relazione della giunta al rendiconto 2015 - Comune

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relazione della giunta al rendiconto 2015 - Comune
Città di Seregno
Relazione della Giunta comunale al rendiconto 2015
COMUNE DI SEREGNO
SOMMARIO
Introduzione
Il bilancio di previsione e la sua evoluzione
Conto del bilancio
Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
Trasferimenti correnti
Entrate extratributarie
Entrate in conto capitale e entrate da riduzione di attività finanziarie
L’indebitamento
Le spese correnti e l’attività svolta
Le spese in conto capitale
L’albero delle performance
MISSIONE N. 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione”
MISSIONE N. 3 “Ordine pubblico e sicurezza”
MISSIONE N. 4 “Istruzione e diritto allo studio”
MISSIONE N. 5 “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali”
MISSIONE N. 6 “Politiche giovanili, sport e tempo libero”
MISSIONE N. 8 “Assetto del territorio ed edilizia privata”
MISSIONE N. 9 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente”
MISSIONE N. 10 “Trasporto e diritto alla mobilità”
MISSIONE N. 11 “Soccorso civile”
MISSIONE N. 12 “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia”
MISSIONE N. 14 “Sviluppo economico e competitività”
MISSIONE N. 20 “Fondi e accantonamenti”
MISSIONE N. 50 “Debito pubblico”
NOTA INTEGRATIVA:
La spesa per il personale
Riepilogo della gestione di competenza
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131
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137
Residui di nuova formazione
Il fondo pluriennale vincolato
La gestione dei residui 2014 e precedenti
Riepilogo del risultato della gestione residui
La gestione di cassa
Il risultato finale della gestione: avanzo di amministrazione
Patto di stabilità interno
L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità
La composizione del risultato di amministrazione
Analisi dei parametri di deficitarietà strutturale
Le riduzioni di cui al decreto legge 66/2014
La rilevazione siope
La tempestività dei pagamenti
Le società partecipate
Il conto del bilancio su modulistica di cui al D.P.R. 194/1996
Strumenti finanziari derivati
Altre informazioni
Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio e prevedibile evoluzione della gestione
Conto economico
Stato patrimoniale
La rendicontazione economico-patrimoniale
Firme
Allegati
2
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INTRODUZIONE
Per l’anno 2014 il Comune di Seregno ha aderito alla sperimentazione contabile di cui all’allora articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118
“Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”.
La sperimentazione ha, già dal 2014, comportato sostanziali novità non solo in materia di regole contabili e di schemi di bilancio ma anche in materia di
programmazione, con l’introduzione del documento unico di programmazione (DUP).
Tali novità sono state poi pienamente riconfermate anche per il 2015, esercizio nel quale, terminato l’effettivo periodo di sperimentazione, sono state adottate
pressoché interamente le regole di programmazione e di gestione dettate congiuntamente dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle
leggi sull’ordinamento degli enti locali” e dal citato D.Lgs. 118/2011, comprensivo degli allegati principi contabili, entrambi sensibilmente modificati nonché
coordinati per effetto del decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126.
Il bilancio di previsione finanziario per il triennio 2015-2017, a carattere autorizzatorio e comprendente le previsioni di competenza e di cassa del primo
esercizio per il 2015 e le sole previsioni di competenza per il 2016 e il 2017, è stato accompagnato dal documento unico di programmazione (DUP), il quale, in
via generale:
rappresenta lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente,
sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative;
costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di
programmazione;
si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).
Il legislatore non ha previsto alcun modello formale per la redazione del DUP ma solamente i suoi contenuti minimi che, peraltro, sono venuti ad affiancarsi
alle previsioni di bilancio vere e proprio e alla nota integrativa, anch’essa introdotta già nel 2014 in regime di sperimentazione contabile. Conseguentemente il
DUP 2015-2017 è stato redatto in forma libera con l’evidente intento di assolvere nel migliore dei modi la propria funzione informativa nei confronti degli
utilizzatori dei documenti contabili.
Il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2015, comprendente il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale, conclude il sistema di
bilancio dell’ente dando dimostrazione dei risultati di gestione.
Secondo quanto stabilito dagli articoli 151, comma 6, e 231 del D.Lgs. 267/2000 nonché dall’articolo 11, comma 4, del D.Lgs. 118/2011 la Giunta Comunale
allega al rendiconto della gestione una apposita relazione, che esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti, illustra
la gestione dell’ente e i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio e contiene ogni eventuale informazione utile a una migliore comprensione dei
dati contabili.
In estrema sintesi il presente documento contiene pertanto l’analisi e la valutazione della gestione dell’esercizio finanziario 2015, con particolare riferimento
all’andamento amministrativo, finanziario ed economico-patrimoniale delle risultanze finali, nonché allo stato di attuazione alla data del 31 dicembre 2015 di
quanto contenuto nel DUP 2015-2017.
Come si potrà verificare più dettagliatamente nei paragrafi che seguono, il rendiconto 2015 evidenzia risultati positivi sia nella gestione di competenza che
nella gestione finanziaria complessiva.
In particolare, il conto del bilancio dell’esercizio finanziario 2015 chiude con un risultato contabile di amministrazione positivo pari a € 17.468.487,17, quale
risultante di un valore positivo di € 6.383.423,80 a titolo di risultato di amministrazione derivante dalla gestione di competenza dell’esercizio finanziario 2015,
3
tenuto conto della quota di avanzo di amministrazione applicata al bilancio di previsione del medesimo esercizio nonché del fondo pluriennale vincolato iscritto
in entrata, di un valore positivo di € 85.836,79 a titolo di risultato di amministrazione proveniente dalla gestione dei residui attivi e passivi a seguito delle
operazioni di riaccertamento ordinario dei medesimi residui e di un valore positivo di € 10.999.223,58 a titolo di avanzo di amministrazione complessivo
risultante dal rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014 e non applicato al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2015.
Va in tal senso evidenziato come tali risultati siano ben difficilmente comparabili con quelli realizzati negli anni precedenti, proprio in considerazione del fatto
che il 2015 ha rappresentato il primo effettivo esercizio interamente gestito sulla base della disciplina contabile di cui al D.Lgs. 118/2011.
Occorre infatti ricordare che tale disciplina appare molto più restrittiva rispetto al passato e impone, in via generale, al fine del mantenimento delle relative
scritture contabili nell’esercizio di riferimento, che gli impegni di spesa siano connotati sia dall’esistenza di una obbligazione giuridica passiva definita e
scaduta: ciò fa sì, quindi, che, rispetto a quanto accadeva precedentemente, venga tendenzialmente a formarsi avanzo di amministrazione, poi eventualmente
da vincolare in relazione alla fonte di provenienza.
Nella stessa direzione di tendenziale formazione di avanzo di amministrazione va poi anche l’obbligatorietà di stanziare, fin dall’approvazione del bilancio di
previsione, appositi fondi a copertura dei crediti che possano rilevarsi di dubbia esigibilità. Tali fondi, che per loro natura non sono impegnabili, confluiscono
obbligatoriamente nel risultato di amministrazione e contribuiscono alla definizione della quota del risultato di amministrazione che, sempre obbligatoriamente,
va accantonata con finalità di “copertura” delle quote dei residui attivi che, sulla base dei trend storici di riscossione nonché di una puntuale analisi effettuata
dal servizio finanziario, risultano caratterizzati dal fatto di essere di dubbia esigibilità.
In tal senso va evidenziato come sia confluita obbligatoriamente nell’avanzo di amministrazione della parte corrente della gestione di competenza,
indipendentemente poi dall’apposizione di un successivo vincolo a tale avanzo, una quota complessiva di € 1.656.190,82 stanziata a bilancio a titolo di fondi e
accantonamenti (di cui € 124.690,82 a titolo di fondo di riserva non utilizzato, € 1.420.000,00 a titolo di accantonamento a fondo credito di dubbia esigibilità,
€ 100.000,00 stanziati a titolo di fondo rischi in materia di tassa sui rifiuti e ulteriori € 11.500,00 stanziati a fondo rischi per cause legali).
Inoltre va ancora evidenziato come rispetto alle previsioni assestate si siano verificate:
a) alcune maggiori entrate a carattere tributario non prevedibili nemmeno al momento delle ultime variazioni di bilancio e delle quali si è avuto contezza
negli ultimi giorni dell’anno e nei primissimi giorni del 2016 al momento della verifica delle riscossioni pervenute; tra queste, in particolare, € 58.276,89
a titolo di TASI e, soprattutto, € 531.263,23 a titolo di IMU, sia a seguito di un favorevole andamento dei versamenti dei contribuenti, anche per quelle
fattispecie imponibili quali le aree edificabili per le quali si attendeva una riduzione del gettito, sia per una particolarmente efficace attività di controllo
che, rispetto agli avvisi di accertamento emessi, ha visto divenire definitivi un ampio numero di provvedimenti;
b) alcune minori spese correnti di difficile prevedibilità in quanto legati a fattori contingenti, come l’andamento atmosferico dell’ultima parte dell’esercizio,
oppure a fattori non noti o non predeterminabili; tra queste, in particolare, la spesa per utenze per acqua, energia elettrica, gas, teleriscaldamento e
illuminazione pubblica, per un totale di € 237.429,00 e la spesa per il servizio di igiene dell’abitato per un totale di € 135.202,16.
Dopo la disamina iniziale relativa al bilancio di previsione e alla sua evoluzione, all’andamento delle entrate e alla verifica dell’attuazione dei programmi
secondo lo schema delle missioni già evidenziato dal DUP, sotto il profilo metodologico la presente relazione contiene anche una nota integrativa nella quale
sono principalmente riportate analisi approfondite della gestione finanziaria 2015, analisi inerenti i principi contabili applicati nella predisposizione del conto
economico e dello stato patrimoniale.
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IL BILANCIO DI PREVISIONE E LA SUA EVOLUZIONE
Il bilancio di previsione finanziario per il triennio 2015-2017 è stato approvato dal Consiglio Comunale, unitamente al documento unico di programmazione
(DUP) per il medesimo periodo, con la deliberazione n. 42 del 29 luglio 2015.
L’entrata in vigore, per gli enti aderenti alla sperimentazione contabile nell’anno 2014, del nuovo testo dell’articolo 175 del decreto legislativo 18 agosto 2000,
n. 267 ha fatto sì che, come peraltro già nel 2014, si procedesse alle modifiche degli stanziamenti di bilancio con provvedimenti di diversa natura.
In particolare vanno evidenziate, riferendosi esclusivamente agli stanziamenti di competenza del bilancio:
-
-
la deliberazione della Giunta Comunale n. 186 del 6 ottobre 2015 di prelievo dal fondo di riserva;
la deliberazione della Giunta Comunale n. 202 del 20 ottobre 2015 di prelievo dal fondo di riserva;
la deliberazione della Giunta Comunale n. 225 del 3 novembre 2015 con la quale, ai sensi degli articoli 42, comma 4, e 175, comma 4, del D.Lgs.
267/2000, è stata adottata, in via d’urgenza, una variazione al bilancio di previsione per il triennio 2015-2017, successivamente ratificata dalla
deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 30 novembre 2015;
la deliberazione del Consiglio Comunale n. 73 del 30 novembre 2015 con la quale è stata approvata una variazione al bilancio di previsione per il triennio
2015-2017;
la determinazione del dirigente del servizio finanziario n. 765 del 14 dicembre 2015 di variazione fra gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale
vincolato e i correlati stanziamenti di spesa.
5
Le precedenti variazioni hanno determinato i seguenti indici di scostamento iniziali e finali, suddivisi per titoli:
(valori espressi in euro)
Indice di
scostamento
Previsione Iniziale
Previsione Finale
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata
1.040.878,77
1.040.878,77
Avanzo amministrazione applicato
2.800.939,23
3.657.739,23
30,59%
Tit.I Entrate tributarie
23.224.250,00
23.209.250,00
-0,06%
Tit.II Entrate da trasferimenti correnti
4.172.785,14
4.002.735,89
-4,08%
Tit.III Entrate extratributarie
9.986.715,38
11.686.797,21
17,02%
Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata
6.953.048,75
6.953.048,75
0,00%
Tit.IV Entrate in conto capitale
3.769.161,90
2.320.677,90
-38,43%
Tit.V Entrate da riduzione di attività finanziarie
7.124.854,13
7.124.854,13
0,00%
0,00
0,00
0,00%
59.072.633,30
59.995.981,88
1,56%
35.020.246,38
34.200.386,13
-2,34%
27.449,52
862.342,35
Tit.II Spese d'investimento
14.374.531,24
14.101.279,51
Fondo pluriennale vincolato in conto capitale
5.761.906,16
6.443.473,89
Tit.III Spese per incremento attività finanziarie
3.000.000,00
3.500.000,00
16,67%
888.500,00
888.500,00
0,00%
59.072.633,30
59.995.981,88
1,56%
Tit.VI Accensione prestiti
totali
Tit.I Spese correnti
Fondo pluriennale vincolato di parte corrente
Tit.IV Rimborso di prestiti
totali
Gli scostamenti più significativi tra le previsioni iniziali e quelle finali riguardano i titoli III e IV dell’entrata.
Il titolo III è variato positivamente per la seguente movimentazione:
-
Contabilizzazione della retrocessione ai soci di AEB S.p.A. delle azioni di Brianzacque S.r.l. + € 1.500.000,00.
Il titolo IV è variato negativamente per le seguenti movimentazioni:
-
Alienazioni beni immobili - € 1.468.484,00
L’indice di scostamento complessivo per le entrate e le uscite, escludendo i servizi per conto terzi, è pari a 1,56%.
6
-1,90%
In questa tabella vengono confrontati gli indici di scostamento delle entrate e delle spese per titoli nel periodo 2006/2015:
Entrate tributarie
Entrate da trasferimenti correnti
Entrate extratributarie
Entrate in conto capitale
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
6,83
-23,11
-17,56
1,30
2,36
43,35
2,64
-5,50
-0,01
-0,06
46,83
218,05
35,07
14,13
4,97
-61,52
24,07
27,73
12,48
-4,08
5,51
5,56
5,21
0,14
-5,43
1,69
1,36
0,00
14,16
17,02
-11,63
-9,86
11,25
-16,25
-45,30
0,04
-31,08
0,00
-16,00
-38,43
-97,19
0,00
Entrate da riduzione di attività
finanziarie
Entrate per accensione di prestiti
-40,79
-40,49
-52,38
0,00
-96,00
-15,21
0,00
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
9,51
5,90
1,26
5,95
1,75
2,33
2,66
1,25
1,25
-2,34
Spese d’investimento
-5,18
-7,80
17,3
20,47
-48,75
31,97
-34,97
0,00
-52,29
-1,90
42,33
16,67
0,00
0,00
Spese per incremento attività
finanziarie
Rimborso di prestiti
3,46
0,00
0,00
0,00
7
0,00
0,00
29,37
0,00
CONTO DEL BILANCIO
Il conto del bilancio è il documento che rileva e dimostra i risultati della gestione finanziaria con riferimento alla funzione autorizzatoria del bilancio di
previsione. In particolare, mette in evidenza i risultati in termini di accertamenti e impegni rispetto alle previsioni di bilancio per quanto attiene alla gestione di
competenza, il grado di riscossione delle entrate e la velocità di pagamento delle spese sia nella gestione di competenza che in quella dei residui, i livelli di
composizione dei risultati finanziari di amministrazione, della gestione di competenza e di quella dei residui.
La gestione di competenza
Il risultato della gestione di competenza e sua formazione è illustrata nelle seguenti tabelle:
Accertamenti
51.695.804,92
Impegni
-49.658.231,63
differenza
2.037.573,29
Fondo pluriennale vincolato iniziale
7.993.927,52
Fondo pluriennale vincolato finale
7.305.816,24
Risultato della gestione di competenza
Avanzo amministrazione applicato al bilancio 2015
2.725.684,57
3.657.739,23
Risultato della gestione di competenza con l'avanzo di amministrazione
6.383.423,80
Riscossioni in c/competenza
42.939.296,47
Pagamenti in c/competenza
-42.030.404,65
Residui attivi di nuova formazione
8.756.508,45
Residui passivi di nuova formazione
-7.627.826,98
differenza
2.037.573,29
Fondo pluriennale vincolato iniziale
7.993.927,52
Fondo pluriennale vincolato finale
7.305.816,24
Risultato della gestione di competenza
Avanzo amministrazione applicato al bilancio 2015
2.725.684,57
3.657.739,23
Risultato della gestione di competenza con l'avanzo di amministrazione
6.383.423,80
Come si può vedere dalla tabella, il risultato della gestione di competenza è positivo per € 2.725.684,57.
Se poi si tiene conto dell’avanzo di amministrazione applicato al bilancio 2015, il risultato è pari a € 6.383.423,80.
8
Nelle tabelle sopra riportate si evidenzia anche l’effetto indotto dal fondo pluriennale vincolato: infatti, l’importo del fondo all’inizio dell’esercizio (rappresentato
da entrate accertate negli esercizi precedenti che finanziava impegni del 2015 e successivi) e quello al 31 dicembre 2015 è positiva, ciò significa che una parte
delle entrate nel 2015 va a finanziare, mediante appunto il fondo, gli esercizi successivi.
La comparazione fra previsioni finali e i rispettivi accertamenti ed impegni determina i seguenti indici di assestamento, con la precisazione che l’avanzo di
amministrazione e il fondo pluriennale vincolato iscritto in entrata sono partite contabili che, pur contribuendo a finanziare le spese, non sono tecnicamente
accertabili:
(valori espressi in euro)
Previsioni definitive
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata
Realizzazioni
Indice di
assestamento in %
1.040.878,77
1.040.878,77
0,00%
23.209.250,00
23.815.662,48
102,61%
4.002.735,89
3.772.624,20
94,25%
11.686.797,21
11.389.051,71
97,45%
372.036,61
372.036,61
Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata
6.953.048,75
6.953.048,75
Tit.IV Entrate in conto capitale
2.320.677,90
1.609.260,01
69,34%
Tit.V Entrate da riduzione di attività finanziarie
7.124.854,13
7.109.049,13
99,78%
Avanzo di amministrazione destinato a spese in conto capitale
3.285.702,62
3.285.702,62
59.995.981,88
59.347.314,28
-1,08%
34.200.386,13
30.973.121,88
90,56%
862.342,35
862.342,35
14.101.279,51
10.395.465,96
Fondo pluriennale vincolato in conto capitale
6.443.473,89
6.443.473,89
Tit.III Spese per incremento attività finanziarie
3.500.000,00
3.426.176,10
97,89%
888.500,00
863.310,30
97,16%
59.995.981,88
52.963.890,48
88,28%
Tit.I Entrate tributarie
Tit.II Entrate da trasferimenti correnti
Tit.III Entrate extratributarie
Avanzo di amministrazione destinato a spese correnti
totali
Tit.I Spese correnti
Fondo pluriennale vincolato di parte corrente
Tit.II Spese d'investimento
Tit.IV Rimborso di prestiti
totali
73,72%
L’indice di assestamento delle entrate correnti (titoli I, II, III), che esprime il grado di copertura delle previsioni finali, è pari al 100,20%: quindi
complessivamente si è accertato 0,20 % in più della previsione. Sul versante della spesa corrente si registra invece un indice pari al 90,56%.
9
Per quanto riguarda le entrate tributarie del titolo I la percentuale del 102,61% è determinata dalle seguenti maggior entrate:
-
Imposta municipale propria + € 531.262,23
TASI + € 58.276,89
Per le entrate da trasferimenti correnti del titolo II la percentuale di 94,25% è determinata principalmente dai seguenti minori accertamenti:
-
Per
per
per
per
-
€
€
€
€
144.320,00 contributo regionale sportello affitto
40.651,42 contributo regionale per morosità incolpevole
42.600,00 contributo regionale per eliminazioni barriere architettoniche edifici privati
50.000,00 proventi da sponsorizzazioni
Per le entrate extratributarie del titolo III l’indice di assestamento è di 97,45% determinato principalmente dai minori accertamenti per:
-
Utile della AEB S.p.a. Seregno a AMSP Gestioni S.r.l. - € 272.924,68
Rimborsi dai Comuni per piano di zona - € 23.837,22
Violazioni codice della strada - € 73.110,94
Rimborso servizio mensa insegnanti - € 67.000,00
cui hanno fatto fronte maggiori entrate:
-
per € 62.229,90 contributo CONAI
per € 66.245,15 rimborsi diversi
L’indice di assestamento delle entrate in conto capitale è stato pari a 69,34%, dovuto ai seguenti minori accertamenti:
- Alienazioni beni immobili - € 324.500,00
- Oneri di urbanizzazione, contributi costo di costruzione e monetizzazioni aree - € 346.729,96
- Contributo provinciale Plis - € 77.000,00
Nella tabella seguente vengono confrontati gli indici di assestamento delle entrate e delle spese nel periodo 2006/2015:
10
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Entrate tributarie
99,69
101,16
102
100,87
100,94
101,43
104,34
81,69
101,92
102,61
Entrate da trasferimenti
correnti
98,36
99,79
99,45
106,94
102,43
105,64
99,83
100,12
95,03
94,25
Entrate extratributarie
97,69
98,48
100,41
95,76
91,11
106,26
86,21
103,64
63,79
97,45
Entrate in conto capitale
79,77
97,65
85,93
79,94
114,16
87,62
89,72
100,7
62,2
69,34
Entrate per accensioni di
prestiti
58,33
100
100
0
0
99,66
0
0
0
0
Spese correnti
96,28
96,31
96,03
97,37
97,96
97,54
96,57
82,23
91,67
90,56
Spese d'investimento
75,19
92,97
83,4
78,81
87,33
52,76
48,70
99,14
15,2
73,72
Rimborso di prestiti
99,46
99,5
99,43
99,34
99,13
98,59
99,62
99,27
98,29
97,16
indici di assestamento delle entrate
120
100
80
60
40
20
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
indici di assestamento delle spese
120
100
80
60
40
20
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
11
2012
2013
2014
2015
2015
ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA
Le entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa accertate nel 2015 sono pari a 23.815.662,48 e corrispondono al 61,10% del totale entrate
correnti pari a € 38.977.338,41.
Lo sviluppo delle entrate di natura tributaria, contributiva e perequativa nel corso dell’ultimo decennio è il seguente:
ICI
Addizionale energia
elettrica
Accertato
2006
Accertato
2007
Accertato
2008
Accertato
2009
Accertato
2010
Accertato
2011
Accertato
2012
10.784.479
9.801.911
6.991.844
7.050.851
7.011.228
7.154.213
1.027.422
594.898
106.770
28.194
350.423
405.540
438.398
381.594
438.407
460.200
6.728
2.982
693
789
11.820.428
9.281.992
9.542.302
9.881.262
Imposta Municipale
Propria
Accertato 2013 Accertato 2014 Accertato 2015
Imposta sulla Pubblicità
405.099
402.353
699.598
615.403
620.646
547.598
620.521
627.444
587.549
560.684
Addizionale comunale
IRPEF
999.695
3.316.013
3.264.190
3.560.148
3.285.979
3.785.932
3.650.000
4.530.000
4.700.000
4.900.000
4.526.789
252.622
36.847
22.868
4.465.192
4.877.605
4.378.487
223.257
243.396
219.709
3.688.980
3.708.277
Compartecipazione IVA
2.773.610
Compartecipazione IRPEF
5.358.874
527.230
549.477
609.339
617.127
TARSU (compresi arretrati
e addizionale ECA)
1.313.369
1.294.247
1.284.260
1.078.861
4.619.355
4.403.079
TARES/TARI
Tributo Provinciale per
esercizio funzioni
ambientali - TEFA
TASI
Altre tasse
Diritti pubbliche affissioni
DPA
1.684
37.530
773
2.089
4.366
6.920
568
78.401
77.638
82.821
102.046
98.029
93.942
104.054
94.364
95.571
115.184
4.691.743
2.389.111
0
0
0
849.827
1.781.211
0
20.922.580
25.660.924
23.815.662
Fondo sperimentale di
riequilibrio FSR
Fondo solidarietà
comunale
Totali
19.292.024
15.862.462
13.311.362
13.400.331
16.695.138
12
23.917.236
24.145.622
210
Imposta comunale sugli immobili (ICI)
In merito all’imposta comunale sugli immobili (ICI) va ricordato che, a seguito dell’introduzione dell’imposta municipale propria (IMU), la stessa risulta
soppressa già dal 2012 e gli importi accertati fanno pertanto riferimento al recupero dell’evasione ed al pagamento di quote arretrate.
Per una dettagliata analisi relativa ai trend storici di tale entrata può utilmente farsi riferimento alle relazioni allegate ai rendiconti della gestione di precedenti
annualità e alle relazioni previsionali e programmatiche, alle quali qui si rimanda.
Per quanto riguarda l’importo accertato per l’esercizio 2015 lo stesso è stato determinato in complessivi € 28.193,81, interamente derivante dall’attività di
controllo.
A tal proposito va rilevato come l’attività di controllo dell’evasione/elusione svolto dal Servizio Entrate abbia portato all’emissione dal 2004 a tutto il 2015 di n.
29.694 avvisi di accertamento di cui annullati, perché inconsistenti, n. 8.199.
E’ altrettanto importante segnalare l’attività dei rimborsi ICI effettuati dall’ufficio su richiesta del contribuente, una volta verificata la correttezza delle richieste
medesime.
Imposta unica comunale (IUC) – componente imposta municipale propria (IMU)
L’imposta municipale propria (IMU), originariamente prevista dall’articolo 8 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, a decorrere dall’anno 2014, è stata
inizialmente anticipata in via sperimentale al 2012 dall’articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22
dicembre 2011, n. 214.
A decorrere dal 1° gennaio 2014, per effetto delle disposizioni di cui alla legge 27 dicembre 2013, n. 147, in particolare l’articolo 1, comma 639, l’IMU
costituisce una delle tre componenti dell’imposta unica comunale (IUC).
Come già per l’ICI, presupposto del prelievo fiscale IMU è il possesso di fabbricati, terreni e aree edificabili.
La base imponibile dell’IMU è puntualmente stabilita dalle norme di legge in materia, alle quali pertanto si rimanda.
L’aliquota di base dell'imposta è stata stabilita, per disposizione di legge, nella misura dello 0,76%, con la possibilità per i comuni di modificare la stessa, in
aumento o in diminuzione, fino a un valore minimo dello 0,46% e a un valore massimo dell’1,06%.
Per gli immobili adibiti ad abitazione principale del contribuente e per le relative pertinenze è stata normativamente prevista una aliquota ridotta pari allo
0,4%, con possibilità in capo ai comuni di modificare la stessa, in aumento o in diminuzione, fino a un valore minimo dello 0,2% e a un valore massimo dello
0,6%.
Sempre per disposizione di legge è stato inoltre stabilito che dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e
per le relative pertinenze, si detrae, fino a concorrenza del suo ammontare, un importo pari a 200 euro rapportato al periodo dell'anno durante il quale si
protrae tale destinazione.
La disciplina normativa dell’imposta municipale propria, pur recente, è stata particolarmente travagliata.
Relativamente al 2013 vanno evidenziati gli interventi operati dall’articolo 1, comma 380, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 in materia di ripartizione del
gettito IMU tra comuni e stato. In particolare, rispetto al 2012 e con la previsione di corrispondenti adeguamenti a livello di attribuzione del fondo di
solidarietà comunale:
13
a) è stata soppressa la riserva di gettito a favore dello Stato della quota di imposta pari alla metà dell’importo calcolato applicando alla base imponibile di
tutti gli immobili, a eccezione dell’abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali a uso strumentale, l’aliquota base dello
0,76%;
b) è stato invece riservato allo Stato, a decorrere dal 2013, il gettito relativo agli immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad
aliquota standard dello 0,76%.
Successivamente – e con evidenti riflessi nella sfera dei contribuenti – il legislatore è intervenuto, in diverse riprese e con diversi provvedimenti.
Alla luce di tali interventi normativi di cui sopra l’IMU non è più stata applicata:
a) al possesso dell’abitazione principale e delle pertinenze della stessa, a eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, per le quali
si continua tuttavia ad applicare sia l’aliquota ridotta per abitazione principale quanto la relativa detrazione;
b) in relazione alle unità immobiliari appartenente alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci
assegnatari;
c) in relazione ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008;
d) in relazione alla casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli
effetti civili del matrimonio;
e) in relazione a un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal
personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di
polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 28, comma 1, del
decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora
abituale e della residenza anagrafica;
f) in relazione ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e gli stessi non siano in ogni
caso locati.
Ancora, non è più risultata dovuta l’IMU per i fabbricati rurali a uso strumentale di cui all’articolo 13, comma 8, del D.L. 201/2011.
Va ricordato che, a norma dell’articolo 1, comma 677, della legge 147/2013 e fatte salve le disposizioni in deroga per i soli anni 2014 e 2015 in materia di
tributo per i servizi indivisibili (TASI), è rimasto vigente il vincolo per cui la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per la ciascuna tipologia di immobile
non può essere superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 dicembre 2013.
Nello specifico, per l’anno 2015 sono state previste le seguenti aliquote IMU:
0,6 per cento per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale e assimilate, possedute a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, dovendosi
intendere per abitazione principale l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora
abitualmente e risiede anagraficamente, con riferimento ai soli immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
0,6 per cento per le pertinenze delle unità immobiliari di cui al punto precedente, esclusivamente quelle nelle categorie C2 (magazzini e locali deposito),
C6 (stalle, scuderie e rimesse) e C7 (tettoie chiuse ed aperte) nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna della categorie catastali
indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità a uso abitativo;
0,76 per cento per gli immobili dati locati con canone agevolato secondo l’accordo locale per il Comune di Seregno ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della
legge 9 dicembre 1998, n. 431 e del decreto ministeriale 5 marzo 1999;
1,02 per cento per gli altri immobili.
14
Inoltre, è stata confermata la detrazione per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e assimilate del soggetto passivo e per le relative pertinenze,
come previste dall’articolo 13, comma 10, del D.L. 201/2011, nella misura di € 200,00 rapportata al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale
destinazione.
La previsione definitiva di bilancio è stata determinata € 9.350.000,00, tenendo conto sia del gettito ordinario quanto dei proventi derivanti dal recupero
dell’evasione; tale previsione, a norma di quanto stabilito dall’articolo 6 del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 2
maggio 2014, n. 68 è stata iscritta a bilancio al netto delle quota di spettanza per l’alimentazione del fondo di solidarietà comunale, pari a € 4.197.010,54 per
il 2015.
L’imposta municipale propria (IMU) è stata accertata a rendiconto 2015 complessivamente per € 9.881.262,23.
Al lordo della sopra citata quota di spettanza per l’alimentazione del fondo di solidarietà comunale l’accertamento complessivo sarebbe ammontato a €
14.078.272,77, di cui € 13.446.743,98 a titolo di versamento in autoliquidazione da parte dei contribuenti per l’anno d’imposta 2015 e € 631.528,79 a titolo di
recuperi di imposta relativi agli anni 2012, 2013 e 2014, prevalentemente inerenti l’attività di controllo svolta dall’ufficio.
Rispetto alle categorie di base imponibile l’accertamento IMU 2015, come sopra determinato in € 13.446.743,98, può essere così suddiviso:
IMU abitazione principale: € 82.155,77
IMU immobili categoria D (quota di spettanza comunale): € 982.610,78
IMU terreni: € 31.005,81
IMU altri fabbricati: € 11.799.338,15
IMU aree edificabili: €. 551.633,47
Addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)
Con riferimento all’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), con deliberazione consiliare n. 36 del 22 luglio 2015 è stata
confermata, rispetto al 2014, l’aliquota dalla misura dello 0,8%; parimenti è stata confermata nel valore di € 12.000,00 la soglia di esenzione nel senso che
l’addizionale stessa non è risultata dovuta dai contribuenti con reddito imponibile ai fini dell’addizionale inferiore o pari a tale valore.
Alla luce di quanto stabilito al punto 3.7.5. del “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria”, allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23
giugno 2011, n. 118 , in vigore nell’anno 2015, per il medesimo anno è stato accertato un importo pari ad € 4.900.000,00, pari alla previsione definitiva, sulla
base delle stime del Ministero dell’economia e delle finanze e sulla base degli importi introitati a titolo di acconto di imposta.
Di tale importo, una quota pari a € 2.065.331,39 è stata riscossa durante l’esercizio mentre l’importo di € 2.834.668,61 costituisce residuo attivo, cui dare
esplicita evidenziazione anche in sede di analisi del risultato di amministrazione.
Imposta comunale sulla pubblicità
Per l’imposta sulla pubblicità le tariffe applicate per il 2015 sono state quelle determinate con deliberazioni di Giunta Comunale n. 228 del 26 novembre 2001
e n. 191 del 27 novembre 2007.
L’accertamento annuale è stato pari ad € 560.683,91.
15
Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU)
Contestualmente all’entrata in vigore, nell’anno 2013, del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) l’articolo 14, comma 46, del decreto-legge 6
dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha soppresso, a decorrere dal 1° gennaio 2013, tutti i vigenti
prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale che di natura tributaria, in particolare, per quanto attiene il Comune di Seregno, la
tassa per lo smaltimento rifiuti solidi urbani (TARSU), di cui al decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507, compresa l’addizionale per l’integrazione dei
bilanci degli enti comunali di assistenza (cosiddetta addizionale ex-ECA), ferme restando le obbligazioni sorte in applicazione della previgente normativa.
Per quanto riguarda l’importo accertato per l’esercizio 2015, lo stesso è stato determinato in € 20.665,43, oltre a € 2.202,29 a titolo di gettito da addizionale
comunale ex-ECA, derivanti principalmente dall’attività di controllo proficuamente messa in atto, anche nel 2015, dall’ufficio.
Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)
La TARES, introdotta in sostituzione della TARSU, è stata dovuta, per l’annualità 2013, da possessori, occupanti o detentori a qualsiasi titolo locali o aree
scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani, con esclusione, ad eccezione delle aree scoperte operative, delle aree scoperte
pertinenziali o accessorie a locali tassabili e delle aree comuni condominiali non detenute o occupate in via esclusiva.
La riforma delle principali entrate tributarie degli enti locali, operata con l’istituzione della imposta unica comunale (IUC) per opera della legge 147/2013, ha
nuovamente modificato il regime di prelievo del servizio rifiuti, introducendo la tassa sui rifiuti (TARI) e abrogando la TARES.
Per quanto riguarda l’importo accertato per l’esercizio 2015, lo stesso è stato determinato in € 21.178,50, relativi a partite pregresse dell’esercizio 2013.
Imposta unica comunale – componente tassa sui rifiuti (TARI)
A decorrere dal 1° gennaio 2014, per effetto delle disposizioni di cui alla legge 147/2013, in particolare l’articolo 1, comma 639, la tassa sui rifiuti (TARI)
costituisce una delle tre componenti dell’imposta unica comunale (IUC)
La TARI ha di fatto sostituito il tributo sui rifiuti e sui servizi (TARES), ora abrogato.
Presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani,
con esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessoria a locali tassabili, non operative, e delle aree comuni condominali di cui all’articolo 1117 del codice
civile non detenute o occupate in via esclusiva.
Come già per la TARES le singole misure tariffarie sono state determinate commisurandole alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di
superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, che contiene le norme per la elaborazione del cosiddetto metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione
del ciclo dei rifiuti urbani.
Tali tariffe sono singolarmente state determinate con la deliberazione consiliare n. 38 del 22 luglio 2015, sulla base di quanto indicato nell’apposito piano
finanziario, nel regolamento comunale di disciplina e nello stesso provvedimento deliberativo, in relazione a n. 6 categorie di utenze domestiche e n. 30
categorie d i utenze non domestiche.
Sulla base degli importi contenuti nel piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2015, l’importo previsto a bilancio 2015 è stato pari
ad € 4.405.034,50, con riferimento alla copertura del costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati.
16
A fronte della predetta previsione l’accertamento contabile della TARI per l’anno 2014 è stato pari a complessivi a € 4.357.308,66 in ragione delle correzioni
d’ufficio di alcune posizioni contributive, fattore peraltro fisiologico essendo la base imponibile TARI non statica ma in continua evoluzione.
Corrispondentemente all’accertamento della TARI è stato accertato un importo pari a € 219.708,53 a titolo di tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni
ambientali (TEFA), da riversarsi pressoché interamente alla Provincia di Monza e della Brianza.
Imposta unica comunale – componente tributo sui servizi indivisibili (TASI)
A decorrere dal 1° gennaio 2014, per effetto delle disposizioni di cui alla legge 147/2013, in particolare l’articolo 1, comma 639, il tributo sui servizi indivisibili
(TASI) costituisce una delle tre componenti dell’imposta unica comunale (IUC).
La TASI è volta alla copertura dei costi dei cosiddetti servizi indivisibili, da individuarsi e analiticamente evidenziarsi.
Presupposto impositivo del tributo di nuova introduzione è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, e di
aree edificabili, come definiti ai sensi dell'imposta municipale propria, a eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli.
La base imponibile è la medesima prevista per l’IMU.
L’aliquota di base è stata stabilita nella misura dell’1 per mille, con facoltà per i comuni di:
a) ridurre l’aliquota fino all'azzeramento;
b) determinare l’aliquota rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile
non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge per l’IMU al 31 dicembre 2013.
Anche per il 2015, come già per il 2014, l’aliquota massima non poteva comunque eccedere il 2,5 per mille, con la possibilità, tuttavia, di poter superare i
sopra citati limiti per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille, a condizione che venissero finanziate, relativamente alle abitazioni
principali e alle unità immobiliari a esse equiparate, detrazioni d’imposta o altre misure tali da generare effetti sul carico di imposta TASI equivalenti o inferiori
a quelli determinatisi con riferimento all'IMU relativamente alla stessa tipologia di immobili.
Per i fabbricati rurali a uso strumentale di cui all’articolo 13, comma 8, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge
22 dicembre 2011, n. 214, l’aliquota massima della TASI non può comunque superare il limite dell’1 per mille.
Con la deliberazione consiliare n. 40 del 22 luglio 2015 le aliquote della TASI per l’anno 2015 sono state previste come segue, nel rispetto dei vincoli stabiliti
dall’articolo 1, comma 677, della legge 147/2013 e tenendo conto della situazione di complessiva criticità della finanza degli enti locali, connotata dalla forte
riduzione di risorse trasferite, dal generale inasprimento degli obiettivi annuali del patto di stabilità interno oltre che della mancata attribuzione, a decorrere
dal 2014, del contributo a fronte del minor gettito derivante dalla mancata applicazione dell’IMU sulla generalità degli immobili adibiti ad abitazione principale
e relative pertinenze:
3,3 (tre virgola tre) per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale possedute a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale,
intendendosi per abitazione principale l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, a esclusione di quelle
classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
3,3 (tre virgola tre) per mille per le pertinenze dell’abitazione principale di cui al precedente capoverso, esclusivamente quelle classificate nelle categorie
C/2 (magazzini e locali deposito), C/6 (stalle, scuderie e rimesse) e C/7 (tettoie chiuse ed aperte) nella misura massima di una unità pertinenziale per
ciascuna della categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo, ad esclusione delle pertinenze delle abitazioni
classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 ed A/9;
17
3,3 (tre virgola tre) per le unità immobiliari equiparate e assimilate all’abitazione principale di cui all’articolo 11 del regolamento di disciplina del tributo per
i servizi indivisibili, ad esclusione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
3,3 (tre virgola tre) per le pertinenze degli immobili di cui al precedente capoverso, esclusivamente quelle classificate nelle categorie C/2 (magazzini e locali
deposito), C/6 (stalle, scuderie e rimesse) e C/7 (tettoie chiuse ed aperte) nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna della categorie
catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo, ad esclusione delle pertinenze delle abitazioni classificate in A/1, A/8 ed
A/9;
0,0 (zero) per mille per tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale e dalle relative pertinenze;
0,0 (zero) per mille per le unità immobiliari classificate nelle sole categorie catastali A/1, A/8 e A/9 adibite ad abitazione principale e a queste assimilate ed
equiparate, possedute a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, intendendosi per abitazione principale l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto
edilizio urbano come unica unità immobiliare;
0,0 (zero) per mille per le pertinenze delle unità immobiliari classificate nelle sole categorie catastali A/1, A/8 e A/9 adibite ad abitazione principale ed a
queste assimilate ed equiparate, di cui al precedente capoverso, esclusivamente quelle classificate nelle categorie C/2 (magazzini e locali deposito), C/6
(stalle, scuderie e rimesse) e C/7 (tettoie chiuse ed aperte) nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna della categorie catastali indicate,
anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo.
E’ stata inoltre prevista una detrazione dall’imposta dovuta per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale ed a queste assimilate ed equiparate, a
esclusione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, nonché per le relative pertinenze, nella misura di euro 110,00 rapportate al periodo
dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione; è inoltre contestualmente prevista una detrazione dall’imposta dovuta pari a euro 25 per ciascun figlio
di età non superiore a 26 anni purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, rapportate
al periodo dell’anno durante il quale si protrae il diritto.
Il valore delle detrazioni finanziato dall’innalzamento dell’aliquota nella misura della 0,8 per mille è valutabile in 1 milione e 300 mila euro.
A fronte di una previsione di bilancio definitiva per il 2015 pari a € 3.650.000,00 l’accertamento a rendiconto è stato determinato in complessivi €
3.708.276,89.
Tale importo, sulla base dei servizi indivisibili e dei relativi costi come evidenziati dalla già citata deliberazione consiliare n. 40 del 22 luglio 2015, è stato
destinato alla parziale copertura dei seguenti servizi indivisibili, considerati al netto di previsioni di entrata già eventualmente destinate al loro finanziamento
nonché di singole spese eventualmente non pertinenti:
18
SERVIZIO INDIVISIBILE
Servizi tecnici in genere
RIFERIMENTO DI BILANCIO
Missione 01 “Servizi istituzionali, generali e di
gestione”
Programma 06 “Ufficio tecnico”
COSTO IN EURO
667.181,02
Anagrafe e stato civile
Missione 01 “ Servizi istituzionali, generali e di
gestione”
Programma 07 “Elezioni e consultazioni popolari –
Anagrafe e stato civile”
329.131,06
Polizia locale e sicurezza urbana
Missione 03 “Ordine pubblico e sicurezza”
Programma 01 “Polizia locale e amministrativa”
Programma 02 “Sistema integrato di sicurezza
urbana”
1.335.477,96
Biblioteca
Missione 05 “ Tutela e valorizzazione dei beni e
attività culturali”
Programma 01 “Valorizzazione dei beni di interesse
storico”
340.138,44
Verde pubblico e parchi
Missione 09 “ Sviluppo sostenibile e tutela del
territorio e dell’ambiente”
Programma 05 “Aree protette, parchi naturali,
protezione naturalistica e forestazione”
509.304,59
Viabilità e infrastrutture stradali
Missione 10 “ Trasporti e diritto alla mobilità”
Programma 05 “Viabilità e infrastrutture stradali”
612.378,11
Illuminazione pubblica
Missione 10 “ Trasporti e diritto alla mobilità”
Programma 05 “Viabilità e infrastrutture stradali”
1.338.738,72
Protezione civile
Missione 11 “Soccorso civile”
Programma 01 “Sistema di protezione civile”
TOTALE
Il grado di copertura si è pertanto venuto a determinarsi nella misura del 71,70%.
19
39.419,88
5.171.769,78
Diritti sulle pubbliche affissioni
Come già evidenziato con riferimento all’imposta sulla pubblicità, anche per i diritti sulle pubbliche affissioni le tariffe applicate per il 2015 sono state quelle
determinate con deliberazioni di Giunta Comunale n. 228 del 26 novembre 2001 e n. 191 del 27 novembre 2007.
L’accertamento annuale è stato pari ad € 115.183,54.
Fondo di solidarietà comunale (FSC)
La determinazione del fondo di solidarietà comunale, istituito dall’articolo 1, comma 380, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, in sostituzione del soppresso
fondo sperimentale di riequilibrio di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, è risultata fortemente interrelata con le discipline dell’IMU e
della TASI, già sopra evidenziate. Peraltro e come già accennato, a livello di bilancio dello Stato, il fondo di solidarietà comunale risulta proprio alimentato da
una quota dell’IMU di spettanza comunale.
L’articolo 1, commi 380-ter, 380-quater e 380-quinquies, della legge 228/2012 ha disciplinato la quantificazione del fondo di solidarietà comunale
e ha demandato la determinazione dei criteri di formazione e la ripartizione tra i singoli enti del fondo di solidarietà comunale a un apposito
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanato a esercizio finanziario ben inoltrato
Sulla determinazione del fondo di solidarietà comunale per l’anno 2015 hanno inciso fortemente le riduzioni di risorse trasferite ai comuni disposte, oltre che
dall’articolo 16, comma 6, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, dall’articolo 47, comma 8,
del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89 e, soprattutto, dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190.
Il fondo di solidarietà comunale 2015 del Comune di Seregno è stato determinato in un valore negativo di € 737.959,78, iscritto nella parte spesa del bilancio,
a livello ministeriale, con un saldo netto negativo di oltre un milione di euro rispetto al 2014.
Come già anticipato più sopra relativamente all’IMU la quota di spettanza relativa non alle attribuzioni ma all’alimentazione del fondo di solidarietà comunale,
prevista in € 4.197.010,54 è stata portata in detrazione dalle previsioni annuali dell’IMU.
20
TRASFERIMENTI CORRENTI
Le entrate da trasferimenti correnti accertate nel 2015 sono pari a € 3.772.624,20 e corrispondono al 9,68% del totale delle entrate correnti.
Ordinario
Ac c e rt.
2006
A c c e rt.
2007
Ac c e rt.
2008
Ac c e rt.
2009
A c c e rt.
2 0 10
157.040
3.630.562
3.455.620
4.208.340
3.550.748
2.996.727
3.138.668
3.138.216
Ripiano perdita ICI abitazione princ ipale
Ac c e rt.
2 0 11
Ac c e rt.
2 0 12
321.736
Contributi Imu per immobili proprietà c omunale
Contributo minor gettito IMU
Perequativo per squilibri fisc alità loc ale
150.373
150.373
150.373
150.373
Consolidato
695.216
695.216
695.216
695.216
Sviluppo investimenti
472.696
290.308
199.594
130.610
4.755
4.755
4.755
4.755
21.688
21.688
21.688
21.688
354.513
368.230
279.138
501.000
Contributo oneri c ontrattuali segretario
4.773
Contributo funzioni c onferite D.Lgs.112/98
Altri c ontributi erariali
461.074
57.059
89.063
83.452
76.574
Piano triennale asili nido - C.R.
Contributi vari settore soc iale e ex c irc . 4 FSR
623.026
896.233
935.923
1.147.817
Ac c e rt.
2 0 14
Ac c e rt.
2 0 15
16.505
0
149.500
122.319
3.473.082
56.926
18.770
18.770
9.990
0
0
39.976
216.160
307.439
377.158
238.882
8.155
8.222
10.739
8.533
20.000
15.000
14.000
85.367
70.678
45.141
206.024
206.024
206.024
1.181.779
950.278
858.151
Contributo servizio assistenza anziani bisognosi,
diversamente abili, affido familiare, ric overo minori
e assist. educ ativa C.R.
57.689
Contributo per C.D.D.
68.967
Sistema bibliotec ario
39.000
Funzionamento sc uole materne autonome - C.R.
45.253
51.027
Fornitura gratuita libri di testo
14.261
15.466
13.220
Contributo per arc hivio storic o e per iniziative
c ulturali
10.500
8.000
4.000
1.680
64.710
13.000
Contributo regionale "Dote sport"
Eliminazione barriere arc hitettonic he edific i privati C.R.
Assistenza abitativa
5.681
43.105
8.130
8.122
38.948
15.427
30.234
219.965
465.597
278.300
350.792
281.859
204.272
Contributo regionale per morosità inc olpevole
Gestione assoc iata servizi
56.926
0
Contributo 5 per mille
Gestione asilo nido e c entro estivo - C.R.
A c c e rt.
2 0 13
47.379
14.307
21.669
0
44.199
69.450
55.680
79.349
45.600
22.800
29.800
36.550
21
Borse di studio - C.R.
2006
2007
2008
23.911
21.999
21.293
Polizia municipale - C.R.
2009
2010
2011
2.000
4.611
0
65.000
59.730
0
0
4.501
Servizio di trasporto urbano - C.R.
65.000
Piano territoriale degli orari - C.R.
130.000
Contributo per distretto
commercio
Contributo CDQ Lazzaretto
9.000
Minori ex IPPAI
13.004
Sistema bibliotecario
61.000
ASL 3 per CDD
CCAA Monza e Brianza concorso
Pozzoli
Contributo Camera di Commercio
per Expo 2015
2013
2014
2015
20.000
100.000
89.907
Contributo "Lombardia più
semplice"
Contributo ASL gestione asili nido
e centri estivi
Provincia per iniziative varie
2012
168.593
80.093
0
30.000
0
144.000
0
0
0
83.964
100.275
80.322
75.980
122.504
123.418
18.131
19.500
2.000
0
0
3.580
263.078
276.165
271.623
290.962
298.200
325.278
306.750
303.294
323.441
30.000
1.074
Raccolta differenziata
1.735
4.504
PLIS Brianza Centrale
35.456
13.014
11.082
12.502
5.601
11.823
5.400
5.400
0
0
166.000
150.000
150.000
68.000
311.000
284.964
248.300
570.735
393.765
303.259
3.901
4.593
1.790
825.100
1.279.733
1.219.292
1.811.893
1.424.009
1.387.718
316.629
1.310.946
1.172.262
1.085.246
327.206
262.192
252.133
219.046
292.223
874.207
1.100.106
811.432
220.025
318.987
340.677
Contributo provinciale per disabili
46.575
0
44.870
Contributo ASL gestione associata
serv. Speciali d.g.r. 3850/12
251.840
0
0
13.910
27.450
7.949.316
4.346.019
3.772.624
Provincia per servizi sociali
Provincia per protezione civile
Attuazione piano di zona FNPS
CCMB per distretto commercio
Trasporto pubblico locale - C.P.
5.000
276.991
265.497
267.499
274.921
243.000
Contributo altri enti pubblici servizi
sociali circ. 4 - FSR
Contributo ASL servizio assistenza
anziani, diversamente abili, affido
familiare, ricovero minori e
assist.educativa
Proventi da sponsorizzazioni
totali
3.324.814
9.962.212
11.373.771
13.168.471
22
12.462.666
4.327.609
2.843.151
Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche - Stato
La costante contrazione delle risorse trasferite dallo Stato agli enti locali, unitamente alla solamente abbozzata riforma delle entrate locali, ha di fatto ridotto a
valori scarsamente significativi, in relazione al complessivo “volume d’affari” del bilancio comunale, le previsioni dei contributi erariali.
Nel rendiconto 2015 sono stati accertati, all’interno della tipologia di entrata 101 “Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche”, trasferimenti dallo
Stato per complessivi € 304.341,04 nel seguente dettaglio:
€ 125.562,08 a titolo di contributo di cui all’articolo 8, comma 10, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6
agosto 2015, n. 125, con la precisazione che tale importo, per disposizione di legge, non concorre alla determinazione delle entrate utili ai fini del patto di
stabilità interno;
€ 87.003,67 a titolo di trasferimenti compensativi per minori introiti da addizionale IRPEF;
€ 17.348,51 a titolo contributo annuale in conto mutuo stadio comunale;
€ 56.925,52 a titolo di contributo a fronte di alcune delle esenzioni dall’IMU di cui al decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124;
€ 8.533,07 a titolo di contributo cosiddetto “5 per mille”;
€ 8.968,19 in relazione a fattispecie di minimo importo unitario.
Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche – altre amministrazioni
I trasferimenti da amministrazioni pubbliche diverse dallo Stato sono stati accertati nel rendiconto 2015, sempre all’interno della tipologia di entrata 101
“Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche”, per complessivi € 3.440.833,16.
Rientrano tra i suddetti i trasferimenti regionali, prevalentemente relativi alle politiche abitative, i trasferimenti dalla locale azienda sanitaria locale in materia
sociale, i trasferimenti dalla Provincia di Monza e della Brianza in materia sociale e in materia di trasporto pubblico e altri trasferimento di minor rilievo
unitario.
Tra gli accertamenti di maggior importo si evidenziano i seguenti:
€ 1.085.246,00 a titolo di trasferimento dall’azienda sanitaria locale per l’attuazione del piano di zona in ambito sociale;
€ 811.432,40 a titolo di trasferimento dall’azienda sanitaria locale in ambito sociale (ex circolare 4);
€ 323.441,27 a titolo di trasferimento dall’azienda sanitaria locale per il centro diurno disabili;
€ 348.128,54 a titolo di trasferimento provinciale in ambito sociale;
€ 292.222,55 a titolo di trasferimento provinciale per il trasporto pubblico urbano;
€ 250.678,34 a titolo di trasferimento dall’azienda sanitaria locale per affido familiare, ricovero minori e assistenza educativa;
€ 135.028,58 a titolo di contributo regionale in materia di politiche abitative;
€ 89.998,28 a titolo di trasferimento dall’azienda sanitaria locale per assistenza anziani e diversamente abili.
Trasferimenti da imprese
Rientrano nella tipologia 103 “Trasferimenti correnti da imprese” i soli proventi da sponsorizzazioni, fino al 2013 iscritti tra le entrate extratributarie, accertati
per complessivi € 27.450,00.
23
LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
Le entrate extratributarie accertate nel 2015 sono pari a € 11.389.051,73 e corrispondono al 29,22% del totale delle entrate correnti.
Nella tabella che segue è stata effettuata, sulla base delle classificazioni degli schemi di bilancio in vigore nel 2015, una riclassificazione delle composite
entrate extratributarie, al fine di evidenziarne il loro trend storico, con l’avvertenza che trattandosi di riclassificazioni extracontabili il grado di significatività
della lettura ne può risultare diminuito:
Ac c e rt.
2006
Ac c e rt.
2007
Ac c e rt.
2008
Ac c e rt.
2009
Ac c e rt.
2 0 10
Ac c e rt.
2 0 11
Ac c e rt.
2 0 12
Ac c e rt.
2 0 13
Ac c e rt.
2 0 14
Ac c e rt.
2 0 15
4.269.427
4.571.617
4.681.660
4.696.267
4.335.278
5.125.881
4.702.843
4.471.578
4.309.855
4.487.249
Tipologia
100
VENDITA DI BENI E SERVIZI E
PROVENTI DERIVANTE DALLA
GESTIONE DEI BENI
Tipologia
200
PROVENTI DERIVANTI
DALL'ATTIVITA' DI CONTROLLO
E REPRESSIONE DELLE
IRREGOLARITA' E DEGLI
ILLECITI
454.485
473.874
476.932
473.903
478.518
563.649
548.543
320.189
407.092
677.692
Tipologia
300
INTERESSI ATTIVI
108.383
166.888
207.231
196.517
78.146
46.092
40.458
14.039
20.835
9.534
Tipologia
400
ALTRE ENTRATE DA REDDITI DA
CAPITALE
1.169.344
1.170.291
1.033.000
1.033.000
1.033.000
1.400.000
0
1.909.225
2.138.460
5.741.075
Tipologia
500
RIMBORSI E ALTRE ENTRATE
CORRENTI
662.528
486.367
929.783
700.693
722.813
858.575
799.587
647.754
530.800
473.502
6 . 6 6 4 . 16 7
6.869.037
7.328.606
7 . 10 0 . 3 8 0
6.647.755
7 . 9 9 4 . 19 7
6 . 0 9 1. 4 3 1
7.362.785
7.407.041
11. 3 8 9 . 0 5 2
TO TALE ENTRATE EX TRATRIBUTARIE
Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni
Nella presente tipologia rientra una pluralità di entrate relative ai diversi proventi dei servizi e dei beni dell’Ente.
Nell’ambito dei servizi a domanda individuale va comunque fatta rilevare l’attenzione che viene riservata a due rilevanti servizi quali quelli dell’asilo nido e
delle mense scolastiche. In tale contesto l’aspetto economico-finanziario, certamente di grande rilievo, assume comunque un ruolo che non può essere
necessariamente che di secondo piano rispetto al conseguimento di finalità di alto valore sociale ed educativo.
24
Qui di seguito, senza pretesa di esaustività, si evidenziano le principali poste di entrata della tipologia, con i relativi accertamenti dell’anno 2015:
proventi cosiddetti CONAI per la raccolta differenziata dei rifiuti, per € 502.229,90;
proventi da concessione dei servizi pubblici da AEB S.p.A. e Gelsia Reti S.r.l., per € 432.085,61;
proventi dell’asilo nido, per € 136.144,90;
introiti dalla gestione dei parchimetri, per € 122.298,15;
rimborsi spese per ricoveri, per € 143.248,34;
rimborsi dai comuni per il piano di zona in ambito sociale, per € 174.819,59;
concorso spese dei comuni per centro diurno disabili, per € 148.500,00;
concorso spese dei comuni per scuole speciali, per € 177.246,29;
canoni di locazione degli alloggi comunali, per € 364.929,83;
rimborso spese da locatari comunali, per € 214.885,08;
proventi delle concessioni cimiteriali, per € 375.874,45;
canoni di occupazione di spazi e aree pubbliche, per € 387.310,12;
canoni di concessioni antenne telefonia, per € 251.325,20.
Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti
Nella presente tipologia rientrano esclusivamente le entrate inerenti le violazioni del codice della strada, accertate per il 2015 in complessivi € 651.889,06,
comprensivi di € 205.503,67 per ruoli coattivi inerenti entrate non accertate negli esercizi precedenti, e le violazioni delle ordinanze e dei regolamenti
comunali, accertate per il 2015 in € 25.803,05, comprensivi di € 23.978,00 per ruoli coattivi inerenti entrate non accertate negli esercizi precedenti
Interessi attivi
Va ricordato che le peculiari modalità imposte dalla legge per la gestione della cosiddetta tesoreria unica impediscono di fatto agli enti locali di ottenere rendite
significative dalla propria liquidità di cassa.
L’importo accertato complessivamente per l’anno 2015 è stato pari a € 9.533,77, prevalentemente riferiti agli interessi sulle giacenze del conto di tesoreria
unica
Altre entrate da redditi da capitale
Nella presente tipologia, che evidenzia, per l’anno 2015, accertamenti per complessivi € 5.741.075,32, rientrano le entrate relative alla distribuzione di
dividendi da parte delle società partecipate.
