relazione della giunta al rendiconto 2015 - Comune
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relazione della giunta al rendiconto 2015 - Comune
Città di Seregno Relazione della Giunta comunale al rendiconto 2015 COMUNE DI SEREGNO SOMMARIO Introduzione Il bilancio di previsione e la sua evoluzione Conto del bilancio Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Trasferimenti correnti Entrate extratributarie Entrate in conto capitale e entrate da riduzione di attività finanziarie L’indebitamento Le spese correnti e l’attività svolta Le spese in conto capitale L’albero delle performance MISSIONE N. 1 “Servizi istituzionali, generali e di gestione” MISSIONE N. 3 “Ordine pubblico e sicurezza” MISSIONE N. 4 “Istruzione e diritto allo studio” MISSIONE N. 5 “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali” MISSIONE N. 6 “Politiche giovanili, sport e tempo libero” MISSIONE N. 8 “Assetto del territorio ed edilizia privata” MISSIONE N. 9 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente” MISSIONE N. 10 “Trasporto e diritto alla mobilità” MISSIONE N. 11 “Soccorso civile” MISSIONE N. 12 “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia” MISSIONE N. 14 “Sviluppo economico e competitività” MISSIONE N. 20 “Fondi e accantonamenti” MISSIONE N. 50 “Debito pubblico” NOTA INTEGRATIVA: La spesa per il personale Riepilogo della gestione di competenza pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 1 3 5 8 12 21 24 29 31 34 39 41 51 74 75 86 90 95 101 107 110 111 129 131 131 133 135 137 Residui di nuova formazione Il fondo pluriennale vincolato La gestione dei residui 2014 e precedenti Riepilogo del risultato della gestione residui La gestione di cassa Il risultato finale della gestione: avanzo di amministrazione Patto di stabilità interno L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità La composizione del risultato di amministrazione Analisi dei parametri di deficitarietà strutturale Le riduzioni di cui al decreto legge 66/2014 La rilevazione siope La tempestività dei pagamenti Le società partecipate Il conto del bilancio su modulistica di cui al D.P.R. 194/1996 Strumenti finanziari derivati Altre informazioni Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio e prevedibile evoluzione della gestione Conto economico Stato patrimoniale La rendicontazione economico-patrimoniale Firme Allegati 2 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 139 142 142 144 145 147 154 157 162 163 166 167 167 169 177 177 178 180 181 182 185 INTRODUZIONE Per l’anno 2014 il Comune di Seregno ha aderito alla sperimentazione contabile di cui all’allora articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”. La sperimentazione ha, già dal 2014, comportato sostanziali novità non solo in materia di regole contabili e di schemi di bilancio ma anche in materia di programmazione, con l’introduzione del documento unico di programmazione (DUP). Tali novità sono state poi pienamente riconfermate anche per il 2015, esercizio nel quale, terminato l’effettivo periodo di sperimentazione, sono state adottate pressoché interamente le regole di programmazione e di gestione dettate congiuntamente dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e dal citato D.Lgs. 118/2011, comprensivo degli allegati principi contabili, entrambi sensibilmente modificati nonché coordinati per effetto del decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126. Il bilancio di previsione finanziario per il triennio 2015-2017, a carattere autorizzatorio e comprendente le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio per il 2015 e le sole previsioni di competenza per il 2016 e il 2017, è stato accompagnato dal documento unico di programmazione (DUP), il quale, in via generale: rappresenta lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative; costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione; si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). Il legislatore non ha previsto alcun modello formale per la redazione del DUP ma solamente i suoi contenuti minimi che, peraltro, sono venuti ad affiancarsi alle previsioni di bilancio vere e proprio e alla nota integrativa, anch’essa introdotta già nel 2014 in regime di sperimentazione contabile. Conseguentemente il DUP 2015-2017 è stato redatto in forma libera con l’evidente intento di assolvere nel migliore dei modi la propria funzione informativa nei confronti degli utilizzatori dei documenti contabili. Il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2015, comprendente il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale, conclude il sistema di bilancio dell’ente dando dimostrazione dei risultati di gestione. Secondo quanto stabilito dagli articoli 151, comma 6, e 231 del D.Lgs. 267/2000 nonché dall’articolo 11, comma 4, del D.Lgs. 118/2011 la Giunta Comunale allega al rendiconto della gestione una apposita relazione, che esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti, illustra la gestione dell’ente e i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio e contiene ogni eventuale informazione utile a una migliore comprensione dei dati contabili. In estrema sintesi il presente documento contiene pertanto l’analisi e la valutazione della gestione dell’esercizio finanziario 2015, con particolare riferimento all’andamento amministrativo, finanziario ed economico-patrimoniale delle risultanze finali, nonché allo stato di attuazione alla data del 31 dicembre 2015 di quanto contenuto nel DUP 2015-2017. Come si potrà verificare più dettagliatamente nei paragrafi che seguono, il rendiconto 2015 evidenzia risultati positivi sia nella gestione di competenza che nella gestione finanziaria complessiva. In particolare, il conto del bilancio dell’esercizio finanziario 2015 chiude con un risultato contabile di amministrazione positivo pari a € 17.468.487,17, quale risultante di un valore positivo di € 6.383.423,80 a titolo di risultato di amministrazione derivante dalla gestione di competenza dell’esercizio finanziario 2015, 3 tenuto conto della quota di avanzo di amministrazione applicata al bilancio di previsione del medesimo esercizio nonché del fondo pluriennale vincolato iscritto in entrata, di un valore positivo di € 85.836,79 a titolo di risultato di amministrazione proveniente dalla gestione dei residui attivi e passivi a seguito delle operazioni di riaccertamento ordinario dei medesimi residui e di un valore positivo di € 10.999.223,58 a titolo di avanzo di amministrazione complessivo risultante dal rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014 e non applicato al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2015. Va in tal senso evidenziato come tali risultati siano ben difficilmente comparabili con quelli realizzati negli anni precedenti, proprio in considerazione del fatto che il 2015 ha rappresentato il primo effettivo esercizio interamente gestito sulla base della disciplina contabile di cui al D.Lgs. 118/2011. Occorre infatti ricordare che tale disciplina appare molto più restrittiva rispetto al passato e impone, in via generale, al fine del mantenimento delle relative scritture contabili nell’esercizio di riferimento, che gli impegni di spesa siano connotati sia dall’esistenza di una obbligazione giuridica passiva definita e scaduta: ciò fa sì, quindi, che, rispetto a quanto accadeva precedentemente, venga tendenzialmente a formarsi avanzo di amministrazione, poi eventualmente da vincolare in relazione alla fonte di provenienza. Nella stessa direzione di tendenziale formazione di avanzo di amministrazione va poi anche l’obbligatorietà di stanziare, fin dall’approvazione del bilancio di previsione, appositi fondi a copertura dei crediti che possano rilevarsi di dubbia esigibilità. Tali fondi, che per loro natura non sono impegnabili, confluiscono obbligatoriamente nel risultato di amministrazione e contribuiscono alla definizione della quota del risultato di amministrazione che, sempre obbligatoriamente, va accantonata con finalità di “copertura” delle quote dei residui attivi che, sulla base dei trend storici di riscossione nonché di una puntuale analisi effettuata dal servizio finanziario, risultano caratterizzati dal fatto di essere di dubbia esigibilità. In tal senso va evidenziato come sia confluita obbligatoriamente nell’avanzo di amministrazione della parte corrente della gestione di competenza, indipendentemente poi dall’apposizione di un successivo vincolo a tale avanzo, una quota complessiva di € 1.656.190,82 stanziata a bilancio a titolo di fondi e accantonamenti (di cui € 124.690,82 a titolo di fondo di riserva non utilizzato, € 1.420.000,00 a titolo di accantonamento a fondo credito di dubbia esigibilità, € 100.000,00 stanziati a titolo di fondo rischi in materia di tassa sui rifiuti e ulteriori € 11.500,00 stanziati a fondo rischi per cause legali). Inoltre va ancora evidenziato come rispetto alle previsioni assestate si siano verificate: a) alcune maggiori entrate a carattere tributario non prevedibili nemmeno al momento delle ultime variazioni di bilancio e delle quali si è avuto contezza negli ultimi giorni dell’anno e nei primissimi giorni del 2016 al momento della verifica delle riscossioni pervenute; tra queste, in particolare, € 58.276,89 a titolo di TASI e, soprattutto, € 531.263,23 a titolo di IMU, sia a seguito di un favorevole andamento dei versamenti dei contribuenti, anche per quelle fattispecie imponibili quali le aree edificabili per le quali si attendeva una riduzione del gettito, sia per una particolarmente efficace attività di controllo che, rispetto agli avvisi di accertamento emessi, ha visto divenire definitivi un ampio numero di provvedimenti; b) alcune minori spese correnti di difficile prevedibilità in quanto legati a fattori contingenti, come l’andamento atmosferico dell’ultima parte dell’esercizio, oppure a fattori non noti o non predeterminabili; tra queste, in particolare, la spesa per utenze per acqua, energia elettrica, gas, teleriscaldamento e illuminazione pubblica, per un totale di € 237.429,00 e la spesa per il servizio di igiene dell’abitato per un totale di € 135.202,16. Dopo la disamina iniziale relativa al bilancio di previsione e alla sua evoluzione, all’andamento delle entrate e alla verifica dell’attuazione dei programmi secondo lo schema delle missioni già evidenziato dal DUP, sotto il profilo metodologico la presente relazione contiene anche una nota integrativa nella quale sono principalmente riportate analisi approfondite della gestione finanziaria 2015, analisi inerenti i principi contabili applicati nella predisposizione del conto economico e dello stato patrimoniale. 4 IL BILANCIO DI PREVISIONE E LA SUA EVOLUZIONE Il bilancio di previsione finanziario per il triennio 2015-2017 è stato approvato dal Consiglio Comunale, unitamente al documento unico di programmazione (DUP) per il medesimo periodo, con la deliberazione n. 42 del 29 luglio 2015. L’entrata in vigore, per gli enti aderenti alla sperimentazione contabile nell’anno 2014, del nuovo testo dell’articolo 175 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ha fatto sì che, come peraltro già nel 2014, si procedesse alle modifiche degli stanziamenti di bilancio con provvedimenti di diversa natura. In particolare vanno evidenziate, riferendosi esclusivamente agli stanziamenti di competenza del bilancio: - - la deliberazione della Giunta Comunale n. 186 del 6 ottobre 2015 di prelievo dal fondo di riserva; la deliberazione della Giunta Comunale n. 202 del 20 ottobre 2015 di prelievo dal fondo di riserva; la deliberazione della Giunta Comunale n. 225 del 3 novembre 2015 con la quale, ai sensi degli articoli 42, comma 4, e 175, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, è stata adottata, in via d’urgenza, una variazione al bilancio di previsione per il triennio 2015-2017, successivamente ratificata dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 30 novembre 2015; la deliberazione del Consiglio Comunale n. 73 del 30 novembre 2015 con la quale è stata approvata una variazione al bilancio di previsione per il triennio 2015-2017; la determinazione del dirigente del servizio finanziario n. 765 del 14 dicembre 2015 di variazione fra gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato e i correlati stanziamenti di spesa. 5 Le precedenti variazioni hanno determinato i seguenti indici di scostamento iniziali e finali, suddivisi per titoli: (valori espressi in euro) Indice di scostamento Previsione Iniziale Previsione Finale Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata 1.040.878,77 1.040.878,77 Avanzo amministrazione applicato 2.800.939,23 3.657.739,23 30,59% Tit.I Entrate tributarie 23.224.250,00 23.209.250,00 -0,06% Tit.II Entrate da trasferimenti correnti 4.172.785,14 4.002.735,89 -4,08% Tit.III Entrate extratributarie 9.986.715,38 11.686.797,21 17,02% Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata 6.953.048,75 6.953.048,75 0,00% Tit.IV Entrate in conto capitale 3.769.161,90 2.320.677,90 -38,43% Tit.V Entrate da riduzione di attività finanziarie 7.124.854,13 7.124.854,13 0,00% 0,00 0,00 0,00% 59.072.633,30 59.995.981,88 1,56% 35.020.246,38 34.200.386,13 -2,34% 27.449,52 862.342,35 Tit.II Spese d'investimento 14.374.531,24 14.101.279,51 Fondo pluriennale vincolato in conto capitale 5.761.906,16 6.443.473,89 Tit.III Spese per incremento attività finanziarie 3.000.000,00 3.500.000,00 16,67% 888.500,00 888.500,00 0,00% 59.072.633,30 59.995.981,88 1,56% Tit.VI Accensione prestiti totali Tit.I Spese correnti Fondo pluriennale vincolato di parte corrente Tit.IV Rimborso di prestiti totali Gli scostamenti più significativi tra le previsioni iniziali e quelle finali riguardano i titoli III e IV dell’entrata. Il titolo III è variato positivamente per la seguente movimentazione: - Contabilizzazione della retrocessione ai soci di AEB S.p.A. delle azioni di Brianzacque S.r.l. + € 1.500.000,00. Il titolo IV è variato negativamente per le seguenti movimentazioni: - Alienazioni beni immobili - € 1.468.484,00 L’indice di scostamento complessivo per le entrate e le uscite, escludendo i servizi per conto terzi, è pari a 1,56%. 6 -1,90% In questa tabella vengono confrontati gli indici di scostamento delle entrate e delle spese per titoli nel periodo 2006/2015: Entrate tributarie Entrate da trasferimenti correnti Entrate extratributarie Entrate in conto capitale 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 6,83 -23,11 -17,56 1,30 2,36 43,35 2,64 -5,50 -0,01 -0,06 46,83 218,05 35,07 14,13 4,97 -61,52 24,07 27,73 12,48 -4,08 5,51 5,56 5,21 0,14 -5,43 1,69 1,36 0,00 14,16 17,02 -11,63 -9,86 11,25 -16,25 -45,30 0,04 -31,08 0,00 -16,00 -38,43 -97,19 0,00 Entrate da riduzione di attività finanziarie Entrate per accensione di prestiti -40,79 -40,49 -52,38 0,00 -96,00 -15,21 0,00 0,00 0,00 0,00 Spese correnti 9,51 5,90 1,26 5,95 1,75 2,33 2,66 1,25 1,25 -2,34 Spese d’investimento -5,18 -7,80 17,3 20,47 -48,75 31,97 -34,97 0,00 -52,29 -1,90 42,33 16,67 0,00 0,00 Spese per incremento attività finanziarie Rimborso di prestiti 3,46 0,00 0,00 0,00 7 0,00 0,00 29,37 0,00 CONTO DEL BILANCIO Il conto del bilancio è il documento che rileva e dimostra i risultati della gestione finanziaria con riferimento alla funzione autorizzatoria del bilancio di previsione. In particolare, mette in evidenza i risultati in termini di accertamenti e impegni rispetto alle previsioni di bilancio per quanto attiene alla gestione di competenza, il grado di riscossione delle entrate e la velocità di pagamento delle spese sia nella gestione di competenza che in quella dei residui, i livelli di composizione dei risultati finanziari di amministrazione, della gestione di competenza e di quella dei residui. La gestione di competenza Il risultato della gestione di competenza e sua formazione è illustrata nelle seguenti tabelle: Accertamenti 51.695.804,92 Impegni -49.658.231,63 differenza 2.037.573,29 Fondo pluriennale vincolato iniziale 7.993.927,52 Fondo pluriennale vincolato finale 7.305.816,24 Risultato della gestione di competenza Avanzo amministrazione applicato al bilancio 2015 2.725.684,57 3.657.739,23 Risultato della gestione di competenza con l'avanzo di amministrazione 6.383.423,80 Riscossioni in c/competenza 42.939.296,47 Pagamenti in c/competenza -42.030.404,65 Residui attivi di nuova formazione 8.756.508,45 Residui passivi di nuova formazione -7.627.826,98 differenza 2.037.573,29 Fondo pluriennale vincolato iniziale 7.993.927,52 Fondo pluriennale vincolato finale 7.305.816,24 Risultato della gestione di competenza Avanzo amministrazione applicato al bilancio 2015 2.725.684,57 3.657.739,23 Risultato della gestione di competenza con l'avanzo di amministrazione 6.383.423,80 Come si può vedere dalla tabella, il risultato della gestione di competenza è positivo per € 2.725.684,57. Se poi si tiene conto dell’avanzo di amministrazione applicato al bilancio 2015, il risultato è pari a € 6.383.423,80. 8 Nelle tabelle sopra riportate si evidenzia anche l’effetto indotto dal fondo pluriennale vincolato: infatti, l’importo del fondo all’inizio dell’esercizio (rappresentato da entrate accertate negli esercizi precedenti che finanziava impegni del 2015 e successivi) e quello al 31 dicembre 2015 è positiva, ciò significa che una parte delle entrate nel 2015 va a finanziare, mediante appunto il fondo, gli esercizi successivi. La comparazione fra previsioni finali e i rispettivi accertamenti ed impegni determina i seguenti indici di assestamento, con la precisazione che l’avanzo di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato iscritto in entrata sono partite contabili che, pur contribuendo a finanziare le spese, non sono tecnicamente accertabili: (valori espressi in euro) Previsioni definitive Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata Realizzazioni Indice di assestamento in % 1.040.878,77 1.040.878,77 0,00% 23.209.250,00 23.815.662,48 102,61% 4.002.735,89 3.772.624,20 94,25% 11.686.797,21 11.389.051,71 97,45% 372.036,61 372.036,61 Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata 6.953.048,75 6.953.048,75 Tit.IV Entrate in conto capitale 2.320.677,90 1.609.260,01 69,34% Tit.V Entrate da riduzione di attività finanziarie 7.124.854,13 7.109.049,13 99,78% Avanzo di amministrazione destinato a spese in conto capitale 3.285.702,62 3.285.702,62 59.995.981,88 59.347.314,28 -1,08% 34.200.386,13 30.973.121,88 90,56% 862.342,35 862.342,35 14.101.279,51 10.395.465,96 Fondo pluriennale vincolato in conto capitale 6.443.473,89 6.443.473,89 Tit.III Spese per incremento attività finanziarie 3.500.000,00 3.426.176,10 97,89% 888.500,00 863.310,30 97,16% 59.995.981,88 52.963.890,48 88,28% Tit.I Entrate tributarie Tit.II Entrate da trasferimenti correnti Tit.III Entrate extratributarie Avanzo di amministrazione destinato a spese correnti totali Tit.I Spese correnti Fondo pluriennale vincolato di parte corrente Tit.II Spese d'investimento Tit.IV Rimborso di prestiti totali 73,72% L’indice di assestamento delle entrate correnti (titoli I, II, III), che esprime il grado di copertura delle previsioni finali, è pari al 100,20%: quindi complessivamente si è accertato 0,20 % in più della previsione. Sul versante della spesa corrente si registra invece un indice pari al 90,56%. 9 Per quanto riguarda le entrate tributarie del titolo I la percentuale del 102,61% è determinata dalle seguenti maggior entrate: - Imposta municipale propria + € 531.262,23 TASI + € 58.276,89 Per le entrate da trasferimenti correnti del titolo II la percentuale di 94,25% è determinata principalmente dai seguenti minori accertamenti: - Per per per per - € € € € 144.320,00 contributo regionale sportello affitto 40.651,42 contributo regionale per morosità incolpevole 42.600,00 contributo regionale per eliminazioni barriere architettoniche edifici privati 50.000,00 proventi da sponsorizzazioni Per le entrate extratributarie del titolo III l’indice di assestamento è di 97,45% determinato principalmente dai minori accertamenti per: - Utile della AEB S.p.a. Seregno a AMSP Gestioni S.r.l. - € 272.924,68 Rimborsi dai Comuni per piano di zona - € 23.837,22 Violazioni codice della strada - € 73.110,94 Rimborso servizio mensa insegnanti - € 67.000,00 cui hanno fatto fronte maggiori entrate: - per € 62.229,90 contributo CONAI per € 66.245,15 rimborsi diversi L’indice di assestamento delle entrate in conto capitale è stato pari a 69,34%, dovuto ai seguenti minori accertamenti: - Alienazioni beni immobili - € 324.500,00 - Oneri di urbanizzazione, contributi costo di costruzione e monetizzazioni aree - € 346.729,96 - Contributo provinciale Plis - € 77.000,00 Nella tabella seguente vengono confrontati gli indici di assestamento delle entrate e delle spese nel periodo 2006/2015: 10 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Entrate tributarie 99,69 101,16 102 100,87 100,94 101,43 104,34 81,69 101,92 102,61 Entrate da trasferimenti correnti 98,36 99,79 99,45 106,94 102,43 105,64 99,83 100,12 95,03 94,25 Entrate extratributarie 97,69 98,48 100,41 95,76 91,11 106,26 86,21 103,64 63,79 97,45 Entrate in conto capitale 79,77 97,65 85,93 79,94 114,16 87,62 89,72 100,7 62,2 69,34 Entrate per accensioni di prestiti 58,33 100 100 0 0 99,66 0 0 0 0 Spese correnti 96,28 96,31 96,03 97,37 97,96 97,54 96,57 82,23 91,67 90,56 Spese d'investimento 75,19 92,97 83,4 78,81 87,33 52,76 48,70 99,14 15,2 73,72 Rimborso di prestiti 99,46 99,5 99,43 99,34 99,13 98,59 99,62 99,27 98,29 97,16 indici di assestamento delle entrate 120 100 80 60 40 20 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 indici di assestamento delle spese 120 100 80 60 40 20 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 11 2012 2013 2014 2015 2015 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA Le entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa accertate nel 2015 sono pari a 23.815.662,48 e corrispondono al 61,10% del totale entrate correnti pari a € 38.977.338,41. Lo sviluppo delle entrate di natura tributaria, contributiva e perequativa nel corso dell’ultimo decennio è il seguente: ICI Addizionale energia elettrica Accertato 2006 Accertato 2007 Accertato 2008 Accertato 2009 Accertato 2010 Accertato 2011 Accertato 2012 10.784.479 9.801.911 6.991.844 7.050.851 7.011.228 7.154.213 1.027.422 594.898 106.770 28.194 350.423 405.540 438.398 381.594 438.407 460.200 6.728 2.982 693 789 11.820.428 9.281.992 9.542.302 9.881.262 Imposta Municipale Propria Accertato 2013 Accertato 2014 Accertato 2015 Imposta sulla Pubblicità 405.099 402.353 699.598 615.403 620.646 547.598 620.521 627.444 587.549 560.684 Addizionale comunale IRPEF 999.695 3.316.013 3.264.190 3.560.148 3.285.979 3.785.932 3.650.000 4.530.000 4.700.000 4.900.000 4.526.789 252.622 36.847 22.868 4.465.192 4.877.605 4.378.487 223.257 243.396 219.709 3.688.980 3.708.277 Compartecipazione IVA 2.773.610 Compartecipazione IRPEF 5.358.874 527.230 549.477 609.339 617.127 TARSU (compresi arretrati e addizionale ECA) 1.313.369 1.294.247 1.284.260 1.078.861 4.619.355 4.403.079 TARES/TARI Tributo Provinciale per esercizio funzioni ambientali - TEFA TASI Altre tasse Diritti pubbliche affissioni DPA 1.684 37.530 773 2.089 4.366 6.920 568 78.401 77.638 82.821 102.046 98.029 93.942 104.054 94.364 95.571 115.184 4.691.743 2.389.111 0 0 0 849.827 1.781.211 0 20.922.580 25.660.924 23.815.662 Fondo sperimentale di riequilibrio FSR Fondo solidarietà comunale Totali 19.292.024 15.862.462 13.311.362 13.400.331 16.695.138 12 23.917.236 24.145.622 210 Imposta comunale sugli immobili (ICI) In merito all’imposta comunale sugli immobili (ICI) va ricordato che, a seguito dell’introduzione dell’imposta municipale propria (IMU), la stessa risulta soppressa già dal 2012 e gli importi accertati fanno pertanto riferimento al recupero dell’evasione ed al pagamento di quote arretrate. Per una dettagliata analisi relativa ai trend storici di tale entrata può utilmente farsi riferimento alle relazioni allegate ai rendiconti della gestione di precedenti annualità e alle relazioni previsionali e programmatiche, alle quali qui si rimanda. Per quanto riguarda l’importo accertato per l’esercizio 2015 lo stesso è stato determinato in complessivi € 28.193,81, interamente derivante dall’attività di controllo. A tal proposito va rilevato come l’attività di controllo dell’evasione/elusione svolto dal Servizio Entrate abbia portato all’emissione dal 2004 a tutto il 2015 di n. 29.694 avvisi di accertamento di cui annullati, perché inconsistenti, n. 8.199. E’ altrettanto importante segnalare l’attività dei rimborsi ICI effettuati dall’ufficio su richiesta del contribuente, una volta verificata la correttezza delle richieste medesime. Imposta unica comunale (IUC) – componente imposta municipale propria (IMU) L’imposta municipale propria (IMU), originariamente prevista dall’articolo 8 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, a decorrere dall’anno 2014, è stata inizialmente anticipata in via sperimentale al 2012 dall’articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. A decorrere dal 1° gennaio 2014, per effetto delle disposizioni di cui alla legge 27 dicembre 2013, n. 147, in particolare l’articolo 1, comma 639, l’IMU costituisce una delle tre componenti dell’imposta unica comunale (IUC). Come già per l’ICI, presupposto del prelievo fiscale IMU è il possesso di fabbricati, terreni e aree edificabili. La base imponibile dell’IMU è puntualmente stabilita dalle norme di legge in materia, alle quali pertanto si rimanda. L’aliquota di base dell'imposta è stata stabilita, per disposizione di legge, nella misura dello 0,76%, con la possibilità per i comuni di modificare la stessa, in aumento o in diminuzione, fino a un valore minimo dello 0,46% e a un valore massimo dell’1,06%. Per gli immobili adibiti ad abitazione principale del contribuente e per le relative pertinenze è stata normativamente prevista una aliquota ridotta pari allo 0,4%, con possibilità in capo ai comuni di modificare la stessa, in aumento o in diminuzione, fino a un valore minimo dello 0,2% e a un valore massimo dello 0,6%. Sempre per disposizione di legge è stato inoltre stabilito che dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per le relative pertinenze, si detrae, fino a concorrenza del suo ammontare, un importo pari a 200 euro rapportato al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione. La disciplina normativa dell’imposta municipale propria, pur recente, è stata particolarmente travagliata. Relativamente al 2013 vanno evidenziati gli interventi operati dall’articolo 1, comma 380, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 in materia di ripartizione del gettito IMU tra comuni e stato. In particolare, rispetto al 2012 e con la previsione di corrispondenti adeguamenti a livello di attribuzione del fondo di solidarietà comunale: 13 a) è stata soppressa la riserva di gettito a favore dello Stato della quota di imposta pari alla metà dell’importo calcolato applicando alla base imponibile di tutti gli immobili, a eccezione dell’abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali a uso strumentale, l’aliquota base dello 0,76%; b) è stato invece riservato allo Stato, a decorrere dal 2013, il gettito relativo agli immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76%. Successivamente – e con evidenti riflessi nella sfera dei contribuenti – il legislatore è intervenuto, in diverse riprese e con diversi provvedimenti. Alla luce di tali interventi normativi di cui sopra l’IMU non è più stata applicata: a) al possesso dell’abitazione principale e delle pertinenze della stessa, a eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, per le quali si continua tuttavia ad applicare sia l’aliquota ridotta per abitazione principale quanto la relativa detrazione; b) in relazione alle unità immobiliari appartenente alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari; c) in relazione ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008; d) in relazione alla casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; e) in relazione a un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 28, comma 1, del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica; f) in relazione ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e gli stessi non siano in ogni caso locati. Ancora, non è più risultata dovuta l’IMU per i fabbricati rurali a uso strumentale di cui all’articolo 13, comma 8, del D.L. 201/2011. Va ricordato che, a norma dell’articolo 1, comma 677, della legge 147/2013 e fatte salve le disposizioni in deroga per i soli anni 2014 e 2015 in materia di tributo per i servizi indivisibili (TASI), è rimasto vigente il vincolo per cui la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per la ciascuna tipologia di immobile non può essere superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 dicembre 2013. Nello specifico, per l’anno 2015 sono state previste le seguenti aliquote IMU: 0,6 per cento per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale e assimilate, possedute a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, dovendosi intendere per abitazione principale l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente, con riferimento ai soli immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; 0,6 per cento per le pertinenze delle unità immobiliari di cui al punto precedente, esclusivamente quelle nelle categorie C2 (magazzini e locali deposito), C6 (stalle, scuderie e rimesse) e C7 (tettoie chiuse ed aperte) nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna della categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità a uso abitativo; 0,76 per cento per gli immobili dati locati con canone agevolato secondo l’accordo locale per il Comune di Seregno ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431 e del decreto ministeriale 5 marzo 1999; 1,02 per cento per gli altri immobili. 14 Inoltre, è stata confermata la detrazione per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e assimilate del soggetto passivo e per le relative pertinenze, come previste dall’articolo 13, comma 10, del D.L. 201/2011, nella misura di € 200,00 rapportata al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione. La previsione definitiva di bilancio è stata determinata € 9.350.000,00, tenendo conto sia del gettito ordinario quanto dei proventi derivanti dal recupero dell’evasione; tale previsione, a norma di quanto stabilito dall’articolo 6 del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 maggio 2014, n. 68 è stata iscritta a bilancio al netto delle quota di spettanza per l’alimentazione del fondo di solidarietà comunale, pari a € 4.197.010,54 per il 2015. L’imposta municipale propria (IMU) è stata accertata a rendiconto 2015 complessivamente per € 9.881.262,23. Al lordo della sopra citata quota di spettanza per l’alimentazione del fondo di solidarietà comunale l’accertamento complessivo sarebbe ammontato a € 14.078.272,77, di cui € 13.446.743,98 a titolo di versamento in autoliquidazione da parte dei contribuenti per l’anno d’imposta 2015 e € 631.528,79 a titolo di recuperi di imposta relativi agli anni 2012, 2013 e 2014, prevalentemente inerenti l’attività di controllo svolta dall’ufficio. Rispetto alle categorie di base imponibile l’accertamento IMU 2015, come sopra determinato in € 13.446.743,98, può essere così suddiviso: IMU abitazione principale: € 82.155,77 IMU immobili categoria D (quota di spettanza comunale): € 982.610,78 IMU terreni: € 31.005,81 IMU altri fabbricati: € 11.799.338,15 IMU aree edificabili: €. 551.633,47 Addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) Con riferimento all’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), con deliberazione consiliare n. 36 del 22 luglio 2015 è stata confermata, rispetto al 2014, l’aliquota dalla misura dello 0,8%; parimenti è stata confermata nel valore di € 12.000,00 la soglia di esenzione nel senso che l’addizionale stessa non è risultata dovuta dai contribuenti con reddito imponibile ai fini dell’addizionale inferiore o pari a tale valore. Alla luce di quanto stabilito al punto 3.7.5. del “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria”, allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 , in vigore nell’anno 2015, per il medesimo anno è stato accertato un importo pari ad € 4.900.000,00, pari alla previsione definitiva, sulla base delle stime del Ministero dell’economia e delle finanze e sulla base degli importi introitati a titolo di acconto di imposta. Di tale importo, una quota pari a € 2.065.331,39 è stata riscossa durante l’esercizio mentre l’importo di € 2.834.668,61 costituisce residuo attivo, cui dare esplicita evidenziazione anche in sede di analisi del risultato di amministrazione. Imposta comunale sulla pubblicità Per l’imposta sulla pubblicità le tariffe applicate per il 2015 sono state quelle determinate con deliberazioni di Giunta Comunale n. 228 del 26 novembre 2001 e n. 191 del 27 novembre 2007. L’accertamento annuale è stato pari ad € 560.683,91. 15 Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) Contestualmente all’entrata in vigore, nell’anno 2013, del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) l’articolo 14, comma 46, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha soppresso, a decorrere dal 1° gennaio 2013, tutti i vigenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale che di natura tributaria, in particolare, per quanto attiene il Comune di Seregno, la tassa per lo smaltimento rifiuti solidi urbani (TARSU), di cui al decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507, compresa l’addizionale per l’integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza (cosiddetta addizionale ex-ECA), ferme restando le obbligazioni sorte in applicazione della previgente normativa. Per quanto riguarda l’importo accertato per l’esercizio 2015, lo stesso è stato determinato in € 20.665,43, oltre a € 2.202,29 a titolo di gettito da addizionale comunale ex-ECA, derivanti principalmente dall’attività di controllo proficuamente messa in atto, anche nel 2015, dall’ufficio. Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) La TARES, introdotta in sostituzione della TARSU, è stata dovuta, per l’annualità 2013, da possessori, occupanti o detentori a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani, con esclusione, ad eccezione delle aree scoperte operative, delle aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili e delle aree comuni condominiali non detenute o occupate in via esclusiva. La riforma delle principali entrate tributarie degli enti locali, operata con l’istituzione della imposta unica comunale (IUC) per opera della legge 147/2013, ha nuovamente modificato il regime di prelievo del servizio rifiuti, introducendo la tassa sui rifiuti (TARI) e abrogando la TARES. Per quanto riguarda l’importo accertato per l’esercizio 2015, lo stesso è stato determinato in € 21.178,50, relativi a partite pregresse dell’esercizio 2013. Imposta unica comunale – componente tassa sui rifiuti (TARI) A decorrere dal 1° gennaio 2014, per effetto delle disposizioni di cui alla legge 147/2013, in particolare l’articolo 1, comma 639, la tassa sui rifiuti (TARI) costituisce una delle tre componenti dell’imposta unica comunale (IUC) La TARI ha di fatto sostituito il tributo sui rifiuti e sui servizi (TARES), ora abrogato. Presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani, con esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessoria a locali tassabili, non operative, e delle aree comuni condominali di cui all’articolo 1117 del codice civile non detenute o occupate in via esclusiva. Come già per la TARES le singole misure tariffarie sono state determinate commisurandole alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, che contiene le norme per la elaborazione del cosiddetto metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani. Tali tariffe sono singolarmente state determinate con la deliberazione consiliare n. 38 del 22 luglio 2015, sulla base di quanto indicato nell’apposito piano finanziario, nel regolamento comunale di disciplina e nello stesso provvedimento deliberativo, in relazione a n. 6 categorie di utenze domestiche e n. 30 categorie d i utenze non domestiche. Sulla base degli importi contenuti nel piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2015, l’importo previsto a bilancio 2015 è stato pari ad € 4.405.034,50, con riferimento alla copertura del costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. 16 A fronte della predetta previsione l’accertamento contabile della TARI per l’anno 2014 è stato pari a complessivi a € 4.357.308,66 in ragione delle correzioni d’ufficio di alcune posizioni contributive, fattore peraltro fisiologico essendo la base imponibile TARI non statica ma in continua evoluzione. Corrispondentemente all’accertamento della TARI è stato accertato un importo pari a € 219.708,53 a titolo di tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali (TEFA), da riversarsi pressoché interamente alla Provincia di Monza e della Brianza. Imposta unica comunale – componente tributo sui servizi indivisibili (TASI) A decorrere dal 1° gennaio 2014, per effetto delle disposizioni di cui alla legge 147/2013, in particolare l’articolo 1, comma 639, il tributo sui servizi indivisibili (TASI) costituisce una delle tre componenti dell’imposta unica comunale (IUC). La TASI è volta alla copertura dei costi dei cosiddetti servizi indivisibili, da individuarsi e analiticamente evidenziarsi. Presupposto impositivo del tributo di nuova introduzione è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili, come definiti ai sensi dell'imposta municipale propria, a eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli. La base imponibile è la medesima prevista per l’IMU. L’aliquota di base è stata stabilita nella misura dell’1 per mille, con facoltà per i comuni di: a) ridurre l’aliquota fino all'azzeramento; b) determinare l’aliquota rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge per l’IMU al 31 dicembre 2013. Anche per il 2015, come già per il 2014, l’aliquota massima non poteva comunque eccedere il 2,5 per mille, con la possibilità, tuttavia, di poter superare i sopra citati limiti per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille, a condizione che venissero finanziate, relativamente alle abitazioni principali e alle unità immobiliari a esse equiparate, detrazioni d’imposta o altre misure tali da generare effetti sul carico di imposta TASI equivalenti o inferiori a quelli determinatisi con riferimento all'IMU relativamente alla stessa tipologia di immobili. Per i fabbricati rurali a uso strumentale di cui all’articolo 13, comma 8, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, l’aliquota massima della TASI non può comunque superare il limite dell’1 per mille. Con la deliberazione consiliare n. 40 del 22 luglio 2015 le aliquote della TASI per l’anno 2015 sono state previste come segue, nel rispetto dei vincoli stabiliti dall’articolo 1, comma 677, della legge 147/2013 e tenendo conto della situazione di complessiva criticità della finanza degli enti locali, connotata dalla forte riduzione di risorse trasferite, dal generale inasprimento degli obiettivi annuali del patto di stabilità interno oltre che della mancata attribuzione, a decorrere dal 2014, del contributo a fronte del minor gettito derivante dalla mancata applicazione dell’IMU sulla generalità degli immobili adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze: 3,3 (tre virgola tre) per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale possedute a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, intendendosi per abitazione principale l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, a esclusione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; 3,3 (tre virgola tre) per mille per le pertinenze dell’abitazione principale di cui al precedente capoverso, esclusivamente quelle classificate nelle categorie C/2 (magazzini e locali deposito), C/6 (stalle, scuderie e rimesse) e C/7 (tettoie chiuse ed aperte) nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna della categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo, ad esclusione delle pertinenze delle abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 ed A/9; 17 3,3 (tre virgola tre) per le unità immobiliari equiparate e assimilate all’abitazione principale di cui all’articolo 11 del regolamento di disciplina del tributo per i servizi indivisibili, ad esclusione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; 3,3 (tre virgola tre) per le pertinenze degli immobili di cui al precedente capoverso, esclusivamente quelle classificate nelle categorie C/2 (magazzini e locali deposito), C/6 (stalle, scuderie e rimesse) e C/7 (tettoie chiuse ed aperte) nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna della categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo, ad esclusione delle pertinenze delle abitazioni classificate in A/1, A/8 ed A/9; 0,0 (zero) per mille per tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale e dalle relative pertinenze; 0,0 (zero) per mille per le unità immobiliari classificate nelle sole categorie catastali A/1, A/8 e A/9 adibite ad abitazione principale e a queste assimilate ed equiparate, possedute a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, intendendosi per abitazione principale l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare; 0,0 (zero) per mille per le pertinenze delle unità immobiliari classificate nelle sole categorie catastali A/1, A/8 e A/9 adibite ad abitazione principale ed a queste assimilate ed equiparate, di cui al precedente capoverso, esclusivamente quelle classificate nelle categorie C/2 (magazzini e locali deposito), C/6 (stalle, scuderie e rimesse) e C/7 (tettoie chiuse ed aperte) nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna della categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo. E’ stata inoltre prevista una detrazione dall’imposta dovuta per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale ed a queste assimilate ed equiparate, a esclusione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, nonché per le relative pertinenze, nella misura di euro 110,00 rapportate al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione; è inoltre contestualmente prevista una detrazione dall’imposta dovuta pari a euro 25 per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, rapportate al periodo dell’anno durante il quale si protrae il diritto. Il valore delle detrazioni finanziato dall’innalzamento dell’aliquota nella misura della 0,8 per mille è valutabile in 1 milione e 300 mila euro. A fronte di una previsione di bilancio definitiva per il 2015 pari a € 3.650.000,00 l’accertamento a rendiconto è stato determinato in complessivi € 3.708.276,89. Tale importo, sulla base dei servizi indivisibili e dei relativi costi come evidenziati dalla già citata deliberazione consiliare n. 40 del 22 luglio 2015, è stato destinato alla parziale copertura dei seguenti servizi indivisibili, considerati al netto di previsioni di entrata già eventualmente destinate al loro finanziamento nonché di singole spese eventualmente non pertinenti: 18 SERVIZIO INDIVISIBILE Servizi tecnici in genere RIFERIMENTO DI BILANCIO Missione 01 “Servizi istituzionali, generali e di gestione” Programma 06 “Ufficio tecnico” COSTO IN EURO 667.181,02 Anagrafe e stato civile Missione 01 “ Servizi istituzionali, generali e di gestione” Programma 07 “Elezioni e consultazioni popolari – Anagrafe e stato civile” 329.131,06 Polizia locale e sicurezza urbana Missione 03 “Ordine pubblico e sicurezza” Programma 01 “Polizia locale e amministrativa” Programma 02 “Sistema integrato di sicurezza urbana” 1.335.477,96 Biblioteca Missione 05 “ Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali” Programma 01 “Valorizzazione dei beni di interesse storico” 340.138,44 Verde pubblico e parchi Missione 09 “ Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente” Programma 05 “Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione” 509.304,59 Viabilità e infrastrutture stradali Missione 10 “ Trasporti e diritto alla mobilità” Programma 05 “Viabilità e infrastrutture stradali” 612.378,11 Illuminazione pubblica Missione 10 “ Trasporti e diritto alla mobilità” Programma 05 “Viabilità e infrastrutture stradali” 1.338.738,72 Protezione civile Missione 11 “Soccorso civile” Programma 01 “Sistema di protezione civile” TOTALE Il grado di copertura si è pertanto venuto a determinarsi nella misura del 71,70%. 19 39.419,88 5.171.769,78 Diritti sulle pubbliche affissioni Come già evidenziato con riferimento all’imposta sulla pubblicità, anche per i diritti sulle pubbliche affissioni le tariffe applicate per il 2015 sono state quelle determinate con deliberazioni di Giunta Comunale n. 228 del 26 novembre 2001 e n. 191 del 27 novembre 2007. L’accertamento annuale è stato pari ad € 115.183,54. Fondo di solidarietà comunale (FSC) La determinazione del fondo di solidarietà comunale, istituito dall’articolo 1, comma 380, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, in sostituzione del soppresso fondo sperimentale di riequilibrio di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, è risultata fortemente interrelata con le discipline dell’IMU e della TASI, già sopra evidenziate. Peraltro e come già accennato, a livello di bilancio dello Stato, il fondo di solidarietà comunale risulta proprio alimentato da una quota dell’IMU di spettanza comunale. L’articolo 1, commi 380-ter, 380-quater e 380-quinquies, della legge 228/2012 ha disciplinato la quantificazione del fondo di solidarietà comunale e ha demandato la determinazione dei criteri di formazione e la ripartizione tra i singoli enti del fondo di solidarietà comunale a un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanato a esercizio finanziario ben inoltrato Sulla determinazione del fondo di solidarietà comunale per l’anno 2015 hanno inciso fortemente le riduzioni di risorse trasferite ai comuni disposte, oltre che dall’articolo 16, comma 6, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, dall’articolo 47, comma 8, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89 e, soprattutto, dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190. Il fondo di solidarietà comunale 2015 del Comune di Seregno è stato determinato in un valore negativo di € 737.959,78, iscritto nella parte spesa del bilancio, a livello ministeriale, con un saldo netto negativo di oltre un milione di euro rispetto al 2014. Come già anticipato più sopra relativamente all’IMU la quota di spettanza relativa non alle attribuzioni ma all’alimentazione del fondo di solidarietà comunale, prevista in € 4.197.010,54 è stata portata in detrazione dalle previsioni annuali dell’IMU. 20 TRASFERIMENTI CORRENTI Le entrate da trasferimenti correnti accertate nel 2015 sono pari a € 3.772.624,20 e corrispondono al 9,68% del totale delle entrate correnti. Ordinario Ac c e rt. 2006 A c c e rt. 2007 Ac c e rt. 2008 Ac c e rt. 2009 A c c e rt. 2 0 10 157.040 3.630.562 3.455.620 4.208.340 3.550.748 2.996.727 3.138.668 3.138.216 Ripiano perdita ICI abitazione princ ipale Ac c e rt. 2 0 11 Ac c e rt. 2 0 12 321.736 Contributi Imu per immobili proprietà c omunale Contributo minor gettito IMU Perequativo per squilibri fisc alità loc ale 150.373 150.373 150.373 150.373 Consolidato 695.216 695.216 695.216 695.216 Sviluppo investimenti 472.696 290.308 199.594 130.610 4.755 4.755 4.755 4.755 21.688 21.688 21.688 21.688 354.513 368.230 279.138 501.000 Contributo oneri c ontrattuali segretario 4.773 Contributo funzioni c onferite D.Lgs.112/98 Altri c ontributi erariali 461.074 57.059 89.063 83.452 76.574 Piano triennale asili nido - C.R. Contributi vari settore soc iale e ex c irc . 4 FSR 623.026 896.233 935.923 1.147.817 Ac c e rt. 2 0 14 Ac c e rt. 2 0 15 16.505 0 149.500 122.319 3.473.082 56.926 18.770 18.770 9.990 0 0 39.976 216.160 307.439 377.158 238.882 8.155 8.222 10.739 8.533 20.000 15.000 14.000 85.367 70.678 45.141 206.024 206.024 206.024 1.181.779 950.278 858.151 Contributo servizio assistenza anziani bisognosi, diversamente abili, affido familiare, ric overo minori e assist. educ ativa C.R. 57.689 Contributo per C.D.D. 68.967 Sistema bibliotec ario 39.000 Funzionamento sc uole materne autonome - C.R. 45.253 51.027 Fornitura gratuita libri di testo 14.261 15.466 13.220 Contributo per arc hivio storic o e per iniziative c ulturali 10.500 8.000 4.000 1.680 64.710 13.000 Contributo regionale "Dote sport" Eliminazione barriere arc hitettonic he edific i privati C.R. Assistenza abitativa 5.681 43.105 8.130 8.122 38.948 15.427 30.234 219.965 465.597 278.300 350.792 281.859 204.272 Contributo regionale per morosità inc olpevole Gestione assoc iata servizi 56.926 0 Contributo 5 per mille Gestione asilo nido e c entro estivo - C.R. A c c e rt. 2 0 13 47.379 14.307 21.669 0 44.199 69.450 55.680 79.349 45.600 22.800 29.800 36.550 21 Borse di studio - C.R. 2006 2007 2008 23.911 21.999 21.293 Polizia municipale - C.R. 2009 2010 2011 2.000 4.611 0 65.000 59.730 0 0 4.501 Servizio di trasporto urbano - C.R. 65.000 Piano territoriale degli orari - C.R. 130.000 Contributo per distretto commercio Contributo CDQ Lazzaretto 9.000 Minori ex IPPAI 13.004 Sistema bibliotecario 61.000 ASL 3 per CDD CCAA Monza e Brianza concorso Pozzoli Contributo Camera di Commercio per Expo 2015 2013 2014 2015 20.000 100.000 89.907 Contributo "Lombardia più semplice" Contributo ASL gestione asili nido e centri estivi Provincia per iniziative varie 2012 168.593 80.093 0 30.000 0 144.000 0 0 0 83.964 100.275 80.322 75.980 122.504 123.418 18.131 19.500 2.000 0 0 3.580 263.078 276.165 271.623 290.962 298.200 325.278 306.750 303.294 323.441 30.000 1.074 Raccolta differenziata 1.735 4.504 PLIS Brianza Centrale 35.456 13.014 11.082 12.502 5.601 11.823 5.400 5.400 0 0 166.000 150.000 150.000 68.000 311.000 284.964 248.300 570.735 393.765 303.259 3.901 4.593 1.790 825.100 1.279.733 1.219.292 1.811.893 1.424.009 1.387.718 316.629 1.310.946 1.172.262 1.085.246 327.206 262.192 252.133 219.046 292.223 874.207 1.100.106 811.432 220.025 318.987 340.677 Contributo provinciale per disabili 46.575 0 44.870 Contributo ASL gestione associata serv. Speciali d.g.r. 3850/12 251.840 0 0 13.910 27.450 7.949.316 4.346.019 3.772.624 Provincia per servizi sociali Provincia per protezione civile Attuazione piano di zona FNPS CCMB per distretto commercio Trasporto pubblico locale - C.P. 5.000 276.991 265.497 267.499 274.921 243.000 Contributo altri enti pubblici servizi sociali circ. 4 - FSR Contributo ASL servizio assistenza anziani, diversamente abili, affido familiare, ricovero minori e assist.educativa Proventi da sponsorizzazioni totali 3.324.814 9.962.212 11.373.771 13.168.471 22 12.462.666 4.327.609 2.843.151 Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche - Stato La costante contrazione delle risorse trasferite dallo Stato agli enti locali, unitamente alla solamente abbozzata riforma delle entrate locali, ha di fatto ridotto a valori scarsamente significativi, in relazione al complessivo “volume d’affari” del bilancio comunale, le previsioni dei contributi erariali. Nel rendiconto 2015 sono stati accertati, all’interno della tipologia di entrata 101 “Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche”, trasferimenti dallo Stato per complessivi € 304.341,04 nel seguente dettaglio: € 125.562,08 a titolo di contributo di cui all’articolo 8, comma 10, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, con la precisazione che tale importo, per disposizione di legge, non concorre alla determinazione delle entrate utili ai fini del patto di stabilità interno; € 87.003,67 a titolo di trasferimenti compensativi per minori introiti da addizionale IRPEF; € 17.348,51 a titolo contributo annuale in conto mutuo stadio comunale; € 56.925,52 a titolo di contributo a fronte di alcune delle esenzioni dall’IMU di cui al decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124; € 8.533,07 a titolo di contributo cosiddetto “5 per mille”; € 8.968,19 in relazione a fattispecie di minimo importo unitario. Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche – altre amministrazioni I trasferimenti da amministrazioni pubbliche diverse dallo Stato sono stati accertati nel rendiconto 2015, sempre all’interno della tipologia di entrata 101 “Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche”, per complessivi € 3.440.833,16. Rientrano tra i suddetti i trasferimenti regionali, prevalentemente relativi alle politiche abitative, i trasferimenti dalla locale azienda sanitaria locale in materia sociale, i trasferimenti dalla Provincia di Monza e della Brianza in materia sociale e in materia di trasporto pubblico e altri trasferimento di minor rilievo unitario. Tra gli accertamenti di maggior importo si evidenziano i seguenti: € 1.085.246,00 a titolo di trasferimento dall’azienda sanitaria locale per l’attuazione del piano di zona in ambito sociale; € 811.432,40 a titolo di trasferimento dall’azienda sanitaria locale in ambito sociale (ex circolare 4); € 323.441,27 a titolo di trasferimento dall’azienda sanitaria locale per il centro diurno disabili; € 348.128,54 a titolo di trasferimento provinciale in ambito sociale; € 292.222,55 a titolo di trasferimento provinciale per il trasporto pubblico urbano; € 250.678,34 a titolo di trasferimento dall’azienda sanitaria locale per affido familiare, ricovero minori e assistenza educativa; € 135.028,58 a titolo di contributo regionale in materia di politiche abitative; € 89.998,28 a titolo di trasferimento dall’azienda sanitaria locale per assistenza anziani e diversamente abili. Trasferimenti da imprese Rientrano nella tipologia 103 “Trasferimenti correnti da imprese” i soli proventi da sponsorizzazioni, fino al 2013 iscritti tra le entrate extratributarie, accertati per complessivi € 27.450,00. 23 LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Le entrate extratributarie accertate nel 2015 sono pari a € 11.389.051,73 e corrispondono al 29,22% del totale delle entrate correnti. Nella tabella che segue è stata effettuata, sulla base delle classificazioni degli schemi di bilancio in vigore nel 2015, una riclassificazione delle composite entrate extratributarie, al fine di evidenziarne il loro trend storico, con l’avvertenza che trattandosi di riclassificazioni extracontabili il grado di significatività della lettura ne può risultare diminuito: Ac c e rt. 2006 Ac c e rt. 2007 Ac c e rt. 2008 Ac c e rt. 2009 Ac c e rt. 2 0 10 Ac c e rt. 2 0 11 Ac c e rt. 2 0 12 Ac c e rt. 2 0 13 Ac c e rt. 2 0 14 Ac c e rt. 2 0 15 4.269.427 4.571.617 4.681.660 4.696.267 4.335.278 5.125.881 4.702.843 4.471.578 4.309.855 4.487.249 Tipologia 100 VENDITA DI BENI E SERVIZI E PROVENTI DERIVANTE DALLA GESTIONE DEI BENI Tipologia 200 PROVENTI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI CONTROLLO E REPRESSIONE DELLE IRREGOLARITA' E DEGLI ILLECITI 454.485 473.874 476.932 473.903 478.518 563.649 548.543 320.189 407.092 677.692 Tipologia 300 INTERESSI ATTIVI 108.383 166.888 207.231 196.517 78.146 46.092 40.458 14.039 20.835 9.534 Tipologia 400 ALTRE ENTRATE DA REDDITI DA CAPITALE 1.169.344 1.170.291 1.033.000 1.033.000 1.033.000 1.400.000 0 1.909.225 2.138.460 5.741.075 Tipologia 500 RIMBORSI E ALTRE ENTRATE CORRENTI 662.528 486.367 929.783 700.693 722.813 858.575 799.587 647.754 530.800 473.502 6 . 6 6 4 . 16 7 6.869.037 7.328.606 7 . 10 0 . 3 8 0 6.647.755 7 . 9 9 4 . 19 7 6 . 0 9 1. 4 3 1 7.362.785 7.407.041 11. 3 8 9 . 0 5 2 TO TALE ENTRATE EX TRATRIBUTARIE Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni Nella presente tipologia rientra una pluralità di entrate relative ai diversi proventi dei servizi e dei beni dell’Ente. Nell’ambito dei servizi a domanda individuale va comunque fatta rilevare l’attenzione che viene riservata a due rilevanti servizi quali quelli dell’asilo nido e delle mense scolastiche. In tale contesto l’aspetto economico-finanziario, certamente di grande rilievo, assume comunque un ruolo che non può essere necessariamente che di secondo piano rispetto al conseguimento di finalità di alto valore sociale ed educativo. 24 Qui di seguito, senza pretesa di esaustività, si evidenziano le principali poste di entrata della tipologia, con i relativi accertamenti dell’anno 2015: proventi cosiddetti CONAI per la raccolta differenziata dei rifiuti, per € 502.229,90; proventi da concessione dei servizi pubblici da AEB S.p.A. e Gelsia Reti S.r.l., per € 432.085,61; proventi dell’asilo nido, per € 136.144,90; introiti dalla gestione dei parchimetri, per € 122.298,15; rimborsi spese per ricoveri, per € 143.248,34; rimborsi dai comuni per il piano di zona in ambito sociale, per € 174.819,59; concorso spese dei comuni per centro diurno disabili, per € 148.500,00; concorso spese dei comuni per scuole speciali, per € 177.246,29; canoni di locazione degli alloggi comunali, per € 364.929,83; rimborso spese da locatari comunali, per € 214.885,08; proventi delle concessioni cimiteriali, per € 375.874,45; canoni di occupazione di spazi e aree pubbliche, per € 387.310,12; canoni di concessioni antenne telefonia, per € 251.325,20. Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Nella presente tipologia rientrano esclusivamente le entrate inerenti le violazioni del codice della strada, accertate per il 2015 in complessivi € 651.889,06, comprensivi di € 205.503,67 per ruoli coattivi inerenti entrate non accertate negli esercizi precedenti, e le violazioni delle ordinanze e dei regolamenti comunali, accertate per il 2015 in € 25.803,05, comprensivi di € 23.978,00 per ruoli coattivi inerenti entrate non accertate negli esercizi precedenti Interessi attivi Va ricordato che le peculiari modalità imposte dalla legge per la gestione della cosiddetta tesoreria unica impediscono di fatto agli enti locali di ottenere rendite significative dalla propria liquidità di cassa. L’importo accertato complessivamente per l’anno 2015 è stato pari a € 9.533,77, prevalentemente riferiti agli interessi sulle giacenze del conto di tesoreria unica Altre entrate da redditi da capitale Nella presente tipologia, che evidenzia, per l’anno 2015, accertamenti per complessivi € 5.741.075,32, rientrano le entrate relative alla distribuzione di dividendi da parte delle società partecipate. Per quanto riguarda la distribuzione di dividendi in denaro da parte di Ambiente Energia Brianza (AEB) S.p.A. l’accertamento è stato pari a complessivi € 2.314.899,22, interamente riscossi, di cui € 1.514.852,64 sulla base delle risultanze del bilancio d’esercizio societario chiuso al 31 dicembre 2014 e delle conseguenti decisioni assembleari ed € 800.046,58 a titolo di dividendo straordinario. Inoltre, in applicazione della peculiare regola contabile che impone la registrazione a bilancio anche delle transazioni prive di contenuto finanziario, è stato registrato anche un ulteriore accertamento pari a € 3.426.176,10, con contestuale registrazione di pari impegno di spesa tra le spese in conto capitale relative all’acquisizione di attività finanziarie, a fronte della distribuzione di dividendi in natura, sotto forma di azioni di Brianzacque S.r.l., operata da Ambiente 25 Energia Brianza (AEB) S.p.A. con riferimento alle operazioni societa societarie rie in materia di servizio idrico integrato nella Provincia di Monza e della Brianza, di cui anche alla deliberazione consiliare n. 31 del 13 maggio 2014. Rimborsi e altre entrate correnti Si tratta di una tipologia residuale che è stata accertata, per ll’anno 2015, in complessivi € 473.501,96, di cui € 341.996,46 per introiti, recuperi, indennizzi e proventi diversi ed € 131.505,50 per oneri di ammortamento mutui da parte di AEB S.p.A. Di seguito è rappresentata graficamente la composizione delle entrat entrate e extratributarie per tipologia con relativa percentuale nell'anno 2015 201 confrontata con gli anni dal 2006. 100% Rimborsi altre entrate correnti 90% 80% 70% Altre entrate da redditi da capitale 60% 50% Interessi attivi 40% 30% Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 20% 10% Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni 0% 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 26 RIEPILOGO DELLE ENTRATE CORRENTI Rendiconto 2006 Rendiconto 2007 Rendiconto 2008 Rendiconto 2009 Rendiconto 2010 Rendiconto 2011 Previsione 2012 Rendiconto 2012 Rendiconto 2013 Rendiconto 2014 Rendiconto 2015 19.292.025 15.862.462 13.311.362 13.400.330 16.695.138 23.917.236 22.545.000 24.145.622 20.922.580 25.660.924 23.815.662 Trasferimenti 3.370.414 8.961.605 11.403.571 13.205.021 12.462.666 4.327.609 2.295.400 2.843.151 7.949.316 4.346.019 3.772.624 Extratributarie 6.664.167 6.869.037 7.328.606 7.100.380 6.647.755 7.994.197 6.971.000 6.091.431 7.362.785 7.407.041 11.389.052 29.326.606 31.693.103 32.043.539 33.705.731 35.805.558 36.239.043 31.811.400 33.080.204 36.234.681 37.413.985 38.977.338 Tributarie totale 27.500.000 25.000.000 22.500.000 20.000.000 17.500.000 15.000.000 12.500.000 10.000.000 7.500.000 5.000.000 2.500.000 0 TRIBUTARIE DA TRASFERIMENTI EXTRATRIBUTARIE 27 Andamento storico degli indici economici relativamente alle entrate correnti: 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Autonomia finanziaria 88,51% 71,72% 64,41% 60,82% 65,19% 88,06% 91,00% 78,06% 88,38% 90,32% Autonomia tributaria 65,78% 50,05% 41,54% 39,75% 46,62% 66,00% 72,00% 57,74% 68,59% 61,10% Pressione finanziaria 630,88 544,57 486,29 478,78 540,8 728,16 681,64 638,90 743,10 788,44 Pressione tributaria 468,9 380,01 313,62 312,96 386,79 545,74 544,32 472,59 576,65 533,37 41.143 41.742 42.444 42.818 43.163 43.825 44.359 44.272 44.500 44.651 Abitanti 28 ENTRATE IN CONTO CAPITALE E ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE Le entrate del titolo 4 (entrate in conto capitale) e le entrate del titolo 5 (entrate da riduzione di attività finanziarie) costituiscono l’insirme delle entrate che, in via generale, sono destinate al finanziamento delle spese di parte capitale. Tali entrate sono state accertate, per l’anno 2015, rispettivamente negli importi di € 1.609.260,01 e di € 7.109.049,13. Contributi agli investimenti Si è registrato un unico accertamento, pari a € 187.583,14, relativo a una prima quota assegnata ed erogata da Regione Lombardia a titolo di finanziamento dell’opera di edilizia residenziale pubblica nell’ambito del Contratto di Quartiere Lazzaretto. Altri trasferimenti in conto capitale Si è registrato un unico accertamento, pari a € 12.818,29, relativo al saldo di un trasferimento di parte capitale a suo tempo dovuto dalla Provincia di Milano per la realizzazione del data base topografico. Entrate da alienazioni Sono stati registrati accertamenti complessivi per € 48.660,64, di cui € 13.650,00 per alienazione aree, € 3.516,85 per alienazioni di beni mobili ed € 31.493,79 per alienazioni di diritti di superficie Proventi dai permessi di costruire I proventi derivanti dal rilascio dei permessi di costruire e le entrate alle stesse assimilate sono state accertate in complessivi € 944.794,01 e sono state destinate al finanziamento di spese di parte capitale, con l’eccezione di una quota di € 174.530,00. Altre entrate in materia urbanistico-edilizio Con riferimento a entrate relative a condono edilizio, monetizzazione di aree a standard ed altre entrate assimilate gli accertamenti sono stati pari a complessivi € 176.994,63. Altre entrate in conto capitale E’ stata infine accertata un entrata pari a € 238.409,30, a titolo di rimborso in causa legale per la realizzazione dell’immobile comunale di via Hugo. Entrate da riduzione di attività finanziarie L’importo complessivamente accertato a titolo di riduzione di attività finanziarie è pari a € 7.109.049,13 ed è interamente riferito alle operazioni di liquidazione di Azienda Municipale Servizi Pubblici (AMSP) Gestioni S.r.l. 29 Il predetto importo di € 7.109.049,13 è per € 884.195,00 relativo all’introito della liquidità societaria e per complessivi € 6.224.854,13 relativo alla mera contabilizzazione della assegnazione, a conclusione della procedura liquidatoria, al socio unico Comune di Seregno dell’immobile a uso ambulatorio di via San Carlo (€ 52.766,21) e degli immobili costituenti il centro sportivo comunale in zona Porada (€ 6.172.087,92). Nel bilancio 2015 sono state accertate entrate in conto capitale derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale per € 1.609.260,01 contro una previsione di € 2.320.677,90. Nella tabella seguente si analizzano le varie categorie ed il loro trend storico: Accertato 2006 Alienazione beni patrimoniali Trasferimenti di capitale dallo Stato Trasferimenti di capitali dalla Regione Trasferimenti di capitali dalla Provincia Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico Trasferimenti di capitale da altri soggetti Totali Accertato 2007 Accertato 2008 246.933 2.373.211 2.122.641 1.530.896 230.000 148.000 1.000.000 396.148 21.895 Accertato 2009 Accertato 2010 628.337 115.095 Accertato 2011 875.499 Accertato 2012 348.095 30.000 40.000 1.379.492 89.078 36.000 Previsione 2013 Accertato 2013 Accertato 2014 Accertato 2015 59.000 78.393 9.005 48.661 30.000 30.000 25.490 0 3.785.000 3.785.000 0 187.583 12.818 94.000 245.250 218.060 4.934.046 6.170.568 6.254.626 7.805.875 9.415.178 8.765.222 60.000 41.000 600.000 4.918.884 6.019.946 4.906.807 3.610.144 2.842.000 2.869.549 5.587.221 7.574.533 5.942.383 4.594.239 6.716.000 6.762.942 30 1.701.671 1.360.198 1.736.167 1.609.260 L’INDEBITAMENTO Per potere valutare correttamente la dinamica dell’indebitamento contenuta nel prospetto riguardante l’esercizio 2015 e nella successiva analisi relativa al periodo 2006-2015 è importante effettuare alcune precisazioni. I valori contenuti nella seguente tabella fanno esclusivamente riferimento alla variazione intervenuta durante l’anno nel livello di indebitamento e non al suo valore assoluto. Pertanto, in via generale, gli importi riportati nelle tabelle assumeranno: • • • valore positivo (aumento dell’indebitamento complessivo) nel caso in cui, nel corso dello stesso esercizio, l’ammontare delle accensioni di prestiti (titolo 6 delle entrate) sia superiore al rimborso delle quote di capitale dei mutui già in ammortamento (titolo 3 delle spese di competenza); valore negativo (riduzione dell’indebitamento complessivo) nel caso in cui, nel corso dello stesso anno, l’ammontare delle accensioni di prestiti (titolo 6 delle entrate di competenza) sia inferiore al rimborso delle quote di capitale dei mutui in ammortamento (titolo 3 delle spese di competenza) o nel caso di eventuali operazioni di riduzione ed estinzione anticipata; le accensioni di mutui e prestiti a tasso zero, o a carico dello Stato o della Regione, sono considerate comunque accensione di prestiti. Il prospetto riporta la variazione dell’indebitamento verificatasi nell’esercizio 2015 VARIAZIONE INDEBITAMENTO 2015 ISTITUTI MUTUANTI ACCENSIONE (+) RIMBORSO (-) RIDUZIONE/ESTINZIONE (-) VARIAZIONE NETTA C assa Depositi e Prestiti 0,00 566.800,64 0,00 -566.800,64 Aziende di credito 0,00 163.640,17 0,00 -163.640,17 Istituti speciali di credito (C rediop) 0,00 123.609,81 0,00 -123.609,81 Regione Fondo Rotazione 0,00 9.259,68 0,00 -9.259,68 Totale 0,00 863.310,30 0,00 -863.310,30 31 DINAMICA DELL'INDEBITAMENTO: VARIAZIONE NETTA (accensione - rimborso - estinzioni / riduzioni) ISTITUTI MUTUANTI 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 74.547 149.911 -144.111 -1.215.395 -1.260.011 -3.466.178 -5.054.597 -1.575.598 -533.133 -566.801 I.N.P.D.A.P. -199.580 -211.555 0 0 0 0 0 0 0 0 Aziende di credito -230.450 -233.901 -222.831 -201.259 -212.368 -154.060 -161.513 -169.339 -177.559 -163.640 Istituti speciali di credito -132.954 -141.853 -138.016 -100.124 -103.699 -107.404 -111.242 -115.219 -119.340 -123.609 Istituti di Assicurazione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri finanziatori 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 FRISL Regione -277.865 -277.865 -277.865 -101.296 -63.596 0 0 0 0 0 Regione Fondo Rotazione 0 0 0 0 0 222.233 0 0 -4.630 -9.260 -766.303 -715.263 -782.823 -1.618.075 -1.639.674 -3.505.409 -5.327.352 -1.860.157 -834.662 -863.310 Cassa Depositi e Prestiti TOTALE Alla data del 31 dicembre 2015 il valore assoluto dell’indebitamento del Comune di Seregno è pari € 1.864.527,58, al netto della quota di € 14.810,77 relativa a una fideiussione prestata a garanzia di un mutuo di titolarità di AEB S.p.A., la quale ha adempiuto regolar regolarmente mente al proprio debito nel 2015, 2015 e della quota di € 629,71 relativa alla variazione negativa della quota capitale del mutuo Uni Unicredit. 0 -500000 -1000000 -1500000 -2000000 -2500000 -3000000 -3500000 -4000000 2006 2007 2008 2009 2010 32 2011 2012 2013 2014 2015 Costo indicativo del debito Il rapporto percentuale fra interessi passivi e residuo debito, valorizzato ad inizio 2015, è dell’1,91%. Tale indice rappresenta, in maniera ampiamente sintetica, il tasso di interesse medio dell’esposizione finanziaria sostenuto nell’anno. 52.460,00 --------------------- x 100 = 1,91% 2.743.278,36 Di seguito vengono illustrati alcuni indicatori sull’indebitamento del Comune di Seregno: 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 19.128.002 18.404.119 17.612.071 15.984.128 14.333.894 10.817.186 5.464.875 3.591.782 2.743.278 1.864.527 782.830 816.159 832.486 718.350 579.305 531.697 340.151 193.999 93.580 52.460 1.816.302 1.935.263 1.782.823 1.618.074 1.639.674 1.570.957 1.136.959 917.364 848.504 863.310 % Interessi passivi/ entrate correnti 2,67 2,58 2,59 2,13 1,62 1,47 1,03 0,54 0,25 0,13 % Annualità /spese correnti + rimborso prestiti 8,75 8,65 8,09 6,83 5,96 5,97 4,02 3,28 2,78 2,88 % Concorso stato sulle rate 19,27 17,18 11,1 8,54 5,84 0,89 1,27 0,90 0,00 0,00 Rigidità della spesa corrente: Spesa personale +Quote ammort.mutui/Spesa corrente + rimborso prestiti 37,39 34,94 34,07 32,02 29,31 28,95 25,86 27,22 27,67 28,63 Residuo debito al 31/12 Interessi passivi Rimborso quota capitale 33 LE SPESE CORRENTI E L’ATTIVITÀ SVOLTA Le spese correnti impegnate nel 2015 ammontano a € 30.973.121,88 contro una previsione assestata di € 34.200.386,13 così suddivise per quanto riguarda la classificazione per missioni e programmi: Missioni e programmi Im pe gna t o 2 0 14 A s s e s t a t o 2 0 15 Im pe gna t o 2 0 15 % 01 MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Organi istituzionali 464.731,60 501.543,04 478.391,22 1,54 02 Segreteria generale 477.837,01 412.964,46 387.684,14 1,25 03 Gestione ec onomic a, fiunanziaria, programmazione, provveditorato 2.541.183,46 1.846.476,72 1.822.352,27 5,88 04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fisc ali 500.083,31 575.504,58 565.900,18 1,83 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 566.869,98 466.997,60 428.740,77 1,38 06 Uffic io tec nic o 720.838,04 734.498,41 667.181,02 2,15 07 Elezioni e c onsultazioni popolari - Anagrafe e stato c ivile 375.977,18 382.600,00 365.505,16 1,18 08 Statistic a e sistemi informativi 263.515,32 277.131,43 261.044,72 0,84 10 Risorse umane 2.361.101,46 2.193.485,96 2.083.229,81 6,73 11 Altri servizi generali 878.124,79 1.006.475,87 914.711,96 2,95 9 .15 0 .2 6 2 ,15 8 .3 9 7 .6 7 8 ,0 7 Tota le Missione 0 1 03 MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 01 Polizia loc ale e amministrativa Tota le Missione 0 3 7 .9 7 4 .7 4 1,2 5 2 5 , 7 5 1.333.405,28 1.421.684,40 1.399.567,44 4,52 1. 3 3 3 . 4 0 5 , 2 8 1. 4 2 1. 6 8 4 , 4 0 1. 3 9 9 . 5 6 7 , 4 4 4,52 04 MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 01 Istruzione presc olastic a 153.857,94 164.750,00 142.457,95 0,46 02 Altri ordini di istruzione non universitaria 723.537,35 863.547,00 740.532,36 2,39 06 Servizi ausiliari all'istruzione 647.876,14 468.536,75 466.779,93 1,51 07 Diritto allo studio 962.168,21 1.007.301,56 1.007.301,00 3,25 2 . 5 0 4 . 13 5 , 3 1 2 . 3 5 7 . 0 7 1, 2 4 7,61 Tota le Missione 0 4 05 2.487.439,64 MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 01 Valorizzazione dei beni di intresse storic o 334.988,36 352.570,00 342.510,09 1,11 02 Attività c ulturali e interventi diversi nel settore c ulturale 252.252,12 431.600,00 371.198,18 1,20 587.240,48 7 8 4 . 17 0 , 0 0 7 13 . 7 0 8 , 2 7 2,30 Tota le Missione 0 5 06 MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 01 Sport e tempo libero Tota le Missione 0 6 08 MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 01 Urbanistic a e assetto del territorio 02 Edilizia residenziale pubblic a e loc ale e piani di edilizia ec onomic o- popolare Tota le Missione 0 8 550.099,44 510.583,37 494.305,50 1,60 550.099,44 5 10 . 5 8 3 , 3 7 494.305,50 1, 6 0 581.307,27 667.650,00 639.042,58 2,06 0,00 113.931,00 95.548,37 0,31 5 8 1. 3 0 7 , 2 7 7 8 1. 5 8 1, 0 0 734.590,95 2,37 34 09 MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 03 Rifiuti 04 08 Servizio idrico integrato Areee protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento 10 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 02 Trasporto pubblico locale 947.905,81 05 Viabilità e infrastrutture stradali 2.142.169,20 Totale Missione 10 3.090.075,01 3.042.738,13 05 4.637.534,57 Totale Missione 09 4.710.000,00 4.574.797,84 14,77 0,00 10.000,00 0,00 0,00 623.061,07 653.714,94 590.347,81 1,91 54.238,67 55.000,00 54.324,69 0,18 5.324.834,31 5.418.714,94 5.219.470,34 16,85 915.000,00 908.361,46 2,93 2.127.738,13 2.038.906,71 6,58 2.947.268,17 9,52 11 MISSIONE 11 - Soccorso civile 01 Sistema di protezione civile 30.487,68 42.600,00 39.419,88 0,13 Totale Missione 11 30.487,68 42.600,00 39.419,88 0,13 12 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per l'asilo nido 2.850.921,52 2.884.723,76 2.848.106,42 9,20 02 Interventi per la disabilità 2.424.494,94 2.271.961,66 2.177.691,92 7,03 03 Interventi per gli anziani (nel 2014 inserito nel programma 05) 04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 05 06 Interventi per le famiglie Interventi per il diritto alla casa (nel 2014 inserito nella miss. 01 08 progr. 05) Cooperazione e associazionismo 09 Servizio necroscopico e cimiteriale Totale Missione 12 14 MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 02 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori 04 Reti e altri servizi di pubblica utilità Totale Missione 14 0,00 656.321,97 641.643,57 2,07 73.205,28 48.500,00 48.289,29 0,16 3.848.208,10 2.813.062,70 2.742.453,34 8,85 0,00 350.000,00 80.132,92 0,26 0,00 15.000,00 0,00 0,00 328.288,45 344.600,00 305.941,16 0,99 9.540.118,29 9.369.170,09 8.844.258,62 28,55 120.574,06 106.190,00 98.259,68 0,32 96.670,69 98.000,00 98.000,00 0,32 217.244,75 204.190,00 196.259,68 0,63 0,00 20 MISSIONE 20 -Fondi e accantonamenti 01 Fondo di riserva 0,00 124.690,82 0,00 02 Fondo crediti di dubbia esigibilità 0,00 1.420.000,00 0,00 0,00 03 Altri fondi 0,00 111.500,00 0,00 0,00 Totale Missione 20 0,00 1.656.190,82 0,00 0,00 50 MISSIONE 50 - Debito pubblico 01 Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 93.580,48 66.950,00 52.460,54 0,17 Totale Missione 50 93.580,48 66.950,00 52.460,54 0,17 32.986.094,78 34.200.386,13 TOTALE MISSIONI 35 30.973.121,88 100,00 Grafico illustrativo della ella suddivisione della spesa corrente per le funzioni dell’Ente: 2015 Servizi istituzionali, generali e di gestione 0,00% 0,17% Ordine pubblico e sicurezza 0,63% Istruzione e diritto allo studio 25,75% 28,55% Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Politiche giovanili, sport e tempo libero 4,52% 0,13% Aspetto del territorio ed edilizia abitativa Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Trasporti e diritto alla mobilità 7,61% Soccorso civile 2,30% 9,52% 1,60% 16,85% Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 2,37% Sviluppo economico e competitività Fondi e accantonamenti Debito pubblico 36 Di seguito il riepilogo della spesa corrente per macroaggregati, ovvero secondo la natura economica dei fattori produttivi: MACROAGGREGATO Impegni 2014 01 - REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE Assestato 2015 Impegni 2015 % 8.510.611,79 8.332.319,88 8.198.264,75 26,47 652.552,01 703.494,22 672.146,55 2,17 17.401.370,07 17.896.258,35 16.944.201,78 54,71 5.878.582,90 4.997.172,86 4.568.159,01 14,75 07- INTERESSI PASSIVI 93.580,48 66.950,00 52.460,54 0,17 09- RIMBORSI E POSTE CORRETTIVE DELLE ENTRATE 36.663,74 78.000,00 78.000,00 0,25 412.733,79 2.126.190,82 459.889,25 1,48 32.986.094,78 34.200.386,13 30.973.121,88 100,00 02- IMPOSTE E TASSE A CARICO DELL'ENTE 03- ACQUISTO DI BENI E SERVIZI 04- TRASFERIMENTI CORRENTI 10- ALTRE SPESE CORRENTI TOTALI 0,17 0,25 1,48 Redditi da lavoro dipendente 26,47 14,71 Imposte e tasse a carico dell'ente Acquisto di beni e servizi Trasferimenti correnti Interessi passivi 2,17 Rimborsi e poste correttive delle entrate Altre spese correnti 54,71 37 ANDAMENTO STORICO DELLA SPESA CORRENTE 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 27.888.735 29.879.789 30.543.709 31.583.265 35.744.451 33.687.168 31.373.680 31.983.982 32.986.095 30.973.122 40.000.000 35.000.000 30.000.000 25.000.000 20.000.000 15.000.000 10.000.000 5.000.000 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 38 2012 2013 2014 2015 LE SPESE IN CONTO CAPITALE Di seguito è evidenziata una sintesi degli impegni 2015 del titolo II: MISSIONI Descrizione Impegnato 2014 Manutenzione straordinaria case comunali Interventi case Via Macallè FPV 2014 Impegnato nel 2015 0,00 9.229,25 7.296,64 0,00 0,00 0,00 2.416,86 0,00 224.913,64 0,00 0,00 0,00 0,00 52.766,21 52.766,21 0,00 53.466,00 346.534,00 242.124,70 181.667,17 162.655,13 Attuazione interventi CRU 16 - Av. Amm. Vincolato 0,00 2.600.000,00 2.421.967,69 2.414.544,42 292.576,73 Incarichi professionali x realizz. nuovo palazzo comunale 0,00 0,00 2.608,92 0,00 0,00 0,00 0,00 16.445,00 16.445,00 233.555,00 Attuazione interventi CRU 16 - OO.UU. Adeguamento normativo e riqualificazione caserme Vigili del Fuoco, Guardia di finanza e Polizia Stradale Manutenzione straordinaria per messa in sicurezza edifici pubblici Fondo per enti religiosi 8% Sviluppo S.I.C. Apparati di telecomunicazione potenziamento linee di collegamento Totale Missione 01 0,00 0,00 155.126,00 0,00 34.874,00 32.614,22 48.345,57 0,00 0,00 33.000,00 32.070,09 16.587,93 30.096,67 0,00 102.441,47 11.712,00 0,00 31.903,82 29.732,62 68.878,80 1.119.894,77 246.137,79 2.946.534,00 2.999.658,54 2.749.136,66 Distretto del commercio - videosorveglianza e ZTL 0,00 0,00 45.667,00 45.665,00 0,00 Acquisto attrezzature, impianti e autovetture 0,00 0,00 37.157,61 0,00 47.842,39 Manutenzione e ampliamento impianti videosorveglianza Totale Missione 03 Manutenzione straordinaria scuole materne 0,00 0,00 1.312,72 292,57 22.809,85 0,00 0,00 84.137,33 45.957,57 70.652,24 0,00 0,00 0,00 0,00 8.800,00 41.193,23 1.150.000,00 513.053,48 513.053,48 636.946,52 Interventi nuova sezione scuola Don Milani - Av.Amm. Ristrutturazione scuola Don Milani - C.S. Av. Vincolato 0,00 0,00 0,00 25.490,19 15.000,00 25.490,19 7.891,80 25.490,19 0,00 0,00 Manutenzione straordinaria edifici scolastici 0,00 0,00 120.336,06 0,00 68.463,94 Manutenzione straordinaria scuole secondarie 0,00 2.936,76 532.936,76 0,00 0,00 290.000,00 0,00 330.000,00 330.000,00 0,00 331.193,23 1.178.426,95 1.536.816,49 876.435,47 714.210,46 Ristrutturazione facciate scuola primaria A.Moro N. 04 Istruzione e diritto allo studio Contributo agli investimenti per le scuole Av.Amm. Vincolato Totale Missione 04 Allestimento ed attrezzature sala poliv. CRU16 Acquisto libri per biblioteca N. 05 Tutela e valorizzazione dei Allestimento ed attrezzature per expo 2015 beni e attività culturali Acquisto attrezzature per servizi biblioteca e cultura 0,00 0,00 0,00 0,00 383.152,43 23.144,97 24.300,00 39.300,00 39.294,57 9.300,00 4.435,72 0,00 0,00 0,00 0,00 3.432,98 0,00 7.737,02 Manutenzione straordinaria sala Crippa Totale Missione 05 FPV 2015 Impegnato nel 2016 0,00 Retrocessione ambulatorio (AMSP) N. 03 Polizia Locale Impegnato 2015 100.000,00 Ramo d'azienda AMSP gestioni N. 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione Assestato 2015 27.580,69 39 24.300,00 72,61 0,00 2.927,39 42.805,59 39.294,57 403.116,84 MISSIONI N. 06 Sport e tempo libero Descrizione Impegnato 2014 Retrocessione Centro Sportivo (AMSP) 0,00 FPV 2014 Impegnato nel 2015 0,00 Manutenzione straordinaria centro sportivo Realizzazione campetto di basket Totale Missione 06 N. 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 6.172.087,92 6.172.087,92 0,00 40.000,00 0,00 0,00 5.308,20 0,00 43.491,80 43.491,80 0,00 0,00 6.217.396,12 6.172.087,92 0,00 15.000,00 0,00 0,00 Rimborso oneri concessori e monetizzazioni 24.209,21 0,00 119.500,00 109.717,10 0,00 108,75 0,00 Interventi di edilizia residenziale Via Hugo Acquisto arredo e attrezzature per parchi e giardini Manutenzione arredo/giochi/fontane parchi e giardini Manutenzione straordinaria piano strade Av.Amm. N. 10 Programma Hermes - interventi nel campo della Trasporti e diritto mobilità viabilità Riqualificazione quartiere e viabilità Lazzaretto 225.139,55 122.301,10 72.744,45 77.000,00 0,00 0,00 21.544,74 0,00 80.000,00 0,00 0,00 60.357,15 0,00 0,00 0,00 0,00 81.901,89 0,00 157.000,00 0,00 0,00 0,00 1.622,67 0,00 0,00 95.000,00 15.300,00 0,00 141.592,73 0,00 32.207,27 0,00 0,00 400.000,00 0,00 350.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 89.694,73 7.095,24 0,00 368.668,25 368.668,25 0,00 0,00 0,00 13.178,44 0,00 194.321,56 0,00 0,00 399,60 0,00 7.100,40 21.696,85 0,00 703,42 703,42 653.000,00 44.092,09 1.622,67 924.542,44 369.371,67 1.421.323,96 24.967,15 0,00 23.832,85 30.881,00 881,00 0,00 20.185,30 20.000,00 19.814,70 Imbiancatura asilo nido Realizzazione e manutenzione nuovo CDD 0,00 0,00 Interventi di risanamento colombari cimitero princ. Totale Missione 12 0,00 0,00 Accantonamento finanza pubblica Accantonamento causa CIV Totale Missione 20 TOTALE SPESE IN CONTO CAPITALE 7.206,45 0,00 Fornitura e posa pannelli per varco ZTL Totale Missione 10 65.538,00 0,00 0,00 Ampliamento videosorveglianza Metrotranvia Milano-Seregno 12.584,00 0,00 Completamento spartitraffico Via Nazioni Unite Manutenzione strade e marciapiedi, eliminazione barriere architettoniche 17.846,00 72.793,55 70.618,00 Rimboschimento aree Consonno e Meredo Totale Missione 09 N. 20 Fondi e accantonamenti FPV 2015 Impegnato nel 2016 46.300,04 Totale Missione 08 N. 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Impegnato 2015 Incarichi professionali Piano ristrutturazione case comunali N. 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Assestato 2015 76.033,45 20.881,00 43.647,55 1.599.250,00 0,00 0,00 238.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.837.750,00 0,00 0,00 801.523,69 4.150.883,62 14.101.279,51 10.395.465,96 3.889.082,07 40 ALBERO DELLA PERFORMANCE – TRIENNIO 2015-2017 MISSIONE PROGRAMMI Unità organizzative Obiettivi Tipologia Agevolare l’esercizio dell’accesso civico MT Staff Sindaco e Organi istituzionali 01 Organi istituzionali Comunicazione istituzionale Ufficio Stampa 02 Segreteria generale 03 S S Segreteria affari generali Aggiornare il regolamento sul sistema dei controlli interni MG Protocollo e archivio Implementare la protocollazione e l’invio della posta elettronica certificata anche in partenza S Assicurare l’introduzione definitiva della contabilità armonizzata MT Assicurare l’introduzione della normativa sullo split payment e l’obbligo di fatturazione elettronica MG Assicurare il monitoraggio del rispetto dell’indicatore di tempestività dei pagamenti MT Dare avvio all’aggiornamento del regolamento comunale di contabilità MG Assicurare la vigilanza e il controllo sulle partecipazioni dell’ente anche con riferimento alla predisposizione del bilancio consolidato S Assicurare la gestione della cassa economale in relazione alla introduzione dello split payment MT 01 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato Attivare il Consiglio Comunale per gli studenti delle scuole secondarie di II grado Implementare strumenti di comunicazione del web 3.0 Gestione economica e finanziaria Acquisti 41 04 05 06 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Garantire l’apertura e la fruibilità dello “Sportello TASI” Assicurare la gestione dei versamenti dei tributi comunali Gestione delle entrate tributarie e Assicurare l’effettuazione delle attività di servizi fiscali controllo sui tributi comunali Gestione dei patrimoniali beni Ufficio tecnico demaniali e MG MT MT Implementare l’attività di partecipazione all’accertamento dei tributi erariali S Consolidare il censimento informatico del patrimonio immobiliare MG Assicurare l’attività di regolamentazione dell’uso del patrimonio MT Assicurare gli interventi di riqualificazione case comunali di via Macallè MG Assicurare il completamento delle opere fuori terra del cantiere CRU 16, della Sala Polivalente e della Sala Consiliare S Valutare le risposte strutturali alla sollecitazione sismica e le condizioni di sicurezza della “Torre Civica del Barbarossa” S Attuare gli interventi previsti nel DUVRI S Assicurare la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza degli immobili sedi MG delle caserme cittadine Manutenzioni Migliorare le condizioni di sicurezza, vivibilità e funzionalità con interventi vari delle scuole don Milani, Rodari, Nobili, Cadorna MG Migliorare le condizioni di sicurezza, vivibilità e funzionalità con rifacimento delle coperture e delle lattonerie delle MG scuole materna Andersen, scuola elementare Cadorna e Palazzetto/Palestra di via Gramsci 42 Utenze e locazioni 07 08 Elezioni e consultazioni popolari Anagrafe e stato civile Statistica e sistemi informativi Anagrafe e stato civile Elettorale e leva Innovazione tecnologica Incrementare l’accessibilità alla fruizione on-line dei servizi demografici Assicurare il corretto svolgimento delle elezioni amministrative comunali del 31 maggio e 14 giugno 2015 Predisporre il piano di continuità operativa inclusivo del piano di disaster recovery Predisporre un’anagrafe dei procedimenti dell’Ente per la successiva trasformazione in modelli informatici Realizzare una rete tra l’Amministrazione Comunale e gli edifici scolastici e implementare il sistema WI-FI interno ed esterno Realizzare una piattaforma tecnologica riservata e protetta delle informazioni relative ad ipotesi di comportamenti illeciti da parte di dipendenti Introdurre la modalità VOIP (Progetto Scuola Digitale) MG MT S S S S S Statistica e censimenti 10 11 Risorse umane Altri servizi generali Risorse umane Controllo di gestione Aggiornare il Piano delle azioni positive (triennio 2015/2017) Attivare le procedure per la sottoscrizione del CCDI (area dirigenza e area comparto) Realizzare un nuovo sistema premiante, aderente all’evoluzione dottrinale e normativa Implementare il sistema informativo per il controllo strategico e il controllo di gestione Aggiornare il Sistema di misurazione e di valutazione della performance individuale Implementare la metodologia per il controllo della qualità dei servizi 43 MG S S S MG S Formalizzare la mappatura degli indicatori di performance per la predisposizione del Piano degli indicatori di performance S aziendali in occasione del Documento Unico di Programmazione – triennio 2016/2018 Standardizzare le procedure di gara più semplici attraverso la creazione di S appositi modelli Attivare la procedura di sottoscrizione delle scritture private in forma digitale e S con il pagamento del bollo in forma virtuale Legale e Contratti URP Altri servizi 03 ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA 01 Polizia locale e amministrativa 02 Sistema integrato Polizia Locale di sicurezza urbana 01 04 ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO 02 Istruzione prescolastica Altri ordini di istruzione Attivare in area ZTL i varchi per il controllo elettronico Assicurare la realizzazione di corsi di educazione stradale finalizzati alla diffusione della cultura della sicurezza, dell’autoprotezione e della convivenza civile sulle strade Potenziare la vigilanza per repressione schiamazzi e vandalismi S MT MG Scuole materne Istruzione primaria Completare il progetto “Seregno: la Scuol@ è Digitale” S Istruzione secondaria inferiore Completare il progetto “Seregno: la Scuol@ è Digitale” S Istruzione secondaria superiore Completare il progetto “Seregno: la Scuol@ è Digitale” S 44 05 06 Istruzione tecnica Istruzione tecnica superiore superiore Servizio ausiliari all'istruzione Servizio ausiliari all'istruzione 07 Diritto allo studio Contributi diritto allo studio e simili 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico Valorizzazione dei beni di interesse storico Biblioteca Civica Completare il progetto “Seregno: la Scuol@ è Digitale” S Assicurare l’introduzione del nuovo ISEE S Realizzare il progetto “Insieme in Rete” S Assicurare la realizzazione del Salone dell’orientamento MT Realizzare il progetto «Seregno Città Cardioprotetta» S Assicurare il coordinamento del progetto ”PARI LO imPARIaSCUOLA” MT Migliorando l’efficienza del servizio in termini di offerta documentaria e di comunicazione con l’utenza MG Realizzare il Concorso Internazionale Pianistico “E. Pozzoli” S Valorizzare il lascito “L. Crippa” MT Musei 05 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITA' CULTURALI Concorso Pozzoli 02 Attività culturali e interventi diversi Gestione sale comunali nel settore culturale Interventi culturale 06 POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO 01 Sport e tempo libero diversi di Consolidare il coinvolgimento delle promozione associazioni del territorio nella realizzazione della rassegna cittadina Rafforzare la diffusione della piattaforma E015 quale spazio operativo di cooperazione multisettoriale MG MG Stadio comunale Altri impianti sportivi 45 Attuare le procedure per la nuova gestione del Centro Sportivo alla Porada S 02 Giovani Assicurare la collaborazione con le associazioni del territorio nel realizzare MT specifici eventi ed iniziative Interventi diversi di promozione Assicurare la realizzazione di iniziative sportiva e tempo libero comunali per la promozione dello sport MT consolidatesi nel piano degli eventi sportivi Assicurare la realizzazione di iniziative Iniziative diverse di promozione comunali per la promozione delle politiche MT delle politiche giovanili giovanili consolidatesi nel piano degli eventi giovanili Pianificazione territorio 01 08 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA Urbanistica assetto del territorio e governo Sportello unico per l'edilizia Polo Catastale 02 01 Edilizia residenziale pubblica e locale Pianificazione e piani di edilizia territorio economico popolare e governo del Implementare un sistema informativo territoriale comunale (SIT) Adeguare il regolamento edilizio comunale ai nuovi disposti del P.G.T. ed in materia di efficienza energetica e sostenibilità ambientale Attivare la quarta unità di Consultazione – Comune di Meda Attuare il Piano della mobilità degli inquilini della nuova palazzina ALER di via del Bottego Curare lo stato di attuazione degli interventi previsti dal Contratto di quartiere “Lazzaretto da vivere” 02 MG S S MT Difesa del suolo Aggiornare il sito internet del PLIS 09 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE S Tutela, valorizzazione e recupero ambientale Realizzare corsi di educazione ambientale per scolaresche al laghetto San Carlo e nel PLIS Realizzare il piano degli interventi per la manutenzione dei parchi Parchi e giardini 46 MG S S Valutare l’ampliamento del PLIS S Realizzare un nuovo piano particolareggiato per il PLIS e il relativo programma pluriennale degli interventi S 03 04 06 08 02 10 TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA' 05 Rifiuti Servizio idrico integrato Tutela e valorizzazione delle risorse idriche Trasporto pubblico locale Viabilità e infrastrutture stradali 01 02 Interventi a seguito di calamità naturali S Ridefinire le modalità di gestione del servizio di igiene urbana MG Servizio idrico integrato Qualità dell'aria e Servizi relativi riduzione dell'ambiente dell'inquinamento Sistema di protezione civile 11 SOCCORSO CIVILE Servizio smaltimento rifiuti Attuare il rimboschimento compensativo al Parco “2 giugno” alla Assicurare la continuità operativa dello sportello “Impianti termici”, cui compete la gestione del catasto impianti qualità Assicurare la lotta contro gli scarichi abusivi di materiali contenenti amianto Trasporto pubblico locale Viabilità e infrastrutture stradali Servizi di protezione civile 47 MT MT Completare l’attivazione della Zona a Traffico Limitato S Ridefinire le modalità di gestione del servizio di trasporto pubblico locale S Assicurare la necessaria assistenza tecnica al progetto Metrotranvia MilanoSeregno Completare lo spartitraffico nel sottopasso di via Nazioni Unite S S Realizzare la rotatoria via Nazioni Unite S Riqualificare la via Colzani e la via Umberto I S Consolidare la diffusione della cultura di “Protezione Civile” attraverso il coinvolgimento delle scuole del territorio MG Assicurare il prolungamento estivo del calendario scolastico MT Servizio tutela minori Introdurre la co-progettazione nei servizi di tutela minori S Servizio educativo minori Assicurare lo sportello adolescenti MT Riallineare l’offerta di servizi per la disabilità ai bisogni S Asilo Nido 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido Centri ricreativi diurni Scuola speciale e centro estivo Centro diurno disabili Inserimenti diversi per disabili 12 DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA 02 Interventi per la disabilità Rafforzare il servizio di amministratore di Sostegno Assistenza educativa e assistenza Omogeneizzare gli strumenti i domiciliare handicap meccanismi di definizione dei PEI nell’ambito del sostegno scolastico Altri interventi per inabilità 03 Interventi per gli anziani Centro Diurno Nobili MG Implementare la dinamizzazione S dell’Anagrafe Disabili dell’ASL – Anagradis Assicurare il funzionamento dello sportello informativo “SAI” Assicurare la continuità del servizio TIP TAP Garantire la corretta gestione del Fondo nazionale per la non autosufficienza SAD MG MT MT MT Migliorare le condizioni di manutenzione e fruibilità del CDD attraverso interventi di MG sostituzione di alcuni tratti di pannellatura vetrata Ricoveri anziani Altri servizi per gli anziani 48 Riqualificare lo Sportello Badanti MG Implementare una rete di protezione sociale S 04 05 06 07 08 09 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale Interventi per le famiglie Interventi per il diritto alla casa Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali S Assicurare il servizio di prossimità “Custodi sociali” MT Armonizzare i regolamenti di accesso alle diverse forme di contribuzione economica Favorire l’integrazione delle diverse misure offerte dal territorio per il contrasto della povertà Interventi per soggetti a rischio di Regolare la distribuzione delle slot esclusione sociale machine Introdurre il servizio Pronto intervento per donne sole Promuovere l’utilizzo del Centro di Accoglienza notturna temporanea per senzatetto (CANT) Riallineare i servizi offerti alle famiglie in relazione ai bisogni Politiche della casa Istituire lo “Sportello Comunale per il sostegno al grave disagio economico” Contenere la morosità incolpevole per gli inquilini sul libero mercato e per i titolari di canone moderato Completare la progettazione e realizzare l’intervento di rifacimento copertura Case comunali di via Adua Potenziare logiche gestionali integrate Favorire il coinvolgimento e la partecipazione del territorio alle attività del Piano di zona Consolidare la diffusione e la conoscenza dei servizi offerti dal territorio Piano di Zona Ambito trasversale a tutti i servizi sociali Cooperazione e associazionismo Servizio Introdurre una regolazione omogenea dei servizi per la non-autosufficienza Armonizzare i regolamenti comunali per la gestione dei servizi alla personale Cimitero San Carlo 49 MG MG S S MG S S MG S MG MT MG MG 14 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA' necroscopico e cimiteriale Cimitero Principale 01 Industria, PMI e artigianato Industria, PMI e artigianato 02 Commercio, reti distributive, tutela dei consumatori 04 Mercati e servizi connessi Realizzare una nuova regolamentazione comunale per le medie strutture di vendita Commercio Reti e altri servizi Sportello Unico di pubblica utilità Affissioni e pubblicità Legenda: MT: obiettivi di mantenimento MG: obiettivi di miglioramento S: obiettivi innovativi e di sviluppo 50 S MISSIONE N. 1 “SERVIZI ISITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE” Missione 01 Programma 01: Organi Istituzionali Responsabile: Segretario Generale Attività della Giunta 2006 Adunanze Deliberazioni adottate 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 46 46 49 47 43 44 40 43 45 41 270 223 281 328 323 291 245 232 258 239 2011 2012 2013 Attività del Consiglio 2006 Adunanze Deliberazioni adottate 2007 2008 2009 2010 33 35 38 30 24 27 26 47 45 23 160 141 160 138 111 139 98 130 99 88 Determinazioni adottate dai Responsabili di area: n. 891 Costo medio per abitante € 5,44 Costo medio per adunanza consiliare e giuntale: € 242.931,00/64 = € 3.795,80 51 2014 2015 SERVIZIO COMUNICAZIONE PUBBLICA E ISTITUZIONALE Il rispetto degli adempimenti in materia di trasparenza e anticorruzione, ai sensi della legge 6 novembre 2012, n. 190, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e delle successive disposizioni e specifiche normative, ha prevalentemente assorbito le attività di comunicazione pubblica e istituzionale anche allo scopo di ridefinire e riorganizzare le responsabilità in capo a ciascun dirigente e ai propri funzionari/collaboratori. E’ stato inoltre predisposto uno specifico piano di comunicazione per agevolare l’esercizio dell’accesso civico, poi recepito nell’ambito del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità del triennio 2016-2017-2018, a sua volta parte integrante del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2016–2017–2018. L’istituto dell’accesso civico, così come “ampliato” nei suoi confini giuridici dalla legge 7 agosto 2015, n. 124 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (cosiddetta “riforma Madia”), e per il quale si è in attesa che venga emanato un apposito decreto attuativo, sarà il punto cardine essenziale su cui verranno incentrate e sviluppate le iniziative di comunicazione e informazione alla cittadinanza dall’anno 2016 in avanti. Per quanto concerne le attività di educazione civica rivolte alle scuole del territorio, e in particolar modo agli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado attraverso l’organismo di partecipazione denominato Consiglio Comunale dei Ragazzi, è stata introdotta e presentata una nuova modalità di lavoro e di coinvolgimento degli studenti affinché il loro ruolo nella programmazione e definizione delle politiche di sviluppo risulti, nel tempo, sempre più determinante e qualificante. Nel dettaglio, la proposta avanzata alle scuole facenti parte del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che verrà poi approfondita entro la prima metà del 2016, riguarda la possibilità che i componenti, discutano durante le sedute assembleari di una rosa di progetti/interventi a tema da realizzare nel breve-medio termine, evidenziandone punti di forza e di criticità e/o le ricadute positive più o meno dirette sulla qualità di vita dei bambini. A fronte del dibattito in aula, il Consiglio Comunale dei Ragazzi sarà quindi chiamato ad approvare con formale processo di votazione e delibera un numero ristretto di progetti tra quelli presentati e analizzati. Gli interventi deliberati dal Consiglio Comunale dei Ragazzi diventeranno impegno vincolante per l’Amministrazione Comunale, che si farà carico di realizzarli entro un termine predefinito e rendicontandone l’andamento e l’attuazione proprio dinanzi ai rappresentanti delle scuole primarie e secondarie di I grado. Nello specifico, l’argomento che caratterizzerà i lavori del Consiglio Comunale dei Ragazzi nell’anno scolastico 2015-2016, e che è stato preliminarmente proposto dall’Amministrazione Comunale nonché accettato dagli Insegnanti referenti, è relativo al tema della mobilità sostenibile, dell’arredo urbano e della vivibilità e riqualificazione degli spazi pubblici e di aggregazione. Nella seconda metà del 2015, con riferimento alle linee programmatiche di mandato approvate nel mese di ottobre, è stato inoltre ideato e tracciato un possibile progetto di costituzione di un altro organismo di partecipazione alla vita democratica e amministrativa della città, che dia rappresentanza e “voce” alla popolazione studentesca degli istituti superiori (scuole secondarie di II grado). Scopo principale di questa iniziativa, che verrà ripresa e attuata nel 2016 in stretta sinergia e coordinamento con l’Assessorato alle politiche educative per quanto concerne le fasi principali di start-up, è quello di promuovere ulteriormente la cultura della legalità e dell’impegno civico attraverso un appropriato canale di comunicazione e di interazione tra le Istituzioni comunali e quella fascia di età di ragazzi e ragazze presto chiamati, nel giro di pochi anni, a esercitare il proprio diritto di elettorato attivo (e passivo) e quindi ad assumersi, in maniera più concreta e diretta, le proprie responsabilità e i propri doveri. 52 UFFICIO STAMPA Nel corso del 2015 l’Ufficio Stampa ha selezionato, filtrato e veicolato il flusso delle informazioni provenienti dall’interno dell’ente verso gli organi di informazione come indicato nell’articolo 9 della legge 7 giugno 2000, n. 150: “l’ufficio stampa, la cui attività è in via prioritaria indirizzata ai mezzi di informazione di massa, sulla base delle direttive impartite dall'organo di vertice dell'amministrazione, cura i collegamenti con gli organi di informazione, assicurando il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell'amministrazione”. Per 1) 2) 3) 4) 5) 6) svolgere i compiti previsti dalla legge 150/2000, l’Ufficio Stampa ha utilizzato i seguenti strumenti operativi: Seregno Notizie, l’agenzia stampa comunale che redige e diffonde i comunicati stampa, organizza le conferenze stampa e produce il TGweb Seregno Inform@, il periodico comunale online TGweb, il tiggì settimanale Dichiarazioni di sindaco e assessori alla stampa Interviste di sindaco e assessori alla stampa Pagine Facebook e Twitter del Seregno Inform@ Alla fine del 2015 è stata redatta un’ampia relazione sugli sviluppi della comunicazione web 3.0. Accanto agli strumenti più «tradizionali» dell’ufficio stampa, come i comunicati o le conferenze stampa, in linea con i compiti fissati dalla legge 150/2000, la sfida per il prossimo triennio, è l’uso degli strumenti di comunicazione social: social media e contenuti video. Non siamo, infatti, di fronte ad un semplice passaggio tecnologico o ad un nuovo medium che va ad aggiungersi ad altri. È un vero cambio di scenario. La competizione per l’attenzione del lettore è aumentata a dismisura. Tutto questo si traduce in una sfida per gli uffici stampa, ma anche in un’enorme opportunità di accedere a nuove forme di racconto. Spese correnti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Indennità organi istituzionali e commissioni varie 233.855,14 261.168,04 242.931,00 Personale 225.932,46 235.750,00 235.005,39 679,80 700,00 0,00 1.500,00 200,00 4.264,20 2.425,00 254,83 464.731,60 501.543,04 478.391,22 Rimborso spese amministratori e consiglieri Spese per servizio staff sindaco Spese per la comunicazione istituzionale Totale 53 Missione 01 Programma 02: Segreteria generale Responsabile: Segretario Generale SERVIZIO SEGRETERIA AFFARI GENERALI Il Servizio Segreteria Affari Generali, tipico servizio di staff all’interno dell’organizzazione comunale, si compone di tre sotto-ambiti rappresentati da: - segreteria generale; - messi; - autista. Nel periodo di interesse del presente documento esso ha incentrato la propria attività nella gestione dei processi decisionali posti in essere dagli organi di governo (Consiglio Comunale e Giunta Comunale) e dalla dirigenza. Il Servizio ha poi erogato tutta quella serie di adempimenti connessi al funzionamento degli organi istituzionali (presenza in apposita equipe alle sedute consiliari, attività di segreteria alla conferenza dei capigruppo, supporto alla Presidenza del Consiglio Comunale, rilascio degli atti richiesti ai componenti dei vari organi comunali, gestione degli affari generali, etc.), alla gestione dei rapporti diretti con i cittadini utenti (consegna atti giudiziari, e non, depositati, rilascio di copia degli atti richiesti, ecc.). Inoltre il Servizio Segreteria Affari Generali, al fine di aumentare il grado di informatizzazione e di digitalizzazione dei processi amministrativi e di rendere più trasparente ed efficace l’azione pubblica, ha istituito l’uso della posta elettronica certificata per gli avvisi di convocazione del Consiglio Comunale e delle commissioni consiliari permanenti ed ha creato un apposito spazio riservato ai consiglieri comunali sul sito web del comune. Esso ha inoltre garantito il supporto al Segretario Generale nell’esercizio delle sue funzioni (rilevante in questa sede la funzione istruttoria relativa al controllo di regolarità amministrativa in fase preventiva sulle deliberazioni e sulle determinazioni dirigenziali) e nelle problematiche ritenute strategiche per l’Amministrazione, con un particolare coinvolgimento nella fase istruttoria propedeutica alla verifica del controllo di regolarità amministrativa. Per quanto riguarda i servizi offerti dai messi comunali, sono stati mantenuti gli standard qualitativi raggiunti nel corso di questi ultimi anni; lo stesso dicasi per quanto riguarda l’ambito autista. Nel corso dell’anno 2015 l’ambito segreteria affari generali ha, in particolare, provveduto: • • • • • • • • alla gestione dell’attività decisionale degli organi di governo (deliberazioni); alla redazione degli atti necessitati dalle decisioni degli organi di governo; alla gestione dell’attività decisionale dei dirigenti (determinazioni); alla gestione degli affari generali; alla gestione degli atti giudiziari e simili depositati; all’assistenza e supporto al Segretario Generale; all’assistenza e supporto agli organi di governo; Rapporto sullo stato di regolarità amministrativa. Gli ambiti messi ed autista hanno provveduto: • alla gestione delle notifiche; 54 • • all’affissione atti albo pretorio on-line; alle funzioni di trasporto autorità/dirigenza o cose/materiale. SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE Il Servizio Controllo di Gestione rappresenta, unitamente al servizio finanziario, il “motore” del sistema di pianificazione e controllo direzionale implementato presso l’organizzazione, svolgendo le propria attività a supporto dell’intera struttura comunale. Relativamente alla sezione strategica del documento unico di programmazione (DUP), il Servizio Controllo di Gestione ha supportato il sistema dei controlli interni, previsti dal decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, e dallo stesso regolamento adottato dall’ente, nelle forme e nelle modalità in esso previste. Inoltre, è stata elaborata e trasmessa al Segretario Generale la proposta di regolamento sulla qualità dei servizi erogati. Nel corso dell’anno 2015, si è dato corso all’implementazione del nuovo sistema informativo per il controllo strategico e il controllo di gestione favorendo il contributo operativo anche nell’attività finalizzata al collegamento del nuovo sistema con la banda dati del sistema informativo della contabilità. In fase di implementazione del sistema informativo del controllo di gestione si è dato corso alla mappatura degli indicatori di performance secondo quanto previsto dallo stesso sistema informativo e, secondo quanto rappresentato dal piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio di cui a specifico decreto ministeriale, si è preso atto dell’applicazione dello stesso piano a decorrere dall’esercizio 2016, in sede di approvazione del rendiconto della gestione e in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2017-2019. Relativamente al sistema di misurazione e di valutazione della performance si è ritenuto rimanere in attesa dei prossimi orientamenti applicativi del Dipartimento della Funzione Pubblica, anche in relazione a quanto previsto dalla riforma Madia. Si è invece fornito un utile contributo alla revisione di tutti i sistemi premianti, secondo quanto previsto dal Titolo III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Il Servizio Controllo di Gestione ha aggiornato la sezione regolamentare disciplinante il sistema del controllo strategico, del controllo di gestione e del controllo della qualità dei servizi, rimettendo la proposta al Segretario Generale. Inoltre, il Servizio: 1) ha contribuito alla definizione dell’albero della performance 2015-2020 traducendo le linee programmatiche di mandato in obiettivi strategici e obiettivi operativi in fase di progettazione del DUP; 2) ha curato il procedimento di selezione dei nuovi componenti del nucleo di valutazione; 3) ha continuato a svolgere il suo compito di pianificazione e controllo direzionale che gli è proprio, assistendo, per quanto di competenza, il nucleo di valutazione e i dirigenti nelle loro funzioni. In via ordinaria ha garantito il necessario supporto nell’attività di pianificazione strategica e operativa accompagnando la struttura nella predisposizione del documento unico di programmazione (DUP) e del piano esecutivo di gestione/piano delle performance; 4) ha garantito le funzioni di struttura permanente di supporto alle attività del Nucleo di valutazione, secondo quanto previsto dall’articolo 14 del D.Lgs. 150/2009; 5) ha contribuito fattivamente alla progettazione e alla definizione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma triennale sulla trasparenza e l’integrità, approvati con deliberazione di Giunta Comunale n. 12 del 27 gennaio 2015, monitorando la relativa applicazione e supportando il Responsabile Anticorruzione e il Responsabile della trasparenza negli adempimenti previsti dal D.Lgs. 33/2013; 6) ha supportato la struttura operativa del Comune di Seregno nell’attività di misurazione e rendicontazione degli indicatori di performance qualitativa “Barometro della qualità” per la verifica e la successiva definizione degli standards di qualità per l’anno 2015; 55 7) ha elaborato i relativi referti finali sui controlli interni, compreso quello previsto dall’articolo 26, comma 4, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, trasmettendoli agli amministratori, ai dirigenti e alla Corte dei conti; 8) si è focalizzato sulle analisi gestionali di problematiche che sono state via via sottoposte sia dall’organo esecutivo di governo che dalla dirigenza, compreso l’analisi di specificità legate alla necessità di trovare un costo pieno del servizio più vicino possibile alla realtà; 9) ha presidiato l’applicazione dei sistemi operativi in coerenza con i contenuti del D.Lgs. 150/2009 e del relativo Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. In particolare: a. ha contribuito alla formazione, al monitoraggio e alla pubblicazione sul sito nella sezione “Amministrazione trasparente” dei dati obbligatori previsti dal D.Lgs. 33/2013; b. ha presidiato, per quanto di competenza, l’applicazione del Sistema di misurazione e di valutazione della performance approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 175 del 25 settembre 2012. Spese correnti Personale Spese funzionamento uffici Nucleo di valutazione Trasferimenti Totale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 414.310,25 345.764,46 330.293,79 57.285,08 61.200,00 52.290,35 6.000,00 6.000,00 5.100,00 241,68 0,00 0,00 477.837,01 412.964,46 387.684,14 56 Missione 01 Programma 03: Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città SERVIZIO RAGIONERIA Il particolare momento che vive la finanza pubblica italiana ha tuttavia reso, se possibile, ancora più cruciale l’ambito finanziario all’interno delle complessive attività dell’ente locale. L’adesione, per l’anno 2014, all’attività di sperimentazione contabile da parte del Comune di Seregno, a seguito di quanto disposto con la deliberazione di Giunta Comunale n. 151 del 30 settembre 2013, ha comportato, anche per il 2015, un impatto rilevante sull’attività del servizio finanziario, specie con riferimento alle azioni volte alla predisposizione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014, definito alla luce dei nuovi principi contabili e che ha comportato una diffusa attività di verifica delle singole poste contabili accertate e impegnate nel 2014 e negli esercizi precedenti. Inoltre, sempre in materia di sperimentazione contabile, è proseguita l’attività, di ampia portata a livello organizzativo, volta ad assicurare la maggior precisione possibile nella determinazione dei rapporti giuridici di debito e di credito riguardanti l’Ente, sin dal momento in cui tali rapporti vengano a originarsi. Particolare attenzione è stata ancora posta al tema del patto di stabilità interno. Diverse le incombenze operative in materia di patto di stabilità che sono state seguite: tra queste, a titolo puramente esemplificativo e non certamente esaustivo, vanno ricordati i monitoraggi semestrali e le certificazioni da operarsi sulla apposita piattaforma web, gli adempimenti relativi al cosiddetto patto di stabilità regionale, la predisposizione di un accordo per la rimodulazione degli obiettivi di patto con gli altri comuni aderenti al piano di zona in ambito sociale, la costante attenzione, in fase gestionale, finalizzata ad assicurare non solo il mantenimento degli equilibri di bilancio ma anche i necessari monitoraggi e le necessarie verifiche tese al raggiungimento dell’obiettivo annuale, specie con riferimento alla fase dei pagamenti delle spese in conto capitale. Dal 2015 sono poi andati a pieno regime gli effetti derivanti dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, con particolare riferimento alla generale conoscibilità dei debiti della pubblica amministrazione, con l’introduzione, già a decorrere dal 1° luglio 2014, del cosiddetto registro delle fatture presso le pubbliche amministrazioni, con l’ampliamento dell’operatività della piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti nei confronti della pubblica amministrazione e con le predisposizioni dei monitoraggi periodici inerenti i tempi di pagamento delle fatture inerenti le transazioni commerciali. In materia di fatturazione il 2015 è stato inoltre connotato da due importanti innovazioni: l’introduzione, a decorrere dal 1° gennaio 2015, della normativa sullo split payment dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e l’introduzione, a decorrere dal 31 marzo 2015, dell’obbligo di fatturazione elettronica da parte dei fornitori degli enti locali. L’entrata in vigore del cosiddetto split payment – in base al quale, in via generale, l’Ente non versa più l’IVA esposta in fattura al fornitore ma la versa all’Erario – ha comportato una rilevante attività di rivisitazione delle procedure per l’emissione dei mandati di pagamento nonché sostanziali modifiche nelle modalità di registrazione contabile, specie con riferimento alle fatture inerenti le attività di natura commerciale dell’Ente. Ancora di maggiore impatto è stato l’obbligo imposto ai fornitori di fatturare in modalità elettronica a decorrere dal 31 marzo 2015. I servizi finanziari sono stati pertanto impegnati nelle attività propedeutiche e, successivamente, in attività formative e informative nei confronti dei singoli uffici di spesa; parallelamente si sono dovute adeguare le procedure informatiche, non solo quelle contabili ma anche quelle relative alla protocollazione delle fatture elettroniche. E’ stata altresì confermata la necessità di garantire la dovuta tempestività dei pagamenti nei confronti dei propri fornitori, con la sussistenza, da una parte, di obblighi certificativi in materia e, dall’altra, con la previsione di misure sanzionatoria nel caso di particolari ritardi nei tempi medi di pagamento. La doverosa 57 tempestività dei pagamenti nei confronti dei fornitori non può tuttavia prescindere dalla puntuale esecuzione di tutte le operazioni gestionali volte alla verifica della regolarità contributiva e fiscale delle imprese fornitrici e all’assolvimento degli adempimenti legati alla tracciabilità dei flussi finanziari, che restano pertanto parte fondamentale del processo di erogazione della spesa. Nel corso dell’anno sono proseguite inoltre le normali attività di monitoraggio nei confronti delle società partecipate, con una particolare attenzione che è stata posta alle tematiche del consolidamento dei bilanci. In tal senso è stato predisposto il primo bilancio consolidato dell’Ente, relativo all’esercizio 2014 e riguardante i risultati economico-patrimoniale, oltre che del Comune di Seregno, del Gruppo AEB-Gelsia e di Brianzacque S.r.l., che il Consiglio Comunale ha approvato con la deliberazione n. 65 del 17 novembre 2015. Il Servizio Ragioneria è stato inoltre chiamato, per apposita disposizione del regolamento comunale del sistema dei controlli interni, sia alla redazione della relazione di fine mandato del Sindaco, prevista dall’articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149 quanto della relazione di inizio mandato del Sindaco, ai sensi dell’articolo 4-bis del medesimo D.Lgs. 149/2011. SERVIZIO ACQUISTI E PROVVEDITORATO Economato Il Servizio Economato e Provveditorato ha garantito le attività di propria competenza (principalmente: sottoscrizione abbonamenti, tasse di circolazione, assicurazioni, manifesti, vestiario, cancelleria, fotocopie, carburante, buoni pasto, telefonia mobile e fissa, centralino) oltre che la gestione della cassa economale, con la significativa novità dell’introduzione della normativa sullo split payment. Quale componente del Servizio centralizzato Acquisti, il Servizio Economato e Provveditorato ha inoltre fornito consulenza interna ai vari servizi comunali relativamente alle procedure di acquisto espletate mediante centrali di committenza a livello nazionale (Consip/Mepa) e regionale (Sintel/Neca). Per l’anno 2015, in particolare si è inoltre provveduto: all’espletamento delle procedure per l’adesione alla nuova convenzione Consip per la telefonia mobile; al completamento del procedimento di alienazione di automezzi di proprietà dell’Ente; alla definizione della procedura di gara per l’affidamento dei servizi assicurativi del Comune di Seregno delle polizze in scadenza (responsabilità civile, incendio e furto); all’espletamento delle procedure per l’adesione alla convenzione Consip per i buoni pasto del personale comunale; all’attivazione delle procedure per l’adesione alle convenzioni Consip per la telefonia fissa; all’attivazione delle procedure per l’adesione alle convenzioni Consip per l’approvvigionamento di carburante: all’affidamento periodico dei seguenti servizi e forniture: stampa manifesti, adesione alle convenzioni ARCA Regione Lombardia per fornitura di carta e cancelleria, servizio di centralino remoto, servizio di distribuzione automatica per bevande calde e fredde - affidamento del servizio postale, fornitura di consumabili per stampanti e fax uffici comunali, razionalizzazione delle stampanti utilizzate dagli uffici comunali. Protocollo e archivio Per il 2015 l’ufficio protocollo, anche a seguito dell’installazione di nuovo software gestionale, oltre che garantire la normale e ordinaria attività, ha proceduto all’implementazione della protocollazione e invio della posta elettronica certificata anche in partenza. 