con percorrenza annua di 30.000 chilometri.
Emissioni di CO2 evitate grazie all’attività di ReMedia rispetto allo scenario “no-riciclo”. Elaborazione Ecosistemi
Quantità raccolte
Tonnellate CO2 equivalenti
R1
4.813,04
6.729
R2
2.707,17
3.325
19.994,37
9.011
6.037,53
8.978,2
R5
18,89
4
Professionale
3.525,15
3.290,0
Totale*
37.096
155.640,7
R3
R4
Domestico
Raggruppamento
* Il totale comprende anche le emissioni generate dalla sede e dagli spostamenti del personale per lo scenario riciclo e il
mancato trattamento dei gas ozonolesivi dello scenario “no-riciclo”.
21
Nota Metodologica
Il presente bilancio energetico ambientale prende in considerazione l’intero ciclo dell’attività di recupero dei RAEE, che può
essere suddivisa nelle seguenti fasi:
A) Trasporto 1:
(raccolta urbana): prevede il ritiro domestico dei RAEE e il loro trasporto fino all’isola ecologica. ReMedia non dispone attualmente di dati specifici sulla raccolta urbana dei RAEE pertanto si sono ipotizzati i parametri per i consumi energetici e per il calcolo
delle emissioni inquinanti in atmosfera dovute a questa fase.
B) Trasporto 2:
i RAEE vengono prelevati all’isola ecologica e trasportati all’impianto di trattamento primario. Il trasporto viene effettuato da
operatori logistici che hanno fornito i dati necessari (tipo di veicolo, distanze medie tra isola ecologica e impianto di trattamento,
km percorsi, ecc.) per il calcolo dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti dovuti al trasporto in questa tratta. Per i RAEE
professionale la raccolta avviene presso il cliente.
C) Trattamento primario:
fase di smontaggio manuale, messa in sicurezza delle componenti pericolose (ad esempio, ma non è l’unica, tubo catodico)
separazione di alcuni elementi e triturazione (con trituratore, taglio a filo, taglio a disco). Si opera poi una successiva selezione
dei materiali risultanti (le materie prime secondarie) poi inviati a trattamento secondario o direttamente al riciclo industriale.
D) Trasporti successivi 3-4-5-6-7:
parte dei RAEE vengono trasportati dagli impianti di trattamento primario agli impianti di trattamento secondario (3) e agli
impianti di riciclo (4). Mentre le frazioni e gli scarti non riciclabili sono trasportati in discarica (5), all’inceneritore (6), al termovalorizzatore (7).
E) Trattamento secondario:
alcune componenti dei RAEE (es. calcestruzzo) prima di essere inviate agli impianti di riciclo industriale vengono ulteriormente
trattate per rendere le frazioni di materiale adatte al riciclo industriale.
F) Riciclo industriale:
prevede la trasformazione delle materie prime secondarie in materiale pronto per un nuovo impiego.
G) Smaltimento:
alcuni materiali, frazioni non utilizzabili e scarti sono avviati a recupero energetico in inceneritori o allo smaltimento in discarica.
Oltre alle diverse fasi del ciclo dell’attività di recupero, sono stati anche considerati i consumi energetici e le emissioni inquinanti
della sede e del personale di Remedia.
H) Sede e spostamenti:
consumi energetici ed emissioni inquinanti della sede di Remedia nonché consumi ed emissioni dovuti agli spostamenti del
personale sono stati inclusi nei calcoli del bilancio.
Per ogni fase del ciclo sono stati calcolati o stimati (per le fasi per le quali non sono disponibili dati) i consumi energetici, le
emissioni di gas climalteranti e altre emissioni inquinanti in atmosfera.
Il bilancio valuta inoltre il risparmio energetico e di emissioni conseguito grazie alla produzione di materiale riciclato rispetto alla
produzione del medesimo materiale partendo da materie prime vergini. I risultati mostrano sempre un confronto con lo scenario
di “no-riciclo” (situazione che vede il completo conferimento dei rifiuti in discarica) in modo da poter apprezzare i benefici dell’attività di recupero realizzata dal Consorzio ed anche un confronto con i risultati ottenuti nel 2010.
