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allegato A COMUNE DI EBOLI PARTE PRIMA: REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI E RISORSE ATTIVATE La relazione al rendiconto in sintesi Contenuto e logica espositiva Programmazione, gestione e controllo Il rendiconto finanziario dell'esercizio Il risultato di amministrazione complessivo Risultato di parte corrente e in c/capitale Programmazione e valutazione dei risultati Fonti finanziarie e utilizzi economici Le risorse destinate ai programmi Le risorse impiegate nei programmi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Programmazione delle uscite e rendiconto 2012 Il consuntivo letto per programmi Lo stato di realizzazione dei programmi Il grado di ultimazione dei programmi Programmazione politica e gestione Politiche sociali piano di zona Prospetti Piano di zona ambito s5 Ll.pp. - urbanistica- ambiente-cimitero Opere pubbliche, ambiente e cimitero Urbanistica Gestione patrimonio Commercio-suap Servizi amministrativi Gabinetto del sindaco Avvocatura Personale, segreteria e società partecipate Politiche finanziarie e tributarie Cultura -sport- istruzione Polizia municipale 24 25 46 47 49 52 53 54 55 56 59 62 Programmazione delle entrate e rendiconto 2012 Il riepilogo generale delle entrate Entrate tributarie Contributi e trasferimenti correnti Entrate extratributarie Trasferimenti capitale e riscossione crediti Accensioni di prestiti 65 66 67 68 69 70 PARTE SECONDA: APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI Identità dell'ente 10 11 13 15 16 18 22 Rendiconto e principio contabile numero 3 Profilo istituzionale e socio-economico Disegno strategico e politiche gestionali Politiche fiscali Organizzazione e sistema informativo Fabbisogno di risorse umane Partecipazioni dell'ente Convenzioni con altri enti 71 72 73 74 75 76 77 78 Sezione tecnica della gestione Criteri di formazione Criteri di valutazione Risultato finanziario di amministrazione Risultato finanziario di gestione Scostamenti sull'esercizio precedente Scostamento sulle previsioni definitive Andamento della liquidita' Formazione di nuovi residui attivi e passivi Smaltimento dei precedenti residui Crediti di dubbia esigibilita' Debiti fuori bilancio Vincoli e cautele nell'utilizzo dell'avanzo Conto del patrimonio Conto economico 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 Andamento della gestione Analisi degli scostamenti Variazioni di bilancio Strumenti di programmazione Politica di investimento Politica di finanziamento Politica di indebitamento Politica di autofinanziamento e sviluppo Servizi a domanda individuale Servizi a rilevanza economica Indicatori finanziari ed economici generali Parametri di deficit strutturale Ricavi e costi della gestione caratteristica Proventi e costi delle partecipazioni Proventi e costi finanziari Proventi e costi straordinari Evoluzione della gestione 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 106 107 108 109 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CONTENUTO E LOGICA ESPOSITIVA La relazione al rendiconto, deliberata dal consiglio comunale nell'apposita sessione annuale dedicata all'approvazione del consuntivo, è il documento con il quale l'organo esecutivo espone all'assemblea consiliare il rendiconto dell'attività svolta durante l'esercizio precedente. Non si tratta, come nel caso della relazione tecnica che generalmente accompagna il consuntivo, di un documento di origine prevalentemente contabile, ma di un atto dal notevole contenuto politico/finanziario. La relazione al rendiconto mantiene a consuntivo, infatti, un significato simile a quello prodotto all'inizio dell'esercizio dalla relazione previsionale e programmatica, e cioè il principale documento con il quale il consiglio comunale indirizza l'attività dell'ente. La relazione al rendiconto, proprio per esporre i dati e le informazioni sulla gestione con chiarezza espositiva e precisione documentale, si compone di due parti distinte ma perfettamente coordinate fra di loro, e precisamente: la "Realizzazione dei programmi e risorse attivate" (Parte I), seguito dalla "Applicazione dei princìpi contabili" (Parte II). Se la prima parte tende a privilegiare il rendiconto sotto l'aspetto della programmazione, e cioé lo stato di realizzazione dei programmi e il grado di accertamento delle entrate, la seconda parte amplia l'analisi a tutti i fatti di gestione che sono visti, per adeguarsi alle raccomandazioni introdotte dai princìpi contabili degli enti locali, in un'ottica che abbraccia l'intera attività dell'ente. La prima parte, denominata "Realizzazione dei programmi e risorse attivate", si suddivide in diversi capitoli dove i dati numerici sono accostati ad esposizioni grafiche, spesso accompagnate da valutazioni descrittive. Il primo capitolo ha come titolo "La relazione al rendiconto in sintesi". In questa sezione introduttiva sono individuati i principali elementi che caratterizzano il processo di programmazione, gestione e controllo delle risorse umane, strumentali e finanziarie del comune. Accanto a questi elementi metodologici vengono esposti i risultati ottenuti gestendo le risorse reperite nell'esercizio appena chiuso. Si tratta esclusivamente di dati di sintesi che forniscono una visione finanziaria d'insieme e indicano, allo stesso tempo, l'ammontare del risultato della gestione di competenza e complessivo (avanzo, pareggio o disavanzo). L'accostamento tra entrate ed uscite è sviluppato specificando, con ulteriori prospetti e commenti, il valore delle risorse di parte corrente, investimento e movimento di fondi che hanno finanziato i programmi di spesa realizzati. L'acquisizione delle risorse è solo un aspetto del processo che porta alla realizzazione dei programmi. In "Programmazione delle uscite e rendiconto", infatti, sono tratte le prime conclusioni sull'andamento generale della spesa, vista in un'ottica che privilegia l'aspetto della programmazione rispetto alla semplice rappresentazione dell'elemento contabile. Le uscite registrate in contabilità sono la rilevazione dei fatti di gestione che hanno permesso il completo o il parziale raggiungimento degli obiettivi prefigurati ad inizio esercizio. Il conto consuntivo viene quindi riclassificato per programmi che indicheranno, in una visione di sintesi generale, sia lo stato di realizzazione che il rispettivo grado di ultimazione. Durante l'anno, sia l'amministrazione che l'apparato tecnico hanno agito per tradurre gli obiettivi generali contenuti negli atti di indirizzo in altrettanti risultati. Come conseguenza di ciò, la relazione espone, misura e valuta proprio i risultati raggiunti nel medesimo intervallo di tempo. Ed è proprio in questo contesto che viene analizzato ogni singolo programma indicandone il contenuto finanziario e il grado di realizzazione finale. Come in ogni azienda, anche l'attività del comune è condizionata dalla disponibilità di adeguate risorse. I programmi già esposti nella relazione programmatica di inizio anno, o riportati altri documenti di programmazione politica, si traducono in atti di gestione solo dopo il reperimento delle corrispondenti entrate. In "Programmazione delle entrate e rendiconto", pertanto, sono riportati i risultati ottenuti da questa ricerca di finanziamento che ha permesso all'ente di incassare le entrate di competenza dell'esercizio o, in alternativa, di accertare nuovi crediti che saranno introitati negli esercizi successivi. La seconda parte della relazione, denominata "Applicazione dei princìpi contabili", si suddivide invece in capitoli che corrispondono, in modo pressoché fedele, alla struttura consigliata dai princìpi contabili degli enti locali. In questo ambito, la presenza di un determinato princìpio contabile si accompagna con la possibile valutazione dei fatti di gestione regolamentati oppure, più semplicemente, ad esso associati. 1 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROGRAMMAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Anche la relazione al rendiconto della gestione, come ogni altro atto collegato con il processo di programmazione, deve ricondursi al riferimento legislativo stabilito dall'ordinamento generale degli enti locali che indica il preciso significato dell'esistenza del comune: una struttura organizzata che opera continuamente nell'interesse generale della collettività servita. Il crescente affermarsi di nuovi principi di gestione, fondati sulla progressiva introduzione di criteri di economia aziendale, sta spostando l'attenzione di molti operatori degli enti verso più efficaci criteri di pianificazione finanziaria e di controllo sulla gestione. Questi criteri, che mirano a migliorare il grado di efficienza, di efficacia e di economicità dell'attività di gestione intrapresa dal comune, vanno tutti nella medesima direzione: rendere più razionale l'uso delle risorse che sono sempre limitate e con costi di approvvigionamento spesso elevati. Il processo di programmazione, gestione e controllo consente di dare concreto contenuto ai princìpi generali stabiliti dall'ordinamento degli enti locali. Ad ogni organo spettano infatti precise competenze che si traducono, dal punto di vista amministrativo, in diversi atti deliberativi sottoposti all'approvazione del consiglio. E' in questo ambito che si manifestano i ruoli dei diversi organi: al consiglio compete la definizione delle scelte di ampio respiro mentre alla giunta spetta il compito di tradurre gli obiettivi generali in risultati. Partendo da questa premessa, in ogni esercizio ci sono tre distinti momenti nei quali il consiglio e la giunta si confrontano su temi che riguardano l'uso delle risorse: - Prima di iniziare l'esercizio finanziario, quando viene approvato il bilancio di previsione con i documenti di carattere programmatorio; - A metà esercizio, quando il consiglio comunale è tenuto a verificare e poi deliberare sullo stato di attuazione dei programmi; - Ad esercizio finanziario ormai concluso, quando viene deliberato il conto del bilancio con il rendiconto dell'attività di gestione. Con l'approvazione del bilancio di previsione, e soprattutto durante la discussione sul contenuto della relazione previsionale e programmatica, il consiglio comunale individua quali siano gli obiettivi strategici da raggiungere nel triennio successivo ed approva i programmi di spesa che vincoleranno poi l'amministrazione nello stesso intervallo di tempo. La giunta, con la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la verifica degli equilibri di bilancio (30 settembre), mette al corrente il consiglio sul grado di avanzamento degli obiettivi a suo tempo programmati. In quella circostanza l'organo collegiale, qualora sia venuto meno l'equilibrio tra entrate ed uscite su cui si regge il bilancio, interviene approvando il riequilibrio generale della gestione. L'intervento del consiglio comunale nell'attività di programmazione del singolo comune termina con l'approvazione del rendiconto di esercizio (30 giugno successivo) quando il medesimo organo è chiamato a giudicare l'operato della giunta ed a valutare il grado di realizzazione degli obiettivi a suo tempo pianificati. La programmazione di inizio esercizio viene dunque confrontata con i risultati raggiunti fornendo una precisa analisi sull'efficienza e l'efficacia dell'azione intrapresa dall'intera struttura comunale. La relazione al rendiconto è pertanto l'anello conclusivo di un processo di programmazione che ha avuto origine con l'approvazione del bilancio e con la discussione, in tale circostanza, delle direttive programmatiche politico/finanziarie per il periodo successivo. I princìpi che mirano all'economica gestione delle risorse richiedono infatti un momento finale di verifica sull'efficacia dei comportamenti adottati durante l'esercizio trascorso. Questo tipo di valutazione costituisce, inoltre, un preciso punto di riferimento per correggere i criteri di gestione del bilancio in corso e per affinare la tecnica di configurazione degli obiettivi degli esercizi futuri. Il giudizio critico sui risultati conseguiti, infatti, tenderà ad influenzare le scelte di programmazione che l'amministrazione dovrà adottare negli anni che saranno poi oggetto di programmazione pluriennale. Esiste quindi un legame economico/finanziario che unisce i diversi esercizi, e questo genere di interconnessioni diventa ancora più evidente proprio nel momento in cui il comune procede ad analizzare i risultati conseguiti in un determinato esercizio. 2 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELL'ESERCIZIO Il conto del bilancio, quale sintesi contabile dell’intera attività finanziaria dell’ente, si chiude con un risultato complessivo rappresentato dall’avanzo o dal disavanzo d’amministrazione. In base allo schema di calcolo stabilito dal legislatore contabile, il saldo complessivo si compone di due distinti risultati: il risultato la gestione di competenza e quello della gestione dei residui. La somma algebrica dei due importi consente di ottenere il valore complessivo del risultato, mentre l’analisi disaggregata degli stessi fornisce maggiori informazioni su come, in concreto, l’ente abbia finanziato il fabbisogno di spesa del singolo esercizio. In linea di principio, si può affermare che un risultato positivo della sola competenza (avanzo) è un indice positivo che mette in luce, alla fine dell’esercizio, la capacità dell’ente di coprire le spese correnti e d’investimento con un adeguato flusso di entrate. Al contrario, un risultato negativo (disavanzo) dimostra una scarsa capacità di previsione dell’andamento dei flussi delle entrate che conduce, al termine dell’esercizio, ad un valore complessivo delle spese che non trova integralmente copertura con pari entrate. Il comune, in questo caso, è vissuto in quello specifico esercizio al di sopra delle proprie possibilità (disavanzo di competenza). Ma questo genere di conclusioni è alquanto approssimativo dato che, in una visione molto restrittiva, potrebbe apparire sufficiente conseguire adeguati livelli di avanzo per dimostrare la capacità dell’ente di agire in base a norme di “buona amministrazione”. In realtà, come risulta nei fatti, non sempre un risultato positivo è indice di buona gestione come, allo stesso modo, un occasionale e non ripetitivo risultato negativo non è sintomo certo di una cattiva amministrazione. Ulteriori elementi fondamentali come il grado di efficienza dall’apparato amministrativo, l’utilizzo economico delle risorse e, infine, il grado di soddisfacimento della domanda di servizi da parte del cittadino, sono tutti fattori fondamentali che non trovano alcun riscontro nella semplice lettura del dato numerico di sintesi (risultato di amministrazione). I prospetti successivi mostrano in sequenza il risultato di amministrazione complessivo, il risultato della sola gestione di competenza e, in un’ottica che mira a misurare il grado di realizzazione dei programmi, la differenza tra le risorse destinate al finanziamento dei programmi e le risorse utilizzate per lo stesso scopo. Movimenti 2012 RIASSUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2012 (risultato dei residui, della competenza e risultato amministrazione) Residui Competenza Totale Fondo di cassa iniziale (01-01-2012) Riscossioni Pagamenti Fondo cassa finale (31-12-2012) (+) (+) (-) 1.924.664,07 5.944.924,13 15.538.146,41 -7.668.558,21 35.158.033,41 25.778.640,30 9.379.393,11 1.924.664,07 41.102.957,54 41.316.786,71 1.710.834,90 Residui attivi Residui passivi (+) (-) 46.220.350,44 36.576.270,54 15.925.066,98 23.253.639,05 62.145.417,42 59.829.909,59 1.975.521,69 2.050.821,04 4.026.342,73 (+/-) -1.500.733,00 1.500.733,00 474.788,69 3.551.554,04 Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-) Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato Composizione del risultato (Residui e competenza) Operazioni di gestione RISULTATI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA 2012 (Competenza) Accertamenti Corrente Investimenti Movimento fondi Servizi conto terzi (+) (+) (+) (+) 27.121.596,74 5.423.190,51 12.054.445,66 7.984.600,48 Impegni 23.704.769,98 5.288.463,23 12.054.445,66 7.984.600,48 Risultato di gestione (Avanzo/Disavanzo competenza) Competenza Stanz. finali (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione programmi 3 3.416.826,76 134.727,28 0,00 0,00 3.551.554,04 RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI 2012 (Risorse movimentate dai programmi) Totale delle risorse destinate ai programmi Totale delle risorse impiegate nei programmi Risultato 50.944.214,91 50.944.214,91 Acc./Impegni 44.599.232,91 41.047.678,87 3.551.554,04 Scostamento -6.344.982,00 -9.896.536,04 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE COMPLESSIVO Il consuntivo è il documento ufficiale con il quale ogni amministrazione rende conto ai cittadini su come siano stati realmente impiegati i soldi pubblici gestiti in un determinato arco di tempo (esercizio). Conti alla mano, si tratta di spiegare dove e come sono state gestite le risorse reperite nell'anno ma anche di misurare i risultati conseguiti, ottenuti con il lavoro messo in atto dall'intera organizzazione. L'obiettivo è quello di misurare lo stato di salute dell'ente, confrontando le aspettative con i risultati oggettivi. E' il caso di precisare che mentre il rendiconto di un esercizio valuta le performance di quello specifico anno, con il rendiconto di mandato la giunta formulerà le proprie considerazioni sull'attività svolta nel corso dell'intero quinquennio. In entrambi i casi, il destinatario finale del rendiconto sarà sempre il cittadino. Ponendo l'attenzione sul singolo esercizio, l'attività finanziaria svolta dal comune in un anno termina con il conto di bilancio, un documento ufficiale dove si confrontano le risorse reperite con quelle utilizzate. Il rendiconto può terminare con un risultato positivo, chiamato avanzo, oppure con un saldo negativo, detto disavanzo. Il grafico riprende gli importi esposti nella tabella di fine pagina e mostra il risultato conseguito negli ultimi anni. È solo il caso di precisare che l’avanzo di un esercizio può essere impiegato per aumentare le spese di quello successivo, mentre il possibile disavanzo deve essere tempestivamente ripianato. Ma questo genere di valutazione non si limita ai soli movimenti di competenza ma si estende anche al saldo tra riscossioni e pagamenti. Ogni famiglia, infatti, conosce bene la differenza tra il detenere soldi subito spendibili, come i contanti o i depositi bancari, e il vantare invece crediti verso altri soggetti nei confronti dei quali è solo possibile agire per sollecitare il rapido pagamento del dovuto. Analoga situazione si presenta nelle casse comunali che hanno bisogno di un afflusso costante di denaro liquido che consenta il pagamento regolare dei fornitori. Con una cassa non adeguata, infatti, è necessario ricorrere al credito bancario oneroso. Il secondo grafico accosta il risultato e la situazione di cassa del medesimo esercizio. Risultato RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE (Risultati a confronto) 2011 2012 Scostamento Fondo di cassa iniziale (01-01) Riscossioni Pagamenti Fondo cassa finale (31-12) (+) (+) (-) 5.016.694,91 28.476.080,80 31.568.111,64 1.924.664,07 1.924.664,07 41.102.957,54 41.316.786,71 1.710.834,90 -3.092.030,84 12.626.876,74 9.748.675,07 -213.829,17 Residui attivi Residui passivi (+) (-) 57.254.256,06 53.124.072,81 62.145.417,42 59.829.909,59 4.891.161,36 6.705.836,78 6.054.847,32 4.026.342,73 -2.028.504,59 Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-) 4 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 RISULTATO DI PARTE CORRENTE E IN C/CAPITALE Approvando il bilancio di previsione, il consiglio comunale individua gli obiettivi e destina le corrispondenti risorse rispettando la norma che impone il pareggio complessivo tra disponibilità e impieghi. In questo ambito, viene pertanto scelta qual è l'effettiva destinazione della spesa e con quali risorse essa viene ad essere, in concreto, finanziata. L'amministrazione può agire in quattro direzioni ben definite: la gestione corrente, gli interventi negli investimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi C/terzi. Ognuno di questi comparti può essere inteso come un'entità autonoma che produce un risultato di gestione: avanzo, disavanzo, pareggio. Mentre i movimenti di fondi ed i servizi C/terzi (partite di giro) generalmente pareggiano, ciò non si verifica mai nella gestione corrente e solo di rado in quella degli investimenti. Il valore del rispettivo risultato (avanzo/disavanzo) ha un preciso significato nella valutazione dei risultati di fine esercizio, visti però in un'ottica prettamente contabile e finanziaria. L'analisi sullo stato di realizzazione dei programmi a suo tempo pianificati abbraccia invece tematiche e criteri di valutazione che sono diversi, e decisamente più articolati. Il prospetto riporta i risultati delle quattro gestioni, viste come previsioni di bilancio (stanziamenti), come valori finali (accertamenti/impegni) ed infine come differenza tra questi due valori (scostamento). Come anticipato, si tratta di un tipo di rappresentazione prettamente numerica e contabile e che sarà invece sviluppata solo in un secondo tempo, affrontando ambiti più vasti. Competenza RISULTATI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA 2012 (Composizione degli equilibri) Stanz. finali Acc./Impegni Scostamento Bilancio corrente Entrate Correnti Uscite Correnti (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) corrente 28.344.395,91 28.294.395,91 27.121.596,74 23.704.769,98 50.000,00 3.416.826,76 8.803.650,00 8.853.650,00 5.423.190,51 5.288.463,23 -50.000,00 134.727,28 13.796.169,00 13.796.169,00 12.054.445,66 12.054.445,66 0,00 0,00 9.212.093,00 9.212.093,00 7.984.600,48 7.984.600,48 0,00 0,00 60.156.307,91 60.156.307,91 52.583.833,39 49.032.279,35 0,00 3.551.554,04 -1.222.799,17 -4.589.625,93 Bilancio investimenti Entrate Investimenti Uscite Investimenti (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) investimenti -3.380.459,49 -3.565.186,77 Bilancio movimento di fondi Entrate Movimento di Fondi Uscite Movimento di Fondi (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) movimento di fondi -1.741.723,34 -1.741.723,34 Bilancio servizi per conto di terzi Entrate Servizi per Conto di Terzi Uscite Servizi per Conto di Terzi (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) servizi per conto di terzi -1.227.492,52 -1.227.492,52 TOTALE GENERALE Entrate bilancio Uscite bilancio (+) (-) AVANZO (+) o DISAVANZO (-) di competenza 5 -7.572.474,52 -11.124.028,56 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI Il bilancio prevede l'aggregazione delle entrate e delle uscite in Titoli. Le entrate, depurate dai servizi per conto di terzi (partite di giro) ed eventualmente dai movimenti di fondi, indicano l'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento dei programmi di spesa. Allo stesso tempo il totale delle spese, sempre calcolato al netto dei servizi per conto di terzi ed eventualmente depurato anche dai movimenti di fondi, descrive il volume complessivo delle risorse impiegate nei programmi. Il bilancio di previsione deve riportare sempre il pareggio tra le entrate previste e le decisioni di spesa che si intendono realizzare. Questo comporta che l'ente è autorizzato ad intervenire nel proprio territorio con specifici interventi di spesa solo se l'attività posta in essere ha ottenuto il necessario finanziamento. La conseguenza di questa precisa scelta di fondo è facilmente intuibile: il bilancio di previsione nasce sempre dalla verifica a priori dell'entità delle risorse disponibili (stima degli accertamenti di entrata) ed è solo sulla scorta di questi importi che l'amministrazione definisce i propri programmi di spesa (destinazione delle risorse in uscita). Spostando l'attenzione nella valutazione a posteriori, le previsioni del fabbisogno di risorse destinate ai programmi (stanziamenti di entrata) si sono trasformate in accertamenti mentre la stima del fabbisogno di spesa (stanziamenti di uscita) hanno prodotto la formazione di impegni. Mentre in sede di formazione del bilancio, come nei suoi successivi aggiornamenti periodici (variazioni di bilancio) esisteva l'obbligo del pareggio tra fonti e impieghi (le risorse destinate dovevano essere interamente destinate a finanziare il volume delle risorse impiegate), a rendiconto questo equilibrio non sussiste più. La differenza tra fonti e impieghi effettuata a consuntivo, infatti, mostrerà la formazione di un differenziale che, se positivo, assume la denominazione di Avanzo di competenza mentre, in caso contrario, prenderà il nome di Disavanzo di competenza. Competenza RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI (Fonti finanziarie) Stanz. finali Tributi (Tit.1) Trasferimenti dello Stato, Regione ed enti (Tit.2) Entrate extratributarie (Tit.3) Alienazione beni, trasferimento capitali e riscossione di crediti (Tit.4) Accensione di prestiti (Tit.5) Avanzo di amministrazione Riscossioni di crediti (+) (+) (+) (+) (+) (+) (-) Totale delle risorse destinate ai programmi