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allegato_A_2012_Relazione al Rendiconto di
allegato A
COMUNE DI
EBOLI
PARTE PRIMA: REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI E RISORSE ATTIVATE
La relazione al rendiconto in sintesi
Contenuto e logica espositiva
Programmazione, gestione e controllo
Il rendiconto finanziario dell'esercizio
Il risultato di amministrazione complessivo
Risultato di parte corrente e in c/capitale
Programmazione e valutazione dei risultati
Fonti finanziarie e utilizzi economici
Le risorse destinate ai programmi
Le risorse impiegate nei programmi
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Programmazione delle uscite e rendiconto 2012
Il consuntivo letto per programmi
Lo stato di realizzazione dei programmi
Il grado di ultimazione dei programmi
Programmazione politica e gestione
Politiche sociali piano di zona
Prospetti
Piano di zona ambito s5
Ll.pp. - urbanistica- ambiente-cimitero
Opere pubbliche, ambiente e cimitero
Urbanistica
Gestione patrimonio
Commercio-suap
Servizi amministrativi
Gabinetto del sindaco
Avvocatura
Personale, segreteria e società partecipate
Politiche finanziarie e tributarie
Cultura -sport- istruzione
Polizia municipale
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Programmazione delle entrate e rendiconto 2012
Il riepilogo generale delle entrate
Entrate tributarie
Contributi e trasferimenti correnti
Entrate extratributarie
Trasferimenti capitale e riscossione crediti
Accensioni di prestiti
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PARTE SECONDA: APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI
Identità dell'ente
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Rendiconto e principio contabile numero 3
Profilo istituzionale e socio-economico
Disegno strategico e politiche gestionali
Politiche fiscali
Organizzazione e sistema informativo
Fabbisogno di risorse umane
Partecipazioni dell'ente
Convenzioni con altri enti
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Sezione tecnica della gestione
Criteri di formazione
Criteri di valutazione
Risultato finanziario di amministrazione
Risultato finanziario di gestione
Scostamenti sull'esercizio precedente
Scostamento sulle previsioni definitive
Andamento della liquidita'
Formazione di nuovi residui attivi e passivi
Smaltimento dei precedenti residui
Crediti di dubbia esigibilita'
Debiti fuori bilancio
Vincoli e cautele nell'utilizzo dell'avanzo
Conto del patrimonio
Conto economico
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Andamento della gestione
Analisi degli scostamenti
Variazioni di bilancio
Strumenti di programmazione
Politica di investimento
Politica di finanziamento
Politica di indebitamento
Politica di autofinanziamento e sviluppo
Servizi a domanda individuale
Servizi a rilevanza economica
Indicatori finanziari ed economici generali
Parametri di deficit strutturale
Ricavi e costi della gestione caratteristica
Proventi e costi delle partecipazioni
Proventi e costi finanziari
Proventi e costi straordinari
Evoluzione della gestione
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Relazione al Rendiconto di gestione 2012
CONTENUTO E LOGICA ESPOSITIVA
La relazione al rendiconto, deliberata dal consiglio comunale nell'apposita sessione annuale dedicata
all'approvazione del consuntivo, è il documento con il quale l'organo esecutivo espone all'assemblea consiliare il
rendiconto dell'attività svolta durante l'esercizio precedente. Non si tratta, come nel caso della relazione tecnica che
generalmente accompagna il consuntivo, di un documento di origine prevalentemente contabile, ma di un atto dal
notevole contenuto politico/finanziario. La relazione al rendiconto mantiene a consuntivo, infatti, un significato simile
a quello prodotto all'inizio dell'esercizio dalla relazione previsionale e programmatica, e cioè il principale documento
con il quale il consiglio comunale indirizza l'attività dell'ente.
La relazione al rendiconto, proprio per esporre i dati e le informazioni sulla gestione con chiarezza espositiva e
precisione documentale, si compone di due parti distinte ma perfettamente coordinate fra di loro, e precisamente: la
"Realizzazione dei programmi e risorse attivate" (Parte I), seguito dalla "Applicazione dei princìpi contabili" (Parte II).
Se la prima parte tende a privilegiare il rendiconto sotto l'aspetto della programmazione, e cioé lo stato di
realizzazione dei programmi e il grado di accertamento delle entrate, la seconda parte amplia l'analisi a tutti i fatti di
gestione che sono visti, per adeguarsi alle raccomandazioni introdotte dai princìpi contabili degli enti locali, in
un'ottica che abbraccia l'intera attività dell'ente.
La prima parte, denominata "Realizzazione dei programmi e risorse attivate", si suddivide in diversi capitoli dove i
dati numerici sono accostati ad esposizioni grafiche, spesso accompagnate da valutazioni descrittive.
Il primo capitolo ha come titolo "La relazione al rendiconto in sintesi". In questa sezione introduttiva sono individuati i
principali elementi che caratterizzano il processo di programmazione, gestione e controllo delle risorse umane,
strumentali e finanziarie del comune. Accanto a questi elementi metodologici vengono esposti i risultati ottenuti
gestendo le risorse reperite nell'esercizio appena chiuso. Si tratta esclusivamente di dati di sintesi che forniscono
una visione finanziaria d'insieme e indicano, allo stesso tempo, l'ammontare del risultato della gestione di
competenza e complessivo (avanzo, pareggio o disavanzo). L'accostamento tra entrate ed uscite è sviluppato
specificando, con ulteriori prospetti e commenti, il valore delle risorse di parte corrente, investimento e movimento di
fondi che hanno finanziato i programmi di spesa realizzati.
L'acquisizione delle risorse è solo un aspetto del processo che porta alla realizzazione dei programmi. In
"Programmazione delle uscite e rendiconto", infatti, sono tratte le prime conclusioni sull'andamento generale della
spesa, vista in un'ottica che privilegia l'aspetto della programmazione rispetto alla semplice rappresentazione
dell'elemento contabile. Le uscite registrate in contabilità sono la rilevazione dei fatti di gestione che hanno
permesso il completo o il parziale raggiungimento degli obiettivi prefigurati ad inizio esercizio. Il conto consuntivo
viene quindi riclassificato per programmi che indicheranno, in una visione di sintesi generale, sia lo stato di
realizzazione che il rispettivo grado di ultimazione. Durante l'anno, sia l'amministrazione che l'apparato tecnico
hanno agito per tradurre gli obiettivi generali contenuti negli atti di indirizzo in altrettanti risultati. Come conseguenza
di ciò, la relazione espone, misura e valuta proprio i risultati raggiunti nel medesimo intervallo di tempo. Ed è proprio
in questo contesto che viene analizzato ogni singolo programma indicandone il contenuto finanziario e il grado di
realizzazione finale.
Come in ogni azienda, anche l'attività del comune è condizionata dalla disponibilità di adeguate risorse. I programmi
già esposti nella relazione programmatica di inizio anno, o riportati altri documenti di programmazione politica, si
traducono in atti di gestione solo dopo il reperimento delle corrispondenti entrate. In "Programmazione delle entrate
e rendiconto", pertanto, sono riportati i risultati ottenuti da questa ricerca di finanziamento che ha permesso all'ente
di incassare le entrate di competenza dell'esercizio o, in alternativa, di accertare nuovi crediti che saranno introitati
negli esercizi successivi.
La seconda parte della relazione, denominata "Applicazione dei princìpi contabili", si suddivide invece in capitoli
che corrispondono, in modo pressoché fedele, alla struttura consigliata dai princìpi contabili degli enti locali. In
questo ambito, la presenza di un determinato princìpio contabile si accompagna con la possibile valutazione dei fatti
di gestione regolamentati oppure, più semplicemente, ad esso associati.
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Relazione al Rendiconto di gestione 2012
PROGRAMMAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Anche
la relazione al rendiconto della gestione, come ogni altro atto collegato con il processo di programmazione, deve
ricondursi al riferimento legislativo stabilito dall'ordinamento generale degli enti locali che indica il preciso significato
dell'esistenza del comune: una struttura organizzata che opera continuamente nell'interesse generale della
collettività servita.
Il crescente affermarsi di nuovi principi di gestione, fondati sulla progressiva introduzione di criteri di economia
aziendale, sta spostando l'attenzione di molti operatori degli enti verso più efficaci criteri di pianificazione finanziaria
e di controllo sulla gestione. Questi criteri, che mirano a migliorare il grado di efficienza, di efficacia e di economicità
dell'attività di gestione intrapresa dal comune, vanno tutti nella medesima direzione: rendere più razionale l'uso delle
risorse che sono sempre limitate e con costi di approvvigionamento spesso elevati.
Il processo di programmazione, gestione e controllo consente di dare concreto contenuto ai princìpi generali stabiliti
dall'ordinamento degli enti locali. Ad ogni organo spettano infatti precise competenze che si traducono, dal punto di
vista amministrativo, in diversi atti deliberativi sottoposti all'approvazione del consiglio. E' in questo ambito che si
manifestano i ruoli dei diversi organi: al consiglio compete la definizione delle scelte di ampio respiro mentre alla
giunta spetta il compito di tradurre gli obiettivi generali in risultati. Partendo da questa premessa, in ogni esercizio ci
sono tre distinti momenti nei quali il consiglio e la giunta si confrontano su temi che riguardano l'uso delle risorse:
- Prima di iniziare l'esercizio finanziario, quando viene approvato il bilancio di previsione con i documenti di carattere
programmatorio;
- A metà esercizio, quando il consiglio comunale è tenuto a verificare e poi deliberare sullo stato di attuazione dei
programmi;
- Ad esercizio finanziario ormai concluso, quando viene deliberato il conto del bilancio con il rendiconto dell'attività di
gestione.
Con l'approvazione del bilancio di previsione, e soprattutto durante la discussione sul contenuto della relazione
previsionale e programmatica, il consiglio comunale individua quali siano gli obiettivi strategici da raggiungere nel
triennio successivo ed approva i programmi di spesa che vincoleranno poi l'amministrazione nello stesso intervallo di
tempo. La giunta, con la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la verifica degli equilibri di bilancio (30
settembre), mette al corrente il consiglio sul grado di avanzamento degli obiettivi a suo tempo programmati. In quella
circostanza l'organo collegiale, qualora sia venuto meno l'equilibrio tra entrate ed uscite su cui si regge il bilancio,
interviene approvando il riequilibrio generale della gestione. L'intervento del consiglio comunale nell'attività di
programmazione del singolo comune termina con l'approvazione del rendiconto di esercizio (30 giugno successivo)
quando il medesimo organo è chiamato a giudicare l'operato della giunta ed a valutare il grado di realizzazione degli
obiettivi a suo tempo pianificati.
La programmazione di inizio esercizio viene dunque confrontata con i risultati raggiunti fornendo una precisa analisi
sull'efficienza e l'efficacia dell'azione intrapresa dall'intera struttura comunale. La relazione al rendiconto è pertanto
l'anello conclusivo di un processo di programmazione che ha avuto origine con l'approvazione del bilancio e con la
discussione, in tale circostanza, delle direttive programmatiche politico/finanziarie per il periodo successivo. I
princìpi che mirano all'economica gestione delle risorse richiedono infatti un momento finale di verifica sull'efficacia
dei comportamenti adottati durante l'esercizio trascorso. Questo tipo di valutazione costituisce, inoltre, un preciso
punto di riferimento per correggere i criteri di gestione del bilancio in corso e per affinare la tecnica di configurazione
degli obiettivi degli esercizi futuri. Il giudizio critico sui risultati conseguiti, infatti, tenderà ad influenzare le scelte di
programmazione che l'amministrazione dovrà adottare negli anni che saranno poi oggetto di programmazione
pluriennale. Esiste quindi un legame economico/finanziario che unisce i diversi esercizi, e questo genere di
interconnessioni diventa ancora più evidente proprio nel momento in cui il comune procede ad analizzare i risultati
conseguiti in un determinato esercizio.
2
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
IL RENDICONTO FINANZIARIO DELL'ESERCIZIO
Il conto del bilancio, quale sintesi contabile dell’intera attività finanziaria dell’ente, si chiude con un risultato
complessivo rappresentato dall’avanzo o dal disavanzo d’amministrazione. In base allo schema di calcolo stabilito
dal legislatore contabile, il saldo complessivo si compone di due distinti risultati: il risultato la gestione di competenza
e quello della gestione dei residui. La somma algebrica dei due importi consente di ottenere il valore complessivo del
risultato, mentre l’analisi disaggregata degli stessi fornisce maggiori informazioni su come, in concreto, l’ente abbia
finanziato il fabbisogno di spesa del singolo esercizio.
In linea di principio, si può affermare che un risultato positivo della sola competenza (avanzo) è un indice positivo
che mette in luce, alla fine dell’esercizio, la capacità dell’ente di coprire le spese correnti e d’investimento con un
adeguato flusso di entrate. Al contrario, un risultato negativo (disavanzo) dimostra una scarsa capacità di previsione
dell’andamento dei flussi delle entrate che conduce, al termine dell’esercizio, ad un valore complessivo delle spese
che non trova integralmente copertura con pari entrate. Il comune, in questo caso, è vissuto in quello specifico
esercizio al di sopra delle proprie possibilità (disavanzo di competenza).
Ma questo genere di conclusioni è alquanto approssimativo dato che, in una visione molto restrittiva, potrebbe
apparire sufficiente conseguire adeguati livelli di avanzo per dimostrare la capacità dell’ente di agire in base a norme
di “buona amministrazione”. In realtà, come risulta nei fatti, non sempre un risultato positivo è indice di buona
gestione come, allo stesso modo, un occasionale e non ripetitivo risultato negativo non è sintomo certo di una cattiva
amministrazione. Ulteriori elementi fondamentali come il grado di efficienza dall’apparato amministrativo, l’utilizzo
economico delle risorse e, infine, il grado di soddisfacimento della domanda di servizi da parte del cittadino, sono
tutti fattori fondamentali che non trovano alcun riscontro nella semplice lettura del dato numerico di sintesi (risultato
di amministrazione).
I prospetti successivi mostrano in sequenza il risultato di amministrazione complessivo, il risultato della sola gestione
di competenza e, in un’ottica che mira a misurare il grado di realizzazione dei programmi, la differenza tra le risorse
destinate al finanziamento dei programmi e le risorse utilizzate per lo stesso scopo.
Movimenti 2012
RIASSUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2012
(risultato dei residui, della competenza e risultato amministrazione)
Residui
Competenza
Totale
Fondo di cassa iniziale (01-01-2012)
Riscossioni
Pagamenti
Fondo cassa finale (31-12-2012)
(+)
(+)
(-)
1.924.664,07
5.944.924,13
15.538.146,41
-7.668.558,21
35.158.033,41
25.778.640,30
9.379.393,11
1.924.664,07
41.102.957,54
41.316.786,71
1.710.834,90
Residui attivi
Residui passivi
(+)
(-)
46.220.350,44
36.576.270,54
15.925.066,98
23.253.639,05
62.145.417,42
59.829.909,59
1.975.521,69
2.050.821,04
4.026.342,73
(+/-)
-1.500.733,00
1.500.733,00
474.788,69
3.551.554,04
Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-)
Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato
Composizione del risultato (Residui e competenza)
Operazioni di gestione
RISULTATI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA 2012
(Competenza)
Accertamenti
Corrente
Investimenti
Movimento fondi
Servizi conto terzi
(+)
(+)
(+)
(+)
27.121.596,74
5.423.190,51
12.054.445,66
7.984.600,48
Impegni
23.704.769,98
5.288.463,23
12.054.445,66
7.984.600,48
Risultato di gestione (Avanzo/Disavanzo competenza)
Competenza
Stanz. finali
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione programmi
3
3.416.826,76
134.727,28
0,00
0,00
3.551.554,04
RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI 2012
(Risorse movimentate dai programmi)
Totale delle risorse destinate ai programmi
Totale delle risorse impiegate nei programmi
Risultato
50.944.214,91
50.944.214,91
Acc./Impegni
44.599.232,91
41.047.678,87
3.551.554,04
Scostamento
-6.344.982,00
-9.896.536,04
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE COMPLESSIVO
Il consuntivo è il documento ufficiale con il quale ogni amministrazione rende conto ai cittadini su come siano stati
realmente impiegati i soldi pubblici gestiti in un determinato arco di tempo (esercizio). Conti alla mano, si tratta di
spiegare dove e come sono state gestite le risorse reperite nell'anno ma anche di misurare i risultati conseguiti,
ottenuti con il lavoro messo in atto dall'intera organizzazione. L'obiettivo è quello di misurare lo stato di salute
dell'ente, confrontando le aspettative con i risultati oggettivi. E' il caso di precisare che mentre il rendiconto di un
esercizio valuta le performance di quello specifico anno, con il rendiconto di mandato la giunta formulerà le proprie
considerazioni sull'attività svolta nel corso dell'intero quinquennio. In entrambi i casi, il destinatario finale del
rendiconto sarà sempre il cittadino.
Ponendo l'attenzione sul singolo esercizio, l'attività finanziaria svolta dal comune in un anno termina con il conto di
bilancio, un documento ufficiale dove si confrontano le risorse reperite con quelle utilizzate. Il rendiconto può
terminare con un risultato positivo, chiamato avanzo, oppure con un saldo negativo, detto disavanzo. Il grafico
riprende gli importi esposti nella tabella di fine pagina e mostra il risultato conseguito negli ultimi anni. È solo il caso
di precisare che l’avanzo di un esercizio può essere impiegato per aumentare le spese di quello successivo, mentre
il possibile disavanzo deve essere tempestivamente ripianato. Ma questo genere di valutazione non si limita ai soli
movimenti di competenza ma si estende anche al saldo tra riscossioni e pagamenti. Ogni famiglia, infatti, conosce
bene la differenza tra il detenere soldi subito spendibili, come i contanti o i depositi bancari, e il vantare invece crediti
verso altri soggetti nei confronti dei quali è solo possibile agire per sollecitare il rapido pagamento del dovuto.
Analoga situazione si presenta nelle casse comunali che hanno bisogno di un afflusso costante di denaro liquido che
consenta il pagamento regolare dei fornitori. Con una cassa non adeguata, infatti, è necessario ricorrere al credito
bancario oneroso. Il secondo grafico accosta il risultato e la situazione di cassa del medesimo esercizio.
Risultato
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
(Risultati a confronto)
2011
2012
Scostamento
Fondo di cassa iniziale (01-01)
Riscossioni
Pagamenti
Fondo cassa finale (31-12)
(+)
(+)
(-)
5.016.694,91
28.476.080,80
31.568.111,64
1.924.664,07
1.924.664,07
41.102.957,54
41.316.786,71
1.710.834,90
-3.092.030,84
12.626.876,74
9.748.675,07
-213.829,17
Residui attivi
Residui passivi
(+)
(-)
57.254.256,06
53.124.072,81
62.145.417,42
59.829.909,59
4.891.161,36
6.705.836,78
6.054.847,32
4.026.342,73
-2.028.504,59
Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-)
4
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
RISULTATO DI PARTE CORRENTE E IN C/CAPITALE
Approvando il bilancio di previsione, il consiglio comunale individua gli obiettivi e destina le corrispondenti risorse
rispettando la norma che impone il pareggio complessivo tra disponibilità e impieghi. In questo ambito, viene
pertanto scelta qual è l'effettiva destinazione della spesa e con quali risorse essa viene ad essere, in concreto,
finanziata. L'amministrazione può agire in quattro direzioni ben definite: la gestione corrente, gli interventi negli
investimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi C/terzi.
Ognuno di questi comparti può essere inteso come un'entità autonoma che produce un risultato di gestione: avanzo,
disavanzo, pareggio. Mentre i movimenti di fondi ed i servizi C/terzi (partite di giro) generalmente pareggiano, ciò non
si verifica mai nella gestione corrente e solo di rado in quella degli investimenti. Il valore del rispettivo risultato
(avanzo/disavanzo) ha un preciso significato nella valutazione dei risultati di fine esercizio, visti però in un'ottica
prettamente contabile e finanziaria. L'analisi sullo stato di realizzazione dei programmi a suo tempo pianificati
abbraccia invece tematiche e criteri di valutazione che sono diversi, e decisamente più articolati.
Il prospetto riporta i risultati delle quattro gestioni, viste come previsioni di bilancio (stanziamenti), come valori finali
(accertamenti/impegni) ed infine come differenza tra questi due valori (scostamento). Come anticipato, si tratta di un
tipo di rappresentazione prettamente numerica e contabile e che sarà invece sviluppata solo in un secondo tempo,
affrontando ambiti più vasti.
Competenza
RISULTATI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA 2012
(Composizione degli equilibri)
Stanz. finali
Acc./Impegni
Scostamento
Bilancio corrente
Entrate Correnti
Uscite Correnti
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) corrente
28.344.395,91
28.294.395,91
27.121.596,74
23.704.769,98
50.000,00
3.416.826,76
8.803.650,00
8.853.650,00
5.423.190,51
5.288.463,23
-50.000,00
134.727,28
13.796.169,00
13.796.169,00
12.054.445,66
12.054.445,66
0,00
0,00
9.212.093,00
9.212.093,00
7.984.600,48
7.984.600,48
0,00
0,00
60.156.307,91
60.156.307,91
52.583.833,39
49.032.279,35
0,00
3.551.554,04
-1.222.799,17
-4.589.625,93
Bilancio investimenti
Entrate Investimenti
Uscite Investimenti
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) investimenti
-3.380.459,49
-3.565.186,77
Bilancio movimento di fondi
Entrate Movimento di Fondi
Uscite Movimento di Fondi
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) movimento di fondi
-1.741.723,34
-1.741.723,34
Bilancio servizi per conto di terzi
Entrate Servizi per Conto di Terzi
Uscite Servizi per Conto di Terzi
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) servizi per conto di terzi
-1.227.492,52
-1.227.492,52
TOTALE GENERALE
Entrate bilancio
Uscite bilancio
(+)
(-)
AVANZO (+) o DISAVANZO (-) di competenza
5
-7.572.474,52
-11.124.028,56
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Il bilancio prevede l'aggregazione delle entrate e delle uscite in Titoli. Le entrate, depurate dai servizi per conto di
terzi (partite di giro) ed eventualmente dai movimenti di fondi, indicano l'ammontare complessivo delle risorse
destinate al finanziamento dei programmi di spesa. Allo stesso tempo il totale delle spese, sempre calcolato al netto
dei servizi per conto di terzi ed eventualmente depurato anche dai movimenti di fondi, descrive il volume complessivo
delle risorse impiegate nei programmi. Il bilancio di previsione deve riportare sempre il pareggio tra le entrate
previste e le decisioni di spesa che si intendono realizzare. Questo comporta che l'ente è autorizzato ad intervenire
nel proprio territorio con specifici interventi di spesa solo se l'attività posta in essere ha ottenuto il necessario
finanziamento. La conseguenza di questa precisa scelta di fondo è facilmente intuibile: il bilancio di previsione nasce
sempre dalla verifica a priori dell'entità delle risorse disponibili (stima degli accertamenti di entrata) ed è solo sulla
scorta di questi importi che l'amministrazione definisce i propri programmi di spesa (destinazione delle risorse in
uscita).
Spostando l'attenzione nella valutazione a posteriori, le previsioni del fabbisogno di risorse destinate ai programmi
(stanziamenti di entrata) si sono trasformate in accertamenti mentre la stima del fabbisogno di spesa (stanziamenti di
uscita) hanno prodotto la formazione di impegni. Mentre in sede di formazione del bilancio, come nei suoi successivi
aggiornamenti periodici (variazioni di bilancio) esisteva l'obbligo del pareggio tra fonti e impieghi (le risorse destinate
dovevano essere interamente destinate a finanziare il volume delle risorse impiegate), a rendiconto questo equilibrio
non sussiste più. La differenza tra fonti e impieghi effettuata a consuntivo, infatti, mostrerà la formazione di un
differenziale che, se positivo, assume la denominazione di Avanzo di competenza mentre, in caso contrario,
prenderà il nome di Disavanzo di competenza.
Competenza
RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI
(Fonti finanziarie)
Stanz. finali
Tributi (Tit.1)
Trasferimenti dello Stato, Regione ed enti (Tit.2)
Entrate extratributarie (Tit.3)
Alienazione beni, trasferimento capitali e riscossione di crediti (Tit.4)
Accensione di prestiti (Tit.5)
Avanzo di amministrazione
Riscossioni di crediti
(+)
(+)
(+)
(+)
(+)
(+)
(-)
Totale delle risorse destinate ai programmi
Accertamenti
21.845.174,00
943.426,91
3.668.562,00
8.970.150,00
14.016.169,00
1.500.733,00
0,00
22.294.896,48
596.301,11
2.729.666,15
5.423.190,51
12.054.445,66
1.500.733,00
0,00
449.722,48
-347.125,80
-938.895,85
-3.546.959,49
-1.961.723,34
0,00
0,00
50.944.214,91
44.599.232,91
-6.344.982,00
Competenza
RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI
(Utilizzi economici)
Stanz. finali
Spese correnti (Tit.1)
Spese in conto capitale (Tit.2)
Rimborso di prestiti (Tit.3)
Disavanzo di amministrazione
Concessioni di crediti
(+)
(+)
(+)
(+)
(-)
Totale delle risorse impiegate nei programmi
6
Scostamento
Impegni
Scostamento
27.453.164,91
8.853.650,00
14.637.400,00
0,00
0,00
22.863.550,96
5.288.463,23
12.895.664,68
0,00
0,00
-4.589.613,95
-3.565.186,77
-1.741.735,32
0,00
0,00
50.944.214,91
41.047.678,87
-9.896.536,04
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
FONTI FINANZIARIE E UTILIZZI ECONOMICI
Il bilancio di previsione è lo strumento finanziario con cui l'Amministrazione è autorizzata ad impiegare le risorse
destinandole al finanziamento di spese correnti e spese d'investimento, accompagnate dalla presenza di eventuali
movimenti di fondi. I servizi C/terzi (partite di giro), essendo operazioni effettuate per conto di soggetti esterni, sono
estranei alla gestione economica dell'ente e quindi non influiscono in alcun modo nella programmazione e nel
successivo utilizzo delle risorse comunali. La struttura classica del bilancio di previsione, composta solo da
riferimenti contabili, impedisce di individuare quali e quanti sono gli obiettivi che l'amministrazione si prefigge di
perseguire nell'esercizio. Questo è il motivo per cui al bilancio di previsione è allegata la relazione previsionale e
programmatica.
Con l'approvazione di questo importante documento, le dotazioni di bilancio sono ricondotte al loro reale significato
di stanziamenti destinati a realizzare predefiniti programmi. Il programma costituisce quindi la sintesi tra la
programmazione di carattere politico e quella di origine prettamente finanziaria. Già la semplice esposizione
dell'ammontare globale di tutti i programmi di spesa, intesi come complesso di risorse utilizzate per finanziare le
spese di gestione (bilancio corrente), gli interventi in conto capitale (bilancio investimenti) e le operazioni dal puro
contenuto finanziario (movimento fondi), mette in condizione l'ente di determinare il risultato finale della gestione dei
programmi.
Il prospetto di fine pagina espone, con una visione molto sintetica, l'andamento generale della programmazione
finanziaria (gestione dei programmi) attuata nell'esercizio. Sia le entrate destinate alla realizzazione dei programmi
che le uscite impiegate nei programmi fanno esclusivo riferimento agli stanziamenti della sola competenza. Mentre la
prima colonna indica il volume di risorse complessivamente stanziate (bilancio di previsione e successivi
aggiornamenti), la seconda riporta le entrate effettivamente accertate e gli impegni registrati in contabilità. La
differenza tra i due valori indica il risultato della gestione dei programmi (avanzo, disavanzo o pareggio). L'ultima
colonna mostra infine lo scostamento intervenuto tra la previsione e l'effettiva gestione dei programmi.
Come andremo meglio a descrivere negli argomenti seguenti della relazione, è il caso di precisare fin d'ora che il
risultato della gestione (competenza) è solo uno dei criteri che possono portare ad una valutazione complessiva sui
risultati dell'ente, in quanto il grado di soddisfacimento della domanda di servizi e di infrastrutture avanzata dal
cittadino e dai suoi gruppi di interesse, infatti, tende ad essere misurata con una serie di indicatori in cui il parametro
finanziario, è solo uno dei più importanti, ma non il solo.
Competenza
RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI 2012
(Risorse movimentate dai programmi)
Entrate: Totale delle risorse destinate ai programmi
Uscite: Totale delle risorse impiegate nei programmi
Stanz. finali
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione programmi
7
Accert./Impegni
50.944.214,91
50.944.214,91
44.599.232,91
41.047.678,87
0,00
3.551.554,04
Scostamento
-6.344.982,00
-9.896.536,04
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
LE RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI
L'ammontare della spesa impiegata nei diversi programmi dipende dalla disponibilità reale di risorse che, nella
contabilità comunale, sono classificate in spesa di parte corrente e in uscite in conto capitale. Partendo da questa
constatazione, il prospetto successivo indica quali siano state le risorse complessivamente previste dal comune
nell'esercizio appena chiuso (stanziamenti), quante di queste si siano tradotte in effettive disponibilità utilizzabili
(accertamenti) e quale, infine, sia stata la loro composizione contabile.
Siamo pertanto in presenza di risorse di parte corrente, come i tributi, i trasferimenti in C/gestione, le entrate
extratributarie, gli oneri di urbanizzazione destinati a finanziare le manutenzioni ordinarie, l'avanzo applicato al
bilancio corrente, oppure di risorse in conto capitale, come le alienazione di beni ed trasferimenti di capitale, le
accensione di prestiti, l'avanzo applicato al bilancio degli investimenti, le entrate correnti destinate a finanziare le
spese in conto capitale, e così via. Ed è proprio la configurazione attribuita dall'ente al singolo programma a
determinare quali e quante di queste risorse confluiscono poi in uno o più programmi; non esiste, a tale riguardo, una
regola precisa, per cui la scelta della denominazione e del contenuto di ogni programma è libera ed ogni comune
può, in questo ambito, agire in piena e totale autonomia.
La tabella successiva riporta le disponibilità destinate al finanziamento dei programmi di spesa dell'ultimo esercizio
raggruppate in risorse di parte corrente e in conto capitale. Le colonne indicano le previsioni definitive, gli
accertamenti di competenza e la misura dello scostamento che si è verificato tra questi due valori.
ENTRATE CORRENTI: COMPETENZA 2012
Stanz.finali
Tributi
Trasferimenti
Entrate extratributarie
Entrate correnti specifiche per investimenti
Entrate correnti generiche per investimenti
(+)
(+)
(+)
(-)
(-)
Risorse ordinarie
Avanzo applicato a bilancio corrente
Entrate C/capitale per spese correnti
Entrate Accensione di prestiti per spese correnti
(+)
(+)
(+)
Accertamenti
Scostamento
21.845.174,00
943.426,91
3.668.562,00
0,00
0,00
22.294.896,48
596.301,11
2.729.666,15
0,00
0,00
449.722,48
-347.125,80
-938.895,85
0,00
0,00
26.457.162,91
25.620.863,74
-836.299,17
1.500.733,00
386.500,00
0,00
1.500.733,00
0,00
0,00
0,00
-386.500,00
0,00
Risorse straordinarie
1.887.233,00
1.500.733,00
-386.500,00
Entrate correnti destinate ai programmi (a)
28.344.395,91
27.121.596,74
-1.222.799,17
ENTRATE INVESTIMENTI: COMPETENZA 2012
Stanz.finali
Trasferimenti capitale
Entrate C/capitale per spese correnti
Riscossione di crediti
Entrate correnti specifiche per investimenti
Entrate correnti generiche per investimenti
Avanzo applicato a bilancio investimenti
(+)
(-)
(-)
(+)
(+)
(+)
Accertamenti
Scostamento
8.970.150,00
386.500,00
0,00
0,00
0,00
0,00
5.423.190,51
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-3.546.959,49
-386.500,00
0,00
0,00
0,00
0,00
8.583.650,00
5.423.190,51
-3.160.459,49
14.016.169,00
0,00
12.054.445,66
0,00
-1.961.723,34
0,00
Risorse onerose
14.016.169,00
12.054.445,66
-1.961.723,34
Entrate investimenti destinate ai programmi (b)
22.599.819,00
17.477.636,17
-5.122.182,83
Risorse gratuite
Accensione di prestiti
Entrate Accensione di prestiti per spese correnti
(+)
(-)
RIEPILOGO ENTRATE: COMPETENZA 2012
Stanz.finali
Entrate correnti
Entrate investimenti
(+)
(+)
Totale entrate destinate ai programmi (a+b)
Riscossione di crediti
Servizi conto terzi
(+)
(+)
Accertamenti
Scostamento
28.344.395,91
22.599.819,00
27.121.596,74
17.477.636,17
-1.222.799,17
-5.122.182,83
50.944.214,91
44.599.232,91
-6.344.982,00
0,00
9.212.093,00
0,00
7.984.600,48
0,00
-1.227.492,52
Altre entrate (c)
9.212.093,00
7.984.600,48
-1.227.492,52
Totale entrate bilancio (a+b+c)
60.156.307,91
52.583.833,39
-7.572.474,52
8
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
LE RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI
Gli importi contenuti nella precedente tabella indicavano il volume complessivo delle risorse di entrata che si sono
rese disponibili nel corso dell'esercizio e che sono state, di conseguenza, destinate a finanziare i vari programmi di
spesa deliberati dall'amministrazione. Ma il programma, a sua volta, può essere composto esclusivamente da
interventi di parte corrente (è il caso, ad esempio, di un programma che si occupa solo degli interventi nel campo
delle manifestazioni culturali), da spese del solo comparto in conto capitale (è il caso, ad esempio, di un programma
che definisce tutti gli interventi della manutenzione straordinaria del patrimonio disponibile ed indisponibile) o da
spese di origine sia corrente che in conto capitale (è il caso, ad esempio, di un programma che abbia per oggetto il
finanziamento di tutte le spese che rientrano tra i servizi riconducibili all'amministrazione generale o alla gestione del
territorio e dell'ambiente).
Partendo da questa premessa, il quadro riportato nella pagina mostra come queste risorse sono state utilizzate per
finanziare spese correnti, interventi in conto capitale ed eventualmente movimenti di fondi. Il totale generale indica
perciò il valore complessivo dei programmi di spesa gestiti durante questo esercizio. Si tratta di dati di estrema
sintesi ma che costituiscono la necessaria premessa per analizzare, in un secondo tempo, la composizione di ogni
singolo programma.
Le tre colonne rappresentano, per la sola gestione della competenza, le previsioni definitive di uscita, gli impegni
assunti durante l'esercizio e la differenza algebrica tra questi due valori finanziari. La dimensione di questo divario
dipende direttamente dallo scostamento che si è verificato tra le previsioni definitive ed i rispettivi accertamenti
complessivi di entrata.
USCITE CORRENTI: COMPETENZA 2012
Stanz.finali
Spese correnti
Rimborso di prestiti
(+)
(+)
Impegni
Scostamento
27.453.164,91
14.637.400,00
22.863.550,96
12.895.664,68
-4.589.613,95
-1.741.735,32
42.090.564,91
35.759.215,64
-6.331.349,27
0,00
0,00
0,00
Impieghi straordinari
0,00
0,00
0,00
Uscite correnti impiegate nei programmi (a)
42.090.564,91
35.759.215,64
-6.331.349,27
Impieghi ordinari
Disavanzo applicato al bilancio
(+)
USCITE INVESTIMENTI: COMPETENZA 2012
Stanz.finali
Spese in conto capitale
Concessione di crediti
(+)
(-)
Uscite investimenti impiegate nei programmi (b)
RIEPILOGO USCITE: COMPETENZA 2012
(+)
(+)
Totale uscite impiegate nei programmi (a+b)
Concessione di crediti
Servizi conto terzi
(+)
(+)
Scostamento
8.853.650,00
0,00
5.288.463,23
0,00
-3.565.186,77
0,00
8.853.650,00
5.288.463,23
-3.565.186,77
Stanz.finali
Uscite correnti
Uscite investimenti
Impegni
Impegni
Scostamento
42.090.564,91
8.853.650,00
35.759.215,64
5.288.463,23
-6.331.349,27
-3.565.186,77
50.944.214,91
41.047.678,87
-9.896.536,04
0,00
9.212.093,00
0,00
7.984.600,48
0,00
-1.227.492,52
Altre uscite (c)
9.212.093,00
7.984.600,48
-1.227.492,52
Totale uscite bilancio (a+b+c)
60.156.307,91
49.032.279,35
-11.124.028,56
9
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
IL CONSUNTIVO LETTO PER PROGRAMMI
La relazione previsionale e programmatica, o qualunque altro analogo documento di indirizzo generale, è lo
strumento di orientamento politico e programmatorio mediante il quale il consiglio, organo rappresentativo della
collettività locale, individua e specifica quali saranno gli obiettivi generali da perseguire nel successivo triennio.
Questa attività di indirizzo tende ad assicurare un ragionevole grado di coerenza tra le scelte di programmazione e la
reale disponibilità di risorse certe o prevedibili. La lettura del bilancio "per programmi" permette quindi di associare
l'obiettivo strategico alla rispettiva dotazione finanziaria: è il quadro sintetico che riconduce la creatività politica alla
rigida legge degli equilibri di bilancio; il desiderio di soddisfare le molteplici esigenze della collettività con la necessità
di selezionare le diverse aree e modalità d'intervento. I programmi di spesa sono quindi i punti di riferimento con i
quali misurare, una volta ultimato l'esercizio, l'efficacia dell'azione intrapresa dall'azienda Comune.
Ogni programma può essere costituito da interventi di funzionamento (Tit.1 - Spesa corrente), come da investimenti
(Tit.2 - Spese in conto capitale), fino ad essere integrato includendovi anche l'ammontare corrispondente alla
restituzione dei mezzi finanziari di terzi (Tit.3 - Rimborso di prestiti). E' l'ente a scegliere, liberamente e con elevati
margini di flessibilità, il contenuto dei vari programmi.
Partendo da questa premessa, la tabella riporta l'elenco sintetico dei vari programmi di spesa gestiti nell'anno
appena chiuso, mentre nei capitoli che seguono l'argomento sarà nuovamente ripreso per concentrare l'analisi su
due aspetti importanti della gestione:
- Lo stato di realizzazione dei programmi, visto come lo scostamento che si è verificato nel corso dell'esercizio tra la
previsione e l'impegno della spesa;
- Il grado di ultimazione dei programmi, inteso come lo scostamento tra l'impegno di spesa ed il pagamento della
relativa obbligazione.
Si passerà, pertanto, da un'approccio di tipo sintetico ad un'analisi dal contenuto più dettagliato e analitico; da una
visione della programmazione nel suo insieme ad un riscontro sul contenuto e sull'efficacia dell'azione intrapresa
dalla macchina comunale. Se nella fase di programmazione la responsabilità delle scelte è prettamente politica, nella
successiva attività di gestione il peso dell'apparato tecnico diventa particolarmente rilevante.
Impegni di competenza
Composizione dei programmi 2012
(Denominazione)
1
2
3
4
5
6
7
8
POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA
LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO
GESTIONE PATRIMONIO
COMMERCIO-SUAP
SERVIZI AMMINISTRATIVI
POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE
CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE
POLIZIA MUNICIPALE
Programmi effettivi di spesa
Tit.1
Tit.2
Tit.3
Totale
1.096.236,71
10.157.463,29
534.025,31
269.224,66
4.071.879,96
3.100.406,34
2.251.217,97
1.383.096,72
0,00
5.203.490,97
65.000,00
0,00
19.972,26
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
12.895.664,68
0,00
0,00
1.096.236,71
15.360.954,26
599.025,31
269.224,66
4.091.852,22
15.996.071,02
2.251.217,97
1.383.096,72
22.863.550,96
5.288.463,23
12.895.664,68
41.047.678,87
Disavanzo di amministrazione
0,00
Totale delle risorse impiegate nei programmi
41.047.678,87
10
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
LO STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI
L'esito finanziario della programmazione è influenzato dai
risultati conseguiti dalle componenti elementari di ogni
singolo programma: la spesa corrente (Tit.1), la spesa in
C/capitale (Tit.2), con la possibile presenza del rimborso
di prestiti (Tit.3). Qualsiasi tipo di verifica sull'andamento
della gestione di competenza che si fondi, come in questo
caso, sull'osservazione del grado di realizzo di ogni
programma non può ignorare l'importanza di questi
elementi. La percentuale di realizzo degli investimenti (%
impegnato) dipende dal verificarsi di fattori esterni che
possono essere stati indotti in minima parte dall'ente. E' il
caso dei lavori pubblici che il comune voleva finanziare
con contributi in C/capitale della provincia, dello Stato o
della regione, dove la fattibilità dell'investimento era però
subordinata alla concessione dei relativi mezzi .
Un basso grado di realizzazione degli investimenti rilevato in alcuni programmi, pertanto, può dipendere dalla
mancata concessione di uno o più contributi di questo genere. La percentuale di realizzazione non è quindi l'unico
elemento che va considerato per poter esprimere un giudizio sull'andamento nella gestione delle opere pubbliche.
A differenza della componente d'investimento, l'impegno delle risorse in parte corrente dipende spesso dalla
capacità dell'ente di attivare rapidamente le procedure amministrative di acquisto dei fattori produttivi. Si tratta, in
questo caso, di spese destinate alla gestione ordinaria del comune. All'interno di ogni programma, la percentuale di
realizzazione della componente "spesa corrente" diventa quindi un elemento rappresentativo del grado di efficienza
della macchina comunale. Come per gli investimenti, si verificano però alcune eccezioni che vanno considerate:
- All'interno delle spese correnti sono collocati gli stanziamenti finanziati con entrate "a specifica destinazione". La
mancata concessione di questi contributi produce sia una minore entrata (stanziamento non accertato) che una
economia di spesa (minore uscita). La carenza di impegno può quindi essere solo apparente.
- Una gestione tesa alla costante ricerca dell'economicità produce sicuramente un risparmio di risorse che, se
immediatamente utilizzate, aumentano il volume della spesa corrente di quell'esercizio. Lo stesso fenomeno, ma
rilevato solo a consuntivo, genera invece un'economia di spesa che influisce nella dimensione dell'avanzo di
amministrazione. In questo caso, il mancato impegno ha avuto origine da un uso economico delle risorse che, non
tempestivamente rilevato, ha prodotto invece a consuntivo un'economia di spesa.
- La strategia del comune può essere finalizzata al contenimento continuo della spesa corrente. Quello che nel
precedente punto era un fenomeno occasionale si trasforma, in questa seconda ipotesi, in una sistematica ricerca
di contenimento della spesa. I risultati di questo comportamento saranno visibili a consuntivo quando l'avanzo di
gestione raggiungerà valori consistenti. Questa strategia è tesa a garantire nell'esercizio successivo un elevato
grado di autofinanziamento degli investimenti che potranno così essere finanziati con mezzi propri, e precisamente
nella forma di avanzo della gestione.
L'elemento residuale di quest'analisi è costituito dalla spesa per il rimborso di prestiti che, se presente nel
programma, può incidere sul risultato finale. Il titolo III della spesa si compone di due elementi distinti: il rimborso
delle quote di capitale per l'ammortamento dei mutui e la resa delle anticipazioni di cassa. La restituzione dei prestiti
pregressi incide sul risultato del programma, ma solo dal punto di vista finanziario. E' infatti un'operazione priva di
margine di discrezionalità, essendo la diretta conseguenza economico/patrimoniale di precedenti operazioni
creditizie. Il quadro successivo riporta lo stato di realizzazione dei programmi fornendo le seguenti informazioni:
- Il valore di ogni programma (totale programma);
- Le risorse previste in bilancio (stanziamenti finali) distinte da quelle effettivamente attivate (impegni competenza);
- La destinazione delle risorse al finanziamento di spese correnti, spese in C/capitale e il rimborso di prestiti;
- La percentuale di realizzazione (% impegnato) sia generale che per singole componenti.
Competenza
Stato di realizzazione generale dei programmi 2012
(Denominazione dei programmi)
Stanz. finali
POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
11
Impegni
% Impegnato
1.435.200,00
0,00
0,00
1.096.236,71
0,00
0,00
76,38 %
0,00 %
0,00 %
1.435.200,00
1.096.236,71
76,38 %
10.857.265,00
7.556.309,00
0,00
10.157.463,29
5.203.490,97
0,00
93,55 %
68,86 %
0,00 %
18.413.574,00
15.360.954,26
83,42 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
GESTIONE PATRIMONIO
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
COMMERCIO-SUAP
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
Totale programma
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
POLIZIA MUNICIPALE
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
602.006,13
690.000,00
0,00
534.025,31
65.000,00
0,00
88,71 %
9,42 %
0,00 %
1.292.006,13
599.025,31
46,36 %
334.300,00
0,00
0,00
269.224,66
0,00
0,00
80,53 %
0,00 %
0,00 %
334.300,00
269.224,66
80,53 %
4.434.159,00
80.000,00
0,00
4.071.879,96
19.972,26
0,00
91,83 %
24,97 %
0,00 %
4.514.159,00
4.091.852,22
90,64 %
5.737.575,78
497.341,00
14.637.400,00
3.100.406,34
0,00
12.895.664,68
54,04 %
0,00 %
88,10 %
20.872.316,78
15.996.071,02
76,64 %
2.547.459,00
0,00
0,00
2.251.217,97
0,00
0,00
88,37 %
0,00 %
0,00 %
2.547.459,00
2.251.217,97
88,37 %
1.505.200,00
30.000,00
0,00
1.383.096,72
0,00
0,00
91,89 %
0,00 %
0,00 %
Totale programma
1.535.200,00
1.383.096,72
90,09 %
Totale generale
50.944.214,91
41.047.678,87
80,57 %
Disavanzo di amministrazione
0,00
0,00
Totale delle risorse impiegate nei programmi
50.944.214,91
41.047.678,87
12
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
IL GRADO DI ULTIMAZIONE DEI PROGRAMMI
Lo stato di realizzazione è forse l'indice più semplice per
valutare l'efficacia della programmazione attuata. La
tabella precedente forniva infatti un'immediata immagine
del volume di risorse attivate nell'esercizio per finanziare i
singoli programmi. I dati indicati nella colonna degli
impegni offrivano adeguate informazioni sul valore degli
interventi assunti nel bilancio corrente ed investimenti. Ma
la contabilità espone anche un'altro dato, seppure di
minore importanza, utile per valutare l'andamento della
gestione: il grado di ultimazione dei programmi attivati,
inteso come il rapporto tra gli impegni di spesa ed i
relativi pagamenti effettuati nello stesso esercizio. In una
congiuntura economica dove non è facile disporre di
liquidità, la velocità nei pagamenti è un indice della
presenza o meno di questo elemento di criticità.
La capacità di ultimare il procedimento di spesa fino al completo pagamento delle obbligazioni assunte può
diventare, solo per quanto riguarda la spesa corrente, uno degli indici da prendere in considerazione per valutare
l'efficienza dell'apparato comunale. La velocità media con cui il comune paga i propri fornitori può influire sulla qualità
dei servizi resi, ma soprattutto sul prezzo di aggiudicazione praticato dai fornitori. Il giudizio di efficienza nella
gestione dei programmi andrà però limitato alla sola componente "spesa corrente". Le spese in C/capitale hanno di
solito tempi di realizzo pluriennali ed il volume dei pagamenti che si verificano nell'anno in cui viene attivato
l'investimento è privo di particolare significatività. Bisogna comunque sottolineare che nei comuni con più di 5.000
abitanti esiste un fattore di distorsione che limita fortemente la velocità di pagamento delle spese correnti. Questi
comuni, infatti, sono soggetti al regime particolare del "patto di stabilità interno" che porta, come conseguenza
indiretta, ad un forte rallentamento nel pagamento dei movimenti di spesa corrente.