Lo scenario “no-riciclo” prevede le seguenti fasi:
A)
B)
C)
D)
22
Trasporto 1 (raccolta urbana): nello scenario “no-riciclo” il trasporto da casa all’isola ecologica
è lo stesso dello scenario “con riciclo”;
Trasporto a discarica di tutto il materiale raccolto;
Smaltimento in discarica di tutto il materiale raccolto;
Produzione di equivalenti prodotti semilavorati a partire da materie prime vergini (e non da materie prime secondarie).
23
Il riciclo é... risorsa per il nostro futuro
Fa capolino la spazzatura
Fino alla metà del secolo scorso, i rifiuti più abbondanti delle
nostre case erano ceneri e avanzi alimentari. Anche i nostri nonni
e bisnonni avevano molta più attenzione e sensibilità verso le cose
usate e ci pensavano due volte prima di buttare via qualcosa. Tutto
si aggiustava, si recuperava.
Poi arrivarono gli anni ‘50 e ‘60: in pieno “miracolo economico”, la
plastica entra nelle nostre case e i rifiuti non vengono più inceneriti,
ma raccolti nel secchio della spazzatura. Si parla di cultura “usa
e getta” con poca consapevolezza delle conseguenze, nessuno si
preoccupa della quantità di rifiuti prodotti.
In questi anni si affacciano i primi tentativi di porre rimedio e negli
anni ‘90 in tutta Europa nascono normative a favore del riciclo,
introducendo principi di raccolta differenziata, recupero di rifiuti e
di riciclaggio.
La raccolta che fa la differenza
Gli effetti iniziano a manifestarsi alla fine degli anni ‘80, quando
lo smaltimento dei rifiuti diventa un serio problema sia a livello
organizzativo sia economico. In mancanza di una organica
legislazione di riferimento per la gestione e di soluzioni adeguate,
secondo il Ministero dell’Ambiente, la produzione media procapite
annua passa da 271 kg del 1975 a 475 kg nel 1995.
Non più solo rifiuti, ma risorse
Con il tempo il concetto di raccolta differenziata subentra a quello
di discarica, e successivamente il termine risorsa si sostituisce a
quello di rifiuto. Cambia il modo di “buttare” le cose, coscienti che
è possibile dare un futuro ai prodotti giunti a fina vita, recuperando
materiale e risparmiando energia.
Si modifica anche la composizione merceologica della spazzatura,
come quella tecnologica, che oggi rappresenta il 5% della
produzione globale di rifiuti solidi urbani e cresce ad un ritmo più
veloce delle altre tipologie. Con una penetrazione nelle famiglie
all’89,5% e il cambio di tecnologia, anche i vecchi TV riscontrano
una crescita esponenziale nelle piazzole ecologiche, richiedendo
poi un trattamento eco-sostenibile per non disperdere sostanze
pericolose nell’ambiente e recuperare materiale.
Saper guardare lontano nel mondo del riciclo vuole dire
sviluppare progetti che sappiano dare risposte concrete per
guidare il cittadino verso una nuova consapevolezza, ma
anche per coinvolgere le aziende nella ricerca di nuovi slanci
competitivi.
Nascono collaborazioni sull’onda di una green economy che
ancora stenta a decollare e, poiché niente si improvvisa,
occorre capire come trasformare questo dinamismo in opportunità. Progetti, idee, investimenti e una visione strategica che
ReMedia mette in campo da anni: ecco come.
Glass Plus: il TV a tubo catodico diventa piastrella
Nuovi rifiuti, nuova via di riciclo. Non tutti i componenti però
trovano possibilità di recupero, oppure cambiano destinazione
d’uso. È il caso del vetro del tubo catodico che, se alle soglie del
nuovo millennio trovava ancora il riutilizzo per nuovi tubi catodici,
negli ultimi anni non è più utile per la produzione di schermi piatti
e rischia lo smaltimento in discarica. L’idea di ReMedia è stata
quella di trovare un impiego “intelligente” e pratico per questa
tipologia di vetro. È nato così Glass Plus (www.glassplus.eu),
un progetto promosso dal Consorzio per identificare una soluzione
innovativa nel riciclo del vetro pannello del tubo catodico (CRT)
e reinserirlo nel ciclo produttivo di un impasto ceramico
contenente fino al 20% di vetro CRT. I benefici derivanti
riguardano diversi aspetti: se da un lato vengono garantiti target
di recupero e riciclo previsti dalla normativa europea, ridotte
dell’81% le emissioni di CO2 nelle fasi di estrazione e
trasporto delle materie prime e diminuiti sensibilmente i consumi
energetici, dall’altro lato i prodotti ceramici che ne derivano
concorrono all’ottenimento dei crediti LEED (Leadership in
Energy and Environmental Design, la prestigiosa certificazione di
sostenibilità ambientale sugli edifici).
