Pochi psichiatri Un danno per i malati

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Pochi psichiatri Un danno per i malati
Minturno Ausonia
l
Pochi psichiatri
Un danno per i malati
L’intervento Il dottor Bucciero analizza la carenza di personale Asl
E smentisce: «Ciò non è collegabile all’aumento di eventi delittuosi»
IL FATTO
GIANNI CIUFO
«Possiamo capire che la
scarsità di psichiatri è un motivo
di disagio non indifferente, che
si ritardano alcuni servizi che
sarebbero indispensabili alla
qualità della vita dei malati e anche che occorrerebbe una riorganizzazione generale delle
maestranze, ma questa disorganizzazione è a danno dei malati
e in nessun modo genera pericolo per la collettività». Queste le
parole di Ciro Bucciero, presidente dell’associazione Iter di
Minturno, il quale smentisce
che la carenza di assistenza può
causare l’incremento di delitti o
altro causati dai malati psichiatrici. Un intervento che nasce in
replica ad una articolo pubblicato nei giorni scorsi, nel quale si
faceva riferimento all'insufficienza di personale specializzato nella cura dei pazienti psichiatrici. «L’associazione Iter-
ha aggiunto Bucciero- da quindici anni si occupa di combattere i preconcetti che nascono attorno ai malati psichiatrici e che
creano persone emarginate e
ghettizzate perché ritenute “diverse” e pericolose. Io voglio, a
nome dei soci iter (psichiatri,
psicologi, psicoterapeuti, educatori ecc.) ribadire che il malato psichiatrico non è una persona pericolosa. Non c’è alcuno
rapporto tra la carenza di psichiatri del servizio sanitario e la
possibilità di azioni delittuose a
carico dei malati psichiatrici.
Non può passare questo messaggio che non ha alcuna base
scientifica ne statistica, non può
passare questa idea che i malati
psichiatrici sono pericolosi perché non è la verità. Al massimo
-ha continuato Bucciero- la scarsità di psichiatri crea disagio e
sovraccarico di lavoro per gli
operatori e per i malati che hanno tempi più lunghi da sopportare per essere assistiti. Non facciamo passare messaggi distorti
e falsi che generano paure infondate e aumentano le difficoltà di
reinserimento del malato mentale nella società. La cosa giusta
è denunciare la carenza di personale che danneggia queste
persone affette da malattia psichiatrica che dovrebbero essere
guardate con una maggiore attenzione, proprio perché persone più deboli e vulnerabili non
certo pericolose». l
Pendolari alla stazione di Formia
Nuovi orari
I pendolari esausti
e sul piede di guerra
I tempi di percorrenza
si sono allungati
senza motivazione
MINTURNO
GIANNI CIUFO
Spropositati allungamenti
dei tempi di viaggio senza adeguate motivazioni, la mancanza
di talune fermate dei treni regionali, il mancato proseguimento
con coincidenza in taluni stazioni (Campoleone e Formia) per
determinati orari, lo spostamento degli orari di partenza nella
stazione di Minturno nella fascia di primo mattino. Queste le
criticità avanzate ieri dal Coordinamento dei Pendolari della linea FL7 Roma- Napoli, a pochi
giorni dall'entrata in vigore (12
marzo prossimo) del nuovo orario dei treni, che offre dei vantaggi, ma, che secondo i viaggiatori,
presenta altre problematiche.
L’analisi fatta dal coordinamento dei pendolari al nuovo orario
(che comunque sarà sottoposto
a monitoraggio dagli stessi comitati), ha evidenziato nel dettaglio queste situazioni, desumendo che l’intervento correttivo
non può essere demandato alla
Sopra Ciro Bucciero; sotto una veduta di Minturno
ennesima fase di sperimentazione (che Regione e Trenitalia propongono di eseguire nel periodo
marzo-giugno), perché va a coinvolgere la vita delle persone che,
durante questi tre lunghi mesi,
risulterebbero palesemente penalizzate rispetto al loro bisogno
di mobilità. In termini più concreti, se l’orario non viene modificato prima della sua entrata in
vigore, le persone, in nome delle
sperimentazione, verrebbero costrette a cambiare stazione di
partenza/arrivo, a viaggiare in
situazioni di sovraffollamento e
con maggiori tempi di viaggio.