Competenza
Grado di ultimazione dei programmi 2012
(Denominazione dei programmi)
Impegni
POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
GESTIONE PATRIMONIO
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
COMMERCIO-SUAP
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
Totale programma
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE
Spesa corrente
(Tit.1)
Spesa in conto capitale
(Tit.2)
Rimborso di prestiti
(Tit.3)
Totale programma
13
Pagamenti
% Pagato
1.096.236,71
0,00
0,00
447.388,44
0,00
0,00
40,81 %
0,00 %
0,00 %
1.096.236,71
447.388,44
40,81 %
10.157.463,29
5.203.490,97
0,00
2.397.859,49
124.740,42
0,00
23,61 %
2,40 %
0,00 %
15.360.954,26
2.522.599,91
16,42 %
534.025,31
65.000,00
0,00
230.709,24
0,00
0,00
43,20 %
0,00 %
0,00 %
599.025,31
230.709,24
38,51 %
269.224,66
0,00
0,00
255.555,66
0,00
0,00
94,92 %
0,00 %
0,00 %
269.224,66
255.555,66
94,92 %
4.071.879,96
19.972,26
0,00
3.090.876,34
0,00
0,00
75,91 %
0,00 %
0,00 %
4.091.852,22
3.090.876,34
75,54 %
3.100.406,34
0,00
12.895.664,68
641.199,29
0,00
12.895.664,68
20,68 %
0,00 %
100,00 %
15.996.071,02
13.536.863,97
84,63 %
2.251.217,97
0,00
0,00
1.215.181,07
0,00
0,00
53,98 %
0,00 %
0,00 %
2.251.217,97
1.215.181,07
53,98 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
POLIZIA MUNICIPALE
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
1.383.096,72
0,00
0,00
1.048.128,37
0,00
0,00
75,78 %
0,00 %
0,00 %
Totale programma
1.383.096,72
1.048.128,37
75,78 %
Totale generale
41.047.678,87
22.347.303,00
54,44 %
Disavanzo di amministrazione
0,00
Totale delle risorse impiegate nei programmi
41.047.678,87
14
22.347.303,00
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
PROGRAMMAZIONE POLITICA E GESTIONE
Le scelte in materia programmatoria traggono origine da una valutazione realistica sulle disponibilità finanziarie e
dalla successiva destinazione delle stesse, secondo un preciso grado di priorità, al finanziamento di programmi che
interessano la gestione corrente ed in conto capitale. La normativa finanziaria e contabile obbliga ogni ente locale a
strutturare il bilancio di previsione in modo da permetterne la lettura per programmi. Quest'ultimo elemento, sempre
secondo le prescrizioni contabili, viene definito come un "complesso coordinato di attività, anche normative, relative
alle opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di
un fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell'ente".
La relazione programmatica di inizio esercizio cerca di coniugare la capacità politica di prefigurare fini ambiziosi con
la necessità di dimensionare, quegli stessi obiettivi, al volume di risorse realmente disponibili. Come conseguenza di
ciò, la relazione al rendiconto di fine esercizio va ad esporre i risultati raggiunti indicando il grado di realizzazione dei
programmi che erano stati ipotizzati nella programmazione iniziale. Non si è in presenza, pertanto, di una sintesi
esclusivamente economica e finanziaria ma di un documento di più ampio respiro dove la componente politica, che
ha gestito nell'anno le risorse disponibili, espone al consiglio i risultati raggiunti.
Nel corso dell'esercizio, la sensibilità politica di prefigurare obiettivi ambiziosi si è misurata con la complessa realtà in
cui operano gli enti locali. Le difficoltà di ordine finanziario si sono sommate a quelle di origine legislativa ed i risultati
raggiunti sono la conseguenza dell'effetto congiunto di questi due elementi. Come nel caso della relazione
programmatica, anche la relazione al rendiconto mira a rappresentare in l'attitudine politica dell'amministrazione di
agire con comportamenti e finalità chiare ed evidenti. Il consigliere comunale nell'ambito delle sue funzioni, come
d'altra parte il cittadino che è l'utente finale dei servizi erogati dall'ente, devono poter ritrovare in questo documento i
lineamenti di un'amministrazione che ha agito traducendo gli obiettivi in altrettanti risultati.
Nelle pagine seguenti saranno analizzati i singoli programmi in cui si è articolata l'attività finanziaria del comune
durante il trascorso esercizio e indicando, per ognuno di essi, i risultati finanziari conseguiti. I dati numerici saranno
riportati sotto forma di stanziamenti finali, impegni e pagamenti della sola gestione di competenza. Come premessa
a tutto ciò, la tabella di fine pagina riporta la denominazione sintetica attribuita ad ogni programma di spesa
deliberato a inizio dell'esercizio, insieme con il richiamo all'eventuale responsabile del programma (facoltativo) e alla
generica area in cui si è poi sviluppato, in prevalenza, quello specifico intervento.
PROGRAMMI 2012
(Denominazione)
1
2
3
4
5
6
7
8
RESPONSABILE
(Riferimenti)
POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA
LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO
GESTIONE PATRIMONIO
COMMERCIO-SUAP
SERVIZI AMMINISTRATIVI
POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE
CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE
POLIZIA MUNICIPALE
Masci Anna - Cardillo Gerardo
La Corte Rosario - Rossi Lucia- Mirra Girolamo
Barrella Giuseppe
Iorio Caterina - Mandia Francesco
Desiderio Anna Maria - Iorio Ernesta- Caputo M.G.- Mazzini G
Marmora Cosimo
Mastrangelo Agostino
Gallo Vincenzo
15
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le
così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse
possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste
componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale
contiene i valori a rendiconto.
POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
Stanz. finali
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
Totale programma
Competenza
Impegni
Pagamenti
1.435.200,00
0,00
0,00
1.096.236,71
0,00
0,00
447.388,44
0,00
0,00
1.435.200,00
1.096.236,71
447.388,44
Il Comune di Eboli nel corso del 2012 ha garantito molteplici e qualificati servizi destinati alle fasce
più deboli, ampliando sempre di più il numero di prestazioni sociali.
In primo luogo l’Ente ha conferito una compartecipazione al Fondo Unico di Ambito piuttosto
cospicua, pari circa ad € 800.000,00, il corrispettivo di 22 euro ad abitante, un impegno questo
determinante per le scelte programmatiche del Piano Sociale.
Per maggiore chiarezza espositiva si elencano i tanti ed essenziali servizi offerti nelle scorse
annualità e che sono andati in continuità su tutto il territorio dell’ambito durante il duemiladodici, e si farà,
altresì, richiamo ad alcuni ed importanti progetti di nuova attivazione:
1) Servizio di affido ed adozioni territoriali, un progetto teso a sostenere e formare coppie che
manifestano la volontà di avere temporaneamente in affido un minore. L’intento prioritario del progetto,
realizzato in collaborazione con il Tribunale dei Minori di Salerno, è quello di limitare il fenomeno sempre
più crescente dell’istituzionalizzazione dei minori e per garantire agli stessi un sano ambiente familiare
dove vivere. A questo si accompagna il progetto affido, che ha previsto l’erogazione di contributi
economici per le famiglie affidatarie e sempre nell’ambito delle responsabilità familiari si annovera l’idea
progettuale Spazio Neutro, che costituisce un servizio a sostegno della genitorialità e della mediazione
familiare.
Infine Abuso e maltrattamento, che intende dare un supporto qualificato e professionale a tutte le
situazioni di disagio psicofisico riconducibili ad episodi di maltrattamento.
2) Nell’area immigrati vi è il progetto Voci migranti, che coinvolge un’equipe di mediatori culturali,
ed opera direttamente nelle scuole dell’obbligo di tutto l’ambito.
Sempre nell’ottica dell’integrazione e dell’accoglienza l’Amministrazione continua ad ospitare,
anche se per alcuni periodi di tempo, in collaborazione con la CARITAS, presso una struttura confiscata
alla camorra e sita in località Campolongo, un considerevole numero di immigrati, privi di una loro
abitazione.
Inoltre è stato introdotto nel 2012 in via sperimentale ed in collaborazione con il Terzo Settore un
servizio di pronto intervento per tutti i soggetti che rimangono senza un proprio alloggio, ovviamente tale
servizio è fruibile anche da parte di soggetti immigrati ma che vivono in Eboli.
3) Per quanto riguarda l’area anziani è in continuità l’assistenza domiciliare sociale (SAD) ed
integrata con l’Asl (ADI), e naturalmente sostanziale è il contributo dell’ente comunale ai centri sociali di
aggregazione.
L’importante servizio dell’ADI (assistenza domiciliare agli anziani), che viene realizzato in via
integrata con l’ASL, e che, soprattutto a seguito delle premialità riconosciute dalla Regione Campania di
anno in anno si perfeziona sempre di più e viene allargato ad un numero sempre maggiore di utenti,
16
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
esaminati in UVI.
Oggi sono circa 30 gli anziani ebolitani non autosufficienti assistiti in ADI, ai quali si garantiscono
cure domiciliari, evitando loro l’ospedalizzazione, ed ai quali sono state erogate circa 9.592 ore di
assistenza.
Con riferimento al SAD gli utenti assistiti sono 58 per un numero di ore complessive pari a 9.852.
4) L’Area Minori ingloba una varietà di progetti e tra questi sono compresi servizi residenziali e
semiresidenziali per minori, madri e gestanti, ragazze madri, affidi familiari, erogazione di contributi
straordinari, buoni mensa, servizi di mediazione e di supporto alla genitorialità.
Altro importante intervento progettuale è quello dei Centri Famiglia, laddove educatori, psicologi,
mediatori ecc., al servizio delle famiglie più disagiate, prestano aiuto e sostegno soprattutto ai minori, senza
tralasciare la necessità di risalire alla matrice dei problemi, e di definire un percorso pedagogico di
recupero per gli stessi.
Va comunque precisato che il Centro diurno polifunzionale di Eboli, per il quale è prevista una
spesa pari ad € 70.000,00, svolge una funzione di supporto per il recupero dei minori, i quali possono in
tale struttura semi-residenziale essere seguiti per tutto l’anno.
A questo si accompagna la Comunità educativa di tipo familiare Penelope, quale struttura
residenziale sita ad Oliveto, che accoglie minori che su provvedimento del Tribunale dei minori sono
allontanati dalle famiglie di origine.
Le ludoteche, per quei minori di età compresa tra i sei mesi ed i tre anni, costituiscono un servizio
essenziale per molte famiglie con reddito medio basso, che ne usufruiscono gratuitamente; oggi tale
servizio è stato potenziato dal momento che è prevista una nuova sede per gli ebolitani, che risiedono in
loc.tà Santa Cecilia.
Infine tra i servizi integrati con l’Asl è previsto per un costo pari ad € 69.120,00 anche l’assistenza
alle persone con disabilità di età compresa tra 0 e 64 anni.
5) Vari sono gli interventi attuati per i soggetti disabili. A fronte di 60 istanze, 27 sono i soggetti
assistiti a domicilio e le ore complessivamente erogate sono 4.083.
Inoltre è in fase di espletamento la procedura budget di cura per il conferimento di contributi
economici alle famiglie dei soggetti disabili.
Sempre con riferimento all’area disabili è opportuno relazionare in merito all’istituzione di un
servizio particolarmente importante ovvero l’assistenza specialistica ai minori disabili che frequentano la
scuola dell’obbligo.
Si precisa, infatti, che a partire dalla scuola dell’infanzia sino alla scuola media un’equipe di
professionisti assiste i bambini, garantendo loro una migliore integrazione all’interno della classe.
Così con un investimento di circa € 425.000,00 i comuni del Piano di Zona S5 realizzano un
servizio di eccellenza.
6) Altre e diverse forme di interventi sono state programmate a tutela degli indigenti ad esempio
il contributo povertà per 92 famiglie economicamente disagiate, con privilegio esclusivo per quelle aventi
figli minori, impegnando una somma pari ad € 44.951,00 circa.
17
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Prospetti
Nei seguenti prospetti sono riportati i dati relativi al numero di utenti ed alla spesa per ciascun intervento e
servizio/progetto realizzato.
Rette per minori ricoverati in strutture residenziali
INTERVENTI PER MINORI E FAMIGLIE
N. UTENTI
F
M
Progetto Comunità Educativa a dimensione
familiare
Progetto Casa Famiglia
Progetto Comunità Alloggio
Comunità accoglienza gestanti, madri e
bambini
totale
1
Verifica
situazione economica
Spesa €
61.234,20
Sì
12.184,00
Sì
154.250,46
Sì
2
2
3
4
3
2+3m.*
58.760,00
Sì
8
9+3m.*
286.428,66
Sì
Servizi per l’affido familiare
N. UTENTI
21
INTERVENTI PER MINORI E FAMIGLIE
18 n.**
Verifica
situazione
economica
Spesa €
33.600,00
Sì
Contributi economici diretti ad integrazione reddito familiare
Verifica situazione
Spesa €
N. UTENTI
economica
92 n.**
44.951,00
Sì
* mamme
** nuclei familiari
INTERVENTI PER MINORI E FAMIGLIE
Assegno nucleo familiare (INPS)
N. PRATICHE
N. BENEFICIARI
Verifica
situazione
economica
515
491
Sì
N. PRATICHE
142
Assegno di maternità (INPS)
Verifica
N. BENEFICIARI
situazione
economica
134
Sì
Contributi ex ONMI
N. PRATICHE
N. BENEFICIARI
Verifica
situazione
economica
35
26
Sì
Blocchetti mensa
N. UTENTI
N. BLOCCHETTI
18
Spesa €
VSE
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
90
431
16.809,00
Bonus Energia Elettrica
N. PRATICHE
Verifica situazione
economica
848
Sì
Bonus Gas Naturale
N. PRATICHE
Verifica situazione
economica
316
Sì
Servizio Sociale Professionale
INTERVENTI PER MINORI E FAMIGLIE
N. NUCLEI
N. MINORI
Nuclei familiari seguiti
85
105
Minori segnalati dalla scuola per
dispersione scolastica
18
20
Minori collocati in strutture residenziali
21
22
18
21
142
168
Minori in affidamento temporaneo
Totale minori in carico
n. colloqui
n. visite domiciliari
n. accessi Tribunale per i Minorenni
1.680
330
58
Attivazione Servizi Centro Famiglia Radici e Ali
N. UTENTI
Servizio Educative Domiciliari
Servizio Consulenza Psicologica
Servizio Percorso Psicologico
Servizio Mediazione
Servizio Sostegno alla Genitorialità
Servizio Percorso Pedagogico
Servizio Sostegno Scolastico
Totale
5
2
13
12
2
7
8
49
Attivazione Servizi Spazio Neutro
N. UTENTI
2
Attivazione Servizio Adozioni ed Affido Territoriale (SAAT)
N. UTENTI
2
Attivazione Servizio Contrasto Abusi e Maltrattamenti
N. UTENTI
19
Sì
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
1
INTERVENTI PER PERSONE CON
DISABILITA’
Servizio di assistenza domiciliare
N. UTENTI
N. ORE SERVIZIO
EROGATE
Verifica situazione
economica
27
4.083
Sì
Servizio Budget di cura
Verifica situazione
economica
N. ISTANZE
Sì
60
Servizio Unità di Valutazione Integrata
N. UTENTI
Verifica situazione
economica
26
Sì
Sopralluoghi presso strutture
20
INTERVENTI PER PERSONE ANZIANE
N. UTENTI
Servizi di integrazione sociale
Verifica situazione
economica
37
Spesa €
15.000,00
Sì
Contributi rette anziani ricoverati in strutture residenziali
Verifica situazione
Spesa €
N. UTENTI
economica
6
44.727,62
Sì
Servizio Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)
Verifica situazione
N. UTENTI
N. ORE
economica
30
9.592
Sì
Servizio Assistenza Domiciliare Sociale (SAD)
Verifica situazione
N. UTENTI
N. ORE
economica
58
9.852
Sì
INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA POVERTA’
Spesa €
35.000,00
Progetto Lavoro
Verifica situazione
economica
Sì
Progetto Dignità e solidarietà
Verifica situazione
Spesa €
economica
18.000,00
20
Sì
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Progetto L’Ambito S5 contro la povertà
Verifica situazione
Spesa €
economica
10.000,00
Sì
Un dato certamente poco confortante è che la Regione, nonostante tutto, ad oggi tarda nei
trasferimenti dei fondi indispensabili per la prosecuzione dei servizi, soprattutto quelli che il legislatore definisce
necessari alla persona, costringendo i comuni del Piano di Zona a vivere una situazione di estrema difficoltà.
Malgrado tutto mai alcun servizio essenziale ha mai subito alterazioni o addirittura è stato mai oggetto
di interruzione grazie alla determinazione ed ai sacrifici economici degli enti coinvolti ed in particolare del
Comune Capofila.
21
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Piano di Zona Ambito S5
Nel corso del 2012, il Comune di Eboli quale capofila di nove Comuni dell’Ambito S5 ha
garantito un fitto numero di progetti in corso su tutto il territorio dell’ambito grazie ad una equipe di
professionisti appositamente selezionati mediante concorso pubblico.
Si è provveduto a realizzare i lavori per l’adeguamento della rete telefonica, attraverso la riparazione della fibra ottica,
per favorire il collegamento con la rete del Comune di Eboli e per consentire l’uso del programma Pindaro al fine di
permettere all’ufficio di protocollare gli atti, mettere in procedura le determinazioni.
Inoltre la linea telefonica è stata collegata con il centralino del Comune al fine di perfezionare i contatti sia con gli altri
uffici comunali interni che con l’esterno e ridurre i costi.
Si è migliorato il sito del piano di zona, con l’approvazione del nuovo logo approvato dal Coordinamento Istituzionale e
con l’inserimento di tutti i contenuti utili a consentire una conoscenza delle attività del piano e per favorire una positiva
azione di informazione e comunicazione con l’utenza.
Il Sito viene aggiornato costantemente e si è raggiunto un buon livello di comunicazione verso l’esterno.
Nel corso dell’anno sono stati attuati ed applicati i regolamenti approvati come di seguito specificato:
·
Regolamento per l’accesso e per l’erogazione dei servizi sociosanitari:
- Sottoscrizione della convenzione con l’ASL Salerno ai sensi della D.G.R.C. n. 50/2012 per
le prestazioni sociosanitarie compartecipate;
- Monitoraggio strutture residenziali ed utenti ricoverati;
·
Regolamento per la definizione del servizio di assistenza domiciliare integrata per anziani
e disabili gravi;
·
Regolamento servizio assistenza domiciliare sociale disabili ed anziani:
- Ripresa della valutazione degli utenti disabili, non effettuate da diversi anni, con la
distinzione del servizio in sociosanitario e socio-assistenziale (ADI e SAD).
·
Regolamento autorizzazione ed accreditamento strutture e servizi :
- Definizione gruppo di lavoro permanente per il rilascio di autorizzazioni;
- Monitoraggio strutture presenti nell’ambito e regolarizzazione delle autorizzazioni nei nove
Comuni dell’Ambito.
·
Regolamento budget di cura:
- Pubblicazione dell’avviso per l’ammissione dei disabili al contributo indiretto – budget di
cura- di prima istituzione.
Risultati raggiunti:
- Potenziamento numero di utenti disabili beneficiari del servizio di assistenza domiciliare:
utenti valutati n. 234;
- Rilascio autorizzazioni definitive per l’iscrizione all’albo regionale;
- Rivalutazioni in UVI per la definizione della spesa socio-sanitaria;
- Istituzione e predisposizione dell’avviso budget di cura.
Sono stati predisposti i seguenti avvisi:
·
Bando di gara per l’affidamento del servizio Ludoteca per la prima infanzia nel Comune di Eboli
approvato con determinazione n. R.G. 1361 del 05/09/2012;
Le ludoteche, per quei minori di età compresa tra i sei mesi ed i tre anni, costituiscono un
servizio essenziale per molte famiglie con reddito medio basso, che ne usufruiscono
gratuitamente; oggi tale servizio è stato potenziato dal momento che è prevista una nuova sede
per gli ebolitani, che risiedono in loc.tà Santa Cecilia.
·
Manifestazione d’interesse per la realizzazione del progetto “La città del Benessere” da
realizzarsi nel Comune di Contursi Terme in data 05/12/2012 n. 3557.
Aggiudicazione definitiva dei seguenti servizi:
·
servizio di Assistenza domiciliare sociale ed integrata in favore di disabili –
determinazione n. R.G. 1380 del 10/09/2012 ;
·
servizio di assistenza domiciliare sociale ed integrata in favore di anziani- determinazione
n. R.G. 1194 del 30/07/2012;
·
centro sociale polifunzionale per disabili nel Comune di Altavilla Silentina determinazione
n. R.G. 896 del 25/05/2012;
·
centro per le famiglie – determinazione n. 846 del 15/05/2012.
E’ stato pubblicato l’avviso pubblico per l’erogazione per l’anno 2012 di sussidi economici a favore del sussidio
economico a favore dei figli riconosciuti legalmente da un solo genitore - Funzioni EX ONMI per un ammontare
complessivo di € € 69.101,68.
Sono stati attivati i nuovi servizi con la definizione degli incarichi ai collaboratori selezionati dei
seguenti progetti:
1)
Servizio affido e adozioni territoriali :
équipe formata da n.1 Psicologo ed Assistente Sociale operante nei Comuni dell’Ambito in
collaborazione con l’U.O.M.I. del distretto sanitario di Eboli in risposta alle richieste del
Tribunale per i Minorenni;
numero utenti destinatari del servizio anno 2012: n. 16 coppie
22
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
2)
Spazio neutro: équipe formata da un coordinatore/assistente sociale, n. 1 psicologo e n. 3
educatori per incontri “protetti” e mediazione familiare nei Comuni dell’Ambito.
numero utenti destinatari del servizio anno 2012: n. 41 casi
3) Abuso e maltrattamento: psicologo ed assistente sociale per casi specifici.
numero utenti destinatari del servizio anno 2012: n. 4 casi.
4) Voci migranti (servizio di mediazione culturale): équipe formata da: n. 1 coordinatore, n. 2
mediatori culturali, n. 2 mediatori linguistici operanti nelle scuole dell’ambito.
numero utenti destinatari del servizio anno 2012: n. 160 alunni.
5) Assistenza specialistica agli alunni disabili nelle scuole dell’obbligo con la presenza di n.
14 educatori professionali, n. 2 assistenti alla comunicazione facilitata, n. 1 coordinatore
psicologo;
Numero utenti destinatari del servizio anno 2012: n. 36 alunni.
6) Sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la Provincia di Salerno per la realizzazione
dell’assistenza specialistica nelle scuole superiori.
Va anche precisato che con riguardo specifico al Comune di Eboli, esso ad oggi compartecipa in misura
di € 22,00 per abitante, più di ogni altro comune, continuando a garantire tutti i servizi sociali anzi
potenziandoli, se si considera che è stata assicurata a sia l’assistenza specialistica ai disabili nelle
scuole dell’obbligo e di nuova istituzione con apposito protocollo con la Provincia nelle scuole superiori.
Il servizio è garantito da un equipe di esperti di diverse professionalità, i quali potranno svolgere un’
attività di supporto a tutti quegli alunni con disabilità fisico e/o sensoriale.
Inoltre sono stati predisposti progetti FSE 2007/2013:
Progettazione esecutiva del Piano Infanzia in base al riparto regionale di cui al Decreto Dirigenziale n. 587/2012
avente ad oggetto: “Approvazione del riparto delle risorse destinate agli Ambiti Territoriali di cui alla legge
regionale 11/2007 per la realizzazione del programma "Servizi per la prima infanzia". POR FSE Campania
2007-13, Asse II, obiettivo specifico f), obiettivo operativo 2. Intesa Stato – Regioni "Conciliazione dei tempi di
vita e di lavoro".
L’importo assegnato all’Ambito S5 è di € 96.934,97.
La progettazione esecutiva riguarda:
- Ludoteca infanzia nei Comuni di Eboli e Battipaglia;
- Servizio Babysitting nei Comuni di Contursi Terme, Oliveto Citra, Postiglione, Sicignano
degli Alburni.
PROGETTI APPROVATI POR CAMPANIA FSE 2007/2013:
AVVISO PUBBLICO GIOVANI ATTIVI – sottoscrizione atto di concessione in data 13/06/2012 per
l’approvazione di n. 3 progetti ammessi a finanziamento per l’importo complessivo di € 74.800,00.
AVVISO PUBBLICO ORTI SOCIALI – sottoscrizione atto di concessione in data 16/01/2012 per
l’approvazione del progetto Orti sociale ammesso a finanziamento per l’importo complessivo di €
110.000,00.
23
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le
così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse
possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste
componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale
contiene i valori a rendiconto.
LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
Stanz. finali
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
Totale programma
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Competenza
Impegni
Pagamenti
10.857.265,00
7.556.309,00
0,00
10.157.463,29
5.203.490,97
0,00
2.397.859,49
124.740,42
0,00
18.413.574,00
15.360.954,26
2.522.599,91
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Opere Pubbliche, Ambiente e Cimitero
Il Settore è organizzato in sei servizi:
- Servizio Amministrativo Lavori Pubblici e Segreteria, con due unità lavorative;
- Servizio Progettazione Opere Pubbliche e Manutenzione, con quattro unità lavorative;
- Servizio Protezione Civile – Sportello Energia - Protezione e Prevenzione, con una unità lavorativa e otto
volontari costituenti il Nucleo Comunale di Protezione Civile;
- Servizio Ambiente e Sanità, con quattro una unità lavorative;
- Servizio Cimitero, con cinque unità lavorative;
- Servizio legge 219/81, con una unità lavorativa.
STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E DEGLI OBIETTIVI DEL PEG
Preliminarmente va osservato che il bilancio di previsione 2012 è stato approvato dal Consiglio Comunale in data
6 settembre 2012, quindi oltre la metà dell’anno, e l’attribuzione del PEG è avvenuta soltanto in data 4 ottobre 2012, il
che ha determinato non poche difficoltà operative, sia per l’attuazione dei progetti inclusi nella relazione previsionale e
programmatica allegata al bilancio e per il raggiungimento egli obiettivi assegnati con il PEG 2012, sia per ciò che
concerne la scarsa possibilità di spesa, legata sia alla necessità di limitarla solamente agli interventi indispensabili ed
urgenti per consentire all’Ente il rispetto del Patto di Stabilità 2012, sia alla nota carenza di liquidità di cassa, che non ha
consentito di pagare i creditori in tempi congrui.
La relazione previsionale e programmatica 2012 – 2014, approvata dal Consiglio Comunale, per il Settore Opere
Pubbliche e Ambiente ha previsto, per l’anno 2012, l’attuazione dei seguenti tre progetti:
Progetto n. 1: Politica degli investimenti;
Progetto n. 2: Servizi per il territorio;
Progetto n. 3: Gestione amministrativa lavori pubblici;
Di seguito si relaziona sullo stato di attuazione del programma e dei progetti sopra indicati, con riferimento anche
agli obiettivi assegnati con il PEG.
Obiettivi assegnati
Il Piano Esecutivo di Gestione 2012 è stato approvato con delibera di Giunta Comunale n. 267 del 04/10/2012. Gli
obiettivi assegnati con il PEG al Settore Opere Pubbliche e Ambiente sono stati i seguenti:
1. Ripresa lavori parcheggio via Adinolfi entro novembre;
2. Approvazione progetto definitivo, entro dicembre, area Pezzullo;
3. Consegna impianto di compostaggio entro il mese di luglio;
4. Progettazione definitiva del biodigestore entro il mese di dicembre;
5. Azione per riduzione rifiuti indifferenziati. Incremento della percentuale di raccolta nella misura di almeno il 5%;
6. Estensione all’intero territorio rurale della raccolta porta a porta;
7. Azione informativa sulla raccolta differenziata. Prosieguo percorso informativo già avviato con le scuole per
educazione ambientale.
Stato di attuazione
Rispetto agli obiettivi assegnati si evidenzia quanto segue.
Obiettivo 1 - Ripresa lavori parcheggio via Adinolfi entro novembre
L’iter amministrativo per la ripresa dei lavori è stato molto laborioso e travagliato ed ha subito un arresto a seguito della
crisi amministrativa, a cui è seguita la sostituzione di alcuni assessori, tra cui anche quello ai Lavori Pubblici.
Si riassume brevemente l’iter della pratica, dalla sua programmazione fino agli atti prodotti dal sottoscritto, in qualità di
responsabile unico del procedimento e di responsabile del Settore OOPP, entro dicembre 2012.
Il parcheggio interrato in via fratelli Adinolfi, da realizzare e gestire in project financing, è stato incluso nel programma
triennale dei lavori pubblici 2006 – 2008, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 21 del 6 marzo 2006.
Per tale opera è pervenuta una proposta prot. 22248 del 30/06/2006 da parte della società COGEMAL srl di
Pontecagnano Faiano.
Con delibera di Giunta Comunale n. 377 del 07/12/2006 la predetta proposta è stata dichiarata di pubblico interesse.
Con delibera di Giunta comunale n. 130 del 18/04/2007 è stato approvato il progetto preliminare dell’opera, prevedente
un investimento complessivo di € 2.940.000,00.
Con delibera di Giunta Comunale n. 162 del 24/05/2007, è stata approvata la rendicontazione delle spese sostenute dal
promotore COGEMAL srl per la predisposizione della proposta.
Con determinazione del dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio n. 78 del 02/08/2007 è stata indetta la gara d’appalto
prescritta dall’art. 155 del D.Lgs. n.. 163/2006, con un importo a base di gara si € 2.940.000,00.
Con determinazione del dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio n. 109 del 23/10/2007 sono state approvate le
risultanze della gara per l’affidamento della concessione di lavori pubblici per la progettazione, costruzione e gestione
del parcheggio interrato in via fratelli Adinolfi e si è dato atto che si sarebbe proceduto all’aggiudicazione della
concessione in parola a favore del promotore COGEMAL srl previa presentazione della documentazione probante il
possesso dei requisiti previsti nel bando di gara.
In data 05/05/2008 è stato stipulato il contratto d’appalto n. 5008 di repertorio tra il Comune di Eboli, rappresentato
dall’ing. Rosario La Corte, dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio, e l’Associazione Temporanea di Scopo denominata
25
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
“Costruzione Parcheggi”, costituita per atto per notaio dott. Guglielmo Barela rep. n. 151179 del 11/03/2008, registrato a
Salerno in data 13/03/2008 al n. 2827, tra “ATI PARKING COMPANY EBOLI”; “CON.AR.ED. soc.coop.” e la “ATP
Parcheggi via F.lli Adinolfi”, rappresentata dai signori Pasquale Malangone e Carmine Malangone, amministratori e
legali rappresentanti della COGEMAL srl e della ATS “Costruzione Parcheggi”. Tale contratto è stato registrato
all’Ufficio Unico delle Entrate di Eboli in data 13/05/2008 al n. 261.
Con delibera di Giunta Comunale n. 144 del 27/03/2009, è stato approvato il progetto definitivo dell’intervento.
Con delibera di Giunta Comunale n. 325 del 23/07/2009, è stato approvato il progetto esecutivo.
In data 08/04/2010 l’area oggetto dei lavori è stata consegnata al concessionario e in data 15/04/2010 è stato
sottoscritto il verbale di consegna parziale dei lavori e delle seguenti aree: il parco giochi e il parco degli anziani,
compreso i marciapiedi all’esterno delle recinzioni dei due parchi e il tratto di via Carlo Rosselli compresa tra i due
parchi.
In data 08/09/2010 è stato sottoscritto il secondo verbale di consegna parziale dei lavori e delle seguenti aree:
- tratto di via Adinolfi compresa tra gli edifici scolastici Vincenzo Giudice e gli ex parchi gioco;
- via 4 novembre.
La consegna è stata effettuata per consentire all’impresa di procedere alla realizzazione dei sottoservizi, compresa la
realizzazione della nuova cabina ENEL e del relativo cavidotto.
In data 22/10/2010 è stato sottoscritto il terzo verbale di consegna parziale dei lavori e delle seguenti aree:
- tratto di via Adinolfi compresa tra gli edifici scolastici Vincenzo Giudice e l’area precedentemente consegnata con il
verbale di consegna n. 2.
La consegna è stata effettuata per consentire all’impresa di procedere alla realizzazione di altri sottoservizi.
In data 18/03/2011 è stato sottoscritto il verbale di consegna totale dei lavori e delle rimanenti aree, precisamente
l’intera area compresa tra via Fratelli Adinolfi a nord, via Sisto ad est, via 4 novembre a sud e via 24 maggio ad ovest,
comprese le predette vie, che fanno parte dell’area oggetto d’intervento.
In data 19/10/2011 la direzione dei lavori, constatato che il cantiere era stato occupato da lavoratori edili che
protestavano contro il mancato pagamento delle loro spettanze da parte della ditta Malangone Spa, ha sospeso i lavori.
L’occupazione del cantiere è terminata in data 31/10/2011 e la direzione dei lavori ha ordinato alla ditta esecutrice dei
lavori la ripresa degli stessi.
L’impresa non ha più ripreso i lavori. Dopo vari solleciti a riprendere i lavori e vari incontri con la stessa impresa per
capire le cause del mancato prosieguo dei lavori, il responsabile del procedimento ha avviato il procedimento per la
risoluzione contrattuale con nota prot. 47224 del 20/12/2011.
Le imprese mandanti, facenti parte dell’ATS Costruzione Parcheggi, concessionario dell’intervento, in data 24/02/2012
prot. 8205, in riscontro della predetta comunicazione di avvio del procedimento per la risoluzione contrattuale, hanno
comunicato che nei confronti della COGEMAL srl, mandataria dell’ATI Parking Company Eboli, è stato proposto un
ricorso dinanzi al Tribunale di Salerno per la dichiarazione di fallimento e, ritenendo applicabile l’articolo 37, comma 18,
del D.Lgs. n. 163/2006 secondo cui, nelle ipotesi, come quella di specie, di emergenza di circostanze impeditive in capo
ai soggetti costituenti il raggruppamento, procedere alla modificazione soggettiva del raggruppamento temporaneo
aggiudicatario mediante la sostituzione dell’impresa mandataria con diverso operatore economico indicato dagli altri
componenti del raggruppamento e ha avanzato formale istanza di sostituire l’operatore economico “Parking Company
Eboli” mandatario-capogruppo dell’Associazione Temporanea di Scopo Costruzione Parcheggi, con la società GIN srl,
con sede in Campagna alla via SS 91 n. 66, in possesso, in via diretta e/o mediante avvalimento, dei requisiti previsti
dalla normativa vigente per l’assunzione delle prestazioni originariamente affidate all’operatore economico da sostituire.
Con la medesima nota prot. 8205 del 24/02/2012, l’Associazione Temporanea di Professionisti “ATP Parcheggi via
Fratelli Adinolfi”, avendo interamente espletata la progettazione come previsto dal bando, ha comunicato il proprio
recesso volontario dall’ATS Costruzione Parcheggi, a condizione che il Comune di Eboli avesse dato il suo formale
assenso.
Il responsabile del procedimento, con nota prot. 9591 del 06/03/2012, ha chiesto, al fine di consentire alla stazione
appaltante di potersi esprimere sulla istanza di sostituzione del mandatario, di produrre la documentazione comprovante
il possesso dei requisiti prescritti dal bando di gara da parte del nuovo operatore economico proposto dai mandanti.
In data 23/03/2012 prot. 12142 la società GIN srl ha presentato la documentazione richiesta per dimostrare il possesso
dei requisiti previsti dalla vigente normativa per l’assunzione delle prestazioni originariamente affidate all’operatore
economico da sostituire.
Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 860 del 18/05/2012 è stata autorizzata la
sostituzione dell’operatore economico ATI Parking Company Eboli, mandatario-capogruppo, dell’Associazione
Temporanea di Scopo “Costruzione Parcheggi”, concessionaria dell’intervento, con la società GIN srl, con sede in
Campagna alla via SS 91 n. 66, in possesso, in via diretta e mediante avvalimento, dei requisiti previsti dalla normativa
vigente per l’assunzione delle prestazioni originariamente affidate all’operatore economico da sostituire.
Con lo stesso atto è stato autorizzato anche il recesso volontario dell’Associazione Temporanea di Professionisti “ATP
Parcheggi via Fratelli Adinolfi”, in quanto il servizio di progettazione per l’opera in oggetto è stato completamente
espletato dalla medesima ATP, disponendo che tale recesso avesse efficacia dopo la redazione, in contraddittorio tra il
precedente mandatario, la direzione lavori, il nuovo mandatario e il Comune di Eboli, del verbale di consistenza delle
opere eseguite e la certificazione, da parte dei direttori dei lavori, della consistenza dei lavori eseguiti.
Con nota prot. 20355 del 23/05/2012 il responsabile del procedimento ha invitato il concessionario ATS Costruzione
Parcheggi a modificare l’atto costitutivo dell’ATS, sostituendo il precedente mandatario ATI Parking Company Eboli con
la società subentrante GIN srl e a trasmettere copia di tale atto al Comune di Eboli; ha, inoltre, invitato il concessionario
ATS Costruzione Parcheggi e per esso il nuovo mandatario GIN srl a presentare la seguente documentazione:
- polizza fidejussoria, costituita ai sensi dell’art. 113 del D.lgs. n.163/2006, pari al 10% dell’importo contrattuale;
- polizza assicurativa, prescritta dall’art. 129, comma 1, del D.Lgs. n.163/2006, a copertura dei danni subiti
dall’Amministrazione concedente, a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere
anche preesistenti, verificatisi nel corso dell’esecuzione dei lavori per un importo a garanzia pari ad euro 2.500.000,00
(duemilioni cinquecentomila/00) e quelli causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori per un massimale assicurato
pari ad euro 5.000.000,00, con durata decorrente dalla data di consegna delle aree da parte dell’Amministrazione
concedente sino alla data di emissione del certificato di collaudo;
26
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
- piano economico-finanziario aggiornato asseverato da un istituto di credito o da società di servizi costituite dall’istituto
di credito stesso ed iscritte nell’elenco generale degli intermediari finanziari, ai sensi dell’articolo 106 del decreto
legislativo 1° settembre 1993, n. 385, o da una società di revisione ai sensi dell’articolo 1 della legge 23 novembre
1939, n. 1966.
Con nota prot. 20859 del 25/05/2012 la società GIN srl, in qualità di mandatario-capogruppo dell’ATS “Costruzione
Parcheggi” ha richiesto l’aggiornamento dei prezzi del progetto originario ed ha manifestato la necessità di modificare il
piano economico finanziario.
Con nota prot. 39530 del 26/10/2012 il responsabile del procedimento ha comunicato alla GIN srl che “Non è possibile
concedere al concessionario l’aggiornamento dei prezzi del progetto esecutivo approvato, in quanto ai sensi del comma
2 dell’articolo 133 del D. Lgs. n. 163/2006 non è possibile procedere alla revisione dei prezzi contrattuali e non si applica
il comma 1 dell’articolo 1664 del codice civile. Inoltre, il piano economico finanziario può essere aggiornato soltanto per
elementi di dettaglio, ma non può essere modificato eliminando elementi sostanziali della concessione” ed inoltre che
“alla luce di riflessioni e approfondimenti con l’Amministrazione comunale sull’assetto che assumerebbe la viabilità al
contorno ad ultimazione dell’intervento, con l’interruzione permanente di via 24 maggio e di via Sisto, dovuta alla
ubicazione delle rampe di uscita e di accesso al parcheggio interrato prevista nel progetto esecutivo, si chiede di
presentare una perizia di variante dell’intervento in oggetto e del relativo piano economico-finanziario che tenga conto
delle seguenti indicazioni:
- modificare le rampe di accesso e di uscita del parcheggio interrato, eliminando l’interruzione permanente di via 24
maggio e di via Sisto, che dovranno mantenere la loro attuale primaria funzione di arterie destinate alla circolazione del
traffico urbano;
- modificare, di conseguenza, la quota di imposta del solaio di copertura del primo livello del parcheggio interrato, che
costituisce il calpestio della piazza pubblica, in modo da renderlo coerente con le quote del marciapiede dell’attuale via
Fratelli Adinolfi, a confine con gli edifici scolastici Vincenzo Giudice, e con le quote di via 24 maggio, via Sisto e via 4
novembre, che delimitano l’area d’intervento;
- rendere carrabile il solaio di copertura del primo livello interrato del parcheggio nei tratti interessanti via Fratelli
Adinolfi, via 24 maggio e via Sisto”.
In data 21/12/2012 prot. 46870 la GIN srl ha richiesto una proroga per la presentazione della variante e della
documentazione richiesta.
Obiettivo 2 – Approvazione progetto definitivo, entro dicembre, area Pezzullo
In data 29/06/2012 prot. 25838 la società Eboli 2010 srl, concessionaria dell’intervento in oggetto, ha presentato il
progetto definitivo.
Dalla istruttoria di tale progetto, eseguita dal responsabile unico del procedimento, è emerso che lo stesso è fortemente
carente nei contenuti rispetto a quelli previsti nel Regolamento del Codice dei Contratti Pubblici DPR n. 207/2010 dagli
articoli 24 e seguenti relativi al progetto definitivo e rispetto a quanto indicato nel Capitolato speciale prestazionale
posto a base di gara. Il sottoscritto RUP ha, quindi, espresso parere negativo e, ritenendo che per la predisposizione di
tutti gli elaborati prescritti dalla normativa vigente per il progetto definitivo, fossero necessari almeno 180 giorni, salvo
maggiori termini per l’esecuzione dei sondaggi geologici e per la redazione delle relazioni geologica, geotecnica e
idrologica, ha richiesto al concessionario la sua rielaborazione in conformità a quanto previsto dal Regolamento del
Codice dei Contratti Pubblici DPR n. 207/2010 e dal Capitolato speciale prestazionale.
In data 20 dicembre 2012 è stato sottoscritto tra il responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente e
l’amministratore unico della società Eboli 2010, concessionaria dell’intervento, un atto di sottomissione, con il quale:
“1. Il concessionario si obbliga a iniziare i lavori di bonifica dall’amianto dell’intera area oggetto dei lavori entro e non
oltre il 21 gennaio 2013 e a completarli entro il 30 aprile 2013. Si obbliga, inoltre, ultimata la bonifica, a dare corso,
previa presentazione del piano delle demolizioni completo della stima dei costi, alla demolizione degli edifici esistenti,
ricompresi nell’area consegnatagli in data 01/06/2011, a liberare l’area da tutti i materiali di risulta e a completarla entro
e non oltre il 30 giugno 2013.
2. Il concessionario si obbliga a presentare il progetto definitivo dell’intervento di riqualificazione dell’area ex Pezzullo,
completo di tutti gli elaborati previsti dagli articoli 24 e seguenti del DPR n. 207/2010 e dal Capitolato speciale
prestazionale posto a base di gara, compresa la documentazione prevista dall’articolo 4.5 del contratto ed elencata in
premessa, entro il 30 giugno 2013. I prezzi da utilizzare per la progettazione, ivi compresi gli interventi di bonifica
dall’amianto e di demolizione dei fabbricati presenti nell’area, devono essere quelli del Tariffario della Regione
Campania anno 2008. Si obbliga, inoltre, a presentare, entro il 21 gennaio 2013, il cronoprogramma aggiornato della
progettazione definitiva.
3. L’amministrazione comunale si obbliga ad eseguire la verifica del progetto definitivo e a richiedere l’eventuale
integrazione entro 30 giorni dalla presentazione del progetto stesso.
4. Il concessionario si impegna a predisporre fin d’ora le risorse e gli strumenti necessari per provvedere alla
progettazione definitiva entro i termini indicati al precedente punto 2.
5. Il mancato adempimento degli obblighi di cui ai punti 1 e 2 del presente atto comporterà la risoluzione del contratto di
concessione. In tal caso nulla sarà dovuto, a qualunque titolo, per le attività di progettazione, per i lavori di bonifica e di
demolizione e per qualsiasi altra attività, lavoro e opera eseguita”.
I lavori di bonifica dell’area dall’amianto hanno avuto regolarmente inizio e sonno stati ultimati nei tempi stabiliti nell’atto
di sottomissione. Attualmente sono in corso i lavori di demolizione dei fabbricati esistenti.
Obiettivo 3 – Consegna impianto di compostaggio entro il mese di luglio
La Giunta Comunale, con delibera n. 273 del 30/08/2007, ha approvato il progetto definitivo (appalto integrato)
“Realizzazione di un impianto di compostaggio per il trattamento delle frazioni organiche provenienti dalla raccolta
differenziata dei RSU”, redatto dall’Ufficio Progettazione.
Il progetto si riferisce alla realizzazione di un impianto di compostaggio con potenzialità pari a 20.000 ton/anno di cui
15.000 tonn./anno circa di FORSU e 5.000 tonn/anno circa di frazione strutturante. Per la stesura del progetto si è fatto
riferimento alle “Linee Guida per la progettazione, la costruzione e la gestione degli impianti di compostaggio e
stabilizzazione” emesse con Ordinanza n. 26 dal Commissario di Governo per l’Emergenza della Regione Campania.
27
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Il Commissario delegato per la liquidazione della gestione commissariale dell’emergenza rifiuti in Campania, nominato
con O.P.C.M. n. 3653 del 30/01/2008, con Ordinanza n. 8 del 11/02/2008, integrata con successiva Ordinana n. 18 del
19/02/2008, ha approvato il progetto definitivo (appalto integrato) per la realizzazione di un “Impianto di compostaggio
per le frazioni organiche da raccolta differenziata” da ubicare nel territorio del Comune di Eboli (SA), dell’importo
complessivo di euro 5.543.494,33, inserito negli interventi programmati con D.G.R. n. 2026/2007 e da finanziarsi con i
fondi POR 2000/2006 Misura 1.7.
Con determinazione del Responsabile Settore Lavori Pubblici n. 274/988 del 29/05/2008 è stata formalizzata
l’aggiudicazione definitiva dei lavori di realizzazione all’Impresa “A.T.I. LADURNER Spa – Ing. DANTE SACCO & C. Sas
– SACCO GIOVANNI Srl”.
Con nota prot. 21905 del 16/06/2008, acquisita al protocollo regionale n. 559678 del 30/06/2008, il Comune di Eboli
(SA) ha trasmesso il quadro economico generale post-gara (per un importo complessivo di eruo 5.264.252,37) ed il
cronogramma dei lavori con la suddivisione in lotti funzionali e dei costi di investimento per l’anno 2008 (euro
2.354.754,19) e 2009 (euro 2.909.498,18).
Con Decreto Dirigenziale n. 539 del 09/07/2008 la Regione Campania ha assegnato al Comune di Eboli (SA) un
finanziamento di euro 2.354.754,19 a valere sui fondi POR 2000/2006, a copertura dei costi di investimento per l’anno
2008, relativamente al solo primo lotto funzionale delle opere strutturali, da realizzare e rendicontare al responsabile di
Misura 1.7 entro il termine del 31/12/2008 (termine prorogato al 30/06/2009), con l’impegno a coprire il restante
secondo lotto funzionale, per un importo pari a euro 2.909.498,18, con fondi POR FESR Campania 2007/2013 Obiettivo operativo 1.1.
Il contratto d’appalto con la ditta appaltatrice è stato stipulato in data 17/07/2008, con repertorio n. 5047, e registrato a
Eboli il 22/07/2008 al n. 388.
I lavori sono stati consegnati alla ditta appaltatrice in data 20/10/2008, giusta sottoscrizione del verbale di cui all’art. 130
del D.P.R. 554/1999.
Con decreto n. 29 del 21/05/2009 la Regione Campania ha rimodulato il finanziamento concesso con decreto
dirigenziale n. 539 del 09/07/2008, per un importo di euro 4.032.592,23 (I° lotto) su un importo complessivo di euro
5.264.252,37 (I° e II° lotto). I lavori del I° lotto funzionale (opere strutturali e opere elettromeccaniche) sono stati ultimati
entro la data ultima del 30/06/2009 stabilita per la rendicontazione dei Fondi POR 2000-2006, mentre i lavori del II° lotto
funzionale (impianti tecnologici, pavimentazioni esterne e spese generali) troveranno nell’ambito dei finanziamenti per
attività di ampliamento ed adeguamento del parco impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti urbani, previsti dal POR
FESR Campania 2007/2013 - Obiettivo operativo 1.1.
Al fine di completare l’opera, con nota prot. n. 37123 del 14/09/2009 sono stati richiesti i finanziamenti per le
infrastrutture a sostegno della raccolta differenziata ex DGRC n. 1276 del 22/07/2009, relativa alle procedure per il
completamento degli interventi P.O.R. Campania 2000/2006, ovvero è stato richiesto che, nell’ambito dell’utilizzo delle
risorse del ciclo di programmazione 2007/2013, delle rinvenienze finanziarie del Programma 2000-2006 o delle ulteriori
risorse finanziarie della Programmazione regionale unitaria, così come previsto dalla DGRC n. 1276/09, vengano
emanati i decreti di impegno e liquidazione relativi al finanziamento del secondo lotto funzionale, per un importo pari a
euro 1.231.660,14, ed al recupero delle somme non spese per adeguamento prezzi relativamente al primo lotto
funzionale pari a euro 62.363,02, per un importo complessivo necessario al completamento dell’impianto di
compostaggio di Eboli pari a euro 1.294.023,16.
Con delibera di Giunta Regionale n. 417/2011, esecutiva dal 07/09/2011 sono stati stanziati dalla Regione Campania i
fondi per il completamento dell’impianto di compostaggio di Eboli.
Con decreto dirigenziale n. 10 del 07/11/2011, assunto al protocollo generale di questo Ente in data 16/11/2011 al n.
42697, la Regione Campania ha impegnato le somme necessarie al finanziamento del secondo lotto funzionale
dell’impianto di compostaggio per i RSU sito nel Comune di Eboli (cod. SMILE 100162) per l’importo residuo di €
1.294.023,16, pari alla somma necessaria al completamento dell’impianto, congruentemente a quanto previsto dal
progetto e dalla successiva variante tecnica e suppletiva, ed ha disposto anche la liquidazione della somma di €
901.497,88 relativa al quarto SAL a tutto il 20/09/2010.
Con reversale n. 3369 del 07/12/2011, è stata accreditata la somma di € 901.497,88 sul conto del Comune di Eboli
presso la Tesoreria comunale.