Il processo di lavorazione
Raccolta monitor
e televisori
a tubo catodico
24
Separazione del tubo
catodico dalle parti
in plastica e metallo
Macinazione
dei vetri
Inserimento dei vetri,
opportunamente trattati,
in un impasto ceramico,
in sostituzione di materie
prime tradizionali
Piastrelle in grès
porcellanato
“LEED compliant”
Raccogliere
Le potenzialità del progetto Glass Plus
70 mq
Previsione 2012
di rivestimento
30
vecchi TV
=
300 Kg
di vetro
riciclato
75.000 t
di Tv e Monitor
=
25.000 t
di vetro pannello
riciclato
Rivestire
83.000
appartamenti
É un progetto europeo all’interno del programma
Tv e Piastrelle amici per la pelle
Lo sviluppo di nuove piastrelle in grès porcellanato prodotte
con materiale post-consumo ha creato una rivoluzionaria opportunità e una collaborazione unica fra due settori industriali
europei, quello ceramico e quello del riciclo: il progetto Glass
Plus è stato, infatti, inserito nel Programma europeo “EcoInnovation”, promosso e finanziato dall’Executive Agency
for Competitiveness and Innovation (EACI), ricevendo così
sostegno per la realizzazione del progetto, la produzione e
la commercializzazione del derivato prodotto eco-innovativo.
Oltre a ReMedia, al progetto Glass Plus hanno collaborato
anche Asekol (Sistema Collettivo della Repubblica Ceca),
Meta (leader nelle forniture di impasti cercatici atomizzati
per l’industria della ceramica), Refin (azienda produttrice di
piastrelle in ceramica e grès porcellanato e parte del gruppo
Concorde), Relight e Vallone (impianti di trattamento con sede
rispettivamente nelle province di Milano e Roma, specializzati
nel trattamento di TV e monitor).
L’innovazione green continua...
L’Italia, seconda nazione manifatturiera del continente,
utilizza una quantità impressionante di materie prime che
servono a far funzionare le proprie industrie, principalmente
metalli e minerali, quasi tutti importati dall’estero poiché dalle
nostre parti il settore estrattivo è poca cosa, oltre al fatto che
il sottosuolo della penisola non è particolarmente munifico sul
piano della disponibilità di risorse minerarie. In aggiunta, oggi
lo sviluppo di tecnologie necessita materiali come terre rare,
di difficile reperimento. Per competere sui mercati globali è
perciò essenziale che le nostre imprese possano accedere
in modo efficiente e sicuro alle materie prime necessarie a
fabbricare i loro prodotti.
É proprio dal riciclo possiamo derivare una chance importante
per il recupero di minerali essenziali per l’industria per di più
senza deteriorare in modo irreparabile gli ecosistemi.
Questo un tema nodale per l’Europa del domani e per il nostro
Paese che può trovare proprio nel settore del riciclo dei Rifiuti
Tecnologici un valido alleato.
ReMedia e il Politecnico di Milano hanno dato vita ad
“E-waste Lab”, un progetto concreto che unisce mondo della
ricerca, territorio e imprese mettendo in campo le migliori
competenze.
Ma questa è un’altra storia...
25
Informazione e coinvolgimento
Viviamo in una società in cui rapidi ritmi di consumo e di sostituzione dei prodotti tecnologici richiedono di riflettere e agire
insieme per i rifiuti che vengono generati, in vertiginoso aumento in tutto il mondo.
ReMedia gioca da anni un ruolo importante nel far crescere questa sensibilità, soprattutto per sostituire al concetto di rifiuto
quello di recupero, parlando in modo semplice e accattivante del futuro dell’ambiente, rivolgendosi al cittadino, alle famiglie e
alle giovani generazioni, nonché alle aziende.