Per quanto riguarda la distribuzione di dividendi in denaro da parte di Ambiente Energia Brianza (AEB) S.p.A. l’accertamento è stato pari a complessivi €
2.314.899,22, interamente riscossi, di cui € 1.514.852,64 sulla base delle risultanze del bilancio d’esercizio societario chiuso al 31 dicembre 2014 e delle
conseguenti decisioni assembleari ed € 800.046,58 a titolo di dividendo straordinario.
Inoltre, in applicazione della peculiare regola contabile che impone la registrazione a bilancio anche delle transazioni prive di contenuto finanziario, è stato
registrato anche un ulteriore accertamento pari a € 3.426.176,10, con contestuale registrazione di pari impegno di spesa tra le spese in conto capitale relative
all’acquisizione di attività finanziarie, a fronte della distribuzione di dividendi in natura, sotto forma di azioni di Brianzacque S.r.l., operata da Ambiente
25
Energia Brianza (AEB) S.p.A. con riferimento alle operazioni societa
societarie
rie in materia di servizio idrico integrato nella Provincia di Monza e della Brianza, di cui
anche alla deliberazione consiliare n. 31 del 13 maggio 2014.
Rimborsi e altre entrate correnti
Si tratta di una tipologia residuale che è stata accertata, per ll’anno 2015, in complessivi € 473.501,96, di cui € 341.996,46 per introiti, recuperi, indennizzi e
proventi diversi ed € 131.505,50 per oneri di ammortamento mutui da parte di AEB S.p.A.
Di seguito è rappresentata graficamente la composizione delle entrat
entrate
e extratributarie per tipologia con relativa percentuale nell'anno 2015
201 confrontata con gli
anni dal 2006.
100%
Rimborsi altre entrate correnti
90%
80%
70%
Altre entrate da redditi da capitale
60%
50%
Interessi attivi
40%
30%
Proventi derivanti dall'attività di
controllo e repressione delle
irregolarità e degli illeciti
20%
10%
Vendita di beni e servizi e proventi
derivanti dalla gestione dei beni
0%
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
26
RIEPILOGO DELLE ENTRATE CORRENTI
Rendiconto
2006
Rendiconto
2007
Rendiconto
2008
Rendiconto
2009
Rendiconto
2010
Rendiconto
2011
Previsione
2012
Rendiconto
2012
Rendiconto
2013
Rendiconto
2014
Rendiconto
2015
19.292.025
15.862.462
13.311.362
13.400.330
16.695.138
23.917.236
22.545.000
24.145.622
20.922.580
25.660.924
23.815.662
Trasferimenti
3.370.414
8.961.605
11.403.571
13.205.021
12.462.666
4.327.609
2.295.400
2.843.151
7.949.316
4.346.019
3.772.624
Extratributarie
6.664.167
6.869.037
7.328.606
7.100.380
6.647.755
7.994.197
6.971.000
6.091.431
7.362.785
7.407.041
11.389.052
29.326.606
31.693.103
32.043.539
33.705.731
35.805.558
36.239.043
31.811.400
33.080.204
36.234.681
37.413.985
38.977.338
Tributarie
totale
27.500.000
25.000.000
22.500.000
20.000.000
17.500.000
15.000.000
12.500.000
10.000.000
7.500.000
5.000.000
2.500.000
0
TRIBUTARIE
DA TRASFERIMENTI
EXTRATRIBUTARIE
27
Andamento storico degli indici economici relativamente alle entrate correnti:
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Autonomia
finanziaria
88,51%
71,72%
64,41%
60,82%
65,19%
88,06%
91,00%
78,06%
88,38%
90,32%
Autonomia
tributaria
65,78%
50,05%
41,54%
39,75%
46,62%
66,00%
72,00%
57,74%
68,59%
61,10%
Pressione
finanziaria
630,88
544,57
486,29
478,78
540,8
728,16
681,64
638,90
743,10
788,44
Pressione
tributaria
468,9
380,01
313,62
312,96
386,79
545,74
544,32
472,59
576,65
533,37
41.143
41.742
42.444
42.818
43.163
43.825
44.359
44.272
44.500
44.651
Abitanti
28
ENTRATE IN CONTO CAPITALE E ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
Le entrate del titolo 4 (entrate in conto capitale) e le entrate del titolo 5 (entrate da riduzione di attività finanziarie) costituiscono l’insirme delle entrate che, in
via generale, sono destinate al finanziamento delle spese di parte capitale.
Tali entrate sono state accertate, per l’anno 2015, rispettivamente negli importi di € 1.609.260,01 e di € 7.109.049,13.
Contributi agli investimenti
Si è registrato un unico accertamento, pari a € 187.583,14, relativo a una prima quota assegnata ed erogata da Regione Lombardia a titolo di finanziamento
dell’opera di edilizia residenziale pubblica nell’ambito del Contratto di Quartiere Lazzaretto.
Altri trasferimenti in conto capitale
Si è registrato un unico accertamento, pari a € 12.818,29, relativo al saldo di un trasferimento di parte capitale a suo tempo dovuto dalla Provincia di Milano
per la realizzazione del data base topografico.
Entrate da alienazioni
Sono stati registrati accertamenti complessivi per € 48.660,64, di cui € 13.650,00 per alienazione aree, € 3.516,85 per alienazioni di beni mobili ed €
31.493,79 per alienazioni di diritti di superficie
Proventi dai permessi di costruire
I proventi derivanti dal rilascio dei permessi di costruire e le entrate alle stesse assimilate sono state accertate in complessivi € 944.794,01 e sono state
destinate al finanziamento di spese di parte capitale, con l’eccezione di una quota di € 174.530,00.
Altre entrate in materia urbanistico-edilizio
Con riferimento a entrate relative a condono edilizio, monetizzazione di aree a standard ed altre entrate assimilate gli accertamenti sono stati pari a
complessivi € 176.994,63.
Altre entrate in conto capitale
E’ stata infine accertata un entrata pari a € 238.409,30, a titolo di rimborso in causa legale per la realizzazione dell’immobile comunale di via Hugo.
Entrate da riduzione di attività finanziarie
L’importo complessivamente accertato a titolo di riduzione di attività finanziarie è pari a € 7.109.049,13 ed è interamente riferito alle operazioni di liquidazione
di Azienda Municipale Servizi Pubblici (AMSP) Gestioni S.r.l.
29
Il predetto importo di € 7.109.049,13 è per € 884.195,00 relativo all’introito della liquidità societaria e per complessivi € 6.224.854,13 relativo alla mera
contabilizzazione della assegnazione, a conclusione della procedura liquidatoria, al socio unico Comune di Seregno dell’immobile a uso ambulatorio di via San
Carlo (€ 52.766,21) e degli immobili costituenti il centro sportivo comunale in zona Porada (€ 6.172.087,92).
Nel bilancio 2015 sono state accertate entrate in conto capitale derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale per € 1.609.260,01 contro una previsione
di € 2.320.677,90. Nella tabella seguente si analizzano le varie categorie ed il loro trend storico:
Accertato
2006
Alienazione beni patrimoniali
Trasferimenti di capitale dallo
Stato
Trasferimenti di capitali dalla
Regione
Trasferimenti di capitali dalla
Provincia
Trasferimenti di capitale da altri
enti del settore pubblico
Trasferimenti di capitale da altri
soggetti
Totali
Accertato
2007
Accertato
2008
246.933
2.373.211
2.122.641
1.530.896
230.000
148.000
1.000.000
396.148
21.895
Accertato
2009
Accertato
2010
628.337
115.095
Accertato
2011
875.499
Accertato
2012
348.095
30.000
40.000
1.379.492
89.078
36.000
Previsione
2013
Accertato
2013
Accertato
2014
Accertato
2015
59.000
78.393
9.005
48.661
30.000
30.000
25.490
0
3.785.000
3.785.000
0
187.583
12.818
94.000
245.250
218.060
4.934.046
6.170.568
6.254.626
7.805.875
9.415.178
8.765.222
60.000
41.000
600.000
4.918.884
6.019.946
4.906.807
3.610.144
2.842.000
2.869.549
5.587.221
7.574.533
5.942.383
4.594.239
6.716.000
6.762.942
30
1.701.671
1.360.198
1.736.167 1.609.260
L’INDEBITAMENTO
Per potere valutare correttamente la dinamica dell’indebitamento contenuta nel prospetto riguardante l’esercizio 2015 e nella successiva analisi relativa al
periodo 2006-2015 è importante effettuare alcune precisazioni.
I valori contenuti nella seguente tabella fanno esclusivamente riferimento alla variazione intervenuta durante l’anno nel livello di indebitamento e non al suo
valore assoluto.
Pertanto, in via generale, gli importi riportati nelle tabelle assumeranno:
•
•
•
valore positivo (aumento dell’indebitamento complessivo) nel caso in cui, nel corso dello stesso esercizio, l’ammontare delle accensioni di prestiti
(titolo 6 delle entrate) sia superiore al rimborso delle quote di capitale dei mutui già in ammortamento (titolo 3 delle spese di competenza);
valore negativo (riduzione dell’indebitamento complessivo) nel caso in cui, nel corso dello stesso anno, l’ammontare delle accensioni di prestiti (titolo
6 delle entrate di competenza) sia inferiore al rimborso delle quote di capitale dei mutui in ammortamento (titolo 3 delle spese di competenza) o nel
caso di eventuali operazioni di riduzione ed estinzione anticipata;
le accensioni di mutui e prestiti a tasso zero, o a carico dello Stato o della Regione, sono considerate comunque accensione di prestiti.
Il prospetto riporta la variazione dell’indebitamento verificatasi nell’esercizio 2015
VARIAZIONE INDEBITAMENTO 2015
ISTITUTI MUTUANTI
ACCENSIONE (+)
RIMBORSO (-)
RIDUZIONE/ESTINZIONE (-)
VARIAZIONE NETTA
C assa Depositi e Prestiti
0,00
566.800,64
0,00
-566.800,64
Aziende di credito
0,00
163.640,17
0,00
-163.640,17
Istituti speciali di credito
(C rediop)
0,00
123.609,81
0,00
-123.609,81
Regione Fondo Rotazione
0,00
9.259,68
0,00
-9.259,68
Totale
0,00
863.310,30
0,00
-863.310,30
31
DINAMICA DELL'INDEBITAMENTO: VARIAZIONE NETTA (accensione - rimborso - estinzioni / riduzioni)
ISTITUTI
MUTUANTI
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
74.547
149.911
-144.111
-1.215.395
-1.260.011
-3.466.178
-5.054.597
-1.575.598
-533.133
-566.801
I.N.P.D.A.P.
-199.580
-211.555
0
0
0
0
0
0
0
0
Aziende di credito
-230.450
-233.901
-222.831
-201.259
-212.368
-154.060
-161.513
-169.339
-177.559
-163.640
Istituti speciali di
credito
-132.954
-141.853
-138.016
-100.124
-103.699
-107.404
-111.242
-115.219
-119.340
-123.609
Istituti di
Assicurazione
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Altri finanziatori
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
FRISL Regione
-277.865
-277.865
-277.865
-101.296
-63.596
0
0
0
0
0
Regione Fondo
Rotazione
0
0
0
0
0
222.233
0
0
-4.630
-9.260
-766.303
-715.263
-782.823
-1.618.075
-1.639.674
-3.505.409
-5.327.352
-1.860.157
-834.662
-863.310
Cassa Depositi e
Prestiti
TOTALE
Alla data del 31 dicembre 2015 il valore assoluto dell’indebitamento del Comune di Seregno è pari € 1.864.527,58, al netto della quota di € 14.810,77 relativa
a una fideiussione prestata a garanzia di un mutuo di titolarità di AEB S.p.A., la quale ha adempiuto regolar
regolarmente
mente al proprio debito nel 2015,
2015 e della quota di
€ 629,71 relativa alla variazione negativa della quota capitale del mutuo Uni
Unicredit.
0
-500000
-1000000
-1500000
-2000000
-2500000
-3000000
-3500000
-4000000
2006
2007
2008
2009
2010
32
2011
2012
2013
2014
2015
Costo indicativo del debito
Il rapporto percentuale fra interessi passivi e residuo debito, valorizzato ad inizio 2015, è dell’1,91%. Tale indice rappresenta, in maniera ampiamente
sintetica, il tasso di interesse medio dell’esposizione finanziaria sostenuto nell’anno.
52.460,00
--------------------- x 100 = 1,91%
2.743.278,36
Di seguito vengono illustrati alcuni indicatori sull’indebitamento del Comune di Seregno:
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
19.128.002
18.404.119
17.612.071
15.984.128
14.333.894
10.817.186
5.464.875
3.591.782
2.743.278
1.864.527
782.830
816.159
832.486
718.350
579.305
531.697
340.151
193.999
93.580
52.460
1.816.302
1.935.263
1.782.823
1.618.074
1.639.674
1.570.957
1.136.959
917.364
848.504
863.310
% Interessi passivi/
entrate correnti
2,67
2,58
2,59
2,13
1,62
1,47
1,03
0,54
0,25
0,13
% Annualità /spese
correnti + rimborso
prestiti
8,75
8,65
8,09
6,83
5,96
5,97
4,02
3,28
2,78
2,88
% Concorso stato sulle
rate
19,27
17,18
11,1
8,54
5,84
0,89
1,27
0,90
0,00
0,00
Rigidità della spesa
corrente: Spesa
personale +Quote
ammort.mutui/Spesa
corrente + rimborso
prestiti
37,39
34,94
34,07
32,02
29,31
28,95
25,86
27,22
27,67
28,63
Residuo debito al 31/12
Interessi passivi
Rimborso quota capitale
33
LE SPESE CORRENTI E L’ATTIVITÀ SVOLTA
Le spese correnti impegnate nel 2015 ammontano a € 30.973.121,88 contro una previsione assestata di € 34.200.386,13 così suddivise per quanto riguarda
la classificazione per missioni e programmi:
Missioni e programmi
Im pe gna t o 2 0 14
A s s e s t a t o 2 0 15
Im pe gna t o 2 0 15
%
01
MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
01
Organi istituzionali
464.731,60
501.543,04
478.391,22
1,54
02
Segreteria generale
477.837,01
412.964,46
387.684,14
1,25
03
Gestione ec onomic a, fiunanziaria, programmazione, provveditorato
2.541.183,46
1.846.476,72
1.822.352,27
5,88
04
Gestione delle entrate tributarie e servizi fisc ali
500.083,31
575.504,58
565.900,18
1,83
05
Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
566.869,98
466.997,60
428.740,77
1,38
06
Uffic io tec nic o
720.838,04
734.498,41
667.181,02
2,15
07
Elezioni e c onsultazioni popolari - Anagrafe e stato c ivile
375.977,18
382.600,00
365.505,16
1,18
08
Statistic a e sistemi informativi
263.515,32
277.131,43
261.044,72
0,84
10
Risorse umane
2.361.101,46
2.193.485,96
2.083.229,81
6,73
11
Altri servizi generali
878.124,79
1.006.475,87
914.711,96
2,95
9 .15 0 .2 6 2 ,15
8 .3 9 7 .6 7 8 ,0 7
Tota le Missione 0 1
03
MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza
01
Polizia loc ale e amministrativa
Tota le Missione 0 3
7 .9 7 4 .7 4 1,2 5 2 5 , 7 5
1.333.405,28
1.421.684,40
1.399.567,44
4,52
1. 3 3 3 . 4 0 5 , 2 8
1. 4 2 1. 6 8 4 , 4 0
1. 3 9 9 . 5 6 7 , 4 4
4,52
04
MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio
01
Istruzione presc olastic a
153.857,94
164.750,00
142.457,95
0,46
02
Altri ordini di istruzione non universitaria
723.537,35
863.547,00
740.532,36
2,39
06
Servizi ausiliari all'istruzione
647.876,14
468.536,75
466.779,93
1,51
07
Diritto allo studio
962.168,21
1.007.301,56
1.007.301,00
3,25
2 . 5 0 4 . 13 5 , 3 1
2 . 3 5 7 . 0 7 1, 2 4
7,61
Tota le Missione 0 4
05
2.487.439,64
MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
01
Valorizzazione dei beni di intresse storic o
334.988,36
352.570,00
342.510,09
1,11
02
Attività c ulturali e interventi diversi nel settore c ulturale
252.252,12
431.600,00
371.198,18
1,20
587.240,48
7 8 4 . 17 0 , 0 0
7 13 . 7 0 8 , 2 7
2,30
Tota le Missione 0 5
06
MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero
01
Sport e tempo libero
Tota le Missione 0 6
08
MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa
01
Urbanistic a e assetto del territorio
02
Edilizia residenziale pubblic a e loc ale e piani di edilizia ec onomic o- popolare
Tota le Missione 0 8
550.099,44
510.583,37
494.305,50
1,60
550.099,44
5 10 . 5 8 3 , 3 7
494.305,50
1, 6 0
581.307,27
667.650,00
639.042,58
2,06
0,00
113.931,00
95.548,37
0,31
5 8 1. 3 0 7 , 2 7
7 8 1. 5 8 1, 0 0
734.590,95
2,37
34
09
MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
03
Rifiuti
04
08
Servizio idrico integrato
Areee protette, parchi naturali, protezione naturalistica e
forestazione
Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento
10
MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità
02
Trasporto pubblico locale
947.905,81
05
Viabilità e infrastrutture stradali
2.142.169,20
Totale Missione 10
3.090.075,01
3.042.738,13
05
4.637.534,57
Totale Missione 09
4.710.000,00
4.574.797,84
14,77
0,00
10.000,00
0,00
0,00
623.061,07
653.714,94
590.347,81
1,91
54.238,67
55.000,00
54.324,69
0,18
5.324.834,31
5.418.714,94
5.219.470,34
16,85
915.000,00
908.361,46
2,93
2.127.738,13
2.038.906,71
6,58
2.947.268,17
9,52
11
MISSIONE 11 - Soccorso civile
01
Sistema di protezione civile
30.487,68
42.600,00
39.419,88
0,13
Totale Missione 11
30.487,68
42.600,00
39.419,88
0,13
12
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
01
Interventi per l'infanzia e i minori e per l'asilo nido
2.850.921,52
2.884.723,76
2.848.106,42
9,20
02
Interventi per la disabilità
2.424.494,94
2.271.961,66
2.177.691,92
7,03
03
Interventi per gli anziani (nel 2014 inserito nel programma 05)
04
Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale
05
06
Interventi per le famiglie
Interventi per il diritto alla casa (nel 2014 inserito nella miss. 01
08
progr.
05)
Cooperazione
e associazionismo
09
Servizio necroscopico e cimiteriale
Totale Missione 12
14
MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività
02
Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori
04
Reti e altri servizi di pubblica utilità
Totale Missione 14
0,00
656.321,97
641.643,57
2,07
73.205,28
48.500,00
48.289,29
0,16
3.848.208,10
2.813.062,70
2.742.453,34
8,85
0,00
350.000,00
80.132,92
0,26
0,00
15.000,00
0,00
0,00
328.288,45
344.600,00
305.941,16
0,99
9.540.118,29
9.369.170,09
8.844.258,62
28,55
120.574,06
106.190,00
98.259,68
0,32
96.670,69
98.000,00
98.000,00
0,32
217.244,75
204.190,00
196.259,68
0,63
0,00
20
MISSIONE 20 -Fondi e accantonamenti
01
Fondo di riserva
0,00
124.690,82
0,00
02
Fondo crediti di dubbia esigibilità
0,00
1.420.000,00
0,00
0,00
03
Altri fondi
0,00
111.500,00
0,00
0,00
Totale Missione 20
0,00
1.656.190,82
0,00
0,00
50
MISSIONE 50 - Debito pubblico
01
Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari
93.580,48
66.950,00
52.460,54
0,17
Totale Missione 50
93.580,48
66.950,00
52.460,54
0,17
32.986.094,78
34.200.386,13
TOTALE MISSIONI
35
30.973.121,88 100,00
Grafico illustrativo della
ella suddivisione della spesa corrente per le funzioni dell’Ente:
2015
Servizi istituzionali, generali e di
gestione
0,00%
0,17%
Ordine pubblico e sicurezza
0,63%
Istruzione e diritto allo studio
25,75%
28,55%
Tutela e valorizzazione dei beni e attività
culturali
Politiche giovanili, sport e tempo libero
4,52%
0,13%
Aspetto del territorio ed edilizia abitativa
Sviluppo sostenibile e tutela del
territorio e dell'ambiente
Trasporti e diritto alla mobilità
7,61%
Soccorso civile
2,30%
9,52%
1,60%
16,85%
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
2,37%
Sviluppo economico e competitività
Fondi e accantonamenti
Debito pubblico
36
Di seguito il riepilogo della spesa corrente per macroaggregati, ovvero secondo la natura economica dei fattori produttivi:
MACROAGGREGATO
Impegni 2014
01 - REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE
Assestato 2015
Impegni 2015
%
8.510.611,79
8.332.319,88
8.198.264,75
26,47
652.552,01
703.494,22
672.146,55
2,17
17.401.370,07
17.896.258,35
16.944.201,78
54,71
5.878.582,90
4.997.172,86
4.568.159,01
14,75
07- INTERESSI PASSIVI
93.580,48
66.950,00
52.460,54
0,17
09- RIMBORSI E POSTE CORRETTIVE DELLE ENTRATE
36.663,74
78.000,00
78.000,00
0,25
412.733,79
2.126.190,82
459.889,25
1,48
32.986.094,78
34.200.386,13
30.973.121,88
100,00
02- IMPOSTE E TASSE A CARICO DELL'ENTE
03- ACQUISTO DI BENI E SERVIZI
04- TRASFERIMENTI CORRENTI
10- ALTRE SPESE CORRENTI
TOTALI
0,17
0,25
1,48
Redditi da lavoro dipendente
26,47
14,71
Imposte e tasse a carico
dell'ente
Acquisto di beni e servizi
Trasferimenti correnti
Interessi passivi
2,17
Rimborsi e poste correttive
delle entrate
Altre spese correnti
54,71
37
ANDAMENTO STORICO DELLA SPESA CORRENTE
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
27.888.735
29.879.789
30.543.709
31.583.265
35.744.451
33.687.168
31.373.680
31.983.982
32.986.095
30.973.122
40.000.000
35.000.000
30.000.000
25.000.000
20.000.000
15.000.000
10.000.000
5.000.000
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
38
2012
2013
2014
2015
LE SPESE IN CONTO CAPITALE
Di seguito è evidenziata una sintesi degli impegni 2015 del titolo II:
MISSIONI
Descrizione
Impegnato
2014
Manutenzione straordinaria case comunali
Interventi case Via Macallè
FPV 2014
Impegnato nel
2015
0,00
9.229,25
7.296,64
0,00
0,00
0,00
2.416,86
0,00
224.913,64
0,00
0,00
0,00
0,00
52.766,21
52.766,21
0,00
53.466,00
346.534,00
242.124,70
181.667,17
162.655,13
Attuazione interventi CRU 16 - Av. Amm. Vincolato
0,00
2.600.000,00
2.421.967,69
2.414.544,42
292.576,73
Incarichi professionali x realizz. nuovo palazzo comunale
0,00
0,00
2.608,92
0,00
0,00
0,00
0,00
16.445,00
16.445,00
233.555,00
Attuazione interventi CRU 16 - OO.UU.
Adeguamento normativo e riqualificazione caserme Vigili del
Fuoco, Guardia di finanza e Polizia Stradale
Manutenzione straordinaria per messa in sicurezza edifici
pubblici
Fondo per enti religiosi 8%
Sviluppo S.I.C.
Apparati di telecomunicazione potenziamento linee di
collegamento
Totale Missione 01
0,00
0,00
155.126,00
0,00
34.874,00
32.614,22
48.345,57
0,00
0,00
33.000,00
32.070,09
16.587,93
30.096,67
0,00
102.441,47
11.712,00
0,00
31.903,82
29.732,62
68.878,80
1.119.894,77
246.137,79
2.946.534,00
2.999.658,54
2.749.136,66
Distretto del commercio - videosorveglianza e ZTL
0,00
0,00
45.667,00
45.665,00
0,00
Acquisto attrezzature, impianti e autovetture
0,00
0,00
37.157,61
0,00
47.842,39
Manutenzione e ampliamento impianti videosorveglianza
Totale Missione 03
Manutenzione straordinaria scuole materne
0,00
0,00
1.312,72
292,57
22.809,85
0,00
0,00
84.137,33
45.957,57
70.652,24
0,00
0,00
0,00
0,00
8.800,00
41.193,23
1.150.000,00
513.053,48
513.053,48
636.946,52
Interventi nuova sezione scuola Don Milani - Av.Amm.
Ristrutturazione scuola Don Milani - C.S. Av. Vincolato
0,00
0,00
0,00
25.490,19
15.000,00
25.490,19
7.891,80
25.490,19
0,00
0,00
Manutenzione straordinaria edifici scolastici
0,00
0,00
120.336,06
0,00
68.463,94
Manutenzione straordinaria scuole secondarie
0,00
2.936,76
532.936,76
0,00
0,00
290.000,00
0,00
330.000,00
330.000,00
0,00
331.193,23
1.178.426,95
1.536.816,49
876.435,47
714.210,46
Ristrutturazione facciate scuola primaria A.Moro
N. 04
Istruzione e diritto allo
studio
Contributo agli investimenti per le scuole Av.Amm. Vincolato
Totale Missione 04
Allestimento ed attrezzature sala poliv. CRU16
Acquisto libri per biblioteca
N. 05
Tutela e valorizzazione dei Allestimento ed attrezzature per expo 2015
beni e attività culturali
Acquisto attrezzature per servizi biblioteca e cultura
0,00
0,00
0,00
0,00
383.152,43
23.144,97
24.300,00
39.300,00
39.294,57
9.300,00
4.435,72
0,00
0,00
0,00
0,00
3.432,98
0,00
7.737,02
Manutenzione straordinaria sala Crippa
Totale Missione 05
FPV 2015
Impegnato nel
2016
0,00
Retrocessione ambulatorio (AMSP)
N. 03
Polizia Locale
Impegnato
2015
100.000,00
Ramo d'azienda AMSP gestioni
N. 01
Servizi istituzionali,
generali e di gestione
Assestato
2015
27.580,69
39
24.300,00
72,61
0,00
2.927,39
42.805,59
39.294,57
403.116,84
MISSIONI
N. 06
Sport e tempo libero
Descrizione
Impegnato
2014
Retrocessione Centro Sportivo (AMSP)
0,00
FPV 2014
Impegnato nel
2015
0,00
Manutenzione straordinaria centro sportivo
Realizzazione campetto di basket
Totale Missione 06
N. 08
Assetto del territorio ed
edilizia abitativa
6.172.087,92
6.172.087,92
0,00
40.000,00
0,00
0,00
5.308,20
0,00
43.491,80
43.491,80
0,00
0,00
6.217.396,12
6.172.087,92
0,00
15.000,00
0,00
0,00
Rimborso oneri concessori e monetizzazioni
24.209,21
0,00
119.500,00
109.717,10
0,00
108,75
0,00
Interventi di edilizia residenziale Via Hugo
Acquisto arredo e attrezzature per parchi e giardini
Manutenzione arredo/giochi/fontane parchi e giardini
Manutenzione straordinaria piano strade Av.Amm.
N. 10
Programma Hermes - interventi nel campo della
Trasporti e diritto mobilità viabilità
Riqualificazione quartiere e viabilità Lazzaretto
225.139,55
122.301,10
72.744,45
77.000,00
0,00
0,00
21.544,74
0,00
80.000,00
0,00
0,00
60.357,15
0,00
0,00
0,00
0,00
81.901,89
0,00
157.000,00
0,00
0,00
0,00
1.622,67
0,00
0,00
95.000,00
15.300,00
0,00
141.592,73
0,00
32.207,27
0,00
0,00
400.000,00
0,00
350.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
89.694,73
7.095,24
0,00
368.668,25
368.668,25
0,00
0,00
0,00
13.178,44
0,00
194.321,56
0,00
0,00
399,60
0,00
7.100,40
21.696,85
0,00
703,42
703,42
653.000,00
44.092,09
1.622,67
924.542,44
369.371,67
1.421.323,96
24.967,15
0,00
23.832,85
30.881,00
881,00
0,00
20.185,30
20.000,00
19.814,70
Imbiancatura asilo nido
Realizzazione e manutenzione nuovo CDD
0,00
0,00
Interventi di risanamento colombari cimitero princ.
Totale Missione 12
0,00
0,00
Accantonamento finanza pubblica
Accantonamento causa CIV
Totale Missione 20
TOTALE SPESE IN CONTO CAPITALE
7.206,45
0,00
Fornitura e posa pannelli per varco ZTL
Totale Missione 10
65.538,00
0,00
0,00
Ampliamento videosorveglianza
Metrotranvia Milano-Seregno
12.584,00
0,00
Completamento spartitraffico Via Nazioni Unite
Manutenzione strade e marciapiedi, eliminazione
barriere architettoniche
17.846,00
72.793,55
70.618,00
Rimboschimento aree Consonno e Meredo
Totale Missione 09
N. 20
Fondi e accantonamenti
FPV 2015
Impegnato nel
2016
46.300,04
Totale Missione 08
N. 12
Diritti sociali, politiche
sociali e famiglia
Impegnato
2015
Incarichi professionali
Piano ristrutturazione case comunali
N. 09
Sviluppo sostenibile e
tutela del territorio e
dell'ambiente
Assestato
2015
76.033,45
20.881,00
43.647,55
1.599.250,00
0,00
0,00
238.500,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.837.750,00
0,00
0,00
801.523,69
4.150.883,62
14.101.279,51
10.395.465,96
3.889.082,07
40
ALBERO DELLA PERFORMANCE – TRIENNIO 2015-2017
MISSIONE
PROGRAMMI
Unità organizzative
Obiettivi
Tipologia
Agevolare l’esercizio dell’accesso civico
MT
Staff Sindaco e Organi istituzionali
01
Organi
istituzionali
Comunicazione istituzionale
Ufficio Stampa
02
Segreteria
generale
03
S
S
Segreteria affari generali
Aggiornare il regolamento sul sistema dei
controlli interni
MG
Protocollo e archivio
Implementare la protocollazione e l’invio
della posta elettronica certificata anche in
partenza
S
Assicurare l’introduzione definitiva della
contabilità armonizzata
MT
Assicurare l’introduzione della normativa
sullo split payment e l’obbligo di
fatturazione elettronica
MG
Assicurare il monitoraggio del rispetto
dell’indicatore di tempestività dei
pagamenti
MT
Dare avvio all’aggiornamento del
regolamento comunale di contabilità
MG
Assicurare la vigilanza e il controllo sulle
partecipazioni dell’ente anche con
riferimento alla predisposizione del
bilancio consolidato
S
Assicurare la gestione della cassa
economale in relazione alla introduzione
dello split payment
MT
01
SERVIZI ISTITUZIONALI,
GENERALI E DI GESTIONE
Gestione
economica,
finanziaria,
programmazione
e provveditorato
Attivare il Consiglio Comunale per gli
studenti delle scuole secondarie di II
grado
Implementare strumenti di
comunicazione del web 3.0
Gestione economica e finanziaria
Acquisti
41
04
05
06
Gestione delle
entrate tributarie
e servizi fiscali
Gestione dei beni
demaniali e
patrimoniali
Garantire l’apertura e la fruibilità dello
“Sportello TASI”
Assicurare la gestione dei versamenti dei
tributi comunali
Gestione delle entrate tributarie e
Assicurare l’effettuazione delle attività di
servizi fiscali
controllo sui tributi comunali
Gestione dei
patrimoniali
beni
Ufficio tecnico
demaniali
e
MG
MT
MT
Implementare l’attività di partecipazione
all’accertamento dei tributi erariali
S
Consolidare il censimento informatico del
patrimonio immobiliare
MG
Assicurare l’attività di regolamentazione
dell’uso del patrimonio
MT
Assicurare gli interventi di riqualificazione
case comunali di via Macallè
MG
Assicurare il completamento delle opere
fuori terra del cantiere CRU 16, della Sala
Polivalente e della Sala Consiliare
S
Valutare le risposte strutturali alla
sollecitazione sismica e le condizioni di
sicurezza della “Torre Civica del
Barbarossa”
S
Attuare gli interventi previsti nel DUVRI
S
Assicurare la realizzazione degli interventi
di messa in sicurezza degli immobili sedi
MG
delle caserme cittadine
Manutenzioni
Migliorare le condizioni di sicurezza,
vivibilità e funzionalità con interventi vari
delle scuole don Milani, Rodari, Nobili,
Cadorna
MG
Migliorare le condizioni di sicurezza,
vivibilità e funzionalità con rifacimento
delle coperture e delle lattonerie delle
MG
scuole materna Andersen, scuola
elementare Cadorna e Palazzetto/Palestra
di via Gramsci
42
Utenze e locazioni
07
08
Elezioni e
consultazioni
popolari Anagrafe e stato
civile
Statistica e
sistemi
informativi
Anagrafe e stato civile
Elettorale e leva
Innovazione tecnologica
Incrementare l’accessibilità alla fruizione
on-line dei servizi demografici
Assicurare il corretto svolgimento delle
elezioni amministrative comunali del 31
maggio e 14 giugno 2015
Predisporre il piano di continuità
operativa inclusivo del piano di disaster
recovery
Predisporre un’anagrafe dei procedimenti
dell’Ente per la successiva trasformazione
in modelli informatici
Realizzare una rete tra l’Amministrazione
Comunale e gli edifici scolastici e
implementare il sistema WI-FI interno ed
esterno
Realizzare una piattaforma tecnologica
riservata e protetta delle informazioni
relative ad ipotesi di comportamenti
illeciti da parte di dipendenti
Introdurre la modalità VOIP (Progetto
Scuola Digitale)
MG
MT
S
S
S
S
S
Statistica e censimenti
10
11
Risorse umane
Altri servizi
generali
Risorse umane
Controllo di gestione
Aggiornare il Piano delle azioni positive
(triennio 2015/2017)
Attivare le procedure per la sottoscrizione
del CCDI (area dirigenza e area
comparto)
Realizzare un nuovo sistema premiante,
aderente all’evoluzione dottrinale e
normativa
Implementare il sistema informativo per il
controllo strategico e il controllo di
gestione
Aggiornare il Sistema di misurazione e di
valutazione della performance individuale
Implementare la metodologia per il
controllo della qualità dei servizi
43
MG
S
S
S
MG
S
Formalizzare la mappatura degli indicatori
di performance per la predisposizione del
Piano degli indicatori di performance
S
aziendali in occasione del Documento
Unico di Programmazione – triennio
2016/2018
Standardizzare le procedure di gara più
semplici attraverso la creazione di
S
appositi modelli
Attivare la procedura di sottoscrizione
delle scritture private in forma digitale e
S
con il pagamento del bollo in forma
virtuale
Legale e Contratti
URP
Altri servizi
03
ORDINE PUBBLICO E
SICUREZZA
01
Polizia locale e
amministrativa
02
Sistema integrato Polizia Locale
di sicurezza
urbana
01
04
ISTRUZIONE E
DIRITTO ALLO STUDIO
02
Istruzione
prescolastica
Altri ordini di
istruzione
Attivare in area ZTL i varchi per il
controllo elettronico
Assicurare la realizzazione di corsi di
educazione stradale finalizzati alla
diffusione della cultura della sicurezza,
dell’autoprotezione e della convivenza
civile sulle strade
Potenziare la vigilanza per repressione
schiamazzi e vandalismi
S
MT
MG
Scuole materne
Istruzione primaria
Completare il progetto “Seregno: la
Scuol@ è Digitale”
S
Istruzione secondaria inferiore
Completare il progetto “Seregno: la
Scuol@ è Digitale”
S
Istruzione secondaria superiore
Completare il progetto “Seregno: la
Scuol@ è Digitale”
S
44
05
06
Istruzione tecnica
Istruzione tecnica superiore
superiore
Servizio ausiliari
all'istruzione
Servizio ausiliari all'istruzione
07
Diritto allo studio
Contributi diritto allo studio e simili
01
Valorizzazione
dei beni di
interesse storico
Valorizzazione dei beni di interesse
storico
Biblioteca Civica
Completare il progetto “Seregno: la
Scuol@ è Digitale”
S
Assicurare l’introduzione del nuovo ISEE
S
Realizzare il progetto “Insieme in Rete”
S
Assicurare la realizzazione del Salone
dell’orientamento
MT
Realizzare il progetto «Seregno Città
Cardioprotetta»
S
Assicurare il coordinamento del progetto
”PARI LO imPARIaSCUOLA”
MT
Migliorando l’efficienza del servizio in
termini di offerta documentaria e di
comunicazione con l’utenza
MG
Realizzare il Concorso Internazionale
Pianistico “E. Pozzoli”
S
Valorizzare il lascito “L. Crippa”
MT
Musei
05
TUTELA E VALORIZZAZIONE
DEI BENI E
ATTIVITA' CULTURALI
Concorso Pozzoli
02
Attività culturali e
interventi diversi Gestione sale comunali
nel settore
culturale
Interventi
culturale
06
POLITICHE GIOVANILI,
SPORT E TEMPO LIBERO
01
Sport e tempo
libero
diversi
di
Consolidare il coinvolgimento delle
promozione associazioni del territorio nella
realizzazione della rassegna cittadina
Rafforzare la diffusione della piattaforma
E015 quale spazio operativo di
cooperazione multisettoriale
MG
MG
Stadio comunale
Altri impianti sportivi
45
Attuare le procedure per la nuova
gestione del Centro Sportivo alla Porada
S
02
Giovani
Assicurare la collaborazione con le
associazioni del territorio nel realizzare
MT
specifici eventi ed iniziative
Interventi diversi di promozione
Assicurare la realizzazione di iniziative
sportiva e tempo libero
comunali per la promozione dello sport
MT
consolidatesi nel piano degli eventi
sportivi
Assicurare la realizzazione di iniziative
Iniziative diverse di promozione comunali per la promozione delle politiche
MT
delle politiche giovanili
giovanili consolidatesi nel piano degli
eventi giovanili
Pianificazione
territorio
01
08
ASSETTO DEL TERRITORIO
ED EDILIZIA ABITATIVA
Urbanistica
assetto del
territorio
e
governo
Sportello unico per l'edilizia
Polo Catastale
02
01
Edilizia
residenziale
pubblica e locale Pianificazione
e piani di edilizia territorio
economico
popolare
e
governo
del Implementare un sistema informativo
territoriale comunale (SIT)
Adeguare il regolamento edilizio
comunale ai nuovi disposti del P.G.T. ed
in materia di efficienza energetica e
sostenibilità ambientale
Attivare la quarta unità di Consultazione
– Comune di Meda
Attuare il Piano della mobilità degli
inquilini della nuova palazzina ALER di via
del Bottego
Curare lo stato di attuazione degli
interventi previsti dal Contratto di
quartiere “Lazzaretto da vivere”
02
MG
S
S
MT
Difesa del suolo
Aggiornare il sito internet del PLIS
09
SVILUPPO SOSTENIBILE E
TUTELA DEL TERRITORIO E
DELL'AMBIENTE
S
Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
Realizzare corsi di educazione ambientale
per scolaresche al laghetto San Carlo e
nel PLIS
Realizzare il piano degli interventi per la
manutenzione dei parchi
Parchi e giardini
46
MG
S
S
Valutare l’ampliamento del PLIS
S
Realizzare un nuovo piano
particolareggiato per il PLIS e il relativo
programma pluriennale degli interventi
S
03
04
06
08
02
10
TRASPORTI E DIRITTO
ALLA MOBILITA'
05
Rifiuti
Servizio idrico
integrato
Tutela e
valorizzazione
delle risorse
idriche
Trasporto
pubblico locale
Viabilità e
infrastrutture
stradali
01
02
Interventi a
seguito di
calamità naturali
S
Ridefinire le modalità di gestione del
servizio di igiene urbana
MG
Servizio idrico integrato
Qualità dell'aria e
Servizi
relativi
riduzione
dell'ambiente
dell'inquinamento
Sistema di
protezione civile
11
SOCCORSO CIVILE
Servizio smaltimento rifiuti
Attuare il rimboschimento compensativo
al Parco “2 giugno”
alla
Assicurare la continuità operativa dello
sportello “Impianti termici”, cui compete
la gestione del catasto impianti
qualità Assicurare la lotta contro gli scarichi
abusivi di materiali contenenti amianto
Trasporto pubblico locale
Viabilità e infrastrutture stradali
Servizi di protezione civile
47
MT
MT
Completare l’attivazione della Zona a
Traffico Limitato
S
Ridefinire le modalità di gestione del
servizio di trasporto pubblico locale
S
Assicurare la necessaria assistenza
tecnica al progetto Metrotranvia MilanoSeregno
Completare lo spartitraffico nel
sottopasso di via Nazioni Unite
S
S
Realizzare la rotatoria via Nazioni Unite
S
Riqualificare la via Colzani e la via
Umberto I
S
Consolidare la diffusione della cultura di
“Protezione Civile” attraverso il
coinvolgimento delle scuole del territorio
MG
Assicurare il prolungamento estivo del
calendario scolastico
MT
Servizio tutela minori
Introdurre la co-progettazione nei servizi
di tutela minori
S
Servizio educativo minori
Assicurare lo sportello adolescenti
MT
Riallineare l’offerta di servizi per la
disabilità ai bisogni
S
Asilo Nido
01
Interventi per
l'infanzia e i
minori e per asili
nido
Centri ricreativi diurni
Scuola speciale e centro estivo
Centro diurno disabili
Inserimenti diversi per disabili
12
DIRITTI SOCIALI,
POLITICHE SOCIALI E
FAMIGLIA
02
Interventi per la
disabilità
Rafforzare il servizio di amministratore di
Sostegno
Assistenza educativa e assistenza
Omogeneizzare gli strumenti i
domiciliare handicap
meccanismi di definizione dei PEI
nell’ambito del sostegno scolastico
Altri interventi per inabilità
03
Interventi per gli
anziani
Centro Diurno Nobili
MG
Implementare la dinamizzazione
S
dell’Anagrafe Disabili dell’ASL – Anagradis
Assicurare il funzionamento dello
sportello informativo “SAI”
Assicurare la continuità del servizio TIP
TAP
Garantire la corretta gestione del Fondo
nazionale per la non autosufficienza
SAD
MG
MT
MT
MT
Migliorare le condizioni di manutenzione e
fruibilità del CDD attraverso interventi di
MG
sostituzione di alcuni tratti di pannellatura
vetrata
Ricoveri anziani
Altri servizi per gli anziani
48
Riqualificare lo Sportello Badanti
MG
Implementare una rete di protezione
sociale
S
04
05
06
07
08
09
Interventi per
soggetti a rischio
di esclusione
sociale
Interventi per le
famiglie
Interventi per il
diritto alla casa
Programmazione
e governo della
rete dei servizi
sociosanitari e
sociali
S
Assicurare il servizio di prossimità
“Custodi sociali”
MT
Armonizzare i regolamenti di accesso alle
diverse forme di contribuzione economica
Favorire l’integrazione delle diverse
misure offerte dal territorio per il
contrasto della povertà
Interventi per soggetti a rischio di Regolare la distribuzione delle slot
esclusione sociale
machine
Introdurre il servizio Pronto intervento
per donne sole
Promuovere l’utilizzo del Centro di
Accoglienza notturna temporanea per
senzatetto (CANT)
Riallineare i servizi offerti alle famiglie in
relazione ai bisogni
Politiche della casa
Istituire lo “Sportello Comunale per il
sostegno al grave disagio economico”
Contenere la morosità incolpevole per gli
inquilini sul libero mercato e per i titolari
di canone moderato
Completare la progettazione e realizzare
l’intervento di rifacimento copertura Case
comunali di via Adua
Potenziare logiche gestionali integrate
Favorire il coinvolgimento e la
partecipazione del territorio alle attività
del Piano di zona
Consolidare la diffusione e la conoscenza
dei servizi offerti dal territorio
Piano di Zona
Ambito
trasversale a tutti
i servizi sociali
Cooperazione e
associazionismo
Servizio
Introdurre una regolazione omogenea dei
servizi per la non-autosufficienza
Armonizzare i regolamenti comunali per
la gestione dei servizi alla personale
Cimitero San Carlo
49
MG
MG
S
S
MG
S
S
MG
S
MG
MT
MG
MG
14
SVILUPPO ECONOMICO E
COMPETITIVITA'
necroscopico e
cimiteriale
Cimitero Principale
01
Industria, PMI e
artigianato
Industria, PMI e artigianato
02
Commercio, reti
distributive,
tutela dei
consumatori
04
Mercati e servizi connessi
Realizzare una nuova regolamentazione
comunale per le medie strutture di
vendita
Commercio
Reti e altri servizi Sportello Unico
di pubblica
utilità
Affissioni e pubblicità
Legenda:
MT: obiettivi di mantenimento
MG: obiettivi di miglioramento
S: obiettivi innovativi e di sviluppo
50
S
MISSIONE N. 1 “SERVIZI ISITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE”
Missione 01 Programma 01: Organi Istituzionali
Responsabile: Segretario Generale
Attività della Giunta
2006
Adunanze
Deliberazioni adottate
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
46
46
49
47
43
44
40
43
45
41
270
223
281
328
323
291
245
232
258
239
2011
2012
2013
Attività del Consiglio
2006
Adunanze
Deliberazioni adottate
2007
2008
2009
2010
33
35
38
30
24
27
26
47
45
23
160
141
160
138
111
139
98
130
99
88
Determinazioni adottate dai Responsabili di area: n. 891
Costo medio per abitante € 5,44
Costo medio per adunanza consiliare e giuntale: € 242.931,00/64 = € 3.795,80
51
2014
2015
SERVIZIO COMUNICAZIONE PUBBLICA E ISTITUZIONALE
Il rispetto degli adempimenti in materia di trasparenza e anticorruzione, ai sensi della legge 6 novembre 2012, n. 190, del decreto legislativo 14 marzo 2013,
n. 33 e delle successive disposizioni e specifiche normative, ha prevalentemente assorbito le attività di comunicazione pubblica e istituzionale anche allo scopo
di ridefinire e riorganizzare le responsabilità in capo a ciascun dirigente e ai propri funzionari/collaboratori.
E’ stato inoltre predisposto uno specifico piano di comunicazione per agevolare l’esercizio dell’accesso civico, poi recepito nell’ambito del Programma triennale
per la trasparenza e l’integrità del triennio 2016-2017-2018, a sua volta parte integrante del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2016–2017–2018.
L’istituto dell’accesso civico, così come “ampliato” nei suoi confini giuridici dalla legge 7 agosto 2015, n. 124 “Deleghe al Governo in materia di
riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (cosiddetta “riforma Madia”), e per il quale si è in attesa che venga emanato un apposito decreto attuativo,
sarà il punto cardine essenziale su cui verranno incentrate e sviluppate le iniziative di comunicazione e informazione alla cittadinanza dall’anno 2016 in avanti.
Per quanto concerne le attività di educazione civica rivolte alle scuole del territorio, e in particolar modo agli alunni delle scuole primarie e secondarie di I
grado attraverso l’organismo di partecipazione denominato Consiglio Comunale dei Ragazzi, è stata introdotta e presentata una nuova modalità di lavoro e di
coinvolgimento degli studenti affinché il loro ruolo nella programmazione e definizione delle politiche di sviluppo risulti, nel tempo, sempre più determinante e
qualificante.
Nel dettaglio, la proposta avanzata alle scuole facenti parte del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che verrà poi approfondita entro la prima metà del 2016,
riguarda la possibilità che i componenti, discutano durante le sedute assembleari di una rosa di progetti/interventi a tema da realizzare nel breve-medio
termine, evidenziandone punti di forza e di criticità e/o le ricadute positive più o meno dirette sulla qualità di vita dei bambini. A fronte del dibattito in aula, il
Consiglio Comunale dei Ragazzi sarà quindi chiamato ad approvare con formale processo di votazione e delibera un numero ristretto di progetti tra quelli
presentati e analizzati. Gli interventi deliberati dal Consiglio Comunale dei Ragazzi diventeranno impegno vincolante per l’Amministrazione Comunale, che si
farà carico di realizzarli entro un termine predefinito e rendicontandone l’andamento e l’attuazione proprio dinanzi ai rappresentanti delle scuole primarie e
secondarie di I grado. Nello specifico, l’argomento che caratterizzerà i lavori del Consiglio Comunale dei Ragazzi nell’anno scolastico 2015-2016, e che è stato
preliminarmente proposto dall’Amministrazione Comunale nonché accettato dagli Insegnanti referenti, è relativo al tema della mobilità sostenibile, dell’arredo
urbano e della vivibilità e riqualificazione degli spazi pubblici e di aggregazione.
Nella seconda metà del 2015, con riferimento alle linee programmatiche di mandato approvate nel mese di ottobre, è stato inoltre ideato e tracciato un
possibile progetto di costituzione di un altro organismo di partecipazione alla vita democratica e amministrativa della città, che dia rappresentanza e “voce”
alla popolazione studentesca degli istituti superiori (scuole secondarie di II grado). Scopo principale di questa iniziativa, che verrà ripresa e attuata nel 2016 in
stretta sinergia e coordinamento con l’Assessorato alle politiche educative per quanto concerne le fasi principali di start-up, è quello di promuovere
ulteriormente la cultura della legalità e dell’impegno civico attraverso un appropriato canale di comunicazione e di interazione tra le Istituzioni comunali e
quella fascia di età di ragazzi e ragazze presto chiamati, nel giro di pochi anni, a esercitare il proprio diritto di elettorato attivo (e passivo) e quindi ad
assumersi, in maniera più concreta e diretta, le proprie responsabilità e i propri doveri.
52
UFFICIO STAMPA
Nel corso del 2015 l’Ufficio Stampa ha selezionato, filtrato e veicolato il flusso delle informazioni provenienti dall’interno dell’ente verso gli organi di
informazione come indicato nell’articolo 9 della legge 7 giugno 2000, n. 150: “l’ufficio stampa, la cui attività è in via prioritaria indirizzata ai mezzi di
informazione di massa, sulla base delle direttive impartite dall'organo di vertice dell'amministrazione, cura i collegamenti con gli organi di informazione,
assicurando il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell'amministrazione”.
Per
1)
2)
3)
4)
5)
6)
svolgere i compiti previsti dalla legge 150/2000, l’Ufficio Stampa ha utilizzato i seguenti strumenti operativi:
Seregno Notizie, l’agenzia stampa comunale che redige e diffonde i comunicati stampa, organizza le conferenze stampa e produce il TGweb
Seregno Inform@, il periodico comunale online
TGweb, il tiggì settimanale
Dichiarazioni di sindaco e assessori alla stampa
Interviste di sindaco e assessori alla stampa
Pagine Facebook e Twitter del Seregno Inform@
Alla fine del 2015 è stata redatta un’ampia relazione sugli sviluppi della comunicazione web 3.0. Accanto agli strumenti più «tradizionali» dell’ufficio stampa,
come i comunicati o le conferenze stampa, in linea con i compiti fissati dalla legge 150/2000, la sfida per il prossimo triennio, è l’uso degli strumenti di
comunicazione social: social media e contenuti video.
Non siamo, infatti, di fronte ad un semplice passaggio tecnologico o ad un nuovo medium che va ad aggiungersi ad altri. È un vero cambio di scenario. La
competizione per l’attenzione del lettore è aumentata a dismisura. Tutto questo si traduce in una sfida per gli uffici stampa, ma anche in un’enorme
opportunità di accedere a nuove forme di racconto.
Spese correnti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Indennità organi istituzionali e
commissioni varie
233.855,14
261.168,04
242.931,00
Personale
225.932,46
235.750,00
235.005,39
679,80
700,00
0,00
1.500,00
200,00
4.264,20
2.425,00
254,83
464.731,60
501.543,04
478.391,22
Rimborso spese amministratori e
consiglieri
Spese per servizio staff sindaco
Spese per la comunicazione istituzionale
Totale
53
Missione 01 Programma 02: Segreteria generale
Responsabile: Segretario Generale
SERVIZIO SEGRETERIA AFFARI GENERALI
Il Servizio Segreteria Affari Generali, tipico servizio di staff all’interno dell’organizzazione comunale, si compone di tre sotto-ambiti rappresentati da:
-
segreteria generale;
-
messi;
-
autista.
Nel periodo di interesse del presente documento esso ha incentrato la propria attività nella gestione dei processi decisionali posti in essere dagli organi di
governo (Consiglio Comunale e Giunta Comunale) e dalla dirigenza.
Il Servizio ha poi erogato tutta quella serie di adempimenti connessi al funzionamento degli organi istituzionali (presenza in apposita equipe alle sedute
consiliari, attività di segreteria alla conferenza dei capigruppo, supporto alla Presidenza del Consiglio Comunale, rilascio degli atti richiesti ai componenti dei
vari organi comunali, gestione degli affari generali, etc.), alla gestione dei rapporti diretti con i cittadini utenti (consegna atti giudiziari, e non, depositati,
rilascio di copia degli atti richiesti, ecc.).
Inoltre il Servizio Segreteria Affari Generali, al fine di aumentare il grado di informatizzazione e di digitalizzazione dei processi amministrativi e di rendere più
trasparente ed efficace l’azione pubblica, ha istituito l’uso della posta elettronica certificata per gli avvisi di convocazione del Consiglio Comunale e delle
commissioni consiliari permanenti ed ha creato un apposito spazio riservato ai consiglieri comunali sul sito web del comune.
Esso ha inoltre garantito il supporto al Segretario Generale nell’esercizio delle sue funzioni (rilevante in questa sede la funzione istruttoria relativa al controllo
di regolarità amministrativa in fase preventiva sulle deliberazioni e sulle determinazioni dirigenziali) e nelle problematiche ritenute strategiche per
l’Amministrazione, con un particolare coinvolgimento nella fase istruttoria propedeutica alla verifica del controllo di regolarità amministrativa.
Per quanto riguarda i servizi offerti dai messi comunali, sono stati mantenuti gli standard qualitativi raggiunti nel corso di questi ultimi anni; lo stesso dicasi
per quanto riguarda l’ambito autista.
Nel corso dell’anno 2015 l’ambito segreteria affari generali ha, in particolare, provveduto:
•
•
•
•
•
•
•
•
alla gestione dell’attività decisionale degli organi di governo (deliberazioni);
alla redazione degli atti necessitati dalle decisioni degli organi di governo;
alla gestione dell’attività decisionale dei dirigenti (determinazioni);
alla gestione degli affari generali;
alla gestione degli atti giudiziari e simili depositati;
all’assistenza e supporto al Segretario Generale;
all’assistenza e supporto agli organi di governo;
Rapporto sullo stato di regolarità amministrativa.
Gli ambiti messi ed autista hanno provveduto:
•
alla gestione delle notifiche;
54
•
•
all’affissione atti albo pretorio on-line;
alle funzioni di trasporto autorità/dirigenza o cose/materiale.
SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE
Il Servizio Controllo di Gestione rappresenta, unitamente al servizio finanziario, il “motore” del sistema di pianificazione e controllo direzionale implementato
presso l’organizzazione, svolgendo le propria attività a supporto dell’intera struttura comunale.
Relativamente alla sezione strategica del documento unico di programmazione (DUP), il Servizio Controllo di Gestione ha supportato il sistema dei controlli
interni, previsti dal decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, e dallo stesso regolamento
adottato dall’ente, nelle forme e nelle modalità in esso previste.
Inoltre, è stata elaborata e trasmessa al Segretario Generale la proposta di regolamento sulla qualità dei servizi erogati.
Nel corso dell’anno 2015, si è dato corso all’implementazione del nuovo sistema informativo per il controllo strategico e il controllo di gestione favorendo il
contributo operativo anche nell’attività finalizzata al collegamento del nuovo sistema con la banda dati del sistema informativo della contabilità. In fase di
implementazione del sistema informativo del controllo di gestione si è dato corso alla mappatura degli indicatori di performance secondo quanto previsto dallo
stesso sistema informativo e, secondo quanto rappresentato dal piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio di cui a specifico decreto ministeriale, si è
preso atto dell’applicazione dello stesso piano a decorrere dall’esercizio 2016, in sede di approvazione del rendiconto della gestione e in sede di
predisposizione del bilancio di previsione 2017-2019.
Relativamente al sistema di misurazione e di valutazione della performance si è ritenuto rimanere in attesa dei prossimi orientamenti applicativi del
Dipartimento della Funzione Pubblica, anche in relazione a quanto previsto dalla riforma Madia. Si è invece fornito un utile contributo alla revisione di tutti i
sistemi premianti, secondo quanto previsto dal Titolo III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.
Il Servizio Controllo di Gestione ha aggiornato la sezione regolamentare disciplinante il sistema del controllo strategico, del controllo di gestione e del controllo
della qualità dei servizi, rimettendo la proposta al Segretario Generale.
Inoltre, il Servizio:
1) ha contribuito alla definizione dell’albero della performance 2015-2020 traducendo le linee programmatiche di mandato in obiettivi strategici e obiettivi
operativi in fase di progettazione del DUP;
2) ha curato il procedimento di selezione dei nuovi componenti del nucleo di valutazione;
3) ha continuato a svolgere il suo compito di pianificazione e controllo direzionale che gli è proprio, assistendo, per quanto di competenza, il nucleo di
valutazione e i dirigenti nelle loro funzioni. In via ordinaria ha garantito il necessario supporto nell’attività di pianificazione strategica e operativa
accompagnando la struttura nella predisposizione del documento unico di programmazione (DUP) e del piano esecutivo di gestione/piano delle
performance;
4) ha garantito le funzioni di struttura permanente di supporto alle attività del Nucleo di valutazione, secondo quanto previsto dall’articolo 14 del D.Lgs.
150/2009;
5) ha contribuito fattivamente alla progettazione e alla definizione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma triennale sulla
trasparenza e l’integrità, approvati con deliberazione di Giunta Comunale n. 12 del 27 gennaio 2015, monitorando la relativa applicazione e
supportando il Responsabile Anticorruzione e il Responsabile della trasparenza negli adempimenti previsti dal D.Lgs. 33/2013;
6) ha supportato la struttura operativa del Comune di Seregno nell’attività di misurazione e rendicontazione degli indicatori di performance qualitativa
“Barometro della qualità” per la verifica e la successiva definizione degli standards di qualità per l’anno 2015;
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7) ha elaborato i relativi referti finali sui controlli interni, compreso quello previsto dall’articolo 26, comma 4, della legge 23 dicembre 1999, n. 488,
trasmettendoli agli amministratori, ai dirigenti e alla Corte dei conti;
8) si è focalizzato sulle analisi gestionali di problematiche che sono state via via sottoposte sia dall’organo esecutivo di governo che dalla dirigenza,
compreso l’analisi di specificità legate alla necessità di trovare un costo pieno del servizio più vicino possibile alla realtà;
9) ha presidiato l’applicazione dei sistemi operativi in coerenza con i contenuti del D.Lgs. 150/2009 e del relativo Regolamento sull’ordinamento degli
uffici e dei servizi. In particolare:
a. ha contribuito alla formazione, al monitoraggio e alla pubblicazione sul sito nella sezione “Amministrazione trasparente” dei dati obbligatori
previsti dal D.Lgs. 33/2013;
b. ha presidiato, per quanto di competenza, l’applicazione del Sistema di misurazione e di valutazione della performance approvato dalla Giunta
Comunale con deliberazione n. 175 del 25 settembre 2012.