Con determinazione n. 2168 del 27/12/2011 sono stati approvati gli atti relativi al quarto SAL dei lavori di costruzione
dell’impianto di compostaggio ed è stata liquidata all’ATI esecutrice dei lavori la somma di € 901.497,88.
I lavori sono stati sostanzialmente ultimati in data 25/06/2012, come risulta dal certificato di ultimazione lavori n. 1 del
26/06/2012, e sono stati completamente ultimati in data 28/09/2012, come risulta dal certificato di ultimazione lavori n. 2
del 04/10/2012.
Il certificato di collaudo tecnico-amministrativo dell’opera è stato emesso in data 21/01/2013 prot. 2685.
L’Ente è in attesa del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dellimpianto da parte della Regione Campania.
Obiettivo 4 - Progettazione definitiva del biodigestore entro il mese di dicembre
Il Comune di Eboli è impegnato nell’attuazione dell’indirizzo regionale avente l’obiettivo di promuovere azioni di
sostegno finalizzate alla riorganizzazione, ampliamento, completamento ed adeguamento funzionale e tecnologico della
rete di impianti pubblici destinati al trattamento dei rifiuti urbani, con particolare riferimento alla loro componente
organica, secondo quanto previsto dalla legge Regionale n. 4/2007 relativa a “Norme in materia di gestione,
trasformazione, riutilizzo dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”, dalle Linee programmatiche 2008-2013 per la gestione
dei rifiuti urbani e dall’Obiettivo operativo 1.1 “Gestione Integrata del Ciclo dei Rifiuti” del POR FESR 2007/2013.
Nell’ambito del suddetto indirizzo il Comune di Eboli ha realizzato sul proprio territorio un “Impianto di compostaggio per
le frazioni organiche da raccolta differenziata”, autorizzato dal Commissario delegato per la liquidazione della gestione
commissariale emergenza rifiuti in Campania ex O.P.C.M. 3653/2008 con Ord. n. 8/2008 e n. 18/2008, dell’importo
complessivo di € 5.543.494,33, inserito negli interventi programmati con D.G.R.C. n. 2026/2007, finanziato con decreti
dirigenziali regionali n. 539/2008 e n. 29/2009.
L’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario e strategico dare corso all’implementazione di una fase di
digestione anaerobica al progetto di realizzazione dell’impianto di compostaggio per il trattamento della frazione
organica della raccolta differenziata dei rifiuti, capace di massimizzare la sinergia della fase di digestione con l’impianto
28
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
di compostaggio, attraverso una propria iniziativa e facendo ricorso agli strumenti previsti nell’ambito dell’area del
partenariato pubblico/privato (PPP) per la realizzazione di opere pubbliche, previsto dall’art. 3, comma 15ter, del D.Lgs
n. 163/2006 e, a tal fine, ha inserito tale opera nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2009/2011, approvato
con delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 16/03/2009.
Con delibera di Giunta Comunale n. 365 del 04/09/2009 è stato approvato il progetto preliminare dell’intervento di
“Implementazione di una fase di digestione anaerobica alla realizzazione dell’impianto di compostaggio e stabilizzazione
delle frazioni organiche provenienti dalla raccolta differenziata dei R.S.U.”, redatto dal Servizio Progettazione dell’Ente,
da porre a base della gara per l’affidamento della concessione di lavori pubblici.
Con determinazione del responsabile del Settore LL.PP. n. 317 del 23/09/2009 (reg. Gen. n. 2099 del 23/09/2009), il
Comune ha provveduto ad indire una selezione pubblica ai sensi dell’art. 143 del D. Lgs n. 163/2006 “Codice dei
contratti pubblici”, per l’affidamento della concessione per la progettazione, costruzione e gestione dell’intervento.
All’esito della procedura aperta, il Comune di Eboli, con determinazione del responsabile del Settore LL.PP. n. 85 del
30/04/2010 (reg. Gen. n. 812 del 13/05/2010), ha affidato all’ATI De Vizia Transfer Spa – Atzwanger Spa – RCM
Costruzioni – SARIM Srl la concessione di cui trattasi.
Con “Contratto di Riunione Temporanea di Imprese” rep. n. 157821 del 14/06/2010 del dr. Massimo des Loges, notaio
in Avellino, è stata formalmente costituita l’ATI per la realizzazione e la gestione dell’intervento, tra le ditte De Vizia
Transfer Spa – Atzwanger Spa – RCM Costruzioni – SARIM Srl, indicando quale impresa mandataria la società De Vizia
Transfer Spa. Con il medesimo atto le ditte costituite si sono obbligate a costituire tra loro una società di progetto ai
sensi dell’art. 156 del D. Lgs. n. 163/2006, in forma di società per azioni o responsabilità limitata, anche di tipo
consortile, per la realizzazione e gestione dell’opera, che subentrerà a tutti i diritti e obblighi dell’ATI e dei suoi singoli
componenti, indicando le seguenti quote di capitale sociale della società di progetto: De Vizia Transfer Spa 51%, Sarim
Srl 47%, Atzwanger Spa 1% e R.C.M. Costruzioni srl 1%, così come dichiarato nell’offerta economica del 17/12/2009.
In data 16/11/2010 è stato sottoscritto tra il Comune di Eboli e il Concessionario il “Contratto di concessione per la
progettazione, costruzione e gestione dell’intervento di implementazione di una fase di digestione anaerobica
all’impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica della raccolta differenziata dei R.S.U.”, avente
numero di repertorio 5330, registrato presso l’Agenzia delle Entrate sede di Eboli in data 22/11/2011 al numero 659.
In sede di Conferenza dei Servizi del 14/12/2010, convocata dal Comune di Eboli per programmare le fasi della
concessione, la Provincia di Salerno ha evidenziato un’incongruenza tra il progetto in esame e la programmazione a
livello provinciale del ciclo integrato dei rifiuti, dando atto che il “Piano d’Ambito” ed il “Piano Industriale” della Provincia
di Salerno, approvati con decreto del Presidente della Provincia n. 171 del 30/09/2010, prevede per il Comune di Eboli
un impianto di compostaggio della capacità di trattamento di 79.000,00 ton/anno. Nel corso della stessa conferenza la
Provincia di Salerno ha proposto al Concessionario di preparare uno studio di fattibilità comparativo al fine di rendere il
progetto in esame congruente al Piano d’Ambito, e il Comune di Eboli ha aderito a tale richiesta in qualità di
Concedente.
In data 10/02/2011 prot. 6179 il Concessionario, a seguito della richiesta della Provincia di Salerno, ha presentato lo
“Studio di fattibilità comparativo per l’adeguamento dell’impianto alle previsioni del Piano d’Ambito della Provincia di
Salerno”, nel quale sono analizzate le soluzioni tecnologiche che consentono di soddisfare il fabbisogno impiantistico
provinciale in modo da rendere l’impianto oggetto della Concessione congruente al Piano d’Ambito provinciale,
contemplando le diverse esigenze di sostenibilità tecnico-economica.
A seguito della presentazione dello Studio di fattibilità, si è svolta, in data 01/03/2011, una Conferenza dei Servizi, nel
corso della quale è emerso che il ricorso ad un tecnologia “a secco” di gestione dei rifiuti risulta essere tecnicamente più
vantaggiosa, oltre a consentire di lasciare inalterato il costo di conferimento dell’impianto posto a base della gara. In tale
conferenza il Comune di Eboli, ai fini della fruibilità dell’opera pubblica e nell’esclusivo interesse dell’amministrazione,
ha ritenuto di poter procedere ad una variazione progettuale per la necessità di adeguare il progetto alle prescrizioni di
sopravvenute disposizioni legislative o regolamentari, invitando il concessionario a procedere alla redazione del
progetto preliminare che contempli l’utilizzo della tecnologia “a secco”.
In data 22/03/2011 prot. 11676, il Concessionario ha presentato il “progetto preliminare per l’implementazione di una
fase di digestione anaerobica alla realizzazione di un impianto di compostaggio e stabilizzazione delle frazioni organiche
provenienti dalla raccolta differenziata dei R.S.U.”, integrato successivamente in data 11 aprile 2011 prot. 14462 e in
data 24/05/2011 prot. 20219.
Il suddetto progetto preliminare è stato approvato con atto deliberativo di Giunta Comunale n. 187 del 09/06/2011, con
un investimento, a totale carico del Concessionario, di € 24.986.021,00, di cui € 20.586.766,00 per la realizzazione
dell’impianto, € 3.369.916,00 per altri costi d’investimento (spese generali e tecniche, spese tecniche progettazione
preliminare, spese studio di fattibilità, allacciamenti a servizi pubblici, acquisizione aree, spese per la sicurezza) e €
1.029.338,00 per imprevisti, oltre IVA, con una riduzione dell’importo originario dell’investimento di €. 3.858.012,00, pari
al 13,375% circa dell’importo dell’investimento originario, quindi, inferiore al quinto d’obbligo (20,00%).
Con la medesima delibera sopra indicata la Giunta Comunale ha autorizzato la stipula dell’atto di modifica della
convenzione repertorio n. 5330 del 16/11/2010.
In data 24/06/2011 repertorio n. 5369 è stato sottoscritto tra il Comune di Eboli e il Concessionario è stato sottoscritto il
niuovo “Contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione dell’intervento di implementazione di una
fase di digestione anaerobica all’impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica della raccolta
differenziata dei R.S.U.”.
Il predetto contratto di concessione stabilisce all’art. 4.5 che il concessionario, nei termini ivi previsti, predisponga tutti i
documenti necessari a programmare, gestire e controllare le attività contrattuali e, all’art. 6.2, che il concessionario
provveda a sottoporre al Comune concedente nei termini ivi previsti la proposta di progetto definitivo e di programma
esecutivo dei lavori.
Il protrarsi dei lavori di realizzazione dell’impianto di compostaggio, ultimati solo in data 28/09/2012, e della connessa
indisponibilità delle aree, che non ha consentito l’esecuzione dei rilievi e dei saggi indispensabili per procedere
all’attività di progettazione.
In data 14/09/2012, nella imminenza dell’ultimazione dei lavori dell’impianto di compostaggio, attesa l’urgenza di
procedere al completamento e all’attivazione dell’impianto stesso, è stato sottoscritto, tra il Comune di Eboli e il
Concessionario, un atto di impegno, con il quale:
29
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
“1. L’amministrazione comunale si impegna ad adoperarsi per accelerare al massimo il completamento dei lavori di
realizzazione dell’impianto di compostaggio previsto per la fine di settembre 2012.
2. Il concessionario si impegna a predisporre, per quanto possibile, i documenti necessari a programmare, gestire e
controllare le attività contrattuali di cui all’art. 4.5, in particolare quelli previsti alla lettera B) WBS e alla lettera D) Piano
programma di progettazione, entro 60 giorni”.
La progettazione definitiva dell’impianto è in stato avanzato ed è imminente la sua presentazione all’Ente per
l’approvazione.
Obiettivo 5 - Azione per riduzione rifiuti indifferenziati. Incremento della percentuale di raccolta nella misura di
almeno il 5%
Obiettivo 6 - Estensione all’intero territorio rurale della raccolta porta a porta
Obiettivo 7 - Azione informativa sulla raccolta differenziata. Prosieguo percorso informativo già avviato con le
scuole per educazione ambientale
Il Servizio di igiene urbana, organizzato secondo il progetto approvato con delibera di Giunta Comunale n. 128 del
12/04/2007, è svolto dalla società SARIM, aggiudicataria della gara per l’affidamento del servizio, con procedura aperta,
con il sistema e le modalità previste dall’art. 83 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, con il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa.
La raccolta differenziata svolge un ruolo preponderante nel sistema di gestione integrata dei rifiuti, in quanto la stessa
permette da un lato di ridurre il flusso dei rifiuti da avviare allo smaltimento, dall’altro di condizionare in maniera positiva
l’intero sistema di gestione, consentendo:
- la valorizzazione delle diverse frazioni merceologiche dei rifiuti sin dalla fase della raccolta;
- la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti da avviare allo smaltimento indifferenziato;
- il recupero di materiali e di energia nella fase di trattamento finale;
- la promozione di comportamenti più corretti da parte dei cittadini, con conseguenti cambiamenti dei consumi, a
beneficio delle politiche di prevenzione e riduzione.
La percentuale di raccolta differenziata è calata negli anni, passando dal 50% del 2009 al 48% del 2010.
Con Decreto Dirigenziale n. 14 del 28/09/2012, avente ad oggetto “Certificazione della percentuale di raccolta
differenziata dei rifiuti urbani dei comuni della provincia di Salerno per l’anno 2011”, l’A.G.C. n. 21 “Programmazione e
Gestione dei Rifiuti” della Regione Campania ha certificato che il Comune di Eboli, per l’anno 2011, ha raggiunto una
percentuale di raccolta differenziata pari 43,95%.
Tale percentuale è inferiore a quella fissata dal D.Lgs. n. 152/2006 come obiettivo da raggiungere entro il 31/12/2012,
pari al 65%. Tuttavia in Regione Campania, visto il perdurare dello stato emergenziale sono state introdotte delle norme
che modificano i limiti del D.Lgs. n. 152/2006. In particolare il decreto legge 23 maggio 2008, n. 90 convertito, con
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008 n.123, recante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore
dello smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile, prevede, all’art. 11, che il
Sottosegretario di Stato verifichi il raggiungimento dell’obiettivo minimo di raccolta differenziata pari al 25 % dei rifiuti
urbani prodotti entro il 31 dicembre 2009, al 35 % entro il 31 dicembre 2010 e al 50 % entro il 31 dicembre 2011, fissati
dal Piano Regionale dei rifiuti adottato con ordinanza del Commissario delegato per l’emergenza dei rifiuti n. 500 del 30
dicembre 2007. Inoltre l’art. 1 comma 6 del decreto legge n. 196/2010, convertito con modificazioni dalla legge n.
1/2011, ha previsto che “nel caso di mancato rispetto da parte dei Comuni degli obiettivi minimi di raccolta differenziata
stabiliti dall'art. 11 comma 1 del D.L. n. 90 del 23/5/2008 (25% al 31/12/2009, 35% al 31/12/2010, 50% al 31/12/2011),
convertito con modificazioni dalla L. 123/2008, così come certificati dalla Regione Campania, il Prefetto diffida il
Comune inadempiente a mettersi in regola con il sistema della raccolta differenziata, assegnandogli il termine perentorio
di tre mesi. Decorso inutilmente tale termine, il Prefetto attiva le procedura di nomina di un commissario ad acta”.
Al fine di evitare il Commissariamento dell’Ente, il Servizio Ambiente ha predisposto le “Linee guida per la
riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata”, approvate con delibera di Giunta Comunale n. 372 del
19/12/2012. Con la stessa delibera la Giunta Comunale ha stabilito:
“1. Di procedere alla riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata allo scopo di garantire un miglior
apprezzamento economico dei materiali valorizzabili, con incremento della raccolta medesima sia in termini quantitativi
che qualitativi, secondo le linee guida approvate;
2. Di avviare una campagna informativa, al fine di sensibilizzare i cittadini sulle nuove modalità di raccolta previste dal
presente atto di indirizzo e per aumentare il livello di attenzione sulle tematiche ambientali, coinvolgendo a tal fine anche
associazioni, comitati di quartiere, GAV;
3. Di programmare un efficace sistema di controllo, attraverso la istituzione di uno specifico gruppo di lavoro, presieduto
dal responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente. Tale gruppo, che dovrà riunirsi con cadenza almeno mensile,
avrà il compito di verificare e coordinare le attività di monitoraggio del territorio relative all’applicazione del vigente
regolamento di gestione della raccolta integrata dei rifiuti. Del gruppo di lavoro faranno parte: il Responsabile del
Settore Opere Pubbliche e Ambiente, il responsabile del Servizio Ambiente e Sanità, il comandante della Polizia
Municipale o suo delegato, la direzione del servizio di raccolta differenziata (art. 16 del capitolato speciale d’appalto). Il
Comando della Polizia Municipale dovrà operare predisponendo un apposito servizio di vigilanza circa il rispetto del
regolamento di gestione della raccolta differenziata dei rifiuti che, quotidianamente, svolga le attività di controllo e
repressione degli illeciti commessi in violazione al predetto regolamento;
4. Di dare mandato al responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente di predisporre ogni atto necessario e
propedeutico all’adeguamento del Piano di raccolta differenziata dei rifiuti mediante l’estensione della raccolta “porta a
porta” sull’intero territorio comunale, secondo il cronoprogramma contenuto al punto C delle linee guida allegate alla
presente deliberazione, fatto salvo l’adozione degli atti di competenza della Giunta Comunale;
5. Di attivare ogni altra azione, anche di tipo sperimentale, finalizzata a favorire iniziative e pratiche di riduzione della
produzione dei rifiuti, in linea con i dettami della normativa europea e nazionale e con i contenuti e gli obiettivi individuati
nell’ambito del “Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani della Campania” (compostaggio domestico, raccolta
differenziata degli imballaggi nelle scuole e negli uffici pubblici, riduzione della produzione dei rifiuti nelle sagre e nelle
manifestazioni pubbliche e ferie, incremento delle modalità e tipologie di conferimento al centro di raccolta, case
dell’acqua, ecc.)”.
30
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Il cronoprogramma allegato alle linee guida approvate ha previsto le seguenti scadenze per la riorganizzazione del
Servizio di Raccolta Differenziata dei Rifiuti:
DESCRIZIONE
TEMPO
Campagna informativa
Progettazione – 15 dicembre 2012
Formazione – 2/15 gennaio 2013
Avvio punti informativi sul territorio– 16/31 gennaio 2013
Avvio informazione porta a porta – 1 febbraio 2013
Controlli
Formazione operatori – 2/15 gennaio 2013
Avvio – 15 febbraio 2013
Ordinanza disciplina carrelati/spazzamento
20 gennaio 2013
Acquisto carrellati
Fornitura – 15 gennaio 2013
Avvio nuova raccolta centro urbano
1 marzo 2013 (previa adozione delibera di Giunta)
Estensione raccolta porta a porta zone rurali
1 luglio 2013 (previa adozione delibera di Giunta)
Per l’anno 2012 è stata prevista la sola attività di progettazione della campagna informativa, con scadenza entro il
15/12/2012. Tale progettazione è stata regolarmente avviata e completata entro il 30/12/2012.
La delibera di Giunta Comunale n. 372 del 19/12/2012 ha, di fatto, spostato all’anno 2013 il termine di raggiungimento
degli obiettivi n. 5, 6 e 7, spostandone l’obiettivo assegnato con il PEG, spostando all’anno 2013 l’avvio del nuovo
Servizio di Raccolta Differenziata dei Rifiuti.
Indicatori di attività
Nel PEG 2012 la Giunta comunale ha definito anche gli indicatori di attività per il Settore Opere Pubbliche e Ambiente.
Nella tabella seguente sono riportati i dati relativi all’anno in esame.
ID
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Descrizione indicatore
Numero progettazioni lavori di manutenzione
Numero determinazioni
Numero deliberazioni di Giunta Comunale
Numero deliberazioni di Consiglio Comunale
Numero sopralluoghi
Numero posti liberi loculi
Numero posti liberi per inumazioni
Numero posti liberi ossari
Numero interventi manutentivi ordinari diretti
Numero fatture liquidate
km di strade rifatte/km strade
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Numero richieste risarcimenti danni/km strade
Numero interventi diretti su edifici comunali
Superfici aree verdi rifatte/totale verde pubblico
Numero progetti preliminari
Numero progetti definitivi-esecutivi
Numero atti di devoluzione mutui
Numero lavori ultimati e collaudati
Kg RSU raccolti/popolazione residente
Kg Rifiuti oggetto di raccolta differenziata/totale
RSU
Kg Rifiuti biodegradabili/totale RSU
Entrate accertate/Entrate riscosse
21
22
valore
27
808
30
5
340
83
71
0
303
532
1/120
note
Sono stati eseguiti solo rappezzi per una
superficie complessiva di circa mq 6500
30/120
196
6800/16380 mq/mq
2
5
di cui 1 affidato a libero professionista
0
5
15.660,13 / 38794 ton/ab
6.975,33 / 15.660,13 ton/ton
3.880,35 / 15.660,13 ton/ton
3.891.935,52 / 418.451,13 €/€
Stato di attuazione del programma di bilancio relativo ai progetti individuati per il Settore Lavori Pubblici
Il programma del bilancio di previsione 2012 per la parte di competenza del Settore Opere Pubbliche e Ambiente, ha
individuato progetti attuabili essenzialmente attraverso le normali attività d’Ufficio, ad eccezione del progetto n. 1 la cui
completa attuazione è legata soprattutto alla concessione di finanziamenti.
Progetto n. 1: Politica degli Investimenti
Si riporta, di seguito, lo stato di attuazione delle opere pubbliche inserite nel programma annuale 2012 dei lavori
pubblici, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 6 settembre 2012.
1.
Realizzazione di impianti per la produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili a servizio degli asili
nido Paterno e Santa Cecilia del Comune di Eboli
Importo opera: € 475.000,00
Finanziamento Ministero Sviluppo Economico POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013
Il Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e
risparmio energetico” 2007-2013, in data 30/12/2010, ha pubblicato l’avviso pubblico per la selezione e il finanziamento,
mediante contributo, di progetti innovativi ed esemplari riguardanti la realizzazione di impianti per la produzione di
energia da fonti rinnovabili su edifici di proprietà pubblica, ubicati nelle Regioni Convergenza (Campania, Calabria,
31
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Puglia, Sicilia), a valere sulle risorse della linea di attività 1.3 “Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti
rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico”.
L’Amministrazione Comunale ha inteso partecipare al bando al fine di ottenere il finanziamento per la realizzazione di
un impianto geotermico per migliorare l’efficienza energetica degli asili nido comunali del Paterno e di Santa Cecilia.
Con delibera di Giunta Comunale n. 112 del 14/04/2011 è stato approvato il progetto definitivo dell’intervento
denominato “Realizzazione di impianti per la produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili al servizio degli asili
nido Paterno e S. Cecilia del Comune di Eboli”, dell’importo complessivo di €. 475.000,00, di cui € 452.381,01 per lavori
e somme a disposizione dell’amministrazione ed € 22.618,99 per il Piano di comunicazione.
Con nota prot. 15888 del 20/04/2011 il Comune di Eboli ha presentato istanza al Ministero dello Sviluppo Economico
per la concessione del finanziamento, allegando alla stessa tutta la documentazione prevista dal bando.
Con decreto del Direttore generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica del Ministero
dello Sviluppo Economico del 16/09/2011 è stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento, tra i
quali è incluso il Comune di Eboli.
In data 29/11/2011 è stato sottoscritto il disciplinare regolante i rapporti tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il
Comune di Eboli per l’attuazione dell’intervento in oggetto.
Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 2002 del 09/12/2011 è stato affidato l'incarico di
redazione del progetto esecutivo, della direzione lavori e del coordinamento in fase di progettazione ed esecuzione dei
lavori dell’intervento al tecnico libero professionista, incluso nell’Albo comunale citato in premessa, arch. Di Fiore
Angela, nata a Salerno il 4/08/1962, residente a Eboli in via San Berardino n. 12, codice fiscale DFR NGL 62M44 H703I,
partita IVA 03733090652, iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno al n. 1057 dal 22/09/1994, con un
compenso di € 25.000,00, oltre oneri previdenziali ed IVA.
In data 16/12/2011 il tecnico incaricato ha sottoscritto il contratto disciplinare d’incarico.
Con delibera di Giunta Comunale n. 4 del 19/01/2012 è stato approvato il progetto esecutivo dell’intervento, redatto dal
tecnico incaricato arch. Angela Di Fiore, Angela per l’importo complessivo di € 475.000,00, di cui € 341.983,05 per
lavori e oneri per la sicurezza, € 110.398,95 per somme a disposizione e € 22.618,00 per il piano di comunicazione.
Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 477 del 14/03/2012 è stato avviato, ai sensi dell’art.
192 del D.Lgs. n. 267/2000, il procedimento per la stipula del contratto di appalto per l’affidamento dei lavori
dell’intervento.
Con la stessa determinazione è stata indetta, per la scelta del contraente, la gara per l’affidamento dei lavori di che
trattasi, mediante procedura aperta, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del
D.Lgs. n. 163/2006, per l’importo complessivo posto a base d’asta di € 341.983,05, di cui € 336.700,42 per lavori a
corpo, soggetti a ribasso e € 5.282,63 per oneri di sicurezza, non soggetti a ribasso.
Il bando di gara è stato pubblicato, nelle forme previste dal D.Lgs. n. 163/2006, in data 22/03/2012 nonché per estratto
sul B.U.R.C. n. 22 del 10/04/2012, su due quotidiani uno a diffusione nazionale e uno a diffusione locale e mediante
pubblico manifesto affisso negli spazi riservati alle pubbliche affissioni.
Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 697 del 17/04/2012 è stata nominata la
Commissione Giudicatrice per la gara in parola.
Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici, n. 801 del 08/05/2012 si è preso atto che la gara in
oggetto ha avuto esito negativo, in quanto l’unica ditta concorrente è stata esclusa dalla commissione giudicatrice per
incompletezza dell’offerta tecnica.
Con la stessa determinazione si è stabilito di avviare una nuova procedura di gara per l’affidamento dei lavori in
oggetto, mediante procedura negoziata di scelta del contraente ai sensi dell’art. 57 del D.Lgs. n. 163/2006, previa
individuazione, tramite indagine di mercato, di operatori economici in possesso della categoria prevalente dell’appalto
OS28.
A seguito di esperimento di gara a procedura negoziata è risultata aggiudicataria provvisoria l’Impresa Cavaliere
Granata Nicola srl, con sede in Sala Consilina (SA) alla via Ferraria, che ha offerto di eseguire i lavori con un ribasso
percentuale del 23,100%, per il prezzo di € 258.922,62 oltre € 5.282,63 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso,
per un totale complessivo di € 264.205,25 IVA esclusa.
Con determinazione n. 1116 del 05/07/2012, adottata dal Responsabile del Settore Lavori Pubblici ai sensi degli artt. 11
e 12 del D.Lgs. 12.04.2006 n.163, sono stati approvati i verbali di gara n.1-2-3-4-5-6-7 e i lavori sono stati
definitivamente aggiudicati a favore dell’Impresa Cavaliere Granata Nicola srl.
In data 06/07/2012, è stato pubblicato, nelle forme di legge, l’avviso degli esiti di gara.
Con contratto d’appalto repertorio n. 5398 del 09/10/2012, registrato ad Eboli in data 17/10/2012 al n. 311, i lavori sono
stati affidati alla ditta appaltatrice Cavaliere Granata Nicola srl.
I lavori sono stati consegnati in data 31/10/2012 come da verbale agli atti.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, nell’incontro tenutosi il 19/11/2012 presso la sede centrale a Roma ha
comunicato al RUP, al Direttore dei Lavori arch. Angela Di Fiore e al Consulente del progetto esecutivo geol. Rocco
Tasso, la proposta di eliminare i cogeneratori previsti nel progetto esecutivo per la produzione di energia da fonti
rinnovabili, in quanto il costo elevato raggiunto sul libero mercato dall’olio vegetale, da utilizzare come combustibile, li
rende inefficaci allo scopo prefisso dal progetto approvato e consistente nel contenimento dei costi di gestione degli
asili.
Per ottemperare a quanto richiesto dal MISE si è resa necessaria l'elaborazione di una perizia di variante tecnica.
A tal fine, i lavori sono stati sospesi in data 17/12/2012, come risulta dal verbale agli atti.
In data 18/03/2013 prot. 10597 il direttore dei lavori ha presentato la perizia di variante richiesta dal Ministero,
prevedente l’eliminazione dei cogeneratori. Per consentire la produzione della stessa quantità di energia necessaria per
il riscaldamento e la produzione di acqua calda per i due asilo nido, la variante ha previsto l’aumento dei pannelli solari
e dell’impianto geotermico per l’asilo nido S. Cacilia, e l’aumento dei pannelli solari e il mantenimento dell’esistente
caldaia a metano per l’asilo nido Paterno.
La modifica dei lavori comporta una maggiore spesa di € 9.045,72 pari al 3,42375% dell’importo del contratto, quindi
inferiore al 5% dell’importo contrattuale, cui si farà fronte con parte del ribasso d’asta.
I lavori, attualmente sospesi, saranno ripresi a giugno, dopo la chiusura degli asili per la pausa estiva, e dovranno
essere ultimati entro il 31/12/2013, come stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico.
32
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
2.
Completamento sistemazione via Fontanelle (Carratù)
Importo opera € 600.000,00, distinto in tre lotti: Lotto 1 € 100.000,00 per espropri; lotto 2 € 300.000,00 per
lavori e spese accessorie ; lotto 3 € 200.000,00 per lavori e spese accessorie
Finanziamento proventi indennità risarcitoria
Con delibera di Giunta Comunale n. 286 del 09/07/2003 è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori di
manutenzione straordinaria della strada Fontanelle, per l’importo complessivo di €982.695,11, di cui € 777.059,65 per
lavori a base d’asta e € 205.635,46 per somme a disposizione dell’Amministrazione.
La spesa complessiva dell’opera, pari a € 982.695,11, è finanziata con fondi regionali per l’emergenza rifiuti, giusta
ordinanza del Commissario Straordinario per l’Emergenza Rifiuti nella Regione Campania n. 40 del 07/02/2003 ed è
stata regolarmente impegnata al capitolo 20836 impegno n. 1365 RR.PP. 2003 del bilancio comunale, con
determinazione del responsabile del Settore Politiche del Territorio n. 997 del 15/12/2003.
A seguito di pubblico incanto, il cui verbale di gara è stato approvato con determinazione del responsabile del Settore
Affari Generali n. 155 del 21/94/2004, i lavori sono stati aggiudicati all’impresa Pasquale Carratù e Figli snc (ora
Pasquale Carratù srl), con sede in Castel San Giorgio alla via Luigi Guerrasio n. 119, per l’importo di € 535.927,93, al
netto del ribasso d’asta del 32,070%, di cui € 510.760,15 per lavori soggetti a ribasso e € 25.167,78 per oneri per la
sicurezza, non soggetti a ribasso.
Il relativo contratto d’appalto è stato stipulato in data 07/07/2004 repertorio n. 4332, registrato a Eboli in data 12/07/2004
al n. 2198, per l’importo netto di € 535.927,93.
In data 03/06/2004 i lavori sono stati consegnati all’impresa appaltatrice Pasquale Carratù e Figli snc (ora Pasquale
Carratù srl).
La società si è attivata sollecitamente nel dare adempimento a tutte le prescrizioni impartite, in applicazione delle
disposizioni del capitolato speciale d’appalto ed in data 26/11/2004 è stato redatto il primo S.A.L. per l’importo di €
157.754,54.
In data 06/04/2005, a seguito di apposito ordine di servizio della direzione dei lavori, sono stati fatturati altri lavori per
l’importo di € 60.930,00.
In data 20/07/2005 è stato redatto il secondo S.A.L. per l’importo di € 157.754,54.
Il Comune di Eboli, con nota prot. 14704 del 06/05/2004, ha richiesto alla Regione Campania, l’erogazione delle somme
necessarie per il pagamento all’impresa appaltatrice dei lavori eseguiti. La Regione Campania non ha mai erogato le
somme richieste.
In ragione della mancata erogazione del finanziamento da parte della Regione Campania e per le problematiche
esecutive occorse nella realizzazione dei lavori per la presenza di pali di cemento e legno a sostegno di cavi elettrici
ENEL e TELECOM, la direzione dei lavori, in data 21/07/2005, come risulta da verbale di pari data, ha provveduto a
sospendere i lavori.
L’appaltatore ha intimato all’Amministrazione di liquidare le somme dovutegli per i lavori già eseguiti.
L’Ente ha provveduto, con propri fondi, a liquidare i lavori eseguiti all’impresa appaltatrice per l’importo di € 491.231,29.
Essendo ancora in essere il contratto d’appalto, in data 28/09/2009 l’impresa ha diffidato l’Amministrazione Comunale a
consentire la ripresa dei lavori e, successivamente, a diffidare l’Ente, con apposito atto di significazione del 15/05/2010,
al fine di attivare la sollecita ripresa dei lavori appaltati o a procedere alla risoluzione del contratto e al pagamento
all’impresa di quanto dovutole per legge per il mancato guadagno sull’importo contrattuale.
Al fine di ultimare l’opera pubblica rimasta incompiuta e di evitare un contenzioso con l’impresa, con l’approvazione del
bilancio triennale di previsione 2011-2013 (delibera Consiglio Comunale n. 42 del 25/07/2011), il Comune ha rinvenuto
le fonti di finanziamento necessarie per consentire la ripresa dei lavori e il completamento dell’opera, per i seguenti
importi:
- per l’anno 2011 € 100.000,00;
- per l’anno 2012 € 200.000,00;
- per l’anno 2013 € 100.000,00.
Con delibera di Giunta Comunale n. 349 del 03/11/2011 è stato approvato, tra l’altro, lo schema del programma
triennale delle opere pubbliche 2012 – 2014, nel quale sono stati inseriti il secondo e terzo stralcio dell’opera di che
trattasi, con i seguenti importi:
- per l’anno 2012 € 300.000,00;
- per l’anno 2013 € 120.000,00.
Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 2129 del 23/12/2011 è stata impegnata la somma di
€ 100.000,00 prevista nel bilancio comunale 2011 per il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria della
strada Fontanelle – primo stralcio, dando atto che il primo stralcio dell’opera prevede esclusivamente gli oneri per il
pagamento ai proprietari delle indennità di esproprio, pari a complessivi € 100.000,00.
Con delibera di Giunta Comunale n. 396 del 29/12/2011 è stato approvato il progetto di “Variante e completamento dei
lavori di ampliamento della strada Fontanelle”, redatto dai direttori dei lavori, geom. Sergio De Nigris, geom. Girolamo
Mirra e geom. Cosimo Sparano, dipendenti del Comune di Eboli, vistato dal responsabile del procedimento, ing. Rosario
La Corte, dell’importo di € 600.000,00, di cui € 308.366,72 per lavori a misura al netto del ribasso del 32,07% e
comprensivi di € 10.403,68 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta e € 291.633,29 per somme a
disposizione dell’Amministrazione.
Con delibera di Giunta Comunale n. 41 del 16/02/2012 è stato approvato lo schema dell’atto di transazione tra il
Comune di Eboli e l’appaltatore Pasquale Carratù srl.
In data 05/03/012 è stato sottoscritto l’atto di transazione tra il Comune di Eboli e l’impresa Pasquale Carratù srl per il
completamento dei lavori di manutenzione straordinaria e ampliamento della strada Fontanelle.
Con delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 06/09/2012 è stato approvato il programma triennale delle opere
pubbliche 2012 – 2014 e l’elenco annuale dei lavori 2012, i quali è incluso l’intervento di completamento dei lavori di
manutenzione straordinaria e ampliamento della strada Fontanelle, secondo e terzo stralcio, con i seguenti importi:
- per l’anno 2012 € 300.000,00;
- per l’anno 2013 € 120.000,00.
33
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Con delibera di Consiglio Comunale n. 49 del 06/09/2012 è stato approvato il bilancio comunale 2012, nel quale è stata
inserita la spesa di € 300.000,00 prevista per il secondo stralcio dell’intervento in parola.
Con delibera di Giunta Comunale n. 267 del 04/10/2012 è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione, con
l’assegnazione delle risorse finanziarie ai responsabile dei Settori.
Con determinazione del responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente n. 1878 del 15/11/2012 è stata
impegnata al capitolo 20810 del bilancio comunale 2012 la somma di € 300.000,00 per il completamento dei lavori di
manutenzione straordinaria della strada Fontanelle – secondo stralcio.
La procedura espropriativa è stata quasi ultimata, per cui i lavori verranno ripresi nel 2013 e saranno completati nel
2014, dopo l’approvazione del bilancio e l’impegno di spesa di € 200.000,00 per il terzo e ultimo stralcio dell’opera.
ALTRE OPERE PUBBLICHE INSERITE NEL PEG
Nel PEG 4 per l’anno 2012 sono stati inseriti anche i capitoli di entrata e di spesa per l’intervento di Riqualificazione
urbana del quartiere presso via Buozzi e del quartiere presso piazza Regione Campania (€ 9.691.257,34 –
Cofinanziamento Regione, Ministero Insfrastrutture, Comune di Eboli, IACP e privati). Di seguito si riportano gli
atti prodotti al 31/12/2012.
Con Decreto Ministeriale n. 2295 del 26 marzo 2008 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 17 maggio 2008, il
Ministro delle Infrastrutture ha introdotto e definito i “Programmi di riqualificazione urbana mediante il recupero o la
realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale a canone sostenibile e il relativo miglioramento
dell’equipaggiamento infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo”, definendone
contestualmente i criteri per la predisposizione. Con decreto dirigenziale n. 339 del 16 luglio 2008, pubblicato sul
B.U.R.C. n. 43 del 27 ottobre 2008, la Giunta Regionale della Campania – A.G.C. Governo del Territorio, Tutela Beni,
Paesistico-Ambientali e Culturali Settore Edilizia Pubblica Abitativa, ha approvato il “Bando di gara per la selezione dei
programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile” predisposto ai sensi del citato D.M. 2295/08. I
programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile perseguono la finalità di incrementare la
disponibilità di alloggi da offrire in locazione a canone sostenibile, nonché di migliorare l’equipaggiamento
infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo. Tali programmi prevedono il recupero o
la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale mediante iniziative attivate sia da operatori pubblici (Comuni,
I.A.C.P., ecc.) che da operatori privati (imprese, cooperative, fondazioni, ecc.), da destinare sia alle fasce sociali in
possesso dei requisiti per l’accesso al sistema dell’edilizia residenziale pubblica che a categorie di cittadini che
superano i limiti di accesso all’edilizia residenziale pubblica, ma che si trovano comunque in condizione di disagio
abitativo, nonché alle categorie sociali soggette a procedure esecutive di rilascio per finita locazione degli immobili di cui
alla Legge 8 febbraio 2007, n. 9, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2007, destinando, a tal fine,
una quota non inferiore al 50 per cento del costo complessivo di ciascuna proposta. Il citato bando regionale all’art. 6
stabilisce che i contributi sono concessi per la realizzazione dei seguenti interventi:
a) recupero e/o realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale a canone sostenibile da destinare a categorie
sociali diversificate che si trovano comunque in condizioni di estremo disagio abitativo;
a.1) interventi (definiti ai sensi dell’art. 31 della Legge 457/78) di ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento
conservativo, manutenzione, comprensivi degli interventi di adeguamento normativo di alloggi esistenti; l’adeguamento
normativo si riferisce all’igiene edilizia, al benessere degli utenti, alla sicurezza statica, sismica, antincendio, degli
impianti, all’accessibilità, agli spazi per parcheggio, alla dotazione di verde urbano e al risparmio energetico, anche in
fase di gestione e può, altresì, comprendere interventi per favorire la sana permanenza in alloggi di edilizia residenziale
pubblica di assegnatari che necessitano di sostegno sanitario o sociale;
a.2) interventi di ristrutturazione urbanistica, con interventi di recupero o demolizione e ricostruzione e interventi di
nuova costruzione;
b) miglioramento della dotazione infrastrutturale e dei servizi e della qualità ambientale del quartiere, realizzato
attraverso interventi di adeguamento e sviluppo delle opere di urbanizzazioni primarie e secondarie, con particolare
riguardo alla riduzione dell’inquinamento acustico ed elettromagnetico, al miglioramento della sicurezza, della qualità
ambientale urbana, dell’accessibilità ai disabili e all’adeguamento normativo, alla realizzazione di servizi di interesse
collettivo rivolte alle specifiche tipologie di utenza (anziani, disabili, studenti universitari, lavoratori in mobilità, ecc.) da
insediare e, in particolare, utili all’integrazione sociale; interventi infrastrutturali finalizzati al miglioramento e alla
razionalizzazione del sistema di accessibilità veicolare e alla riduzione del relativo inquinamento da rumore o dell’aria e
all’aumento della sicurezza della circolazione veicolare e pedonale.
L’Amministrazione Comunale, per le caratteristiche richieste dal bando, ha individuato il quartiere compreso tra le vie
Buozzi, Gramsci, Nazionale, Madonna del Soccorso e tra le vie Mattei, San Berardino, D’Arco, Gonzaga, quale area da
porre ad oggetto del “Programma di riqualificazione urbana” e da candidare all’ammissione dei finanziamenti di cui al
citato bando regionale.
Tra questo Ente e l’IACP di Salerno sono intercorsi incontri finalizzati all’individuazione di interventi che potessero
interessare parte del patrimonio edilizio dell’Istituto e parte del patrimonio urbano del Comune che potessero essere
inclusi nel Programma in epigrafe. Con nota prot. 11921 del 13/03/2009, l’IACP di Salerno ha confermato l’interesse a
partecipare al Programma e a sottoscrivere il necessario Protocollo d’intesa con il Comune di Eboli.
Con delibera di Giunta Comunale n. 145 del 27/03/2009 è stato stabilito di:
1. di partecipare al bando regionale con un progetto congiunto tra Comune di Eboli e IACP di Salerno, che preveda la
riqualificazione urbana del quartiere compreso tra le vie Buozzi, Gramsci, Nazionale, Madonna del Soccorso e tra le vie
Mattei, San Berardino, D’Arco, Gonzaga, coinvolgendo nell’intervento anche i privati disposti ad aderire all’iniziativa;
2. di impegnarsi alla copertura del cofinanziamento con proprie risorse finanziarie, ovvero tramite cessione di beni
immobili, anch’essi da destinare ad alloggi a canone sostenibile, agli altri soggetti pubblici attuatori degli interventi
previsti nel Programma, nella misura stabilita dall’articolo 5, comma 1, lettera g) del bando regionale, ossia per il 14 per
cento del finanziamento complessivo Stato – Regione;
3. di approvare lo schema di protocollo d’intesa da stipulare tra il Comune di Eboli e l’IACP di Salerno;
4. di nominare responsabile del procedimento l’ing. Rosario La Corte, dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio;
34
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
5. di dare mandato al dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio di procedere all’affidamento dell’incarico di redazione del
progetto preliminare e del piano economico-finanziario dell’intervento per la partecipazione al bando regionale.
In data 17/04/2009 è stato sottoscritto, tra il Comune di Eboli e l’IACP di Salerno, il protocollo d’intesa per la formazione
del programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile.
In data 24/02/2009 rep. n. 5146 è stata sottoscritta, tra il Comune di Eboli e i soggetti privati interessati all’intervento, la
convenzione con la quale i privati si obbligano ad eseguire opere di urbanizzazione secondaria incluse nel programma
di riqualificazione urbana.
Con delibera di Giunta Comunale n. 168 del 16/04/2009 è stato approvato il progetto preliminare del Programma di
riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, denominato “Riqualificazione urbana del quartiere presso via
Buozzi e del quartiere presso piazza Regione Campania”, dell’importo complessivo di € 9.691.257,34. Il predetto
programma di riqualificazione urbana, promosso dal Comune di Eboli, è risultato ammissibile e finanziabile.
Il Comune di Eboli ha provveduto ad inserire il predetto intervento nel programma triennale dei lavori pubblici 2010 –
2012, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 46 del 05/08/2010 e in data 14/09/2010 è stato sottoscritto tra la
Regione Campania e il Comune di Eboli il protocollo d’intesa per l’attuazione dell’intervento. Tale protocollo d’intesa
riporta, all’articolo 2, le quote di cofinanziamento dell’intervento come di seguito specificato:
a) Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione generale per le politiche abitative
€ 5.670.216,40;
b) Regione Campania
€ 1.701.064,91;
c) Comune di Eboli
€ 1.199.976,03;
d) IACP di Salerno
€ 1.000.000,00;
e) Risorse private
€ 120.000,00.
Il programma definitivo di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, denominato “Riqualificazione urbana
del quartiere presso via Buozzi e del quartiere presso piazza Regione Campania” e i relativi progetti definitivi sono stati
approvati con delibera di Giunta Comunale n. 78 del 24/03/2011 ed è stato trasmesso alla Regione Campania con nota
prot. 12517 del 29/03/2011.
In data 10/05/2011 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma, il cui articolo 7 prevede l’erogazione dell’anticipazione
nella misura del 10% dell’importo del finanziamento accordato e, quindi, pari a € 737.128,13.
Con nota prot. 18255 del 10/05/2011 l’Ente ha richiesto alla Regione Campania l’erogazione dell’anticipazione prevista
dall’articolo 7 dell’Accordo di Programma.
Con decreto dirigenziale n. 214 del 23/05/2011 la Regione Campania ha concesso l’acconto di € 737.128,13, pari al
10% del finanziamento concesso per l’attuazione del programma in oggetto.
Con reversale n. 3102 del 15/11/2011 è stata accreditata la somma di € 737.128,13 sul conto del Comune di Eboli
presso la Tesoreria comunale.
Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 1948 del 05/12/2011 è stata impegnata la predetta
somma di € 737.128,13al capitolo 2090A del bilancio comunale 2011.
Nel corso del 2011 il Comune ha effettuato una serie di incontri con i cittadini che hanno riscattato gli alloggi IACP del
quartiere di via Buozzi, che dovranno compartecipare, per i millesimi di proprietà, alle spese per l’attuazione
dell’intervento. Parallelamente il Servizio Progettazione ha proceduto alla redazione dei progetti esecutivi per ogni
singolo intervento. E’ in programma l’ultimo incontro con l’IACP e i proprietari degli immobili riscattati per definire gli
interventi di riqualificazione sugli edifici e per la ripartizione delle spese.
Con delibera di Giunta Comunale n. 176 del 05/06/2012 è stato approvato il progetto esecutivo del primo intervento a
carico del Comune di Eboli del Programma di “Riqualificazione urbana dei quartieri di via Buozzi e di piazza Regione
Campania” denominato “Restauro Urbano”, redatto dai tecnici del Servizio Progettazione dell’Ente, vistato dal
responsabile unico del procedimento, ing. Rosario La Corte, dell’importo complessivo di € 3.634.893,53, di cui €
2.524.731,34 per lavori ed € 1.110.162,19 per somme a disposizione.
Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 1017 del 20/06/2012 è stato avviato, ai sensi
dell’articolo 192 del D.Lgs. n.267/2000, il procedimento per l’affidamento dei lavori dell’intervento denominato
“Riqualificazione urbana dei quartieri di via Buozzi e di piazza Regione Campania – Intervento di Restauro urbano” Codice CIG: 4332542EBF - Codice CUP: H24E10000180003.
Con la stessa determinazione è stata indetta, per la scelta del contraente, la gara per l’affidamento dei lavori di che
trattasi mediante procedura aperta, da espletasi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi
dell’articolo 83 del D.Lgs. 163/2006.
Ai sensi dell’articolo 65 del D.Lgs. n. 163/2006, il bando di gara è stato pubblicato:
- sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 74 del 27/06/2012;
- all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune di Eboli;
- sul sistema informatico SIMOG dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici;
- sul sistema informatico SITAR dell’Osservatorio regionale;
- per estratto su due quotidiani, di cui uno a diffusione nazionale e uno a diffusione locale;
- sul BUR Campania n. 42 del 09/07/2012;
- mediante pubblico manifesto, affisso negli spazi riservati alle pubbliche affissioni;
Ai sensi del comma 6 dell’art. 70 del D.Lgs. n. 163/2006, il termine di presentazione delle offerte è stato stabilito in 26
giorni, con inizio delle operazioni di gara per il giorno 24/07/2012 alle ore 09,00.
Con determinazioni del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 1118 del 05/07/2012 e n. 1122 del 09/07/2012 sono
state approvate le rettifiche al bando di gara in parola.
Il bando di gara rettificato è stato pubblicato nelle stesse forme di cui il bando principale.
Per effetto di tali rettifiche, il termine di scadenza per la presentazione delle offerte è stato differito di 26 giorni dalla
pubblicazione del bando rettificato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 80 dell’11/07/2011.
Entro il termine di consegna delle offerte, previsto per le ore 12,00 del 06/08/2012, sono pervenute n. 12 offerte, come
da elenco trasmesso dall’Ufficio Protocollo.
Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 1260 del 06/08/2012 è stata nominata la
Commissione Giudicatrice delle offerte.
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Relazione al Rendiconto di gestione 2012
La gara d’appalto si è svolta nei giorni 07/08/2012, 21/08/2012, 04/09/2012, 05/09/2012, 06/09/2012 e 13/09/2012,
come risulta dai verbali agli atti.
Come risulta dai verbali di gara è risultata prima classificata con il punteggio finale di 85,842/100, l’ATI “Ing. Dante
Sacco & C. sas - AM Costruzioni srl - De Carlo Giuseppe”, con sede in Pontecagnano Faiano via Marco Polo snc e
seconda classificata la ditta Geo Cantieri del geom. Leo Luigi, con sede in Sala Consilina alla via Carlo Pisacane n. 7
bis.