58 Contratti e legale Sono proseguite le ormai standardizzate e collaudate attività, anche di studio, proprie del servizio e di collaborazione con gli altri servizi. Sono state seguite le procedure aperte e le procedure negoziate di rilevante importo in tutte le loro fasi: dalla predisposizione dei bandi o delle lettere di invito alla determinazione di efficacia dell’aggiudicazione definitiva (dopo gli avvenuti controlli delle dichiarazioni rese in sede di gara dal primo e secondo classificato nella procedure); dalla predisposizione e sottoscrizione del contratto (atti pubblici e scritture private) all’attività che ne consegue, curando tutti gli adempimenti con l’Agenzia delle Entrate e le relative comunicazioni. Sono proseguite, altresì, nell’ambito degli obblighi dettati dalla normativa sulla trasparenza da parte delle pubbliche amministrazioni, le attività inerenti tutte le pubblicazioni e comunicazioni da inoltrare all’ANAC relative alle sole procedure di affidamento. In particolare, verrà coordinato il recupero dei dati per la successiva comunicazione annuale prevista dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 e di tutte le pubblicazioni, riguardanti le sole procedure di affidamento, previste dal codice dei contratti, anche relativamente agli avvisi di post-informazione concernenti le procedure negoziate e i cottimi fiduciari. Per l’anno 2015 si è provveduto, in particolare: a gestire le procedure aperte e le procedure negoziate telematicamente attraverso la piattaforma della Regione Lombardia (Sin.Tel); ad applicare, in eventuali procedure di gara non gestite interamente in forma telematica, dopo lo studio e la predisposizione di atti aggiornati, il sistema AVCPass (Authority Virtual Company Passport) per la verifica del possesso dei requisiti da parte degli operatori economici nell’affidamento dei contratti pubblici; a seguire ed espletare, in forma telematica sulla piattaforma Sin.Tel, tutte le procedure inerenti: la gara relativa all’affidamento in concessione del servizio di gestione di parcheggi pubblici a pagamento, non custoditi, ubicati nel territorio del Comune di Seregno, comprensivo di fornitura ed installazione di parcometri, la gara multilotto relativa all’affidamento dei servizi assicurativi del Comune di Seregno, la gara relativa, con procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, all’”esecuzione di tutti i lavori, le forniture e le provviste necessarie per la ristrutturazione della scuola Primaria Moro, rientrante nel piano d’investimenti 2014 per la sicurezza e la riqualificazione edilizia delle scuole italiane approvato con DPCM del 13 giugno 2014 – iniziativa denominata scuole nuove”; a studiare e impostare le intere procedure di gara relative: all’appalto integrato per la progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progetto e successiva realizzazione dei lavori di ricostruzione con ampliamento di un edificio di edilizia pubblica in via Macallè sulla base del progetto preliminare dell’amministrazione aggiudicatrice, all’affidamento dei “servizi educativo-assistenziali a favore di minori e disabili” in forma associata tra i comuni di Barlassina, Misinto, Seregno e Seveso con Seregno capofila con il compito di gestire l’intera procedura di gara, all’”individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione di servizi per la tutela minori nell’Ambito territoriale di Seregno”. SOCIETA’ PARTECIPATE Il tema delle società partecipate è sentito dal legislatore come particolarmente importante. Diversi sono infatti stati, negli ultimi anni, i provvedimenti in materia volti a limitarne il numero e a limitarne i possibili effetti negativi sui conti pubblici. Dopo i già pur rilevanti interventi attuati dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), con l’introduzione di una disposizione finanziaria che comporta la necessità di accantonare nel bilancio degli enti locali soci quote delle eventuali perdite delle società partecipate, con ciò di fatto introducendo un meccanismo volto a consentire il mantenimento delle sole società “virtuose” sotto il profilo economico-reddituale, l’articolo 1, comma 611, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) ha previsto il cosiddetto “Piano di razionalizzazione delle società partecipate locali”. Tale piano – al quale si rimanda per la disciplina di dettaglio – è stato approvato dal Sindaco, con proprio decreto in data 31 marzo 2015. 59 Sotto il profilo operativo l’anno 2015 è stato caratterizzato dalla conclusione della fase di liquidazione di Azienda Municipale Servizi Pubblici (AMSP) Gestioni S.r.l., con l’approvazione del bilancio finale di liquidazione, il riparto a favore del socio unico Comune di Seregno della liquidità residua e dei beni patrimoniali, relativi al complesso immobiliare del centro sportivo comunale e all’immobile adibito ad ambulatorio medico in zona San Carlo, e la cancellazione della società dal registro delle imprese. In materia di servizio idrico integrato nel 2015 ha trovato pressoché totale attuazione la fase di retrocessione delle azioni attualmente detenute dalle società del Gruppo AEB-Gelsia nella disponibilità degli enti locali soci. Spese correnti Personale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 315.212,84 317.950,00 317.322,06 47.816,50 35.050,00 31.393,29 Abbonamento giornali, riviste e pubblicazioni 11.954,86 12.000,00 11.937,95 Stampa manifesti, locandine, etc. 45.150,18 37.000,00 31.854,16 Spese funzionamento uffici Inserzioni e pubblicazioni sulla stampa 3.276,82 10.351,36 5.432,89 Mensa dipendenti 57.412,46 58.000,00 57.800,00 Noleggi fotocopiatrici 17.000,00 17.000,00 16.434,91 Polizze assicurative 406.961,57 400.000,00 398.509,51 Prestazioni professionali 1.300,00 12.909,36 11.096,16 Adesione ad associazioni per enti locali 8.789,20 14.000,00 13.239,20 Imposte e tasse Riversamento Fondo solidarietà comunale 131.281,51 176.000,00 173.659,31 1.495.027,52 753.716,00 753.672,83 2.500,00 0,00 1.846.476,72 1.822.352,27 Trasferimenti Totale 2.541.183,46 60 Missione 01 Programma 04: Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città SERVIZIO TRIBUTI Partendo dalla situazione di problematicità derivata dall’introduzione dell’imposta unica comunale (IUC), nelle sue tre componenti (IMU, TASI e TARI), per opera della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), il quadro di riferimento dei tributi locali è rimasto ancora particolarmente critico anche nel 2015, con conseguenti evidenti incertezze anche in capo al contribuente. Da un punto di vista operativo i maggiori problemi affrontati nel 2015 hanno riguardato la fase della comunicazione con i contribuenti e la gestione dei versamenti, ormai solo effettuati tramite modello unico F24. Già in occasione della scadenza del 16 giugno, per le rate di acconto di IMU e TASI, si è pertanto proceduto: a) con la predisposizione di un modulo di calcolo online, per la produzione automatica del modello F24, sia per la TASI che per l’IMU; b) con l’apertura del cosiddetto “Sportello TASI”, che, anche grazie ad aperture straordinarie dell’ufficio, effettuasse i necessari conteggi ai contribuenti che ne avessero fatto richiesta. Altro aspetto di rilievo è stata la gestione dei versamenti. Ciò ha comportato l’afflusso di un’elevatissima quantità di dati, spesso inesatti. Va tuttavia rilevato come il Comune di Seregno gestisca il ciclo della riscossione internamente senza l’ausilio di alcun operatore esterno, fatta eccezione per la fase coattiva, e ciò abbia permesso un controllo diretto e puntuale della posizione dei contribuenti, pur a fronte di un volume di lavoro “operativo” non indifferente. Sono proseguite anche nel 2015 le attività di controllo in materia di IMU, applicata a decorrere dal 2012, con le medesime metodologie già utilizzate nel recente passato per l’ICI e con apprezzabile risultati sia sotto il profilo del recupero del gettito che dei rapporti con i contribuenti. I controlli in materia di TARSU, TARES e TARI si sono focalizzati soprattutto sulle omesse denunce, sia relative alle utenza domestiche sia a quelle non domestiche. Spese correnti Personale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 181.685,92 179.254,58 175.037,51 Spese funzionamento uffici 48.482,63 105.000,00 101.979,11 Oneri straordinari della gestione: sgravi ed esenzioni 27.248,75 70.000,00 70.000,00 242.666,01 221.250,00 218.883,56 500.083,31 575.504,58 565.900,18 Versamento TEFA alla provincia Totale 61 Missione 01 Programma 05: Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città SERVIZIO PATRIMONIO Acquisizione aree per la realizzazione di opere pubbliche Nel corso dell’anno il Servizio Patrimonio ha collaborato con i servizi tecnici (lavori pubblici, ufficio Parco, pianificazione urbanistica, edilizia privata) per la verifica della titolarità dei diritti patrimoniali del Comune o l’idoneità all’utilizzo pubblico delle aree e fabbricati interessati da progetti o interventi urbanistici. Valorizzazione - gestione patrimonio Sono stati pubblicati i bandi per la vendita della Corte del Cotone, Villetta Parco XXV Aprile, terreno foglio 27 mappale 18, terreno Via Londra. E’ proseguita l’attività di regolamentazione dell’uso del patrimonio con la definizione e/o il rinnovo dei comodati d’uso gratuito di aree di proprietà comunale per le quali non si ravvede un immediato utilizzo pubblico oltre che l’attività inerente le azioni di controllo e vigilanza sul patrimonio e la gestione degli immobili comunali assegnati al servizio. E’ stato accatastato e regolarizzato nelle mappe il manufatto cementizio adibito alla rivendita fiori, posto in prossimità del cimitero San Carlo, così da poter procedere alla predisposizione degli atti per il bando. Per gli immobili e le strutture dell’impianto tennistico comunale di piazzale Olimpico è stato pubblicato il bando e successivamente individuato il concessionario. E’ stata sottoscritta la concessione per i locali posti al Centro Servizi Ambientale con gli oratori di Seregno, per l’avvio del progetto adolescenti “Al centro”. In seguito alla elezioni amministrative 2015, i nuovi gruppi consiliari necessitavano della sede e per questo è stata richiesta una manifestazione d’interesse all’utilizzo dei locali della Corte del Cotone, a tal scopo è stata predisposta apposita modulistica e lettera d’invito. E’ stato sottoscritto il contratto di affitto del negozio di piazza della Liberazione, 20, con decorrenza 1° febbraio 2015. La concessione all’Associazione Amici della Madonna della Campagna è stata sottoscritta il 5 marzo 2015. Per quanto riguarda la gestione dei contratti d’affitto passivi, sono stati rinnovati quei contratti che risultano favorevoli al Comune tenuto anche conto delle finalità del servizio e della qualità dell’immobile locato come nel caso del Polo Catastale presso la Corte del Cotone. E’ stata data disdetta alla locazione dell’immobile denominato “Padiglione Colli”. Per quanto riguarda le locazioni attive sono stati gestiti le registrazioni, gli adeguamenti e gli impegni di spesa. Sono state inoltrate le comunicazione delle rate dei canoni dovuti dai locatari, verificati e sollecitati i pagamenti. Il Servizio Patrimonio ha infine attuato i procedimenti connessi alla gestione del patrimonio immobiliare assegnato, provvedendo alla liquidazione delle spese condominiali relative ad immobili parzialmente di proprietà comunale, partecipando alle assemblee condominiali indette. Edilizia Convenzionata Il Servizio Patrimonio ha gestito le procedure legate all’edilizia convenzionata e agevolata. L'accertamento dei requisiti soggettivi per l'accesso all'edilizia convenzionata, la verifica dei requisiti per il riscatto del diritto di prelazione nonché l’istruttoria delle richieste di alienazione anticipata di unità immobiliari in 62 edilizia convenzionata sono state effettuate nel pieno rispetto dei tempi previsti. Sono state verificate e accolte le richieste di passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà e/o soppressione dei vincoli presentate dai privati assegnatari di immobili ricompresi nei piani di edilizia economica e popolare. Si è proseguito con l’attività di supporto e di collegamento con l’Agenzia del Territorio per la determinazione del valore di vendita/locazione degli immobili di edilizia convenzionata. Sono state esaminate ed accolte le richieste di passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà e/o soppressione dei vincoli presentate per gli immobili artigianali/produttivi inseriti nei piani per gli insediamenti produttivi (P.I.P.). Spese correnti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Personale 144.893,25 158.000,00 157.215,45 Manutenzione case comunali (1 ) 104.487,94 1.283,20 1.283,20 55.008,57 78.440,30 63.121,82 134.173,44 150.000,00 142.878,21 2.961,00 3.000,00 2.066,68 Spese condominiali ufficio patrimonio (2) 0,00 48.000,00 45.743,34 Prestazioni professionali ufficio patrimonio 0,00 12.385,00 4.230,00 Fondo sociale assistenza abitativa - C.R. (3) 69.450,24 0,00 0,00 Fondo sociale assistenza abitativa (3) 40.738,78 0,00 0,00 Imposte di registro 15.156,76 15.889,10 12.202,07 566.869,98 466.997,60 428.740,77 Spese gestione case comunali Utenze case comunali Spese gestione patrimonio Totale (1) dal 2015 si trovano nella missione 08 programma 02 (2) nel 2014 si trovava nella missione 01 programma 06 (3) dal 2015 si trovano nella missione 12 programma 06 63 Missione 01 Programma 06: Ufficio Tecnico Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture SERVIZIO LAVORI DI EDILIZIA PUBBLICA Manutenzioni Ordinarie Patrimonio Edilizio Sono stati realizzati tutti gli interventi necessari, con tutte le attività connesse alle manutenzioni ordinarie sugli immobili, gli interventi di manutenzione previsti presso le scuole del territorio di ogni ordine e grado riguardo i giochi da giardino, le attrezzature delle palestre, le porte tagliafuoco e antipanico e le lampade di emergenza. Tali interventi sono stati svolti con l’ausilio di personale interno e con imprese appaltatrici specializzate. Sono stati effettuati interventi di manutenzione per far fronte a situazioni di particolare emergenza. Interventi di messa in sicurezza immobili comunali (sicurezza sui luoghi di lavoro) Sono stati effettuati i controlli semestrali previsti sui maniglioni antipanico e Porte Rei. Si è provveduto ad acquistare e a posizionare nei diversi edifici cartelli segnaletici, cassette di pronto soccorso, le veneziane parasole per l’ufficio comunicazione e le strisce antiscivolo. Si è provveduto altresì ad effettuare indagini luxometriche in diversi uffici comunali. Adeguamento normativo e riqualificazione caserme E’ prevista la realizzazione di diversi interventi di messa in sicurezza che riguardano vari componenti costruttivi degli immobili sedi delle caserme cittadine. I lavori risultano inseriti in un progetto preliminare approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 246 del 23 dicembre 2014. Nel corso del 2015 è stato realizzato l’impianto di climatizzazione nella caserma della Guardia di Finanza. Attuazione interventi CRU 16 Il cantiere, affidato all’impresa seconda classificata nell’originaria procedura di gara, ha proceduto nel pieno rispetto del cronoprogramma. Molti degli interventi di risanamento delle componenti mal eseguite dall’impresa precedente sono stati completati. Si sono realizzate le opere di completamento della superficie fuori terra dell’area a verde (lato Viale dei Giardini) Si sta attualmente procedendo al completamento delle opere in superficie sul sedime di piazza Risorgimento. 64 Spese correnti Personale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 392.781,84 394.700,00 390.765,22 78.542,40 43.100,00 32.767,87 5.986,92 5.000,00 4.037,31 112.265,70 115.800,00 103.775,42 Locazione magazzino e attrezzature 22.210,27 32.000,00 25.896,57 Utenze servizio tecnico-edilizia pubblica 86.226,78 105.000,00 93.453,43 Prestazioni professionali per servizio tecnicoedilizia pubblica 13.578,24 10.000,00 4.725,25 Interventi uffici comunali D.lgs. 81/08 8.161,25 29.000,00 10.649,48 Trasferimenti 1.084,64 1.200,00 1.110,47 720.838,04 735.800,00 667.181,02 Spese funzionamento uffici Gestione automezzi Manutenzione immobili - impianti Totale 65 Missione 01 Programma 07: Elezioni e consultazioni popolari – Anagrafe e stato civile Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città SERVIZI DEMOGRAFICI Gli uffici anagrafe, elettorale e stato civile hanno garantito le ormai standardizzate e collaudate attività proprie del servizio, dedicate ai consueti servizi all’utenza. Particolare attenzione è stata posta alla attività, di carattere informatico, relativa ai processi di immigrazione, emigrazione, cambio di abitazione, costituzione nuova famiglia, aggiunta in famiglia/convivenza, con l’evidente obiettivo di incrementare la facilità e l’accessibilità della fruizione dei servizi. Per propria peculiare natura i servizi demografici hanno garantito, in via ordinaria e sempre continuativa, attività di fondamentale importanza per la quotidiana vita dei cittadini. Inoltre, per il 2015, in particolare, l’ufficio elettorale è stato fortemente impegnato nelle attività organizzative e gestionali inerenti l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale della Città di Seregno, con votazioni svoltesi nelle giornate del 31 maggio e del 14 giugno. Spese correnti Personale Spese di funzionamento Manutenzione attrezzature Trasferimenti Totale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 333.926,70 339.800,00 338.485,90 12.376,48 13.000,00 9.703,23 1.159,00 1.200,00 866,20 28.515,00 28.600,00 16.449,83 375.977,18 382.600,00 365.505,16 66 Missione 01 Programma 08: Statistica e sistemi informativi Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture SERVIZIO INNOVAZIONE TECNOLOGICA Adeguamento al decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235 E’ stata fatta la valutazione del Tier associato al Comune di Seregno, sulla base del quale dovrà poi essere predisposto il piano di continuità operativa relativo alla parte informatica dell’Ente. Sono stati preparati gli atti amministrativi per la nomina del “Comitato di gestione della crisi”. Sono state valutate varie possibilità di backup remoto e utilizzo del sistema cloud per poter adeguarsi alle disposizioni del D.Lgs. 235/2010 Al momento si utilizza il piano di Disaster Recovery presente del DPS comunale come previsto dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. Adeguamento delle utenze di interrogazione anagrafica Sono stati censiti gli utenti comunali che per l’espletamento delle attività lavorative necessitano di poter accedere all’anagrafe comunale. Per ognuno è stato creato un profilo di accesso univoco e personalizzato in base alle proprie esigenze (visione totale o parziale delle informazioni anagrafiche). Gestione e aggiornamento dei siti comunali Sia il sito istituzionale dell’Ente, sia quelli dedicati agli eventi (a titolo esemplificativo Concorso Pozzoli, Voci della storia, ecc.) sono stati gestiti secondo le normative di legge e in base agli sviluppi resisi necessari. Piano di informatizzazione delle procedure Con deliberazione di Giunta Comunale n. 36 del 13 febbraio 2015 è stato approvato il piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione on line di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte di cittadini e imprese, ai sensi dell’articolo 24, comma 3-bis, decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. E’ stato analizzato l’elenco dei procedimenti amministrativi predisposto negli anni precedenti ed è stato valutato quanto dovrà essere realizzato per adeguarsi alla normativa. Progetto Scuola Digitale Nel corso del 2015 il Comune di Seregno ha realizzato una serie di attività associate alle Scuole: ⇒ connessione in fibra ottica degli edifici (determinazioni dirigenziali n. 702 del 2 dicembre 2014 e n. 844 del 17 dicembre 2015); ⇒ connettività internet tramite fibra ottica (determinazioni dirigenziali n. 696 del 1° dicembre 2014 e n. 747 del 23 ottobre 2015) ⇒ cablaggio rete informatica interna agli edifici (determinazione dirigenziale n. 811 del 10 dicembre 2015); ⇒ cablaggio rete voip interna agli edifici (determinazione dirigenziale n. 811 del 10 dicembre 2015); ⇒ Wi-Fi interno (determinazione dirigenziale n. 811 del 10 dicembre 2015). Nel 2015 è stato implementato il sistema di WI-Fi pubblico presso il centro cittadino, la biblioteca e il parco della Porada (determinazioni dirigenziali n. 783 del 18 dicembre 2014, n. 812 del 10 dicembre 2015 e n. 700 del 3 dicembre 2014). 67 Gestione prevenzione della corruzione Con deliberazione della Giunta Comunale n. 265 dell’11 dicembre 2015 è stata approvata la procedura di segnalazione di illeciti o di irregolarità, disciplina della tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti, cosiddetto whistleblower. Per adempiere a quanto previsto oltre ad integrare la possibilità di segnalazione sul sito istituzionale dell’Ente, si è proceduto all’acquisizione del “Servizio WhistleBlowing” di Ancitel (determinazione dirigenziale n. 757 del 4 dicembre 2015). Ottimizzazione assetto telefonico dell’Ente Con determinazione dirigenziale n. 843 del 24 dicembre 2015 è stata indetta la procedura di acquisto in economia per l’affidamento della fornitura di servizi di connettività in fibra ottica sedi comunali e di telefonia voip tramite piattaforma Sintel, la quale dovrà garantire la connettività in fibra ottica ed il passaggio alla telefonia voip per tutte le sedi comunali e le scuole per il periodo luglio 2016-dicembre 2018. Spese correnti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Personale 104.018,12 103.500,00 102.719,84 Licenze d'uso software uffici comunali 125.126,24 118.053,55 106.902,84 34.370,96 30.577,88 27.022,04 0,00 25.000,00 24.400,00 263.515,32 277.131,43 261.044,72 Manutenzione attrezzature informatiche Accesso a banche dati Totale 68 Missione 01 Programma 10: Risorse umane Responsabile: Segretario Generale RISORSE UMANE Processi di organizzazione Nel 2015 non è stata attivata alcuna procedura specifica di mobilità interna o trasferimento d’ufficio quale attuazione alle disposizione dettate in materia di prevenzione e repressione della corruzione dell’illegalità nella pubblica amministrazione, di cui alla legge 6 novembre 2012 n. 190. Si sono comunque attivati n. 3 trasferimenti temporanei di personale ad altri servizi e n. 7 mobilità interne di personale, in applicazione a quanto disposto dalla disciplina delle mobilità interne, allegato del regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi dell’Ente. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 184 del 6 ottobre 2015 l’Ente, a seguito di cessazione dal servizio per decesso di un dirigente, ha adottato un nuovo assetto organizzativo, che favorisse una migliore sinergia tra le diverse componenti ed una razionalizzazione dei vari servizi. Successivamente, con deliberazione della Giunta Comunale n. 244 del 24 novembre 2015 si è ridefinito l’assetto organizzativo del Comune di Seregno dando atto che il nuovo modello organizzativo entrerà in vigore con l’individuazione e nomina di un dirigente responsabile. Piano azioni positive triennio 2015-2017 Con deliberazione della Giunta Comunale n. 251 del 1° dicembre 2015 è stato approvato il piano delle azioni positive per il triennio 2015-2017. In data 9 aprile 2015 è stata trasmessa la proposta di piano azioni positive al Comitato Unico di Garanzia (CUG), il quale in data 16 novembre 2015 ha espresso il proprio parere. In pari data la proposta di piano è stata trasmessa alla Consigliera di parità della Provincia di Monza e Brianza, che con e-mail del 24 novembre 2015 ha espresso il proprio parere favorevole. Considerati i tempi di approvazione, la realizzazione di parte delle azioni previste per il primo anno del piano è slittata ai primi mesi dell’anno 2016. Comitato Unico di Garanzia (CUG) Con apposito atto del 3 luglio 2015, integrato con successivi atti del 23 luglio 2015, del 1° ottobre 2015 e del 7 ottobre 2015, si è proceduto al rinnovo ed individuazione dei componenti del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazione, in applicazione a quanto disposto dall’articolo 21 della legge 4 novembre 2010, n. 183 e della Direttiva della Presidenza del Consiglio di Ministri del 4 marzo 2011. Formazione Dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2015-2017 con il quale è stato definito il budget per la formazione per il triennio 2015-2017 si è dato avvio alla fase di rilevazione del fabbisogno formativo delle diverse aree organizzative conclusosi, dopo l’acquisizione del prescritto parere da parte del CUG in data 16 novembre 2015, con l’approvazione del piano della formazione per il triennio 2015-2017 da parte della Giunta Comunale con la deliberazione n. 242 del 24 novembre 2015. 69 Contemporaneamente l’Ente ha aderito al bando Valore PA per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni iscritti alla gestione unitaria del fondo credito ed alla gestione assistenza magistrale. Sulla base degli ambiti formativi alle quali l’Ente è stato ammesso, sono stati individuati i singoli dipendenti partecipanti ai corsi che successivamente dovevano confermare, singolarmente, la propria adesione entro il 15 dicembre 2015. Alla data del 31 dicembre sono state realizzate le seguenti azioni formative: o osservazione nei contesti educativi (n. 4 giornate di 2 ore) o formazione in materia di misure di prevenzione del rischio di corruzione alla luce delle vigenti disposizioni legislative (1 giornata) o formazione on line in materia di misure di prevenzione del rischio di corruzione alla luce delle vigenti disposizioni legislative (4 ore). Servizio di prevenzione e protezione Sulla base di quanto previsto nel piano formativo in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, di cui alla determinazione dirigenziale n. 79 del 14 febbraio 2012, nell’anno 2015 si sono realizzati le seguenti azioni formative: o corso formazione generica in materia di sicurezza (n. 2 moduli di 4 ore) o corso per video-terminalisti (n. 5 moduli di 2 ore) o corso per abilitazione all’ utilizzo gru su autocarro (n. 2 moduli di 12 ore). Dall’inizio dell’anno si è dato seguito alla realizzazione del protocollo di sorveglianza sanitaria definito con il medico competente secondo le modalità e i tempi programmati. In materia di realizzazione della messa a norma e sistemazione degli edifici in base a quanto contenuto nel piano di miglioramento si sono realizzati i seguenti interventi: o fornitura e posa in opera veneziana presso ufficio comunicazione – sede Palazzo Landriani o sistemi antiscivolamento scale sedi di Ufficio Tecnico e Polo catastale o acquisto cartellonistica di sicurezza delle sedi comunali o manutenzione maniglioni porte antifuoco o indagine luxometrica e progetto illuminotecnico presso sede Palazzo Landriani e via Umberto. Relazioni sindacali In data 12 novembre 2015 la delegazione di parte pubblica, dopo l’elezione della nuova rappresentanza sindacale unitaria dell’Ente e la nomina del nuovo Segretario Generale, Presidente della delegazione trattante, ha aperto il tavolo delle trattative per la destinazione del fondo risorse decentrate anno 2015, costituito con determinazione dirigenziale n. 667 del 19 novembre 2015 e integrato con successiva determinazione dirigenziale n. 774 del 17 dicembre 2015. Poiché non è stato raggiunto un accordo, sulla base delle risultanze in data 22 dicembre 2015 si è proceduto unilateralmente alla sottoscrizione del contratto integrativo decentrato relativo alla destinazione del fondo risorse decentrate anno 2015 del personale dipendente, adottando conseguentemente gli atti relativi. Contemporaneamente si sono riaperte le trattative per la sottoscrizione del contratto integrativo decentrato relativo al fondo per la retribuzione di posizione e di risultato per il personale dirigente per gli anni 2014 e 2015, costituiti rispettivamente con determinazioni dirigenziali n. 687 del 2 dicembre 2014 e n. 655 del 12 novembre 2015, trattative conclusesi con la sottoscrizione definitiva del contratto sopra richiamato in data 3 dicembre 2015. 70 Lavoro di pubblica utilità Con deliberazione della Giunta Comunale n. 174 del 22 settembre 2015 è stata rinnovata la convenzione con il Tribunale di Monza per lo svolgimento di lavoro di pubblica utilità, ai sensi degli articoli 186, comma 9-bis, e 187, comma 8-bis, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada) e dell’articolo 2 del decreto ministeriale del 26 marzo 2001, in alternativa alle pene detentive, convenzione sottoscritta il 29 settembre 2015. Nella predetta deliberazione si è inoltre stabilito di autorizzare l’attivazione di lavori di pubblica utilità ai fini della messa alla prova dell’imputato ai sensi dell’articolo 8 della legge 28 aprile 2014, n. 67. Nell’anno 2015 sono stati attivati e conclusi n. 32 lavori di pubblica utilità, n. 8 procedimenti sono stati archiviati a seguito di comunicazioni da parte degli avvocati che avevano richiesto all’Ente la disponibilità preventiva. I lavori hanno riguardato attività di controllo parchi, supporto per i servizi culturali e manifestazioni sportive. Amministrazione del personale Unitamente all’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2015-2017 si è monitorata la spesa relativa al personale al fine del rispetto di quanto disposto dall’articolo 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. In materia di programmazione del fabbisogno del personale si è fatto riferimento, per quanto lo stesso fosse applicabile, al piano programmatico del fabbisogno del personale del triennio 2014-2016 approvato, nel rispetto dei vincoli di legge in materia di personale, con la deliberazione della Giunta Comunale n. 120 dell’8 aprile 2014, integrata con successiva deliberazione n. 193 del 4 novembre 2014. In applicazione a quanto disposto dall’articolo 1, commi 424 e 425 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e dall’articolo 7, comma 2-bis, del decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11, è stato effettuato sul portale mobilita.gov il monitoraggio dell’offerta di mobilità per la ricollocazione del personale sopraddetto, rispettando i termini stabiliti. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 273 del 22 dicembre 2015 si è preso atto della ricognizione annuale delle eccedenze di personale. Con determinazioni dirigenziali n. 255 del 12 maggio 2015, n. 463 del 21 agosto 2015, n. 553 del 14 ottobre 2015 e n. 668 del 19 novembre 2015 si è proceduto alla liquidazione delle voci variabili del fondo risorse decentrate e del fondo per il miglioramento quali-quantitivo dei servizi e della produttività collettiva anno 2014. Sono stati attivati n. 9 procedimenti disciplinari di cui n. 2 archiviati, n. 6 sanzionati e n. 1 non ancora chiuso alla data del 31 dicembre 2015. Si è proseguito nell’attività di supporto agli avvocati, nominati in rappresentanza dell’Ente, nelle cause aperte innanzi al Giudice del Lavoro, di cui n. 1 conclusasi con sentenza di primo grado favorevole all’Ente. Statistiche in materia di rilevazione presenze e assenze Con l’attivazione del portale PERLAPA è previsto l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di comunicare per via telematica al Dipartimento della Funzione Pubblica i dati relativi a: o anagrafe delle prestazioni dei dipendenti; o banca dati dirigenti (curriculum vitae, retribuzione, recapiti istituzionali) e, mensilmente, i tassi di assenza e di maggior presenza del personale, aggregati per ciascuna area; o istituti sindacali (distacchi, permessi e aspettative) e non sindacali (permessi e aspettative per funzioni pubbliche elettive) concessi ai dipendenti pubblici, indicando il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari degli istituti, indicando qualifica del beneficiario e durata del permesso – GEDAP – scadenza entro le 48 ore dall’utilizzo ogni volta, ed una volta all’anno entro il 31 maggio; 71 o o o il numero dei dipendenti che hanno aderito ad uno sciopero e l’ammontare delle somme trattenute sulle retribuzioni – GEPAS – scadenza entro il giorno successivo all’effettuazione dello sciopero; il numero di dipendenti che fruiscono dei permessi mensili retribuiti per l’assistenza a portatori di handicap in situazioni di gravità, al fine della misurazione qualitativa e quantitativa delle agevolazioni fruite dal personale delle amministrazioni pubbliche e previste dall’articolo 33, commi 2 e 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni – scadenza 31 marzo di ogni anno; monitoraggio del lavoro flessibile. Si è proceduto all’adempimento di questo obbligo nel rispetto delle scadenze indicate, unitamente al monitoraggio mensile richiesto dal Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione in materia di rilevazione assenze (scadenza mensile). Inoltre è stato effettuato: o o o o il monitoraggio dell’indagine congiunturale trimestrale per l’anno 2015, così come disposto nella Circolare n. 8 del 9 marzo 2012 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; la rilevanza delle misure per la parità e le pari opportunità tra uomini e donne nell’Ente realizzate nell’anno 2014, sulla base di quanto disposto dall’articolo 48 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198; il puntuale adempimento alle scadenze legate alla rilevazione “Conto annuale 2014” e della “Relazione annuale 2014”; al monitoraggio di quanto previsto dalle disposizioni dettate in materia di trasparenza ed all’aggiornamento del sito. Spese correnti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Personale 154.732,32 155.300,00 154.865,83 Trattamento accessorio dipendenti - art. 31 CCNL 2004 986.986,35 832.892,55 800.493,88 Fondo compenso straordinari 96.208,69 105.853,22 99.542,04 Oneri riflessi su trattamento accessorio e straordinari 273.933,39 234.448,07 224.910,00 Trattamento accessorio dirigenti 207.301,42 211.747,47 194.388,93 55.521,28 60.439,53 52.326,00 8.639,62 9.000,00 8.639,62 36.970,87 40.000,00 33.495,05 1.652,44 6.000,00 4.735,04 499.290,69 502.805,12 478.264,91 Oneri riflessi su trattamento accessorio dirigenti Prestazioni professionali Spese funzionamento uffici Rimborsi spesa al personale IRAP Assegni familiari personale comunale Totale 39.864,39 35.000,00 31.568,51 2.361.101,46 2.193.485,96 2.083.229,81 72 Missione 01 Programma 11: Altri servizi generali Responsabili: Segretario Generale, Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città, Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture Spese correnti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Personale 225.068,26 222.700,00 222.248,94 Spese funzionamento uffici 142.075,97 124.500,00 121.925,57 3.003,04 4.500,00 2.744,54 Utenze 248.428,14 206.000,00 186.768,57 Spese ufficio legale Manutenzioni attrezzature e automezzi 148.827,19 266.075,87 213.632,84 Spese centralino e reception 11.882,80 12.000,00 11.185,73 Indennizzi e risarcimenti vari 5.772,22 70.000,00 61.379,74 9.414,99 11.000,00 10.092,41 73.152,18 89.700,00 84.733,62 Rimborsi di entrate diverse Spese per consultazioni elettorali Buoni Lavoro Totale 10.500,00 0,00 0,00 878.124,79 1.006.475,87 914.711,96 73 MISSIONE N. 3 “ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA” Missione 03 Programma 01: Polizia locale e amministrativa Responsabile: Segretario generale POLIZIA LOCALE L’attività da parte della Polizia Locale nel 2015 si è svolta secondo quanto indicato nella sezione operativo del documento unico di programmazione (DUP) e più precisamente: Controllo del territorio: è stato potenziato il servizio di pattugliamento serale nelle giornate dei mesi di giugno, luglio e agosto Z.T.L: è stata completata la collocazione di videocamere ai varchi per il controllo elettronico Codice della strada: si è svolta regolarmente l’attività di controllo della sosta nelle aree regolamentate, sia dei parcheggi sotterranei che di superficie. Sono state attivate le procedure per l’acquisto di n. 2 autovetture per la Polizia Locale Si è svolta attività di sorveglianza su tutto il territorio a prevenzione di fenomeni di schiamazzi e vandalismo. Polizia Urbana: sono stati effettuati controlli circa la corretta conduzione dei cani. E’ proseguita l’attività di repressione delle violazioni relative all’abbandono improprio dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata Si è svolta l’attività di controllo e diffida per il contenimento del fenomeno del nomadismo Giornalmente sono stati effettuati servizi per il controllo nel campo dell’edilizia, del commercio, dell’annona e degli esercizi pubblici Sono proseguiti i servizi di vigilanza stradale in occasione dello spazzamento meccanizzato delle strade E’ stata effettuata l’educazione stradale nelle scuole (materne, elementari e medie) Sono stati espletati servizi congiunti con le altre forze di polizia mirati al controllo del territorio Si sono svolti i corsi di addestramento del personale con particolare attenzione alle tecniche operative. Spese correnti Pers onal e Impegnato 2014 A ssestato 2015 Impegnato 2015 1.200.6 64,11 1.226.10 0,00 1.221.28 3,38 63.0 15,02 74.00 0,00 63.82 9,38 G es tione e manutenzione automezzi 8.8 57,79 15.70 0,00 11.81 7,53 Manutenzione immobili e impianti radio 3.6 60,00 0,00 0,00 Manutenzione impianti videosorveglianz a 14.3 84,97 7.58 4,40 5.12 4,00 Canone c onnes sione banda l arga 42.2 73,00 97.00 0,00 96.96 2,76 Funzionamento ufficio polizi a l oc al e Trasferimenti Imposte e tass e Totale 0,00 30 0,00 0,00 5 50,39 1.00 0,00 55 0,39 1.333.405,28 1.421.684,40 1.399.567,44 74 MISSIONE N. 4 “ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO” Missione 04 Programma 01: Istruzione prescolastica Programma 02: Altri ordini di istruzione non universitaria Responsabile: Dirigente area qualità urbana, ambiente e infrastrutture SERVIZIO LAVORI DI EDILIZIA PUBBLICA Manutenzione straordinaria Scuola don Milani (tinteggiatura-bagni-recinzione-pavimenti) Così come previsto, sono stati realizzati lavori di consolidamento, rifacimento e sistemazione di alcuni servizi igienici non ricompresi nel precedente intervento realizzato a seguito di finanziamento. In un’ottica di ristrutturazione/ampliamento, e tenuto conto dell’istituzione di una nuova classe a indirizzo musicale, su richiesta della direzione scolastica, sono stati eseguiti lavori per la fornitura e posa in opera di parete divisoria per creare una nuova aula da adibire ad aula di musica. Ristrutturazione facciate scuola Aldo Moro Conclusa la procedura di gara si è individuata l’impresa esecutrice. Il progetto riguarda la riqualificazione delle facciate del complesso scolastico che ospita la scuola elementare Aldo Moro. L’intervento ha previsto principalmente il risanamento delle facciate tramite la protezione dei ferri d’armatura e la ricostruzione corticale del calcestruzzo mancante, oltre al rifacimento della superficie di finitura. Si precisa che l’intervento è stato segnalato quale priorità assoluta al Presidente del Consiglio dei Ministri per l’obiettivo di considerare la cifra necessaria in deroga al patto di stabilità e, come tale, “spendibile” al di fuori dei relativi vincoli di spesa. 75 Istruzione prescolastica Spese correnti Spese funzionamento scuole dell'infanzia Manutenzione immobili e impianti Utenze scuole dell'infanzia Totale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 2.000,00 1.500,00 1.132,63 38.344,70 36.250,00 33.582,10 113.513,24 127.000,00 107.743,22 153.857,94 164.750,00 142.457,95 Istruzione Primaria Spese correnti Spese funzionamento scuole istruzione primaria Manutenzione immobili e impianti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 1.500,00 1.600,00 1.448,95 80.149,83 103.060,00 93.923,27 Utenze 300.727,90 367.000,00 306.238,85 Totale 382.377,73 471.660,00 401.611,07 Istruzione Secondaria Spese correnti Spese funzionamento scuole istruzione secondaria Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 1.000,00 1.100,00 965,97 59.391,68 86.787,00 72.369,27 Utenze 215.607,50 239.000,00 207.846,57 Totale 275.999,18 326.887,00 281.181,81 Manutenzione immobili e impianti Istruzione Secondaria Superiore Spese correnti Manutenzione immobili e impianti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 7.631,72 9.500,00 7.066,32 Utenze 57.528,72 55.500,00 50.673,16 Totale 65.160,44 65.000,00 57.739,48 76 Missione 04 Programma 06: Servizi ausiliari all’istruzione Programma 07: Diritto allo studio Responsabile: Dirigente Area Politiche Educative, Giovanili, Sociali e Sportive ASSISTENZA SCOLASTICA E’ stato individuato quale obiettivo fondamentale dell’azione dell’Ente in campo educativo la partecipazione all’organizzazione e gestione dell’ampia e diversificata offerta scolastica e formativa esistente al fine di agevolare non solo alunni e studenti, ma anche le loro famiglie, in particolare attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Per gli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016 è stata confermata la presenza dei tre istituti comprensivi statali per il primo ciclo scolastico (Istituto Comprensivo Stoppani, composto da Scuola Primaria Stoppani, Scuola Primaria Cadorna, Scuola Secondaria di primo grado Don Milani; Istituto Comprensivo Moro, composto da Scuola Infanzia Andersen, Scuola Primaria Moro, Scuola secondaria di primo grado Manzoni; Istituto Comprensivo Rodari composto da Scuola Infanzia Rodari, Scuola Infanzia Nobili, Scuola Primaria Rodari – Scuola Primaria Rodari sezioni alunni con disabilità, Scuola Secondaria di primo grado Mercalli). Alla fine del mese di ottobre è stato chiesto alla Provincia e all’Ambito territoriale provinciale (ex Ufficio Scolastico territoriale), l’apertura di un nuovo punto di erogazione servizi scolastici scuola Primaria Rodari sezioni alunni con disabilità, affinché anche questa sezione “speciale” fosse riconosciuta quale punto di erogazione servizi scolastici specifico. Salvo nuove normative statali o regionali, questo dimensionamento dovrebbe essere confermato e quindi avere una certa stabilità anche per i prossimi anni. L’offerta formativa, proposta dal territorio seregnese in campo scolastico, consolidata da anni nei suoi istituti scolastici pubblici e paritari, abbraccia un bacino d’utenza proveniente anche dai comuni limitrofi. Infatti con i suoi sette istituti pubblici (dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado compresa la formazione professionale) e i dieci paritari (dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado), raccoglie ogni anno oltre 8.600 studenti. Al fine di mantenere questa offerta ampia e diversificata e al fine di agevolare gli utenti, l’Assessorato alle Politiche Educative, Istruzione e Innovazione Digitale interviene con contributi e servizi destinati sia alle scuole sia direttamente agli studenti che alle loro famiglie. Numerosi sono gli interventi del Comune realizzati per la scuola attraverso molteplici attività e servizi, consolidati da tempo, attività e interventi mantenuti, ottimizzando le risorse a disposizione e in base alle disponibilità di bilancio. La scuola e l’informatica Dopo l’avvio del progetto “Seregno: la scuol@ è digitale” comprendente una serie di azioni, alcune in capo direttamente al Comune (quali il cablaggio degli edifici scolastici e comunali), altre azioni, come ad esempio l’acquisto delle LIM (lavagne multimediali) sono state svolte direttamente dalle scuole con i fondi erogati appositamente dal Comune. Per l’anno scolastico 2015-2016 è stato elaborato il progetto “Seregno: la scuol@ è digitale 2.0” documento di indirizzo dell’Assessorato alle Politiche Educative, Istruzione e Innovazione Digitale per lo sviluppo di una strategia complessiva di innovazione della scuola seregnese intervenendo sul suo sistema educativo nell’era digitale. Questo Progetto ha valenza pluriennale e indirizza concretamente l’attività dell’Ente, con azioni già finanziate. 77 Azione #4 CL@SSE 2.0 UN TABLET un ALUNNO #7 BANDA ULTRA LARGA #10 CYBERBULLISMO #11 VOIP 2016 #12 INNOVAZIONE DIDATTICA #13 CULTURA DIGITALE #14 PIATTAFORMA WEB E RETI TERRITORIALI #15 DATA POLICY E PARI OPPORTUNITA’ #16 SERVIZI ON-LINE Contenuto Messa a sistema della cl@sse 2.0 in tutte le secondaria di primo grado con consegna di device in comodato: circa 1.050 alunni coinvolti. La connessione al web banda IP veloce 200 MB con prospettiva di arrivare ad 1 Giga. Supporto al Gruppo “Appost@genitori” e partecipazione a progettualità di rete e bandi. Passaggio al sistema Voice over IP (VOIP) per telefono e connessione dati. Implementazione di strumenti, progettualità e software per migliorare la didattica, possibilmente gratuitamente o che utilizzano codici aperti (open source) attraverso partnership. Promuovere la diffusione dell’innovazione digitale in diversi campi, attraverso patrocini, conferenze e l’attivazione di sperimentazioni all’interno dei servizi scolastici ed extrascolastici. Istituzione del concorso scolastico #SeregnoSmartCity Favorire la comunicazione con gli studenti attraverso il sito dedicato in una logica di condivisione dei contenuti. Creare reti e far emergere quelle esistenti, composte anche da attori extrascolastici che spontaneamente hanno avviato processi di innovazione digitale. Raccogliere e analizzare dati e renderli “open” procedendo con indagini finalizzate ad uno studio costante della digitalizzazione nella Città, per valutare le politiche di pari opportunità generali e quelle tese a ridurre il digital divide nelle varie espressioni. Messa a sistema delle iscrizione on-line dei servizi scolastici, con modalità accessibili nei confronti delle famiglie. Questo progetto non è un semplice impegno di tecnologia: nessun passaggio educativo può infatti prescindere dal “rapporto umano”, in particolare nell’aspetto culturale del cambiamento. Servizi scolastici on-line A decorrere dall’anno scolastico 2014-2015 è entrato in vigore il nuovo contratto di concessione del servizio di ristorazione scolastica; tra le novità di questo capitolato vi era l’attivazione delle iscrizioni on-line semplificate ed innovative, in sinergia con la società concessionaria del servizio, per l’anno scolastico 20152016. Il periodo di attivazione delle iscrizioni on-line è stato di due mesi (maggio-giugno) ed ha avuto una buona accoglienza da parte delle famiglie: circa i due terzi degli iscritti hanno effettuato l’iscrizione via web e solo un terzo ha chiesto l’aiuto dell’ufficio per l’inserimento della domanda. E’ stata premiata perciò la scelta di prevedere un periodo prolungato finalizzato alla raccolta delle iscrizioni al servizio di refezione scolastica per l’anno scolastico successivo sia per la novità del nuovo servizio di iscrizione on-line sia per consentire ai cittadini di far fronte alle possibili criticità derivanti dalla necessità del nuovo ISEE. 78 In occasione delle iscrizioni on-line è stata prevista anche la compilazione di un questionario con campi facoltativi al fine di ottenere una mappatura in corso di predisposizione della situazione digitale all’interno delle famiglie seregnesi, con l’obiettivo di sviluppare azioni di contrasto al digital divide, ovvero divario digitale, all’interno del progetto “Seregno: la scuol@ è digitale.” Per quanto riguarda le iscrizioni ai servizi dei centri ricreativi diurni e pre-post scuola, al fine di evitare code ai cittadini e un più facile accesso ai servizi, sono stati mantenuti e nel caso del Centro estivo per i minori 3-6 anni anche ampliato, i posti disponibili per effettuare le iscrizioni on-line; per i centri estivi 6-15 anni i posti on-line sono stati 30 per turno su 100 iscrizioni per turno e per i minori 3-6 anni 40 posti disponibili (nel 2014 sono stati 30) su 100 iscrizioni; per il pre-post scuola vi sono disponibili 15 posti per plesso scolastico e per tipologia di servizio (pre o post). Si sta valutando con l’ente gestore del sito, la possibilità di procedere all’aggiornamento delle iscrizioni cartacee in tempo reale relativamente ai posti disponibili, al fine di permettere l’ampliamento delle iscrizioni on-line anche in tempi diversi rispetto a quelli programmati. Per tutto il 2015 è stata confermata la possibilità dei pagamenti on-line in corso d’anno per i servizi scolastici, constatato che è risultata molto gradita alle famiglie. Servizi e attività per alunni, studenti e le loro famiglie Servizio di ristorazione scolastica: gestione e controlli Con l’avvio dell’anno scolastico 2014-2015 è entrato in vigore il nuovo servizio di ristorazione scolastica, affidato fino all’anno scolastico 2021-2022 alla società Elior Ristorazione S.p.A. a seguito di regolare procedura ad evidenza pubblica conclusasi nel 2014. Gran parte della somma dovuta per la concessione del servizio di ristorazione scolastica e delle altre attività previste in capitolato, è versata direttamente dalle famiglie all’impresa concessionaria. Per quanto riguarda lo svolgimento del servizio di ristorazione si è continuato l’utilizzo del doppio turno per far fronte sia alle norme sulla sicurezza, sia alle trasformazioni della didattica che di anno in anno si presentano e ai loro effetti sul numero dei rientri e dei tempi di accesso al servizio delle diverse classi. Dopo una consolidata esperienza che ha permesso di verificare l’esistenza di modalità gestionali sostanzialmente corrette nel tempo e a fronte della necessità di privilegiare comunque gli interventi diretti verso l’utenza, si è ritenuto opportuno mantenere questa attività di controllo, affidata ad una società di servizi esterna, anche per l’anno scolastico 2015-2016. Questi controlli sono previsti anche dalle linee guida nazionali e regionali che privilegiano l’aspetto gestionale del servizio nei centri di cottura e nei centri di distribuzione, la verifica della corretta gestione delle attività di preparazione e distribuzione dei pasti. Questa attività di controllo integra in modo sostanziale l’attività di controllo igienico realizzata dall’azienda sanitaria locale. Pre e post scuola ed accompagnamento degli alunni della scuola dell’infanzia Il servizio di pre-post scuola è un servizio gestito in appalto e rientrante nella più ampia concessione dei servizi educativi peraltro scaduto ad agosto 2015. E’ stata indetta una nuova gara per i prossimi anni scolastici e nel frattempo, per garantire lo svolgimento dei servizi educativi, è stata predisposta una proroga tecnica. E’ stata mantenuta la diversificazione delle tariffe sulla base della diversa durata standard fra il servizio pre e il servizio post scuola a fronte di un diverso quadro delle rette mensili per le fasce tariffarie più modeste. ISEE e servizi a domanda individuale Per tutti i servizi a domanda individuale è stato mantenuto l’accesso con tariffe parametrate al valore delle attestazioni ISEE; per il servizio di ristorazione scolastica è previsto un meccanismo di agevolazione per le famiglie con più figli iscritti al servizio. Dal 1° gennaio 2015 è entrata in vigore la nuova normativa in materia di ISEE disciplinata dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159. 