Spese correnti
Personale
Spese funzionamento uffici
Nucleo di valutazione
Trasferimenti
Totale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
414.310,25
345.764,46
330.293,79
57.285,08
61.200,00
52.290,35
6.000,00
6.000,00
5.100,00
241,68
0,00
0,00
477.837,01
412.964,46
387.684,14
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Missione 01 Programma 03: Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato
Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città
SERVIZIO RAGIONERIA
Il particolare momento che vive la finanza pubblica italiana ha tuttavia reso, se possibile, ancora più cruciale l’ambito finanziario all’interno delle complessive
attività dell’ente locale.
L’adesione, per l’anno 2014, all’attività di sperimentazione contabile da parte del Comune di Seregno, a seguito di quanto disposto con la deliberazione di
Giunta Comunale n. 151 del 30 settembre 2013, ha comportato, anche per il 2015, un impatto rilevante sull’attività del servizio finanziario, specie con
riferimento alle azioni volte alla predisposizione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014, definito alla luce dei nuovi principi contabili e che
ha comportato una diffusa attività di verifica delle singole poste contabili accertate e impegnate nel 2014 e negli esercizi precedenti. Inoltre, sempre in
materia di sperimentazione contabile, è proseguita l’attività, di ampia portata a livello organizzativo, volta ad assicurare la maggior precisione possibile nella
determinazione dei rapporti giuridici di debito e di credito riguardanti l’Ente, sin dal momento in cui tali rapporti vengano a originarsi.
Particolare attenzione è stata ancora posta al tema del patto di stabilità interno. Diverse le incombenze operative in materia di patto di stabilità che sono state
seguite: tra queste, a titolo puramente esemplificativo e non certamente esaustivo, vanno ricordati i monitoraggi semestrali e le certificazioni da operarsi sulla
apposita piattaforma web, gli adempimenti relativi al cosiddetto patto di stabilità regionale, la predisposizione di un accordo per la rimodulazione degli obiettivi
di patto con gli altri comuni aderenti al piano di zona in ambito sociale, la costante attenzione, in fase gestionale, finalizzata ad assicurare non solo il
mantenimento degli equilibri di bilancio ma anche i necessari monitoraggi e le necessarie verifiche tese al raggiungimento dell’obiettivo annuale, specie con
riferimento alla fase dei pagamenti delle spese in conto capitale.
Dal 2015 sono poi andati a pieno regime gli effetti derivanti dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014,
n. 89, con particolare riferimento alla generale conoscibilità dei debiti della pubblica amministrazione, con l’introduzione, già a decorrere dal 1° luglio 2014, del
cosiddetto registro delle fatture presso le pubbliche amministrazioni, con l’ampliamento dell’operatività della piattaforma elettronica per la certificazione dei
crediti nei confronti della pubblica amministrazione e con le predisposizioni dei monitoraggi periodici inerenti i tempi di pagamento delle fatture inerenti le
transazioni commerciali.
In materia di fatturazione il 2015 è stato inoltre connotato da due importanti innovazioni: l’introduzione, a decorrere dal 1° gennaio 2015, della normativa
sullo split payment dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e l’introduzione, a decorrere dal 31 marzo 2015, dell’obbligo di fatturazione elettronica da parte dei
fornitori degli enti locali.
L’entrata in vigore del cosiddetto split payment – in base al quale, in via generale, l’Ente non versa più l’IVA esposta in fattura al fornitore ma la versa
all’Erario – ha comportato una rilevante attività di rivisitazione delle procedure per l’emissione dei mandati di pagamento nonché sostanziali modifiche nelle
modalità di registrazione contabile, specie con riferimento alle fatture inerenti le attività di natura commerciale dell’Ente.
Ancora di maggiore impatto è stato l’obbligo imposto ai fornitori di fatturare in modalità elettronica a decorrere dal 31 marzo 2015. I servizi finanziari sono
stati pertanto impegnati nelle attività propedeutiche e, successivamente, in attività formative e informative nei confronti dei singoli uffici di spesa;
parallelamente si sono dovute adeguare le procedure informatiche, non solo quelle contabili ma anche quelle relative alla protocollazione delle fatture
elettroniche.
E’ stata altresì confermata la necessità di garantire la dovuta tempestività dei pagamenti nei confronti dei propri fornitori, con la sussistenza, da una parte, di
obblighi certificativi in materia e, dall’altra, con la previsione di misure sanzionatoria nel caso di particolari ritardi nei tempi medi di pagamento. La doverosa
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tempestività dei pagamenti nei confronti dei fornitori non può tuttavia prescindere dalla puntuale esecuzione di tutte le operazioni gestionali volte alla verifica
della regolarità contributiva e fiscale delle imprese fornitrici e all’assolvimento degli adempimenti legati alla tracciabilità dei flussi finanziari, che restano
pertanto parte fondamentale del processo di erogazione della spesa.
Nel corso dell’anno sono proseguite inoltre le normali attività di monitoraggio nei confronti delle società partecipate, con una particolare attenzione che è stata
posta alle tematiche del consolidamento dei bilanci. In tal senso è stato predisposto il primo bilancio consolidato dell’Ente, relativo all’esercizio 2014 e
riguardante i risultati economico-patrimoniale, oltre che del Comune di Seregno, del Gruppo AEB-Gelsia e di Brianzacque S.r.l., che il Consiglio Comunale ha
approvato con la deliberazione n. 65 del 17 novembre 2015.
Il Servizio Ragioneria è stato inoltre chiamato, per apposita disposizione del regolamento comunale del sistema dei controlli interni, sia alla redazione della
relazione di fine mandato del Sindaco, prevista dall’articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149 quanto della relazione di inizio mandato del
Sindaco, ai sensi dell’articolo 4-bis del medesimo D.Lgs. 149/2011.
SERVIZIO ACQUISTI E PROVVEDITORATO
Economato
Il Servizio Economato e Provveditorato ha garantito le attività di propria competenza (principalmente: sottoscrizione abbonamenti, tasse di circolazione,
assicurazioni, manifesti, vestiario, cancelleria, fotocopie, carburante, buoni pasto, telefonia mobile e fissa, centralino) oltre che la gestione della cassa
economale, con la significativa novità dell’introduzione della normativa sullo split payment.
Quale componente del Servizio centralizzato Acquisti, il Servizio Economato e Provveditorato ha inoltre fornito consulenza interna ai vari servizi comunali
relativamente alle procedure di acquisto espletate mediante centrali di committenza a livello nazionale (Consip/Mepa) e regionale (Sintel/Neca).
Per l’anno 2015, in particolare si è inoltre provveduto:
all’espletamento delle procedure per l’adesione alla nuova convenzione Consip per la telefonia mobile;
al completamento del procedimento di alienazione di automezzi di proprietà dell’Ente;
alla definizione della procedura di gara per l’affidamento dei servizi assicurativi del Comune di Seregno delle polizze in scadenza (responsabilità civile,
incendio e furto);
all’espletamento delle procedure per l’adesione alla convenzione Consip per i buoni pasto del personale comunale;
all’attivazione delle procedure per l’adesione alle convenzioni Consip per la telefonia fissa;
all’attivazione delle procedure per l’adesione alle convenzioni Consip per l’approvvigionamento di carburante:
all’affidamento periodico dei seguenti servizi e forniture: stampa manifesti, adesione alle convenzioni ARCA Regione Lombardia per fornitura di carta e
cancelleria, servizio di centralino remoto, servizio di distribuzione automatica per bevande calde e fredde - affidamento del servizio postale, fornitura
di consumabili per stampanti e fax uffici comunali, razionalizzazione delle stampanti utilizzate dagli uffici comunali.
Protocollo e archivio
Per il 2015 l’ufficio protocollo, anche a seguito dell’installazione di nuovo software gestionale, oltre che garantire la normale e ordinaria attività, ha proceduto
all’implementazione della protocollazione e invio della posta elettronica certificata anche in partenza.
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Contratti e legale
Sono proseguite le ormai standardizzate e collaudate attività, anche di studio, proprie del servizio e di collaborazione con gli altri servizi.
Sono state seguite le procedure aperte e le procedure negoziate di rilevante importo in tutte le loro fasi: dalla predisposizione dei bandi o delle lettere di invito
alla determinazione di efficacia dell’aggiudicazione definitiva (dopo gli avvenuti controlli delle dichiarazioni rese in sede di gara dal primo e secondo classificato
nella procedure); dalla predisposizione e sottoscrizione del contratto (atti pubblici e scritture private) all’attività che ne consegue, curando tutti gli
adempimenti con l’Agenzia delle Entrate e le relative comunicazioni.
Sono proseguite, altresì, nell’ambito degli obblighi dettati dalla normativa sulla trasparenza da parte delle pubbliche amministrazioni, le attività inerenti tutte
le pubblicazioni e comunicazioni da inoltrare all’ANAC relative alle sole procedure di affidamento. In particolare, verrà coordinato il recupero dei dati per la
successiva comunicazione annuale prevista dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 e di tutte le pubblicazioni, riguardanti le sole procedure di affidamento,
previste dal codice dei contratti, anche relativamente agli avvisi di post-informazione concernenti le procedure negoziate e i cottimi fiduciari.
Per l’anno 2015 si è provveduto, in particolare:
a gestire le procedure aperte e le procedure negoziate telematicamente attraverso la piattaforma della Regione Lombardia (Sin.Tel);
ad applicare, in eventuali procedure di gara non gestite interamente in forma telematica, dopo lo studio e la predisposizione di atti aggiornati, il
sistema AVCPass (Authority Virtual Company Passport) per la verifica del possesso dei requisiti da parte degli operatori economici nell’affidamento dei
contratti pubblici;
a seguire ed espletare, in forma telematica sulla piattaforma Sin.Tel, tutte le procedure inerenti: la gara relativa all’affidamento in concessione del
servizio di gestione di parcheggi pubblici a pagamento, non custoditi, ubicati nel territorio del Comune di Seregno, comprensivo di fornitura ed
installazione di parcometri, la gara multilotto relativa all’affidamento dei servizi assicurativi del Comune di Seregno, la gara relativa, con procedura
negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, all’”esecuzione di tutti i lavori, le forniture e le provviste necessarie per la ristrutturazione
della scuola Primaria Moro, rientrante nel piano d’investimenti 2014 per la sicurezza e la riqualificazione edilizia delle scuole italiane approvato con
DPCM del 13 giugno 2014 – iniziativa denominata scuole nuove”;
a studiare e impostare le intere procedure di gara relative: all’appalto integrato per la progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento della
sicurezza in fase di progetto e successiva realizzazione dei lavori di ricostruzione con ampliamento di un edificio di edilizia pubblica in via Macallè sulla
base del progetto preliminare dell’amministrazione aggiudicatrice, all’affidamento dei “servizi educativo-assistenziali a favore di minori e disabili” in
forma associata tra i comuni di Barlassina, Misinto, Seregno e Seveso con Seregno capofila con il compito di gestire l’intera procedura di gara,
all’”individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione di servizi per la tutela minori nell’Ambito territoriale di Seregno”.
SOCIETA’ PARTECIPATE
Il tema delle società partecipate è sentito dal legislatore come particolarmente importante. Diversi sono infatti stati, negli ultimi anni, i provvedimenti in
materia volti a limitarne il numero e a limitarne i possibili effetti negativi sui conti pubblici.
Dopo i già pur rilevanti interventi attuati dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), con l’introduzione di una disposizione finanziaria che
comporta la necessità di accantonare nel bilancio degli enti locali soci quote delle eventuali perdite delle società partecipate, con ciò di fatto introducendo un
meccanismo volto a consentire il mantenimento delle sole società “virtuose” sotto il profilo economico-reddituale, l’articolo 1, comma 611, della legge 23
dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) ha previsto il cosiddetto “Piano di razionalizzazione delle società partecipate locali”. Tale piano – al quale si
rimanda per la disciplina di dettaglio – è stato approvato dal Sindaco, con proprio decreto in data 31 marzo 2015.
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Sotto il profilo operativo l’anno 2015 è stato caratterizzato dalla conclusione della fase di liquidazione di Azienda Municipale Servizi Pubblici (AMSP) Gestioni
S.r.l., con l’approvazione del bilancio finale di liquidazione, il riparto a favore del socio unico Comune di Seregno della liquidità residua e dei beni patrimoniali,
relativi al complesso immobiliare del centro sportivo comunale e all’immobile adibito ad ambulatorio medico in zona San Carlo, e la cancellazione della società
dal registro delle imprese.
In materia di servizio idrico integrato nel 2015 ha trovato pressoché totale attuazione la fase di retrocessione delle azioni attualmente detenute dalle società
del Gruppo AEB-Gelsia nella disponibilità degli enti locali soci.
Spese correnti
Personale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
315.212,84
317.950,00
317.322,06
47.816,50
35.050,00
31.393,29
Abbonamento giornali, riviste e pubblicazioni
11.954,86
12.000,00
11.937,95
Stampa manifesti, locandine, etc.
45.150,18
37.000,00
31.854,16
Spese funzionamento uffici
Inserzioni e pubblicazioni sulla stampa
3.276,82
10.351,36
5.432,89
Mensa dipendenti
57.412,46
58.000,00
57.800,00
Noleggi fotocopiatrici
17.000,00
17.000,00
16.434,91
Polizze assicurative
406.961,57
400.000,00
398.509,51
Prestazioni professionali
1.300,00
12.909,36
11.096,16
Adesione ad associazioni per enti locali
8.789,20
14.000,00
13.239,20
Imposte e tasse
Riversamento Fondo solidarietà comunale
131.281,51
176.000,00
173.659,31
1.495.027,52
753.716,00
753.672,83
2.500,00
0,00
1.846.476,72
1.822.352,27
Trasferimenti
Totale
2.541.183,46
60
Missione 01 Programma 04: Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali
Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città
SERVIZIO TRIBUTI
Partendo dalla situazione di problematicità derivata dall’introduzione dell’imposta unica comunale (IUC), nelle sue tre componenti (IMU, TASI e TARI), per
opera della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), il quadro di riferimento dei tributi locali è rimasto ancora particolarmente critico anche
nel 2015, con conseguenti evidenti incertezze anche in capo al contribuente.
Da un punto di vista operativo i maggiori problemi affrontati nel 2015 hanno riguardato la fase della comunicazione con i contribuenti e la gestione dei
versamenti, ormai solo effettuati tramite modello unico F24. Già in occasione della scadenza del 16 giugno, per le rate di acconto di IMU e TASI, si è pertanto
proceduto: a) con la predisposizione di un modulo di calcolo online, per la produzione automatica del modello F24, sia per la TASI che per l’IMU; b) con
l’apertura del cosiddetto “Sportello TASI”, che, anche grazie ad aperture straordinarie dell’ufficio, effettuasse i necessari conteggi ai contribuenti che ne
avessero fatto richiesta.
Altro aspetto di rilievo è stata la gestione dei versamenti. Ciò ha comportato l’afflusso di un’elevatissima quantità di dati, spesso inesatti. Va tuttavia rilevato
come il Comune di Seregno gestisca il ciclo della riscossione internamente senza l’ausilio di alcun operatore esterno, fatta eccezione per la fase coattiva, e ciò
abbia permesso un controllo diretto e puntuale della posizione dei contribuenti, pur a fronte di un volume di lavoro “operativo” non indifferente.
Sono proseguite anche nel 2015 le attività di controllo in materia di IMU, applicata a decorrere dal 2012, con le medesime metodologie già utilizzate nel
recente passato per l’ICI e con apprezzabile risultati sia sotto il profilo del recupero del gettito che dei rapporti con i contribuenti.
I controlli in materia di TARSU, TARES e TARI si sono focalizzati soprattutto sulle omesse denunce, sia relative alle utenza domestiche sia a quelle non
domestiche.
Spese correnti
Personale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
181.685,92
179.254,58
175.037,51
Spese funzionamento uffici
48.482,63
105.000,00
101.979,11
Oneri straordinari della gestione: sgravi ed esenzioni
27.248,75
70.000,00
70.000,00
242.666,01
221.250,00
218.883,56
500.083,31
575.504,58
565.900,18
Versamento TEFA alla provincia
Totale
61
Missione 01 Programma 05: Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città
SERVIZIO PATRIMONIO
Acquisizione aree per la realizzazione di opere pubbliche
Nel corso dell’anno il Servizio Patrimonio ha collaborato con i servizi tecnici (lavori pubblici, ufficio Parco, pianificazione urbanistica, edilizia privata) per la
verifica della titolarità dei diritti patrimoniali del Comune o l’idoneità all’utilizzo pubblico delle aree e fabbricati interessati da progetti o interventi urbanistici.
Valorizzazione - gestione patrimonio
Sono stati pubblicati i bandi per la vendita della Corte del Cotone, Villetta Parco XXV Aprile, terreno foglio 27 mappale 18, terreno Via Londra.
E’ proseguita l’attività di regolamentazione dell’uso del patrimonio con la definizione e/o il rinnovo dei comodati d’uso gratuito di aree di proprietà comunale
per le quali non si ravvede un immediato utilizzo pubblico oltre che l’attività inerente le azioni di controllo e vigilanza sul patrimonio e la gestione degli
immobili comunali assegnati al servizio.
E’ stato accatastato e regolarizzato nelle mappe il manufatto cementizio adibito alla rivendita fiori, posto in prossimità del cimitero San Carlo, così da poter
procedere alla predisposizione degli atti per il bando.
Per gli immobili e le strutture dell’impianto tennistico comunale di piazzale Olimpico è stato pubblicato il bando e successivamente individuato il
concessionario.
E’ stata sottoscritta la concessione per i locali posti al Centro Servizi Ambientale con gli oratori di Seregno, per l’avvio del progetto adolescenti “Al centro”.
In seguito alla elezioni amministrative 2015, i nuovi gruppi consiliari necessitavano della sede e per questo è stata richiesta una manifestazione d’interesse
all’utilizzo dei locali della Corte del Cotone, a tal scopo è stata predisposta apposita modulistica e lettera d’invito.
E’ stato sottoscritto il contratto di affitto del negozio di piazza della Liberazione, 20, con decorrenza 1° febbraio 2015.
La concessione all’Associazione Amici della Madonna della Campagna è stata sottoscritta il 5 marzo 2015.
Per quanto riguarda la gestione dei contratti d’affitto passivi, sono stati rinnovati quei contratti che risultano favorevoli al Comune tenuto anche conto delle
finalità del servizio e della qualità dell’immobile locato come nel caso del Polo Catastale presso la Corte del Cotone. E’ stata data disdetta alla locazione
dell’immobile denominato “Padiglione Colli”.
Per quanto riguarda le locazioni attive sono stati gestiti le registrazioni, gli adeguamenti e gli impegni di spesa. Sono state inoltrate le comunicazione delle
rate dei canoni dovuti dai locatari, verificati e sollecitati i pagamenti.
Il Servizio Patrimonio ha infine attuato i procedimenti connessi alla gestione del patrimonio immobiliare assegnato, provvedendo alla liquidazione delle spese
condominiali relative ad immobili parzialmente di proprietà comunale, partecipando alle assemblee condominiali indette.
Edilizia Convenzionata
Il Servizio Patrimonio ha gestito le procedure legate all’edilizia convenzionata e agevolata. L'accertamento dei requisiti soggettivi per l'accesso all'edilizia
convenzionata, la verifica dei requisiti per il riscatto del diritto di prelazione nonché l’istruttoria delle richieste di alienazione anticipata di unità immobiliari in
62
edilizia convenzionata sono state effettuate nel pieno rispetto dei tempi previsti. Sono state verificate e accolte le richieste di passaggio dal diritto di superficie
al diritto di proprietà e/o soppressione dei vincoli presentate dai privati assegnatari di immobili ricompresi nei piani di edilizia economica e popolare.
Si è proseguito con l’attività di supporto e di collegamento con l’Agenzia del Territorio per la determinazione del valore di vendita/locazione degli immobili di
edilizia convenzionata.
Sono state esaminate ed accolte le richieste di passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà e/o soppressione dei vincoli presentate per gli immobili
artigianali/produttivi inseriti nei piani per gli insediamenti produttivi (P.I.P.).
Spese correnti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Personale
144.893,25
158.000,00
157.215,45
Manutenzione case comunali (1 )
104.487,94
1.283,20
1.283,20
55.008,57
78.440,30
63.121,82
134.173,44
150.000,00
142.878,21
2.961,00
3.000,00
2.066,68
Spese condominiali ufficio patrimonio (2)
0,00
48.000,00
45.743,34
Prestazioni professionali ufficio patrimonio
0,00
12.385,00
4.230,00
Fondo sociale assistenza abitativa - C.R. (3)
69.450,24
0,00
0,00
Fondo sociale assistenza abitativa (3)
40.738,78
0,00
0,00
Imposte di registro
15.156,76
15.889,10
12.202,07
566.869,98
466.997,60
428.740,77
Spese gestione case comunali
Utenze case comunali
Spese gestione patrimonio
Totale
(1) dal 2015 si trovano nella missione 08 programma 02
(2) nel 2014 si trovava nella missione 01 programma 06
(3) dal 2015 si trovano nella missione 12 programma 06
63
Missione 01 Programma 06: Ufficio Tecnico
Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture
SERVIZIO LAVORI DI EDILIZIA PUBBLICA
Manutenzioni Ordinarie Patrimonio Edilizio
Sono stati realizzati tutti gli interventi necessari, con tutte le attività connesse alle manutenzioni ordinarie sugli immobili, gli interventi di manutenzione
previsti presso le scuole del territorio di ogni ordine e grado riguardo i giochi da giardino, le attrezzature delle palestre, le porte tagliafuoco e antipanico e le
lampade di emergenza.
Tali interventi sono stati svolti con l’ausilio di personale interno e con imprese appaltatrici specializzate. Sono stati effettuati interventi di manutenzione per far
fronte a situazioni di particolare emergenza.
Interventi di messa in sicurezza immobili comunali (sicurezza sui luoghi di lavoro)
Sono stati effettuati i controlli semestrali previsti sui maniglioni antipanico e Porte Rei.
Si è provveduto ad acquistare e a posizionare nei diversi edifici cartelli segnaletici, cassette di pronto soccorso, le veneziane parasole per l’ufficio
comunicazione e le strisce antiscivolo.
Si è provveduto altresì ad effettuare indagini luxometriche in diversi uffici comunali.
Adeguamento normativo e riqualificazione caserme
E’ prevista la realizzazione di diversi interventi di messa in sicurezza che riguardano vari componenti costruttivi degli immobili sedi delle caserme cittadine.
I lavori risultano inseriti in un progetto preliminare approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 246 del 23 dicembre 2014.
Nel corso del 2015 è stato realizzato l’impianto di climatizzazione nella caserma della Guardia di Finanza.
Attuazione interventi CRU 16
Il cantiere, affidato all’impresa seconda classificata nell’originaria procedura di gara, ha proceduto nel pieno rispetto del cronoprogramma.
Molti degli interventi di risanamento delle componenti mal eseguite dall’impresa precedente sono stati completati.
Si sono realizzate le opere di completamento della superficie fuori terra dell’area a verde (lato Viale dei Giardini)
Si sta attualmente procedendo al completamento delle opere in superficie sul sedime di piazza Risorgimento.
64
Spese correnti
Personale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
392.781,84
394.700,00
390.765,22
78.542,40
43.100,00
32.767,87
5.986,92
5.000,00
4.037,31
112.265,70
115.800,00
103.775,42
Locazione magazzino e attrezzature
22.210,27
32.000,00
25.896,57
Utenze servizio tecnico-edilizia pubblica
86.226,78
105.000,00
93.453,43
Prestazioni professionali per servizio tecnicoedilizia pubblica
13.578,24
10.000,00
4.725,25
Interventi uffici comunali D.lgs. 81/08
8.161,25
29.000,00
10.649,48
Trasferimenti
1.084,64
1.200,00
1.110,47
720.838,04
735.800,00
667.181,02
Spese funzionamento uffici
Gestione automezzi
Manutenzione immobili - impianti
Totale
65
Missione 01 Programma 07: Elezioni e consultazioni popolari – Anagrafe e stato civile
Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città
SERVIZI DEMOGRAFICI
Gli uffici anagrafe, elettorale e stato civile hanno garantito le ormai standardizzate e collaudate attività proprie del servizio, dedicate ai consueti servizi
all’utenza.
Particolare attenzione è stata posta alla attività, di carattere informatico, relativa ai processi di immigrazione, emigrazione, cambio di abitazione, costituzione
nuova famiglia, aggiunta in famiglia/convivenza, con l’evidente obiettivo di incrementare la facilità e l’accessibilità della fruizione dei servizi.
Per propria peculiare natura i servizi demografici hanno garantito, in via ordinaria e sempre continuativa, attività di fondamentale importanza per la quotidiana
vita dei cittadini.
Inoltre, per il 2015, in particolare, l’ufficio elettorale è stato fortemente impegnato nelle attività organizzative e gestionali inerenti l’elezione del Sindaco e del
Consiglio Comunale della Città di Seregno, con votazioni svoltesi nelle giornate del 31 maggio e del 14 giugno.
Spese correnti
Personale
Spese di funzionamento
Manutenzione attrezzature
Trasferimenti
Totale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
333.926,70
339.800,00
338.485,90
12.376,48
13.000,00
9.703,23
1.159,00
1.200,00
866,20
28.515,00
28.600,00
16.449,83
375.977,18
382.600,00
365.505,16
66
Missione 01 Programma 08: Statistica e sistemi informativi
Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture
SERVIZIO INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Adeguamento al decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235
E’ stata fatta la valutazione del Tier associato al Comune di Seregno, sulla base del quale dovrà poi essere predisposto il piano di continuità operativa relativo
alla parte informatica dell’Ente.
Sono stati preparati gli atti amministrativi per la nomina del “Comitato di gestione della crisi”.
Sono state valutate varie possibilità di backup remoto e utilizzo del sistema cloud per poter adeguarsi alle disposizioni del D.Lgs. 235/2010
Al momento si utilizza il piano di Disaster Recovery presente del DPS comunale come previsto dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
Adeguamento delle utenze di interrogazione anagrafica
Sono stati censiti gli utenti comunali che per l’espletamento delle attività lavorative necessitano di poter accedere all’anagrafe comunale. Per ognuno è stato
creato un profilo di accesso univoco e personalizzato in base alle proprie esigenze (visione totale o parziale delle informazioni anagrafiche).
Gestione e aggiornamento dei siti comunali
Sia il sito istituzionale dell’Ente, sia quelli dedicati agli eventi (a titolo esemplificativo Concorso Pozzoli, Voci della storia, ecc.) sono stati gestiti secondo le
normative di legge e in base agli sviluppi resisi necessari.
Piano di informatizzazione delle procedure
Con deliberazione di Giunta Comunale n. 36 del 13 febbraio 2015 è stato approvato il piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione on line
di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte di cittadini e imprese, ai sensi dell’articolo 24, comma 3-bis, decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito,
con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114.
E’ stato analizzato l’elenco dei procedimenti amministrativi predisposto negli anni precedenti ed è stato valutato quanto dovrà essere realizzato per adeguarsi
alla normativa.
Progetto Scuola Digitale
Nel corso del 2015 il Comune di Seregno ha realizzato una serie di attività associate alle Scuole:
⇒ connessione in fibra ottica degli edifici (determinazioni dirigenziali n. 702 del 2 dicembre 2014 e n. 844 del 17 dicembre 2015);
⇒ connettività internet tramite fibra ottica (determinazioni dirigenziali n. 696 del 1° dicembre 2014 e n. 747 del 23 ottobre 2015)
⇒ cablaggio rete informatica interna agli edifici (determinazione dirigenziale n. 811 del 10 dicembre 2015);
⇒ cablaggio rete voip interna agli edifici (determinazione dirigenziale n. 811 del 10 dicembre 2015);
⇒ Wi-Fi interno (determinazione dirigenziale n. 811 del 10 dicembre 2015).
Nel 2015 è stato implementato il sistema di WI-Fi pubblico presso il centro cittadino, la biblioteca e il parco della Porada (determinazioni dirigenziali n. 783 del
18 dicembre 2014, n. 812 del 10 dicembre 2015 e n. 700 del 3 dicembre 2014).
67
Gestione prevenzione della corruzione
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 265 dell’11 dicembre 2015 è stata approvata la procedura di segnalazione di illeciti o di irregolarità, disciplina
della tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti, cosiddetto whistleblower.
Per adempiere a quanto previsto oltre ad integrare la possibilità di segnalazione sul sito istituzionale dell’Ente, si è proceduto all’acquisizione del “Servizio
WhistleBlowing” di Ancitel (determinazione dirigenziale n. 757 del 4 dicembre 2015).
Ottimizzazione assetto telefonico dell’Ente
Con determinazione dirigenziale n. 843 del 24 dicembre 2015 è stata indetta la procedura di acquisto in economia per l’affidamento della fornitura di servizi di
connettività in fibra ottica sedi comunali e di telefonia voip tramite piattaforma Sintel, la quale dovrà garantire la connettività in fibra ottica ed il passaggio alla
telefonia voip per tutte le sedi comunali e le scuole per il periodo luglio 2016-dicembre 2018.
Spese correnti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Personale
104.018,12
103.500,00
102.719,84
Licenze d'uso software uffici comunali
125.126,24
118.053,55
106.902,84
34.370,96
30.577,88
27.022,04
0,00
25.000,00
24.400,00
263.515,32
277.131,43
261.044,72
Manutenzione attrezzature informatiche
Accesso a banche dati
Totale
68
Missione 01 Programma 10: Risorse umane
Responsabile: Segretario Generale
RISORSE UMANE
Processi di organizzazione
Nel 2015 non è stata attivata alcuna procedura specifica di mobilità interna o trasferimento d’ufficio quale attuazione alle disposizione dettate in materia di
prevenzione e repressione della corruzione dell’illegalità nella pubblica amministrazione, di cui alla legge 6 novembre 2012 n. 190.
Si sono comunque attivati n. 3 trasferimenti temporanei di personale ad altri servizi e n. 7 mobilità interne di personale, in applicazione a quanto disposto
dalla disciplina delle mobilità interne, allegato del regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi dell’Ente.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 184 del 6 ottobre 2015 l’Ente, a seguito di cessazione dal servizio per decesso di un dirigente, ha adottato un
nuovo assetto organizzativo, che favorisse una migliore sinergia tra le diverse componenti ed una razionalizzazione dei vari servizi.
Successivamente, con deliberazione della Giunta Comunale n. 244 del 24 novembre 2015 si è ridefinito l’assetto organizzativo del Comune di Seregno dando
atto che il nuovo modello organizzativo entrerà in vigore con l’individuazione e nomina di un dirigente responsabile.
Piano azioni positive triennio 2015-2017
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 251 del 1° dicembre 2015 è stato approvato il piano delle azioni positive per il triennio 2015-2017.
In data 9 aprile 2015 è stata trasmessa la proposta di piano azioni positive al Comitato Unico di Garanzia (CUG), il quale in data 16 novembre 2015 ha
espresso il proprio parere.
In pari data la proposta di piano è stata trasmessa alla Consigliera di parità della Provincia di Monza e Brianza, che con e-mail del 24 novembre 2015 ha
espresso il proprio parere favorevole.
Considerati i tempi di approvazione, la realizzazione di parte delle azioni previste per il primo anno del piano è slittata ai primi mesi dell’anno 2016.
Comitato Unico di Garanzia (CUG)
Con apposito atto del 3 luglio 2015, integrato con successivi atti del 23 luglio 2015, del 1° ottobre 2015 e del 7 ottobre 2015, si è proceduto al rinnovo ed
individuazione dei componenti del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazione,
in applicazione a quanto disposto dall’articolo 21 della legge 4 novembre 2010, n. 183 e della Direttiva della Presidenza del Consiglio di Ministri del 4 marzo
2011.
Formazione
Dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2015-2017 con il quale è stato definito il budget per la formazione per il triennio 2015-2017 si è dato avvio alla
fase di rilevazione del fabbisogno formativo delle diverse aree organizzative conclusosi, dopo l’acquisizione del prescritto parere da parte del CUG in data 16
novembre 2015, con l’approvazione del piano della formazione per il triennio 2015-2017 da parte della Giunta Comunale con la deliberazione n. 242 del 24
novembre 2015.
69
Contemporaneamente l’Ente ha aderito al bando Valore PA per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni iscritti alla gestione unitaria del fondo credito ed
alla gestione assistenza magistrale. Sulla base degli ambiti formativi alle quali l’Ente è stato ammesso, sono stati individuati i singoli dipendenti partecipanti ai
corsi che successivamente dovevano confermare, singolarmente, la propria adesione entro il 15 dicembre 2015.
Alla data del 31 dicembre sono state realizzate le seguenti azioni formative:
o osservazione nei contesti educativi (n. 4 giornate di 2 ore)
o formazione in materia di misure di prevenzione del rischio di corruzione alla luce delle vigenti disposizioni legislative (1 giornata)
o formazione on line in materia di misure di prevenzione del rischio di corruzione alla luce delle vigenti disposizioni legislative (4 ore).
Servizio di prevenzione e protezione
Sulla base di quanto previsto nel piano formativo in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, di cui alla determinazione dirigenziale n. 79 del 14
febbraio 2012, nell’anno 2015 si sono realizzati le seguenti azioni formative:
o corso formazione generica in materia di sicurezza (n. 2 moduli di 4 ore)
o corso per video-terminalisti (n. 5 moduli di 2 ore)
o corso per abilitazione all’ utilizzo gru su autocarro (n. 2 moduli di 12 ore).
Dall’inizio dell’anno si è dato seguito alla realizzazione del protocollo di sorveglianza sanitaria definito con il medico competente secondo le modalità e i tempi
programmati.
In materia di realizzazione della messa a norma e sistemazione degli edifici in base a quanto contenuto nel piano di miglioramento si sono realizzati i seguenti
interventi:
o fornitura e posa in opera veneziana presso ufficio comunicazione – sede Palazzo Landriani
o sistemi antiscivolamento scale sedi di Ufficio Tecnico e Polo catastale
o acquisto cartellonistica di sicurezza delle sedi comunali
o manutenzione maniglioni porte antifuoco
o indagine luxometrica e progetto illuminotecnico presso sede Palazzo Landriani e via Umberto.
Relazioni sindacali
In data 12 novembre 2015 la delegazione di parte pubblica, dopo l’elezione della nuova rappresentanza sindacale unitaria dell’Ente e la nomina del nuovo
Segretario Generale, Presidente della delegazione trattante, ha aperto il tavolo delle trattative per la destinazione del fondo risorse decentrate anno 2015,
costituito con determinazione dirigenziale n. 667 del 19 novembre 2015 e integrato con successiva determinazione dirigenziale n. 774 del 17 dicembre 2015.
Poiché non è stato raggiunto un accordo, sulla base delle risultanze in data 22 dicembre 2015 si è proceduto unilateralmente alla sottoscrizione del contratto
integrativo decentrato relativo alla destinazione del fondo risorse decentrate anno 2015 del personale dipendente, adottando conseguentemente gli atti
relativi.
Contemporaneamente si sono riaperte le trattative per la sottoscrizione del contratto integrativo decentrato relativo al fondo per la retribuzione di posizione e
di risultato per il personale dirigente per gli anni 2014 e 2015, costituiti rispettivamente con determinazioni dirigenziali n. 687 del 2 dicembre 2014 e n. 655
del 12 novembre 2015, trattative conclusesi con la sottoscrizione definitiva del contratto sopra richiamato in data 3 dicembre 2015.
70
Lavoro di pubblica utilità
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 174 del 22 settembre 2015 è stata rinnovata la convenzione con il Tribunale di Monza per lo svolgimento di lavoro
di pubblica utilità, ai sensi degli articoli 186, comma 9-bis, e 187, comma 8-bis, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada) e
dell’articolo 2 del decreto ministeriale del 26 marzo 2001, in alternativa alle pene detentive, convenzione sottoscritta il 29 settembre 2015.
Nella predetta deliberazione si è inoltre stabilito di autorizzare l’attivazione di lavori di pubblica utilità ai fini della messa alla prova dell’imputato ai sensi
dell’articolo 8 della legge 28 aprile 2014, n. 67.
Nell’anno 2015 sono stati attivati e conclusi n. 32 lavori di pubblica utilità, n. 8 procedimenti sono stati archiviati a seguito di comunicazioni da parte degli
avvocati che avevano richiesto all’Ente la disponibilità preventiva. I lavori hanno riguardato attività di controllo parchi, supporto per i servizi culturali e
manifestazioni sportive.
Amministrazione del personale
Unitamente all’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2015-2017 si è monitorata la spesa relativa al personale al fine del rispetto di quanto
disposto dall’articolo 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
In materia di programmazione del fabbisogno del personale si è fatto riferimento, per quanto lo stesso fosse applicabile, al piano programmatico del
fabbisogno del personale del triennio 2014-2016 approvato, nel rispetto dei vincoli di legge in materia di personale, con la deliberazione della Giunta
Comunale n. 120 dell’8 aprile 2014, integrata con successiva deliberazione n. 193 del 4 novembre 2014.
In applicazione a quanto disposto dall’articolo 1, commi 424 e 425 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e dall’articolo 7, comma 2-bis, del decreto legge 31
dicembre 2014, n. 192, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11, è stato effettuato sul portale mobilita.gov il monitoraggio
dell’offerta di mobilità per la ricollocazione del personale sopraddetto, rispettando i termini stabiliti.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 273 del 22 dicembre 2015 si è preso atto della ricognizione annuale delle eccedenze di personale.
Con determinazioni dirigenziali n. 255 del 12 maggio 2015, n. 463 del 21 agosto 2015, n. 553 del 14 ottobre 2015 e n. 668 del 19 novembre 2015 si è
proceduto alla liquidazione delle voci variabili del fondo risorse decentrate e del fondo per il miglioramento quali-quantitivo dei servizi e della produttività
collettiva anno 2014.
Sono stati attivati n. 9 procedimenti disciplinari di cui n. 2 archiviati, n. 6 sanzionati e n. 1 non ancora chiuso alla data del 31 dicembre 2015.
Si è proseguito nell’attività di supporto agli avvocati, nominati in rappresentanza dell’Ente, nelle cause aperte innanzi al Giudice del Lavoro, di cui n. 1
conclusasi con sentenza di primo grado favorevole all’Ente.
Statistiche in materia di rilevazione presenze e assenze
Con l’attivazione del portale PERLAPA è previsto l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di comunicare per via telematica al Dipartimento della Funzione
Pubblica i dati relativi a:
o anagrafe delle prestazioni dei dipendenti;
o banca dati dirigenti (curriculum vitae, retribuzione, recapiti istituzionali) e, mensilmente, i tassi di assenza e di maggior presenza del personale, aggregati
per ciascuna area;
o istituti sindacali (distacchi, permessi e aspettative) e non sindacali (permessi e aspettative per funzioni pubbliche elettive) concessi ai dipendenti pubblici,
indicando il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari degli istituti, indicando qualifica del beneficiario e durata del permesso – GEDAP – scadenza
entro le 48 ore dall’utilizzo ogni volta, ed una volta all’anno entro il 31 maggio;
71
o
o
o
il numero dei dipendenti che hanno aderito ad uno sciopero e l’ammontare delle somme trattenute sulle retribuzioni – GEPAS – scadenza entro il giorno
successivo all’effettuazione dello sciopero;
il numero di dipendenti che fruiscono dei permessi mensili retribuiti per l’assistenza a portatori di handicap in situazioni di gravità, al fine della misurazione
qualitativa e quantitativa delle agevolazioni fruite dal personale delle amministrazioni pubbliche e previste dall’articolo 33, commi 2 e 3, della legge 5
febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni – scadenza 31 marzo di ogni anno;
monitoraggio del lavoro flessibile.
Si è proceduto all’adempimento di questo obbligo nel rispetto delle scadenze indicate, unitamente al monitoraggio mensile richiesto dal Ministero per la
pubblica amministrazione e l’innovazione in materia di rilevazione assenze (scadenza mensile).
Inoltre è stato effettuato:
o
o
o
o
il monitoraggio dell’indagine congiunturale trimestrale per l’anno 2015, così come disposto nella Circolare n. 8 del 9 marzo 2012 del Ministero
dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato;
la rilevanza delle misure per la parità e le pari opportunità tra uomini e donne nell’Ente realizzate nell’anno 2014, sulla base di quanto disposto dall’articolo
48 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198;
il puntuale adempimento alle scadenze legate alla rilevazione “Conto annuale 2014” e della “Relazione annuale 2014”;
al monitoraggio di quanto previsto dalle disposizioni dettate in materia di trasparenza ed all’aggiornamento del sito.
Spese correnti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Personale
154.732,32
155.300,00
154.865,83
Trattamento accessorio dipendenti - art. 31 CCNL 2004
986.986,35
832.892,55
800.493,88
Fondo compenso straordinari
96.208,69
105.853,22
99.542,04
Oneri riflessi su trattamento accessorio e straordinari
273.933,39
234.448,07
224.910,00
Trattamento accessorio dirigenti
207.301,42
211.747,47
194.388,93
55.521,28
60.439,53
52.326,00
8.639,62
9.000,00
8.639,62
36.970,87
40.000,00
33.495,05
1.652,44
6.000,00
4.735,04
499.290,69
502.805,12
478.264,91
Oneri riflessi su trattamento accessorio dirigenti
Prestazioni professionali
Spese funzionamento uffici
Rimborsi spesa al personale
IRAP
Assegni familiari personale comunale
Totale
39.864,39
35.000,00
31.568,51
2.361.101,46
2.193.485,96
2.083.229,81
72
Missione 01 Programma 11: Altri servizi generali
Responsabili: Segretario Generale, Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città, Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e
Infrastrutture
Spese correnti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Personale
225.068,26
222.700,00
222.248,94
Spese funzionamento uffici
142.075,97
124.500,00
121.925,57
3.003,04
4.500,00
2.744,54
Utenze
248.428,14
206.000,00
186.768,57
Spese ufficio legale
Manutenzioni attrezzature e automezzi
148.827,19
266.075,87
213.632,84
Spese centralino e reception
11.882,80
12.000,00
11.185,73
Indennizzi e risarcimenti vari
5.772,22
70.000,00
61.379,74
9.414,99
11.000,00
10.092,41
73.152,18
89.700,00
84.733,62
Rimborsi di entrate diverse
Spese per consultazioni elettorali
Buoni Lavoro
Totale
10.500,00
0,00
0,00
878.124,79
1.006.475,87
914.711,96
73
MISSIONE N. 3 “ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA”
Missione 03 Programma 01: Polizia locale e amministrativa
Responsabile: Segretario generale
POLIZIA LOCALE
L’attività da parte della Polizia Locale nel 2015 si è svolta secondo quanto indicato nella sezione operativo del documento unico di programmazione (DUP) e
più precisamente:
Controllo del territorio: è stato potenziato il servizio di pattugliamento serale nelle giornate dei mesi di giugno, luglio e agosto
Z.T.L: è stata completata la collocazione di videocamere ai varchi per il controllo elettronico
Codice della strada: si è svolta regolarmente l’attività di controllo della sosta nelle aree regolamentate, sia dei parcheggi sotterranei che di superficie.
Sono state attivate le procedure per l’acquisto di n. 2 autovetture per la Polizia Locale
Si è svolta attività di sorveglianza su tutto il territorio a prevenzione di fenomeni di schiamazzi e vandalismo.
Polizia Urbana: sono stati effettuati controlli circa la corretta conduzione dei cani.
E’ proseguita l’attività di repressione delle violazioni relative all’abbandono improprio dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata
Si è svolta l’attività di controllo e diffida per il contenimento del fenomeno del nomadismo
Giornalmente sono stati effettuati servizi per il controllo nel campo dell’edilizia, del commercio, dell’annona e degli esercizi pubblici
Sono proseguiti i servizi di vigilanza stradale in occasione dello spazzamento meccanizzato delle strade
E’ stata effettuata l’educazione stradale nelle scuole (materne, elementari e medie)
Sono stati espletati servizi congiunti con le altre forze di polizia mirati al controllo del territorio
Si sono svolti i corsi di addestramento del personale con particolare attenzione alle tecniche operative.
Spese correnti
Pers onal e
Impegnato
2014
A ssestato
2015
Impegnato
2015
1.200.6 64,11
1.226.10 0,00
1.221.28 3,38
63.0 15,02
74.00 0,00
63.82 9,38
G es tione e manutenzione automezzi
8.8 57,79
15.70 0,00
11.81 7,53
Manutenzione immobili e impianti radio
3.6 60,00
0,00
0,00
Manutenzione impianti videosorveglianz a
14.3 84,97
7.58 4,40
5.12 4,00
Canone c onnes sione banda l arga
42.2 73,00
97.00 0,00
96.96 2,76
Funzionamento ufficio polizi a l oc al e
Trasferimenti
Imposte e tass e
Totale
0,00
30 0,00
0,00
5 50,39
1.00 0,00
55 0,39
1.333.405,28
1.421.684,40
1.399.567,44
74
MISSIONE N. 4 “ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO”
Missione 04 Programma 01: Istruzione prescolastica
Programma 02: Altri ordini di istruzione non universitaria
Responsabile: Dirigente area qualità urbana, ambiente e infrastrutture
SERVIZIO LAVORI DI EDILIZIA PUBBLICA
Manutenzione straordinaria Scuola don Milani (tinteggiatura-bagni-recinzione-pavimenti)
Così come previsto, sono stati realizzati lavori di consolidamento, rifacimento e sistemazione di alcuni servizi igienici non ricompresi nel precedente intervento
realizzato a seguito di finanziamento.
In un’ottica di ristrutturazione/ampliamento, e tenuto conto dell’istituzione di una nuova classe a indirizzo musicale, su richiesta della direzione scolastica,
sono stati eseguiti lavori per la fornitura e posa in opera di parete divisoria per creare una nuova aula da adibire ad aula di musica.
Ristrutturazione facciate scuola Aldo Moro
Conclusa la procedura di gara si è individuata l’impresa esecutrice.
Il progetto riguarda la riqualificazione delle facciate del complesso scolastico che ospita la scuola elementare Aldo Moro.
L’intervento ha previsto principalmente il risanamento delle facciate tramite la protezione dei ferri d’armatura e la ricostruzione corticale del calcestruzzo
mancante, oltre al rifacimento della superficie di finitura.
Si precisa che l’intervento è stato segnalato quale priorità assoluta al Presidente del Consiglio dei Ministri per l’obiettivo di considerare la cifra necessaria in
deroga al patto di stabilità e, come tale, “spendibile” al di fuori dei relativi vincoli di spesa.
75
Istruzione prescolastica
Spese correnti
Spese funzionamento scuole dell'infanzia
Manutenzione immobili e impianti
Utenze scuole dell'infanzia
Totale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
2.000,00
1.500,00
1.132,63
38.344,70
36.250,00
33.582,10
113.513,24
127.000,00
107.743,22
153.857,94
164.750,00
142.457,95
Istruzione Primaria
Spese correnti
Spese funzionamento scuole istruzione primaria
Manutenzione immobili e impianti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
1.500,00
1.600,00
1.448,95
80.149,83
103.060,00
93.923,27
Utenze
300.727,90
367.000,00
306.238,85
Totale
382.377,73
471.660,00
401.611,07
Istruzione Secondaria
Spese correnti
Spese funzionamento scuole istruzione secondaria
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
1.000,00
1.100,00
965,97
59.391,68
86.787,00
72.369,27
Utenze
215.607,50
239.000,00
207.846,57
Totale
275.999,18
326.887,00
281.181,81
Manutenzione immobili e impianti
Istruzione Secondaria Superiore
Spese correnti
Manutenzione immobili e impianti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
7.631,72
9.500,00
7.066,32
Utenze
57.528,72
55.500,00
50.673,16
Totale
65.160,44
65.000,00
57.739,48
76
Missione 04 Programma 06: Servizi ausiliari all’istruzione
Programma 07: Diritto allo studio
Responsabile: Dirigente Area Politiche Educative, Giovanili, Sociali e Sportive
ASSISTENZA SCOLASTICA
E’ stato individuato quale obiettivo fondamentale dell’azione dell’Ente in campo educativo la partecipazione all’organizzazione e gestione dell’ampia e
diversificata offerta scolastica e formativa esistente al fine di agevolare non solo alunni e studenti, ma anche le loro famiglie, in particolare attraverso l’utilizzo
delle nuove tecnologie.
Per gli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016 è stata confermata la presenza dei tre istituti comprensivi statali per il primo ciclo scolastico (Istituto
Comprensivo Stoppani, composto da Scuola Primaria Stoppani, Scuola Primaria Cadorna, Scuola Secondaria di primo grado Don Milani; Istituto Comprensivo
Moro, composto da Scuola Infanzia Andersen, Scuola Primaria Moro, Scuola secondaria di primo grado Manzoni; Istituto Comprensivo Rodari composto da
Scuola Infanzia Rodari, Scuola Infanzia Nobili, Scuola Primaria Rodari – Scuola Primaria Rodari sezioni alunni con disabilità, Scuola Secondaria di primo grado
Mercalli).
Alla fine del mese di ottobre è stato chiesto alla Provincia e all’Ambito territoriale provinciale (ex Ufficio Scolastico territoriale), l’apertura di un nuovo punto di
erogazione servizi scolastici scuola Primaria Rodari sezioni alunni con disabilità, affinché anche questa sezione “speciale” fosse riconosciuta quale punto di
erogazione servizi scolastici specifico. Salvo nuove normative statali o regionali, questo dimensionamento dovrebbe essere confermato e quindi avere una
certa stabilità anche per i prossimi anni.
L’offerta formativa, proposta dal territorio seregnese in campo scolastico, consolidata da anni nei suoi istituti scolastici pubblici e paritari, abbraccia un bacino
d’utenza proveniente anche dai comuni limitrofi. Infatti con i suoi sette istituti pubblici (dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado
compresa la formazione professionale) e i dieci paritari (dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado), raccoglie ogni anno oltre 8.600
studenti.
Al fine di mantenere questa offerta ampia e diversificata e al fine di agevolare gli utenti, l’Assessorato alle Politiche Educative, Istruzione e Innovazione
Digitale interviene con contributi e servizi destinati sia alle scuole sia direttamente agli studenti che alle loro famiglie.
Numerosi sono gli interventi del Comune realizzati per la scuola attraverso molteplici attività e servizi, consolidati da tempo, attività e interventi mantenuti,
ottimizzando le risorse a disposizione e in base alle disponibilità di bilancio.
La scuola e l’informatica
Dopo l’avvio del progetto “Seregno: la scuol@ è digitale” comprendente una serie di azioni, alcune in capo direttamente al Comune (quali il cablaggio degli
edifici scolastici e comunali), altre azioni, come ad esempio l’acquisto delle LIM (lavagne multimediali) sono state svolte direttamente dalle scuole con i fondi
erogati appositamente dal Comune. Per l’anno scolastico 2015-2016 è stato elaborato il progetto “Seregno: la scuol@ è digitale 2.0” documento di indirizzo
dell’Assessorato alle Politiche Educative, Istruzione e Innovazione Digitale per lo sviluppo di una strategia complessiva di innovazione della scuola seregnese
intervenendo sul suo sistema educativo nell’era digitale. Questo Progetto ha valenza pluriennale e indirizza concretamente l’attività dell’Ente, con azioni già
finanziate.
77
Azione
#4 CL@SSE 2.0
UN TABLET un ALUNNO
#7 BANDA ULTRA LARGA
#10 CYBERBULLISMO
#11 VOIP 2016
#12 INNOVAZIONE DIDATTICA
#13 CULTURA DIGITALE
#14 PIATTAFORMA WEB E RETI
TERRITORIALI
#15 DATA POLICY E PARI
OPPORTUNITA’
#16 SERVIZI ON-LINE
Contenuto
Messa a sistema della cl@sse 2.0 in tutte le secondaria di primo grado con consegna di device in comodato:
circa 1.050 alunni coinvolti.
La connessione al web banda IP veloce 200 MB con prospettiva di arrivare ad 1 Giga.
Supporto al Gruppo “Appost@genitori” e partecipazione a progettualità di rete e bandi.
Passaggio al sistema Voice over IP (VOIP) per telefono e connessione dati.
Implementazione di strumenti, progettualità e software per migliorare la didattica, possibilmente gratuitamente
o che utilizzano codici aperti (open source) attraverso partnership.
Promuovere la diffusione dell’innovazione digitale in diversi campi, attraverso patrocini, conferenze e
l’attivazione di sperimentazioni all’interno dei servizi scolastici ed extrascolastici. Istituzione del concorso
scolastico #SeregnoSmartCity
Favorire la comunicazione con gli studenti attraverso il sito dedicato in una logica di condivisione dei contenuti.
Creare reti e far emergere quelle esistenti, composte anche da attori extrascolastici che spontaneamente hanno
avviato processi di innovazione digitale.
Raccogliere e analizzare dati e renderli “open” procedendo con indagini finalizzate ad uno studio costante della
digitalizzazione nella Città, per valutare le politiche di pari opportunità generali e quelle tese a ridurre il digital
divide nelle varie espressioni.
Messa a sistema delle iscrizione on-line dei servizi scolastici, con modalità accessibili nei confronti delle famiglie.
Questo progetto non è un semplice impegno di tecnologia: nessun passaggio educativo può infatti prescindere dal “rapporto umano”, in particolare
nell’aspetto culturale del cambiamento.
Servizi scolastici on-line
A decorrere dall’anno scolastico 2014-2015 è entrato in vigore il nuovo contratto di concessione del servizio di ristorazione scolastica; tra le novità di questo
capitolato vi era l’attivazione delle iscrizioni on-line semplificate ed innovative, in sinergia con la società concessionaria del servizio, per l’anno scolastico 20152016.
Il periodo di attivazione delle iscrizioni on-line è stato di due mesi (maggio-giugno) ed ha avuto una buona accoglienza da parte delle famiglie: circa i due terzi
degli iscritti hanno effettuato l’iscrizione via web e solo un terzo ha chiesto l’aiuto dell’ufficio per l’inserimento della domanda.
E’ stata premiata perciò la scelta di prevedere un periodo prolungato finalizzato alla raccolta delle iscrizioni al servizio di refezione scolastica per l’anno
scolastico successivo sia per la novità del nuovo servizio di iscrizione on-line sia per consentire ai cittadini di far fronte alle possibili criticità derivanti dalla
necessità del nuovo ISEE.
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In occasione delle iscrizioni on-line è stata prevista anche la compilazione di un questionario con campi facoltativi al fine di ottenere una mappatura in corso di
predisposizione della situazione digitale all’interno delle famiglie seregnesi, con l’obiettivo di sviluppare azioni di contrasto al digital divide, ovvero divario
digitale, all’interno del progetto “Seregno: la scuol@ è digitale.”
Per quanto riguarda le iscrizioni ai servizi dei centri ricreativi diurni e pre-post scuola, al fine di evitare code ai cittadini e un più facile accesso ai servizi, sono
stati mantenuti e nel caso del Centro estivo per i minori 3-6 anni anche ampliato, i posti disponibili per effettuare le iscrizioni on-line; per i centri estivi 6-15
anni i posti on-line sono stati 30 per turno su 100 iscrizioni per turno e per i minori 3-6 anni 40 posti disponibili (nel 2014 sono stati 30) su 100 iscrizioni; per
il pre-post scuola vi sono disponibili 15 posti per plesso scolastico e per tipologia di servizio (pre o post).
Si sta valutando con l’ente gestore del sito, la possibilità di procedere all’aggiornamento delle iscrizioni cartacee in tempo reale relativamente ai posti
disponibili, al fine di permettere l’ampliamento delle iscrizioni on-line anche in tempi diversi rispetto a quelli programmati. Per tutto il 2015 è stata confermata
la possibilità dei pagamenti on-line in corso d’anno per i servizi scolastici, constatato che è risultata molto gradita alle famiglie.
Servizi e attività per alunni, studenti e le loro famiglie
Servizio di ristorazione scolastica: gestione e controlli
Con l’avvio dell’anno scolastico 2014-2015 è entrato in vigore il nuovo servizio di ristorazione scolastica, affidato fino all’anno scolastico 2021-2022 alla società
Elior Ristorazione S.p.A. a seguito di regolare procedura ad evidenza pubblica conclusasi nel 2014.
Gran parte della somma dovuta per la concessione del servizio di ristorazione scolastica e delle altre attività previste in capitolato, è versata direttamente dalle
famiglie all’impresa concessionaria.
Per quanto riguarda lo svolgimento del servizio di ristorazione si è continuato l’utilizzo del doppio turno per far fronte sia alle norme sulla sicurezza, sia alle
trasformazioni della didattica che di anno in anno si presentano e ai loro effetti sul numero dei rientri e dei tempi di accesso al servizio delle diverse classi.
Dopo una consolidata esperienza che ha permesso di verificare l’esistenza di modalità gestionali sostanzialmente corrette nel tempo e a fronte della necessità
di privilegiare comunque gli interventi diretti verso l’utenza, si è ritenuto opportuno mantenere questa attività di controllo, affidata ad una società di servizi
esterna, anche per l’anno scolastico 2015-2016. Questi controlli sono previsti anche dalle linee guida nazionali e regionali che privilegiano l’aspetto gestionale
del servizio nei centri di cottura e nei centri di distribuzione, la verifica della corretta gestione delle attività di preparazione e distribuzione dei pasti. Questa
attività di controllo integra in modo sostanziale l’attività di controllo igienico realizzata dall’azienda sanitaria locale.