Con determinazione del responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente n. 114 del 31/01/2013 sono stati
approvati i verbali di gara e l’appalto dei lavori di “Riqualificazione urbana dei quartieri di via Buozzi e di piazza Regione
Campania – Intervento di Restauro urbano” è stato aggiudicato all’ATI “Ing. Dante Sacco & C. sas - AM Costruzioni srl De Carlo Giuseppe”, con sede in Pontecagnano Faiano via Marco Polo snc, risultata prima classificata con il punteggio
finale di 85,842/100 e che ha offerto di eseguire i lavori con il ribasso percentuale del 34,70%, quindi per il prezzo di €
1.609.633,38 oltre € 59.749,13 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta, per un totale complessivo di €
1.669.382,51, oltre IVA.
Pende ricorso innanzi al TAR Salerno contro la predetta aggiudicazione, presentato dalla ditta seconda classificata.
Progetto n. 2: Servizi per il Territorio
Il progetto comprende l’attività manutentiva del patrimonio costituito da strade, piazze, marciapiedi, della pubblica
illuminazione. La manutenzione è la fase successiva, e più delicata, alla realizzazione delle opere pubbliche. In questa
attività si ripone grande attenzione affinché l’efficienza e la puntualità delle attività manutentive producano effetti
rigenerativi del patrimonio comunale. Va attribuito al sistema manutentivo il ruolo di strategia unitaria di previsione, di
controllo e di intervento teso a garantire la permanenza di un rapporto soddisfacente tra il “sistema dei requisiti” ed il
“sistema delle prestazioni”, senza che questo rapporto subisca disequilibri ovvero inadempienze e imperfezioni. Ciò
anche in linea con un convincimento di una più moderna e complessa visione del termine “manutenzione”, intesa da un
lato come strategia e dall’altro come sistema. Si ritiene che vadano anche fatte alcune considerazioni relative alla
interpretazione del concetto di manutenzione che, soprattutto negli aspetti più ampi rientranti nelle competenze di una
Pubblica Amministrazione, non deve essere tesa a contrastare solo i fenomeni di degrado fisico, ma deve mirare anche
all’adeguamento della qualità dell’opera da manutenere a nuovi requisiti ed esigenze che nel tempo dovessero
insorgere.
Manutenzione del patrimonio immobiliare, delle strade, dei marciapiedi e del verde pubblico
Le limitate risorse finanziarie previste nel bilancio di previsione 2012 per la manutenzione e il ritardo nell’approvazione
del bilancio da parte del Consiglio Comunale, avvenuta solo a settembre 2012, non hanno consentito di affidare i servizi
di manutenzione degli immobili di proprietà comunale, delle strade e dei marciapiedi mediante procedura di evidenza
pubblica. Come già indicato nella relazione previsionale e programmatica del bilancio preventivo 2012, approvata dal
Consiglio Comunale, si è dato precedenza agli interventi manutentivi degli istituti scolastici di proprietà comunale, per
consentire il regolare svolgimento delle attività didattiche per l’anno scolastico 2011-2012. Per i lavori di manutenzione
ordinaria e straordinaria sono state indette cinque gare con procedure negoziata, nel rispetto del “Regolamento
disciplinante l’attivazione e la gestione dell’albo delle ditte da interpellare per l’affidamento di lavori, forniture e servizi in
economia o per le procedure negoziate”, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 43 del 20/05/2008. Solo una
è stata aggiudicata, mentre le altre quattro sono andate deserte, in quanto nessuna delle ditte invitate
(complessivamente 40 ditte incluse nell’Albo comunale) ha fatto pervenire offerta. Per le strade e marciapiedi la
manutenzione è stata limitata alla chiusura delle buche createsi nelle pavimentazioni e nelle riparazione delle griglie e
caditoie stradali, al fine di evitare contenziosi per richieste di risarcimento danni, con affidamento diretto dei lavori, ai
sensi del comma 8, ultimo periodo dell’articolo 125 del D.Lgs n. 163/2006 (che consente l’affidamento diretto per lavori
di importo inferiore a quarantamila euro) a ditte in possesso di idonei requisiti per il tipo di lavorazioni da effettuare,
iscritte nell’Albo delle ditte di fiducia per l’affidamento di lavori, forniture e servizi in economia e mediante due procedure
negoziate: una per la manutenzione ordinaria e straordinaria della strada comunale denominata via Melito, aggiudicata
con determinazione n. 2124 del 17/12/2012 alla ditta Guerra Piero; l’altra per la manutenzione straordinaria delle strade
urbane, aggiudicata con determinazione n. 2126 del 17/12/2012 alla ditta Manna Oreste.
La manutenzione del verde pubblico è stata eseguita dalla ditta Manna srl, aggiudicataria della procedura negoziata e
con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, giusto contratto d’appalto repertorio n. 5382 del 15/02/2012,
registrato ad Eboli in data 27/02/2012 al n. 107. Gli interventi sono stati limitati allo sfalcio dell’erba nelle aree a verde
pubblico, di pertinenza delle scuole e lungo le vie cittadine e alla potatura delle alberature cittadine.
Sono stati eseguiti anche piccoli interventi di manutenzione degli edifici pubblici e di edilizia residenziale pubblica, con
affidamento diretto dei lavori, ai sensi del comma 8, ultimo periodo dell’articolo 125 del D.Lgs n. 163/2006. Il controllo e
la verifica delle manutenzioni appaltate è stato effettuato dal personale comunale del Servizio Progettazione OO.PP. e
Manutenzione. Infine sono stati effettuati i seguenti interventi di somma urgenza:
- Lavori di rifacimento di parte della impermeabilizzazione della copertura del PalaSele, affidati alla ditta GEEI srl per
l’importo di € 6.655,00;
- Lavori di eliminazione infiltrazioni acqua locali Equitalia, affidati alla ditta Maratea Maria Donata per l’importo di €
2.469,66;
- Lavori sistemazione scuola Pietro da Eboli, affidati alla ditta Centro Edil sas di Monaco Emiddio per l’importo di €
10.865,56;
- Lavori di rifacimento bagno piano terra Municipio, affidati alla ditta Nuova Inerti dei fratelli De Nigris per l’importo di
€ 3.333,11;
- Lavori di ripristino impermeabilizzazione PalaSele e fornitura e messa in opera 8 caditoie stradali, affidati alla ditta
GEEI srl per l’importo di € 11.770,00.
Illuminazione pubblica
La Gestione integrata del Servizio di pubblica illuminazione comunale, comprese le attività di messa in sicurezza e di
riqualificazione tecnologica finalizzata al conseguimento del risparmio energetico, è affidata alla Cofely Italia Spa, già
Cofathec Servizi Spa, aggiudicataria della gara d’appalto conclusasi nel mese di dicembre 2008. La durata del contratto
è di anni 20, decorrenti dal 02/03/2009 e terminante il 01/03/2029. La gestione comprende:
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Relazione al Rendiconto di gestione 2012
- la messa a norma di tutti gli impianti di illuminazione pubblica esistenti e la loro ottimizzazione sia illuminotecnica sia
dei consumi di energia elettrica;
- l’esercizio degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà comunale esistenti e installati dall’Appaltatore;
- la manutenzione ordinaria e programmata-preventiva degli impianti;
- la corresponsione degli oneri d’energia alla società elettrica distributrice, o ad altro soggetto, sia esso produttore,
grossista o distributore, previa voltura ovvero nuova stipulazione del contratto di fornitura dell’energia elettrica in capo
all’Appaltatore, che diverrà intestatario del medesimo a partire dalla data di consegna degli impianti;
- la progettazione esecutiva, il finanziamento, la realizzazione e la successiva gestione degli interventi di carattere
impiantistico e gestionale realizzati a generare una maggiore efficienza energetica e luminosa nonché aggiuntive
economie di gestione;
- la progettazione esecutiva, il finanziamento, la realizzazione e la successiva gestione degli interventi di adeguamento
normativo e messa in sicurezza degli impianti esistenti;
- la realizzazione delle migliorie agli impianti esistenti offerti dall’appaltatore in sede di gara, consistenti nella
installazione di nuovi punti luce, nella sostituzione della pubblica illuminazione di piazza della repubblica, della
sostituzione dei corpi illuminanti lungo viale Amendola e lungo le principali strade del centro abitato, il potenziamento
dell’illuminazione del centro antico.
Nel corso del 2012 sono stati portati a termine i lavori di ampliamento degli impianti di pubblica illuminazione delle vie
Grataglie, Cetrangolo e Melito, e sono stati avviati i lavori di ampliamento dell’impianto di pubblica illuminazione di via
Gerardo Romano Cesareo.
Progetto n. 3: Gestione amministrativa Lavori Pubblici
Nel progetto sono comprese numerose e diversificate competenze. In particolare sono state curate le operazioni relative
alla predisposizione e l’espletamento delle gare per l’appalto dei lavori, la fornitura di beni e servizi necessari per una
corretta e costante gestione dei servizi comunali, si è provveduto alla stesura e alla tenuta di tutta la documentazione
amministrativa relativa agli appalti di lavori, alla liquidazione delle fatture ad essi pertinenti ed al controllo gestionale di
tutta la spesa. Congiuntamente al Servizio Ragioneria si è provveduto al costante controllo economico della spesa,
nonché alla verifica dello stato attuativo dei programmi annuali, con particolare riferimento alle spese correnti e
all’istruzione delle pratiche amministrative inerenti le variazioni di bilancio. Nel contesto dei lavori pubblici, quale ufficio
di supporto si è provveduto alla predisposizione di tutti gli atti amministrativi per ogni singola opera, dalla fase
progettuale alla fase realizzativa, oltre alla predisposizione e compilazione delle schede inviate telematicamente
all’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici. In relazione a quanto sopra, nell’ambito degli interventi che ricadono nel
campo di applicazione della normativa sui lavori pubblici, il responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente,
coadiuvato dal personale comunale assegnato al Servizio Progettazione OOPP e Manutenzione, al Servizio
Amministrativo Lavori Pubblici e Segreteria, al Servizio Gare e Contratti e all’Energy Manager dell’Ente, ing. Cosimo
Polito, ha curato tutte le fasi, a partire dall’affidamento della progettazione dei lavori, all’approvazione dei progetti, previa
acquisizione di ogni necessario nullaosta, all’appalto delle opere, alla supervisione dei lavori in corso e al controllo del
rispetto degli adempimenti contrattuali, con particolare riferimenti ai tempi di attuazione e, infine, al collaudo delle opere.
I Servizi Gare e Contratto e Amministrativo LLPP e Segreteria hanno curato direttamente tutte le fasi delle procedure di
appalto promosse dall’Ente, in raccordo con i vari Servizi dell’Ente che di volta in volta attivano le singole pratiche, sino
alla stipula dei relativi contratti. Ha svolto attività di supporto operativo e documentale, al fine di uniformare gli strumenti
e le modalità operative in materia di appalti per tutti i Settori e Servizi del Comune, con riferimento sia all’ambito delle
forniture di beni e servizi, sia al contesto dei lavori pubblici.
ULTERIORI ATTIVITA’ DEL SETTORE OPERE PUBBLICHE E AMBIENTE E DEL SUO RESPONSABILE
Di seguito si riportano le principali attività svolte nel corso del 2012.
Servizio Ambiente e Sanità
Con delibera di Giunta Comunale n. 221 del 13/09/2012 è stata modificata la struttura organizzativa del Comune di
Eboli e, in particolare, è stato soppresso il Settore Ambiente e Cimitero e le sue funzioni sono state accorpate al Settore
Opere Pubbliche e Ambiente.
Prima di tale modifica organizzativa il Settore Ambiente e Territorio è stato diretto del geom. Girolamo Mirra, funzionario
di questo Ente, categoria D3, profilo economico D5.
Con provvedimento del 30/10/2012 il sottoscritto ha nominato responsabile del Servizio Ambiente e Sanità il geom.
Girolamo Mirra, assegnandogli la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente i procedimenti e le
attività del Servizio, compreso la predisposizione dei provvedimenti finali, da sottoporre alla firma del responsabile del
Settore. In particolare ha assegnato al predetto dipendente i seguenti obiettivi gestionali, previsti dal PEG per il Servizio
Ambiente:
- Azione per riduzione rifiuti differenziato. Incremento della percentuale di raccolta nella misura di almeno il 5%;
- Estensione all’intero territorio rurale della raccolta porta a porta;
- Azione informativa sulla raccolta differenziata. Prosieguo percorso informativo già avviato con le scuole per
educazione ambientale.
Lo stato di attuazione di tali obiettivi è già stato illustrato nella prima parte di tale relazione.
Con successivo provvedimento del 08/11/2012 ha disposto l’assegnazione del personale e ha indicato i procedimenti, le
attività e gli adempimenti di competenza del Servizio.
Oltre all’Igiene Urbana, il Servizio Ambiente e Sanità si è occupato:
- delle verifiche sul territorio, insieme alla Polizia Municipale e ai volontari GAV, in merito al corretto conferimento dei
rifiuti solidi urbani da parte degli utenti;
- dell’accertamento e della bonifica di microdiscariche abusive;
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Relazione al Rendiconto di gestione 2012
- del caricamento sulla piattaforma telematica della Provincia di Salerno dei formulari relativi alle diverse tipologie di
rifiuti raccolti sul territorio ebolitano e conferiti presso i siti di stoccaggio autorizzati;
- di tutti gli adempimenti amministrativi relativi al Servizio (predisposizioni determinazioni di impegno e di liquidazione
spese, predisposizione autorizzazioni varie);
- dell’istruttoria e del rilascio delle autorizzazioni per lo scarico delle acque, fino al mese di giugno 2011 di competenza
della Provincia di Salerno;
- dell’istruttoria delle comunicazioni trasmesse dagli allevatori relative allo spandimento di liquami di origine zootecnica
e della successiva verifica a campione sulla modalità di esecuzione degli spandimenti;
- dell’istruttoria delle richieste di autorizzazioni sanitarie e di predisposizione della relativa autorizzazione da sottoporre
alla firma del Sindaco;
- degli interventi di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione del territorio comunale e degli edifici pubblici comunali
(Municipio e Scuole), eseguiti tramite ditte specializzate affidatarie del servizio;
- del ricovero e del sostentamento dei cani randagi raccolti sul territorio comunale dal Servizio Veterinario dell’ASL. I
cani raccolti nel 2012 sono stati ricoverati in parte presso il canile Dog’s Town di Francolise (CE) e in parte presso il
Canile Municipale di Salerno sito in località Monti di Eboli, gestito dall’associazione Lega Nazionale per la Difesa del
Cane - sezione di Salerno.
Servizio Cimitero
Con provvedimento del 30/10/2012 il sottoscritto ha nominato responsabile del Servizio Cimitero il dipendente comunale
Damiano Bruno, categoria D1, profilo economico D3, assegnandogli la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro
adempimento inerente i procedimenti e le attività del Servizio, compreso la predisposizione dei provvedimenti finali, da
sottoporre alla firma del responsabile del Settore.
Con successivo provvedimento del 08/11/2012 ha disposto l’assegnazione del personale e ha indicato i procedimenti, le
attività e gli adempimenti di competenza del Servizio.
Il Servizio si è occupato della gestione del cimitero comunale e, in particolare:
- della manutenzione ordinaria e pulizia del cimitero, affidata a ditta iscritta all’Albo comunale;
- della manutenzione degli impianti elettrici e di illuminazione votiva, affidata a ditta iscritta all’Albo comunale;
- della esumazione, della inumazione, della tumulazione e della estumulazione dei defunti, tramite proprio personale,
mentre la costruzione di fosse cimiteriali è stata affidata a ditta iscritta all’Albo comunale;
- di tutti gli adempimenti amministrativi relativi al Servizio (predisposizioni determinazioni di impegno e di liquidazione
spese, predisposizione autorizzazioni varie).
Servizio Amministrativo Lavori Pubblici e Segreteria
Con provvedimento del 30/10/2012 il sottoscritto ha nominato responsabile del Servizio Amministrativo Lavori Pubblici e
Segreteria il dipendente comunale dr.ssa Giovanna Cassandro, categoria D3, profilo economico D5, assegnandogli la
responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente i procedimenti e le attività del Servizio, compreso la
predisposizione dei provvedimenti finali, da sottoporre alla firma del responsabile del Settore.
Con successivo provvedimento del 08/11/2012 ha disposto l’assegnazione del personale e ha indicato i procedimenti, le
attività e gli adempimenti di competenza del Servizio.
Nel 2012 il Servizio si è occupato:
- della redazione del progetto trasmissione all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici delle schede previste dalla
normativa vigente per ogni singola opera appaltata, dall’inizio dei lavori al collaudo della stessa (è previsto l’invio di
schede dopo l’aggiudicazione e per ogni SAL e per il collaudo);
- della corrispondenza del responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente;
- del protocollo degli atti in uscita;
- della registrazione delle determinazioni del Settore;
- della istruttoria e predisposizione delle determinazioni di liquidazione dei debiti fuori bilancio riconosciuti dal Consiglio
Comunale;
- di tutti gli adempimenti amministrativi relativi al Servizio (predisposizioni determinazioni di impegno e di liquidazione
spese, predisposizione autorizzazioni varie, adempimenti relativi ai mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti;
- della funzione di collegamento tre i vari Servizi del Settore;
- coadiuva l’ing. Cosimo Polito nelle attività del Servizio Protezione e Prevenzione, in particolare per quanto riguarda gli
adempimenti connessi con le attività del medico competente dell’Ente, dr.ssa Cimmino.
Servizio Progettazione Opere Pubbliche e Manutenzione
Con provvedimento del 30/10/2012 il sottoscritto ha nominato responsabile del Servizio Progettazioni Opere Pubbliche
e Manutenzione il dipendente comunale ing. Gaetano Cerruti, categoria D3, profilo economico D3, assegnandogli la
responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente i procedimenti e le attività del Servizio, compreso la
predisposizione dei provvedimenti finali, da sottoporre alla firma del responsabile del Settore.
Con successivo provvedimento del 08/11/2012 ha disposto l’assegnazione del personale e ha indicato i procedimenti, le
attività e gli adempimenti di competenza del Servizio.
Oltre al personale comunale è assegnata al Servizio la borsista ing. Marina Monaco, che collabora attivamente alla
redazione dei progetti di opere pubbliche e di manutenzione. La stessa ha dimostrato notevoli doti di capacità tecnica e
di attaccamento al lavoro ed è divenuta una figura importante per il funzionamento del Servizio.
Nel 2012 il Servizio si è occupato:
- della redazione del progetto esecutivo del primo intervento del Programma di “Riqualificazione urbana dei quartieri di
via Buozzi e di piazza Regione Campania” denominato “Restauro Urbano”, dell’importo complessivo di € 3.634.893,53,
di cui € 2.524.731,34 per lavori ed € 1.110.162,19 per somme a disposizione;
- della redazione del progetto definitivo del secondo intervento del Programma di “Riqualificazione urbana del quartiere
in via Buozzi e piazza Regione Campania”, denominato “Demolizione e ricostruzione fabbricato ex casa cantoniera”,
dell’importo complessivo di € 743.885,81, di cui € 595.480,33 per lavori ed € 148.405,48 per somme a disposizione;
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Relazione al Rendiconto di gestione 2012
- della redazione della proposta di riqualificazione urbana, relativa all’ambito urbano comprendente il rione Pescara, il
rione Molinello, l’area ex Pezzullo, il quartiere di via Buozzi e piazza Regione Campania, dell’importo complessivo di €
122.597.943,50, di cui € 82.547.263,38 afferenti ad interventi già finanziati con fondi pubblici e privati e € 40.050.680,12
afferenti alle risorse private e pubbliche da reperire per il completamento di tutti gli interventi inclusi nel programma, dei
quali è stato chiesto al Ministero delle Infrastrutture il finanziamento per € 5.927.980,12 per l’attuazione degli interventi
pubblici. La proposta del Comune di Eboli è stata approvata con delibera di Giunta Comunale n. 257 del 04/10/2012, e
prevede i seguenti interventi pubblici:
a) Riqualificazione del quartiere Molinello € 1.235.270,60;
b) Costruzione di n.6 alloggi ERP nel rione Pescara € 730.000,00;
c) Manutenzione straordinaria del fabbricato Agenzia delle Entrate € 816.041,92;
d) Riqualificazione urbana SS 19 tratto Tavoliello – Epitaffio € 1.642.427,60;
e) Costruzione rotatorie asse viario - SS 19 Epitaffio e Cimitero € 750.000,00.
La proposta del Comune di Eboli è stata ritenuta meritevole di finanziamento da parte della cabina di regia, istituita
presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il piano nazionale delle città, che ha proposto la destinazione
delle risorse del “Fondo per l’attuazione del piano nazionale per le città” alle finalità del Contratto di valorizzazione
urbana, attribuendo, in particolare, al Comune di Eboli l’importo massimo di € 5.175.000,00 e con Decreto del
Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali ed il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n.
1105 dell’8 febbraio 2013, registrato dall’Ufficio centrale del bilancio in data 14 febbraio 2013, al n. 304, è stata
approvata la destinazione delle risorse finanziarie sopra indicate per l’esecuzione degli interventi pubblici proposti dal
Comune di Eboli;
- della redazione del progetto preliminare dei lavori di manutenzione straordinaria del sistema di raccolta e smaltimento
delle acque bianche e nere del mercato ortofrutticolo sito in via S. Giovanni, dell’importo di € 21.644,21, di cui €
18.441,52 per lavori ed € 3.202,59 per somme a disposizione;
- della redazione, in collaborazione con l’Energy Manager ing. Cosimo Polito, del progetto definitivo dei lavori per la
realizzazione di un auditorium e di un impianto fotovoltaico a servizio dell’Istituto Comprensivo Giacinto Romano, ente
dell’Ente, dell’importo € 347.549,44, di cui € 258.643,79 per lavori ed € 88.905,65 per somme a disposizione;
- di tutte le attività tecniche relative alla manutenzione del patrimonio comunale (sopralluoghi e computi metrici per
lavori relativi a edifici, strade, marciapiede, verde);
- di tutti gli adempimenti amministrativi relativi al Servizio (predisposizioni determinazioni di impegno e di liquidazione
spese, predisposizione autorizzazioni varie).
Servizio Protezione Civile – Sportello Energia - Protezione e Prevenzione
Con provvedimento del 30/10/2012 il sottoscritto ha nominato responsabile del Servizio Servizio Protezione Civile –
Sportello Energia e del Servizio Prevenzione e Protezione il dipendente comunale ing. Cosimo Polito, categoria D3,
profilo economico D3, Energy Manager dell’Ente, assegnandogli la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro
adempimento inerente i procedimenti e le attività del Servizio, compreso la predisposizione dei provvedimenti finali, da
sottoporre alla firma del responsabile del Settore.
Con successivo provvedimento del 08/11/2012 ha disposto l’assegnazione del personale e ha indicato i procedimenti, le
attività e gli adempimenti di competenza del Servizio.
Nel 2012 il Servizio si è occupato:
- dell’istruttoria e di ogni altro adempimento – compreso l’acquisizione dei pareri richiesti dalle norme vigenti sia da
parte di altri Enti, sia da parte di Servizi comunali (es. Urbanistica) – inerente i seguenti procedimenti:
- realizzazione di impianti, di qualsiasi tipologia, ad esclusione degli impianti integrati, per la produzione e l’uso di
energia da fonti rinnovabili;
- realizzazione di impianti per la telefonia mobile;
- di tutti gli adempimenti inerenti i procedimenti e le attività dell’Energy Manager, come indicati dal Piano Energetico
Comunale vigente;
- di tutti gli adempimenti, compresi i sopralluoghi, inerenti i procedimenti e le attività del Servizio Protezione Civile –
Sportello Energia e del Servizio Prevenzione e Protezione. In particolare per quest’ultimo Servizio si è occupato:
- della valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro;
- della programmazione dell’informazione e della formazione;
- della collaborazione con il medico competente per la stesura del protocollo sanitario;
- della tenuta dei rapporti con gli organi di vigilanza;
- della redazione del piano di emergenza aziendale;
- dello svolgimento della riunione periodica;
- del sopralluogo annuale sui luoghi di lavoro, congiunto con il medico competente dell’Ente.
Il medico competente, dr.ssa Cimmino, ha regolarmente effettuato le visite mediche per il personale dell’Ente previste
dal vigente protocollo sanitario;
- ha coadiuvato il responsabile del Settore Lavori Pubblici nelle proprie attività, partecipando alle riunioni delle
Commissioni Comunale e Provinciale di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli;
- della redazione, in collaborazione con il personale del Servizio Progettazione OOPP e Manutenzione dell’Ente, del
progetto definitivo dei lavori per la realizzazione di un auditorium e di un impianto fotovoltaico a servizio dell’Istituto
Comprensivo Giacinto Romano, ente dell’Ente, dell’importo € 347.549,44, di cui € 258.643,79 per lavori ed € 88.905,65
per somme a disposizione;
- della redazione del progetto esecutivo dei lavori per il contenimento dei consumi energetici, adeguamento servizi
igienici e sistemazione delle aree esterne dell’Istituto Scolastico “Salita Ripa”, dell’importo € 349.665,52, di cui €
257.751,40 per lavori ed € 91.914,12 per somme a disposizione;
- di tutti gli adempimenti amministrativi relativi al Servizio (predisposizioni determinazioni di impegno e di liquidazione
spese, predisposizione autorizzazioni varie).
Servizio legge 219/81
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Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Per carenza di personale, tale Servizio è stato gestito direttamente dal responsabile del Settore, che si è avvalso della
collaborazione dell’ing. Gaetano Cerruti, responsabile del Servizio Progettazione OOPP e Manutenzione.
Le attività svolte sono state limitate all’ordinaria amministrazione, con liquidazione dei pochi stati d’avanzamento lavori
presentati.
Altre attività effettuate dal responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente
Oltre alle attività già illustrate, il responsabile del Settore, in qualità di responsabile del procedimento, ha curato le
attività relative all’affidamento in concessione del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria della tribuna dello
stadio comunale Dirceu.
La tribuna era stata dichiarata inagibile e chiusa al pubblico per la caduta di un arcareccio in legno lamellare della
copertura.
L’Amministrazione comunale ha inteso provvedere alla manutenzione della copertura della tribuna dello stadio Dirceu, a
costo zero per l’Ente, attraverso la concessione del servizio di manutenzione a terzi, dando la possibilità di realizzare
sulla stessa copertura un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e di usufruire dei proventi derivanti
dalla gestione dell’impianto (flussi di cassa attesi dal GSE per l’energia prodotta).
Con delibera di Giunta Comunale n. 266 del 04/10/2012 è stato approvato il progetto preliminare dell’intervento di
realizzazione di un impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica di distribuzione, sulla copertura della tribuna dello
stadio Dirceu, redatto dall’ing. Rosario La Corte, dando atto che l’intervento sarebbe stato finanziato con risorse private.
Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 1582 del 12/10/2012 è stato avviato, ai sensi
dell’articolo 192 del D.Lgs. n. 267/2000, il procedimento per l’affidamento in concessione, ai sensi dell’articolo 30,
comma 3 del D.Lgs. n. 163/2006, del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria della tribuna dello stadio
comunale Dirceu - Codice CIG 4628698A6A, da remunerare dai proventi derivanti dalla gestione di un impianto
fotovoltaico (flussi di cassa attesi dal GSE per l’energia prodotta dall’impianto) da realizzare, a cura e spese del
concessionario, sulla copertura della medesima tribuna, che viene concessa dal Comune di Eboli, in diritto di superficie,
al concessionario per una durata di anni 20 (venti).
Con la stessa determinazione è stata indetta, per la scelta del contraente, la gara per l’affidamento del servizio
mediante procedura negoziata, da espletasi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi
dell’articolo 83 del D.Lgs. n. 163/2006 e sono stati approvati gli elaborati relativi alla documentazione tecnica e
amministrativa, utili per la formulazione dell’offerta, di seguito elencati:
- Capitolato speciale d’oneri;
- Relazione tecnica preliminare della manutenzione straordinaria della copertura della tribuna dello stadio comunale
Dirceu;
- Relazione tecnica preliminare dell’impianto fotovoltaico;
- Planimetria catastale;
- Planimetria inquadramento area di interesse;
- Planimetria struttura tettoia tribuna stadio;
- Piano economico – finanziario;
- Lettera d’invito;
- Istanza di partecipazione e relativa modulistica di gara;
- Elenco delle ditte da invitare alla gara.
Con lettera raccomandata AR prot. 37675 del 16/10/2012 le ditte presenti nel richiamato elenco, sono state invitate a far
pervenire la loro offerta entro le ore 12,00 del giorno 29/10/2012.
Entro il termine di consegna delle offerte, è pervenuta al protocollo generale dell’Ente n. 1 (una) offerta, presentata dalla
ditta AV PROJECT SRL prot. n. 39565 del 29/10/2012.
Con determinazione del responsabile del Settore Opere pubbliche e Ambiente n.1702 del 30/10/2012 è stata nominata
la Commissione Giudicatrice per la gara in parola, individuando i componenti nell’organico della Stazione Appaltante;
Con determinazione del responsabile del Settore Opere pubbliche e Ambiente n.1790 del 09/11/2012, sono stati
approvati i verbali di gara n. 1, 2, 3 del 30/10/2012 ed è stato aggiudicato, in via definitiva ai sensi dell’articolo 11,
comma 5, del D.Lgs 163/2006, l’appalto in concessione del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria della
tribuna dello stadio comunale Dirceu, alla ditta AV Project srl, con sede legale in Manocalzati (AV) alla via Coppole n. 1,
che ha ottenuto il punteggio di 88/100.
La manutenzione straordinaria della copertura della tribuna dello stadio Dirceu e la realizzazione dell’impianto
fotovoltaico è stata completata il 28 dicembre 2012. Da tale data la tribuna dello stadio comunale è stata riaperta al
pubblico.
Ha, inoltre, curato tutti gli adempimenti tecnici relativi alle sentenze per l’indennità di esproprio dell’aera PIP, consistenti:
- nella predisposizione delle delibere di Giunta Comunale per l’accordo di rateizzazione con i signori De Martino per le
indennità relative alla sentenza della Corte di Appello di Salerno n. 625 dell’11/05/2010;
- nella predisposizione della delibera di Giunta Comunale di indirizzo per il conguaglio dei maggiori oneri di esproprio
derivanti dalla sentenza della Corte d’Appello di Salerno n. 380 del 03/03/2011;
- nella predisposizione della delibera di Giunta Comunale di indirizzo per il conguaglio dei maggiori oneri di esproprio
derivanti dalla sentenza della Corte d’Appello di Salerno n. 164/11 del 16/12/2010;
- nella predisposizione della delibera di Giunta Comunale di indirizzo per il conguaglio dei maggiori oneri di esproprio
derivanti dalla sentenza della Corte d’Appello di Salerno n. 678/11 del 30/05/2011;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
del lotto D 27 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
del lotto D 41 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
dei lotti D 21 e D 22 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
del lotto D 43 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
40
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
dei lotti C 28 e C 29 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
del lotto D 18 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
del lotto D 19 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
del lotto D 28 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
del lotto C 2 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
del lotto A 8 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
dei lotti D 12 e D 13 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
dei lotti A 2 e A 5 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario
del lotto A 6 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto;
- nella richiesta agli assegnatari delle somme dovute al Comune a conguaglio del prezzo di cessione dei lotti.
Si riportano di seguito le tabelle con i dati relativi ai capitoli di Entrata e di Spesa del Settore Lavori Pubblici aggiornati
al 31 dicembre 2011.
ENTRATA
Le entrate accertate al 31 dicembre 2012 per i capitoli assegnati al Settore Opere Pubbliche e Ambiente ammontano al
65,87% dello stanziamento. Si riporta l’elenco degli interventi relativi alle entrate previste nel P.E.G., con i relativi
accertamenti.
capitol
o
Descrizione
stanziament accertamenti
o
.%
accert
2246
3101
3102
3140
3145
3150
3525
3526
3527
3589
4110
4120
4125
4209
4388
4500
4502
4537
5311
da accertare
.%
da
accert.
5.000,00 100,00
L.R. 14/92 - contributo per la posa di un albero per
5.000,00
0,00
0,00
ogni neonato e/o minore adottato
Diritti di segreteria per rilascio rinnovo autorizzazioni
1.800,00
320,00 17,78
1.480,00 82,22
acque reflue
Diritti di istruttoria rilascio autorizzazioni smaltimento
1.800,00
0,00
0,00
1.800,00 100,00
acque reflue
Allaccio impianti illuminazione votiva
3.500,00
2.210,75 63,16
1.289,25 36,84
Proventi per canoni illuminazione votiva
50.000,00
44.999,63 90,00
5.000,37 10,00
Proventi di servizi cimiteriali
55.000,00
15.277,98 27,78
39.722,02 72,22
Incentivo ex art. 92 D.Lgs. 163/2006 (uscita cap
227.467,00
0,00
0,00 227.467,00 100,00
1651)
Proventi da concessionari per compenso
25.757,00
0,00
0,00
25.757,00 100,00
commissione giudicatrice concessioni ll.pp. (uscita
1659)
Contributo una tantum soggetti partenariato PASS
18.000,00
18.000,00 100,00
0,00
0,00
Recupero maggiori indennità di esproprio area PIP
300.000,00
250.000,00 83,33
50.000,00 16,67
(uscita 20130)
Proventi di concessioni cimiteriali per loculi
85.000,00
24.703,86 29,06
60.296,14 70,94
inumazione e ossari (uscita 21033)
Proventi per lavori cimiteriali (uscita 21032)
120.000,00
121.467,01 101,22
-1.467,01
-1,22
Autofinanziamento per completamento zona sud
20.000,00
0,00
0,00
20.000,00 100,00
cimitero (uscita 2090G)
Fondi Ministero Sviluppo Economico POI Energie
475.000,00
203.571,90 42,86 271.428,10 57,14
rinnovabili (uscita 20409)
Finanziamento regionale riqualificazione quartieri c/o 3.245.150,0 2.211.384,39 68,14 1.033.765,6 31,86
vie Buozzi e Regione Campania (uscita 2090A)
0
1
Fondi IACP per riqualificazione quartieri c/o vie
1.000.000,0 1.000.000,00 100,00
0,00
0,00
Buozzi e Regione Campania
0
Trasferimento di immobili ax art. 19 comma 5 ter
75.000,00
0,00
0,00
75.000,00 100,00
legge 109/94
Rimborso indennità di esproprio per opere pubbliche 100.000,00
0,00
0,00 100.000,00 100,00
(uscita 20154)
Devoluzione mutui Cassa DD.PP. Per
100.000,00
0,00
0,00 100.000,00 100,00
riqualificazione via Buozzi
41
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
TOTALE
5.908.474,0 3.891.935,52
0
65,87 2.016.538,4
8
34,13
SPESA CORRENTE
Gli impegni di spesa assunti al 31 dicembre 2012 per le spese correnti ammontano al 90,84% dello stanziamento. Si
riporta l’elenco degli interventi relativi alle attività ordinaria previsti nel P.E.G., con i relativi impegni e disponibilità.
capitol
o
1533
1536
1540A
1543
1621
1623
1624
1625
1626
1627
1628
1629
1620B
1620D
1620F
1628B
1634
1635
1643
1644
1645
1647
1648
1649
1651
1652
1656
1659
1644A
1658C
1658g
1659D
1659F
1659G
1680
1886
2140
Descrizione
stanziament
o
Quota adesione Coordinamento Nazionale Enti
Locali per l'Acqua Bene Comune
Spese ENEL Uffici Comunali
Contratti di manutenzione ordinaria
Noleggio auto Servizio Manutenzione
Noleggio auto Servizio Lavori Pubblici
Spese per stampati, cancelleria e varie - Ambiente
Acquisto dispositivi di sicurezza DLgs 626/94
Spese per stampati, cancelleria e varie - LL.PP.
Acquisto abbonamenti a riviste e pubblicazioni Ambiente
Spese economali - Ambiente
Spese per carburanti Servizio Manutenzione
Acquisto abbonamenti a riviste e pubblicazioni LL.PP.
Acquisto beni di consumo Settore LL.PP. E
Manutenzione
Spese economali settore LL.PP.
Acquisto carburanti per automezzi - Ambiente
Fornitura carburanti - LL.PP.
Spese per visite mediche dipendenti comunali
Manutenzione e funzionamento macchine ed
attrezzature d'ufficio - LL.PP.
Spese per gare di appalto
Spese di manutenzione ordinaria strade e
marciapiedi
Spese per piccola manutenzione
Lavori di somma urgenza
Compenso per medico competente
Spese di manutenzione ordinaria del patrimonio
immobiliare comunale
Incentivo ex art. 92 D.Lgs. 163/2006 (entrata cap.
3525)
Manutenzione macchine e attrezzature d'ufficio Ambiente
Assicurazioni e tasse circolazione automezzi Ambiente
Compenso commissione giudicatrice concessione
lavori pubblici (entrata cap. 3526)
Spese per manutenzione ordinaria del verde
pubblico
Interventi per la sicurezza
Gestione e manutenzione centrali termiche
Quota adesione ATO SELE Legge 142/90
Contributo una tantum per parteniarato PASS
Spese di funzionamento parteniarato PASS (entrata
cap. 3527)
Oneri straordinari (D.f.B. se riconosciuti)
Transazioni
Spese per servizio manutenzione degli Uffici
Giudiziari
42
750,00
88.000,00
60.000,00
5.500,00
7.500,00
2.500,00
6.600,00
3.000,00
600,00
Impegni
%
disponibilità
%
impegni
0,00
dispon.
750,00 100,00
88.000,00 100,00
26.764,92 44,61
3.975,70 72,29
3.109,75 41,46
847,61 33,90
1.284,29 19,46
2.984,86 99,50
0,00
0,00
0,00
0,00
33.235,08 55,39
1.524,30 27,71
4.390,25 58,54
1.652,39 66,10
5.315,71 80,54
15,14
0,50
600,00 100,00
0,00
1.000,00
1.500,00
1.800,00
239,06
1.303,99
235,00
23,91
86,93
13,06
760,94
196,01
1.565,00
76,09
13,07
86,94
2.000,00
403,95
20,20
1.596,05
79,80
2.000,00 100,00
942,22 62,81
1.239,97 49,60
5.311,85 29,51
1.487,67 29,75
0,00
557,78
1.260,03
12.688,15
3.512,33
0,00
37,19
50,40
70,49
70,25
2.000,00
1.500,00
2.500,00
18.000,00
5.000,00
15.000,00
80.000,00
5.955,90
33.296,55
39,71
41,62
9.044,10
46.703,45
60,29
58,38
15.000,00
70.000,00
1.295,00
70.000,00
5.219,30 34,80
35.103,33 50,15
1.295,00 100,00
39.491,79 56,42
9.780,70
34.896,67
0,00
30.508,21
65,20
49,85
0,00
43,58
227.467,00
0,00
0,00 227.467,00 100,00
1.500,00
1.096,77
73,12
403,23
26,88
500,00
149,81
29,96
350,19
70,04
25.757,00
0,00
0,00
100.000,00
38.721,99
38,72
15.000,00
35.000,00
37.613,00
3.900,00
18.000,00
5.382,15 35,88
24.465,60 69,90
37.548,80 99,83
3.900,00 100,00
0,00
0,00
45.000,00
268.073,00
5.000,00
38.676,41 85,95
268.072,73 100,00
1.814,27 36,29
25.757,00 100,00
61.278,01
61,28
9.617,85 64,12
10.534,40 30,10
64,20
0,17
0,00
0,00
18.000,00 100,00
6.323,59
0,27
3.185,73
14,05
0,00
63,71
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
8235
8236
9329
9330
9331
9332
9333
9334
9335
9470
9526
9527
9529
9531
9533
9535
9537
9538
9533A
9533B
9552
9634
9635
9636
9637
9638
9639
9640
9641
9680
10526
10527
10530
10531
10532
10533
10534
10535
10536
10537
10538
12630
12632
Spese di gestione e di manutenzione degli impianti
190.000,00
189.971,52 99,99
28,48
0,01
di pubblica illuminazione
Spese ENEL per la pubblica illuminazione
568.351,00
559.654,19 98,47
8.696,81
1,53
Acquisto materiale di cancelleria e informatici per
2.000,00
0,00
0,00
2.000,00 100,00
Nucleo Protezione Civile
Carburanti e lubrificanti automezzi in uso al servizio
3.000,00
0,00
0,00
3.000,00 100,00
di protezione civile
Acquisto massa vestiaria personale protezione civile
4.000,00
0,00
0,00
4.000,00 100,00
Polizza assicurativa RCT per il centro operativo di
1.000,00
870,00 87,00
130,00 13,00
protezione civile
Spese telefoniche servizio di protezione civile
2.000,00
2.000,00 100,00
0,00
0,00
Manutenzione automezzi Servizio Protezione Civile
2.000,00
0,00
0,00
2.000,00 100,00
Tasse possesso automezzi Protezione Civile
500,00
0,00
0,00
500,00 100,00
Disavanzi gestione idrica ASIS
220.000,00
220.000,00 100,00
0,00
0,00
Acquisto attrezzatura per raccolta differenziata
100.000,00
0,00
0,00 100.000,00 100,00
Acquisto materiale di consumo per raccolta
30.000,00
28.976,79 96,59
1.023,21
3,41
differenziata
Risanamento e pulizia parchi naturali e naturalistici
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Spese per smaltimento rifiuti solidi urbani
1.907.000,0 1.907.000,00 100,00
0,00
0,00
0
Monitoraggio campi magnetici ed elettromagnetici
20.000,00
0,00
0,00
20.000,00 100,00
Progetto intervento territoriale emergenze
15.000,00
14.945,54 99,64
54,46
0,36
fitosanitarie
Manutenzione Centro di Raccolta Comunale
5.000,00
0,00
0,00
5.000,00 100,00
Spese per servizio igiene urbana
4.439.409,0 4.439.409,00 100,00
0,00
0,00
0
Smaltimento inerti per bonifica microdiscariche
10.000,00
8.320,00 83,20
1.680,00 16,80
abusive
Spese per raccolta e smaltimento percolato
3.000,00
1.650,88 55,03
1.349,12 44,97
Quota annua per Consorzio di Bacino SA/2
11.000,00
9.255,42 84,14
1.744,58 15,86
L.R. 14/92 - posa di un albero per ogni neonato e/o
5.000,00
0,00
0,00
5.000,00 100,00
minore adottato
Interventi per la tutela dell'ambiente
5.000,00
3.267,00 65,34
1.733,00 34,66
Gestione del Piano del Verde
4.000,00
0,00
0,00
4.000,00 100,00
Gestione Sportello Energetico
3.000,00
0,00
0,00
3.000,00 100,00
Piano di azione per la campagna energia sostenibile
3.000,00
0,00
0,00
3.000,00 100,00
per l'Europa
Spese per servizio controllo ambientale (entrata cap.
3.000,00
0,00
0,00
3.000,00 100,00
3136)
Interventi di disinfestazione, disinfezione e
59.000,00
45.947,09 77,88
13.052,91 22,12
derattizzazione territorio comunale
Patto ambientale per il SIC
5.000,00
0,00
0,00
5.000,00 100,00
Oneri straordinari Servizio Ambiente
20.000,00
20.000,00 100,00
0,00
0,00
Acquisto attrezzature e materiale vario per il servizio
25.000,00
8.497,29 33,99
16.502,71 66,01
cimiteriale
Spese economali per servizio cimitero
2.000,00
0,00
0,00
2.000,00 100,00
Manutenzione e gestione del cimitero e uffici
44.000,00
40.990,74 93,16
3.009,26
6,84
preposti al servizio
Lavori di espurgo rete fognaria cimitero
6.000,00
6.000,00 100,00
0,00
0,00
Spese di manutenzione agli impianti di illuminazione
30.000,00
13.365,00 44,55
16.635,00 55,45
votiva
Spese di gestione automezzi Servizio Cimitero
6.000,00
1.075,62 17,93
4.924,38 82,07
Lavori pulizia cimitero
50.000,00
41.702,00 83,40
8.298,00 16,60
Smaltimento resti lignei cimitero
11.000,00
10.925,00 99,32
75,00
0,68
Spese ENEL illuminazione votiva
20.000,00
20.000,00 100,00
0,00
0,00
Spese telefoniche del Servizio Cimitero
2.000,00
2.000,00 100,00
0,00
0,00
Lavori di disinfestazione e derattizzazione cimitero
5.000,00
0,00
0,00
5.000,00 100,00
Servizio vigilanza cani randagi
120.000,00
87.418,72 72,85
32.581,28 27,15
Spese monitoraggio randagismo
2.000,00
0,00
0,00
2.000,00 100,00
TOTALE
9.207.115,0 8.363.563,04
0
43
90,84 843.551,96
9,16
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
SPESA PER INVESTIMENTI
Gli impegni di spesa assunti al 31 dicembre 2012 per gli investimenti ammontano al 68,23% dello stanziamento iniziale.
Si precisa che per l’intervento di Riqualificazione quartieri via Buozzi e piazza Regione Campania (capitolo 2090A) non
è stata impegnata l’intera somma prevista in bilancio, ma solo quella relativa al primo intervento denominato “Restauro
Urbano”, pari a € 3.811.384,39. Alla luce di tale precisazione la percentuale degli impegni di spesa assunti nell’anno
2011 sale al 98,47%. Si riporta l’elenco degli interventi relativi agli investimenti previsti nel P.E.G., con i relativi impegni
e disponibilità.
capitol
o
Descrizione
stanziament
o
Impegni
%
impegni
20121 Anticipazioni indennità di esproprio aree per opere
100.000,00
0,00
0,00
pubbliche (entrata 4310)
20130 Acquisto aree - autofinanziamento (entrata 3589)
250.000,00
0,00
0,00
20133 Indennità di espropri nel Centro Storico (entrata
500.000,00
0,00
0,00
4102)
20137 Manutenzione straordinaria patrimonio comunale
300.000,00
299.600,27 99,87
(entrata 4535 condono)
20144 Interventi straordinari per la sicurezza
40.000,00
16.380,00 40,95
2014A Sostituzione caldaie a gas (entrata condono 2012)
30.000,00
14.300,00 47,67
20152 Manutenzione locali ex Pezzullo per sportello
62.166,00
62.166,00 100,00
Equitalia (entrata condono 2012)
20154 Indennità di esproprio o cessione volontaria (entrata 158.312,00
0,00
0,00
4537 € 100.000)
20156 Studi e progettazioni concorsi internazionali sviluppo
50.000,00
0,00
0,00
territorio (entrata condono 2012)
20164 Servizio integrato illuminazione a risparmio
72.681,00
0,00
0,00
energetico (entrata 4103)
2016A Incarichi esterni per studi e progettazioni
60.000,00
18.795,00 31,33
20409 Realizzazione impianti energia elettrica da fonti
475.000,00
475.000,00 100,00
rinnovabili c/o asili nido
20810 Completamento sistemazione via Fontanelle (entrata 300.000,00
300.000,00 100,00
4504 € 100ml - oneri 12-13)
2090A Riqualificazione quartieri via Buozzi e piazza
5.020.150,0 3.811.384,39 75,92
Regione Campania (entrata 4388- 5307)
0
2090G Completamento zona sud cimitero 20.000,00
20.000,00 100,00
autofinanziamento (entrata 4125)
21032 Costruzione fosse cimiteriali - autofinanziamento
120.000,00
120.000,00 100,00
(entrata 4120)
21033 Costruzione di loculi inumazione e ossari (entrata
60.000,00
60.000,00 100,00
4110)
TOTALE
7.618.309,0 5.197.625,66
0
disponibilità
%
dispon.
100.000,00 100,00
250.000,00 100,00
500.000,00 100,00
399,73
0,13
23.620,00
15.700,00
0,00
59,05
52,33
0,00
158.312,00 100,00
50.000,00 100,00
72.681,00 100,00
41.205,00
0,00
68,68
0,00
0,00
0,00
1.208.765,6
1
0,00
24,08
0,00
0,00
0,00
0,00
68,23 2.420.683,3
4
31,77
0,00
Si riporta, di seguito, l’elenco relativo ai soli interventi per investimenti finanziati nel corso del 2012 e previsti nel P.E.G.,
con i relativi impegni e disponibilità. Come può rilevarsi dalla tabella che segue, gli impegni di spesa assunti nell’anno
2012 è pari al 98,47% dei finanziamenti ottenuti e delle entrate comunali.
capitol
o
Descrizione
stanziament
o
20137 Manutenzione straordinaria patrimonio comunale
(entrata 4535 condono)
20144 Interventi straordinari per la sicurezza
2014A Sostituzione caldaie a gas (entrata condono 2012)
20152 Manutenzione locali ex Pezzullo per sportello
Equitalia (entrata condono 2012)
2016A Incarichi esterni per studi e progettazioni
20409 Realizzazione impianti energia elettrica da fonti
rinnovabili c/o asili nido
20810 Completamento sistemazione via Fontanelle (entrata
4504 € 100ml - oneri 12-13)
2090A Riqualificazione quartieri via Buozzi e piazza
Regione Campania (entrata 4388- 5307)
44
Impegni
%
disponibilità
%
300.000,00 299.600,27
impegni
99,87 399,73
dispon.