79 Tra le novità introdotte vi è l’ISEE corrente. Uno strumento similare all’ISEE corrente, introdotto appunto come novità con il DPCM 159/2013, era già in vigore nei servizi comunali educativi, scolastici e della prima infanzia. Questo ISEE corrente viene applicato in presenza di particolari situazioni che comportano una rilevante variazione, quale il caso classico è quella di perdita del lavoro. L’entrata in vigore del nuovo ISEE, non ha di fatto modificato sostanzialmente la suddivisione nelle diverse fasce agevolate. Per tutto il 2015, stante anche le difficoltà dei CAAF al rilascio della nuova attestazione ISEE, sono stati adottati degli atti di indirizzi transitori al fine di limitare disservizi e criticità derivanti dal sistema nazionale che non risulta in grado al momento dell’entrata in vigore di elaborare le nuove attestazioni. Orientamento scolastico Le attività di orientamento scolastico in capo al Servizio Scuola sono rivolte alla generalità dell’utenza, prevedono diversi interventi a più livelli e la collaborazione con il Servizio Minori nel campo della lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico. Per il 2015 questi interventi, molto attesi dalle famiglie, sono stati organizzati in collaborazione con gli istituti comprensivi statali del territorio e, in concreto, hanno riguardato: 1) due serate di orientamento per le famiglie; 2) Campus- Salone dell’Orientamento; 3) trasporto per consentire la frequenza agli stages degli alunni di terza secondaria di primo grado presso le diverse scuole superiori del territorio. Per questo ultimo intervento quest’anno la scuola Don Milani non ha partecipato al progetto. Il primo intervento è consistito in incontri con esperti di orientamento per le famiglie con figli che devono scegliere la scuola superiore. Queste serate sono molto attese dalle famiglie e nel corso degli anni le presenze di genitori e studenti sono via via aumentate (nel 2015 sono state registrate oltre 600 presenze complessive, con un aumento di oltre il 22% rispetto al 2014 tenuto anche conto che nel 2015 le serate sono state due e nel 2014 tre). Altra tappa del percorso di orientamento attuato a favore dei ragazzi e delle famiglie è il Campus Salone dell’Orientamento, la cui macchina organizzativa è in generale consolidata. Per regolamentare l’afflusso e per evitare lunghe attese, oltre all’accesso libero, quest’anno è stata introdotta a titolo sperimentale, la possibilità di prenotare on-line l’accesso al Salone. I posti prenotabili on-line sono stati pari a un terzo dell’affluenza prevista su base storica (poco più di un migliaio di posti). Vi sono state complessivamente 1.221 prenotazioni. Ciò ha consentito una migliore distribuzione dell’affluenza, sfruttando appieno anche delle ore poco utilizzate durante la giornata. Negli ultimi tre anni hanno partecipato n. 39 enti di istruzione superiore, (con un aumento di circa l’8% dei partecipanti), ciò ha comportato l’utilizzo di ulteriori spazi per accogliere sia tutte le scuole che mantenere lo stesso impianto organizzativo. Nel 2015 è stata registrata un’affluenza di pubblico di oltre 4.300 visitatori in 15 ore di apertura, con un aumento rispetto al 2014 di oltre il 15%. Ciò dimostra la bontà e l’utilità di tale servizio, richiesto ed atteso dalle famiglie di Seregno, ma anche da famiglie provenienti da comuni limitrofi e non. E’ un evento molto atteso anche dalle scuole ritenendolo una buona possibilità di presentazione della propria offerta formativa: anche per i prossimi anni l’Assessorato riterrebbe opportuno prevedere tale servizio, mantenendo in linea di massima le stesse modalità organizzative già adottate, con il supporto economico anche degli altri Comuni sostenitori e ricercando sponsor per ridurre le spese in capo al Comune e mantenere la stessa qualità del servizio erogato. L’ultimo intervento si colloca all’interno del progetto “Insieme in Rete”, protocollo tra scuole secondarie di primo grado e scuole secondarie di secondo grado del territorio. Lo scopo è quello di far conoscere ai ragazzi la realtà della scuola superiore con momenti di incontri con gli studenti più grandi e partecipare alle attività didattiche appositamente realizzate. 80 Contributi alle famiglie per la frequenza scolastica Acquisto di libri per i frequentanti la scuola primaria e borse di studio comunali Dall’anno scolastico 2015-2016 la fornitura dei libri di testo è stata garantita per tutti gli alunni residenti frequentanti la scuola primaria sia pubblica che paritaria. Il costo di tale spesa è definita con provvedimento dello Stato. Nel 2015, oltre ad aver mantenuto le borse di studio in favore degli alunni meritevoli residenti a Seregno che nell’anno scolastico 2014-2015 hanno conseguito il diploma di licenza conclusiva del Primo Ciclo di Istruzione (la ex licenza media) con votazione di 9/10, 10/10 e 10/10 e lode, sono state introdotte le borse di studio per gli studenti residenti che nell’anno scolastico 2014-2015 hanno conseguito il diploma di scuola superiore con 100 e lode. A tutti gli alunni meritevoli suddetti, in questo caso anche ai non residenti (solo per le scuole secondarie di primo grado) ma frequentanti le scuole di Seregno, è stato consegnato un attestato di merito. Gestione Dote scuola Regionale Anche per l’anno scolastico 2015-2016 Regione Lombardia ha assegnato la Dote Scuola, componenti Buono scuola, disabilità e contributo per l’acquisto dei libri di testo e/o dotazioni tecnologiche solo per la scuola secondaria di primo grado e i primi due anni della scuola secondaria di secondo grado, coprendo pertanto l’obbligo scolastico, escludendo da tale possibilità di contributo la scuola primaria, in quanto i libri di testo sono forniti gratuitamente dal Comune. I termini per la presentazione delle domande, inizialmente fissati dalla Regione entro il 5 giugno, sono stati spostati al 31 luglio per le difficoltà che le famiglie hanno trovato nel rilascio dell’attestazione ISEE da parte dei CAAF. In merito alla presentazione della domanda di Dote Scuola, il Servizio Scuola ha sempre garantito l’assistenza alle famiglie per la compilazione e l’inserimento nel programma regionale dei documenti richiesti per la presentazione della domanda stessa, quest’anno aggravato dalla richiesta di presentazione del nuovo ISEE e dalla difficoltà per le famiglie di riuscire ad averlo. Per l’anno scolastico 2014-2015 la Regione, in via sperimentale nella Provincia di Monza e della Brianza ha adottato quale modalità di distribuzione dei buoni dote scuola il formato virtuale caricando l’importo sulla CRS del richiedente. Tale modalità è stata mantenuta anche per l’anno scolastico 2015-2016. Il Servizio Scuola è sempre comunque punto di riferimento e di informazione per le famiglie, in merito a questo argomento. Contributi e interventi per le scuole Contributi per la didattica e contributi per il funzionamento dei servizi comunali nella Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria pubbliche Con la deliberazione della Giunta Comunale n. 279 del 22 dicembre 2015 vi è stato l’aggiornamento del progetto “#Seregno: la scuola è digitale 2.0” relativamente all’anno scolastico 2015-2016 nonché l’atto di indirizzo per l’assegnazione e la gestione dei contributi alle scuole per l’anno scolastico 20152016. Questo progetto si pone come obiettivo quello di continuare nel processo di digitalizzazione delle scuole cittadine con risorse di spesa corrente e di conto capitale. In particolare questo progetto prevede l’acquisto da parte delle scuole di un tablet, con successivo affidamento in comodato agli alunni e alle loro famiglie, per tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado. Sono stati assegnati agli istituti comprensivi statali della Città i fondi per le spese di funzionamento in base alla legge 11 gennaio 1996, n. 23. Contributi per le Scuole dell’infanzia convenzionate e contributi per l’attività didattica delle altre scuole del territorio Con determinazione dirigenziale n. 468 del 22 agosto 2014 è stata approvata la convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie del territorio per il biennio scolastico 2014-2015 e 2015-2016. Con tale atto si è tenuto conto della convenzione annuale già sottoscritta per l’anno scolastico 2013-2014 e approvata con deliberazione di Giunta Comunale n. 132 del 23 luglio 2013. 81 Dopo l’anno sperimentale (2013-2014) è stato valutato di mantenere anche per il biennio scolastico 2014-2015 e 2015-2016 lo stesso impianto di convenzione che: prevede la modifica dei criteri di definizione dei contributi, aggiungendo il criterio di un contributo individuale solo ai residenti e diminuendo contestualmente il contributo a sezione; attribuisce alle scuole la nuova facoltà di differenziare le tariffe a carico delle famiglie tra non residenti e residenti, in seguito al contributo aggiuntivo erogato alle scuole dal Comune per contribuire alle rette dei secondi, al fine di offrire più opportunità di iscrizione alle scuole dell’infanzia, alle famiglie residenti; individua i componenti della Commissione Paritetica del Comune di Seregno nei tecnici comunali, identificati volta per volta in base alle specifiche necessità e competenze e non più nei rappresentanti del Comune designati dal Sindaco. Come per gli istituti comprensivi pubblici, sono stati poi erogati contributi alle scuole dell’obbligo paritarie e alle scuole superiori pubbliche presenti sul territorio in base al numero di alunni iscritti e a un modesto fondo perequativo, o con criteri similari una volta valutate la modifica del quadro d’insieme scolastico. Immobile comunale Scuola dell’Infanzia San Carlo A seguito di un percorso di confronto durato circa due anni con la Parrocchia e la Curia, nei primi mesi del 2015 è stata sottoscritta la nuova convenzione con la concessione alla Parrocchia dell’immobile sito nel quartiere di San Carlo da adibire a scuola dell’infanzia paritaria, della durata di 6 anni, che permette la continuità educativa dei bambini e con l’ulteriore effetto di mantenere il posto di lavoro alle insegnanti e agli inservienti inseriti che operano nella struttura. Altre iniziative Centri Ricreativi Diurni Per il 2015, sulla base di una programmazione di massima predisposta dal Servizio Scuola, l’intera progettazione esecutiva, l’organizzazione e la gestione del centro estivo è stata affidata al Consorzio Comunità Brianza, fornitore individuato tramite gara d’appalto comune con i servizi sociali, che gestirà anche l’attività educativa e di assistenza ai minori e ai disabili per i Servizi alla Persona. Sono state consolidate le attività già organizzate da tempo, quali l’apertura anticipata dei centri estivi di 15 minuti (apertura ore 7.30) e le figure di due coordinatori, uno dedicato ad ogni centro estivo, per poter essere sempre pronti ad intervenire per qualsiasi necessità. E’ stato mantenuto il gruppo di lavoro costituito dai responsabili del Servizio Scuola e del Servizio Minori oltre al responsabile del soggetto gestore del Centro estivo per la valutazione di compatibilità generale e le modalità organizzative specifiche di inserimento di alcuni minori che necessitano di assistenza specifica, che ogni anno sono in crescita (accolte n. 5 richieste su n. 3 preventivate a fronte di n. 81 iscritti totali per il CRD 3-6 anni; per il CRD 6-15 anni accolte in totale 9 richieste su 14 previsti a fronte di n. 75 iscritti complessivi su due turni). Un terzo degli iscritti ha effettuato l’iscrizione on-line. Oratori Alla fine del 2014 è stato sottoscritto un accordo con la Parrocchia Unica Pastorale, riguardante la collaborazione con gli oratori in ordine a differenti iniziative nel corso dell’anno e per il periodo estivo. E’ stato istituito un tavolo di lavoro composto da tecnici comunali del Servizio Minori e Scuola e due rappresentanti della Parrocchia per valutare e concordare i diversi progetti (Corteo dei Re Magi, manifestazione di Carnevale, ecc.) e l’attività dei mesi estivi. 82 Nei mesi estivi di giugno e luglio di norma le parrocchie organizzano gli oratori estivi, per i minori della fascia tra i 6 e i 15 anni, con una presenza media giornaliera complessiva di poco meno di 1.300 ragazzi/e. E’ un’attività con valenza educativo-ricreativa che nel periodo estivo aiuta e integra l’offerta educativa del Centro estivo comunale. Si tratta altresì di un servizio molto atteso dalle famiglie in quanto con la chiusura delle scuole ai primi di giugno, le stesse sarebbero in difficoltà nella collocazione dei figli. La novità principale per il periodo estivo è stato il progetto Adolescenti, “Por-Ado” rivolto ai ragazzi 14-18 anni, sempre svolto dalla Parrocchia, e organizzato negli spazi del Centro Ambientale alla Porada. Per la concessione degli spazi alla Parrocchia è stata sottoscritta una convezione. Essendo realtà di le realtà giornate Como. un’iniziativa nuova si è concordato di attivarla in via sperimentale per un numero contenuto di iscritti, (max 30). Sono stati presi contatti sia con le volontariato che sportive presenti sul territorio, per una conoscenza di quello che offre la città e per meglio coinvolgere il mondo degli adolescenti con locali di sport e di volontariato. Le attività seguivano un piano settimanale che comprendeva momenti di gioco e svago, cineforum, spazi musicali, in piscina e uscite esterne in parchi acquatici, altre attività all’esterno organizzate in modo diverso come a esempio una gita con picnic al Lago di All’inizio di settembre il gruppo si è ritrovato per partecipare ad alcune attività prima dell’inizio della scuola e incominciare ad impostare i laboratori che verranno poi sviluppati nel periodo invernale. Con l’inizio del periodo invernale sono proseguite le seguenti attività: doposcuola, per un accompagnamento scolastico, e laboratori musicali e teatroweb. Concorso di disegni e poesia In occasione della festa patronale di Seregno dedicata a San Giuseppe, protettore della famiglia, è stato promosso un concorso di disegni e pensieri dal titolo “Voglio bene a ...” rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie statali e paritarie di Seregno. L’iniziativa è stata favorevolmente accolta: infatti sono pervenuti all’Assessorato oltre 1.000 elaborati, un’iniziativa semplice per una riflessione sul valore della famiglia, dell’amicizia e dell’ambiente. Si è svolta la premiazione degli elaborati migliori, scelti da una apposita Commissione, durante la festa patronale di San Giuseppe. Tutti gli elaborati pervenuti sono stati esposti anche al Centro diurno disabili nella seconda metà di aprile. Per gli elaborati migliori sono stati previsti dei piccoli premi e degli attestati appositi, a tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione. Giornata antirazzismo In occasione della “XI Settimana di azione contro il razzismo” (16-22 marzo 2015), è stata organizzata la “Giornata antirazzismo” anticipata a venerdì 20 marzo, con le rappresentanze delle scuole e delle realtà di disabilità, in piazza Concordia, come avvenuto negli scorsi anni. Tema scelto dall’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) per il 2015, è stata la campagna informativa “Spegni le discriminazioni, accendi i diritti”, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del contrasto alla discriminazione. Anche per il 2015 hanno partecipato tutte le rappresentanze delle scuole del territorio e le realtà di disabilità oltre ad alcune associazioni di volontariato. Le presenze sono state oltre 700. La manifestazione è stata allietata oltre che da pensieri letti da rappresentanti di tutte le realtà partecipanti, anche dai canti e dai suoni delle scuole secondarie Manzoni e don Milani e dai bonghi dei ragazzi della Cooperativa Aliante. 83 DAE nelle scuole (Progetto Seregno Città cardio protetta) Attraverso un’intesa con la ditta Elior Ristorazione S.p.A. sono sati messi a disposizione delle scuole di I ciclo statali dei defibrillatori semiautomatici (DAE), in linea con il progetto “Seregno Città Cardioprotetta”. Sono stati installati n. 8 defibrillatori, uno in ogni plesso (ad esclusione della scuola Rodari, già presente), in linea di massima nella zona palestra, qualora presente, affinché siano utilizzabili in caso di necessità anche dalle associazioni sportive. Nelle scuole secondarie di secondo grado statali Parini, sede Via Gramsci, Bassi e Levi, i dispositivi sono stati forniti dalla Provincia di Monza e della Brianza e posizionati di norma nelle palestre. In collaborazione con l’Associazione Seregno Soccorso, sono state organizzate delle giornate di formazione per l’utilizzo del DAE con rilascio di un attestato regionale di formazione. EXPO e scuole In occasione dell’Expo 2015, con la ditta Elior Ristorazione S.p.A., sono stati proposti alle scuole dei progetti sull’educazione alimentare a cui hanno aderito la pluralità delle scuole dall’infanzia alla secondaria di 1^ grado. Ogni scuola ha potuto scegliere tra diverse proposte tutte offerte da Elior Ristorazione. Patrocini Anche per il 2015 non è mancato il patrocinio all’iniziativa proposta dal Banco Solidarietà Madre Teresa Onlus “Settimana del Donacibo 2015”, che si è svolta presso gli istituti scolastici Parini, Bassi, Levi, Candia, Baby College, Stoppani, Cadorna e don Milani di Seregno, nel mese di marzo 2015. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento degli alunni nella raccolta di generi alimentari che hanno portato da casa, alimenti che saranno poi distribuiti dai volontari dell’associazione alle famiglie bisognose del nostro territorio. L’evento è ormai giunto alla sua nona edizione con riscontro positivo, nell’edizione 2014 sono stati raccolti circa 2.200 chilogrammi di beni alimentari non deperibili distribuiti a 22 famiglie bisognose assistite dal Banco di Solidarietà del Comune di Seregno. Spese correnti Personale Spese refezione *(SDI) Spese pre-post scuola *(SDI) Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 81.696,70 81.950,00 81.854,26 427.998,62 233.000,00 232.786,74 57.850,00 59.786,75 59.768,14 Funzionamento servizio assistenza scolastica 10.830,82 2.800,00 1.460,79 Fornitura gratuita libri di testo 69.500,00 74.000,00 74.000,00 745.846,00 737.165,00 737.165,00 Contributi scuole materne autonome L.R. 31/80 Borse di studio alunni meritevoli Contributi per lo studio Totale 14.960,00 17.000,00 16.910,00 201.362,21 270.136,56 270.136,00 1.610.044,35 1.475.838,31 1.474.080,93 84 La refezione scolastica è un servizio a domanda individuale, per le tariffe si rinvia alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi finanziaria Entrate accertate Spese impegnate Costo a carico del bilancio Percentuale di copertura delle spese € € € 4.731,65 232.786,74 228.055,09 2,03% Indicatori del servizio mensa scolastica 2015 Utenti Spesa media per abitante Spesa media per utente n. € € 3.134 5,21 74,28 Il Pre e Post scuola è un servizio a domanda individuale, per le tariffe si rinvia alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi finanziaria Entrate accertate Spese impegnate Costo a carico del bilancio Percentuale di copertura delle spese Indicatori del servizio pre-post scuola 2015 Utenti Spesa media per abitante Spesa media per utente € € € 83.055,39 59.768,14 0,00 138,98% n. 409 € 1,34 € 146,13 Il Centro estivo ricreativo (compreso Scuola Speciale) è un servizio a domanda individuale, per le tariffe si rinvia alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi Finanziaria Entrate accertate Spese impegnate Costo a carico del bilancio Percentuale di copertura delle spese Indicatori del servizio Utenti Spesa media per abitante Spesa media per utente € € € 77.353,74 116.825,58 39.471,84 66,21% n. 159 € 2,62 € 734,75 85 MISSIONE N. 5 “TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITA' CULTURALI” Missione 05 Programma 01: Valorizzazione dei beni di interesse storico Programma 02: Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale Responsabile: Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico SERVIZIO POLITICHE CULTURALI Biblioteca Ettore Pozzoli Il servizio prestito e le collezioni documentarie La biblioteca ha garantito nell’anno 2015 i servizi principali di pubblica lettura e informazione e, sulla base delle risorse disponibili, incrementato il patrimonio librario e documentario, attraverso l’aggiornamento dei vari settori finalizzato a soddisfare la richiesta dell’utenza e a garantire una equilibrata gestione delle collezioni. Il numero complessivo delle nuove accessioni è stato di 3.692 unità aumentando il patrimonio complessivo a 81.390 volumi, cui si aggiungono le dotazioni dei periodici locali e nazionali. Il totale dei prestiti (prestiti in sede, prestiti interbibliotecari, rinnovi on-line) ammonta a 132.045; un terzo circa dei prestiti della biblioteca di Seregno sono effettuati grazie al servizio di prestito interbibliotecario: 28.019 sono i prestiti in uscita e 23.014 quelli in entrata. Attività di promozione del libro e della lettura Le iniziative culturali organizzate sono state principalmente finalizzate a promuovere la lettura e i servizi bibliotecari. Nel corso del 2015 la biblioteca ha organizzato 72 iniziative (incontri e interventi di promozione del libro e della lettura, mostre bibliografiche, il Momento Mamma). L’attività per le scuole che ha coinvolto quasi 1.500 alunni: 65 classi hanno partecipato alle visite guidate alla rassegna degli illustratori o alle iniziative organizzate presso la biblioteca o nelle sedi scolastiche. La rassegna dedicata al mondo dell’illustrazione “Fantastiche Matite” ha registrato nelle tre settimane di apertura circa 2.300 visitatori. Per il pubblico adulto si è riproposto il ciclo degli “Incontri in biblioteca” con la realizzazione di n. 2 incontri di storia. Sistema bibliotecario Brianza Biblioteche Il Comune di Seregno aderisce alla convenzione del sistema bibliotecario BrianzaBiblioteche, il cui ente capofila è il comune di Monza. La biblioteca può avvalersi quindi di servizi di secondo livello quali catalogazione centralizzata, sistemi informativi, rete dati, magazzino centrale e soprattutto il servizio di prestito interbibliotecario, largamente utilizzato dagli utenti di Seregno. Eventi e iniziative culturali Più di 60.000 i partecipanti ai quasi 100 appuntamenti culturali in città tra cui 2 eventi internazionali, 30 mostre, 9 celebrazioni di solennità e ricorrenze, 4 concerti, un festival storico letterario e tante altre manifestazioni. Tutto ciò anche grazie ai due importanti lasciti testamentari che con il passare degli anni continuano a dare impulso alla crescita culturale dell’intera comunità seregnese e a porre la città su palcoscenici internazionali della musica e dell’arte. Nel 1958 la vedova di Ettore Pozzoli e nel 2002 la stesso Luca Crippa prima della sua morte, donarono alla loro città natale i beni più preziosi. 86 Il Lascito Pozzoli consiste nei diritti d’autore delle composizioni utilizzate ancor oggi nelle scuole di musica e conservatori di tutto il mondo, distribuiti in esclusiva da Casa Ricordi consistenti in una percentuale su tutte le vendite fino al 2027 e ha permesso la nascita nel 1959 del Concorso Pianistico Internazionale Ettore Pozzoli, nel 2012 del concorso Il Pozzolino e nel 2015 del Concorso Internazionale di composizione. Sono tre competizioni che diffondono in tutto il mondo la fama del compositore e didatta e offrono ai pianisti più talentuosi l’occasione di emergere. Il Lascito Crippa consiste in quasi 3.000 opere di cui un migliaio dei suoi disegni, acqueforti, collages, serigrafie, xilografie, litografie, acquarelli e più di 2.000 opere di autori del ‘900 e contemporanei. Scopo di questo lascito è avvicinare all’arte i giovani e dare uno spazio alla città dedicato all’esposizione delle opere e alla valorizzazione dell’arte di Luca Crippa pionere del surrealismo italiano, pittore e scenografo di fama internazionale. Infine, Seregno non si è fatta trovare impreparata per l’appuntamento prestigioso avvenuto a Milano da maggio a ottobre: Expo 2015. La XIX edizione del Concorso Pozzoli e la mostra Luca Crippa “Le mie emozioni” hanno ottenuto il patrocinio con la possibilità di utilizzo del logo di Expo2015. Con Meet Brianza Expo, progetto in rete tra pubblico e privato sono stati finanzianti alcuni eventi. Tutti gli eventi sono stati pubblicati, anche in lingua inglese, sulla piattaforma informatica E015. Con il progetto Be part of it ben 14 studenti delle scuole superiori di Seregno, Giussano, Desio e Lissone hanno avuto l’occasione di essere coinvolti e mettere alla prova le proprie competenze nella realizzazione di eventi internazionali. Tutto il lavori svolto è visibile in rete su siti web dedicati anche in lingua inglese e pagine facebook. Concorso Pozzoli Più di 4.500 i partecipanti agli eventi in città per la “punta di diamante” dell’offerta culturale seregnese. Dal 24 al 27 settembre sono avvenute le prove finali della 29^ edizione della competizione internazionale, ponendo la città di Seregno al centro dell’attenzione dell’intero mondo pianistico. Il livello artistico dei concorrenti, provenienti da dieci paesi oltre l’Italia (Giappone, Stati Uniti, Corea del Sud, Russia, Francia, Germania, Canada, Ucraina, Austria e Cina), è stato molto altro. La giuria, composta da sette musicisti di chiara fama internazionale ha assegnato un ex-aequo per il primo posto – cosa che non avveniva dal 1969 – alla canadese Anastasia Rizikov e al giapponese Yoshito Numasawa; terza classificata è risultata la statunitense Christine Wu. La finale è stata visibile in streaming in tutto il mondo. Anche il nuovo concorso internazionale di composizione ha ottenuto un ottimo risultato con partecipanti da tutto il mondo; i 4 brani selezionati saranno pubblicati da Casa Ricordi e diventeranno prove obbligatorie nel prossimo Concorso Il Pozzolino (24-27 novembre 2016). Come ormai da vari anni la partecipazione della cittadinanza è stata elevata. Come tradizione, in contemporanea alla competizione internazionale sono stati organizzati eventi di vari generi musicali rivolti a tutte le fasce d’età con laboratori per la prima infanzia e l’età scolare, eventi musicali nelle piazze e cortili della città oltre che al Museo Vignoli che, in questo periodo, ha assunto la denominazione di Pozzoli Village. Lascito Luca Crippa Due le mostre realizzate con Seregn de la memoria, associazione seregnese frequentata da Luca Crippa negli ultimi anni della sua vita, e con il nipote di Luigi Crippa: • • “Luca Crippa. Il mio mondo”, 35 opere esposte dal 22 novembre 2014 al 22 marzo 2015, nel nuovo spazio espositivo dedicato all’artista “Esposizione permanente Luca Crippa” al piano terra di Palazzo Landriani Caponaghi; “Luca Crippa. Le mie emozioni. Da Azuma Kengiro a Dadamaino, da Picasso a Braque, da Fontana a Pomodoro. Opere dalla Collezione Luca Crippa”, 17 opere esposte dal 14 aprile al 30 settembre 2015. 87 Lo spazio espositivo ha ospitato una mostra itinerante Meet Brianza Expo for design di Confartigianato che ha creato un’unione tra gli elaborato prodotti da tutto il mondo sul tema del cibo e le opere del Lascito. È stata avviata la procedura di riconoscimento dello spazio espositivo come spazio museale e alcuni interventi per migliorare la fruizione delle opere. Due i prestiti della collezione Crippa: • • “Bar Brera” di Ugo Guarino al Comune di Trieste per il Museo Revoltella, dal 24 giugno all’11 ottobre 2015; “Ritratto maschile” acquaforte di Renato Guttuso al Comune di Vimercate per il MUST, Museo del Territorio per la mostra Ritratti dal 28 novembre 2015 al 16 febbraio 2016. Sono state quattro le aperture straordinarie con visite guidate anche in lingua inglese. Manifestazioni e mostre E’ proseguita la realizzazione del noto Calendario delle manifestazioni atteso dalla cittadinanza, strumento di coordinamento degli eventi in città. E’ distribuito mensilmente in 1.000 copie in edicole e luoghi pubblici della città. E’ presente la versione on-line aggiornata. Le celebrazioni delle ricorrenze e solennità civili sono avvenute sempre con una particolare attenzione ai giovani. Sono state celebrate: il Giorno della memoria (27 gennaio), il Giorno del ricordo (10 febbraio), la Festa della Liberazione, (25 aprile), la Festa della Repubblica (2 giugno), la Festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate (4 novembre), la ricorrenza della Strage di Nassiriya (14 novembre), sempre in presenza delle Forze dell’ordine e d’arma, delle associazioni combattentistiche e d’arma e di comitati specifici. Il mese di dicembre è stato contraddistinto da varie iniziative quali uno spettacolo accessibile anche a persone diversamente abili per la giornata internazionale delle persone con disabilità e alcuni eventi collaterali collegati alle ricorrenze natalizie. E’ stato riproposto il Festival storico letterario “Voci della storia” in collaborazione con l’Associazione ViviSeregno con 28 eventi che hanno registrato un pubblico di circa 4.000 persone. Sono state gestite le quattro strutture culturali a disposizione della città: - Sala Congressi Monsignor Gandini, utilizzata per un totale di 704 ore d’apertura: Museo Vignoli utilizzato per n. 8 mostre oltre ad eventi a valenza sociale e culturale; Galleria Mariani dove sono state allestite n. 16 mostre con quasi 13.000 visitatori; Esposizione permanente Luca Crippa. Gli appuntamenti sono tutti pubblicizzati con supporti tradizionali, on-line e su social network in base al target di riferimento. Importante è stata la partecipazione con le scuole di Seregno, Limbiate e Carate Brianza al progetto “Corruzione criminalità organizzata: azioni contro l’illegalità”. Il progetto è iniziato con incontri con l’associazione Libera e la visita a beni confiscati alla mafia e utilizzati a fini sociali e si è concluso con la posa di una quercia davanti alla stele dedicata a Falcone e Borsellino, il 23 maggio (XXIII anniversario della strage di Capaci). Un migliaio i giovani coinvolti. Associazioni culturali Sono stati concessi n. 35 patrocini ad associazioni, parrocchie ed altre realtà importanti del territorio; in alcuni casi vi sono stati anche benefici quali l’utilizzo gratuito delle strutture comunali o il supporto tecnico nella promozione e realizzazione della manifestazione. Nel mese di maggio, in collaborazione con la Consulta Cultura, si è svolta la tradizionale rassegna “30 giorni di cultura” che ha ripreso il tema di Expo2015, Nutrire il pianeta, Energia per la vita. Sono stati n. 37 gli appuntamenti ad accesso gratuito con un pubblico complessivo superiore alle 4.000 presenze. 88 E’ continuata l’attenzione alle realtà culturali del territorio garantendone la visibilità nella sezione cultura dell’albo delle associazioni: n. 26 sono le associazioni culturali e n. 4 le combattentistiche e d’arma che sono attualmente iscritte. Per la determinazione delle tariffe per utilizzo sale comunali si rimanda alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi finanziaria: Entrate accertate Spese impegnate Costo a carico del bilancio Percentuale di copertura delle spese Spese correnti Personale € 5.093,90 € 15.948,39 € 10.854,49 31,94% Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 301.908,58 295.770,00 294.724,40 Funzionamento biblioteca 14.848,83 25.300,00 23.732,27 Contributo per sistema bibliotecario 44.272,00 44.500,00 44.208,00 Manifestazioni culturali diverse per feste nazionali civili e religiose 37.535,91 88.675,00 45.875,39 8.026,08 10.000,00 9.745,21 21.769,04 90.125,00 76.411,52 5.600,00 31.500,00 31.500,00 Utenze 85.570,28 139.000,00 129.948,00 Utilizzo beni di terzi 44.095,08 55.000,00 54.063,48 Contributi per enti vari ed occasionali 19.400,00 0,00 0,00 Funzionamento sale mostre e congressi Concorsi pianistici "Pozzoli" e "Pozzolino" Premi per concorsi "Pozzoli" e "Pozzolino" Imposte e tasse Totale 4.214,68 4.300,00 4.000,00 587.240,48 784.170,00 714.208,27 89 MISSIONE N. 6 “POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO” Missione 06 Programma 01: Sport e tempo libero Responsabile: Dirigente Area Politiche Educative, Giovanili, Sociali e Sportive POLITICHE SPORTIVE ED ATTIVITA’ GIOVANILI Nel corso del 2015 si è mantenuta un’offerta di proposte variegata, sia con eventi aperti in modo più diretto al pubblico generale che con iniziative e strutture a disposizione dei cittadini attraverso le attività proposte dalle associazioni locali. Si è cercato sempre più di promuovere lo sport o gestire le iniziative per i giovani e il tempo libero valorizzando le iniziative proposte dall’associazionismo locale o la disponibilità di alcune associazioni a collaborare con il Comune nel realizzare eventi. Nel solco della continuità di una progettazione condivisa, anche con l’assegnazione e l’utilizzo sempre più esteso delle strutture comunali alle associazioni, sono state ampliate le collaborazioni con le associazioni sostenendo l’assegnazione di un numero sempre maggiore di patrocini ad iniziative ed eventi d’interesse comunale, patrocini che spesso hanno comportato, per alcune associazioni, modesti benefici, come la riduzione della tassa di affissione o di raccolta rifiuti, di occupazione del suolo pubblico o la stampa dei manifesti o l’uso di alcuni beni. Anche nel 2015 si è ricorsi a collaborazioni con realtà imprenditoriali del territorio per finanziare direttamente o indirettamente alcune iniziative sportive. Promozione allo sport Il Comune ha garantito la collaborazione alle iniziative delle associazioni sportive, assicurando alle stesse tutta una serie di interventi come l’utilizzo a tariffe agevolate delle palestre e altre strutture comunali oppure la concessione di sedi per le proprie attività. Collaborazioni con le associazioni e con le scuole per la promozione dello sport e la realizzazione di eventi ed attività sportive Di fronte alla riduzione delle risorse, come ormai tradizione, è stata posta particolare attenzione alla collaborazione con le associazioni del territorio per arricchire l’offerta sportiva anche attraverso la collaborazione e i patrocini alle svariate attività proposte dal mondo dell’associazionismo per la realizzazione dei diversi trofei che portano il nome della città di Seregno. A puro titolo di esempio, si ricordano il patrocinio alla ASD Nuoto Club per il IV Trofeo Torre del Barbarossa, alla ASD Seregno Rugby per il VII Trofeo Città di Seregno, alla Unione Sportiva Lombarda per il XIII Trofeo Città di Seregno, alla ASD 5 Cerchi per la Coppa Città di Seregno e Trofeo Effebiquattro, giunti alla XXVIII edizione. E’ continuato l’appoggio alle associazioni sportive attraverso l’ampio utilizzo agevolato delle palestre scolastiche e delle altre strutture comunali. Nel mese di giugno si è proceduto con la raccolta iscrizioni e mantenimento all’Albo Comunale delle Associazioni e le richieste di utilizzo palestre da parte delle associazioni sportive. All’avvio del nuovo anno sportivo la situazione provvisoria è la seguente: n. 26 le società utilizzatrici, che vedono oltre 3.000 atleti per oltre 10.000 ore palestra. Anche nel 2015 si è garantito l’utilizzo delle palestre degli istituti Bassi-Levi di via Briantina, grazie alla concessione stipulata con la Provincia di Monza e della Brianza. Nel mese di aprile, dopo i colloqui avviati ad inizio anno con la ASD Unione Sportiva Lombarda, è stata approvata la convenzione con la società sportiva per l’utilizzo della palestra di pugilato “Ernesto Formenti” all’interno dello Stadio Ferruccio. 90 Si è garantita la consueta collaborazione e assistenza offerta agli istituti scolastici cittadini nell’organizzazione delle fasi comunali dei Giochi Studenteschi nelle varie discipline, con la partecipazione di un numero di studenti sempre in crescita. Come ormai da alcuni anni si è vista la partecipazione anche degli allievi di quarta e quinta elementare alla fase comunale di corsa campestre. Iniziative comunali per la promozione dello sport e la realizzazione di eventi ed attività sportive Per quanto riguarda le iniziative direttamente organizzate, oltre a proporre un maggiore coinvolgimento delle associazioni del territorio, l’Assessorato ha adottato modalità organizzative più sobrie e compatibili con le risorse a disposizione. All’inizio della stagione sportiva 2015-2016 sono state organizzate, con la collaborazione delle società aderenti alla Consulta dello Sport, le Giornate Sportive Seregnesi. Le due giornate si sono svolte, come di consueto a metà settembre nella cornice del centro sportivo della Porada. Alla manifestazione hanno partecipato n. 38 società sportive che hanno proposto stand e dimostrazioni nell’arco delle due giornate; inoltre non è mancato il posizionamento della tradizionale parete di arrampicata. Con l’avvio del nuovo anno sportivo è stato organizzato il tradizionale Galà dello Sport, cerimonia di premiazione degli atleti che si sono particolarmente distinti nelle proprie discipline sportive; oltre 250 gli atleti premiati che si sono distinti nelle varie discipline classificandosi a livello provinciale, regionale e nazionale. Nel mese di marzo è stato organizzato il Trofeo di Scherma Città di Seregno Open Standing con atleti della Federazione Italiana Scherma e del Comitato Regionale. Trofeo che, negli anni passati, ha riscosso via via sempre maggior successo, con la partecipazione anche di numerosi atleti dagli 8 ai 14 anni. Martedì 2 giugno si è svolta la tradizionale Bicinfesta, giunta alla sua XVIII edizione, pedalata per le famiglie organizzata con la collaborazione di alcune società del territorio alla quale, come ogni anno, hanno partecipato circa 2.000 cittadini, grandi e piccoli, che in sella alla propria bicicletta hanno esplorato le vie e i parchi della città. Nell’ambito della pedalata è stato dedicato un momento istituzionale con alzabandiera alla presenza delle forze dell’Ordine Locali dedicato alla Festa della Repubblica. Nel mese di aprile è stato approvato il progetto “Seregno, città cardioprotetta” che prevede l’installazione di nove defibrillatori in città di cui otto presso le palestre scolastiche, in modo che siano disponibili in orario scolastico per il personale delle scuole e, in orario extrascolastico, per le società sportive, e uno presso il Comando della Polizia Locale. Il progetto prevede anche la mappatura dei defibrillatori posizionati in città, censimento che verrà realizzato in collaborazione con Seregno Soccorso nei prossimi mesi. Al fine di incrementare i servizi offerti alle associazioni, per far fronte all’entrata in vigore della normativa che obbliga le società sportive a dotarsi di defibrillatore e di personale formato e istruito per l’utilizzo, si è proseguito con l’organizzazione di altri due corsi rivolti ai rappresentanti delle società sportive che hanno potuto partecipare gratuitamente: i corsi, hanno visto la partecipazione di circa 160 persone, e sono stati organizzati in collaborazione con Seregno Soccorso; un’altra sessione è prevista entro il mese di gennaio 2016. Nel mese di ottobre si è organizzato il Trofeo Città di Seregno – basket in carrozzina e Trofeo Città di Seregno - nuoto disabili (che ha visto gareggiare circa 200 atleti di società sportive del nord Italia), entrambi svolti a ottobre nel centro sportivo della Porada. Domenica 22 marzo il Comune di Seregno ha ospitato la Cento Chilometri che ha visto in questi anni gli atleti confrontarsi, oltre che sulla distanza dei 100 chilometri, anche sui 60 chilometri, e sui 21,097 chilometri (mezza maratona). Complessivamente sono stati un migliaio gli atleti che hanno partecipato alle gare competitive, di cui circa 300 alla 100 chilometri e alla 60 chilometri e oltre 750 alla mezza maratona. In concomitanza delle gare competitive si è svolta la ormai tradizionale Straseregno, con i due percorsi da 6 e 12 chilometri per le vie e i parchi della città, che, nonostante la giornata piovosa, ha visto il coinvolgimento di circa 2.000 partecipanti. 91 Nel mese di maggio è stata organizzata in sala Monsignor Gandini una serata di ringraziamento per le Forze dell’Ordine, le associazioni e i volontari che durante l’intera giornata della Cento Chilometri garantiscono la collaborazione per la sicurezza lungo il percorso, alternandosi nei punti ristoro e spugnaggio allestiti lungo l’anello (una postazione ogni cinque chilometri). Nel periodo estivo sono stati avviati i contatti con la FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera) e la IUTA (Associazioni Italiana Ultramaratona & Trail) per l’organizzazione della edizione del 2016, avviando le attività attraverso collaborazioni e sponsorizzazioni che consentiranno al Comune di organizzare l’evento e operare senza gravare sulle casse comunali. Le gare proposte, oltre alla tradizionale distanza dei 100 chilometri, sono la mezza maratona e la 50 chilometri (che andrà a sostituire la 60 chilometri degli ultimi anni) a cui i competenti organi della FIDAL hanno attribuito il titolo di Campionato Italiano Assoluto su strada. La manifestazione si svolgerà il 10 aprile 2016. Nel 2015 l’Assessorato ha aderito alla Dote Sport, misura prevista, in via sperimentale, dalla Regione Lombardia per favorire l’avvicinamento allo sport di bambini e ragazzi appartenenti a nuclei familiari residenti in Lombardia che si trovano in condizioni economiche meno favorevoli. A questo riguardo il servizio ha curato la predisposizione, durante il periodo estivo, dell’atto deliberativo di adesione e la nuova procedura informatica messa a disposizione dalla Regione per formalizzare l’adesione del Comune. Inoltre ha promosso l’iniziativa non solo all’interno dei propri eventi, ma anche tra le associazioni sportive del territorio in modo da raggiungere il maggior numero di famiglie. Nell’autunno, dopo la pubblicazione del bando regionale, è stata fornita assistenza alle famiglie per il caricamento nel nuovo sistema informatico SIAGE messo a disposizione di Regione Lombardia delle richieste di contributo (un centinaio di domande) ed infine ha concluso il controllo della documentazione e dei requisiti sulla base delle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione stessa. Nella prima parte del 2016 si provvederà, sulla base delle indicazioni e della modulistica che verrà resa disponibile da Regione Lombardia, alla liquidazione dei contributi assegnati, previa acquisizione della documentazione di spesa da parte delle famiglie beneficiare e all’erogazione della dote. Gestione del centro sportivo alla Porada A seguito della cessazione di AMSP Gestioni S.r.l. è stata retrocessa al Comune la proprietà del centro sportivo alla Porada. Il complesso presenta molteplici strutture atte a poter soddisfare svariate esigenze dell’utenza e implica una capacità di gestione non certo secondaria, sia sotto un profilo di carattere imprenditoriale (con connessa propensione all’assunzione del rischio di impresa funzionale anche ad implementare la funzionalità dell’impianto), sia di carattere promozionale. Appare dunque palesemente impossibile ipotizzare che il servizio di gestione venga lasciato al libero mercato, senza l’attribuzione di un diritto di esclusiva ad un soggetto, individuato con le modalità che saranno di seguito segnalate, che possa coordinarne in modo proficuo il funzionamento. In questo contesto, in ottemperanza a quanto stabilito dall’articolo 34, commi 20 e 21, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, si segnala che l’attribuzione di un diritto di esclusiva nella gestione del centro sportivo appare un passaggio necessario ed obbligato. L’individuazione di tale operatore (inteso ovviamente in senso lato) a cui assegnare detto diritto di esclusiva, avverrà sulla scorta di una procedura competitiva aperta al mercato. Sino alla piena efficacia del nuovo affidamento, il Comune ha assicurato ed assicurerà, in via meramente transitoria e per il tramite dell’attuale gestore del predetto servizio, che non vi siano interruzioni nella gestione del servizio. Non risulta infatti neppure ipotizzabile una momentanea sospensione delle attività senza che ciò determini il grave rischio di compromissione degli interessi pubblici sottesi alla sua erogazione. Politiche giovanili - collaborazione con le associazioni per la realizzazione di eventi ed attività ricreative Il Comune ha continuato a mettere a disposizione delle associazioni e degli altri soggetti che operano nel campo dei giovani e del tempo libero le palestre scolastiche ed alcune sedi per la loro attività istituzionale, ampliando così l’offerta di attività ricreative in città. 92 Iniziative ed attività comunali per il tempo libero, i giovani e i bambini Anche nel 2015 non è mancata la consueta collaborazione con le realtà del territorio per l’organizzazione di iniziative per il tempo libero: a titolo di esempio, vanno ricordate le manifestazioni dell’associazione Madonna della Campagna per la XXVI edizione della Festa della Madonna della Campagna nel quartiere Fuin, e la XVII edizione della Festa dei Vigili del Fuoco Volontari. Nel periodo invernale è stata riproposta la rassegna “Fabulosa” con spettacoli di burattini e altre proiezioni dedicate ai più piccoli presso il Cinema Roma di via Umberto I in collaborazione con la Cooperativa Controluce. Inoltre è stata organizzata una serata di cabaret e musica in occasione della Festa della Donna. Durante l’evento, che si è tenuto presso il teatro Santa Valeria, è stato attribuito il tradizionale Premio Mimosa a una donna seregnese che si è particolarmente distinta nel campo del volontariato sociale. In occasione della Festa della Donna, sono state proposte anche altre iniziative a corredo dello spettacolo teatrale quali, la presentazione del libro “Dynamite Girl” in sala Monsignor Gandini il sabato pomeriggio, una mostra di acquarelli di Piera Lizzola in sala Mariani, la presentazione del libro “La ruga del cretino” in sala Monsignor Gandini e un momento di danze popolari la domenica pomeriggio a cura dell’Unitel Seregno al Museo dei Vignoli. Inoltre è stato organizzato, a cura della ASD Unione Sportiva Lombarda un corso di autodifesa femminile a partecipazione gratuita: il corso, organizzato in dodici lezioni, si è svolto nella palestra di pugilato “Ernesto Formenti” all’interno dello Stadio Ferruccio. La sera dell’8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, si è offerto alle mamme uno spettacolo di cabaret con il comico Riky Bokor al Teatro Santa Valeria. Sempre nel mese di maggio sono stati organizzati due momenti dedicati ai bambini, il primo nel parco della Porada e il animazione e scivoli gonfiabili per il divertimento dei più piccoli. Nel mese di maggio l’Associazione “Cani & Mici per fotografico “Uno scatto al tuo cane, al tuo gatto”, iniziativa patrocinata dall’Assessorato; a metà maggio, presso il Centro Porada, si è tenuta la mostra delle fotografie a cui l’assessorato ha dato la propria collaborazione con la raccolta delle foto secondo in piazza Risorgimento con Amici” ha organizzato un concorso Polivalente 2 giugno, nel Parco della e l’allestimento della mostra. Per l’estate è stata mantenuta l’offerta per l’utilizzo gratuito della piscina per i giovani e i bambini rimasti in città il mese di agosto mettendo a disposizione 1.000 biglietti di ingresso. Nell’ultima parte dell’anno, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione e Politiche Educative, è stata avviata l’organizzazione della nuova iniziativa oweeks – settimane di orientamento universitario: in particolare sono stati presi contatti con i diversi atenei lombardi per acquisire la loro disponibilità ad aderire all’iniziativa ed è stato predisposto il calendario degli incontri e il relativo materiale promozionale. Gli incontri si terranno tra fine gennaio e inizio febbraio (in tutto hanno aderito 11 università lombarde) presso la sala Monsignor Gandini. Per la determinazione delle tariffe per utilizzo impianti sportivi si rimanda alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi finanziaria Entrate accertate Spese impegnate Costo a carico del bilancio Percentuale di copertura delle spese € 32.956,20 € 111.159,05 € 78.202,85 29,65% 93 Utenze servizi pubblici % di utilizzo delle società sportive % mq/scuola Palestre scuole elementari 306.238,85 : 4 scuole= € 76.559,71 7,64% € 5.849,16 40% € 2.339,66 STOPPANI 9,26% € 7.089,43 43% € 3.048,45 MORO 7,26% € 5.558,23 53% € 2.945,86 RODARI 4,85% € 3.713,15 42% € 1.559,52 CADORNA Palestre scuole medie Utenze servizi pubblici 207.846,57 : 2 scuole= € 103.923,29 11,55% € 12.003,14 58% € 6.961,82 DON MILANI 13,32% € 13.842,58 64% € 8.859,25 MANZONI € 48.114,07 69% Palazzetto Via Gramsci TOTALE Spese correnti Personale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 136.341,95 136.600,00 136.592,64 Manutenzione immobili e impianti sportivi 26.295,46 30.000,00 26.950,28 Spese per iniziative sportive e giochi della gioventù 28.684,39 28.078,18 26.710,31 0,00 20.000,00 20.000,00 Prestazioni professionali per servizio sport Spese per le politiche giovanili 14.977,88 5.066,50 4.966,50 Gestione centri estivi 151.143,68 92.111,69 91.937,61 Utenze 121.082,16 138.000,00 130.770,29 Trasferimenti 36.500,00 23.000,00 18.680,72 Utilizzo palestre non comunali 32.997,96 34.527,00 34.526,18 Utilizzo beni di terzi Imposte e tasse Totale 800,00 1.200,00 1.200,00 1.275,96 2.000,00 1.970,97 550.099,44 510.583,37 494.305,50 94 € 33.198,71 € 58.913,28 MISSIONE N. 8 “ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA PRIVATA” Missione 08 Programma 01: Urbanistica e assetto del territorio Responsabile: Segretario Generale, Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico SPORTELLO UNICO EDILIZIA Valorizzazione della qualità del costruito, tutela dell’ambiente urbano e controllo del territorio Nell’ottica di un incremento della qualità del costruito e della valorizzazione e della tutela dell’ambiente urbano, il Servizio Sportello Unico Edilizia (S.U.E) ha proseguito l’attività d’istruttoria delle pratiche edilizie presentate, nonché l’attività di controllo del territorio. Pratiche edilizie: mantenimento standard qualitativi E’ proseguita l’attività d’istruttoria delle istanze connesse al rilascio di titoli abilitativi alla trasformazione del territorio. Per una quantificazione dei principali procedimenti risultano nell’intero anno 2015: rilasciati n. 115 permessi di costruire; istruite n. 142 denunce d’inizio attività; istruite n. 204 comunicazioni d’inizio attività; istruite n.242 segnalazioni certificate d’inizio attività; rilasciati n 93 certificati di agibilità; istruite n. 45 pratiche di comunicazione modifiche d’uso senza opere ai sensi degli articoli 51, 52 e 53 della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12; istruiti n. 15 progetti urbani. L’attività amministrativa ha affiancato quella tecnica nella registrazione delle pratiche, nella cura dell’iter di ciascuna di esse sino al rilascio degli atti definitivi, nonché nella gestione contabile dei contributi concessori. In relazione al rilascio dei provvedimenti abilitativi alla trasformazione del territorio sono state definite le acquisizioni al patrimonio comunale delle aree destinate al completamento di sedi viarie per un totale di 1.403 metri quadrati, nonché gli asservimenti delle aree a parcheggio e a standards per complessivi 371,50 metri quadrati. E’ proseguita l’attività di verifica e la vidimazione, ai sensi dell'articolo 30 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, dei frazionamenti depositati, nonché la ricezione di n. 39 denunce di cemento armato con il contestuale rilascio dell’attestazione dell’avvenuto deposito in applicazione della funzione di vigilanza e controllo disposta dalla normativa nazionale e regionale in materia. Il diritto d’accesso alle pratiche edilizie è stato garantito con l’evasione di n. 673 richieste per un totale di n. 1.514 pratiche edilizie visionate. La Giunta Comunale, con propria deliberazione, ha preso atto del cambio di destinazione d’uso, formalizzato con idonea segnalazione certificata di inizio attività, da spazi adibiti a servizi sociali e assistenziali a residenza al piano terra dell’edificio pubblico ricompreso nel piano attuativo denominato “C1/1b S.Ambrogio”- via Colzani. L’istanza edilizia presentata dall’operatore contemplava altresì le modifiche finalizzate alla nuova destinazione residenziale, nonché a garantire l’accessibilità di dette nuove unità residenziali a persone con limitata capacità motoria. Nel mese di novembre la Giunta Comunale ha approvato la ripartizione del fondo per la realizzazione di attrezzature di interesse comune destinate a servizi religiosi ai sensi degli articoli 70,71 e 73 della legge regionale 12/2005. Successivamente si è proceduto alla liquidazione della quota di acconto spettante agli enti religiosi che avevano presentato, entro il 30 giugno 2015, idonea richiesta. 95 In conformità a quanto disposto dall’articolo 16, comma 9, del D.P.R. 380/2001, nonché dal comma 2 dell’articolo 48 della legge regionale 12/2005 è stato adeguato il costo di costruzione, in ragione dell’intervenuta variazione dei costi di costruzione accertata dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) con decorrenza dell’importo aggiornato dal 1° gennaio del 2016. Adeguamento del regolamento edilizio comunale ai nuovi disposti del P.G.T. e in materia di efficienza energetica e sostenibilità ambientale In sede di adozione del cosiddetto decreto Sblocca-Italia fu aggiunto, all’articolo 4, del D.P.R. 380/2001, il comma 1-sexies che diede avvio al procedimento di consultazione e concertazione tra Governo, autonomie locali e regioni per l’adozione di uno schema di regolamento edilizio unico. Nonostante l’intenso confronto tecnico tra Stato e Regioni l’obiettivo, che l’Agenda per la Semplificazione del Governo programmava entro il 2015, non si è concretizzato. Di fatto sono state poste diverse eccezioni da parte di alcune Regioni in merito alle quali il Governo non si è ancora espresso. In assenza della sopradetta unificazione regolamentare non si è dato corso al procedimento comunale di adeguamento del regolamento edilizio vigente. Potenziare il controllo del territorio Nell'ottica di ridurre l'abusivismo edilizio sono proseguite le operazioni di controllo dei cantieri edili al fine di accertare eventuali opere abusive e/o difformi ai provvedimenti rilasciati, nonché le attività connesse ai procedimenti sanzionatori/repressivi. In particolare risultano emessi nell’anno 2015: - n. 18 avvisi di avvio procedimento, - n. 10 ordinanze di irrogazione sanzione pecuniaria; - n. 6 ordinanze di sospensione lavori; - n. 4 ordinanze per la tutela incolumità pubblica. SERVIZIO PIANIFICAZIONE URBANISTICA Pianificazione territoriale L’attività di pianificazione comunale attuativa è proseguita in conformità a quanto disposto dal nuovo piano di governo del territorio. Per le istanze di trasformazione urbana in ambiti urbanistici subordinati, per disposizioni normative o regolamentari, alla contrattazione pubblico-privato è stata posta in atto un’intensa azione di governance volta a garantire sia la sostenibilità ambientale e la qualità urbana sia la restituzione alla collettività di opere/servizi pubblici che la situazione finanziari attuale non consente di attuare in modo diretto da parte dell’ente. In quest’ottica è stato approvato, con deliberazione di Giunta Comunale n. 155 del 3 settembre 2015, il piano attuativo denominato “PAc 1 ambito di via Milano – via allo Stadio” che prevede la realizzazione di un edificio commerciale ad un piano fuori terra con superficie lorda di pavimento di metri quadrati 1.000 destinata a pubblico esercizio di somministrazione e a media distribuzione di vendita. E’ stato altresì approvato dalla Giunta Comunale, con deliberazione n. 200 del 30 ottobre 2015, il piano attuativo relativo alla riconversione funzionale degli immobili produttivi dismessi posti in via Valassina, 38-40. Il piano prevede la riconversione funzionale degli immobili produttivi dismessi posti nel micro tessuto produttivo – ai sensi dell’articolo 15 del piano delle regole – la demolizione dell’edificio residenziale/direzionale prospettante su via Valassina e la cessione delle aree interessate dalla previsione di ampliamento di via Valassina. Nel dicembre 2015, in esito alla proposta di Piano Attuativo denominato “PAr-1 Ambito di via Formenti” in variante al piano delle regole del vigente PGT, si è dato avvio al procedimento di verifica di assoggettabilità alla VAS con l’individuazione delle autorità procedente e competente, dei soggetti competenti in materia ambientale, degli enti territorialmente interessati e dei settori del pubblico interessati che sono stati invitati alla Conferenza di Verifica VAS programmata nel mese di febbraio 2016. 