Pre e post scuola ed accompagnamento degli alunni della scuola dell’infanzia
Il servizio di pre-post scuola è un servizio gestito in appalto e rientrante nella più ampia concessione dei servizi educativi peraltro scaduto ad agosto 2015. E’
stata indetta una nuova gara per i prossimi anni scolastici e nel frattempo, per garantire lo svolgimento dei servizi educativi, è stata predisposta una proroga
tecnica. E’ stata mantenuta la diversificazione delle tariffe sulla base della diversa durata standard fra il servizio pre e il servizio post scuola a fronte di un
diverso quadro delle rette mensili per le fasce tariffarie più modeste.
ISEE e servizi a domanda individuale
Per tutti i servizi a domanda individuale è stato mantenuto l’accesso con tariffe parametrate al valore delle attestazioni ISEE; per il servizio di ristorazione
scolastica è previsto un meccanismo di agevolazione per le famiglie con più figli iscritti al servizio.
Dal 1° gennaio 2015 è entrata in vigore la nuova normativa in materia di ISEE disciplinata dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre
2013, n. 159.
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Tra le novità introdotte vi è l’ISEE corrente. Uno strumento similare all’ISEE corrente, introdotto appunto come novità con il DPCM 159/2013, era già in vigore
nei servizi comunali educativi, scolastici e della prima infanzia. Questo ISEE corrente viene applicato in presenza di particolari situazioni che comportano una
rilevante variazione, quale il caso classico è quella di perdita del lavoro. L’entrata in vigore del nuovo ISEE, non ha di fatto modificato sostanzialmente la
suddivisione nelle diverse fasce agevolate.
Per tutto il 2015, stante anche le difficoltà dei CAAF al rilascio della nuova attestazione ISEE, sono stati adottati degli atti di indirizzi transitori al fine di limitare
disservizi e criticità derivanti dal sistema nazionale che non risulta in grado al momento dell’entrata in vigore di elaborare le nuove attestazioni.
Orientamento scolastico
Le attività di orientamento scolastico in capo al Servizio Scuola sono rivolte alla generalità dell’utenza, prevedono diversi interventi a più livelli e la
collaborazione con il Servizio Minori nel campo della lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico.
Per il 2015 questi interventi, molto attesi dalle famiglie, sono stati organizzati in collaborazione con gli istituti comprensivi statali del territorio e, in concreto,
hanno riguardato:
1) due serate di orientamento per le famiglie;
2) Campus- Salone dell’Orientamento;
3) trasporto per consentire la frequenza agli stages degli alunni di terza secondaria di primo grado presso le diverse scuole superiori del territorio. Per questo
ultimo intervento quest’anno la scuola Don Milani non ha partecipato al progetto.
Il primo intervento è consistito in incontri con esperti di orientamento per le famiglie con figli che devono scegliere la scuola superiore. Queste serate sono
molto attese dalle famiglie e nel corso degli anni le presenze di genitori e studenti sono via via aumentate (nel 2015 sono state registrate oltre 600 presenze
complessive, con un aumento di oltre il 22% rispetto al 2014 tenuto anche conto che nel 2015 le serate sono state due e nel 2014 tre).
Altra tappa del percorso di orientamento attuato a favore dei ragazzi e delle famiglie è il Campus Salone dell’Orientamento, la cui macchina organizzativa è in
generale consolidata.
Per regolamentare l’afflusso e per evitare lunghe attese, oltre all’accesso libero, quest’anno è stata introdotta a titolo sperimentale, la possibilità di prenotare
on-line l’accesso al Salone. I posti prenotabili on-line sono stati pari a un terzo dell’affluenza prevista su base storica (poco più di un migliaio di posti). Vi sono
state complessivamente 1.221 prenotazioni. Ciò ha consentito una migliore distribuzione dell’affluenza, sfruttando appieno anche delle ore poco utilizzate
durante la giornata.
Negli ultimi tre anni hanno partecipato n. 39 enti di istruzione superiore, (con un aumento di circa l’8% dei partecipanti), ciò ha comportato l’utilizzo di
ulteriori spazi per accogliere sia tutte le scuole che mantenere lo stesso impianto organizzativo. Nel 2015 è stata registrata un’affluenza di pubblico di oltre
4.300 visitatori in 15 ore di apertura, con un aumento rispetto al 2014 di oltre il 15%. Ciò dimostra la bontà e l’utilità di tale servizio, richiesto ed atteso dalle
famiglie di Seregno, ma anche da famiglie provenienti da comuni limitrofi e non.
E’ un evento molto atteso anche dalle scuole ritenendolo una buona possibilità di presentazione della propria offerta formativa: anche per i prossimi anni
l’Assessorato riterrebbe opportuno prevedere tale servizio, mantenendo in linea di massima le stesse modalità organizzative già adottate, con il supporto
economico anche degli altri Comuni sostenitori e ricercando sponsor per ridurre le spese in capo al Comune e mantenere la stessa qualità del servizio erogato.
L’ultimo intervento si colloca all’interno del progetto “Insieme in Rete”, protocollo tra scuole secondarie di primo grado e scuole secondarie di secondo grado
del territorio. Lo scopo è quello di far conoscere ai ragazzi la realtà della scuola superiore con momenti di incontri con gli studenti più grandi e partecipare alle
attività didattiche appositamente realizzate.
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Contributi alle famiglie per la frequenza scolastica
Acquisto di libri per i frequentanti la scuola primaria e borse di studio comunali
Dall’anno scolastico 2015-2016 la fornitura dei libri di testo è stata garantita per tutti gli alunni residenti frequentanti la scuola primaria sia pubblica che
paritaria. Il costo di tale spesa è definita con provvedimento dello Stato.
Nel 2015, oltre ad aver mantenuto le borse di studio in favore degli alunni meritevoli residenti a Seregno che nell’anno scolastico 2014-2015 hanno conseguito
il diploma di licenza conclusiva del Primo Ciclo di Istruzione (la ex licenza media) con votazione di 9/10, 10/10 e 10/10 e lode, sono state introdotte le borse di
studio per gli studenti residenti che nell’anno scolastico 2014-2015 hanno conseguito il diploma di scuola superiore con 100 e lode.
A tutti gli alunni meritevoli suddetti, in questo caso anche ai non residenti (solo per le scuole secondarie di primo grado) ma frequentanti le scuole di Seregno,
è stato consegnato un attestato di merito.
Gestione Dote scuola Regionale
Anche per l’anno scolastico 2015-2016 Regione Lombardia ha assegnato la Dote Scuola, componenti Buono scuola, disabilità e contributo per l’acquisto dei
libri di testo e/o dotazioni tecnologiche solo per la scuola secondaria di primo grado e i primi due anni della scuola secondaria di secondo grado, coprendo
pertanto l’obbligo scolastico, escludendo da tale possibilità di contributo la scuola primaria, in quanto i libri di testo sono forniti gratuitamente dal Comune.
I termini per la presentazione delle domande, inizialmente fissati dalla Regione entro il 5 giugno, sono stati spostati al 31 luglio per le difficoltà che le famiglie
hanno trovato nel rilascio dell’attestazione ISEE da parte dei CAAF.
In merito alla presentazione della domanda di Dote Scuola, il Servizio Scuola ha sempre garantito l’assistenza alle famiglie per la compilazione e l’inserimento
nel programma regionale dei documenti richiesti per la presentazione della domanda stessa, quest’anno aggravato dalla richiesta di presentazione del nuovo
ISEE e dalla difficoltà per le famiglie di riuscire ad averlo.
Per l’anno scolastico 2014-2015 la Regione, in via sperimentale nella Provincia di Monza e della Brianza ha adottato quale modalità di distribuzione dei buoni
dote scuola il formato virtuale caricando l’importo sulla CRS del richiedente. Tale modalità è stata mantenuta anche per l’anno scolastico 2015-2016. Il
Servizio Scuola è sempre comunque punto di riferimento e di informazione per le famiglie, in merito a questo argomento.
Contributi e interventi per le scuole
Contributi per la didattica e contributi per il funzionamento dei servizi comunali nella Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria pubbliche
Con la deliberazione della Giunta Comunale n. 279 del 22 dicembre 2015 vi è stato l’aggiornamento del progetto “#Seregno: la scuola è digitale 2.0”
relativamente all’anno scolastico 2015-2016 nonché l’atto di indirizzo per l’assegnazione e la gestione dei contributi alle scuole per l’anno scolastico 20152016. Questo progetto si pone come obiettivo quello di continuare nel processo di digitalizzazione delle scuole cittadine con risorse di spesa corrente e di conto
capitale. In particolare questo progetto prevede l’acquisto da parte delle scuole di un tablet, con successivo affidamento in comodato agli alunni e alle loro
famiglie, per tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado.
Sono stati assegnati agli istituti comprensivi statali della Città i fondi per le spese di funzionamento in base alla legge 11 gennaio 1996, n. 23.
Contributi per le Scuole dell’infanzia convenzionate e contributi per l’attività didattica delle altre scuole del territorio
Con determinazione dirigenziale n. 468 del 22 agosto 2014 è stata approvata la convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie del territorio per il biennio
scolastico 2014-2015 e 2015-2016. Con tale atto si è tenuto conto della convenzione annuale già sottoscritta per l’anno scolastico 2013-2014 e approvata con
deliberazione di Giunta Comunale n. 132 del 23 luglio 2013.
81
Dopo l’anno sperimentale (2013-2014) è stato valutato di mantenere anche per il biennio scolastico 2014-2015 e 2015-2016 lo stesso impianto di
convenzione che:
prevede la modifica dei criteri di definizione dei contributi, aggiungendo il criterio di un contributo individuale solo ai residenti e diminuendo
contestualmente il contributo a sezione;
attribuisce alle scuole la nuova facoltà di differenziare le tariffe a carico delle famiglie tra non residenti e residenti, in seguito al contributo aggiuntivo
erogato alle scuole dal Comune per contribuire alle rette dei secondi, al fine di offrire più opportunità di iscrizione alle scuole dell’infanzia, alle famiglie
residenti;
individua i componenti della Commissione Paritetica del Comune di Seregno nei tecnici comunali, identificati volta per volta in base alle specifiche
necessità e competenze e non più nei rappresentanti del Comune designati dal Sindaco.
Come per gli istituti comprensivi pubblici, sono stati poi erogati contributi alle scuole dell’obbligo paritarie e alle scuole superiori pubbliche presenti sul
territorio in base al numero di alunni iscritti e a un modesto fondo perequativo, o con criteri similari una volta valutate la modifica del quadro d’insieme
scolastico.
Immobile comunale Scuola dell’Infanzia San Carlo
A seguito di un percorso di confronto durato circa due anni con la Parrocchia e la Curia, nei primi mesi del 2015 è stata sottoscritta la nuova convenzione con
la concessione alla Parrocchia dell’immobile sito nel quartiere di San Carlo da adibire a scuola dell’infanzia paritaria, della durata di 6 anni, che permette la
continuità educativa dei bambini e con l’ulteriore effetto di mantenere il posto di lavoro alle insegnanti e agli inservienti inseriti che operano nella struttura.
Altre iniziative
Centri Ricreativi Diurni
Per il 2015, sulla base di una programmazione di massima predisposta dal Servizio Scuola, l’intera progettazione esecutiva, l’organizzazione e la gestione del
centro estivo è stata affidata al Consorzio Comunità Brianza, fornitore individuato tramite gara d’appalto comune con i servizi sociali, che gestirà anche
l’attività educativa e di assistenza ai minori e ai disabili per i Servizi alla Persona.
Sono state consolidate le attività già organizzate da tempo, quali l’apertura anticipata dei centri estivi di 15 minuti (apertura ore 7.30) e le figure di due
coordinatori, uno dedicato ad ogni centro estivo, per poter essere sempre pronti ad intervenire per qualsiasi necessità.
E’ stato mantenuto il gruppo di lavoro costituito dai responsabili del Servizio Scuola e del Servizio Minori oltre al responsabile del soggetto gestore del Centro
estivo per la valutazione di compatibilità generale e le modalità organizzative specifiche di inserimento di alcuni minori che necessitano di assistenza specifica,
che ogni anno sono in crescita (accolte n. 5 richieste su n. 3 preventivate a fronte di n. 81 iscritti totali per il CRD 3-6 anni; per il CRD 6-15 anni accolte in
totale 9 richieste su 14 previsti a fronte di n. 75 iscritti complessivi su due turni).
Un terzo degli iscritti ha effettuato l’iscrizione on-line.
Oratori
Alla fine del 2014 è stato sottoscritto un accordo con la Parrocchia Unica Pastorale, riguardante la collaborazione con gli oratori in ordine a differenti iniziative
nel corso dell’anno e per il periodo estivo.
E’ stato istituito un tavolo di lavoro composto da tecnici comunali del Servizio Minori e Scuola e due rappresentanti della Parrocchia per valutare e concordare i
diversi progetti (Corteo dei Re Magi, manifestazione di Carnevale, ecc.) e l’attività dei mesi estivi.
82
Nei mesi estivi di giugno e luglio di norma le parrocchie organizzano gli oratori estivi, per i minori della fascia tra i 6 e i 15 anni, con una presenza media
giornaliera complessiva di poco meno di 1.300 ragazzi/e. E’ un’attività con valenza educativo-ricreativa che nel periodo estivo aiuta e integra l’offerta
educativa del Centro estivo comunale. Si tratta altresì di un servizio molto atteso dalle famiglie in quanto con la chiusura delle scuole ai primi di giugno, le
stesse sarebbero in difficoltà nella collocazione dei figli.
La novità principale per il periodo estivo è stato il progetto Adolescenti, “Por-Ado” rivolto ai ragazzi 14-18 anni, sempre svolto dalla Parrocchia, e organizzato
negli spazi del Centro Ambientale alla Porada. Per la concessione degli spazi alla Parrocchia è stata sottoscritta una convezione.
Essendo
realtà di
le realtà
giornate
Como.
un’iniziativa nuova si è concordato di attivarla in via sperimentale per un numero contenuto di iscritti, (max 30). Sono stati presi contatti sia con le
volontariato che sportive presenti sul territorio, per una conoscenza di quello che offre la città e per meglio coinvolgere il mondo degli adolescenti con
locali di sport e di volontariato. Le attività seguivano un piano settimanale che comprendeva momenti di gioco e svago, cineforum, spazi musicali,
in piscina e uscite esterne in parchi acquatici, altre attività all’esterno organizzate in modo diverso come a esempio una gita con picnic al Lago di
All’inizio di settembre il gruppo si è ritrovato per partecipare ad alcune attività prima dell’inizio della scuola e incominciare ad impostare i laboratori che
verranno poi sviluppati nel periodo invernale.
Con l’inizio del periodo invernale sono proseguite le seguenti attività: doposcuola, per un accompagnamento scolastico, e laboratori musicali e teatroweb.
Concorso di disegni e poesia
In occasione della festa patronale di Seregno dedicata a San Giuseppe, protettore della famiglia, è stato promosso un concorso di disegni e pensieri dal titolo
“Voglio bene a ...” rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie statali e paritarie di Seregno.
L’iniziativa è stata favorevolmente accolta: infatti sono pervenuti all’Assessorato oltre 1.000 elaborati, un’iniziativa semplice per una riflessione sul valore della
famiglia, dell’amicizia e dell’ambiente.
Si è svolta la premiazione degli elaborati migliori, scelti da una apposita Commissione, durante la festa patronale di San Giuseppe.
Tutti gli elaborati pervenuti sono stati esposti anche al Centro diurno disabili nella seconda metà di aprile. Per gli elaborati migliori sono stati previsti dei piccoli
premi e degli attestati appositi, a tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione.
Giornata antirazzismo
In occasione della “XI Settimana di azione contro il razzismo” (16-22 marzo 2015), è stata organizzata la “Giornata antirazzismo” anticipata a venerdì 20
marzo, con le rappresentanze delle scuole e delle realtà di disabilità, in piazza Concordia, come avvenuto negli scorsi anni.
Tema scelto dall’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) per il 2015, è stata la campagna informativa “Spegni le discriminazioni, accendi i diritti”,
volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del contrasto alla discriminazione.
Anche per il 2015 hanno partecipato tutte le rappresentanze delle scuole del territorio e le realtà di disabilità oltre ad alcune associazioni di volontariato. Le
presenze sono state oltre 700.
La manifestazione è stata allietata oltre che da pensieri letti da rappresentanti di tutte le realtà partecipanti, anche dai canti e dai suoni delle scuole
secondarie Manzoni e don Milani e dai bonghi dei ragazzi della Cooperativa Aliante.
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DAE nelle scuole (Progetto Seregno Città cardio protetta)
Attraverso un’intesa con la ditta Elior Ristorazione S.p.A. sono sati messi a disposizione delle scuole di I ciclo statali dei defibrillatori semiautomatici (DAE), in
linea con il progetto “Seregno Città Cardioprotetta”.
Sono stati installati n. 8 defibrillatori, uno in ogni plesso (ad esclusione della scuola Rodari, già presente), in linea di massima nella zona palestra, qualora
presente, affinché siano utilizzabili in caso di necessità anche dalle associazioni sportive.
Nelle scuole secondarie di secondo grado statali Parini, sede Via Gramsci, Bassi e Levi, i dispositivi sono stati forniti dalla Provincia di Monza e della Brianza e
posizionati di norma nelle palestre.
In collaborazione con l’Associazione Seregno Soccorso, sono state organizzate delle giornate di formazione per l’utilizzo del DAE con rilascio di un attestato
regionale di formazione.
EXPO e scuole
In occasione dell’Expo 2015, con la ditta Elior Ristorazione S.p.A., sono stati proposti alle scuole dei progetti sull’educazione alimentare a cui hanno aderito la
pluralità delle scuole dall’infanzia alla secondaria di 1^ grado. Ogni scuola ha potuto scegliere tra diverse proposte tutte offerte da Elior Ristorazione.
Patrocini
Anche per il 2015 non è mancato il patrocinio all’iniziativa proposta dal Banco Solidarietà Madre Teresa Onlus “Settimana del Donacibo 2015”, che si è svolta
presso gli istituti scolastici Parini, Bassi, Levi, Candia, Baby College, Stoppani, Cadorna e don Milani di Seregno, nel mese di marzo 2015.
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento degli alunni nella raccolta di generi alimentari che hanno portato da casa, alimenti che saranno poi distribuiti dai volontari
dell’associazione alle famiglie bisognose del nostro territorio.
L’evento è ormai giunto alla sua nona edizione con riscontro positivo, nell’edizione 2014 sono stati raccolti circa 2.200 chilogrammi di beni alimentari non
deperibili distribuiti a 22 famiglie bisognose assistite dal Banco di Solidarietà del Comune di Seregno.
Spese correnti
Personale
Spese refezione *(SDI)
Spese pre-post scuola *(SDI)
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
81.696,70
81.950,00
81.854,26
427.998,62
233.000,00
232.786,74
57.850,00
59.786,75
59.768,14
Funzionamento servizio assistenza scolastica
10.830,82
2.800,00
1.460,79
Fornitura gratuita libri di testo
69.500,00
74.000,00
74.000,00
745.846,00
737.165,00
737.165,00
Contributi scuole materne autonome L.R. 31/80
Borse di studio alunni meritevoli
Contributi per lo studio
Totale
14.960,00
17.000,00
16.910,00
201.362,21
270.136,56
270.136,00
1.610.044,35
1.475.838,31
1.474.080,93
84
La refezione scolastica è un servizio a domanda individuale, per le tariffe si rinvia alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015.
Sintesi finanziaria
Entrate accertate
Spese impegnate
Costo a carico del bilancio
Percentuale di copertura delle spese
€
€
€
4.731,65
232.786,74
228.055,09
2,03%
Indicatori del servizio mensa scolastica 2015
Utenti
Spesa media per abitante
Spesa media per utente
n.
€
€
3.134
5,21
74,28
Il Pre e Post scuola è un servizio a domanda individuale, per le tariffe si rinvia alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015.
Sintesi finanziaria
Entrate accertate
Spese impegnate
Costo a carico del bilancio
Percentuale di copertura delle spese
Indicatori del servizio pre-post scuola 2015
Utenti
Spesa media per abitante
Spesa media per utente
€
€
€
83.055,39
59.768,14
0,00
138,98%
n.
409
€
1,34
€ 146,13
Il Centro estivo ricreativo (compreso Scuola Speciale) è un servizio a domanda individuale, per le tariffe si rinvia alla delibera di Giunta Comunale n. 123
del 16 luglio 2015.
Sintesi Finanziaria
Entrate accertate
Spese impegnate
Costo a carico del bilancio
Percentuale di copertura delle spese
Indicatori del servizio
Utenti
Spesa media per abitante
Spesa media per utente
€
€
€
77.353,74
116.825,58
39.471,84
66,21%
n.
159
€
2,62
€ 734,75
85
MISSIONE N. 5 “TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITA' CULTURALI”
Missione 05 Programma 01: Valorizzazione dei beni di interesse storico
Programma 02: Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
Responsabile: Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico
SERVIZIO POLITICHE CULTURALI
Biblioteca Ettore Pozzoli
Il servizio prestito e le collezioni documentarie
La biblioteca ha garantito nell’anno 2015 i servizi principali di pubblica lettura e informazione e, sulla base delle risorse disponibili, incrementato il patrimonio
librario e documentario, attraverso l’aggiornamento dei vari settori finalizzato a soddisfare la richiesta dell’utenza e a garantire una equilibrata gestione delle
collezioni. Il numero complessivo delle nuove accessioni è stato di 3.692 unità aumentando il patrimonio complessivo a 81.390 volumi, cui si aggiungono le
dotazioni dei periodici locali e nazionali.
Il totale dei prestiti (prestiti in sede, prestiti interbibliotecari, rinnovi on-line) ammonta a 132.045; un terzo circa dei prestiti della biblioteca di Seregno sono
effettuati grazie al servizio di prestito interbibliotecario: 28.019 sono i prestiti in uscita e 23.014 quelli in entrata.
Attività di promozione del libro e della lettura
Le iniziative culturali organizzate sono state principalmente finalizzate a promuovere la lettura e i servizi bibliotecari. Nel corso del 2015 la biblioteca ha
organizzato 72 iniziative (incontri e interventi di promozione del libro e della lettura, mostre bibliografiche, il Momento Mamma). L’attività per le scuole che ha
coinvolto quasi 1.500 alunni: 65 classi hanno partecipato alle visite guidate alla rassegna degli illustratori o alle iniziative organizzate presso la biblioteca o
nelle sedi scolastiche.
La rassegna dedicata al mondo dell’illustrazione “Fantastiche Matite” ha registrato nelle tre settimane di apertura circa 2.300 visitatori. Per il pubblico adulto si
è riproposto il ciclo degli “Incontri in biblioteca” con la realizzazione di n. 2 incontri di storia.
Sistema bibliotecario Brianza Biblioteche
Il Comune di Seregno aderisce alla convenzione del sistema bibliotecario BrianzaBiblioteche, il cui ente capofila è il comune di Monza. La biblioteca può
avvalersi quindi di servizi di secondo livello quali catalogazione centralizzata, sistemi informativi, rete dati, magazzino centrale e soprattutto il servizio di
prestito interbibliotecario, largamente utilizzato dagli utenti di Seregno.
Eventi e iniziative culturali
Più di 60.000 i partecipanti ai quasi 100 appuntamenti culturali in città tra cui 2 eventi internazionali, 30 mostre, 9 celebrazioni di solennità e ricorrenze, 4
concerti, un festival storico letterario e tante altre manifestazioni. Tutto ciò anche grazie ai due importanti lasciti testamentari che con il passare degli anni
continuano a dare impulso alla crescita culturale dell’intera comunità seregnese e a porre la città su palcoscenici internazionali della musica e dell’arte.
Nel 1958 la vedova di Ettore Pozzoli e nel 2002 la stesso Luca Crippa prima della sua morte, donarono alla loro città natale i beni più preziosi.
86
Il Lascito Pozzoli consiste nei diritti d’autore delle composizioni utilizzate ancor oggi nelle scuole di musica e conservatori di tutto il mondo, distribuiti in
esclusiva da Casa Ricordi consistenti in una percentuale su tutte le vendite fino al 2027 e ha permesso la nascita nel 1959 del Concorso Pianistico
Internazionale Ettore Pozzoli, nel 2012 del concorso Il Pozzolino e nel 2015 del Concorso Internazionale di composizione. Sono tre competizioni che diffondono
in tutto il mondo la fama del compositore e didatta e offrono ai pianisti più talentuosi l’occasione di emergere.
Il Lascito Crippa consiste in quasi 3.000 opere di cui un migliaio dei suoi disegni, acqueforti, collages, serigrafie, xilografie, litografie, acquarelli e più di 2.000
opere di autori del ‘900 e contemporanei. Scopo di questo lascito è avvicinare all’arte i giovani e dare uno spazio alla città dedicato all’esposizione delle opere
e alla valorizzazione dell’arte di Luca Crippa pionere del surrealismo italiano, pittore e scenografo di fama internazionale.
Infine, Seregno non si è fatta trovare impreparata per l’appuntamento prestigioso avvenuto a Milano da maggio a ottobre: Expo 2015. La XIX edizione del
Concorso Pozzoli e la mostra Luca Crippa “Le mie emozioni” hanno ottenuto il patrocinio con la possibilità di utilizzo del logo di Expo2015. Con Meet Brianza
Expo, progetto in rete tra pubblico e privato sono stati finanzianti alcuni eventi.
Tutti gli eventi sono stati pubblicati, anche in lingua inglese, sulla piattaforma informatica E015.
Con il progetto Be part of it ben 14 studenti delle scuole superiori di Seregno, Giussano, Desio e Lissone hanno avuto l’occasione di essere coinvolti e mettere
alla prova le proprie competenze nella realizzazione di eventi internazionali.
Tutto il lavori svolto è visibile in rete su siti web dedicati anche in lingua inglese e pagine facebook.
Concorso Pozzoli
Più di 4.500 i partecipanti agli eventi in città per la “punta di diamante” dell’offerta culturale seregnese.
Dal 24 al 27 settembre sono avvenute le prove finali della 29^ edizione della competizione internazionale, ponendo la città di Seregno al centro dell’attenzione
dell’intero mondo pianistico.
Il livello artistico dei concorrenti, provenienti da dieci paesi oltre l’Italia (Giappone, Stati Uniti, Corea del Sud, Russia, Francia, Germania, Canada, Ucraina,
Austria e Cina), è stato molto altro. La giuria, composta da sette musicisti di chiara fama internazionale ha assegnato un ex-aequo per il primo posto – cosa
che non avveniva dal 1969 – alla canadese Anastasia Rizikov e al giapponese Yoshito Numasawa; terza classificata è risultata la statunitense Christine Wu.
La finale è stata visibile in streaming in tutto il mondo.
Anche il nuovo concorso internazionale di composizione ha ottenuto un ottimo risultato con partecipanti da tutto il mondo; i 4 brani selezionati saranno
pubblicati da Casa Ricordi e diventeranno prove obbligatorie nel prossimo Concorso Il Pozzolino (24-27 novembre 2016).
Come ormai da vari anni la partecipazione della cittadinanza è stata elevata. Come tradizione, in contemporanea alla competizione internazionale sono stati
organizzati eventi di vari generi musicali rivolti a tutte le fasce d’età con laboratori per la prima infanzia e l’età scolare, eventi musicali nelle piazze e cortili
della città oltre che al Museo Vignoli che, in questo periodo, ha assunto la denominazione di Pozzoli Village.
Lascito Luca Crippa
Due le mostre realizzate con Seregn de la memoria, associazione seregnese frequentata da Luca Crippa negli ultimi anni della sua vita, e con il nipote di Luigi
Crippa:
•
•
“Luca Crippa. Il mio mondo”, 35 opere esposte dal 22 novembre 2014 al 22 marzo 2015, nel nuovo spazio espositivo dedicato all’artista “Esposizione
permanente Luca Crippa” al piano terra di Palazzo Landriani Caponaghi;
“Luca Crippa. Le mie emozioni. Da Azuma Kengiro a Dadamaino, da Picasso a Braque, da Fontana a Pomodoro. Opere dalla Collezione Luca Crippa”, 17
opere esposte dal 14 aprile al 30 settembre 2015.
87
Lo spazio espositivo ha ospitato una mostra itinerante Meet Brianza Expo for design di Confartigianato che ha creato un’unione tra gli elaborato prodotti da
tutto il mondo sul tema del cibo e le opere del Lascito.
È stata avviata la procedura di riconoscimento dello spazio espositivo come spazio museale e alcuni interventi per migliorare la fruizione delle opere.
Due i prestiti della collezione Crippa:
•
•
“Bar Brera” di Ugo Guarino al Comune di Trieste per il Museo Revoltella, dal 24 giugno all’11 ottobre 2015;
“Ritratto maschile” acquaforte di Renato Guttuso al Comune di Vimercate per il MUST, Museo del Territorio per la mostra Ritratti dal 28 novembre 2015 al
16 febbraio 2016.
Sono state quattro le aperture straordinarie con visite guidate anche in lingua inglese.
Manifestazioni e mostre
E’ proseguita la realizzazione del noto Calendario delle manifestazioni atteso dalla cittadinanza, strumento di coordinamento degli eventi in città. E’ distribuito
mensilmente in 1.000 copie in edicole e luoghi pubblici della città. E’ presente la versione on-line aggiornata.
Le celebrazioni delle ricorrenze e solennità civili sono avvenute sempre con una particolare attenzione ai giovani. Sono state celebrate: il Giorno della memoria
(27 gennaio), il Giorno del ricordo (10 febbraio), la Festa della Liberazione, (25 aprile), la Festa della Repubblica (2 giugno), la Festa dell’Unità nazionale e
delle Forze Armate (4 novembre), la ricorrenza della Strage di Nassiriya (14 novembre), sempre in presenza delle Forze dell’ordine e d’arma, delle
associazioni combattentistiche e d’arma e di comitati specifici. Il mese di dicembre è stato contraddistinto da varie iniziative quali uno spettacolo accessibile
anche a persone diversamente abili per la giornata internazionale delle persone con disabilità e alcuni eventi collaterali collegati alle ricorrenze natalizie.
E’ stato riproposto il Festival storico letterario “Voci della storia” in collaborazione con l’Associazione ViviSeregno con 28 eventi che hanno registrato un
pubblico di circa 4.000 persone.
Sono state gestite le quattro strutture culturali a disposizione della città:
-
Sala Congressi Monsignor Gandini, utilizzata per un totale di 704 ore d’apertura:
Museo Vignoli utilizzato per n. 8 mostre oltre ad eventi a valenza sociale e culturale;
Galleria Mariani dove sono state allestite n. 16 mostre con quasi 13.000 visitatori;
Esposizione permanente Luca Crippa.
Gli appuntamenti sono tutti pubblicizzati con supporti tradizionali, on-line e su social network in base al target di riferimento.
Importante è stata la partecipazione con le scuole di Seregno, Limbiate e Carate Brianza al progetto “Corruzione criminalità organizzata: azioni contro
l’illegalità”. Il progetto è iniziato con incontri con l’associazione Libera e la visita a beni confiscati alla mafia e utilizzati a fini sociali e si è concluso con la posa
di una quercia davanti alla stele dedicata a Falcone e Borsellino, il 23 maggio (XXIII anniversario della strage di Capaci). Un migliaio i giovani coinvolti.
Associazioni culturali
Sono stati concessi n. 35 patrocini ad associazioni, parrocchie ed altre realtà importanti del territorio; in alcuni casi vi sono stati anche benefici quali l’utilizzo
gratuito delle strutture comunali o il supporto tecnico nella promozione e realizzazione della manifestazione.
Nel mese di maggio, in collaborazione con la Consulta Cultura, si è svolta la tradizionale rassegna “30 giorni di cultura” che ha ripreso il tema di Expo2015,
Nutrire il pianeta, Energia per la vita. Sono stati n. 37 gli appuntamenti ad accesso gratuito con un pubblico complessivo superiore alle 4.000 presenze.
88
E’ continuata l’attenzione alle realtà culturali del territorio garantendone la visibilità nella sezione cultura dell’albo delle associazioni: n. 26 sono le associazioni
culturali e n. 4 le combattentistiche e d’arma che sono attualmente iscritte.
Per la determinazione delle tariffe per utilizzo sale comunali si rimanda alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015.
Sintesi finanziaria:
Entrate accertate
Spese impegnate
Costo a carico del bilancio
Percentuale di copertura delle spese
Spese correnti
Personale
€ 5.093,90
€ 15.948,39
€ 10.854,49
31,94%
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
301.908,58
295.770,00
294.724,40
Funzionamento biblioteca
14.848,83
25.300,00
23.732,27
Contributo per sistema bibliotecario
44.272,00
44.500,00
44.208,00
Manifestazioni culturali diverse per feste
nazionali civili e religiose
37.535,91
88.675,00
45.875,39
8.026,08
10.000,00
9.745,21
21.769,04
90.125,00
76.411,52
5.600,00
31.500,00
31.500,00
Utenze
85.570,28
139.000,00
129.948,00
Utilizzo beni di terzi
44.095,08
55.000,00
54.063,48
Contributi per enti vari ed occasionali
19.400,00
0,00
0,00
Funzionamento sale mostre e congressi
Concorsi pianistici "Pozzoli" e "Pozzolino"
Premi per concorsi "Pozzoli" e "Pozzolino"
Imposte e tasse
Totale
4.214,68
4.300,00
4.000,00
587.240,48
784.170,00
714.208,27
89
MISSIONE N. 6 “POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO”
Missione 06 Programma 01: Sport e tempo libero
Responsabile: Dirigente Area Politiche Educative, Giovanili, Sociali e Sportive
POLITICHE SPORTIVE ED ATTIVITA’ GIOVANILI
Nel corso del 2015 si è mantenuta un’offerta di proposte variegata, sia con eventi aperti in modo più diretto al pubblico generale che con iniziative e strutture
a disposizione dei cittadini attraverso le attività proposte dalle associazioni locali. Si è cercato sempre più di promuovere lo sport o gestire le iniziative per i
giovani e il tempo libero valorizzando le iniziative proposte dall’associazionismo locale o la disponibilità di alcune associazioni a collaborare con il Comune nel
realizzare eventi.
Nel solco della continuità di una progettazione condivisa, anche con l’assegnazione e l’utilizzo sempre più esteso delle strutture comunali alle associazioni,
sono state ampliate le collaborazioni con le associazioni sostenendo l’assegnazione di un numero sempre maggiore di patrocini ad iniziative ed eventi
d’interesse comunale, patrocini che spesso hanno comportato, per alcune associazioni, modesti benefici, come la riduzione della tassa di affissione o di
raccolta rifiuti, di occupazione del suolo pubblico o la stampa dei manifesti o l’uso di alcuni beni.
Anche nel 2015 si è ricorsi a collaborazioni con realtà imprenditoriali del territorio per finanziare direttamente o indirettamente alcune iniziative sportive.
Promozione allo sport
Il Comune ha garantito la collaborazione alle iniziative delle associazioni sportive, assicurando alle stesse tutta una serie di interventi come l’utilizzo a tariffe
agevolate delle palestre e altre strutture comunali oppure la concessione di sedi per le proprie attività.
Collaborazioni con le associazioni e con le scuole per la promozione dello sport e la realizzazione di eventi ed attività sportive
Di fronte alla riduzione delle risorse, come ormai tradizione, è stata posta particolare attenzione alla collaborazione con le associazioni del territorio per
arricchire l’offerta sportiva anche attraverso la collaborazione e i patrocini alle svariate attività proposte dal mondo dell’associazionismo per la realizzazione dei
diversi trofei che portano il nome della città di Seregno. A puro titolo di esempio, si ricordano il patrocinio alla ASD Nuoto Club per il IV Trofeo Torre del
Barbarossa, alla ASD Seregno Rugby per il VII Trofeo Città di Seregno, alla Unione Sportiva Lombarda per il XIII Trofeo Città di Seregno, alla ASD 5 Cerchi per
la Coppa Città di Seregno e Trofeo Effebiquattro, giunti alla XXVIII edizione.
E’ continuato l’appoggio alle associazioni sportive attraverso l’ampio utilizzo agevolato delle palestre scolastiche e delle altre strutture comunali. Nel mese di
giugno si è proceduto con la raccolta iscrizioni e mantenimento all’Albo Comunale delle Associazioni e le richieste di utilizzo palestre da parte delle associazioni
sportive. All’avvio del nuovo anno sportivo la situazione provvisoria è la seguente: n. 26 le società utilizzatrici, che vedono oltre 3.000 atleti per oltre 10.000
ore palestra.
Anche nel 2015 si è garantito l’utilizzo delle palestre degli istituti Bassi-Levi di via Briantina, grazie alla concessione stipulata con la Provincia di Monza e della
Brianza.
Nel mese di aprile, dopo i colloqui avviati ad inizio anno con la ASD Unione Sportiva Lombarda, è stata approvata la convenzione con la società sportiva per
l’utilizzo della palestra di pugilato “Ernesto Formenti” all’interno dello Stadio Ferruccio.
90
Si è garantita la consueta collaborazione e assistenza offerta agli istituti scolastici cittadini nell’organizzazione delle fasi comunali dei Giochi Studenteschi nelle
varie discipline, con la partecipazione di un numero di studenti sempre in crescita. Come ormai da alcuni anni si è vista la partecipazione anche degli allievi di
quarta e quinta elementare alla fase comunale di corsa campestre.
Iniziative comunali per la promozione dello sport e la realizzazione di eventi ed attività sportive
Per quanto riguarda le iniziative direttamente organizzate, oltre a proporre un maggiore coinvolgimento delle associazioni del territorio, l’Assessorato ha
adottato modalità organizzative più sobrie e compatibili con le risorse a disposizione.
All’inizio della stagione sportiva 2015-2016 sono state organizzate, con la collaborazione delle società aderenti alla Consulta dello Sport, le Giornate Sportive
Seregnesi. Le due giornate si sono svolte, come di consueto a metà settembre nella cornice del centro sportivo della Porada. Alla manifestazione hanno
partecipato n. 38 società sportive che hanno proposto stand e dimostrazioni nell’arco delle due giornate; inoltre non è mancato il posizionamento della
tradizionale parete di arrampicata. Con l’avvio del nuovo anno sportivo è stato organizzato il tradizionale Galà dello Sport, cerimonia di premiazione degli atleti
che si sono particolarmente distinti nelle proprie discipline sportive; oltre 250 gli atleti premiati che si sono distinti nelle varie discipline classificandosi a livello
provinciale, regionale e nazionale.
Nel mese di marzo è stato organizzato il Trofeo di Scherma Città di Seregno Open Standing con atleti della Federazione Italiana Scherma e del Comitato
Regionale. Trofeo che, negli anni passati, ha riscosso via via sempre maggior successo, con la partecipazione anche di numerosi atleti dagli 8 ai 14 anni.
Martedì 2 giugno si è svolta la tradizionale Bicinfesta, giunta alla sua XVIII edizione, pedalata per le famiglie organizzata con la collaborazione di alcune
società del territorio alla quale, come ogni anno, hanno partecipato circa 2.000 cittadini, grandi e piccoli, che in sella alla propria bicicletta hanno esplorato le
vie e i parchi della città. Nell’ambito della pedalata è stato dedicato un momento istituzionale con alzabandiera alla presenza delle forze dell’Ordine Locali
dedicato alla Festa della Repubblica.
Nel mese di aprile è stato approvato il progetto “Seregno, città cardioprotetta” che prevede l’installazione di nove defibrillatori in città di cui otto presso le
palestre scolastiche, in modo che siano disponibili in orario scolastico per il personale delle scuole e, in orario extrascolastico, per le società sportive, e uno
presso il Comando della Polizia Locale. Il progetto prevede anche la mappatura dei defibrillatori posizionati in città, censimento che verrà realizzato in
collaborazione con Seregno Soccorso nei prossimi mesi.
Al fine di incrementare i servizi offerti alle associazioni, per far fronte all’entrata in vigore della normativa che obbliga le società sportive a dotarsi di
defibrillatore e di personale formato e istruito per l’utilizzo, si è proseguito con l’organizzazione di altri due corsi rivolti ai rappresentanti delle società sportive
che hanno potuto partecipare gratuitamente: i corsi, hanno visto la partecipazione di circa 160 persone, e sono stati organizzati in collaborazione con Seregno
Soccorso; un’altra sessione è prevista entro il mese di gennaio 2016.
Nel mese di ottobre si è organizzato il Trofeo Città di Seregno – basket in carrozzina e Trofeo Città di Seregno - nuoto disabili (che ha visto gareggiare circa
200 atleti di società sportive del nord Italia), entrambi svolti a ottobre nel centro sportivo della Porada.
Domenica 22 marzo il Comune di Seregno ha ospitato la Cento Chilometri che ha visto in questi anni gli atleti confrontarsi, oltre che sulla distanza dei 100
chilometri, anche sui 60 chilometri, e sui 21,097 chilometri (mezza maratona). Complessivamente sono stati un migliaio gli atleti che hanno partecipato alle
gare competitive, di cui circa 300 alla 100 chilometri e alla 60 chilometri e oltre 750 alla mezza maratona. In concomitanza delle gare competitive si è svolta
la ormai tradizionale Straseregno, con i due percorsi da 6 e 12 chilometri per le vie e i parchi della città, che, nonostante la giornata piovosa, ha visto il
coinvolgimento di circa 2.000 partecipanti.
91
Nel mese di maggio è stata organizzata in sala Monsignor Gandini una serata di ringraziamento per le Forze dell’Ordine, le associazioni e i volontari che
durante l’intera giornata della Cento Chilometri garantiscono la collaborazione per la sicurezza lungo il percorso, alternandosi nei punti ristoro e spugnaggio
allestiti lungo l’anello (una postazione ogni cinque chilometri).
Nel periodo estivo sono stati avviati i contatti con la FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera) e la IUTA (Associazioni Italiana Ultramaratona & Trail)
per l’organizzazione della edizione del 2016, avviando le attività attraverso collaborazioni e sponsorizzazioni che consentiranno al Comune di organizzare
l’evento e operare senza gravare sulle casse comunali. Le gare proposte, oltre alla tradizionale distanza dei 100 chilometri, sono la mezza maratona e la 50
chilometri (che andrà a sostituire la 60 chilometri degli ultimi anni) a cui i competenti organi della FIDAL hanno attribuito il titolo di Campionato Italiano
Assoluto su strada. La manifestazione si svolgerà il 10 aprile 2016.
Nel 2015 l’Assessorato ha aderito alla Dote Sport, misura prevista, in via sperimentale, dalla Regione Lombardia per favorire l’avvicinamento allo sport di
bambini e ragazzi appartenenti a nuclei familiari residenti in Lombardia che si trovano in condizioni economiche meno favorevoli.
A questo riguardo il servizio ha curato la predisposizione, durante il periodo estivo, dell’atto deliberativo di adesione e la nuova procedura informatica messa a
disposizione dalla Regione per formalizzare l’adesione del Comune. Inoltre ha promosso l’iniziativa non solo all’interno dei propri eventi, ma anche tra le
associazioni sportive del territorio in modo da raggiungere il maggior numero di famiglie.
Nell’autunno, dopo la pubblicazione del bando regionale, è stata fornita assistenza alle famiglie per il caricamento nel nuovo sistema informatico SIAGE messo
a disposizione di Regione Lombardia delle richieste di contributo (un centinaio di domande) ed infine ha concluso il controllo della documentazione e dei
requisiti sulla base delle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione stessa. Nella prima parte del 2016 si provvederà, sulla base delle indicazioni e
della modulistica che verrà resa disponibile da Regione Lombardia, alla liquidazione dei contributi assegnati, previa acquisizione della documentazione di spesa
da parte delle famiglie beneficiare e all’erogazione della dote.
Gestione del centro sportivo alla Porada
A seguito della cessazione di AMSP Gestioni S.r.l. è stata retrocessa al Comune la proprietà del centro sportivo alla Porada. Il complesso presenta molteplici
strutture atte a poter soddisfare svariate esigenze dell’utenza e implica una capacità di gestione non certo secondaria, sia sotto un profilo di carattere
imprenditoriale (con connessa propensione all’assunzione del rischio di impresa funzionale anche ad implementare la funzionalità dell’impianto), sia di
carattere promozionale. Appare dunque palesemente impossibile ipotizzare che il servizio di gestione venga lasciato al libero mercato, senza l’attribuzione di
un diritto di esclusiva ad un soggetto, individuato con le modalità che saranno di seguito segnalate, che possa coordinarne in modo proficuo il funzionamento.
In questo contesto, in ottemperanza a quanto stabilito dall’articolo 34, commi 20 e 21, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, si segnala che l’attribuzione di un diritto di esclusiva nella gestione del centro sportivo appare un
passaggio necessario ed obbligato. L’individuazione di tale operatore (inteso ovviamente in senso lato) a cui assegnare detto diritto di esclusiva, avverrà sulla
scorta di una procedura competitiva aperta al mercato.
Sino alla piena efficacia del nuovo affidamento, il Comune ha assicurato ed assicurerà, in via meramente transitoria e per il tramite dell’attuale gestore del
predetto servizio, che non vi siano interruzioni nella gestione del servizio. Non risulta infatti neppure ipotizzabile una momentanea sospensione delle attività
senza che ciò determini il grave rischio di compromissione degli interessi pubblici sottesi alla sua erogazione.
Politiche giovanili - collaborazione con le associazioni per la realizzazione di eventi ed attività ricreative
Il Comune ha continuato a mettere a disposizione delle associazioni e degli altri soggetti che operano nel campo dei giovani e del tempo libero le palestre
scolastiche ed alcune sedi per la loro attività istituzionale, ampliando così l’offerta di attività ricreative in città.
92
Iniziative ed attività comunali per il tempo libero, i giovani e i bambini
Anche nel 2015 non è mancata la consueta collaborazione con le realtà del territorio per l’organizzazione di iniziative per il tempo libero: a titolo di esempio,
vanno ricordate le manifestazioni dell’associazione Madonna della Campagna per la XXVI edizione della Festa della Madonna della Campagna nel quartiere
Fuin, e la XVII edizione della Festa dei Vigili del Fuoco Volontari.
Nel periodo invernale è stata riproposta la rassegna “Fabulosa” con spettacoli di burattini e altre proiezioni dedicate ai più piccoli presso il Cinema Roma di via
Umberto I in collaborazione con la Cooperativa Controluce.
Inoltre è stata organizzata una serata di cabaret e musica in occasione della Festa della Donna. Durante l’evento, che si è tenuto presso il teatro Santa
Valeria, è stato attribuito il tradizionale Premio Mimosa a una donna seregnese che si è particolarmente distinta nel campo del volontariato sociale.
In occasione della Festa della Donna, sono state proposte anche altre iniziative a corredo dello spettacolo teatrale quali, la presentazione del libro “Dynamite
Girl” in sala Monsignor Gandini il sabato pomeriggio, una mostra di acquarelli di Piera Lizzola in sala Mariani, la presentazione del libro “La ruga del cretino” in
sala Monsignor Gandini e un momento di danze popolari la domenica pomeriggio a cura dell’Unitel Seregno al Museo dei Vignoli.
Inoltre è stato organizzato, a cura della ASD Unione Sportiva Lombarda un corso di autodifesa femminile a partecipazione gratuita: il corso, organizzato in
dodici lezioni, si è svolto nella palestra di pugilato “Ernesto Formenti” all’interno dello Stadio Ferruccio.
La sera dell’8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, si è offerto alle mamme uno spettacolo di cabaret con il comico Riky Bokor al Teatro Santa
Valeria.
Sempre nel mese di maggio sono stati organizzati due momenti dedicati ai bambini, il primo nel parco della Porada e il
animazione e scivoli gonfiabili per il divertimento dei più piccoli. Nel mese di maggio l’Associazione “Cani & Mici per
fotografico “Uno scatto al tuo cane, al tuo gatto”, iniziativa patrocinata dall’Assessorato; a metà maggio, presso il Centro
Porada, si è tenuta la mostra delle fotografie a cui l’assessorato ha dato la propria collaborazione con la raccolta delle foto
secondo in piazza Risorgimento con
Amici” ha organizzato un concorso
Polivalente 2 giugno, nel Parco della
e l’allestimento della mostra.
Per l’estate è stata mantenuta l’offerta per l’utilizzo gratuito della piscina per i giovani e i bambini rimasti in città il mese di agosto mettendo a disposizione
1.000 biglietti di ingresso.
Nell’ultima parte dell’anno, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione e Politiche Educative, è stata avviata l’organizzazione della nuova iniziativa oweeks – settimane di orientamento universitario: in particolare sono stati presi contatti con i diversi atenei lombardi per acquisire la loro disponibilità ad
aderire all’iniziativa ed è stato predisposto il calendario degli incontri e il relativo materiale promozionale. Gli incontri si terranno tra fine gennaio e inizio
febbraio (in tutto hanno aderito 11 università lombarde) presso la sala Monsignor Gandini.
Per la determinazione delle tariffe per utilizzo impianti sportivi si rimanda alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015.
Sintesi finanziaria
Entrate accertate
Spese impegnate
Costo a carico del bilancio
Percentuale di copertura delle spese
€ 32.956,20
€ 111.159,05
€ 78.202,85
29,65%
93
Utenze servizi pubblici
% di utilizzo
delle società
sportive
%
mq/scuola
Palestre scuole elementari
306.238,85 : 4 scuole= € 76.559,71
7,64%
€ 5.849,16
40%
€ 2.339,66 STOPPANI
9,26%
€ 7.089,43
43%
€ 3.048,45 MORO
7,26%
€ 5.558,23
53%
€ 2.945,86 RODARI
4,85%
€ 3.713,15
42%
€ 1.559,52 CADORNA
Palestre scuole medie
Utenze servizi pubblici
207.846,57 : 2 scuole= € 103.923,29
11,55%
€ 12.003,14
58%
€ 6.961,82 DON MILANI
13,32%
€ 13.842,58
64%
€ 8.859,25 MANZONI
€ 48.114,07
69%
Palazzetto Via Gramsci
TOTALE
Spese correnti
Personale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
136.341,95
136.600,00
136.592,64
Manutenzione immobili e impianti sportivi
26.295,46
30.000,00
26.950,28
Spese per iniziative sportive e giochi della gioventù
28.684,39
28.078,18
26.710,31
0,00
20.000,00
20.000,00
Prestazioni professionali per servizio sport
Spese per le politiche giovanili
14.977,88
5.066,50
4.966,50
Gestione centri estivi
151.143,68
92.111,69
91.937,61
Utenze
121.082,16
138.000,00
130.770,29
Trasferimenti
36.500,00
23.000,00
18.680,72
Utilizzo palestre non comunali
32.997,96
34.527,00
34.526,18
Utilizzo beni di terzi
Imposte e tasse
Totale
800,00
1.200,00
1.200,00
1.275,96
2.000,00
1.970,97
550.099,44
510.583,37
494.305,50
94
€ 33.198,71
€ 58.913,28
MISSIONE N. 8 “ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA PRIVATA”
Missione 08 Programma 01: Urbanistica e assetto del territorio
Responsabile: Segretario Generale, Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico
SPORTELLO UNICO EDILIZIA
Valorizzazione della qualità del costruito, tutela dell’ambiente urbano e controllo del territorio
Nell’ottica di un incremento della qualità del costruito e della valorizzazione e della tutela dell’ambiente urbano, il Servizio Sportello Unico Edilizia (S.U.E) ha
proseguito l’attività d’istruttoria delle pratiche edilizie presentate, nonché l’attività di controllo del territorio.
Pratiche edilizie: mantenimento standard qualitativi
E’ proseguita l’attività d’istruttoria delle istanze connesse al rilascio di titoli abilitativi alla trasformazione del territorio. Per una quantificazione dei principali
procedimenti risultano nell’intero anno 2015:
rilasciati n. 115 permessi di costruire;
istruite n. 142 denunce d’inizio attività;
istruite n. 204 comunicazioni d’inizio attività;
istruite n.242 segnalazioni certificate d’inizio attività;
rilasciati n 93 certificati di agibilità;
istruite n. 45 pratiche di comunicazione modifiche d’uso senza opere ai sensi degli articoli 51, 52 e 53 della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12;
istruiti n. 15 progetti urbani.
L’attività amministrativa ha affiancato quella tecnica nella registrazione delle pratiche, nella cura dell’iter di ciascuna di esse sino al rilascio degli atti definitivi,
nonché nella gestione contabile dei contributi concessori.
In relazione al rilascio dei provvedimenti abilitativi alla trasformazione del territorio sono state definite le acquisizioni al patrimonio comunale delle aree
destinate al completamento di sedi viarie per un totale di 1.403 metri quadrati, nonché gli asservimenti delle aree a parcheggio e a standards per complessivi
371,50 metri quadrati.
E’ proseguita l’attività di verifica e la vidimazione, ai sensi dell'articolo 30 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, dei frazionamenti
depositati, nonché la ricezione di n. 39 denunce di cemento armato con il contestuale rilascio dell’attestazione dell’avvenuto deposito in applicazione della
funzione di vigilanza e controllo disposta dalla normativa nazionale e regionale in materia. Il diritto d’accesso alle pratiche edilizie è stato garantito con
l’evasione di n. 673 richieste per un totale di n. 1.514 pratiche edilizie visionate.
La Giunta Comunale, con propria deliberazione, ha preso atto del cambio di destinazione d’uso, formalizzato con idonea segnalazione certificata di inizio
attività, da spazi adibiti a servizi sociali e assistenziali a residenza al piano terra dell’edificio pubblico ricompreso nel piano attuativo denominato “C1/1b
S.Ambrogio”- via Colzani. L’istanza edilizia presentata dall’operatore contemplava altresì le modifiche finalizzate alla nuova destinazione residenziale, nonché
a garantire l’accessibilità di dette nuove unità residenziali a persone con limitata capacità motoria.
Nel mese di novembre la Giunta Comunale ha approvato la ripartizione del fondo per la realizzazione di attrezzature di interesse comune destinate a servizi
religiosi ai sensi degli articoli 70,71 e 73 della legge regionale 12/2005. Successivamente si è proceduto alla liquidazione della quota di acconto spettante agli
enti religiosi che avevano presentato, entro il 30 giugno 2015, idonea richiesta.
95
In conformità a quanto disposto dall’articolo 16, comma 9, del D.P.R. 380/2001, nonché dal comma 2 dell’articolo 48 della legge regionale 12/2005 è stato
adeguato il costo di costruzione, in ragione dell’intervenuta variazione dei costi di costruzione accertata dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) con
decorrenza dell’importo aggiornato dal 1° gennaio del 2016.
Adeguamento del regolamento edilizio comunale ai nuovi disposti del P.G.T. e in materia di efficienza energetica e sostenibilità ambientale
In sede di adozione del cosiddetto decreto Sblocca-Italia fu aggiunto, all’articolo 4, del D.P.R. 380/2001, il comma 1-sexies che diede avvio al procedimento di
consultazione e concertazione tra Governo, autonomie locali e regioni per l’adozione di uno schema di regolamento edilizio unico. Nonostante l’intenso
confronto tecnico tra Stato e Regioni l’obiettivo, che l’Agenda per la Semplificazione del Governo programmava entro il 2015, non si è concretizzato. Di fatto
sono state poste diverse eccezioni da parte di alcune Regioni in merito alle quali il Governo non si è ancora espresso. In assenza della sopradetta unificazione
regolamentare non si è dato corso al procedimento comunale di adeguamento del regolamento edilizio vigente.
Potenziare il controllo del territorio
Nell'ottica di ridurre l'abusivismo edilizio sono proseguite le operazioni di controllo dei cantieri edili al fine di accertare eventuali opere abusive e/o difformi ai
provvedimenti rilasciati, nonché le attività connesse ai procedimenti sanzionatori/repressivi. In particolare risultano emessi nell’anno 2015:
- n. 18 avvisi di avvio procedimento,
- n. 10 ordinanze di irrogazione sanzione pecuniaria;
- n. 6 ordinanze di sospensione lavori;
- n. 4 ordinanze per la tutela incolumità pubblica.
SERVIZIO PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Pianificazione territoriale
L’attività di pianificazione comunale attuativa è proseguita in conformità a quanto disposto dal nuovo piano di governo del territorio.
Per le istanze di trasformazione urbana in ambiti urbanistici subordinati, per disposizioni normative o regolamentari, alla contrattazione pubblico-privato è
stata posta in atto un’intensa azione di governance volta a garantire sia la sostenibilità ambientale e la qualità urbana sia la restituzione alla collettività di
opere/servizi pubblici che la situazione finanziari attuale non consente di attuare in modo diretto da parte dell’ente.
In quest’ottica è stato approvato, con deliberazione di Giunta Comunale n. 155 del 3 settembre 2015, il piano attuativo denominato “PAc 1 ambito di via
Milano – via allo Stadio” che prevede la realizzazione di un edificio commerciale ad un piano fuori terra con superficie lorda di pavimento di metri quadrati
1.000 destinata a pubblico esercizio di somministrazione e a media distribuzione di vendita.
E’ stato altresì approvato dalla Giunta Comunale, con deliberazione n. 200 del 30 ottobre 2015, il piano attuativo relativo alla riconversione funzionale degli
immobili produttivi dismessi posti in via Valassina, 38-40. Il piano prevede la riconversione funzionale degli immobili produttivi dismessi posti nel micro
tessuto produttivo – ai sensi dell’articolo 15 del piano delle regole – la demolizione dell’edificio residenziale/direzionale prospettante su via Valassina e la
cessione delle aree interessate dalla previsione di ampliamento di via Valassina.
Nel dicembre 2015, in esito alla proposta di Piano Attuativo denominato “PAr-1 Ambito di via Formenti” in variante al piano delle regole del vigente PGT, si è
dato avvio al procedimento di verifica di assoggettabilità alla VAS con l’individuazione delle autorità procedente e competente, dei soggetti competenti in
materia ambientale, degli enti territorialmente interessati e dei settori del pubblico interessati che sono stati invitati alla Conferenza di Verifica VAS
programmata nel mese di febbraio 2016.
96
Sono altresì proseguite, tramite programmi open-source le attività connesse all’implementazione di un sistema informativo territoriale comunale (S.I.T.) con il
caricamento dei database e della cartografia correlati al nuovo piano di governo del territorio.
Contratti di quartiere
All’interno del programma Contratto di quartiere “Abitare e incontrarsi al Crocione” e del Contratto di quartiere “Lazzaretto da vivere” sono proseguite le
attività di coordinamento tra i vari soggetti interessati, il monitoraggio e la rendicontazione delle azioni e degli interventi previsti.