0,13
40.000,00
30.000,00
62.166,00
40,95 23.620,00
47,67 15.700,00
100,00 0,00
59,05
52,33
0,00
60.000,00
18.795,00
475.000,00 475.000,00
31,33 41.205,00
100,00 0,00
68,68
0,00
300.000,00 300.000,00
100,00 0,00
0,00
16.380,00
14.300,00
62.166,00
3.811.384,3 3.811.384,39 75,92
9
1.208.765,6 24,08
1
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
2090G Completamento zona sud cimitero autofinanziamento (entrata 4125)
21032 Costruzione fosse cimiteriali - autofinanziamento
(entrata 4120)
21033 Costruzione di loculi inumazione e ossari (entrata
4110)
20.000,00
TOTALE
20.000,00
100,00 0,00
0,00
120.000,00 120.000,00
100,00 0,00
0,00
60.000,00
100,00 0,00
0,00
60.000,00
5.278.550,3 5.197.625,66 98,47
9
80.924,73
1,53
Infine, si riportano nella tabella seguente i soli capitoli di spesa relativi agli interventi inclusi nel Programma Annuale
2012 delle Opere Pubbliche, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 06/09/2012.
capitol
o
Descrizione
stanziament
o
Impegni
.%
disponibilità
.%
475.000,00
impegni
475.000,00 100,00
dispon.
0,00
0,00
300.000,00
300.000,00 100,00
0,00
0,00
TOTALE 775.000,00
775.000,00 100,00
0,00
0,00
20409 Realizzazione impianti energia elettrica da fonti
rinnovabili c/o asili nido
20810 Completamento sistemazione via Fontanelle (entrata
4504 € 100ml - oneri 12-13)
Come può facilmente rilevarsi, gli impegni di spesa assunti nell’anno 2012 per il Programma delle Opere Pubbliche
2012 è pari al 100,00% degli importi previsti nel Bilancio Comunale 2012.
45
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Urbanistica
Preliminarmente va precisato che la formale attribuzione del PEG è avvenuta anche per il 2012 ad anno
abbondantemente iniziato (ottobre!), il che ha determinato non poche difficoltà operative, soprattutto per ciò che
concerne la possibilità di spesa.
Il Settore ha prodotto (indicatori di attività riportati nella scheda PEG assegnata):
- Proposte di deliberazione di Giunta Comunale
n.
22
- Proposte di deliberazione di Consiglio Comunale
n.
3
- Determinazioni (di spesa, di liquidazione, ecc.)
n.
59
- PERMESSI gestiti
n.
353
- DIA gestite
n.
52
- SCIA gestite
n.
286
- Permessi di costruire rilasciati
n.
175
- Dinieghi emanati
n.
52
- Permessi in sanatoria (condoni) rilasciati
n.
63
- Certificazioni di agibilità
n.
28
- Certificazioni di destinazione urbanistica
n.
290
- Autorizzazioni paesaggistiche
n.
111
- Sedute commissione locale per il paesaggio
n.
34
- Sopralluoghi per abusi edilizi
n.
109
- Ordinanze di demolizione
n.
58
- Somme contestate per oneri, indennità risarcitorie, oblazioni/somme incassate
____ ____
1. PRELIMINARE DI PIANO URBANISTICO COMUNALE E VAS (25%)
La prevista attività di adozione del preliminare di piano si è interrotta per l’indizione delle conferenze d’ambito previste
dal vigente PTCP, i cui lavori e tempi sono stati coordinati e stabiliti dalla Provincia di Salerno. La parte grafica del
preliminare di piano è stata già consegnata dall’Università in data 11/11/2011; rimane da rielaborare il dimensionamento
che, rispetto a quello già definito e concordato con la Provincia di Salerno (nel mese di ottobre 2011) secondo le
disposizioni della vecchia versione del PTCP adottato, necessita di una totale revisione visti i nuovi e vigenti indirizzi del
PTCP approvato. Entro il mese di gennaio (termine stabilito dalla Provincia) si consegnerà la nuova elaborazione della
proposta di dimensionamento.
2. PIANO URBANISTICO ATTUATIVO “FASCIA COSTIERA” (25%)
Il PEG 2012 ha previsto la predisposizione della richiesta di pareri per l’adozione del PUA “Fascia costiera”. La
predisposizione degli elaborati è stata consegnata ed ha conseguito anche validazione dalla Giunta comunale con
deliberazione n. 262 del 4/10/2012. All’attualità la proposta è al vaglio dell’amministrazione.
3. PROPOSTA DELIBERATIVA PER VARIANTE ISES (25%)
Per questo procedimento la proposta deliberativa è già stata trasmessa all’attenzione del Consiglio Comunale in data
23/7/2009. La proposta è stata ritrasmessa (perché restituita all’ufficio dal servizio di segreteria del consiglio in data
21/6/2011) in data 23/8/2011, salvo poi ad essere stata sospesa per l’intervenuta approvazione del nuovo Piano Stralcio
dell’Autorità di Bacino Campania Sud e Interregionale Fiume Sele. Tale approvazione ha, infatti, richiesto la necessità di
nuova acquisizione del parere preventivo, obbligatorio e vincolante, sulla variante urbanistica connessa al progetto (art.
7 comma 1 lett. r), NTA del PSAI) , atteso che i lavori non hanno avuto inizio entro la data di entrata in vigore del PSAI
(art. 6 comma 4, NTA del PSAI).
L’acquisizione del parere è ad oggi sospesa, attesa la resistenza della società interessata a presentare le integrazioni
richieste dalla stessa ABI (in data 5/10/2012) e sollecitata due volte da questo ufficio (in data 16/10/2012 e 9/11/2012).
4. PROPOSTA DI VARIANTE HOUSING SOCIALE (25%)
Per questo procedimento si è conclusa la procedura negoziata il 28/11/2012. Il tavolo tecnico ha disposto le attività
consequenziali che si sostanziano nella predisposizione, da parte della Provincia, dello schema di accordo di
programma finalizzato all’approvazione della variante urbanistica. Si è in attesa della sottoposizione dello schema di
accordo, competenza in capo alla Provincia di Salerno
46
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
GESTIONE PATRIMONIO
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le
così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse
possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste
componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale
contiene i valori a rendiconto.
GESTIONE PATRIMONIO
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
Stanz. finali
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
Totale programma
Competenza
Impegni
Pagamenti
602.006,13
690.000,00
0,00
534.025,31
65.000,00
0,00
230.709,24
0,00
0,00
1.292.006,13
599.025,31
230.709,24
Il Settore Patrimonio del Comune di Eboli, nel corso dell’anno 2012, ha continuato a portare avanti il suo lavoro di
razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente, mettendo in campo ogni modalità di
intervento utile ad ottimizzarne il suo valore ed a migliorarne le condizioni di gestione.
Esso, difatti, si è impegnato nella gestione delle risorse immobiliari, attraverso la ricognizione, la programmazione,
l'attuazione ed il controllo degli interventi di acquisizione, di cessione, di affitto e di concessione dei beni di proprietà
comunale.
In particolare, nell’anno 2012, sono stati definiti gli adempimenti indispensabili e propedeutici al completamento
delle attività di valorizzazione avviate negli anni precedenti.
Si è provveduto alla regolarizzazione catastale degli immobili “ex scuola Fontanelle”, “ex scuola Corno d’Oro”, “ex
Ipsia Ferrari”, “ex scuola materna Borgo”. Riguardo, invece, all’Autoparco comunale, previsto nel piano 2012, la
procedura di accatastamento è in fase di completamento. E’, inoltre, proseguita l’attività, avviata alla fine del 2011,
relativa alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà delle aree cedute alle cooperative
edilizie in località S. Cataldo e S. Andrea. Il settore ha lavorato al superamento di alcune problematiche, in via di
risoluzione, riguardanti aspetti propri delle singole cooperative, quali :
documenti catastali sono imperfetti in quanto i fabbricati e le aree di che trattasi per gran parte non sono
riportati in mappa;
- le procedure espropriative eseguite dal consorzio CON.C.AB. non sono adeguatamente documentate, perché
la società è stata liquidata, ed il Comune e gran parte delle cooperative non hanno i relativi documenti;
- altri oneri relativi all’assegnazione delle aree, probabilmente versati dalle cooperative, quali i costi delle opere
di urbanizzazione, non sono documentati.
2) Vendita del patrimonio immobiliare ERP del centro Storico
Il Settore Patrimonio dell’Ente ha condotto a termine l’attività di accatastamento dei fabbricati del Centro Storico
interessati dal procedimento di vendita avviato nel 2001, ad eccezione del lotto T, in fase di completamento.
Tale lavoro ha permesso di perfezionare numerosi contratti preliminari, consentendo agli acquirenti di diventare
finalmente proprietari dell’immobile e apportando – in una congiuntura economica e finanziaria particolarmente
delicata - un utile benefico alle casse comunali.
La stipula degli atti pubblici e l’incasso delle somme residue rappresenta un obiettivo importante. Il confronto con i
cittadini interessati ha evidenziato varie situazioni critiche quali ad esempio la difficoltà nella stipula di mutui oppure
condizione lavorativa cambiata, legate soprattutto all’attuale crisi economico – finanziaria.
Per tali ragioni, l’ufficio ha avviato una procedura di accertamento delle condizioni socio – economiche dei
promittenti acquirenti.
L’ufficio, inoltre, laddove non si è manifestata la volontà di procedere agli adempimenti propedeutici alla stipula
dell’atto, ha inteso procedere al reintegro degli immobili al patrimonio comunale.
Il settore Patrimonio ha, anche, predisposto un bando per la vendita dei rimanenti immobili del Centro Storico.
47
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Esso ha rappresentato una importante opportunità che, oltre ad apportare benefici alle casse dell’Ente, si inserisce
nell’ambito del più ampio programma di recupero del centro antico, che conferma l’attenzione dell’Amministrazione
Comunale rispetto alla valorizzazione di un importante patrimonio della nostra Città.
All’esito del primo bando, è stato venduto un immobile.
3) Terreni del patrimonio comunale
Sono state avviate le attività presso il Commissario per la liquidazione degli usi civici di Napoli, l’Archivio di Stato, la
Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto al fine di verificare tutti i fondi che attualmente risultano intestati
al Comune.
Tale aspetto fu già evidenziato nella relazione prodotta dalla Lega Servizi & Consulenza del novembre 2003, da cui
si evince che il Comune è titolare, quale concedente, di molte particelle di terreni, per gran parte delle quali esiste
solo il dato catastale e non gli atti pubblici attestanti l’effettiva titolarità, importanti per avviare qualsiasi azione di
gestione e/o reintegro.
E’, inoltre, continuata l’attività di definizione di gran parte degli adempimenti connessi con l’importante vertenza
riguardante i terreni attualmente nella disponibilità dell’Istituto Orientale.
4) Vendita del patrimonio immobiliare Edilizia Residenziale Pubblica (ERP)
E’ proseguita l’opportunità offerta dall’Ente di acquistare alloggi di proprietà comunale.
La proprietà di una casa, difatti, rappresenta, per ciascun cittadino un bene di primaria importanza, al fine di poter
garantire alla propria famiglia la dovuta sicurezza e stabilità; senza considerare i vantaggi per l’Ente, in termini di
manutenzione dell’immobile.
Pertanto, è continuata l’attività di vendita degli alloggi al Rione Pescara, mediante la sottoscrizione di ulteriori
preliminari e la stipula dei relativi atti di vendita per gli immobili già prenotati.
5) Osservatorio sulla casa
Nel 2012 sono state svolte le seguenti importanti attività:
1) istruttoria delle domande ed invio della documentazione all’IACP di Salerno per la definizione della
graduatoria provvisoria di cui al bando di concorso per l’assegnazione di alloggi E.R.P. di risulta, pubblicato
nel novembre 2011;
2) istruttoria delle domande e definizione della graduatoria per l’erogazione dei contributi per i fitti per l’anno
2011, di cui al bando pubblicato il 30.09.2011;
3) prosecuzione delle attività di gestione degli alloggi ubicati al rione Pescara e nei lotti A e N del Centro
Storico, consistenti nel recupero delle morosità pregresse e avvio dei procedimenti di decadenza delle
assegnazioni;
4) attività di supporto al comando dei VV.UU., consistenti nel recupero dei mobili e trasporto degli stessi in
depositi temporanei, per lo sgombero degli alloggi oggetto di ordinanze a tutt’oggi non definite;
5) implementazione del software per la gestione degli alloggi di proprietà comunale ubicati al rione Pescara e
nei lotti A e N del Centro Storico.
6) Predisposizione del bando di gara ed affidamento delle aree demaniali adibite a parcheggio e di una
spiaggia in località “Marina di Eboli”.
7) Pubblico incanto per la vendita degli strobili da raccogliersi sulle piante di pino domestico della pineta
litoranea, generando una considerevole entrata non prevista.
6) Attività di gestione degli immobili comunali in locazione o comodato d’uso
In prosecuzione delle attività avviate fin dall’inizio del proprio incarico, è proseguita la verifica di tutti gli immobili
comunali in locazione onerosa e in comodato d’uso gratuito. In base a tale attività, sono state avviate e sono in
corso le seguenti azioni:
1) recupero di morosità pregresse;
2) regolarizzazione di diverse situazioni amministrative relative a singole utilizzazioni.
7) Attività di gestione delle occupazioni di suolo pubblico
Sono state curate tutte le istanze pervenute per le occupazioni di suolo pubblico, in prevalenza finalizzate al rilascio
delle concessioni per passi carrabili ed in minima parte per concessioni per pubblici esercizi o attività edilizie
(installazione di ponteggi).
48
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
COMMERCIO-SUAP
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le
così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse
possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste
componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale
contiene i valori a rendiconto.
COMMERCIO-SUAP
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
Stanz. finali
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
Totale programma
Competenza
Impegni
Pagamenti
334.300,00
0,00
0,00
269.224,66
0,00
0,00
255.555,66
0,00
0,00
334.300,00
269.224,66
255.555,66
Attuazione obiettivi al 31 dicembre 2012
1.
Proposta delibera approvazione SIAD – revisione dell’attuale sistema per adeguarlo alle nuove
norme in materia di commercio. Da presentare al C.C. entro dicembre 2012
La normativa sul commercio a livello nazionale appare sempre più orientata verso una maggiore liberalizzazione ed
un’ampia autonomia lasciata alla libera iniziativa privata ed alle dinamiche del libero mercato. Tale visione delle
tematiche commerciali si associa ad un processo di semplificazione che attua il progressivo superamento delle
logiche di tipo autorizzatorio ed abbatte barriere di ingresso e contingentamenti, non più sostenibili in un mercato
ormai globalizzato (V. Direttiva Bolkestein).
A tal proposito si è provveduto ad aggiornare, anche alla luce dei nuovi orientamenti normativi e giurisprudenziali, lo
Strumento di Intervento per l’apparato distributivo (SIAD) soprattutto per quanto concerne la liberalizzazione delle
medie strutture di vendita, l’apertura degli esercizi di vicinato e la promozione dei centri commerciali naturali.
Inoltre, tale obiettivo è stato oggetto di diverse riunioni nella competente Commissione Consiliare.
A tal fine la Commissione Consiliare ha ritenuto, che tale adempimento non era prioritario, rendendosi necessario,
invece, la predisposizione del Regolamento per il Commercio su aree pubbliche;
Si fa presente, altresì, che lo scrivente ha completato la bozza del SIAD entro l’anno 2012 e, pertanto, nell’anno
2013 può essere adottato in C.C..
2. Procedura (incontri, conferenze di servizio con rappresentanti di categorie e tecnici) per l’istituzione
di nuovi mercatini, al fine di favorire lo sviluppo del commercio su aree pubbliche e movimentare ai
fini turistici il centro storico della città;
Sono stati organizzati vari incontri con le associazioni di categoria, la commissione consiliare e conferenze di servizi
con vari settori interni, per l’istituzione di nuovi mercati periodici e/o stagionali, specializzati in particolari settori
merceologici (Mercatini di Natale, artigianato, antiquariato, prodotti tipici, etc.), al fine di favorire il commercio su
aree pubbliche e movimentare ai fini turistici il centro storico della Città.
Infatti, con Deliberazione della G. C. n. 160 del 24.05.2012, è stato concesso il patrocinio al Comitato di Quartiere
“Centro Storico di Eboli”, per la realizzazione della Mostra dell’usato e dell’antiquariato da svolgersi nel Centro
Storico di Eboli l’ultima domenica del mese, nel periodo da maggio a ottobre 2012.
Inoltre, con Deliberazione di G.C. n. 350 del 14.12.2012, è stato concesso il Patrocinio all’Associazione “PMI Italia
International”, per la realizzazione di una Fiera locale straordinaria denominata “Mercato Natalizio”, da svolgersi
presso Piazza 25 Aprile nel periodo compreso tra l’8 dicembre 2012 ed il 6 gennaio 2013.
3.
Info-point presso centro commerciale “Le Bolle” da attivarsi da giugno, finalizzato alla promozione
turistica e commerciale della città.
Questo obiettivo non è stato raggiunto per le seguenti motivazioni:
49
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
-
Il Piano Esecutivo di Gestione 2012 è stato approvato con Deliberazione di G.C. n. 267 nella seduta del
04.10.2012, divenuta esecutiva in data 16 ottobre 2012;
- Successivamente il Responsabile del Settore Finanze, vista la grave situazione economica in cui versa
l’Ente, ha ritenuto, giustamente, di non ricevere impegni di spesa per tali obiettivi.
Pertanto, alla luce di tali motivazioni, questo risultato non è stato conseguito.
4. Proposta di adozione del Regolamento commercio su aree pubbliche. E’ prevista, entro dicembre
2012, la sistemazione delle aree di vendita mercatali in osservanza di quanto disposto dalla L.R. n.
1/2000 attraverso l’adozione di un apposito regolamento di cui l’Ente è ancora sprovvisto.
L’art. 6 del D. Lgs. n. 114 del 31 marzo 1998 e s.m.i. demanda alle Regioni la definizione degli indirizzi generali per
l’insediamento delle attività commerciali.
La Regione Campania, con L.R. n. 1 del 7 gennaio 2000, pubblicata sul BURC n. 2 del 10 gennaio 2000, ha
approvato le direttive regionali in materia di distribuzione commerciale.
Il Capo III della citata L.R. n. 1/2000 contiene i criteri di attuazione del Titolo X del D. lgs. 114/98 e direttive generali
per il commercio su aree pubbliche.
L’art. 26 della L.R. n. 1/2000 stabilisce che i Comuni sono tenuti ad adottare un Regolamento che disciplini
l’esercizio del commercio su aree pubbliche in conformità sia delle disposizioni di legge che di quanto previsto dallo
stesso art. 26.
Alla luce delle suindicate disposizioni di legge, durante l’anno 2012, l’Amministrazione Comunale ha avviato un
percorso di aggiornamento della disciplina normativa e regolamentare in materia di Commercio su aree pubbliche.
D’altronde, occorre rilevare che le recenti riforme legislative hanno imposto una rilettura del complesso normativo di
competenza delle amministrazioni comunali anche alla luce dei nuovi principi di liberalizzazione e semplificazione di
derivazione comunitaria.
A tal scopo, in data 26 novembre 2012, a seguito convocazione prot. n. 42751 del 21.11.2012, è stata consegnata
una bozza di tale Regolamento alle Associazioni di Categoria, dando la dovuta informazione prevista dalla
normativa vigente.
Inoltre, dopo numerose riunioni in sede di Commissione Consiliare, con verbale del 4 dicembre 2012, la
Commissione Consiliare Attività Produttive, ha approvato all’unanimità dei presenti, la bozza di regolamento con le
ulteriori modifiche apportate nella presente seduta.
Nel mese di marzo 2013 lo scrivente ha predisposto una planimetria al fine di riordinare il mercato settimanale, che
si svolge il sabato, settore merceologico alimentare.
A tal fine lo scrivente ha provveduto in data 24 marzo 2013 (atto n. 23) ad inviare alla Segreteria del Consiglio la
proposta di adozione del Regolamento Comunale per il Commercio su aree pubbliche.
5. Predisposizione ed inoltro, entro dicembre, proposta Regolamento Sportello SUAP
E’ stata predisposta una bozza di tale Regolamento per il funzionamento dello Sportello Unico Attività Produttive
all’interno dell’Ente.
6.
Predisposizione entro dicembre della proposta per la semplificazione del modello società
consortile, da sottoporre agli organi competenti
La maggioranza dei soci della Società Consortile Mista ha confermato di non procedere allo scioglimento della
stessa.
7. Implementazione in modalità telematica di tutte le istanze SUAP dal 1 novembre 2012
A partire dal 30 settembre 2011 trova piena applicazione il c. d. "Decreto Sviluppo" (D.P.R. n°160/2011): pertanto
tutte le pratiche SUAP vanno trasmesse in modalità esclusivamente telematica.
Tali pratiche riguardano l'inizio, la modificazione e la cessazione di attività produttive e di prestazione di servizi,
comprese quelle a contenuto edilizio, sanitario, antincendio, ecc. funzionali all’inizio, modificazione o cessazione di
attività produttive e di prestazione di servizi, e possono essere presentate direttamente dall’interessato o per il
tramite di un intermediario professionale di fiducia del richiedente.
La procedura in via telematica è stata attivata da questo Settore, attraverso l’accreditamento, come SUAP, sul
portale www.impresainungiorno.gov.it del Ministero dello Sviluppo Economico.
A tal fine, si è proceduto alla predisposizione della nuova modulistica sotto forma di Segnalazione Certificata di
Inizio Attività (S.C.I.A.), inserendola sul sito dell’Ente – Modulistica Sportello Unico Attività Produttive, alla luce delle
recenti riforme legislative.
Tali riforme hanno imposto una rilettura del complesso normativo di competenza delle amministrazioni comunali,
anche in base ai nuovi principi di liberalizzazione e semplificazione delle procedure amministrative.
Tuttavia si precisa che per ritardi dell’azienda fornitrice del programma “ WEGO’ ”, non si è proceduto nel mese di
novembre all’acquisizione in modalità telematica di tutte le istanze SUAP.
Ciò nonostante, lo scrivente ha provveduto personalmente all’inoltro delle istanze in via telematica, tramite posta
elettronica certificata, ad altri Enti e Settori interni all’Ente.
L’attivazione del programma “WEGO’” avverrà dal mese di giugno 2013 e da tale data, le pratiche del SUAP
saranno acquisite e trasmesse ai vari Enti, esclusivamente, in via telematica tramite P.E.C..
Si fa presente, altresì, che tale Settore nell’anno 2012 ha istruito e portato a termine i seguenti procedimenti:
·
n. 66 Segnalazione Certificata Inizio attività di apertura – variazioni – trasferimento esercizi di commercio al
dettaglio di vicinato;
·
n. 40 Segnalazione Certificata Inizio attività di attività per la somministrazione al pubblico di alimenti e
bevande (ex novo e subingresso);
·
n. 22 autorizzazioni rilasciate – esercizio di commercio su aree pubbliche – Tipo A (Posteggi presso area
mercatale - ex novo e subingresso);
·
n. 23 autorizzazioni rilasciate – esercizio di commercio su aree pubbliche in forma itinerante – Tip. B;
·
n. 6 Segnalazione Certificata Inizio attività di somministrazione di alimenti e bevande in luoghi non aperti al
pubblico (Ex novo e sostituzione presidente pro-tempore);
50
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
·
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n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività di Tatuaggio e Piercing;
n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività per l’apertura di una Ludoteca;
n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività per l’apertura di una Lavanderia self-service;
n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività - Agriturismo;
n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività – Apertura Albergo a seguito subingresso per affitto d’azienda;
n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività - Vitivinicolo;
n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività di Acconciatore;
n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività di Estetista;
n. 3 Segnalazione Certificata Inizio Attività – Produttori agricoli;
n. 3 Segnalazione Certificata Inizio Attività – Subingresso distributori di carburanti;
n. 1 rilascio autorizzazione commerciale distributore di carburante.
n. 5 Segnalazione Certificata Inizio Attività di stabilimenti balneari;
n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività di Agriturismo;
n. 2 Segnalazione Certificata Inizio Attività di strutture ricettive extralberghiere (n. 1 affittacamere e n. 1
ostelli per la gioventù);
·
n. 1 Collaudo distributore di carburanti e predisposizione atti vari;
·
n. 10 pratiche di artigianato.
·
Istruttoria di numerose pratiche archiviate per carenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
·
In data 6 settembre 2012 è stata definita l’assegnazione di n. 10 nuovi posteggi presso l’area mercatale
ubicata in Via delle Olimpiadi – Settore Merceologico non alimentare, a seguito del Decreto Dirigenziale
Regione Campania n. 194 del 19.04.2011, avente ad oggetto: L.R. 1/2000 – Commercio su aree pubbliche
– Pubblicazione dei posteggi disponibili nei mercati periodici e stagionali dei comuni della Regione
Campania ed approvazione del modello di bando comunale per il rilascio delle autorizzazioni di Tipologia
A.
Lo Sportello Unico Attività Produttive nell’anno 2012 ha rilasciato 5 provvedimenti unici ed 1 diniego.
Inoltre, nonostante la crisi economica che investe il territorio nazionale, il 15 dicembre 2012 è stata inaugurata
l’apertura di una grande struttura di vendita di tipo G2CS denominata “CILENTO OUTLET VILLAGE”, ubicata in Via
S.S. 18 – Loc. San Nicola Varco, comprendente, attualmente, circa n. 79 attività commerciali e n. 5 pubblici esercizi.
In tale occasione è stata inaugurata, altresì, l’apertura di una importante attività di ristorazione contrassegnata da un
importante marchio.
Si comunica, altresì, che dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012 c.a., sono stati incassati diritti di concorso - spese
istruttoria pratiche commerciali (Delibera di G.C. n. 217 del 10.06.2010) per un totale di circa € 11.000,00, ben oltre
l’importo previsto nel bilancio 2012.
Sono state, altresì, svolte le seguenti manifestazioni:
- Con Ordinanza Sindacale n. 102 prot. n. 17244 del 30.04.2012, si è svolta la manifestazione della Fiera di
maggio nei giorni 4 – 5 – 6 maggio 2012, presso l’area di Rione della Pace.
- Dal 26 maggio al 3 giugno con il patrocinio dell’Ente (Deliberazione di G.C. n. 150 del 17.05.2012) si è
svolta la 1^ Edizione della Manifestazione denominata “PIANETA BUFALA” presso l’area all’interno di
Piazza della Repubblica, la quale è riuscita a veicolare flussi significativi di turisti ed appassionati e che
potrebbe, nel tempo, rivelarsi una importante risorsa per l’immagine stessa della città.
Si fa presente, inoltre, che sono state predisposte le seguenti delibere approvate dalla Giunta Comunale:
- Delibera di G.C. n. 339 del 29.11.2012, avente ad oggetto: Presa d’atto schema di Protocollo d’intesa tra
Sviluppo Campania S.p.A. ed il Comune di Eboli – Attività di formazione e promozione del Fondo
Microcredito FSE;
- Delibera di G.C. n. 283 del 08.11.2012, avente ad oggetto: Concessione patrocinio manifestazione
“RADUNO FERRARI” presso l’area P.I.P.;
- Delibera di G.C. n. 246 del 28.09.2012, avente ad oggetto: Concessione patrocinio Convegno organizzato
dalla Confcommercio di Eboli presso la 49^ Fiera Campionaria di Eboli per il giorno 29 settembre 2012.
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Relazione al Rendiconto di gestione 2012
SERVIZI AMMINISTRATIVI
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le
così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse
possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste
componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale
contiene i valori a rendiconto.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
Stanz. finali
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
Totale programma
52
Competenza
Impegni
Pagamenti
4.434.159,00
80.000,00
0,00
4.071.879,96
19.972,26
0,00
3.090.876,34
0,00
0,00
4.514.159,00
4.091.852,22
3.090.876,34
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Gabinetto del Sindaco
1Il 2012 ha segnato,per la scrivente,il passaggio dalla gestione del settore “Affari Generali e Personale ( con i servizi:
URP-Protocollo-Messi e Uscierato-Segreteria Sindaco-Affari generali-Personale e Politiche Giovanili) ad un nuovo
settore, “Gabinetto del Sindaco” da cui venivano estrapolati gli Affari Generali ed il Personale
2Pertanto da .Gennaio ad Agosto 2012, non essendo ancora approvato il bilancio, è stata assicurata l’ordinarietà per
consentire il migliore funzionamento dei vari servizi facenti capo al Settore “Affari Generali e Personale”.
3Con l’approvazione del bilancio,avvenuta nel mese di settembre, e con grosse difficoltà legate alla mancanza di
sufficienti risorse economiche,non è stato possibile predisporre un piano complessivo di formazione, ma, ancora per
quest’anno, si è dato spazio all’iniziativa dei singoli responsabili, prediligendo corsi gratuito e on-line.
E’ stato predisposto il nuovo avviso per l’attività delle borse di studio per le quali sono state richieste specifiche
professionalità per supportare servizi come l’Avvocatura, le Finanze, l’U.T.C., giovani professionisti, preparati e motivati
che rappresentano, nell’impossibilità di procedere a nuove assunzioni, un boccata d’ossigeno per tutti quei servizi
ritenuti strategici per l’Amministrazione.
E’ stata, altresì, avviata la procedura interna di mobilità per la figura di un messo comunale a seguito del
pensionamento di uno dei due in organico. Alla scadenza sono state presentate due istanze e si attendono gli esiti del
colloquio che determinerà, oltre alla valutazione del curriculum, la scelta.
In ottemperanza a quanto previsto dal decreto 150/2009 ed in particolare all’art.10, la scrivente ha predisposto il piano
triennale delle performance 2012-2014 da sottoporre all’approvazione dell’Amministrazione.
Sono state migliorate le attività di informazione e comunicazione attraverso l’utilizzo di ulteriori canali. E’ stata rinnovata
la collaborazione con “Radio MPA” per la partecipazione del Sindaco a trasmissioni in diretta coi cittadini finalizzate ad
illustrare le attività istituzionali,promuovere l’immagine dell’Ente attraverso il rapporto diretto con i cittadini e la
pubblicizzazione di eventi e manifestazioni.
Lo scrivente Settore, avendo aderito al progetto “MiglioraPA-La customer satisfaction per la qualità dei servizi pubblici”(
organizzato dalla Presidenza Consiglio dei Ministri-Dipartimento per la Funzione Pubblica, in collaborazione con Forum
PA e Lattanzio Associati SpA, nell’ambito del PON Governance ed Azioni di sistema FSE, che vedono protagoniste le
regioni obiettivo convergenza ed i comuni ad esse facenti capo), ha effettuato attraverso l’URP, un’indagine di
“Customer Satisfaction” ed i risultati sono stati analizzati dai docenti del corso e pubblicati sul sito dell’Ente. Poichè i
PEG e gli obiettivi sono stati assegnati all’inizio di ottobre, è stato difficile completare il processo di verifica della qualità
di tutti i servizi comunali. E’ stata, però, predisposta una bozza di “carta dei servizi per definire in modo chiaro e
comprensibile, quali servizi offre l’Ente e le modalità di accesso agli stessi; a tale carta è collegato un questionario per
la rilevazione del grado di soddisfazione e/o per presentare suggerimenti e reclami destinati al loro miglioramento. La
carta dei servizi sarà inoltrata ai diversi Responsabili per l’acquisizione di tutte le informazioni, le schede saranno
somministrate ai cittadini a partire dal prossimo marzo 2013.
Nel 2012 si è dato corso all’esperimento, voluto dall’Amministrazione, di esternalizzare il servizio recapito postale. Dalla
comparazione dei costi (effettuata a giugno ed a dicembre) è emerso un notevole abbattimento dei costi rispetto
all’anno 2011 e, pertanto, all’inizio del 2013 si avvierà la nuova procedura .
Per quanto attiene i servizi informativi , oltre ad assicurare la normale gestione della rete telematica intranet ed internet,
gli operatori hanno garantito tutti gli interventi ordinari per consentire la continuità e la sicurezza delle diverse
apparecchiature dell’Ente,con aggiornamento dell’ inventariazione delle postazioni PC,configurazione dei software
installati e verifica delle apparecchiature per i nuovi acquisti o il potenziamento di quelli ancora utilizzabili. E’ stato
realizzato il piano di fattibilità, presentato ed approvato dal CAD.(Codice Amministrazione Digitale)
Avviata la ricerca di mercato ( qualitativa ed economica) per l’acquisto delle PEC ed è stato completato l’acquisto delle
RAM montate e testate dall’ufficio CED.
Si è provveduto alla pulizia delle apparecchiature Rack B ed acquistato il programma “Pegaso WEB” per il rilascio delle
certificazioni on-line; si presume che nel corso del 2013 il servizio sarà a regime. Avviata a dicembre la procedura di
acquisto CONSIP dei nuovi computer per l’aggiornamento del parco macchine multimediali.
Nel campo delle iniziative sulla legalità e delle Politiche Giovanili sono proseguite le attività legate alle iniziative
approvate nel P.T.G.(Piano Territoriale Giovanile) con l’attivazione di iniziative legate ai Forum ed a manifestazioni ed
eventi nei vari comuni facenti parte del distretto.
Si é concluso ad ottobre il “Progetto Giovani” , finanziato dalla misura 2.8 del PON Sicurezza ; una grande festa,
tenutasi il 21 ottobre, alla presenza delle autorità e di tanti giovani, ha coronato l’impegno dell’amministrazione, della
scuola (Istituto Agrario) e della Parrocchia nella realizzazione di una bella opera ( campi sportivi e laboratori) asservita
alle esigenze di una comunità ad alto rischio sociale..
53
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Avvocatura
Le attività amministrative e giurisdizionali del settore avvocatura non hanno registrato notevoli
cambiamenti .
Nel corso dell’anno 2012 il Settore avvocatura ha provveduto a patrocinare quasi interamente il
contenzioso in cui è parte il Comune di Eboli.
In particolare, i giudizi più ricorrenti sottoposti al vaglio del giudice amministrativo hanno avuto ad
oggetto tematiche relative alla materia urbanistica ed edilizia. Il contenzioso innanzi ai Giudici di pace è
stato ,solitamente, introdotto per opposizioni a sanzioni amministrative elevate in violazione del codice
della strada o avverso le relative cartelle di pagamento.
Nel mentre, in Tribunale il contenzioso ha avuto ad oggetto, spesso, richieste di risarcimento danni da
insidia e trabocchetto ed in quest’ultimo anno si sono registrate diversi procedimenti in materia di lavoro.
Naturalmente, non è mancato contenzioso avente ad oggetto fattispecie di diverso tipo in rapporto alle
tipologie di provvedimenti adottati dai settori aventi compiti di amministrazione attiva.
In particolare sono stati gestiti i seguenti giudizi :
TAR: n. 32
Giudici di pace : n. 155
Commissione Tributaria di I e II grado: n. 99
Tribunale n. 23
Corte di Appello n. 3
Cassazione n. 13
Sul versante strettamente amministrativo, si è prestata particolare attenzione alla organizzazione delle
risorse, sia umane, sia strumentali continuando il processo di razionalizzazione delle attività.
Con riferimento agli obiettivi specifici assegnati al settore con il piano esecutivo di gestione, si segnale che si è
provveduto a collaborare attivamente alla predisposizione degli atti necessari al recupero del maggior prezzo di
cessione dei lotti in area PIP e ad assicurare costantemente l’attività di consulenza, non solo a supporto delle attività
gestionali di competenza dei settori, ma anche nei confronti degli organo istituzionali ed è stato portato a termine il
processo di informatizzazione dei procedimenti giurisdizionali.
54
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Personale, Segreteria e società partecipate
Il Comune di Eboli ha ormai da alcuni anni intrapreso un percorso virtuoso in tema di contenimento della spesa di
personale e di diminuzione del numero di dipendenti in servizio.
La dotazione organica teorica attualmente vigente presso l’Ente rideterminata, da ultimo, con la deliberazione di G.C. n.
4/2013 conta n.233 posti di cui n. 3 posti relativi a personale dirigente. Di questi risultano coperti, al 1 gennaio 2013, n.
182 posti, tutti occupati da personale appartenente alle categorie dalla A alla D.
Le seguenti tabelle forniscono evidenza di quanto sopra riferito con riguardo al numero di dipendenti in servizio nel
triennio 2010/2012 ed al numero di pensionamenti intervenuti nel medesimo periodo.
N. dipendenti in servizio
ANNO (al 31/12)
2010
201 (1 aspettativa non retribuita )
2011
193
2012
182
Pensionamenti 2010-2012
ANNO
B
2010
5
2011
3
2012
C
2
3
4
D
2
1
1
Totale
4
9
8
Si precisa che a fronte dei 21 pensionamenti registrati nel triennio in esame, non è stata effettuata alcuna sostituzione
nell’ambito del turn over consentito dalla vigente disciplina.
Alla progressiva riduzione del personale in servizio si è affiancata una politica di razionalizzazione degli uffici e di
complessiva riorganizzazione della macchina amministrativa.
In assenza della dirigenza, la posizione apicale all’interno dell’Ente coincide con il Responsabile di Settore, dipendente
di categoria D titolare di posizione organizzativa al quale è rimessa l’organizzazione interna e la gestione del personale
assegnato, secondo principi di flessibilità ed autonomia.
Tale processo ha trovato, da ultimo, un riassetto definitivo con la deliberazione di G.C. n. 221 del 13 settembre 2012
che ha apportato modifiche significative alla struttura organizzativa, nell’intento di accorpare funzioni e servizi omogenei
e di conseguire risultati concreti anche in termini di risparmio.
Dai 17 Settori inizialmente previsti, si è passati agli attuali 12 Settori, incardinati in tre Aree dirigenziali o collocati in
posizione di staff al Sindaco. Nell’Area Sviluppo del Territorio è stata, invece, individuata una posizione di Alta
Professionalità collegata alla gestione di procedimenti complessi in materia ambientale.
Tale intervento ha consentito, tra l’altro, una contrazione della spesa affrontata dall’Ente per le retribuzioni di posizione
e di risultato del personale.
Il personale attualmente in servizio è stato ridistribuito all’interno dei settori in occasione dell’approvazione del PEG
2012 con il preciso scopo di potenziare alcuni Settori maggiormente coinvolti nei processi di recupero delle entrate e,
più in generale, di gestione e monitoraggio degli equilibri finanziari dell’Ente.
L’attuale dotazione organica, recentemente rideterminata proprio nell’ambito della procedura di accesso al Piano di
Riequilibrio pluriennale, rientra ampiamente nei valori limite di cui al D.M. 16 marzo 2011 giacchè il rapporto tra
personale in dotazione (233 posti) e popolazione residente al 10.01.2013 (38.735 ab.) è pari a 1/166 a fronte di 1/122
consentita come soglia massima per gli enti di pari fascia demografica.
Si segnala, altresì, che la Giunta Comunale, con deliberazione del 09/02/2013 ha effettuato la ricognizione delle
condizioni di soprannumero ed eccedenze di personale per l’anno 2013, secondo le prescrizioni dell’art. 33 del D.Lgs.
165/2001, come modificato dall’art 16 della legge n. 183/2011, in esito alla quale non sono state riscontrate situazioni di
esubero.
55
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le
così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse
possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste
componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale
contiene i valori a rendiconto.
POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
Stanz. finali
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
Totale programma
Competenza
Impegni
Pagamenti
5.737.575,78
497.341,00
14.637.400,00
3.100.406,34
0,00
12.895.664,68
641.199,29
0,00
12.895.664,68
20.872.316,78
15.996.071,02
13.536.863,97
SERVIZI FINANZIARI
Nell’anno 2012 il Settore ha posto in essere tutte le attività ordinarie previste dalla vigente normativa, nel rispetto
delle scadenze fissate dalla legge e dal Regolamento di contabilità
Si riportano di seguito le principali attività curate dal Settore:
·
redazione del bilancio annuale e pluriennale, della relazione previsionale e programmatica e del piano
esecutivo di gestione.
·
predisposizione del certificato al bilancio, con relativa trasmissione telematica al Ministero dell’Interno;
·
redazione del rendiconto della gestione 2011, completo di tutti gli allegati, nonché redazione del certificato
al conto del bilancio del conto consuntivo.
·
preventiva raccolta dei dati riguardanti le partecipazioni in Consorzi e Società partecipate del Comune e
invio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Con riguardo all’attività di controllo e monitoraggio della gestione del bilancio, oltre alla puntuale verifica degli
impegni e degli accertamenti, particolare rilevanza è stata attribuita alla verifica del rispetto dei parametri del patto di
stabilità, in modo da garantire all’ente di rispettare l’obiettivo assegnato.
Il Settore ha, inoltre, supportato il Collegio dei Revisori del Conto in ogni funzione attribuita dalla normativa vigente
ed ha adempiuto regolarmente agli obblighi previsti dalla normativa fiscale in materia di Iva, Irap, 770 e Unico.
Le attività non ordinarie si sono concretizzate negli adempimenti di seguito esplicitati.
Si è provveduto ad attivare il procedimento per la stipula del contratto di acquisizione del servizio tesoreria,
indicendo per la scelta del contraente apposita procedura di gara, con il sistema dell’asta pubblica, ai sensi dell’art.
55 del Dlgs 163/06, esperita con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa. La gara è stata
aggiudicata in data 07/02/2012 con determina n. 6 ed il contratto, rinegoziato per effetto dell’entrata in vigore del
D.L. 24/01/2012, n. 1, è stato sottoscritto in data 31 agosto 2012.
Si è provveduto ad esaminare la difficile situazione finanziaria in cui versa l’ente alla luce delle opportunità offerte
dall’entrata in vigore del D.L. 174/2012, che ha introdotto una nuova procedura rivolta al sostegno di autonome
politiche di risanamento da parte degli enti locali e il Settore ha predisposto tutti gli atti finalizzati all’attivazione del
ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, nonché gli adempimenti propedeutici e preliminari alla
redazione del piano di riequilibrio.
56
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
SERVIZI TRIBUTARI
Tarsu: Con propria determina n. 12 del 04/05/2012 RG. 783 è stato approvato e reso esecutivo il ruolo ordinario
TARSU 2012 con un importo di € 6.612.000,00. Il ruolo è stato elaborato tenendo conto del vigente regolamento
approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 30/06/2010 e applicando le tariffe adottate con delibera di
G.M. 83 del 30/03/2012, e posto in riscossione tramite l’agente alla riscossione Equitalia Sud spa in 4 rate bimestrali
a partire dal 30/05/2012 l’ultima con scadenza 30/11/2012. Sono state emesse 15081 cartelle di cui 9434
completamente estinte con un incassato di €. 3.599.293,76, 923 parzialmente movimentate con un incasso di €.
205.473,87 e 4712 cartelle con nessuna movimentazione. Al 03/04/2012, nonostante il ruolo sia stato emesso con
congruo anticipo rispetto agli anni precedenti, sono stati incassati complessivamente circa €. 3.810.769,63. Dopo la
fase della riscossione volontaria, l’agente della riscossione sta predisponendo l’invio delle cartelle ai contribuenti
interessati.
Per quanto concerne le attività inerenti la riscossione delle somme a residuo, l’agente della riscossione, in seguito
all’incontro svolto nel mese di febbraio ha dato avvio alle operazioni concordate: visita domiciliare per i carichi oltre i
20.000 euro, iscrizione ipotecaria per i carichi da 8.000 a 19.999 euro, ingiunzione di pagamento per i carichi da
2000 a 7.999 euro e sollecito di pagamento per gli importi inferiore ad €. 2.000,00.
Le riscossioni afferenti la tarsu da ruolo da anni precedenti sono state pari ad euro 1.470.290,67 pari all'8,92% su
un totale da riscuotere per €. 16.481.000,00
Gli uffici sono stati interessati anche da richieste di rateizzazione, segnale che prefigura una incisiva attività posta in
essere dall’agente della riscossione.
L'attività di riscossione dei tributi coattivi relativi ad anni precedenti è sintetizzato nella seguente tabella:
Descrizione
Anno 2011
Anno 2011
%
ICI anni pregressi
337.457,00
343.494,00
1,78
Imposta comunale pubblicità anni pregressi
74.744,00
48.163,00
-35,27
Tarsu precedente
82.578,00
195.055,00
136,20
Accertamento COSAP
48.347,00
10.880,00
-77,96
543.126,00
597.592,00
10,02
Totale
Con propria determina n. 2161 del 19/12/2012 è stato accertato l’importo di €. 113.250,00 imputato al bilancio 2012
relativamente all’attività di accertamento prevista per l’anno 2012 con l’emissione di n. 536 atti impositivi..
Sono stati predisposti gli atti finalizzati alla modifica del Regolamento Tarsu con l’introduzione di una agevolazione
in favore degli occupanti dell’area PIP. La modifica regolamentare è stata approvata dal Consiglio comunale con
deliberazione n. 46 del 06/09/2012.
E’ stato predisposto il Regolamento che dovrà disciplinare la nuova tassa sui rifiuti e sui servizi (TARES), introdotta
in sostituzione della Tarsu dal D.L.201/2011 (Salva Italia), da sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale e già
in data 21/11/2012 si è provveduto ad attivare la procedura finalizzata all’approvazione delle tariffe da parte del
Consiglio comunale, previa acquisizione del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dalla
ditta aggiudicataria del servizio.
Imu:
L’art. 13, comma 17, del D.L. 201/2011 convertito nella legge 214/2011 ha anticipato in via sperimentale a decorrere
dal 2012 e fino al 2014 l’istituzione dell’imposta municipale propria” (IMU), che sostituisce l’ICI e l’Irpef fondiaria, con
le seguenti caratteristiche:
si applica agli immobili compresa l’abitazione principale e le relative pertinenze (solo i fabbricati di categorie
C/2, C/6 e C/7) in base ai presupposti previsti all’art. 2 del Dlgs.504/1992, tenendo presente che per “abitazione
principale” si intende l’immobile nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente;
la base imponibile è la medesima dell‘ICI;
il valore è costituito applicando alla rendita catastale rivalutata del 5% moltiplicata a sua volta da diversi
moltiplicatori.
L’ aliquota di base dell’IMU è lo 0,76%, con possibilità per i Comuni di aumentarla o di diminuirla fino a 0,3 punti
percentuali, mentre l‘aliquota per l‘abitazione principale è dello 0,4 %, con possibilità per i Comuni di aumentarla o di
diminuirla fino a 0,2 punti percentuali; dalla stessa deve essere detratto, fino a concorrenza della relativa imposta,
l’importo di 200 euro, che, a discrezione dei Comuni. Il maggior gettito 2012 derivante dall’applicazione delle
aliquote base IMU, al netto del 50% dello 0,76% da versare direttamente allo Stato, rispetto al gettito ICI del 2010
con l’aggiunta della quota del trasferimento statale sostitutivo dell’ICI abolita sulla 1^ abitazione è acquisito al
bilancio dello Stato mediante pari riduzione del “fondo sperimentale di riequilibrio”. In caso di in capienza il Comune
è tenuto a versare l’eccedenza al bilancio dello Stato. Per l’anno 2012 ai Comuni rimane quindi integralmente
l’introito derivante dagli eventuali aumenti di aliquota deliberati rispetto a quella base, mentre devono versare la
quota non incassata per effetto delle eventuali riduzioni applicate.
Entro il mese di febbraio 2013 il fondo sperimentale di riequilibrio del 2012 sarà rideterminato a seguito della
verifica del gettito dell’imposta municipale propria dell’anno 2012. Alla data in cui si scrive la rimodulazione del fondo
ancora non è stata determinata dal Ministero degli interni. La verifica del gettito derivante dall’IMU nel 2012 avviene
utilizzando anche i dati relativi alle aliquote ed ai regimi agevolativi deliberati dai singoli comuni (art. 1, comma 383
della legge 228/2012).
57
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
La previsione stimata, in base alle aliquote determinate con delibera di C.C. n. 48 del 06/09/2012 è stata pari ad €.
7.609.203,00 di cui 5.667.323,00 da aliquota base. A fronte dello stanziamento iscritto è stato di fatto accertato un
importo di euro 8.157.967,96, con un maggiore accertamento di euro 548.644,96. L’importo accertato si è
cristallizzato solo al 31 dicembre, con gli ultimi incassi, data in cui non era più possibile effettuare variazioni di
bilancio. L’accertamento da aliquota base , sulla scorta degli incassi effettuati, è stato effettuato per euro
5.577.082,95, ovvero circa euro 550.000,00 in meno rispetto all’ultima stima ministeriale del mese di ottobre 2012.
Il maggiore importo previsto da aliquota base è stato oggetto di maggiore accertamento effettuato a titolo di fondo
sperimentale di riequilibrio.
Si ricorda che la maggiore stima fatta dal Ministero ha avuto come effetto immediato il taglio del fondo sperimentale
di riequilibrio, e, come già sopra evidenziato, le nuove stime non sono state rese ancora disponibili.