Lo stesso Coordinamento ha fatto presente che gli elementi correttivi sono stati presentati alla
Regione nell'incontro del 14 febbraio scorso, ma non c'è stata alcuna risposta a dimostrazione di
una «assenza di un confronto tra
istituzioni e cittadini utenti dei
servizi in grado di garantire, con
continuità, una corretta comunicazione, nel reciproco rispetto
dei ruoli. Si tratta in altre parole
di dare attuazione, con la volontà e la responsabilità di entrambi
le parti, ad un percorso di attiva
partecipazione nel campo della
progettazione dei servizi di mobilità che questo coordinamento
mira a costruire». l
Una collaborazione tra enti Smontano l’impianto di sicurezza
per migliorare i servizi
Denunciati in due per furto di videocamere
L’amministrazione
sta predisponendo
una serie di iniziative sociali
AUSONIA
ROMINA D’ANIELLO
L’Amministrazione comunale di Ausonia ha da tempo adottato una serie di iniziative e collaborazioni con Enti Pubblici e Privati con l’intento di costruire reti
e sinergie che consentano una
migliore fruizione dei servizi socio – assistenziali. Una buona Politica, al servizio del proprio paeLunedì
6 marzo 2017
se, attenta ai bisogni dei cittadini, ha il dovere di predisporre degli interventi sinergici socio-assistenziali, specialmente in un
momento storico in cui i costi del
servizio sanitario sono sempre
più elevati e i servizi sempre più
limitati. A tal proposito dopo la
giornata di Prevenzione sulle patologie della tiroide, ora l’iniziativa “Prendiamoci a Cuore”,
screening cardiovascolare, insieme alla cooperativa Santa Lucia
Life. Lo screening sarà costituito
da due fasi: Prelievo ematico lunedi 3 aprile e sabato 8 aprile Visita specialistica con elettrocardiogramma e ecocolordoppler. l
Il colpo ai danni di un bar
Sono stati rintracciati
dai carabinieri
MINTURNO
Sono stati denunciati per il
furto di telecamere della videosorveglianza, le stesse che poi
hanno permesso ai Carabinieri
la loro identificazione. Gli ingenui e sprovveduti ladri, un
20enne e un 36enne, entrambi
di Scauri, pensavano che portando via le telecamere di un
esercizio pubblico avrebbero
fatto scomparire ogni traccia. E
invece dalla registrazione delle
immagini rimaste impresse e recuperate dai Carabinieri di
Scauri, i due sono stati individuati e denunciati. La coppia
aveva preso di mira il locale La
Birretta, ubicato in via Appia,
nella zona di Scauri alta. Qui, il
proprietario, da qualche tempo,
ha attivato un impianto di videosorveglianza, per prevenire
eventuali furti. Le telecamere
installate all’esterno del negozio, però, hanno attirato l'attenzione dei due, che, evidentemente non erano molto “informati” su come funziona un im-
pianto di videosorveglianza. Così nella notte del 2 marzo scorso,
convinti di farla franca, le hanno smontate e portate via. Il proprietario, un 75enne del luogo,
la mattina successiva, al momento dell'apertura della sua
attività, si è accorto di quanto
accaduto ed ha denunciato l'episodio alla stazione dei carabinieri della stazione di Scauri, i
quali hanno recuperato le immagini che erano rimaste impresse nell'impianto. A quel
punto è stato facile individuare
gli autori del raid notturno, i
quali l’altro ieri sono stati denunciati per furto aggravato. l
EDITORIALE
OGGI
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