96 Sono altresì proseguite, tramite programmi open-source le attività connesse all’implementazione di un sistema informativo territoriale comunale (S.I.T.) con il caricamento dei database e della cartografia correlati al nuovo piano di governo del territorio. Contratti di quartiere All’interno del programma Contratto di quartiere “Abitare e incontrarsi al Crocione” e del Contratto di quartiere “Lazzaretto da vivere” sono proseguite le attività di coordinamento tra i vari soggetti interessati, il monitoraggio e la rendicontazione delle azioni e degli interventi previsti. Certificazioni attestazioni urbanistiche: mantenimento standard qualitativi Il Servizio Pianificazione Urbanistica ha proseguito l’attività di rilascio delle certificazioni e attestazioni urbanistiche richieste dagli operatori con il mantenimento degli ottimi livelli qualitativi in termini di tempi di evasione e di correttezza e completezza degli stessi. In particolare nel 2005 sono stati rilasciati n. 135 certificati di destinazione urbanistica con tempi medi di evasione inferiori ai venti giorni. Rettifica errori materiali del P.G.T. Il PGT del Comune di Seregno ha assunto piena efficacia con la pubblicazione dell’avviso di approvazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del 28 gennaio 2015. Ai sensi dell’articolo 13, comma 14-bis, della legge regionale 12/2005 con deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 17 marzo 2015, analiticamente motivata, si è proceduto alla correzione di errori materiali e a rettifiche degli atti di PGT, non costituenti variante agli stessi, ed emersi solo successivamente alla data di pubblicazione all’albo pretorio della deliberazione di Consiglio Comunale n. 51 del 28 giugno 2014 di approvazione del piano. Implementazione S.I.T. comunale E’ stata attuata l’implementazione di un sistema informativo territoriale comunale per promuovere la conoscenza condivisa del territorio. Alla data della presente relazione risultano implementati i seguenti livelli informativi: − il documento di piano del PGT; − l’assetto territoriale, − i tessuti; − le funzioni; − i vincoli infrastrutturali e geologici e di caratterizzazione paesaggistica; − gli ambiti di pianificazione attuativa; − la carta delle sensibilità paesaggistiche, − il piano dei servizi, − il PLIS; − la rete ecologica comunale; − il Piano generale dei servizi del sottosuolo; − l’azzonamento acustico, − il patrimonio comunale; − la cartografia catastale; − la numerazione civica; − l’ortofoto. 97 Contratti di quartiere Contratto di quartiere “Abitare e incontrarsi al Crocione” A seguito della conclusione delle operazioni di collaudo nonché dell’approvazione, con deliberazione della Giunta Comunale n. 81 del 28 aprile 2015, del “Bando di mobilità abitativa per l’assegnazione di n. 7 alloggi ubicati nell’edificio di edilizia residenziale pubblica di via Bottego, 12 di proprietà ALER MB è stata approvata la graduatoria definitiva di assegnazione. Contratto di quartiere “Lazzaretto da vivere” Il Comune di Seregno, in qualità di ente capofila del Contratto di quartiere, ha proseguito il ruolo di coordinamento tra i partner ed ha attivato un costante monitoraggio degli interventi . Il Servizio Pianificazione Urbanistica è stato impegnato nell’attività di governance del contratto, nella pianificazione delle attività comuni, nell’organizzazione d’incontri, nella definizione di strategie d’azione, nonché di modalità di comunicazione condivise ed efficaci. Relativamente agli interventi programmati, si rileva che: - relativamente all’intervento dell’asse 1.1 “Sostituzione edilizia edificio esistente/ampliamento Via Macallè”, a seguito dell’autorizzazione regionale alla riprogrammazione dell’intervento e al fine di garantire il rispetto del nuovo termine riprogrammato per l’inizio dell’attività, si è ritenuto di aggiornare il progetto preliminare separando la demolizione dell’edificio esistente dall’appalto di nuova costruzione. In data 27 marzo 2015 è stata assunta la determinazione dirigenziale di aggiudicazione dei lavori di demolizione degli edifici di edilizia residenziale pubblica di via Macallè e in data 23 luglio 2015 sono stati iniziati i lavori. Per consentire l’esecuzione dei lavori è stata avviata la procedura di mobilità degli inquilini; - sono stati completati i lavori di riqualificazione degli spazi del secondo lotto, che comprendono diversi interventi di manutenzione delle vie del quartiere tra cui via Lazzaretto e via Oliveti; - nel mese di novembre è stato approvato il progetto inerente il sistema di videosorveglianza presso il quartiere Lazzaretto e contestualmente è stato definito l’affidamento tramite piattaforma Sintel. Il progetto prevede la fornitura e installazione del sistema di videosorveglianza, a integrazione di quello esistente su piattaforma Omnicast presente presso il comando di Polizia Locale, con l'installazione di quattro telecamere e di una colonnina di soccorso, oltre alla posa della relativa fibra ottica. 98 POLO CATASTALE BRIANZA OVEST Nel 2015 il Polo Catastale Brianza Ovest è stato aperto per n. 250 giorni corrispondenti a n. 1.000 ore. L’afflusso è stato di n. 5.381 utenti totali, con l’afflusso medio di 21,52 utenti al giorno e n. 5,38 utenti l’ora. Sono state consegnate n. 7.820 visure, n. 595 estratti di mappa, n. 1.857 planimetrie e sono state accettate n. 2.099 denunce DOCFA e n. 1.097 volture. Il 18 maggio 2015 è stata aperta una quarta unità di consultazione nel Comune di Meda. Pertanto, come previsto dal progetto associativo, operano sul territorio dei comuni associati n. 4 sportelli decentrati presso Bovisio Masciago, Limbiate, Meda e Varedo. Da diversi anni è possibile scaricare dal “Portale dei Comuni”, messo a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate, tutte le informazioni catastali tipiche, e quindi, per ogni immobile presente nel territorio comunale: la posizione, il valore e gli intestati, oltre che alla superficie di tutte le unità immobiliari ordinarie. La lettura di queste informazioni è complessa e richiede specifiche conoscenze informatiche nonché catastali. Il Polo Catastale Brianza Ovest anche nel 2015 ha offerto ai sedici comuni associati la elaborazione di queste informazioni al fine di restituirle semplificate agli utilizzatori finali che spesso coincidono con gli uffici tributi. Pertanto, gli archivi (scaricati alla data del 1° gennaio 2015) sono stati trasformati in semplici files leggibili con i più comuni software di office-automation che tutti gli uffici, anche i più piccoli, hanno a disposizione. Inoltre, per quei comuni che ci hanno fornito gli archivi dell’anagrafe, ai dati catastali sono stati agganciati i dati della residenza. Infatti, attraverso queste elaborazioni, le informazioni che quotidianamente vengono utilizzate singolarmente sono state integrate tra di loro e ne è stata migliorata l’accessibilità. Spese correnti Personale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 518.991,33 600.500,00 589.998,84 12.747,26 10.550,00 7.122,94 Funzionamento Polo Catastale 1.093,00 2.600,00 1.320,80 Consulenze, studi, collaborazioni e incarichi urbanistica e edilizia privata 5.455,84 10.000,00 0,00 43.019,84 44.000,00 40.600,00 581.307,27 667.650,00 639.042,58 Funzionamento ufficio urbanistica e edilizia privata Locazione uffici "Polo catastale" Totale 99 Missione 08 Programma 02: Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare Responsabile: Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico SERVIZIO LAVORI DI EDILIZIA PUBBLICA Case Comunali di via Hugo Nell’arco dell’anno si è proceduto alla gestione delle vertenze instaurate presso il Tribunale di Monza successivamente alla realizzazione dell’opera e relative ai rapporti con gli inquilini, con le imprese esecutrici e con il direttore dei lavori. Le due vertenze in atto si sono concluse con esito positivo per l’Amministrazione Comunale. Si è proceduto comunque a presentare ricorso in appello per quanto riguarda la sentenza relativa alla causa contro la direzione dei lavori. Si è garantita la collaborazione e il supporto di natura tecnica ai legali, al consulente tecnico d’ufficio e ai consulenti tecnici di parte per lo svolgimento dei due procedimenti giudiziari sopracitati. Si sta continuando il supporto tecnico al legale incaricato relativamente alla vertenza in Corte d’Appello. E’ stata predisposta la documentazione tecnica-economica per l’affidamento dei lavori di rifacimento di una parte dei terrazzi dell’immobile. Intervento case comunali di via Macallè CDQ -II Contratto di Quartiere al Lazzaretto Con deliberazione della Giunta Comunale n. 196 del 16 settembre 2008 è stata approvata la proposta di contratto di quartiere denominata “Lazzaretto da Vivere“ per la partecipazione al bando regionale “Contratto di quartiere II“. Tra le opere da realizzare è previsto l’intervento sulle case comunali di via Macallè, nello specifico la demolizione e la ricostruzione del complesso edilizio con standard qualitativi di alta qualità in termini strutturali e impiantistici. L’obiettivo è quello di realizzare un edificio energeticamente efficiente sin dal progetto, in modo che abbia le caratteristiche ideali per rientrare nella classe energetica più alta. L’intervento prevede, sulla base della vigente normativa su scala regionale aumento fino al 40% della volumetria esistente, subordinando il nuovo volume realizzato al rispetto dei requisiti minimi di risparmio energetico previsti dai provvedimenti regionali, di cui agli articoli 9 e 25 della legge regionale 11 dicembre 2006, n. 24, nonché alla contestuale esecuzione di interventi di recupero energetico e paesaggistico-ambientale, con la realizzazione di due edifici di quattro piani fuori terra per n. 40 alloggi, oltre a piano interrato con posti auto, cantine e locali tecnici. E’ stata esperita la gara e individuata l’impresa che realizzerà la prima fase dell’intervento consistente nella demolizione del fabbricato esistente. Allo stato attuale, si resta in attesa del completo trasferimento delle famiglie tuttora residenti. Spese correnti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Manutenzione case comunali (1) 0,00 113.931,00 95.548,37 Totale 0,00 113.931,00 95.548,37 (1) Nel 2014 era nella missione 01 programma 05 100 MISSIONE N.9 “SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE” Missione 09 Programma 03: Rifiuti Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI La Giunta Comunale con la deliberazione della Giunta Comunale n. 154 del 1° ottobre 2013 ha deliberato l’atto di indirizzo per lo studio della gestione del servizio di igiene urbana. Secondo la normativa comunitaria, gli enti locali possono procedere ad affidare la gestione dei servizi pubblici locali, tra i quali rientra anche il servizio di igiene urbana, attraverso: a) esternalizzazione a terzi, con espletamento di procedure ad evidenza pubblica secondo le disposizioni in materia di appalti e concessioni di servizi; b) società mista, la cui selezione del socio privato avvenga mediante gara a doppio oggetto, in applicazione delle disposizioni inerenti il partenariato pubblico privato; c) gestione cosiddetta in house, purché sussistano i requisiti previsti dall’ordinamento comunitario e vi sia l’assoggettamento ai vincoli disposti dalle vigenti normative. Il Consiglio Comunale con deliberazione n. 25 del 7 maggio 2014 ha deliberato l’indirizzo in materia di gestione del servizio di igiene urbana esprimendo la preferenza per la forma di gestione a mezzo di società mista stabilendo che essa risulti dalla trasformazione della preesistente Gelsia Ambiente S.r.l., tramite esperimento di una procedura ad evidenza pubblica per la scelta del partner operativo. Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 27 del 7 maggio 2014 è stato inoltre approvato lo scioglimento del Consorzio Provinciale della Brianza Milanese per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, dando mandato al Sindaco di attivare tutte le procedure per giungere alla liquidazione del Consorzio proponendo nell’assemblea dei sindaci la nomina di un liquidatore ed il suo compenso. Nei primi mesi dell’anno si è proceduto alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra tutti i Comuni aderenti alla costituzione di una società mista, per la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 31 marzo 2015 è stato individuato il modello organizzativo per la gestione del servizio di igiene urbana del comune nella società a capitale misto pubblico privato, approvando i relativi atti di gara e successivamente, e assegnando alla società Gelsia Ambiente S.r.l. il compito di espletare una unica gara a evidenza pubblica, sia per la scelta del socio privato a cui affidare parte del servizio, sia per l’affidamento alla nuova società della gestione del servizio stesso per una durata di 10 anni. Nel mese di giugno Gelsia Ambiente S.r.l. ha proceduto alla pubblicazione della gara a livello europeo, per la scelta del socio privato la cui scadenza per la presentazione delle offerte è stata fissata per le ore 12,00 del 23 luglio 2015. Con determinazione dirigenziale n. 836 del 9 dicembre 2014, è stata disposta la prorogatio a Gelsia Ambiente S.r.l. per la gestione del servizio di nettezza urbana, fino al 31 luglio 2015, per consentire lo svolgimento della gara. Il TAR della Regione Lombardia ha poi disposto la sospensione cautelare della gara a doppio oggetto e delle connesse deliberazioni comunali, fissando la discussione del merito dei ricorsi al prossimo 21 aprile 2016. Pertanto, si è proceduto ad approvare un’ulteriore proroga tecnica della gestione del servizio di igiene urbana a Gelsia Ambiente S.r.l. fino al 30 giugno 2016. 101 2015 Accertamenti TARI 2015 4.347.768,99 Contabilizzazione agevolazioni famiglie numerose 9.539,67 Proventi CONAI (al netto di IVA) 502.229,90 Contributo MIUR - Altre entrate (note di credito su servizio) 130.350,32 Totale entrate 4.989.888,88 Servizio igiene urbana Gelsia Ambiente S.r.l. 3.355.996,37 Servizio igiene urbana Consorzio CBM 1.172.073,36 Sacchi 18.300,54 Personale comunale 150.000,00 Riscossione 16.436,25 Spesa gestione Consorzio CBM 23.261,07 Costi generali piattaforma comunale 3.000,00 Costi generali uffici 11.000,00 Accantonamento fondo crediti dubbia esigibilità 425.000,00 In detrazione: eccedenza su piano finanziario 2014 Totale spese 228.303,43 4.946.764,16 Sulla base dei dati sopra riportati si rileva un grado di copertura pari al 100,87%, precisando che l’importo relativo all’accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità non è stato contabilmente impegnato ma confluisce nell’avanzo di amministrazione accantonato a fronte di possibili svalutazioni circa la quota di accertamenti TARI non ancora riscossi. Spese correnti Acquisto materiale per sostegno cittadinanza per raccolta differenziata Servizio smaltimento rifiuti solidi urbani Trasferimenti per servizio smaltimento rifiuti solidi urbani Totale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 50.340,36 25.000,00 18.300,54 4.549.939,21 4.635.000,00 4.533.236,23 37.255,00 50.000,00 23.261,07 4.637.534,57 4.710.000,00 4.574.797,84 102 Missione 09 Programma 04: Servizio idrico integrato Programma 05: Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione Programma 08: Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture, Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico SERVIZIO QUALITA’ DELL’AMBIENTE Servizio qualità aria E’ proseguita l’attività finalizzata alla tutela dell’ambiente e della salute da fattori inquinanti, secondo le competenze e le attribuzioni di legge. Secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, si è partecipato alle conferenze indette dalla Provincia per le autorizzazioni (AIA), affiancando lo sportello SUAP per le attività autorizzate in AUA (Autorizzazione Unica Ambientale). Gestione e tutela ambientale urbano – “Sportello energia” Anche per l’anno 2015 è continuata l’attività di controllo degli impianti termici nell’ambito della gestione del catasto impianti, inclusa la consegna delle targhe ai manutentori e la programmazione delle attività di controllo tramite figure qualificate di ispettori con patentino con l’emissione dei relativi provvedimenti. Le ispezioni effettuate nell’anno 2015 sono state n. 350, così come programmato. Valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento amianto In attuazione alle disposizioni di cui al D.d.g. 18 novembre 2008, n. 13237 è continuata per tutto l’anno 2015 l’attività di verifica delle coperture segnalate con l’invito ai proprietari ad accertare lo stato di conservazione e ad adottare le misure per la migliore conservazione e/o bonifica dei siti. Con riferimento all’esperimento di mappatura delle coperture in cemento amianto realizzato in collaborazione con l’Università Bicocca e con i comuni aderenti all’Agenda 21, si sono avuti a disposizione i risultati di tutte le coperture esistenti sul territorio comunale, realizzate con materiale contenente amianto (eternit) per la verifica del lavoro svolto e per la segnalazione di eventuali errori da correggere. Tali risultati sono stati presentati in un convegno sull’amianto tenutosi a Monza il 27 maggio a conclusione dei lavori. Nell’ultimo trimestre del 2015 si sono tenuti degli incontri con l’ASL MB al fine di rappresentare e confrontare l’attività di notifica ai cittadini delle comunicazioni relative alle coperture e agli atti conseguenti. Misure di controllo ambrosia Anche per la stagione estiva 2015 è continuata l’attività di invito ai proprietari di adozione delle misure di prevenzione e contenimento di tale vegetale come da ordinanza. Alla Polizia Locale e alle G.E.V. (guardie ecologiche volontarie) è stato demandato il compito del controllo del rispetto dell’ordinanza, riscontrando in tal modo una maggiore consapevolezza e partecipazione dei proprietari alla gestione della problematica. Bonifica aree Per la tutela del territorio e nel rispetto della legislazione vigente è continuata l’ attività relativa alle procedure di bonifica dei siti contaminati, comprese le ex aree produttive. 103 Inquinamento acustico ed elettromagnetico In collaborazione con l’ARPA è continuata l’attività relativa ai disagi acustici segnalati. È stato predisposto il mobile. piano di sviluppo degli impianti di telefonia Cemento–amianto abbandonato sul territorio Anche per l’anno 2015 è continuata la lotta contro gli scarichi abusivi di materiali contenenti amianto con l’impegno per le attività di corretto recupero e smaltimento. A tale scopo è stata esperita la procedura di gara per l’affidamento ad apposita ditta dell’incarico per la raccolta e smaltimento del cemento amianto scaricato abusivamente sul territorio comunale. L’affidamento ad apposita ditta dell’incarico per la raccolta e lo smaltimento del cemento amianto scaricato abusivamente sul territorio ha prodotto un generale positivo riscontro a livello di tempistica e correttezza negli interventi. Lotta e contenimento delle zanzare In linea con le direttive sanitarie di Regione Lombardia e di ASL MB anche per l’anno 2015 è stata garantita l’attività di controllo della popolazione delle zanzare in special modo zanzara tigre, nonché l’attività di disinfestazione del territorio comunale, utilizzando la lotta alle larve, in quanto più efficace. Si è proceduto alla distribuzione del kit antizanzare alla popolazione residente e agli amministratori condominiali. Orti del tempo libero E’ proseguita l’attività di accertamento delle corrette titolarità degli assegnatari degli orti, ai sensi del nuovo regolamento, proseguendo con le nuove assegnazioni degli orti resisi disponibili. Negli ultimi mesi del 2015 l’ufficio si è impegnato ad effettuare sopralluoghi sul territorio per individuare nuove aree disponibili, per l’eventuale realizzazione di un nuovo lotto. Pedibus Nell’anno 2015 si sono svolte le attività propedeutiche per l’attivazione del Pedibus nelle ultime due scuole mancanti (Cadorna e Aldo Moro) come programmato per l’anno 2016. Attualmente si è in attesa delle autorizzazioni necessarie da parte dell’azienda sanitaria. Realizzazione zona a traffico limitato (ZTL) Nel corso dell’anno si è proceduto all’installazione del quarto varco in via Garibaldi, alla fornitura e posa di segnaletica stradale adeguata, all’acquisto di programmi informatici per la gestione e all’inserimento in banca dati di tutti i permessi già autorizzati. Dopo un periodo di sperimentazione si procederà nel corso del 2016 all’attivazione definitiva della Zona a Traffico Limitato. Seconda edizione del patentino dei proprietari di cani Dopo il successo della prima edizione tenutasi nell’autunno 2013, che ha visto la partecipazione di oltre ottanta proprietari di cani a tutte le serate del corso, nella primavera di quest’anno si è proceduto all’indizione e realizzazione della seconda edizione del corso con altrettanta partecipazione. 104 SERVIZIO QUALIFICAZIONE URBANISTICA PLIS “Brianza Centrale” Si è provveduto al rilascio dei pareri di compatibilità inerenti le pratiche edilizie nel PLIS e, in considerazione del decadimento del piano particolareggiato (febbraio), il contenuto dei pareri si riferisce all’articolato del PGT e - ove menzionato - si rapporta alla normativa del piano particolareggiato. Sono stati effettuati sopralluoghi congiunti al fine di garantire la vigilanza territoriale del parco, in collaborazione con la Polizia Locale, la Polizia Provinciale e le G.E.V. (guardie ecologiche volontarie), per individuare eventuali usi del suolo difformi e opere abusive nel parco. Si è provveduto all’aggiornamento del sito internet del PLIS al fine di informare la cittadinanza in merito a: - interventi di manutenzione e posa in opera nuovi arredi urbani; promozione iniziative interventi di rimboschimento (patrocinio festa dell’albero); promozione e gestione attività inerenti la pratica dello skateboard (accordo collaborazione); riconoscimento provinciale della nuova perimetrazione PLIS (aggiornamento atti pianificazione). Interventi sui parchi Sono stati effettuati controlli per verificare la corretta esecuzione dei lavori manutentivi di opere di riqualificazione ambientale eseguiti in annualità precedenti, con riferimento a uno specifico cronoprogramma e all’andamento della stagione vegetativa, con riferimento alla formazione aree boscate nel Parco del Meredo, San Carlo, Porada/Orcelletto. Accordo gestione laghetto San Carlo Si è provveduto a coordinare e verificare gli interventi manutentivi previsti nello schema di accordo con WWF e Legambiente al fine di garantire il monitoraggio, la gestione e la promozione del laghetto San Carlo. Protocollo d’intesa ampliamento PLIS In seguito alla sottoscrizione del protocollo d’intesa per la connessione del PLIS Brianza Centrale al PLIS Grugnotorto Villoresi attraverso aree nel Comune di Desio, nonché ai rapporti intercorsi con varie amministrazioni limitrofe e agli incontri svolti presso gli uffici regionali, si è perseguito l’obiettivo di ampliamento del PLIS Brianza Centrale. Si sono svolti incontri con le amministrazioni interessate al fine di valutare la possibilità di procedere all’istituzione di un parco regionale o all’ampliamento del PLIS annettendolo ad alcuni comuni contermini (PLIS Grugnotorto Villoresi). Piano particolareggiato PLIS – programma pluriennale interventi In considerazione della scadenza del piano particolareggiato si è proceduto: - all’approvazione delle linee guida per il nuovo piano particolareggiato e programma pluriennale interventi (deliberazione di Giunta Comunale n. 39 del 3 marzo 2015); all’approvazione dell’avvio al procedimento per la redazione del nuovo piano particolareggiato e programma pluriennale interventi (deliberazione di Giunta Comunale n. 74 del 21 aprile 2015); alla registrazione, catalogazione e individuazione planimetrica delle istanze pervenute in merito al nuovo piano particolareggiato. 105 Si è provveduto all’approvazione dell’avviso pubblico per l’indagine di mercato per individuare un soggetto idoneo per l’affidamento dell’incarico professionale per la redazione del piano particolareggiato e del programma pluriennale interventi del PLIS Brianza Centrale. Riperimetrazione PLIS Brianza Centrale In conformità alla D.G.R. n. 8/6148 del 12 dicembre 2007, si è provveduto ad elaborare e inoltrare alla Provincia di Monza e della Brianza la documentazione per la modifica del perimetro del PLIS in seguito all’approvazione del piano del governo del territorio. Conseguentemente, con Decreto Deliberativo Presidenziale n. 62 del 16 giugno 2015 la Provincia di Monza e della Brianza ha riconosciuto i nuovi confini del parco locale di interesse sovracomunale. Albo opportunità compensazioni forestali In seguito all’accoglimento della domanda di finanziamento da parte della Provincia di Monza e della Brianza, si è proceduto: - all’affidamento d’incarico all’agronomo (determinazione dirigenziale n. 559 del 19 ottobre 2015); - all’elaborazione e approvazione (deliberazione di Giunta Comunale n. 223 del 3 novembre 2015) del progetto esecutivo Aree boscate Meredo – Consonno. Bando misure forestali Legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 Si è proceduto alla registrazione dell’ente al Sistema Informativo Agricolo Regione Lombardia al fine della valutazione/partecipazione al bando annuale promosso dalla Provincia di Monza e della Brianza per interventi di tipo forestale. Rimboschimenti compensativi Sono stati eseguiti nuovi interventi di rimboschimento a titolo compensativo nel Parco 2 Giugno alla Porada: sono state predisposte e individuate le aree di rimboschimento, dove operatori privati hanno messo a dimora n. 346 esemplari per una superficie di circa 2.000 metri quadrati. Spese correnti Personale Cofinanziamento casa dell'acqua Manutenzione parchi e giardini Impegnato 2014 300.512,00 Assestato 2015 311.100,00 Impegnato 2015 308.774,55 10.000,00 0,00 0,00 273.786,72 224.000,00 202.669,01 Utenze parchi e giardini 59.860,83 58.000,00 50.742,75 Interventi per l'ecologia 42.163,17 107.514,94 81.402,37 977,02 1.100,00 1.083,82 Manutenzione automezzi Trasferimenti Totale 0,00 7.000,00 0,00 687.299,74 708.714,94 644.672,50 106 MISSIONE N. 10 “TRASPORTO E DIRITTO ALLA MOBILITA’” Missione 10 Programma 02: Trasporto pubblico locale Responsabile: Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico TRASPORTI PUBBLICI LOCALI In assenza della costituzione dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale, in conformità a quanto disposto dall’articolo 60 della legge regionale 4 aprile 2012, n. 6, il Comune di Seregno ha prorogato il contratto di servizio sino al 31 luglio 2016 al fine di garantire la continuità del servizio per l’intero anno scolastico 2015-2016. E’ inoltre proseguita l’attività ordinaria connessa: alla definizione del programma d’esercizio teso a garantire la flessibilità del servizio offerto in esito alle variazioni delle condizioni a contorno. Il programma d’esercizio iniziale è stato opportunamente calibrato alla luce del calendario scolastico 2015-2016 e degli orari di inizio e fine lezione; al rilascio del nulla osta all’impiego dei mezzi che, al fine di garantirne una maggiore sicurezza del transito alla luce della vetustà di quelli rinvenuti dal procedimento fallimentare del precedente gestore, sono stati integrati con autobus di proprietà della società Stie S.p.A.; sono state rilasciate le autorizzazioni per l’alienazione-demolizione dei mezzi ormai obsoleti e la cui manutenzione non era economicamente opportuna; al rilascio delle autorizzazioni all’immatricolazione e alle dismissioni dei bus; alla rendicontazione del servizio correlata al trasferimento, da parte della Provincia di Monza e della Brianza, delle risorse regionali stanziate a favore del Comune di Seregno; all’assunzione degli atti correlati all’accertamento in entrata e alla contestuale assunzione dell’impegno di spesa delle risorse ex Patto Trasporto Pubblico Locale in Lombardia, ai sensi della delibera di Giunta Regionale 2 agosto 2013, n. 573; all’assunzione degli atti relativi al trasferimento delle risorse regionali quali contributi a copertura degli oneri sostenuti per il rinnovo del CCNL autoferrotranvieri in conformità all’articolo 67 della legge regionale 4 aprile 2012, n. 6; al monitoraggio e al controllo di quanto previsto nel contratto di servizio; all’implementazione dei dati sul portale regionale dedicato; alla gestione dei rapporti istituzionali con Regione e Provincia e con l’utenza del servizio di trasporto pubblico locale. Programmazione e affidamento del servizio Sulla base della definizione del nuovo Piano di Riordino del Servizio di trasporto pubblico urbano, presentato e discusso nella Commissione Consiliare Permanente Sicurezza, Mobilità e Protezione Civile nei mesi di gennaio e febbraio 2015, sono state definite, alla luce della mancata operatività della Agenzia per il TPL del bacino territoriale ottimale a cui afferisce il Comune di Seregno, delle linee di indirizzo per il capitolato d’oneri per l’affidamento, tramite procedura di evidenza pubblica, del servizio pubblico. Con legge regionale 8 luglio 2015, n. 19, di modifica della legge regionale 6/2012, sono stati ridefiniti nuovi termini perentori (entro sei mesi dall’entrata in vigore della norma) per la costituzione delle Agenzie per il Trasporto Pubblico. Alla luce delle sopravvenute modifiche normative si è ritenuto inopportuno procedere con la gara per l’affidamento, visto il termine ultimo del 10 gennaio 2016 assegnato dalla Regione per la costituzione dell’Agenzia di Bacino, e si è disposta la proroga del contratto di servizio in essere sino al 31 luglio 2016 onde garantire il servizio per l’intero anno scolastico 2015-2016. 107 Spese correnti Servizio trasporti vari Totale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 947.905,81 915.000,00 908.361,46 947.905,81 915.000,00 908.361,46 Missione 10 Programma 05: Viabilità e infrastrutture stradali Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture SERVIZIO STRADE E VERDE Manutenzioni Ordinarie Patrimonio Stradale e Verde Sono stati realizzati tutti gli interventi necessari, con tutte le attività connesse alle manutenzioni ordinarie sulle strade e sul patrimonio del verde. Tali attività sono state svolte con l’ausilio di personale interno all’ente e con imprese appaltatrici specializzate. Sono stati effettuati anche interventi di manutenzione per far fronte a situazioni di particolare emergenza. Metrotranvia Milano-Seregno L’intervento prevede tutti i passaggi necessari per consentire ai soggetti referenti e responsabili dell’investimento di acquisire tutte le informazioni e di avere tutti i supporti (espropri, coordinamenti, contatti con enti gestori) finalizzati all’espletamento di tutte le fasi del procedimento. Si è proseguita l’attività di supporto e affiancamento alla stazione appaltante in tutti i passaggi da essa attuati durante l’anno. Manutenzione straordinaria strade e marciapiedi Sono stati previsti interventi su strade, piazze, marciapiedi al fine di garantire la percorribilità delle stesse. In particolare, tali interventi consistono nel rifacimento dei manufatti esistenti e nella realizzazione di nuovi marciapiedi. Sono state previste inoltre opere di abbattimento di barriere architettoniche, sistemazioni a verde, fornitura e posa di arredo urbano. Risultano esperite tutte le procedure necessarie ad individuare la ditta esecutrice degli interventi. L’inizio dei lavori è stato previsto per la primavera del 2016, periodo considerato migliore per dar corso ai lavori. Completamento spartitraffico nel sottopasso di via Nazioni Unite Trattasi del prolungamento del new-jersey esistente a copertura del tratto residuo fino al rettilineo lato via Crocefisso, finalizzato ad incrementare le condizioni di sicurezza del tratto viario in questione. Attualmente è stato approvato il progetto definitivo/esecutivo dell’intervento. 108 Nuova passerella ciclopedonale vie Bottego, Sabatelli, Como, Saronno Si prevede la realizzazione di una nuova passerella ciclopedonale di superamento della linea ferroviaria che mette in connessione le vie Bottego, Sabatelli, Como, Saronno e quindi il quartiere Crocione con il centro città. Nessun passaggio si è registrato nel corso del 2015 in quanto in attesa delle pianificazioni e valutazioni da parte di RFI circa la possibilità di finanziare quota parte dell’opera in funzione della chiusura del relativo passaggio a livello che comporta notevoli vantaggi alla medesima società ferroviaria in termini di sicurezza e manutenzione. La gestione delle aree di sosta a pagamento sono un servizio a domanda individuale. Per la determinazione delle tariffe si rimanda alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi finanziaria Entrate accertate Spese impegnate Percentuale di copertura delle spese € 122.298,15 € 148.834,04 82,17% Spesa media per abitante € Spese correnti Personale Manutenzione parcheggi, impianti semaforici, parchimetri parcometri Manutenzione strade 3,33 Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 131.528,12 131.500,00 130.573,90 28.991,18 70.857,73 61.773,50 226.429,67 168.200,00 163.804,99 Manutenzione Zona a Traffico Limitato 0,00 12.412,20 11.680,20 Acquisto programma per il controllo ZTL 0,00 12.000,00 12.000,00 114.937,77 120.000,00 100.935,45 10.952,33 2.350,00 2.311,00 119.542,01 124.000,00 122.302,98 Rimozione neve Manutenzione verde viario Utenze viabilità Canone FF.SS. linea Milano Chiasso 33.897,49 35.000,00 33.896,23 Spese gestione parcheggi 82.187,75 47.418,20 41.903,81 Spese condominiali per gestione parcheggi 22.246,98 24.000,00 18.985,93 1.371.455,90 1.380.000,00 1.338.738,72 2.142.169,20 2.127.738,13 2.038.906,71 ILLUMINAZIONE PUBBLICA Totale 109 MISSIONE N. 11 “SOCCORSO CIVILE” Missione 11 Programma 01: Sistema di protezione civile Responsabile: Dirigente area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE Si è incentivato il servizio e l’operatività dei Volontari del Gruppo Comunale attraverso la partecipazione e/o organizzazione di esercitazioni. Anche nel corso dell’anno si è dato seguito al “Progetto Scuola”, per la diffusione della cultura di “protezione civile” Spese correnti Personale Spese per la protezione civile Totale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 27.136,42 27.600,00 26.794,23 3.351,26 15.000,00 12.625,65 30.487,68 42.600,00 39.419,88 110 MISSIONE N. 12 “DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA” Missione 12 Programma 01: Interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido Responsabile: Dirigente Area Politiche Educative, Giovanili, Sociali e Sportive ASILO NIDO Sulla base delle ultime riorganizzazioni, il Servizio Asilo Nido ha funzionato con orario pieno (7.30-16.30) e ha contemplato un servizio di post nido sino alle ore 18.00, attivato per l’anno educativo 2014-2015, mentre per l’anno educativo 2015-2016 (settembre-dicembre 2015) non ha preso avvio per mancanza di richieste. Normalmente il post nido viene affidato alla gestione di una cooperativa ed organizzato con una figura educativa e una figura ausiliaria. Tale opportunità è destinata alle famiglie che hanno la necessità di prolungare la permanenza dei figli al nido per motivi di lavoro e/o impegni domestici rilevanti. Da qualche anno, all’interno della struttura, è stata avviata un’attività pomeridiana, mono o bisettimanale, denominata Spazio Gioco, abitualmente svolta nei pomeriggi di martedì e giovedì (16.15-18.30) rivolta a bambini di età compresa tra i 13 e i 36 mesi, preferibilmente non frequentanti il nido. Per l’anno educativo 2015-2016, a seguito della riduzione del personale educativo e della presenza di due bambini con disabilità certificata, si è dovuto riorganizzare il servizio. In particolare, l’attività educativo/pedagogica svolta nei confronti dei due utenti disabili ha richiesto al personale educativo un investimento maggiore al fine di garantire un percorso funzionale ai loro bisogni specifici. Attività pedagogico/educativa Nel 2015 il Servizio Asilo Nido ha funzionato con orario pieno (7.30-16.30) e solo saltuariamente (mesi di maggio e di giugno dell’anno educativo 2014-2015) è stato attivato il servizio di post nido a richiesta sino alle ore 17.00, mentre nell’anno educativo 2015-2016 (settembre-dicembre 2015) tale servizio non ha preso avvio per mancanza di richieste. A fine giugno ha preso avvio, come di consueto, un prolungamento estivo del servizio (n. 5 settimane) per le famiglie che lo hanno richiesto (n. 35/38 bambini a seconda delle settimane) con una particolare attenzione alla continuità educativa coi bambini da parte del personale educativo e progettazione di attività estive in giardino. Per l’anno educativo 2015-2016, a seguito della riduzione del personale educativo e della presenza di due bambini con disabilità certificata, si è dovuto riorganizzare il servizio. In particolare, l’attività educativo/pedagogica svolta nei confronti dei due utenti disabili ha richiesto al personale educativo un investimento maggiore al fine di garantire un percorso funzionale ai loro bisogni specifici. Sono state mantenute e potenziate le attività già in essere che riguardano la sfera pedagogico/educativa e che comprendono, in sostanza, la progettazione degli spazi, la progettazione educativa delle tre sale calibrata sugli interessi, potenzialità e bisogni di ogni singolo bambino, il monitoraggio e la verifica delle stesse. Tale fase è stata ampiamente supportata dallo studio, prima, e dalla predisposizione e compilazione, poi, di una specifica scheda individuale per ogni bambino che ha consentito di monitorare in itinere lo sviluppo di ciascuno, con rielaborazione e discussione nelle riunioni di sala con la coordinatrice, proseguendo ed intensificando il lavoro di supporto alla attività del personale educativo ed ausiliario. La quotidianità è stata invece monitorata e resa evidente alle famiglie con una specifica scheda delle attività proposte ai diversi gruppi di bambini, attività che i genitori potevano consultare giornalmente in bacheca. 111 La relazione coi genitori è stata significativamente curata attraverso la somministrazione di un questionario di gradimento che ha restituito una immagine molto positiva del lavoro e dell’organizzazione del servizio, oltre che attraverso momenti individuali di confronto e momenti comunitari più festosi, al fine di costruire rapporti di fiducia e di reciproca collaborazione. Come di consueto è stato preparato l’avvio del nuovo anno educativo con open day, iscrizioni, riunione coi nuovi genitori, programmazione dei futuri ambientamenti e predisposizione dei diversi atti relativi a tutta l’attività del servizio (acquisti, mensa, calendario educativo). Allo stesso modo è stato preparato anche il passaggio dei bambini che nel prossimo anno educativo continueranno il loro percorso alla scuola dell’infanzia con momenti di confronto con le future insegnanti. Spazio Gioco Nell’anno educativo 2014-2015 è stata riattivata l’attività pomeridiana di Spazio Gioco nella “sala farfalle”, con apertura per due pomeriggi la settimana (martedì e giovedì), con gli stessi tempi, modalità e progettualità degli anni passati. Come già negli scorsi anni, sono stati messi in atto, per lo Spazio Gioco, processi volti a migliorare l’efficienza delle attività svolte, attraverso il mantenimento del pareggio dei costi/entrate sulla base dei costi del servizi. Infatti, tale servizio, è stato avviato solo in seguito alla copertura dei posti necessari a realizzare un pareggio di bilancio (n. 18 bambini ogni pomeriggio). Le iscrizioni pervenute nella seconda metà dell’anno 2015 non hanno consentito l’avvio dell’attività perché erano insufficienti per garantire il pareggio di bilancio. Attività amministrativa Per tutto il 2015 sono continuate le attività di monitoraggio degli acquisti per le attività educative complementari e di supporto al funzionamento per operare un ulteriore razionalizzazione delle spese alla liquidazione dei differenti voucher (buono sociale, INPS, dote di conciliazione) ancora validi. L’asilo nido è un servizio a domanda individuale, per le tariffe si rinvia alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi finanziaria Entrate accertate Spese impegnate Costo a carico del bilancio Percentuale di copertura delle spese Iscritti: € € € 173.843,99 256.570,41 (50% ai sensi dell’articolo 5 Legge 23 dicembre 1992, n. 498) 82.726,42 67,76% n. 97 112 INTERVENTI E SERVIZI COMUNALI A FAVORE DELLE FAMIGLIE E DEI MINORI L’approccio al servizio sociale da parte dei cittadini, dopo la prima manifestazione del bisogno di carattere economico, ha evidenziato spesso una complessiva fragilità del nucleo familiare, o di alcuni membri in particolare. Tra le famiglie con figli minori, sono in crescita i nuclei con minori che mostrano evidenti difficoltà evolutive che spesso scaturiscono in una vera e propria disabilità certificata, che non trova nella disponibilità dei servizi garantiti fino ad oggi dallo Stato, dalla Regione e dalla Provincia, un sufficiente sostegno sociale ed economico. La presa in carico da parte del servizio sociale professionale ha richiesto lo sviluppo di una progettualità complessa che inevitabilmente ha coinvolto più servizi e professionalità facendo riferimento a protocolli che pongono in sinergia le diverse risorse e competenze. Si è mantenuto un solido e strutturato sistema di relazioni tra servizi per una presa in carico integrata e coerente del nucleo familiare connotato da fragilità, attraverso la codifica di prassi operative e l’individuazione di “case manager” che riescano a presidiare competenze e responsabilità. Tra i servizi comunali coinvolti, come prima interfaccia per le famiglie, vi sono oltre al servizio sociale professionale, il servizio educativo minori per il sostegno e l’inclusione scolastica, l’assistenza domiciliare e la mediazione socio-culturale: a seguito della scadenza del contratto prevista per il 31 agosto 2015, si è proceduto a proroga tecnica con indizione di una gara sovracomunale finalizzata all’affidamento dei suddetti servizi educativi. Si è mantenuto in capo al personale dipendente l’attività a contrasto del disagio dei minori già sperimentata anche con i laboratori di arteterapia (19 casi). Rispetto agli interventi di sostegno scolastico (n. 167 casi) e di assistenza domiciliare (n. 77 casi), di prevenzione della devianza e di orientamento scolastico (n. 9 casi), è confermato il forte aumento della richiesta sia da parte degli istituti scolastici cittadini di ogni ordine e grado, sia del servizio di neuropsichiatria infantile: si è garantita continuità del servizio anche a favore delle scuole paritarie (n. 29 casi) con interventi diretti di operatori o indiretti con finanziamenti erogati agli istituti. Gli interventi a favore degli studenti con disabilità sensoriali e frequentanti le scuole secondarie di secondo grado (n. 26 casi), la cui competenza è sempre in capo alla Provincia, sono stati erogati dal Comune a seguito di conferma delle risorse stanziate ai Comuni da parte della stessa Provincia di Monza e della Brianza. In linea con le precedenti annualità, sono proseguiti gli interventi di sostegno pedagogico finalizzati all’orientamento e ri-orientamento potenziando la rete con le istituzioni scolastiche e formative territoriali. E’ proseguita, senza oneri diretti, l’attività dello Sportello adolescenti in collaborazione con la Cooperativa Borgocometa di Monza: attraverso tale servizio di psicologia clinica si è garantito, a prezzi calmierati, uno spazio di ascolto e di consulenza psicologica agli adolescenti della nostra città ed ai loro familiari sempre nell’ottica del contrasto al disagio giovanile. E’ proseguita inoltre la collaborazione con l’Associazione Anffas di Seregno per la gestione di sportello informativo “SAI”, rivolto a genitori di persone con disabilità e luogo di attività ludiche e ricreative finalizzate all’integrazione sociale. Sul fronte del coinvolgimento delle famiglie e del sostegno alle stesse nell’affrontare in modo consapevole le problematiche del ruolo genitoriale, si sono realizzati, sempre senza oneri diretti, incontri mensili rivolti ad una quarantina di genitori coinvolti in interventi di assistenza domiciliare minori. Dai primi mesi del 2015 alcuni genitori delle tre scuole secondarie pubbliche di primo grado di Seregno (Don Milani, Manzoni e Mercalli) hanno dato vita al gruppo denominato Appost@genitori, al fine di promuovere iniziative educative e culturali all’interno delle scuole dell’obbligo per l’utilizzo consapevole e corretto di telefonini e di strumenti informatici da parte dei ragazzi, e per informare gli adulti, genitori, insegnanti ed educatori sulla normativa vigente e sui rischi di un utilizzo improprio di strumenti informatici. Riferimento per l’Autorità Giudiziaria è il Servizio di tutela dei minori e di cura della famiglia in crisi (con n.183 minori in carico, di cui n. 51 in struttura residenziale), con i servizi di Ambito come “Sostegno alla genitorialità”, “Regolamentazione dei rapporti”, “Penale minorile”, “Spazio Neutro” e “Servizio Affidi”; 113 a fine settembre 2015 è scaduto l’appalto e si è proceduto all’indizione di una nuova gara d’appalto per l’intero Ambito territoriale: aspetto innovativo del nuovo appalto, previsto dall’attuale normativa, con particolare riferimento alle D.G.R. Regione Lombardia n. 9/1353 del 25 febbraio 2011 ed al Decreto della Direzione Generale Famiglia n. 12884 del 28 dicembre 2011, è l’utilizzo dello strumento della co-progettazione, che si realizzerà nel corso del 2016, per una collaborazione proficua con i soggetti del terzo settore, alleati fondamentali per una politica sociale efficace, non solo in fase di erogazione di servizi, ma anche di progettazione e innovazione delle forme e dei modi di intervento. Questi servizi hanno operato in stretta collaborazione con i servizi più prossimi alla gestione sociosanitaria quali il Consultorio familiare pubblico e Decanale con il quale si è implementata la collaborazione e l’invio di nuclei familiari per progetti di sostegno psicologico. Ulteriori servizi socio-sanitari pubblici con i quali è proseguita l’integrazione sono i servizi ASL: Servizio di Mediazione Familiare, SERD e NOA per le dipendenze, ai quali si aggiunge l’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e per l’Adolescenza dell’Azienda Ospedaliera e il Centro Psico Sociale. Spese correnti Personale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 722.999,48 719.100,00 715.910,01 Spese funzionamento asilo nido 33.171,62 35.264,00 34.604,43 Servizio refezione 24.401,82 30.000,00 29.777,09 Utenze 33.973,34 46.000,00 36.865,85 7.895,36 9.000,00 8.293,44 132.728,65 0,00 0,00 Spese funzionamento servizio minori 485,18 400,00 293,53 Servizio assistenza e ricovero minori 582.505,05 786.659,76 776.369,84 1.138.874,71 1.135.558,00 1.125.411,57 65.224,50 74.750,00 72.791,67 108.661,81 47.992,00 47.788,99 2.850.921,52 2.884.723,76 2.848.106,42 Manutenzione immobile e impianti Trasferimenti a privati piano triennale asili nido Trasporto, assistenza domiciliare ed educativa a minori Contributo per affido minori a famiglie Contributi a famiglie bisognose Totale 114 Missione 12 Programma 02: Interventi per la disabilità Programma 03: Interventi per gli anziani INTERVENTI E SERVIZI COMUNALI A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA E DISABILE Il Comune di Seregno ha confermato, quale obiettivo fondamentale della propria azione socio-assistenziale, il supporto alla non autosufficienza mediante l’accessibilità ai servizi domiciliari a favore delle persone anziane e portatrici di disabilità che si trovino nelle condizioni di mancanza o perdita di autonomia fisica, psichica o intellettuale e che necessitino di aiuti importanti allo scopo di compiere atti correnti della vita. Il Servizio Sociale comunale ha integrato gli interventi di assistenza domiciliare con l’azione del Servizio di Tutela della Fragilità Sociale a opera dei Custodi Sociali, servizio di prossimità a sostegno della permanenza al domicilio, della socialità e della sicurezza rivolto alle fasce di popolazione anziana e disabile più fragile e a gravissimo rischio di emarginazione. Il servizio ha perseguito l’obiettivo di rilevazione del bisogno inespresso mediante un’azione di segretariato sociale portata sul territorio, ha proceduto all’attivazione di interventi di supporto alla domiciliarità (SAD, Pasto caldo, Telesoccorso), ha assolto a commissioni quali il disbrigo di pratiche, accompagnamento presso uffici e visite mediche, in attiva collaborazione con i servizi territoriali, medici di medicina generale, farmacie, associazioni di volontariato, parrocchie, attività cui si aggiunge la promozione di iniziative di socializzazione. Il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) è costituito dal complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale di competenza comunale prestate al domicilio di n. 104 persone anziane, n. 24 persone disabili e un adulto con gravi patologie. Le prestazioni assistenziali, pianificate dal Servizio Sociale comunale, sono state materialmente erogate per il tramite di una rete di fornitori accreditati, a seguito di apposita procedura di validazione di requisiti di qualità definiti con apposito bando pubblico. Per quanto riguarda il servizio Teleassistenza, a seguito di rinuncia alla gestione da parte della Provincia di Monza e della Brianza, il Comune di Seregno ha assunto la titolarità del servizio e nei primi mesi del 2015 si è pertanto provveduto a procedura di affidamento del servizio che ha assunto in carico n. 50 utenti; analogamente è avvenuto per il servizio di Pasto caldo al domicilio a favore di n. 55 anziani affidato alla ditta di ristorazione scolastica con valorizzazione del punto cottura presso il Centro Diurno Disabili di via Beato Monsignor Talamoni. Il Centro Diurno Nobili è l’unità di offerta di attività e iniziative orientate ai bisogni di svago e di mantenimento delle abilità residue della popolazione anziana autosufficiente: anche per il 2015 le attività hanno spaziato ad ampio raggio tra l’approfondimento culturale, lo sviluppo della creatività individuale, le occasioni di svago e socializzazione, lo sviluppo di attività di hobbistica, la promozione del territorio lombardo, le attività fisiche attraverso corsi di ginnastica dolce e di ballo. Anche per il 2015 è stato organizzato, quale momento di aggregazione della popolazione anziana, il Pranzo di Ferragosto anche grazie alla preziosa collaborazione del volontariato locale. Rivolto alla disabilità adulta, è proseguita l’azione del Servizio educativo domiciliare (SEDH) con finalità riabilitativa e socializzante, per l’avvicinamento della persona disabile alla frequenza di servizi diurni, al 31 dicembre frequentati da 44 giovani disabili, quali gli SFA (Servizi di Formazione all’autonomia), i CSE (Centri Socio educativi) ecc. Il Centro Diurno Disabili (CDD) costituisce servizio semiresidenziale a ciclo diurno per adulti portatori di grave disabilità psicofisica, all’interno del sistema sociosanitario regionale ai sensi della DGR n. 7/14369 del 30 settembre 2003: dal 2014 risultano accreditati e budgetizzati tutti i trenta posti disponibili. Nel corso dell’anno sono stati realizzati due nuovi inserimenti di cui uno residente a Giussano e uno a Seregno e due dimissioni, entrambe del Comune di 115 Giussano, per cui sussiste la disponibilità di due posti. La struttura è stata inoltre valorizzata quale location per iniziative culturali ed eventi promossi dall’Amministrazione. Il servizio di trasporto agevolato ha garantito la mobilità sul territorio a n. 76 cittadini disabili, minori ed adulti, anziani non autosufficienti o soggetti in condizione di temporanea difficoltà non in grado di servirsi dei normali mezzi pubblici, per il raggiungimento di strutture di tipo assistenziale, educativo, formativo, lavorativo piuttosto che centri di cura e di riabilitazione. Erogato per la mobilità sul territorio di Seregno, dei comuni limitrofi e del bacino dell’ASL MI 3, nonché, in caso di comprovata necessità anche al di fuori del suddetto ambito territoriale, compatibilmente con le risorse organizzative e finanziarie a disposizione. Riguardo alla modalità gestionale, risultava aperto a sportello per il periodo 2012-2015 il bando per l’accreditamento di soggetti erogatori il servizio tramite vouchers sociali, allo scadere del quale si è proceduto a nuova indizione. Sono proseguiti gli interventi d’inserimento lavorativo a favore della popolazione disabile promossi nell’ambito del Servizio d’integrazione lavorativa (SIL), attraverso tirocini formativi ed occupazionali, di cittadini con un'invalidità civile superiore al 46% sia per l’area della disabilità che per la salute mentale. L’accordo di collaborazione sottoscritto dall’Ambito di Seregno e dall’Associazione Stefania per la gestione dello Sportello territoriale di prossimità per alcune materie della Volontaria Giurisdizione, è stato rinnovato per l’annualità 2015 a prosecuzione dell’azione di supporto al Tribunale ed ai cittadini interessati dagli istituti di protezione giuridica: lo Sportello ha assolto alle funzioni di consulenza, di orientamento, di raccolta ed inoltro alla cancelleria del Tribunale di Monza degli atti (istanze, rendiconti) relativi a tutele, curatele ed amministrazioni di sostegno, per tutti i cittadini dei nove comuni dell’Ambito territoriale. Su queste materie è stato inoltre disponibile un servizio di consulenza legale gestito da avvocati iscritti all’Ordine degli avvocati di Monza. Anche per il 2015 si è rilevato come l’operatività dello Sportello di Seregno sia stata la maggiore di tutto il territorio della giurisdizione del Tribunale di Monza, sia con riferimento al numero di accessi che al numero di depositi. Nel corso del 2015 il servizio comunale di protezione giuridica ha gestito i n. 19 casi di amministrazione di sostegno, i n. 9 di tutela e uno di curatela in capo al Sindaco con riferimento agli aspetti giuridici, amministrativi e patrimoniali, e con riferimento alla più ampia gestione socio-assistenziale e al progetto di vita del soggetto in cura. Sono proseguiti gli interventi di aiuto economico finalizzati all’integrazione delle rette di ricovero a favore dei soggetti non autosufficienti, anziani (n. 28 casi per circa 350.000 euro) e disabili (n. 38 casi per circa 500.000 euro). Manutenzione straordinaria Centro Diurno Disabili Si è proceduto all’intervento di sostituzione di alcuni tratti di pannellatura vetrata lesionati durante la fruizione del Centro. 