Con propria determina n. 2162 del 19/12/2012 è stato accertato l’importo di €. 503.000,00, imputato al bilancio 2012
relativamente all’attività di accertamento prevista per l’anno 2012 con l’emissione di n. 498 atti impositivi.
L’attività di liquidazione e accertamento si è svolta con la tempistica prevista ed ha interessato una molteplicità di
contribuenti, facendo emergere situazioni di evasione.
Imposta comunale pubblicità: Sono state predisposte ed inviati gli avvisi relativi all’imposta comunale sulla
pubblicità e si sta effettuando il riscontro dei pagamenti. Risultano accertati ed incassati €. 103.309,92. E’ stato
potenziato il servizio con l’assegnazione di una risorsa anche se solo a fine ottobre per cui si potrà riprendere
l’attività di verifica del territorio per il contrasto ai casi di abusivismo.
Cosap: il servizio ha predisposto ed inviato ai concessionari il conteggio relativo al canone dovuto per l’anno in
corso. I pagamenti registrati sono risultati in linea con le previsioni, in quanto è stata incassata la somma
complessiva di €. 227.029,82. Con determina n. 2163 del 19/12/2012 è stato accertato l’importo di €. 94.206,00
imputato al bilancio 2012 relativamente all’attività di accertamento prevista per l’anno 2012 con l’emissione di n. 126
atti impositivi
Altre entrate e attività: Le entrate afferenti il servizio rifiuti per attività di riciclo e recupero è in corso di
accertamento, mentre sono state emesse le fatture ai vari consorzi di filiera per i quantitativi conferiti al 30/11/2012
per un totale fatturato di €. 101.117,78
Le entrati afferenti al servizio gas metano sono in leggero aumento rispetto alle previsioni, sono stati accertati ed
incassati complessivamente €. 274.406,22, circa €. 21.000,00 in più delle previsioni
Il settore tributi, inoltre, svolge una importante attività di collaborazione con l’ufficio legale nella redazione di
memorie a supporto dell’attività contenziosa che i contribuenti promuovono contro l’ufficio.
La collaborazione è tesa particolarmente alla presentazione tempestiva delle memorie difensive per una corretta
gestione del contenzioso tributario nonché alla rappresentanza dell’Ente nelle pubbliche udienza presso la
Commissione Tributaria Provinciale e Regionale.
58
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le
così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse
possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste
componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale
contiene i valori a rendiconto.
CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
Stanz. finali
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
Totale programma
Competenza
Impegni
Pagamenti
2.547.459,00
0,00
0,00
2.251.217,97
0,00
0,00
1.215.181,07
0,00
0,00
2.547.459,00
2.251.217,97
1.215.181,07
In conformità al Piano Esecutivo di Gestione N° 7, dalla relazione programmatica e previsionale del Bilancio 2012
presentata e da un esame dettagliato delle attività progettate, si riferisce che la maggior parte delle iniziative
previste sono state realizzate, secondo le modalità di seguito riportate per ogni servizio di pertinenza del Settore
(Biblioteca e Mediateca, Cultura, Sport e Spettacolo e Istruzione).
BIBLIOTECA E MEDIATECA
Nell’anno 2012, la biblioteca e la sezione Mediateca non hanno avuto l’incremento numerico preventivato
né degli utenti, né dei prestiti, dovuto soprattutto alla mancata acquisizione di volumi e materiali multimediali
aggiornati e soprattutto quelli segnalati dagli utenti. Con risorse assolutamente contenute, è stato possibile
aggiornare, nel mese di dicembre, il patrimonio librario con l’acquisto minimo di volumi soprattutto di narrativa,
genere maggiormente richiesto dagli utenti. L’attività culturale della biblioteca è stata caratterizzata da iniziative di
promozione della lettura sia per adulti che per bambini. Dal 2009 continuano, con cadenza mensile, gli incontri del
gruppo di lettura “Libri insieme - Liberi insieme”, in collaborazione con la prof.ssa Vincenza Davino, per illustrare e
discutere i libri letti, la cui tematica viene scelta dagli stessi partecipanti. Per i bambini è stata realizzata in biblioteca
la I^ edizione del progetto “Bimbi in fabula” a cura delle Associazioni “Intermediando cultura e dintorni”, “Brucaliffo
giramondo” e “Il mondo a colori”, con la partecipazione degli alunni delle scuole primarie del territorio comunale.
Oltre a creare momenti di aggregazione tra i bambini e di stimolo alla lettura, la realizzazione di questo progetto ha
consentito una maggiore promozione della biblioteca e di tutti i servizi offerti presso le scuole del territorio. Si è
proseguito nell’inserimento dei dati bibliografici nella rete delle Biblioteche del Salernitano "Bibliorete", con l’ utilizzo
del programma Sebina da parte del borsista assegnato a questo Settore, offrendo la possibilità di consultare on line
il catalogo della biblioteca. Per le esigue risorse economiche, non è stato possibile effettuare nella sezione
mediateca alcun aggiornamento della strumentazione tecnologica ed alcuna attività di alfabetizzazione informatica.
Nell’ambito dei fondi POR-FESR 2007/2013 Asse I “ Sostenibilità ambientale” - Obiettivo Operativo 1.10 “La cultura
come risorsa”, avviso pubblico “Sviluppo di tecnologie per la digitalizzazione e messa in rete di archivi e biblioteche”,
è stato finanziato per €. 148.200,00 il progetto “Memoria ed Immagini della Piana del Sele, Digitalizzazione e messa
in rete dell’Archivio Fotografico Comunale”, presentato dal Servizio Biblioteca, in collaborazione con la Società
Mediateur. In data 3 ottobre 2012 è stata firmata la convenzione con la Regione Campania e si è dato inizio alle
attività previste nel progetto esecutivo. Con le immagini digitalizzate dell’Archivio Fotografico Comunale, sarà
realizzato un portale di percorsi turistici tematici, che mostrerà le ricchezze demo-antropologiche, paesaggistiche ed
ambientali della piana del Sele. Tale portale sarà disponibile sia attraverso le postazioni multimediali locali che
attraverso i dispositivi mobili (cellulari, palmari, ecc.), connettendosi ad una rete esterna wireless della Biblioteca,
con punti di accesso ubicati in aree di interesse storico e artistico della città.
Nell’ambito della manifestazione “Da Eburum a Eboli 2012”, è stata realizzata con 60 immagini dell’Archivio
59
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Fotografico una mostra intitolata “Ti ricordi di….. anni 60-70-80”, utilizzando una struttura di tubi di alluminio. Per la
serata di apertura della manifestazione è stato anche realizzato un dvd intitolato “Pentagramma Ebolitano”, con la
base musicale di una registrazione degli anni ’60, con le voci di personaggi ebolitani noti (Enzo D’Amato,
presentatore, Guido De Martino cantante) e con 300 immagini dell’archivio.
Numerose sono state le richieste di consultazione dei negativi dell’Archivio Fotografico da parte non solo di
studenti, enti pubblici e privati, ma anche di studiosi e ricercatori. Con 50 immagini dell’Archivio Fotografico
Comunale, in occasione della festa della donna, è stata realizzata da Donna Impresa Coldiretti di Salerno la mostra
fotografica itinerante “Donne e Agricoltura tra passato e futuro”, inaugurata il giorno 5 Marzo a Salerno presso il
Ristorante Kilometro zero. A Novembre 2012 è stata pubblicata dall’ Associazione Italiana per la documentazione e
la conservazione degli edifici e dei complessi urbani moderni, in allegato alla rivista “DOCOMOMO Italia giornale” N°
31, 2012, la guida “Gente d’ acqua - Itinerario attraverso le architetture per le bonifiche agricole in Italia” che
comprende un itinerario attraverso le Architetture di opere di bonifica in Italia a Mantova, Ferrara, Pisa, Latina,
Oristano e Salerno con le immagini della diga sul Sele dell’Archivio Fotografico Comunale e relativa scheda tecnica
realizzata dal Prof. Carmine Piscopo e dalla dott.ssa Maria Luna Nobile della Facoltà di Architettura dell’ Università
degli Studi di Napoli Federico II.
CULTURA E SPETTACOLI
Dal mese di Gennaio ad oggi sono stati concessi numerosi patrocini, da parte dell’Amministrazione
Comunale, ad Associazioni culturali operanti sul territorio e non, per manifestazioni, presentazione libri, mostre,
convegni, spettacoli, che non hanno comportato spese per l’Ente.
Rilevante importanza rivestono alcune manifestazioni come: Mostra Fotografica “La Donna e l’Agricoltura”,
organizzata dalla Codiretti di Salerno, con l’esposizione anche di foto dell’Archivio Fotografico Comunale, “I°
Concorso I Fucanoli di San Giuseppe”, organizzato dalla Pro Loco Città di Eboli, “Settimana della Cultura”, con visite
guidate nel centro storico da parte dell’Associazione GAE, il “Festival Internazionale della Chitarra”, a cura
dell’Associazione Eboli Musica, “2^ Edizione del Master Class di Clarinetto”, organizzato dalla Cooperativa Sociale
Kosmos, “Festa Europea della Musica” a cura dell’Associazione I Cantori di San Lorenzo, la 5^ Edizione della
manifestazione “La città in piazza”, per i festeggiamenti di San Vito, patrono di Eboli (dal 12 al 15 Giugno 2012),
“Rassegna Musicale” organizzata dall’Associazione Musicalmente nel mese di Agosto 2012 nell’Arena S. Antonio di
Eboli, la XXIII^ Edizione “Da Eburum a Eboli 2012: Ti ricordi….anni ’60,’70,’80”, dal 16 al 21 Luglio 2012, la XVI^
Edizione del “Concorso Internazionale di Poesia Il Saggio Città di Eboli”, da parte dell’Associazione Centro Culturale
Studi Storici, la manifestazione musicale “Evoli Festival” a cura dell’Associazione Asso Music Art, che si è tenuta in
Piazza della Repubblica dal 27 al 29 Luglio 2012, la IX^ Edizione del Festival Nazionale della Comicità “Cabareboli”,
organizzato dalla Pro Loco Città di Eboli, che si è svolta dal 22 al 30 Settembre 2012 presso il PalaSele di Eboli, in
occasione della Fiera Campionaria.
Di notevole importanza è stato l’evento “La Classica Domenica Ebolitana - Stagione Concertistica 2012”,
dall’11 Novembre al 9 Dicembre 2012, con cinque concerti presso la Sala Concerto San Lorenzo. Dall’8 Dicembre
2012 al 6 Gennaio 2013 è stato organizzato l’evento “Natale a Eboli 2012”, con una serie di manifestazioni: mostre,
convegni, concerti, mercatini, ecc.
In seguito al progetto esecutivo POR FESR CAMPANIA 2007/2013 - ASSE 1 OB. OP. 1.12 della Regione
Campania, con il tema “Lo Sbarco Alleato del 1943 sulla costa del Sele. Eventi turistici e culturali per
rievocare l’operazione Avalanche”, nell’anno 2012 è stato realizzato nella nostra città il Museum of Operation
Avalanche (MOA), da parte dell’Associazione Sophis che si è aggiudicata, previa una manifestazione di interesse, la
gestione dei locali a piano terra del Complesso Monumentale S. Antonio.
SPORT
L’Amministrazione Comunale ha concesso per l’anno 2012 a molte Associazioni sportive di Eboli e non il
patrocinio del Comune di Eboli.
Vanno evidenziate le seguenti manifestazioni sportive: la “45^ Edizione Esposizione Internazionale Canina”
(31 Marzo - 1° Aprile 2012), “Bimbinbici” (27 Maggio 2012), da parte dell’Associazione Ciclistica Eboli - Campagna
Onlus, “ScuolaOlimpiadi” (31 Maggio 2012), organizzato dall’I.C. M. Ripa, “9° Motoraduno Nazionale Città di Eboli”
(dall’8 al 10 Giugno 2012), a cura dell’Associazione Eboli 2 Ruote, 1^ edizione dei “Giochi della Provincia di
Salerno” (dal 9 al 23 Giugno 2012), con la partecipazione di centinaia di atleti e studenti delle scuole del Comune di
Eboli, che hanno conseguito dei risultati sorprendenti con la conquista di circa cento medaglie, il “3° Raduno del
Mediterraneo”, con l’esposizione nell’area PIP di Eboli dei camion più belli d’Italia (dal 22 al 24 Giugno 2012), dal 30
Giugno al 1° Luglio 2012 è stato realizzato l’evento “Giovani e Sport Tradizionali”, a cura del Comitato di Quartiere
Epitaffio, il 7 Luglio 2012 l’Associazione Free Runner ha organizzato il “5° Corrinsieme per la Pace Memorial Nicola
Antonio Macchiarulo”, nonché la “9^ Edizione della Maratona di San Pio” (Settembre 2012), è stato concesso il
patrocinio all’Associazione Gruppo Gimkanisti Ebolitano per la gimkana automobilistica per il “Memorial Vincenzo
Bonavoglia” (15 - 16 Settembre 2012), “3° Trofeo Città di Eboli - Gara Interregionale di Tiro a Segno” (15 - 16
Dicembre 2012), in data 22 Dicembre 2012 è stata organizzata presso il Palasele di Eboli dalla Federazione
Ginnastica d’Italia la manifestazione sportiva “Gymnaestrada Provinciale”, gare di ginnastica artistica.
ISTRUZIONE
Per quanto riguarda i Servizi scolastici per l’anno 2012, sono continuati i rapporti fra il Comune di Eboli e le
istituzioni scolastiche cittadine.
60
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Sono stati confermati gli impegni che riconoscono alle scuole ebolitane un ruolo fondamentale nella
comunità locale e consolidato il piano di collaborazione tra scuola e ente comunale.
Il Comune di Eboli ha sostenuto, in modo significativo, i servizi e i progetti offerti dalle istituzioni scolastiche.
Nel quadro dei servizi indispensabili alla realizzazione del diritto allo studio, anche per l’anno 2012, sono
stati assicurati il trasporto, la refezione, le borse di studio, i libri di testo (buoni libro e cedole librarie) e i servizi di
supporto per l'attività didattica (contributi per arredi scolastici e per piccola manutenzione).
Il servizio refezione scolastica, gestita tramite appalto ad una ditta specializzata nel settore, consistente
nella preparazione e somministrazione di circa 400 pasti caldi al giorno, è stato effettuato presso le mense
scolastiche dei seguenti plessi:
- Scuole dell'Infanzia: Pezza Paciana, Longobardi, Casarsa, Pendino, Cioffi, S. Cecilia, Paterno, A. Aria, S.
Francesco e Molinello;
- Scuola Primaria Borgo.
I pasti forniti secondo le tabelle dietetiche approvate dall’ASL, hanno garantito una corretta educazione
alimentare ed un equilibrato apporto calorico e nutrizionale, con l’inserimento nel menù di prodotti del territorio.
Per gli alunni affetti da allergie o intolleranze alimentari o da particolari patologie, nonché per motivi religiosi
o etici, sono state applicate diete speciali.
Nell’anno 2011 è’ stata affidato, previa regolare gara d’appalto, il servizio mensa alla Ditta SLEM s.r.l., per
gli anni scolastici 2011/2012 - 2012/2013 - 2013/2014.
Ciò permetterà, per gli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014, di garantire il servizio mensa già dall’inizio
delle attività didattiche.
Il servizio trasporto scolastico è stato assicurato regolarmente agli alunni della scuola primaria e
secondaria di primo grado, residenti nel vasto territorio rurale.
Nel mese di Dicembre 2012 è stato avviato l’iter per la rottamazione di tre scuolabus adibiti al trasporto
scolastico e, precisamente:
Scuolabus targato SA 608764;
Scuolabus targato SA 684700;
Scuolabus targato ZA 354 WT.
Gli automezzi suindicati sono stati demoliti nel mese di Febbraio 2013.
Il servizio trasporto, allo stato attuale, viene garantito da N° 4 autisti (Cennamo, Peduto, Petrillo e Vitolo)
per quattro zone rurali. Il dipendente Quaranta Aldo, dal mese di Dicembre 2012, è utilizzato in qualità di usciere.
Sono stati riconfermati gli interventi a sostegno delle famiglie per la fornitura gratuita dei libri di testo agli
alunni della scuola primaria, la fornitura parziale dei libri di testo per gli alunni delle scuole secondarie di primo e
secondo grado (art.27 L.448/98) e le borse di studio (L. n. 62/2000), a titolo di contributo per le spese scolastiche,
previa assegnazione di fondi da parte della Regione Campania.
Per l’anno scolastico 2012/2013, si è provveduto al solo funzionamento dell’Asilo Nido Comunale Paterno,
che ospita quarantuno bambini nella fascia di età dai tre mesi ai tre anni.
Per quanto concerne l’Asilo Nido Comunale S. Cecilia, le attività didattiche sono state sospese, per motivi relativi
alla scarsa frequenza di bambini e al costo alquanto notevole per il mantenimento del medesimo, con spese per
personale, acquisto materiale vario e per il servizio mensa. Il personale utilizzato (N° 2 educatrici e un ausiliario)
presso l’Asilo Nido S. Cecilia è stato trasferito da Settembre 2012 all’Asilo Nido Paterno.
61
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
POLIZIA MUNICIPALE
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le
così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse
possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste
componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale
contiene i valori a rendiconto.
POLIZIA MUNICIPALE
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Spesa corrente
Spesa in conto capitale
Rimborso di prestiti
Stanz. finali
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
Totale programma
Competenza
Impegni
Pagamenti
1.505.200,00
30.000,00
0,00
1.383.096,72
0,00
0,00
1.048.128,37
0,00
0,00
1.535.200,00
1.383.096,72
1.048.128,37
La Polizia Municipale è sempre presente sul territorio per rispondere a qualsiasi esigenza dei cittadini, a dirimere
problematiche interpersonali che possono degenerare in drammi familiari, a prevenire illeciti dei quali a volte è poco
percepito il disvalore sociale, facendo tutto il possibile per garantire i cittadini. Tutti i cittadini.
Determinante in questa attività è stato il supporto della Centrale Operativa , presso cui è stato riattivato il
nostro sistema di videosorveglianza dopo il superamento dei ben noti problemi tecnici e finanziari, con 21
telecamere posizionate in punti nevralgici della Città ed un sistema di comunicazione radio di grande efficacia.
L’utilità della videosorveglianza non è più messa in discussione da nessuno, in quanto rappresenta un efficace
sistema per il controllo del territorio in maniera discreta, sempre ovviamente nel rispetto dei diritti dei cittadini alla
necessaria riservatezza.
Gli operatori assegnati alla Centrale Operativa hanno acquisito una specifica preparazione in quanto gli
stessi svolgono un ruolo molto particolare. Devono essere al contempo in grado di rassicurare il cittadino che
spesso si rivolge alla Polizia Municipale in preda a condizioni di stress (a causa di incidente stradale, perché è in
corso una lite, perché è bloccato da un’auto su un passo carrabile, perché non trova libero il proprio posto riservato
e così via), ma devono essere anche capaci di assicurare un intervento efficace sulla base delle risorse disponibili.
E a tale proposito è opportuno evidenziare che tutti gli interventi sul territorio che riguardano fatti non estremamente
gravi, sono assicurati dal nostro Comando.
Questa attività operativa viene applicata in caso di incidente stradale, di lite in famiglia, di rissa e di qualsiasi
evento che attiene al decoro urbano. Nell’ambito di tali attività vi è da ricordare la partecipazione di diversi nostri
agenti di P.M. alla localizzazione ed al successivo arresto di due giovani malfattori in flagranza del reato di spendita
di numerose banconote false.
Particolare attenzione è stata dedicata anche nel 2012 alla attività di prevenzione nelle scuole. E’ stata
infatti assicurata la presenza di nostro personale in tutti gli istituti scolastici che hanno richiesto la nostra presenza,
sia per la generica attività di educazione stradale ma anche per svolgere i corsi finalizzati alla acquisizione del
patentino per la guida di ciclomotori.
Congiuntamente a tale attività di natura squisitamente preventiva, non è mancata ovviamente l’attività
repressione.
Con riferimento al c.d.s. sono state elevate complessivamente n. 5.250 infrazioni per un importo
complessivo di €. 479.810,51. La somma introitata direttamente dall’Ufficio Verbali con rilascio di quietanza
ammonta ad €.128.751,85, quella introitata con conti correnti postali ammonta ad €. 154.555,68 per un totale di €.
283.307,53 mentre con Equitalia, al 31.12.2012, si è avuto un incasso di € 224.528,87 .
Trattasi, è bene precisare, di infrazioni rilevate tutte “manualmente”, cioè senza il supporto del sistema
automatico (Autovelox) che per decreto prefettizio può essere utilizzato dai nostri agenti di P.M. sulla SS.18 e sulla
SP. 175 solo con la contestazione immediata.
Significativa è stata l’attività di contrasto al fenomeno della prostituzione lungo la Litoranea di Campolongo
mediante nostre pattuglie sia automontate che a cavallo. Grazie a questo innovativo servizio siamo stati in grado di
62
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
penetrare all’interno della pineta ed a effettuare un efficace servizio di prevenzione e repressione. Sono state
rilevate vere e proprie baracche fatiscenti, bene occultate ed utilizzate da soggetti extracomunitari certamente non
regolari. Sono stati elevati complessivamente n. 148 verbali per inosservanza alle Ordinanze Sindacali n. 308 e n.
232/2012 che fanno divieto di intrattenersi con donne dedite al meretricio per un ammontare complessivo di circa €.
30.000,00.
Durante i vari servizi sono stati rimossi 87 veicoli e ne sono stati sottoposti a sequestro per confisca n. 67
(art. 193 c.d.s.), n. 10 per circolazione di veicoli già sottoposti a sequestro (art.213 c.d.s.), n 12 perchè circolanti
con assicurazione falsa (art. 193/4bis c.d.s.)
Significativa è stata l’attività anche nell’ambito di servizi particolarmente delicati quali l’edilizia e
l’ambiente.
Quindici manufatti edilizi sono stati sequestrati per mancanza del permesso a costruire o per difformità
dello stesso. Circa n. 150 sono stati gli interventi effettuati dagli addetti alla vigilanza edilizia per sopralluoghi vari,
per riapposizione sigilli a n. 15 manufatti, per rilievi a n. 25 opere realizzate in assenza di S.C.I.A./C.I.A. e per
controlli ottemperanza a n. 34 Ordinanze di Demolizione emesse dalla P.A.
Complessivamente sono state n. 45 le comunicazioni di notizie di reato trasmesse all’A.G. mentre n. 19
sono stati i controlli a terreni infestati da erbacce e n. 9 i sopralluoghi eseguiti unitamente a C.T.U. nominati dalla
Procura.
Riguardo all’ambiente, con un notevole sforzo, è stato appositamente istituito un nucleo di agenti preposti
essenzialmente al controllo del rispetto delle norme sulla raccolta dei rifiuti differenziati. Questo nucleo ha iniziato la
sua attività di prevenzione e di repressione partendo dal Centro Antico fino a controllare tutto il centro urbano e
periferico con apprezzabili risultati. In seguito a questi numerosi controlli in ordine alla gestione dei rifiuti ed in
particolare al controllo per deposito di rifiuti urbani non differenziati e fuori dagli orari consentiti sono stati elevati n.
200 verbali di cui 139 per errato conferimento della raccolta differenziata e n. 61 per abbandono rifiuti su solo
pubblico. Sono state effettuate, poi, n. 39 ispezioni per scarichi abusivi di acque reflue domestiche e per il
rilevamento di attività rumorose di disturbo alla quiete pubblica.
Vi sono, poi, le attività dell’ufficio comando e di segreteria che ha rilasciato complessivamente n. 2111
atti, ricevuto n.872 periti infortunistici e legali ed ha rilasciato
n. 604 certificazioni e/o attestazioni. E’ stata
svolta, poi, un’attività di istruttoria di circa
n. 1115 verbali per violazione di leggi varie, di circa n, 287 verbali
per violazione ai Regolamenti e Ordinanze Sindacali e n. 2115 atti rilasciati.
Questo e tanto altro che è possibile leggere nei dati che seguono in calce a questa nota, è il bilancio
delle attività relative al 2012.
DATI ANALITICI PER OGNI SERVIZIO
SSEGRETERIA COMANDO
Attività documenti Protocollati
Protocollo atti amministrativi in arrivo…..……………………………………………..…2.380
Protocollo atti amministrativi in partenza………………………………………….…….2.258
Fascicoli amministrativi interni evasi e trasmessi in arrivo……………………………1.204
Rilascio copie di relazioni di servizio e di rilev. Incidenti stradali…………………… 384
TOTALE
6.226
Attività di P.G.
Comunicazione notizie di reato c/o noti……………………………………………….…….. 47
Comunicazione notizie di reato c/o minori………………………………………………….… 01
Arreasto in flagranza di reatoi…………………………………………………………….……..02
Persone denunciate a piede libero……………………………………………………… ….…06
Deleghe alle indagini ricevute dall’A.G. ed evase……………………………………….…..18
Atti dell’A.G. restituiti alle stessa a seguito di accertamenti eniotifiche……….…..
.183
Dissequestri delegati dalla A.G. ……………………………………………………………… 13
TOTALE
270
Contenzioso
Ricorsi al Giudice di Pace………………………………………………………………… .. 128
Ricorsi al Prefetto…………………………………………………………………………… . 149
Udienze trattate presso Ufficio del Giudice di Pace………………………………………
12
TOTALE
289
Verifiche e Accertamenti di tipo anagrafico
Verifiche anagrafiche, per residenze e cambio di domicilio………………………….…690
Verifiche per scissioni di nuclei familiari……………………………………… …………515
Verifiche per immigrazioni…………………………………………………………………..702
Accertamenti e verifiche di domicilio e/o residenza di cittadini stranieri o
extracomunitari ……………………………………………………………………… ...…..1.600
TOTALE
. 3.507
63
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
Verifica di n° 120 alloggi di E.R.P. per conto dello I.A.C.P. di Salerno con vari sopraluoghi, presso gli stessi alloggi,
per accertare la dimora dell’assegnatario;
N° 45 accertamenti, per la ricerca della Persona o dell’Imputato(Autorità Giudiziaria)
N° 30 accertamenti per la verifica dell’attività lavorativa (INPS)
Attività Polizia Stradale
Totale incidenti stradali rilevati……………………………………………………………..……….105
Persone coinvolte ferite………………………………………………………………………………….. 42
Persone coinvolte senza lesioni………………………………………………………………………. 63
Prognosi riservata………………………………………………………………………………………….. 03
Posti di blocco effettuati……………………………………………………………………………...….126
Veicoli controllati n.754 che hanno prodotto i seguenti verbali:
- N. 116 per mancata revisione (art.80 c.d.s.)
- N. 33 per patente scaduta di validità ( art.126 c.d.s.)
- N.
3 per cronotachigrafo non funzionante (art.179 c.d.s.)
- N. 126 per mancanza documenti al seguito (art 180 c.d.s.)
- N. 67 per mancanza copertura assicurativa (art. 193 c.d.s.)
- N. 12 per circolazione con assicurazione falsa
- N. 10 per guida senza patente (art.116 c.d.s.)
- N.
7 per velocità pericolosa (art. 141 c.d.s.)
- N. 10 circolazione di veicolo sottoposto a sequestro (art. 213 c.d.s.)
- N. 23 circolazione di veicolo sottoposto a fermo amministrativo (art.214 c.d.s.)
- N. 34 persone sottoposte al test per alcool di cui n. 6 sono risultati positive al test
alcolemico (art. 186/2 c.d.s.)
Altri dati salienti per l’attività di Polizia Stradale
Trasmissione segnalazione di violazioni prefettura…………………………………………. 32
Trasmissione patenti di guida alla prefettura………………………………………………….. 17
Targhe rinvenute e restituite………………………………………………………………………….. 01
Documenti e portafogli rinvenuti e restituiti…………………………………………………… 08
Veicoli rimossi………………………………………………………………………………………………. 83
Veicoli rubati e restituiti………………………………………………………………………………… 04
Carcasse di auto rottamate…………………………………………………………………………….. 02
AMMINISTRATIVA/ANNONA
Controlli a Pubblici Esercizi
Subentri…………………………………………………………………………………………………..……. 12
Cessazioni ramo d’azienda………………………………………………………………………….…. 18
Cessazioni definitive…………………………………………………………………………………….. 16
Sale giochi……………………………………………………………………………………………………. 03
Circolo privato…………………………………………………………………………………………….. 02
Controlli Commerciali Sede Fissa
Attività non alimentari…………………………………………………………………………………. 52
Attività alimentari……………………………………………………………………………………….. 21
Verifiche cessazioni e subentri ad attività commerciali………………………………… 83
Verifiche sussistenza criteri di sorvegli abilità a pp.ee. ………………………………… 15
Verifiche cessazioni e subentri ad attività su area pubblica………………………….. 33
Sanzioni elevate Polizia Commerciale
Verbali elevati per affissione abusiva manifesti……………………………………………. 24
Sequestri di merce non alimentare su area pubblica………………………………….….
7
Violazioni alle ordinanze sindacali-tutela decoro urbano-ord. Cani -…….………
6
Verbali violazione Tulps art. 68 – pubblico spettacolo non autorizzato….……… 01
COSAP TEMPORANEA PER Mercati-Fiere-Ponteggi-etc. somme incassate €. 30.672,47
Non ce ne voglia nessuno se qualche volta non siamo stati del tutto ineccepibili. Nostra intenzione è migliorarci
ed il nostro obiettivo è di farci apprezzare ancora di più.
64
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
IL RIEPILOGO GENERALE DELLE ENTRATE
La relazione non si limita a fornire gli elementi utili per valutare l'andamento della gestione dei programmi, intesi
come l'attività di spesa destinata al raggiungimento di predeterminati obiettivi. Lo stato di realizzazione dei
programmi, e soprattutto la percentuale di impegno della spesa, dipende anche dalla possibilità di acquisire le
relative risorse. Ed è proprio in questa direzione che l'analisi sull'accertamento delle entrate, intrapresa dagli uffici
comunali nel corso dell'anno, può rintracciare alcuni degli elementi che hanno poi influenzato l'andamento
complessivo. I fenomeni in gioco sono numerosi e spesso cambiano a seconda del comparto che si va a prendere in
esame. Le dinamiche che portano ad accertare le entrate sono infatti diverse, a seconda che si parli di entrate
correnti o di risorse in conto capitale.
Un soddisfacente indice di accertamento delle entrate correnti (tributi; contributi e trasferimenti correnti; entrate extra
tributarie) è la condizione indispensabile per garantire il pareggio della gestione ordinaria. Le spese di funzionamento
(spese correnti; rimborso di prestiti) sono infatti finanziate da questo genere di entrate. La circostanza che la
riscossione si verifichi l'anno successivo incide sulla disponibilità di cassa ma non sull'equilibrio del bilancio corrente.
Nelle spese in conto capitale (contributi in C/capitale, accensione di prestiti) l'accertamento del credito è invece la
condizione iniziale per attivare l'investimento. Ad un basso tasso di accertamento di queste entrate, pertanto,
corrisponderà un basso stato di impegno delle spese d'investimento riportate nei programmi. Il grado di riscossione
delle entrate in conto capitale assume generalmente valori contenuti perchè è fortemente condizionato dal lungo
periodo necessario all'ultimazione delle opere pubbliche, spesso soggette a perizie di variante dovute all'insorgere di
imprevisti tecnici in fase attuativa. Anche queste maggiori necessità devono essere finanziate dall'ente locale.
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE 2012
(Riepilogo delle entrate)
Stanz. finali
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
21.845.174,00
943.426,91
3.668.562,00
8.970.150,00
14.016.169,00
9.212.093,00
22.294.896,48
596.301,11
2.729.666,15
5.423.190,51
12.054.445,66
7.984.600,48
58.655.574,91
51.083.100,39
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE GENERALE DELLE ENTRATE 2012
(Riepilogo delle entrate)
Accertamenti
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
65
Accertamenti
Riscossioni
22.294.896,48
596.301,11
2.729.666,15
5.423.190,51
12.054.445,66
7.984.600,48
15.350.024,70
156.250,98
2.098.864,66
1.934.206,01
12.054.445,66
3.564.241,40
51.083.100,39
35.158.033,41
% Accertato
102,06
63,21
74,41
60,46
86,00
86,68
%
%
%
%
%
%
87,09 %
% Riscosso
68,85
26,20
76,89
35,67
100,00
44,64
%
%
%
%
%
%
68,83 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
ENTRATE TRIBUTARIE
Le risorse del Titolo 1 sono costituite dall'insieme delle entrate tributarie. Rientrano in questo gruppo le imposte, le
tasse, i tributi speciali ed altre poste minori. Nel primo gruppo, e cioè nelle imposte, confluisce l' imposta municipale
propria sugli immobili (IMU), l'imposta sulla pubblicità, l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone
fisiche (IRPEF), nonchè . Nelle tasse è rilevante il gettito per la tassa sullo smaltimento di rifiuti solidi urbani mentre
nella categoria dei tributi speciali le entrate più importanti sono determinate dal fondo sperimentale di riequilibrio e
dai diritti sulle pubbliche affissioni.
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2012
(Tit.1 : Tributarie)
Stanz. finali
Categoria 1 - Imposte
Categoria 2 - Tasse
Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie
Totale
Accertamenti
10.179.323,00
6.845.325,00
4.820.526,00
10.716.470,21
6.767.705,35
4.810.720,92
105,28 %
98,87 %
99,80 %
21.845.174,00
22.294.896,48
102,06 %
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2012
(Tit.1 : Tributarie)
Accertamenti
Categoria 1 - Imposte
Categoria 2 - Tasse
Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie
Totale
% Accertato
Riscossioni
% Riscosso
10.716.470,21
6.767.705,35
4.810.720,92
8.639.502,47
2.810.439,96
3.900.082,27
80,62 %
41,53 %
81,07 %
22.294.896,48
15.350.024,70
68,85 %
La riscossione della TARSU è stata contabilizzata al netto della quota di spettanza della società Ecoambiente.
Com'è noto, i comuni della regione Campania devono indicare nelle cartelle di pagamento la componente rifiuti
relativa allo smaltimento, di spettanza delle società provinciali, appositamente costituite, e la componente di costo di
spettanza del comune. Le società che provvedono alla riscossione riversano direttamente alle società le somme
riscosse. Per un corretta rappresentazione del dato consuntivo, l'importo riscosso dalla società Equitalia Sud e
versato direttamente alla società Ecoambiente relativo al ruolo TARSU 2012 al 31/12/2012 è stato pari ad €.
622.526,39, ancora non registrato nella contabilità dell'ente, tale importo aggiunto a quanto già riportato in tabella,
porta la riscossione della categoria 2 ad €. 3.432.966,35 con una percentuale pari al 50,73% e le riscossioni
complessive ad €. 15.972.551,09 con un percentuale pari al 71,64.
66
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
La normativa introdotta dal federalismo fiscale tende a ridimensionare l'azione dello Stato a favore degli enti,
sostituendola con una maggiore gestione delle entrate proprie. Ci si limita pertanto a contenere la differente
distribuzione della ricchezza agendo con interventi mirati di tipo perequativo. Il criterio scelto individua, per ciascun
ente, un volume di risorse "standardizzate" e che sono, per l'appunto, il suo fabbisogno standard. Ed è proprio
questa entità che lo Stato intende coprire stimolando l'autonomia dell'ente nella ricerca delle entrate proprie
(autofinanziamento). La riduzione della disparità tra le varie zone è invece garantita dal residuo intervento statale,
contabilizzato nel Titolo II delle entrate, che però privilegia l'ambito della sola perequazione (ridistribuzione della
ricchezza in base a parametri socio - ambientali).
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO DEI TRASFERIMENTI CORRENTI 2012
(Tit.2 : Trasferimenti correnti)
Stanz. finali
Categoria 1 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato
Categoria 2 - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione
Categoria 3 - Contributi e trasferimenti Regione per funzioni delegate
Categoria 4 - Contributi e trasferimenti comunitari e internazionali
Categoria 5 - Contributi e trasferimenti da altri enti pubblici
Totale
277.052,98
187.556,13
128.268,00
0,00
3.424,00
99,86
37,07
94,25
0,00
14,27
943.426,91
596.301,11
63,21 %
Accertamenti
Categoria 1 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato
Categoria 2 - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione
Categoria 3 - Contributi e trasferimenti Regione per funzioni delegate
Categoria 4 - Contributi e trasferimenti comunitari e internazionali
Categoria 5 - Contributi e trasferimenti da altri enti pubblici
Totale
% Accertato
277.447,78
505.887,13
136.092,00
0,00
24.000,00
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE DEI TRASFERIMENTI CORRENTI 2012
(Tit.2 : Trasferimenti correnti)
67
Accertamenti
Riscossioni
277.052,98
187.556,13
128.268,00
0,00
3.424,00
152.826,98
0,00
0,00
0,00
3.424,00
596.301,11
156.250,98
%
%
%
%
%
% Riscosso
55,16
0,00
0,00
0,00
100,00
%
%
%
%
%
26,20 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
Il titolo III delle entrate comprende le risorse di natura extratributaria. Appartengono a questo insieme i proventi dei
servizi pubblici, i proventi dei beni dell'ente, gli interessi sulle anticipazioni e sui crediti, gli utili netti delle aziende
speciali e partecipate, i dividendi di società e altre poste residuali, come i proventi diversi. Il valore sociale e
finanziario dei proventi dei servizi pubblici è notevole, perché abbraccia tutte le prestazioni rese alla cittadinanza
sotto forma di servizi istituzionali (servizi essenziali), servizi a domanda individuale e servizi a rilevanza economica. I
proventi dei beni comunali sono costituiti invece dagli affitti addebitati agli utilizzatori degli immobili del patrimonio
concessi in locazione. All'interno di questa categoria rientra anche il canone richiesto per l'occupazione di spazi ed
aree pubbliche (COSAP).
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2012
(Tit.3 : Extratributarie)
Stanz. finali
Categoria 1 – Proventi dei servizi pubblici
Categoria 2 – Proventi dei beni dell’ente
Categoria 3 – Interessi su anticipazioni e crediti
Categoria 4 – Utili netti aziende, dividendi
Categoria 5 – Proventi diversi
Totale
1.051.924,56
874.344,47
9.826,48
0,00
793.570,64
60,29
91,19
32,75
0,00
84,87
3.668.562,00
2.729.666,15
74,41 %
Accertamenti
Categoria 1 – Proventi dei servizi pubblici
Categoria 2 – Proventi dei beni dell’ente
Categoria 3 – Interessi su anticipazioni e crediti
Categoria 4 – Utili netti aziende, dividendi
Categoria 5 – Proventi diversi
Totale
% Accertato
1.744.785,00
958.784,00
30.000,00
0,00
934.993,00
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2012
(Tit.3 : Extratributarie)
68
Accertamenti
Riscossioni
1.051.924,56
874.344,47
9.826,48
0,00
793.570,64
1.033.290,82
705.346,86
9.826,48
0,00
350.400,50
2.729.666,15
2.098.864,66
%
%
%
%
%
% Riscosso
98,23
80,67
100,00
0,00
44,15
%
%
%
%
%
76,89 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
TRASFERIMENTI CAPITALE E RISCOSSIONE CREDITI
Le poste riportate nel titolo IV delle entrate sono di varia natura, contenuto e destinazione. Appartengono a questo
gruppo le alienazioni dei beni patrimoniali, i trasferimenti di capitale dallo Stato, regione e altri enti, e le riscossioni di
crediti. Le alienazioni di beni sono una delle fonti di autofinanziamento del comune ottenuta con la vendita di
fabbricati, terreni, diritti patrimoniali e altri valori di tipo mobiliare. Con rare eccezioni, il ricavato che proviene dallo
smobilizzo di queste attività deve essere sempre reinvestito in altre spese di investimento. I trasferimenti in conto
capitale sono invece costituiti dai contributi in C/capitale, e cioè finanziamenti a titolo gratuito ottenuti dal comune ma
destinati alla realizzazione di opere pubbliche. Rientrano nella categoria anche gli oneri di urbanizzazione
(concessioni ad edificare).
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2012
(Tit.4: Trasferimenti di capitale)
Stanz. finali
Categoria 1 - Alienazione di beni patrimoniali
Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato
Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione
Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici
Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti
Categoria 6 - Riscossione di crediti
Totale
491.383,78
0,00
2.211.384,39
203.571,90
2.516.850,44
0,00
20,69
0,00
66,11
42,86
90,70
0,00
8.970.150,00
5.423.190,51
60,46 %
Accertamenti
Categoria 1 - Alienazione di beni patrimoniali
Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato
Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione
Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici
Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti
Categoria 6 - Riscossione di crediti
Totale
% Accertato
2.375.000,00
0,00
3.345.150,00
475.000,00
2.775.000,00
0,00
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2012
(Tit.4 : Trasferimenti di capitale)
69
Accertamenti
Riscossioni
491.383,78
0,00
2.211.384,39
203.571,90
2.516.850,44
0,00
235.379,67
0,00
0,00
203.571,90
1.495.254,44
0,00
5.423.190,51
1.934.206,01
%
%
%
%
%
%
% Riscosso
47,90
0,00
0,00
100,00
59,41
0,00
%
%
%
%
%
%
35,67 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
ACCENSIONI DI PRESTITI
Sono risorse del titolo V le accensioni di prestiti, i finanziamenti a breve termine, i prestiti obbligazionari e le
anticipazioni di cassa. L'importanza di queste poste dipende dalla politica finanziaria perseguita dal comune, posto
che un ricorso frequente al sistema creditizio, e per importi rilevanti, accentua il peso di queste voci sull'economia
generale. D’altro canto, le entrate proprie di parte investimento (alienazioni di beni, concessioni edilizie e avanzo di
amministrazione), i finanziamenti gratuiti di terzi (contributi in C/capitale) e le eccedenze di parte corrente (risparmio)
possono non essere sufficienti per finanziare il piano annuale degli investimenti. In tale circostanza, il ricorso al
credito esterno, sia di natura agevolata che ai tassi di mercato, diventa l'unico mezzo per realizzare l'opera a suo
tempo programmata.
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2012
(Tit.5: Accensioni prestiti)
Stanz. finali
Categoria 1 - Anticipazioni di cassa
Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine
Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti
Categoria 4 - Emissione prestiti obbligazionari
Totale
12.054.445,66
0,00
0,00
0,00
87,38
0,00
0,00
0,00
14.016.169,00
12.054.445,66
86,00 %
Accertamenti
Categoria 1 - Anticipazioni di cassa
Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine
Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti
Categoria 4 - Emissione prestiti obbligazionari
Totale
% Accertato
13.796.169,00
0,00
220.000,00
0,00
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2012
(Tit.5: Accensione prestiti)
70
Accertamenti
Riscossioni
%
%
%
%
% Riscosso
12.054.445,66
0,00
0,00
0,00
12.054.445,66
0,00
0,00
0,00
100,00
0,00
0,00
0,00
%
%
%
%
12.054.445,66
12.054.445,66
100,00 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
RENDICONTO E PRINCIPIO CONTABILE NUMERO 3
Principi contabili richiamati
8.
Il rendiconto deve soddisfare le esigenze degli utilizzatori del sistema di bilancio: cittadini, consiglieri ed
amministratori, organi di controllo e altri enti pubblici, dipendenti, finanziatori, fornitori e altri creditori. Il
rendiconto, oltre a fornire informazioni di carattere economico, finanziario e patrimoniale, deve evidenziare
anche i risultati socialmente rilevanti prodotti dall’ente. A questo riguardo assume un ruolo fondamentale la
relazione al rendiconto della gestione che, oltre a fornire le informazioni sull’andamento economico-finanziario
dell’ente, deve consentire di valutare l’impatto delle politiche locali e dei servizi dell’ente sul benessere sociale
e sull’economia insediata. Il rendiconto deve fornire agli utilizzatori le informazioni sulle risorse e sugli obblighi
dell'ente locale alla data del 31 dicembre dell’esercizio di riferimento (..).
10. Il rendiconto della gestione e in particolare la relazione della Giunta, si inseriscono nel processo di
comunicazione di cui l’ente locale è soggetto attivo (..).
12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare
che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al
rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio
secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione
fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della
gestione. Nel contempo sarà attestata l’attendibilità e “congruità” delle entrate e delle spese, anche in
riferimento all’esigibilità dei residui attivi e all’attendibilità dei residui passivi (..).
162. Le informazioni richieste dall’art.231 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, sono
strutturate e rappresentate secondo schemi prescelti dall’ente.
163. La relazione, fornisce informazioni integrative, esplicative e complementari al rendiconto (..).
164. Il documento deve almeno:
a) Esprimere le valutazioni in ordine all’efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in
rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti;
b) Analizzare gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni;
c) Motivare le cause che li hanno determinati;
d) Evidenziare i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche.
165. La relazione contiene informazioni principali sulla natura e sulla modalità di determinazione dei valori contabili
e fornisce elementi anche di natura non strettamente contabile per una rappresentazione chiara, veritiera e
corretta della situazione finanziaria, economica, patrimoniale e per la valutazione dei principali aspetti della
gestione (..).
166. Il documento, non essendo previsto l’obbligo di redazione di una nota integrativa, deve comprendere tutte le
informazioni di natura tecnico-contabile, che altrimenti sarebbero collocabili in nota integrativa.
167. Considerate le finalità del documento, è opportuno che la relazione, secondo corretti principi contabili, sia
redatta secondo il seguente schema (..).
Commento tecnico dell’ente
Questa seconda parte della Relazione, denominata "Applicazione dei princìpi contabili", si articola in tre distinte
sezioni (Identità dell'ente; Sezione tecnica della gestione; Andamento della gestione) mentre ciascun capitolo, con
rare eccezioni, si compone anch'esso di tre distinte parti che descrivono i "Principi contabili richiamati", il
"Commento tecnico dell'ente" e le "Informazioni e dati di bilancio".
Nella sezione denominata “Identità dell’ente” si affrontano le tematiche che riguardano il Quadro di riferimento
normativo e istituzionale (Rendiconto e principio contabile; Profilo istituzionale e socio economico), gli Obiettivi
generali di questa amministrazione (Disegno strategico e politiche gestionali; Politiche fiscali), l’Assetto
organizzativo (Organizzazione e sistema informativo; Fabbisogno di risorse umane), le Partecipazioni e
collaborazioni esterne (Partecipazioni dell’ente; Convenzioni con altri enti).
Nel raggruppamento “Sezione tecnica della gestione” sono invece affrontati gli aspetti che riguardano i Criteri
contabili per la redazione del rendiconto (Criteri di formazione; Criteri di valutazione), il Risultato finanziario
conseguito (Risultato finanziario di amministrazione; Risultato finanziario di gestione; Scostamenti sull'esercizio
precedente), la Sintesi della gestione finanziaria (Scostamento sulle previsioni definitive; Andamento della liquidità;
Formazione di nuovi residui attivi e passivi; Smaltimento dei precedenti residui), il Risultato di esercizio e gli equilibri
sostanziali (Crediti di dubbia esigibilità; Debiti fuori bilancio; Vincoli e cautele nell'utilizzo dell'avanzo), seguito dai
Risultati economici e patrimoniali (Conto del patrimonio; Conto economico).
La relazione termina con la parte denominata “Andamento della gestione”, dove spiccano le tematiche che
interessano la Programmazione iniziale e la pianificazione definitiva (Analisi degli scostamenti; Variazioni di
bilancio; Strumenti di programmazione), le Politiche d’investimento, finanziamento, ricerca e sviluppo (Politica di
investimento; Politica di finanziamento; Politica di indebitamento; Politiche di autofinanziamento e sviluppo), le
Prestazioni e servizi offerti alla collettività (Servizi a domanda individuale; Servizi a rilevanza economica), l’Analisi
generale per indici (Indicatori finanziari ed economici generali; Parametri di deficit strutturale). La sezione si chiude
con due argomenti facoltativi quali l'Andamento delle principali categorie di costi e proventi (Ricavi e costi della
gestione caratteristica; Proventi e costi delle partecipazioni; Proventi e costi finanziari; Proventi e costi straordinari) e
il riepilogo conclusivo delle Considerazioni finali (Evoluzione della gestione).
71
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
PROFILO ISTITUZIONALE E SOCIO-ECONOMICO
Principi contabili richiamati
168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare:
a) Profilo istituzionale. Descrivere il ruolo attribuito all’ente in ragione delle evoluzioni legislative, dello statuto e
dei regolamenti interni;
b) Scenario. Illustra il sistema socio-economico del territorio di riferimento dell’ente (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali delimita il profilo istituzionale di ogni tipo di ente e stabilisce che le
comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome. Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria
comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. La provincia, ossia ente locale intermedio tra comune e
regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo. I comuni e le
province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e
finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti, e nel rispetto delle leggi di coordinamento della finanza
pubblica. I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e della
regione, secondo il principio di sussidiarietà. I comuni e le province svolgono le loro funzioni anche attraverso le
attività che possono essere adeguatamente esercitate dall'autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni
sociali.