Certificazioni attestazioni urbanistiche: mantenimento standard qualitativi
Il Servizio Pianificazione Urbanistica ha proseguito l’attività di rilascio delle certificazioni e attestazioni urbanistiche richieste dagli operatori con il
mantenimento degli ottimi livelli qualitativi in termini di tempi di evasione e di correttezza e completezza degli stessi. In particolare nel 2005 sono stati
rilasciati n. 135 certificati di destinazione urbanistica con tempi medi di evasione inferiori ai venti giorni.
Rettifica errori materiali del P.G.T.
Il PGT del Comune di Seregno ha assunto piena efficacia con la pubblicazione dell’avviso di approvazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del 28
gennaio 2015. Ai sensi dell’articolo 13, comma 14-bis, della legge regionale 12/2005 con deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 17 marzo 2015,
analiticamente motivata, si è proceduto alla correzione di errori materiali e a rettifiche degli atti di PGT, non costituenti variante agli stessi, ed emersi solo
successivamente alla data di pubblicazione all’albo pretorio della deliberazione di Consiglio Comunale n. 51 del 28 giugno 2014 di approvazione del piano.
Implementazione S.I.T. comunale
E’ stata attuata l’implementazione di un sistema informativo territoriale comunale per promuovere la conoscenza condivisa del territorio.
Alla data della presente relazione risultano implementati i seguenti livelli informativi:
− il documento di piano del PGT;
− l’assetto territoriale,
− i tessuti;
− le funzioni;
− i vincoli infrastrutturali e geologici e di caratterizzazione paesaggistica;
− gli ambiti di pianificazione attuativa;
− la carta delle sensibilità paesaggistiche,
− il piano dei servizi,
− il PLIS;
− la rete ecologica comunale;
− il Piano generale dei servizi del sottosuolo;
− l’azzonamento acustico,
− il patrimonio comunale;
− la cartografia catastale;
− la numerazione civica;
− l’ortofoto.
97
Contratti di quartiere
Contratto di quartiere “Abitare e incontrarsi al Crocione”
A seguito della conclusione delle operazioni di collaudo nonché dell’approvazione, con deliberazione della Giunta Comunale n. 81 del 28 aprile 2015, del
“Bando di mobilità abitativa per l’assegnazione di n. 7 alloggi ubicati nell’edificio di edilizia residenziale pubblica di via Bottego, 12 di proprietà ALER MB è stata
approvata la graduatoria definitiva di assegnazione.
Contratto di quartiere “Lazzaretto da vivere”
Il Comune di Seregno, in qualità di ente capofila del Contratto di quartiere, ha proseguito il ruolo di coordinamento tra i partner ed ha attivato un costante
monitoraggio degli interventi .
Il Servizio Pianificazione Urbanistica è stato impegnato nell’attività di governance del contratto, nella pianificazione delle attività comuni, nell’organizzazione
d’incontri, nella definizione di strategie d’azione, nonché di modalità di comunicazione condivise ed efficaci.
Relativamente agli interventi programmati, si rileva che:
- relativamente all’intervento dell’asse 1.1 “Sostituzione edilizia edificio esistente/ampliamento Via Macallè”, a seguito dell’autorizzazione regionale alla
riprogrammazione dell’intervento e al fine di garantire il rispetto del nuovo termine riprogrammato per l’inizio dell’attività, si è ritenuto di aggiornare il
progetto preliminare separando la demolizione dell’edificio esistente dall’appalto di nuova costruzione. In data 27 marzo 2015 è stata assunta la
determinazione dirigenziale di aggiudicazione dei lavori di demolizione degli edifici di edilizia residenziale pubblica di via Macallè e in data 23 luglio 2015
sono stati iniziati i lavori. Per consentire l’esecuzione dei lavori è stata avviata la procedura di mobilità degli inquilini;
- sono stati completati i lavori di riqualificazione degli spazi del secondo lotto, che comprendono diversi interventi di manutenzione delle vie del quartiere tra
cui via Lazzaretto e via Oliveti;
- nel mese di novembre è stato approvato il progetto inerente il sistema di videosorveglianza presso il quartiere Lazzaretto e contestualmente è stato
definito l’affidamento tramite piattaforma Sintel. Il progetto prevede la fornitura e installazione del sistema di videosorveglianza, a integrazione di quello
esistente su piattaforma Omnicast presente presso il comando di Polizia Locale, con l'installazione di quattro telecamere e di una colonnina di soccorso,
oltre alla posa della relativa fibra ottica.
98
POLO CATASTALE BRIANZA OVEST
Nel 2015 il Polo Catastale Brianza Ovest è stato aperto per n. 250 giorni corrispondenti a n. 1.000 ore. L’afflusso è stato di n. 5.381 utenti totali, con l’afflusso
medio di 21,52 utenti al giorno e n. 5,38 utenti l’ora.
Sono state consegnate n. 7.820 visure, n. 595 estratti di mappa, n. 1.857 planimetrie e sono state accettate n. 2.099 denunce DOCFA e n. 1.097 volture.
Il 18 maggio 2015 è stata aperta una quarta unità di consultazione nel Comune di Meda.
Pertanto, come previsto dal progetto associativo, operano sul territorio dei comuni associati n. 4 sportelli decentrati presso Bovisio Masciago, Limbiate, Meda e
Varedo.
Da diversi anni è possibile scaricare dal “Portale dei Comuni”, messo a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate, tutte le informazioni catastali
tipiche, e quindi, per ogni immobile presente nel territorio comunale: la posizione, il valore e gli intestati, oltre che alla superficie di tutte le unità immobiliari
ordinarie.
La lettura di queste informazioni è complessa e richiede specifiche conoscenze informatiche nonché catastali.
Il Polo Catastale Brianza Ovest anche nel 2015 ha offerto ai sedici comuni associati la elaborazione di queste informazioni al fine di restituirle semplificate agli
utilizzatori finali che spesso coincidono con gli uffici tributi.
Pertanto, gli archivi (scaricati alla data del 1° gennaio 2015) sono stati trasformati in semplici files leggibili con i più comuni software di office-automation che
tutti gli uffici, anche i più piccoli, hanno a disposizione.
Inoltre, per quei comuni che ci hanno fornito gli archivi dell’anagrafe, ai dati catastali sono stati agganciati i dati della residenza.
Infatti, attraverso queste elaborazioni, le informazioni che quotidianamente vengono utilizzate singolarmente sono state integrate tra di loro e ne è stata
migliorata l’accessibilità.
Spese correnti
Personale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
518.991,33
600.500,00
589.998,84
12.747,26
10.550,00
7.122,94
Funzionamento Polo Catastale
1.093,00
2.600,00
1.320,80
Consulenze, studi, collaborazioni e incarichi
urbanistica e edilizia privata
5.455,84
10.000,00
0,00
43.019,84
44.000,00
40.600,00
581.307,27
667.650,00
639.042,58
Funzionamento ufficio urbanistica e edilizia privata
Locazione uffici "Polo catastale"
Totale
99
Missione 08 Programma 02: Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare
Responsabile: Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico
SERVIZIO LAVORI DI EDILIZIA PUBBLICA
Case Comunali di via Hugo
Nell’arco dell’anno si è proceduto alla gestione delle vertenze instaurate presso il Tribunale di Monza successivamente alla realizzazione dell’opera e relative ai
rapporti con gli inquilini, con le imprese esecutrici e con il direttore dei lavori.
Le due vertenze in atto si sono concluse con esito positivo per l’Amministrazione Comunale.
Si è proceduto comunque a presentare ricorso in appello per quanto riguarda la sentenza relativa alla causa contro la direzione dei lavori.
Si è garantita la collaborazione e il supporto di natura tecnica ai legali, al consulente tecnico d’ufficio e ai consulenti tecnici di parte per lo svolgimento dei due
procedimenti giudiziari sopracitati.
Si sta continuando il supporto tecnico al legale incaricato relativamente alla vertenza in Corte d’Appello.
E’ stata predisposta la documentazione tecnica-economica per l’affidamento dei lavori di rifacimento di una parte dei terrazzi dell’immobile.
Intervento case comunali di via Macallè CDQ -II Contratto di Quartiere al Lazzaretto
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 196 del 16 settembre 2008 è stata approvata la proposta di contratto di quartiere denominata “Lazzaretto da
Vivere“ per la partecipazione al bando regionale “Contratto di quartiere II“. Tra le opere da realizzare è previsto l’intervento sulle case comunali di via Macallè,
nello specifico la demolizione e la ricostruzione del complesso edilizio con standard qualitativi di alta qualità in termini strutturali e impiantistici. L’obiettivo è
quello di realizzare un edificio energeticamente efficiente sin dal progetto, in modo che abbia le caratteristiche ideali per rientrare nella classe energetica più
alta.
L’intervento prevede, sulla base della vigente normativa su scala regionale aumento fino al 40% della volumetria esistente, subordinando il nuovo volume
realizzato al rispetto dei requisiti minimi di risparmio energetico previsti dai provvedimenti regionali, di cui agli articoli 9 e 25 della legge regionale 11
dicembre 2006, n. 24, nonché alla contestuale esecuzione di interventi di recupero energetico e paesaggistico-ambientale, con la realizzazione di due edifici di
quattro piani fuori terra per n. 40 alloggi, oltre a piano interrato con posti auto, cantine e locali tecnici.
E’ stata esperita la gara e individuata l’impresa che realizzerà la prima fase dell’intervento consistente nella demolizione del fabbricato esistente.
Allo stato attuale, si resta in attesa del completo trasferimento delle famiglie tuttora residenti.
Spese correnti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Manutenzione case comunali (1)
0,00
113.931,00
95.548,37
Totale
0,00
113.931,00
95.548,37
(1) Nel 2014 era nella missione 01 programma 05
100
MISSIONE N.9 “SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE”
Missione 09 Programma 03: Rifiuti
Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture
SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
La Giunta Comunale con la deliberazione della Giunta Comunale n. 154 del 1° ottobre 2013 ha deliberato l’atto di indirizzo per lo studio della gestione del
servizio di igiene urbana.
Secondo la normativa comunitaria, gli enti locali possono procedere ad affidare la gestione dei servizi pubblici locali, tra i quali rientra anche il servizio di
igiene urbana, attraverso: a) esternalizzazione a terzi, con espletamento di procedure ad evidenza pubblica secondo le disposizioni in materia di appalti e
concessioni di servizi; b) società mista, la cui selezione del socio privato avvenga mediante gara a doppio oggetto, in applicazione delle disposizioni inerenti il
partenariato pubblico privato; c) gestione cosiddetta in house, purché sussistano i requisiti previsti dall’ordinamento comunitario e vi sia l’assoggettamento ai
vincoli disposti dalle vigenti normative.
Il Consiglio Comunale con deliberazione n. 25 del 7 maggio 2014 ha deliberato l’indirizzo in materia di gestione del servizio di igiene urbana esprimendo la
preferenza per la forma di gestione a mezzo di società mista stabilendo che essa risulti dalla trasformazione della preesistente Gelsia Ambiente S.r.l., tramite
esperimento di una procedura ad evidenza pubblica per la scelta del partner operativo.
Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 27 del 7 maggio 2014 è stato inoltre approvato lo scioglimento del Consorzio Provinciale della Brianza Milanese per
lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, dando mandato al Sindaco di attivare tutte le procedure per giungere alla liquidazione del Consorzio proponendo
nell’assemblea dei sindaci la nomina di un liquidatore ed il suo compenso.
Nei primi mesi dell’anno si è proceduto alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra tutti i Comuni aderenti alla costituzione di una società mista, per la
gestione dell’intero ciclo dei rifiuti.
Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 31 marzo 2015 è stato individuato il modello organizzativo per la gestione del servizio di igiene urbana del
comune nella società a capitale misto pubblico privato, approvando i relativi atti di gara e successivamente, e assegnando alla società Gelsia Ambiente S.r.l. il
compito di espletare una unica gara a evidenza pubblica, sia per la scelta del socio privato a cui affidare parte del servizio, sia per l’affidamento alla nuova
società della gestione del servizio stesso per una durata di 10 anni.
Nel mese di giugno Gelsia Ambiente S.r.l. ha proceduto alla pubblicazione della gara a livello europeo, per la scelta del socio privato la cui scadenza per la
presentazione delle offerte è stata fissata per le ore 12,00 del 23 luglio 2015.
Con determinazione dirigenziale n. 836 del 9 dicembre 2014, è stata disposta la prorogatio a Gelsia Ambiente S.r.l. per la gestione del servizio di nettezza
urbana, fino al 31 luglio 2015, per consentire lo svolgimento della gara.
Il TAR della Regione Lombardia ha poi disposto la sospensione cautelare della gara a doppio oggetto e delle connesse deliberazioni comunali, fissando la
discussione del merito dei ricorsi al prossimo 21 aprile 2016. Pertanto, si è proceduto ad approvare un’ulteriore proroga tecnica della gestione del servizio di
igiene urbana a Gelsia Ambiente S.r.l. fino al 30 giugno 2016.
101
2015
Accertamenti TARI 2015
4.347.768,99
Contabilizzazione agevolazioni famiglie numerose
9.539,67
Proventi CONAI (al netto di IVA)
502.229,90
Contributo MIUR
-
Altre entrate (note di credito su servizio)
130.350,32
Totale entrate
4.989.888,88
Servizio igiene urbana Gelsia Ambiente S.r.l.
3.355.996,37
Servizio igiene urbana Consorzio CBM
1.172.073,36
Sacchi
18.300,54
Personale comunale
150.000,00
Riscossione
16.436,25
Spesa gestione Consorzio CBM
23.261,07
Costi generali piattaforma comunale
3.000,00
Costi generali uffici
11.000,00
Accantonamento fondo crediti dubbia esigibilità
425.000,00
In detrazione: eccedenza su piano finanziario 2014
Totale spese
228.303,43
4.946.764,16
Sulla base dei dati sopra riportati si rileva un grado di copertura pari al 100,87%, precisando che l’importo relativo all’accantonamento a fondo crediti di dubbia
esigibilità non è stato contabilmente impegnato ma confluisce nell’avanzo di amministrazione accantonato a fronte di possibili svalutazioni circa la quota di
accertamenti TARI non ancora riscossi.
Spese correnti
Acquisto materiale per sostegno cittadinanza per raccolta
differenziata
Servizio smaltimento rifiuti solidi urbani
Trasferimenti per servizio smaltimento rifiuti solidi urbani
Totale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
50.340,36
25.000,00
18.300,54
4.549.939,21
4.635.000,00
4.533.236,23
37.255,00
50.000,00
23.261,07
4.637.534,57
4.710.000,00
4.574.797,84
102
Missione 09 Programma 04: Servizio idrico integrato
Programma 05: Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione
Programma 08: Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento
Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture, Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico
SERVIZIO QUALITA’ DELL’AMBIENTE
Servizio qualità aria
E’ proseguita l’attività finalizzata alla tutela dell’ambiente e della salute da fattori inquinanti, secondo le competenze e le attribuzioni di legge. Secondo quanto
stabilito dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, si è partecipato alle conferenze indette dalla Provincia per le autorizzazioni (AIA), affiancando lo sportello
SUAP per le attività autorizzate in AUA (Autorizzazione Unica Ambientale).
Gestione e tutela ambientale urbano – “Sportello energia”
Anche per l’anno 2015 è continuata l’attività di controllo degli impianti termici nell’ambito della gestione del catasto impianti, inclusa la consegna delle targhe
ai manutentori e la programmazione delle attività di controllo tramite figure qualificate di ispettori con patentino con l’emissione dei relativi provvedimenti.
Le ispezioni effettuate nell’anno 2015 sono state n. 350, così come programmato.
Valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento amianto
In attuazione alle disposizioni di cui al D.d.g. 18 novembre 2008, n. 13237 è continuata per tutto l’anno 2015 l’attività di verifica delle coperture segnalate con
l’invito ai proprietari ad accertare lo stato di conservazione e ad adottare le misure per la migliore conservazione e/o bonifica dei siti.
Con riferimento all’esperimento di mappatura delle coperture in cemento amianto realizzato in collaborazione con l’Università Bicocca e con i comuni aderenti
all’Agenda 21, si sono avuti a disposizione i risultati di tutte le coperture esistenti sul territorio comunale, realizzate con materiale contenente amianto
(eternit) per la verifica del lavoro svolto e per la segnalazione di eventuali errori da correggere. Tali risultati sono stati presentati in un convegno sull’amianto
tenutosi a Monza il 27 maggio a conclusione dei lavori.
Nell’ultimo trimestre del 2015 si sono tenuti degli incontri con l’ASL MB al fine di rappresentare e confrontare l’attività di notifica ai cittadini delle
comunicazioni relative alle coperture e agli atti conseguenti.
Misure di controllo ambrosia
Anche per la stagione estiva 2015 è continuata l’attività di invito ai proprietari di adozione delle misure di prevenzione e contenimento di tale vegetale come
da ordinanza.
Alla Polizia Locale e alle G.E.V. (guardie ecologiche volontarie) è stato demandato il compito del controllo del rispetto dell’ordinanza, riscontrando in tal modo
una maggiore consapevolezza e partecipazione dei proprietari alla gestione della problematica.
Bonifica aree
Per la tutela del territorio e nel rispetto della legislazione vigente è continuata l’ attività relativa alle procedure di bonifica dei siti contaminati, comprese le ex
aree produttive.
103
Inquinamento acustico ed elettromagnetico
In collaborazione con l’ARPA è continuata l’attività relativa ai disagi acustici segnalati. È stato predisposto il
mobile.
piano di sviluppo degli impianti di telefonia
Cemento–amianto abbandonato sul territorio
Anche per l’anno 2015 è continuata la lotta contro gli scarichi abusivi di materiali contenenti amianto con l’impegno per le attività di corretto recupero e
smaltimento. A tale scopo è stata esperita la procedura di gara per l’affidamento ad apposita ditta dell’incarico per la raccolta e smaltimento del cemento
amianto scaricato abusivamente sul territorio comunale.
L’affidamento ad apposita ditta dell’incarico per la raccolta e lo smaltimento del cemento amianto scaricato abusivamente sul territorio ha prodotto un
generale positivo riscontro a livello di tempistica e correttezza negli interventi.
Lotta e contenimento delle zanzare
In linea con le direttive sanitarie di Regione Lombardia e di ASL MB anche per l’anno 2015 è stata garantita l’attività di controllo della popolazione delle
zanzare in special modo zanzara tigre, nonché l’attività di disinfestazione del territorio comunale, utilizzando la lotta alle larve, in quanto più efficace. Si è
proceduto alla distribuzione del kit antizanzare alla popolazione residente e agli amministratori condominiali.
Orti del tempo libero
E’ proseguita l’attività di accertamento delle corrette titolarità degli assegnatari degli orti, ai sensi del nuovo regolamento, proseguendo con le nuove
assegnazioni degli orti resisi disponibili.
Negli ultimi mesi del 2015 l’ufficio si è impegnato ad effettuare sopralluoghi sul territorio per individuare nuove aree disponibili, per l’eventuale realizzazione di
un nuovo lotto.
Pedibus
Nell’anno 2015 si sono svolte le attività propedeutiche per l’attivazione del Pedibus nelle ultime due scuole mancanti (Cadorna e Aldo Moro) come
programmato per l’anno 2016.
Attualmente si è in attesa delle autorizzazioni necessarie da parte dell’azienda sanitaria.
Realizzazione zona a traffico limitato (ZTL)
Nel corso dell’anno si è proceduto all’installazione del quarto varco in via Garibaldi, alla fornitura e posa di segnaletica stradale adeguata, all’acquisto di
programmi informatici per la gestione e all’inserimento in banca dati di tutti i permessi già autorizzati.
Dopo un periodo di sperimentazione si procederà nel corso del 2016 all’attivazione definitiva della Zona a Traffico Limitato.
Seconda edizione del patentino dei proprietari di cani
Dopo il successo della prima edizione tenutasi nell’autunno 2013, che ha visto la partecipazione di oltre ottanta proprietari di cani a tutte le serate del corso,
nella primavera di quest’anno si è proceduto all’indizione e realizzazione della seconda edizione del corso con altrettanta partecipazione.
104
SERVIZIO QUALIFICAZIONE URBANISTICA
PLIS “Brianza Centrale”
Si è provveduto al rilascio dei pareri di compatibilità inerenti le pratiche edilizie nel PLIS e, in considerazione del decadimento del piano particolareggiato
(febbraio), il contenuto dei pareri si riferisce all’articolato del PGT e - ove menzionato - si rapporta alla normativa del piano particolareggiato.
Sono stati effettuati sopralluoghi congiunti al fine di garantire la vigilanza territoriale del parco, in collaborazione con la Polizia Locale, la Polizia Provinciale e le
G.E.V. (guardie ecologiche volontarie), per individuare eventuali usi del suolo difformi e opere abusive nel parco.
Si è provveduto all’aggiornamento del sito internet del PLIS al fine di informare la cittadinanza in merito a:
-
interventi di manutenzione e posa in opera nuovi arredi urbani;
promozione iniziative interventi di rimboschimento (patrocinio festa dell’albero);
promozione e gestione attività inerenti la pratica dello skateboard (accordo collaborazione);
riconoscimento provinciale della nuova perimetrazione PLIS (aggiornamento atti pianificazione).
Interventi sui parchi
Sono stati effettuati controlli per verificare la corretta esecuzione dei lavori manutentivi di opere di riqualificazione ambientale eseguiti in annualità precedenti,
con riferimento a uno specifico cronoprogramma e all’andamento della stagione vegetativa, con riferimento alla formazione aree boscate nel Parco del Meredo,
San Carlo, Porada/Orcelletto.
Accordo gestione laghetto San Carlo
Si è provveduto a coordinare e verificare gli interventi manutentivi previsti nello schema di accordo con WWF e Legambiente al fine di garantire il
monitoraggio, la gestione e la promozione del laghetto San Carlo.
Protocollo d’intesa ampliamento PLIS
In seguito alla sottoscrizione del protocollo d’intesa per la connessione del PLIS Brianza Centrale al PLIS Grugnotorto Villoresi attraverso aree nel Comune di
Desio, nonché ai rapporti intercorsi con varie amministrazioni limitrofe e agli incontri svolti presso gli uffici regionali, si è perseguito l’obiettivo di ampliamento
del PLIS Brianza Centrale.
Si sono svolti incontri con le amministrazioni interessate al fine di valutare la possibilità di procedere all’istituzione di un parco regionale o all’ampliamento del
PLIS annettendolo ad alcuni comuni contermini (PLIS Grugnotorto Villoresi).
Piano particolareggiato PLIS – programma pluriennale interventi
In considerazione della scadenza del piano particolareggiato si è proceduto:
-
all’approvazione delle linee guida per il nuovo piano particolareggiato e programma pluriennale interventi (deliberazione di Giunta Comunale n. 39 del 3
marzo 2015);
all’approvazione dell’avvio al procedimento per la redazione del nuovo piano particolareggiato e programma pluriennale interventi (deliberazione di Giunta
Comunale n. 74 del 21 aprile 2015);
alla registrazione, catalogazione e individuazione planimetrica delle istanze pervenute in merito al nuovo piano particolareggiato.
105
Si è provveduto all’approvazione dell’avviso pubblico per l’indagine di mercato per individuare un soggetto idoneo per l’affidamento dell’incarico professionale
per la redazione del piano particolareggiato e del programma pluriennale interventi del PLIS Brianza Centrale.
Riperimetrazione PLIS Brianza Centrale
In conformità alla D.G.R. n. 8/6148 del 12 dicembre 2007, si è provveduto ad elaborare e inoltrare alla Provincia di Monza e della Brianza la documentazione
per la modifica del perimetro del PLIS in seguito all’approvazione del piano del governo del territorio.
Conseguentemente, con Decreto Deliberativo Presidenziale n. 62 del 16 giugno 2015 la Provincia di Monza e della Brianza ha riconosciuto i nuovi confini del
parco locale di interesse sovracomunale.
Albo opportunità compensazioni forestali
In seguito all’accoglimento della domanda di finanziamento da parte della Provincia di Monza e della Brianza, si è proceduto:
-
all’affidamento d’incarico all’agronomo (determinazione dirigenziale n. 559 del 19 ottobre 2015);
-
all’elaborazione e approvazione (deliberazione di Giunta Comunale n. 223 del 3 novembre 2015) del progetto esecutivo Aree boscate Meredo – Consonno.
Bando misure forestali Legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31
Si è proceduto alla registrazione dell’ente al Sistema Informativo Agricolo Regione Lombardia al fine della valutazione/partecipazione al bando annuale
promosso dalla Provincia di Monza e della Brianza per interventi di tipo forestale.
Rimboschimenti compensativi
Sono stati eseguiti nuovi interventi di rimboschimento a titolo compensativo nel Parco 2 Giugno alla Porada: sono state predisposte e individuate le aree di
rimboschimento, dove operatori privati hanno messo a dimora n. 346 esemplari per una superficie di circa 2.000 metri quadrati.
Spese correnti
Personale
Cofinanziamento casa dell'acqua
Manutenzione parchi e giardini
Impegnato
2014
300.512,00
Assestato
2015
311.100,00
Impegnato
2015
308.774,55
10.000,00
0,00
0,00
273.786,72
224.000,00
202.669,01
Utenze parchi e giardini
59.860,83
58.000,00
50.742,75
Interventi per l'ecologia
42.163,17
107.514,94
81.402,37
977,02
1.100,00
1.083,82
Manutenzione automezzi
Trasferimenti
Totale
0,00
7.000,00
0,00
687.299,74
708.714,94
644.672,50
106
MISSIONE N. 10 “TRASPORTO E DIRITTO ALLA MOBILITA’”
Missione 10 Programma 02: Trasporto pubblico locale
Responsabile: Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico
TRASPORTI PUBBLICI LOCALI
In assenza della costituzione dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale, in conformità a quanto disposto dall’articolo 60 della legge regionale 4 aprile 2012,
n. 6, il Comune di Seregno ha prorogato il contratto di servizio sino al 31 luglio 2016 al fine di garantire la continuità del servizio per l’intero anno scolastico
2015-2016.
E’ inoltre proseguita l’attività ordinaria connessa:
alla definizione del programma d’esercizio teso a garantire la flessibilità del servizio offerto in esito alle variazioni delle condizioni a contorno. Il
programma d’esercizio iniziale è stato opportunamente calibrato alla luce del calendario scolastico 2015-2016 e degli orari di inizio e fine lezione;
al rilascio del nulla osta all’impiego dei mezzi che, al fine di garantirne una maggiore sicurezza del transito alla luce della vetustà di quelli rinvenuti dal
procedimento fallimentare del precedente gestore, sono stati integrati con autobus di proprietà della società Stie S.p.A.;
sono state rilasciate le autorizzazioni per l’alienazione-demolizione dei mezzi ormai obsoleti e la cui manutenzione non era economicamente opportuna;
al rilascio delle autorizzazioni all’immatricolazione e alle dismissioni dei bus;
alla rendicontazione del servizio correlata al trasferimento, da parte della Provincia di Monza e della Brianza, delle risorse regionali stanziate a favore del
Comune di Seregno;
all’assunzione degli atti correlati all’accertamento in entrata e alla contestuale assunzione dell’impegno di spesa delle risorse ex Patto Trasporto Pubblico
Locale in Lombardia, ai sensi della delibera di Giunta Regionale 2 agosto 2013, n. 573;
all’assunzione degli atti relativi al trasferimento delle risorse regionali quali contributi a copertura degli oneri sostenuti per il rinnovo del CCNL
autoferrotranvieri in conformità all’articolo 67 della legge regionale 4 aprile 2012, n. 6;
al monitoraggio e al controllo di quanto previsto nel contratto di servizio;
all’implementazione dei dati sul portale regionale dedicato;
alla gestione dei rapporti istituzionali con Regione e Provincia e con l’utenza del servizio di trasporto pubblico locale.
Programmazione e affidamento del servizio
Sulla base della definizione del nuovo Piano di Riordino del Servizio di trasporto pubblico urbano, presentato e discusso nella Commissione Consiliare
Permanente Sicurezza, Mobilità e Protezione Civile nei mesi di gennaio e febbraio 2015, sono state definite, alla luce della mancata operatività della Agenzia
per il TPL del bacino territoriale ottimale a cui afferisce il Comune di Seregno, delle linee di indirizzo per il capitolato d’oneri per l’affidamento, tramite
procedura di evidenza pubblica, del servizio pubblico.
Con legge regionale 8 luglio 2015, n. 19, di modifica della legge regionale 6/2012, sono stati ridefiniti nuovi termini perentori (entro sei mesi dall’entrata in
vigore della norma) per la costituzione delle Agenzie per il Trasporto Pubblico. Alla luce delle sopravvenute modifiche normative si è ritenuto inopportuno
procedere con la gara per l’affidamento, visto il termine ultimo del 10 gennaio 2016 assegnato dalla Regione per la costituzione dell’Agenzia di Bacino, e si è
disposta la proroga del contratto di servizio in essere sino al 31 luglio 2016 onde garantire il servizio per l’intero anno scolastico 2015-2016.
107
Spese correnti
Servizio trasporti vari
Totale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
947.905,81
915.000,00
908.361,46
947.905,81
915.000,00
908.361,46
Missione 10 Programma 05: Viabilità e infrastrutture stradali
Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture
SERVIZIO STRADE E VERDE
Manutenzioni Ordinarie Patrimonio Stradale e Verde
Sono stati realizzati tutti gli interventi necessari, con tutte le attività connesse alle manutenzioni ordinarie sulle strade e sul patrimonio del verde. Tali attività
sono state svolte con l’ausilio di personale interno all’ente e con imprese appaltatrici specializzate. Sono stati effettuati anche interventi di manutenzione per
far fronte a situazioni di particolare emergenza.
Metrotranvia Milano-Seregno
L’intervento prevede tutti i passaggi necessari per consentire ai soggetti referenti e responsabili dell’investimento di acquisire tutte le informazioni e di avere
tutti i supporti (espropri, coordinamenti, contatti con enti gestori) finalizzati all’espletamento di tutte le fasi del procedimento.
Si è proseguita l’attività di supporto e affiancamento alla stazione appaltante in tutti i passaggi da essa attuati durante l’anno.
Manutenzione straordinaria strade e marciapiedi
Sono stati previsti interventi su strade, piazze, marciapiedi al fine di garantire la percorribilità delle stesse. In particolare, tali interventi consistono nel
rifacimento dei manufatti esistenti e nella realizzazione di nuovi marciapiedi. Sono state previste inoltre opere di abbattimento di barriere architettoniche,
sistemazioni a verde, fornitura e posa di arredo urbano.
Risultano esperite tutte le procedure necessarie ad individuare la ditta esecutrice degli interventi.
L’inizio dei lavori è stato previsto per la primavera del 2016, periodo considerato migliore per dar corso ai lavori.
Completamento spartitraffico nel sottopasso di via Nazioni Unite
Trattasi del prolungamento del new-jersey esistente a copertura del tratto residuo fino al rettilineo lato via Crocefisso, finalizzato ad incrementare le condizioni
di sicurezza del tratto viario in questione.
Attualmente è stato approvato il progetto definitivo/esecutivo dell’intervento.
108
Nuova passerella ciclopedonale vie Bottego, Sabatelli, Como, Saronno
Si prevede la realizzazione di una nuova passerella ciclopedonale di superamento della linea ferroviaria che mette in connessione le vie Bottego, Sabatelli,
Como, Saronno e quindi il quartiere Crocione con il centro città.
Nessun passaggio si è registrato nel corso del 2015 in quanto in attesa delle pianificazioni e valutazioni da parte di RFI circa la possibilità di finanziare quota
parte dell’opera in funzione della chiusura del relativo passaggio a livello che comporta notevoli vantaggi alla medesima società ferroviaria in termini di
sicurezza e manutenzione.
La gestione delle aree di sosta a pagamento sono un servizio a domanda individuale. Per la determinazione delle tariffe si rimanda alla delibera di Giunta
Comunale n. 123 del 16 luglio 2015.
Sintesi finanziaria
Entrate accertate
Spese impegnate
Percentuale di copertura delle spese
€ 122.298,15
€ 148.834,04
82,17%
Spesa media per abitante
€
Spese correnti
Personale
Manutenzione parcheggi, impianti semaforici,
parchimetri parcometri
Manutenzione strade
3,33
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
131.528,12
131.500,00
130.573,90
28.991,18
70.857,73
61.773,50
226.429,67
168.200,00
163.804,99
Manutenzione Zona a Traffico Limitato
0,00
12.412,20
11.680,20
Acquisto programma per il controllo ZTL
0,00
12.000,00
12.000,00
114.937,77
120.000,00
100.935,45
10.952,33
2.350,00
2.311,00
119.542,01
124.000,00
122.302,98
Rimozione neve
Manutenzione verde viario
Utenze viabilità
Canone FF.SS. linea Milano Chiasso
33.897,49
35.000,00
33.896,23
Spese gestione parcheggi
82.187,75
47.418,20
41.903,81
Spese condominiali per gestione parcheggi
22.246,98
24.000,00
18.985,93
1.371.455,90
1.380.000,00
1.338.738,72
2.142.169,20
2.127.738,13
2.038.906,71
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Totale
109
MISSIONE N. 11 “SOCCORSO CIVILE”
Missione 11 Programma 01: Sistema di protezione civile
Responsabile: Dirigente area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture
SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE
Si è incentivato il servizio e l’operatività dei Volontari del Gruppo Comunale attraverso la partecipazione e/o organizzazione di esercitazioni.
Anche nel corso dell’anno si è dato seguito al “Progetto Scuola”, per la diffusione della cultura di “protezione civile”
Spese correnti
Personale
Spese per la protezione civile
Totale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
27.136,42
27.600,00
26.794,23
3.351,26
15.000,00
12.625,65
30.487,68
42.600,00
39.419,88
110
MISSIONE N. 12 “DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA”
Missione 12 Programma 01: Interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido
Responsabile: Dirigente Area Politiche Educative, Giovanili, Sociali e Sportive
ASILO NIDO
Sulla base delle ultime riorganizzazioni, il Servizio Asilo Nido ha funzionato con orario pieno (7.30-16.30) e ha contemplato un servizio di post nido sino alle
ore 18.00, attivato per l’anno educativo 2014-2015, mentre per l’anno educativo 2015-2016 (settembre-dicembre 2015) non ha preso avvio per mancanza di
richieste. Normalmente il post nido viene affidato alla gestione di una cooperativa ed organizzato con una figura educativa e una figura ausiliaria. Tale
opportunità è destinata alle famiglie che hanno la necessità di prolungare la permanenza dei figli al nido per motivi di lavoro e/o impegni domestici rilevanti.
Da qualche anno, all’interno della struttura, è stata avviata un’attività pomeridiana, mono o bisettimanale, denominata Spazio Gioco, abitualmente svolta nei
pomeriggi di martedì e giovedì (16.15-18.30) rivolta a bambini di età compresa tra i 13 e i 36 mesi, preferibilmente non frequentanti il nido.
Per l’anno educativo 2015-2016, a seguito della riduzione del personale educativo e della presenza di due bambini con disabilità certificata, si è dovuto
riorganizzare il servizio. In particolare, l’attività educativo/pedagogica svolta nei confronti dei due utenti disabili ha richiesto al personale educativo un
investimento maggiore al fine di garantire un percorso funzionale ai loro bisogni specifici.
Attività pedagogico/educativa
Nel 2015 il Servizio Asilo Nido ha funzionato con orario pieno (7.30-16.30) e solo saltuariamente (mesi di maggio e di giugno dell’anno educativo 2014-2015)
è stato attivato il servizio di post nido a richiesta sino alle ore 17.00, mentre nell’anno educativo 2015-2016 (settembre-dicembre 2015) tale servizio non ha
preso avvio per mancanza di richieste.
A fine giugno ha preso avvio, come di consueto, un prolungamento estivo del servizio (n. 5 settimane) per le famiglie che lo hanno richiesto (n. 35/38 bambini
a seconda delle settimane) con una particolare attenzione alla continuità educativa coi bambini da parte del personale educativo e progettazione di attività
estive in giardino.
Per l’anno educativo 2015-2016, a seguito della riduzione del personale educativo e della presenza di due bambini con disabilità certificata, si è dovuto
riorganizzare il servizio. In particolare, l’attività educativo/pedagogica svolta nei confronti dei due utenti disabili ha richiesto al personale educativo un
investimento maggiore al fine di garantire un percorso funzionale ai loro bisogni specifici.
Sono state mantenute e potenziate le attività già in essere che riguardano la sfera pedagogico/educativa e che comprendono, in sostanza, la progettazione
degli spazi, la progettazione educativa delle tre sale calibrata sugli interessi, potenzialità e bisogni di ogni singolo bambino, il monitoraggio e la verifica delle
stesse. Tale fase è stata ampiamente supportata dallo studio, prima, e dalla predisposizione e compilazione, poi, di una specifica scheda individuale per ogni
bambino che ha consentito di monitorare in itinere lo sviluppo di ciascuno, con rielaborazione e discussione nelle riunioni di sala con la coordinatrice,
proseguendo ed intensificando il lavoro di supporto alla attività del personale educativo ed ausiliario.
La quotidianità è stata invece monitorata e resa evidente alle famiglie con una specifica scheda delle attività proposte ai diversi gruppi di bambini, attività che
i genitori potevano consultare giornalmente in bacheca.
111
La relazione coi genitori è stata significativamente curata attraverso la somministrazione di un questionario di gradimento che ha restituito una immagine
molto positiva del lavoro e dell’organizzazione del servizio, oltre che attraverso momenti individuali di confronto e momenti comunitari più festosi, al fine di
costruire rapporti di fiducia e di reciproca collaborazione.
Come di consueto è stato preparato l’avvio del nuovo anno educativo con open day, iscrizioni, riunione coi nuovi genitori, programmazione dei futuri
ambientamenti e predisposizione dei diversi atti relativi a tutta l’attività del servizio (acquisti, mensa, calendario educativo).
Allo stesso modo è stato preparato anche il passaggio dei bambini che nel prossimo anno educativo continueranno il loro percorso alla scuola dell’infanzia con
momenti di confronto con le future insegnanti.
Spazio Gioco
Nell’anno educativo 2014-2015 è stata riattivata l’attività pomeridiana di Spazio Gioco nella “sala farfalle”, con apertura per due pomeriggi la settimana
(martedì e giovedì), con gli stessi tempi, modalità e progettualità degli anni passati.
Come già negli scorsi anni, sono stati messi in atto, per lo Spazio Gioco, processi volti a migliorare l’efficienza delle attività svolte, attraverso il mantenimento
del pareggio dei costi/entrate sulla base dei costi del servizi. Infatti, tale servizio, è stato avviato solo in seguito alla copertura dei posti necessari a realizzare
un pareggio di bilancio (n. 18 bambini ogni pomeriggio). Le iscrizioni pervenute nella seconda metà dell’anno 2015 non hanno consentito l’avvio dell’attività
perché erano insufficienti per garantire il pareggio di bilancio.
Attività amministrativa
Per tutto il 2015 sono continuate le attività di monitoraggio degli acquisti per le attività educative complementari e di supporto al funzionamento per operare
un ulteriore razionalizzazione delle spese alla liquidazione dei differenti voucher (buono sociale, INPS, dote di conciliazione) ancora validi.
L’asilo nido è un servizio a domanda individuale, per le tariffe si rinvia alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015.
Sintesi finanziaria
Entrate accertate
Spese impegnate
Costo a carico del bilancio
Percentuale di copertura delle spese
Iscritti:
€
€
€
173.843,99
256.570,41 (50% ai sensi dell’articolo 5 Legge 23 dicembre 1992, n. 498)
82.726,42
67,76%
n. 97
112
INTERVENTI E SERVIZI COMUNALI A FAVORE DELLE FAMIGLIE E DEI MINORI
L’approccio al servizio sociale da parte dei cittadini, dopo la prima manifestazione del bisogno di carattere economico, ha evidenziato spesso una complessiva
fragilità del nucleo familiare, o di alcuni membri in particolare. Tra le famiglie con figli minori, sono in crescita i nuclei con minori che mostrano evidenti
difficoltà evolutive che spesso scaturiscono in una vera e propria disabilità certificata, che non trova nella disponibilità dei servizi garantiti fino ad oggi dallo
Stato, dalla Regione e dalla Provincia, un sufficiente sostegno sociale ed economico.
La presa in carico da parte del servizio sociale professionale ha richiesto lo sviluppo di una progettualità complessa che inevitabilmente ha coinvolto più servizi
e professionalità facendo riferimento a protocolli che pongono in sinergia le diverse risorse e competenze.
Si è mantenuto un solido e strutturato sistema di relazioni tra servizi per una presa in carico integrata e coerente del nucleo familiare connotato da fragilità,
attraverso la codifica di prassi operative e l’individuazione di “case manager” che riescano a presidiare competenze e responsabilità. Tra i servizi comunali
coinvolti, come prima interfaccia per le famiglie, vi sono oltre al servizio sociale professionale, il servizio educativo minori per il sostegno e l’inclusione
scolastica, l’assistenza domiciliare e la mediazione socio-culturale: a seguito della scadenza del contratto prevista per il 31 agosto 2015, si è proceduto a
proroga tecnica con indizione di una gara sovracomunale finalizzata all’affidamento dei suddetti servizi educativi. Si è mantenuto in capo al personale
dipendente l’attività a contrasto del disagio dei minori già sperimentata anche con i laboratori di arteterapia (19 casi).
Rispetto agli interventi di sostegno scolastico (n. 167 casi) e di assistenza domiciliare (n. 77 casi), di prevenzione della devianza e di orientamento scolastico
(n. 9 casi), è confermato il forte aumento della richiesta sia da parte degli istituti scolastici cittadini di ogni ordine e grado, sia del servizio di neuropsichiatria
infantile: si è garantita continuità del servizio anche a favore delle scuole paritarie (n. 29 casi) con interventi diretti di operatori o indiretti con finanziamenti
erogati agli istituti.
Gli interventi a favore degli studenti con disabilità sensoriali e frequentanti le scuole secondarie di secondo grado (n. 26 casi), la cui competenza è sempre in
capo alla Provincia, sono stati erogati dal Comune a seguito di conferma delle risorse stanziate ai Comuni da parte della stessa Provincia di Monza e della
Brianza.
In linea con le precedenti annualità, sono proseguiti gli interventi di sostegno pedagogico finalizzati all’orientamento e ri-orientamento potenziando la rete con
le istituzioni scolastiche e formative territoriali.
E’ proseguita, senza oneri diretti, l’attività dello Sportello adolescenti in collaborazione con la Cooperativa Borgocometa di Monza: attraverso tale servizio di
psicologia clinica si è garantito, a prezzi calmierati, uno spazio di ascolto e di consulenza psicologica agli adolescenti della nostra città ed ai loro familiari
sempre nell’ottica del contrasto al disagio giovanile.
E’ proseguita inoltre la collaborazione con l’Associazione Anffas di Seregno per la gestione di sportello informativo “SAI”, rivolto a genitori di persone con
disabilità e luogo di attività ludiche e ricreative finalizzate all’integrazione sociale.
Sul fronte del coinvolgimento delle famiglie e del sostegno alle stesse nell’affrontare in modo consapevole le problematiche del ruolo genitoriale, si sono
realizzati, sempre senza oneri diretti, incontri mensili rivolti ad una quarantina di genitori coinvolti in interventi di assistenza domiciliare minori. Dai primi mesi
del 2015 alcuni genitori delle tre scuole secondarie pubbliche di primo grado di Seregno (Don Milani, Manzoni e Mercalli) hanno dato vita al gruppo
denominato Appost@genitori, al fine di promuovere iniziative educative e culturali all’interno delle scuole dell’obbligo per l’utilizzo consapevole e corretto di
telefonini e di strumenti informatici da parte dei ragazzi, e per informare gli adulti, genitori, insegnanti ed educatori sulla normativa vigente e sui rischi di un
utilizzo improprio di strumenti informatici.
Riferimento per l’Autorità Giudiziaria è il Servizio di tutela dei minori e di cura della famiglia in crisi (con n.183 minori in carico, di cui n. 51 in struttura
residenziale), con i servizi di Ambito come “Sostegno alla genitorialità”, “Regolamentazione dei rapporti”, “Penale minorile”, “Spazio Neutro” e “Servizio Affidi”;
113
a fine settembre 2015 è scaduto l’appalto e si è proceduto all’indizione di una nuova gara d’appalto per l’intero Ambito territoriale: aspetto innovativo del
nuovo appalto, previsto dall’attuale normativa, con particolare riferimento alle D.G.R. Regione Lombardia n. 9/1353 del 25 febbraio 2011 ed al Decreto della
Direzione Generale Famiglia n. 12884 del 28 dicembre 2011, è l’utilizzo dello strumento della co-progettazione, che si realizzerà nel corso del 2016, per una
collaborazione proficua con i soggetti del terzo settore, alleati fondamentali per una politica sociale efficace, non solo in fase di erogazione di servizi, ma anche
di progettazione e innovazione delle forme e dei modi di intervento.
Questi servizi hanno operato in stretta collaborazione con i servizi più prossimi alla gestione sociosanitaria quali il Consultorio familiare pubblico e Decanale
con il quale si è implementata la collaborazione e l’invio di nuclei familiari per progetti di sostegno psicologico. Ulteriori servizi socio-sanitari pubblici con i quali
è proseguita l’integrazione sono i servizi ASL: Servizio di Mediazione Familiare, SERD e NOA per le dipendenze, ai quali si aggiunge l’Unità Operativa di
Neuropsichiatria Infantile e per l’Adolescenza dell’Azienda Ospedaliera e il Centro Psico Sociale.
Spese correnti
Personale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
722.999,48
719.100,00
715.910,01
Spese funzionamento asilo nido
33.171,62
35.264,00
34.604,43
Servizio refezione
24.401,82
30.000,00
29.777,09
Utenze
33.973,34
46.000,00
36.865,85
7.895,36
9.000,00
8.293,44
132.728,65
0,00
0,00
Spese funzionamento servizio minori
485,18
400,00
293,53
Servizio assistenza e ricovero minori
582.505,05
786.659,76
776.369,84
1.138.874,71
1.135.558,00
1.125.411,57
65.224,50
74.750,00
72.791,67
108.661,81
47.992,00
47.788,99
2.850.921,52
2.884.723,76
2.848.106,42
Manutenzione immobile e impianti
Trasferimenti a privati piano triennale asili nido
Trasporto, assistenza domiciliare ed educativa
a minori
Contributo per affido minori a famiglie
Contributi a famiglie bisognose
Totale
114
Missione 12 Programma 02: Interventi per la disabilità
Programma 03: Interventi per gli anziani
INTERVENTI E SERVIZI COMUNALI A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA E DISABILE
Il Comune di Seregno ha confermato, quale obiettivo fondamentale della propria azione socio-assistenziale, il supporto alla non autosufficienza mediante
l’accessibilità ai servizi domiciliari a favore delle persone anziane e portatrici di disabilità che si trovino nelle condizioni di mancanza o perdita di autonomia
fisica, psichica o intellettuale e che necessitino di aiuti importanti allo scopo di compiere atti correnti della vita.
Il Servizio Sociale comunale ha integrato gli interventi di assistenza domiciliare con l’azione del Servizio di Tutela della Fragilità Sociale a opera dei Custodi
Sociali, servizio di prossimità a sostegno della permanenza al domicilio, della socialità e della sicurezza rivolto alle fasce di popolazione anziana e disabile più
fragile e a gravissimo rischio di emarginazione. Il servizio ha perseguito l’obiettivo di rilevazione del bisogno inespresso mediante un’azione di segretariato
sociale portata sul territorio, ha proceduto all’attivazione di interventi di supporto alla domiciliarità (SAD, Pasto caldo, Telesoccorso), ha assolto a commissioni
quali il disbrigo di pratiche, accompagnamento presso uffici e visite mediche, in attiva collaborazione con i servizi territoriali, medici di medicina generale,
farmacie, associazioni di volontariato, parrocchie, attività cui si aggiunge la promozione di iniziative di socializzazione.
Il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) è costituito dal complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale di competenza comunale prestate al domicilio
di n. 104 persone anziane, n. 24 persone disabili e un adulto con gravi patologie.
Le prestazioni assistenziali, pianificate dal Servizio Sociale comunale, sono state materialmente erogate per il tramite di una rete di fornitori accreditati, a
seguito di apposita procedura di validazione di requisiti di qualità definiti con apposito bando pubblico.
Per quanto riguarda il servizio Teleassistenza, a seguito di rinuncia alla gestione da parte della Provincia di Monza e della Brianza, il Comune di Seregno ha
assunto la titolarità del servizio e nei primi mesi del 2015 si è pertanto provveduto a procedura di affidamento del servizio che ha assunto in carico n. 50
utenti; analogamente è avvenuto per il servizio di Pasto caldo al domicilio a favore di n. 55 anziani affidato alla ditta di ristorazione scolastica con
valorizzazione del punto cottura presso il Centro Diurno Disabili di via Beato Monsignor Talamoni.
Il Centro Diurno Nobili è l’unità di offerta di attività e iniziative orientate ai bisogni di svago e di mantenimento delle abilità residue della popolazione anziana
autosufficiente: anche per il 2015 le attività hanno spaziato ad ampio raggio tra l’approfondimento culturale, lo sviluppo della creatività individuale, le
occasioni di svago e socializzazione, lo sviluppo di attività di hobbistica, la promozione del territorio lombardo, le attività fisiche attraverso corsi di ginnastica
dolce e di ballo.
Anche per il 2015 è stato organizzato, quale momento di aggregazione della popolazione anziana, il Pranzo di Ferragosto anche grazie alla preziosa
collaborazione del volontariato locale.
Rivolto alla disabilità adulta, è proseguita l’azione del Servizio educativo domiciliare (SEDH) con finalità riabilitativa e socializzante, per l’avvicinamento della
persona disabile alla frequenza di servizi diurni, al 31 dicembre frequentati da 44 giovani disabili, quali gli SFA (Servizi di Formazione all’autonomia), i CSE
(Centri Socio educativi) ecc.
Il Centro Diurno Disabili (CDD) costituisce servizio semiresidenziale a ciclo diurno per adulti portatori di grave disabilità psicofisica, all’interno del sistema
sociosanitario regionale ai sensi della DGR n. 7/14369 del 30 settembre 2003: dal 2014 risultano accreditati e budgetizzati tutti i trenta posti disponibili. Nel
corso dell’anno sono stati realizzati due nuovi inserimenti di cui uno residente a Giussano e uno a Seregno e due dimissioni, entrambe del Comune di
115
Giussano, per cui sussiste la disponibilità di due posti. La struttura è stata inoltre valorizzata quale location per iniziative culturali ed eventi promossi
dall’Amministrazione.
Il servizio di trasporto agevolato ha garantito la mobilità sul territorio a n. 76 cittadini disabili, minori ed adulti, anziani non autosufficienti o soggetti in
condizione di temporanea difficoltà non in grado di servirsi dei normali mezzi pubblici, per il raggiungimento di strutture di tipo assistenziale, educativo,
formativo, lavorativo piuttosto che centri di cura e di riabilitazione. Erogato per la mobilità sul territorio di Seregno, dei comuni limitrofi e del bacino dell’ASL
MI 3, nonché, in caso di comprovata necessità anche al di fuori del suddetto ambito territoriale, compatibilmente con le risorse organizzative e finanziarie a
disposizione. Riguardo alla modalità gestionale, risultava aperto a sportello per il periodo 2012-2015 il bando per l’accreditamento di soggetti erogatori il
servizio tramite vouchers sociali, allo scadere del quale si è proceduto a nuova indizione.
Sono proseguiti gli interventi d’inserimento lavorativo a favore della popolazione disabile promossi nell’ambito del Servizio d’integrazione lavorativa (SIL),
attraverso tirocini formativi ed occupazionali, di cittadini con un'invalidità civile superiore al 46% sia per l’area della disabilità che per la salute mentale.
L’accordo di collaborazione sottoscritto dall’Ambito di Seregno e dall’Associazione Stefania per la gestione dello Sportello territoriale di prossimità per alcune
materie della Volontaria Giurisdizione, è stato rinnovato per l’annualità 2015 a prosecuzione dell’azione di supporto al Tribunale ed ai cittadini interessati dagli
istituti di protezione giuridica: lo Sportello ha assolto alle funzioni di consulenza, di orientamento, di raccolta ed inoltro alla cancelleria del Tribunale di Monza
degli atti (istanze, rendiconti) relativi a tutele, curatele ed amministrazioni di sostegno, per tutti i cittadini dei nove comuni dell’Ambito territoriale.
Su queste materie è stato inoltre disponibile un servizio di consulenza legale gestito da avvocati iscritti all’Ordine degli avvocati di Monza.
Anche per il 2015 si è rilevato come l’operatività dello Sportello di Seregno sia stata la maggiore di tutto il territorio della giurisdizione del Tribunale di Monza,
sia con riferimento al numero di accessi che al numero di depositi.
Nel corso del 2015 il servizio comunale di protezione giuridica ha gestito i n. 19 casi di amministrazione di sostegno, i n. 9 di tutela e uno di curatela in capo al
Sindaco con riferimento agli aspetti giuridici, amministrativi e patrimoniali, e con riferimento alla più ampia gestione socio-assistenziale e al progetto di vita
del soggetto in cura.
Sono proseguiti gli interventi di aiuto economico finalizzati all’integrazione delle rette di ricovero a favore dei soggetti non autosufficienti, anziani (n. 28 casi
per circa 350.000 euro) e disabili (n. 38 casi per circa 500.000 euro).
Manutenzione straordinaria Centro Diurno Disabili
Si è proceduto all’intervento di sostituzione di alcuni tratti di pannellatura vetrata lesionati durante la fruizione del Centro.
116
L’assistenza domiciliare anziani e disabili è un servizio a domanda individuale, a pagamento a partire dall’1.07.2004, per le tariffe si rinvia all’atto di
Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015.
Sintesi finanziaria
Entrate accertate
Spese impegnate
Costo a carico del bilancio
Rapporto percentuale di copertura
Voucher erogati
€ 89.998,28
€ 148.775,14
€ 58.776,86
60,49%
n. 567
Il servizio di fornitura Pasto caldo agli anziani è un servizio a domanda individuale, per le tariffe si rinvia alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio
2015.
Sintesi finanziaria
Entrate accertate
Spese impegnate
Costo a carico del bilancio
Rapporto percentuale di copertura delle
spese accertamenti/impegni x 100=
Utenti
€
€
€
7.666,96
40.052,37
32.385,41
19,14%
n. 55
Il Concorso spese per trasporto utenti disabili è un servizio a domanda individuale e per la determinazione delle tariffe del servizio si rimanda alla delibera
di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015.
Sintesi Finanziaria
Entrate Accertate
Spese Impegnate
Costo a carico del bilancio
Percentuale di copertura
Utenti
€ 13.282,05
€ 137.682,55
€ 124.400,50
9,65%
n. 76
Il Servizio formazione all’autonomia è un servizio a domanda individuale e per la determinazione delle tariffe del servizio si rimanda alla delibera di Giunta
Comunale n. 123 del 16 luglio 2015.
Sintesi finanziaria
Entrate Accertate
Spese Impegnate
Costo a carico del bilancio
Percentuale di copertura
Utenti
€
5.069,78
€ 338.216,36
€ 333.146,58
1,50%
n. 44
117
Il Servizio mensa e trasporto per gli utenti del Centro Diurno Disabili CDD è un servizio a domanda individuale e per la determinazione delle tariffe si
rimanda alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015.
Sintesi finanziaria
Entrata
Spesa
Costo a carico del bilancio
Rapporto percentuale di copertura delle spese
accertamenti/impegni x 100=
Utenti
€
€
€
Spese correnti
495.400,62
574.542,96
79.142,34
86,23%
n. 30
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Personale
24.601,35
25.000,00
24.879,23
Refezione C.D.D *(SDI)
28.714,18
26.500,00
26.406,24
Manutenzione C.D.D
40.834,42
6.100,00
5.647,79
Funzionamento C.D.D
40.776,94
41.216,53
40.697,49
Utenze CDD
32.072,22
45.000,00
40.407,58
Trasporto portatori di handicap *(SDI)
119.813,36
123.000,00
105.057,21
Interventi a favore diversamente abili
439.097,70
375.636,47
375.400,10
26.000,00
30.000,00
30.000,00
Assistenza educativa presso C.D.D. e domiciliare
442.567,21
469.886,25
461.383,86
Spese gestione scuola speciale
222.894,08
214.558,00
211.459,75
Ricovero persone diversamente abili
486.123,95
483.121,38
470.692,93
Inserimenti lavorativi
15.512,80
15.000,00
13.101,60
Trasferimenti Scuola speciale
42.000,00
0,00
0,00
C.R. abbattimente barriere architettoniche
21.668,55
42.600,00
0,00
Contributi a famiglie bisognose
46.702,71
16.530,89
16.529,60
395.115,47
348.812,14
347.028,54
9.000,00
9.000,00
2.271.961,66
2.177.691,92
Auto Amica
Trasferimenti per disabili sensoriali
Contributi ad aziende ospedaliere per disabilità psichica
Totale
2.424.494,94
118
Spese correnti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Personale
(1)
162.000,00
160.288,83
Funzionamento C entro Diurno Anziani e utenze
(1)
104.800,00
99.494,69
Pasti agli anziani (SDI)
(1)
40.549,01
40.052,37
Servizio assiztenza anziani a domicilio SAD
(parz. SDI)
(1)
149.693,80
148.775,14
Spese ricovero anziani*
(1)
168.432,00
163.341,81
Interventi a favore degli anziani
(1)
5.347,16
4.190,73
Servizio Auto-amica
(1)
Totale
0,00
25.500,00
25.500,00
656.321,97
641.643,57
* + € 181.948,92 (impegnato 2015) si trovano nel programma 05
(1) Nel 2014 si trovavano nel programma 05
Missione 12 Programma 04: Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale
Spese correnti
Personale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
43.206,28
43.500,00
43.289,29
Contributi a privati contratto di quartiere C.R.
29.999,00
0,00
0,00
Contributi ad associazioni
15.000,00
0,00
0,00
5.000,00
5.000,00
48.500,00
48.289,29
Contributi a istituzioni sociali private per corsi a
extracomunitari
Totale
73.205,28
119
Missione 12 Programma 05: Interventi per le famiglie
SERVIZIO SOCIALE DI BASE
Il Servizio Sociale di base, rilevatore privilegiato delle difficoltà socio-economiche presenti anche nel nostro territorio (disoccupazione, precarietà dei contratti
di lavoro, sfratti, disgregazione dei nuclei familiari, ecc.) continua a confermare la sempre maggiore incidenza delle problematiche che investono le famiglie,
connesse alla grave crisi che il Paese sta attraversando.