Il 2011 è stato ricco di nuovi progetti e strumenti, proseguendo un percorso che ReMedia ha intrapreso fin dalla sua costituzione
per creare una nuova coscienza collettiva in tema di riciclo di una categoria di rifiuti forse più nuova, ma altrettanto significativa.
Strumenti di comunicazione
Nel 2011 ReMedia ha puntato con convinzione sul web per raggiungere i cittadini, le aziende, gli enti e organizzazioni,
sensibilizzandoli sui rischi e sulle opportunità legate al fine vita degli apparecchi tecnologici.
Presenza Online
Non più un solo sito generalista, ma una presenza online articolata in grado di parlare con il linguaggio “giusto” a tutti i nostri
interlocutori.
www.remediapervoi.it, dedicato interamente ai consumatori,
è un sito immediato e innovativo, a portata di tutti i cittadini
e consumatori, per tuffarsi nel mondo dei Rifiuti tecnologici e
scoprire come comportamenti virtuosi possano generare notevoli
benefici alla nostra salute e al pianeta, dando impulso alla creazione
di una società che dia valore al riciclo. Cuore dell’interattività con
l’utente, utili strumenti come il primo Riciclometro dei Rifiuti
Tecnologici con il quale è possibile calcolare i risultati ambientali
della raccolta in termini di energia risparmiata, riduzione
emissioni CO2 e materiale recuperato. Ed ancora la Mini-Guida
RAEE, con i consigli di ReMedia e Legambiente, ed il Ricerca
piazzola ecologica più vicina per convincere anche i più scettici.
www.remediaservizi.it, uno spazio a uso business studiato
su misura per aziende, enti e organizzazioni che necessitano
di smaltire Rifiuti Tecnologici derivanti dalla loro attività,
quindi “Professionali”.
Oltre a sensibilizzare con tenacia sulla necessità di un
corretto riciclo e di un comportamento virtuoso anche
da parte di quest’utenza, ReMedia risponde, grazie
all’esperienza ed al valore aggiunto del proprio operato, alle
esigenze concrete dello smaltimento e riciclo di tutti i rifiuti
tecnologici, fornendo informazioni e servizi destinati a tutte
le tipologie di aziende ed organizzazioni.
28
Anche il sito www.consorzioremedia.it si è rinnovato nel
look e nei contenuti, in linea con l’evoluzione di ReMedia.
Nuove sezioni, approfondimenti, news sempre aggiornate
e tante informazioni utili per aziende aderenti, produttori,
istituzioni, partner, impianti, giornalisti e cittadini: il sito
web di ReMedia è il luogo ideale per informarsi sia per
l’autorevolezza del Consorzio, sia per competenza e visione.
ReMedia atterra sui Social
Dal 2011 ReMedia è presente anche sui principali Social
Networks, una scelta che tra i consorzi del settore si è rivelata
pioneristica!
Se è infatti importante saper raccontare in modo semplice e
accessibile come piccoli gesti di “buona educazione” debbano
diventare parte della nostra quotidianità, non dimentichiamo
che è altrettanto fondamentale farlo con i giusti mezzi:
oggi i social media sono un strumento imprescindibile per
comunicare con il mondo dei giovani... e non solo.
Facebook, Linkedin, Youtube e Twitter sono entrati a far parte della Galassia del Consorzio e nei soli primi tre mesi
(settembre-dicembre) la Pagina FB di Consorzio ReMedia ha totalizzato 3500 fan!
Up to You
La newsletter di ReMedia si è rinnovata nel Look & Feel, ma non solo. La nuova newsletter di ReMedia che, con un format “social
friendly” e contenuti capaci di interessare destinatari fra loro eterogenei, punta a trasmettere la “passione per l`ambiente” di
ReMedia e a contribuire alla crescita della cultura del riciclo. Tanti approfondimenti, interviste, rubriche dedicate – come quella
Legambiente, per tutti i lettori che vengono indirizzati sui siti, dove potranno leggere quanto pubblicato e al tempo stesso
navigare tra le altre pagine. Una vetrina per tutte le iniziative ReMedia: campagne di comunicazione, concorsi, eventi, programmi
di informazione/formazione per tutti i cittadini, ma anche progetti realizzati nel Network ReMedia.