Partendo da questo profilo istituzionale, l'ente locale interagisce direttamente con il proprio territorio ed il sistema
socio-economico presente nella realtà circostante influenza direttamente sia la domanda che l'offerta di servizi
pubblici. I tipi e le modalità di erogazione delle prestazioni, infatti, dipendono dalla domanda di prestazioni pubbliche
- sia espresse che inespresse - presenti nel contesto ambientale. Anche l'utente, a sua volta, è influenzato dalla
quantità dei servizi resi dall'ente ed il tessuto socio-economico circostante, di conseguenza, ne trae sicuro beneficio:
la qualità della vita diffusa nel territorio di riferimento, pertanto, dipende anche dal grado di interazione e di
integrazione che si instaura tra la domanda di servizi del cittadino-utente e la capacità della struttura pubblica di
soddisfare proprio queste esigenze.
72
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
DISEGNO STRATEGICO E POLITICHE GESTIONALI
Principi contabili richiamati
168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare: (..)
c) Disegno strategico. Si espone le linee guida del programma politico dell’amministrazione dell’ente,
evidenziando eventuali cambiamenti significativi e l’impatto relativo; la descrizione riporta i tempi di
attuazione delle linee di programma;
d) Politiche gestionali. Si descrivono le politiche gestionali attuate e in corso di attuazione (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.71) obbliga l'aspirante sindaco a presentare, unitamente alla lista
dei candidati al consiglio comunale, anche il proprio programma amministrativo. Una volta eletto, poi, la stessa
normativa (art.46) prevede che il sindaco, entro il termine stabilito dallo statuto e sentita la giunta, presenti al
consiglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Il disegno
strategico, pertanto, rappresenta il punto di riferimento a cui l'amministrazione si riconduce per pianificare le linee
guida del proprio intervento nel medio e lungo periodo, e le corrispondenti politiche gestionali si ritrovano, poi, nelle
scelte annuali riportate nella relazione previsionale e programmatica (art.170), dove per ciascun programma è data
specificazione della finalità che si intende conseguire e delle risorse umane e strumentali ad esso destinate. Spetta
poi al controllo strategico (D.Lgs. 286/99) - con l'impiego di tecniche di rilevazione sofisticate o mediante il più
generico uso di semplici strumenti e modalità di controllo di gestione - valutare l’adeguatezza delle scelte compiute
in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di indirizzo politico. Il tutto, naturalmente, per
garantire un soddisfacente grado di coerenza tra risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti.
73
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
POLITICHE FISCALI
Principi contabili richiamati
168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare: (..)
e) Politiche fiscali. Si espone la politica fiscale che l’Ente ha attuato e/o intende perseguire nell’ambito
impositivo di sua competenza, evidenziando le ragioni e gli effetti sul bilancio (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.149) precisa che i comuni e le province, nell'ambito della finanza
pubblica, sono dotati di autonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie e trasferite, compresa la potestà
impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, con conseguente adeguamento della
legislazione tributaria vigente. La tabella espone l'andamento complessivo degli accertamenti di imposte, tasse ed
altri tributi speciali effettuati nell'esercizio, mostrando in sintesi gli effetti della politica fiscale perseguita dal comune
sul finanziamento del bilancio di parte corrente.
Informazioni e dati di bilancio
Entrate
POLITICA FISCALE ED ENTRATE TRIBUTARIE
(Competenza)
Stanz. finali
Cat.1 - Imposte
Cat.2 - Tasse
Cat.3 - Tributi speciali e altre entrate proprie
Totale
Accertamenti
Scostamento
% Accertato
10.179.323,00
6.845.325,00
4.820.526,00
10.716.470,21
6.767.705,35
4.810.720,92
537.147,21
-77.619,65
-9.805,08
105,28 %
98,87 %
99,80 %
21.845.174,00
22.294.896,48
449.722,48
102,06 %
74
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
ORGANIZZAZIONE E SISTEMA INFORMATIVO
Principi contabili richiamati
168. In questa parte si deve illustrare (..):
f) Assetto organizzativo. Si evidenzia e sintetizzano almeno i seguenti punti:
1. Filosofia organizzativa;
2. Sistema informativo;
3. Cenni statistici sul personale;
4. Competenze professionali esistenti (..).
Commento tecnico dell’ente
I quadri riportano taluni elementi che consentono di individuare alcuni importanti aspetti dell’assetto organizzativo.
La prima tabella, seppure in massima sintesi, espone i dati statistici sulla gestione del personale utilizzato
nell'esercizio, elementi che mettono in risalto le modalità di reperimento della forza lavoro ottenuta tramite il ricorso
a personale di ruolo e non di ruolo. Questa ripartizione è un primo elemento che contraddistingue la filosofia
organizzativa adottata dall’ente, scelta che è spesso fortemente condizionata dal rispetto delle norme che
disciplinano, di anno in anno, le modalità e le possibilità di ricorso a nuove assunzioni ed alla copertura del
turn-over.
La seconda tabella precisa invece l’entità delle competenze professionali esistenti ed il riparto di queste ultime tra le
varie qualifiche funzionali. Queste informazioni sono molto importanti per valutare, di fronte a specifiche esigenze di
lavoro, se sia necessario, oppure opportuno, ricorrere ad eventuali competenze professionali non disponibili
all’interno.
Informazioni e dati di bilancio
Consistenza al 31-12-2012
MODALITA' DI REPERIMENTO DELLA FORZA LAVORO
(cenni statistici sul personale)
In servizio
Personale di ruolo
Personale non di ruolo
Totale generale
COMPETENZE PROFESSIONALI ESISTENTI
Cat./Posiz.
A1
A5
B3
B4
B5
B6
B7
C1
C3
C5
D2
D3
D4
D5
D6
182
0
100,00 %
-
182
100,00 %
Consistenza al 31-12-2012
Descrizione qualifica funzionale
In servizio
ausiliari
ausiliari
esecutore
esecutori
esecutori
esecutori
esecutori
Istruttori amm.vi Vigili Urbani
Istruttori amm.vi
Istruttori amministrativi
funzionari
funzionari
funzionari
funzionari
funzionari
Totale personale di ruolo
75
Distribuzione
Distribuzione
0
5
1
8
19
6
3
7
16
63
1
27
4
16
6
2,75 %
0,55 %
4,40 %
10,44 %
3,30 %
1,65 %
3,85 %
8,79 %
34,59 %
0,55 %
14,84 %
2,20 %
8,79 %
3,30 %
182
100,00 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
FABBISOGNO DI RISORSE UMANE
Principi contabili richiamati
168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..):
f) Assetto organizzativo. Si evidenzia e sintetizzano almeno i seguenti punti (..):
5. Fabbisogno di risorse umane in coerenza con il piano triennale di fabbisogno del personale (..).
Commento tecnico dell’ente
La tabella accosta il massimo fabbisogno di personale, dato dalle previsioni previste nella pianta organica (o nella
dotazione organica) con la forza lavoro effettivamente in servizio. Lo scostamento tra questi due entità individua il
fabbisogno complessivo di personale, un dato che però deve fare i conti con le limitazioni alla possibilità di
assunzione previste, di volta in volta, dalle leggi finanziarie annuali. A fronte della previsione teorica di assunzione,
infatti, il piano di fabbisogno annuale del personale subisce il forte condizionamento dei vincoli imposti dal
legislatore che limitano la possibilità concreta di adeguare costantemente le previsioni della dotazione organica
della forza lavoro alle reali necessità operative.
Informazioni e dati di bilancio
FABBISOGNO DI RISORSE UMANE
Cat./Posiz.
A1
A5
B3
B4
B5
B6
B7
C1
C3
C5
D2
D3
D4
D5
D6
Consistenza al 31-12-2012
Descrizione qualifica funzionale
In pianta organica
ausiliari
ausiliari
esecutore
esecutori
esecutori
esecutori
esecutori
Istruttori amm.vi Vigili Urbani
Istruttori amm.vi
Istruttori amministrativi
funzionari
funzionari
funzionari
funzionari
funzionari
Totale personale di ruolo
76
Differenza
In servizio
2
12
1
12
20
8
7
17
20
73
6
27
4
18
7
0
5
1
8
19
6
3
7
16
63
1
27
4
16
6
-2
-7
0
-4
-1
-2
-4
-10
-4
-10
-5
0
0
-2
-1
234
182
-52
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
PARTECIPAZIONI DELL'ENTE
Principi contabili richiamati
168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..):
g) Partecipazioni dell’ente. Si elencano le partecipazioni dell’ente acquisite o da acquisire evidenziando le
motivazioni, l’andamento della società, il numero e il valore della partecipazione, il valore del patrimonio
netto della partecipata.
Commento tecnico dell’ente
Il quadro riporta le principali partecipazioni possedute dall’ente, individuando la quantità ed il valore delle singole
quote nominali, accostato infine queste ultime al corrispondente valore complessivo della partecipazione. Le due
colonne finali individuano, rispettivamente, il capitale sociale dell’azienda e la quota percentuale di capitale di
proprietà dell’ente. Quest’ultima informazione contribuisce a precisare la capacità dell’ente di influire nelle scelte di
programmazione dell’azienda partecipata.
Informazioni e dati di bilancio
PRINCIPALI PARTECIPAZIONI
POSSEDUTE DALL'ENTE
1
2
3
4
5
6
Azioni / Quote
possedute
ASIS PATRIMONIO SPA
ASIS GESTIONE SPA
SE.TA
EBOLI MULTISERVIZI SPA
EBOLI PATRIMONIO S.R.L.
CONSORZIO FARMACEUTICO INTERCOMUNALE
7.081
426
500
120
1
2
Totale
Valore nomin.
singola quota
50,00
50,00
5,20
1.000,00
4.586.000,00
72.303,97
Valore totale
partecipazione
354.050,00
21.300,00
2.600,00
120.000,00
4.586.000,00
144.607,94
5.228.557,94
77
Cap. sociale
partecipata
3.807.128,96
228.800,00
104.000,00
120.000,00
4.586.000,00
867.647,64
Quota %
dell'Ente
9,30 %
9,31 %
2,50 %
100,00 %
100,00 %
16,67 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
CONVENZIONI CON ALTRI ENTI
Principi contabili richiamati
168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..):
h) Convenzioni con Enti. Si illustrano le eventuali convenzioni con altri enti del settore pubblico, evidenziando
le motivazioni e l’oggetto della convenzione.
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.30) prevede che i comuni, al fine di svolgere in modo coordinato
funzioni e servizi determinati, possono stipulare tra loro apposite convenzioni. Per quanto riguarda la normativa di
carattere generale, queste convenzioni devono stabilire il fine, la durata, le forme di consultazione degli enti
contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Oltre a questi accordi volontari, solo per la
gestione a tempo determinato di uno specifico servizio o per la realizzazione di un'opera, lo Stato e la regione limitatamente allo svolgimento delle materie di propria competenza - possono prevedere forme di convenzione
obbligatoria fra enti locali, previa statuizione di un disciplinare-tipo. Le convenzioni, sia quelle volontarie che le
obbligatorie, possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli
enti partecipanti, ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo,
ovvero, la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi, che pertanto verrà ad
operare in luogo e per conto degli enti deleganti.
Informazioni e dati di bilancio
PRINCIPALI CONVENZIONI
STIPULATE CON ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO
78
Estremi
identificativi
Num. Enti
convenzionati
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
CRITERI DI FORMAZIONE
Principi contabili richiamati
12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare
che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al
rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio
secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione
fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione
(..).
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti generali (..):
a) Criteri di formazione. Qui si descrivono le modalità e i criteri contabili utilizzati per la redazione del
rendiconto. A tal fine risulta fondamentale evidenziare: i sistemi contabili utilizzati, il momento di rilevanza
della competenza economica, il sistema delle scritture extra contabili utilizzato (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.151) prescrive che al rendiconto deve essere allegata una
relazione illustrativa della Giunta che esponga le valutazioni di efficacia dell'azione condotta, sulla base dei risultati
conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. La medesima legge (art.231), poi, precisa che nella stessa
relazione l'organo esecutivo dell'ente deve esprimere le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei
risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti; in tale sede si evidenziano anche i criteri di
valutazione del patrimonio e delle componenti economiche, gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle
previsioni e si motivano, infine, le cause che li hanno determinati .
Con riferimento alle citate prescrizioni generali di legge si precisa che il rendiconto di questo esercizio - di cui questa
relazione ne costituisce la parte esplicativa e descrittiva - è stato predisposto rispettando i princìpi contabili vigenti e,
nella fattispecie, il principio contabile n.3 “Il rendiconto degli enti locali”. Per quanto riguarda il contenuto numerico
ed i criteri descrittivi utilizzati nel predisporre la parte della relazione che segue - sezione che riguarda il commento
dei risultati di esercizio analizzati sia nell’ottica finanziaria che in quella economico-patrimoniale - ogni qualvolta un
argomento richiama un determinato principio, il corrispondente contenuto è riportato nella prima parte del medesimo
capitolo.
79
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
CRITERI DI VALUTAZIONE
Principi contabili richiamati
169. Sezione tecnica della gestione. In questa parte si deve illustrare (..):
b) Criteri di valutazione. Devono essere elencati e specificati i criteri di valutazione utilizzati per la redazione del
rendiconto, nonché gli eventuali cambiamenti dei criteri di valutazione sono messi in evidenza
descrivendone gli effetti sul rendiconto dell’esercizio.
Commento tecnico dell’ente
I criteri di valutazione adottati per quantificare l'importo delle poste iscritte nel patrimonio sono molteplici e variano in
funzione della natura della singola voce. Questi criteri sono applicati ai seguenti raggruppamenti dell’attivo e del
passivo patrimoniale:
Immobilizzazioni immateriali (Attivo) - Sono costi ad utilizzo pluriennale che possono essere economicamente
sospesi in quanto correlabili a ricavi e proventi futuri. Si tratta di spese straordinarie su beni di terzi, spese
finanziarie, oneri per emissione di prestiti obbligazionari, spese per P.R.G, spese per elezioni amministrative,
software applicativo, spese di pubblicità e spese di ricerca. Il valore iscritto è dato dal costo, sostenuto o di
acquisizione, inclusi gli oneri accessori e di produzione direttamente imputabili. Detto valore è annualmente
rettificato dagli ammortamenti.
Immobilizzazioni materiali (Attivo ) - Si tratta di beni tangibili che sono destinati a permanere nell’ente per più
esercizi. Il valore attribuito è costituito dal costo di acquisto, e cioè dal prezzo effettivo comprensivo degli oneri
accessori di diretta imputazione. L’IVA dei beni impiegati in servizi non rilevanti ai fini IVA è capitalizzata. Se il bene
è costruito in economia il valore comprende tutti quei costi diretti che l’ente ha sostenuto per la realizzazione del
bene. Il valore originariamente iscritto è incrementato dalle manutenzioni straordinarie effettuate sul bene stesso. Il
costo storico del bene è rettificato in ogni esercizio attraverso le quote di ammortamento che decorrono
dall’esercizio di effettivo utilizzo del bene.
Immobilizzazioni finanziarie (Attivo) - Sono gli investimenti finanziari destinati a permanere durevolmente nel
patrimonio dell’ente. Appartengono a questa voce le partecipazioni, i crediti e gli investimenti finanziari a medio e
lungo termine e più in generale, tutti i crediti dell’ente diversi da quelli risultanti nei residui attivi. Le partecipazioni in
imprese controllate/collegate che costituiscono un investimento durevole sono valutate con il metodo del costo di
acquisto, eventualmente svalutato se il valore è durevolmente inferiore al costo, oppure con il metodo del patrimonio
netto, e cioè in ragione del valore del patrimonio netto che essi rappresentano. I titoli sono valutati al prezzo di
acquisto eventualmente rettificato dalle perdite durevoli di valore, mentre i crediti per depositi cauzionali relativi alle
somme depositate a garanzia di obbligazioni giuridiche stipulate con terzi sono valutati al valore nominale. I crediti di
dubbia esigibilità ed i crediti inesigibili, infine, sono stralciati dal conto del bilancio e trattati alla stregua dei crediti
inesigibili oppure mantenuti nel conto del bilancio presentando però il relativo fondo svalutazione crediti a
detrazione.
Rimanenze (Attivo) - Si tratta di beni mobili, come prodotti finiti, materie prime, semilavorati e prodotti in corso di
lavorazione, che risultano presenti nell’ente sulla base delle rilevazioni inventariali di fine esercizio. Le rimanenze
sono valutate secondo le norme del codice civile.
Crediti (Attivo) - Sono le somme vantate dall’ente nei confronti di terzi per effetto dell’esercizio di attività commerciali
o istituzionali. Sono valutati al valore nominale.
Attività finanziarie non immobilizzate (Attivo) - Si tratta di titoli che l’ente detiene per finalità provvisorie e non
destinate, pertanto, a costituire un investimento finanziario durevole. I crediti per investimenti momentanei in titoli
sono riportati al valore nominale.
Disponibilità liquide (Attivo) - Si tratta del fondo di cassa, comprensivo dell’importo depositato presso il tesoriere, e
dei depositi bancari e postali. Questi elementi dell’attivo sono valutati al valore nominale.
Ratei e risconti attivi (Attivo) - Sono quote di costi o di proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei
attivi misurano quote di proventi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio ma che sono di
competenza, per la parte già misurata, dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti attivi esprimono invece
quote di costi rilevati integralmente nell'esercizio in corso o in precedenti esercizi, e rappresentano la quota parte
rinviata ad uno o più esercizi successivi.
Patrimonio netto (Passivo) - Si tratta della differenza aritmetica tra l’attivo ed il passivo. E’ impossibile calcolare
l’ammontare del patrimonio netto in modo indipendente dalle attività e dalle passività del patrimonio, con la
conseguenza che tale posta non è suscettibile di autonoma valutazione.
Conferimenti (Passivo) - Sono i contributi in conto capitale ricevuti dall’ente, e vengono iscritti nel passivo per
ripartire il relativo ricavo nei medesimi esercizi in cui si imputa il costo di ammortamento dei beni immobili da essi
finanziati. Sono valutati al valore nominale,
Debiti (Passivo) - Si tratta delle obbligazioni a pagare una somma certa in scadenze prestabilite, come i debiti di
finanziamento e di funzionamento, unitamente ai debiti verso imprese controllate, collegate ed altre. Sono valutati al
valore residuo.
Ratei e risconti passivi (Passivo) - Sono costi o proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei passivi
misurano quote di costi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio ma che sono di competenza,
per la parte già fornita, dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti passivi esprimono quote di ricavi rilevati
integralmente nell'esercizio in corso od in precedenti esercizi e rappresentano la quota di essi rinviata ad uno o più
esercizi successivi.
80
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
RISULTATO FINANZIARIO DI AMMINISTRAZIONE
Principi contabili richiamati
34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite e impiegate
le risorse in finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti
elementi principali (..):
e) Livelli e composizione del risultati finanziari di amministrazione (..).
60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito
dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto:
a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione
scaturente dalla gestione in conto residui e in conto competenza, spiegando le ragioni dei fondi vincolati, nel
rispetto dei principi della comprensibilità (chiarezza) e della verificabilità dell’informazione (..).
Commento tecnico dell’ente
La tabella riporta il risultato di amministrazione dell’esercizio, indica la quota di esso riconducibile alla gestione dei
residui ed a quella della competenza e mostra, infine, la variazione intervenuta nella giacenze di cassa. Le due
componenti del risultato (Residui e Competenza) sono state rettificate imputando alla gestione della competenza la
quota di avanzo del precedente esercizio applicata per finanziare parzialmente questo bilancio.
Informazioni e dati di bilancio
Movimenti 2012
RIASSUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2012
(risultato dei residui, della competenza e risultato amministrazione)
Residui
Competenza
Totale
Fondo di cassa iniziale (01-01-2012)
Riscossioni
Pagamenti
Fondo cassa finale (31-12-2012)
(+)
(+)
(-)
1.924.664,07
5.944.924,13
15.538.146,41
-7.668.558,21
35.158.033,41
25.778.640,30
9.379.393,11
1.924.664,07
41.102.957,54
41.316.786,71
1.710.834,90
Residui attivi
Residui passivi
(+)
(-)
46.220.350,44
36.576.270,54
15.925.066,98
23.253.639,05
62.145.417,42
59.829.909,59
1.975.521,69
2.050.821,04
4.026.342,73
(+/-)
-1.500.733,00
1.500.733,00
474.788,69
3.551.554,04
Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-)
Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato
Composizione del risultato (Residui e competenza)
81
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
RISULTATO FINANZIARIO DI GESTIONE
Principi contabili richiamati
34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite e impiegate
le risorse in finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti
elementi principali (..):
e) Livelli e composizione (..) della gestione di competenza (..) degli equilibri di bilancio di parte corrente e di
investimento (..).
60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito
dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto:
c) Scompone il risultato della gestione di competenza (..), al fine di comprenderne e analizzarne la formazione,
in base alle seguenti componenti: bilancio Corrente (entrate correnti meno spese correnti), bilancio in Conto
capitale (entrate in conto capitale e prestiti meno spese in conto capitale), bilancio dei Movimenti di fondi
confluiti nel risultato di amministrazione; bilancio dei Servizi per conto terzi.
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti finanziari (..):
c) Risultato finanziario. Si evidenziano i risultati finanziari di gestione (..).
Commento tecnico dell’ente
La prima tabella mostra l’equilibrio tra le varie componenti di bilancio, dove gli stanziamenti di entrata finanziano le
previsioni di spesa, mentre la seconda riporta il risultato della sola gestione di competenza, visto come differenza tra
accertamenti e impegni del medesimo esercizio. I dati contabili sono riclassificati in modo da evidenziare il risultato
della gestione corrente, degli investimenti, dei movimenti di fondi e dei servizi per conto di terzi. Il saldo di chiusura
(Avanzo/Disavanzo competenza) mostra il risultato riportato nella sola gestione di competenza e con l’esclusione,
pertanto, della componente riconducibile alla gestione dei residui.
Informazioni e dati di bilancio
Stanziamenti finali
EQUILIBRI DI BILANCIO 2012
(Competenza)
Entrate
Corrente
Investimenti
Movimento fondi
Servizi conto terzi
Equilibrio generale competenza
Uscite
28.344.395,91
8.803.650,00
13.796.169,00
9.212.093,00
28.294.395,91
8.853.650,00
13.796.169,00
9.212.093,00
50.000,00
-50.000,00
0,00
0,00
60.156.307,91
60.156.307,91
0,00
Operazioni di gestione
RISULTATI DELLA GESTIONE 2012
(Competenza)
Accertamenti
Corrente
Investimenti
Movimento fondi
Servizi conto terzi
Risultato di gestione (Avanzo/Disavanzo competenza)
82
Equilibri
Impegni
Risultato
27.121.596,74
5.423.190,51
12.054.445,66
7.984.600,48
23.704.769,98
5.288.463,23
12.054.445,66
7.984.600,48
3.416.826,76
134.727,28
0,00
0,00
52.583.833,39
49.032.279,35
3.551.554,04
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
SCOSTAMENTI SULL'ESERCIZIO PRECEDENTE
Principi contabili richiamati
60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito
dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto:
b) Valuta, sulla base del trend storico, l’andamento del risultato della gestione di competenza, (differenza fra
accertamenti ed impegni di competenza) al fine di evidenziare sia eventuali trend negativi strutturali, sia la
capacità dell’ente di conseguire gli obiettivi finanziari che lo stesso si era prefissato all’inizio dell’anno.
L’eventuale disavanzo della gestione di competenza è attentamente analizzato e motivato nel rendiconto (..).
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti finanziari (..):
c) Risultato finanziario. L’analisi evidenzia le cause degli scostamenti rispetto al precedente esercizio (..).
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto accosta i risultati conseguiti nell’esercizio confrontandoli con gli analoghi dati dell’anno immediatamente
precedente, ma limitatamente alla sola gestione della competenza. La gestione dei residui, pur influenzando il
risultato complessivo di amministrazione, non rappresenta infatti un utile elemento per valutare la possibilità
dell’ente di finanziare interamente il fabbisogno di spesa di un esercizio con le risorse di pertinenza del medesimo
anno.
Informazioni e dati di bilancio
Rendiconto
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA
(Valutazione trend storico)
2011
Riscossioni (competenza)
Pagamenti (competenza)
(+)
(-)
Saldo movimenti cassa (solo competenza)
Residui attivi (competenza)
Residui passivi (competenza)
(+)
(-)
Risultato contabile (solo competenza)
Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato
(+/-)
Risultato competenza
83
2012
21.784.207,97
14.763.397,49
35.158.033,41
25.778.640,30
7.020.810,48
9.379.393,11
17.502.449,27
26.690.256,61
15.925.066,98
23.253.639,05
-2.166.996,86
2.050.821,04
4.320.674,00
1.500.733,00
2.153.677,14
3.551.554,04
Variazione
biennio
2.358.582,63
1.397.876,90
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
SCOSTAMENTO SULLE PREVISIONI DEFINITIVE
Principi contabili richiamati
33. Nell’ambito delle finalità del sistema di bilancio e del rendiconto come indicate nei punti (..) del documento
“Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”, il conto del bilancio rileva e dimostra i risultati della
gestione finanziaria con peculiare riferimento alla funzione autorizzatoria del bilancio di previsione.
34. L’analisi del conto consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse
finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi
principali:
a) Scostamenti tra le previsioni di entrata ed i relativi accertamenti;
b) Scostamenti tra le previsioni di spesa ed i relativi impegni;
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti finanziari (..):
d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente presentati i dati della gestione finanziaria, (..)
motivando gli scostamenti degli impegni rispetto alle previsioni (..).
Commento tecnico dell’ente
Le due tabelle riportano lo scostamento che si è verificato tra le previsione definitive (stanziamenti iniziali modificati
dalle variazioni di bilancio) ed i relativi atti dispositivi di natura contabile, e cioè gli accertamenti di entrata e gli
impegni di spesa. Tutti gli importi si riferiscono alla sola gestione della competenza, mentre le informazioni relative
alla gestione dei residui sono riportate e commentate in uno specifico capitolo.
Informazioni e dati di bilancio
Entrate
ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE
(Competenza)
Stanz. finali
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
Accertamenti
21.845.174,00
943.426,91
3.668.562,00
8.970.150,00
14.016.169,00
9.212.093,00
22.294.896,48
596.301,11
2.729.666,15
5.423.190,51
12.054.445,66
7.984.600,48
449.722,48
-347.125,80
-938.895,85
-3.546.959,49
-1.961.723,34
-1.227.492,52
58.655.574,91
51.083.100,39
-7.572.474,52
Uscite
IMPEGNO DELLE USCITE
(Competenza)
Stanz. finali
Tit.1 - Correnti
Tit.2 - In conto capitale
Tit.3 - Rimborso di prestiti
Tit.4 - Servizi per conto di terzi
Totale
Scostamento
Impegni
Scostamento
27.453.164,91
8.853.650,00
14.637.400,00
9.212.093,00
22.863.550,96
5.288.463,23
12.895.664,68
7.984.600,48
-4.589.613,95
-3.565.186,77
-1.741.735,32
-1.227.492,52
60.156.307,91
49.032.279,35
-11.124.028,56
84
% Accertato
102,06
63,21
74,41
60,46
86,00
86,68
%
%
%
%
%
%
87,09 %
% Impegnato
83,28
59,73
88,10
86,68
%
%
%
%
81,51 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
ANDAMENTO DELLA LIQUIDITA'
Principi contabili richiamati
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti finanziari (..):
d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente presentati i dati della gestione finanziaria (..) e
l’andamento della liquidità (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.222) autorizza il comune a utilizzare il fido bancario per la
copertura di momentanee eccedenze di fabbisogno di cassa (pagamenti), introducendo però al riguardo precisi
vincoli quantitativi. Su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, infatti, il tesoriere concede
un'anticipazione di tesoreria entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno
precedente, afferenti - per i comuni, le province, le città metropolitane e le unioni di comuni - ai primi tre titoli di
entrata del bilancio, e per le comunità montane, ai primi due titoli. Il ricorso al fido di tesoreria ha un onere che grava
sulle uscite del bilancio finanziario (conto di bilancio) e nei costi del corrispondente prospetto economico (conto
economico).
Il prospetto quantifica il limite massimo di tesoreria che si è reso disponibile nell'esercizio, riporta le informazioni
essenziali sull'entità del fenomeno e mostra, infine, il volume complessivo di riscossioni e pagamenti che hanno
contraddistinto la gestione. Il giudizio generale sull'andamento della liquidità si basa sull'accostamento del fondo di
cassa iniziale con quello finale, unitamente alla valutazione economico-finanziaria sull'impatto che gli eventuali
interessi passivi per il ricorso all'anticipazione hanno avuto sugli equilibri di bilancio.
Informazioni e dati di bilancio
Elementi rilevanti
ANTICIPAZIONE TESORERIA E GESTIONE
DELLA LIQUIDITA'
Analisi
Esposizione massima per anticipazione Tesoreria (accertamenti 2010)
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
(+)
(+)
(+)
Somma
Sintesi
12.073.422,04
8.172.251,58
2.939.002,84
23.184.676,46
Percentuale massima di esposizione delle entrate
Limite teorico anticipazione (25% entrate)
25,00 %
5.796.169,12
5.796.169,12
Anticipazione di Tesoreria effettiva
Anticipazione più elevata usufruita nel 2012
Interessi passivi pagati per l'anticipazione
2.594.512,87
30.641,11
30.641,11
Gestione della liquidità
Fondo di cassa iniziale (01-01-2012)
Riscossioni
Pagamenti
(+)
(+)
(-)
Fondo di cassa finale (31-12-2012)
1.924.664,07
41.102.957,54
41.316.786,71
1.710.834,90
85
1.710.834,90
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
FORMAZIONE DI NUOVI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI
Principi contabili richiamati
45. L’operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del
permanere dei requisiti essenziali dell’accertamento delle entrate così come indicati nel Principio contabile n.2
e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza; durante
tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun singolo accertamento della gestione di competenza
(..), l’ente deve mantenere un comportamento prudente, evitando di conservare tra i residui attivi del conto del
bilancio i crediti dichiarati assolutamente inesigibili, quelli controversi e quelli riconosciuti di dubbia o difficile
esazione o premunirsi di costituire un fondo svalutazione crediti idoneo a bilanciare gli effetti negativi sul
risultato di amministrazione che tali eliminazioni altrimenti produrrebbero.
34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed
impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei
seguenti elementi principali: (..)
c) Grado di riscossione delle entrate (..) nella gestione di competenza (..);
d) Velocità di pagamento delle spese (..) nella gestione di competenza (..).
Commento tecnico dell’ente
Le previsioni di entrata tendono a tradursi durante l'esercizio in accertamenti, ossia in crediti che il comune vanta nei
confronti di soggetti esterni. La velocità con cui questi crediti vanno a buon fine, e cioè si trasformano in riscossioni,
influisce direttamente nelle disponibilità di cassa. L'accertamento di competenza che non si è interamente tradotto in
riscossione durante l'anno ha comportato la formazione di un nuovo residuo attivo; la prima tabella, pertanto, mostra
nella penultima colonna lo scostamento tra gli accertamenti e le riscossioni, e cioè i nuovi residui attivi, mentre
l'ultima colonna riporta il grado di riscossione degli accertamenti, e quindi la capacità dell'ente di incassare con una
sufficiente tempestività i crediti che progressivamente si vanno a formare.
Analogamente alle entrate, il secondo prospetto mostra la situazione speculare presente nelle uscite, dove lo
scostamento indica il valore dei nuovi residui passivi che si sono formati in questo esercizio, mentre l'ultima colonna
riporta la percentuale di pagamento di questi impegni che si sono formati nell'anno. Anche la velocità di pagamento
di queste poste influenza la giacenza di cassa ed il conseguente possibile ricorso all'anticipazione di tesoreria.
Informazioni e dati di bilancio
Entrate
RISCOSSIONE DELLE ENTRATE
(Competenza)
Accertamenti
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
Riscossioni
22.294.896,48
596.301,11
2.729.666,15
5.423.190,51
12.054.445,66
7.984.600,48
15.350.024,70
156.250,98
2.098.864,66
1.934.206,01
12.054.445,66
3.564.241,40
-6.944.871,78
-440.050,13
-630.801,49
-3.488.984,50
0,00
-4.420.359,08
51.083.100,39
35.158.033,41
-15.925.066,98
Uscite
PAGAMENTO DELLE USCITE
(Competenza)
Impegni
Tit.1 - Correnti
Tit.2 - In conto capitale
Tit.3 - Rimborso di prestiti
Tit.4 - Servizi per conto di terzi
Totale
Scostamento
Pagamenti
Scostamento
22.863.550,96
5.288.463,23
12.895.664,68
7.984.600,48
9.326.897,90
124.740,42
12.895.664,68
3.431.337,30
-13.536.653,06
-5.163.722,81
0,00
-4.553.263,18
49.032.279,35
25.778.640,30
-23.253.639,05
86
% Riscosso
68,85
26,20
76,89
35,67
100,00
44,64
%
%
%
%
%
%
68,83 %
% Pagato
40,79
2,36
100,00
42,97
%
%
%
%
52,57 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
SMALTIMENTO DEI PRECEDENTI RESIDUI
Principi contabili richiamati
12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare
che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al
rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio
secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione
fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della
gestione. Nel contempo sarà attestata l’attendibilità e “congruità” delle entrate e delle spese, anche in
riferimento all’esigibilità dei residui attivi e all’attendibilità dei residui passivi (..).
34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed
impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei
seguenti elementi principali (..):
c) Grado di riscossione delle entrate (..) nella gestione (..) residui;
d) Velocità di pagamento delle spese (..) nella gestione (..) residui (..).
45. L’operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del
permanere dei requisiti essenziali dell’accertamento delle entrate così come indicati nel principio contabile n. 2
e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza. Durante
tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun (..) per ciascun residuo attivo proveniente dagli anni
precedenti, l’ente deve mantenere un comportamento prudente, evitando di conservare tra i residui attivi del
conto del bilancio i crediti dichiarati assolutamente inesigibili, quelli controversi e quelli riconosciuti di dubbia o
difficile esazione o premunirsi di costituire un fondo svalutazione crediti idoneo a bilanciare gli effetti negativi
sul risultato di amministrazione che tali eliminazioni altrimenti produrrebbero.
52. Come indicato nel Principio contabile n. 2, l’operazione di riaccertamento dei residui passivi da iscrivere nel
conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere o meno delle posizioni debitorie effettive o di impegni
riportati a residui passivi pur in assenza di obbligazioni giuridicamente perfezionate in forza delle disposizioni
ordinamentali; durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun residuo, l’ente deve
mantenere un comportamento prudente ricercando le condizioni dell’effettiva esistenza dei requisiti previsti
dall’ordinamento.
Commento tecnico dell’ente
I due prospetti mostrano il tasso di smaltimento dei residui attivi e passivi riportati dal precedente esercizio. La
velocità di incasso dei crediti pregressi influisce direttamente sulla situazione complessiva di cassa, circostanza che
si verifica anche nel versante delle uscite dove il pagamento di debiti pregressi estingue il residuo passivo ma si
traduce in un esborso monetario. La capacità dell'ente di incassare rapidamente i propri crediti, come evidenziata
dall'ultima colonna del primo prospetto, va pure confrontata con il contenuto della tabella presente nell'argomento
"Crediti in sofferenza o inesigibili", dove il prolungato ritardo nell'estinzione di talune posizioni è messo in diretta
relazione con la possibile insorgenza di situazioni di dubbia esigibilità del credito.
Informazioni e dati di bilancio
Residui attivi
RISCOSSIONE DEI RESIDUI ATTIVI
(Gestione 2012 residui attivi 2011 e precedenti)
Iniziali (31-12-11)
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
Riscossi
22.187.264,95
1.281.823,36
5.909.808,05
15.318.334,10
3.500.927,13
9.056.098,47
3.567.496,32
250.775,00
680.293,75
297.674,54
54.924,01
1.093.760,51
16,08
19,56
11,51
1,94
1,57
12,08
57.254.256,06
5.944.924,13
10,38 %
Residui passivi
PAGAMENTO DEI RESIDUI PASSIVI
(Gestione 2012 residui passivi 2011 e precedenti)
Iniziali (31-12-11)
Tit.1 - Correnti
Tit.2 - In conto capitale
Tit.3 - Rimborso di prestiti
Tit.4 - Servizi per conto di terzi
Totale
87
% Riscosso
Pagati
22.070.040,47
21.676.846,83
0,00
9.377.185,51
9.812.429,52
3.813.530,04
0,00
1.912.186,85
53.124.072,81
15.538.146,41
%
%
%
%
%
%
% Pagato
44,46
17,59
0,00
20,39
%
%
%
%
29,25 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA'
Principi contabili richiamati
49. I crediti inesigibili o di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio ed iscritti nel conto del
patrimonio tra le immobilizzazioni finanziarie al netto del relativo fondo svalutazione crediti. La verifica di
esigibilità del credito riguarda le condizioni di insolvibilità del debitore che devono essere illustrate e motivate
nella relazione del rendiconto, fermo restando che la rilevazione dell’accertamento segue l’aspetto giuridico
dell’entrata ossia il momento in cui sorge in capo all’ente locale il diritto a percepire somme di denaro. Al fine di
garantire la conservazione del pareggio finanziario, in presenza di residui attivi inesigibili o di dubbia esigibilità,
l’ente in sede di redazione del bilancio preventivo è opportuno che destini parte delle risorse di entrata
nell’intervento di spesa “fondo svalutazione crediti”.
118. (..) sono crediti di dubbia esigibilità quelli per i quali vi siano elementi che facciano presupporre un difficile
realizzo degli stessi. Per tale categoria, in base agli elementi in possesso, l’ente deve, o stralciarli dal conto del
bilancio, trattandoli alla stregua dei crediti inesigibili; o tenerli nel conto del bilancio, presentando però il relativo
fondo svalutazione crediti a detrazione. Sono crediti di dubbia esigibilità i crediti per i quali contestualmente si
verificano le seguenti circostanze: incapacità di riscuotere e mancata scadenza dei termini di prescrizione.
101. (..) i crediti di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio, salvo che non sussista un
avanzo vincolato tale da consentire la copertura della relativa perdita (..).
Commento tecnico dell’ente
L’avanzo di amministrazione conseguito in un esercizio ha un grado di esigibilità che dipende dalla facilità con cui
l’ente può trasformare, sulla base di stime prudenziali ma ragionevoli, i crediti esistenti in altrettante riscossioni;
questa valutazione condiziona direttamente la possibilità concreta di applicare l’avanzo di amministrazione in
bilancio, trasformando questa posta di pura entità contabile in una effettiva fonte di finanziamento di ulteriori spese.
I crediti di difficile esazione possono essere conservati nel conto del bilancio (prima colonna) a condizione che una
pari quota di avanzo di amministrazione sia poi accantonata per il loro rifinanziamento, e ciò al fine di mantenere
l’equilibrio sostanziale di bilancio; possono, inoltre, essere stralciati dal conto di bilancio (seconda colonna) per
essere conservati, come evidenza giuridica e contabile, nel conto del patrimonio.
Informazioni e dati di bilancio
CREDITI IN SOFFERENZA 2012
CON CONDIZIONE DI DUBBIA ESIGIBILITA'
Conservati nel
C/Bilancio
Tributi
Contributi e trasferimenti correnti
Entrate extratributarie
Trasferimenti C/capitale
Mutui e prestiti
Servizi conto terzi
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
(Tit.4)
(Tit.5)
(Tit.6)
Totale
88
Conservati nel
solo C/Patrimonio
Totale
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
4.967.478,89
0,00
162.759,12
0,00
0,00
0,00
4.967.478,89
0,00
162.759,12
0,00
0,00
0,00
0,00
5.130.238,01
5.130.238,01
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
DEBITI FUORI BILANCIO
Principi contabili richiamati
56. In analogia alla competenza ad impegnare le spese affidata ai responsabili dei servizi cui è attribuito il
procedimento di gestione delle singole spese, anche la competenza ad eseguire le operazioni di
riaccertamento spetta ai medesimi soggetti. È compito dei responsabili dei servizi evidenziare in sede di
rendiconto l’eventuale esistenza di debiti fuori bilancio per l’attivazione del procedimento di riconoscimento di
legittimità di cui all’art.194 del TUEL.
60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito
dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto:
a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione
scaturente dalla gestione in conto residui e in conto competenza (..); inoltre, dettaglia e motiva le condizioni
di effettiva esigibilità dello stesso (..).
65. L’ente identifica e valuta eventuali passività potenziali al fine di predisporre adeguati accantonamenti che
permettano la copertura dei futuri debiti. Se i futuri debiti, anche fuori bilancio, sono certi nel an e nel quantum,
e in particolare quando alla data di formazione del rendiconto:
- Esiste un’obbligazione che deriva da un evento passato;
- È probabile un uscita finanziaria;
- È possibile effettuare una stima attendibile del debito;
devono essere rilevati nel conto del bilancio, o, in alternativa, deve essere riservata quota parte di avanzo a
copertura di essi.
Se, invece, la passività deriva da un obbligazione:
- Possibile, che scaturisce da eventi passati e la cui esistenza deve essere confermata o meno da uno o più
fatti futuri che non sono sotto il controllo dell’ente;
- Non probabile in relazione all’impiego di risorse per la sua estinzione;
- Che non può essere determinata con sufficiente attendibilità,
deve essere data adeguata informazione nella relazione al rendiconto della gestione.
66. Le passività potenziali (..) devono essere indicate nella relazione (..) distinte in eventi probabili, possibili e
remoti.
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.194) fornisce una definizione dei debiti fuori bilancio precisando
che si tratta di situazioni debitorie riconducibili ad attività di gestione intraprese in precedenti esercizi. Le casistiche
sono varie, come l'esito di sentenze esecutive, la necessità di coprire disavanzi di consorzi, aziende speciali,
istituzioni, o l'esigenza di finanziare convenzioni, atti costitutivi, ricapitalizzazioni di società, oppure la necessità di
ultimare procedure espropriative ed occupazioni d'urgenza. Ma un debito fuori bilancio può nascere anche
dall'avvenuta acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di preventivo impegno della spesa, con la
conseguenza che l'amministrazione deve poi dimostrare la pertinenza di questo ulteriore fabbisogno di risorse con
le competenze giuridiche e gestionali riconducibili all'ente. Tutte queste casistiche, in modo diretto o indiretto,
influiscono nella formazione dell'avanzo o del disavanzo finale.
Il risultato dell’esercizio, ottenuto come sintesi delle scritture contabili registrate nell’anno, non può tenere conto di
queste situazioni debitorie che, proprio per la presenza di particolari circostanze, non sono state tempestivamente
riportate in contabilità. I debiti fuori bilancio eventualmente emersi prima dell’approvazione formale del rendiconto,
come riportati nella successiva tabella, vanno a rettificare in diminuzione il risultato di amministrazione dell’esercizio,
e ciò al fine di mantenere un più rigoroso rispetto del criterio di competenza finanziaria, dove le entrate di un
esercizio finanziano le spese sostenute, o comunque decise, nel medesimo intervallo temporale.
Informazioni e dati di bilancio
DEBITI FUORI BILANCIO 2012
(Art.194 TUEL)
Già riconosciuti e
finanziati nel 2012
Sentenze
Disavanzi
Ricapitalizzazioni
Espropri
Altro
(a)
(b)
(c)
(d)
(e)
Totale
89
Ancora da ricon.
o finanziare
Totale
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
11.397.280,53
0,00
0,00
0,00
994.104,84
11.397.280,53
0,00
0,00
0,00
994.104,84
0,00
12.391.385,37
12.391.385,37
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
VINCOLI E CAUTELE NELL'UTILIZZO DELL'AVANZO
Principi contabili richiamati
59. Il risultato di amministrazione, come richiesto dall’art.187, comma 1 del T.U.E.L., deve essere scomposto ai fini
del successivo utilizzo o ripiano, in: a) fondi vincolati; b) fondi per il finanziamento delle spese in conto capitale;
c) fondi di ammortamento; d) fondi non vincolati (..).
I vincoli di destinazione delle risorse confluite nel risultato di amministrazione permangono anche se
quest’ultimo non è capiente a sufficienza o è negativo (disavanzo di amministrazione); in questi casi l’ente
dovrà ricercare le risorse necessarie per finanziare tutte le spese derivanti da entrate vincolate rifluite nel
risultato di amministrazione (..).
60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito
dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto:
a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione (..),
spiegando le ragioni dei fondi vincolati, nel rispetto dei principi della comprensibilità (chiarezza) e della
verificabilità dell’informazione; inoltre, dettaglia e motiva le condizioni di effettiva esigibilità dello stesso (..).
d) Sulla base della scomposizione sopra descritta, l’ente analizza il risultato finale di amministrazione (..) ed in
caso di risultato positivo, evidenzia quanta parte è formata da residui da incassare con l’evidenziazione della
loro anzianità, in modo da rendere evidenti le eventuali difficoltà di incasso di alcuni residui attivi e, ove vi sia
una presenza significativa di residui con elevato grado di anzianità, sia possibile condizionarne l’impiego al
loro effettivo realizzo.
Commento tecnico dell’ente
Il risultato positivo di amministrazione, e cioè l’avanzo, diventa una risorsa effettivamente “spendibile” dall’ente solo
se a monte di questo valore esiste una situazione di effettivo equilibrio generale, con la conseguenza che
l’ammontare dell’avanzo realmente applicabile al bilancio in corso dipende proprio dall’esito di questa verifica. Il
seguente prospetto, pertanto, mette in risalto gli elementi che possono impedire l’applicazione dell’avanzo (fondi
vincolati), le poste che ne condizionano l’impiego (azioni esecutive non regolarizzate; debiti fuori bilancio ancora da
riconoscere e finanziare), oppure i fenomeni che suggeriscono l’adozione di particolari cautele (crediti di dubbia
esigibilità conservati in bilancio). L'impiego di un avanzo di amministrazione non realizzato, e cioè l'utilizzo concreto
di una fonte di finanziamento addizionale che esiste "solo sulla carta", porterebbe ad un immediato peggioramento
dell'equilibrio sostanziale del bilancio in corso.
Informazioni e dati di bilancio
Importo
VINCOLI E CAUTELE
NELL'UTILIZZO DELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Parziale
Risultato contabile
Risultato di amministrazione complessivo
Totale
(+)
Vincoli
Fondi vincolati per Spese correnti
Fondi vincolati per Investimenti
Fondi vincolati per Ammortamenti
4.026.342,73
0,00
4.673.273,29
0,00
Totale vincoli
(-)
4.673.273,29
Risultato dopo il ripristino dei vincoli
Quota di avanzo non vincolato
Ulteriore fabbisogno di risorse per ripristinare i vincoli
4.673.273,29
646.930,56
Cautele
Azioni esecutive non regolarizzate
Debiti fuori bilancio ancora da riconoscere o finanziare
Crediti di dubbia esigibilità (conservati nel C/Bilancio)
0,00
0,00
0,00
Totale cautele
(-)
Quota di avanzo disponibile
(=)
90
0,00
0,00
-
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
CONTO DEL PATRIMONIO
Principi contabili richiamati
7.
Il rendiconto deve permettere di verificare sia la fase autorizzatoria-finanziaria attribuita al sistema di bilancio,
sia la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente e i mutamenti di tale situazione per effetto della
gestione (..).
105. Il D.P.R. n.194 del 1996 prescrive lo schema ed il contenuto obbligatori del conto del patrimonio. Lo schema è
a sezioni contrapposte, l’Attivo ed il Passivo. La classificazione dei valori attivi si fonda su una logica di
destinazione, mentre quella del Passivo rispetta la natura delle fonti di finanziamento. Lo schema presenta tre
macroclassi nell’attivo (Immobilizzazioni, Attivo circolante, Ratei e risconti attivi) e quattro nel passivo
(Patrimonio netto, Conferimenti, Debiti, Ratei e risconti passivi) (..).
170. Aspetti economico-patrimoniali. Devono essere evidenziate, per le voci più significative, attraverso schemi di
sintesi, le movimentazioni intervenute durante l’esercizio. Inoltre, deve essere descritta la composizione delle
singole voci al fine della chiara rappresentazione dei valori di rendiconto.
Commento tecnico dell’ente
La prima tabella riporta il conto del patrimonio redatto secondo lo schema ufficiale, e pertanto a sezioni
contrapposte, dove l'attivo viene accostato al passivo per ottenere, come differenza, il patrimonio netto. Le voci
utilizzate sono quelle richieste dalla modulistica ufficiale e si riferiscono ai grandi aggregati in cui è scomposto il
patrimonio comunale. La seconda tabella, invece, mostra l'evoluzione del patrimonio nell'ultimo biennio e riporta la
variazione intervenuta nei singoli raggruppamenti, intesa come sintesi complessiva delle diverse movimentazioni
intervenute durante l'esercizio.