Accertamenti 21.845.174,00 943.426,91 3.668.562,00 8.970.150,00 14.016.169,00 1.500.733,00 0,00 22.294.896,48 596.301,11 2.729.666,15 5.423.190,51 12.054.445,66 1.500.733,00 0,00 449.722,48 -347.125,80 -938.895,85 -3.546.959,49 -1.961.723,34 0,00 0,00 50.944.214,91 44.599.232,91 -6.344.982,00 Competenza RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI (Utilizzi economici) Stanz. finali Spese correnti (Tit.1) Spese in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Disavanzo di amministrazione Concessioni di crediti (+) (+) (+) (+) (-) Totale delle risorse impiegate nei programmi 6 Scostamento Impegni Scostamento 27.453.164,91 8.853.650,00 14.637.400,00 0,00 0,00 22.863.550,96 5.288.463,23 12.895.664,68 0,00 0,00 -4.589.613,95 -3.565.186,77 -1.741.735,32 0,00 0,00 50.944.214,91 41.047.678,87 -9.896.536,04 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 FONTI FINANZIARIE E UTILIZZI ECONOMICI Il bilancio di previsione è lo strumento finanziario con cui l'Amministrazione è autorizzata ad impiegare le risorse destinandole al finanziamento di spese correnti e spese d'investimento, accompagnate dalla presenza di eventuali movimenti di fondi. I servizi C/terzi (partite di giro), essendo operazioni effettuate per conto di soggetti esterni, sono estranei alla gestione economica dell'ente e quindi non influiscono in alcun modo nella programmazione e nel successivo utilizzo delle risorse comunali. La struttura classica del bilancio di previsione, composta solo da riferimenti contabili, impedisce di individuare quali e quanti sono gli obiettivi che l'amministrazione si prefigge di perseguire nell'esercizio. Questo è il motivo per cui al bilancio di previsione è allegata la relazione previsionale e programmatica. Con l'approvazione di questo importante documento, le dotazioni di bilancio sono ricondotte al loro reale significato di stanziamenti destinati a realizzare predefiniti programmi. Il programma costituisce quindi la sintesi tra la programmazione di carattere politico e quella di origine prettamente finanziaria. Già la semplice esposizione dell'ammontare globale di tutti i programmi di spesa, intesi come complesso di risorse utilizzate per finanziare le spese di gestione (bilancio corrente), gli interventi in conto capitale (bilancio investimenti) e le operazioni dal puro contenuto finanziario (movimento fondi), mette in condizione l'ente di determinare il risultato finale della gestione dei programmi. Il prospetto di fine pagina espone, con una visione molto sintetica, l'andamento generale della programmazione finanziaria (gestione dei programmi) attuata nell'esercizio. Sia le entrate destinate alla realizzazione dei programmi che le uscite impiegate nei programmi fanno esclusivo riferimento agli stanziamenti della sola competenza. Mentre la prima colonna indica il volume di risorse complessivamente stanziate (bilancio di previsione e successivi aggiornamenti), la seconda riporta le entrate effettivamente accertate e gli impegni registrati in contabilità. La differenza tra i due valori indica il risultato della gestione dei programmi (avanzo, disavanzo o pareggio). L'ultima colonna mostra infine lo scostamento intervenuto tra la previsione e l'effettiva gestione dei programmi. Come andremo meglio a descrivere negli argomenti seguenti della relazione, è il caso di precisare fin d'ora che il risultato della gestione (competenza) è solo uno dei criteri che possono portare ad una valutazione complessiva sui risultati dell'ente, in quanto il grado di soddisfacimento della domanda di servizi e di infrastrutture avanzata dal cittadino e dai suoi gruppi di interesse, infatti, tende ad essere misurata con una serie di indicatori in cui il parametro finanziario, è solo uno dei più importanti, ma non il solo. Competenza RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI 2012 (Risorse movimentate dai programmi) Entrate: Totale delle risorse destinate ai programmi Uscite: Totale delle risorse impiegate nei programmi Stanz. finali (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione programmi 7 Accert./Impegni 50.944.214,91 50.944.214,91 44.599.232,91 41.047.678,87 0,00 3.551.554,04 Scostamento -6.344.982,00 -9.896.536,04 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 LE RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI L'ammontare della spesa impiegata nei diversi programmi dipende dalla disponibilità reale di risorse che, nella contabilità comunale, sono classificate in spesa di parte corrente e in uscite in conto capitale. Partendo da questa constatazione, il prospetto successivo indica quali siano state le risorse complessivamente previste dal comune nell'esercizio appena chiuso (stanziamenti), quante di queste si siano tradotte in effettive disponibilità utilizzabili (accertamenti) e quale, infine, sia stata la loro composizione contabile. Siamo pertanto in presenza di risorse di parte corrente, come i tributi, i trasferimenti in C/gestione, le entrate extratributarie, gli oneri di urbanizzazione destinati a finanziare le manutenzioni ordinarie, l'avanzo applicato al bilancio corrente, oppure di risorse in conto capitale, come le alienazione di beni ed trasferimenti di capitale, le accensione di prestiti, l'avanzo applicato al bilancio degli investimenti, le entrate correnti destinate a finanziare le spese in conto capitale, e così via. Ed è proprio la configurazione attribuita dall'ente al singolo programma a determinare quali e quante di queste risorse confluiscono poi in uno o più programmi; non esiste, a tale riguardo, una regola precisa, per cui la scelta della denominazione e del contenuto di ogni programma è libera ed ogni comune può, in questo ambito, agire in piena e totale autonomia. La tabella successiva riporta le disponibilità destinate al finanziamento dei programmi di spesa dell'ultimo esercizio raggruppate in risorse di parte corrente e in conto capitale. Le colonne indicano le previsioni definitive, gli accertamenti di competenza e la misura dello scostamento che si è verificato tra questi due valori. ENTRATE CORRENTI: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Tributi Trasferimenti Entrate extratributarie Entrate correnti specifiche per investimenti Entrate correnti generiche per investimenti (+) (+) (+) (-) (-) Risorse ordinarie Avanzo applicato a bilancio corrente Entrate C/capitale per spese correnti Entrate Accensione di prestiti per spese correnti (+) (+) (+) Accertamenti Scostamento 21.845.174,00 943.426,91 3.668.562,00 0,00 0,00 22.294.896,48 596.301,11 2.729.666,15 0,00 0,00 449.722,48 -347.125,80 -938.895,85 0,00 0,00 26.457.162,91 25.620.863,74 -836.299,17 1.500.733,00 386.500,00 0,00 1.500.733,00 0,00 0,00 0,00 -386.500,00 0,00 Risorse straordinarie 1.887.233,00 1.500.733,00 -386.500,00 Entrate correnti destinate ai programmi (a) 28.344.395,91 27.121.596,74 -1.222.799,17 ENTRATE INVESTIMENTI: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Trasferimenti capitale Entrate C/capitale per spese correnti Riscossione di crediti Entrate correnti specifiche per investimenti Entrate correnti generiche per investimenti Avanzo applicato a bilancio investimenti (+) (-) (-) (+) (+) (+) Accertamenti Scostamento 8.970.150,00 386.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.423.190,51 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -3.546.959,49 -386.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 8.583.650,00 5.423.190,51 -3.160.459,49 14.016.169,00 0,00 12.054.445,66 0,00 -1.961.723,34 0,00 Risorse onerose 14.016.169,00 12.054.445,66 -1.961.723,34 Entrate investimenti destinate ai programmi (b) 22.599.819,00 17.477.636,17 -5.122.182,83 Risorse gratuite Accensione di prestiti Entrate Accensione di prestiti per spese correnti (+) (-) RIEPILOGO ENTRATE: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Entrate correnti Entrate investimenti (+) (+) Totale entrate destinate ai programmi (a+b) Riscossione di crediti Servizi conto terzi (+) (+) Accertamenti Scostamento 28.344.395,91 22.599.819,00 27.121.596,74 17.477.636,17 -1.222.799,17 -5.122.182,83 50.944.214,91 44.599.232,91 -6.344.982,00 0,00 9.212.093,00 0,00 7.984.600,48 0,00 -1.227.492,52 Altre entrate (c) 9.212.093,00 7.984.600,48 -1.227.492,52 Totale entrate bilancio (a+b+c) 60.156.307,91 52.583.833,39 -7.572.474,52 8 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 LE RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI Gli importi contenuti nella precedente tabella indicavano il volume complessivo delle risorse di entrata che si sono rese disponibili nel corso dell'esercizio e che sono state, di conseguenza, destinate a finanziare i vari programmi di spesa deliberati dall'amministrazione. Ma il programma, a sua volta, può essere composto esclusivamente da interventi di parte corrente (è il caso, ad esempio, di un programma che si occupa solo degli interventi nel campo delle manifestazioni culturali), da spese del solo comparto in conto capitale (è il caso, ad esempio, di un programma che definisce tutti gli interventi della manutenzione straordinaria del patrimonio disponibile ed indisponibile) o da spese di origine sia corrente che in conto capitale (è il caso, ad esempio, di un programma che abbia per oggetto il finanziamento di tutte le spese che rientrano tra i servizi riconducibili all'amministrazione generale o alla gestione del territorio e dell'ambiente). Partendo da questa premessa, il quadro riportato nella pagina mostra come queste risorse sono state utilizzate per finanziare spese correnti, interventi in conto capitale ed eventualmente movimenti di fondi. Il totale generale indica perciò il valore complessivo dei programmi di spesa gestiti durante questo esercizio. Si tratta di dati di estrema sintesi ma che costituiscono la necessaria premessa per analizzare, in un secondo tempo, la composizione di ogni singolo programma. Le tre colonne rappresentano, per la sola gestione della competenza, le previsioni definitive di uscita, gli impegni assunti durante l'esercizio e la differenza algebrica tra questi due valori finanziari. La dimensione di questo divario dipende direttamente dallo scostamento che si è verificato tra le previsioni definitive ed i rispettivi accertamenti complessivi di entrata. USCITE CORRENTI: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Spese correnti Rimborso di prestiti (+) (+) Impegni Scostamento 27.453.164,91 14.637.400,00 22.863.550,96 12.895.664,68 -4.589.613,95 -1.741.735,32 42.090.564,91 35.759.215,64 -6.331.349,27 0,00 0,00 0,00 Impieghi straordinari 0,00 0,00 0,00 Uscite correnti impiegate nei programmi (a) 42.090.564,91 35.759.215,64 -6.331.349,27 Impieghi ordinari Disavanzo applicato al bilancio (+) USCITE INVESTIMENTI: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Spese in conto capitale Concessione di crediti (+) (-) Uscite investimenti impiegate nei programmi (b) RIEPILOGO USCITE: COMPETENZA 2012 (+) (+) Totale uscite impiegate nei programmi (a+b) Concessione di crediti Servizi conto terzi (+) (+) Scostamento 8.853.650,00 0,00 5.288.463,23 0,00 -3.565.186,77 0,00 8.853.650,00 5.288.463,23 -3.565.186,77 Stanz.finali Uscite correnti Uscite investimenti Impegni Impegni Scostamento 42.090.564,91 8.853.650,00 35.759.215,64 5.288.463,23 -6.331.349,27 -3.565.186,77 50.944.214,91 41.047.678,87 -9.896.536,04 0,00 9.212.093,00 0,00 7.984.600,48 0,00 -1.227.492,52 Altre uscite (c) 9.212.093,00 7.984.600,48 -1.227.492,52 Totale uscite bilancio (a+b+c) 60.156.307,91 49.032.279,35 -11.124.028,56 9 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 IL CONSUNTIVO LETTO PER PROGRAMMI La relazione previsionale e programmatica, o qualunque altro analogo documento di indirizzo generale, è lo strumento di orientamento politico e programmatorio mediante il quale il consiglio, organo rappresentativo della collettività locale, individua e specifica quali saranno gli obiettivi generali da perseguire nel successivo triennio. Questa attività di indirizzo tende ad assicurare un ragionevole grado di coerenza tra le scelte di programmazione e la reale disponibilità di risorse certe o prevedibili. La lettura del bilancio "per programmi" permette quindi di associare l'obiettivo strategico alla rispettiva dotazione finanziaria: è il quadro sintetico che riconduce la creatività politica alla rigida legge degli equilibri di bilancio; il desiderio di soddisfare le molteplici esigenze della collettività con la necessità di selezionare le diverse aree e modalità d'intervento. I programmi di spesa sono quindi i punti di riferimento con i quali misurare, una volta ultimato l'esercizio, l'efficacia dell'azione intrapresa dall'azienda Comune. Ogni programma può essere costituito da interventi di funzionamento (Tit.1 - Spesa corrente), come da investimenti (Tit.2 - Spese in conto capitale), fino ad essere integrato includendovi anche l'ammontare corrispondente alla restituzione dei mezzi finanziari di terzi (Tit.3 - Rimborso di prestiti). E' l'ente a scegliere, liberamente e con elevati margini di flessibilità, il contenuto dei vari programmi. Partendo da questa premessa, la tabella riporta l'elenco sintetico dei vari programmi di spesa gestiti nell'anno appena chiuso, mentre nei capitoli che seguono l'argomento sarà nuovamente ripreso per concentrare l'analisi su due aspetti importanti della gestione: - Lo stato di realizzazione dei programmi, visto come lo scostamento che si è verificato nel corso dell'esercizio tra la previsione e l'impegno della spesa; - Il grado di ultimazione dei programmi, inteso come lo scostamento tra l'impegno di spesa ed il pagamento della relativa obbligazione. Si passerà, pertanto, da un'approccio di tipo sintetico ad un'analisi dal contenuto più dettagliato e analitico; da una visione della programmazione nel suo insieme ad un riscontro sul contenuto e sull'efficacia dell'azione intrapresa dalla macchina comunale. Se nella fase di programmazione la responsabilità delle scelte è prettamente politica, nella successiva attività di gestione il peso dell'apparato tecnico diventa particolarmente rilevante. Impegni di competenza Composizione dei programmi 2012 (Denominazione) 1 2 3 4 5 6 7 8 POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO GESTIONE PATRIMONIO COMMERCIO-SUAP SERVIZI AMMINISTRATIVI POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE POLIZIA MUNICIPALE Programmi effettivi di spesa Tit.1 Tit.2 Tit.3 Totale 1.096.236,71 10.157.463,29 534.025,31 269.224,66 4.071.879,96 3.100.406,34 2.251.217,97 1.383.096,72 0,00 5.203.490,97 65.000,00 0,00 19.972,26 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12.895.664,68 0,00 0,00 1.096.236,71 15.360.954,26 599.025,31 269.224,66 4.091.852,22 15.996.071,02 2.251.217,97 1.383.096,72 22.863.550,96 5.288.463,23 12.895.664,68 41.047.678,87 Disavanzo di amministrazione 0,00 Totale delle risorse impiegate nei programmi 41.047.678,87 10 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 LO STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI L'esito finanziario della programmazione è influenzato dai risultati conseguiti dalle componenti elementari di ogni singolo programma: la spesa corrente (Tit.1), la spesa in C/capitale (Tit.2), con la possibile presenza del rimborso di prestiti (Tit.3). Qualsiasi tipo di verifica sull'andamento della gestione di competenza che si fondi, come in questo caso, sull'osservazione del grado di realizzo di ogni programma non può ignorare l'importanza di questi elementi. La percentuale di realizzo degli investimenti (% impegnato) dipende dal verificarsi di fattori esterni che possono essere stati indotti in minima parte dall'ente. E' il caso dei lavori pubblici che il comune voleva finanziare con contributi in C/capitale della provincia, dello Stato o della regione, dove la fattibilità dell'investimento era però subordinata alla concessione dei relativi mezzi . Un basso grado di realizzazione degli investimenti rilevato in alcuni programmi, pertanto, può dipendere dalla mancata concessione di uno o più contributi di questo genere. La percentuale di realizzazione non è quindi l'unico elemento che va considerato per poter esprimere un giudizio sull'andamento nella gestione delle opere pubbliche. A differenza della componente d'investimento, l'impegno delle risorse in parte corrente dipende spesso dalla capacità dell'ente di attivare rapidamente le procedure amministrative di acquisto dei fattori produttivi. Si tratta, in questo caso, di spese destinate alla gestione ordinaria del comune. All'interno di ogni programma, la percentuale di realizzazione della componente "spesa corrente" diventa quindi un elemento rappresentativo del grado di efficienza della macchina comunale. Come per gli investimenti, si verificano però alcune eccezioni che vanno considerate: - All'interno delle spese correnti sono collocati gli stanziamenti finanziati con entrate "a specifica destinazione". La mancata concessione di questi contributi produce sia una minore entrata (stanziamento non accertato) che una economia di spesa (minore uscita). La carenza di impegno può quindi essere solo apparente. - Una gestione tesa alla costante ricerca dell'economicità produce sicuramente un risparmio di risorse che, se immediatamente utilizzate, aumentano il volume della spesa corrente di quell'esercizio. Lo stesso fenomeno, ma rilevato solo a consuntivo, genera invece un'economia di spesa che influisce nella dimensione dell'avanzo di amministrazione. In questo caso, il mancato impegno ha avuto origine da un uso economico delle risorse che, non tempestivamente rilevato, ha prodotto invece a consuntivo un'economia di spesa. - La strategia del comune può essere finalizzata al contenimento continuo della spesa corrente. Quello che nel precedente punto era un fenomeno occasionale si trasforma, in questa seconda ipotesi, in una sistematica ricerca di contenimento della spesa. I risultati di questo comportamento saranno visibili a consuntivo quando l'avanzo di gestione raggiungerà valori consistenti. Questa strategia è tesa a garantire nell'esercizio successivo un elevato grado di autofinanziamento degli investimenti che potranno così essere finanziati con mezzi propri, e precisamente nella forma di avanzo della gestione. L'elemento residuale di quest'analisi è costituito dalla spesa per il rimborso di prestiti che, se presente nel programma, può incidere sul risultato finale. Il titolo III della spesa si compone di due elementi distinti: il rimborso delle quote di capitale per l'ammortamento dei mutui e la resa delle anticipazioni di cassa. La restituzione dei prestiti pregressi incide sul risultato del programma, ma solo dal punto di vista finanziario. E' infatti un'operazione priva di margine di discrezionalità, essendo la diretta conseguenza economico/patrimoniale di precedenti operazioni creditizie. Il quadro successivo riporta lo stato di realizzazione dei programmi fornendo le seguenti informazioni: - Il valore di ogni programma (totale programma); - Le risorse previste in bilancio (stanziamenti finali) distinte da quelle effettivamente attivate (impegni competenza); - La destinazione delle risorse al finanziamento di spese correnti, spese in C/capitale e il rimborso di prestiti; - La percentuale di realizzazione (% impegnato) sia generale che per singole componenti. Competenza Stato di realizzazione generale dei programmi 2012 (Denominazione dei programmi) Stanz. finali POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma 11 Impegni % Impegnato 1.435.200,00 0,00 0,00 1.096.236,71 0,00 0,00 76,38 % 0,00 % 0,00 % 1.435.200,00 1.096.236,71 76,38 % 10.857.265,00 7.556.309,00 0,00 10.157.463,29 5.203.490,97 0,00 93,55 % 68,86 % 0,00 % 18.413.574,00 15.360.954,26 83,42 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 GESTIONE PATRIMONIO Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma COMMERCIO-SUAP Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) Totale programma SERVIZI AMMINISTRATIVI Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma POLIZIA MUNICIPALE Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) 602.006,13 690.000,00 0,00 534.025,31 65.000,00 0,00 88,71 % 9,42 % 0,00 % 1.292.006,13 599.025,31 46,36 % 334.300,00 0,00 0,00 269.224,66 0,00 0,00 80,53 % 0,00 % 0,00 % 334.300,00 269.224,66 80,53 % 4.434.159,00 80.000,00 0,00 4.071.879,96 19.972,26 0,00 91,83 % 24,97 % 0,00 % 4.514.159,00 4.091.852,22 90,64 % 5.737.575,78 497.341,00 14.637.400,00 3.100.406,34 0,00 12.895.664,68 54,04 % 0,00 % 88,10 % 20.872.316,78 15.996.071,02 76,64 % 2.547.459,00 0,00 0,00 2.251.217,97 0,00 0,00 88,37 % 0,00 % 0,00 % 2.547.459,00 2.251.217,97 88,37 % 1.505.200,00 30.000,00 0,00 1.383.096,72 0,00 0,00 91,89 % 0,00 % 0,00 % Totale programma 1.535.200,00 1.383.096,72 90,09 % Totale generale 50.944.214,91 41.047.678,87 80,57 % Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 Totale delle risorse impiegate nei programmi 50.944.214,91 41.047.678,87 12 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 IL GRADO DI ULTIMAZIONE DEI PROGRAMMI Lo stato di realizzazione è forse l'indice più semplice per valutare l'efficacia della programmazione attuata. La tabella precedente forniva infatti un'immediata immagine del volume di risorse attivate nell'esercizio per finanziare i singoli programmi. I dati indicati nella colonna degli impegni offrivano adeguate informazioni sul valore degli interventi assunti nel bilancio corrente ed investimenti. Ma la contabilità espone anche un'altro dato, seppure di minore importanza, utile per valutare l'andamento della gestione: il grado di ultimazione dei programmi attivati, inteso come il rapporto tra gli impegni di spesa ed i relativi pagamenti effettuati nello stesso esercizio. In una congiuntura economica dove non è facile disporre di liquidità, la velocità nei pagamenti è un indice della presenza o meno di questo elemento di criticità. La capacità di ultimare il procedimento di spesa fino al completo pagamento delle obbligazioni assunte può diventare, solo per quanto riguarda la spesa corrente, uno degli indici da prendere in considerazione per valutare l'efficienza dell'apparato comunale. La velocità media con cui il comune paga i propri fornitori può influire sulla qualità dei servizi resi, ma soprattutto sul prezzo di aggiudicazione praticato dai fornitori. Il giudizio di efficienza nella gestione dei programmi andrà però limitato alla sola componente "spesa corrente". Le spese in C/capitale hanno di solito tempi di realizzo pluriennali ed il volume dei pagamenti che si verificano nell'anno in cui viene attivato l'investimento è privo di particolare significatività. Bisogna comunque sottolineare che nei comuni con più di 5.000 abitanti esiste un fattore di distorsione che limita fortemente la velocità di pagamento delle spese correnti. Questi comuni, infatti, sono soggetti al regime particolare del "patto di stabilità interno" che porta, come conseguenza indiretta, ad un forte rallentamento nel pagamento dei movimenti di spesa corrente. Competenza Grado di ultimazione dei programmi 2012 (Denominazione dei programmi) Impegni POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma GESTIONE PATRIMONIO Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma COMMERCIO-SUAP Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) Totale programma SERVIZI AMMINISTRATIVI Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma 13 Pagamenti % Pagato 1.096.236,71 0,00 0,00 447.388,44 0,00 0,00 40,81 % 0,00 % 0,00 % 1.096.236,71 447.388,44 40,81 % 10.157.463,29 5.203.490,97 0,00 2.397.859,49 124.740,42 0,00 23,61 % 2,40 % 0,00 % 15.360.954,26 2.522.599,91 16,42 % 534.025,31 65.000,00 0,00 230.709,24 0,00 0,00 43,20 % 0,00 % 0,00 % 599.025,31 230.709,24 38,51 % 269.224,66 0,00 0,00 255.555,66 0,00 0,00 94,92 % 0,00 % 0,00 % 269.224,66 255.555,66 94,92 % 4.071.879,96 19.972,26 0,00 3.090.876,34 0,00 0,00 75,91 % 0,00 % 0,00 % 4.091.852,22 3.090.876,34 75,54 % 3.100.406,34 0,00 12.895.664,68 641.199,29 0,00 12.895.664,68 20,68 % 0,00 % 100,00 % 15.996.071,02 13.536.863,97 84,63 % 2.251.217,97 0,00 0,00 1.215.181,07 0,00 0,00 53,98 % 0,00 % 0,00 % 2.251.217,97 1.215.181,07 53,98 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLIZIA MUNICIPALE Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) 1.383.096,72 0,00 0,00 1.048.128,37 0,00 0,00 75,78 % 0,00 % 0,00 % Totale programma 1.383.096,72 1.048.128,37 75,78 % Totale generale 41.047.678,87 22.347.303,00 54,44 % Disavanzo di amministrazione 0,00 Totale delle risorse impiegate nei programmi 41.047.678,87 14 22.347.303,00 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROGRAMMAZIONE POLITICA E GESTIONE Le scelte in materia programmatoria traggono origine da una valutazione realistica sulle disponibilità finanziarie e dalla successiva destinazione delle stesse, secondo un preciso grado di priorità, al finanziamento di programmi che interessano la gestione corrente ed in conto capitale. La normativa finanziaria e contabile obbliga ogni ente locale a strutturare il bilancio di previsione in modo da permetterne la lettura per programmi. Quest'ultimo elemento, sempre secondo le prescrizioni contabili, viene definito come un "complesso coordinato di attività, anche normative, relative alle opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di un fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell'ente". La relazione programmatica di inizio esercizio cerca di coniugare la capacità politica di prefigurare fini ambiziosi con la necessità di dimensionare, quegli stessi obiettivi, al volume di risorse realmente disponibili. Come conseguenza di ciò, la relazione al rendiconto di fine esercizio va ad esporre i risultati raggiunti indicando il grado di realizzazione dei programmi che erano stati ipotizzati nella programmazione iniziale. Non si è in presenza, pertanto, di una sintesi esclusivamente economica e finanziaria ma di un documento di più ampio respiro dove la componente politica, che ha gestito nell'anno le risorse disponibili, espone al consiglio i risultati raggiunti. Nel corso dell'esercizio, la sensibilità politica di prefigurare obiettivi ambiziosi si è misurata con la complessa realtà in cui operano gli enti locali. Le difficoltà di ordine finanziario si sono sommate a quelle di origine legislativa ed i risultati raggiunti sono la conseguenza dell'effetto congiunto di questi due elementi. Come nel caso della relazione programmatica, anche la relazione al rendiconto mira a rappresentare in l'attitudine politica dell'amministrazione di agire con comportamenti e finalità chiare ed evidenti. Il consigliere comunale nell'ambito delle sue funzioni, come d'altra parte il cittadino che è l'utente finale dei servizi erogati dall'ente, devono poter ritrovare in questo documento i lineamenti di un'amministrazione che ha agito traducendo gli obiettivi in altrettanti risultati. Nelle pagine seguenti saranno analizzati i singoli programmi in cui si è articolata l'attività finanziaria del comune durante il trascorso esercizio e indicando, per ognuno di essi, i risultati finanziari conseguiti. I dati numerici saranno riportati sotto forma di stanziamenti finali, impegni e pagamenti della sola gestione di competenza. Come premessa a tutto ciò, la tabella di fine pagina riporta la denominazione sintetica attribuita ad ogni programma di spesa deliberato a inizio dell'esercizio, insieme con il richiamo all'eventuale responsabile del programma (facoltativo) e alla generica area in cui si è poi sviluppato, in prevalenza, quello specifico intervento. PROGRAMMI 2012 (Denominazione) 1 2 3 4 5 6 7 8 RESPONSABILE (Riferimenti) POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO GESTIONE PATRIMONIO COMMERCIO-SUAP SERVIZI AMMINISTRATIVI POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE POLIZIA MUNICIPALE Masci Anna - Cardillo Gerardo La Corte Rosario - Rossi Lucia- Mirra Girolamo Barrella Giuseppe Iorio Caterina - Mandia Francesco Desiderio Anna Maria - Iorio Ernesta- Caputo M.G.