Circuiti Verdi
ReMedia ha rilanciato la scommessa sul blog “Circuiti Verdi” che si è
trasformato in un vera community, connessa anche ai social media.
Obiettivo: introdurre pionieristicamente una cultura dell’elettronica
“verde” in Italia, creare un luogo di incontro e scambio tra utenti
finali, operatori del settore, aziende produttrici ed istituzioni sui
temi della sostenibilità e dei prodotti green, dell’inquinamento,
del corretto riciclo e dello smaltimento. Circuiti Verdi, nato nel
2009 da un’idea di ReMedia, è una nuova voce della blogosphere
e si è arricchito di sezioni e case studies dove gli utenti possono
consultare le informazioni, partecipare a forum, creare gruppi,
scambiarsi opinioni e suggerimenti, ma anche trovare risposte su
problemi specifici.
29
Campagne Informative
Concorso Ciak si Gira
Per fare sì che i cittadini da destinatari passivi del messaggio informativo della Campagna di ReMedia “Noi ci Crediamo e li
Ricicliamo”, diventassero protagonisti, testimonial e/o registi dell’attività di sensibilizzazione è stato lanciato il concorso “Ciak si
Gira”. Sono pervenuti tanti mini-spot “televisivi” creativi, ironici, capaci di interpretare la campagna ReMedia con molta fantasia
e ovviamente “passione per l’ambiente”.
Dai contenuti multimediali ai Viral Video!
“Come dare valore al riciclo dei tuoi RAEE” è il nuovo video
creato per raccontare la strategicità del settore dei Rifiuti
Tecnologici dal punto di vista economico e ambientale, ma
anche come barriera all’export illegale e al lavoro minorile.
E per convincere i consumatori più scettici sull’importanza
del riciclo dei RAEE, ReMedia ha creato divertenti Spot con
un claim che scuote l’attenzione: “ci sono altri modi per dare
valore ai vecchi elettrodomestici e alle pile esauste!”. Mini
Storie per viaggiare sulla rete, mini-storie per ironizzare su
un fantasioso utilizzo dei nostri elettrodomestici giunti a fine
vita anziché ricordarsi che vanno raccolti e riciclati con la
massima cura.
Il Riciclometro dei RAEE
Il riciclometro online di ReMedia (sia per i RAEE Domestici sia
per i Professionali) è uno strumento originale per comprendere
i benefici che un comportamento virtuoso di riciclo genera
per l’ambiente e per il recupero di materie prime riutilizzabili.
É sufficiente trascinare i prodotti da smaltire nella scatola
ecologica e... misurare la propria passione per l’ambiente!
Il risultato? La quantità di energia risparmiata, emissioni di
CO2 evitate, plastica, vetro, ferro e rame recuperati.
Campagna di informazione ReMedia - Legambiente
Cosa sono i RAEE, perché è importante raccoglierli e come organizzarsi da casa. ReMedia e Legambiente - l’associazione
ambientalista più diffusa sul territorio italiano – con la partecipazione di Altroconsumo, hanno realizzato una campagna di
informazione offline e online mettendo a disposizione dei consumatori una Mini-Guida RAEE. Un semplice vademecum distribuito
ad oltre 40.000 cittadini in numerosi eventi in Italia e che ha totalizzato oltre 150.000 visite in soli 4 mesi.
30
Online anche il tool Ricerca Eco-Piazzola
Chi la chiama Isola ecologica, Centro di Raccolta, Ecocentro,
Ricicleria... ma trovare quella più vicina non è mai stato così
semplice! É sufficiente inserire regione, provincia e comune
di residenza per localizzare in pochi secondi il centro di
raccolta più comodo e dare il proprio importante contributo
alla salvaguardia della salute e dell’ambiente.
Ricerca Eco-Piazzola
Inserisci il tuo CAP e trova
l’eco piazzola più vicina a te
Progetti Speciali
RAEEbilitando
Prosegue anche nel 2011 “RAEEbilitando”, il progetto che ReMedia, Gruppo Hera, e Opimm hanno avviato nel 2010. Si tratta di un laboratorio di disassemblaggio manuale che ha sede a Bologna, creato per ragazzi diversamente abili al fine di promuovere, organizzare e
favorire la formazione di persone svantaggiate con la prospettiva di un loro inserimento nel mondo del lavoro. Il progetto, che oggi vede
già impegnati 8 giovani, ha riscosso un grande successo sia dal punto di vista formativo che terapeutico.