116 L’assistenza domiciliare anziani e disabili è un servizio a domanda individuale, a pagamento a partire dall’1.07.2004, per le tariffe si rinvia all’atto di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi finanziaria Entrate accertate Spese impegnate Costo a carico del bilancio Rapporto percentuale di copertura Voucher erogati € 89.998,28 € 148.775,14 € 58.776,86 60,49% n. 567 Il servizio di fornitura Pasto caldo agli anziani è un servizio a domanda individuale, per le tariffe si rinvia alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi finanziaria Entrate accertate Spese impegnate Costo a carico del bilancio Rapporto percentuale di copertura delle spese accertamenti/impegni x 100= Utenti € € € 7.666,96 40.052,37 32.385,41 19,14% n. 55 Il Concorso spese per trasporto utenti disabili è un servizio a domanda individuale e per la determinazione delle tariffe del servizio si rimanda alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi Finanziaria Entrate Accertate Spese Impegnate Costo a carico del bilancio Percentuale di copertura Utenti € 13.282,05 € 137.682,55 € 124.400,50 9,65% n. 76 Il Servizio formazione all’autonomia è un servizio a domanda individuale e per la determinazione delle tariffe del servizio si rimanda alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi finanziaria Entrate Accertate Spese Impegnate Costo a carico del bilancio Percentuale di copertura Utenti € 5.069,78 € 338.216,36 € 333.146,58 1,50% n. 44 117 Il Servizio mensa e trasporto per gli utenti del Centro Diurno Disabili CDD è un servizio a domanda individuale e per la determinazione delle tariffe si rimanda alla delibera di Giunta Comunale n. 123 del 16 luglio 2015. Sintesi finanziaria Entrata Spesa Costo a carico del bilancio Rapporto percentuale di copertura delle spese accertamenti/impegni x 100= Utenti € € € Spese correnti 495.400,62 574.542,96 79.142,34 86,23% n. 30 Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Personale 24.601,35 25.000,00 24.879,23 Refezione C.D.D *(SDI) 28.714,18 26.500,00 26.406,24 Manutenzione C.D.D 40.834,42 6.100,00 5.647,79 Funzionamento C.D.D 40.776,94 41.216,53 40.697,49 Utenze CDD 32.072,22 45.000,00 40.407,58 Trasporto portatori di handicap *(SDI) 119.813,36 123.000,00 105.057,21 Interventi a favore diversamente abili 439.097,70 375.636,47 375.400,10 26.000,00 30.000,00 30.000,00 Assistenza educativa presso C.D.D. e domiciliare 442.567,21 469.886,25 461.383,86 Spese gestione scuola speciale 222.894,08 214.558,00 211.459,75 Ricovero persone diversamente abili 486.123,95 483.121,38 470.692,93 Inserimenti lavorativi 15.512,80 15.000,00 13.101,60 Trasferimenti Scuola speciale 42.000,00 0,00 0,00 C.R. abbattimente barriere architettoniche 21.668,55 42.600,00 0,00 Contributi a famiglie bisognose 46.702,71 16.530,89 16.529,60 395.115,47 348.812,14 347.028,54 9.000,00 9.000,00 2.271.961,66 2.177.691,92 Auto Amica Trasferimenti per disabili sensoriali Contributi ad aziende ospedaliere per disabilità psichica Totale 2.424.494,94 118 Spese correnti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Personale (1) 162.000,00 160.288,83 Funzionamento C entro Diurno Anziani e utenze (1) 104.800,00 99.494,69 Pasti agli anziani (SDI) (1) 40.549,01 40.052,37 Servizio assiztenza anziani a domicilio SAD (parz. SDI) (1) 149.693,80 148.775,14 Spese ricovero anziani* (1) 168.432,00 163.341,81 Interventi a favore degli anziani (1) 5.347,16 4.190,73 Servizio Auto-amica (1) Totale 0,00 25.500,00 25.500,00 656.321,97 641.643,57 * + € 181.948,92 (impegnato 2015) si trovano nel programma 05 (1) Nel 2014 si trovavano nel programma 05 Missione 12 Programma 04: Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale Spese correnti Personale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 43.206,28 43.500,00 43.289,29 Contributi a privati contratto di quartiere C.R. 29.999,00 0,00 0,00 Contributi ad associazioni 15.000,00 0,00 0,00 5.000,00 5.000,00 48.500,00 48.289,29 Contributi a istituzioni sociali private per corsi a extracomunitari Totale 73.205,28 119 Missione 12 Programma 05: Interventi per le famiglie SERVIZIO SOCIALE DI BASE Il Servizio Sociale di base, rilevatore privilegiato delle difficoltà socio-economiche presenti anche nel nostro territorio (disoccupazione, precarietà dei contratti di lavoro, sfratti, disgregazione dei nuclei familiari, ecc.) continua a confermare la sempre maggiore incidenza delle problematiche che investono le famiglie, connesse alla grave crisi che il Paese sta attraversando. Da qui la particolare attenzione che è stata mantenuta sul Servizio Sociale di base, alla ricerca di energie e risorse da destinare per un’offerta migliore e mirata ai bisogni essenziali socio-assistenziali, con appropriatezza degli interventi e individuazione delle azioni da intraprendere per rendere sostenibile economicamente il sistema. Il Comune di Seregno continua ad avvertire il bisogno di salvaguardare il Servizio Sociale di base quale servizio stabile e universalistico, seppur con criteri selettivi a favore dei più deboli, concentrando le risorse in risposta a priorità fondamentali quali l’assistenza, le politiche educative, occupazionali e socioeconomiche. Con l’entrata in vigore del nuovo indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), quale strumento di valutazione della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni sociali agevolate ai sensi del decreto legislativo 5 dicembre 2013, n. 159, si è rilevata per i CAF del territorio la difficoltà operativa nella gestione del sistema di ricezione delle dichiarazioni, situazione diffusa su tutto l’ambito territoriale: vista pertanto la difficoltà per i cittadini di ottenere l’attestazione ISEE, e valutato che tali condizioni di difficoltà sarebbero risultate particolarmente penalizzanti per le fasce più fragili della popolazione, con apposita deliberazione sono state adottate, nelle more dell’avvio del nuovo sistema, delle misure urgenti e transitorie per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, in proroga per il corrente anno dei sistemi tariffari, dei criteri e parametri per l’erogazione di contributi e benefici economici fino alla data del 31 dicembre 2015 ai sensi dell’articolo 14, comma 5, del predetto D.Lgs 159/2013. E’ stata inoltre redatta una bozza regolamentare finalizzata all’armonizzazione dei criteri di applicazione dell’ISEE da sottoporre all’approvazione dei consigli comunali dell’ambito territoriale di Seregno, ad avvenuta pubblicazione degli esiti della sentenza del Consiglio di Stato in seguito al ricorso del Governo contro la sentenza del TAR Lazio. INTERVENTI E SERVIZI COMUNALI DI CONTRASTO ALLA MARGINALITA’ Sono state mantenute le azioni di sostegno sociale a favore delle fasce deboli a prevenzione del fenomeno di cronicizzazione della richiesta assistenziale, con la promozione di interventi a supporto della ricerca attiva del lavoro ed il sostegno economico nella condizione di emergenza abitativa e a garanzia della prima necessità. Per quanto riguarda il sostegno alla ricerca attiva del lavoro, si è mantenuta l’offerta dello Sportello di orientamento ed accompagnamento al lavoro per agevolare e rendere più efficace la ricerca di un posto di lavoro attraverso colloqui di accoglienza e di ascolto delle esigenze degli utenti; per l’accompagnamento dell'utente nella realtà lavorativa con un progetto personalizzato di tutoraggio, e la publicizzazione agli utenti delle opportunità lavorative, sia private che pubbliche, nonché dei corsi di formazione e specializzazione attivi sul territorio sulla base di un'apposita "banca dati", costituita grazie ad una fitta rete di contatti con il mondo delle imprese e del mercato del lavoro in generale. Tale intervento di politiche attive del lavoro, è stato integrato da una decina di interventi di Vulnerabilità Sociale ed Attivazione Sociale, gestiti in collaborazione con l’Ambito territoriale di Seregno. 120 Il Comune di Seregno ha sempre condotto la propria azione socio-assistenziale a supporto dell’indigenza in modo integrato con le realtà del terzo settore che operano sul territorio a sostegno di famiglie, al fine di un coordinamento, di sinergie tra operatori e dell’ottimizzazione delle risorse: da qui l’operatività nel 2015 degli accordi di collaborazione con Caritas e l’Associazione Banco Alimentare per la distribuzione di derrate di cui dispone il Comune di Seregno a seguito di offerta della ditta vincitrice la gara d’appalto per la gestione in concessione del servizio di ristorazione scolastica. Sono proseguite le collaborazioni con Caritas, Centro d’Ascolto Decanale e Associazione San Vincenzo, e Missionari Saveriani per il sostegno delle fasce economicamente più fragili della popolazione attraverso i seguenti interventi: Mensa della solidarietà: per la somministrazione quotidiana di un pasto di una quindicina persone adulte a grave rischio di emarginazione sociale residenti a Seregno; l’iniziativa realizzata in collaborazione con la Associazione San Vincenzo De’ Paoli e il Centro di ascolto Caritas con i pasti forniti grazie all’offerta della ditta vincitrice la gara d’appalto per la gestione in concessione del servizio di ristorazione scolastica con abbattimento dei costi a carico dell’Amministrazione e l’incremento dei soggetti assistiti; Centro di Accoglienza notturna temporanea per senzatetto (CANT) in convenzione con i Missionari Saveriani di Desio che, nei mesi invernali da novembre ad aprile, mantengono aperto un dormitorio presso idonei locali situati all’interno della loro sede, con una riserva di 3 posti a favore del Comune di Seregno. Tra le azioni a sostegno di situazioni familiari a rischio di impoverimento sono stati garantiti interventi di assistenza economica per oltre 70.000,00 euro grazie ai quali il Servizio Sociale ha supportato le famiglie nel pagamento diretto di forniture di utenze domestiche, di spese relative all’emergenza abitativa, e di spese per l’acquisto di beni e servizi di prima necessità. Si è anche proceduto all’individuazione di beneficiari per l’assegnazione di contributi economici per il pagamento di utenze domestiche anche grazie ai finanziamenti del cosiddetto Fondo Gelsia pari a € 13.732,15. INTERVENTI PER LE PARI OPPORTUNITA’ E’ stata mantenuta forte attenzione al tema educativo e culturale delle “Pari Opportunità” quale principio teso al superamento di ogni forma discriminatoria, in particolare riferita al genere, con azioni di sensibilizzazione e promozione culturale in attuazione dei principi di parità contenuti nella Costituzione Italiana (articoli 3 e 37). Con la finalità di segnalare la positiva partecipazione del mondo femminile alle attività che migliorano la qualità della vita in Seregno o danno lustro alla Città, anche per il 2015 si è proceduto all’assegnazione del “Premio Mimosa” ad una cittadina seregnese, che per la sua attività si è contraddistinta nell’ambito del volontariato sociale. Il Comune di Seregno ha partecipato al Tavolo territoriale “Welfare integrato: pari opportunità e conciliazione” promosso da Regione Lombardia in collaborazione con la Provincia di Monza e della Brianza e l’ASL Monza e Brianza, finalizzato alla definizione, realizzazione e consolidamento di un piano territoriale mirato a conoscere la realtà produttiva e dei servizi del territorio, sensibilizzare, informare e formare i cittadini e le imprese sulle opportunità sociali, economiche e fiscali utilizzabili per introdurre risposte efficaci ai bisogni, spesso inespressi, di conciliazione tra i tempi della famiglia e i tempi del lavoro. Nel corso dell’anno 2014 si era definito ed approvato, a livello regionale, il Piano di Azione territoriale ASL Monza Brianza 2014-2016 per la promozione della conciliazione famiglia e lavoro. Tale piano aveva previsto in particolare la costituzione di alleanze locali che proponessero e realizzassero progettualità per i rispettivi territori di ambito, finanziabili con contributi regionali. Il Comune di Seregno, in qualità di ente capofila del proprio ambito territoriale, ha coordinato il progetto “Start up Conciliazione: prime azioni di conciliazione famiglia e lavoro” nell’ambito di Seregno, finanziato da Regione Lombardia, costruito e realizzato da un gruppo di sette partner (CONFAPI Industria, CONFAPI 121 Industria Servizi, APA Confartigianato Imprese Milano Monza Brianza, AFOL Monza e Brianza, Istituto Candia di Seregno, CISL Monza Brianza Lecco). Tale progetto sta realizzando una serie di macro azioni : Azione 1 - sensibilizzazione delle imprese sul tema della conciliazione e avvio di microsperimentazioni; Azione 2 – supporto alla conciliazione per potenziali imprenditrici e donne con lavoro precario; Azione 3 - informazione sui servizi di conciliazione del territorio. Oltre alle aziende, altro target del progetto sono state le donne disoccupate, in mobilità o in cassa integrazione che intendevano partecipare a percorsi di riqualificazione professionale e donne con lavoro occasionale che volevano incrementare la loro attività lavorativa. Per le donne con figli è ancora prevista l’offerta di un monte ore a supporto gratuito per la cura dei figli da parte del servizio tagesmutter, donne opportunamente formate che accudiscono presso il proprio domicilio un gruppo di bambini tra gli 0 e 13 anni. Nel corso dell’anno 2015 rispetto alla progettazione presentata si è provveduto a: - - per l’Azione 1, le due associazioni di categoria APA, CONFAPI hanno predisposto azioni di sensibilizzazione, di formazione, di realizzazione di kit fiscali che a vario titolo hanno coinvolto quasi mille aziende del territorio dell’Ambito. Di queste ne sono state selezionate alcune particolarmente motivate per approfondimenti ulteriori: alcune di queste hanno dato la loro disponibilità alla realizzazione di microsperimentazioni aziendali; per l’Azione 2, è in fase conclusiva il corso di formazione AFOL per donne disoccupate o inoccupate con figli minori che ha visto, sui 20 posti disponibili, l’adesione di 34 persone a cui si sono aggiunte 6 richieste provenienti da fuori Ambito. Nel corso del periodo ottobre 2014-giugno 2016, di durata del progetto, sono previste una serie di ulteriori azioni di sensibilizzazione sul tema della conciliazione famiglia lavoro che il Tavolo territoriale proporrà e di cui beneficerà anche il territorio di Seregno. Vista la consolidata esperienza maturata negli anni scolastici 2012-2013 e 2013-2014 si è proseguito l’investimento educativo e culturale per l’anno 20142015 del progetto ”PARI LO imPARIaSCUOLA”, percorso di sensibilizzazione sulle pari opportunità per le scuole primarie di primo e secondo grado di Seregno. Il progetto, che ha ottenuto due finanziamenti a seguito della partecipazione al bando di Regione Lombardia ”Progettare la Parità in Lombardia”, nasce ed è promosso dalle Consigliere di parità delle Provincia di Milano e di Monza e della Brianza, con precedenti esperienze positive realizzate in alcune scuole monzesi e dell’hinterland milanese. La progettualità pluriennale ha inoltre consolidato e avviato ulteriori contatti e sinergie positive sul tema: - - con il CFP Pertini di Seregno è continuata la partnership per la realizzazione delle Learning week dal titolo “Cittadini e cittadine del futuro verso la democrazia paritaria”, in collaborazione con il Centro interdipartimentale Studi e ricerche Donne e differenze di genere” dell’Università degli Studi di Milano realizzate interamente con finanziamenti regionali anche per l’anno scolastico 2014-2015 (si sono realizzate complessivamente 4 edizioni); l’Ufficio Scolastico Provinciale di Monza ha segnalato le scuole del nostro territorio partecipanti al progetto al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per rappresentare il territorio della Brianza nel progetto pilota nazionale “Prevenzione della violenza contro le donne: percorsi di formazioneeducazione al rispetto delle differenze”, progetto finalizzato al coinvolgimento di tutti gli attori del processo educativo, docenti, alunni/e e genitori, cercando di favorire lo sviluppo di atteggiamenti contro la discriminazione e la violenza di genere. Nell’ambito dello sviluppo di azioni territoriali sovracomunali più ampie e condivise per il contrasto alla violenza di genere si evidenzia che nell’ottobre scorso è stato sottoscritto dal Comune di Seregno, in qualità di Ente capofila dell’Ambito di Seregno il protocollo di intesa per la costruzione della rete territoriale interistituzionale Artemide a sostegno delle donne vittime di violenza che impegnerà i 5 Ambiti della Provincia di Monza e Brianza (per un totale di 55 Comuni) nel periodo 2015-2018, assieme ad altri Enti e Associazioni tra cui Cadom, Prefettura di Monza, Forze dell’ordine, ATS (Agenzia di Tutela della Salute), e ASST (Azienda Socio Sanitaria Territoriale). Tale protocollo ha consentito la partecipazione al bando regionale con il progetto denominato DIADE 2.0. Il finanziamento ottenuto permetterà ai partner del progetto di beneficiare, nel corso del 2016, di risorse finanziarie mirate a potenziare la presenza e la competenza degli operatori sul territorio e ad incrementare le risorse attualmente a disposizione per l’accoglienza e il sostegno alle donne. 122 PIANO DI ZONA Il 2015 ha rappresentato per l’ambito l’anno di redazione e approvazione del documento di programmazione “Piano di Zona 2015-2017”. Nello specifico, nei primi mesi del 2015, si sono tirate le fila di un processo che è iniziato a maggio 2013 con l’individuazione da parte dell’Assemblea dei Sindaci dei tavoli di lavoro ed il loro avvio con la raccolta di informazioni di carattere socio-economico ed istituzionale, successivamente elaborate e costituenti il nuovo Piano di Zona. Conseguentemente, sono stati individuati i punti di forza, i punti di debolezza, i fattori di sviluppo e, sulla base dei vincoli normativi e delle opportunità che si vorranno garantire, verranno definiti gli obiettivi di benessere sociale di sistema e quelli strategici. A partire da tale documento, predisposto dall’Unità Operativa Tecnica ed approvato dall’Assemblea dei Sindaci, si sono realizzate le consultazioni ed i confronti con i Tavoli Tematici ed il Tavolo di Sistema. A cura dell’Ufficio di Piano è stata predisposta la bozza definitiva del Piano di Zona, successivamente illustrata e validata dal Tavolo di Sistema. Il Piano è stato infine licenziato dall’Assemblea dei Sindaci e sottoscritto in forma di accordo di programma il 30 aprile 2015. Il nuovo Piano di Zona 2015-2017 è stato redatto per la prima volta in modo unitario a livello provinciale: un unico documento di programmazione con allegati gli approfondimenti territoriali. E’ questo il frutto di un valido coordinamento politico e tecnico rafforzatosi e sostanziatosi nel corso degli ultimi anni. Il sopra riportato processo ha portato alla definizione di obiettivi che, partendo da maggio 2015, si realizzeranno nel triennio 2015-2017 sia a livello di interambiti che specifici per l’ambito di Seregno. Si è operato all’interno del Consiglio Inter-Ambiti dei comuni associati nel territorio della Provincia di Monza e della Brianza, che ha ricoperto nel tempo un sempre maggiore rilievo, rappresentando il raccordo politico tra i cinque Ambiti territoriali provinciali e gli altri organismi istituzionali (quali ASL - ora ATS, Provincia, Regione, carcere, aziende ospedaliere, Prefettura, Camera di Commercio, terzo settore) ed è finalizzato ad una concertazione più incisiva e capace di meglio illustrare le istanze dei comuni. Rispetto a quanto preventivato, vista una complessa situazione riorganizzativa dell’Ufficio di Piano, nel 2015 non si sono attivati gli organismi di partecipazione del Terzo settore, che hanno collaborato attivamente alla vita del Piano di Zona ed alle politiche di welfare locale. Priorità è stata data alla prosecuzione dei servizi confermati per il 2015 e la loro predisposizione per il 2016 su indicazione dell’Assemblea dei Sindaci, all’avvio di un nuovo servizio finalizzato al sostegno delle donne maltrattate (Progetto Diade) che ha portato alla firma di una specifico protocollo inter-ambito, oltre alla gestione dei trasferimenti su cui poggia l’azione del welfare a livello zonale, tra i quali il Fondo Nazionale Politiche Sociali e il Fondo per la Non Autosufficienza (fondi regionali), oltre a nuovi stanziamenti a favore delle famiglie, prima infanzia, anziani e persone con disabilità. A questi si sono aggiunti le risorse del Fondo Sociale Regionale. L’ambito di Seregno si è orientato nella gestione di tali fondi, promuovendo e definendo regole comuni, tendendo ad andare oltre una gestione associata dei fondi, indirizzandosi verso una condivisione delle regole di utilizzo dei budget, trasferiti ai Comuni ad eccezione di una quota residuale per i servizi gestiti in modo associato dall’Ufficio di Piano. La programmazione zonale trova un suo cardine portante nel lavoro dello staff tecnico-amministrativo garantito dall’Ufficio di Piano, confermato come snodo cruciale per la traduzione operativa degli indirizzi strategici declinati a livello politico dall’Assemblea dei Sindaci, in raccordo stretto con l’Unità Operativa Tecnica (UOT). In questi anni si è assistito ad un progressivo riconoscimento del ruolo degli Uffici di Piano da parte della stessa Regione, anche a livello territoriale di singola ATS (Agenzia di Tutela della Salute), più attenta rispetto al passato al tema della programmazione ed interessata ad avere rapporti con gli organismi, che a vario livello, più adeguatamente rappresentano gli ambiti territoriali. 123 Una serie di cambiamenti sopravvenuti hanno determinato la necessità di ridefinire l’assetto organizzativo stabile dell’ufficio per garantire continuità e solidità nell’assolvimento dei compiti e delle funzioni a cui è deputato. Rispetto agli obiettivi dell’area anziani, con il mantenimento dello Sportello Badanti si sono avviati anche i primi approfondimenti per la sua riqualificazione riconoscendo la necessità di potenziare il sostegno della persona anziana al proprio domicilio anche attraverso la promozione di migliori connessioni con le diverse realtà che sul territorio operano sulla cura informale. Si è inoltre lavorato per il consolidamento dello sportello Fianco a Fianco riconoscendo che la collaborazione sin qui concretizzata con i Servizi Sociali si è dimostrata preziosa ed efficace, puntando a rafforzarne la conoscenza sul territorio e puntando a rafforzare l’azione di protezione giuridica di competenza di ASL e azienda ospedaliera a livello inter-ambito. Relativamente alle persone più fragili e con disabilità vi è stata l’introduzione di procedure di accreditamento dei soggetti gestori degli interventi di inserimento lavorativo con la voucherizzazione degli interventi, avviata nel 2015. Si è anche operato per l’omogeneizzazione dei servizi di sostegno educativo e scolastico per gli alunni con disabilità avviando una nuova gara associata che ha coinvolto diversi Comuni dell’Ambito, cercando di pervenire ad una declinazione omogenea delle modalità di gestione del servizio di sostegno scolastico, con particolare riferimento all’elaborazione del progetto educativo e all’integrazione tra servizi. Sempre in ambito scolastico vi è stato il mantenimento della gestione dei servizi per i disabili sensoriali, identificando il livello inter-ambito come riferimento per il mantenimento delle attuali risorse e modalità di determinazione dei servizi destinati all’assistenza dei disabili sensoriali, su cui continua a gravare l’incertezza relativa al futuro delle competenze provinciali. Come precedentemente accennato nel 2015 si è avviata la nuova gara per la gestione associata dei servizi di tutela attraverso la co-progettazione con l’obiettivo a tendere verso una gestione associata di tutti i servizi riferiti alla tutela minori, come indicato nella sezione valutativa del precedente Piano. Una gestione realizzata mediante procedura di appalto a terzi con il mantenimento di tutti i servizi sino ad ora garantiti, ma con la declinazione di forme innovative nella sua gestione, attraverso l’impiego della co-progettazione. A garanzia del mantenimento in sicurezza dei servizi, confermando i risultati del percorso avviato dal piano triennale per la prima infanzia, che ha portato alla definizione di requisiti di accreditamento e alla selezione di gestori, è proseguita la costruttiva collaborazione con l’Ufficio Unico degli ambiti di Seregno, Desio, Carate Brianza e Monza che ha portato all’accreditamento del centri socio-educativi, importante occasione per definire il sistema dei servizi per la disabilità e le soglie comuni di qualità da garantire. Al fine di armonizzare i regolamenti di compartecipazione economica, in conseguenza all’introduzione a livello nazionale del nuovo ISEE, si è creato nell’ultimo anno un contesto favorevole alla ripresa di questo processo di condivisione, il cui sbocco potrà essere l’applicazione delle Linee Guida già elaborate nel triennio precedente. Di fronte all’obiettivo di realizzare un percorso di armonizzazione dei comportamenti comunali, oggi estremamente differenziati nonché la revisione della spesa e delle modalità stesse di gestione del sostegno al reddito, si è riattivato un gruppo di lavoro di Ambito che ha realizzato una bozza di regolamento ISEE aggiornato alle ultime normative e funzionale alle esigenze dei diversi comuni. A integrazione delle diverse misure per il contrasto della povertà, e specificatamente a sostegno dell’emergenza abitativa, si è consolidata la collaborazione per l’applicazione del Protocollo firmato da Prefettura, comuni e Caritas per l’accesso a fondi del privato sociale che ha consentito di costruire nuovi spazi di connessione tra i diversi soggetti che nell’Ambito, in vario modo, si stanno già occupando di contrastare gli effetti dell’impoverimento. Sul tema inclusione delle persone migranti, l’Assemblea di Ambito ha previsto la stabilizzazione dello Sportello multietnico di assistenza e formazione in campo legale, aperto presso il Comune di Seveso. 124 Impegnato 2014 Spese correnti Personale (*) Assestato 2015 Impegnato 2015 550.863,80 390.000,00 388.667,68 Funzionamento Centro Diurno Anziani e utenze (*) 99.287,84 200,00 133,08 Pasti agli anziani (SDI) (*) 63.316,66 181.948,92 181.940,07 53.218,65 59.800,00 50.871,57 14.033,60 17.200,00 15.300,00 8.400,00 14.970,00 8.400,00 Manutenzione automezzi settore sociale 4.715,18 17.730,00 14.502,53 Spese per prestazioni professionali 2.969,20 11.147,00 11.147,00 0,00 500,00 0,00 Progetti integrati per l'orientamento al lavoro 15.647,83 21.175,18 21.172,35 Spese gestione servizio civile 12.348,78 1.800,00 1.051,08 Contributi economici a famiglie bisognose 39.176,69 31.500,00 31.419,14 Contributi per promozione volontariato e cooperazione 21.800,00 0,00 0,00 Servizio assistenza anziani a domicilio SAD (parz. SDI) (*) 75.002,36 Spese ricovero e inteventi a favore degli anziani (*) 416.940,10 Servizio auto-amica (*) Funzionamento servizio assistenza pubblica e servizi diversi alla persona comprese utenze Ricovero adulti Pranzo della solidarietà Iniziative di promozione e manifestazioni Imposte e tasse 34.000,00 782,02 1.500,00 1.498,90 9.588,08 9.588,08 72.000,00 0,00 0,00 102.729,13 103.346,43 103.346,43 8.784,00 20.244,39 20.227,57 Spese per ufficio di piano Attuazione piano di zona: prestazioni di servizi - F.N.P.S. - Av. Amm. Spese tutela minori e disagio familiare - C.C. Spese tutela minori e disagio familiare - FSR circ. 4 Spese per progetti occupazione e formazione C.P. 2.646,31 0,00 0,00 Trasferimenti a comuni per i servizi sociali FSR circ. 4 944.423,94 679.712,08 679.712,08 Trasferimenti ad altri soggetti per i servizi sociali FSR circ. 4 165.556,12 109.391,99 97.762,59 14.500,00 11.600,00 8.700,00 300.107,82 86.960,56 84.960,40 801,87 0,00 Trasferimenti ad istituzioni sociali privati - F.N.P.S. Attuazione piano di zona: interventi per la famiglia F.N.P.S. Attuazione piano di zona: interventi per la famiglia e progetti speciali di ambito C.C. Attuazione piano di zona: trasferimento a comuni F.N.P.S. 676.547,13 909.147,74 875.106,50 Attuazione piano di zona: trasferimento a comuni 14.424,93 0,00 0,00 Trasferimenti a comuni per ufficio di piano C.C. 64.574,67 0,00 0,00 Trasferimenti a comuni progetto "Lombardia più semplice" - C.R. 13.230,27 0,00 0,00 Attuazione piano di zona: trasferimenti a favore della famiglia F.N.P.S. Totale (*)Gli Interventi per gli anziani dal 2015 si trovano nel programma 03 125 47.381,07 141.268,46 137.276,29 3.848.208,10 2.813.062,70 2.742.453,34 Missione 12 Programma 06: Interventi per il diritto alla casa Responsabile: Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico SERVIZIO POLITICHE PER LA CASA Mantenimento degli standard qualitativi nella gestione del servizio Nel 2015 il Servizio Politiche della casa ha proseguito con l’attività diretta di amministrazione condominiale in quanto l’esperienza effettuata ha consentito di registrare significativi miglioramenti nei seguenti aspetti: tempistica interventi manutentivi, rapporto costi benefici dei fornitori, conoscenza puntuale dello stato degli immobili nonché controllo puntuale sullo stato di morosità degli inquilini. I compiti connessi alla funzione possono essere così riassunti: - giuridico-amministrativi: stesura contratti, registrazioni, tenuta contabile con la stesura dei preventivi e rendiconti annuali, emissione e riscossione dei canoni e delle spese, monitoraggio e recupero morosità, convocazione e gestione assemblee condominiali, revisione di regolamenti di condominio; interventi tecnici: predisposizione del piano delle manutenzioni ordinarie e straordinarie tale da garantire l’utilizzo del bene il più possibile secondo i principi di efficienza, mantenendone il valore patrimoniale. Si è proceduto ad attivare tutte le procedure necessarie relative alle gare per permettere la manutenzione ordinaria degli stabili comunali negli anni 20162017, attraverso l’affidamento dei servizi di pulizia, spurgo, manutenzione estintori, lavori idraulici, da muratore, fabbro, vetraio e falegname. Con determinazione dirigenziale n. 294 del 29 maggio 2015 si è proceduto a istituire lo “Sportello Comunale per il sostegno al grave disagio economico anno 2015” al fine di sostenere, anche con una quota comunale, gli oneri delle categorie deboli che ricorrono al mercato privato della locazione. Con determinazione dirigenziale n. 584 del 26 ottobre 2015 si è proceduto ad aderire all’iniziativa promossa da Regione Lombardia all’interno del “reddito di autonomia” attraverso un ulteriore contributo denominato “bonus affitto” per protrarre l’aiuto alle famiglie in difficoltà nel pagamento dell’affitto nel libero mercato utilizzando fondi regionali. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 229 del 9 dicembre 2014 si è proceduto alla revisione dell’”Accordo Locale per la città di Seregno”, datato 2005, a seguito di una serie di incontri ai quali hanno partecipato le associazioni di categoria degli inquilini e dei proprietari più rappresentativi, nei quali si è predisposta la documentazione necessaria (testo accordo locale, planimetria microzone, tabella ripartizione spese, tipologia di contratti tipo) per la redazione dell’accordo stesso. Con nota del 15 ottobre 2014 il Comune di Seregno ha aderito al progetto per il sostegno della mobilità nel settore della locazione – Allegato 2 della D.G.R. n. 2207 del 25 luglio 2014, insieme ai Comuni di Giussano, Lentate sul Seveso, Meda e Seveso, con lo scopo di fronteggiare l’emergenza abitativa, incentivando la sottoscrizione di accordi locali e sviluppando iniziative volte ad utilizzare gli alloggi sfitti esistenti sul territorio facendo incontrare la domanda e l’offerta, attraverso fondi per l’accesso alla locazione, in aggiunta alle agevolazioni fiscali esistenti. Con decreto di Giunta Regionale del 30 dicembre 2014, n. 12754, è stato validato il progetto sopracitato con l’assegnazione di risorse da utilizzare a tal scopo. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 276 del 22 dicembre 2015 si è indetto il bando pubblico a sostegno delle famiglie per favorire la mobilità nel settore della locazione, conseguenza naturale del progetto sopracitato presentato e validato da Regione Lombardia, che si terrà aperto dal 18 gennaio al 30 giugno 2016. Con nota del 30 dicembre 2014 il Comune di Seregno ha aderito alla D.G.R. n. 2648 del 14 novembre 2014, volta ad attuare iniziative per il contenimento della morosità incolpevole per gli inquilini sul libero mercato e per i titolari di canone moderato, concordato e sottoscritto ai sensi dell’articolo 8 della legge 17 126 febbraio 1992, n. 179 in alloggi di proprietà ALER e comuni. A tal proposito sono state assegnate al Comune di Seregno risorse da utilizzare al tal fine. Con delibera di giunta Comunale n. 114 del 26 maggio 2015 si è indetto il bando pubblico per l’erogazione di contributi agli inquilini morosi incolpevoli, titolari di contratto di locazione sul libero mercato e soggetti a provvedimento di sfratto. Lazzaretto da Vivere Con deliberazione della Giunta Comunale n. 196 del 16 settembre 2008 è stata approvata la proposta di contratto di quartiere denominata “Lazzaretto da Vivere” per la partecipazione al Bando Regionale “Contratto di quartiere II”: tra gli interventi previsti figura l’intervento sulle case comunali di via Macallè 41 dove il Servizio Politiche per la casa è preposto alla regia ed alla effettiva realizzazione del Piano di Mobilità che vede coinvolti gli attuali assegnatari di alloggi in via Macallè, stabile che verrà abbattuto e ricostruito ex novo. Nel 2015 si sono spostati n. 6 nuclei e si è provveduto a quantificare i supporti economici di rimborso delle spese di trasloco e di rinnovo dei contratti d’utenza, come previsto per i piani di mobilità dall’articolo 6, comma 2, della legge regionale 8 novembre 2007, n. 27. Si proseguirà nello spostamento di altri nuclei familiari per permettere la demolizione dello stabile. Spese correnti Impegnato 2014 Fondo sociale assistenza abitativa - C.R. (1) Fondo sociale assistenza abitativa - quota comunale (1) Spese gestione case comunali: trasferimenti Morosità incolpevole Totale 0,00 Assestato 2015 Impegnato 2015 200.000,00 48.960,00 15.000,00 13.440,00 15.000,00 14.732,92 120.000,00 3.000,00 350.000,00 80.132,92 (1) Nel 2014 si trovavano nella missione 01 programma 05 127 Missione 12 Programma 09: Servizio necroscopico e cimiteriale Responsabile: Dirigente Area Qualità Urbana, Ambiente e Infrastrutture CIMITERI Interventi di risanamento colombari cimitero principale Sono stati previsti interventi di risanamento legati alle condizioni di “decoro” del blocco dei vecchi colombari interrati situati sul versante sud/ovest del Cimitero Principale oggetto di infiltrazioni e distacchi di intonaco. Risultano attualmente esperite tutte le procedure necessarie ad individuare la ditta esecutrice degli interventi, che dovranno essere effettuati entro la primavera 2016. Costruzione di un nuovo blocco ossari cimitero principale Si è proceduto alla progettazione e alla realizzazione di un nuovo blocco nella parte nuova (zona est) del cimitero principale per la creazione di un bacino di posti disponibili in ossario la cui richiesta è incrementata nei tempi recenti e la cui disponibilità nel cimitero attuale non potrà garantire la richiesta nel prossimo futuro. Spese correnti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Personale 99.706,93 100.500,00 99.880,74 Spese funzionamento cimiteri 55.479,76 43.100,00 42.199,82 Utenze 11.998,02 17.000,00 14.247,16 Manutenzione 96.073,74 86.000,00 60.945,56 Esumazioni e tumulazioni 65.030,00 98.000,00 88.667,88 328.288,45 344.600,00 305.941,16 Totale 128 MISSIONE N. 14 “SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’” Missione 14 Programma 02: Commercio – reti distributive – tutela dei consumatori Responsabile: Dirigente Area Politiche del Territorio, Culturali e Sviluppo Economico SPORTELLO UNICO ATTIVITA’ PRODUTTIVE Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) ha proseguito la propria attività istituzionale concentrando, in un unico ufficio, il dialogo con il cittadino per l’ottenimento degli atti necessari per l’apertura, l’ampliamento, la modifica e la chiusura di un’attività produttiva. Mantenimento degli standard qualitativi nella gestione dei procedimenti in materia di Sportello Unico Attività Produttive E’ proseguita l’erogazione dei servizi correlati alle attività economiche – produttive. In particolare, per una quantificazione dei principali procedimenti attuati, risultano: - istruite n. 18 istanze di autorizzazione ambientale ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59; istruite n. 39 s.c.i.a. attività produttiva; rilasciati n. 115 pareri di conformità urbanistica edilizia per attività produttive/commerciali; attribuite n. 38 matricole ascensori/montacarichi; istruite n. 173 s.c.i.a. per commercio fisso e forme speciali di vendita; rilasciate n. 33 autorizzazioni/concessioni su aree pubbliche; istruite n. 292 domande di partecipazione alla Fiera di Santa Valeria; istruite n. 38 s.c.i.a. pubblici esercizi; istruite n. 26 s.c.i.a. attività acconciatori ed estetisti; effettuati n. 98 controlli amministrativi – fiscali – contributivi previsti dalla normativa e/o richiesti da altri uffici; emessi n. 12 provvedimenti di natura non pecuniaria (revoche/sospensioni); disposti n. 53 accertamenti a mezzo Comando Polizia Locale; attuata l’attività di reportistica in merito degli adempimenti dell’Anagrafe Tributaria e dell’Osservatorio Regionale sul Commercio; gestite n. 5 commissioni consultive (Consiliare, Commercio su Aree pubbliche e Comitato di distretto). Sono altresì proseguite le attività finalizzate alla promozione d’iniziative e manifestazioni organizzate in collaborazione con le associazioni dei commercianti. La Giunta Comunale ha concesso il patrocinio con utilizzo del logo del Comune di Seregno a “Confartigianato imprese” APA Milano–Monza Brianza per lo svolgimento della manifestazione denominata “Seregno aperta per ferie”, che si è svolta nel mese di agosto. In esito alla scadenza di settembre 2015 dell’autorizzazione per lo svolgimento del mercato “Ceredo”, in via sperimentale e provvisoria, e visti gli indirizzi regionali in materia di programmazione del commercio al dettaglio su aree pubbliche, ai sensi dei quali l’individuazione delle aree mercatali deve avvenire nel rispetto delle previsioni degli strumenti urbanistici comunali, nonché tenuto conto che la realizzazione di tale area attrezzata è posta, dal piano di governo del territorio vigente, a carico dei soggetti privati che dovranno promuovere idoneo piano attuativo, la Giunta Comunale ha prorogato lo svolgimento del mercato sulle vie Veronese e Tiziano in via sperimentale e provvisoria per ulteriori 24 mesi. 129 Regolamentazione comunale medie strutture di vendita A seguito di un’approfondita analisi delle disposizioni normative e regolamentari vigenti in materia, nonché degli indirizzi regionali è stata predisposta una proposta di criteri e disposizioni procedurali per disciplinare le autorizzazioni connesse alle medie strutture di vendita ovvero correlate alla nuova apertura, all’ampliamento, alla riduzione di superficie di vendita, all’aggiunta di settori, al trasferimento di sede, alla sospensione dell’attività e al sub ingresso. Spese correnti Personale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 119.717,04 90.000,00 89.763,48 0,00 1.000,00 0,00 Spese funzionamento fiere e mercati compreso utenze 393,42 14.000,00 7.562,90 Spese gestione parco divertimenti S. Valeria 463,60 1.190,00 933,30 120.574,06 106.190,00 98.259,68 Spese funzionamento ufficio commercio Totale Missione 14 Programma 04: Reti e altri servizi di pubblica utilità Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città Spese correnti Spese per gestione imposta comunale sulla pubblicità e pubbliche affissioni/IMU secondaria Totale Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 96.670,69 98.000,00 98.000,00 96.670,69 98.000,00 98.000,00 130 MISSIONE N. 20 “FONDI E ACCANTONAMENTI” Missione 20 Programma 01: Fondo di riserva Programma 02: Fondo svalutazione crediti Programma 03: Altri fondi Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città Spese correnti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Fondo di riserva 0,00 124.690,82 0,00 Fondo crediti di dubbia e difficile esazione di parte corrente 0,00 1.420.000,00 0,00 Fondo rischi 0,00 100.000,00 0,00 11.500,00 0,00 0,00 1.656.190,82 0,00 Fondo causa CIV Totale MISSIONE N. 50 “DEBITO PUBBLICO” Missione 50 Programma 01: Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari Responsabile: Dirigente Area Politiche Economiche e Servizi alla Città Spese correnti Impegnato 2014 Assestato 2015 Impegnato 2015 Interessi passivi su mutui Cassa DD.PP. 77.206,48 48.700,00 44.330,51 Interessi passivi su mutui di altri istituti 16.374,00 18.250,00 8.130,03 93.580,48 66.950,00 52.460,54 Totale 131 132 NOTA INTEGRATIVA 133 134 LA SPESA PER IL PERSONALE Nell’anno 2015 la spesa per il personale, classificata nel nuovo bilancio con il macroaggregato 01 “Redditi da lavoro dipendente”, e imputata alle singole annualità, già a decorrere dal 2014, alle singole annualità secondo quanto stabilito dai nuovi principi contabili, ammonta a € 8.198.264,75 e rappresenta il 26,46% della spesa corrente pari a € 30.973.121,88. impegni 2006 impegni 2007 impegni 2008 impegni 2009 impegni 2010 impegni 2011 impegni 2012 impegni 2013 impegni 2014 impegni 2015 Retribuzioni 5.349.207 5.301.531 5.624.859 5.934.772 5.849.002 5.550.086 5.407.552 5.404.518 5.262.745 5.265.638 Oneri 1.496.659 1.459.812 1.553.166 1.667.192 1.656.304 1.585.827 1.486.480 1.507.981 1.522.984 1.493.559 3.000 4.500 4.500 4.500 3.500 Tratt.accessorio dirigenti e dipendenti 1.147.203 1.168.626 1.177.492 1.219.907 1.270.359 1.056.984 1.030.169 999.795 1.194.288 1.007.110 Tratt.accessorio dirigenti e dipendenti -oneri 296.000 312.970 327.500 322.302 333.700 292.709 289.250 250.800 305.911 246.715 Integrazione trattamento quiescenza 7.400 8.269 11.000 10.500 5.500 5.500 4.242 4.242 4.242 4.242 13.401 16.953 20.643 19.981 12.149 15.000 6.536 10.000 2.329 0 Lavoro straordinario oneri compresi 134.670 154.152 134.792 133.926 130.651 126.885 128.879 117.441 150.200 123.201 Maggiori oneri contrattuali compresi oneri riflessi 61.164 76.617 375.993 20.000 10.010 67.912 57.800 8.510.612 8.198.265 Indennità varie Diritti di segreteria Altre spese per il personale Totale 8.508.704 8.503.431 9.229.945 9.333.080 9.271.176 8.632.992 8.353.108 8.294.777 La tabella che segue indica la spesa di personale come definita dalla circolare n. 9/2006 della Ragioneria Generale dello Stato ai fini della interpretazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 relativamente al contenimento della “spesa di personale“. Ai fini della necessaria riconciliazione tra le diverse modalità di computo della spesa di personale intervenute, rispetto agli esercizi 2013 e precedenti, a decorrere dal 2014 a seguito della partecipazione dell’Ente alla sperimentazione contabile di cui all’allora articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, è stata adottata la metodologia di cui alla deliberazione n. 16/SEZAUT/2013/QMIG della sezione delle Autonomie della Corte dei conti e fino ad ora utilizzata nei questionari della stessa Corte dei conti ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Si evidenzia che, ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 1, comma 557-quater, della legge 296/2006 l’aggregato temporale di riferimento per la dimostrazione della riduzione della spesa di personale è il triennio 2011-2013. 135 VERIFICA SPESA DI PERSONALE EX ARTICOLO 1, COMMA 557, LEGGE 296/2006 macroaggre gato 01: re dditi da la voro dipe nde nte RENDICONTO 2011 RENDICONTO 2012 RENDICONTO 2013 RENDICONTO 2014 RENDICONTO 2015 8.628.311,76 8.353.107,63 8.294.777,22 8.510.611,79 stagisti 26.468,81 15.158,43 0,00 0,00 0,00 co.co.co. 11.880,08 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 la voro somministra to buoni pas to Irap pe rsona le distaccato da Comune di Barlas sina (quota pa rte ) pe rsona le in conve nzione bria nza biblioteche 4.680,00 3.000,00 0,00 63.000,00 55.000,00 57.772,46 499.188,96 474.614,46 469.597,03 483.110,92 459.280,92 16.432,57 16.468,44 15.288,76 16.500,00 8.322,36 14.292,00 14.996,24 Quota imputata e se rcizio succe ssivo Totale componenti incluse 8.198.264,75 14.996,24 14.996,24 339.167,65 307.892,84 9.364.386,60 8.988.757,11 9.249.962,18 8.931.640,96 8.852.431,71 -561.365,74 -294.255,12 -261.903,79 -326.078,85 -327.042,85 -333.747,86 -332.275,47 -73.333,06 -91.300,00 -91.572,00 -93.449,40 -93.037,13 -811.164,74 -793.557,18 -791.689,01 -777.171,84 -769.239,86 oneri su a ume nti contrattuali -247.106,86 -222.196,01 -221.672,92 -217.608,20 -215.387,16 pe rsona le in conve nzione polo ca ta stale -106.892,52 -114.491,32 -113.083,71 -114.622,79 -108.827,35 -44.152,01 -16.788,00 -18.281,86 -18.879,10 -37.094,37 -2.981,86 -2.060,56 -1.487,86 -1.748,89 -1.183,63 0,00 0,00 -11.334,43 0,00 0,00 quota ira p pe rsona le in conve nzione -14.565,66 -11.875,76 -11.166,07 -11.496,32 -12.076,32 compenso ICI -15.651,70 -35.959,51 -26.000,00 -9.245,42 -5.364,57 diritti di rogito -15.000,00 -10.000,00 -10.000,00 -2.328,54 0,00 ira p su aumento contra ttua le e a rretra ti -68.949,00 -67.452,36 -67.486,16 -66.059,61 -65.385,39 pe rsona le in conve nzione bria nzabiblioteche -43.500,57 7.239.881,41 7.161.614,84 7.126.215,14 7.054.630,74 44.651 a detrarre: Re imputa zioni da e se rcizi pre ce de nti cate gorie protette oneri su ca tegorie prote tte aumenti contra ttua li dipe nde nti aumenti contra ttua li dirige nti pe rsona le in convenzione pia no di zona pe rsona le in distacco c/o Albia te e Nova Milanes e pe rsona le in coma ndo c/o Provincia MB Spes e pe r elezioni -30.447,76 Spesa rilevante 7.544.760,41 media rendiconto 2011-2013 7.315.418,89 delta s u m edia 2011-2013 260.788,15 Abita nti 43.825 43.568 44.208 44.500 Spes a pe rsona le /a bitanti 211,07 205,00 200,25 191,25 183,61 33.687.168,10 31.373.679,75 31.983.982,47 34.026.973,54 31.835.464 Spes e corre nti 136 RIEPILOGO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA Il risultato della gestione di competenza dell’esercizio 2015, comprensivo dell’avanzo di amministrazione applicato e dell’utilizzo del fondo pluriennale vincolato, dell’importo di € 6.383.423,80, è riscontrato anche analizzando la gestione corrente e la gestione di parte capitale, entrambe comprensive del fondo pluriennale vincolato, ai fini della dimostrazione del rispetto degli equilibri: GESTIONE CORRENTE ENTRATE Previsioni assestate Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata Accertamenti 1.040.878,77 1.040.878,77 23.209.250,00 23.815.662,48 4.002.735,89 3.772.624,20 III Entrate extratributarie 11.686.797,21 11.389.051,71 Entrate correnti destinate al finanziamento delle spese in conto capitale -4.535.000,00 -4.261.222,68 Entrate di parte capitale destinate al finanziamento di spese correntiI 174.530,00 174.530,00 Avanzo di amministrazione applicato alle spese correnti 372.036,61 372.036,61 35.951.228,48 36.303.561,09 I Entrate di natura tributaria, contributiva e perequativa II Trasferimenti correnti TOTALE ENTRATE CORRENTI SPESE I Previsioni assestate Spese correnti Impegni 34.200.386,13 30.973.121,88 Fondo pluriennale vincolato di parte corrente 862.342,35 862.342,35 III 888.500,00 863.310,30 TOTALE SPESA CORRENTE 35.951.228,48 32.698.774,53 differenza 0,00 3.604.786,56 Rimborso di prestiti 137 GESTIONE DI PARTE CAPITALE ENTRATE Previsioni assestate Accertamenti Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata 6.953.048,75 6.953.048,75 I 2.320.677,90 1.609.260,01 V Entrate da riduzione di attività finanziarie 7.124.854,13 7.109.049,13 Entrate correnti destinate al finanziamento delle spese in conto capitale 4.535.000,00 4.261.222,68 -174.530,00 -174.530,00 3.285.702,62 3.285.702,62 24.044.753,40 23.043.753,19 Entrate in conto capitale Entrate in conto capitale destinate al finanziamento di spese correnti Avanzo di amministrazione applicato a spese in conto capitale TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE SPESE II Previsioni assestate Spese in conto capitale Impegni 14.101.279,51 10.395.465,96 Fondo pluriennale vincolato in c/capitale 6.443.473,89 6.443.473,89 III 3.500.000,00 3.426.176,10 TOTALE SPESA CORRENTE 24.044.753,40 20.265.115,95 differenza 0,00 2.778.637,24 Spese per incremento di attività finanziarie 138 RESIDUI DI NUOVA FORMAZIONE Gli accertamenti e gli impegni che non si sono tradotti per intero rispettivamente in entrate e uscite di cassa costituiscono i residui di nuova formazione, che vanno ad aggiungersi ai residui degli anni precedenti che non si sono trasformati in movimentazioni finanziarie di cassa nel corso del 2015. La tabella che segue fornisce un quadro completo degli accertamenti e degli impegni 2015 che sono rimaste ancora da riscuotere o da pagare alla date del 31 dicembre 2015: ENTRATE accertamenti Entrate di natura tributaria, contributiva e perequaltiva Trasferimenti correnti Entrate extratributarie residui di nuova formazione riscossioni indice di formazione % indice di realizzazione % 23.815.662,48 18.856.900,10 4.958.762,38 20,82 79,18 3.772.624,20 2.651.665,23 1.120.958,97 29,71 70,29 11.389.051,73 8.907.129,50 2.481.922,23 21,79 78,21 38.977.338,41 30.415.694,83 8.561.643,58 21,97 78,03 Entrate in c/capitale 1.609.260,01 1.479.486,73 129.773,28 8,06 91,94 Entrate da riduzione di attività finanziarie 7.109.049,13 7.109.049,13 - - 100,00 47.695.647,55 39.004.230,69 8.691.416,86 18,22 81,78 Totale entrate correnti totale SPESA impegni Spese correnti Rimborso di prestiti Spese in conto capitale totale residui di nuova formazione pagamenti indice di formazione % indice di realizzazione % 30.973.121,88 24.169.648,42 6.803.473,46 21,97 78,03 863.310,30 863.310,30 0,00 0,00 100,00 10.395.465,96 9.893.271,99 502.193,97 4,83 95,17 42.231.898,14 34.926.230,71 7.305.667,43 17,30 82,70 Queste tabelle consentono di ricavare il cosiddetto indice del grado di formazione dei residui. Si tratta di un indice che evidenzia la percentuale di accertamenti o di impegni totali effettuati nell’anno che non si è tradotta in effettive entrate o uscite di cassa ma che viene rinviata agli esercizi successivi per la sua riscossione o pagamento: L’indicatore del grado di formazione dei residui attivi di parte corrente – che si attesta al 21,97% - consente di evidenziare che le entrate correnti ancora da riscuotere ammontano, in valore assoluto, a € 8.561,643,58. 139 L’indicatore del grado di formazione dei residui attivi relativo entrate tributarie è del 20,82%; le principali voci non riscosse alla data del 31 dicembre 2015 sono: € 16.692,22 ICI € 1.1259.087,83 IMU € 2.834.668,61 addizionale comunale IRPEF € 673.762,73 TARI € 96.500,12 imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni. L’indicatore del grado di formazione dei residui attivi relativo alle dicembre 2015 sono: € € € € € € € € € 209.839,60 180.879,02 108.305,00 432.085,61 502.229,90 69.347,83 63.471,28 375.356,02 138.453,88 entrate extratributarie è del 21,79%; le principali voci non riscosse alla data del 31 canoni di locazione alloggi comunali rimborso spese da locatari canoni concessione posa antenne proventi dal concessione servizi pubblici AEB contributo CONAI concorso spese comuni per scuole speciali canone occupazione spazi ed aree pubbliche violazioni norme del codice della strada rimborsi diversi L’indicatore del grado di formazione dei residui attivi relativo alle entrate da trasferimenti, pari al 29,71%, è dovuto alla mancata riscossione alla data del 31 dicembre 2015 delle seguenti voci: € € 73.255,63 contributo provinciale per il trasporto 984.403,85 contributi Asl per i servizi sociali e piano di zona. Sul versante della spesa, l’indicatore del grado di formazione dei residui, che pone in evidenza la capacità effettiva di spesa, è pari al 17,30%. 