- Mazzini G Marmora Cosimo Mastrangelo Agostino Gallo Vincenzo 15 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA (Sintesi finanziaria del singolo programma) Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti Stanz. finali (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) Totale programma Competenza Impegni Pagamenti 1.435.200,00 0,00 0,00 1.096.236,71 0,00 0,00 447.388,44 0,00 0,00 1.435.200,00 1.096.236,71 447.388,44 Il Comune di Eboli nel corso del 2012 ha garantito molteplici e qualificati servizi destinati alle fasce più deboli, ampliando sempre di più il numero di prestazioni sociali. In primo luogo l’Ente ha conferito una compartecipazione al Fondo Unico di Ambito piuttosto cospicua, pari circa ad € 800.000,00, il corrispettivo di 22 euro ad abitante, un impegno questo determinante per le scelte programmatiche del Piano Sociale. Per maggiore chiarezza espositiva si elencano i tanti ed essenziali servizi offerti nelle scorse annualità e che sono andati in continuità su tutto il territorio dell’ambito durante il duemiladodici, e si farà, altresì, richiamo ad alcuni ed importanti progetti di nuova attivazione: 1) Servizio di affido ed adozioni territoriali, un progetto teso a sostenere e formare coppie che manifestano la volontà di avere temporaneamente in affido un minore. L’intento prioritario del progetto, realizzato in collaborazione con il Tribunale dei Minori di Salerno, è quello di limitare il fenomeno sempre più crescente dell’istituzionalizzazione dei minori e per garantire agli stessi un sano ambiente familiare dove vivere. A questo si accompagna il progetto affido, che ha previsto l’erogazione di contributi economici per le famiglie affidatarie e sempre nell’ambito delle responsabilità familiari si annovera l’idea progettuale Spazio Neutro, che costituisce un servizio a sostegno della genitorialità e della mediazione familiare. Infine Abuso e maltrattamento, che intende dare un supporto qualificato e professionale a tutte le situazioni di disagio psicofisico riconducibili ad episodi di maltrattamento. 2) Nell’area immigrati vi è il progetto Voci migranti, che coinvolge un’equipe di mediatori culturali, ed opera direttamente nelle scuole dell’obbligo di tutto l’ambito. Sempre nell’ottica dell’integrazione e dell’accoglienza l’Amministrazione continua ad ospitare, anche se per alcuni periodi di tempo, in collaborazione con la CARITAS, presso una struttura confiscata alla camorra e sita in località Campolongo, un considerevole numero di immigrati, privi di una loro abitazione. Inoltre è stato introdotto nel 2012 in via sperimentale ed in collaborazione con il Terzo Settore un servizio di pronto intervento per tutti i soggetti che rimangono senza un proprio alloggio, ovviamente tale servizio è fruibile anche da parte di soggetti immigrati ma che vivono in Eboli. 3) Per quanto riguarda l’area anziani è in continuità l’assistenza domiciliare sociale (SAD) ed integrata con l’Asl (ADI), e naturalmente sostanziale è il contributo dell’ente comunale ai centri sociali di aggregazione. L’importante servizio dell’ADI (assistenza domiciliare agli anziani), che viene realizzato in via integrata con l’ASL, e che, soprattutto a seguito delle premialità riconosciute dalla Regione Campania di anno in anno si perfeziona sempre di più e viene allargato ad un numero sempre maggiore di utenti, 16 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 esaminati in UVI. Oggi sono circa 30 gli anziani ebolitani non autosufficienti assistiti in ADI, ai quali si garantiscono cure domiciliari, evitando loro l’ospedalizzazione, ed ai quali sono state erogate circa 9.592 ore di assistenza. Con riferimento al SAD gli utenti assistiti sono 58 per un numero di ore complessive pari a 9.852. 4) L’Area Minori ingloba una varietà di progetti e tra questi sono compresi servizi residenziali e semiresidenziali per minori, madri e gestanti, ragazze madri, affidi familiari, erogazione di contributi straordinari, buoni mensa, servizi di mediazione e di supporto alla genitorialità. Altro importante intervento progettuale è quello dei Centri Famiglia, laddove educatori, psicologi, mediatori ecc., al servizio delle famiglie più disagiate, prestano aiuto e sostegno soprattutto ai minori, senza tralasciare la necessità di risalire alla matrice dei problemi, e di definire un percorso pedagogico di recupero per gli stessi. Va comunque precisato che il Centro diurno polifunzionale di Eboli, per il quale è prevista una spesa pari ad € 70.000,00, svolge una funzione di supporto per il recupero dei minori, i quali possono in tale struttura semi-residenziale essere seguiti per tutto l’anno. A questo si accompagna la Comunità educativa di tipo familiare Penelope, quale struttura residenziale sita ad Oliveto, che accoglie minori che su provvedimento del Tribunale dei minori sono allontanati dalle famiglie di origine. Le ludoteche, per quei minori di età compresa tra i sei mesi ed i tre anni, costituiscono un servizio essenziale per molte famiglie con reddito medio basso, che ne usufruiscono gratuitamente; oggi tale servizio è stato potenziato dal momento che è prevista una nuova sede per gli ebolitani, che risiedono in loc.tà Santa Cecilia. Infine tra i servizi integrati con l’Asl è previsto per un costo pari ad € 69.120,00 anche l’assistenza alle persone con disabilità di età compresa tra 0 e 64 anni. 5) Vari sono gli interventi attuati per i soggetti disabili. A fronte di 60 istanze, 27 sono i soggetti assistiti a domicilio e le ore complessivamente erogate sono 4.083. Inoltre è in fase di espletamento la procedura budget di cura per il conferimento di contributi economici alle famiglie dei soggetti disabili. Sempre con riferimento all’area disabili è opportuno relazionare in merito all’istituzione di un servizio particolarmente importante ovvero l’assistenza specialistica ai minori disabili che frequentano la scuola dell’obbligo. Si precisa, infatti, che a partire dalla scuola dell’infanzia sino alla scuola media un’equipe di professionisti assiste i bambini, garantendo loro una migliore integrazione all’interno della classe. Così con un investimento di circa € 425.000,00 i comuni del Piano di Zona S5 realizzano un servizio di eccellenza. 6) Altre e diverse forme di interventi sono state programmate a tutela degli indigenti ad esempio il contributo povertà per 92 famiglie economicamente disagiate, con privilegio esclusivo per quelle aventi figli minori, impegnando una somma pari ad € 44.951,00 circa. 17 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Prospetti Nei seguenti prospetti sono riportati i dati relativi al numero di utenti ed alla spesa per ciascun intervento e servizio/progetto realizzato. Rette per minori ricoverati in strutture residenziali INTERVENTI PER MINORI E FAMIGLIE N. UTENTI F M Progetto Comunità Educativa a dimensione familiare Progetto Casa Famiglia Progetto Comunità Alloggio Comunità accoglienza gestanti, madri e bambini totale 1 Verifica situazione economica Spesa € 61.234,20 Sì 12.184,00 Sì 154.250,46 Sì 2 2 3 4 3 2+3m.* 58.760,00 Sì 8 9+3m.* 286.428,66 Sì Servizi per l’affido familiare N. UTENTI 21 INTERVENTI PER MINORI E FAMIGLIE 18 n.** Verifica situazione economica Spesa € 33.600,00 Sì Contributi economici diretti ad integrazione reddito familiare Verifica situazione Spesa € N. UTENTI economica 92 n.** 44.951,00 Sì * mamme ** nuclei familiari INTERVENTI PER MINORI E FAMIGLIE Assegno nucleo familiare (INPS) N. PRATICHE N. BENEFICIARI Verifica situazione economica 515 491 Sì N. PRATICHE 142 Assegno di maternità (INPS) Verifica N. BENEFICIARI situazione economica 134 Sì Contributi ex ONMI N. PRATICHE N. BENEFICIARI Verifica situazione economica 35 26 Sì Blocchetti mensa N. UTENTI N. BLOCCHETTI 18 Spesa € VSE Relazione al Rendiconto di gestione 2012 90 431 16.809,00 Bonus Energia Elettrica N. PRATICHE Verifica situazione economica 848 Sì Bonus Gas Naturale N. PRATICHE Verifica situazione economica 316 Sì Servizio Sociale Professionale INTERVENTI PER MINORI E FAMIGLIE N. NUCLEI N. MINORI Nuclei familiari seguiti 85 105 Minori segnalati dalla scuola per dispersione scolastica 18 20 Minori collocati in strutture residenziali 21 22 18 21 142 168 Minori in affidamento temporaneo Totale minori in carico n. colloqui n. visite domiciliari n. accessi Tribunale per i Minorenni 1.680 330 58 Attivazione Servizi Centro Famiglia Radici e Ali N. UTENTI Servizio Educative Domiciliari Servizio Consulenza Psicologica Servizio Percorso Psicologico Servizio Mediazione Servizio Sostegno alla Genitorialità Servizio Percorso Pedagogico Servizio Sostegno Scolastico Totale 5 2 13 12 2 7 8 49 Attivazione Servizi Spazio Neutro N. UTENTI 2 Attivazione Servizio Adozioni ed Affido Territoriale (SAAT) N. UTENTI 2 Attivazione Servizio Contrasto Abusi e Maltrattamenti N. UTENTI 19 Sì Relazione al Rendiconto di gestione 2012 1 INTERVENTI PER PERSONE CON DISABILITA’ Servizio di assistenza domiciliare N. UTENTI N. ORE SERVIZIO EROGATE Verifica situazione economica 27 4.083 Sì Servizio Budget di cura Verifica situazione economica N. ISTANZE Sì 60 Servizio Unità di Valutazione Integrata N. UTENTI Verifica situazione economica 26 Sì Sopralluoghi presso strutture 20 INTERVENTI PER PERSONE ANZIANE N. UTENTI Servizi di integrazione sociale Verifica situazione economica 37 Spesa € 15.000,00 Sì Contributi rette anziani ricoverati in strutture residenziali Verifica situazione Spesa € N. UTENTI economica 6 44.727,62 Sì Servizio Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Verifica situazione N. UTENTI N. ORE economica 30 9.592 Sì Servizio Assistenza Domiciliare Sociale (SAD) Verifica situazione N. UTENTI N. ORE economica 58 9.852 Sì INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ Spesa € 35.000,00 Progetto Lavoro Verifica situazione economica Sì Progetto Dignità e solidarietà Verifica situazione Spesa € economica 18.000,00 20 Sì Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Progetto L’Ambito S5 contro la povertà Verifica situazione Spesa € economica 10.000,00 Sì Un dato certamente poco confortante è che la Regione, nonostante tutto, ad oggi tarda nei trasferimenti dei fondi indispensabili per la prosecuzione dei servizi, soprattutto quelli che il legislatore definisce necessari alla persona, costringendo i comuni del Piano di Zona a vivere una situazione di estrema difficoltà. Malgrado tutto mai alcun servizio essenziale ha mai subito alterazioni o addirittura è stato mai oggetto di interruzione grazie alla determinazione ed ai sacrifici economici degli enti coinvolti ed in particolare del Comune Capofila. 21 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Piano di Zona Ambito S5 Nel corso del 2012, il Comune di Eboli quale capofila di nove Comuni dell’Ambito S5 ha garantito un fitto numero di progetti in corso su tutto il territorio dell’ambito grazie ad una equipe di professionisti appositamente selezionati mediante concorso pubblico. Si è provveduto a realizzare i lavori per l’adeguamento della rete telefonica, attraverso la riparazione della fibra ottica, per favorire il collegamento con la rete del Comune di Eboli e per consentire l’uso del programma Pindaro al fine di permettere all’ufficio di protocollare gli atti, mettere in procedura le determinazioni. Inoltre la linea telefonica è stata collegata con il centralino del Comune al fine di perfezionare i contatti sia con gli altri uffici comunali interni che con l’esterno e ridurre i costi. Si è migliorato il sito del piano di zona, con l’approvazione del nuovo logo approvato dal Coordinamento Istituzionale e con l’inserimento di tutti i contenuti utili a consentire una conoscenza delle attività del piano e per favorire una positiva azione di informazione e comunicazione con l’utenza. Il Sito viene aggiornato costantemente e si è raggiunto un buon livello di comunicazione verso l’esterno. Nel corso dell’anno sono stati attuati ed applicati i regolamenti approvati come di seguito specificato: · Regolamento per l’accesso e per l’erogazione dei servizi sociosanitari: - Sottoscrizione della convenzione con l’ASL Salerno ai sensi della D.G.R.C. n. 50/2012 per le prestazioni sociosanitarie compartecipate; - Monitoraggio strutture residenziali ed utenti ricoverati; · Regolamento per la definizione del servizio di assistenza domiciliare integrata per anziani e disabili gravi; · Regolamento servizio assistenza domiciliare sociale disabili ed anziani: - Ripresa della valutazione degli utenti disabili, non effettuate da diversi anni, con la distinzione del servizio in sociosanitario e socio-assistenziale (ADI e SAD). · Regolamento autorizzazione ed accreditamento strutture e servizi : - Definizione gruppo di lavoro permanente per il rilascio di autorizzazioni; - Monitoraggio strutture presenti nell’ambito e regolarizzazione delle autorizzazioni nei nove Comuni dell’Ambito. · Regolamento budget di cura: - Pubblicazione dell’avviso per l’ammissione dei disabili al contributo indiretto – budget di cura- di prima istituzione. Risultati raggiunti: - Potenziamento numero di utenti disabili beneficiari del servizio di assistenza domiciliare: utenti valutati n. 234; - Rilascio autorizzazioni definitive per l’iscrizione all’albo regionale; - Rivalutazioni in UVI per la definizione della spesa socio-sanitaria; - Istituzione e predisposizione dell’avviso budget di cura. Sono stati predisposti i seguenti avvisi: · Bando di gara per l’affidamento del servizio Ludoteca per la prima infanzia nel Comune di Eboli approvato con determinazione n. R.G. 1361 del 05/09/2012; Le ludoteche, per quei minori di età compresa tra i sei mesi ed i tre anni, costituiscono un servizio essenziale per molte famiglie con reddito medio basso, che ne usufruiscono gratuitamente; oggi tale servizio è stato potenziato dal momento che è prevista una nuova sede per gli ebolitani, che risiedono in loc.tà Santa Cecilia. · Manifestazione d’interesse per la realizzazione del progetto “La città del Benessere” da realizzarsi nel Comune di Contursi Terme in data 05/12/2012 n. 3557. Aggiudicazione definitiva dei seguenti servizi: · servizio di Assistenza domiciliare sociale ed integrata in favore di disabili – determinazione n. R.G. 1380 del 10/09/2012 ; · servizio di assistenza domiciliare sociale ed integrata in favore di anziani- determinazione n. R.G. 1194 del 30/07/2012; · centro sociale polifunzionale per disabili nel Comune di Altavilla Silentina determinazione n. R.G. 896 del 25/05/2012; · centro per le famiglie – determinazione n. 846 del 15/05/2012. E’ stato pubblicato l’avviso pubblico per l’erogazione per l’anno 2012 di sussidi economici a favore del sussidio economico a favore dei figli riconosciuti legalmente da un solo genitore - Funzioni EX ONMI per un ammontare complessivo di € € 69.101,68. Sono stati attivati i nuovi servizi con la definizione degli incarichi ai collaboratori selezionati dei seguenti progetti: 1) Servizio affido e adozioni territoriali : équipe formata da n.1 Psicologo ed Assistente Sociale operante nei Comuni dell’Ambito in collaborazione con l’U.O.M.I. del distretto sanitario di Eboli in risposta alle richieste del Tribunale per i Minorenni; numero utenti destinatari del servizio anno 2012: n. 16 coppie 22 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 2) Spazio neutro: équipe formata da un coordinatore/assistente sociale, n. 1 psicologo e n. 3 educatori per incontri “protetti” e mediazione familiare nei Comuni dell’Ambito. numero utenti destinatari del servizio anno 2012: n. 41 casi 3) Abuso e maltrattamento: psicologo ed assistente sociale per casi specifici. numero utenti destinatari del servizio anno 2012: n. 4 casi. 4) Voci migranti (servizio di mediazione culturale): équipe formata da: n. 1 coordinatore, n. 2 mediatori culturali, n. 2 mediatori linguistici operanti nelle scuole dell’ambito. numero utenti destinatari del servizio anno 2012: n. 160 alunni. 5) Assistenza specialistica agli alunni disabili nelle scuole dell’obbligo con la presenza di n. 14 educatori professionali, n. 2 assistenti alla comunicazione facilitata, n. 1 coordinatore psicologo; Numero utenti destinatari del servizio anno 2012: n. 36 alunni. 6) Sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la Provincia di Salerno per la realizzazione dell’assistenza specialistica nelle scuole superiori. Va anche precisato che con riguardo specifico al Comune di Eboli, esso ad oggi compartecipa in misura di € 22,00 per abitante, più di ogni altro comune, continuando a garantire tutti i servizi sociali anzi potenziandoli, se si considera che è stata assicurata a sia l’assistenza specialistica ai disabili nelle scuole dell’obbligo e di nuova istituzione con apposito protocollo con la Provincia nelle scuole superiori. Il servizio è garantito da un equipe di esperti di diverse professionalità, i quali potranno svolgere un’ attività di supporto a tutti quegli alunni con disabilità fisico e/o sensoriale. Inoltre sono stati predisposti progetti FSE 2007/2013: Progettazione esecutiva del Piano Infanzia in base al riparto regionale di cui al Decreto Dirigenziale n. 587/2012 avente ad oggetto: “Approvazione del riparto delle risorse destinate agli Ambiti Territoriali di cui alla legge regionale 11/2007 per la realizzazione del programma "Servizi per la prima infanzia". POR FSE Campania 2007-13, Asse II, obiettivo specifico f), obiettivo operativo 2. Intesa Stato – Regioni "Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro". L’importo assegnato all’Ambito S5 è di € 96.934,97. La progettazione esecutiva riguarda: - Ludoteca infanzia nei Comuni di Eboli e Battipaglia; - Servizio Babysitting nei Comuni di Contursi Terme, Oliveto Citra, Postiglione, Sicignano degli Alburni. PROGETTI APPROVATI POR CAMPANIA FSE 2007/2013: AVVISO PUBBLICO GIOVANI ATTIVI – sottoscrizione atto di concessione in data 13/06/2012 per l’approvazione di n. 3 progetti ammessi a finanziamento per l’importo complessivo di € 74.800,00. AVVISO PUBBLICO ORTI SOCIALI – sottoscrizione atto di concessione in data 16/01/2012 per l’approvazione del progetto Orti sociale ammesso a finanziamento per l’importo complessivo di € 110.000,00. 23 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO (Sintesi finanziaria del singolo programma) Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti Stanz. finali (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) Totale programma 24 Competenza Impegni Pagamenti 10.857.265,00 7.556.309,00 0,00 10.157.463,29 5.203.490,97 0,00 2.397.859,49 124.740,42 0,00 18.413.574,00 15.360.954,26 2.522.599,91 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Opere Pubbliche, Ambiente e Cimitero Il Settore è organizzato in sei servizi: - Servizio Amministrativo Lavori Pubblici e Segreteria, con due unità lavorative; - Servizio Progettazione Opere Pubbliche e Manutenzione, con quattro unità lavorative; - Servizio Protezione Civile – Sportello Energia - Protezione e Prevenzione, con una unità lavorativa e otto volontari costituenti il Nucleo Comunale di Protezione Civile; - Servizio Ambiente e Sanità, con quattro una unità lavorative; - Servizio Cimitero, con cinque unità lavorative; - Servizio legge 219/81, con una unità lavorativa. STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E DEGLI OBIETTIVI DEL PEG Preliminarmente va osservato che il bilancio di previsione 2012 è stato approvato dal Consiglio Comunale in data 6 settembre 2012, quindi oltre la metà dell’anno, e l’attribuzione del PEG è avvenuta soltanto in data 4 ottobre 2012, il che ha determinato non poche difficoltà operative, sia per l’attuazione dei progetti inclusi nella relazione previsionale e programmatica allegata al bilancio e per il raggiungimento egli obiettivi assegnati con il PEG 2012, sia per ciò che concerne la scarsa possibilità di spesa, legata sia alla necessità di limitarla solamente agli interventi indispensabili ed urgenti per consentire all’Ente il rispetto del Patto di Stabilità 2012, sia alla nota carenza di liquidità di cassa, che non ha consentito di pagare i creditori in tempi congrui. La relazione previsionale e programmatica 2012 – 2014, approvata dal Consiglio Comunale, per il Settore Opere Pubbliche e Ambiente ha previsto, per l’anno 2012, l’attuazione dei seguenti tre progetti: Progetto n. 1: Politica degli investimenti; Progetto n. 2: Servizi per il territorio; Progetto n. 3: Gestione amministrativa lavori pubblici; Di seguito si relaziona sullo stato di attuazione del programma e dei progetti sopra indicati, con riferimento anche agli obiettivi assegnati con il PEG. Obiettivi assegnati Il Piano Esecutivo di Gestione 2012 è stato approvato con delibera di Giunta Comunale n. 267 del 04/10/2012. Gli obiettivi assegnati con il PEG al Settore Opere Pubbliche e Ambiente sono stati i seguenti: 1. Ripresa lavori parcheggio via Adinolfi entro novembre; 2. Approvazione progetto definitivo, entro dicembre, area Pezzullo; 3. Consegna impianto di compostaggio entro il mese di luglio; 4. Progettazione definitiva del biodigestore entro il mese di dicembre; 5. Azione per riduzione rifiuti indifferenziati. Incremento della percentuale di raccolta nella misura di almeno il 5%; 6. Estensione all’intero territorio rurale della raccolta porta a porta; 7. Azione informativa sulla raccolta differenziata. Prosieguo percorso informativo già avviato con le scuole per educazione ambientale. Stato di attuazione Rispetto agli obiettivi assegnati si evidenzia quanto segue. Obiettivo 1 - Ripresa lavori parcheggio via Adinolfi entro novembre L’iter amministrativo per la ripresa dei lavori è stato molto laborioso e travagliato ed ha subito un arresto a seguito della crisi amministrativa, a cui è seguita la sostituzione di alcuni assessori, tra cui anche quello ai Lavori Pubblici. Si riassume brevemente l’iter della pratica, dalla sua programmazione fino agli atti prodotti dal sottoscritto, in qualità di responsabile unico del procedimento e di responsabile del Settore OOPP, entro dicembre 2012. Il parcheggio interrato in via fratelli Adinolfi, da realizzare e gestire in project financing, è stato incluso nel programma triennale dei lavori pubblici 2006 – 2008, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 21 del 6 marzo 2006. Per tale opera è pervenuta una proposta prot. 22248 del 30/06/2006 da parte della società COGEMAL srl di Pontecagnano Faiano. Con delibera di Giunta Comunale n. 377 del 07/12/2006 la