L’attività che viene svolta consiste nel “disassemblaggio” della frazione dei RAEE non pericolosi (in particolare piccoli elettrodomestici,
utensili, giocattoli, telefoni fissi e cellulari) e consiste nello smontaggio e nella registrazione dei rifiuti in entrata e in uscita, fino a stoccare,
imballare e separare i materiali smontati dimostrando di aver raggiunto un buon livello di abilità tecnica.
ReMedia Scuola “Lunga Vita alla Tecnologia”
Con l’impegno che da sempre caratterizza ReMedia verso attività di educazione ambientale, il Consorzio ha ideato “ReMedia
Scuola - Lunga vita alla tecnologia” un progetto ludico-didattico per le classi 4a e 5a delle Scuole Primarie di 500 scuole di tutta
Italia.
Patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, Expo 2015, Federambiente e Roma Capitale, il progetto è unico nel settore, innovativo
ed avvincente. A disposizione di insegnanti, studenti e famiglie divertenti strumenti didattici multi-canale, utili per attivare il
protagonismo dei più piccoli nella promozione e diffusione dei corretti comportamenti di raccolta e riciclo degli apparecchi
tecnologici. Cuore del progetto ludico-educativo è il gioco da tavolo Missione RAEE, un originale percorso a caselle con tanti quiz,
attività e imprevisti che creano un ambiente di apprendimento coinvolgente, integrato da tanti altri materiali. Ad accompagnare
il percorso in classe e a casa ci ha pensato la simpatia di due bizzarri personaggi, Professor Green e Capitan Sostenibile, così
diversi l’uno dall’altro, ma accomunati da una super passione per l’ambiente: proprio quello che ci vuole per creare un futuro
più green! www.remediascuola.it
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Ricerca PAED ReMedia-Eurisko
Un gap quantitativo da colmare con l’Europa, una densità di punti di raccolta RAEE in Italia da incrementare e, soprattutto, tanto
bisogno di informazione da parte dei cittadini: sono questi in sintesi i risultati emersi dalla ricerca “Gli italiani e il riciclo dei
piccoli elettrodomestici (PAED): comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e potenzialità del riciclo” realizzata
da ReMedia e GFK Eurisko, in collaborazione con ReMade in Italy e Assoraee. Si tratta del primo studio effettuato in Italia sul
raggruppamento RAEE chiamato R4, ossia quello che contiene le categorie merceologiche a cui appartengono i PAED, e su cui il
consorzio ha deciso di dedicare particolare attenzione perché molto diffusi nelle nostre case e poco intercettati come rifiuti. Dalla
ricerca emerge che i cittadini reclamano la necessità di avere maggiori informazioni sia su questioni tecniche, sia sui benefici del
riciclo e solo 1 italiano su 2 ha utilizzato un centro di raccolta comunale almeno 1 volta nel 2010. Grazie alla banca dati di ReMedia
relativa ai campionamenti effettuati durante il 2010 la ricerca è quindi anche una fotografia completa della filiera del riciclo, a partire
dal consumatore finale fino all’utilizzo dei materiali riciclati, passando per i centri di raccolta comunali e gli impianti accreditati per il
trattamento. In Italia nel 2010 sono state riciclate 37.000 tonnellate di rifiuti da PAED su 120.000 tonnellate generate. In una visione
“utopistica”, dove tutto il rifiuto da PAED generato fosse riciclato al 100%, i benefici economici e ambientali incrementali del riciclo
delle 83.000 tonnellate in più rispetto a quelle raccolte e riciclate nel 2010, sono concretamente misurabili:
Benefici incrementali
dal riciclo di 83.000 t
Quantificazione
Esempio
Energetici
Risparmio di 57.960 tonnellate
equivalenti di Petrolio (TEP)
Consumo energetico di una città
di 19.762 abitanti
Alterazione Clima
118.571 tonnellate
equivalenti di CO2 evitate
73.778 automobili con percorrenza
media annua di 12.000 Km
Crescita settore riciclo
7 nuovi impianti che trattano
12.000 tonnellate di RAEE ciascuno
395 nuovi occupati nel settore
(inclusi indiretti e logistica)
Materie
76.410 tonnellate di MPS
26.350 tonnellate di ferro pari a quasi
4 volte il peso della Tour Eiffel
HI Tech & Ambiente
L’evento Hi Tech & Ambiente è il consueto appuntamento ReMedia da anni cornice apprezzata per il dialogo con i diversi
stakeholders del settore del riciclo. Nel 2009 si è tenuto un vero e proprio talk show tra aziende e istituzioni, in un contesto
che incominciava a muovere i primi passi nel mondo del riciclo dei Rifiuti Tecnologici. Nel 2010 design eco-sostenibile, ma
soprattutto grande attenzione al tema dell’export illegale dei rifiuti derivante dall’indifferenza sul tema. Nel 2011 è stato firmato
pubblicamente dal Premio Nobel Woodrow Clark il “Manifesto del riciclo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche”.