Da qui la particolare attenzione che è stata mantenuta sul Servizio Sociale di base, alla ricerca di energie e risorse da destinare per un’offerta migliore e
mirata ai bisogni essenziali socio-assistenziali, con appropriatezza degli interventi e individuazione delle azioni da intraprendere per rendere sostenibile
economicamente il sistema.
Il Comune di Seregno continua ad avvertire il bisogno di salvaguardare il Servizio Sociale di base quale servizio stabile e universalistico, seppur con criteri
selettivi a favore dei più deboli, concentrando le risorse in risposta a priorità fondamentali quali l’assistenza, le politiche educative, occupazionali e
socioeconomiche.
Con l’entrata in vigore del nuovo indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), quale strumento di valutazione della situazione economica di coloro
che richiedono prestazioni sociali agevolate ai sensi del decreto legislativo 5 dicembre 2013, n. 159, si è rilevata per i CAF del territorio la difficoltà operativa
nella gestione del sistema di ricezione delle dichiarazioni, situazione diffusa su tutto l’ambito territoriale: vista pertanto la difficoltà per i cittadini di ottenere
l’attestazione ISEE, e valutato che tali condizioni di difficoltà sarebbero risultate particolarmente penalizzanti per le fasce più fragili della popolazione, con
apposita deliberazione sono state adottate, nelle more dell’avvio del nuovo sistema, delle misure urgenti e transitorie per l’accesso alle prestazioni sociali
agevolate, in proroga per il corrente anno dei sistemi tariffari, dei criteri e parametri per l’erogazione di contributi e benefici economici fino alla data del 31
dicembre 2015 ai sensi dell’articolo 14, comma 5, del predetto D.Lgs 159/2013.
E’ stata inoltre redatta una bozza regolamentare finalizzata all’armonizzazione dei criteri di applicazione dell’ISEE da sottoporre all’approvazione dei consigli
comunali dell’ambito territoriale di Seregno, ad avvenuta pubblicazione degli esiti della sentenza del Consiglio di Stato in seguito al ricorso del Governo contro
la sentenza del TAR Lazio.
INTERVENTI E SERVIZI COMUNALI DI CONTRASTO ALLA MARGINALITA’
Sono state mantenute le azioni di sostegno sociale a favore delle fasce deboli a prevenzione del fenomeno di cronicizzazione della richiesta assistenziale, con
la promozione di interventi a supporto della ricerca attiva del lavoro ed il sostegno economico nella condizione di emergenza abitativa e a garanzia della prima
necessità.
Per quanto riguarda il sostegno alla ricerca attiva del lavoro, si è mantenuta l’offerta dello Sportello di orientamento ed accompagnamento al lavoro per
agevolare e rendere più efficace la ricerca di un posto di lavoro attraverso colloqui di accoglienza e di ascolto delle esigenze degli utenti; per
l’accompagnamento dell'utente nella realtà lavorativa con un progetto personalizzato di tutoraggio, e la publicizzazione agli utenti delle opportunità lavorative,
sia private che pubbliche, nonché dei corsi di formazione e specializzazione attivi sul territorio sulla base di un'apposita "banca dati", costituita grazie ad una
fitta rete di contatti con il mondo delle imprese e del mercato del lavoro in generale.
Tale intervento di politiche attive del lavoro, è stato integrato da una decina di interventi di Vulnerabilità Sociale ed Attivazione Sociale, gestiti in
collaborazione con l’Ambito territoriale di Seregno.
120
Il Comune di Seregno ha sempre condotto la propria azione socio-assistenziale a supporto dell’indigenza in modo integrato con le realtà del terzo settore che
operano sul territorio a sostegno di famiglie, al fine di un coordinamento, di sinergie tra operatori e dell’ottimizzazione delle risorse: da qui l’operatività nel
2015 degli accordi di collaborazione con Caritas e l’Associazione Banco Alimentare per la distribuzione di derrate di cui dispone il Comune di Seregno a seguito
di offerta della ditta vincitrice la gara d’appalto per la gestione in concessione del servizio di ristorazione scolastica.
Sono proseguite le collaborazioni con Caritas, Centro d’Ascolto Decanale e Associazione San Vincenzo, e Missionari Saveriani per il sostegno delle fasce
economicamente più fragili della popolazione attraverso i seguenti interventi:
Mensa della solidarietà: per la somministrazione quotidiana di un pasto di una quindicina persone adulte a grave rischio di emarginazione sociale residenti a
Seregno; l’iniziativa realizzata in collaborazione con la Associazione San Vincenzo De’ Paoli e il Centro di ascolto Caritas con i pasti forniti grazie all’offerta
della ditta vincitrice la gara d’appalto per la gestione in concessione del servizio di ristorazione scolastica con abbattimento dei costi a carico
dell’Amministrazione e l’incremento dei soggetti assistiti;
Centro di Accoglienza notturna temporanea per senzatetto (CANT) in convenzione con i Missionari Saveriani di Desio che, nei mesi invernali da novembre ad
aprile, mantengono aperto un dormitorio presso idonei locali situati all’interno della loro sede, con una riserva di 3 posti a favore del Comune di Seregno.
Tra le azioni a sostegno di situazioni familiari a rischio di impoverimento sono stati garantiti interventi di assistenza economica per oltre 70.000,00 euro grazie
ai quali il Servizio Sociale ha supportato le famiglie nel pagamento diretto di forniture di utenze domestiche, di spese relative all’emergenza abitativa, e di
spese per l’acquisto di beni e servizi di prima necessità. Si è anche proceduto all’individuazione di beneficiari per l’assegnazione di contributi economici per il
pagamento di utenze domestiche anche grazie ai finanziamenti del cosiddetto Fondo Gelsia pari a € 13.732,15.
INTERVENTI PER LE PARI OPPORTUNITA’
E’ stata mantenuta forte attenzione al tema educativo e culturale delle “Pari Opportunità” quale principio teso al superamento di ogni forma discriminatoria, in
particolare riferita al genere, con azioni di sensibilizzazione e promozione culturale in attuazione dei principi di parità contenuti nella Costituzione Italiana
(articoli 3 e 37).
Con la finalità di segnalare la positiva partecipazione del mondo femminile alle attività che migliorano la qualità della vita in Seregno o danno lustro alla Città,
anche per il 2015 si è proceduto all’assegnazione del “Premio Mimosa” ad una cittadina seregnese, che per la sua attività si è contraddistinta nell’ambito del
volontariato sociale.
Il Comune di Seregno ha partecipato al Tavolo territoriale “Welfare integrato: pari opportunità e conciliazione” promosso da Regione Lombardia in
collaborazione con la Provincia di Monza e della Brianza e l’ASL Monza e Brianza, finalizzato alla definizione, realizzazione e consolidamento di un piano
territoriale mirato a conoscere la realtà produttiva e dei servizi del territorio, sensibilizzare, informare e formare i cittadini e le imprese sulle opportunità
sociali, economiche e fiscali utilizzabili per introdurre risposte efficaci ai bisogni, spesso inespressi, di conciliazione tra i tempi della famiglia e i tempi del
lavoro.
Nel corso dell’anno 2014 si era definito ed approvato, a livello regionale, il Piano di Azione territoriale ASL Monza Brianza 2014-2016 per la promozione della
conciliazione famiglia e lavoro. Tale piano aveva previsto in particolare la costituzione di alleanze locali che proponessero e realizzassero progettualità per i
rispettivi territori di ambito, finanziabili con contributi regionali.
Il Comune di Seregno, in qualità di ente capofila del proprio ambito territoriale, ha coordinato il progetto “Start up Conciliazione: prime azioni di conciliazione
famiglia e lavoro” nell’ambito di Seregno, finanziato da Regione Lombardia, costruito e realizzato da un gruppo di sette partner (CONFAPI Industria, CONFAPI
121
Industria Servizi, APA Confartigianato Imprese Milano Monza Brianza, AFOL Monza e Brianza, Istituto Candia di Seregno, CISL Monza Brianza Lecco). Tale
progetto sta realizzando una serie di macro azioni : Azione 1 - sensibilizzazione delle imprese sul tema della conciliazione e avvio di microsperimentazioni;
Azione 2 – supporto alla conciliazione per potenziali imprenditrici e donne con lavoro precario; Azione 3 - informazione sui servizi di conciliazione del territorio.
Oltre alle aziende, altro target del progetto sono state le donne disoccupate, in mobilità o in cassa integrazione che intendevano partecipare a percorsi di
riqualificazione professionale e donne con lavoro occasionale che volevano incrementare la loro attività lavorativa. Per le donne con figli è ancora prevista
l’offerta di un monte ore a supporto gratuito per la cura dei figli da parte del servizio tagesmutter, donne opportunamente formate che accudiscono presso il
proprio domicilio un gruppo di bambini tra gli 0 e 13 anni.
Nel corso dell’anno 2015 rispetto alla progettazione presentata si è provveduto a:
-
-
per l’Azione 1, le due associazioni di categoria APA, CONFAPI hanno predisposto azioni di sensibilizzazione, di formazione, di realizzazione di kit fiscali che
a vario titolo hanno coinvolto quasi mille aziende del territorio dell’Ambito. Di queste ne sono state selezionate alcune particolarmente motivate per
approfondimenti ulteriori: alcune di queste hanno dato la loro disponibilità alla realizzazione di microsperimentazioni aziendali;
per l’Azione 2, è in fase conclusiva il corso di formazione AFOL per donne disoccupate o inoccupate con figli minori che ha visto, sui 20 posti disponibili,
l’adesione di 34 persone a cui si sono aggiunte 6 richieste provenienti da fuori Ambito.
Nel corso del periodo ottobre 2014-giugno 2016, di durata del progetto, sono previste una serie di ulteriori azioni di sensibilizzazione sul tema della
conciliazione famiglia lavoro che il Tavolo territoriale proporrà e di cui beneficerà anche il territorio di Seregno.
Vista la consolidata esperienza maturata negli anni scolastici 2012-2013 e 2013-2014 si è proseguito l’investimento educativo e culturale per l’anno 20142015 del progetto ”PARI LO imPARIaSCUOLA”, percorso di sensibilizzazione sulle pari opportunità per le scuole primarie di primo e secondo grado di Seregno.
Il progetto, che ha ottenuto due finanziamenti a seguito della partecipazione al bando di Regione Lombardia ”Progettare la Parità in Lombardia”, nasce ed è
promosso dalle Consigliere di parità delle Provincia di Milano e di Monza e della Brianza, con precedenti esperienze positive realizzate in alcune scuole monzesi
e dell’hinterland milanese.
La progettualità pluriennale ha inoltre consolidato e avviato ulteriori contatti e sinergie positive sul tema:
-
-
con il CFP Pertini di Seregno è continuata la partnership per la realizzazione delle Learning week dal titolo “Cittadini e cittadine del futuro verso la
democrazia paritaria”, in collaborazione con il Centro interdipartimentale Studi e ricerche Donne e differenze di genere” dell’Università degli Studi di Milano
realizzate interamente con finanziamenti regionali anche per l’anno scolastico 2014-2015 (si sono realizzate complessivamente 4 edizioni);
l’Ufficio Scolastico Provinciale di Monza ha segnalato le scuole del nostro territorio partecipanti al progetto al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della
Ricerca per rappresentare il territorio della Brianza nel progetto pilota nazionale “Prevenzione della violenza contro le donne: percorsi di formazioneeducazione al rispetto delle differenze”, progetto finalizzato al coinvolgimento di tutti gli attori del processo educativo, docenti, alunni/e e genitori,
cercando di favorire lo sviluppo di atteggiamenti contro la discriminazione e la violenza di genere.
Nell’ambito dello sviluppo di azioni territoriali sovracomunali più ampie e condivise per il contrasto alla violenza di genere si evidenzia che nell’ottobre scorso è
stato sottoscritto dal Comune di Seregno, in qualità di Ente capofila dell’Ambito di Seregno il protocollo di intesa per la costruzione della rete territoriale
interistituzionale Artemide a sostegno delle donne vittime di violenza che impegnerà i 5 Ambiti della Provincia di Monza e Brianza (per un totale di 55 Comuni)
nel periodo 2015-2018, assieme ad altri Enti e Associazioni tra cui Cadom, Prefettura di Monza, Forze dell’ordine, ATS (Agenzia di Tutela della Salute), e ASST
(Azienda Socio Sanitaria Territoriale).
Tale protocollo ha consentito la partecipazione al bando regionale con il progetto denominato DIADE 2.0. Il finanziamento ottenuto permetterà ai partner del
progetto di beneficiare, nel corso del 2016, di risorse finanziarie mirate a potenziare la presenza e la competenza degli operatori sul territorio e ad
incrementare le risorse attualmente a disposizione per l’accoglienza e il sostegno alle donne.
122
PIANO DI ZONA
Il 2015 ha rappresentato per l’ambito l’anno di redazione e approvazione del documento di programmazione “Piano di Zona 2015-2017”. Nello specifico, nei
primi mesi del 2015, si sono tirate le fila di un processo che è iniziato a maggio 2013 con l’individuazione da parte dell’Assemblea dei Sindaci dei tavoli di
lavoro ed il loro avvio con la raccolta di informazioni di carattere socio-economico ed istituzionale, successivamente elaborate e costituenti il nuovo Piano di
Zona. Conseguentemente, sono stati individuati i punti di forza, i punti di debolezza, i fattori di sviluppo e, sulla base dei vincoli normativi e delle opportunità
che si vorranno garantire, verranno definiti gli obiettivi di benessere sociale di sistema e quelli strategici.
A partire da tale documento, predisposto dall’Unità Operativa Tecnica ed approvato dall’Assemblea dei Sindaci, si sono realizzate le consultazioni ed i confronti
con i Tavoli Tematici ed il Tavolo di Sistema.
A cura dell’Ufficio di Piano è stata predisposta la bozza definitiva del Piano di Zona, successivamente illustrata e validata dal Tavolo di Sistema.
Il Piano è stato infine licenziato dall’Assemblea dei Sindaci e sottoscritto in forma di accordo di programma il 30 aprile 2015.
Il nuovo Piano di Zona 2015-2017 è stato redatto per la prima volta in modo unitario a livello provinciale: un unico documento di programmazione con allegati
gli approfondimenti territoriali. E’ questo il frutto di un valido coordinamento politico e tecnico rafforzatosi e sostanziatosi nel corso degli ultimi anni.
Il sopra riportato processo ha portato alla definizione di obiettivi che, partendo da maggio 2015, si realizzeranno nel triennio 2015-2017 sia a livello di interambiti che specifici per l’ambito di Seregno.
Si è operato all’interno del Consiglio Inter-Ambiti dei comuni associati nel territorio della Provincia di Monza e della Brianza, che ha ricoperto nel tempo un
sempre maggiore rilievo, rappresentando il raccordo politico tra i cinque Ambiti territoriali provinciali e gli altri organismi istituzionali (quali ASL - ora ATS,
Provincia, Regione, carcere, aziende ospedaliere, Prefettura, Camera di Commercio, terzo settore) ed è finalizzato ad una concertazione più incisiva e capace
di meglio illustrare le istanze dei comuni.
Rispetto a quanto preventivato, vista una complessa situazione riorganizzativa dell’Ufficio di Piano, nel 2015 non si sono attivati gli organismi di partecipazione
del Terzo settore, che hanno collaborato attivamente alla vita del Piano di Zona ed alle politiche di welfare locale.
Priorità è stata data alla prosecuzione dei servizi confermati per il 2015 e la loro predisposizione per il 2016 su indicazione dell’Assemblea dei Sindaci, all’avvio
di un nuovo servizio finalizzato al sostegno delle donne maltrattate (Progetto Diade) che ha portato alla firma di una specifico protocollo inter-ambito, oltre
alla gestione dei trasferimenti su cui poggia l’azione del welfare a livello zonale, tra i quali il Fondo Nazionale Politiche Sociali e il Fondo per la Non
Autosufficienza (fondi regionali), oltre a nuovi stanziamenti a favore delle famiglie, prima infanzia, anziani e persone con disabilità. A questi si sono aggiunti le
risorse del Fondo Sociale Regionale.
L’ambito di Seregno si è orientato nella gestione di tali fondi, promuovendo e definendo regole comuni, tendendo ad andare oltre una gestione associata dei
fondi, indirizzandosi verso una condivisione delle regole di utilizzo dei budget, trasferiti ai Comuni ad eccezione di una quota residuale per i servizi gestiti in
modo associato dall’Ufficio di Piano.
La programmazione zonale trova un suo cardine portante nel lavoro dello staff tecnico-amministrativo garantito dall’Ufficio di Piano, confermato come snodo
cruciale per la traduzione operativa degli indirizzi strategici declinati a livello politico dall’Assemblea dei Sindaci, in raccordo stretto con l’Unità Operativa
Tecnica (UOT).
In questi anni si è assistito ad un progressivo riconoscimento del ruolo degli Uffici di Piano da parte della stessa Regione, anche a livello territoriale di singola
ATS (Agenzia di Tutela della Salute), più attenta rispetto al passato al tema della programmazione ed interessata ad avere rapporti con gli organismi, che a
vario livello, più adeguatamente rappresentano gli ambiti territoriali.
123
Una serie di cambiamenti sopravvenuti hanno determinato la necessità di ridefinire l’assetto organizzativo stabile dell’ufficio per garantire continuità e solidità
nell’assolvimento dei compiti e delle funzioni a cui è deputato.
Rispetto agli obiettivi dell’area anziani, con il mantenimento dello Sportello Badanti si sono avviati anche i primi approfondimenti per la sua riqualificazione
riconoscendo la necessità di potenziare il sostegno della persona anziana al proprio domicilio anche attraverso la promozione di migliori connessioni con le
diverse realtà che sul territorio operano sulla cura informale.
Si è inoltre lavorato per il consolidamento dello sportello Fianco a Fianco riconoscendo che la collaborazione sin qui concretizzata con i Servizi Sociali si è
dimostrata preziosa ed efficace, puntando a rafforzarne la conoscenza sul territorio e puntando a rafforzare l’azione di protezione giuridica di competenza di
ASL e azienda ospedaliera a livello inter-ambito.
Relativamente alle persone più fragili e con disabilità vi è stata l’introduzione di procedure di accreditamento dei soggetti gestori degli interventi di inserimento
lavorativo con la voucherizzazione degli interventi, avviata nel 2015.
Si è anche operato per l’omogeneizzazione dei servizi di sostegno educativo e scolastico per gli alunni con disabilità avviando una nuova gara associata che ha
coinvolto diversi Comuni dell’Ambito, cercando di pervenire ad una declinazione omogenea delle modalità di gestione del servizio di sostegno scolastico, con
particolare riferimento all’elaborazione del progetto educativo e all’integrazione tra servizi.
Sempre in ambito scolastico vi è stato il mantenimento della gestione dei servizi per i disabili sensoriali, identificando il livello inter-ambito come riferimento
per il mantenimento delle attuali risorse e modalità di determinazione dei servizi destinati all’assistenza dei disabili sensoriali, su cui continua a gravare
l’incertezza relativa al futuro delle competenze provinciali.
Come precedentemente accennato nel 2015 si è avviata la nuova gara per la gestione associata dei servizi di tutela attraverso la co-progettazione con
l’obiettivo a tendere verso una gestione associata di tutti i servizi riferiti alla tutela minori, come indicato nella sezione valutativa del precedente Piano. Una
gestione realizzata mediante procedura di appalto a terzi con il mantenimento di tutti i servizi sino ad ora garantiti, ma con la declinazione di forme innovative
nella sua gestione, attraverso l’impiego della co-progettazione.
A garanzia del mantenimento in sicurezza dei servizi, confermando i risultati del percorso avviato dal piano triennale per la prima infanzia, che ha portato alla
definizione di requisiti di accreditamento e alla selezione di gestori, è proseguita la costruttiva collaborazione con l’Ufficio Unico degli ambiti di Seregno, Desio,
Carate Brianza e Monza che ha portato all’accreditamento del centri socio-educativi, importante occasione per definire il sistema dei servizi per la disabilità e
le soglie comuni di qualità da garantire.
Al fine di armonizzare i regolamenti di compartecipazione economica, in conseguenza all’introduzione a livello nazionale del nuovo ISEE, si è creato nell’ultimo
anno un contesto favorevole alla ripresa di questo processo di condivisione, il cui sbocco potrà essere l’applicazione delle Linee Guida già elaborate nel triennio
precedente. Di fronte all’obiettivo di realizzare un percorso di armonizzazione dei comportamenti comunali, oggi estremamente differenziati nonché la
revisione della spesa e delle modalità stesse di gestione del sostegno al reddito, si è riattivato un gruppo di lavoro di Ambito che ha realizzato una bozza di
regolamento ISEE aggiornato alle ultime normative e funzionale alle esigenze dei diversi comuni.
A integrazione delle diverse misure per il contrasto della povertà, e specificatamente a sostegno dell’emergenza abitativa, si è consolidata la collaborazione
per l’applicazione del Protocollo firmato da Prefettura, comuni e Caritas per l’accesso a fondi del privato sociale che ha consentito di costruire nuovi spazi di
connessione tra i diversi soggetti che nell’Ambito, in vario modo, si stanno già occupando di contrastare gli effetti dell’impoverimento.
Sul tema inclusione delle persone migranti, l’Assemblea di Ambito ha previsto la stabilizzazione dello Sportello multietnico di assistenza e formazione in campo
legale, aperto presso il Comune di Seveso.
124
Impegnato
2014
Spese correnti
Personale (*)
Assestato
2015
Impegnato
2015
550.863,80
390.000,00
388.667,68
Funzionamento Centro Diurno Anziani e utenze (*)
99.287,84
200,00
133,08
Pasti agli anziani (SDI) (*)
63.316,66
181.948,92
181.940,07
53.218,65
59.800,00
50.871,57
14.033,60
17.200,00
15.300,00
8.400,00
14.970,00
8.400,00
Manutenzione automezzi settore sociale
4.715,18
17.730,00
14.502,53
Spese per prestazioni professionali
2.969,20
11.147,00
11.147,00
0,00
500,00
0,00
Progetti integrati per l'orientamento al lavoro
15.647,83
21.175,18
21.172,35
Spese gestione servizio civile
12.348,78
1.800,00
1.051,08
Contributi economici a famiglie bisognose
39.176,69
31.500,00
31.419,14
Contributi per promozione volontariato e cooperazione
21.800,00
0,00
0,00
Servizio assistenza anziani a domicilio SAD (parz. SDI) (*)
75.002,36
Spese ricovero e inteventi a favore degli anziani (*)
416.940,10
Servizio auto-amica (*)
Funzionamento servizio assistenza pubblica e servizi diversi alla persona comprese
utenze
Ricovero adulti
Pranzo della solidarietà
Iniziative di promozione e manifestazioni
Imposte e tasse
34.000,00
782,02
1.500,00
1.498,90
9.588,08
9.588,08
72.000,00
0,00
0,00
102.729,13
103.346,43
103.346,43
8.784,00
20.244,39
20.227,57
Spese per ufficio di piano
Attuazione piano di zona: prestazioni di servizi - F.N.P.S. - Av. Amm.
Spese tutela minori e disagio familiare - C.C.
Spese tutela minori e disagio familiare - FSR circ. 4
Spese per progetti occupazione e formazione C.P.
2.646,31
0,00
0,00
Trasferimenti a comuni per i servizi sociali FSR circ. 4
944.423,94
679.712,08
679.712,08
Trasferimenti ad altri soggetti per i servizi sociali FSR circ. 4
165.556,12
109.391,99
97.762,59
14.500,00
11.600,00
8.700,00
300.107,82
86.960,56
84.960,40
801,87
0,00
Trasferimenti ad istituzioni sociali privati - F.N.P.S.
Attuazione piano di zona: interventi per la famiglia F.N.P.S.
Attuazione piano di zona: interventi per la famiglia e progetti speciali di ambito
C.C.
Attuazione piano di zona: trasferimento a comuni F.N.P.S.
676.547,13
909.147,74
875.106,50
Attuazione piano di zona: trasferimento a comuni
14.424,93
0,00
0,00
Trasferimenti a comuni per ufficio di piano C.C.
64.574,67
0,00
0,00
Trasferimenti a comuni progetto "Lombardia più semplice" - C.R.
13.230,27
0,00
0,00
Attuazione piano di zona: trasferimenti a favore della famiglia F.N.P.S.
Totale
(*)Gli Interventi per gli anziani dal 2015 si trovano nel programma 03
125
47.381,07
141.268,46
137.276,29
3.848.208,10
2.813.062,70
2.742.453,34
Missione 12 Programma 06: Interventi per il diritto alla casa
Responsabile: Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico
SERVIZIO POLITICHE PER LA CASA
Mantenimento degli standard qualitativi nella gestione del servizio
Nel 2015 il Servizio Politiche della casa ha proseguito con l’attività diretta di amministrazione condominiale in quanto l’esperienza effettuata ha consentito di
registrare significativi miglioramenti nei seguenti aspetti: tempistica interventi manutentivi, rapporto costi benefici dei fornitori, conoscenza puntuale dello
stato degli immobili nonché controllo puntuale sullo stato di morosità degli inquilini.
I compiti connessi alla funzione possono essere così riassunti:
-
giuridico-amministrativi: stesura contratti, registrazioni, tenuta contabile con la stesura dei preventivi e rendiconti annuali, emissione e riscossione dei
canoni e delle spese, monitoraggio e recupero morosità, convocazione e gestione assemblee condominiali, revisione di regolamenti di condominio;
interventi tecnici: predisposizione del piano delle manutenzioni ordinarie e straordinarie tale da garantire l’utilizzo del bene il più possibile secondo i principi
di efficienza, mantenendone il valore patrimoniale.
Si è proceduto ad attivare tutte le procedure necessarie relative alle gare per permettere la manutenzione ordinaria degli stabili comunali negli anni 20162017, attraverso l’affidamento dei servizi di pulizia, spurgo, manutenzione estintori, lavori idraulici, da muratore, fabbro, vetraio e falegname.
Con determinazione dirigenziale n. 294 del 29 maggio 2015 si è proceduto a istituire lo “Sportello Comunale per il sostegno al grave disagio economico anno
2015” al fine di sostenere, anche con una quota comunale, gli oneri delle categorie deboli che ricorrono al mercato privato della locazione.
Con determinazione dirigenziale n. 584 del 26 ottobre 2015 si è proceduto ad aderire all’iniziativa promossa da Regione Lombardia all’interno del “reddito di
autonomia” attraverso un ulteriore contributo denominato “bonus affitto” per protrarre l’aiuto alle famiglie in difficoltà nel pagamento dell’affitto nel libero
mercato utilizzando fondi regionali.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 229 del 9 dicembre 2014 si è proceduto alla revisione dell’”Accordo Locale per la città di Seregno”, datato 2005, a
seguito di una serie di incontri ai quali hanno partecipato le associazioni di categoria degli inquilini e dei proprietari più rappresentativi, nei quali si è
predisposta la documentazione necessaria (testo accordo locale, planimetria microzone, tabella ripartizione spese, tipologia di contratti tipo) per la redazione
dell’accordo stesso.
Con nota del 15 ottobre 2014 il Comune di Seregno ha aderito al progetto per il sostegno della mobilità nel settore della locazione – Allegato 2 della D.G.R. n.
2207 del 25 luglio 2014, insieme ai Comuni di Giussano, Lentate sul Seveso, Meda e Seveso, con lo scopo di fronteggiare l’emergenza abitativa, incentivando
la sottoscrizione di accordi locali e sviluppando iniziative volte ad utilizzare gli alloggi sfitti esistenti sul territorio facendo incontrare la domanda e l’offerta,
attraverso fondi per l’accesso alla locazione, in aggiunta alle agevolazioni fiscali esistenti.
Con decreto di Giunta Regionale del 30 dicembre 2014, n. 12754, è stato validato il progetto sopracitato con l’assegnazione di risorse da utilizzare a tal scopo.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 276 del 22 dicembre 2015 si è indetto il bando pubblico a sostegno delle famiglie per favorire la mobilità nel
settore della locazione, conseguenza naturale del progetto sopracitato presentato e validato da Regione Lombardia, che si terrà aperto dal 18 gennaio al 30
giugno 2016.
Con nota del 30 dicembre 2014 il Comune di Seregno ha aderito alla D.G.R. n. 2648 del 14 novembre 2014, volta ad attuare iniziative per il contenimento
della morosità incolpevole per gli inquilini sul libero mercato e per i titolari di canone moderato, concordato e sottoscritto ai sensi dell’articolo 8 della legge 17
126
febbraio 1992, n. 179 in alloggi di proprietà ALER e comuni. A tal proposito sono state assegnate al Comune di Seregno risorse da utilizzare al tal fine. Con
delibera di giunta Comunale n. 114 del 26 maggio 2015 si è indetto il bando pubblico per l’erogazione di contributi agli inquilini morosi incolpevoli, titolari di
contratto di locazione sul libero mercato e soggetti a provvedimento di sfratto.
Lazzaretto da Vivere
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 196 del 16 settembre 2008 è stata approvata la proposta di contratto di quartiere denominata “Lazzaretto da
Vivere” per la partecipazione al Bando Regionale “Contratto di quartiere II”: tra gli interventi previsti figura l’intervento sulle case comunali di via Macallè 41
dove il Servizio Politiche per la casa è preposto alla regia ed alla effettiva realizzazione del Piano di Mobilità che vede coinvolti gli attuali assegnatari di alloggi
in via Macallè, stabile che verrà abbattuto e ricostruito ex novo.
Nel 2015 si sono spostati n. 6 nuclei e si è provveduto a quantificare i supporti economici di rimborso delle spese di trasloco e di rinnovo dei contratti
d’utenza, come previsto per i piani di mobilità dall’articolo 6, comma 2, della legge regionale 8 novembre 2007, n. 27. Si proseguirà nello spostamento di altri
nuclei familiari per permettere la demolizione dello stabile.
Spese correnti
Impegnato
2014
Fondo sociale assistenza abitativa - C.R. (1)
Fondo sociale assistenza abitativa - quota comunale
(1)
Spese gestione case comunali: trasferimenti
Morosità incolpevole
Totale
0,00
Assestato
2015
Impegnato
2015
200.000,00
48.960,00
15.000,00
13.440,00
15.000,00
14.732,92
120.000,00
3.000,00
350.000,00
80.132,92
(1) Nel 2014 si trovavano nella missione 01 programma 05
127
Missione 12 Programma 09: Servizio necroscopico e cimiteriale
Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture
CIMITERI
Interventi di risanamento colombari cimitero principale
Sono stati previsti interventi di risanamento legati alle condizioni di “decoro” del blocco dei vecchi colombari interrati situati sul versante sud/ovest del
Cimitero Principale oggetto di infiltrazioni e distacchi di intonaco.
Risultano attualmente esperite tutte le procedure necessarie ad individuare la ditta esecutrice degli interventi, che dovranno essere effettuati entro la
primavera 2016.
Costruzione di un nuovo blocco ossari cimitero principale
Si è proceduto alla progettazione e alla realizzazione di un nuovo blocco nella parte nuova (zona est) del cimitero principale per la creazione di un bacino di
posti disponibili in ossario la cui richiesta è incrementata nei tempi recenti e la cui disponibilità nel cimitero attuale non potrà garantire la richiesta nel
prossimo futuro.
Spese correnti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Personale
99.706,93
100.500,00
99.880,74
Spese funzionamento cimiteri
55.479,76
43.100,00
42.199,82
Utenze
11.998,02
17.000,00
14.247,16
Manutenzione
96.073,74
86.000,00
60.945,56
Esumazioni e tumulazioni
65.030,00
98.000,00
88.667,88
328.288,45
344.600,00
305.941,16
Totale
128
MISSIONE N. 14 “SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’”
Missione 14 Programma 02: Commercio – reti distributive – tutela dei consumatori
Responsabile: Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico
SPORTELLO UNICO ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) ha proseguito la propria attività istituzionale concentrando, in un unico ufficio, il dialogo con il cittadino per
l’ottenimento degli atti necessari per l’apertura, l’ampliamento, la modifica e la chiusura di un’attività produttiva.
Mantenimento degli standard qualitativi nella gestione dei procedimenti in materia di Sportello Unico Attività Produttive
E’ proseguita l’erogazione dei servizi correlati alle attività economiche – produttive. In particolare, per una quantificazione dei principali procedimenti attuati,
risultano:
-
istruite n. 18 istanze di autorizzazione ambientale ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59;
istruite n. 39 s.c.i.a. attività produttiva;
rilasciati n. 115 pareri di conformità urbanistica edilizia per attività produttive/commerciali;
attribuite n. 38 matricole ascensori/montacarichi;
istruite n. 173 s.c.i.a. per commercio fisso e forme speciali di vendita;
rilasciate n. 33 autorizzazioni/concessioni su aree pubbliche;
istruite n. 292 domande di partecipazione alla Fiera di Santa Valeria;
istruite n. 38 s.c.i.a. pubblici esercizi;
istruite n. 26 s.c.i.a. attività acconciatori ed estetisti;
effettuati n. 98 controlli amministrativi – fiscali – contributivi previsti dalla normativa e/o richiesti da altri uffici;
emessi n. 12 provvedimenti di natura non pecuniaria (revoche/sospensioni);
disposti n. 53 accertamenti a mezzo Comando Polizia Locale;
attuata l’attività di reportistica in merito degli adempimenti dell’Anagrafe Tributaria e dell’Osservatorio Regionale sul Commercio;
gestite n. 5 commissioni consultive (Consiliare, Commercio su Aree pubbliche e Comitato di distretto).
Sono altresì proseguite le attività finalizzate alla promozione d’iniziative e manifestazioni organizzate in collaborazione con le associazioni dei commercianti. La
Giunta Comunale ha concesso il patrocinio con utilizzo del logo del Comune di Seregno a “Confartigianato imprese” APA Milano–Monza Brianza per lo
svolgimento della manifestazione denominata “Seregno aperta per ferie”, che si è svolta nel mese di agosto.
In esito alla scadenza di settembre 2015 dell’autorizzazione per lo svolgimento del mercato “Ceredo”, in via sperimentale e provvisoria, e visti gli indirizzi
regionali in materia di programmazione del commercio al dettaglio su aree pubbliche, ai sensi dei quali l’individuazione delle aree mercatali deve avvenire nel
rispetto delle previsioni degli strumenti urbanistici comunali, nonché tenuto conto che la realizzazione di tale area attrezzata è posta, dal piano di governo del
territorio vigente, a carico dei soggetti privati che dovranno promuovere idoneo piano attuativo, la Giunta Comunale ha prorogato lo svolgimento del mercato
sulle vie Veronese e Tiziano in via sperimentale e provvisoria per ulteriori 24 mesi.
129
Regolamentazione comunale medie strutture di vendita
A seguito di un’approfondita analisi delle disposizioni normative e regolamentari vigenti in materia, nonché degli indirizzi regionali è stata predisposta una
proposta di criteri e disposizioni procedurali per disciplinare le autorizzazioni connesse alle medie strutture di vendita ovvero correlate alla nuova apertura,
all’ampliamento, alla riduzione di superficie di vendita, all’aggiunta di settori, al trasferimento di sede, alla sospensione dell’attività e al sub ingresso.
Spese correnti
Personale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
119.717,04
90.000,00
89.763,48
0,00
1.000,00
0,00
Spese funzionamento fiere e mercati compreso
utenze
393,42
14.000,00
7.562,90
Spese gestione parco divertimenti S. Valeria
463,60
1.190,00
933,30
120.574,06
106.190,00
98.259,68
Spese funzionamento ufficio commercio
Totale
Missione 14 Programma 04: Reti e altri servizi di pubblica utilità
Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città
Spese correnti
Spese per gestione imposta comunale sulla
pubblicità e pubbliche affissioni/IMU secondaria
Totale
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
96.670,69
98.000,00
98.000,00
96.670,69
98.000,00
98.000,00
130
MISSIONE N. 20 “FONDI E ACCANTONAMENTI”
Missione 20 Programma 01: Fondo di riserva
Programma 02: Fondo svalutazione crediti
Programma 03: Altri fondi
Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città
Spese correnti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Fondo di riserva
0,00
124.690,82
0,00
Fondo crediti di dubbia e difficile esazione di
parte corrente
0,00
1.420.000,00
0,00
Fondo rischi
0,00
100.000,00
0,00
11.500,00
0,00
0,00
1.656.190,82
0,00
Fondo causa CIV
Totale
MISSIONE N. 50 “DEBITO PUBBLICO”
Missione 50 Programma 01: Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari
Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città
Spese correnti
Impegnato
2014
Assestato
2015
Impegnato
2015
Interessi passivi su mutui Cassa DD.PP.
77.206,48
48.700,00
44.330,51
Interessi passivi su mutui di altri istituti
16.374,00
18.250,00
8.130,03
93.580,48
66.950,00
52.460,54
Totale
131
132
NOTA INTEGRATIVA
133
134
LA SPESA PER IL PERSONALE
Nell’anno 2015 la spesa per il personale, classificata nel nuovo bilancio con il macroaggregato 01 “Redditi da lavoro dipendente”, e imputata alle singole
annualità, già a decorrere dal 2014, alle singole annualità secondo quanto stabilito dai nuovi principi contabili, ammonta a € 8.198.264,75 e rappresenta il
26,46% della spesa corrente pari a € 30.973.121,88.
impegni
2006
impegni
2007
impegni
2008
impegni
2009
impegni
2010
impegni
2011
impegni
2012
impegni
2013
impegni
2014
impegni
2015
Retribuzioni
5.349.207
5.301.531
5.624.859
5.934.772
5.849.002
5.550.086
5.407.552
5.404.518
5.262.745
5.265.638
Oneri
1.496.659
1.459.812
1.553.166
1.667.192
1.656.304
1.585.827
1.486.480
1.507.981
1.522.984
1.493.559
3.000
4.500
4.500
4.500
3.500
Tratt.accessorio dirigenti
e dipendenti
1.147.203
1.168.626
1.177.492
1.219.907
1.270.359
1.056.984
1.030.169
999.795
1.194.288
1.007.110
Tratt.accessorio dirigenti
e dipendenti -oneri
296.000
312.970
327.500
322.302
333.700
292.709
289.250
250.800
305.911
246.715
Integrazione trattamento
quiescenza
7.400
8.269
11.000
10.500
5.500
5.500
4.242
4.242
4.242
4.242
13.401
16.953
20.643
19.981
12.149
15.000
6.536
10.000
2.329
0
Lavoro straordinario oneri
compresi
134.670
154.152
134.792
133.926
130.651
126.885
128.879
117.441
150.200
123.201
Maggiori oneri contrattuali
compresi oneri riflessi
61.164
76.617
375.993
20.000
10.010
67.912
57.800
8.510.612
8.198.265
Indennità varie
Diritti di segreteria
Altre spese per il
personale
Totale
8.508.704
8.503.431
9.229.945 9.333.080 9.271.176 8.632.992
8.353.108
8.294.777
La tabella che segue indica la spesa di personale come definita dalla circolare n. 9/2006 della Ragioneria Generale dello Stato ai fini della interpretazione delle
disposizioni di cui all’articolo 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 relativamente al contenimento della “spesa di personale“. Ai fini della
necessaria riconciliazione tra le diverse modalità di computo della spesa di personale intervenute, rispetto agli esercizi 2013 e precedenti, a decorrere dal 2014
a seguito della partecipazione dell’Ente alla sperimentazione contabile di cui all’allora articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, è stata
adottata la metodologia di cui alla deliberazione n. 16/SEZAUT/2013/QMIG della sezione delle Autonomie della Corte dei conti e fino ad ora utilizzata nei
questionari della stessa Corte dei conti ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Si evidenzia che, ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 1, comma 557-quater, della legge 296/2006 l’aggregato temporale di riferimento per la dimostrazione
della riduzione della spesa di personale è il triennio 2011-2013.
135
VERIFICA SPESA DI PERSONALE EX ARTICOLO
1, COMMA 557, LEGGE 296/2006
macroaggre gato 01: re dditi da la voro dipe nde nte
RENDICONTO
2011
RENDICONTO
2012
RENDICONTO
2013
RENDICONTO
2014
RENDICONTO
2015
8.628.311,76
8.353.107,63
8.294.777,22
8.510.611,79
stagisti
26.468,81
15.158,43
0,00
0,00
0,00
co.co.co.
11.880,08
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
la voro somministra to
buoni pas to
Irap
pe rsona le distaccato da Comune di Barlas sina
(quota pa rte )
pe rsona le in conve nzione bria nza biblioteche
4.680,00
3.000,00
0,00
63.000,00
55.000,00
57.772,46
499.188,96
474.614,46
469.597,03
483.110,92
459.280,92
16.432,57
16.468,44
15.288,76
16.500,00
8.322,36
14.292,00
14.996,24
Quota imputata e se rcizio succe ssivo
Totale componenti incluse
8.198.264,75
14.996,24
14.996,24
339.167,65
307.892,84
9.364.386,60
8.988.757,11
9.249.962,18
8.931.640,96
8.852.431,71
-561.365,74
-294.255,12
-261.903,79
-326.078,85
-327.042,85
-333.747,86
-332.275,47
-73.333,06
-91.300,00
-91.572,00
-93.449,40
-93.037,13
-811.164,74
-793.557,18
-791.689,01
-777.171,84
-769.239,86
oneri su a ume nti contrattuali
-247.106,86
-222.196,01
-221.672,92
-217.608,20
-215.387,16
pe rsona le in conve nzione polo ca ta stale
-106.892,52
-114.491,32
-113.083,71
-114.622,79
-108.827,35
-44.152,01
-16.788,00
-18.281,86
-18.879,10
-37.094,37
-2.981,86
-2.060,56
-1.487,86
-1.748,89
-1.183,63
0,00
0,00
-11.334,43
0,00
0,00
quota ira p pe rsona le in conve nzione
-14.565,66
-11.875,76
-11.166,07
-11.496,32
-12.076,32
compenso ICI
-15.651,70
-35.959,51
-26.000,00
-9.245,42
-5.364,57
diritti di rogito
-15.000,00
-10.000,00
-10.000,00
-2.328,54
0,00
ira p su aumento contra ttua le e a rretra ti
-68.949,00
-67.452,36
-67.486,16
-66.059,61
-65.385,39
pe rsona le in conve nzione bria nzabiblioteche
-43.500,57
7.239.881,41
7.161.614,84
7.126.215,14
7.054.630,74
44.651
a detrarre:
Re imputa zioni da e se rcizi pre ce de nti
cate gorie protette
oneri su ca tegorie prote tte
aumenti contra ttua li dipe nde nti
aumenti contra ttua li dirige nti
pe rsona le
in convenzione pia no di zona
pe rsona le in distacco
c/o Albia te e Nova Milanes e
pe rsona le in coma ndo c/o Provincia MB
Spes e pe r elezioni
-30.447,76
Spesa rilevante
7.544.760,41
media rendiconto 2011-2013
7.315.418,89
delta s u m edia 2011-2013
260.788,15
Abita nti
43.825
43.568
44.208
44.500
Spes a pe rsona le /a bitanti
211,07
205,00
200,25
191,25
183,61
33.687.168,10
31.373.679,75
31.983.982,47
34.026.973,54
31.835.464
Spes e corre nti
136
RIEPILOGO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA
Il risultato della gestione di competenza dell’esercizio 2015, comprensivo dell’avanzo di amministrazione applicato e dell’utilizzo del fondo pluriennale
vincolato, dell’importo di € 6.383.423,80, è riscontrato anche analizzando la gestione corrente e la gestione di parte capitale, entrambe comprensive del
fondo pluriennale vincolato, ai fini della dimostrazione del rispetto degli equilibri:
GESTIONE CORRENTE
ENTRATE
Previsioni assestate
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata
Accertamenti
1.040.878,77
1.040.878,77
23.209.250,00
23.815.662,48
4.002.735,89
3.772.624,20
III Entrate extratributarie
11.686.797,21
11.389.051,71
Entrate correnti destinate al finanziamento delle spese in conto capitale
-4.535.000,00
-4.261.222,68
Entrate di parte capitale destinate al finanziamento di spese correntiI
174.530,00
174.530,00
Avanzo di amministrazione applicato alle spese correnti
372.036,61
372.036,61
35.951.228,48
36.303.561,09
I
Entrate di natura tributaria, contributiva e perequativa
II Trasferimenti correnti
TOTALE ENTRATE CORRENTI
SPESE
I
Previsioni assestate
Spese correnti
Impegni
34.200.386,13
30.973.121,88
Fondo pluriennale vincolato di parte corrente
862.342,35
862.342,35
III
888.500,00
863.310,30
TOTALE SPESA CORRENTE
35.951.228,48
32.698.774,53
differenza
0,00
3.604.786,56
Rimborso di prestiti
137
GESTIONE DI PARTE CAPITALE
ENTRATE
Previsioni assestate
Accertamenti
Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata
6.953.048,75
6.953.048,75
I
2.320.677,90
1.609.260,01
V Entrate da riduzione di attività finanziarie
7.124.854,13
7.109.049,13
Entrate correnti destinate al finanziamento delle spese in conto capitale
4.535.000,00
4.261.222,68
-174.530,00
-174.530,00
3.285.702,62
3.285.702,62
24.044.753,40
23.043.753,19
Entrate in conto capitale
Entrate in conto capitale destinate al finanziamento di spese correnti
Avanzo di amministrazione applicato a spese in conto capitale
TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE
SPESE
II
Previsioni assestate
Spese in conto capitale
Impegni
14.101.279,51
10.395.465,96
Fondo pluriennale vincolato in c/capitale
6.443.473,89
6.443.473,89
III
3.500.000,00
3.426.176,10
TOTALE SPESA CORRENTE
24.044.753,40
20.265.115,95
differenza
0,00
2.778.637,24
Spese per incremento di attività finanziarie
138
RESIDUI DI NUOVA FORMAZIONE
Gli accertamenti e gli impegni che non si sono tradotti per intero rispettivamente in entrate e uscite di cassa costituiscono i residui di nuova formazione, che
vanno ad aggiungersi ai residui degli anni precedenti che non si sono trasformati in movimentazioni finanziarie di cassa nel corso del 2015.
La tabella che segue fornisce un quadro completo degli accertamenti e degli impegni 2015 che sono rimaste ancora da riscuotere o da pagare alla date del 31
dicembre 2015:
ENTRATE
accertamenti
Entrate di natura tributaria, contributiva e
perequaltiva
Trasferimenti correnti
Entrate extratributarie
residui di nuova
formazione
riscossioni
indice di
formazione %
indice di
realizzazione %
23.815.662,48
18.856.900,10
4.958.762,38
20,82
79,18
3.772.624,20
2.651.665,23
1.120.958,97
29,71
70,29
11.389.051,73
8.907.129,50
2.481.922,23
21,79
78,21
38.977.338,41
30.415.694,83
8.561.643,58
21,97
78,03
Entrate in c/capitale
1.609.260,01
1.479.486,73
129.773,28
8,06
91,94
Entrate da riduzione di attività finanziarie
7.109.049,13
7.109.049,13
-
-
100,00
47.695.647,55
39.004.230,69
8.691.416,86
18,22
81,78
Totale entrate correnti
totale
SPESA
impegni
Spese correnti
Rimborso di prestiti
Spese in conto capitale
totale
residui di nuova
formazione
pagamenti
indice di
formazione %
indice di
realizzazione %
30.973.121,88
24.169.648,42
6.803.473,46
21,97
78,03
863.310,30
863.310,30
0,00
0,00
100,00
10.395.465,96
9.893.271,99
502.193,97
4,83
95,17
42.231.898,14
34.926.230,71
7.305.667,43
17,30
82,70
Queste tabelle consentono di ricavare il cosiddetto indice del grado di formazione dei residui. Si tratta di un indice che evidenzia la percentuale di accertamenti
o di impegni totali effettuati nell’anno che non si è tradotta in effettive entrate o uscite di cassa ma che viene rinviata agli esercizi successivi per la sua
riscossione o pagamento:
L’indicatore del grado di formazione dei residui attivi di parte corrente – che si attesta al 21,97% - consente di evidenziare che le entrate correnti ancora da
riscuotere ammontano, in valore assoluto, a € 8.561,643,58.
139
L’indicatore del grado di formazione dei residui attivi relativo entrate tributarie è del 20,82%; le principali voci non riscosse alla data del 31 dicembre 2015
sono:
€
16.692,22 ICI
€ 1.1259.087,83 IMU
€ 2.834.668,61 addizionale comunale IRPEF
€ 673.762,73 TARI
€
96.500,12 imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni.
L’indicatore del grado di formazione dei residui attivi relativo alle
dicembre 2015 sono:
€
€
€
€
€
€
€
€
€
209.839,60
180.879,02
108.305,00
432.085,61
502.229,90
69.347,83
63.471,28
375.356,02
138.453,88
entrate extratributarie è del 21,79%; le principali voci non riscosse alla data del 31
canoni di locazione alloggi comunali
rimborso spese da locatari
canoni concessione posa antenne
proventi dal concessione servizi pubblici AEB
contributo CONAI
concorso spese comuni per scuole speciali
canone occupazione spazi ed aree pubbliche
violazioni norme del codice della strada
rimborsi diversi
L’indicatore del grado di formazione dei residui attivi relativo alle entrate da trasferimenti, pari al 29,71%, è dovuto alla mancata riscossione alla data del 31
dicembre 2015 delle seguenti voci:
€
€
73.255,63 contributo provinciale per il trasporto
984.403,85 contributi Asl per i servizi sociali e piano di zona.
Sul versante della spesa, l’indicatore del grado di formazione dei residui, che pone in evidenza la capacità effettiva di spesa, è pari al 17,30%.
140
Di seguito vengono riportate due tabelle che illustrano il trend storico dell’indice di realizzazione rispettivamente delle entrate e delle spese, inteso come
comparazione fra accertamenti e riscossioni e impegni e pagamenti. Da tali tabelle può notarsi come gli indici di realizzazioni riscontrati nell’anno 2015 siano i
più elevati del decennio, a precisa conferma di come le nuove regole contabili abbiano, specie per quanto riguarda la spesa, fortemente diminuito il fenomeno
della formazione dei residui contabili:
indice
2006
ENTRATE
indice
2007
indice
2008
indice
2009
indice
2010
indice
2011
indice
2012
indice
2013
indice
2014
indice
2015
Entrate correnti di natura tributaria,
contributiva e perequativa
62,59
64,99
76,82
73,49
78,32
84,70
81,67
77,50
79,47
79,18
Trasferimenti correnti
50,87
86,35
80,49
86,05
89,35
54,78
58,49
75,30
86,33
70,29
Entrate extratributarie
55,40
58,67
71,32
55,73
58,15
57,25
69,67
78,11
74,62
78,21
Totale entrate correnti
59,61
69,66
76,87
74,67
78,42
75,07
77,47
77,14
79,31
78,03
Entrate in c/capitale
71,40
61,00
74,88
83,74
80,95
98,00
97,76
41,13
88,17
91,94
Entrate da riduzione di attività finanzirie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
100,00
Accensione di prestiti
-
-
-
-
-
50,00
-
-
-
60,38
65,73
74,61
75,96
78,86
78,15
79,94
71,48
79,22
Totale
SPESA
Spese correnti
indice
2006
indice
2007
indice
2008
indice
2009
indice
2010
indice
2011
indice
2012
indice
2013
indice
2014
81,64
indice
2015
78,98
73,65
70,95
74,20
76,45
79,67
73,98
75,29
76,84
78,03
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
Totale spese di parte corrente
80,27
75,25
72,56
75,42
77,48
80,57
77,76
76,64
77,27
78,63
Spese in conto capitale
22,53
21,76
22,34
30,03
9,83
23,36
8,50
8,36
70,98
95,17
66,52
62,55
61,06
68,33
67,88
74,33
74,07
61,03
77,12
80,95
Rimborso di prestiti
Totale generale
141
IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
Fondamentale principio della nuova contabilità cosiddetta armonizzata di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, è quello della competenza
finanziaria potenziata in base al quale tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l’ente, devono
essere registrate nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza cioè quando
risulta esigibile.
In tale ottica, il fondo pluriennale vincolato (FPV) nasce proprio dall’esigenza di applicare il suddetto principio della competenza finanziaria potenziata e di
rendere evidente la distanza temporale tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impegno di tali risorse. Si tratta, in altre parole, di un saldo finanziario
costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è
accertata l’entrata.
Il fondo pluriennale vincolato al termine dell’esercizio è pari a complessivi € 7.305.916,24, di cui € 863.342,35 di parte corrente e € 6.443.473,89 in conto
capitale.
LA GESTIONE DEI RESIDUI – 2014 E PRECEDENTI
Si riporta un prospetto riepilogativo dell’andamento dei residui attivi e passivi nel corso del 2015 per effetto del riaccertamento ordinario di cui all’articolo 3 del
D.Lgs. 118/2011:
residui attivi iniziali
11.209.004,19
maggiori ac c ertamenti in c onto residui
529.543,39 +
minori ac c ertamenti in c onto residui
690.949,77 -
residui attivi risc ossi
residui attivi finali
7.048.363,60 3.999.234,21
0,00
residui passivi iniziali
minori impegni in c onto residui
residui passivi pagati
residui passivi finali
8.796.134,05
247.243,17 7.954.816,61 594.074,27
0,00
142
In dettaglio:
residui iniziali al
31.12.2014
entrate di natura tributaria,
contributiva e perequativa
eliminazioni
per
insussistenza
maggiori
accertamenti
in c/residui
residui iniziali al
31.12.2015
riscossioni
residui
conservati
riscossioni/residui
%
7.075.246,18
322.293,17
477.240,36
7.230.193,37
4.988.240,56
2.241.952,81
68,99
605.668,07
0,00
4.409,86
610.077,93
591.932,93
18.145,00
97,03
2.891.512,92
359.361,34
47.892,87
2.580.044,45
1.302.494,89
1.277.549,56
50,48
entrate in conto capitale
274.774,42
9.195,26
0,30
265.579,46
89.087,55
176.491,91
33,54
accensione di prestiti
111.116,25
0,00
0,00
111.116,25
0,00
111.116,25
0,00
entrate per conto terzi e partite
di giro
250.686,35
100,00
0,00
250.586,35
76.607,67
173.978,68
30,57
11.209.004,19
690.949,77
529.543,39
11.047.597,81
7.048.363,60
3.999.234,21
63,80
trasferimenti correnti
entrate extratributarie
L’indice di smaltimento delle entrate, indicatore della capacità di riscossione dei crediti da parte dell’ente, è del 63,80%.
residui iniziali al
31.12.2014
spese correnti
eliminazioni per
insussistenza
residui iniziali al
31.12.2015
pagamenti
residui
conservati
pagamenti/
residui %
8.155.487,36
154.268,58
8.001.218,78
7.626.382,63
374.836,15
95,32
spese in conto capitale
265.897,50
5.139,59
260.757,91
231.597,47
29.160,44
88,82
uscite per conto terzi e partite di
giro
374.749,19
87.835,00
286.914,19
96.836,51
190.077,68
33,75
8.796.134,05
247.243,17
8.548.890,88
7.954.816,61
594.074,27
93,05
Gli indici di smaltimento delle spese correnti, pari al 95,32%, e delle spese in conto capitale, pari all’88,82% evidenziano il buon livello di smaltimento dei
debiti da parte dell’ente.
In conseguenza dei pagamenti effettuati nel corso dell’esercizio 2015 e delle eliminazioni per insussistenza, i residui passivi conservati al 31 dicembre 2015
riferiti all’anno 2014 e precedenti ammontano a soli € 594.074,27. Si evidenzia come la minore entità dei residui rispetto a quanto era rilevato negli esercizi
precedenti emerge soprattutto con riguardo alle spese di investimento. Infatti sono proprio le spese di investimento che maggiormente risentono degli effetti
dei nuovi principi contabili in quanto essendo spese che non si esauriscono in breve tempo è inevitabile che la relativa esigibilità venga ripartita in più esercizi.
Il risultato della gestione residui è così determinato:
diseconomie/e conomie di parte corrente
2.157,16
diseconomie/e conomie di parte capitale
-4.055,37
economie su servizi in conto terzi
87.735,00
85.836,79
143
RIEPILOGO DEL RISULTATO DELLA GESTIONE RESIDUI
La gestione dei residui si è conclusa con i seguenti risultati:
TITOLO ENTRATE
I Entrate correnti di natura tributaria,
contributiva e perequativa
RESIDUI
RISULTANTI CONTO
ANNO PRECEDENTE
RESIDUI
RISCOSSI
DIFFERENZE
MAGGIORI/
MINORI RESIDUI
RESIDUI DA
RIPORTARE
7.075.246,18
4.988.240,56
2.241.952,81
154.947,19
605.668,07
591.932,93
18.145,00
4.409,86
2.891.512,92
1.302.494,89
1.277.549,56
-311.468,47
10.572.427,17
6.882.668,38
3.537.647,37
-152.111,42
IV Entrate in conto capitale
274.774,42
89.087,55
176.491,91
-9.194,96
VI Accensione di prestiti
111.116,25
0,00
111.116,25
0,00
II Trasferimenti correnti
III Entrate extratributarie
TOTALE TIT. I-II-III
VIEntrate per conto terzi e partite di giro
TOTALE TIT.IV-V-VI
TOTALE COMPLESSIVO
250.686,35
76.607,67
173.978,68
-100,00
636.577,02
11.209.004,19
165.695,22
7.048.363,60
461.586,84
3.999.234,21
-9.294,96
-161.406,38
MINORI RESIDUI ATTIVI (A)
TITOLO SPESA
I
Spese correnti
II Spese in conto capitale
III Spese per incremento di attività
finanziarie
IV Rimborso di prestiti
IV Spese per conto terzi e partite di giro
TOTALE TIT. I-II-III-IV
-161.406,38
RESIDUI
RISULTANTI CONTO
ANNO PRECEDENTE
RESIDUI PAGATI
RESIDUI DA
RIPORTARE
MINORI RESIDUI
8.155.487,36
7.626.382,63
374.836,15
154.268,58
265.897,50
231.597,47
29.160,44
5.139,59
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
374.749,19
96.836,51
190.077,68
87.835,00
8.796.134,05
7.954.816,61
594.074,27
247.243,17
MINORI RESIDUI PASSIVI (B)
247.243,17
RISULTATO GESTIONE RESIDUI
A-B
144
85.836,79
Di seguito viene riportato un grafico che illustra l’andamento dei flussi di cassa nel corso dell’esercizio 2015 con riferimento all’importo mensile delle
riscossioni e dei pagamenti vale a dire reversali e mandati. Occorre precisare che l’incremento dei flussi di cassa nel mese di dicembre 2015 risulta
prevalentemente ascrivibile alle operazioni di contabilizzazioni inerenti l’erogazione in natura di un dividendo sotto forma di partecipazioni in Brianzacque S.r.l.
da parte di AEB S.p.A. e la retrocessione di immobili di proprietà della cessata AMSP Gestioni S.r.l.:
MESE
REVERSALI
MANDATI
GENN
377.263,97
3.522.417,73
FEBB
812.730,54
2.835.741,06
MARZO
923.521,11
25.000.000,00
3.253.063,22
APR
1.468.986,27
458.928,45
MAG
2.027.517,54
20.000.000,00
3.872.893,31
GIU
3.796.163,16
4.070.964,73
LUG
8.423.996,89
15.000.000,00
3.878.156,86
AGO
1.354.989,89
1.761.620,23
SETT
5.453.916,78
10.000.000,00
2.978.225,33
OTT
3.168.131,59
3.337.003,66
NOV
3.192.526,98
5.000.000,00
3.425.158,27
DIC
andamento flussi di cassa
19.997.973,17 15.580.990,59
0,00
GENN
FEBB
MARZO
APR
MAG
GIU
REVERSALI
LUG
MANDATI
146
AGO
SETT
OTT
NOV
DIC
IL RISULTATO FINALE DELLA GESTIONE: AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Il conto del bilancio mette in evidenza un risultato di amministrazione dell’esercizio pari a € 17.468.487,17, calcolato tenendo conto della nuova metodologia,
cioè detraendo il fondo pluriennale vincolato di parte spesa, rappresentativo di una quota di obbligazioni giuridicamente perfezionate, sebbene non ancora
scadute, e che scadranno nel corso degli esercizi futuri, le quali sebbene non costituiscano “residui passivi” costituiscono risorse già impegnate.