predetta proposta è stata dichiarata di pubblico interesse. Con delibera di Giunta comunale n. 130 del 18/04/2007 è stato approvato il progetto preliminare dell’opera, prevedente un investimento complessivo di € 2.940.000,00. Con delibera di Giunta Comunale n. 162 del 24/05/2007, è stata approvata la rendicontazione delle spese sostenute dal promotore COGEMAL srl per la predisposizione della proposta. Con determinazione del dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio n. 78 del 02/08/2007 è stata indetta la gara d’appalto prescritta dall’art. 155 del D.Lgs. n.. 163/2006, con un importo a base di gara si € 2.940.000,00. Con determinazione del dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio n. 109 del 23/10/2007 sono state approvate le risultanze della gara per l’affidamento della concessione di lavori pubblici per la progettazione, costruzione e gestione del parcheggio interrato in via fratelli Adinolfi e si è dato atto che si sarebbe proceduto all’aggiudicazione della concessione in parola a favore del promotore COGEMAL srl previa presentazione della documentazione probante il possesso dei requisiti previsti nel bando di gara. In data 05/05/2008 è stato stipulato il contratto d’appalto n. 5008 di repertorio tra il Comune di Eboli, rappresentato dall’ing. Rosario La Corte, dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio, e l’Associazione Temporanea di Scopo denominata 25 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 “Costruzione Parcheggi”, costituita per atto per notaio dott. Guglielmo Barela rep. n. 151179 del 11/03/2008, registrato a Salerno in data 13/03/2008 al n. 2827, tra “ATI PARKING COMPANY EBOLI”; “CON.AR.ED. soc.coop.” e la “ATP Parcheggi via F.lli Adinolfi”, rappresentata dai signori Pasquale Malangone e Carmine Malangone, amministratori e legali rappresentanti della COGEMAL srl e della ATS “Costruzione Parcheggi”. Tale contratto è stato registrato all’Ufficio Unico delle Entrate di Eboli in data 13/05/2008 al n. 261. Con delibera di Giunta Comunale n. 144 del 27/03/2009, è stato approvato il progetto definitivo dell’intervento. Con delibera di Giunta Comunale n. 325 del 23/07/2009, è stato approvato il progetto esecutivo. In data 08/04/2010 l’area oggetto dei lavori è stata consegnata al concessionario e in data 15/04/2010 è stato sottoscritto il verbale di consegna parziale dei lavori e delle seguenti aree: il parco giochi e il parco degli anziani, compreso i marciapiedi all’esterno delle recinzioni dei due parchi e il tratto di via Carlo Rosselli compresa tra i due parchi. In data 08/09/2010 è stato sottoscritto il secondo verbale di consegna parziale dei lavori e delle seguenti aree: - tratto di via Adinolfi compresa tra gli edifici scolastici Vincenzo Giudice e gli ex parchi gioco; - via 4 novembre. La consegna è stata effettuata per consentire all’impresa di procedere alla realizzazione dei sottoservizi, compresa la realizzazione della nuova cabina ENEL e del relativo cavidotto. In data 22/10/2010 è stato sottoscritto il terzo verbale di consegna parziale dei lavori e delle seguenti aree: - tratto di via Adinolfi compresa tra gli edifici scolastici Vincenzo Giudice e l’area precedentemente consegnata con il verbale di consegna n. 2. La consegna è stata effettuata per consentire all’impresa di procedere alla realizzazione di altri sottoservizi. In data 18/03/2011 è stato sottoscritto il verbale di consegna totale dei lavori e delle rimanenti aree, precisamente l’intera area compresa tra via Fratelli Adinolfi a nord, via Sisto ad est, via 4 novembre a sud e via 24 maggio ad ovest, comprese le predette vie, che fanno parte dell’area oggetto d’intervento. In data 19/10/2011 la direzione dei lavori, constatato che il cantiere era stato occupato da lavoratori edili che protestavano contro il mancato pagamento delle loro spettanze da parte della ditta Malangone Spa, ha sospeso i lavori. L’occupazione del cantiere è terminata in data 31/10/2011 e la direzione dei lavori ha ordinato alla ditta esecutrice dei lavori la ripresa degli stessi. L’impresa non ha più ripreso i lavori. Dopo vari solleciti a riprendere i lavori e vari incontri con la stessa impresa per capire le cause del mancato prosieguo dei lavori, il responsabile del procedimento ha avviato il procedimento per la risoluzione contrattuale con nota prot. 47224 del 20/12/2011. Le imprese mandanti, facenti parte dell’ATS Costruzione Parcheggi, concessionario dell’intervento, in data 24/02/2012 prot. 8205, in riscontro della predetta comunicazione di avvio del procedimento per la risoluzione contrattuale, hanno comunicato che nei confronti della COGEMAL srl, mandataria dell’ATI Parking Company Eboli, è stato proposto un ricorso dinanzi al Tribunale di Salerno per la dichiarazione di fallimento e, ritenendo applicabile l’articolo 37, comma 18, del D.Lgs. n. 163/2006 secondo cui, nelle ipotesi, come quella di specie, di emergenza di circostanze impeditive in capo ai soggetti costituenti il raggruppamento, procedere alla modificazione soggettiva del raggruppamento temporaneo aggiudicatario mediante la sostituzione dell’impresa mandataria con diverso operatore economico indicato dagli altri componenti del raggruppamento e ha avanzato formale istanza di sostituire l’operatore economico “Parking Company Eboli” mandatario-capogruppo dell’Associazione Temporanea di Scopo Costruzione Parcheggi, con la società GIN srl, con sede in Campagna alla via SS 91 n. 66, in possesso, in via diretta e/o mediante avvalimento, dei requisiti previsti dalla normativa vigente per l’assunzione delle prestazioni originariamente affidate all’operatore economico da sostituire. Con la medesima nota prot. 8205 del 24/02/2012, l’Associazione Temporanea di Professionisti “ATP Parcheggi via Fratelli Adinolfi”, avendo interamente espletata la progettazione come previsto dal bando, ha comunicato il proprio recesso volontario dall’ATS Costruzione Parcheggi, a condizione che il Comune di Eboli avesse dato il suo formale assenso. Il responsabile del procedimento, con nota prot. 9591 del 06/03/2012, ha chiesto, al fine di consentire alla stazione appaltante di potersi esprimere sulla istanza di sostituzione del mandatario, di produrre la documentazione comprovante il possesso dei requisiti prescritti dal bando di gara da parte del nuovo operatore economico proposto dai mandanti. In data 23/03/2012 prot. 12142 la società GIN srl ha presentato la documentazione richiesta per dimostrare il possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa per l’assunzione delle prestazioni originariamente affidate all’operatore economico da sostituire. Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 860 del 18/05/2012 è stata autorizzata la sostituzione dell’operatore economico ATI Parking Company Eboli, mandatario-capogruppo, dell’Associazione Temporanea di Scopo “Costruzione Parcheggi”, concessionaria dell’intervento, con la società GIN srl, con sede in Campagna alla via SS 91 n. 66, in possesso, in via diretta e mediante avvalimento, dei requisiti previsti dalla normativa vigente per l’assunzione delle prestazioni originariamente affidate all’operatore economico da sostituire. Con lo stesso atto è stato autorizzato anche il recesso volontario dell’Associazione Temporanea di Professionisti “ATP Parcheggi via Fratelli Adinolfi”, in quanto il servizio di progettazione per l’opera in oggetto è stato completamente espletato dalla medesima ATP, disponendo che tale recesso avesse efficacia dopo la redazione, in contraddittorio tra il precedente mandatario, la direzione lavori, il nuovo mandatario e il Comune di Eboli, del verbale di consistenza delle opere eseguite e la certificazione, da parte dei direttori dei lavori, della consistenza dei lavori eseguiti. Con nota prot. 20355 del 23/05/2012 il responsabile del procedimento ha invitato il concessionario ATS Costruzione Parcheggi a modificare l’atto costitutivo dell’ATS, sostituendo il precedente mandatario ATI Parking Company Eboli con la società subentrante GIN srl e a trasmettere copia di tale atto al Comune di Eboli; ha, inoltre, invitato il concessionario ATS Costruzione Parcheggi e per esso il nuovo mandatario GIN srl a presentare la seguente documentazione: - polizza fidejussoria, costituita ai sensi dell’art. 113 del D.lgs. n.163/2006, pari al 10% dell’importo contrattuale; - polizza assicurativa, prescritta dall’art. 129, comma 1, del D.Lgs. n.163/2006, a copertura dei danni subiti dall’Amministrazione concedente, a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere anche preesistenti, verificatisi nel corso dell’esecuzione dei lavori per un importo a garanzia pari ad euro 2.500.000,00 (duemilioni cinquecentomila/00) e quelli causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori per un massimale assicurato pari ad euro 5.000.000,00, con durata decorrente dalla data di consegna delle aree da parte dell’Amministrazione concedente sino alla data di emissione del certificato di collaudo; 26 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 - piano economico-finanziario aggiornato asseverato da un istituto di credito o da società di servizi costituite dall’istituto di credito stesso ed iscritte nell’elenco generale degli intermediari finanziari, ai sensi dell’articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, o da una società di revisione ai sensi dell’articolo 1 della legge 23 novembre 1939, n. 1966. Con nota prot. 20859 del 25/05/2012 la società GIN srl, in qualità di mandatario-capogruppo dell’ATS “Costruzione Parcheggi” ha richiesto l’aggiornamento dei prezzi del progetto originario ed ha manifestato la necessità di modificare il piano economico finanziario. Con nota prot. 39530 del 26/10/2012 il responsabile del procedimento ha comunicato alla GIN srl che “Non è possibile concedere al concessionario l’aggiornamento dei prezzi del progetto esecutivo approvato, in quanto ai sensi del comma 2 dell’articolo 133 del D. Lgs. n. 163/2006 non è possibile procedere alla revisione dei prezzi contrattuali e non si applica il comma 1 dell’articolo 1664 del codice civile. Inoltre, il piano economico finanziario può essere aggiornato soltanto per elementi di dettaglio, ma non può essere modificato eliminando elementi sostanziali della concessione” ed inoltre che “alla luce di riflessioni e approfondimenti con l’Amministrazione comunale sull’assetto che assumerebbe la viabilità al contorno ad ultimazione dell’intervento, con l’interruzione permanente di via 24 maggio e di via Sisto, dovuta alla ubicazione delle rampe di uscita e di accesso al parcheggio interrato prevista nel progetto esecutivo, si chiede di presentare una perizia di variante dell’intervento in oggetto e del relativo piano economico-finanziario che tenga conto delle seguenti indicazioni: - modificare le rampe di accesso e di uscita del parcheggio interrato, eliminando l’interruzione permanente di via 24 maggio e di via Sisto, che dovranno mantenere la loro attuale primaria funzione di arterie destinate alla circolazione del traffico urbano; - modificare, di conseguenza, la quota di imposta del solaio di copertura del primo livello del parcheggio interrato, che costituisce il calpestio della piazza pubblica, in modo da renderlo coerente con le quote del marciapiede dell’attuale via Fratelli Adinolfi, a confine con gli edifici scolastici Vincenzo Giudice, e con le quote di via 24 maggio, via Sisto e via 4 novembre, che delimitano l’area d’intervento; - rendere carrabile il solaio di copertura del primo livello interrato del parcheggio nei tratti interessanti via Fratelli Adinolfi, via 24 maggio e via Sisto”. In data 21/12/2012 prot. 46870 la GIN srl ha richiesto una proroga per la presentazione della variante e della documentazione richiesta. Obiettivo 2 – Approvazione progetto definitivo, entro dicembre, area Pezzullo In data 29/06/2012 prot. 25838 la società Eboli 2010 srl, concessionaria dell’intervento in oggetto, ha presentato il progetto definitivo. Dalla istruttoria di tale progetto, eseguita dal responsabile unico del procedimento, è emerso che lo stesso è fortemente carente nei contenuti rispetto a quelli previsti nel Regolamento del Codice dei Contratti Pubblici DPR n. 207/2010 dagli articoli 24 e seguenti relativi al progetto definitivo e rispetto a quanto indicato nel Capitolato speciale prestazionale posto a base di gara. Il sottoscritto RUP ha, quindi, espresso parere negativo e, ritenendo che per la predisposizione di tutti gli elaborati prescritti dalla normativa vigente per il progetto definitivo, fossero necessari almeno 180 giorni, salvo maggiori termini per l’esecuzione dei sondaggi geologici e per la redazione delle relazioni geologica, geotecnica e idrologica, ha richiesto al concessionario la sua rielaborazione in conformità a quanto previsto dal Regolamento del Codice dei Contratti Pubblici DPR n. 207/2010 e dal Capitolato speciale prestazionale. In data 20 dicembre 2012 è stato sottoscritto tra il responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente e l’amministratore unico della società Eboli 2010, concessionaria dell’intervento, un atto di sottomissione, con il quale: “1. Il concessionario si obbliga a iniziare i lavori di bonifica dall’amianto dell’intera area oggetto dei lavori entro e non oltre il 21 gennaio 2013 e a completarli entro il 30 aprile 2013. Si obbliga, inoltre, ultimata la bonifica, a dare corso, previa presentazione del piano delle demolizioni completo della stima dei costi, alla demolizione degli edifici esistenti, ricompresi nell’area consegnatagli in data 01/06/2011, a liberare l’area da tutti i materiali di risulta e a completarla entro e non oltre il 30 giugno 2013. 2. Il concessionario si obbliga a presentare il progetto definitivo dell’intervento di riqualificazione dell’area ex Pezzullo, completo di tutti gli elaborati previsti dagli articoli 24 e seguenti del DPR n. 207/2010 e dal Capitolato speciale prestazionale posto a base di gara, compresa la documentazione prevista dall’articolo 4.5 del contratto ed elencata in premessa, entro il 30 giugno 2013. I prezzi da utilizzare per la progettazione, ivi compresi gli interventi di bonifica dall’amianto e di demolizione dei fabbricati presenti nell’area, devono essere quelli del Tariffario della Regione Campania anno 2008. Si obbliga, inoltre, a presentare, entro il 21 gennaio 2013, il cronoprogramma aggiornato della progettazione definitiva. 3. L’amministrazione comunale si obbliga ad eseguire la verifica del progetto definitivo e a richiedere l’eventuale integrazione entro 30 giorni dalla presentazione del progetto stesso. 4. Il concessionario si impegna a predisporre fin d’ora le risorse e gli strumenti necessari per provvedere alla progettazione definitiva entro i termini indicati al precedente punto 2. 5. Il mancato adempimento degli obblighi di cui ai punti 1 e 2 del presente atto comporterà la risoluzione del contratto di concessione. In tal caso nulla sarà dovuto, a qualunque titolo, per le attività di progettazione, per i lavori di bonifica e di demolizione e per qualsiasi altra attività, lavoro e opera eseguita”. I lavori di bonifica dell’area dall’amianto hanno avuto regolarmente inizio e sonno stati ultimati nei tempi stabiliti nell’atto di sottomissione. Attualmente sono in corso i lavori di demolizione dei fabbricati esistenti. Obiettivo 3 – Consegna impianto di compostaggio entro il mese di luglio La Giunta Comunale, con delibera n. 273 del 30/08/2007, ha approvato il progetto definitivo (appalto integrato) “Realizzazione di un impianto di compostaggio per il trattamento delle frazioni organiche provenienti dalla raccolta differenziata dei RSU”, redatto dall’Ufficio Progettazione. Il progetto si riferisce alla realizzazione di un impianto di compostaggio con potenzialità pari a 20.000 ton/anno di cui 15.000 tonn./anno circa di FORSU e 5.000 tonn/anno circa di frazione strutturante. Per la stesura del progetto si è fatto riferimento alle “Linee Guida per la progettazione, la costruzione e la gestione degli impianti di compostaggio e stabilizzazione” emesse con Ordinanza n. 26 dal Commissario di Governo per l’Emergenza della Regione Campania. 27 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Il Commissario delegato per la liquidazione della gestione commissariale dell’emergenza rifiuti in Campania, nominato con O.P.C.M. n. 3653 del 30/01/2008, con Ordinanza n. 8 del 11/02/2008, integrata con successiva Ordinana n. 18 del 19/02/2008, ha approvato il progetto definitivo (appalto integrato) per la realizzazione di un “Impianto di compostaggio per le frazioni organiche da raccolta differenziata” da ubicare nel territorio del Comune di Eboli (SA), dell’importo complessivo di euro 5.543.494,33, inserito negli interventi programmati con D.G.R. n. 2026/2007 e da finanziarsi con i fondi POR 2000/2006 Misura 1.7. Con determinazione del Responsabile Settore Lavori Pubblici n. 274/988 del 29/05/2008 è stata formalizzata l’aggiudicazione definitiva dei lavori di realizzazione all’Impresa “A.T.I. LADURNER Spa – Ing. DANTE SACCO & C. Sas – SACCO GIOVANNI Srl”. Con nota prot. 21905 del 16/06/2008, acquisita al protocollo regionale n. 559678 del 30/06/2008, il Comune di Eboli (SA) ha trasmesso il quadro economico generale post-gara (per un importo complessivo di eruo 5.264.252,37) ed il cronogramma dei lavori con la suddivisione in lotti funzionali e dei costi di investimento per l’anno 2008 (euro 2.354.754,19) e 2009 (euro 2.909.498,18). Con Decreto Dirigenziale n. 539 del 09/07/2008 la Regione Campania ha assegnato al Comune di Eboli (SA) un finanziamento di euro 2.354.754,19 a valere sui fondi POR 2000/2006, a copertura dei costi di investimento per l’anno 2008, relativamente al solo primo lotto funzionale delle opere strutturali, da realizzare e rendicontare al responsabile di Misura 1.7 entro il termine del 31/12/2008 (termine prorogato al 30/06/2009), con l’impegno a coprire il restante secondo lotto funzionale, per un importo pari a euro 2.909.498,18, con fondi POR FESR Campania 2007/2013 Obiettivo operativo 1.1. Il contratto d’appalto con la ditta appaltatrice è stato stipulato in data 17/07/2008, con repertorio n. 5047, e registrato a Eboli il 22/07/2008 al n. 388. I lavori sono stati consegnati alla ditta appaltatrice in data 20/10/2008, giusta sottoscrizione del verbale di cui all’art. 130 del D.P.R. 554/1999. Con decreto n. 29 del 21/05/2009 la Regione Campania ha rimodulato il finanziamento concesso con decreto dirigenziale n. 539 del 09/07/2008, per un importo di euro 4.032.592,23 (I° lotto) su un importo complessivo di euro 5.264.252,37 (I° e II° lotto). I lavori del I° lotto funzionale (opere strutturali e opere elettromeccaniche) sono stati ultimati entro la data ultima del 30/06/2009 stabilita per la rendicontazione dei Fondi POR 2000-2006, mentre i lavori del II° lotto funzionale (impianti tecnologici, pavimentazioni esterne e spese generali) troveranno nell’ambito dei finanziamenti per attività di ampliamento ed adeguamento del parco impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti urbani, previsti dal POR FESR Campania 2007/2013 - Obiettivo operativo 1.1. Al fine di completare l’opera, con nota prot. n. 37123 del 14/09/2009 sono stati richiesti i finanziamenti per le infrastrutture a sostegno della raccolta differenziata ex DGRC n. 1276 del 22/07/2009, relativa alle procedure per il completamento degli interventi P.O.R. Campania 2000/2006, ovvero è stato richiesto che, nell’ambito dell’utilizzo delle risorse del ciclo di programmazione 2007/2013, delle rinvenienze finanziarie del Programma 2000-2006 o delle ulteriori risorse finanziarie della Programmazione regionale unitaria, così come previsto dalla DGRC n. 1276/09, vengano emanati i decreti di impegno e liquidazione relativi al finanziamento del secondo lotto funzionale, per un importo pari a euro 1.231.660,14, ed al recupero delle somme non spese per adeguamento prezzi relativamente al primo lotto funzionale pari a euro 62.363,02, per un importo complessivo necessario al completamento dell’impianto di compostaggio di Eboli pari a euro 1.294.023,16. Con delibera di Giunta Regionale n. 417/2011, esecutiva dal 07/09/2011 sono stati stanziati dalla Regione Campania i fondi per il completamento dell’impianto di compostaggio di Eboli. Con decreto dirigenziale n. 10 del 07/11/2011, assunto al protocollo generale di questo Ente in data 16/11/2011 al n. 42697, la Regione Campania ha impegnato le somme necessarie al finanziamento del secondo lotto funzionale dell’impianto di compostaggio per i RSU sito nel Comune di Eboli (cod. SMILE 100162) per l’importo residuo di € 1.294.023,16, pari alla somma necessaria al completamento dell’impianto, congruentemente a quanto previsto dal progetto e dalla successiva variante tecnica e suppletiva, ed ha disposto anche la liquidazione della somma di € 901.497,88 relativa al quarto SAL a tutto il 20/09/2010. Con reversale n. 3369 del 07/12/2011, è stata accreditata la somma di € 901.497,88 sul conto del Comune di Eboli presso la Tesoreria comunale. Con determinazione n. 2168 del 27/12/2011 sono stati approvati gli atti relativi al quarto SAL dei lavori di costruzione dell’impianto di compostaggio ed è stata liquidata all’ATI esecutrice dei lavori la somma di € 901.497,88. I lavori sono stati sostanzialmente ultimati in data 25/06/2012, come risulta dal certificato di ultimazione lavori n. 1 del 26/06/2012, e sono stati completamente ultimati in data 28/09/2012, come risulta dal certificato di ultimazione lavori n. 2 del 04/10/2012. Il certificato di collaudo tecnico-amministrativo dell’opera è stato emesso in data 21/01/2013 prot. 2685. L’Ente è in attesa del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dellimpianto da parte della Regione Campania. Obiettivo 4 - Progettazione definitiva del biodigestore entro il mese di dicembre Il Comune di Eboli è impegnato nell’attuazione dell’indirizzo regionale avente l’obiettivo di promuovere azioni di sostegno finalizzate alla riorganizzazione, ampliamento, completamento ed adeguamento funzionale e tecnologico della rete di impianti pubblici destinati al trattamento dei rifiuti urbani, con particolare riferimento alla loro componente organica, secondo quanto previsto dalla legge Regionale n. 4/2007 relativa a “Norme in materia di gestione, trasformazione, riutilizzo dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”, dalle Linee programmatiche 2008-2013 per la gestione dei rifiuti urbani e dall’Obiettivo operativo 1.1 “Gestione Integrata del Ciclo dei Rifiuti” del POR FESR 2007/2013. Nell’ambito del suddetto indirizzo il Comune di Eboli ha realizzato sul proprio territorio un “Impianto di compostaggio per le frazioni organiche da raccolta differenziata”, autorizzato dal Commissario delegato per la liquidazione della gestione commissariale emergenza rifiuti in Campania ex O.P.C.M. 3653/2008 con Ord. n. 8/2008 e n. 18/2008, dell’importo complessivo di € 5.543.494,33, inserito negli interventi programmati con D.G.R.C. n. 2026/2007, finanziato con decreti dirigenziali regionali n. 539/2008 e n. 29/2009. L’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario e strategico dare corso all’implementazione di una fase di digestione anaerobica al progetto di realizzazione dell’impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica della raccolta differenziata dei rifiuti, capace di massimizzare la sinergia della fase di digestione con l’impianto 28 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 di compostaggio, attraverso una propria iniziativa e facendo ricorso agli strumenti previsti nell’ambito dell’area del partenariato pubblico/privato (PPP) per la realizzazione di opere pubbliche, previsto dall’art. 3, comma 15ter, del D.Lgs n. 163/2006 e, a tal fine, ha inserito tale opera nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2009/2011, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 16/03/2009. Con delibera di Giunta Comunale n. 365 del 04/09/2009 è stato approvato il progetto preliminare dell’intervento di “Implementazione di una fase di digestione anaerobica alla realizzazione dell’impianto di compostaggio e stabilizzazione delle frazioni organiche provenienti dalla raccolta differenziata dei R.S.U.”, redatto dal Servizio Progettazione dell’Ente, da porre a base della gara per l’affidamento della concessione di lavori pubblici. Con determinazione del responsabile del Settore LL.PP. n. 317 del 23/09/2009 (reg. Gen. n. 2099 del 23/09/2009), il Comune ha provveduto ad indire una selezione pubblica ai sensi dell’art. 143 del D. Lgs n. 163/2006 “Codice dei contratti pubblici”, per l’affidamento della concessione per la progettazione, costruzione e gestione dell’intervento. All’esito della procedura aperta, il Comune di Eboli, con determinazione del responsabile del Settore LL.PP. n. 85 del 30/04/2010 (reg. Gen. n. 812 del 13/05/2010), ha affidato all’ATI De Vizia Transfer Spa – Atzwanger Spa – RCM Costruzioni – SARIM Srl la concessione di cui trattasi. Con “Contratto di Riunione Temporanea di Imprese” rep. n. 157821 del 14/06/2010 del dr. Massimo des Loges, notaio in Avellino, è stata formalmente