140 Di seguito vengono riportate due tabelle che illustrano il trend storico dell’indice di realizzazione rispettivamente delle entrate e delle spese, inteso come comparazione fra accertamenti e riscossioni e impegni e pagamenti. Da tali tabelle può notarsi come gli indici di realizzazioni riscontrati nell’anno 2015 siano i più elevati del decennio, a precisa conferma di come le nuove regole contabili abbiano, specie per quanto riguarda la spesa, fortemente diminuito il fenomeno della formazione dei residui contabili: indice 2006 ENTRATE indice 2007 indice 2008 indice 2009 indice 2010 indice 2011 indice 2012 indice 2013 indice 2014 indice 2015 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 62,59 64,99 76,82 73,49 78,32 84,70 81,67 77,50 79,47 79,18 Trasferimenti correnti 50,87 86,35 80,49 86,05 89,35 54,78 58,49 75,30 86,33 70,29 Entrate extratributarie 55,40 58,67 71,32 55,73 58,15 57,25 69,67 78,11 74,62 78,21 Totale entrate correnti 59,61 69,66 76,87 74,67 78,42 75,07 77,47 77,14 79,31 78,03 Entrate in c/capitale 71,40 61,00 74,88 83,74 80,95 98,00 97,76 41,13 88,17 91,94 Entrate da riduzione di attività finanzirie - - - - - - - - - 100,00 Accensione di prestiti - - - - - 50,00 - - - 60,38 65,73 74,61 75,96 78,86 78,15 79,94 71,48 79,22 Totale SPESA Spese correnti indice 2006 indice 2007 indice 2008 indice 2009 indice 2010 indice 2011 indice 2012 indice 2013 indice 2014 81,64 indice 2015 78,98 73,65 70,95 74,20 76,45 79,67 73,98 75,29 76,84 78,03 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 Totale spese di parte corrente 80,27 75,25 72,56 75,42 77,48 80,57 77,76 76,64 77,27 78,63 Spese in conto capitale 22,53 21,76 22,34 30,03 9,83 23,36 8,50 8,36 70,98 95,17 66,52 62,55 61,06 68,33 67,88 74,33 74,07 61,03 77,12 80,95 Rimborso di prestiti Totale generale 141 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Fondamentale principio della nuova contabilità cosiddetta armonizzata di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, è quello della competenza finanziaria potenziata in base al quale tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l’ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza cioè quando risulta esigibile. In tale ottica, il fondo pluriennale vincolato (FPV) nasce proprio dall’esigenza di applicare il suddetto principio della competenza finanziaria potenziata e di rendere evidente la distanza temporale tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impegno di tali risorse. Si tratta, in altre parole, di un saldo finanziario costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Il fondo pluriennale vincolato al termine dell’esercizio è pari a complessivi € 7.305.916,24, di cui € 863.342,35 di parte corrente e € 6.443.473,89 in conto capitale. LA GESTIONE DEI RESIDUI – 2014 E PRECEDENTI Si riporta un prospetto riepilogativo dell’andamento dei residui attivi e passivi nel corso del 2015 per effetto del riaccertamento ordinario di cui all’articolo 3 del D.Lgs. 118/2011: residui attivi iniziali 11.209.004,19 maggiori ac c ertamenti in c onto residui 529.543,39 + minori ac c ertamenti in c onto residui 690.949,77 - residui attivi risc ossi residui attivi finali 7.048.363,60 3.999.234,21 0,00 residui passivi iniziali minori impegni in c onto residui residui passivi pagati residui passivi finali 8.796.134,05 247.243,17 7.954.816,61 594.074,27 0,00 142 In dettaglio: residui iniziali al 31.12.2014 entrate di natura tributaria, contributiva e perequativa eliminazioni per insussistenza maggiori accertamenti in c/residui residui iniziali al 31.12.2015 riscossioni residui conservati riscossioni/residui % 7.075.246,18 322.293,17 477.240,36 7.230.193,37 4.988.240,56 2.241.952,81 68,99 605.668,07 0,00 4.409,86 610.077,93 591.932,93 18.145,00 97,03 2.891.512,92 359.361,34 47.892,87 2.580.044,45 1.302.494,89 1.277.549,56 50,48 entrate in conto capitale 274.774,42 9.195,26 0,30 265.579,46 89.087,55 176.491,91 33,54 accensione di prestiti 111.116,25 0,00 0,00 111.116,25 0,00 111.116,25 0,00 entrate per conto terzi e partite di giro 250.686,35 100,00 0,00 250.586,35 76.607,67 173.978,68 30,57 11.209.004,19 690.949,77 529.543,39 11.047.597,81 7.048.363,60 3.999.234,21 63,80 trasferimenti correnti entrate extratributarie L’indice di smaltimento delle entrate, indicatore della capacità di riscossione dei crediti da parte dell’ente, è del 63,80%. residui iniziali al 31.12.2014 spese correnti eliminazioni per insussistenza residui iniziali al 31.12.2015 pagamenti residui conservati pagamenti/ residui % 8.155.487,36 154.268,58 8.001.218,78 7.626.382,63 374.836,15 95,32 spese in conto capitale 265.897,50 5.139,59 260.757,91 231.597,47 29.160,44 88,82 uscite per conto terzi e partite di giro 374.749,19 87.835,00 286.914,19 96.836,51 190.077,68 33,75 8.796.134,05 247.243,17 8.548.890,88 7.954.816,61 594.074,27 93,05 Gli indici di smaltimento delle spese correnti, pari al 95,32%, e delle spese in conto capitale, pari all’88,82% evidenziano il buon livello di smaltimento dei debiti da parte dell’ente. In conseguenza dei pagamenti effettuati nel corso dell’esercizio 2015 e delle eliminazioni per insussistenza, i residui passivi conservati al 31 dicembre 2015 riferiti all’anno 2014 e precedenti ammontano a soli € 594.074,27. Si evidenzia come la minore entità dei residui rispetto a quanto era rilevato negli esercizi precedenti emerge soprattutto con riguardo alle spese di investimento. Infatti sono proprio le spese di investimento che maggiormente risentono degli effetti dei nuovi principi contabili in quanto essendo spese che non si esauriscono in breve tempo è inevitabile che la relativa esigibilità venga ripartita in più esercizi. Il risultato della gestione residui è così determinato: diseconomie/e conomie di parte corrente 2.157,16 diseconomie/e conomie di parte capitale -4.055,37 economie su servizi in conto terzi 87.735,00 85.836,79 143 RIEPILOGO DEL RISULTATO DELLA GESTIONE RESIDUI La gestione dei residui si è conclusa con i seguenti risultati: TITOLO ENTRATE I Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa RESIDUI RISULTANTI CONTO ANNO PRECEDENTE RESIDUI RISCOSSI DIFFERENZE MAGGIORI/ MINORI RESIDUI RESIDUI DA RIPORTARE 7.075.246,18 4.988.240,56 2.241.952,81 154.947,19 605.668,07 591.932,93 18.145,00 4.409,86 2.891.512,92 1.302.494,89 1.277.549,56 -311.468,47 10.572.427,17 6.882.668,38 3.537.647,37 -152.111,42 IV Entrate in conto capitale 274.774,42 89.087,55 176.491,91 -9.194,96 VI Accensione di prestiti 111.116,25 0,00 111.116,25 0,00 II Trasferimenti correnti III Entrate extratributarie TOTALE TIT. I-II-III VIEntrate per conto terzi e partite di giro TOTALE TIT.IV-V-VI TOTALE COMPLESSIVO 250.686,35 76.607,67 173.978,68 -100,00 636.577,02 11.209.004,19 165.695,22 7.048.363,60 461.586,84 3.999.234,21 -9.294,96 -161.406,38 MINORI RESIDUI ATTIVI (A) TITOLO SPESA I Spese correnti II Spese in conto capitale III Spese per incremento di attività finanziarie IV Rimborso di prestiti IV Spese per conto terzi e partite di giro TOTALE TIT. I-II-III-IV -161.406,38 RESIDUI RISULTANTI CONTO ANNO PRECEDENTE RESIDUI PAGATI RESIDUI DA RIPORTARE MINORI RESIDUI 8.155.487,36 7.626.382,63 374.836,15 154.268,58 265.897,50 231.597,47 29.160,44 5.139,59 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 374.749,19 96.836,51 190.077,68 87.835,00 8.796.134,05 7.954.816,61 594.074,27 247.243,17 MINORI RESIDUI PASSIVI (B) 247.243,17 RISULTATO GESTIONE RESIDUI A-B 144 85.836,79 Di seguito viene riportato un grafico che illustra l’andamento dei flussi di cassa nel corso dell’esercizio 2015 con riferimento all’importo mensile delle riscossioni e dei pagamenti vale a dire reversali e mandati. Occorre precisare che l’incremento dei flussi di cassa nel mese di dicembre 2015 risulta prevalentemente ascrivibile alle operazioni di contabilizzazioni inerenti l’erogazione in natura di un dividendo sotto forma di partecipazioni in Brianzacque S.r.l. da parte di AEB S.p.A. e la retrocessione di immobili di proprietà della cessata AMSP Gestioni S.r.l.: MESE REVERSALI MANDATI GENN 377.263,97 3.522.417,73 FEBB 812.730,54 2.835.741,06 MARZO 923.521,11 25.000.000,00 3.253.063,22 APR 1.468.986,27 458.928,45 MAG 2.027.517,54 20.000.000,00 3.872.893,31 GIU 3.796.163,16 4.070.964,73 LUG 8.423.996,89 15.000.000,00 3.878.156,86 AGO 1.354.989,89 1.761.620,23 SETT 5.453.916,78 10.000.000,00 2.978.225,33 OTT 3.168.131,59 3.337.003,66 NOV 3.192.526,98 5.000.000,00 3.425.158,27 DIC andamento flussi di cassa 19.997.973,17 15.580.990,59 0,00 GENN FEBB MARZO APR MAG GIU REVERSALI LUG MANDATI 146 AGO SETT OTT NOV DIC IL RISULTATO FINALE DELLA GESTIONE: AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Il conto del bilancio mette in evidenza un risultato di amministrazione dell’esercizio pari a € 17.468.487,17, calcolato tenendo conto della nuova metodologia, cioè detraendo il fondo pluriennale vincolato di parte spesa, rappresentativo di una quota di obbligazioni giuridicamente perfezionate, sebbene non ancora scadute, e che scadranno nel corso degli esercizi futuri, le quali sebbene non costituiscano “residui passivi” costituiscono risorse già impegnate. La determinazione dell’avanzo è riportata nelle tabelle che seguono, ognuna delle quali, partendo da diversi dati, conduce alla misura dell’avanzo di amministrazione offrendo informazioni diverse: Metodo 1 fondo di cassa al 1° gennaio 2015 20.238.023,19 riscossioni in conto competenza 42.939.296,47 pagamenti in conto ompetenza -42.030.404,65 riscossioni in conto residui 7.048.363,60 pagamenti in conto residui -7.954.816,61 fondo di cassa al 31 dicembre 2015 residui attivi di competenza residui passivi di competenza residui attivi conservati residui passivi conservati fondo pluriennale vincolato di spesa Avanzo di amministrazione 2015 20.240.462,00 8.756.508,45 -7.627.826,98 3.999.234,21 -594.074,27 -7.305.816,24 17.468.487,17 147 Metodo 2 avanzo amministrazione 2014 14.656.965,81 avanzo amministrazione 2014 applicato -3.657.739,23 minori entrate in conto competenza -7.258.510,21 maggiori entrate in conto residui 529.543,39 minori entrate in conto residui minori spese in conto competenza -690.949,77 13.641.934,01 minori spese in conto residui Avanzo di amministrazione 2015 247.243,17 17.468.487,17 Metodo 3 fondo di cassa al 1° gennaio 2015 20.238.023,19 accertamenti in conto competenza 51.695.804,92 accertamenti in conto residui 11.047.597,81 impegni in conto competenza -49.658.231,63 impegni in conto residui -8.548.890,88 fondo pluriennale vincolato di spesa -7.305.816,24 Avanzo di amministrazione 2015 17.468.487,17 148 Metodo 4 avanzo amministrazione anno precedente 14.656.965,81 accertamenti in c/competenza 51.695.804,92 variazioni residui attivi -161.406,38 impegni in c/competenza -49.658.231,63 variazioni residui passivi 247.243,17 variazioni FPV 688.111,28 Avanzo di amministrazione 2015 17.468.487,17 149 RISULTATO COMPLESSIVO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA E DEI RESIDUI GESTIONE RESIDUI Residui attivi al 1° gennaio 2015 11.209.004,19 (-) Residui riaccertati al 31 dicembre 2015 11.047.597,81 (+) Diseconomia 161.406,38 (-) Residui passivi al 1° gennaio 2015 8.796.134,05 (+) Residui passivi al 31 dicembre 2015 8.548.890,88 (-) Economia 247.243,17 (+) 85.836,79 (+) Avanzo gestione residui GESTIONE COMPETENZA Stanziamento definitivo entrate 70.605.981,88 (+) Avanzo applicato (impegnato) 3.657.739,23 (-) Fondo pluriennale vincolato entrata 7.993.927,52 (-) Accertamenti 51.695.804,92 (-) Minori accertamenti 7.258.510,21 (-) Stanziamento definitivo uscite 70.605.981,88 (+) Impegni 49.658.231,63 (-) Fondo pluriennale vincolato spesa 7.305.816,24 (-) Minori impegni 13.641.934,01 (+) 6.383.423,80 (+) Avanzo gestione competenza 10.999.226,58 (+) Avanzo di amministrazione 2014 non applicato Risultato di am m inistrazione al 31.12.2015 17.468.487,17 150 Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015: Parte accantonata (3) Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2015 (4) 4.136.396,56 Fondo rischi spese legali 250.000,00 Fondo per indennità di fine mandato 1.782,64 Totale parte accantonata (B) 4.388.179,20 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: codice della strada - parte corrente 138.959,65 Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: codice della strada - parte capitale 189.151,89 Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: fondo aree verdi - parte capitale 3.432,50 Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: spese per condono edilizio - parte capitale 38.789,28 Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: fondi per servizi religiosi - parte capitale 9.030,43 Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: abbattimento barriere architettoniche - parte capitale 94.479,40 Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili: fondo ex articolo 56-bis D.L. 69/2013 - parte capitale 1.365,00 Vincoli derivanti da trasferimenti: piano di zona in ambito sociale - parte corrente 65.910,83 Vincoli derivanti da trasferimenti: "circolare 4" in ambito sociale - parte corrente 30.176,55 Vincoli derivanti da trasferimenti: trasferimenti provinciali in ambito sociale - parte corrente 75.982,08 Vincoli derivanti da trasferimenti: piano locale per la sicurezza urbana - parte corrente 15.496,79 Vincoli derivanti da trasferimenti: piano scuola zonale - parte corrente 10.000,00 Vincoli derivanti da trasferimenti: spese per formazione aree boscate - parte capitale 2.009,91 Vincoli derivanti da trasferimenti: spese "distretto del commercio" - parte capitale 30.200,00 Vincoli derivanti da trasferimenti: spese "Lombardia più semplice" - parte corrente 2.957,73 Vincoli derivanti da trasferimenti: spese "Lombardia più semplice" - parte capitale 18.302,64 Vincoli derivanti da trasferimenti: spese per interventi povertà estreme - parte capitale 15.000,00 Vincoli derivanti da trasferimenti: sportello affitti (quota regionale) - parte corrente 27.088,52 Vincoli derivanti da trasferimenti: politiche per la casa "morosità incolpevole" - parte corrente 5.000,00 Vincoli derivanti da trasferimenti: politiche per la casa "morosità incolpevole" - parte corrente 71.348,58 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui - Vincoli formalmente attribuiti dall'ente: fondo per aggi di riscossione esercizi pregressi - parte corrente 36.501,05 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente: spese in conto capitale attivazione interventi CRU 16 - parte capitale 235.923,62 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente: spese per costi di demolizione - parte capitale 130.000,00 Altri vincoli: spese per la formazione del personale - parte corrente 19.543,96 Altri vincoli: spese per controlli impianti termici - parte corrente 81.609,39 Altri vincoli: spese per "Befana Nobili" - parte corrente 4.416,43 Altri vincoli: sportello affitti (quota comunale) - parte corrente 9.422,14 Altri vincoli: videosorveglianza quartiere Lazzaretto - parte capitale 1.020,15 Totale parte vincolata (C) 1.363.118,52 Totale parte destinata agli investimenti (D) 4.633.692,20 Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 7.083.497,25 Se (n) è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione 2016 come disavanzo da ripianare (1) Indicare l'importo del fondo pluriennale vincolato risultante dal conto del bilancio (in spesa). (2) Se negativo, le regioni indicano in nota la quota del disavanzo corrispondente al debito autorizzato e non contratto, distintamente da quella derivante dalla gestione ordinaria. (3) Non comprende il fondo pluriennale vincolato. (4) Indicare l'importo del Fondo crediti di dubbia esigibilità risultante dall'allegato 8 c) 151 Come si può riscontrare dal precedente grafico il risultato di amministrazione degli esercizi 2014 e 2015 è molto più elevato rispetto agli esercizi precedenti e, proprio in virtù dell’introduzione dei nuovi principi contabili, difficilmente comparabile all’interno di una serie storica. L’applicazione delle nuove regole contabili, ai sensi del D.Lgs.118/2011, comporta infatti regole ben più stringenti rispetto al passato sia circa il mantenimento in contabilità degli impegni di spesa quanto la gestione dei residui attivi e passivi, la quale – come evidenziato anche più sopra – appare ora fortemente ridimensionata. Ancora va tenuto conto che i meccanismi di nuova introduzione volta alla salvaguardia degli equilibri di bilancio impongono rilevanti accantonamenti di entrate a favore di stanziamenti di spesa, prevalentemente relativi al fondo crediti di dubbia esigibilità, destinati obbligatoriamente a non essere impegnati e quindi a confluire nel risultato di amministrazione quali fondi accantonati e, pertanto, non spendibili. Infine va ricordato che l’inasprimento dei vincoli di finanza pubblica apportati dalla disciplina del patto di stabilità interno ha di fatto reso sempre più problematico l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione stesso, il quale, pertanto, non ha potuto essere smaltito. La composizione dell’avanzo di amministrazione negli anni è riepilogata come di seguito: 2007 2008 2009 2010 Avanzo anno precedente 605.445,76 515.980,11 278.274,30 669.742,81 895.794,12 2.330.884,56 2.602.773,66 1.900.125,10 10.999.226,58 Avanzo gestione residui 272.031,88 873.458,32 842.127,88 236.693,54 337.053,07 736.816,77 3.331.393,31 5.958.110,83 85.836,79 Avanzo gestione competenza 1.710.947,57 1.963.084,95 1.829.767,71 2.088.969,52 4.936.833,40 2.744.305,96 2.331.400,25 6.798.729,88 6.383.423,80 153 2011 2012 2013 2014 2015 IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO PER L’ANNO 2015 La disciplina del patto di stabilità interno per gli enti locali per l’anno 2015 è stata principalmente ancora dettata dagli articoli 30, 31 e 32 della legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità per il 2012), con le modifiche introdotte, prevalentemente e da ultimo, dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità per il 2015) e, con particolare riferimento alla determinazione degli obiettivi, dall’articolo 1 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125. E’ stato ancora riconfermato il meccanismo di calcolo detto della competenza mista, volto all’ottenimento di un miglioramento di un saldo finanziario obiettivo, inteso quale differenza tra entrate finali e spese finali. Il saldo finanziario tra entrate finali e spese finali, al netto di riscossioni e concessioni di crediti, viene calcolato in termini di competenza mista, assumendo cioè per la parte corrente gli accertamenti e gli impegni (ovvero, in sede di bilancio di previsione e relative variazioni, le previsioni di entrata corrente e le previsioni di spesa corrente iscritte) e per la parte in conto capitale gli incassi e i pagamenti. Conseguentemente rilevano per la parte corrente le soli voci di competenza dell’anno, indipendentemente dall’effettivo concretizzarsi delle stesse in riscossioni o pagamenti, e per la parte capitale le sole voci di cassa (sia della gestione di competenza annuale che della gestione dei residui degli anni precedenti), indipendentemente dal momento di formazione giuridica dei relativi accertamenti e impegni. A tale meccanismo di base la normativa ha tuttavia, nel tempo, affiancato una serie di norme di dettaglio, tra le quali, a solo titolo esemplificativo, quelle relative ai cosiddetti patti territoriali e quelle relative all’esclusione di particolari tipologie di entrata o di spesa, specie con riferimento alla gestione della parte capitale. Il saldo finanziario obiettivo da raggiungere per l’anno 2015 è, a norma dell’articolo 1 del predetto D.L. 78/2015, pertanto risultato quello determinato con l’intesa sancita nella Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 19 febbraio 2015, da ridursi di un importo pari all’accantonamento, stanziato nel bilancio di previsione di ciascun anno di riferimento, al fondo crediti di dubbia esigibilità. Mediante tale intesa il Governo e le autonomie locali hanno stabilito una complessa modalità di determinazione dell’obiettivo di patto di stabilità di ciascun comune, correlando tale saldo obiettivo, in sintesi: 1) per il 60% alla spesa corrente media, al netto delle spese relative al servizio rifiuti e al trasporto pubblico locale, del quadriennio 2009-2012, con l’esclusione dell’annualità con la spesa più elevata, operando alcune modifiche per gli enti colpiti dagli eventi sismici del 2009 e del 2012, neutralizzando gli effetti della riduzione di risorse trasferite ai comuni intervenute nel quadriennio 2011-2014 (di cui, nello specifico, al decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, al decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, al decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e al decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89) e introducendo meccanismi premiali a favore dei comuni che abbiano ridotto la spesa corrente nel citato quadriennio; 2) per il 40% alla capacità di riscossione delle entrate proprie riscontrato nel quinquennio 2008-2012, con l’esclusione delle annualità con i valori minimi e massimi. Nello specifico, per quanto riguarda il Comune di Seregno, con riferimento alla quota correlata alla spesa corrente (quota 1): a) è stato determinato in 27.862 migliaia di euro il valore della spesa media corrente del periodo 2010-2012 al netto della spesa sostenuta per il servizio rifiuti e per il trasporto pubblico locale, avendo escluso dal computo l’anno 2009 in quanto esercizio con la spesa corrente più elevata; b) al predetto valore è stata applicata la percentuale del 22,56%, ottenendo un valore pari a 6.286 migliaia di euro; c) il valore di cui al precedente punto b) è stato diminuito dell’importo pari alla riduzione di risorse intervenute nel quadriennio 2011-2014 (complessivi 5.162 migliaia di euro), ottenendo un valore di 1.124 migliaia di euro; d) il valore di cui al precedente punto c) è stato rideterminato in 1.009 migliaia di euro per effetto dell’applicazione di alcune clausole di salvaguardia previste dalla norma. 154 Sulla base della metodologia utilizzata la quota correlata alla capacità di riscossione (quota 2) è stata determinata in 516 migliaia di euro prendendo in considerazione la capacità di riscossione delle entrate correnti proprie degli anni 2009, 2010 e 2012, avendo escluso gli anni del quinquennio con il valore più elevato (2008) e quello con il valore più ridotto (2011). Se ne è pertanto determinato un valore di saldo obiettivo complessivo di 1.525 migliaia di euro, che per l’anno 2015 è stato ridotto dell’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità (1.420 migliaia di euro), dell’importo, pari a 204 migliaia di euro, della neutralizzazione degli effetti indotti dal ruolo svolto dal Comune di Seregno quale ente locale capofila della gestione associata dell’Ufficio di Piano in ambito distrettuale per la programmazione e gestione dei servizi socio-assistenziali nel triennio 2010-2012 ai sensi dell’articolo 31, commi 6-bis e 6-ter, della legge 183/2011, dell’importo, pari a 362 migliaia di euro, relativo al cosiddetto patto regionale verticale incentivato di cui all’articolo 1, comma 484 e seguenti, della legge 190/2014 nonché dell’importo, pari a 107 migliaia di euro, relativo al cosiddetto patto regionale orizzontale di cui all’articolo 1, comma 480 e seguenti, della legge 190/2014. Il saldo obiettivo finale per l’anno 2015 è venuto pertanto a determinarsi nel valore algebricamente negativo di 568 migliaia di euro, come anche da documento allegato all’ultima variazione al bilancio di previsione 2015-2017, approvata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 73 del 30 novembre 2015. Il saldo finanziario conseguito nell’anno 2015 è stato pari a 1 milione e 455 migliaia di euro, superiore pertanto al saldo obiettivo di 2.023 migliaia di euro. Il significativo margine rispetto all’obiettivo si pone peraltro in linea con le risultanze dell’intero comparto dei comuni, almeno con riferimento a quelli non connotati da situazioni patologiche di problematicità finanziaria; si tratta di un fenomeno, denominato overshooting, che è da tempo all’attenzione degli analisti della finanza locale e al quale il legislatore ha cercato di porre rimedio con l’introduzione, a decorrere dal 1° gennaio 2016, dei nuovi vincoli del cosiddetto pareggio di bilancio in sostituzione della disciplina del patto di stabilità interno. In particolare, va ricordato come – si veda in proposito la deliberazione n. 25/SEZAUT/2015/FRG della sezione delle Autonomie della Corte dei conti – già nel 2014 i comuni sottoposti alla disciplina del patto di stabilità interno abbiano complessivamente conseguito un differenziale di oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro rispetto all’annuale saldo obiettivo di patto. Le cause del fenomeno dell’overshooting, spesso ascrivibile alla gestione corrente del bilancio in misura ben più rilevante che alla gestione di parte capitale, non possono che essere principalmente rinvenute nella difficoltà di programmazione che i comuni hanno incontrato a seguito della assoluta mancanza di stabilità normativa degli ultimi anni, fattore che ha peraltro vanificato le misure agevolative previste, spesso completamente fuori asse a livello di tempistica rispetto ai termini per l’approvazione del bilancio. A ciò si aggiunga che il meccanismo di computo e gli andamenti temporali delle entrate e spese rilevanti ai fini del patto di stabilità rendono comunque fisiologico il formarsi di margini rispetto all’obiettivo annuale: basti affermare che il reale importo da accertarsi a titolo di IMU, oggi la più rilevante entrata comunale, e a titolo di TASI viene a definirsi compiutamente solamente nel periodo compreso tra gli ultimi giorni dell’anno e i primi giorni dell’anno successivo mentre, sul fronte della spesa, nell’ultima parte dell’anno, risulta problematico sia impegnare spese correnti, che difficilmente potrebbero essere esigibili entro il 31 dicembre, come impongono i nuovi principi contabili, quanto, per motivi connessi con il funzionamento del sistema di tesoreria unica, effettuare pagamenti di spese in conto capitale. Il conseguimento del saldo obiettivo annuale del patto di stabilità ha comportato un continuo monitoraggio da parte del servizio finanziario dell’Ente per tutta la durata dell’esercizio. Durante tale attività non era mai emersa la consistente differenza rispetto al conseguimento dell’obiettivo; il margine rispetto all’obiettivo è invece emerso – come peraltro già evidenziato nella parte introduttiva della presente relazione – solamente negli ultimi giorni del 2015, se non, addirittura, nei primissimi giorni del nuovo anno, quando un eventuale incremento della spesa era ormai non praticabile. Le operazioni di monitoraggio hanno comunque consentito di procedere al pagamento di pressoché tutte le fatture pervenute e liquidate nel comparto della spesa di parte capitale, senza alcuna tensione e, soprattutto, senza alcuna criticità nei rapporti con i fornitori. 155 Ai sensi dell’articolo 31, comma 20, della legge 183/2011 in data 24 marzo 2016, con nota protocollo 15360/2016 in pari data, è stata inviata, mediante apposito applicativo web, al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato apposita certificazione circa il conseguimento dell’obiettivo annuale del patto di stabilità interno, sottoscritta digitalmente dal Sindaco, dal responsabile del servizio finanziario e dall’organo di revisione economico-finanziaria. Nella tabella seguente vengono sintetizzati i risultati della gestione del patto di stabilità interno del 2015 (dati in migliaia di euro): Rendiconto 2015 Entrate correnti titolo 1 (accertamenti) 23.816 Entrate correnti titolo 2 (accertamenti) 3.773 Entrate correnti titolo 3 (accertamenti) 11.389 Previsioni definitiva di entrata, al netto delle corrispondenti previsioni definitive di spesa, del fondo pluriennale vincolato (FPV) di parte corrente 179 in detrazione contributo ex articolo 8, comma 10, D.L. 78/2015 -126 Entrate in conto capitale titolo 4 e titolo 5 (riscossioni) 8.678 in detrazione proventi da dismissione di partecipazioni in società individuate dai codici SIOPE 4121 e 4122 secondo la puntuale disciplina di cui all’articolo 3-bis, comma 4-bis, del D.L. 138/2011 - 7.109 TOTALE ENTRATE FINALI NETTE IN TERMINI DI COMPETENZA MISTA (A) 40.600 Spese correnti titolo 1 (impegni) 30.973 Spese correnti titolo 1 (stanziamento definitivo FCDE) 1.420 Spese in conto capitale titolo 2 e titolo 3 (pagamenti) 13.551 in detrazione pagamenti per interventi scolastici di cui all’articolo 31, comma 14-ter, della legge 183/2011 in detrazione pagamenti di spese in conto capitale, a eccezione delle spese per acquisto di partecipazioni, effettuate con proventi derivanti da dismissione di partecipazioni in società, individuati nei codici SIOPE E4121 e E4122 ex articolo 3-bis, comma 4-bis, del D.L. 138/2011 TOTALE SPESE FINALI NETTE IN TERMINI DI COMPETENZA MISTA (B) -554 -6.245 39.145 SALDO FINANZIARIO ANNUALE (C=A-B) 1.455 SALDO OBIETTIVO PROGRAMATICO ANNUALE (D) -568 differenza rispetto all'obiettivo programmatico (C-D) 156 2.023 L’ACCANTONAMENTO AL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’ L’allegato n. 4/2 “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria” al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, in particolare al punto 3.3 e all’esempio n. 5 in appendice, disciplina l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità a fronte di crediti di dubbia e difficile esazione. A tal fine è stato previsto che già nel bilancio di previsione venga stanziata una apposita posta contabile, denominata “Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità”, il cui ammontare è da determinarsi in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti di prevedibile formazione nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti. Tale accantonamento, in quanto non oggetto di impegno, risulta sempre tale da generare pertanto un’economia di bilancio destinata a confluire nel risultato di amministrazione come quota accantonata dello stesso. Per definizione dei principi contabili, in contabilità finanziaria il fondo crediti di dubbia esigibilità deve intendersi come un fondo rischi diretto ad evitare l’utilizzo di entrate di dubbia e difficile esazione. In sede di approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014 la quota del risultato di amministrazione 2014 accantonata a fondo crediti di dubbia esigibilità è stata determinata nel valore di € 3.030.193,86, pari al 67,92% dei residui attivi di fine esercizio 2014 in relazione alle sole entrate prese in considerazione e pari al 30,40% dei residui attivi di fine esercizio delle entrate correnti proprie (titolo 1 e titolo 3). Nel bilancio di previsione 2015 è stato stanziato un accantonamento di complessivi € 1.420.000,00, di cui € 1.170.000,00 già in sede di bilancio iniziale e ulteriori € 250.000,00 in sede di successiva variazione di bilancio. Ora, in sede di rendiconto della gestione 2015, la quota complessivamente da accantonare viene determinata nella misura: per la parte corrente, di € 3.945.944,82, pari al 71,78% dei residui attivi di fine esercizio 2015 in relazione alle sole entrate prese in considerazione e pari al 36,00% dei residui attivi di fine esercizio delle entrate correnti proprie (titolo 1 e titolo 3); per la parte capitale, di € 190.451,74, pari al 77,71% dei residui attivi di fine esercizio 2015 in relazione alle sole entrate prese in considerazione e pari al 62,19% dei residui attivi di fine esercizio delle entrate di parte capitale (titolo 4 e titolo 5). L’importo accantonato deriva da un apposito ricalcolo in relazione alla necessità di adeguare l’importo dell’accantonamento ai residui attivi conservati, derivanti sia dalla gestione di competenza 2015 quanto dalla gestione dei residui dell’anno 2014 e dei precedenti. E’ opportuno qui illustrare la metodologia utilizzata per pervenire alla sopra citata determinazione dell’accantonamento. Va, in prima battuta, ricordato che il sopra citato principio contabile concernente la contabilità finanziaria chiarisce, in via generale, che ai fini del calcolo del fondo: è necessario individuare le categorie di entrate stanziate che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione, rimanendo la scelta del livello di analisi in capo al singolo ente; non richiedono l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità i crediti da altre amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da fidejussione, le entrate tributarie accertate per cassa; con riferimento alle entrate che l’ente non considera di dubbia e difficile esazione, per le quali non si provvede all’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità occorre dare adeguata illustrazione nella nota integrativa al bilancio; in occasione della redazione del rendiconto è verificata la congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità accantonata nel risultato di amministrazione, facendo riferimento all’importo complessivo dei residui attivi, sia di competenza dell’esercizio cui si riferisce il rendiconto sia degli esercizi precedenti. 157 Pertanto in sede di rendiconto si provvede: a) a determinare per ciascuna delle entrate individuate l’importo dei residui complessivo di fine esercizio, a seguito dell’operazione di riaccertamento ordinario; b) a calcolare, in corrispondenza di ciascuna entrata presa in considerazione, la media del rapporto tra gli incassi in conto residui e l’importo dei residui attivi all’inizio di ogni anno degli ultimi cinque esercizi; c) ad applicare all’importo complessivo dei residui classificati secondo le modalità di cui al precedente punto a) una percentuale pari al complemento a 100 delle medie di cui al precedente punto b). Con riferimento alla precedente lettera c) le medie possono essere applicate secondo le seguenti modalità: 1) media semplice fra totale incassato e totale accertato; 2) media semplice dei singoli rapporti annui; 3) rapporto tra la sommatoria degli incassi in conto residui di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio, rispetto alla sommatoria degli residui attivi al 1° gennaio di ciascun anno ponderati con i medesimi pesi indicati per gli incassi; 4) media ponderata del rapporto tra incassi in conto residui e i residui attivi all’inizio ciascun anno del quinquennio con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio. L’effettiva determinazione della quota di avanzo di amministrazione da accantonare a fondo crediti di dubbia esigibilità è stata effettuata sulla base delle medesime valutazioni già effettuate in sede di bilancio di previsione e dettagliatamente indicate bella nota integrativa allo stesso. Come si ricorderà, a seguito di una puntuale e approfondita analisi delle partite creditorie dell’Ente, erano state individuate ulteriori tipologie di entrate in relazioni alle quali non si era ritenuto di provvedere all’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità. Tra queste, in particolare: le entrate riscosse per cassa e per le quali, anche in considerazione dell’esiguità dell’importo non si sono mai verificare tensioni di cassa, i proventi, diversi dai trasferimenti, nei quali i soggetti debitori fossero pubbliche amministrazioni, i dividendi dalle società partecipate, altre entrate di minore rilevanza. In relazione a quanto sopra l’analisi volta a determinare gli importi da accantonare è stata pertanto svolta con riferimento alle seguenti tipologie di entrata: proventi da recupero imposta comunale sugli immobili (ICI); proventi da recupero imposta municipale propria (IMU); addizionale erariale alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU); tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU); tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES); tassa sui rifiuti (TARI); imposta comunale sulla pubblicità; violazioni ai regolamenti comunali e alle ordinanze sindacali; violazione norme in materia di circolazione stradale; proventi diversi per lo smaltimento dei rifiuti proventi del servizio mensa scuole primarie e secondarie; proventi del servizio pre e post scuola; proventi della biblioteca; proventi dell’asilo nido; 158 proventi dei centri ricreativi estivi; concorso degli utenti del centro diurno disabili (C.D.D.) nelle spese del servizio; rimborso spese per ricovero soggetti diversamente abili; concorso spese per soggetti diversamente abili; proventi per somministrazione pasti agli anziani; rimborso spese ricoveri inabili al lavoro-anziani; proventi delle sale comunali proventi per utilizzo uffici e locali; proventi utilizzo impianti sportivi e palestre; canoni di locazione alloggi comunali; canoni di locazione altri fabbricati; rimborso spese da locatari comunali; proventi concessioni cimitero principale; proventi concessioni cimitero San Carlo; censi, canoni, livelli e altre prestazioni attive; canone concessione posa antenne; canone occupazione spazi e aree pubbliche; recupero spese legali e crediti; introiti e rimborsi diversi. Per il rendiconto dell’esercizio 2015, secondo anno di adozione dei nuovi principi contabili, in relazione alle predette entrate, si è, in via generale, proceduto, per le predette entrate, a calcolare la media tra ciascuna media annuale della somma degli incassi in conto residui e i residui attivi iniziali di ciascuno degli esercizi dal 2011 al 2015, applicando poi il complemento a 100 del risultato al valore dei residui attivi conservati nel rendiconto 2015. Particolare regole, in maniera prudenziale, sono state adottate: a) per i proventi da recupero dell’IMU, laddove si è provveduto a un accantonamento pari al 75% del residuo attivo di fine esercizio 2015, utilizzando pertanto una percentuale lievemente più alta di quella utilizzata per i proventi da recupero dell’ICI (circa il 72,15%); b) per l’imposta comunale sulla pubblicità, laddove si è determinato un accantonamento forfettario di € 15.000,00; c) per il gettito ordinario della TARI, applicata a decorrere dall’anno di imposta 2014, per il quale è stato determinato un accantonamento forfettario annuale di € 425.000,00 per ciascuno degli anni 2014 e 2015, pertanto complessivamente pari a circa il 70,80% del residuo attivo di fine esercizio 2015; d) per i proventi da recupero della TARES e della TARI, laddove si è determinato un accantonamento forfettario di € 17.811,10; e) per i ruoli coattivi emessi nel 2015 in materia di sanzioni per violazioni a regolamenti comunali e di sanzioni per violazioni alla disciplina del codice della strada, laddove si sono determinati accantonamenti pari ai correlati residui attivi di fine esercizio 2015, rispettivamente nelle misure di € 23.758,50 e di € 183.809,23; f) per i proventi ordinari in materia di sanzioni per violazioni alla disciplina del codice della strada, laddove si è determinato un accantonamento forfettario di € 300.000,00, pari a circa l’80,98% del residuo attivo di fine esercizio 2015, al netto di quanto indicato al precedente punto; g) per i recuperi spese da locatari comunali, laddove è stato determinato, in aggiunta all’accantonamento determinato con il sopra indicato criterio generale, un accantonamento ad hoc di € 49.258,89, complessivamente pari al residuo attivo di fine esercizio 2015 inerente il recupero straordinario dai locatari dell’immobile abitativo di via Hugo; 159 h) per i proventi derivanti dall’utilizzo delle palestre comunali, laddove è stato determinato un accantonamento forfettario di € 5.000,00. Si è proceduti anche a determinare accantonamenti in relazione alle entrate in conto capitale, per un totale di € 190.451,74, a fronte di residui attivi conservati per entrate derivanti dai permessi di costruire. Alla luce di quanto sopra la quota del risultato di amministrazione 2015 da accantonare a fondo crediti di dubbia esigibilità viene determinata nel complessivo valore di € 4.136.396,56, di cui € 3.945.944,82 in relazione alle entrate correnti ed € 190.451,74 in relazione alle entrate in conto capitale. Nella tabella che segue viene illustrato il dettaglio dell’accantonamento con riferimento alle entrate prese in considerazione: RESIDUO ATTIVO DI FINE ESERCIZIO QUOTA ACCANTONATA Imposta comunale sugli immobili (ICI) – recupero evasione 681.387,63 491.598,88 Imposta municipale propria (IMU) – recupero evasione 637.180,26 477.885,20 25.411,93 18.999,14 Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani (TARSU) 353.464,53 266.157,91 Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) 318.094,06 224.817,83 Tassa sui rifiuti (TARI) – anno 2014 541.992,38 425.000,00 Tassa sui rifiuti (TARI) – anno 2015 658.499,46 425.000,00 TARES/TARI – recuperi pregressi 20.372,97 17.811,10 Imposta comunale sulla pubblicità 62.051,12 15.000,00 1.768,14 1.164,48 ENTRATA Addizionale erariale TARSU Proventi smaltimento rifiuti Proventi centri ricreativi estivi 804,00 0,00 Proventi asilo nido 25.595,40 6.394,26 Proventi servizi pre e post-scuola 16.966,08 6.613,04 Proventi servizio mensa scolastica 1.535,40 739,69 Proventi della biblioteca 175,00 0,00 Rimborso spesa ricoveri 3.170,00 206,61 Proventi pasti agli anziani Concorso spese per servizi soggetti diversamente abili Rimborso spese ricovero soggetti diversamente abili Concorso spese utenti centro diurno disabili 241,00 11,85 5.866,12 323,68 12.903,64 5.192,23 7.807,41 851,76 Canoni di locazione alloggi comunali 667.666,38 581.371,93 Rimborso spese da locatari comunali 280.471,23 165.751,76 34.598,28 10.870,38 Censi, canoni, livelli e altre prestazioni attive 160 Concessioni cimiteriali 656,07 290,43 Canone occupazione spazi e aree pubbliche (COSAP) 106.641,52 86.067,77 Canone concessione posa antenne 215.957,09 116.637,20 Canone di locazione altri fabbricati 40.105,19 17.182,71 4.604,50 460,02 14.410,20 5.000,00 Proventi da uffici e locali destinati ad associazioni Proventi da palestre e impianti Proventi sale comunali 537,00 0,00 Proventi da violazioni ai regolamenti comunali – quota ordinaria 3.936,26 3.773,70 Proventi da violazioni ai regolamenti comunali – coattivo Proventi da violazioni norma in materia di circolazione stradale – quota ordinaria Proventi da violazioni norma in materia di circolazione stradale – coattivo Recupero spese legali 23.758,50 23.758,50 370.464,10 300.000,00 183.809,23 183.809,23 600,00 0,00 Introiti e rimborsi diversi 173.711,13 67.203,53 Permessi di costruire 245.081,05 190.451,74 5.742.294,26 4.136.396,56 TOTALE 161 LA COMPOSIZIONE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE Gli articoli 186 e 187 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e il punto 9.2 del “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria”, allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 dettano la disciplina relativa al risultato di amministrazione. In particolare è stabilito che il risultato di amministrazione sia distinto in fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati. L’avanzo di amministrazione risultante dal conto del bilancio dell’esercizio finanziario 2015, pari a complessivi € 17.468.487,17, viene pertanto suddiviso in: a) b) c) d) € € € € 4.388.179,20 1.363.118,52 4.633.692,20 7.083.497,25 quale quale quale quale parte parte parte parte accantonata; vincolata; destinata agli investimenti; disponibile. Parte accantonata L’importo di € 4.388.179,20, derivante per € 3.959.318,16 dalla gestione di parte corrente e per € 428.861,04 dalla gestione di parte capitale, fa riferimento per € 4.136.396,56 all’accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità, per € 250.000,00 al fondo rischi per spese legali, con riferimento alla causa inerente la realizzazione dell’edificio di via Victor Hugo, e per € 1.782,64 al fondo per la corresponsione dell’indennità di fine mandato al Sindaco. Parte vincolata L’importo di € 1.363.118,52 fa riferimento, nel maggior dettaglio di cui alla documentazione complementare al conto del bilancio: per per per per € € € € 475.208,15 369.473,63 402.424,67 116.012,07 a vincoli derivanti da leggi e principi contabili, di cui € 138.959,65 di parte corrente e € 336.248,50 di parte capitale; a vincoli derivanti da trasferimenti, di cui € 303.961,08 di parte corrente e € 65.512,55 di parte capitale; a vincoli attribuiti dall’Ente, di cui € 36.501,05 di parte corrente e € 365.923,62 di parte capitale; ad altri vincoli, di cui € 114.991,92 di parte corrente e € 1.020,15 di parte capitale. Parte destinata agli investimenti L’importo di € 4.633.692,20 deriva interamente dalla gestione di parte capitale. Parte disponibile L’importo di € 7.083.497,25 deriva interamente dalla gestione di parte corrente. Alla presente relazione è allegato apposito prospetto contenente il dettaglio e le modalità di formazione della parte accantonata e della parte vincolata dell’avanzo di amministrazione. 162 Analisi dei parametri di deficitarietà strutturale per il triennio 2013-2015 DM 18 febbaio 2013 ANNO 2015 1 Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5 per cento rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge l'avanzo di amministrazione utilizzato per le spese di investimento). risultato gestione di competenza 2.725.684,57 avanzo amministrazione applicato titolo II 3.285.702,62 totale risultato gestione di competenza 6.011.387,19 38.977.338,39 2 NO 15,42 Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III, con l'esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all'articolo 2 del decreto legislativo n.23 dl 2011 o di fondo di solidarietà di cui all'articolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228, superiori al 42 per cento dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà; titolo 1 fondo di solidarietà comunale titolo 3 4.958.762,38 0,00 2.481.922,21 7.440.684,59 7.440.684,59 35.204.714,19 23.815.662,48 11.389.051,71 35.204.714,19 21,14 % NO 163 3 Ammontare dei residui attivi provenienti dalla gestione dei residui attivi e di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento, ad esclusione eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all'articolo 2 del decreto legislativo n.23 o di fondo di solidarietà di cui all'articolo 1 comma 380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III ad esclusione degli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà; accertamenti residui attivi titolo 1° 2.241.952,81 23.815.662,48 fondo sperimentale di riequilibrio 0,00 54.359,96 titolo 3° 1.277.549,56 11.389.051,71 totale 3.519.502,37 35.150.354,23 3.519.502,37 35.150.354,23 4 5 10,01 % NO Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento degli impegni della medesima spesa corrente residui passivi 23,18 % 7.178.309,61 impegnato titolo 1° 30.973.121,88 NO Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all'articolo 159 del tuoel; Non ci sono procedimenti di esecuzione forzata 6 NO Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40 per cento per i comuni inferiori a 5.000 abitanti, superiore al 39 per cento per i comuni da 5.000 a 29.999 abitanti e superiore al 38 per cento per i comuni oltre i 29.999 abitanti; tale valore è calcolato al netto dei contributi regionali nonchè di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale per cui il valore di tali contributi va detratto sia al numeratore che al denominatore del parametro; spesa personale 8.074.478,00 entrate correnti 38.830.233,54 20,79% % NO 164 7 Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all'art.204 del tuoel con le modifiche di cui all'art.8,comma 1 della legge 12 novembre 2011, n. 183, a decorrere dal 1 gennaio 2012; debiti per mutui entrate correnti 8 1.864.527,58 38.977.338,39 4,78 % NO Consistenza dei debiti fuori bilancio formatisi nel corso dell'esercizio superiore all' 1 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti, fermo restando che l'indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi tre anni esercizi finanziari; debiti fuori bilancio 0,21 % 80.186,28 entrate correnti 38.977.338,39 La predetta soglia non è stata superata né nel 2011 né nel 2012 9 NO Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiore al 5 per cento rispetto alle entrate correnti. NO Non è stata attivata anticipazione 10 Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all'art.193 del tuoel con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente, fermo restando quanto previsto dall'articolo 1, commi 443 e 444 della legge 24 dicembre 2012 n.228 a decorrere dall'1 gennaio 2013; ove sissistano i presupposti di legge per finanziare il riequilibrio in più esercizi finanziari, viene considerato al numeratore del parametro l'intero importo finanziato con misure di alienazione di beni patrimoniali, oltre che di avanzo di amministrazione, anche se destinato a finanziare lo squilibrio nei successivi esercizi finanziari. Non è stato necessario ripianare squilibri NO 165 LE RIDUZIONI DI CUI AL DECRETO-LEGGE 66/2014 Nell’ambito delle misure di contenimento della spesa pubblica recate dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, le disposizioni dei commi da 8 a 13 dell’articolo 47 stabilivano che i comuni dovessero assicurare per l’anno 2015 un contributo alla finanza pubblica pari a 563,4 milioni di euro, con obbligo di riduzione delle spese per beni e servizi, per autovetture e per incarichi di consulenza, studio e ricerca e per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa oppure, in alternativa, mediante rimodulazione o adozione di diverse misure di contenimento della spesa corrente, fermo restando l’obiettivo di risparmio. In tal senso, per il Comune di Seregno tale obiettivo di risparmio si è sostanziato, per l’anno 2015, nella puntuale misura di € 478.772,15, pari alla riduzione della spettanza annuale del fondo di solidarietà comunale in applicazione della normativa sopra richiamata. Il bilancio di previsione 2015-2017 iniziale aveva già tenuto conto della predetta riduzione del fondo di solidarietà comunale e, essendo lo stesso stato deliberato con il necessario rispetto degli equilibri di bilancio di legge, la riduzione di spesa conseguente, relativa a un complessivo contenimento delle spese correnti doveva essere già considerata realizzata. In sede di rendiconto si reputa tuttavia opportuno evidenziare, rispetto all’anno 2013, esercizio precedente a quello di entrata in vigore della sopra ricordata disposizione, in mancanza di qualsiasi altra utile indicazione circa il termine di riferimento da prendere in considerazione per valutare quanto richiesto dal legislatore, le seguenti riduzioni di spesa, che sono tali da dimostrare l’avvenuto adempimento di quanto previsto mediante il sostanziale generale contenimento della spesa corrente per acquisto di beni e servizi (macroaggregato 03 del bilancio 2015, di fatto corrispondente con la sommatoria degli interventi 02, 03 e 04 del bilancio 2013): Intervento 02 – Acquisti di beni di consumo e/o materie prime Intervento 03 – Prestazioni di servizi Intervento 04 – Utilizzo beni di terzi Macroaggregato 03 – Acquisto di beni e di servizi (impegni di competenza) Macroaggregato 03 – Acquisto di beni e di servizi (quota rinviata con FPV) TOTALE Rendiconto 2013 363.885,45 18.729.193,60 188.465,82 19.281.544,87 Rendiconto 2015 16.944.201,78 483.181,14 17.427.382,92 In relazione a quanto sopra si evidenzia pertanto una riduzione delle spese per beni e servizi pari a € 1.854.161,95, che dimostra l’effettivo avvenuto adempimento. Va peraltro precisato che, in maniera comunque conservativa, con riferimento alle risultanze dell’anno 2015 si è ritenuto di considerare le spese rinviate al 2016 o successivi mediante la posta contabile del fondo pluriennale vincolato, in quanto comunque finanziate nel 2015, non provvedendo invece a ridurre le spese impegnate in relazione a quelle spese provenienti dall’esercizio 2014 o precedenti reimputate al 2015 a seguito del riaccertamento dei residui attivi e passivi. 166 LA RILEVAZIONE SIOPE L’articolo 77-quater, comma 11, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ha stabilito che per gli enti pubblici soggetti al cosiddetto Sistema informativo delle operazioni degli Enti pubblici (SIOPE), istituito ai sensi dell'articolo 28, commi 3, 4 e 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, tra i quali anche gli enti locali, i prospetti dei dati SIOPE e delle disponibilità liquide costituiscono un allegato obbligatorio del rendiconto. Con successivo decreto 23 dicembre 2009 del Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della ragioneria generale dello Stato sono state stabilite le conseguenti modalità di attuazione di quanto sopra. L’articolo 11, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 individua altresì tra gli allegati al rendiconto il prospetto dei dati SIOPE. In attuazione di quanto sopra vengono allegate alla presente relazione – e conseguentemente al rendiconto della gestione – n. 3 prospetti aggiornati alla data del 31 marzo 2016, relativi alla rilevazioni SIOPE inerenti incassi, pagamenti e disponibilità liquide alla data del 31 dicembre 2015. LA TEMPESTIVITA’ DEI PAGAMENTI Di fronte al fenomeno dei ritardi dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione il legislatore ha proposto nel tempo una serie di disposizioni normative volte a garantire la tempestività dei pagamenti stessi. In particolare, l’articolo 41 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, ha previsto che, a decorrere dal 2014, alle relazioni ai bilanci consuntivi delle pubbliche amministrazioni, compresi gli enti locali, sia allegato un prospetto attestante l’importo dei pagamenti relativi a transazioni commerciali effettuati dopo la scadenza dei termini previsti dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231 nonché l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti di cui all’articolo 33 del decreto legislativo 12 marzo 2013, n. 33. La medesima norma ha inoltre stabilito che: in caso di superamento dei predetti termini le medesime relazioni indicano le misure adottate o previste per consentire la tempestiva effettuazione dei pagamenti; nel caso in cui si registrino tempi medi nei pagamenti superiori a 90 giorni nel 2014 e a 60 giorni a decorrere dal 2015, rispetto a quanto disposto dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, nell’anno successivo a quello di riferimento sussiste il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione eventualmente in atto, vigendo altresì il divieto di stipula di contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della disposizione, con l’avvertenza che la Corte costituzionale, con sentenza 1-22 dicembre 2015, n. 272, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di tale ultima disposizione. Va inoltre ricordato che, in materia di trasparenza dell’azione della pubblica amministrazione, l’articolo 33, comma 1, del D.Lgs. 33/2013, ha stabilito che: a) le pubbliche amministrazioni pubblicano, con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato “indicatore annuale di tempestività dei pagamenti”; b) a decorrere dal 2015, con cadenza trimestrale, le medesime pubbliche amministrazioni pubblicano un indicatore, avente il medesimo oggetto, denominato “indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti”; c) tali indicatori sono elaborati e pubblicati, anche attraverso il ricorso a un portale unico, secondo uno schema tipo e modalità definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare sentita la Conferenza unificata. 167 Nello specifico l’indicatore di tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni è stato oggetto del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 settembre 2014. L’articolo 9 del sopra citato decreto ha previsto, in particolare, che l’indicatore di tempestività dei pagamenti è calcolato come la somma per ciascuna fattura emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l’importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento. E’ stato esplicitamente precisato che l’indicatore di tempestività dei pagamenti è utilizzato anche ai fini della disposizione di cui all’articolo 41 del D.L. 66/2014. Il successivo articolo 10 ha quindi stabilito che l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti è pubblicato entro il 31 gennaio dell’anno successivo sul proprio sito internet istituzionale nella sezione “Amministrazione trasparente/Pagamenti dell'amministrazione” di cui all’allegato A del D.Lgs. 33/2013, in un formato tabellare aperto che ne consenta l’esportazione, il trattamento e il riutilizzo. In applicazione delle disposizioni di cui sopra alla presente relazione viene quindi allegato apposito documento, sottoscritto in data 21 marzo 2016 dal Sindaco e dal Dirigente dell’Area Politiche Economiche e Servizi alla Città, con la quale viene indicato in € 8.692.899,38 l’importo dei pagamenti effettuati nell’anno 2015 oltre la scadenza dei termini previsti dal D.Lgs. 231/2002 e in 5,77 giorni l’indicatore di tempestività dei pagamenti per l’anno 2015, da leggersi come numero giorni di ritardo medi rispetto alla predetta scadenza, calcolato alla luce della metodologia indicata nel sopra ricordato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 settembre 2014. Va precisato che tale indicatore di tempestività dei pagamenti coincide pienamente con quello pubblicato sul sito internet istituzionale in applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 33, comma 1, del D.Lgs. 33/2013 in materia di trasparenza. Si evidenzia positivamente come il predetto indicatore di tempestività dei pagamenti sia in netta diminuzione rispetto al valore di 14,53 giorni rilevato a chiusura dell’esercizio 2014. Tuttavia, in relazione ai sopra indicati valori relativi al 2015 va evidenziato come gli stessi derivino principalmente da alcuni rallentamenti nel flusso del ciclo di spesa dell’Ente riscontrati nella prima parte dell’anno, principalmente in relazione all’entrata vigore, fin dal 1° gennaio 2015, della disciplina normativa della scissione dei pagamenti (cosiddetto split payment in materia di IVA) di cui all’articolo 1, comma 629 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e all’introduzione, a decorrere dal 31 marzo 2015, della fatturazione elettronica. Va inoltre ancora rilevato che la numerosità dei controlli da effettuarsi, sia in fase di liquidazione della spesa che in fase di emissione del mandato di pagamento (si pensi alla disciplina che implica l’acquisizione del documento unico di regolarità contributiva), a tutela dei diversi interessi pubblici coinvolti, non favoriscono certamente la celerità dei pagamenti. Peraltro tali ritardi sono sempre stati contenuti e non hanno in nessun caso causato la corresponsione di qualsivoglia interesse di mora per ritardato pagamento. Al fine di un incremento della tempestività dei pagamenti non si può che rifarsi ancora alle misure organizzative di cui alla deliberazione della Giunta Comunale n. 226 del 23 dicembre 2013. 168 LE SOCIETA’ PARTECIPATE Le società partecipate dal Comune di Seregno Appare qui opportuno evidenziare alcune significative informazioni circa le società partecipate dall’Ente, in aggiunta a quanto già riportato in altra parte delle relazione medesima. Alla data del 31 dicembre 2015 il Comune di Seregno partecipava in via diretta alle seguenti società: Ambiente Energia Brianza (AEB) S.p.A. di Seregno, holding del Gruppo AEB-Gelsia con una quota pari al 71,400% del capitale sociale; Brianzacque S.r.l. di Monza, con una quota pari all’8,9017% del capitale sociale. Le partecipazioni indirette, limitando l’analisi al Gruppo AEB-Gelsia, erano invece relative alle seguenti società: Gelsia S.r.l., per il tramite di AEB S.p.A. e di Azienda Servizi Multisettoriale Lombarda (ASML) S.p.A. in liquidazione; Gelsia Ambiente S.r.l., per il tramite di Gelsia S.r.l.; RetiPiù S.r.l. (già Gelsia Reti S.r.l.), per il tramite di AEB S.p.A., di Gelsia S.r.l. e di ASML S.p.A. in liquidazione; Sinergie Italiane (SINIT) S.r.l. in liquidazione, per il tramite di AEB S.p.A.; Azienda Servizi Multisettoriale Lombarda (ASML) S.p.A. in liquidazione, per il tramite di AEB S.p.A.; Brianzacque S.r.l., per il tramite di AEB S.p.A., di Gelsia S.r.l. e di Azienda Servizi Multisettoriale Lombarda (ASML) S.p.A. in liquidazione; AMSC Commerciale Gas S.r.l., per il tramite di Gelsia S.r.l.; Energy Trade (En.Tra.) S.p.A., per il tramite di AMSC Commerciale Gas S.r.l. I bilanci delle seguenti società partecipate sono reperibili: per per per per per per Ambiente Energia Brianza (AEB) al sito www.aebonline.it, dove sono reperibili anche i bilanci consolidati del Gruppo AEB-Gelsia; Brianzacque S.r.l. al sito www.brianzacque.it; Gelsia S.r.l. e Gelsia Ambiente S.r.l. al sito www.gelsia.it; RetiPiù S.r.l. al sito www.retipiu.it; Azienda Servizi Multisettoriale Lombarda (ASML) S.p.A. al sito www.asml.it; Energy Trade (En.Tra.) S.p.A. al sito www.entraspa.it. Il bilancio di esercizio 2014 e il bilancio finale di Azienda Municipale Servizi Pubblici (AMSP) Gestioni S.r.l. a socio unico in liquidazione sono reperibili al sito istituzionale del Comune di Seregno. 169 Non avendo ancora a disposizione i bilanci di esercizio societari chiusi alla data del 31 dicembre 2014 si riportano, in sintesi, alcuni dati di bilancio delle principali società partecipate dal Comune di Seregno, relativamente al 2013 e al 2014 e, per quanto riguarda AMSP Gestioni S.r.l, il bilancio finale di liquidazione del 2015: Esercizio Ambiente Energia Brianza (AEB) S.p.A. 2013 Ricavi delle vendite 2014 11.807.595 11.807.917 - 10.954.289 - 10.793.217 Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti, costi e ricavi non ricorrenti - 2.417.160 - 2.385.695 Risultato operativo (EBIT) - 1.563.854 - 1.370.995 Risultato della gestione finanziaria 3.685.833 6.951.113 Imposte - 481.598 - 605.656 Risultato di esercizio 2.603.577 6.185.774 164.215.198 169.094.779 8.434.445 15.013.143 Totale attivo 172.649.643 184.107.922 Patrimonio netto 144.068.434 151.468.401 Passività non correnti 17.254.509 15.749.728 Passività correnti 11.326.700 16.889.793 172.649.643 184.107.922 Costi operativi Attività non correnti Attività correnti Totale patrimonio netto e passivo Si precisa che AEB S.p.A., con l’esercizio 2013, ha esercitato la facoltà, ai sensi del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, di redigere il bilancio consolidato e d’esercizio in conformità ai principi contabili internazionali. 170 Esercizio Azienda Municipale Servizi Pubblici (AMSP) Gestioni S.r.l. 2013 Valore della produzione Finale di liquidazione 2014 396.243 376.185 7.031 - 419.263 - 220.460 - 50.872 - 23.020 155.725 - 43.841 5.399 1.064 379 Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 0 0 Proventi e oneri straordinari 0 123.899 40.109 2.496 174.755 - 3.353 - 20.118 105.933 0 0 0 0 Immobilizzazioni 5.913.324 6.172.399 6.441.045 Attivo circolante 1.312.265 2.137.231 1.486.703 2.319 745 0 Totale attivo 7.227.908 8.310.375 7.927.748 Patrimonio netto 6.995.966 7.540.804 7.498.787 Fondi per rischi e oneri 0 213.593 209.260 T.F.R. 0 0 0 Debiti 231.942 555.978 219.701 0 0 0 7.227.906 8.310.375 7.927.748 Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione Proventi e oneri finanziari Imposte Risultato di esercizio Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi Totale passivo 171 Esercizio Brianzacque S.r.l. 2013 Valore della produzione 2014 75.821.493 72.518.574 - 72.599.070 - 63.070.031 3.222.423 9.448.543 397.113 488.839 0 0 - 622 - 6.515.200 - 2.127.083 - 1.948.968 1.491.831 1.473.214 0 0 Immobilizzazioni 23.075.123 126.603.007 Attivo circolante 75.721.889 105.038.892 1.286.512 1.577.087 100.083.524 233.218.986 31.389.876 143.071.024 Fondi per rischi e oneri 6.406.352 11.862.352 T.F.R. 2.023.665 2.266.083 Debiti 58.000.050 52.783.669 1.813.581 23.235.858 100.083.524 233.218.986 Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione Proventi e oneri finanziari Rettifiche di valore di attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Imposte Risultato di esercizio Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Ratei e risconti attivi Totale attivo Patrimonio netto Ratei e risconti passivi Totale passivo 172 Esercizio Gelsia S.r.l. 2013 Ricavi delle vendite 2014 255.894.556 202.431.716 - 240.068.449 - 192.902.183 - 5.515.135 - 4.127.991 10.310.972 5.401.542 544.146 1.808.771 - 4.580.739 - 2.748.953 6.274.379 4.461.360 Attività non correnti 75.546.777 72.082.848 Attività correnti 82.714.097 82.365.811 158.260.874 154.448.659 Patrimonio netto 76.418.034 77.746.854 Passività non correnti 23.854.936 21.268.876 Passività correnti 57.987.904 55.432.929 158.260.874 154.448.659 Costi operativi Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti, costi e ricavi non ricorrenti Risultato operativo (EBIT) Risultato della gestione finanziaria Imposte Risultato di esercizio Totale attivo Totale patrimonio netto e passivo Si precisa che Gelsia S.r.l., con l’esercizio 2013, ha redatto il bilancio d’esercizio in conformità ai principi contabili internazionali. 173 Esercizio Gelsia Ambiente S.r.l. 2013 Ricavi delle vendite 2014 25.826.829 26.409.055 - 22.744.021 - 23.076.886 - 1.400.949 - 1.258.885 Risultato operativo (EBIT) 1.681.859 2.073.284 Risultato della gestione finanziaria - 100.865 - 93.731 Imposte - 809.473 - 1.011.524 771.701 968.029 Attività non correnti 9.048.377 8.933.857 Attività correnti 8.423.397 9.664.921 17.471.774 18.598.778 Patrimonio netto 7.323.451 8.291.480 Passività non correnti 4.664.961 3.999.961 Passività correnti 5.483.362 6.307.337 17.471.774 18.598.778 Costi operativi Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti, costi e ricavi non ricorrenti Risultato di esercizio Totale attivo Totale patrimonio netto e passivo Si precisa che Gelsia Ambiente S.r.l., con l’esercizio 2013, ha redatto il bilancio d’esercizio in conformità ai principi contabili internazionali. 