La determinazione dell’avanzo è riportata nelle tabelle che seguono, ognuna delle quali, partendo da diversi dati, conduce alla misura dell’avanzo di
amministrazione offrendo informazioni diverse:
Metodo 1
fondo di cassa al 1° gennaio 2015
20.238.023,19
riscossioni in conto competenza
42.939.296,47
pagamenti in conto ompetenza
-42.030.404,65
riscossioni in conto residui
7.048.363,60
pagamenti in conto residui
-7.954.816,61
fondo di cassa al 31 dicembre 2015
residui attivi di competenza
residui passivi di competenza
residui attivi conservati
residui passivi conservati
fondo pluriennale vincolato di spesa
Avanzo di amministrazione 2015
20.240.462,00
8.756.508,45
-7.627.826,98
3.999.234,21
-594.074,27
-7.305.816,24
17.468.487,17
147
Metodo 2
avanzo amministrazione 2014
14.656.965,81
avanzo amministrazione 2014 applicato
-3.657.739,23
minori entrate in conto competenza
-7.258.510,21
maggiori entrate in conto residui
529.543,39
minori entrate in conto residui
minori spese in conto competenza
-690.949,77
13.641.934,01
minori spese in conto residui
Avanzo di amministrazione 2015
247.243,17
17.468.487,17
Metodo 3
fondo di cassa al 1° gennaio 2015
20.238.023,19
accertamenti in conto competenza
51.695.804,92
accertamenti in conto residui
11.047.597,81
impegni in conto competenza
-49.658.231,63
impegni in conto residui
-8.548.890,88
fondo pluriennale vincolato di spesa
-7.305.816,24
Avanzo di amministrazione 2015
17.468.487,17
148
Metodo 4
avanzo amministrazione anno precedente
14.656.965,81
accertamenti in c/competenza
51.695.804,92
variazioni residui attivi
-161.406,38
impegni in c/competenza
-49.658.231,63
variazioni residui passivi
247.243,17
variazioni FPV
688.111,28
Avanzo di amministrazione 2015
17.468.487,17
149
RISULTATO COMPLESSIVO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA E DEI RESIDUI
GESTIONE RESIDUI
Residui attivi al 1° gennaio 2015
11.209.004,19 (-)
Residui riaccertati al 31 dicembre 2015
11.047.597,81 (+)
Diseconomia
161.406,38 (-)
Residui passivi al 1° gennaio 2015
8.796.134,05 (+)
Residui passivi al 31 dicembre 2015
8.548.890,88 (-)
Economia
247.243,17 (+)
85.836,79 (+)
Avanzo gestione residui
GESTIONE COMPETENZA
Stanziamento definitivo entrate
70.605.981,88 (+)
Avanzo applicato (impegnato)
3.657.739,23 (-)
Fondo pluriennale vincolato entrata
7.993.927,52 (-)
Accertamenti
51.695.804,92 (-)
Minori accertamenti
7.258.510,21 (-)
Stanziamento definitivo uscite
70.605.981,88 (+)
Impegni
49.658.231,63 (-)
Fondo pluriennale vincolato spesa
7.305.816,24 (-)
Minori impegni
13.641.934,01 (+)
6.383.423,80 (+)
Avanzo gestione competenza
10.999.226,58 (+)
Avanzo di amministrazione 2014 non applicato
Risultato di am m inistrazione al 31.12.2015
17.468.487,17
150
Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015:
Parte accantonata (3)
Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2015 (4)
4.136.396,56
Fondo rischi spese legali
250.000,00
Fondo per indennità di fine mandato
1.782,64
Totale parte accantonata (B)
4.388.179,20
Parte vincolata
Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: codice della strada - parte corrente
138.959,65
Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: codice della strada - parte capitale
189.151,89
Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: fondo aree verdi - parte capitale
3.432,50
Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: spese per condono edilizio - parte capitale
38.789,28
Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: fondi per servizi religiosi - parte capitale
9.030,43
Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: abbattimento barriere architettoniche - parte capitale
94.479,40
Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: fondo ex articolo 56-bis D.L. 69/2013 - parte capitale
1.365,00
Vincoli derivanti da trasferimenti: piano di zona in ambito sociale - parte corrente
65.910,83
Vincoli derivanti da trasferimenti: "circolare 4" in ambito sociale - parte corrente
30.176,55
Vincoli derivanti da trasferimenti: trasferimenti provinciali in ambito sociale - parte corrente
75.982,08
Vincoli derivanti da trasferimenti: piano locale per la sicurezza urbana - parte corrente
15.496,79
Vincoli derivanti da trasferimenti: piano scuola zonale - parte corrente
10.000,00
Vincoli derivanti da trasferimenti: spese per formazione aree boscate - parte capitale
2.009,91
Vincoli derivanti da trasferimenti: spese "distretto del commercio" - parte capitale
30.200,00
Vincoli derivanti da trasferimenti: spese "Lombardia più semplice" - parte corrente
2.957,73
Vincoli derivanti da trasferimenti: spese "Lombardia più semplice" - parte capitale
18.302,64
Vincoli derivanti da trasferimenti: spese per interventi povertà estreme - parte capitale
15.000,00
Vincoli derivanti da trasferimenti: sportello affitti (quota regionale) - parte corrente
27.088,52
Vincoli derivanti da trasferimenti: politiche per la casa "morosità incolpevole" - parte corrente
5.000,00
Vincoli derivanti da trasferimenti: politiche per la casa "morosità incolpevole" - parte corrente
71.348,58
Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui
-
Vincoli formalmente attribuiti dall'ente: fondo per aggi di riscossione esercizi pregressi - parte corrente
36.501,05
Vincoli formalmente attribuiti dall'ente: spese in conto capitale attivazione interventi CRU 16 - parte capitale
235.923,62
Vincoli formalmente attribuiti dall'ente: spese per costi di demolizione - parte capitale
130.000,00
Altri vincoli: spese per la formazione del personale - parte corrente
19.543,96
Altri vincoli: spese per controlli impianti termici - parte corrente
81.609,39
Altri vincoli: spese per "Befana Nobili" - parte corrente
4.416,43
Altri vincoli: sportello affitti (quota comunale) - parte corrente
9.422,14
Altri vincoli: videosorveglianza quartiere Lazzaretto - parte capitale
1.020,15
Totale parte vincolata (C)
1.363.118,52
Totale parte destinata agli investimenti (D)
4.633.692,20
Totale parte disponibile (E=A-B-C-D)
7.083.497,25
Se (n) è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione 2016 come disavanzo da ripianare
(1) Indicare l'importo del fondo pluriennale vincolato risultante dal conto del bilancio (in spesa).
(2) Se negativo, le regioni indicano in nota la quota del disavanzo corrispondente al debito autorizzato e non contratto, distintamente da quella derivante dalla gestione ordinaria.
(3) Non comprende il fondo pluriennale vincolato.
(4) Indicare l'importo del Fondo crediti di dubbia esigibilità risultante dall'allegato 8 c)
151
Come si può riscontrare dal precedente grafico il risultato di amministrazione degli esercizi 2014 e 2015 è molto più elevato rispetto agli esercizi precedenti
e, proprio in virtù dell’introduzione dei nuovi principi contabili, difficilmente comparabile all’interno di una serie storica.
L’applicazione delle nuove regole contabili, ai sensi del D.Lgs.118/2011, comporta infatti regole ben più stringenti rispetto al passato sia circa il
mantenimento in contabilità degli impegni di spesa quanto la gestione dei residui attivi e passivi, la quale – come evidenziato anche più sopra – appare ora
fortemente ridimensionata.
Ancora va tenuto conto che i meccanismi di nuova introduzione volta alla salvaguardia degli equilibri di bilancio impongono rilevanti accantonamenti di
entrate a favore di stanziamenti di spesa, prevalentemente relativi al fondo crediti di dubbia esigibilità, destinati obbligatoriamente a non essere impegnati
e quindi a confluire nel risultato di amministrazione quali fondi accantonati e, pertanto, non spendibili.
Infine va ricordato che l’inasprimento dei vincoli di finanza pubblica apportati dalla disciplina del patto di stabilità interno ha di fatto reso sempre più
problematico l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione stesso, il quale, pertanto, non ha potuto essere smaltito.
La composizione dell’avanzo di amministrazione negli anni è riepilogata come di seguito:
2007
2008
2009
2010
Avanzo anno
precedente
605.445,76
515.980,11
278.274,30
669.742,81
895.794,12
2.330.884,56 2.602.773,66
1.900.125,10
10.999.226,58
Avanzo gestione
residui
272.031,88
873.458,32
842.127,88
236.693,54
337.053,07
736.816,77 3.331.393,31
5.958.110,83
85.836,79
Avanzo gestione
competenza
1.710.947,57
1.963.084,95
1.829.767,71
2.088.969,52
4.936.833,40
2.744.305,96 2.331.400,25
6.798.729,88
6.383.423,80
153
2011
2012
2013
2014
2015
IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO PER L’ANNO 2015
La disciplina del patto di stabilità interno per gli enti locali per l’anno 2015 è stata principalmente ancora dettata dagli articoli 30, 31 e 32 della legge 12
novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità per il 2012), con le modifiche introdotte, prevalentemente e da ultimo, dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge
di stabilità per il 2015) e, con particolare riferimento alla determinazione degli obiettivi, dall’articolo 1 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125.
E’ stato ancora riconfermato il meccanismo di calcolo detto della competenza mista, volto all’ottenimento di un miglioramento di un saldo finanziario obiettivo,
inteso quale differenza tra entrate finali e spese finali. Il saldo finanziario tra entrate finali e spese finali, al netto di riscossioni e concessioni di crediti, viene
calcolato in termini di competenza mista, assumendo cioè per la parte corrente gli accertamenti e gli impegni (ovvero, in sede di bilancio di previsione e
relative variazioni, le previsioni di entrata corrente e le previsioni di spesa corrente iscritte) e per la parte in conto capitale gli incassi e i pagamenti.
Conseguentemente rilevano per la parte corrente le soli voci di competenza dell’anno, indipendentemente dall’effettivo concretizzarsi delle stesse in riscossioni
o pagamenti, e per la parte capitale le sole voci di cassa (sia della gestione di competenza annuale che della gestione dei residui degli anni precedenti),
indipendentemente dal momento di formazione giuridica dei relativi accertamenti e impegni.
A tale meccanismo di base la normativa ha tuttavia, nel tempo, affiancato una serie di norme di dettaglio, tra le quali, a solo titolo esemplificativo, quelle
relative ai cosiddetti patti territoriali e quelle relative all’esclusione di particolari tipologie di entrata o di spesa, specie con riferimento alla gestione della parte
capitale.
Il saldo finanziario obiettivo da raggiungere per l’anno 2015 è, a norma dell’articolo 1 del predetto D.L. 78/2015, pertanto risultato quello determinato con
l’intesa sancita nella Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 19 febbraio 2015, da ridursi di un importo pari all’accantonamento, stanziato nel bilancio di
previsione di ciascun anno di riferimento, al fondo crediti di dubbia esigibilità. Mediante tale intesa il Governo e le autonomie locali hanno stabilito una
complessa modalità di determinazione dell’obiettivo di patto di stabilità di ciascun comune, correlando tale saldo obiettivo, in sintesi: 1) per il 60% alla spesa
corrente media, al netto delle spese relative al servizio rifiuti e al trasporto pubblico locale, del quadriennio 2009-2012, con l’esclusione dell’annualità con la
spesa più elevata, operando alcune modifiche per gli enti colpiti dagli eventi sismici del 2009 e del 2012, neutralizzando gli effetti della riduzione di risorse
trasferite ai comuni intervenute nel quadriennio 2011-2014 (di cui, nello specifico, al decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla
legge 30 luglio 2010, n. 122, al decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, al decreto-legge
6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e al decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni,
dalla legge 23 giugno 2014, n. 89) e introducendo meccanismi premiali a favore dei comuni che abbiano ridotto la spesa corrente nel citato quadriennio; 2)
per il 40% alla capacità di riscossione delle entrate proprie riscontrato nel quinquennio 2008-2012, con l’esclusione delle annualità con i valori minimi e
massimi.
Nello specifico, per quanto riguarda il Comune di Seregno, con riferimento alla quota correlata alla spesa corrente (quota 1):
a) è stato determinato in 27.862 migliaia di euro il valore della spesa media corrente del periodo 2010-2012 al netto della spesa sostenuta per il servizio
rifiuti e per il trasporto pubblico locale, avendo escluso dal computo l’anno 2009 in quanto esercizio con la spesa corrente più elevata;
b) al predetto valore è stata applicata la percentuale del 22,56%, ottenendo un valore pari a 6.286 migliaia di euro;
c) il valore di cui al precedente punto b) è stato diminuito dell’importo pari alla riduzione di risorse intervenute nel quadriennio 2011-2014 (complessivi
5.162 migliaia di euro), ottenendo un valore di 1.124 migliaia di euro;
d) il valore di cui al precedente punto c) è stato rideterminato in 1.009 migliaia di euro per effetto dell’applicazione di alcune clausole di salvaguardia
previste dalla norma.
154
Sulla base della metodologia utilizzata la quota correlata alla capacità di riscossione (quota 2) è stata determinata in 516 migliaia di euro prendendo in
considerazione la capacità di riscossione delle entrate correnti proprie degli anni 2009, 2010 e 2012, avendo escluso gli anni del quinquennio con il valore più
elevato (2008) e quello con il valore più ridotto (2011).
Se ne è pertanto determinato un valore di saldo obiettivo complessivo di 1.525 migliaia di euro, che per l’anno 2015 è stato ridotto dell’accantonamento al
fondo crediti di dubbia esigibilità (1.420 migliaia di euro), dell’importo, pari a 204 migliaia di euro, della neutralizzazione degli effetti indotti dal ruolo svolto
dal Comune di Seregno quale ente locale capofila della gestione associata dell’Ufficio di Piano in ambito distrettuale per la programmazione e gestione dei
servizi socio-assistenziali nel triennio 2010-2012 ai sensi dell’articolo 31, commi 6-bis e 6-ter, della legge 183/2011, dell’importo, pari a 362 migliaia di euro,
relativo al cosiddetto patto regionale verticale incentivato di cui all’articolo 1, comma 484 e seguenti, della legge 190/2014 nonché dell’importo, pari a 107
migliaia di euro, relativo al cosiddetto patto regionale orizzontale di cui all’articolo 1, comma 480 e seguenti, della legge 190/2014.
Il saldo obiettivo finale per l’anno 2015 è venuto pertanto a determinarsi nel valore algebricamente negativo di 568 migliaia di euro, come anche da
documento allegato all’ultima variazione al bilancio di previsione 2015-2017, approvata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 73 del 30 novembre
2015.
Il saldo finanziario conseguito nell’anno 2015 è stato pari a 1 milione e 455 migliaia di euro, superiore pertanto al saldo obiettivo di 2.023 migliaia di euro.
Il significativo margine rispetto all’obiettivo si pone peraltro in linea con le risultanze dell’intero comparto dei comuni, almeno con riferimento a quelli non
connotati da situazioni patologiche di problematicità finanziaria; si tratta di un fenomeno, denominato overshooting, che è da tempo all’attenzione degli
analisti della finanza locale e al quale il legislatore ha cercato di porre rimedio con l’introduzione, a decorrere dal 1° gennaio 2016, dei nuovi vincoli del
cosiddetto pareggio di bilancio in sostituzione della disciplina del patto di stabilità interno. In particolare, va ricordato come – si veda in proposito la
deliberazione n. 25/SEZAUT/2015/FRG della sezione delle Autonomie della Corte dei conti – già nel 2014 i comuni sottoposti alla disciplina del patto di stabilità
interno abbiano complessivamente conseguito un differenziale di oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro rispetto all’annuale saldo obiettivo di patto.
Le cause del fenomeno dell’overshooting, spesso ascrivibile alla gestione corrente del bilancio in misura ben più rilevante che alla gestione di parte capitale,
non possono che essere principalmente rinvenute nella difficoltà di programmazione che i comuni hanno incontrato a seguito della assoluta mancanza di
stabilità normativa degli ultimi anni, fattore che ha peraltro vanificato le misure agevolative previste, spesso completamente fuori asse a livello di tempistica
rispetto ai termini per l’approvazione del bilancio.
A ciò si aggiunga che il meccanismo di computo e gli andamenti temporali delle entrate e spese rilevanti ai fini del patto di stabilità rendono comunque
fisiologico il formarsi di margini rispetto all’obiettivo annuale: basti affermare che il reale importo da accertarsi a titolo di IMU, oggi la più rilevante entrata
comunale, e a titolo di TASI viene a definirsi compiutamente solamente nel periodo compreso tra gli ultimi giorni dell’anno e i primi giorni dell’anno successivo
mentre, sul fronte della spesa, nell’ultima parte dell’anno, risulta problematico sia impegnare spese correnti, che difficilmente potrebbero essere esigibili entro
il 31 dicembre, come impongono i nuovi principi contabili, quanto, per motivi connessi con il funzionamento del sistema di tesoreria unica, effettuare
pagamenti di spese in conto capitale.
Il conseguimento del saldo obiettivo annuale del patto di stabilità ha comportato un continuo monitoraggio da parte del servizio finanziario dell’Ente per tutta
la durata dell’esercizio. Durante tale attività non era mai emersa la consistente differenza rispetto al conseguimento dell’obiettivo; il margine rispetto
all’obiettivo è invece emerso – come peraltro già evidenziato nella parte introduttiva della presente relazione – solamente negli ultimi giorni del 2015, se non,
addirittura, nei primissimi giorni del nuovo anno, quando un eventuale incremento della spesa era ormai non praticabile.
Le operazioni di monitoraggio hanno comunque consentito di procedere al pagamento di pressoché tutte le fatture pervenute e liquidate nel comparto della
spesa di parte capitale, senza alcuna tensione e, soprattutto, senza alcuna criticità nei rapporti con i fornitori.
155
Ai sensi dell’articolo 31, comma 20, della legge 183/2011 in data 24 marzo 2016, con nota protocollo 15360/2016 in pari data, è stata inviata, mediante
apposito applicativo web, al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato apposita certificazione circa il
conseguimento dell’obiettivo annuale del patto di stabilità interno, sottoscritta digitalmente dal Sindaco, dal responsabile del servizio finanziario e dall’organo
di revisione economico-finanziaria.
Nella tabella seguente vengono sintetizzati i risultati della gestione del patto di stabilità interno del 2015 (dati in migliaia di euro):
Rendiconto 2015
Entrate correnti titolo 1 (accertamenti)
23.816
Entrate correnti titolo 2 (accertamenti)
3.773
Entrate correnti titolo 3 (accertamenti)
11.389
Previsioni definitiva di entrata, al netto delle corrispondenti previsioni definitive di spesa, del fondo pluriennale vincolato (FPV) di
parte corrente
179
in detrazione contributo ex articolo 8, comma 10, D.L. 78/2015
-126
Entrate in conto capitale titolo 4 e titolo 5 (riscossioni)
8.678
in detrazione proventi da dismissione di partecipazioni in società individuate dai codici SIOPE 4121 e 4122 secondo
la puntuale disciplina di cui all’articolo 3-bis, comma 4-bis, del D.L. 138/2011
- 7.109
TOTALE ENTRATE FINALI NETTE IN TERMINI DI COMPETENZA MISTA (A)
40.600
Spese correnti titolo 1 (impegni)
30.973
Spese correnti titolo 1 (stanziamento definitivo FCDE)
1.420
Spese in conto capitale titolo 2 e titolo 3 (pagamenti)
13.551
in detrazione pagamenti per interventi scolastici di cui all’articolo 31, comma 14-ter, della legge 183/2011
in detrazione pagamenti di spese in conto capitale, a eccezione delle spese per acquisto di partecipazioni, effettuate
con proventi derivanti da dismissione di partecipazioni in società, individuati nei codici SIOPE E4121 e E4122 ex
articolo 3-bis, comma 4-bis, del D.L. 138/2011
TOTALE SPESE FINALI NETTE IN TERMINI DI COMPETENZA MISTA (B)
-554
-6.245
39.145
SALDO FINANZIARIO ANNUALE (C=A-B)
1.455
SALDO OBIETTIVO PROGRAMATICO ANNUALE (D)
-568
differenza rispetto all'obiettivo programmatico (C-D)
156
2.023
L’ACCANTONAMENTO AL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’
L’allegato n. 4/2 “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria” al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, in particolare al punto 3.3 e
all’esempio n. 5 in appendice, disciplina l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità a fronte di crediti di dubbia e difficile esazione.
A tal fine è stato previsto che già nel bilancio di previsione venga stanziata una apposita posta contabile, denominata “Accantonamento al fondo crediti di
dubbia esigibilità”, il cui ammontare è da determinarsi in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti di prevedibile formazione
nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti. Tale accantonamento, in quanto non oggetto di
impegno, risulta sempre tale da generare pertanto un’economia di bilancio destinata a confluire nel risultato di amministrazione come quota accantonata dello
stesso.
Per definizione dei principi contabili, in contabilità finanziaria il fondo crediti di dubbia esigibilità deve intendersi come un fondo rischi diretto ad evitare
l’utilizzo di entrate di dubbia e difficile esazione.
In sede di approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014 la quota del risultato di amministrazione 2014 accantonata a fondo crediti
di dubbia esigibilità è stata determinata nel valore di € 3.030.193,86, pari al 67,92% dei residui attivi di fine esercizio 2014 in relazione alle sole entrate prese
in considerazione e pari al 30,40% dei residui attivi di fine esercizio delle entrate correnti proprie (titolo 1 e titolo 3).
Nel bilancio di previsione 2015 è stato stanziato un accantonamento di complessivi € 1.420.000,00, di cui € 1.170.000,00 già in sede di bilancio iniziale e
ulteriori € 250.000,00 in sede di successiva variazione di bilancio.
Ora, in sede di rendiconto della gestione 2015, la quota complessivamente da accantonare viene determinata nella misura:
per la parte corrente, di € 3.945.944,82, pari al 71,78% dei residui attivi di fine esercizio 2015 in relazione alle sole entrate prese in considerazione e pari
al 36,00% dei residui attivi di fine esercizio delle entrate correnti proprie (titolo 1 e titolo 3);
per la parte capitale, di € 190.451,74, pari al 77,71% dei residui attivi di fine esercizio 2015 in relazione alle sole entrate prese in considerazione e pari al
62,19% dei residui attivi di fine esercizio delle entrate di parte capitale (titolo 4 e titolo 5).
L’importo accantonato deriva da un apposito ricalcolo in relazione alla necessità di adeguare l’importo dell’accantonamento ai residui attivi conservati,
derivanti sia dalla gestione di competenza 2015 quanto dalla gestione dei residui dell’anno 2014 e dei precedenti.
E’ opportuno qui illustrare la metodologia utilizzata per pervenire alla sopra citata determinazione dell’accantonamento.
Va, in prima battuta, ricordato che il sopra citato principio contabile concernente la contabilità finanziaria chiarisce, in via generale, che ai fini del calcolo del
fondo:
è necessario individuare le categorie di entrate stanziate che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione, rimanendo la scelta del livello di
analisi in capo al singolo ente;
non richiedono l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità i crediti da altre amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da fidejussione, le entrate
tributarie accertate per cassa;
con riferimento alle entrate che l’ente non considera di dubbia e difficile esazione, per le quali non si provvede all’accantonamento al fondo crediti di
dubbia esigibilità occorre dare adeguata illustrazione nella nota integrativa al bilancio;
in occasione della redazione del rendiconto è verificata la congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità accantonata nel risultato di amministrazione,
facendo riferimento all’importo complessivo dei residui attivi, sia di competenza dell’esercizio cui si riferisce il rendiconto sia degli esercizi precedenti.
157
Pertanto in sede di rendiconto si provvede:
a) a determinare per ciascuna delle entrate individuate l’importo dei residui complessivo di fine esercizio, a seguito dell’operazione di riaccertamento
ordinario;
b) a calcolare, in corrispondenza di ciascuna entrata presa in considerazione, la media del rapporto tra gli incassi in conto residui e l’importo dei residui attivi
all’inizio di ogni anno degli ultimi cinque esercizi;
c) ad applicare all’importo complessivo dei residui classificati secondo le modalità di cui al precedente punto a) una percentuale pari al complemento a 100
delle medie di cui al precedente punto b).
Con riferimento alla precedente lettera c) le medie possono essere applicate secondo le seguenti modalità:
1) media semplice fra totale incassato e totale accertato;
2) media semplice dei singoli rapporti annui;
3) rapporto tra la sommatoria degli incassi in conto residui di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e
0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio, rispetto alla sommatoria degli residui attivi al 1° gennaio di ciascun anno ponderati con i medesimi pesi
indicati per gli incassi;
4) media ponderata del rapporto tra incassi in conto residui e i residui attivi all’inizio ciascun anno del quinquennio con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli
anni nel biennio precedente e 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio.
L’effettiva determinazione della quota di avanzo di amministrazione da accantonare a fondo crediti di dubbia esigibilità è stata effettuata sulla base delle
medesime valutazioni già effettuate in sede di bilancio di previsione e dettagliatamente indicate bella nota integrativa allo stesso.
Come si ricorderà, a seguito di una puntuale e approfondita analisi delle partite creditorie dell’Ente, erano state individuate ulteriori tipologie di entrate in
relazioni alle quali non si era ritenuto di provvedere all’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità. Tra queste, in particolare: le entrate riscosse per
cassa e per le quali, anche in considerazione dell’esiguità dell’importo non si sono mai verificare tensioni di cassa, i proventi, diversi dai trasferimenti, nei quali
i soggetti debitori fossero pubbliche amministrazioni, i dividendi dalle società partecipate, altre entrate di minore rilevanza.
In relazione a quanto sopra l’analisi volta a determinare gli importi da accantonare è stata pertanto svolta con riferimento alle seguenti tipologie di entrata:
proventi da recupero imposta comunale sugli immobili (ICI);
proventi da recupero imposta municipale propria (IMU);
addizionale erariale alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU);
tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU);
tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES);
tassa sui rifiuti (TARI);
imposta comunale sulla pubblicità;
violazioni ai regolamenti comunali e alle ordinanze sindacali;
violazione norme in materia di circolazione stradale;
proventi diversi per lo smaltimento dei rifiuti
proventi del servizio mensa scuole primarie e secondarie;
proventi del servizio pre e post scuola;
proventi della biblioteca;
proventi dell’asilo nido;
158
proventi dei centri ricreativi estivi;
concorso degli utenti del centro diurno disabili (C.D.D.) nelle spese del servizio;
rimborso spese per ricovero soggetti diversamente abili;
concorso spese per soggetti diversamente abili;
proventi per somministrazione pasti agli anziani;
rimborso spese ricoveri inabili al lavoro-anziani;
proventi delle sale comunali
proventi per utilizzo uffici e locali;
proventi utilizzo impianti sportivi e palestre;
canoni di locazione alloggi comunali;
canoni di locazione altri fabbricati;
rimborso spese da locatari comunali;
proventi concessioni cimitero principale;
proventi concessioni cimitero San Carlo;
censi, canoni, livelli e altre prestazioni attive;
canone concessione posa antenne;
canone occupazione spazi e aree pubbliche;
recupero spese legali e crediti;
introiti e rimborsi diversi.
Per il rendiconto dell’esercizio 2015, secondo anno di adozione dei nuovi principi contabili, in relazione alle predette entrate, si è, in via generale, proceduto,
per le predette entrate, a calcolare la media tra ciascuna media annuale della somma degli incassi in conto residui e i residui attivi iniziali di ciascuno degli
esercizi dal 2011 al 2015, applicando poi il complemento a 100 del risultato al valore dei residui attivi conservati nel rendiconto 2015.
Particolare regole, in maniera prudenziale, sono state adottate:
a) per i proventi da recupero dell’IMU, laddove si è provveduto a un accantonamento pari al 75% del residuo attivo di fine esercizio 2015, utilizzando pertanto
una percentuale lievemente più alta di quella utilizzata per i proventi da recupero dell’ICI (circa il 72,15%);
b) per l’imposta comunale sulla pubblicità, laddove si è determinato un accantonamento forfettario di € 15.000,00;
c) per il gettito ordinario della TARI, applicata a decorrere dall’anno di imposta 2014, per il quale è stato determinato un accantonamento forfettario annuale
di € 425.000,00 per ciascuno degli anni 2014 e 2015, pertanto complessivamente pari a circa il 70,80% del residuo attivo di fine esercizio 2015;
d) per i proventi da recupero della TARES e della TARI, laddove si è determinato un accantonamento forfettario di € 17.811,10;
e) per i ruoli coattivi emessi nel 2015 in materia di sanzioni per violazioni a regolamenti comunali e di sanzioni per violazioni alla disciplina del codice della
strada, laddove si sono determinati accantonamenti pari ai correlati residui attivi di fine esercizio 2015, rispettivamente nelle misure di € 23.758,50 e di €
183.809,23;
f) per i proventi ordinari in materia di sanzioni per violazioni alla disciplina del codice della strada, laddove si è determinato un accantonamento forfettario di
€ 300.000,00, pari a circa l’80,98% del residuo attivo di fine esercizio 2015, al netto di quanto indicato al precedente punto;
g) per i recuperi spese da locatari comunali, laddove è stato determinato, in aggiunta all’accantonamento determinato con il sopra indicato criterio generale,
un accantonamento ad hoc di € 49.258,89, complessivamente pari al residuo attivo di fine esercizio 2015 inerente il recupero straordinario dai locatari
dell’immobile abitativo di via Hugo;
159
h) per i proventi derivanti dall’utilizzo delle palestre comunali, laddove è stato determinato un accantonamento forfettario di € 5.000,00.
Si è proceduti anche a determinare accantonamenti in relazione alle entrate in conto capitale, per un totale di € 190.451,74, a fronte di residui attivi
conservati per entrate derivanti dai permessi di costruire.
Alla luce di quanto sopra la quota del risultato di amministrazione 2015 da accantonare a fondo crediti di dubbia esigibilità viene determinata nel complessivo
valore di € 4.136.396,56, di cui € 3.945.944,82 in relazione alle entrate correnti ed € 190.451,74 in relazione alle entrate in conto capitale.
Nella tabella che segue viene illustrato il dettaglio dell’accantonamento con riferimento alle entrate prese in considerazione:
RESIDUO ATTIVO DI
FINE ESERCIZIO
QUOTA
ACCANTONATA
Imposta comunale sugli immobili (ICI) – recupero evasione
681.387,63
491.598,88
Imposta municipale propria (IMU) – recupero evasione
637.180,26
477.885,20
25.411,93
18.999,14
Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani (TARSU)
353.464,53
266.157,91
Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)
318.094,06
224.817,83
Tassa sui rifiuti (TARI) – anno 2014
541.992,38
425.000,00
Tassa sui rifiuti (TARI) – anno 2015
658.499,46
425.000,00
TARES/TARI – recuperi pregressi
20.372,97
17.811,10
Imposta comunale sulla pubblicità
62.051,12
15.000,00
1.768,14
1.164,48
ENTRATA
Addizionale erariale TARSU
Proventi smaltimento rifiuti
Proventi centri ricreativi estivi
804,00
0,00
Proventi asilo nido
25.595,40
6.394,26
Proventi servizi pre e post-scuola
16.966,08
6.613,04
Proventi servizio mensa scolastica
1.535,40
739,69
Proventi della biblioteca
175,00
0,00
Rimborso spesa ricoveri
3.170,00
206,61
Proventi pasti agli anziani
Concorso spese per servizi soggetti diversamente abili
Rimborso spese ricovero soggetti diversamente abili
Concorso spese utenti centro diurno disabili
241,00
11,85
5.866,12
323,68
12.903,64
5.192,23
7.807,41
851,76
Canoni di locazione alloggi comunali
667.666,38
581.371,93
Rimborso spese da locatari comunali
280.471,23
165.751,76
34.598,28
10.870,38
Censi, canoni, livelli e altre prestazioni attive
160
Concessioni cimiteriali
656,07
290,43
Canone occupazione spazi e aree pubbliche (COSAP)
106.641,52
86.067,77
Canone concessione posa antenne
215.957,09
116.637,20
Canone di locazione altri fabbricati
40.105,19
17.182,71
4.604,50
460,02
14.410,20
5.000,00
Proventi da uffici e locali destinati ad associazioni
Proventi da palestre e impianti
Proventi sale comunali
537,00
0,00
Proventi da violazioni ai regolamenti comunali – quota ordinaria
3.936,26
3.773,70
Proventi da violazioni ai regolamenti comunali – coattivo
Proventi da violazioni norma in materia di circolazione stradale –
quota ordinaria
Proventi da violazioni norma in materia di circolazione stradale –
coattivo
Recupero spese legali
23.758,50
23.758,50
370.464,10
300.000,00
183.809,23
183.809,23
600,00
0,00
Introiti e rimborsi diversi
173.711,13
67.203,53
Permessi di costruire
245.081,05
190.451,74
5.742.294,26
4.136.396,56
TOTALE
161
LA COMPOSIZIONE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
Gli articoli 186 e 187 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e il punto 9.2 del “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria”,
allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 dettano la disciplina relativa al risultato di amministrazione.
In particolare è stabilito che il risultato di amministrazione sia distinto in fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati.
L’avanzo di amministrazione risultante dal conto del bilancio dell’esercizio finanziario 2015, pari a complessivi € 17.468.487,17, viene pertanto suddiviso in:
a)
b)
c)
d)
€
€
€
€
4.388.179,20
1.363.118,52
4.633.692,20
7.083.497,25
quale
quale
quale
quale
parte
parte
parte
parte
accantonata;
vincolata;
destinata agli investimenti;
disponibile.
Parte accantonata
L’importo di € 4.388.179,20, derivante per € 3.959.318,16 dalla gestione di parte corrente e per € 428.861,04 dalla gestione di parte capitale, fa riferimento
per € 4.136.396,56 all’accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità, per € 250.000,00 al fondo rischi per spese legali, con riferimento alla causa
inerente la realizzazione dell’edificio di via Victor Hugo, e per € 1.782,64 al fondo per la corresponsione dell’indennità di fine mandato al Sindaco.
Parte vincolata
L’importo di € 1.363.118,52 fa riferimento, nel maggior dettaglio di cui alla documentazione complementare al conto del bilancio:
per
per
per
per
€
€
€
€
475.208,15
369.473,63
402.424,67
116.012,07
a vincoli derivanti da leggi e principi contabili, di cui € 138.959,65 di parte corrente e € 336.248,50 di parte capitale;
a vincoli derivanti da trasferimenti, di cui € 303.961,08 di parte corrente e € 65.512,55 di parte capitale;
a vincoli attribuiti dall’Ente, di cui € 36.501,05 di parte corrente e € 365.923,62 di parte capitale;
ad altri vincoli, di cui € 114.991,92 di parte corrente e € 1.020,15 di parte capitale.
Parte destinata agli investimenti
L’importo di € 4.633.692,20 deriva interamente dalla gestione di parte capitale.
Parte disponibile
L’importo di € 7.083.497,25 deriva interamente dalla gestione di parte corrente.
Alla presente relazione è allegato apposito prospetto contenente il dettaglio e le modalità di formazione della parte accantonata e della parte vincolata
dell’avanzo di amministrazione.
162
Analisi dei parametri di deficitarietà strutturale per il triennio 2013-2015 DM 18 febbaio 2013
ANNO 2015
1
Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5 per cento
rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge l'avanzo di amministrazione
utilizzato per le spese di investimento).
risultato gestione di competenza
2.725.684,57
avanzo amministrazione
applicato titolo II
3.285.702,62
totale risultato gestione di
competenza
6.011.387,19
38.977.338,39
2
NO
15,42
Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e
III, con l'esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all'articolo 2 del decreto
legislativo n.23 dl 2011 o di fondo di solidarietà di cui all'articolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre
2013 n. 228, superiori al 42 per cento dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III
esclusi gli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di
solidarietà;
titolo 1
fondo di solidarietà comunale
titolo 3
4.958.762,38
0,00
2.481.922,21
7.440.684,59
7.440.684,59
35.204.714,19
23.815.662,48
11.389.051,71
35.204.714,19
21,14 %
NO
163
3
Ammontare dei residui attivi provenienti dalla gestione dei residui attivi e di cui al titolo I e al titolo III
superiore al 65 per cento, ad esclusione eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di
riequilibrio di cui all'articolo 2 del decreto legislativo n.23 o di fondo di solidarietà di cui all'articolo 1 comma
380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle
entrate dei medesimi titoli I e III ad esclusione degli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo
sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà;
accertamenti
residui attivi
titolo 1°
2.241.952,81
23.815.662,48
fondo sperimentale di riequilibrio
0,00
54.359,96
titolo 3°
1.277.549,56
11.389.051,71
totale
3.519.502,37
35.150.354,23
3.519.502,37
35.150.354,23
4
5
10,01 %
NO
Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento degli impegni della
medesima spesa corrente
residui passivi
23,18 %
7.178.309,61
impegnato titolo 1° 30.973.121,88
NO
Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti anche se
non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all'articolo 159 del tuoel;
Non ci sono procedimenti di esecuzione forzata
6
NO
Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate
correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40 per cento per i comuni inferiori a 5.000 abitanti,
superiore al 39 per cento per i comuni da 5.000 a 29.999 abitanti e superiore al 38 per cento per i comuni
oltre i 29.999 abitanti; tale valore è calcolato al netto dei contributi regionali nonchè di altri enti pubblici
finalizzati a finanziare spese di personale per cui il valore di tali contributi va detratto sia al numeratore che
al denominatore del parametro;
spesa personale
8.074.478,00
entrate correnti
38.830.233,54
20,79% %
NO
164
7
Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle
entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120
per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo fermo restando il rispetto
del limite di indebitamento di cui all'art.204 del tuoel con le modifiche di cui all'art.8,comma 1 della legge
12 novembre 2011, n. 183, a decorrere dal 1 gennaio 2012;
debiti per mutui
entrate correnti
8
1.864.527,58
38.977.338,39
4,78 %
NO
Consistenza dei debiti fuori bilancio formatisi nel corso dell'esercizio superiore all' 1 per cento rispetto ai
valori di accertamento delle entrate correnti, fermo restando che l'indice si considera negativo ove tale
soglia venga superata in tutti gli ultimi tre anni esercizi finanziari;
debiti fuori bilancio
0,21 %
80.186,28
entrate correnti 38.977.338,39
La predetta soglia non è stata superata né nel 2011 né nel
2012
9
NO
Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiore al 5 per cento
rispetto alle entrate correnti.
NO
Non è stata attivata anticipazione
10 Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all'art.193 del tuoel con misure di
alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa
corrente, fermo restando quanto previsto dall'articolo 1, commi 443 e 444 della legge 24 dicembre 2012
n.228 a decorrere dall'1 gennaio 2013; ove sissistano i presupposti di legge per finanziare il riequilibrio in
più esercizi finanziari, viene considerato al numeratore del parametro l'intero importo finanziato con misure
di alienazione di beni patrimoniali, oltre che di avanzo di amministrazione, anche se destinato a finanziare
lo squilibrio nei successivi esercizi finanziari.
Non è stato necessario ripianare squilibri
NO
165
LE RIDUZIONI DI CUI AL DECRETO-LEGGE 66/2014
Nell’ambito delle misure di contenimento della spesa pubblica recate dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23
giugno 2014, n. 89, le disposizioni dei commi da 8 a 13 dell’articolo 47 stabilivano che i comuni dovessero assicurare per l’anno 2015 un contributo alla
finanza pubblica pari a 563,4 milioni di euro, con obbligo di riduzione delle spese per beni e servizi, per autovetture e per incarichi di consulenza, studio e
ricerca e per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa oppure, in alternativa, mediante rimodulazione o adozione di diverse misure di
contenimento della spesa corrente, fermo restando l’obiettivo di risparmio.
In tal senso, per il Comune di Seregno tale obiettivo di risparmio si è sostanziato, per l’anno 2015, nella puntuale misura di € 478.772,15, pari alla riduzione
della spettanza annuale del fondo di solidarietà comunale in applicazione della normativa sopra richiamata.
Il bilancio di previsione 2015-2017 iniziale aveva già tenuto conto della predetta riduzione del fondo di solidarietà comunale e, essendo lo stesso stato
deliberato con il necessario rispetto degli equilibri di bilancio di legge, la riduzione di spesa conseguente, relativa a un complessivo contenimento delle spese
correnti doveva essere già considerata realizzata.
In sede di rendiconto si reputa tuttavia opportuno evidenziare, rispetto all’anno 2013, esercizio precedente a quello di entrata in vigore della sopra ricordata
disposizione, in mancanza di qualsiasi altra utile indicazione circa il termine di riferimento da prendere in considerazione per valutare quanto richiesto dal
legislatore, le seguenti riduzioni di spesa, che sono tali da dimostrare l’avvenuto adempimento di quanto previsto mediante il sostanziale generale
contenimento della spesa corrente per acquisto di beni e servizi (macroaggregato 03 del bilancio 2015, di fatto corrispondente con la sommatoria degli
interventi 02, 03 e 04 del bilancio 2013):
Intervento 02 – Acquisti di beni di consumo e/o materie prime
Intervento 03 – Prestazioni di servizi
Intervento 04 – Utilizzo beni di terzi
Macroaggregato 03 – Acquisto di beni e di servizi (impegni di competenza)
Macroaggregato 03 – Acquisto di beni e di servizi (quota rinviata con FPV)
TOTALE
Rendiconto 2013
363.885,45
18.729.193,60
188.465,82
19.281.544,87
Rendiconto 2015
16.944.201,78
483.181,14
17.427.382,92
In relazione a quanto sopra si evidenzia pertanto una riduzione delle spese per beni e servizi pari a € 1.854.161,95, che dimostra l’effettivo avvenuto
adempimento.
Va peraltro precisato che, in maniera comunque conservativa, con riferimento alle risultanze dell’anno 2015 si è ritenuto di considerare le spese rinviate al
2016 o successivi mediante la posta contabile del fondo pluriennale vincolato, in quanto comunque finanziate nel 2015, non provvedendo invece a ridurre le
spese impegnate in relazione a quelle spese provenienti dall’esercizio 2014 o precedenti reimputate al 2015 a seguito del riaccertamento dei residui attivi e
passivi.
166
LA RILEVAZIONE SIOPE
L’articolo 77-quater, comma 11, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ha stabilito che
per gli enti pubblici soggetti al cosiddetto Sistema informativo delle operazioni degli Enti pubblici (SIOPE), istituito ai sensi dell'articolo 28, commi 3, 4 e 5,
della legge 27 dicembre 2002, n. 289, tra i quali anche gli enti locali, i prospetti dei dati SIOPE e delle disponibilità liquide costituiscono un allegato
obbligatorio del rendiconto.
Con successivo decreto 23 dicembre 2009 del Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della ragioneria generale dello Stato sono state stabilite le
conseguenti modalità di attuazione di quanto sopra.
L’articolo 11, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 individua altresì tra gli allegati al rendiconto il prospetto dei dati SIOPE.
In attuazione di quanto sopra vengono allegate alla presente relazione – e conseguentemente al rendiconto della gestione – n. 3 prospetti aggiornati alla data
del 31 marzo 2016, relativi alla rilevazioni SIOPE inerenti incassi, pagamenti e disponibilità liquide alla data del 31 dicembre 2015.
LA TEMPESTIVITA’ DEI PAGAMENTI
Di fronte al fenomeno dei ritardi dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione il legislatore ha proposto nel tempo una serie di disposizioni normative
volte a garantire la tempestività dei pagamenti stessi.
In particolare, l’articolo 41 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, ha previsto che, a
decorrere dal 2014, alle relazioni ai bilanci consuntivi delle pubbliche amministrazioni, compresi gli enti locali, sia allegato un prospetto attestante l’importo dei
pagamenti relativi a transazioni commerciali effettuati dopo la scadenza dei termini previsti dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231 nonché l’indicatore
annuale di tempestività dei pagamenti di cui all’articolo 33 del decreto legislativo 12 marzo 2013, n. 33.
La medesima norma ha inoltre stabilito che:
in caso di superamento dei predetti termini le medesime relazioni indicano le misure adottate o previste per consentire la tempestiva effettuazione dei
pagamenti;
nel caso in cui si registrino tempi medi nei pagamenti superiori a 90 giorni nel 2014 e a 60 giorni a decorrere dal 2015, rispetto a quanto disposto dal
decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, nell’anno successivo a quello di riferimento sussiste il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi
titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con
riferimento ai processi di stabilizzazione eventualmente in atto, vigendo altresì il divieto di stipula di contratti di servizio con soggetti privati che si
configurino come elusivi della disposizione, con l’avvertenza che la Corte costituzionale, con sentenza 1-22 dicembre 2015, n. 272, ha dichiarato
l’illegittimità costituzionale di tale ultima disposizione.
Va inoltre ricordato che, in materia di trasparenza dell’azione della pubblica amministrazione, l’articolo 33, comma 1, del D.Lgs. 33/2013, ha stabilito che:
a) le pubbliche amministrazioni pubblicano, con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e
forniture, denominato “indicatore annuale di tempestività dei pagamenti”;
b) a decorrere dal 2015, con cadenza trimestrale, le medesime pubbliche amministrazioni pubblicano un indicatore, avente il medesimo oggetto,
denominato “indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti”;
c) tali indicatori sono elaborati e pubblicati, anche attraverso il ricorso a un portale unico, secondo uno schema tipo e modalità definiti con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri da adottare sentita la Conferenza unificata.
167
Nello specifico l’indicatore di tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni è stato oggetto del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22
settembre 2014.
L’articolo 9 del sopra citato decreto ha previsto, in particolare, che l’indicatore di tempestività dei pagamenti è calcolato come la somma per ciascuna fattura
emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di
pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l’importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento.
E’ stato esplicitamente precisato che l’indicatore di tempestività dei pagamenti è utilizzato anche ai fini della disposizione di cui all’articolo 41 del D.L.
66/2014.
Il successivo articolo 10 ha quindi stabilito che l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti è pubblicato entro il 31 gennaio dell’anno successivo sul
proprio sito internet istituzionale nella sezione “Amministrazione trasparente/Pagamenti dell'amministrazione” di cui all’allegato A del D.Lgs. 33/2013, in un
formato tabellare aperto che ne consenta l’esportazione, il trattamento e il riutilizzo.
In applicazione delle disposizioni di cui sopra alla presente relazione viene quindi allegato apposito documento, sottoscritto in data 21 marzo 2016 dal Sindaco
e dal Dirigente dell’Area Politiche Economiche e Servizi alla Città, con la quale viene indicato in € 8.692.899,38 l’importo dei pagamenti effettuati nell’anno
2015 oltre la scadenza dei termini previsti dal D.Lgs. 231/2002 e in 5,77 giorni l’indicatore di tempestività dei pagamenti per l’anno 2015, da leggersi come
numero giorni di ritardo medi rispetto alla predetta scadenza, calcolato alla luce della metodologia indicata nel sopra ricordato decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 22 settembre 2014.
Va precisato che tale indicatore di tempestività dei pagamenti coincide pienamente con quello pubblicato sul sito internet istituzionale in applicazione delle
disposizioni di cui all’articolo 33, comma 1, del D.Lgs. 33/2013 in materia di trasparenza.
Si evidenzia positivamente come il predetto indicatore di tempestività dei pagamenti sia in netta diminuzione rispetto al valore di 14,53 giorni rilevato a
chiusura dell’esercizio 2014.
Tuttavia, in relazione ai sopra indicati valori relativi al 2015 va evidenziato come gli stessi derivino principalmente da alcuni rallentamenti nel flusso del ciclo di
spesa dell’Ente riscontrati nella prima parte dell’anno, principalmente in relazione all’entrata vigore, fin dal 1° gennaio 2015, della disciplina normativa della
scissione dei pagamenti (cosiddetto split payment in materia di IVA) di cui all’articolo 1, comma 629 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e all’introduzione, a
decorrere dal 31 marzo 2015, della fatturazione elettronica.
Va inoltre ancora rilevato che la numerosità dei controlli da effettuarsi, sia in fase di liquidazione della spesa che in fase di emissione del mandato di
pagamento (si pensi alla disciplina che implica l’acquisizione del documento unico di regolarità contributiva), a tutela dei diversi interessi pubblici coinvolti, non
favoriscono certamente la celerità dei pagamenti.
Peraltro tali ritardi sono sempre stati contenuti e non hanno in nessun caso causato la corresponsione di qualsivoglia interesse di mora per ritardato
pagamento.
Al fine di un incremento della tempestività dei pagamenti non si può che rifarsi ancora alle misure organizzative di cui alla deliberazione della Giunta Comunale
n. 226 del 23 dicembre 2013.
168
LE SOCIETA’ PARTECIPATE
Le società partecipate dal Comune di Seregno
Appare qui opportuno evidenziare alcune significative informazioni circa le società partecipate dall’Ente, in aggiunta a quanto già riportato in altra parte delle
relazione medesima.
Alla data del 31 dicembre 2015 il Comune di Seregno partecipava in via diretta alle seguenti società:
Ambiente Energia Brianza (AEB) S.p.A. di Seregno, holding del Gruppo AEB-Gelsia con una quota pari al 71,400% del capitale sociale;
Brianzacque S.r.l. di Monza, con una quota pari all’8,9017% del capitale sociale.
Le partecipazioni indirette, limitando l’analisi al Gruppo AEB-Gelsia, erano invece relative alle seguenti società:
Gelsia S.r.l., per il tramite di AEB S.p.A. e di Azienda Servizi Multisettoriale Lombarda (ASML) S.p.A. in liquidazione;
Gelsia Ambiente S.r.l., per il tramite di Gelsia S.r.l.;
RetiPiù S.r.l. (già Gelsia Reti S.r.l.), per il tramite di AEB S.p.A., di Gelsia S.r.l. e di ASML S.p.A. in liquidazione;
Sinergie Italiane (SINIT) S.r.l. in liquidazione, per il tramite di AEB S.p.A.;
Azienda Servizi Multisettoriale Lombarda (ASML) S.p.A. in liquidazione, per il tramite di AEB S.p.A.;
Brianzacque S.r.l., per il tramite di AEB S.p.A., di Gelsia S.r.l. e di Azienda Servizi Multisettoriale Lombarda (ASML) S.p.A. in liquidazione;
AMSC Commerciale Gas S.r.l., per il tramite di Gelsia S.r.l.;
Energy Trade (En.Tra.) S.p.A., per il tramite di AMSC Commerciale Gas S.r.l.
I bilanci delle seguenti società partecipate sono reperibili:
per
per
per
per
per
per
Ambiente Energia Brianza (AEB) al sito www.aebonline.it, dove sono reperibili anche i bilanci consolidati del Gruppo AEB-Gelsia;
Brianzacque S.r.l. al sito www.brianzacque.it;
Gelsia S.r.l. e Gelsia Ambiente S.r.l. al sito www.gelsia.it;
RetiPiù S.r.l. al sito www.retipiu.it;
Azienda Servizi Multisettoriale Lombarda (ASML) S.p.A. al sito www.asml.it;
Energy Trade (En.Tra.) S.p.A. al sito www.entraspa.it.
Il bilancio di esercizio 2014 e il bilancio finale di Azienda Municipale Servizi Pubblici (AMSP) Gestioni S.r.l. a socio unico in liquidazione sono reperibili al sito
istituzionale del Comune di Seregno.
169
Non avendo ancora a disposizione i bilanci di esercizio societari chiusi alla data del 31 dicembre 2014 si riportano, in sintesi, alcuni dati di bilancio delle
principali società partecipate dal Comune di Seregno, relativamente al 2013 e al 2014 e, per quanto riguarda AMSP Gestioni S.r.l, il bilancio finale di
liquidazione del 2015:
Esercizio
Ambiente Energia Brianza (AEB) S.p.A.
2013
Ricavi delle vendite
2014
11.807.595
11.807.917
- 10.954.289
- 10.793.217
Ammortamenti, svalutazioni,
accantonamenti, costi e ricavi non ricorrenti
- 2.417.160
- 2.385.695
Risultato operativo (EBIT)
- 1.563.854
- 1.370.995
Risultato della gestione finanziaria
3.685.833
6.951.113
Imposte
- 481.598
- 605.656
Risultato di esercizio
2.603.577
6.185.774
164.215.198
169.094.779
8.434.445
15.013.143
Totale attivo
172.649.643
184.107.922
Patrimonio netto
144.068.434
151.468.401
Passività non correnti
17.254.509
15.749.728
Passività correnti
11.326.700
16.889.793
172.649.643
184.107.922
Costi operativi
Attività non correnti
Attività correnti
Totale patrimonio netto e passivo
Si precisa che AEB S.p.A., con l’esercizio 2013, ha esercitato la facoltà, ai sensi del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, di redigere il bilancio
consolidato e d’esercizio in conformità ai principi contabili internazionali.
170
Esercizio
Azienda Municipale Servizi Pubblici (AMSP)
Gestioni S.r.l.
2013
Valore della produzione
Finale di
liquidazione
2014
396.243
376.185
7.031
- 419.263
- 220.460
- 50.872
- 23.020
155.725
- 43.841
5.399
1.064
379
Rettifiche di valore di attività finanziarie
0
0
0
Proventi e oneri straordinari
0
123.899
40.109
2.496
174.755
- 3.353
- 20.118
105.933
0
0
0
0
Immobilizzazioni
5.913.324
6.172.399
6.441.045
Attivo circolante
1.312.265
2.137.231
1.486.703
2.319
745
0
Totale attivo
7.227.908
8.310.375
7.927.748
Patrimonio netto
6.995.966
7.540.804
7.498.787
Fondi per rischi e oneri
0
213.593
209.260
T.F.R.
0
0
0
Debiti
231.942
555.978
219.701
0
0
0
7.227.906
8.310.375
7.927.748
Costi della produzione
Differenza tra valore e costi della produzione
Proventi e oneri finanziari
Imposte
Risultato di esercizio
Crediti verso soci per versamenti ancora
dovuti
Ratei e risconti attivi
Ratei e risconti passivi
Totale passivo
171
Esercizio
Brianzacque S.r.l.
2013
Valore della produzione
2014
75.821.493
72.518.574
- 72.599.070
- 63.070.031
3.222.423
9.448.543
397.113
488.839
0
0
- 622
- 6.515.200
- 2.127.083
- 1.948.968
1.491.831
1.473.214
0
0
Immobilizzazioni
23.075.123
126.603.007
Attivo circolante
75.721.889
105.038.892
1.286.512
1.577.087
100.083.524
233.218.986
31.389.876
143.071.024
Fondi per rischi e oneri
6.406.352
11.862.352
T.F.R.
2.023.665
2.266.083
Debiti
58.000.050
52.783.669
1.813.581
23.235.858
100.083.524
233.218.986
Costi della produzione
Differenza tra valore e costi della produzione
Proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi e oneri straordinari
Imposte
Risultato di esercizio
Crediti verso soci per versamenti ancora
dovuti
Ratei e risconti attivi
Totale attivo
Patrimonio netto
Ratei e risconti passivi
Totale passivo
172
Esercizio
Gelsia S.r.l.
2013
Ricavi delle vendite
2014
255.894.556
202.431.716
- 240.068.449
- 192.902.183
- 5.515.135
- 4.127.991
10.310.972
5.401.542
544.146
1.808.771
- 4.580.739
- 2.748.953
6.274.379
4.461.360
Attività non correnti
75.546.777
72.082.848
Attività correnti
82.714.097
82.365.811
158.260.874
154.448.659
Patrimonio netto
76.418.034
77.746.854
Passività non correnti
23.854.936
21.268.876
Passività correnti
57.987.904
55.432.929
158.260.874
154.448.659
Costi operativi
Ammortamenti, svalutazioni,
accantonamenti, costi e ricavi non ricorrenti
Risultato operativo (EBIT)
Risultato della gestione finanziaria
Imposte
Risultato di esercizio
Totale attivo
Totale patrimonio netto e passivo
Si precisa che Gelsia S.r.l., con l’esercizio 2013, ha redatto il bilancio d’esercizio in conformità ai principi contabili internazionali.
173
Esercizio
Gelsia Ambiente S.r.l.