costituita l’ATI per la realizzazione e la gestione dell’intervento, tra le ditte De Vizia Transfer Spa – Atzwanger Spa – RCM Costruzioni – SARIM Srl, indicando quale impresa mandataria la società De Vizia Transfer Spa. Con il medesimo atto le ditte costituite si sono obbligate a costituire tra loro una società di progetto ai sensi dell’art. 156 del D. Lgs. n. 163/2006, in forma di società per azioni o responsabilità limitata, anche di tipo consortile, per la realizzazione e gestione dell’opera, che subentrerà a tutti i diritti e obblighi dell’ATI e dei suoi singoli componenti, indicando le seguenti quote di capitale sociale della società di progetto: De Vizia Transfer Spa 51%, Sarim Srl 47%, Atzwanger Spa 1% e R.C.M. Costruzioni srl 1%, così come dichiarato nell’offerta economica del 17/12/2009. In data 16/11/2010 è stato sottoscritto tra il Comune di Eboli e il Concessionario il “Contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione dell’intervento di implementazione di una fase di digestione anaerobica all’impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica della raccolta differenziata dei R.S.U.”, avente numero di repertorio 5330, registrato presso l’Agenzia delle Entrate sede di Eboli in data 22/11/2011 al numero 659. In sede di Conferenza dei Servizi del 14/12/2010, convocata dal Comune di Eboli per programmare le fasi della concessione, la Provincia di Salerno ha evidenziato un’incongruenza tra il progetto in esame e la programmazione a livello provinciale del ciclo integrato dei rifiuti, dando atto che il “Piano d’Ambito” ed il “Piano Industriale” della Provincia di Salerno, approvati con decreto del Presidente della Provincia n. 171 del 30/09/2010, prevede per il Comune di Eboli un impianto di compostaggio della capacità di trattamento di 79.000,00 ton/anno. Nel corso della stessa conferenza la Provincia di Salerno ha proposto al Concessionario di preparare uno studio di fattibilità comparativo al fine di rendere il progetto in esame congruente al Piano d’Ambito, e il Comune di Eboli ha aderito a tale richiesta in qualità di Concedente. In data 10/02/2011 prot. 6179 il Concessionario, a seguito della richiesta della Provincia di Salerno, ha presentato lo “Studio di fattibilità comparativo per l’adeguamento dell’impianto alle previsioni del Piano d’Ambito della Provincia di Salerno”, nel quale sono analizzate le soluzioni tecnologiche che consentono di soddisfare il fabbisogno impiantistico provinciale in modo da rendere l’impianto oggetto della Concessione congruente al Piano d’Ambito provinciale, contemplando le diverse esigenze di sostenibilità tecnico-economica. A seguito della presentazione dello Studio di fattibilità, si è svolta, in data 01/03/2011, una Conferenza dei Servizi, nel corso della quale è emerso che il ricorso ad un tecnologia “a secco” di gestione dei rifiuti risulta essere tecnicamente più vantaggiosa, oltre a consentire di lasciare inalterato il costo di conferimento dell’impianto posto a base della gara. In tale conferenza il Comune di Eboli, ai fini della fruibilità dell’opera pubblica e nell’esclusivo interesse dell’amministrazione, ha ritenuto di poter procedere ad una variazione progettuale per la necessità di adeguare il progetto alle prescrizioni di sopravvenute disposizioni legislative o regolamentari, invitando il concessionario a procedere alla redazione del progetto preliminare che contempli l’utilizzo della tecnologia “a secco”. In data 22/03/2011 prot. 11676, il Concessionario ha presentato il “progetto preliminare per l’implementazione di una fase di digestione anaerobica alla realizzazione di un impianto di compostaggio e stabilizzazione delle frazioni organiche provenienti dalla raccolta differenziata dei R.S.U.”, integrato successivamente in data 11 aprile 2011 prot. 14462 e in data 24/05/2011 prot. 20219. Il suddetto progetto preliminare è stato approvato con atto deliberativo di Giunta Comunale n. 187 del 09/06/2011, con un investimento, a totale carico del Concessionario, di € 24.986.021,00, di cui € 20.586.766,00 per la realizzazione dell’impianto, € 3.369.916,00 per altri costi d’investimento (spese generali e tecniche, spese tecniche progettazione preliminare, spese studio di fattibilità, allacciamenti a servizi pubblici, acquisizione aree, spese per la sicurezza) e € 1.029.338,00 per imprevisti, oltre IVA, con una riduzione dell’importo originario dell’investimento di €. 3.858.012,00, pari al 13,375% circa dell’importo dell’investimento originario, quindi, inferiore al quinto d’obbligo (20,00%). Con la medesima delibera sopra indicata la Giunta Comunale ha autorizzato la stipula dell’atto di modifica della convenzione repertorio n. 5330 del 16/11/2010. In data 24/06/2011 repertorio n. 5369 è stato sottoscritto tra il Comune di Eboli e il Concessionario è stato sottoscritto il niuovo “Contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione dell’intervento di implementazione di una fase di digestione anaerobica all’impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica della raccolta differenziata dei R.S.U.”. Il predetto contratto di concessione stabilisce all’art. 4.5 che il concessionario, nei termini ivi previsti, predisponga tutti i documenti necessari a programmare, gestire e controllare le attività contrattuali e, all’art. 6.2, che il concessionario provveda a sottoporre al Comune concedente nei termini ivi previsti la proposta di progetto definitivo e di programma esecutivo dei lavori. Il protrarsi dei lavori di realizzazione dell’impianto di compostaggio, ultimati solo in data 28/09/2012, e della connessa indisponibilità delle aree, che non ha consentito l’esecuzione dei rilievi e dei saggi indispensabili per procedere all’attività di progettazione. In data 14/09/2012, nella imminenza dell’ultimazione dei lavori dell’impianto di compostaggio, attesa l’urgenza di procedere al completamento e all’attivazione dell’impianto stesso, è stato sottoscritto, tra il Comune di Eboli e il Concessionario, un atto di impegno, con il quale: 29 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 “1. L’amministrazione comunale si impegna ad adoperarsi per accelerare al massimo il completamento dei lavori di realizzazione dell’impianto di compostaggio previsto per la fine di settembre 2012. 2. Il concessionario si impegna a predisporre, per quanto possibile, i documenti necessari a programmare, gestire e controllare le attività contrattuali di cui all’art. 4.5, in particolare quelli previsti alla lettera B) WBS e alla lettera D) Piano programma di progettazione, entro 60 giorni”. La progettazione definitiva dell’impianto è in stato avanzato ed è imminente la sua presentazione all’Ente per l’approvazione. Obiettivo 5 - Azione per riduzione rifiuti indifferenziati. Incremento della percentuale di raccolta nella misura di almeno il 5% Obiettivo 6 - Estensione all’intero territorio rurale della raccolta porta a porta Obiettivo 7 - Azione informativa sulla raccolta differenziata. Prosieguo percorso informativo già avviato con le scuole per educazione ambientale Il Servizio di igiene urbana, organizzato secondo il progetto approvato con delibera di Giunta Comunale n. 128 del 12/04/2007, è svolto dalla società SARIM, aggiudicataria della gara per l’affidamento del servizio, con procedura aperta, con il sistema e le modalità previste dall’art. 83 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La raccolta differenziata svolge un ruolo preponderante nel sistema di gestione integrata dei rifiuti, in quanto la stessa permette da un lato di ridurre il flusso dei rifiuti da avviare allo smaltimento, dall’altro di condizionare in maniera positiva l’intero sistema di gestione, consentendo: - la valorizzazione delle diverse frazioni merceologiche dei rifiuti sin dalla fase della raccolta; - la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti da avviare allo smaltimento indifferenziato; - il recupero di materiali e di energia nella fase di trattamento finale; - la promozione di comportamenti più corretti da parte dei cittadini, con conseguenti cambiamenti dei consumi, a beneficio delle politiche di prevenzione e riduzione. La percentuale di raccolta differenziata è calata negli anni, passando dal 50% del 2009 al 48% del 2010. Con Decreto Dirigenziale n. 14 del 28/09/2012, avente ad oggetto “Certificazione della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani dei comuni della provincia di Salerno per l’anno 2011”, l’A.G.C. n. 21 “Programmazione e Gestione dei Rifiuti” della Regione Campania ha certificato che il Comune di Eboli, per l’anno 2011, ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari 43,95%. Tale percentuale è inferiore a quella fissata dal D.Lgs. n. 152/2006 come obiettivo da raggiungere entro il 31/12/2012, pari al 65%. Tuttavia in Regione Campania, visto il perdurare dello stato emergenziale sono state introdotte delle norme che modificano i limiti del D.Lgs. n. 152/2006. In particolare il decreto legge 23 maggio 2008, n. 90 convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008 n.123, recante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile, prevede, all’art. 11, che il Sottosegretario di Stato verifichi il raggiungimento dell’obiettivo minimo di raccolta differenziata pari al 25 % dei rifiuti urbani prodotti entro il 31 dicembre 2009, al 35 % entro il 31 dicembre 2010 e al 50 % entro il 31 dicembre 2011, fissati dal Piano Regionale dei rifiuti adottato con ordinanza del Commissario delegato per l’emergenza dei rifiuti n. 500 del 30 dicembre 2007. Inoltre l’art. 1 comma 6 del decreto legge n. 196/2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 1/2011, ha previsto che “nel caso di mancato rispetto da parte dei Comuni degli obiettivi minimi di raccolta differenziata stabiliti dall'art. 11 comma 1 del D.L. n. 90 del 23/5/2008 (25% al 31/12/2009, 35% al 31/12/2010, 50% al 31/12/2011), convertito con modificazioni dalla L. 123/2008, così come certificati dalla Regione Campania, il Prefetto diffida il Comune inadempiente a mettersi in regola con il sistema della raccolta differenziata, assegnandogli il termine perentorio di tre mesi. Decorso inutilmente tale termine, il Prefetto attiva le procedura di nomina di un commissario ad acta”. Al fine di evitare il Commissariamento dell’Ente, il Servizio Ambiente ha predisposto le “Linee guida per la riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata”, approvate con delibera di Giunta Comunale n. 372 del 19/12/2012. Con la stessa delibera la Giunta Comunale ha stabilito: “1. Di procedere alla riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata allo scopo di garantire un miglior apprezzamento economico dei materiali valorizzabili, con incremento della raccolta medesima sia in termini quantitativi che qualitativi, secondo le linee guida approvate; 2. Di avviare una campagna informativa, al fine di sensibilizzare i cittadini sulle nuove modalità di raccolta previste dal presente atto di indirizzo e per aumentare il livello di attenzione sulle tematiche ambientali, coinvolgendo a tal fine anche associazioni, comitati di quartiere, GAV; 3. Di programmare un efficace sistema di controllo, attraverso la istituzione di uno specifico gruppo di lavoro, presieduto dal responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente. Tale gruppo, che dovrà riunirsi con cadenza almeno mensile, avrà il compito di verificare e coordinare le attività di monitoraggio del territorio relative all’applicazione del vigente regolamento di gestione della raccolta integrata dei rifiuti. Del gruppo di lavoro faranno parte: il Responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente, il responsabile del Servizio Ambiente e Sanità, il comandante della Polizia Municipale o suo delegato, la direzione del servizio di raccolta differenziata (art. 16 del capitolato speciale d’appalto). Il Comando della Polizia Municipale dovrà operare predisponendo un apposito servizio di vigilanza circa il rispetto del regolamento di gestione della raccolta differenziata dei rifiuti che, quotidianamente, svolga le attività di controllo e repressione degli illeciti commessi in violazione al predetto regolamento; 4. Di dare mandato al responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente di predisporre ogni atto necessario e propedeutico all’adeguamento del Piano di raccolta differenziata dei rifiuti mediante l’estensione della raccolta “porta a porta” sull’intero territorio comunale, secondo il cronoprogramma contenuto al punto C delle linee guida allegate alla presente deliberazione, fatto salvo l’adozione degli atti di competenza della Giunta Comunale; 5. Di attivare ogni altra azione, anche di tipo sperimentale, finalizzata a favorire iniziative e pratiche di riduzione della produzione dei rifiuti, in linea con i dettami della normativa europea e nazionale e con i contenuti e gli obiettivi individuati nell’ambito del “Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani della Campania” (compostaggio domestico, raccolta differenziata degli imballaggi nelle scuole e negli uffici pubblici, riduzione della produzione dei rifiuti nelle sagre e nelle manifestazioni pubbliche e ferie, incremento delle modalità e tipologie di conferimento al centro di raccolta, case dell’acqua, ecc.)”. 30 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Il cronoprogramma allegato alle linee guida approvate ha previsto le seguenti scadenze per la riorganizzazione del Servizio di Raccolta Differenziata dei Rifiuti: DESCRIZIONE TEMPO Campagna informativa Progettazione – 15 dicembre 2012 Formazione – 2/15 gennaio 2013 Avvio punti informativi sul territorio– 16/31 gennaio 2013 Avvio informazione porta a porta – 1 febbraio 2013 Controlli Formazione operatori – 2/15 gennaio 2013 Avvio – 15 febbraio 2013 Ordinanza disciplina carrelati/spazzamento 20 gennaio 2013 Acquisto carrellati Fornitura – 15 gennaio 2013 Avvio nuova raccolta centro urbano 1 marzo 2013 (previa adozione delibera di Giunta) Estensione raccolta porta a porta zone rurali 1 luglio 2013 (previa adozione delibera di Giunta) Per l’anno 2012 è stata prevista la sola attività di progettazione della campagna informativa, con scadenza entro il 15/12/2012. Tale progettazione è stata regolarmente avviata e completata entro il 30/12/2012. La delibera di Giunta Comunale n. 372 del 19/12/2012 ha, di fatto, spostato all’anno 2013 il termine di raggiungimento degli obiettivi n. 5, 6 e 7, spostandone l’obiettivo assegnato con il PEG, spostando all’anno 2013 l’avvio del nuovo Servizio di Raccolta Differenziata dei Rifiuti. Indicatori di attività Nel PEG 2012 la Giunta comunale ha definito anche gli indicatori di attività per il Settore Opere Pubbliche e Ambiente. Nella tabella seguente sono riportati i dati relativi all’anno in esame. ID 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Descrizione indicatore Numero progettazioni lavori di manutenzione Numero determinazioni Numero deliberazioni di Giunta Comunale Numero deliberazioni di Consiglio Comunale Numero sopralluoghi Numero posti liberi loculi Numero posti liberi per inumazioni Numero posti liberi ossari Numero interventi manutentivi ordinari diretti Numero fatture liquidate km di strade rifatte/km strade 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Numero richieste risarcimenti danni/km strade Numero interventi diretti su edifici comunali Superfici aree verdi rifatte/totale verde pubblico Numero progetti preliminari Numero progetti definitivi-esecutivi Numero atti di devoluzione mutui Numero lavori ultimati e collaudati Kg RSU raccolti/popolazione residente Kg Rifiuti oggetto di raccolta differenziata/totale RSU Kg Rifiuti biodegradabili/totale RSU Entrate accertate/Entrate riscosse 21 22 valore 27 808 30 5 340 83 71 0 303 532 1/120 note Sono stati eseguiti solo rappezzi per una superficie complessiva di circa mq 6500 30/120 196 6800/16380 mq/mq 2 5 di cui 1 affidato a libero professionista 0 5 15.660,13 / 38794 ton/ab 6.975,33 / 15.660,13 ton/ton 3.880,35 / 15.660,13 ton/ton 3.891.935,52 / 418.451,13 €/€ Stato di attuazione del programma di bilancio relativo ai progetti individuati per il Settore Lavori Pubblici Il programma del bilancio di previsione 2012 per la parte di competenza del Settore Opere Pubbliche e Ambiente, ha individuato progetti attuabili essenzialmente attraverso le normali attività d’Ufficio, ad eccezione del progetto n. 1 la cui completa attuazione è legata soprattutto alla concessione di finanziamenti. Progetto n. 1: Politica degli Investimenti Si riporta, di seguito, lo stato di attuazione delle opere pubbliche inserite nel programma annuale 2012 dei lavori pubblici, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 6 settembre 2012. 1. Realizzazione di impianti per la produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili a servizio degli asili nido Paterno e Santa Cecilia del Comune di Eboli Importo opera: € 475.000,00 Finanziamento Ministero Sviluppo Economico POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013 Il Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013, in data 30/12/2010, ha pubblicato l’avviso pubblico per la selezione e il finanziamento, mediante contributo, di progetti innovativi ed esemplari riguardanti la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici di proprietà pubblica, ubicati nelle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, 31 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Puglia, Sicilia), a valere sulle risorse della linea di attività 1.3 “Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico”. L’Amministrazione Comunale ha inteso partecipare al bando al fine di ottenere il finanziamento per la realizzazione di un impianto geotermico per migliorare l’efficienza energetica degli asili nido comunali del Paterno e di Santa Cecilia. Con delibera di Giunta Comunale n. 112 del 14/04/2011 è stato approvato il progetto definitivo dell’intervento denominato “Realizzazione di impianti per la produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili al servizio degli asili nido Paterno e S. Cecilia del Comune di Eboli”, dell’importo complessivo di €. 475.000,00, di cui € 452.381,01 per lavori e somme a disposizione dell’amministrazione ed € 22.618,99 per il Piano di comunicazione. Con nota prot. 15888 del 20/04/2011 il Comune di Eboli ha presentato istanza al Ministero dello Sviluppo Economico per la concessione del finanziamento, allegando alla stessa tutta la documentazione prevista dal bando. Con decreto del Direttore generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica del Ministero dello Sviluppo Economico del 16/09/2011 è stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento, tra i quali è incluso il Comune di Eboli. In data 29/11/2011 è stato sottoscritto il disciplinare regolante i rapporti tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Comune di Eboli per l’attuazione dell’intervento in oggetto. Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 2002 del 09/12/2011 è stato affidato l'incarico di redazione del progetto esecutivo, della direzione lavori e del coordinamento in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori dell’intervento al tecnico libero professionista, incluso nell’Albo comunale citato in premessa, arch. Di Fiore Angela, nata a Salerno il 4/08/1962, residente a Eboli in via San Berardino n. 12, codice fiscale DFR NGL 62M44 H703I, partita IVA 03733090652, iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno al n. 1057 dal 22/09/1994, con un compenso di € 25.000,00, oltre oneri previdenziali ed IVA. In data 16/12/2011 il tecnico incaricato ha sottoscritto il contratto disciplinare d’incarico. Con delibera di Giunta Comunale n. 4 del 19/01/2012 è stato approvato il progetto esecutivo dell’intervento, redatto dal tecnico incaricato arch. Angela Di Fiore, Angela per l’importo complessivo di € 475.000,00, di cui € 341.983,05 per lavori e oneri per la sicurezza, € 110.398,95 per somme a disposizione e € 22.618,00 per il piano di comunicazione. Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 477 del 14/03/2012 è stato avviato, ai sensi dell’art. 192 del D.Lgs. n. 267/2000, il procedimento per la stipula del contratto di appalto per l’affidamento dei lavori dell’intervento. Con la stessa determinazione è stata indetta, per la scelta del contraente, la gara per l’affidamento dei lavori di che trattasi, mediante procedura aperta, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006, per l’importo complessivo posto a base d’asta di € 341.983,05, di cui € 336.700,42 per lavori a corpo, soggetti a ribasso e € 5.282,63 per oneri di sicurezza, non soggetti a ribasso. Il bando di gara è stato pubblicato, nelle forme previste dal D.Lgs. n. 163/2006, in data 22/03/2012 nonché per estratto sul B.U.R.C. n. 22 del 10/04/2012, su due quotidiani uno a diffusione nazionale e uno a diffusione locale e mediante pubblico manifesto affisso negli spazi riservati alle pubbliche affissioni. Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 697 del 17/04/2012 è stata nominata la Commissione Giudicatrice per la gara in parola. Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici, n. 801 del 08/05/2012 si è preso atto che la gara in oggetto ha avuto esito negativo, in quanto l’unica ditta concorrente è stata esclusa dalla commissione giudicatrice per incompletezza dell’offerta tecnica. Con la stessa determinazione si è stabilito di avviare una nuova procedura di gara per l’affidamento dei lavori in oggetto, mediante procedura negoziata di scelta del contraente ai sensi dell’art. 57 del D.Lgs. n. 163/2006, previa individuazione, tramite indagine di mercato, di operatori economici in possesso della categoria prevalente dell’appalto OS28. A seguito di esperimento di gara a procedura negoziata è risultata aggiudicataria provvisoria l’Impresa Cavaliere Granata Nicola srl, con sede in Sala Consilina (SA) alla via Ferraria, che ha offerto di eseguire i lavori con un ribasso percentuale del 23,100%, per il prezzo di € 258.922,62 oltre € 5.282,63 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, per un totale complessivo di € 264.205,25 IVA esclusa. Con determinazione n. 1116 del 05/07/2012, adottata dal Responsabile del Settore Lavori Pubblici ai sensi degli artt. 11 e 12 del D.Lgs. 12.04.2006 n.163, sono stati approvati i verbali di gara n.1-2-3-4-5-6-7 e i lavori sono stati definitivamente aggiudicati a favore dell’Impresa Cavaliere Granata Nicola srl. In data 06/07/2012, è stato pubblicato, nelle forme di legge, l’avviso degli esiti di gara. Con contratto d’appalto repertorio n. 5398 del 09/10/2012, registrato ad Eboli in data 17/10/2012 al n. 311, i lavori sono stati affidati alla ditta appaltatrice Cavaliere Granata Nicola srl. I lavori sono stati consegnati in data 31/10/2012 come da verbale agli atti. Il Ministero dello Sviluppo Economico, nell’incontro tenutosi il 19/11/2012 presso la sede centrale a Roma ha comunicato al RUP, al Direttore dei Lavori arch. Angela Di Fiore e al Consulente del progetto esecutivo geol. Rocco Tasso, la proposta di eliminare i cogeneratori previsti nel progetto esecutivo per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in quanto il costo elevato raggiunto sul libero mercato dall’olio vegetale, da utilizzare come combustibile, li rende inefficaci allo scopo prefisso dal progetto approvato e consistente nel contenimento dei costi di gestione degli asili. Per ottemperare a quanto richiesto dal MISE si è resa necessaria l'elaborazione di una perizia di variante tecnica. A tal fine, i lavori sono stati sospesi in data 17/12/2012, come risulta dal verbale agli atti. In data 18/03/2013 prot. 10597 il direttore dei lavori ha presentato la perizia di variante richiesta dal Ministero, prevedente l’eliminazione dei cogeneratori. Per consentire la produzione della stessa quantità di energia necessaria per il riscaldamento e la produzione di acqua calda per i due asilo nido, la variante ha previsto l’aumento dei pannelli solari e dell’impianto geotermico per l’asilo nido S. Cacilia, e l’aumento dei pannelli solari e il mantenimento dell’esistente caldaia a metano per l’asilo nido Paterno. La modifica dei lavori comporta una maggiore spesa di € 9.045,72 pari al 3,42375% dell’importo del contratto, quindi inferiore al 5% dell’importo contrattuale, cui si farà fronte con parte del ribasso d’asta. I lavori, attualmente sospesi, saranno ripresi a giugno, dopo la chiusura degli asili per la pausa estiva, e dovranno essere ultimati entro il 31/12/2013, come stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico. 32 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 2. Completamento sistemazione via Fontanelle (Carratù) Importo opera € 600.000,00, distinto in tre lotti: Lotto 1 € 100.000,00 per espropri; lotto 2 € 300.000,00 per lavori e spese accessorie ; lotto 3 € 200.000,00 per lavori e spese accessorie Finanziamento proventi indennità risarcitoria Con delibera di Giunta Comunale n. 286 del 09/07/2003 è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione straordinaria della strada Fontanelle, per l’importo complessivo di €982.695,11, di cui € 777.059,65 per lavori a base d’asta e € 205.635,46 per somme a disposizione dell’Amministrazione. La spesa complessiva dell’opera, pari a € 982.695,11, è finanziata con fondi regionali per l’emergenza rifiuti, giusta ordinanza del Commissario Straordinario per l’Emergenza Rifiuti nella Regione Campania n. 40 del 07/02/2003 ed è stata regolarmente impegnata al capitolo 20836 impegno n. 1365 RR.PP. 2003 del bilancio comunale, con determinazione del responsabile del Settore Politiche del Territorio n. 997 del 15/12/2003. A seguito di pubblico incanto, il cui verbale di gara è stato approvato con determinazione del responsabile del Settore Affari Generali n. 155 del 21/94/2004, i lavori sono stati aggiudicati all’impresa Pasquale Carratù e Figli snc (ora Pasquale Carratù srl), con sede in Castel San Giorgio alla via Luigi Guerrasio n. 119, per l’importo di € 535.927,93, al netto del ribasso d’asta del 32,070%, di cui € 510.760,15 per lavori soggetti a ribasso e € 25.167,78 per oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso. Il relativo contratto d’appalto è stato stipulato in data 07/07/2004 repertorio n. 4332, registrato a Eboli in data 12/07/2004 al n. 2198, per l’importo netto di € 535.927,93. In data 03/06/2004 i lavori sono stati consegnati all’impresa appaltatrice Pasquale Carratù e Figli snc (ora Pasquale Carratù srl). La società si è attivata sollecitamente nel dare adempimento a tutte le prescrizioni impartite, in applicazione delle disposizioni del capitolato speciale d’appalto ed in data 26/11/2004 è stato redatto il primo S.A.L. per l’importo di € 157.754,54. In data 06/04/2005, a seguito di apposito ordine di servizio della direzione dei lavori, sono stati fatturati altri lavori per l’importo di € 60.930,00. In data 20/07/2005 è stato redatto il secondo S.A.L. per l’importo di € 157.754,54. Il Comune di Eboli, con nota prot. 14704 del 06/05/2004, ha richiesto alla Regione Campania, l’erogazione delle somme necessarie per il pagamento all’impresa appaltatrice dei lavori eseguiti. La Regione Campania non ha mai erogato le somme richieste. In ragione della mancata erogazione del finanziamento da parte della Regione Campania e per le problematiche esecutive occorse nella realizzazione dei lavori per la presenza di pali di cemento e legno a sostegno di cavi elettrici ENEL e TELECOM, la direzione dei lavori, in data 21/07/2005, come risulta da verbale di pari data, ha provveduto a sospendere i lavori. L’appaltatore ha intimato all’Amministrazione di liquidare le somme dovutegli per i lavori già eseguiti. L’Ente ha provveduto, con propri fondi, a liquidare i lavori eseguiti all’impresa appaltatrice per l’importo di € 491.231,29. Essendo ancora in essere il contratto d’appalto, in data 28/09/2009 l’impresa ha diffidato l’Amministrazione Comunale a consentire la ripresa dei lavori e, successivamente, a diffidare l’Ente, con apposito atto di significazione del 15/05/2010, al fine di attivare la sollecita ripresa dei lavori appaltati o a procedere alla risoluzione del contratto e al pagamento all’impresa di quanto dovutole per legge per il mancato guadagno sull’importo contrattuale. Al fine di ultimare l’opera pubblica rimasta incompiuta e di evitare un contenzioso con l’impresa, con l’approvazione del bilancio triennale di previsione 2011-2013 (delibera Consiglio Comunale n. 42 del 25/07/2011), il Comune ha rinvenuto le fonti di finanziamento necessarie per consentire la ripresa dei lavori e il completamento dell’opera, per i seguenti importi: - per l’anno 2011 € 100.000,00; - per l’anno 2012 € 200.000,00; - per l’anno 2013 € 100.000,00. Con delibera di Giunta Comunale n. 349 del 03/11/2011 è stato approvato, tra l’altro, lo schema del programma triennale delle opere pubbliche 2012 – 2014, nel quale sono stati inseriti il secondo e terzo stralcio dell’opera di che trattasi, con i seguenti importi: - per l’anno 2012 € 300.000,00; - per l’anno 2013 € 120.000,00. Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 2129 del 23/12/2011 è stata impegnata la somma di € 100.000,00 prevista nel bilancio comunale 2011 per il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria della strada Fontanelle – primo stralcio, dando atto che il primo stralcio dell’opera prevede esclusivamente gli oneri per il pagamento ai proprietari delle indennità di esproprio, pari a complessivi € 100.000,00. Con delibera di Giunta Comunale n. 396 del 29/12/2011 è stato approvato il progetto di “Variante e completamento dei lavori di ampliamento della strada Fontanelle”, redatto dai direttori dei lavori, geom. Sergio De Nigris, geom. Girolamo Mirra e geom. Cosimo Sparano, dipendenti del Comune di Eboli, vistato dal responsabile del procedimento, ing. Rosario La Corte, dell’importo di € 600.000,00, di cui € 308.366,72 per lavori a misura al netto del ribasso del 32,07% e comprensivi di € 10.403,68 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta e € 291.633,29 per somme a disposizione dell’Amministrazione. Con delibera di Giunta Comunale n. 41 del 16/02/2012 è stato approvato lo schema dell’atto di transazione tra il Comune di Eboli e l’appaltatore Pasquale Carratù srl. In data 05/03/012 è stato sottoscritto l’atto di transazione tra il Comune di Eboli e l’impresa Pasquale Carratù srl per il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria e ampliamento della strada Fontanelle. Con delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 06/09/2012 è stato approvato il programma triennale delle opere pubbliche 2012 – 2014 e l’elenco annuale dei lavori 2012, i quali è incluso l’intervento di completamento dei lavori di manutenzione straordinaria e ampliamento della strada Fontanelle, secondo e terzo stralcio, con i seguenti importi: - per l’anno 2012 € 300.000,00; - per l’anno 2013 € 120.000,00. 33 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Con delibera di Consiglio Comunale n. 49 del 06/09/2012 è stato approvato il bilancio comunale 2012, nel quale è stata inserita la spesa di € 300.000,00 prevista per il secondo stralcio dell’intervento in parola. Con delibera di Giunta Comunale n. 267 del 04/10/2012 è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione, con l’assegnazione delle risorse finanziarie ai responsabile dei Settori. Con determinazione del responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente n. 1878 del 15/11/2012 è stata impegnata al capitolo 20810 del bilancio comunale 2012 la somma di € 300.000,00 per il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria della strada Fontanelle – secondo stralcio. La procedura espropriativa è stata quasi ultimata, per cui i lavori verranno ripresi nel 2013 e saranno completati nel 2014, dopo l’approvazione del bilancio e l’impegno di spesa di € 200.000,00 per il terzo e ultimo stralcio dell’opera. ALTRE OPERE PUBBLICHE INSERITE NEL PEG Nel PEG 4 per l’anno 2012 sono stati inseriti anche i capitoli di entrata e di spesa per l’intervento di Riqualificazione urbana del quartiere presso via Buozzi e del quartiere presso piazza Regione Campania (€ 9.691.257,34 – Cofinanziamento Regione, Ministero Insfrastrutture, Comune di Eboli, IACP e privati). Di seguito si riportano gli atti prodotti al 31/12/2012. Con Decreto Ministeriale n. 2295 del 26 marzo 2008 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 17 maggio 2008, il Ministro delle Infrastrutture ha introdotto e definito i “Programmi di riqualificazione urbana mediante il recupero o la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale a canone sostenibile e il relativo miglioramento dell’equipaggiamento infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo”, definendone contestualmente i criteri per la predisposizione. Con decreto dirigenziale n. 339 del 16 luglio 2008, pubblicato sul B.U.R.C. n. 43 del 27 ottobre 2008, la Giunta Regionale della Campania – A.G.C. Governo del Territorio, Tutela Beni, Paesistico-Ambientali e Culturali Settore Edilizia Pubblica Abitativa, ha approvato il “Bando di gara per la selezione dei programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile” predisposto ai sensi del citato D.M. 2295/08. I programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile perseguono la finalità di incrementare la disponibilità di alloggi da offrire in locazione a canone sostenibile, nonché di migliorare l’equipaggiamento infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo. Tali programmi prevedono il recupero o la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale mediante iniziative attivate sia da operatori pubblici (Comuni, I.A.C.P., ecc.) che da operatori privati (imprese, cooperative, fondazioni, ecc.), da destinare sia alle fasce sociali in possesso dei requisiti per l’accesso al sistema dell’edilizia residenziale pubblica che a categorie di cittadini che superano i limiti di accesso all’edilizia residenziale pubblica, ma che si trovano comunque in condizione di disagio abitativo, nonché alle categorie sociali soggette a procedure esecutive di rilascio per finita locazione degli immobili di cui alla Legge 8 febbraio 2007, n. 9, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2007, destinando, a tal fine, una quota non inferiore al 50 per cento del costo complessivo di ciascuna proposta. Il citato bando regionale all’art. 6 stabilisce che i contributi sono concessi per la realizzazione dei seguenti interventi: a) recupero e/o realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale a canone sostenibile da destinare a categorie sociali diversificate che si trovano comunque in condizioni di estremo disagio abitativo; a.1) interventi (definiti ai sensi dell’art. 31 della Legge 457/78) di ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, manutenzione, comprensivi degli interventi di adeguamento normativo di alloggi esistenti; l’adeguamento normativo si riferisce all’igiene edilizia, al benessere degli utenti, alla sicurezza statica, sismica, antincendio, degli impianti, all’accessibilità, agli spazi per parcheggio, alla dotazione di verde urbano e al risparmio energetico, anche in fase di gestione e può, altresì, comprendere interventi per favorire la sana permanenza in alloggi di edilizia residenziale pubblica di assegnatari che necessitano di sostegno sanitario o sociale; a.2) interventi di ristrutturazione urbanistica, con interventi di recupero o demolizione e ricostruzione e interventi di nuova costruzione; b) miglioramento della dotazione infrastrutturale e dei servizi e della qualità ambientale del quartiere, realizzato attraverso interventi di adeguamento e sviluppo delle opere di urbanizzazioni primarie e secondarie, con particolare riguardo alla riduzione dell’inquinamento acustico ed elettromagnetico, al miglioramento della sicurezza, della qualità ambientale urbana, dell’accessibilità ai disabili e all’adeguamento normativo, alla realizzazione di servizi di interesse collettivo rivolte alle specifiche tipologie di utenza (anziani, disabili, studenti universitari, lavoratori in mobilità, ecc.) da insediare e, in particolare, utili all’integrazione sociale; interventi infrastrutturali finalizzati al miglioramento e alla razionalizzazione del sistema di accessibilità veicolare e alla riduzione del relativo inquinamento da rumore o dell’aria e all’aumento della sicurezza della circolazione veicolare e pedonale. L’Amministrazione Comunale, per le caratteristiche richieste dal bando, ha individuato il quartiere compreso tra le vie Buozzi, Gramsci, Nazionale, Madonna del Soccorso e tra le vie Mattei, San Berardino, D’Arco, Gonzaga, quale area da porre ad oggetto del “Programma di riqualificazione urbana” e da candidare all’ammissione dei finanziamenti di cui al citato bando regionale. Tra questo Ente e l’IACP di Salerno sono intercorsi incontri finalizzati all’individuazione di interventi che potessero interessare parte del patrimonio edilizio dell’Istituto e parte del patrimonio urbano del Comune che potessero essere inclusi nel Programma in epigrafe. Con nota prot. 11921 del 13/03/2009, l’IACP di Salerno ha confermato l’interesse a partecipare al Programma e a sottoscrivere il necessario Protocollo d’intesa con il Comune di Eboli. Con delibera di Giunta Comunale n. 145 del 27/03/2009 è stato stabilito di: 1. di partecipare al bando regionale con un progetto congiunto tra Comune di Eboli e IACP di Salerno, che preveda la riqualificazione urbana del quartiere compreso tra le vie Buozzi, Gramsci, Nazionale, Madonna del Soccorso e tra le vie Mattei, San Berardino, D’Arco, Gonzaga, coinvolgendo nell’intervento anche i privati disposti ad aderire all’iniziativa; 2. di impegnarsi alla copertura del cofinanziamento con proprie risorse finanziarie, ovvero tramite cessione di beni immobili, anch’essi da destinare ad alloggi a canone sostenibile, agli altri soggetti pubblici attuatori degli interventi previsti nel Programma, nella misura stabilita dall’articolo 5, comma 1, lettera g) del bando regionale, ossia per il 14 per cento del finanziamento complessivo Stato – Regione; 3. di approvare lo schema di protocollo d’intesa da stipulare tra il Comune di Eboli e l’IACP di Salerno; 4. di nominare responsabile del procedimento l’ing. Rosario La Corte, dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio; 34 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 5. di dare mandato al dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio di procedere all’affidamento dell’incarico di redazione del progetto preliminare e del piano economico-finanziario dell’intervento per la partecipazione al bando regionale. In data 17/04/2009 è stato sottoscritto, tra il Comune di Eboli e l’IACP di Salerno, il protocollo d’intesa per la formazione del programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile. In data 24/02/2009 rep. n. 5146 è stata sottoscritta, tra il Comune di Eboli e i soggetti privati interessati all’intervento, la convenzione con la quale i privati si obbligano ad eseguire opere di urbanizzazione secondaria incluse nel programma di riqualificazione urbana. Con delibera di Giunta Comunale n. 168 del 16/04/2009 è stato approvato il progetto preliminare del Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, denominato “Riqualificazione urbana del quartiere presso via Buozzi e del quartiere presso piazza Regione Campania”, dell’importo complessivo di € 9.691.257,34. Il predetto programma di riqualificazione urbana, promosso dal Comune di Eboli, è risultato ammissibile e finanziabile. Il Comune di Eboli ha provveduto ad inserire il predetto intervento nel programma triennale dei lavori pubblici 2010 – 2012, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 46 del 05/08/2010 e in data 14/09/2010 è stato sottoscritto tra la Regione Campania e il Comune di Eboli il protocollo d’intesa per l’attuazione dell’intervento. Tale protocollo d’intesa riporta, all’articolo 2, le quote di cofinanziamento dell’intervento come di seguito specificato: a) Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione generale per le politiche abitative € 5.670.216,40; b) Regione Campania € 1.701.064,91; c) Comune di Eboli € 1.199.976,03; d) IACP di Salerno € 1.000.000,00; e) Risorse private € 120.000,00. Il programma definitivo di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, denominato “Riqualificazione urbana del quartiere presso via Buozzi e del quartiere presso piazza Regione Campania” e i relativi progetti definitivi sono stati approvati con delibera di Giunta Comunale n. 78 del 24/03/2011 ed è stato trasmesso alla Regione Campania con nota prot. 12517 del 29/03/2011. In data 10/05/2011 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma, il cui articolo 7 prevede l’erogazione dell’anticipazione nella misura del 10% dell’importo del finanziamento accordato e, quindi, pari a € 737.128,13. Con nota prot. 18255 del 10/05/2011 l’Ente ha richiesto alla Regione Campania l’erogazione dell’anticipazione prevista dall’articolo 7 dell’Accordo di Programma. Con decreto dirigenziale n. 214 del 23/05/2011 la Regione Campania ha concesso l’acconto di € 737.128,13, pari al 10% del finanziamento concesso per l’attuazione del programma in oggetto. Con reversale n. 3102 del 15/11/2011 è stata accreditata la somma di € 737.128,13 sul conto del Comune di Eboli presso la Tesoreria comunale. Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 1948 del 05/12/2011 è stata impegnata la predetta somma di € 737.128,13al capitolo 2090A del bilancio comunale 2011. Nel corso del 2011 il Comune ha effettuato una serie di incontri con i cittadini che hanno riscattato gli alloggi IACP del quartiere di via Buozzi, che dovranno compartecipare, per i millesimi di proprietà, alle spese per l’attuazione dell’intervento. Parallelamente il Servizio Progettazione ha proceduto alla redazione dei progetti esecutivi per ogni singolo intervento. E’ in programma l’ultimo incontro con l’IACP e i proprietari degli immobili riscattati per definire gli interventi di riqualificazione sugli edifici e per la ripartizione delle spese. Con delibera di Giunta Comunale n. 176 del 05/06/2012 è stato approvato il progetto esecutivo del primo intervento a carico del Comune di Eboli del Programma di “Riqualificazione urbana dei quartieri di via Buozzi e di piazza Regione Campania” denominato “Restauro Urbano”, redatto dai tecnici del Servizio Progettazione dell’Ente, vistato dal responsabile unico del procedimento, ing. Rosario La Corte, dell’importo complessivo di € 3.634.893,53, di cui € 2.524.731,34 per lavori ed € 1.110.162,19 per somme a disposizione. Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 1017 del 20/06/2012 è stato avviato, ai sensi dell’articolo 192 del D.Lgs. n.267/2000, il procedimento per l’affidamento dei lavori dell’intervento denominato “Riqualificazione urbana dei quartieri di via Buozzi e di piazza Regione Campania – Intervento di Restauro urbano” Codice CIG: 4332542EBF - Codice CUP: H24E10000180003. Con la stessa determinazione è stata indetta, per la scelta del contraente, la gara per l’affidamento dei lavori di che trattasi mediante procedura aperta, da espletasi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 83 del D.Lgs. 163/2006. Ai sensi dell’articolo 65 del D.Lgs. n. 163/2006, il bando di gara è stato pubblicato: - sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 74 del 27/06/2012; - all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune di Eboli; - sul sistema informatico SIMOG dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici; - sul sistema informatico SITAR dell’Osservatorio regionale; - per estratto su due quotidiani, di cui uno a diffusione nazionale e uno a diffusione locale; - sul BUR Campania n. 42 del 09/07/2012; - mediante pubblico manifesto, affisso negli spazi riservati alle pubbliche affissioni; Ai sensi del comma 6 dell’art. 70 del D.Lgs. n. 163/2006, il termine di presentazione delle offerte è stato stabilito in 26 giorni, con inizio delle operazioni di gara per il giorno 24/07/2012 alle ore 09,00. Con determinazioni del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 1118 del 05/07/2012 e n. 1122 del 09/07/2012 sono state approvate le rettifiche al bando di gara in parola. Il bando di gara rettificato è stato pubblicato nelle stesse forme di cui il bando principale. Per effetto di tali rettifiche, il termine di scadenza per la presentazione delle offerte è stato differito di 26 giorni dalla pubblicazione del bando rettificato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 80 dell’11/07/2011. Entro il termine di consegna delle offerte, previsto per le ore 12,00 del 06/08/2012, sono pervenute n. 12 offerte, come da elenco trasmesso dall’Ufficio Protocollo. Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 1260 del 06/08/2012 è stata nominata la Commissione Giudicatrice delle offerte. 35 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 La gara d’appalto si è svolta nei giorni 07/08/2012, 21/08/2012, 04/09/2012, 05/09/2012, 06/09/2012 e 13/09/2012, come risulta dai verbali agli atti. Come risulta dai verbali di gara è risultata prima classificata con il punteggio finale di 85,842/100, l’ATI “Ing. Dante Sacco & C. sas - AM Costruzioni srl - De Carlo Giuseppe”, con sede in Pontecagnano Faiano via Marco Polo snc e seconda classificata la ditta Geo Cantieri del geom. Leo Luigi, con sede in Sala Consilina alla via Carlo Pisacane n. 7 bis. Con determinazione del responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente n. 114 del 31/01/2013 sono stati approvati i verbali di gara e l’appalto dei lavori di “Riqualificazione urbana dei quartieri di via Buozzi e di piazza Regione Campania – Intervento di Restauro urbano” è stato aggiudicato all’ATI “Ing. Dante Sacco & C. sas - AM Costruzioni srl De Carlo Giuseppe”, con sede in Pontecagnano Faiano via Marco Polo snc, risultata prima classificata con il punteggio finale di 85,842/100 e che ha offerto di eseguire i lavori con il ribasso percentuale del 34,70%, quindi per il prezzo di € 1.609.633,38 oltre € 59.749,13 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta, per un totale complessivo di € 1.669.382,51, oltre IVA. Pende ricorso innanzi al TAR Salerno contro la predetta aggiudicazione, presentato dalla ditta seconda classificata. Progetto n. 2: Servizi per il Territorio Il progetto comprende l’attività manutentiva del patrimonio costituito da strade, piazze, marciapiedi, della pubblica illuminazione. La manutenzione è la fase successiva, e più delicata, alla realizzazione delle opere pubbliche. In questa attività si ripone grande attenzione affinché l’efficienza e la puntualità delle attività manutentive producano effetti rigenerativi del patrimonio comunale. Va attribuito al sistema manutentivo il ruolo di strategia unitaria di previsione, di controllo e di intervento teso a garantire la permanenza di un rapporto soddisfacente tra il “sistema dei requisiti” ed il “sistema delle prestazioni”, senza che questo rapporto subisca disequilibri ovvero inadempienze e imperfezioni. Ciò anche in linea con un convincimento di una più moderna e complessa visione del termine “manutenzione”, intesa da un lato come strategia e dall’altro come sistema. Si ritiene che vadano anche fatte alcune considerazioni relative alla interpretazione del concetto di manutenzione che, soprattutto negli aspetti più ampi rientranti nelle competenze di una Pubblica Amministrazione, non deve essere tesa a contrastare solo i fenomeni di degrado fisico, ma deve mirare anche all’adeguamento della qualità dell’opera da manutenere a nuovi requisiti ed esigenze che nel tempo dovessero insorgere. Manutenzione del patrimonio immobiliare, delle strade, dei marciapiedi e del verde pubblico Le limitate risorse finanziarie previste nel bilancio di previsione 2012 per la manutenzione e il ritardo nell’approvazione del bilancio da parte del Consiglio Comunale, avvenuta solo a settembre 2012, non hanno consentito di affidare i servizi di manutenzione degli immobili di proprietà comunale, delle strade e dei marciapiedi mediante procedura di evidenza pubblica. Come già indicato nella relazione previsionale e programmatica del bilancio preventivo 2012, approvata dal Consiglio Comunale, si è dato precedenza agli interventi manutentivi degli istituti scolastici di proprietà comunale, per consentire il regolare svolgimento delle attività didattiche per l’anno scolastico 2011-2012. Per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sono state indette cinque gare con procedure negoziata, nel rispetto del “Regolamento disciplinante l’attivazione e la gestione dell’albo delle ditte da interpellare per l’affidamento di lavori, forniture e servizi in economia o per le procedure negoziate”, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 43 del 20/05/2008. Solo una è stata aggiudicata, mentre le altre quattro sono andate deserte, in quanto nessuna delle ditte invitate (complessivamente 40 ditte incluse nell’Albo comunale) ha fatto pervenire offerta. Per le strade e marciapiedi la manutenzione è stata limitata alla chiusura delle buche createsi nelle pavimentazioni e nelle riparazione delle griglie e caditoie stradali, al fine di evitare contenziosi per richieste di risarcimento danni, con affidamento diretto dei lavori, ai sensi del comma 8, ultimo periodo dell’articolo 125 del D.Lgs n. 163/2006 (che consente l’affidamento diretto per lavori di importo inferiore a quarantamila euro) a ditte in possesso di idonei requisiti per il tipo di lavorazioni da effettuare, iscritte nell’Albo delle ditte di fiducia per l’affidamento di lavori, forniture e servizi in economia e mediante due procedure negoziate: una per la manutenzione ordinaria e straordinaria della strada comunale denominata via Melito, aggiudicata con determinazione n. 2124 del 17/12/2012 alla ditta Guerra Piero; l’altra per la manutenzione straordinaria delle strade urbane, aggiudicata con determinazione n. 2126 del 17/12/2012 alla ditta Manna Oreste. La manutenzione del verde pubblico è stata eseguita dalla ditta Manna srl, aggiudicataria della procedura negoziata e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, giusto contratto d’appalto repertorio n. 5382 del 15/02/2012, registrato ad Eboli in data 27/02/2012 al n. 107. Gli