174 Esercizio Gelsia Reti S.r.l. (ora RetiPiù S.r.l.) 2013 Ricavi delle vendite 2014 35.680.644 33.871.894 - 19.037.805 - 17.177.423 - 9.024.166 - 12.773.488 Risultato operativo (EBIT) 7.618.673 3.920.983 Risultato della gestione finanziaria - 232.638 - 292.574 - 3.125.715 1.673.579 4.260.320 5.301.988 167.804.969 184.097.943 21.072.587 18.223.160 Totale attivo 188.877.556 202.321.103 Patrimonio netto 126.941.285 140.539.565 Passività non correnti 42.242.364 39.949.855 Passività correnti 19.693.907 21.831.683 188.877.556 202.321.103 Costi operativi Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti, costi e ricavi non ricorrenti Imposte Risultato di esercizio Attività non correnti Attività correnti Totale patrimonio netto e passivo Si precisa che Gelsia Reti (ora RetiPiù) S.r.l., con l’esercizio 2013, ha redatto il bilancio d’esercizio in conformità ai principi contabili internazionali. 175 I rapporti di debito e credito tra il Comune di Seregno e le proprie società partecipate L’articolo 11, comma 6, lettera j), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, riprendendo pressoché identica previsione dell’ora abrogato articolo 6, comma 4, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, ha stabilito che la relazione sulla gestione allegata al rendiconto illustra anche gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate. Con l’apposita nota informativa sottoscritta dal Dirigente dell’Area Politiche Economiche e Servizi alla Città in data 5 aprile 2016, allegata alla presente relazione, è stata pertanto effettuata la richiesta verifica. Con apposito documento nella medesima data del 5 aprile 2016 l’organo di revisione economico-finanziaria ha asseverato la predetta nota informativa. La verifica ha riguardato le società direttamente partecipate dall’Ente, oltre che quelle facenti parte del “gruppo Gelsia” in quanto partecipate, direttamente o indirettamente, da AEB S.p.A., ed ha dato le risultanze di seguito evidenziate. 176 IL CONTO DEL BILANCIO SU MODULISTICA DI CUI AL D.P.R. 194/1996 A solo scopo conoscitivo è stato predisposto anche il conto del bilancio inerente la gestione dell’esercizio finanziario 2015 predisposto e redatto sui modelli di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio 1996, n. 194 sulla base della disciplina contabile di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,. apportando a tale modulistica le necessarie rettifiche e integrazioni finalizzate alla conciliazione con i risultati esposti con le modalità ufficiali di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L’articolo 3, comma 8, della legge 22 dicembre 2008, n. 203, prevede che gli enti territoriali allegano al bilancio di previsione e al bilancio consuntivo una nota informativa che evidenzi gli oneri e gli impegni finanziari derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata. L’articolo 11, comma 6, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 stabilisce altresì che la relazione sulla gestione allegata al rendiconto illustri gli oneri e gli impegni sostenuti, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata. In relazione alla predetta disposizione va evidenziato che il Comune di Seregno non ha in essere alla data del 31 dicembre 2015 né a oggi contratti relativi a strumenti finanziari derivati o contratti di finanziamento che includono una componente derivata. 177 ALTRE INFORMAZIONI Sono allegati o contenuti nella presente relazione anche: l’elencazione dettagliata dei diritti reali di godimento e la loro illustrazione; l'elenco descrittivo dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare dell'ente alla data del 31 dicembre 2015, con l'indicazione delle rispettive destinazioni e dei principali proventi da essi prodotti a regime, precisando che non sono indicati i proventi derivanti da locazioni di edilizia residenziale pubblica, stante la peculiare disciplina degli stessi (per completezza di informazioni, accertati all’apposito capitolo del piano esecutivo di gestione 2015 per € 364.929,83); il prospetto delle spese di rappresentanza di cui all’articolo 16, comma 26, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148; Si evidenzia inoltre che: in relazione a quanto previsto dall’articolo 11, comma 6, lettera e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 sono state effettuate le verifiche circa le ragioni della fondatezza dei crediti; nel corso dell’esercizio 2015 non sono state effettuate movimentazioni sui capitoli di entrata e di spesa riguardanti l’anticipazione di tesoreria; in sede di approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2015-2017, avvenuta con deliberazione consiliare n. 42 del 29 luglio 2015, l’Ente ha dato atto, in maniera formale, del permanere degli equilibri di bilancio ai sensi dell’articolo 193, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e ha stabilito di non procedere all’assestamento di bilancio di cui all’articolo 175, comma 8, del medesimo D.Lgs. 267/2000; è in essere una fidejussione a garanzia di un mutuo contratto nel 1982 con la Cassa depositi e prestiti e intestato alla società controllata Ambiente Energia Brianza (AEB) S.p.A. per la realizzazione di impianti di illuminazione pubblica. In particolare, l'Ente ha garantito il pagamento degli oneri di ammortamento da parte di AEB S.p.A., la quale ha peraltro sempre regolarmente onorato i propri impegni alle scadenze previste, provvedendo poi alla definitiva estinzione del mutuo. Non sono mai state avanzate richieste di escussione nei confronti dell'Ente e non sussiste il rischio di applicazione di quanto stabilito dall’articolo 3, comma 17, della legge 24 dicembre 2003, n. 350; è allegato al rendiconto l’elenco dei crediti inesigibili, stralciati dal conto del bilancio, sino al compimento dei termini di prescrizione; non sono allegati al rendiconto i prospetti inerenti le spese sostenute per l'utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali e le spese sostenute per lo svolgimento delle funzioni delegate dalle regioni per mancanza dei presupposti; non è allegato al rendiconto il piano degli indicatori e dei risultati di bilancio, di cui all’articolo 227, comma 5, del D.Lgs. 267/2000 e all’articolo 18-bis del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, in quanto il decreto di cui al comma 4 del suddetto articolo 18-bis ne ha stabilito la prima applicazione a decorrere dal rendiconto della gestione dell’esercizio 2016. 178 Infine, si precisa che il bilancio di previsione per il triennio 2015-2017, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 29 luglio 2015, è stato variato a seguito: - - della deliberazione della Giunta Comunale n. 225 del 3 novembre 2015, di variazione in via d’urgenza al bilancio, ai sensi degli articoli 42, comma 4, e 175, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, successivamente ratificata dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 30 novembre 2015; dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 73 del 30 novembre 2015, di variazione al bilancio; dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 186 del 6 ottobre 2015, di prelievo dal fondo di riserva e di variazione agli stanziamenti di cassa dell’annualità 2015 del bilancio; dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 202 del 20 ottobre 2015, di prelievo dal fondo di riserva e di variazione agli stanziamenti di cassa dell’annualità 2015 del bilancio; dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 274 del 22 dicembre 2015, di variazione agli stanziamenti di cassa dell’annualità 2015 del bilancio; dalla determinazione dirigenziale n. 765 del 14 dicembre 2015, di variazione fra gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato e i correlati stanziamenti di spesa; del riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi, predisposto e approvato in funzione propedeutica alla predisposizione del rendiconto 2015. Le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d’anno a seguito dei provvedimenti di cui sopra sono stati riepilogati in altra parte della presente variazione. Si demanda inoltre ai singoli provvedimento, tutti rinvenibili nella sezione “In Comune con un click” del sito istituzionale del Comune di Seregno www.comune.seregno.mb.it. L’utilizzo delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione 2014 è, oltre che nella nota integrativa allegata al bilancio di previsione iniziale 2015-2017, dettagliato nei singoli provvedimenti di variazione; è inoltre riepilogato e dettagliato in apposito prospetto allegato alla presente relazione. 179 FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE I primi mesi dell’esercizio 2016 sono stati ancora caratterizzati da un’intensa attività in ambito amministrativo-contabile. In particolare, in data 28 gennaio, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28 gennaio 2016, sono stati approvati la nota di aggiornamento del documento unico di programmazione (DUP) per i periodi 2016-2020 (sezione strategica) e 2016-2018 (sezioni operativa) e il bilancio di previsione per il triennio 2016-2018. Tale approvazione ha consentito di poter limitare a meno di un mese la gestione in esercizio provvisorio, pur dovendo agire comunque con una certa cautela non essendo ancora note le attribuzioni del fondo di solidarietà comunale a sollievo delle riduzioni di gettito in materia di imposta municipale propria (IMU) e tributo sui servizi indivisibili (TASI) previste dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016). All’approvazione del bilancio di previsione ha poi fatto seguito l’approvazione del piano esecutivo di gestione-piano della performance, avvenuto con deliberazione di Giunta Comunale n. 72 del 22 marzo 2016. In materia di finanza locale l’anno 2016 sarà caratterizzato dalla prima applicazione della disciplina vincolistica del pareggio di bilancio, di cui, in via generale, alla legge 24 dicembre 2012, n. 243, applicata, in sostituzione del soppresso patto di stabilità interno, secondo le modalità applicative di cui alla legge 28 dicembre 2015, n. 208. Tale disciplina, come delineata per il 2016, necessita tuttavia, sotto il profilo legislativo, di alcuni correttivi, sia al fine di ottenerne un miglior temperamento rispetto ai restrittivi contenuti della citata legge 243/2012 sia ai fini di consentire, anche per gli anni successivi al 2016, di computare tra le entrate valide anche il fondo pluriennale vincolato iscritto nella parte entrata del bilancio, cosa che consentirebbe maggior agio al fine dell’attivazione di spese in conto capitale che, per loro intrinseca natura, anche se attività nel 2016 dovrebbero essere iscritte in termini di esigibilità alle annualità di bilancio 2017 o successive. In tal senso le associazioni degli enti locali hanno già avviato gli opportuni confronti con il Governo. In merito alla gestione di parte corrente si resta in attesa della quantificazione definitiva del fondo di solidarietà comunale, la cui disciplina di formazione e determinazione è stata ampiamente modificata dalla legge 208/2015 a fronte degli interventi agevolativi in materia di imposta municipale propria (IMU) e tributo sui servizi indivisibili (TASI). Di particolare significato appare altresì la deliberazione n. 67/2016/VSGC del 4 marzo 2016 della Corte dei conti – sezione regionale di Lombardia la quale, dopo ampia e articolata disamina circa il referto annuale 2014 sul funzionamento dei controlli interni del Comune sottolineato il corretto operato dell’Ente sia nella complessiva materia dei controlli quanto nella revisione della spesa, con particolare applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 47 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno controllo per la di Seregno, ha riferimento alla 2014, n. 89. In tema di società partecipate il Sindaco, con proprio decreto in data 31 marzo 2016, protocollo 16605/16 in pari data, ha approvato la relazione circa i risultati del piano di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie, di cui all’articolo 1, commi 611 e 612, della legge 24 dicembre 2014, n. 190. Tale documento è stato regolarmente pubblicato sul sito internet istituzionale, nella sezione “Amministrazione trasparente”. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 16 febbraio 2016 è stato nominato il collegio dei revisori per il periodo 16 febbraio 2016-15 febbraio 2019 nelle persone della dottoressa Raffaella Annamaria Losito, che svolge le funzioni di Presidente, della dottoressa Laura Maria Farina e del dottor Massimo Somenzi. 180 Allegato n.10 - Rendiconto della gestione CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO 1 2 3 a b c 4 a b c 5 6 7 8 9 10 11 12 a b c 13 14 a b c d 15 16 17 18 19 a b c 20 Anno 2015 A) COMPONENTI POSITIVI DELLA GESTIONE Proventi da tributi Proventi da fondi perequativi Proventi da trasferimenti e contributi Proventi da trasferimenti correnti Quota annuale di contributi agli investimenti Contributi agli investimenti Ricavi delle vendite e prestazioni e proventi da servizi pubblici Proventi derivanti dalla gestione dei beni Ricavi della vendita di beni Ricavi e proventi dalla prestazione di servizi Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, etc. (+/-) Variazione dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi diversi TOTALE COMPONENTI POSITIVI DELLA GESTIONE (A) B) COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE Acquisto di materie prime e/o beni di consumo Prestazioni di servizi Utilizzo beni di terzi Trasferimenti e contributi Trasferimenti correnti Contributi agli investimenti ad Amministrazioni pubb. Contributi agli investimenti ad altri soggetti Personale Ammortamenti e svalutazioni Ammortamenti di immobilizzazioni Immateriali Ammortamenti di immobilizzazioni materiali Altre svalutazioni delle immobilizzazioni Svalutazione dei crediti Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-) Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione TOTALE COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE (B) DIFFERENZA FRA COMP. POSITIVI E NEGATIVI DELLA GESTIONE ( A-B) C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI Proventi finanziari Proventi da partecipazioni da società controllate da società partecipate da altri soggetti Altri proventi finanziari a b 24 a b c d e 25 a b c d 26 27 (*) 25.660.924,40 3.772.624,20 1.088.486,04 4.346.019,21 1.109.565,99 1.916.301,43 502.229,90 2.068.717,22 1.658.890,91 483.960,84 2.151.805,48 1.151.194,07 34.315.215,34 953.089,68 36.364.256,51 337.901,59 15.848.037,11 408.285,38 396.688,64 17.114.117,84 314.388,54 4.568.159,01 330.000,00 126.305,03 8.197.024,64 4.844.388,99 395.111,54 437,89 8.509.554,14 75.525,15 4.552.069,27 65.271,40 4.451.973,10 1.847.856,24 3.030.193,86 250.000,00 232.319,79 463.131,55 37.236.614,76 -2.921.399,42 263.964,41 39.386.090,35 -3.021.833,84 1.514.852,64 623.607,20 9.533,77 5.757.465,08 20.834,58 2.159.294,42 52.460,54 93.580,48 Totale oneri finanziari 52.460,54 93.580,48 TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (C) 5.705.004,54 2.065.713,94 Oneri finanziari Interessi ed altri oneri finanziari Interessi passivi Altri oneri finanziari D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE Rivalutazioni Svalutazioni 22 23 23.815.662,48 5.747.931,31 Totale proventi finanziari 21 Anno 2015 7.156.915,22 TOTALE RETTIFICHE (D) E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Proventi straordinari Proventi da permessi di costruire Proventi da trasferimenti in conto capitale Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo Plusvalenze patrimoniali Altri proventi straordinari Totale proventi straordinari Oneri straordinari Trasferimenti in conto capitale Sopravvenienze passive e insussistenze dell'attivo Minusvalenze patrimoniali Altri oneri straordinari Totale oneri straordinari TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E) Imposte (*) RISULTATO DELL'ESERCIZIO Per gli enti in contabilità finanziaria la voce si riferisce all'IRAP. 181 2.498.260,97 -2.498.260,97 Anno 2014 riferimento DM 26/4/95 A5c E20c A1 A1a A2 A3 A4 A5 A2 A3 A4 A5 a e b B6 B7 B8 B6 B7 B8 B9 B10 B10a B10b B10c B10d B11 B12 B13 B14 B9 B10 B10a B10b B10c B10d B11 B12 B13 B14 - - C15 C15 C16 C16 C17 C17 - - D18 D19 D18 D19 E20 E20 7.156.915,22 174.530,00 3.565.566,60 48.660,64 2.625.023,71 3.788.757,24 2.625.023,71 E20b E20c E21 3.235.575,60 199.435,08 35.399,95 3.470.410,63 318.346,61 603.690,76 672.146,55 -68.455,79 E21 2.786.419,74 3.206.308,26 5.992.728,00 -3.367.704,29 2.833.091,03 537.557,99 2.295.533,04 E21b E21a E21d E22 E23 E22 E23 Allegato n.10 - Rendiconto della gestione STATO PATRIMONIALE - ATTIVO STATO PATRIMONIALE (ATTIVO) Anno 2015 Anno 2014 A) CREDITI vs.LO STATO ED ALTRE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER LA PARTECIPAZIONE AL FONDO DI DOTAZIONE A TOTALE CREDITI vs PARTECIPANTI (A) B) IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni immateriali Costi di impianto e di ampliamento Costi di ricerca sviluppo e pubblicità Diritti di brevetto ed utilizzazione opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simile Avviamento Immobilizzazioni in corso ed acconti Altre Totale immobilizzazioni immateriali I 1 2 3 4 5 6 9 Immobilizzazioni materiali (3) Beni demaniali Terreni Fabbricati Infrastrutture Altri beni demaniali Altre immobilizzazioni materiali (3) Terreni a di cui in leasing finanziario 2.2 Fabbricati a di cui in leasing finanziario 2.3 Impianti e macchinari a di cui in leasing finanziario 2.4 Attrezzature industriali e commerciali 2.5 Mezzi di trasporto 2.6 Macchine per ufficio e hardware 2.7 Mobili e arredi 2.8 Infrastrutture 2.9 Diritti reali di godimento 2.99 Altri beni materiali 3 Immobilizzazioni in corso ed acconti Totale immobilizzazioni materiali II 1 1.1 1.2 1.3 1.9 III 2 2.1 IV 1 a b c 2 a b c d 3 riferimento art.2424 CC Immobilizzazioni Finanziarie (1) Partecipazioni in imprese controllate imprese partecipate altri soggetti Crediti verso altre amministrazioni pubbliche imprese controllate imprese partecipate altri soggetti Altri titoli Totale immobilizzazioni finanziarie TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 182 37.224,55 14.290,19 70.000,00 121.514,74 4.145.239,22 43.713.249,55 62.310.218,38 0,00 7.081.875,01 19.420.784,74 riferimento DM 26/4/95 A BI BI1 BI2 39.308,40 BI3 65.193,99 BI4 90.000,00 BI5 BI6 BI7 194.502,39 BI BI1 BI2 BI3 BI4 BI5 BI6 BI7 4.145.239,22 44.413.100,49 64.021.429,33 0,00 7.081.875,01 BII1 BII1 13.685.798,88 463.721,06 508.141,11 BII2 BII2 0,00 8.284,48 44.033,74 39.853,33 0,00 983.638,39 931.763,60 2.585.768,19 141.728.429,69 0,00 BII3 15.158,02 20.338,39 100.104,82 0,00 983.638,39 954.538,19 BII5 135.929.361,85 BII3 107.665.488,00 11.681.945,68 5.374,69 BII5 BIII1 117.704.552,97 BIII1a 8.255.769,58 BIII1b 5.374,69 BIII2 BIII1 BIII1a BIII1b BIII2 107.937,04 119.460.745,41 BIII2a BIII2a BIII2b BIII2b BIII2c BIII2d BIII2d 107.937,04 BIII3 126.073.634,28 261.310.689,84 262.197.498,52 - - Allegato n.10 - Rendiconto della gestione STATO PATRIMONIALE - ATTIVO STATO PATRIMONIALE (ATTIVO) Anno 2015 Anno 2014 C) ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze I riferimento art.2424 CC CI riferimento DM 26/4/95 CI Totale rimanenze II 1 a b c 2 a b c d 3 4 a b c III 1 2 IV Crediti (2) Crediti di natura tributaria Crediti da tributi destinati al finanziamento della sanità Altri crediti da tributi Crediti da Fondi perequativi Crediti per trasferimenti e contributi verso amministrazioni pubbliche imprese controllate imprese partecipate verso altri soggetti Verso clienti ed utenti Altri Crediti verso l'erario per attività svolta per c/terzi altri Totale crediti 4.838.445,13 5.162.739,33 1.110.488,63 19.665,99 663.151,37 12.810,00 CII2 CII3 1.100,00 1.582.719,98 CII1 CII5 21.350,00 1.972.603,50 940,12 189.460,05 313.462,30 8.466.415,72 CII1 CII5 201.916,23 394.487,05 8.018.923,96 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi Partecipazioni Altri titoli Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi Disponibilità liquide Conto di tesoreria a Istituto tesoriere b presso Banca d'Italia 2 Altri depositi bancari e postali 3 Denaro e valori in cassa 4 Altri conti presso la tesoreria statale intestati all'ente Totale disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) CII2 CII3 CIII1,2,3,4,5 CIII1,2,3 CIII6 CIII5 1 1 2 D) RATEI E RISCONTI Ratei attivi Risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI (D) 20.240.462,00 343.436,04 20.583.898,04 29.050.313,76 161.597,04 161.597,04 TOTALE DELL'ATTIVO (A+B+C+D) 290.522.600,64 (1) con separata indicazione degli importi esigibili entro l'esercizio successivo. (2) con separata indicazione degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo. (3) con separata indicazione degli importi relativi a beni indisponibili. 183 20.238.023,19 CIV1a 111.116,25 CIV1 CIV2 e CIV3 CIV1b e CIV1c CIV2 e CIV3 20.349.139,44 28.368.063,40 D 196.996,99 D 196.996,99 290.762.558,91 D D - - Allegato n.10 - Rendiconto della gestione STATO PATRIMONIALE - PASSIVO STATO PATRIMONIALE (PASSIVO) A) PATRIMONIO NETTO Fondo di dotazione Riserve da risultato economico di esercizi precedenti da capitale da permessi di costruire Risultato economico dell'esercizio I II a b c III TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) Anno 2014 136.247.253,63 136.247.253,63 AI 6.158.086,71 44.969.160,16 44.139.462,72 -68.455,79 231.445.507,43 B) FONDI PER RISCHI ED ONERI Per trattamento di quiescenza Per imposte Altri 1 2 3 riferimento art.2424 CC Anno 2015 AI 3.862.553,67 AIV, AV, AVI, AVII, AVIIAIV, AV, AVI, AVII, AVII 44.969.160,16 AII, AIII AII, AIII 43.336.427,92 2.295.533,04 AIX AIX 230.710.928,42 482.319,79 TOTALE FONDI RISCHI ED ONERI (B) riferimento DM 26/4/95 B1 B2 B3 B1 B2 B3 C C D1e D2 D1 482.319,79 C)TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO TOTALE T.F.R. (C) 1 a b c d 2 3 4 a b c d e 5 a b c d I II D) DEBITI (1) Debiti da finanziamento prestiti obbligazionari v/ altre amministrazioni pubbliche verso banche e tesoriere verso altri finanziatori Debiti verso fornitori Acconti Debiti per trasferimenti e contributi enti finanziati dal servizio sanitario nazionale altre amministrazioni pubbliche imprese controllate imprese partecipate altri soggetti Altri debiti tributari verso istituti di previdenza e sicurezza sociale per attività svolta per c/terzi (2) altri TOTALE DEBITI ( D) 1.864.527,58 4.411.786,93 1.956.650,54 367.100,73 247.226,05 16.773,74 106.436,46 199.178,02 9.169.680,05 E) RATEI E RISCONTI E CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI Ratei passivi Risconti passivi 1 Contributi agli investimenti a da altre amministrazioni pubbliche b da altri soggetti 2 Concessioni pluriennali 3 Altri risconti passivi TOTALE RATEI E RISCONTI (E) TOTALE DEL PASSIVO (A+B+C+D+E) 2.743.278,36 D4 D5 6.569.926,67 D7 D6 D9 D10 D8 D9 D12,D13,D14 D11,D12,D13 E E E E 327.240,89 283.343,33 6.273,30 10.111.890,69 25.937.619,01 24.002.120,79 49.425.093,37 49.939.739,80 290.522.600,64 290.762.558,91 18.977.465,49 19.257.065,85 18.977.465,49 19.257.065,85 (1) con separata indicazione degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo (2) Non comprende i debiti derivanti dall'attività di sostituto di imposta. I debiti derivanti da tale attività sono considerati nelle voci 5 a) e b) 184 D6 D5 181.828,14 25.566.114,68 23.858.978,69 CONTI D'ORDINE 1) Impegni su esercizi futuri 2) beni di terzi in uso 3) beni dati in uso a terzi 4) garanzie prestate a amministrazioni pubbliche 5) garanzie prestate a imprese controllate 6) garanzie prestate a imprese partecipate 7) garanzie prestate a altre imprese TOTALE CONTI D'ORDINE D3 e D4 - - - - LA RENDICONTAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE Introduzione L’adesione del Comune di Seregno alla sperimentazione contabile di cui all’allora articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 ha comportato, già fin dal momento della rendicontazione dell’esercizio finanziario 2014, delle evidenti e sostanziali novità anche in relazione alle rilevazioni di tipo economicopatrimoniale cui gli enti locali sono chiamati. Lo stesso decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, all’articolo 2, prevede peraltro che gli enti locali affianchino alla contabilità finanziaria, a fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale che garantisca la rilevazione unitaria dei fatti di gestione sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale. La contabilità economico-patrimoniale si accompagna quindi alla contabilità finanziaria, che costituisce il sistema contabile principale e fondamentale per i fini autorizzatori e di rendicontazione dei risultati della gestione finanziaria, con lo scopo di consentire la rilevazione di costi e oneri e di ricavi e proventi derivanti dai fatti di gestione. Indispensabile punto di riferimento per la rendicontazione patrimoniale è il “Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria”, allegato n. 4/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Già in occasione della rendicontazione dell’esercizio 2014 si è proceduto a idonea riclassificazione delle voci dello stato patrimoniale chiuso alla data del 31 dicembre 2013 e rappresentato secondo i modelli del citato decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio 1996, n. 196, secondo l’articolazione prevista dal nuovo schema di stato patrimoniale. Peraltro, occorre precisare che l’attività di ricognizione straordinaria del patrimonio, e la conseguente rideterminazione del valore dello stesso, deve ancora trovare pieno completamento, in considerazione della gestione, di fatto ancora sperimentale, dell’anno 2015. Il conto economico Come affermato al punto 2 dal principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale il principio della competenza economica consente di imputare a ciascun esercizio costi e oneri e ricavi e proventi. La competenza economica dei costi e dei ricavi direttamente conseguenti a operazioni di scambio sul mercato (acquisizione e vendita) è riconducibile al principio contabile n. 11 dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) che stabilisce che l’effetto delle operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti). Il punto 3 aggiunge inoltre che ai fini di consentire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale, le rilevazioni della contabilità finanziaria misurano il valore monetario dei costi e oneri sostenuti e dei ricavi e proventi conseguiti durante l’esercizio. Pur non esistendo una correlazione univoca fra le fasi dell’entrata e della spesa ed il momento in cui si manifestano i ricavi e proventi e i costi e oneri nel corso dell’esercizio, i ricavi/proventi conseguiti sono rilevati in corrispondenza con la fase dell’accertamento delle entrate ed i costi/oneri sostenuti sono rilevati in corrispondenza con la fase della liquidazione delle spese. Come da tabella che segue il conto economico 2015 del Comune di Seregno chiude con un risultato negativo pari a € 68.455,79, che può essere analizzato nelle macro voci tramite le quali è possibile distinguere il risultato della gestione vera e propria da quella finanziaria e straordinaria: 185 2014 2015 A - proventi gestione 36.364.256,51 34.315.215,34 B - costi gestione 39.386.090,35 37.236.614,76 - 3.021.833,84 - 2.921.399,42 2.159.294,42 5.757.465,08 93.580,48 52.460,54 A- B risultato gestione ordinaria proventi finanziari oneri finanziari C - risultato gestione finanziaria 2.065.713,94 5.705.004,54 D - rettifiche di v alore attiv ità finanziarie 7.156.915,22 -2.498.260,97 2.625.023,71 3.788.757,24 proventi straordinari oneri straordinari E - risultato gestione straordinaria risultato prima delle imposte 5.992.728,00 3.470.410,63 -3.367.704,29 318.346,61 2.833.091,03 603.690,76 F - im poste 537.557,99 672.146,55 UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 2.295.533,04 - 68.455,79 La differenza tra il risultato rilevato dalla contabilità finanziaria (avanzo di amministrazione complessivo di 17.468.487,17) e quello registrato dalla contabilità economica (perdita di € 68.455,79) è determinata dai diversi principi contabili che presiedono i due diversi sistemi di rilevazione, ben difficilmente confrontabili Lo scopo della contabilità finanziaria è infatti quello di presiedere e controllare l’allocazione delle risorse finanziarie, quindi di assicurare che siano impegnate spese solo nel limite delle disponibilità acquisite; la realizzazione di un avanzo indica pertanto che parte delle risorse non sono state spese e conseguentemente l’eccedenza può essere messa a disposizione nell’esercizio successivo, evidentemente nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica. Il fine della contabilità economica è invece quello di rilevare i costi maturati per l’utilizzo dei fattori produttivi, finalizzati a produrre servizi offerti alla collettività e a mantenere la propria struttura organizzativa. Il raffronto tra i ricavi di competenza dell’esercizio realizzati attraverso, la cessione dei servizi prodotti, (per lo più gratuiti o a prezzi definiti in funzione delle condizioni reddituali dei fruitori), la riscossione delle imposte e il trasferimento di risorse da parte di altri enti e i costi di competenza permette di esprimere il livello di equilibrio economico della gestione, cioè la capacità di automantenimento dell’ente stesso. Al fine di facilitare la lettura del conto economico si evidenzia quanto segue. Proventi della gestione Proventi da tributi 23.815,662,48 Sono indicati gli accertamenti tributari riferibili alla competenza 2015. Tale voce di ricavo è costituita per circa il 39% dall’IMU, per circa il 20% dall’addizionale comunale IRPEF, per circa il 19% dalla TARI e per il circa il 15% dalla TASI. Le maggiori entrate tributarie in conto residui, che ammontano a € 477.240,36 trovano allocazione tra i proventi della gestione straordinaria alla voce sopravvenienze attive 186 Proventi correnti da trasferimenti 3.772.624,20 Comprendono i ricavi derivanti da trasferimenti da Stato, Regione e altri enti. L’importo di € 2.199.936,94 è riferito ai trasferimenti concessi in ambito sociale per il cosiddetto piano di zona Quota annuale di contributi agli investimenti 1.088.468,04 Rileva la quota di competenza dell’esercizio di contributi agli investimenti (in conto impianti) portati in detrazione dalla corrispondente scrittura patrimoniale a risconto passivo Proventi derivanti gestione dei beni dalla 1.916.301,43 Comprendono i ricavi derivanti dalla gestione dei beni comunali quali i canoni di locazione degli alloggi comunali e degli altri fabbricati, l’utilizzo delle sale comunali e degli impianti sportivi e delle sedi per le associazioni, il canone occupazione suolo pubblico (COSAP), il canone per la concessione posa di antenne e i proventi cimiteriali Ricavi dalla vendita dei beni 502.229,90 E’ indicato il contributo CONAI oltre che le entrate a questo assimilate nell’ambito della gestione dei rifiuti 2.068.717,22 Rappresenta i ricavi derivanti dalle prestazioni di servizi rese, quali ad esempio le rette per l’asilo nido, i proventi per il pre-post scuola, i diritti per il rilascio delle carte d’identità, i diritti catastali, i proventi per la somministrazione pasti agli anziani 1.151.194,07 Tali proventi sono costituiti per € 677.692,11 dai proventi derivanti dalle violazioni a regolamenti comunali e al codice della strada e per € 473.501,96 da altri proventi. 337.901,59 Questa voce rappresenta i costi per i beni acquistati dall’Ente, rilevati attraverso le fatture di acquisto beni pervenute; tra i beni acquistati vi sono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, cancelleria, stampati, carburante, vestiario, materiale informatico, nonché generi alimentari per l’asilo nido 15.848.037,11 Rappresentano i costi per i servizi rilevati anch’essi attraverso le fatture pervenute. Rispetto al passato tali costi non comprendono gli oneri derivanti dalle assicurazioni che, invece, trovano ora collocazione tra gli oneri diversi di gestione. I costi più significativi sono rappresentati da quelli inerenti la raccolta, trasporto e smaltimenti dei rifiuti, l’illuminazione pubblica, le utenze in genere, le manutenzioni, le rette per i ricoveri anziani, le prestazioni riguardanti i disabili e tutti i servizi alla persona nell’ambito del sociale Ricavi e proventi prestazioni di servizi dalle Altri ricavi e proventi Costi della gestione Acquisto di materie prime e/o di beni di consumo Prestazioni di servizi Utilizzo beni di terzi Trasferimenti e contributi 408.285,38 5.024.464,04 Tale voce rappresenta il costo sostenuto per le locazioni e il noleggio di beni Tale voce, per l’importo di € 4.568.159,01, rappresenta il costo sostenuto per la concessione di trasferimenti a vario titolo (famiglie, scuole, associazioni diverse). Comprende anche i trasferimenti ai comuni aderenti al cosiddetto piano di zona in ambito sociale. Per € 330.000,00 sono inoltre rappresentati i contributi erogati per la digitalizzazione delle scuole mentre per € 126.305,03 sono complessivamente rappresentati la quota di oneri concessori concessa agli enti religiosi nonché i 187 rimborsi per oneri concessori versati in eccesso Personale 8.197.024,64 Tra questi costi il 76,8% circa è rappresentato dalle competenze fisse e accessorie e il 21,4% circa dagli oneri contributivi e previdenziali a carico dell’ente; la restante parte è rappresentata da altre spese di minor importo inerenti il personale, le più significative delle quali riguardano i buoni pasto Ammortamento di immobilizzazioni immateriali e materiali 4.627.594,42 Questa voce comprende le quote di ammortamento delle immobilizzazioni sia immateriali (€ 75.525,15) che materiali (€ 4.552.069,27) iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale. Si tratta di ammortamenti secondo i principi della contabilità economica non rilevati nel bilancio finanziario. Inoltre, con riferimento all’intera fattispecie degli incrementi patrimoniali del 2015 le predette aliquote sono state generalmente utilizzate in misura ridotta del 50%, di fatto simulando che l’utilità prodotta da tali incrementi avvenisse a decorrere dalla metà dell’anno. Svalutazione di crediti 1.847.856,24 Rappresenta la svalutazione dei crediti allocati nell’attivo circolante dello stato patrimoniale. Tale importo è stato determinato sulla base di quanto stabilito dal principio contabile, in misura pari alla differenza tra il fondo determinato in contabilità finanziaria e accantonato nel risultato di amministrazione e il valore del fondo svalutazione crediti nello stato patrimoniale di inizio dell’esercizio, al netto delle variazioni intervenute su quest’ultimo nel corso dell’anno Accantonamenti per rischi 250.000,00 Rappresenta un accantonamento per rischi in materia legale determinato in misura pari alla corrispondente quota sottratta all’avanzo di amministrazione disponibile derivante dal conto del bilancio della contabilità finanziaria Altri accantonamenti 232.319,79 Rappresenta l’accantonamento prudenziale a fronte della disponibilità liquida, registrata nell’attivo patrimoniale, presente sul conto corrente bancario cointestato al liquidatore di AMSP Gestioni S.r.l. e all’Ente, principalmente a fronte di possibile pretese dell’amministrazione finanziaria a conclusione della procedura di liquidazione societaria Oneri diversi della gestione 463.131,55 Tale voce è costituita per un 84,5% circa dagli oneri per le assicurazioni, per la restante parte da rimborsi di somme relative a IMU e ICI non dovute. 5.705.004,54 L’importo è dato dalla differenza tra i proventi finanziari e gli oneri aventi la stessa natura. I proventi finanziari sono costituiti: per € 1.514.852,64 dal dividendo ordinario distribuito in denaro da AEB S.p.A.; per € 3.433.032,09 da un dividendo distribuito, in natura sotto forma di partecipazioni in Brianzacque S.r.l., da AEB S.p.A.; per € 800.046,58 da un dividendo straordinario in denaro da AEB S.p.A. e per € 9.533,77 dagli interessi attivi sulla giacenze di cassa; gli oneri finanziari sono invece interamente relativi all’indebitamento in essere a € 52.460,54 Proventi ed oneri finanziari Proventi ed oneri finanziari 188 Rettifiche di valore di attività finanziarie Rettifiche di valori di attività finanziarie -2.498.260,97 L’importo è esclusivamente ascrivibile a svalutazioni di attività finanziarie rispetto al valore rilevato a inizio esercizio e deriva interamente dalla svalutazione della partecipazione in AEB S.p.A. Proventi ed oneri straordinari Proventi ed oneri straordinari 318.346,61 L’importo è dato dalla differenza tra i proventi e gli oneri straordinari. I proventi straordinari sono complessivamente pari a € 3.788.757,24. Gli stessi sono determinati per: € 174.530,00 dalla quota dei proventi da permessi di costruire destinata al finanziamento della spesa corrente; € 48.660,64 da plusvalenze patrimoniali, derivanti per € 3.516,85 dalla vendita di un’autovettura, per € 13.650,00 dall’alienazione a Gelsia Reti S.r.l. di una porzione di terreno (foglio 47, mappali 462 e 465) avente valore pari a zero in inventario e per € 31.493,79 da alienazione diritti di superficie a privati, non rilevati in inventario; € 3.565.566,60 da sopravvenienze attive e insussistenze del passivo. A sua volta il predetto importo di € 3.565.566,60 deriva: per l’importo di € 364.528,42, da una sopravvenienza determinata dall’acquisizione gratuita di aree destinate a sede stradale e opere connesse nell’ambito del Progetto norma “C2/3 San Giuseppe”, come da determinazione dirigenziale n. 651 del 10 novembre 2015; per l’importo di € 15.440,48, da una insussistenza del passivo determinata dall’avvenuto pagamento da parte di AEB S.p.A. della quota di capitale per il rimborso di un mutuo intestato alla predetta società, per il quale l’ente ha emesso fidejussione a garanzia; per l’importo di € 598.744,81, da una sopravvenienza attiva relativa a maggiori residui attivi dal conto del bilancio, e a riscossioni di crediti già “coperti” dal rispettivo fondo svalutazione crediti; per l’importo di € 2.586.852,89, da rideterminazione dei singoli valori dei debiti iscritti nel passivo patrimoniale a seguito di opportuna riclassificazione operata rispetto ai valori di chiusura dell’anno 2014, in parziale contropartita ad analoga rilevazione tra gli oneri straordinari. Gli oneri straordinari sono complessivamente pari a € 3.470.410,63. Gli stessi sono determinati per: € 199.435,08 da una minusvalenza patrimoniale inerente la cessazione di AMSP Gestioni S.r.l., determinata quale differenza tra il valore della partecipazione finanziaria nella suddetta società 189 rilevato a inizio esercizio (€ 7.540.804,00) e i valori di incremento dell’attivo patrimoniale conseguenti alla cessazione (complessivi € 7.341.368,92, di cui € 232.319,79 non rilevati nella contabilità finanziaria); € 35.399,95 dalla quota annuale dell’onere relativa all’indennizzo dovuto a seguito di un’operazione di estinzione anticipata di mutui in essere con la Cassa depositi e prestiti; € 3.235.575,60 da sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo. A sua volta il predetto importo di € 3.235.575,60 deriva: per l’importo di € 14.115,72, da una insussistenza dell’attivo determinata dalla dismissione di patrimonio librario; per l’importo di € 9.202,36, da insussistenze dell’attivo dalla contabilità finanziari, al netto delle eliminazione di residui attivi già “coperti” dal rispettivo fondo svalutazione crediti; per l’importo di € 3.212.257,52, da rideterminazione dei singoli valori dei debiti iscritti nel passivo patrimoniale a seguito di opportuna riclassificazione operata rispetto ai valori di chiusura dell’anno 2014. Imposte 672.146,55 Trattasi delle imposte d’esercizio Il risultato economico d’esercizio è pari a un valore negativo di € 68.455,79 Lo stato patrimoniale Si riporta una breve spiegazione delle movimentazioni relative alle immobilizzazioni immateriali e materiali. Immobilizzazioni immateriali (ex costi pluriennali capitalizzati) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 65.193,99. Variazione negativa da conto finanziario: - € 50.903,80 - Quota ammortamento anno 2015. Consistenza finale: € 14.290,19. Diritti di brevetto ed utilizzazione opere dell’ingegno Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 39.308,40. 190 Variazione positiva da conto finanziario: + € 2.537,50 - Inserimento fatture di studi professionali pervenute nel 2015 per redazione piano di governo del territorio Variazione negativa da conto finanziario: - € 4.621,35 - Quota ammortamento anno 2015. Consistenza finale: € 37.224,55. Avviamento Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 90.000,00 Variazione negativa da conto finanziario: - € 20.000,00. - Quota ammortamento anno 2015. Consistenza finale: € 70.000,00. Immobilizzazioni materiali Infrastrutture demaniali (Strade, piazze, fognature-ciimiteri-parchi e giardini) Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 64.021.429,33. Variazioni positive da conto finanziario: + € 450.344,20 - Inserimenti relativi all’anno 2015. Variazioni positive da altre cause: + € 364.528,42. – Acquisizione gratuita di aree destinate a sede stradale e opere connesse nell’ambito del Progetto norma “C2/3 San Giuseppe”, come da determinazione dirigenziale n. 651 del 10 novembre 2015. Variazione negativa da conto finanziario: - € 2.526.083,57 - Quota ammortamento anno 2015. Consistenza finale: € 62.310.218,38. Terreni demaniali Consistenza iniziale: € 4.145.239,22. Variazioni da conto finanziario: --Variazioni negative da conto finanziario: --Consistenza finale: € 4.145.239,22. Terreni disponibili Consistenza iniziale: € 7.081.875,01. Variazioni positive da conto finanziario: --Variazioni negative da conto finanziario: --Consistenza finale: € 7.081.875,01. Fabbricati indisponibili Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 44.413.100,49. Variazioni positive da conto finanziario: + € 604.073,70- Inserimenti relativi all’anno 2015. Variazioni negative da conto finanziario - € 1.303.924,64= Quota ammortamento anno 2015. Consistenza finale: € 43.713.249,55. 191 Fabbricati disponibili Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 13.685.798,88. Variazioni positive da conto finanziario: + € 6.246.003,57 - Inserimenti relativi all’anno 2015, di cui € 6.224.854,13 derivanti dalla acquisizione al patrimonio comunale degli immobili già di proprietà della cessata AMSP Gestioni S.r.l. Tale importo è relativo per € 52.766,21 a un immobile sito in Seregno, via San Carlo 78/A, a uso ambulatorio e per € 6.172.087,92 agli immobili siti in Seregno in via Giovanni Colombo, costituenti il centro sportivo polifunzionale comunale; Variazioni negative da conto finanziario: - € 511.017,71 - Quota ammortamento anno 2015. Consistenza finale: € 19.420.784,74. Impianti e macchinari Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 508.141,11. Variazioni positive da conto finanziario: + € 1.464,00 - Inserimenti relativi all’anno 2015. Variazioni negative da conto finanziario: - € 45.884,05 Quota ammortamento anno 2015. Consistenza finale: € 463.721,06. Macchine per ufficio ed hardware Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: €. 20.338,39. Variazioni positive da conto finanziario: + € 60.652,64 - Inserimenti relativi all’anno 2015. Variazioni negative da conto finanziario: - € 36.957,29 Quota ammortamento anno 2015. Consistenza finale: € 44.033,74. Mezzi di trasporto Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 15.158,02. Variazioni positive da conto finanziario: --Variazioni negative da conto finanziario: - € 6.873,54 - Quota ammortamento anno 2015. Consistenza finale: € 8.284,48. Mobili e arredi per uffici/altri Consistenza iniziale al netto del Fondo ammortamento: € 100.104,82. Variazioni positive da conto finanziario: + € 13.123,54 Inserimenti relativi all’anno 2015. Variazioni negative da conto finanziario: - € 73.375,03 - Quota ammortamento anno 2015. Consistenza finale: € 39.853,33. Altri beni materiali (Universalità di beni, patrimonio librario e artistico) Consistenza iniziale: € 954.538,19. Variazioni positive da conto finanziario: + € 39.294,57 - Inserimenti relativi all’anno 2015. Variazioni negative da conto finanziario: - € 47.953,44- Quota ammortamento anno 2015. 192 Variazioni negative da altre cause: - € 14.115,72 per dismissioni patrimonio librario effettuata nel 1° e 2° semestre 2015. Consistenza finale: € 931.763,60. Diritti reali di godimento Consistenza iniziale: € 983.638,39. Variazioni positive da conto finanziario: --Variazioni negative da conto finanziario: --Consistenza finale: € 983.638,39. Immobilizzazioni in corso Consistenza iniziale: --Variazioni positive da conto finanziario: + €. 2.585.768.19. In questo conto sono stati inseriti i pagamenti effettuati nell’anno 2015 relativi ai lavori di completamento e complementari presso il comparto CRU 16. Consistenza finale: €. 2.585.768,19. Immobilizzazioni finanziarie Il punto 6.1.3 del “Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria” disciplina le modalità di valutazione delle partecipazioni. Tali modalità avevano peraltro comportato, in sede di predisposizione del rendiconto della gestione 2014, la necessità di effettuare alcune rettifiche di inizio esercizio. Sulla base del predetto principio contabile le partecipazioni del Comune di Seregno vengono pertanto valutate: con il criterio del patrimonio netto con riferimento alle controllate AEB S.p.A. e AMSP Gestioni S.r.l., cessata nel corso del 2015; con il criterio del costo la partecipata Brianzacque S.r.l. e il Consorzio provinciale della Brianza milanese per lo smaltimento dei rifiuti solidi. In relazione alle società valutate con il criterio del patrimonio netto va precisato che, all’atto della predisposizione dello schema di rendiconto della gestione 2015 nonché della presente relazione, la stessa non hanno ancora approvato il rispettivo bilancio di esercizio chiuso dalla data del 31 dicembre 2015. In applicazione del nuovo principio contabile è stato però acquisito, pur nell’ambito della predisposizione della relazione sui risultati del piano di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie, di cui all’articolo 1, commi 611 e 612, della legge 24 dicembre 2014, n. 190, il dati di preconsuntivo relativo al patrimonio netto alla data del 31 dicembre 2015 di AEB S.p.A., valore che ha costituito l’indispensabile punto di partenza per la valutazione della predetta partecipazione. Alla data del 31 dicembre 2015 le partecipazioni in imprese controllate dal Comune di Seregno sono valutate nel valore complessivo di € 107.665.488,00 come da tabella che segue: 193 Partecipazioni di controllo Valorizzazione alla data del 1° gennaio 2015 (A) Quota di partecipazione alla data del 31 dicembre 2015 (B) Stima patrimonio netto società alla data del 31 dicembre 2015 (C) Valorizzazione alla data del 31 dicembre 2015 al criterio del patrimonio netto Diminuzioni di valore da conto finanziario o da altre cause Rettifiche di valore attività finanziarie e minusvalenze patrimoniali (E) (F = D – A + E) (D = B x C) AEB S.p.A. AMSP Gestioni S.r.l. TOTALE 110.163.748,97 71,400% 150.792.000,00 107.665.488,00 0,00 - 2.498.260,97 7.540.804,00 - 0,00 0,00 7.341.368,92 -199.435,08 107.665.488,00 7.341.368,92 -2.697.696,05 117.704.552,97 Si ritiene qui di evidenziare che la diminuzione del valore patrimoniale di AEB S.p.A., pari a un importo di € 2.498.260,97 iscritto a conto economico tra le svalutazioni di attività finanziarie deriva principalmente dalla diminuzione del patrimonio metto societario conseguente alla avvenuta distribuzione ai soci di un dividendo in natura, sotto forma di partecipazioni in Brianzacque S.r.l., nell’ambito della complessiva attiva di razionalizzazione societaria inerente il servizio idrico integrato nel territorio della Provincia di Monza e della Brianza. In relazione, invece ad AMSP Gestioni S.r.l., cessata nel corso del 2015 a conclusione del processo liquidatorio avviato nell’anno precedente, si è proceduto all’azzeramento della partecipazione azionaria, registrando tuttavia un incremento dell’attivo patrimoniale sia in relazione agli immobili trasferiti quanto alla liquidità trasferita, compresa la già accennata quota rimasta su apposito conto corrente bancario vincolato; l’importo, negativo, differenziale di € 199.435,08 è stato iscritto a conto economico tra le minusvalenze patrimoniali. Le partecipazioni in imprese partecipate riguardano, alla data del 31 dicembre 2015, la sola Brianzacque S.r.l.; il valore di tale partecipazione, valutata al costo, è pari a € 11.681.945,68 come da tabella che segue: Partecipazioni Brianzacque S.r.l. TOTALE Valorizzazione alla data del 1° gennaio 2015 (A) Quota di partecipazione alla data del 31 dicembre 2015 Valorizzazione alla data del 31 dicembre 2015 (B) Incremento di valore da conto finanziario Rettifiche di valore attività finanziarie (C) (D = B – A - C) 8.255.769,58 8,9017% 11.681.945,68 3.426.176,10 0,00 11.681.945,68 3.426.176,10 0,00 8.255.769,58 194 Come già evidenziato più sopra la partecipazione dell’Ente in Brianzacque S.r.l. è aumentata nel corso del 2015 per effetto della distribuzione, da parte di AEB S.p.A., di partecipazioni societarie. In contabilità finanziaria l’intera operazione è stata contabilizzata sulla base del valore del dividendo attribuito da AEB S.p.A.; lo stesso criterio viene utilizzato in contabilità economico-patrimoniale. Non si registrano effetti diretti sul conto economico, laddove è stato invece contabilizzato, quale componente positivo di reddito, il valore del dividendo in natura. La partecipazione in altri soggetti, relativa esclusivamente al Consorzio provinciale della Brianza milanese per lo smaltimento dei rifiuti solidi, risulta invariata nel corso dell’anno e pari a € 5.374,69. Attivo circolante Il totale dei crediti al 31 dicembre 2015 ammonta a complessivi € 8.466.415,72, riportati al netto del fondo svalutazione crediti. L’importo totale dei crediti è relativo: per €4.838.445,13 a crediti di natura tributaria, per € 1.110.488,63 a crediti per trasferimenti e contributi verso amministrazioni pubbliche, per € 19.665,99 a crediti per trasferimenti e contributi verso imprese controllate, per € 21.350,00 a crediti per trasferimenti e contributi verso altri soggetti, per € 1.972.603,50 a crediti verso clienti e utenti dei servizi comunali, per € 940,12 a crediti verso l’erario, per € 189.460,05 a crediti per attività svolta per conto terzi e per € 313.462,30 a crediti per altre fattispecie. La disponibilità di cassa al 31 dicembre 2015 risulta pari a € 20.240.462,00. E’ ricompreso inoltre nell’attivo circolante un importo pari a € 111.116,25 inerente un fondo rotativo a suo tempo concesso e l’importo di euro 232.319,79 relativo alla disponibilità liquida presente sul conto corrente bancario cointestato al liquidatore di AMSP Gestioni S.r.l. e all’Ente, principalmente a fronte di possibile pretese dell’amministrazione finanziaria a conclusione della procedura di liquidazione societaria Ratei e risconti E’ iscritto un risconto attivo pari a € 161.597,04 inerente la operazione di estinzione anticipata dei mutui già descritta nell’illustrazione degli oneri straordinari della gestione. Patrimonio netto La innovativa modalità di esposizione del patrimonio netto, introdotta già in sede di rendiconto 2014, rappresenta una delle più significative novità introdotte dalle nuove modalità di rappresentazione dei valori patrimoniali. Il punto 6.3 del “Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria”, premettendo il riferimento ai criteri di cui al documento OIC n. 28 “Il patrimonio netto”, nei limiti di compatibilità con i principi contabili per gli enti locali, stabilsice l’articolazione del patrimonio netto nelle seguenti poste: a) fondo di dotazione; b) riserve; c) risultati economici positivi o (negativi) di esercizio. In particolare, il fondo di dotazione rappresenta la parte indisponibile del patrimonio netto, a garanzia della struttura patrimoniale dell’ente; lo stesso può essere alimentato mediante destinazione degli risultati economici positivi di esercizio sulla base di apposita deliberazione consiliare in sede di approvazione del rendiconto della gestione. 195 Le riserve costituiscono invece la parte del patrimonio netto che, in caso di perdita, è primariamente utilizzabile per la copertura, a garanzia del fondo di dotazione, sempre previa apposita deliberazione dell’organo consiliare. Al pari del fondo di dotazione sono alimentate anche mediante destinazione dei risultati economici positivi di esercizio, con apposita deliberazione dell’organo consiliare in occasione dell’approvazione del rendiconto della gestione. Laddove si verifica una perdita d’esercizio la stessa deve trovare copertura all’interno del patrimonio netto, escluso il fondo di dotazione. Nel caso in cui il patrimonio netto (escluso il fondo di dotazione) non dovesse essere capiente rispetto alla perdita d’esercizio, la parte eccedente è rinviata agli esercizi successivi (perdita portata a nuovo) al fine di assicurarne la copertura con i ricavi futuri. Va poi ricordato che, per i comuni, la quota dei permessi di costruire che non è destinata al finanziamento delle spese correnti costituisce incremento delle riserve. In sede di prima applicazione del nuovo principio contabile si era dovuto procedere, oltre che alle già evidenziate rettifiche di apertura, alla determinazione dei valori di apertura del patrimonio netto sulla base dei valori di chiusura del conto del patrimonio 2013 relativamente al patrimonio netto e ai conferimenti. Il patrimonio netto alla data del 31 dicembre 2015 viene ora rilevato nell’importo complessivo di € 231.445.507,43, nel seguente dettaglio: fondo di dotazione, € 136.247.253,63, invariato; riserve da risultato economico da esercizi precedenti, € 6.158.086,71, in incremento di € 2.295.533,04 pari al risultato economico dell’esercizio 2014; riserve da capitale, € 44.969.160,16, invariate e vincolate all’utilizzo del metodo del patrimonio netto nella valutazione delle partecipazione societarie in imprese controllate; riserve di permessi di costruire, € 44.139.462,72, in incremento di € 803.034,80 a fronte dei corrispondenti accertamenti in contabilità finanziaria, comprese le entrate assimilate, al netto della quota destinata al finanziamento della spesa corrente e all’eliminazione di un residuo attivo nel conto del bilancio; risultato economico dell’esercizio, pari a un valore negativo di € 68.455,79. Debiti I debiti sono rilevati alla data del 31 dicembre 2015 nell’importo complessivo di € 9.169.680,05, di cui € 1.864.527,58 quali debiti da finanziamento, € 4.411.786,93 quali debiti verso fornitori, € 1.956.650,54 quali debiti per trasferimenti e contributi ad altre amministrazioni pubbliche, € 367.100,73 quali debiti per trasferimenti e contributi ad altri soggetti, € 263.999,79 quali debiti tributari verso istituti di previdenza, € 106.436.46 quali debiti per attività svolta per conto di terzi e, infine, € 199.178,02 per altre fattispecie. Ratei e risconti e contributi agli investimenti Il dato rilevato al 31 dicembre 2015 è complessivamente pari a € 49.425.093,37. La voce contributi agli investimenti si incrementa complessivamente dell’importo di € 582.704,27 a fronte degli accertamenti rilevati in contabilità finanziaria a titolo di sostanziali contributi agli investimenti e si decrementa € 8.864,66 per rettifiche conseguenti alla corrispondente eliminazione dalla contabilità finanziaria di residui attivi inerenti i predetti contributi agli investimenti e di € 1.088.486,04 quale quota annuale, riportata tra i proventi del conto economico, dei contributi agli investimenti. Il valore finale dei contributi agli investimenti è pari a complessivi € 49.425.093,37, di cui € 25.566.114,68 relativi a contributi da altre amministrazioni pubbliche e € 23.858.978,69 relativi a contributi da altri soggetti. 196 La consistenza finale del patrimonio del Comune di Seregno alla fine dell’esercizio è la seguente: ATTIVO immobilizzazioni attivo circolante ratei e risconti attivi PASSIVO 261.310.689,84 patrimonio netto 29.050.313,76 fondi rischi ed oneri 161.597,04 debiti ratei e risconti e contributi agli investimenti totale attivo 231.445.507,43 482.319,79 9.169.680,05 49.425.093,37 290.522.600,64 totale passivo 290.522.600,64 conti d'ordine 18.977.465,49 Conti d’ordine E’ stato iscritto tra i conti d’ordine un importo di € 18.977.465,49 quali impegni su esercizi futuri Proposta in merito al risultato di esercizio Si propone al Consiglio Comunale, in sede di approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2015, ai sensi di quanto stabilito dal “Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria”, allegato n.4/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, di dare copertura alla perdita di esercizio di € 68.455,79 evidenziata dal conto economico 2015 mediante utilizzo della riserva da risultato economico degli esercizi precedenti 197