E quest’anno, in Partnership con il Politecnico di Milano e il patrocinio della Regione Lombardia, verrà presentato E-Waste Lab,
uno dei primi progetti in Europa che unisce mondo della ricerca, territorio e imprese per trovare un’alternativa concreta alla
dipendenza delle nostre aziende nell’approvvigionamento di materie prime rare, ma essenziali.
Manifesto per il Riciclo dei RAEE
1.
2.
3.
4.
5.
Riconosciamo che il riciclo dei RAEE rappresenta un elemento
chiave dell’iniziativa Materie Prime promossa dalla UE.
Crediamo che l’industria del riciclo sia basilare per costruire un’economia
sostenibile in Italia e richieda investimenti e misure di sviluppo efficaci.
Appoggiamo l’introduzione in Italia di progetti tecnologicamente innovativi
rivolti alla massimizzazione del valore di riciclo dei RAEE.
Siamo determinati a supportare lo sviluppo di questi progetti in base al principio
di minimizzarne l’impatto sull’ambiente, applicando processi che utilizzino
un minor consumo di energia, possibilmente pulita, e tecnologie non inquinanti.
Prevediamo di quintuplicare in 5 anni le quantità di materiali preziosi ricavati dai RAEE
raccolti e riciclati in Italia. Ci impegniamo, inoltre, a sviluppare un programma congiunto per raggiungere questo obiettivo.
Il manifesto del riciclo ed il suo primo firmatario, l’economista e premio Nobel Woodrow Clark
32
33
ReMedia Scuola
Il Prof Theodorus Green, nato 62 anni fa nell’Illinois è uno
scienziato di fama mondiale. Trasferitosi dagli Stati Uniti
in Italia sta portando avanti un progetto segreto. Ma non è
ovviamente solo: al suo fianco l’inseparabile amico Capitan
Sostenibile che da sempre gira con lui il mondo alla scoperta
dei problemi che affliggono il pianeta.
Una bella preoccupazione... quella dei nostri eroi: aiutare tutti
i terrestri a fare la cosa giusta per migliorare la nostra vita.
Da anni a scuola i bambini vengono educati a comprendere
l’importanza dello smaltimento corretto di materiali come
carta, vetro, plastica, alluminio... ma qualcuno ha mai
pensato anche ai rifiuti tecnologici? É qui che ReMedia ha
voluto costruire una più estesa cultura del riciclo dei RAEE
(Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e per
questo ha chiamato in aiuto il Professor Green e Capitan
Sostenibile per il progetto “ReMedia Scuola – lunga vita
alla tecnologia” che ha appassionato nel 2011 oltre 500
Scuole di tutta Italia (Roma, Milano, Napoli, Torino, Genova,
Palermo, Padova, Bari, Firenze, Bologna).
“Siamo stati molto felici che un consorzio come ReMedia ci
abbia ingaggiato per questa missione perché so che questo
Consorzio ha a cuore le giovani generazioni, sin da quando
ha progettato Remigia, la fantastica locomotiva del riciclo
dei RAEE che ha viaggiato in tutta Italia per diversi anni
spiegando il valore del riciclo” spiega il prof. Green “e con il
progetto ReMedia Scuola il Consorzio ha messo nuovamente
a disposizione le competenze sul tema, trasformandole in una
serie di strumenti ludici-didattici, usufruibili nelle scuole da un
gran numero di bambini. Imparare divertendosi è una vera e
propria “formula magica” perché i bambini ormai nativi-digitali
diventino così i veri protagonisti di un futuro più sostenibile.”