Informazioni e dati di bilancio
CONTO DEL PATRIMONIO 2012 IN SINTESI
Attivo
Importo
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie non immobilizzate
Disponibilità liquide
Ratei e risconti attivi
Passivo
0,00
97.319.085,95
10.358.795,95
0,00
62.145.417,41
0,00
1.710.834,90
58.706,86
Attivo
Importo
Patrimonio netto
93.064.211,30
Conferimenti
Debiti
Ratei e risconti passivi
20.535.418,63
57.993.211,14
0,00
171.592.841,07
Passivo
Importi
VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NEL BIENNIO 2011-2012
(Denominazione aggregati)
2011
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie non immobilizzate
Disponibilità liquide
Ratei e risconti attivi
Attivo
Patrimonio netto
Conferimenti
Debiti
Ratei e risconti passivi
Passivo
91
2012
0,00
95.940.660,50
5.929.921,86
0,00
57.254.256,06
0,00
1.924.664,07
65.103,89
0,00
97.319.085,95
10.358.795,95
0,00
62.145.417,41
0,00
1.710.834,90
58.706,86
161.114.606,38
171.592.841,07
94.466.855,97
15.958.671,50
50.689.078,91
0,00
93.064.211,30
20.535.418,63
57.993.211,14
0,00
161.114.606,38
171.592.841,07
171.592.841,07
Variazione
0,00
1.378.425,45
4.428.874,09
0,00
4.891.161,35
0,00
-213.829,17
-6.397,03
-1.402.644,67
4.576.747,13
7.304.132,23
0,00
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
CONTO ECONOMICO
Principi contabili richiamati
7.
Il rendiconto deve permettere di verificare sia la fase autorizzatoria-finanziaria attribuita al sistema di bilancio,
sia la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente e i mutamenti di tale situazione per effetto della
gestione. Non è sufficiente il raggiungimento dell’equilibrio finanziario complessivo per formulare un giudizio
completo sull’andamento attuale e prospettico dell’ente. L’equilibrio economico a valere nel tempo è un
obiettivo essenziale dell’ente, da verificare costantemente e da analizzare in sede di esame ed approvazione
del rendiconto della gestione (..).
71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, approvato con il D.P.R. n.194 del 1996, si
compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali, attraverso l’analisi di
28 valori, si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della
gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per
le parti appresso indicate, così specificate: Proventi della gestione; Costi della gestione; Proventi e oneri da
aziende speciali e partecipate; Proventi e oneri finanziari; Proventi e oneri straordinari.
74. I principali scostamenti rispetto al conto economico dell'esercizio precedente devono essere analizzati e
valutati nella relazione illustrativa dell’organo esecutivo. Il risultato economico dell’esercizio ed in particolare il
risultato depurato dei componenti straordinari (..), se negativo, attesta uno squilibrio economico che rende
necessario provvedimenti per raggiungere nell’arco temporale più breve il pareggio. L’equilibrio economico
come indicato nei postulati dei principi contabili degli enti locali è, infatti, un obiettivo essenziale ai fini della
funzionalità dell’ente. La tendenza al pareggio economico deve essere pertanto considerata un obiettivo di
gestione da sottoporre a costante controllo.
103. Risultato economico dell’esercizio. Rappresenta la differenza positiva o negativa tra i proventi e gli oneri
dell’esercizio. In generale la variazione del patrimonio netto deve corrispondere al risultato economico, salvo il
caso di rilevazione di errori nella ricostruzione iniziale della consistenza patrimoniale (..).
Commento tecnico dell’ente
La prima tabella mostra il risultato economico conseguito nell'esercizio, mentre la seconda accosta i dati degli ultimi
due anni per evidenziare la variazione intervenuta nei saldi nelle diverse ramificazioni dell'attività economica
dell'ente, e cioè la gestione caratteristica, le partecipazioni in aziende speciali, la gestione finanziaria e quella
straordinaria. La somma dei risultati conseguiti nei primi due aggregati (gestione caratteristica e partecipazioni)
determina il risultato della gestione operativa mentre l'insieme di tutti i costi e ricavi di competenza del medesimo
intervallo temporale determina il risultato economico dell'esercizio. I criteri di imputazione dei movimenti finanziari
(competenza finanziaria) differiscono da quelli economici (competenza economica) con la conseguenza che il
risultato di amministrazione (gestione finanziaria) non coincide mai con il risultato economico (gestione economica)
del medesimo esercizio. Si tratta, infatti, di valori che seguono regole e criteri di imputazione profondamente diversi.
Informazioni e dati di bilancio
Importi
CONTO ECONOMICO 2012 IN SINTESI
(Denominazione aggregati)
Ricavi
Gestione caratteristica
Partecipazione in aziende speciali
27.124.463,70
0,00
21.492.180,33
0,00
5.632.283,37
0,00
(+)
(+)
27.124.463,70
9.826,48
1.501.039,64
21.492.180,33
915.274,75
7.630.519,41
5.632.283,37
-905.448,27
-6.129.479,77
28.635.329,82
30.037.974,49
-1.402.644,67
Risultato economico dell'esercizio
Importi
VARIAZIONE DEL CONTO ECONOMICO NEL BIENNIO
(Denominazione aggregati)
Gestione caratteristica
Partecipazione in aziende speciali
Risultato economico dell'esercizio
92
Variazione
2011
2012
(+)
(+)
3.509.715,56
0,00
5.632.283,37
0,00
2.122.567,81
0,00
(+)
(+)
3.509.715,56
-883.708,98
-1.600.358,49
5.632.283,37
-905.448,27
-6.129.479,77
-21.739,29
-4.529.121,28
1.025.648,09
-1.402.644,67
Risultato della gestione operativa
Gestione finanziaria
Gestione straordinaria
Risultato
(+)
(+)
Risultato della gestione operativa
Gestione finanziaria
Gestione straordinaria
Costi
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI
Principi contabili richiamati
25. Il rendiconto dell’ente locale, deve indicare se le risorse ottenute sono state utilizzate in conformità al bilancio
di previsione approvato. Il confronto tra bilancio di previsione prima che siano state effettuate eventuali
variazioni di bilancio permette di verificare il livello di attendibilità del processo di programmazione e di
previsione e quindi la corretta applicazione del Principio contabile n.1, “Programmazione e previsione nel
sistema di bilancio”.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
b) Analisi degli scostamenti. Analizzare gli scostamenti e le motivazioni rispetto alle linee programmatiche
originarie, rilevate nella prima parte del documento. Eventuali azioni correttive che l’amministrazione pone in
essere sono qui evidenziate L’analisi è ritenuta indispensabile per realizzare una corretta integrazione delle
attività di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo(..).
Commento tecnico dell’ente
Le decisioni riportate nella programmazione iniziale approvata con il bilancio di previsione subiscono, nel corso
dell'esercizio, gli adattamenti ed i perfezionamenti conseguenti al normale sviluppo della gestione, un'attività che
implica anche la revisione delle ipotesi di pianificazione del reperimento di risorse e della loro successiva
destinazione. Il grado di attendibilità degli stanziamenti di bilancio, inteso come lo scostamento tra le previsioni finali
e quelle iniziali (terza colonna dei due prospetti) o come il valore percentuale di variazione delle previsioni iniziali
(ultima colonna dei due prospetti), rappresenta un indice per misurare il grado di coerenza della programmazione di
inizio esercizio con gli eventi modificativi che sono stati affrontati dall'amministrazione nel corso dell'anno. Questi
adattamenti delle previsioni iniziali si sono tradotti in altrettante variazioni di bilancio, la cui elencazione ed eventuale
commento è riportato in un distinto e specifico argomento della relazione.
Informazioni e dati di bilancio
Previsioni entrata
AGGIORNAMENTI NELLE PREVISIONI DI ENTRATA INIZIALI
(Competenza)
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
Iniziali
Totale
Scostamento
21.395.174,00
996.691,00
3.735.562,00
8.970.150,00
6.016.169,00
8.812.093,00
21.845.174,00
943.426,91
3.668.562,00
8.970.150,00
14.016.169,00
9.212.093,00
450.000,00
-53.264,09
-67.000,00
0,00
8.000.000,00
400.000,00
49.925.839,00
58.655.574,91
8.729.735,91
Previsioni uscita
AGGIORNAMENTI NELLE PREVISIONI DI SPESA INIZIALI
(Competenza)
Tit.1 - Correnti
Tit.2 - In conto capitale
Tit.3 - Rimborso di prestiti
Tit.4 - Servizi per conto di terzi
Finali
Iniziali
Finali
Scostamento
27.251.479,00
8.903.650,00
6.459.350,00
8.812.093,00
27.453.164,91
8.853.650,00
14.637.400,00
9.212.093,00
201.685,91
-50.000,00
8.178.050,00
400.000,00
51.426.572,00
60.156.307,91
8.729.735,91
93
% Variato
2,10
-5,34
-1,79
0,00
132,97
4,54
%
%
%
%
%
%
17,49 %
% Variato
0,74
-0,56
126,61
4,54
%
%
%
%
16,98 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
VARIAZIONI DI BILANCIO
Principi contabili richiamati
12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato di un’informativa supplementare che
faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al
rendiconto di gestione. In tale relazione (..) sarà data anche adeguata informazione sul numero, sull’entità e
sulle ragioni che hanno determinato l’esigenza di approvare in corso di esercizio le variazioni di bilancio, ivi
compresa la variazione generale di assestamento di cui all’art.175, comma 8, del D.Lgs. 18 agosto 2000,
n.267.
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti finanziari (..):
d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente riportati i dati della gestione finanziaria, evidenziando
le variazioni intervenute nell’anno (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.175) definisce gli ambiti ed i limiti entro i quali può legittimamente
esprimersi l'esigenza dell'amministrazione di perfezionare la programmazione delle risorse e degli interventi riportata
nella relazione previsionale di inizio anno, adattando conseguentemente queste decisioni alle mutate disponibilità o
esigenze che si manifestano durante la successiva gestione. Il bilancio di previsione, infatti, può subire variazioni nel
corso dell'esercizio sia nella parte prima relativa alle entrate che nella parte seconda relativa alle spese, e gli atti
che autorizzano queste modificazioni (variazioni di bilancio) sono di competenza dell'organo consiliare. Oltre a ciò,
l'organo consiliare delibera entro il mese di novembre anche la variazione di assestamento generale, ossia la
ricognizione finale di tutte le previsioni di entrata e di uscita, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di
bilancio fino al termine dell'esercizio. Il prospetto riporta, in massima sintesi, gli estremi delle principali variazioni di
bilancio adottate nel corso di questo esercizio, deliberazioni che sono state direttamente approvate dal consiglio
oppure, nei casi previsti dalla legge, deliberate dalla giunta ma poi sottoposte in ogni caso alla successiva ratifica
dell'organo consiliare.
Informazioni e dati di bilancio
Estremi di riconoscimento
PRINCIPALI VARIAZIONI DI BILANCIO
EFFETTUATE NELL'ESERCIZIO
1
variazione al bilancio di previsione 2012
94
Tipo
Numero
Data
C.C.
78
18-12-2012
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE
Principi contabili richiamati
35. La relazione al rendiconto deve evidenziare il grado di raggiungimento dei programmi e dei progetti indicati
negli strumenti di programmazione; tale analisi deve soffermarsi sui motivi che hanno determinato eventuali
variazioni rispetto a quanto programmato ed illustrare i risultati finanziari, economici e patrimoniali sia generali,
che settoriali ed anche attraverso l’utilizzo dei parametri gestionali da allegare obbligatoriamente al rendiconto.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti:
a) Strumenti di programmazione del sistema del bilancio Si tratta di descrivere cosa si è realizzato nell’anno cui
si riferisce il rendiconto, alla luce di quanto programmato (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.231) prevede che l'organo esecutivo, unitamente all'approvazione
del rendiconto, esprima le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai
programmi ed ai costi sostenuti. Il quadro successivo mostra lo stato di realizzazione dei programmi visti nella sola
ottica finanziaria: si tratta di un tipo di valutazione che mira ad esporre e valutare la capacità dell'ente a trasformare
gli stanziamenti di spesa previsti in bilancio in altrettanti interventi realmente impegnati, e cioè di un primo approccio
alla valutazione dei risultati. L'analisi dettagliata dello stato di realizzazione del piano programmatico, con l'annessa
valutazione del contenuto e del risultato conseguito nei singoli programmi di spesa, è sviluppato in modo specifico
nella prima parte della relazione. La tabella successiva, pertanto, è presente anche in questa seconda parte della
relazione solo per esigenze di coerenza e di completezza con le raccomandazioni riportate nel principio contabile
n.3 - Rendiconto di esercizio, ed indica comunque una sintesi generale sul grado di impegno dei singoli programmi.
Informazioni e dati di bilancio
STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI 2012 IN SINTESI
(Denominazione dei programmi)
POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA
LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO
GESTIONE PATRIMONIO
COMMERCIO-SUAP
SERVIZI AMMINISTRATIVI
POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE
CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE
POLIZIA MUNICIPALE
Competenza
Stanz. finali
% Impegnato
Impegni
1.435.200,00
18.413.574,00
1.292.006,13
334.300,00
4.514.159,00
20.872.316,78
2.547.459,00
1.535.200,00
1.096.236,71
15.360.954,26
599.025,31
269.224,66
4.091.852,22
15.996.071,02
2.251.217,97
1.383.096,72
76,38 %
83,42 %
46,36 %
80,53 %
90,64 %
76,64 %
88,37 %
90,09 %
Programmi effettivi di spesa
50.944.214,91
41.047.678,87
80,57 %
Disavanzo di amministrazione
0,00
0,00
Totale delle risorse impiegate nei programmi
50.944.214,91
41.047.678,87
95
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
POLITICA DI INVESTIMENTO
Principi contabili richiamati
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
c) Politiche di investimento e di indebitamento. Si descrivono le politiche di investimento attuate e prospettiche,
con un’analisi circa la convenienza economico e/o sociale degli investimenti (..).
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali: (..)
3. Investimenti. Descrizione degli investimenti realizzati correlati, ove contenuti, con il piano delle opere
pubbliche (..).
Commento tecnico dell’ente
La tabella riporta i principali investimenti attivati nell'esercizio ed indica la denominazione dell'intervento ed il
corrispondente importo; l'ultima colonna, inoltre, mette in risalto il peso specifico di ogni intervento rispetto il totale
delle risorse movimentate nell'anno. Il contenuto del prospetto va accostato alla tabella successiva dove, per i
medesimi investimenti, è messa in risalto la fonte di finanziamento: si tratta, infatti, di due dimensioni (investimento
e finanziamento) strettamente collegate fra di loro, dove la concreta realizzazione di un intervento in conto capitale è
direttamente connessa con il concreto reperimento delle necessarie risorse .
Informazioni e dati di bilancio
Investimenti attivati
POLITICA DI INVESTIMENTO:
I PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI NEL 2012
Importo
Totale
96
Peso %
0,00
100,00 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
POLITICA DI FINANZIAMENTO
Principi contabili richiamati
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
c) Politiche di investimento e di indebitamento (..). L’analisi è condotta mettendo in evidenza le relative
politiche di finanziamento (..).
Commento tecnico dell’ente
A completamento di quanto evidenziato nel precedente argomento, la tabella mostra le fonti di entrata che sono
state attivate per finanziare i principali investimenti intrapresi nell'esercizio. Per ciascun intervento, il cui importo
complessivo è riportato nella tabella precedente, viene specificato se l'entrata è costituita da avanzo di
amministrazione, da risorse di parte corrente, da contributi in conto capitale o da altri tipi di finanziamento.
Investimento e finanziamento, infatti, rappresentano le dimensioni finanziarie della medesima opera pubblica, dove
la materiale attivazione di un opera pubblica non può che dipendere, ed essere successiva, al reperimento della
corrispondente risorsa di entrata.
Informazioni e dati di bilancio
POLITICA DI FINANZIAMENTO:
I PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI NEL 2012
Totale finanziamenti
Fonti di finanziamento degli investimenti
Avanzo
Ris. correnti
0,00
97
0,00
Contr. C/cap.
0,00
Mutuo
Altro
0,00
0,00
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
POLITICA DI INDEBITAMENTO
Principi contabili richiamati
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
c) Politiche di investimento e di indebitamento (..). L’eventuale ricorso all’indebitamento è messo in relazione
alla capacità finanziaria ed economica dell’ente di sostenere il peso del debito. Si evidenziano, infine, le
politiche del ricorso al mercato dei capitali e di eventuali ristrutturazioni del debito (..).
Commento tecnico dell’ente
L'ente locale può assumere nuovi mutui o accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se
rispetta preventivamente i limiti imposti dal legislatore. Infatti, l'importo annuale degli interessi - sommato a quello
dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari emessi ed a quello derivante da garanzie
prestate - non supera il 15% delle risorse relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno
precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Il valore degli interessi passivi è conteggiato al netto
dei contributi statali e regionali in conto interessi ottenuti. La prima tabella elenca i nuovi mutui eventualmente
contratti nell'esercizio mentre il secondo prospetto verifica l'avvenuto rispetto del limite vigente nell'esercizio a cui si
riferisce il Rendiconto.
Informazioni e dati di bilancio
POLITICA DI INDEBITAMENTO
PRINCIPALI MUTUI E PRESTITI CONTRATTI NEL 2012
Importo
(Capitale)
Totale
0,00
Importo
VERIFICA LIMITE INDEBITAMENTO ANNUALE
(Situazione al 31-12-2012)
Parziale
Esposizione massima per interessi passivi (accertamenti 2010)
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Totale
12.073.422,04
8.172.251,58
2.939.002,84
Somma
Percentuale massima di impegnabilità delle entrate
Limite teorico interessi (8% entrate)
23.184.676,46
(+)
Esposizione effettiva per interessi passivi
Interessi su mutui pregressi (2011 e precedenti)
Interessi su nuovi mutui (2012)
Interessi per prestiti obbligazionari
Interessi per debiti garantiti da fideiussione prestata dall'Ente
8,00 %
1.854.774,12
1.854.774,12
876.508,52
0,00
0,00
0,00
Interessi passivi
876.508,52
Contributi in C/interesse su mutui pregressi (2011 e precedenti)
Contributi in C/interesse su nuovi mutui (2012)
0,00
0,00
Contributi C/interesse
Esposizione effettiva (interessi passivi al netto contributi in C/interesse)
Verifica prescrizione di legge (norma vigente nel 2012)
Disponibilità residua al 31-12-12 per ulteriori interessi passivi
0,00
(-)
876.508,52
876.508,52
978.265,60
Rispettato
RIspetto del limite 2012
98
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
POLITICA DI AUTOFINANZIAMENTO E SVILUPPO
Principi contabili richiamati
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali: (..)
4. Attività di ricerca e sviluppo eventualmente effettuata;
5. Politiche di autofinanziamento: sponsorizzazioni, royalty, sfruttamento dell’immagine, ecc. (..).
Commento tecnico dell’ente
Il contratto di sponsorizzazione è stato introdotto nella pubblica amministrazione, per la prima volta, con la legge
finanziaria per il 1997 che prevedeva (art.43) la possibilità di stipulare contratti di sponsorizzazione e accordi di
collaborazione con soggetti privati ed associazioni senza fini di lucro. Con questa nuova disciplina, il legislatore
intendeva fornire un riferimento normativo ad una serie di comportamenti, procedure ed atti che - sotto la generica
definizione di sponsorizzazione - legittimavano comportamenti eterogenei degli enti pubblici. In tale ambito, il ricorso
alle sponsorizzazioni era subordinato al rispetto di talune condizioni, come il perseguimento di interessi pubblici,
l'esclusione di forme di conflitto di interesse tra attività pubblica e privata, ed infine, la presenza di significativi
risparmi di spesa rispetto agli stanziamenti previsti. Nell'ambito più specifico della finanza territoriale, anche il testo
unico sull'ordinamento degli enti locali (art.119) cita i contratti di sponsorizzazione, gli accordi di collaborazione e le
convenzioni, e colloca la materia nell’ambito della disciplina dei servizi pubblici locali, e più precisamente, tra le
prestazioni accessorie dirette a fornire consulenze o servizi aggiuntivi finalizzati a favorire una migliore qualità dei
servizi prestati.
Questi interventi legislativi, pertanto, tendono a incentivare, ove ritenuta vantaggiosa, la diffusione del contratto di
sponsorizzazione, visto come ulteriore strumento a disposizione degli enti per soddisfare i bisogni della comunità
amministrata, e soprattutto, come mezzo idoneo a reperire ulteriori risorse messe in campo da privati invogliati ad
investire i propri fondi e le proprie potenzialità nello sviluppo dei soggetti pubblici.
99
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE
Principi contabili richiamati
9.
L’ente locale deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto della gestione, il profilo di “accountability”
raggiunto, cioè di responsabilizzazione e di capacità di rendere conto della propria attività: (..)
c) Nel profilo contabile, come dimostrazione dei risultati ottenuti sulla base del sistema di rilevazione delle
azioni amministrative fondato sulla conoscenza e sul monitoraggio dell’andamento dei costi e dei proventi
dei singoli servizi e dell’attività in generale, con corrispondente responsabilizzazione dei dirigenti e degli
amministratori.
77. (..) Per i servizi pubblici a domanda individuale (..), ai fini informativi, è necessario dettagliare nella relazione
illustrativa la percentuale di copertura del costo ed evidenziare lo scostamento rispetto alla percentuale di
copertura prevista (..).
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
d) Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità. Si tratta di enunciare le prestazioni offerte alla
comunità, il costo relativo e il grado di qualità percepito dagli utenti. La relazione deve essere comprovata da
elementi oggettivi di rilevazione (..).
Commento tecnico dell’ente
La tabella riporta il bilancio economico dei servizi a domanda individuale con la percentuale di copertura dei costi
sostenuti per l’erogazione della relativa prestazione, intesa come il rapporto tra le spese complessivamente
sostenute per distribuire questi servizi e le entrate che finanziano tali attività. L’eccedenza degli oneri rispetto ai
proventi rappresenta il costo che la collettività paga per tenere in vita l’importante servizio e consentire ai diretti
utilizzatori di ottenere le corrispondenti prestazioni ad un prezzo ritenuto “socialmente equo”, e quindi inferiore ai
costi correnti di mercato.
Informazioni e dati di bilancio
Bilancio
Servizi a domanda individuale
RENDICONTO 2012
1
2
3
4
Entrate
Asili nido
Mense scolastiche
Servizi funebri e cimiteriali
Trasporto alunni
Totale
100
Uscite
Risultato
Percentuale
di copertura
63.649,50
143.891,15
62.488,36
18.265,66
696.203,67
268.282,52
134.665,03
225.567,01
-632.554,17
-124.391,37
-72.176,67
-207.301,35
9,14 %
53,63 %
46,40 %
8,10 %
288.294,67
1.324.718,23
-1.036.423,56
21,76 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
SERVIZI A RILEVANZA ECONOMICA
Principi contabili richiamati
9.
L’ente locale deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto della gestione, il profilo di “accountability”
raggiunto, cioè di responsabilizzazione e di capacità di rendere conto della propria attività: (..)
c) Nel profilo contabile, come dimostrazione dei risultati ottenuti sulla base del sistema di rilevazione delle
azioni amministrative fondato sulla conoscenza e sul monitoraggio dell’andamento dei costi e dei proventi
dei singoli servizi e dell’attività in generale, con corrispondente responsabilizzazione dei dirigenti e degli
amministratori.
77. (..) Per i servizi (..) produttivi, ai fini informativi, è necessario dettagliare nella relazione illustrativa la
percentuale di copertura del costo ed evidenziare lo scostamento rispetto alla percentuale di copertura prevista
(..).
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
d) Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità. Si tratta di enunciare le prestazioni offerte alla
comunità, il costo relativo e il grado di qualità percepito dagli utenti. La relazione deve essere comprovata da
elementi oggettivi di rilevazione (..).
Commento tecnico dell’ente
La tabella riporta il bilancio economico dei servizi a rilevanza commerciale o industriale, unitamente alla percentuale
di copertura dei costi sostenuti per l’erogazione della relativa prestazione. Quest'ultima è intesa come il rapporto tra
le spese complessivamente sostenute per erogare questi servizi e le entrate che finanziano tali attività. In questo
genere di gestione aziendale - dove maggiore è l’incentivo statale alla privatizzazione del servizio - la rilevanza
economica della prestazione svolta e la presenza di professionalità assimilabili a quelle operanti nel mercato sono
elementi che caratterizzano fortemente l’organizzazione del servizio. Questi elementi presuppongono la gestione di
risorse umane e di mezzi strumentali con modalità tipicamente private, dove la tendenza al raggiungimento del
pareggio economico e la prospettiva del conseguimento di un adeguato volume di utili sono caratteristiche
difficilmente prescindibili. La gestione economica del servizio, infatti, è un requisito necessario per garantire nel
tempo lo sviluppo e l’aggiornamento tecnologico della struttura produttiva.
Informazioni e dati di bilancio
Bilancio
Servizi a rilevanza economica
RENDICONTO 2012
1
Entrate
Acquedotto
-
Totale
-
0,00
101
Percentuale
di copertura
Risultato
Uscite
-
0,00
0,00
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI
Principi contabili richiamati
171. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
h) Analisi per indici. Si commentano gli indici finanziari, economici e patrimoniali scaturenti dal rendiconto (..).
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto riporta gli indicatori finanziari, economici e generali relativi al rendiconto. Si tratta di una batteria di indici
prevista obbligatoriamente dal legislatore che consente di individuare taluni parametri idonei a definire, seppure in
termini molto generici, il grado di solidità generale del bilancio finanziario. Il rapporto tra il numeratore ed il
corrispondente denominatore, espresso in valori numerici o percentuali, fornisce inoltre un utile metro di paragone
per confrontare la situazione reale di questo comune con quella degli enti di dimensione anagrafica e
socio-economica similare.
Informazioni e dati di bilancio
INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI
Denominazione e contenuto
Valore
Denominazione e contenuto
Autonomia finanziaria (%)
Entrate proprie (acc. comp.)
––––––––––––––––––––––––
Entrate correnti (acc. comp.)
0,00
1
Autonomia impositiva (%)
Tributi (acc. comp.)
––––––––––––––––––––––––
Entrate correnti (acc. comp.)
0,00
2
Pressione finanziaria
Tributi + Trasferimenti (acc. comp.)
––––––––––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
0,00
3
Pressione tributaria pro-capite
Tributi ( acc.comp.)
––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
0,00
4
Trasferimento erariale pro-capite
Trasferimenti correnti Stato (acc. comp.)
–––––––––––––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
0,00
5
Intervento regionale pro-capite
Trasferimenti correnti Regione (acc. comp.)
––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
0,00
6
Incidenza residui attivi (%)
Residui attivi complessivi (C+R)
––––––––––––––––––––––––––
Entrate (acc.comp.)
0,00
7
Incidenza residui passivi (%)
Residui passivi complessivi (C+R)
––––––––––––––––––––––––––––
Uscite (imp. comp.)
0,00
8
Indebitamento locale pro-capite
Residui debiti mutui (quota capitale)
–––––––––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
0,00
9
102
Valore
Velocità riscossione entrate proprie (%)
Entrate proprie (risc. comp.)
–––––––––––––––––––––––
Entrate proprie (acc. comp.)
0,00
10
Rigidità spesa corrente (%)
Spese personale + Rimb.mutui (imp. comp.)
––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Entrate correnti (acc. comp.)
0,00
11
Velocità gestione spese correnti (%)
Spese correnti (pag. comp.)
–––––––––––––––––––––––
Spese correnti (imp. comp.)
0,00
12
Redditività del patrimonio (%)
Entrate patrimoniali (valore)
––––––––––––––––––––––––––––
Valore beni patrimoniali disponibili
0,00
13
Patrimonio indisponibile pro-capite
Valore beni patrimoniali indisponibili
–––––––––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
0,00
14
Patrimonio disponibile pro-capite
Valore beni patrimoniali disponibili
–––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
0,00
15
Patrimonio demaniale pro-capite
Valore beni demaniali
––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
0,00
16
17
Rapporto dipendenti su popolazione
Dipendenti
––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
0,0000
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE
Principi contabili richiamati
35. La relazione al rendiconto deve evidenziare il grado di raggiungimento dei programmi e dei progetti indicati
negli strumenti di programmazione; tale analisi deve soffermarsi sui motivi che hanno determinato eventuali
variazioni rispetto a quanto programmato ed illustrare i risultati finanziari, economici e patrimoniali sia generali,
che settoriali ed anche attraverso l’utilizzo dei parametri gestionali da allegare obbligatoriamente al rendiconto.
61. Nella relazione al rendiconto (..) è conseguentemente valutata la situazione finanziaria complessiva dell’ente in
relazione ai parametri di deficitarietà, al fine di evidenziare sia eventuali trend negativi strutturali, sia la capacità
di ripristinare in tempi brevi gli equilibri di bilancio.
171. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
h) Analisi per indici. Si commentano gli indici finanziari, economici e patrimoniali scaturenti dal rendiconto (..).
Commento tecnico dell’ente
I parametri di deficit strutturale sono dei particolari tipi di indicatori previsti obbligatoriamente dal legislatore per tutti
gli enti locali, e la tabella seguente riporta il dato di questo comune riscontrato nell’ultimo biennio. Lo scopo di questi
indici è quello di fornire al Ministero dell’Interno un indizio, sufficientemente obiettivo, che riveli il grado di solidità
della situazione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, l’assenza di una condizione di dissesto strutturale. Secondo il
testo unico sull’ordinamento degli enti locali (art.242), infatti, sono considerati in condizioni strutturalmente deficitarie
gli enti locali che presentano gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio, individuate dalla presenza di almeno la
metà degli indicatori con un valore dell’indice non coerente (fuori media) con il corrispondente dato di riferimento
nazionale.
I parametri considerati per accertare l’eventuale presenza di una condizione di deficitarietà strutturale sono i
seguenti:
1) Valore negativo del risultato di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5% rispetto alle entrate correnti;
2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III,
con l'esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà, superiori al 42%
dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle risorse a titolo di
fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà;
3) Ammontare dei residui attivi (provenienti dalla gestione dei residui attivi) di cui al titolo I e al titolo III superiore al
65%, esclusi eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà,
rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III, ad esclusione
degli accertamenti delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà;
4) Volume dei residui passivi provenienti dal titolo I superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente;
5) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5% delle spese correnti anche se non hanno
prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all'articolo 159 del tuoel;
6) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate
correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40% per i comuni inferiori a 5.000 abitanti, superiore al 39% per i
comuni da 5.000 a 29.999 abitanti e superiore al 38% per i comuni oltre i 29.999 abitanti (al netto dei contributi
regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale);
7) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150% rispetto alle entrate
correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120% per gli enti che
presentano un risultato contabile di gestione negativo;
8) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell'esercizio superiore al 1% rispetto ai valori di
accertamento delle entrate correnti (l'indice si considera negativo ove tale soglia sia superata in tutti gli ultimi 3
anni);
9) Esistenza al 31/12 di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5% rispetto alle entrate correnti;
10) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia degli equilibri riferito allo stesso esercizio con misure
di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente.
Il prospetto indica, secondo i parametri di riferimento ministeriali prima riportati, se l'ente rientra o meno nella media
prevista da tale norma.
Informazioni e dati di bilancio
PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE
(Coerenza dell'indice con il valore di riferimento nazionale)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Parametri 2011
Nella media
Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti (a)
Residui entrate correnti rispetto entrate proprie (b)
Residui entrate proprie rispetto entrate proprie (c)
Residui spese correnti rispetto spese correnti (d)
Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti (e)
Spese personale rispetto entrate correnti (f)
Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti (g)
Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti (h)
Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti (i)
Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti (l)
Fuori media
Parametri 2012
Nella media
Fuori media
Andamento
nel biennio
Discordante
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Discordante
Positivo
Positivo
103
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
RICAVI E COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA
Principi contabili richiamati
70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti
positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo
da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali:
1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli
con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti;
2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari
sottolineando e giustificando gli scostamenti (..).
71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti
aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato
della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo
risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate:
A. Proventi della gestione;
B. Costi della gestione (..).
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto riporta il risultato della gestione caratteristica, ottenuto dalla differenza tra i seguenti ricavi e costi
riconducibili all’attività istituzionale dell’ente:
Proventi tributari (Ricavo) - Comprende i proventi di natura tributaria (imposte, tasse, tributi speciali ed altre entrate
di natura tributaria) di competenza economica dell’esercizio. Eventuali proventi di tale natura riferiti ad esercizi
precedenti sono rilevati tra i componenti straordinari della gestione. I proventi rilevati nella voce trovano
conciliazione con gli accertamenti del titolo I dell’entrata categorie 1, 2 e 3 (al netto della parte riferita ad esercizi
precedenti) integrati e rettificati nel rispetto del principio della competenza economica.
Proventi da trasferimenti (Ricavo) - Riporta i proventi relativi ai trasferimenti correnti concessi all’ente dallo Stato,
dalla regione, da organismi comunitari e internazionali e da altri enti del settore pubblico. Eventuali proventi di tale
natura riferiti ad esercizi precedenti sono invece componenti straordinari della gestione.
Proventi da servizi pubblici (Ricavo) - Indica i proventi che derivano dall’erogazione del servizio pubblico, sia esso
istituzionale, a domanda individuale o produttivo, di competenza economica dell’esercizio. I proventi rilevati nella
voce trovano conciliazione con gli accertamenti relativi alla categoria 1 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati
nel rispetto del principio della competenza economica.
Proventi da gestione patrimoniale (Ricavo) - Rileva i proventi relativi all’attività di gestione dei beni iscritti tra le
immobilizzazioni del conto del patrimonio, quali locazioni e concessioni, nel rispetto del principio della competenza
economica. Eventuali concessioni pluriennali di beni demaniali o patrimoniali sono riscontate per la parte di
competenza economica di successivi esercizi. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli
accertamenti della categoria 2 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della
competenza economica.
Proventi diversi (Ricavo) - Si tratta di una categoria residuale relativa a proventi di competenza economica
dell’esercizio che non sono riconducibili ad altre voci del conto economico e che non rivestono carattere
straordinario. In questa voce affluisce anche la quota annuale di ricavi pluriennali per l’importo corrispondente alla
diminuzione dei risconti passivi, ed in particolare, l’utilizzo di conferimenti (contributi in conto impianti) per l’importo
corrispondente alla quota di ammortamento del bene con essi finanziato. I proventi rilevati nella voce trovano, in
generale, conciliazione con gli accertamenti della categoria 5 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati nel
rispetto del principio della competenza economica.
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (Ricavo) - Sono indicati in tale voce i costi ( personale, acquisto beni,
servizi ecc) che danno luogo ad iscrizioni tra le immobilizzazioni del conto del patrimonio.
Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (Ricavo) - In tale voce è riportata la variazione tra il
valore delle rimanenze finali e iniziali relative a prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti. La valutazione
dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti è effettuata secondo i criteri del codice civile.
Personale (Costo) - Riporta i costi sostenuti nell’esercizio per il personale dipendente (retribuzione, straordinari,
indennità, oneri previdenziali ed assicurativi, trattamento di fine rapporto e simili) di competenza economica
dell’esercizio. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione negli impegni del conto del bilancio rilevati
nell’intervento n.1, integrati e rettificati nel rispetto del principio della competenza economica.
Acquisti di materie prime e/o beni di consumo (Costo) - Indica i costi per l’acquisto di materie prime, merci e beni di
consumo necessari al funzionamento dell’attività ordinaria dell’ente, in base al principio della competenza
economica. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione negli impegni del conto del bilancio rilevati
nell’intervento n.2, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica.
Variazioni delle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (Costo) - Mostra la variazione delle rimanenze di
materie prime, merci e beni di consumo acquistate e non utilizzate alla chiusura dell’esercizio. Le rimanenze, di
solito, sono valutate al minore tra costo storico e il valore di mercato. Il costo storico è costituito dai costi sostenuti
per ottenere la proprietà delle rimanenze nella loro attuale condizione. Per i beni fungibili, la valutazione può essere
fatta sulla base del costo medio ponderato, Fifo o Lifo.
Prestazioni di servizi (Costo) - Si tratta dei costi per l’acquisizione di servizi connessi alla gestione operativa. I costi
rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.3, rettificati
104
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica.
Utilizzo di beni di terzi (Costo) - Indica i corrispettivi per l'utilizzo di beni di terzi, sia materiali che immateriali. I costi
rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.4, rettificati
ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica.
Trasferimenti (Costo) - Comprende gli oneri per le risorse finanziarie correnti trasferite dall’ente a terzi che solo
presso gli stessi se effettivamente impiegate assumono la valenza di costi. Devono essere rilevati i trasferimenti in
denaro a cui non corrisponde alcuna controprestazione, quali ad esempio le semplici movimentazioni finanziarie ed i
contributi a fondo perduto o in conto esercizio per l’attività svolta da enti che operano per la popolazione e il
territorio. I costi rilevati in questa voce trovano, in generale, conciliazione con gli impegni relativi all’intervento 5) del
Titolo I della spesa.
Imposte e tasse (Costo) - Si tratta degli importi riferiti a imposte e tasse corrisposte dall’ente durante l’esercizio. I
costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni relativi all’ intervento n.6 della spesa corrente,
rettificati ed integrati.
Quote di ammortamento dell’esercizio (Costo) - Comprendono gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e
materiali iscrivibili nel conto del patrimonio. Trova allocazione in tale voce anche la quota di costo relativa ai costi
pluriennali che, nel rispetto del principio della competenza, sono ripartiti su più esercizi. La procedura di
ammortamento è necessaria per le immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo in quanto soggette a
deperimento o consumo. L’ammortamento inizia dal momento in cui il bene è pronto per l’uso, ossia quando è nel
luogo e nelle condizioni necessarie per funzionare secondo le aspettative dell’ente. Le aliquote di ammortamento
indicate nell’art. 229 del Tuel possono essere considerate come “ aliquote ordinarie”, assumendo carattere residuale
le aliquote di ammortamento imposte da norme speciali.
Informazioni e dati di bilancio
Importi
RICAVI E COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA
Andamento nel biennio 2011-2012
2011
Proventi tributari
Proventi da trasferimenti
Proventi da servizi pubblici
Proventi da gestione patrimoniale
Proventi diversi
Proventi da concessioni da edificare
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Variazione nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, ecc. (+/-)
Proventi
Personale
Acquisto di materie prime e/o beni di consumo
Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-)
Prestazioni di servizi
Utilizzo beni di terzi
Trasferimenti
Imposte e tasse
Quote di ammortamento d'esercizio
Costi
105
2012
19.688.654,73
815.617,83
1.507.856,26
899.211,73
177.448,29
2.022.966,51
0,00
0,00
22.294.896,48
592.877,11
1.051.924,56
874.344,47
793.570,64
1.516.850,44
0,00
0,00
25.111.755,35
27.124.463,70
7.600.421,32
845.650,44
0,00
9.833.762,72
180.072,28
686.031,23
87.500,00
2.368.601,80
7.358.459,45
867.454,12
0,00
10.246.644,95
177.227,44
427.155,62
48.693,74
2.366.545,01
21.602.039,79
21.492.180,33
Variazione
2.606.241,75
-222.740,72
-455.931,70
-24.867,26
616.122,35
-506.116,07
0,00
0,00
-241.961,87
21.803,68
0,00
412.882,23
-2.844,84
-258.875,61
-38.806,26
-2.056,79
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
PROVENTI E COSTI DELLE PARTECIPAZIONI
Principi contabili richiamati
70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti
positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo
da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali:
1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli
con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti;
2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari
sottolineando e giustificando gli scostamenti (..).
71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti
aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato
della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo
risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..)
C.Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate (..).
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto riporta il risultato della gestione delle partecipazioni, ottenuto dalla differenza tra i seguenti ricavi e costi
riconducibili all’attività di partecipazione del comune in qualsiasi società ed ente di varia natura ed oggetto sociale, e
precisamente:
Utili (Ricavo) - In tale voce si collocano gli importi relativi a distribuzione di utili e dividendi deliberati nell’esercizio
dalle aziende speciali, consorzi e società partecipate dall’ente. I proventi rilevati in questa voce trovano conciliazione
con gli importi relativi agli accertamenti di cui alla categoria 4) del Titolo III dell’entrata integrati e rettificati in ragione
del principio di competenza.
Interessi su capitale di dotazione (Ricavo) - Indica il valore degli interessi attivi di competenza dell’esercizio che
l’azienda speciale versa all’ente come corrispettivo per la disponibilità del fondo di dotazione. I proventi rilevati in
questa voce trovano conciliazione con gli accertamenti di cui alla categoria 3) del Titolo III dell’entrata, integrati e
rettificati nel rispetto della competenza economica.
Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (Costo) - Rappresenta costo annuo di competenza delle erogazioni
concesse dall’ente alle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società partecipate per contributi in conto esercizio. I
costi rilevati in tale voce trovano conciliazione con gli impegni relativi all’intervento 5) del Titolo I della spesa.
Informazioni e dati di bilancio
Importi
PROVENTI E COSTI DELLE PARTECIPAZIONI
Andamento nel biennio 2011-2012
2011
Utili
Interessi su capitale di dotazione
Proventi
Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate
Costi
106
Variazione
2012
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
PROVENTI E COSTI FINANZIARI
Principi contabili richiamati
70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti
positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo
da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali:
1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli
con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti;
2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari
sottolineando e giustificando gli scostamenti (..).
71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti
aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato
della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo
risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..)
D. Proventi e oneri finanziari (..).
93. Interessi attivi (..). Sono inseriti in tale voce, con specificazione nella relazione illustrativa, anche i proventi
finanziari diversi dagli interessi attivi (..).
94. Interessi passivi (..). Gli interessi passivi devono essere distinti in interessi su mutui e prestiti, interessi su
obbligazioni, interessi su anticipazioni, interessi per altre cause. Questi ultimi corrispondono a interessi passivi
per ritardato pagamento, interessi passivi in operazioni di titoli, ecc.
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto riporta il risultato della gestione finanziaria, ottenuto dalla differenza tra i ricavi ed i costi riconducibili ad
attività di natura esclusivamente finanziaria, e precisamente:
Interessi attivi (Ricavo) - Accoglie i proventi di competenza dell’esercizio connessi con l’area finanziaria della
gestione dell’ente. Sono inseriti in tale voce, con specificazione nella relazione illustrativa anche i proventi finanziari
diversi dagli interessi attivi. I proventi rilevati in tale voce trovano conciliazione con gli accertamenti relativi alla
categoria 3) del Titolo III dell’entrata, integrati e rettificati secondo competenza economica.
Interessi passivi (Costo) - Riporta gli oneri finanziari di competenza economica dell’esercizio.
Informazioni e dati di bilancio
Importi
PROVENTI E COSTI FINANZIARI
Andamento nel biennio 2011-2012
2011
Interessi attivi
Proventi
Interessi passivi su mutui e prestiti
Interessi passivi su obbligazioni
Interessi passivi su anticipazioni
Interessi passivi per altre cause
Costi
107
2012
10.571,45
9.826,48
10.571,45
9.826,48
894.280,43
0,00
0,00
0,00
915.274,75
0,00
0,00
0,00
894.280,43
915.274,75
Variazione
-744,97
20.994,32
0,00
0,00
0,00
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
PROVENTI E COSTI STRAORDINARI
Principi contabili richiamati
70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti
positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo
da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali:
1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli
con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti;
2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari
sottolineando e giustificando gli scostamenti (..).
71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti
aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato
della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo
risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..)
E. Proventi e oneri straordinari (..).
97. Sopravvenienze attive (..). Nella relazione al rendiconto deve essere dettagliata la composizione della voce.
102. Oneri straordinari (..). La voce riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici
negativi non allocabili in altra voce di natura straordinaria.
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto riporta il risultato della gestione straordinaria, ottenuto dalla differenza tra i ricavi ed i costi riconducibili
ad attività dell’ente non ricorrenti, e precisamente:
Insussistenze del passivo (Ricavo) - Comprende gli importi relativi alla riduzione di debiti esposti nel passivo del
patrimonio, il cui costo originario è transitato nel conto economico in esercizi precedenti. La principale fonte di
conoscenza è l’atto di riaccertamento dei residui passivi.
Sopravvenienze attive (Ricavo) - Indica i proventi di competenza economica di esercizi precedenti che determinano
incrementi dell’attivo. Trovano allocazione in questa voce i maggiori crediti derivanti dal riaccertamento dei residui
attivi e le altre variazioni positive del patrimonio non derivanti dal conto di bilancio.
Plusvalenze patrimoniali (Ricavo) - Corrisponde alla differenza positiva tra il corrispettivo ed indennizzo conseguito,
al netto degli oneri accessori di diretta imputazione ed il valore non ammortizzato dei beni (..).
Insussistenze dell’attivo (Costo) - Sono costituite dagli importi relativi alla riduzione di crediti o alla riduzione di
valore di immobilizzazioni. La principale fonte per la rilevazione delle insussistenze dell’attivo è l’atto di
riaccertamento dei residui attivi. Le insussistenze possono derivare anche da minori valori dell’attivo per perdite,
dismissione o danneggiamento di beni e da rettifiche per errori di rilevazione e valutazione nei precedenti esercizi.
Minusvalenze patrimoniali (Costo) - Hanno significato simmetrico rispetto alle plusvalenze ed accolgono la
differenza, ove negativa, tra il valore di scambio del bene e il corrispondente valore netto iscritto nell’attivo del
patrimonio.
Accantonamento per svalutazione crediti (Costo) - Sono indicate in tale voce le quote di accantonamento per
inesigibilità che devono gravare sull’esercizio in cui le stesse si possono ragionevolmente prevedere relative a
crediti iscritti nel conto del patrimonio.I crediti di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio,
salvo che non sussista un avanzo vincolato tale da consentire la copertura della relativa perdita.
Oneri straordinari (Costo) - Comprende gli altri costi di carattere straordinario di competenza economica
dell’esercizio. Vi trovano allocazione gli importi impegnati all’intervento 8) del Titolo I della spesa, riconducibili ad
eventi straordinari (..) ed i trasferimenti in conto capitale concessi a terzi e finanziati con mezzi propri. La voce
riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici negativi non allocabili in altra voce di
natura straordinaria.
Informazioni e dati di bilancio
Importi
PROVENTI E COSTI STRAORDINARI
Andamento nel biennio 2011-2012
Insussistenze del passivo
Sopravvenienze attive
Plusvalenze patrimoniali
Proventi
Insussistenze dell'attivo
Minusvalenze patrimoniali
Accantonamento per svalutazione crediti
Oneri straordinari
Costi
108
2011
2012
4.143.320,77
0,00
1.545.366,86
1.009.655,86
0,00
491.383,78
5.688.687,63
1.501.039,64
4.119.799,49
0,00
0,00
3.169.246,63
5.088.981,49
0,00
0,00
2.541.537,92
7.289.046,12
7.630.519,41
Variazione
-3.133.664,91
0,00
-1.053.983,08
969.182,00
0,00
0,00
-627.708,71
Relazione al Rendiconto di gestione 2012
EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Principi contabili richiamati
173. Sezione dell’ente ed andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
i) Evoluzione prevedibile della gestione. Si descrive, in coerenza con i risultati raggiunti e con i documenti di
programmazione in essere, il prevedibile andamento della gestione sia in termini di bilancio che di azioni
intraprese e/o da intraprendere. La descrizione evidenzia fatti di rilievo avvenuti successivamente non riflessi
nel rendiconto e significativi per i destinatari dello stesso documento.
Commento tecnico dell’ente
L'economia nazionale, come per altro verso l'intero scenario mondiale, subisce ormai dei repentini cambiamenti
dovuti all'estremo dinamismo che regola, di fatto, gli scambi commerciali e finanziari tra i diversi paesi. Ne consegue
che anche i singoli governi devono intervenire tempestivamente per modificare con prontezza le decisioni di politica
di bilancio appena delineate nei precedenti atti di programmazione. In sintonia con questo mutamento di regole e
comportamenti, che ha interessato le nazioni ma anche la collettività dell'intera Unione europea, diventa
indispensabile per qualsiasi amministrazione affinare la capacità di essere flessibili nella programmazione degli
interventi, e soprattutto rapidi nelle scelte di azione.
La virtù che premia la moderna amministrazione, infatti, non è tanto - e solo - l'attitudine alla programmazione
ordinata del proprio operato nel breve o medio periodo, quanto una spiccata capacità ad aggiornare le proprie linee
di azione cogliendo le possibilità che man mano si presentano. Diventa pertanto necessario sapersi destreggiare
con precisione tra i vincoli e le opportunità che spesso si presentano in modo inaspettato o repentino. A proposito di
quest'ultimo aspetto è solo il caso di riportare, come semplice esempio, l'effetto dirompente che le regole sul Patto
di stabilità hanno prodotto sui comuni soggetti a tale disciplina, che si è inoltre manifestata in modo così mutevole
nell'arco di ciascun esercizio finanziario.
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