interventi sono stati limitati allo sfalcio dell’erba nelle aree a verde pubblico, di pertinenza delle scuole e lungo le vie cittadine e alla potatura delle alberature cittadine. Sono stati eseguiti anche piccoli interventi di manutenzione degli edifici pubblici e di edilizia residenziale pubblica, con affidamento diretto dei lavori, ai sensi del comma 8, ultimo periodo dell’articolo 125 del D.Lgs n. 163/2006. Il controllo e la verifica delle manutenzioni appaltate è stato effettuato dal personale comunale del Servizio Progettazione OO.PP. e Manutenzione. Infine sono stati effettuati i seguenti interventi di somma urgenza: - Lavori di rifacimento di parte della impermeabilizzazione della copertura del PalaSele, affidati alla ditta GEEI srl per l’importo di € 6.655,00; - Lavori di eliminazione infiltrazioni acqua locali Equitalia, affidati alla ditta Maratea Maria Donata per l’importo di € 2.469,66; - Lavori sistemazione scuola Pietro da Eboli, affidati alla ditta Centro Edil sas di Monaco Emiddio per l’importo di € 10.865,56; - Lavori di rifacimento bagno piano terra Municipio, affidati alla ditta Nuova Inerti dei fratelli De Nigris per l’importo di € 3.333,11; - Lavori di ripristino impermeabilizzazione PalaSele e fornitura e messa in opera 8 caditoie stradali, affidati alla ditta GEEI srl per l’importo di € 11.770,00. Illuminazione pubblica La Gestione integrata del Servizio di pubblica illuminazione comunale, comprese le attività di messa in sicurezza e di riqualificazione tecnologica finalizzata al conseguimento del risparmio energetico, è affidata alla Cofely Italia Spa, già Cofathec Servizi Spa, aggiudicataria della gara d’appalto conclusasi nel mese di dicembre 2008. La durata del contratto è di anni 20, decorrenti dal 02/03/2009 e terminante il 01/03/2029. La gestione comprende: 36 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 - la messa a norma di tutti gli impianti di illuminazione pubblica esistenti e la loro ottimizzazione sia illuminotecnica sia dei consumi di energia elettrica; - l’esercizio degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà comunale esistenti e installati dall’Appaltatore; - la manutenzione ordinaria e programmata-preventiva degli impianti; - la corresponsione degli oneri d’energia alla società elettrica distributrice, o ad altro soggetto, sia esso produttore, grossista o distributore, previa voltura ovvero nuova stipulazione del contratto di fornitura dell’energia elettrica in capo all’Appaltatore, che diverrà intestatario del medesimo a partire dalla data di consegna degli impianti; - la progettazione esecutiva, il finanziamento, la realizzazione e la successiva gestione degli interventi di carattere impiantistico e gestionale realizzati a generare una maggiore efficienza energetica e luminosa nonché aggiuntive economie di gestione; - la progettazione esecutiva, il finanziamento, la realizzazione e la successiva gestione degli interventi di adeguamento normativo e messa in sicurezza degli impianti esistenti; - la realizzazione delle migliorie agli impianti esistenti offerti dall’appaltatore in sede di gara, consistenti nella installazione di nuovi punti luce, nella sostituzione della pubblica illuminazione di piazza della repubblica, della sostituzione dei corpi illuminanti lungo viale Amendola e lungo le principali strade del centro abitato, il potenziamento dell’illuminazione del centro antico. Nel corso del 2012 sono stati portati a termine i lavori di ampliamento degli impianti di pubblica illuminazione delle vie Grataglie, Cetrangolo e Melito, e sono stati avviati i lavori di ampliamento dell’impianto di pubblica illuminazione di via Gerardo Romano Cesareo. Progetto n. 3: Gestione amministrativa Lavori Pubblici Nel progetto sono comprese numerose e diversificate competenze. In particolare sono state curate le operazioni relative alla predisposizione e l’espletamento delle gare per l’appalto dei lavori, la fornitura di beni e servizi necessari per una corretta e costante gestione dei servizi comunali, si è provveduto alla stesura e alla tenuta di tutta la documentazione amministrativa relativa agli appalti di lavori, alla liquidazione delle fatture ad essi pertinenti ed al controllo gestionale di tutta la spesa. Congiuntamente al Servizio Ragioneria si è provveduto al costante controllo economico della spesa, nonché alla verifica dello stato attuativo dei programmi annuali, con particolare riferimento alle spese correnti e all’istruzione delle pratiche amministrative inerenti le variazioni di bilancio. Nel contesto dei lavori pubblici, quale ufficio di supporto si è provveduto alla predisposizione di tutti gli atti amministrativi per ogni singola opera, dalla fase progettuale alla fase realizzativa, oltre alla predisposizione e compilazione delle schede inviate telematicamente all’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici. In relazione a quanto sopra, nell’ambito degli interventi che ricadono nel campo di applicazione della normativa sui lavori pubblici, il responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente, coadiuvato dal personale comunale assegnato al Servizio Progettazione OOPP e Manutenzione, al Servizio Amministrativo Lavori Pubblici e Segreteria, al Servizio Gare e Contratti e all’Energy Manager dell’Ente, ing. Cosimo Polito, ha curato tutte le fasi, a partire dall’affidamento della progettazione dei lavori, all’approvazione dei progetti, previa acquisizione di ogni necessario nullaosta, all’appalto delle opere, alla supervisione dei lavori in corso e al controllo del rispetto degli adempimenti contrattuali, con particolare riferimenti ai tempi di attuazione e, infine, al collaudo delle opere. I Servizi Gare e Contratto e Amministrativo LLPP e Segreteria hanno curato direttamente tutte le fasi delle procedure di appalto promosse dall’Ente, in raccordo con i vari Servizi dell’Ente che di volta in volta attivano le singole pratiche, sino alla stipula dei relativi contratti. Ha svolto attività di supporto operativo e documentale, al fine di uniformare gli strumenti e le modalità operative in materia di appalti per tutti i Settori e Servizi del Comune, con riferimento sia all’ambito delle forniture di beni e servizi, sia al contesto dei lavori pubblici. ULTERIORI ATTIVITA’ DEL SETTORE OPERE PUBBLICHE E AMBIENTE E DEL SUO RESPONSABILE Di seguito si riportano le principali attività svolte nel corso del 2012. Servizio Ambiente e Sanità Con delibera di Giunta Comunale n. 221 del 13/09/2012 è stata modificata la struttura organizzativa del Comune di Eboli e, in particolare, è stato soppresso il Settore Ambiente e Cimitero e le sue funzioni sono state accorpate al Settore Opere Pubbliche e Ambiente. Prima di tale modifica organizzativa il Settore Ambiente e Territorio è stato diretto del geom. Girolamo Mirra, funzionario di questo Ente, categoria D3, profilo economico D5. Con provvedimento del 30/10/2012 il sottoscritto ha nominato responsabile del Servizio Ambiente e Sanità il geom. Girolamo Mirra, assegnandogli la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente i procedimenti e le attività del Servizio, compreso la predisposizione dei provvedimenti finali, da sottoporre alla firma del responsabile del Settore. In particolare ha assegnato al predetto dipendente i seguenti obiettivi gestionali, previsti dal PEG per il Servizio Ambiente: - Azione per riduzione rifiuti differenziato. Incremento della percentuale di raccolta nella misura di almeno il 5%; - Estensione all’intero territorio rurale della raccolta porta a porta; - Azione informativa sulla raccolta differenziata. Prosieguo percorso informativo già avviato con le scuole per educazione ambientale. Lo stato di attuazione di tali obiettivi è già stato illustrato nella prima parte di tale relazione. Con successivo provvedimento del 08/11/2012 ha disposto l’assegnazione del personale e ha indicato i procedimenti, le attività e gli adempimenti di competenza del Servizio. Oltre all’Igiene Urbana, il Servizio Ambiente e Sanità si è occupato: - delle verifiche sul territorio, insieme alla Polizia Municipale e ai volontari GAV, in merito al corretto conferimento dei rifiuti solidi urbani da parte degli utenti; - dell’accertamento e della bonifica di microdiscariche abusive; 37 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 - del caricamento sulla piattaforma telematica della Provincia di Salerno dei formulari relativi alle diverse tipologie di rifiuti raccolti sul territorio ebolitano e conferiti presso i siti di stoccaggio autorizzati; - di tutti gli adempimenti amministrativi relativi al Servizio (predisposizioni determinazioni di impegno e di liquidazione spese, predisposizione autorizzazioni varie); - dell’istruttoria e del rilascio delle autorizzazioni per lo scarico delle acque, fino al mese di giugno 2011 di competenza della Provincia di Salerno; - dell’istruttoria delle comunicazioni trasmesse dagli allevatori relative allo spandimento di liquami di origine zootecnica e della successiva verifica a campione sulla modalità di esecuzione degli spandimenti; - dell’istruttoria delle richieste di autorizzazioni sanitarie e di predisposizione della relativa autorizzazione da sottoporre alla firma del Sindaco; - degli interventi di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione del territorio comunale e degli edifici pubblici comunali (Municipio e Scuole), eseguiti tramite ditte specializzate affidatarie del servizio; - del ricovero e del sostentamento dei cani randagi raccolti sul territorio comunale dal Servizio Veterinario dell’ASL. I cani raccolti nel 2012 sono stati ricoverati in parte presso il canile Dog’s Town di Francolise (CE) e in parte presso il Canile Municipale di Salerno sito in località Monti di Eboli, gestito dall’associazione Lega Nazionale per la Difesa del Cane - sezione di Salerno. Servizio Cimitero Con provvedimento del 30/10/2012 il sottoscritto ha nominato responsabile del Servizio Cimitero il dipendente comunale Damiano Bruno, categoria D1, profilo economico D3, assegnandogli la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente i procedimenti e le attività del Servizio, compreso la predisposizione dei provvedimenti finali, da sottoporre alla firma del responsabile del Settore. Con successivo provvedimento del 08/11/2012 ha disposto l’assegnazione del personale e ha indicato i procedimenti, le attività e gli adempimenti di competenza del Servizio. Il Servizio si è occupato della gestione del cimitero comunale e, in particolare: - della manutenzione ordinaria e pulizia del cimitero, affidata a ditta iscritta all’Albo comunale; - della manutenzione degli impianti elettrici e di illuminazione votiva, affidata a ditta iscritta all’Albo comunale; - della esumazione, della inumazione, della tumulazione e della estumulazione dei defunti, tramite proprio personale, mentre la costruzione di fosse cimiteriali è stata affidata a ditta iscritta all’Albo comunale; - di tutti gli adempimenti amministrativi relativi al Servizio (predisposizioni determinazioni di impegno e di liquidazione spese, predisposizione autorizzazioni varie). Servizio Amministrativo Lavori Pubblici e Segreteria Con provvedimento del 30/10/2012 il sottoscritto ha nominato responsabile del Servizio Amministrativo Lavori Pubblici e Segreteria il dipendente comunale dr.ssa Giovanna Cassandro, categoria D3, profilo economico D5, assegnandogli la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente i procedimenti e le attività del Servizio, compreso la predisposizione dei provvedimenti finali, da sottoporre alla firma del responsabile del Settore. Con successivo provvedimento del 08/11/2012 ha disposto l’assegnazione del personale e ha indicato i procedimenti, le attività e gli adempimenti di competenza del Servizio. Nel 2012 il Servizio si è occupato: - della redazione del progetto trasmissione all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici delle schede previste dalla normativa vigente per ogni singola opera appaltata, dall’inizio dei lavori al collaudo della stessa (è previsto l’invio di schede dopo l’aggiudicazione e per ogni SAL e per il collaudo); - della corrispondenza del responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente; - del protocollo degli atti in uscita; - della registrazione delle determinazioni del Settore; - della istruttoria e predisposizione delle determinazioni di liquidazione dei debiti fuori bilancio riconosciuti dal Consiglio Comunale; - di tutti gli adempimenti amministrativi relativi al Servizio (predisposizioni determinazioni di impegno e di liquidazione spese, predisposizione autorizzazioni varie, adempimenti relativi ai mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti; - della funzione di collegamento tre i vari Servizi del Settore; - coadiuva l’ing. Cosimo Polito nelle attività del Servizio Protezione e Prevenzione, in particolare per quanto riguarda gli adempimenti connessi con le attività del medico competente dell’Ente, dr.ssa Cimmino. Servizio Progettazione Opere Pubbliche e Manutenzione Con provvedimento del 30/10/2012 il sottoscritto ha nominato responsabile del Servizio Progettazioni Opere Pubbliche e Manutenzione il dipendente comunale ing. Gaetano Cerruti, categoria D3, profilo economico D3, assegnandogli la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente i procedimenti e le attività del Servizio, compreso la predisposizione dei provvedimenti finali, da sottoporre alla firma del responsabile del Settore. Con successivo provvedimento del 08/11/2012 ha disposto l’assegnazione del personale e ha indicato i procedimenti, le attività e gli adempimenti di competenza del Servizio. Oltre al personale comunale è assegnata al Servizio la borsista ing. Marina Monaco, che collabora attivamente alla redazione dei progetti di opere pubbliche e di manutenzione. La stessa ha dimostrato notevoli doti di capacità tecnica e di attaccamento al lavoro ed è divenuta una figura importante per il funzionamento del Servizio. Nel 2012 il Servizio si è occupato: - della redazione del progetto esecutivo del primo intervento del Programma di “Riqualificazione urbana dei quartieri di via Buozzi e di piazza Regione Campania” denominato “Restauro Urbano”, dell’importo complessivo di € 3.634.893,53, di cui € 2.524.731,34 per lavori ed € 1.110.162,19 per somme a disposizione; - della redazione del progetto definitivo del secondo intervento del Programma di “Riqualificazione urbana del quartiere in via Buozzi e piazza Regione Campania”, denominato “Demolizione e ricostruzione fabbricato ex casa cantoniera”, dell’importo complessivo di € 743.885,81, di cui € 595.480,33 per lavori ed € 148.405,48 per somme a disposizione; 38 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 - della redazione della proposta di riqualificazione urbana, relativa all’ambito urbano comprendente il rione Pescara, il rione Molinello, l’area ex Pezzullo, il quartiere di via Buozzi e piazza Regione Campania, dell’importo complessivo di € 122.597.943,50, di cui € 82.547.263,38 afferenti ad interventi già finanziati con fondi pubblici e privati e € 40.050.680,12 afferenti alle risorse private e pubbliche da reperire per il completamento di tutti gli interventi inclusi nel programma, dei quali è stato chiesto al Ministero delle Infrastrutture il finanziamento per € 5.927.980,12 per l’attuazione degli interventi pubblici. La proposta del Comune di Eboli è stata approvata con delibera di Giunta Comunale n. 257 del 04/10/2012, e prevede i seguenti interventi pubblici: a) Riqualificazione del quartiere Molinello € 1.235.270,60; b) Costruzione di n.6 alloggi ERP nel rione Pescara € 730.000,00; c) Manutenzione straordinaria del fabbricato Agenzia delle Entrate € 816.041,92; d) Riqualificazione urbana SS 19 tratto Tavoliello – Epitaffio € 1.642.427,60; e) Costruzione rotatorie asse viario - SS 19 Epitaffio e Cimitero € 750.000,00. La proposta del Comune di Eboli è stata ritenuta meritevole di finanziamento da parte della cabina di regia, istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il piano nazionale delle città, che ha proposto la destinazione delle risorse del “Fondo per l’attuazione del piano nazionale per le città” alle finalità del Contratto di valorizzazione urbana, attribuendo, in particolare, al Comune di Eboli l’importo massimo di € 5.175.000,00 e con Decreto del Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali ed il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 1105 dell’8 febbraio 2013, registrato dall’Ufficio centrale del bilancio in data 14 febbraio 2013, al n. 304, è stata approvata la destinazione delle risorse finanziarie sopra indicate per l’esecuzione degli interventi pubblici proposti dal Comune di Eboli; - della redazione del progetto preliminare dei lavori di manutenzione straordinaria del sistema di raccolta e smaltimento delle acque bianche e nere del mercato ortofrutticolo sito in via S. Giovanni, dell’importo di € 21.644,21, di cui € 18.441,52 per lavori ed € 3.202,59 per somme a disposizione; - della redazione, in collaborazione con l’Energy Manager ing. Cosimo Polito, del progetto definitivo dei lavori per la realizzazione di un auditorium e di un impianto fotovoltaico a servizio dell’Istituto Comprensivo Giacinto Romano, ente dell’Ente, dell’importo € 347.549,44, di cui € 258.643,79 per lavori ed € 88.905,65 per somme a disposizione; - di tutte le attività tecniche relative alla manutenzione del patrimonio comunale (sopralluoghi e computi metrici per lavori relativi a edifici, strade, marciapiede, verde); - di tutti gli adempimenti amministrativi relativi al Servizio (predisposizioni determinazioni di impegno e di liquidazione spese, predisposizione autorizzazioni varie). Servizio Protezione Civile – Sportello Energia - Protezione e Prevenzione Con provvedimento del 30/10/2012 il sottoscritto ha nominato responsabile del Servizio Servizio Protezione Civile – Sportello Energia e del Servizio Prevenzione e Protezione il dipendente comunale ing. Cosimo Polito, categoria D3, profilo economico D3, Energy Manager dell’Ente, assegnandogli la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente i procedimenti e le attività del Servizio, compreso la predisposizione dei provvedimenti finali, da sottoporre alla firma del responsabile del Settore. Con successivo provvedimento del 08/11/2012 ha disposto l’assegnazione del personale e ha indicato i procedimenti, le attività e gli adempimenti di competenza del Servizio. Nel 2012 il Servizio si è occupato: - dell’istruttoria e di ogni altro adempimento – compreso l’acquisizione dei pareri richiesti dalle norme vigenti sia da parte di altri Enti, sia da parte di Servizi comunali (es. Urbanistica) – inerente i seguenti procedimenti: - realizzazione di impianti, di qualsiasi tipologia, ad esclusione degli impianti integrati, per la produzione e l’uso di energia da fonti rinnovabili; - realizzazione di impianti per la telefonia mobile; - di tutti gli adempimenti inerenti i procedimenti e le attività dell’Energy Manager, come indicati dal Piano Energetico Comunale vigente; - di tutti gli adempimenti, compresi i sopralluoghi, inerenti i procedimenti e le attività del Servizio Protezione Civile – Sportello Energia e del Servizio Prevenzione e Protezione. In particolare per quest’ultimo Servizio si è occupato: - della valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro; - della programmazione dell’informazione e della formazione; - della collaborazione con il medico competente per la stesura del protocollo sanitario; - della tenuta dei rapporti con gli organi di vigilanza; - della redazione del piano di emergenza aziendale; - dello svolgimento della riunione periodica; - del sopralluogo annuale sui luoghi di lavoro, congiunto con il medico competente dell’Ente. Il medico competente, dr.ssa Cimmino, ha regolarmente effettuato le visite mediche per il personale dell’Ente previste dal vigente protocollo sanitario; - ha coadiuvato il responsabile del Settore Lavori Pubblici nelle proprie attività, partecipando alle riunioni delle Commissioni Comunale e Provinciale di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli; - della redazione, in collaborazione con il personale del Servizio Progettazione OOPP e Manutenzione dell’Ente, del progetto definitivo dei lavori per la realizzazione di un auditorium e di un impianto fotovoltaico a servizio dell’Istituto Comprensivo Giacinto Romano, ente dell’Ente, dell’importo € 347.549,44, di cui € 258.643,79 per lavori ed € 88.905,65 per somme a disposizione; - della redazione del progetto esecutivo dei lavori per il contenimento dei consumi energetici, adeguamento servizi igienici e sistemazione delle aree esterne dell’Istituto Scolastico “Salita Ripa”, dell’importo € 349.665,52, di cui € 257.751,40 per lavori ed € 91.914,12 per somme a disposizione; - di tutti gli adempimenti amministrativi relativi al Servizio (predisposizioni determinazioni di impegno e di liquidazione spese, predisposizione autorizzazioni varie). Servizio legge 219/81 39 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Per carenza di personale, tale Servizio è stato gestito direttamente dal responsabile del Settore, che si è avvalso della collaborazione dell’ing. Gaetano Cerruti, responsabile del Servizio Progettazione OOPP e Manutenzione. Le attività svolte sono state limitate all’ordinaria amministrazione, con liquidazione dei pochi stati d’avanzamento lavori presentati. Altre attività effettuate dal responsabile del Settore Opere Pubbliche e Ambiente Oltre alle attività già illustrate, il responsabile del Settore, in qualità di responsabile del procedimento, ha curato le attività relative all’affidamento in concessione del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria della tribuna dello stadio comunale Dirceu. La tribuna era stata dichiarata inagibile e chiusa al pubblico per la caduta di un arcareccio in legno lamellare della copertura. L’Amministrazione comunale ha inteso provvedere alla manutenzione della copertura della tribuna dello stadio Dirceu, a costo zero per l’Ente, attraverso la concessione del servizio di manutenzione a terzi, dando la possibilità di realizzare sulla stessa copertura un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e di usufruire dei proventi derivanti dalla gestione dell’impianto (flussi di cassa attesi dal GSE per l’energia prodotta). Con delibera di Giunta Comunale n. 266 del 04/10/2012 è stato approvato il progetto preliminare dell’intervento di realizzazione di un impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica di distribuzione, sulla copertura della tribuna dello stadio Dirceu, redatto dall’ing. Rosario La Corte, dando atto che l’intervento sarebbe stato finanziato con risorse private. Con determinazione del responsabile del Settore Lavori Pubblici n. 1582 del 12/10/2012 è stato avviato, ai sensi dell’articolo 192 del D.Lgs. n. 267/2000, il procedimento per l’affidamento in concessione, ai sensi dell’articolo 30, comma 3 del D.Lgs. n. 163/2006, del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria della tribuna dello stadio comunale Dirceu - Codice CIG 4628698A6A, da remunerare dai proventi derivanti dalla gestione di un impianto fotovoltaico (flussi di cassa attesi dal GSE per l’energia prodotta dall’impianto) da realizzare, a cura e spese del concessionario, sulla copertura della medesima tribuna, che viene concessa dal Comune di Eboli, in diritto di superficie, al concessionario per una durata di anni 20 (venti). Con la stessa determinazione è stata indetta, per la scelta del contraente, la gara per l’affidamento del servizio mediante procedura negoziata, da espletasi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 83 del D.Lgs. n. 163/2006 e sono stati approvati gli elaborati relativi alla documentazione tecnica e amministrativa, utili per la formulazione dell’offerta, di seguito elencati: - Capitolato speciale d’oneri; - Relazione tecnica preliminare della manutenzione straordinaria della copertura della tribuna dello stadio comunale Dirceu; - Relazione tecnica preliminare dell’impianto fotovoltaico; - Planimetria catastale; - Planimetria inquadramento area di interesse; - Planimetria struttura tettoia tribuna stadio; - Piano economico – finanziario; - Lettera d’invito; - Istanza di partecipazione e relativa modulistica di gara; - Elenco delle ditte da invitare alla gara. Con lettera raccomandata AR prot. 37675 del 16/10/2012 le ditte presenti nel richiamato elenco, sono state invitate a far pervenire la loro offerta entro le ore 12,00 del giorno 29/10/2012. Entro il termine di consegna delle offerte, è pervenuta al protocollo generale dell’Ente n. 1 (una) offerta, presentata dalla ditta AV PROJECT SRL prot. n. 39565 del 29/10/2012. Con determinazione del responsabile del Settore Opere pubbliche e Ambiente n.1702 del 30/10/2012 è stata nominata la Commissione Giudicatrice per la gara in parola, individuando i componenti nell’organico della Stazione Appaltante; Con determinazione del responsabile del Settore Opere pubbliche e Ambiente n.1790 del 09/11/2012, sono stati approvati i verbali di gara n. 1, 2, 3 del 30/10/2012 ed è stato aggiudicato, in via definitiva ai sensi dell’articolo 11, comma 5, del D.Lgs 163/2006, l’appalto in concessione del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria della tribuna dello stadio comunale Dirceu, alla ditta AV Project srl, con sede legale in Manocalzati (AV) alla via Coppole n. 1, che ha ottenuto il punteggio di 88/100. La manutenzione straordinaria della copertura della tribuna dello stadio Dirceu e la realizzazione dell’impianto fotovoltaico è stata completata il 28 dicembre 2012. Da tale data la tribuna dello stadio comunale è stata riaperta al pubblico. Ha, inoltre, curato tutti gli adempimenti tecnici relativi alle sentenze per l’indennità di esproprio dell’aera PIP, consistenti: - nella predisposizione delle delibere di Giunta Comunale per l’accordo di rateizzazione con i signori De Martino per le indennità relative alla sentenza della Corte di Appello di Salerno n. 625 dell’11/05/2010; - nella predisposizione della delibera di Giunta Comunale di indirizzo per il conguaglio dei maggiori oneri di esproprio derivanti dalla sentenza della Corte d’Appello di Salerno n. 380 del 03/03/2011; - nella predisposizione della delibera di Giunta Comunale di indirizzo per il conguaglio dei maggiori oneri di esproprio derivanti dalla sentenza della Corte d’Appello di Salerno n. 164/11 del 16/12/2010; - nella predisposizione della delibera di Giunta Comunale di indirizzo per il conguaglio dei maggiori oneri di esproprio derivanti dalla sentenza della Corte d’Appello di Salerno n. 678/11 del 30/05/2011; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario del lotto D 27 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario del lotto D 41 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario dei lotti D 21 e D 22 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario del lotto D 43 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; 40 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario dei lotti C 28 e C 29 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario del lotto D 18 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario del lotto D 19 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario del lotto D 28 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario del lotto C 2 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario del lotto A 8 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario dei lotti D 12 e D 13 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario dei lotti A 2 e A 5 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nell’adozione della determinazione di accertamento del credito vantato dal Comune nei confronti dell’assegnatario del lotto A 6 dell’area PIP, quale conguaglio del prezzo di acquisto; - nella richiesta agli assegnatari delle somme dovute al Comune a conguaglio del prezzo di cessione dei lotti. Si riportano di seguito le tabelle con i dati relativi ai capitoli di Entrata e di Spesa del Settore Lavori Pubblici aggiornati al 31 dicembre 2011. ENTRATA Le entrate accertate al 31 dicembre 2012 per i capitoli assegnati al Settore Opere Pubbliche e Ambiente ammontano al 65,87% dello stanziamento. Si riporta l’elenco degli interventi relativi alle entrate previste nel P.E.G., con i relativi accertamenti. capitol o Descrizione stanziament accertamenti o .