E Capitan Sostenibile aggiunge: “Ben 20.000 bambini di
IV e IV Elementare hanno giocato a Missione RAEE con i
compagni di classe sfidandosi nella corretta raccolta dei rifiuti
e sottoponendosi alle prove più difficili. Quiz, Imprevisti, Piccoli
Riconoscimenti: una competizione che dalla scuola è entrata
nelle case arrivando a informare oltre 650.000 individui.”
ReMedia Scuola è stato per le scuole il primo progetto
educativo su scala nazionale che ha affrontato il tema dei
RAEE. Patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, Federambiente,
Roma Capitale ed Expo 2015, si è differenziato da un punto di
vista educativo per ricchezza di contenuti, interdisciplinarietà e
capacità di coinvolgere i ragazzi e gli insegnanti attraverso la
costruzione di circuiti virtuosi che integrando le attività in classe
con il protagonismo a casa ci ricordano che esiste un consumo
più attento e intelligente. Le numerose richieste dei kit didattici
che hanno superato le più rosee aspettative (oltre 200 a quelle
previste), e gli stupendi elaborati (769) pervenuti da 169 classi,
sono un segnale di grande apprezzamento per l’iniziativa.
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“Il Ministero dell’Ambiente è in prima linea sul fronte
dell’educazione e della comunicazione ambientale,
consapevole di quanto sia importante sensibilizzare
gli italiani, in particolare le nuove generazioni, sulla
tutela dell’ambiente.
Bene fa, dunque, il progetto “ReMedia Scuola –
Lunga vita alla tecnologia” ad educare i più giovani
a un corretto smaltimento dei RAEE, possibile
grazie anche a una gestione ecosostenibile lungo
tutta la filiera.” – Stefania Prestigiacomo, Ministro
dell’Ambiente in carica nel 2011.
La proposta didattica
è molto valida
(Scuola primaria
Alessandro Manzoni, Bresso)
Molto stimolante
il concorso per la novità
dell’argomento
(Scuola primaria
Nicola Fabrizi, Genova)
Il Materiale ReMedia
rende facile
il percorso Didattico
(Scuola primaria Eduardo
De Filippo, Casavatore - Napoli)
Il gioco associato alla
guida è un’idea vincete
(Scuola primaria
Sandro Pertini, Milano)
Un kit così strutturato
motiva i docenti ed è
facilmente fruibile anche
dai più piccoli
(Scuola primaria
Enrico Biondi, Roma)
ReMedia Scuola: strumenti innovativi e coinvolgenti
Un kit didattico che risponde in modo completo alla complessità
sistemica del tema RAEE permettendo al docente di colmare un
gap formativo e coinvolgere i diversi curricola disciplinari.
Missione RAEE: al centro del progetto il gioco da tavolo
“Missione RAEE “ un avvincente torneo sviluppabile in più partite
che premia con eco-crediti la raccolta differenziata dei rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche. Quiz, Azioni, Imprevisti
e tanto divertimento lungo tutto il percorso
Il Libro-Gioco per ragazzi: il libro per i ragazzi prevede una
parte narrativa illustrata, box informativi e giochi. I ragazzi
comprenderanno il ruolo dei RAEE grazie alle avventure del
Professor Green e di Capitan Sostenibile.
La Guida docenti: la Guida ha l’obiettivo di coinvolgere l’insegnante
come partner ReMedia nell’azione educativa rivolta agli alunni,
fornire le informazioni necessarie a conoscere il mondo dei RAEE
e mettere l’insegnante in condizione di condurre il percorso come
valore aggiunto per la propria programmazione curricolare.
Il Web site (www.remediascuola.it) ha materiali costantemente
aggiornati e 3 nuovi giochi interattivi ed accattivanti legati al
mondo RAEE.
La Ricerca – Concorso Nazionale per le classi partecipanti:
sono oltre 769 gli elaborati ricevuti da ben 169 classi a
conclusione del percorso ReMedia Scuola.
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A cura di:
Consorzio ReMedia
Via Messina, 38
20154 Milano
T: 02-34594611
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Design: Ma&Mi Srl
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Finito di stampare a 06/2012