2013
Ricavi delle vendite
2014
25.826.829
26.409.055
- 22.744.021
- 23.076.886
- 1.400.949
- 1.258.885
Risultato operativo (EBIT)
1.681.859
2.073.284
Risultato della gestione finanziaria
- 100.865
- 93.731
Imposte
- 809.473
- 1.011.524
771.701
968.029
Attività non correnti
9.048.377
8.933.857
Attività correnti
8.423.397
9.664.921
17.471.774
18.598.778
Patrimonio netto
7.323.451
8.291.480
Passività non correnti
4.664.961
3.999.961
Passività correnti
5.483.362
6.307.337
17.471.774
18.598.778
Costi operativi
Ammortamenti, svalutazioni,
accantonamenti, costi e ricavi non ricorrenti
Risultato di esercizio
Totale attivo
Totale patrimonio netto e passivo
Si precisa che Gelsia Ambiente S.r.l., con l’esercizio 2013, ha redatto il bilancio d’esercizio in conformità ai principi contabili internazionali.
174
Esercizio
Gelsia Reti S.r.l. (ora RetiPiù S.r.l.)
2013
Ricavi delle vendite
2014
35.680.644
33.871.894
- 19.037.805
- 17.177.423
- 9.024.166
- 12.773.488
Risultato operativo (EBIT)
7.618.673
3.920.983
Risultato della gestione finanziaria
- 232.638
- 292.574
- 3.125.715
1.673.579
4.260.320
5.301.988
167.804.969
184.097.943
21.072.587
18.223.160
Totale attivo
188.877.556
202.321.103
Patrimonio netto
126.941.285
140.539.565
Passività non correnti
42.242.364
39.949.855
Passività correnti
19.693.907
21.831.683
188.877.556
202.321.103
Costi operativi
Ammortamenti, svalutazioni,
accantonamenti, costi e ricavi non ricorrenti
Imposte
Risultato di esercizio
Attività non correnti
Attività correnti
Totale patrimonio netto e passivo
Si precisa che Gelsia Reti (ora RetiPiù) S.r.l., con l’esercizio 2013, ha redatto il bilancio d’esercizio in conformità ai principi contabili internazionali.
175
I rapporti di debito e credito tra il Comune di Seregno e le proprie società partecipate
L’articolo 11, comma 6, lettera j), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, riprendendo pressoché identica previsione dell’ora abrogato articolo 6,
comma 4, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, ha stabilito che la relazione sulla gestione
allegata al rendiconto illustra anche gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate.
Con l’apposita nota informativa sottoscritta dal Dirigente dell’Area Politiche Economiche e Servizi alla Città in data 5 aprile 2016, allegata alla presente
relazione, è stata pertanto effettuata la richiesta verifica.
Con apposito documento nella medesima data del 5 aprile 2016 l’organo di revisione economico-finanziaria ha asseverato la predetta nota informativa.
La verifica ha riguardato le società direttamente partecipate dall’Ente, oltre che quelle facenti parte del “gruppo Gelsia” in quanto partecipate, direttamente o
indirettamente, da AEB S.p.A., ed ha dato le risultanze di seguito evidenziate.
176
IL CONTO DEL BILANCIO SU MODULISTICA DI CUI AL D.P.R. 194/1996
A solo scopo conoscitivo è stato predisposto anche il conto del bilancio inerente la gestione dell’esercizio finanziario 2015 predisposto e redatto sui modelli di
cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio 1996, n. 194 sulla base della disciplina contabile di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,.
apportando a tale modulistica le necessarie rettifiche e integrazioni finalizzate alla conciliazione con i risultati esposti con le modalità ufficiali di cui al decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
L’articolo 3, comma 8, della legge 22 dicembre 2008, n. 203, prevede che gli enti territoriali allegano al bilancio di previsione e al bilancio consuntivo una nota
informativa che evidenzi gli oneri e gli impegni finanziari derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che
includono una componente derivata.
L’articolo 11, comma 6, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 stabilisce altresì che la relazione sulla gestione allegata al rendiconto illustri gli oneri e
gli impegni sostenuti, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata.
In relazione alla predetta disposizione va evidenziato che il Comune di Seregno non ha in essere alla data del 31 dicembre 2015 né a oggi contratti relativi a
strumenti finanziari derivati o contratti di finanziamento che includono una componente derivata.
177
ALTRE INFORMAZIONI
Sono allegati o contenuti nella presente relazione anche:
l’elencazione dettagliata dei diritti reali di godimento e la loro illustrazione;
l'elenco descrittivo dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare dell'ente alla data del 31 dicembre 2015, con l'indicazione delle
rispettive destinazioni e dei principali proventi da essi prodotti a regime, precisando che non sono indicati i proventi derivanti da locazioni di
edilizia residenziale pubblica, stante la peculiare disciplina degli stessi (per completezza di informazioni, accertati all’apposito capitolo del
piano esecutivo di gestione 2015 per € 364.929,83);
il prospetto delle spese di rappresentanza di cui all’articolo 16, comma 26, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con
modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148;
Si evidenzia inoltre che:
in relazione a quanto previsto dall’articolo 11, comma 6, lettera e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 sono state effettuate le
verifiche circa le ragioni della fondatezza dei crediti;
nel corso dell’esercizio 2015 non sono state effettuate movimentazioni sui capitoli di entrata e di spesa riguardanti l’anticipazione di
tesoreria;
in sede di approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2015-2017, avvenuta con deliberazione consiliare n. 42 del 29 luglio 2015,
l’Ente ha dato atto, in maniera formale, del permanere degli equilibri di bilancio ai sensi dell’articolo 193, comma 2, del decreto legislativo
18 agosto 2000, n. 267 e ha stabilito di non procedere all’assestamento di bilancio di cui all’articolo 175, comma 8, del medesimo D.Lgs.
267/2000;
è in essere una fidejussione a garanzia di un mutuo contratto nel 1982 con la Cassa depositi e prestiti e intestato alla società controllata
Ambiente Energia Brianza (AEB) S.p.A. per la realizzazione di impianti di illuminazione pubblica. In particolare, l'Ente ha garantito il
pagamento degli oneri di ammortamento da parte di AEB S.p.A., la quale ha peraltro sempre regolarmente onorato i propri impegni alle
scadenze previste, provvedendo poi alla definitiva estinzione del mutuo. Non sono mai state avanzate richieste di escussione nei confronti
dell'Ente e non sussiste il rischio di applicazione di quanto stabilito dall’articolo 3, comma 17, della legge 24 dicembre 2003, n. 350;
è allegato al rendiconto l’elenco dei crediti inesigibili, stralciati dal conto del bilancio, sino al compimento dei termini di prescrizione;
non sono allegati al rendiconto i prospetti inerenti le spese sostenute per l'utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi
comunitari e internazionali e le spese sostenute per lo svolgimento delle funzioni delegate dalle regioni per mancanza dei presupposti;
non è allegato al rendiconto il piano degli indicatori e dei risultati di bilancio, di cui all’articolo 227, comma 5, del D.Lgs. 267/2000 e
all’articolo 18-bis del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, in quanto il decreto di cui al comma 4 del suddetto articolo 18-bis ne ha
stabilito la prima applicazione a decorrere dal rendiconto della gestione dell’esercizio 2016.
178
Infine, si precisa che il bilancio di previsione per il triennio 2015-2017, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 29 luglio
2015, è stato variato a seguito:
-
-
della deliberazione della Giunta Comunale n. 225 del 3 novembre 2015, di variazione in via d’urgenza al bilancio, ai sensi degli articoli 42,
comma 4, e 175, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, successivamente ratificata dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 30
novembre 2015;
dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 73 del 30 novembre 2015, di variazione al bilancio;
dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 186 del 6 ottobre 2015, di prelievo dal fondo di riserva e di variazione agli stanziamenti di
cassa dell’annualità 2015 del bilancio;
dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 202 del 20 ottobre 2015, di prelievo dal fondo di riserva e di variazione agli stanziamenti di
cassa dell’annualità 2015 del bilancio;
dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 274 del 22 dicembre 2015, di variazione agli stanziamenti di cassa dell’annualità 2015 del
bilancio;
dalla determinazione dirigenziale n. 765 del 14 dicembre 2015, di variazione fra gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato
e i correlati stanziamenti di spesa;
del riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi, predisposto e approvato in funzione propedeutica alla predisposizione del
rendiconto 2015.
Le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d’anno a seguito dei provvedimenti di cui sopra sono stati riepilogati in
altra parte della presente variazione. Si demanda inoltre ai singoli provvedimento, tutti rinvenibili nella sezione “In Comune con un click” del
sito istituzionale del Comune di Seregno www.comune.seregno.mb.it.
L’utilizzo delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione 2014 è, oltre che nella nota integrativa allegata al bilancio di
previsione iniziale 2015-2017, dettagliato nei singoli provvedimenti di variazione; è inoltre riepilogato e dettagliato in apposito prospetto
allegato alla presente relazione.
179
FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
I primi mesi dell’esercizio 2016 sono stati ancora caratterizzati da un’intensa attività in ambito amministrativo-contabile.
In particolare, in data 28 gennaio, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28 gennaio 2016, sono stati approvati la nota di aggiornamento del
documento unico di programmazione (DUP) per i periodi 2016-2020 (sezione strategica) e 2016-2018 (sezioni operativa) e il bilancio di previsione per il
triennio 2016-2018.
Tale approvazione ha consentito di poter limitare a meno di un mese la gestione in esercizio provvisorio, pur dovendo agire comunque con una certa cautela
non essendo ancora note le attribuzioni del fondo di solidarietà comunale a sollievo delle riduzioni di gettito in materia di imposta municipale propria (IMU) e
tributo sui servizi indivisibili (TASI) previste dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016).
All’approvazione del bilancio di previsione ha poi fatto seguito l’approvazione del piano esecutivo di gestione-piano della performance, avvenuto con
deliberazione di Giunta Comunale n. 72 del 22 marzo 2016.
In materia di finanza locale l’anno 2016 sarà caratterizzato dalla prima applicazione della disciplina vincolistica del pareggio di bilancio, di cui, in via generale,
alla legge 24 dicembre 2012, n. 243, applicata, in sostituzione del soppresso patto di stabilità interno, secondo le modalità applicative di cui alla legge 28
dicembre 2015, n. 208.
Tale disciplina, come delineata per il 2016, necessita tuttavia, sotto il profilo legislativo, di alcuni correttivi, sia al fine di ottenerne un miglior temperamento
rispetto ai restrittivi contenuti della citata legge 243/2012 sia ai fini di consentire, anche per gli anni successivi al 2016, di computare tra le entrate valide
anche il fondo pluriennale vincolato iscritto nella parte entrata del bilancio, cosa che consentirebbe maggior agio al fine dell’attivazione di spese in conto
capitale che, per loro intrinseca natura, anche se attività nel 2016 dovrebbero essere iscritte in termini di esigibilità alle annualità di bilancio 2017 o
successive. In tal senso le associazioni degli enti locali hanno già avviato gli opportuni confronti con il Governo.
In merito alla gestione di parte corrente si resta in attesa della quantificazione definitiva del fondo di solidarietà comunale, la cui disciplina di formazione e
determinazione è stata ampiamente modificata dalla legge 208/2015 a fronte degli interventi agevolativi in materia di imposta municipale propria (IMU) e
tributo sui servizi indivisibili (TASI).
Di particolare significato appare altresì la deliberazione n. 67/2016/VSGC del 4 marzo 2016 della Corte dei conti – sezione regionale di
Lombardia la quale, dopo ampia e articolata disamina circa il referto annuale 2014 sul funzionamento dei controlli interni del Comune
sottolineato il corretto operato dell’Ente sia nella complessiva materia dei controlli quanto nella revisione della spesa, con particolare
applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 47 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno
controllo per la
di Seregno, ha
riferimento alla
2014, n. 89.
In tema di società partecipate il Sindaco, con proprio decreto in data 31 marzo 2016, protocollo 16605/16 in pari data, ha approvato la relazione circa i
risultati del piano di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie, di cui all’articolo 1, commi 611 e 612, della legge 24 dicembre
2014, n. 190. Tale documento è stato regolarmente pubblicato sul sito internet istituzionale, nella sezione “Amministrazione trasparente”.
Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 16 febbraio 2016 è stato nominato il collegio dei revisori per il periodo 16 febbraio 2016-15 febbraio 2019
nelle persone della dottoressa Raffaella Annamaria Losito, che svolge le funzioni di Presidente, della dottoressa Laura Maria Farina e del dottor Massimo
Somenzi.
180
Allegato n.10 - Rendiconto della gestione
CONTO ECONOMICO
CONTO ECONOMICO
1
2
3
a
b
c
4
a
b
c
5
6
7
8
9
10
11
12
a
b
c
13
14
a
b
c
d
15
16
17
18
19
a
b
c
20
Anno 2015
A) COMPONENTI POSITIVI DELLA GESTIONE
Proventi da tributi
Proventi da fondi perequativi
Proventi da trasferimenti e contributi
Proventi da trasferimenti correnti
Quota annuale di contributi agli investimenti
Contributi agli investimenti
Ricavi delle vendite e prestazioni e proventi da servizi pubblici
Proventi derivanti dalla gestione dei beni
Ricavi della vendita di beni
Ricavi e proventi dalla prestazione di servizi
Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, etc. (+/-)
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi diversi
TOTALE COMPONENTI POSITIVI DELLA GESTIONE (A)
B) COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE
Acquisto di materie prime e/o beni di consumo
Prestazioni di servizi
Utilizzo beni di terzi
Trasferimenti e contributi
Trasferimenti correnti
Contributi agli investimenti ad Amministrazioni pubb.
Contributi agli investimenti ad altri soggetti
Personale
Ammortamenti e svalutazioni
Ammortamenti di immobilizzazioni Immateriali
Ammortamenti di immobilizzazioni materiali
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
Svalutazione dei crediti
Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-)
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
TOTALE COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE (B)
DIFFERENZA FRA COMP. POSITIVI E NEGATIVI DELLA GESTIONE ( A-B)
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari
Proventi da partecipazioni
da società controllate
da società partecipate
da altri soggetti
Altri proventi finanziari
a
b
24
a
b
c
d
e
25
a
b
c
d
26
27
(*)
25.660.924,40
3.772.624,20
1.088.486,04
4.346.019,21
1.109.565,99
1.916.301,43
502.229,90
2.068.717,22
1.658.890,91
483.960,84
2.151.805,48
1.151.194,07
34.315.215,34
953.089,68
36.364.256,51
337.901,59
15.848.037,11
408.285,38
396.688,64
17.114.117,84
314.388,54
4.568.159,01
330.000,00
126.305,03
8.197.024,64
4.844.388,99
395.111,54
437,89
8.509.554,14
75.525,15
4.552.069,27
65.271,40
4.451.973,10
1.847.856,24
3.030.193,86
250.000,00
232.319,79
463.131,55
37.236.614,76
-2.921.399,42
263.964,41
39.386.090,35
-3.021.833,84
1.514.852,64
623.607,20
9.533,77
5.757.465,08
20.834,58
2.159.294,42
52.460,54
93.580,48
Totale oneri finanziari
52.460,54
93.580,48
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (C)
5.705.004,54
2.065.713,94
Oneri finanziari
Interessi ed altri oneri finanziari
Interessi passivi
Altri oneri finanziari
D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE
Rivalutazioni
Svalutazioni
22
23
23.815.662,48
5.747.931,31
Totale proventi finanziari
21
Anno 2015
7.156.915,22
TOTALE RETTIFICHE (D)
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
Proventi straordinari
Proventi da permessi di costruire
Proventi da trasferimenti in conto capitale
Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo
Plusvalenze patrimoniali
Altri proventi straordinari
Totale proventi straordinari
Oneri straordinari
Trasferimenti in conto capitale
Sopravvenienze passive e insussistenze dell'attivo
Minusvalenze patrimoniali
Altri oneri straordinari
Totale oneri straordinari
TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (E)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E)
Imposte (*)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO
Per gli enti in contabilità finanziaria la voce si riferisce all'IRAP.
181
2.498.260,97
-2.498.260,97
Anno 2014
riferimento
DM 26/4/95
A5c
E20c
A1
A1a
A2
A3
A4
A5
A2
A3
A4
A5 a e b
B6
B7
B8
B6
B7
B8
B9
B10
B10a
B10b
B10c
B10d
B11
B12
B13
B14
B9
B10
B10a
B10b
B10c
B10d
B11
B12
B13
B14
-
-
C15
C15
C16
C16
C17
C17
-
-
D18
D19
D18
D19
E20
E20
7.156.915,22
174.530,00
3.565.566,60
48.660,64
2.625.023,71
3.788.757,24
2.625.023,71
E20b
E20c
E21
3.235.575,60
199.435,08
35.399,95
3.470.410,63
318.346,61
603.690,76
672.146,55
-68.455,79
E21
2.786.419,74
3.206.308,26
5.992.728,00
-3.367.704,29
2.833.091,03
537.557,99
2.295.533,04
E21b
E21a
E21d
E22
E23
E22
E23
Allegato n.10 - Rendiconto della gestione
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
STATO PATRIMONIALE (ATTIVO)
Anno 2015
Anno 2014
A) CREDITI vs.LO STATO ED ALTRE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE PER LA PARTECIPAZIONE AL FONDO DI
DOTAZIONE
A
TOTALE CREDITI vs PARTECIPANTI (A)
B) IMMOBILIZZAZIONI
Immobilizzazioni immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
Costi di ricerca sviluppo e pubblicità
Diritti di brevetto ed utilizzazione opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simile
Avviamento
Immobilizzazioni in corso ed acconti
Altre
Totale immobilizzazioni immateriali
I
1
2
3
4
5
6
9
Immobilizzazioni materiali (3)
Beni demaniali
Terreni
Fabbricati
Infrastrutture
Altri beni demaniali
Altre immobilizzazioni materiali (3)
Terreni
a di cui in leasing finanziario
2.2
Fabbricati
a di cui in leasing finanziario
2.3
Impianti e macchinari
a di cui in leasing finanziario
2.4
Attrezzature industriali e commerciali
2.5
Mezzi di trasporto
2.6
Macchine per ufficio e hardware
2.7
Mobili e arredi
2.8
Infrastrutture
2.9
Diritti reali di godimento
2.99
Altri beni materiali
3
Immobilizzazioni in corso ed acconti
Totale immobilizzazioni materiali
II 1
1.1
1.2
1.3
1.9
III 2
2.1
IV
1
a
b
c
2
a
b
c
d
3
riferimento
art.2424 CC
Immobilizzazioni Finanziarie (1)
Partecipazioni in
imprese controllate
imprese partecipate
altri soggetti
Crediti verso
altre amministrazioni pubbliche
imprese controllate
imprese partecipate
altri soggetti
Altri titoli
Totale immobilizzazioni finanziarie
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
182
37.224,55
14.290,19
70.000,00
121.514,74
4.145.239,22
43.713.249,55
62.310.218,38
0,00
7.081.875,01
19.420.784,74
riferimento
DM 26/4/95
A
BI
BI1
BI2
39.308,40 BI3
65.193,99 BI4
90.000,00 BI5
BI6
BI7
194.502,39
BI
BI1
BI2
BI3
BI4
BI5
BI6
BI7
4.145.239,22
44.413.100,49
64.021.429,33
0,00
7.081.875,01 BII1
BII1
13.685.798,88
463.721,06
508.141,11 BII2
BII2
0,00
8.284,48
44.033,74
39.853,33
0,00
983.638,39
931.763,60
2.585.768,19
141.728.429,69
0,00 BII3
15.158,02
20.338,39
100.104,82
0,00
983.638,39
954.538,19
BII5
135.929.361,85
BII3
107.665.488,00
11.681.945,68
5.374,69
BII5
BIII1
117.704.552,97 BIII1a
8.255.769,58 BIII1b
5.374,69
BIII2
BIII1
BIII1a
BIII1b
BIII2
107.937,04
119.460.745,41
BIII2a
BIII2a
BIII2b
BIII2b
BIII2c BIII2d BIII2d
107.937,04 BIII3
126.073.634,28
261.310.689,84
262.197.498,52
-
-
Allegato n.10 - Rendiconto della gestione
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
STATO PATRIMONIALE (ATTIVO)
Anno 2015
Anno 2014
C) ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
I
riferimento
art.2424 CC
CI
riferimento
DM 26/4/95
CI
Totale rimanenze
II
1
a
b
c
2
a
b
c
d
3
4
a
b
c
III
1
2
IV
Crediti
(2)
Crediti di natura tributaria
Crediti da tributi destinati al finanziamento della sanità
Altri crediti da tributi
Crediti da Fondi perequativi
Crediti per trasferimenti e contributi
verso amministrazioni pubbliche
imprese controllate
imprese partecipate
verso altri soggetti
Verso clienti ed utenti
Altri Crediti
verso l'erario
per attività svolta per c/terzi
altri
Totale crediti
4.838.445,13
5.162.739,33
1.110.488,63
19.665,99
663.151,37
12.810,00 CII2
CII3
1.100,00
1.582.719,98 CII1
CII5
21.350,00
1.972.603,50
940,12
189.460,05
313.462,30
8.466.415,72
CII1
CII5
201.916,23
394.487,05
8.018.923,96
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi
Partecipazioni
Altri titoli
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi
Disponibilità liquide
Conto di tesoreria
a Istituto tesoriere
b presso Banca d'Italia
2 Altri depositi bancari e postali
3 Denaro e valori in cassa
4 Altri conti presso la tesoreria statale intestati all'ente
Totale disponibilità liquide
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
CII2
CII3
CIII1,2,3,4,5 CIII1,2,3
CIII6
CIII5
1
1
2
D) RATEI E RISCONTI
Ratei attivi
Risconti attivi
TOTALE RATEI E RISCONTI (D)
20.240.462,00
343.436,04
20.583.898,04
29.050.313,76
161.597,04
161.597,04
TOTALE DELL'ATTIVO (A+B+C+D) 290.522.600,64
(1) con separata indicazione degli importi esigibili entro l'esercizio successivo.
(2) con separata indicazione degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo.
(3) con separata indicazione degli importi relativi a beni indisponibili.
183
20.238.023,19
CIV1a
111.116,25 CIV1
CIV2 e CIV3
CIV1b e CIV1c
CIV2 e CIV3
20.349.139,44
28.368.063,40
D
196.996,99 D
196.996,99
290.762.558,91
D
D
-
-
Allegato n.10 - Rendiconto della gestione
STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
STATO PATRIMONIALE (PASSIVO)
A) PATRIMONIO NETTO
Fondo di dotazione
Riserve
da risultato economico di esercizi precedenti
da capitale
da permessi di costruire
Risultato economico dell'esercizio
I
II
a
b
c
III
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
Anno 2014
136.247.253,63
136.247.253,63 AI
6.158.086,71
44.969.160,16
44.139.462,72
-68.455,79
231.445.507,43
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
Per trattamento di quiescenza
Per imposte
Altri
1
2
3
riferimento
art.2424 CC
Anno 2015
AI
3.862.553,67 AIV, AV, AVI, AVII, AVIIAIV, AV, AVI, AVII, AVII
44.969.160,16 AII, AIII
AII, AIII
43.336.427,92
2.295.533,04 AIX
AIX
230.710.928,42
482.319,79
TOTALE FONDI RISCHI ED ONERI (B)
riferimento
DM 26/4/95
B1
B2
B3
B1
B2
B3
C
C
D1e D2
D1
482.319,79
C)TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
TOTALE T.F.R. (C)
1
a
b
c
d
2
3
4
a
b
c
d
e
5
a
b
c
d
I
II
D) DEBITI (1)
Debiti da finanziamento
prestiti obbligazionari
v/ altre amministrazioni pubbliche
verso banche e tesoriere
verso altri finanziatori
Debiti verso fornitori
Acconti
Debiti per trasferimenti e contributi
enti finanziati dal servizio sanitario nazionale
altre amministrazioni pubbliche
imprese controllate
imprese partecipate
altri soggetti
Altri debiti
tributari
verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
per attività svolta per c/terzi (2)
altri
TOTALE DEBITI ( D)
1.864.527,58
4.411.786,93
1.956.650,54
367.100,73
247.226,05
16.773,74
106.436,46
199.178,02
9.169.680,05
E) RATEI E RISCONTI E CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI
Ratei passivi
Risconti passivi
1
Contributi agli investimenti
a da altre amministrazioni pubbliche
b da altri soggetti
2
Concessioni pluriennali
3
Altri risconti passivi
TOTALE RATEI E RISCONTI (E)
TOTALE DEL PASSIVO (A+B+C+D+E)
2.743.278,36 D4
D5
6.569.926,67 D7
D6
D9
D10
D8
D9
D12,D13,D14
D11,D12,D13
E
E
E
E
327.240,89
283.343,33
6.273,30
10.111.890,69
25.937.619,01
24.002.120,79
49.425.093,37
49.939.739,80
290.522.600,64
290.762.558,91
18.977.465,49
19.257.065,85
18.977.465,49
19.257.065,85
(1) con separata indicazione degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo
(2) Non comprende i debiti derivanti dall'attività di sostituto di imposta. I debiti derivanti da tale attività
sono considerati nelle voci 5 a) e b)
184
D6
D5
181.828,14
25.566.114,68
23.858.978,69
CONTI D'ORDINE
1) Impegni su esercizi futuri
2) beni di terzi in uso
3) beni dati in uso a terzi
4) garanzie prestate a amministrazioni pubbliche
5) garanzie prestate a imprese controllate
6) garanzie prestate a imprese partecipate
7) garanzie prestate a altre imprese
TOTALE CONTI D'ORDINE
D3 e D4
-
-
-
-
LA RENDICONTAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE
Introduzione
L’adesione del Comune di Seregno alla sperimentazione contabile di cui all’allora articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 ha comportato, già
fin dal momento della rendicontazione dell’esercizio finanziario 2014, delle evidenti e sostanziali novità anche in relazione alle rilevazioni di tipo economicopatrimoniale cui gli enti locali sono chiamati.
Lo stesso decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, all’articolo 2, prevede peraltro che gli enti locali affianchino alla contabilità finanziaria, a fini conoscitivi,
un sistema di contabilità economico-patrimoniale che garantisca la rilevazione unitaria dei fatti di gestione sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo
economico-patrimoniale.
La contabilità economico-patrimoniale si accompagna quindi alla contabilità finanziaria, che costituisce il sistema contabile principale e fondamentale per i fini
autorizzatori e di rendicontazione dei risultati della gestione finanziaria, con lo scopo di consentire la rilevazione di costi e oneri e di ricavi e proventi derivanti
dai fatti di gestione.
Indispensabile punto di riferimento per la rendicontazione patrimoniale è il “Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale
degli enti in contabilità finanziaria”, allegato n. 4/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118.
Già in occasione della rendicontazione dell’esercizio 2014 si è proceduto a idonea riclassificazione delle voci dello stato patrimoniale chiuso alla data del 31
dicembre 2013 e rappresentato secondo i modelli del citato decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio 1996, n. 196, secondo l’articolazione prevista
dal nuovo schema di stato patrimoniale.
Peraltro, occorre precisare che l’attività di ricognizione straordinaria del patrimonio, e la conseguente rideterminazione del valore dello stesso, deve ancora
trovare pieno completamento, in considerazione della gestione, di fatto ancora sperimentale, dell’anno 2015.
Il conto economico
Come affermato al punto 2 dal principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale il principio della competenza economica
consente di imputare a ciascun esercizio costi e oneri e ricavi e proventi.
La competenza economica dei costi e dei ricavi direttamente conseguenti a operazioni di scambio sul mercato (acquisizione e vendita) è riconducibile al
principio contabile n. 11 dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) che stabilisce che l’effetto delle operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato
contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e
pagamenti).
Il punto 3 aggiunge inoltre che ai fini di consentire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale, le rilevazioni
della contabilità finanziaria misurano il valore monetario dei costi e oneri sostenuti e dei ricavi e proventi conseguiti durante l’esercizio. Pur non esistendo una
correlazione univoca fra le fasi dell’entrata e della spesa ed il momento in cui si manifestano i ricavi e proventi e i costi e oneri nel corso dell’esercizio, i
ricavi/proventi conseguiti sono rilevati in corrispondenza con la fase dell’accertamento delle entrate ed i costi/oneri sostenuti sono rilevati in corrispondenza
con la fase della liquidazione delle spese.
Come da tabella che segue il conto economico 2015 del Comune di Seregno chiude con un risultato negativo pari a € 68.455,79, che può essere analizzato
nelle macro voci tramite le quali è possibile distinguere il risultato della gestione vera e propria da quella finanziaria e straordinaria:
185
2014
2015
A - proventi gestione
36.364.256,51
34.315.215,34
B - costi gestione
39.386.090,35
37.236.614,76
- 3.021.833,84
- 2.921.399,42
2.159.294,42
5.757.465,08
93.580,48
52.460,54
A- B risultato gestione ordinaria
proventi finanziari
oneri finanziari
C - risultato gestione finanziaria
2.065.713,94
5.705.004,54
D - rettifiche di v alore attiv ità finanziarie
7.156.915,22
-2.498.260,97
2.625.023,71
3.788.757,24
proventi straordinari
oneri straordinari
E - risultato gestione straordinaria
risultato prima delle imposte
5.992.728,00
3.470.410,63
-3.367.704,29
318.346,61
2.833.091,03
603.690,76
F - im poste
537.557,99
672.146,55
UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO
2.295.533,04
- 68.455,79
La differenza tra il risultato rilevato dalla contabilità finanziaria (avanzo di amministrazione complessivo di 17.468.487,17) e quello registrato dalla contabilità
economica (perdita di € 68.455,79) è determinata dai diversi principi contabili che presiedono i due diversi sistemi di rilevazione, ben difficilmente
confrontabili
Lo scopo della contabilità finanziaria è infatti quello di presiedere e controllare l’allocazione delle risorse finanziarie, quindi di assicurare che siano impegnate
spese solo nel limite delle disponibilità acquisite; la realizzazione di un avanzo indica pertanto che parte delle risorse non sono state spese e
conseguentemente l’eccedenza può essere messa a disposizione nell’esercizio successivo, evidentemente nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica.
Il fine della contabilità economica è invece quello di rilevare i costi maturati per l’utilizzo dei fattori produttivi, finalizzati a produrre servizi offerti alla
collettività e a mantenere la propria struttura organizzativa. Il raffronto tra i ricavi di competenza dell’esercizio realizzati attraverso, la cessione dei servizi
prodotti, (per lo più gratuiti o a prezzi definiti in funzione delle condizioni reddituali dei fruitori), la riscossione delle imposte e il trasferimento di risorse da
parte di altri enti e i costi di competenza permette di esprimere il livello di equilibrio economico della gestione, cioè la capacità di automantenimento dell’ente
stesso.
Al fine di facilitare la lettura del conto economico si evidenzia quanto segue.
Proventi della gestione
Proventi da tributi
23.815,662,48
Sono indicati gli accertamenti tributari riferibili alla competenza 2015. Tale voce di ricavo è costituita
per circa il 39% dall’IMU, per circa il 20% dall’addizionale comunale IRPEF, per circa il 19% dalla
TARI e per il circa il 15% dalla TASI. Le maggiori entrate tributarie in conto residui, che ammontano
a € 477.240,36 trovano allocazione tra i proventi della gestione straordinaria alla voce
sopravvenienze attive
186
Proventi
correnti
da
trasferimenti
3.772.624,20
Comprendono i ricavi derivanti da trasferimenti da Stato, Regione e altri enti. L’importo di €
2.199.936,94 è riferito ai trasferimenti concessi in ambito sociale per il cosiddetto piano di zona
Quota annuale di contributi
agli investimenti
1.088.468,04
Rileva la quota di competenza dell’esercizio di contributi agli investimenti (in conto impianti) portati
in detrazione dalla corrispondente scrittura patrimoniale a risconto passivo
Proventi
derivanti
gestione dei beni
dalla
1.916.301,43
Comprendono i ricavi derivanti dalla gestione dei beni comunali quali i canoni di locazione degli
alloggi comunali e degli altri fabbricati, l’utilizzo delle sale comunali e degli impianti sportivi e delle
sedi per le associazioni, il canone occupazione suolo pubblico (COSAP), il canone per la concessione
posa di antenne e i proventi cimiteriali
Ricavi dalla vendita dei beni
502.229,90
E’ indicato il contributo CONAI oltre che le entrate a questo assimilate nell’ambito della gestione dei
rifiuti
2.068.717,22
Rappresenta i ricavi derivanti dalle prestazioni di servizi rese, quali ad esempio le rette per l’asilo
nido, i proventi per il pre-post scuola, i diritti per il rilascio delle carte d’identità, i diritti catastali, i
proventi per la somministrazione pasti agli anziani
1.151.194,07
Tali proventi sono costituiti per € 677.692,11 dai proventi derivanti dalle violazioni a regolamenti
comunali e al codice della strada e per € 473.501,96 da altri proventi.
337.901,59
Questa voce rappresenta i costi per i beni acquistati dall’Ente, rilevati attraverso le fatture di
acquisto beni pervenute; tra i beni acquistati vi sono, a titolo esemplificativo e non esaustivo,
cancelleria, stampati, carburante, vestiario, materiale informatico, nonché generi alimentari per l’asilo
nido
15.848.037,11
Rappresentano i costi per i servizi rilevati anch’essi attraverso le fatture pervenute. Rispetto al
passato tali costi non comprendono gli oneri derivanti dalle assicurazioni che, invece, trovano ora
collocazione tra gli oneri diversi di gestione. I costi più significativi sono rappresentati da quelli
inerenti la raccolta, trasporto e smaltimenti dei rifiuti, l’illuminazione pubblica, le utenze in genere, le
manutenzioni, le rette per i ricoveri anziani, le prestazioni riguardanti i disabili e tutti i servizi alla
persona nell’ambito del sociale
Ricavi e proventi
prestazioni di servizi
dalle
Altri ricavi e proventi
Costi della gestione
Acquisto di materie prime
e/o di beni di consumo
Prestazioni di servizi
Utilizzo beni di terzi
Trasferimenti e contributi
408.285,38
5.024.464,04
Tale voce rappresenta il costo sostenuto per le locazioni e il noleggio di beni
Tale voce, per l’importo di € 4.568.159,01, rappresenta il costo sostenuto per la concessione di
trasferimenti a vario titolo (famiglie, scuole, associazioni diverse). Comprende anche i trasferimenti ai
comuni aderenti al cosiddetto piano di zona in ambito sociale. Per € 330.000,00 sono inoltre
rappresentati i contributi erogati per la digitalizzazione delle scuole mentre per € 126.305,03 sono
complessivamente rappresentati la quota di oneri concessori concessa agli enti religiosi nonché i
187
rimborsi per oneri concessori versati in eccesso
Personale
8.197.024,64
Tra questi costi il 76,8% circa è rappresentato dalle competenze fisse e accessorie e il 21,4% circa
dagli oneri contributivi e previdenziali a carico dell’ente; la restante parte è rappresentata da altre
spese di minor importo inerenti il personale, le più significative delle quali riguardano i buoni pasto
Ammortamento
di
immobilizzazioni immateriali
e materiali
4.627.594,42
Questa voce comprende le quote di ammortamento delle immobilizzazioni sia immateriali (€
75.525,15) che materiali (€ 4.552.069,27) iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale. Si tratta di
ammortamenti secondo i principi della contabilità economica non rilevati nel bilancio finanziario.
Inoltre, con riferimento all’intera fattispecie degli incrementi patrimoniali del 2015 le predette aliquote
sono state generalmente utilizzate in misura ridotta del 50%, di fatto simulando che l’utilità prodotta
da tali incrementi avvenisse a decorrere dalla metà dell’anno.
Svalutazione di crediti
1.847.856,24
Rappresenta la svalutazione dei crediti allocati nell’attivo circolante dello stato patrimoniale. Tale
importo è stato determinato sulla base di quanto stabilito dal principio contabile, in misura pari alla
differenza tra il fondo determinato in contabilità finanziaria e accantonato nel risultato di
amministrazione e il valore del fondo svalutazione crediti nello stato patrimoniale di inizio
dell’esercizio, al netto delle variazioni intervenute su quest’ultimo nel corso dell’anno
Accantonamenti per rischi
250.000,00
Rappresenta un accantonamento per rischi in materia legale determinato in misura pari alla
corrispondente quota sottratta all’avanzo di amministrazione disponibile derivante dal conto del
bilancio della contabilità finanziaria
Altri accantonamenti
232.319,79
Rappresenta l’accantonamento prudenziale a fronte della disponibilità liquida, registrata nell’attivo
patrimoniale, presente sul conto corrente bancario cointestato al liquidatore di AMSP Gestioni S.r.l. e
all’Ente, principalmente a fronte di possibile pretese dell’amministrazione finanziaria a conclusione
della procedura di liquidazione societaria
Oneri diversi della gestione
463.131,55
Tale voce è costituita per un 84,5% circa dagli oneri per le assicurazioni, per la restante parte da
rimborsi di somme relative a IMU e ICI non dovute.
5.705.004,54
L’importo è dato dalla differenza tra i proventi finanziari e gli oneri aventi la stessa natura. I proventi
finanziari sono costituiti: per € 1.514.852,64 dal dividendo ordinario distribuito in denaro da AEB
S.p.A.; per € 3.433.032,09 da un dividendo distribuito, in natura sotto forma di partecipazioni in
Brianzacque S.r.l., da AEB S.p.A.; per € 800.046,58 da un dividendo straordinario in denaro da AEB
S.p.A. e per € 9.533,77 dagli interessi attivi sulla giacenze di cassa; gli oneri finanziari sono invece
interamente relativi all’indebitamento in essere a € 52.460,54
Proventi ed oneri finanziari
Proventi ed oneri finanziari
188
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Rettifiche di valori di attività
finanziarie
-2.498.260,97
L’importo è esclusivamente ascrivibile a svalutazioni di attività finanziarie rispetto al valore rilevato a
inizio esercizio e deriva interamente dalla svalutazione della partecipazione in AEB S.p.A.
Proventi ed oneri straordinari
Proventi ed oneri
straordinari
318.346,61
L’importo è dato dalla differenza tra i proventi e gli oneri straordinari.
I proventi straordinari sono complessivamente pari a € 3.788.757,24.
Gli stessi sono determinati per:
€ 174.530,00 dalla quota dei proventi da permessi di costruire destinata al finanziamento della spesa
corrente;
€ 48.660,64 da plusvalenze patrimoniali, derivanti per € 3.516,85 dalla vendita di un’autovettura, per
€ 13.650,00 dall’alienazione a Gelsia Reti S.r.l. di una porzione di terreno (foglio 47, mappali 462 e
465) avente valore pari a zero in inventario e per € 31.493,79 da alienazione diritti di superficie a
privati, non rilevati in inventario;
€ 3.565.566,60 da sopravvenienze attive e insussistenze del passivo.
A sua volta il predetto importo di € 3.565.566,60 deriva:
per l’importo di € 364.528,42, da una sopravvenienza determinata dall’acquisizione gratuita di aree
destinate a sede stradale e opere connesse nell’ambito del Progetto norma “C2/3 San Giuseppe”,
come da determinazione dirigenziale n. 651 del 10 novembre 2015;
per l’importo di € 15.440,48, da una insussistenza del passivo determinata dall’avvenuto pagamento
da parte di AEB S.p.A. della quota di capitale per il rimborso di un mutuo intestato alla predetta
società, per il quale l’ente ha emesso fidejussione a garanzia;
per l’importo di € 598.744,81, da una sopravvenienza attiva relativa a maggiori residui attivi dal conto
del bilancio, e a riscossioni di crediti già “coperti” dal rispettivo fondo svalutazione crediti;
per l’importo di € 2.586.852,89, da rideterminazione dei singoli valori dei debiti iscritti nel passivo
patrimoniale a seguito di opportuna riclassificazione operata rispetto ai valori di chiusura dell’anno
2014, in parziale contropartita ad analoga rilevazione tra gli oneri straordinari.
Gli oneri straordinari sono complessivamente pari a € 3.470.410,63.
Gli stessi sono determinati per:
€ 199.435,08 da una minusvalenza patrimoniale inerente la cessazione di AMSP Gestioni S.r.l.,
determinata quale differenza tra il valore della partecipazione finanziaria nella suddetta società
189
rilevato a inizio esercizio (€ 7.540.804,00) e i valori di incremento dell’attivo patrimoniale conseguenti
alla cessazione (complessivi € 7.341.368,92, di cui € 232.319,79 non rilevati nella contabilità
finanziaria);
€ 35.399,95 dalla quota annuale dell’onere relativa all’indennizzo dovuto a seguito di un’operazione di
estinzione anticipata di mutui in essere con la Cassa depositi e prestiti;
€ 3.235.575,60 da sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo.
A sua volta il predetto importo di € 3.235.575,60 deriva:
per l’importo di € 14.115,72, da una insussistenza dell’attivo determinata dalla dismissione di
patrimonio librario;
per l’importo di € 9.202,36, da insussistenze dell’attivo dalla contabilità finanziari, al netto delle
eliminazione di residui attivi già “coperti” dal rispettivo fondo svalutazione crediti;
per l’importo di € 3.212.257,52, da rideterminazione dei singoli valori dei debiti iscritti nel passivo
patrimoniale a seguito di opportuna riclassificazione operata rispetto ai valori di chiusura dell’anno
2014.
Imposte
672.146,55
Trattasi delle imposte d’esercizio
Il risultato economico d’esercizio è pari a un valore negativo di € 68.455,79
Lo stato patrimoniale
Si riporta una breve spiegazione delle movimentazioni relative alle immobilizzazioni immateriali e materiali.
Immobilizzazioni immateriali
(ex costi pluriennali capitalizzati)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 65.193,99.
Variazione negativa da conto finanziario: - € 50.903,80 - Quota ammortamento anno 2015.
Consistenza finale: € 14.290,19.
Diritti di brevetto ed utilizzazione opere dell’ingegno
Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 39.308,40.
190
Variazione positiva da conto finanziario: + € 2.537,50 - Inserimento fatture di studi professionali pervenute nel 2015 per redazione piano di governo del
territorio
Variazione negativa da conto finanziario: - € 4.621,35 - Quota ammortamento anno 2015.
Consistenza finale: € 37.224,55.
Avviamento
Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 90.000,00
Variazione negativa da conto finanziario: - € 20.000,00. - Quota ammortamento anno 2015.
Consistenza finale: € 70.000,00.
Immobilizzazioni materiali
Infrastrutture demaniali
(Strade, piazze, fognature-ciimiteri-parchi e giardini)
Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 64.021.429,33.
Variazioni positive da conto finanziario: + € 450.344,20 - Inserimenti relativi all’anno 2015.
Variazioni positive da altre cause: + € 364.528,42. – Acquisizione gratuita di aree destinate a sede stradale e opere connesse nell’ambito del Progetto norma
“C2/3 San Giuseppe”, come da determinazione dirigenziale n. 651 del 10 novembre 2015.
Variazione negativa da conto finanziario: - € 2.526.083,57 - Quota ammortamento anno 2015.
Consistenza finale: € 62.310.218,38.
Terreni demaniali
Consistenza iniziale: € 4.145.239,22.
Variazioni da conto finanziario: --Variazioni negative da conto finanziario: --Consistenza finale: € 4.145.239,22.
Terreni disponibili
Consistenza iniziale: € 7.081.875,01.
Variazioni positive da conto finanziario: --Variazioni negative da conto finanziario: --Consistenza finale: € 7.081.875,01.
Fabbricati indisponibili
Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 44.413.100,49.
Variazioni positive da conto finanziario: + € 604.073,70- Inserimenti relativi all’anno 2015.
Variazioni negative da conto finanziario - € 1.303.924,64= Quota ammortamento anno 2015.
Consistenza finale: € 43.713.249,55.
191
Fabbricati disponibili
Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 13.685.798,88.
Variazioni positive da conto finanziario: + € 6.246.003,57 - Inserimenti relativi all’anno 2015, di cui € 6.224.854,13 derivanti dalla acquisizione al patrimonio
comunale degli immobili già di proprietà della cessata AMSP Gestioni S.r.l. Tale importo è relativo per € 52.766,21 a un immobile sito in Seregno, via San
Carlo 78/A, a uso ambulatorio e per € 6.172.087,92 agli immobili siti in Seregno in via Giovanni Colombo, costituenti il centro sportivo polifunzionale
comunale;
Variazioni negative da conto finanziario: - € 511.017,71 - Quota ammortamento anno 2015.
Consistenza finale: € 19.420.784,74.
Impianti e macchinari
Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 508.141,11.
Variazioni positive da conto finanziario: + € 1.464,00 - Inserimenti relativi all’anno 2015.
Variazioni negative da conto finanziario: - € 45.884,05 Quota ammortamento anno 2015.
Consistenza finale: € 463.721,06.
Macchine per ufficio ed hardware
Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: €. 20.338,39.
Variazioni positive da conto finanziario: + € 60.652,64 - Inserimenti relativi all’anno 2015.
Variazioni negative da conto finanziario: - € 36.957,29 Quota ammortamento anno 2015.
Consistenza finale: € 44.033,74.
Mezzi di trasporto
Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 15.158,02.
Variazioni positive da conto finanziario: --Variazioni negative da conto finanziario: - € 6.873,54 - Quota ammortamento anno 2015.
Consistenza finale: € 8.284,48.
Mobili e arredi per uffici/altri
Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 100.104,82.
Variazioni positive da conto finanziario: + € 13.123,54 Inserimenti relativi all’anno 2015.
Variazioni negative da conto finanziario: - € 73.375,03 - Quota ammortamento anno 2015.
Consistenza finale: € 39.853,33.
Altri beni materiali
(Universalità di beni, patrimonio librario e artistico)
Consistenza iniziale: € 954.538,19.
Variazioni positive da conto finanziario: + € 39.294,57 - Inserimenti relativi all’anno 2015.
Variazioni negative da conto finanziario: - € 47.953,44- Quota ammortamento anno 2015.
192
Variazioni negative da altre cause: - € 14.115,72 per dismissioni patrimonio librario effettuata nel 1° e 2° semestre 2015.
Consistenza finale: € 931.763,60.
Diritti reali di godimento
Consistenza iniziale: € 983.638,39.
Variazioni positive da conto finanziario: --Variazioni negative da conto finanziario: --Consistenza finale: € 983.638,39.
Immobilizzazioni in corso
Consistenza iniziale: --Variazioni positive da conto finanziario: + €. 2.585.768.19.
In questo conto sono stati inseriti i pagamenti effettuati nell’anno 2015 relativi ai lavori di completamento e complementari presso il comparto CRU 16.
Consistenza finale: €. 2.585.768,19.
Immobilizzazioni finanziarie
Il punto 6.1.3 del “Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria” disciplina le modalità di
valutazione delle partecipazioni. Tali modalità avevano peraltro comportato, in sede di predisposizione del rendiconto della gestione 2014, la necessità di
effettuare alcune rettifiche di inizio esercizio.
Sulla base del predetto principio contabile le partecipazioni del Comune di Seregno vengono pertanto valutate:
con il criterio del patrimonio netto con riferimento alle controllate AEB S.p.A. e AMSP Gestioni S.r.l., cessata nel corso del 2015;
con il criterio del costo la partecipata Brianzacque S.r.l. e il Consorzio provinciale della Brianza milanese per lo smaltimento dei rifiuti solidi.
In relazione alle società valutate con il criterio del patrimonio netto va precisato che, all’atto della predisposizione dello schema di rendiconto della gestione
2015 nonché della presente relazione, la stessa non hanno ancora approvato il rispettivo bilancio di esercizio chiuso dalla data del 31 dicembre 2015.
In applicazione del nuovo principio contabile è stato però acquisito, pur nell’ambito della predisposizione della relazione sui risultati del piano di
razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie, di cui all’articolo 1, commi 611 e 612, della legge 24 dicembre 2014, n. 190, il dati
di preconsuntivo relativo al patrimonio netto alla data del 31 dicembre 2015 di AEB S.p.A., valore che ha costituito l’indispensabile punto di partenza per la
valutazione della predetta partecipazione.
Alla data del 31 dicembre 2015 le partecipazioni in imprese controllate dal Comune di Seregno sono valutate nel valore complessivo di € 107.665.488,00
come da tabella che segue:
193
Partecipazioni di
controllo
Valorizzazione
alla data del 1°
gennaio 2015
(A)
Quota di
partecipazione
alla data del 31
dicembre 2015
(B)
Stima
patrimonio
netto società
alla data del 31
dicembre 2015
(C)
Valorizzazione
alla data del 31
dicembre 2015
al criterio del
patrimonio
netto
Diminuzioni di
valore da conto
finanziario o da
altre cause
Rettifiche di
valore attività
finanziarie e
minusvalenze
patrimoniali
(E)
(F = D – A + E)
(D = B x C)
AEB S.p.A.
AMSP Gestioni S.r.l.
TOTALE
110.163.748,97
71,400%
150.792.000,00
107.665.488,00
0,00
- 2.498.260,97
7.540.804,00
-
0,00
0,00
7.341.368,92
-199.435,08
107.665.488,00
7.341.368,92
-2.697.696,05
117.704.552,97
Si ritiene qui di evidenziare che la diminuzione del valore patrimoniale di AEB S.p.A., pari a un importo di € 2.498.260,97 iscritto a conto economico tra le
svalutazioni di attività finanziarie deriva principalmente dalla diminuzione del patrimonio metto societario conseguente alla avvenuta distribuzione ai soci di un
dividendo in natura, sotto forma di partecipazioni in Brianzacque S.r.l., nell’ambito della complessiva attiva di razionalizzazione societaria inerente il servizio
idrico integrato nel territorio della Provincia di Monza e della Brianza.
In relazione, invece ad AMSP Gestioni S.r.l., cessata nel corso del 2015 a conclusione del processo liquidatorio avviato nell’anno precedente, si è proceduto
all’azzeramento della partecipazione azionaria, registrando tuttavia un incremento dell’attivo patrimoniale sia in relazione agli immobili trasferiti quanto alla
liquidità trasferita, compresa la già accennata quota rimasta su apposito conto corrente bancario vincolato; l’importo, negativo, differenziale di € 199.435,08 è
stato iscritto a conto economico tra le minusvalenze patrimoniali.
Le partecipazioni in imprese partecipate riguardano, alla data del 31 dicembre 2015, la sola Brianzacque S.r.l.; il valore di tale partecipazione, valutata al
costo, è pari a € 11.681.945,68 come da tabella che segue:
Partecipazioni
Brianzacque S.r.l.
TOTALE
Valorizzazione
alla data del 1°
gennaio 2015
(A)
Quota di
partecipazione
alla data del 31
dicembre 2015
Valorizzazione
alla data del 31
dicembre 2015
(B)
Incremento di
valore da conto
finanziario
Rettifiche di
valore attività
finanziarie
(C)
(D = B – A - C)
8.255.769,58
8,9017%
11.681.945,68
3.426.176,10
0,00
11.681.945,68
3.426.176,10
0,00
8.255.769,58
194
Come già evidenziato più sopra la partecipazione dell’Ente in Brianzacque S.r.l. è aumentata nel corso del 2015 per effetto della distribuzione, da parte di AEB
S.p.A., di partecipazioni societarie. In contabilità finanziaria l’intera operazione è stata contabilizzata sulla base del valore del dividendo attribuito da AEB
S.p.A.; lo stesso criterio viene utilizzato in contabilità economico-patrimoniale. Non si registrano effetti diretti sul conto economico, laddove è stato invece
contabilizzato, quale componente positivo di reddito, il valore del dividendo in natura.
La partecipazione in altri soggetti, relativa esclusivamente al Consorzio provinciale della Brianza milanese per lo smaltimento dei rifiuti solidi, risulta invariata
nel corso dell’anno e pari a € 5.374,69.
Attivo circolante
Il totale dei crediti al 31 dicembre 2015 ammonta a complessivi € 8.466.415,72, riportati al netto del fondo svalutazione crediti.
L’importo totale dei crediti è relativo: per €4.838.445,13 a crediti di natura tributaria, per € 1.110.488,63 a crediti per trasferimenti e contributi verso
amministrazioni pubbliche, per € 19.665,99 a crediti per trasferimenti e contributi verso imprese controllate, per € 21.350,00 a crediti per trasferimenti e
contributi verso altri soggetti, per € 1.972.603,50 a crediti verso clienti e utenti dei servizi comunali, per € 940,12 a crediti verso l’erario, per € 189.460,05 a
crediti per attività svolta per conto terzi e per € 313.462,30 a crediti per altre fattispecie.
La disponibilità di cassa al 31 dicembre 2015 risulta pari a € 20.240.462,00.
E’ ricompreso inoltre nell’attivo circolante un importo pari a € 111.116,25 inerente un fondo rotativo a suo tempo concesso e l’importo di euro 232.319,79
relativo alla disponibilità liquida presente sul conto corrente bancario cointestato al liquidatore di AMSP Gestioni S.r.l. e all’Ente, principalmente a fronte di
possibile pretese dell’amministrazione finanziaria a conclusione della procedura di liquidazione societaria
Ratei e risconti
E’ iscritto un risconto attivo pari a € 161.597,04 inerente la operazione di estinzione anticipata dei mutui già descritta nell’illustrazione degli oneri straordinari
della gestione.
Patrimonio netto
La innovativa modalità di esposizione del patrimonio netto, introdotta già in sede di rendiconto 2014, rappresenta una delle più significative novità introdotte
dalle nuove modalità di rappresentazione dei valori patrimoniali.
Il punto 6.3 del “Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria”, premettendo il riferimento
ai criteri di cui al documento OIC n. 28 “Il patrimonio netto”, nei limiti di compatibilità con i principi contabili per gli enti locali, stabilsice l’articolazione del
patrimonio netto nelle seguenti poste:
a) fondo di dotazione;
b) riserve;
c) risultati economici positivi o (negativi) di esercizio.
In particolare, il fondo di dotazione rappresenta la parte indisponibile del patrimonio netto, a garanzia della struttura patrimoniale dell’ente; lo stesso può
essere alimentato mediante destinazione degli risultati economici positivi di esercizio sulla base di apposita deliberazione consiliare in sede di approvazione del
rendiconto della gestione.
195
Le riserve costituiscono invece la parte del patrimonio netto che, in caso di perdita, è primariamente utilizzabile per la copertura, a garanzia del fondo di
dotazione, sempre previa apposita deliberazione dell’organo consiliare. Al pari del fondo di dotazione sono alimentate anche mediante destinazione dei risultati
economici positivi di esercizio, con apposita deliberazione dell’organo consiliare in occasione dell’approvazione del rendiconto della gestione.
Laddove si verifica una perdita d’esercizio la stessa deve trovare copertura all’interno del patrimonio netto, escluso il fondo di dotazione. Nel caso in cui il
patrimonio netto (escluso il fondo di dotazione) non dovesse essere capiente rispetto alla perdita d’esercizio, la parte eccedente è rinviata agli esercizi
successivi (perdita portata a nuovo) al fine di assicurarne la copertura con i ricavi futuri.
Va poi ricordato che, per i comuni, la quota dei permessi di costruire che non è destinata al finanziamento delle spese correnti costituisce incremento delle
riserve.
In sede di prima applicazione del nuovo principio contabile si era dovuto procedere, oltre che alle già evidenziate rettifiche di apertura, alla determinazione dei
valori di apertura del patrimonio netto sulla base dei valori di chiusura del conto del patrimonio 2013 relativamente al patrimonio netto e ai conferimenti.
Il patrimonio netto alla data del 31 dicembre 2015 viene ora rilevato nell’importo complessivo di € 231.445.507,43, nel seguente dettaglio:
fondo di dotazione, € 136.247.253,63, invariato;
riserve da risultato economico da esercizi precedenti, € 6.158.086,71, in incremento di € 2.295.533,04 pari al risultato economico dell’esercizio 2014;
riserve da capitale, € 44.969.160,16, invariate e vincolate all’utilizzo del metodo del patrimonio netto nella valutazione delle partecipazione societarie in
imprese controllate;
riserve di permessi di costruire, € 44.139.462,72, in incremento di € 803.034,80 a fronte dei corrispondenti accertamenti in contabilità finanziaria,
comprese le entrate assimilate, al netto della quota destinata al finanziamento della spesa corrente e all’eliminazione di un residuo attivo nel conto del
bilancio;
risultato economico dell’esercizio, pari a un valore negativo di € 68.455,79.
Debiti
I debiti sono rilevati alla data del 31 dicembre 2015 nell’importo complessivo di € 9.169.680,05, di cui € 1.864.527,58 quali debiti da finanziamento, €
4.411.786,93 quali debiti verso fornitori, € 1.956.650,54 quali debiti per trasferimenti e contributi ad altre amministrazioni pubbliche, € 367.100,73 quali
debiti per trasferimenti e contributi ad altri soggetti, € 263.999,79 quali debiti tributari verso istituti di previdenza, € 106.436.46 quali debiti per attività svolta
per conto di terzi e, infine, € 199.178,02 per altre fattispecie.
Ratei e risconti e contributi agli investimenti
Il dato rilevato al 31 dicembre 2015 è complessivamente pari a € 49.425.093,37.
La voce contributi agli investimenti si incrementa complessivamente dell’importo di € 582.704,27 a fronte degli accertamenti rilevati in contabilità finanziaria a
titolo di sostanziali contributi agli investimenti e si decrementa € 8.864,66 per rettifiche conseguenti alla corrispondente eliminazione dalla contabilità
finanziaria di residui attivi inerenti i predetti contributi agli investimenti e di € 1.088.486,04 quale quota annuale, riportata tra i proventi del conto economico,
dei contributi agli investimenti.
Il valore finale dei contributi agli investimenti è pari a complessivi € 49.425.093,37, di cui € 25.566.114,68 relativi a contributi da altre amministrazioni
pubbliche e € 23.858.978,69 relativi a contributi da altri soggetti.
196
La consistenza finale del patrimonio del Comune di Seregno alla fine dell’esercizio è la seguente:
ATTIVO
immobilizzazioni
attivo circolante
ratei e risconti attivi
PASSIVO
261.310.689,84 patrimonio netto
29.050.313,76 fondi rischi ed oneri
161.597,04 debiti
ratei e risconti e contributi
agli investimenti
totale attivo
231.445.507,43
482.319,79
9.169.680,05
49.425.093,37
290.522.600,64 totale passivo
290.522.600,64
conti d'ordine
18.977.465,49
Conti d’ordine
E’ stato iscritto tra i conti d’ordine un importo di € 18.977.465,49 quali impegni su esercizi futuri
Proposta in merito al risultato di esercizio
Si propone al Consiglio Comunale, in sede di approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2015, ai sensi di quanto stabilito dal “Principio
contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria”, allegato n.4/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011,
n. 118, di dare copertura alla perdita di esercizio di € 68.455,79 evidenziata dal conto economico 2015 mediante utilizzo della riserva da risultato economico
degli esercizi precedenti
197