% accert 2246 3101 3102 3140 3145 3150 3525 3526 3527 3589 4110 4120 4125 4209 4388 4500 4502 4537 5311 da accertare .% da accert. 5.000,00 100,00 L.R. 14/92 - contributo per la posa di un albero per 5.000,00 0,00 0,00 ogni neonato e/o minore adottato Diritti di segreteria per rilascio rinnovo autorizzazioni 1.800,00 320,00 17,78 1.480,00 82,22 acque reflue Diritti di istruttoria rilascio autorizzazioni smaltimento 1.800,00 0,00 0,00 1.800,00 100,00 acque reflue Allaccio impianti illuminazione votiva 3.500,00 2.210,75 63,16 1.289,25 36,84 Proventi per canoni illuminazione votiva 50.000,00 44.999,63 90,00 5.000,37 10,00 Proventi di servizi cimiteriali 55.000,00 15.277,98 27,78 39.722,02 72,22 Incentivo ex art. 92 D.Lgs. 163/2006 (uscita cap 227.467,00 0,00 0,00 227.467,00 100,00 1651) Proventi da concessionari per compenso 25.757,00 0,00 0,00 25.757,00 100,00 commissione giudicatrice concessioni ll.pp. (uscita 1659) Contributo una tantum soggetti partenariato PASS 18.000,00 18.000,00 100,00 0,00 0,00 Recupero maggiori indennità di esproprio area PIP 300.000,00 250.000,00 83,33 50.000,00 16,67 (uscita 20130) Proventi di concessioni cimiteriali per loculi 85.000,00 24.703,86 29,06 60.296,14 70,94 inumazione e ossari (uscita 21033) Proventi per lavori cimiteriali (uscita 21032) 120.000,00 121.467,01 101,22 -1.467,01 -1,22 Autofinanziamento per completamento zona sud 20.000,00 0,00 0,00 20.000,00 100,00 cimitero (uscita 2090G) Fondi Ministero Sviluppo Economico POI Energie 475.000,00 203.571,90 42,86 271.428,10 57,14 rinnovabili (uscita 20409) Finanziamento regionale riqualificazione quartieri c/o 3.245.150,0 2.211.384,39 68,14 1.033.765,6 31,86 vie Buozzi e Regione Campania (uscita 2090A) 0 1 Fondi IACP per riqualificazione quartieri c/o vie 1.000.000,0 1.000.000,00 100,00 0,00 0,00 Buozzi e Regione Campania 0 Trasferimento di immobili ax art. 19 comma 5 ter 75.000,00 0,00 0,00 75.000,00 100,00 legge 109/94 Rimborso indennità di esproprio per opere pubbliche 100.000,00 0,00 0,00 100.000,00 100,00 (uscita 20154) Devoluzione mutui Cassa DD.PP. Per 100.000,00 0,00 0,00 100.000,00 100,00 riqualificazione via Buozzi 41 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 TOTALE 5.908.474,0 3.891.935,52 0 65,87 2.016.538,4 8 34,13 SPESA CORRENTE Gli impegni di spesa assunti al 31 dicembre 2012 per le spese correnti ammontano al 90,84% dello stanziamento. Si riporta l’elenco degli interventi relativi alle attività ordinaria previsti nel P.E.G., con i relativi impegni e disponibilità. capitol o 1533 1536 1540A 1543 1621 1623 1624 1625 1626 1627 1628 1629 1620B 1620D 1620F 1628B 1634 1635 1643 1644 1645 1647 1648 1649 1651 1652 1656 1659 1644A 1658C 1658g 1659D 1659F 1659G 1680 1886 2140 Descrizione stanziament o Quota adesione Coordinamento Nazionale Enti Locali per l'Acqua Bene Comune Spese ENEL Uffici Comunali Contratti di manutenzione ordinaria Noleggio auto Servizio Manutenzione Noleggio auto Servizio Lavori Pubblici Spese per stampati, cancelleria e varie - Ambiente Acquisto dispositivi di sicurezza DLgs 626/94 Spese per stampati, cancelleria e varie - LL.PP. Acquisto abbonamenti a riviste e pubblicazioni Ambiente Spese economali - Ambiente Spese per carburanti Servizio Manutenzione Acquisto abbonamenti a riviste e pubblicazioni LL.PP. Acquisto beni di consumo Settore LL.PP. E Manutenzione Spese economali settore LL.PP. Acquisto carburanti per automezzi - Ambiente Fornitura carburanti - LL.PP. Spese per visite mediche dipendenti comunali Manutenzione e funzionamento macchine ed attrezzature d'ufficio - LL.PP. Spese per gare di appalto Spese di manutenzione ordinaria strade e marciapiedi Spese per piccola manutenzione Lavori di somma urgenza Compenso per medico competente Spese di manutenzione ordinaria del patrimonio immobiliare comunale Incentivo ex art. 92 D.Lgs. 163/2006 (entrata cap. 3525) Manutenzione macchine e attrezzature d'ufficio Ambiente Assicurazioni e tasse circolazione automezzi Ambiente Compenso commissione giudicatrice concessione lavori pubblici (entrata cap. 3526) Spese per manutenzione ordinaria del verde pubblico Interventi per la sicurezza Gestione e manutenzione centrali termiche Quota adesione ATO SELE Legge 142/90 Contributo una tantum per parteniarato PASS Spese di funzionamento parteniarato PASS (entrata cap. 3527) Oneri straordinari (D.f.B. se riconosciuti) Transazioni Spese per servizio manutenzione degli Uffici Giudiziari 42 750,00 88.000,00 60.000,00 5.500,00 7.500,00 2.500,00 6.600,00 3.000,00 600,00 Impegni % disponibilità % impegni 0,00 dispon. 750,00 100,00 88.000,00 100,00 26.764,92 44,61 3.975,70 72,29 3.109,75 41,46 847,61 33,90 1.284,29 19,46 2.984,86 99,50 0,00 0,00 0,00 0,00 33.235,08 55,39 1.524,30 27,71 4.390,25 58,54 1.652,39 66,10 5.315,71 80,54 15,14 0,50 600,00 100,00 0,00 1.000,00 1.500,00 1.800,00 239,06 1.303,99 235,00 23,91 86,93 13,06 760,94 196,01 1.565,00 76,09 13,07 86,94 2.000,00 403,95 20,20 1.596,05 79,80 2.000,00 100,00 942,22 62,81 1.239,97 49,60 5.311,85 29,51 1.487,67 29,75 0,00 557,78 1.260,03 12.688,15 3.512,33 0,00 37,19 50,40 70,49 70,25 2.000,00 1.500,00 2.500,00 18.000,00 5.000,00 15.000,00 80.000,00 5.955,90 33.296,55 39,71 41,62 9.044,10 46.703,45 60,29 58,38 15.000,00 70.000,00 1.295,00 70.000,00 5.219,30 34,80 35.103,33 50,15 1.295,00 100,00 39.491,79 56,42 9.780,70 34.896,67 0,00 30.508,21 65,20 49,85 0,00 43,58 227.467,00 0,00 0,00 227.467,00 100,00 1.500,00 1.096,77 73,12 403,23 26,88 500,00 149,81 29,96 350,19 70,04 25.757,00 0,00 0,00 100.000,00 38.721,99 38,72 15.000,00 35.000,00 37.613,00 3.900,00 18.000,00 5.382,15 35,88 24.465,60 69,90 37.548,80 99,83 3.900,00 100,00 0,00 0,00 45.000,00 268.073,00 5.000,00 38.676,41 85,95 268.072,73 100,00 1.814,27 36,29 25.757,00 100,00 61.278,01 61,28 9.617,85 64,12 10.534,40 30,10 64,20 0,17 0,00 0,00 18.000,00 100,00 6.323,59 0,27 3.185,73 14,05 0,00 63,71 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 8235 8236 9329 9330 9331 9332 9333 9334 9335 9470 9526 9527 9529 9531 9533 9535 9537 9538 9533A 9533B 9552 9634 9635 9636 9637 9638 9639 9640 9641 9680 10526 10527 10530 10531 10532 10533 10534 10535 10536 10537 10538 12630 12632 Spese di gestione e di manutenzione degli impianti 190.000,00 189.971,52 99,99 28,48 0,01 di pubblica illuminazione Spese ENEL per la pubblica illuminazione 568.351,00 559.654,19 98,47 8.696,81 1,53 Acquisto materiale di cancelleria e informatici per 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00 100,00 Nucleo Protezione Civile Carburanti e lubrificanti automezzi in uso al servizio 3.000,00 0,00 0,00 3.000,00 100,00 di protezione civile Acquisto massa vestiaria personale protezione civile 4.000,00 0,00 0,00 4.000,00 100,00 Polizza assicurativa RCT per il centro operativo di 1.000,00 870,00 87,00 130,00 13,00 protezione civile Spese telefoniche servizio di protezione civile 2.000,00 2.000,00 100,00 0,00 0,00 Manutenzione automezzi Servizio Protezione Civile 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00 100,00 Tasse possesso automezzi Protezione Civile 500,00 0,00 0,00 500,00 100,00 Disavanzi gestione idrica ASIS 220.000,00 220.000,00 100,00 0,00 0,00 Acquisto attrezzatura per raccolta differenziata 100.000,00 0,00 0,00 100.000,00 100,00 Acquisto materiale di consumo per raccolta 30.000,00 28.976,79 96,59 1.023,21 3,41 differenziata Risanamento e pulizia parchi naturali e naturalistici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Spese per smaltimento rifiuti solidi urbani 1.907.000,0 1.907.000,00 100,00 0,00 0,00 0 Monitoraggio campi magnetici ed elettromagnetici 20.000,00 0,00 0,00 20.000,00 100,00 Progetto intervento territoriale emergenze 15.000,00 14.945,54 99,64 54,46 0,36 fitosanitarie Manutenzione Centro di Raccolta Comunale 5.000,00 0,00 0,00 5.000,00 100,00 Spese per servizio igiene urbana 4.439.409,0 4.439.409,00 100,00 0,00 0,00 0 Smaltimento inerti per bonifica microdiscariche 10.000,00 8.320,00 83,20 1.680,00 16,80 abusive Spese per raccolta e smaltimento percolato 3.000,00 1.650,88 55,03 1.349,12 44,97 Quota annua per Consorzio di Bacino SA/2 11.000,00 9.255,42 84,14 1.744,58 15,86 L.R. 14/92 - posa di un albero per ogni neonato e/o 5.000,00 0,00 0,00 5.000,00 100,00 minore adottato Interventi per la tutela dell'ambiente 5.000,00 3.267,00 65,34 1.733,00 34,66 Gestione del Piano del Verde 4.000,00 0,00 0,00 4.000,00 100,00 Gestione Sportello Energetico 3.000,00 0,00 0,00 3.000,00 100,00 Piano di azione per la campagna energia sostenibile 3.000,00 0,00 0,00 3.000,00 100,00 per l'Europa Spese per servizio controllo ambientale (entrata cap. 3.000,00 0,00 0,00 3.000,00 100,00 3136) Interventi di disinfestazione, disinfezione e 59.000,00 45.947,09 77,88 13.052,91 22,12 derattizzazione territorio comunale Patto ambientale per il SIC 5.000,00 0,00 0,00 5.000,00 100,00 Oneri straordinari Servizio Ambiente 20.000,00 20.000,00 100,00 0,00 0,00 Acquisto attrezzature e materiale vario per il servizio 25.000,00 8.497,29 33,99 16.502,71 66,01 cimiteriale Spese economali per servizio cimitero 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00 100,00 Manutenzione e gestione del cimitero e uffici 44.000,00 40.990,74 93,16 3.009,26 6,84 preposti al servizio Lavori di espurgo rete fognaria cimitero 6.000,00 6.000,00 100,00 0,00 0,00 Spese di manutenzione agli impianti di illuminazione 30.000,00 13.365,00 44,55 16.635,00 55,45 votiva Spese di gestione automezzi Servizio Cimitero 6.000,00 1.075,62 17,93 4.924,38 82,07 Lavori pulizia cimitero 50.000,00 41.702,00 83,40 8.298,00 16,60 Smaltimento resti lignei cimitero 11.000,00 10.925,00 99,32 75,00 0,68 Spese ENEL illuminazione votiva 20.000,00 20.000,00 100,00 0,00 0,00 Spese telefoniche del Servizio Cimitero 2.000,00 2.000,00 100,00 0,00 0,00 Lavori di disinfestazione e derattizzazione cimitero 5.000,00 0,00 0,00 5.000,00 100,00 Servizio vigilanza cani randagi 120.000,00 87.418,72 72,85 32.581,28 27,15 Spese monitoraggio randagismo 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00 100,00 TOTALE 9.207.115,0 8.363.563,04 0 43 90,84 843.551,96 9,16 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SPESA PER INVESTIMENTI Gli impegni di spesa assunti al 31 dicembre 2012 per gli investimenti ammontano al 68,23% dello stanziamento iniziale. Si precisa che per l’intervento di Riqualificazione quartieri via Buozzi e piazza Regione Campania (capitolo 2090A) non è stata impegnata l’intera somma prevista in bilancio, ma solo quella relativa al primo intervento denominato “Restauro Urbano”, pari a € 3.811.384,39. Alla luce di tale precisazione la percentuale degli impegni di spesa assunti nell’anno 2011 sale al 98,47%. Si riporta l’elenco degli interventi relativi agli investimenti previsti nel P.E.G., con i relativi impegni e disponibilità. capitol o Descrizione stanziament o Impegni % impegni 20121 Anticipazioni indennità di esproprio aree per opere 100.000,00 0,00 0,00 pubbliche (entrata 4310) 20130 Acquisto aree - autofinanziamento (entrata 3589) 250.000,00 0,00 0,00 20133 Indennità di espropri nel Centro Storico (entrata 500.000,00 0,00 0,00 4102) 20137 Manutenzione straordinaria patrimonio comunale 300.000,00 299.600,27 99,87 (entrata 4535 condono) 20144 Interventi straordinari per la sicurezza 40.000,00 16.380,00 40,95 2014A Sostituzione caldaie a gas (entrata condono 2012) 30.000,00 14.300,00 47,67 20152 Manutenzione locali ex Pezzullo per sportello 62.166,00 62.166,00 100,00 Equitalia (entrata condono 2012) 20154 Indennità di esproprio o cessione volontaria (entrata 158.312,00 0,00 0,00 4537 € 100.000) 20156 Studi e progettazioni concorsi internazionali sviluppo 50.000,00 0,00 0,00 territorio (entrata condono 2012) 20164 Servizio integrato illuminazione a risparmio 72.681,00 0,00 0,00 energetico (entrata 4103) 2016A Incarichi esterni per studi e progettazioni 60.000,00 18.795,00 31,33 20409 Realizzazione impianti energia elettrica da fonti 475.000,00 475.000,00 100,00 rinnovabili c/o asili nido 20810 Completamento sistemazione via Fontanelle (entrata 300.000,00 300.000,00 100,00 4504 € 100ml - oneri 12-13) 2090A Riqualificazione quartieri via Buozzi e piazza 5.020.150,0 3.811.384,39 75,92 Regione Campania (entrata 4388- 5307) 0 2090G Completamento zona sud cimitero 20.000,00 20.000,00 100,00 autofinanziamento (entrata 4125) 21032 Costruzione fosse cimiteriali - autofinanziamento 120.000,00 120.000,00 100,00 (entrata 4120) 21033 Costruzione di loculi inumazione e ossari (entrata 60.000,00 60.000,00 100,00 4110) TOTALE 7.618.309,0 5.197.625,66 0 disponibilità % dispon. 100.000,00 100,00 250.000,00 100,00 500.000,00 100,00 399,73 0,13 23.620,00 15.700,00 0,00 59,05 52,33 0,00 158.312,00 100,00 50.000,00 100,00 72.681,00 100,00 41.205,00 0,00 68,68 0,00 0,00 0,00 1.208.765,6 1 0,00 24,08 0,00 0,00 0,00 0,00 68,23 2.420.683,3 4 31,77 0,00 Si riporta, di seguito, l’elenco relativo ai soli interventi per investimenti finanziati nel corso del 2012 e previsti nel P.E.G., con i relativi impegni e disponibilità. Come può rilevarsi dalla tabella che segue, gli impegni di spesa assunti nell’anno 2012 è pari al 98,47% dei finanziamenti ottenuti e delle entrate comunali. capitol o Descrizione stanziament o 20137 Manutenzione straordinaria patrimonio comunale (entrata 4535 condono) 20144 Interventi straordinari per la sicurezza 2014A Sostituzione caldaie a gas (entrata condono 2012) 20152 Manutenzione locali ex Pezzullo per sportello Equitalia (entrata condono 2012) 2016A Incarichi esterni per studi e progettazioni 20409 Realizzazione impianti energia elettrica da fonti rinnovabili c/o asili nido 20810 Completamento sistemazione via Fontanelle (entrata 4504 € 100ml - oneri 12-13) 2090A Riqualificazione quartieri via Buozzi e piazza Regione Campania (entrata 4388- 5307) 44 Impegni % disponibilità % 300.000,00 299.600,27 impegni 99,87 399,73 dispon. 0,13 40.000,00 30.000,00 62.166,00 40,95 23.620,00 47,67 15.700,00 100,00 0,00 59,05 52,33 0,00 60.000,00 18.795,00 475.000,00 475.000,00 31,33 41.205,00 100,00 0,00 68,68 0,00 300.000,00 300.000,00 100,00 0,00 0,00 16.380,00 14.300,00 62.166,00 3.811.384,3 3.811.384,39 75,92 9 1.208.765,6 24,08 1 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 2090G Completamento zona sud cimitero autofinanziamento (entrata 4125) 21032 Costruzione fosse cimiteriali - autofinanziamento (entrata 4120) 21033 Costruzione di loculi inumazione e ossari (entrata 4110) 20.000,00 TOTALE 20.000,00 100,00 0,00 0,00 120.000,00 120.000,00 100,00 0,00 0,00 60.000,00 100,00 0,00 0,00 60.000,00 5.278.550,3 5.197.625,66 98,47 9 80.924,73 1,53 Infine, si riportano nella tabella seguente i soli capitoli di spesa relativi agli interventi inclusi nel Programma Annuale 2012 delle Opere Pubbliche, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 06/09/2012. capitol o Descrizione stanziament o Impegni .% disponibilità .% 475.000,00 impegni 475.000,00 100,00 dispon. 0,00 0,00 300.000,00 300.000,00 100,00 0,00 0,00 TOTALE 775.000,00 775.000,00 100,00 0,00 0,00 20409 Realizzazione impianti energia elettrica da fonti rinnovabili c/o asili nido 20810 Completamento sistemazione via Fontanelle (entrata 4504 € 100ml - oneri 12-13) Come può facilmente rilevarsi, gli impegni di spesa assunti nell’anno 2012 per il Programma delle Opere Pubbliche 2012 è pari al 100,00% degli importi previsti nel Bilancio Comunale 2012. 45 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Urbanistica Preliminarmente va precisato che la formale attribuzione del PEG è avvenuta anche per il 2012 ad anno abbondantemente iniziato (ottobre!), il che ha determinato non poche difficoltà operative, soprattutto per ciò che concerne la possibilità di spesa. Il Settore ha prodotto (indicatori di attività riportati nella scheda PEG assegnata): - Proposte di deliberazione di Giunta Comunale n. 22 - Proposte di deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 - Determinazioni (di spesa, di liquidazione, ecc.) n. 59 - PERMESSI gestiti n. 353 - DIA gestite n. 52 - SCIA gestite n. 286 - Permessi di costruire rilasciati n. 175 - Dinieghi emanati n. 52 - Permessi in sanatoria (condoni) rilasciati n. 63 - Certificazioni di agibilità n. 28 - Certificazioni di destinazione urbanistica n. 290 - Autorizzazioni paesaggistiche n. 111 - Sedute commissione locale per il paesaggio n. 34 - Sopralluoghi per abusi edilizi n. 109 - Ordinanze di demolizione n. 58 - Somme contestate per oneri, indennità risarcitorie, oblazioni/somme incassate ____ ____ 1. PRELIMINARE DI PIANO URBANISTICO COMUNALE E VAS (25%) La prevista attività di adozione del preliminare di piano si è interrotta per l’indizione delle conferenze d’ambito previste dal vigente PTCP, i cui lavori e tempi sono stati coordinati e stabiliti dalla Provincia di Salerno. La parte grafica del preliminare di piano è stata già consegnata dall’Università in data 11/11/2011; rimane da rielaborare il dimensionamento che, rispetto a quello già definito e concordato con la Provincia di Salerno (nel mese di ottobre 2011) secondo le disposizioni della vecchia versione del PTCP adottato, necessita di una totale revisione visti i nuovi e vigenti indirizzi del PTCP approvato. Entro il mese di gennaio (termine stabilito dalla Provincia) si consegnerà la nuova elaborazione della proposta di dimensionamento. 2. PIANO URBANISTICO ATTUATIVO “FASCIA COSTIERA” (25%) Il PEG 2012 ha previsto la predisposizione della richiesta di pareri per l’adozione del PUA “Fascia costiera”. La predisposizione degli elaborati è stata consegnata ed ha conseguito anche validazione dalla Giunta comunale con deliberazione n. 262 del 4/10/2012. All’attualità la proposta è al vaglio dell’amministrazione. 3. PROPOSTA DELIBERATIVA PER VARIANTE ISES (25%) Per questo procedimento la proposta deliberativa è già stata trasmessa all’attenzione del Consiglio Comunale in data 23/7/2009. La proposta è stata ritrasmessa (perché restituita all’ufficio dal servizio di segreteria del consiglio in data 21/6/2011) in data 23/8/2011, salvo poi ad essere stata sospesa per l’intervenuta approvazione del nuovo Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino Campania Sud e Interregionale Fiume Sele. Tale approvazione ha, infatti, richiesto la necessità di nuova acquisizione del parere preventivo, obbligatorio e vincolante, sulla variante urbanistica connessa al progetto (art. 7 comma 1 lett. r), NTA del PSAI) , atteso che i lavori non hanno avuto inizio entro la data di entrata in vigore del PSAI (art. 6 comma 4, NTA del PSAI). L’acquisizione del parere è ad oggi sospesa, attesa la resistenza della società interessata a presentare le integrazioni richieste dalla stessa ABI (in data 5/10/2012) e sollecitata due volte da questo ufficio (in data 16/10/2012 e 9/11/2012). 4. PROPOSTA DI VARIANTE HOUSING SOCIALE (25%) Per questo procedimento si è conclusa la procedura negoziata il 28/11/2012. Il tavolo tecnico ha disposto le attività consequenziali che si sostanziano nella predisposizione, da parte della Provincia, dello schema di accordo di programma finalizzato all’approvazione della variante urbanistica. Si è in attesa della sottoposizione dello schema di accordo, competenza in capo alla Provincia di Salerno 46 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 GESTIONE PATRIMONIO A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. GESTIONE PATRIMONIO (Sintesi finanziaria del singolo programma) Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti Stanz. finali (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) Totale programma Competenza Impegni Pagamenti 602.006,13 690.000,00 0,00 534.025,31 65.000,00 0,00 230.709,24 0,00 0,00 1.292.006,13 599.025,31 230.709,24 Il Settore Patrimonio del Comune di Eboli, nel corso dell’anno 2012, ha continuato a portare avanti il suo lavoro di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente, mettendo in campo ogni modalità di intervento utile ad ottimizzarne il suo valore ed a migliorarne le condizioni di gestione. Esso, difatti, si è impegnato nella gestione delle risorse immobiliari, attraverso la ricognizione, la programmazione, l'attuazione ed il controllo degli interventi di acquisizione, di cessione, di affitto e di concessione dei beni di proprietà comunale. In particolare, nell’anno 2012, sono stati definiti gli adempimenti indispensabili e propedeutici al completamento delle attività di valorizzazione avviate negli anni precedenti. Si è provveduto alla regolarizzazione catastale degli immobili “ex scuola Fontanelle”, “ex scuola Corno d’Oro”, “ex Ipsia Ferrari”, “ex scuola materna Borgo”. Riguardo, invece, all’Autoparco comunale, previsto nel piano 2012, la procedura di accatastamento è in fase di completamento. E’, inoltre, proseguita l’attività, avviata alla fine del 2011, relativa alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà delle aree cedute alle cooperative edilizie in località S. Cataldo e S. Andrea. Il settore ha lavorato al superamento di alcune problematiche, in via di risoluzione, riguardanti aspetti propri delle singole cooperative, quali : documenti catastali sono imperfetti in quanto i fabbricati e le aree di che trattasi per gran parte non sono riportati in mappa; - le procedure espropriative eseguite dal consorzio CON.C.AB. non sono adeguatamente documentate, perché la società è stata liquidata, ed il Comune e gran parte delle cooperative non hanno i relativi documenti; - altri oneri relativi all’assegnazione delle aree, probabilmente versati dalle cooperative, quali i costi delle opere di urbanizzazione, non sono documentati. 2) Vendita del patrimonio immobiliare ERP del centro Storico Il Settore Patrimonio dell’Ente ha condotto a termine l’attività di accatastamento dei fabbricati del Centro Storico interessati dal procedimento di vendita avviato nel 2001, ad eccezione del lotto T, in fase di completamento. Tale lavoro ha permesso di perfezionare numerosi contratti preliminari, consentendo agli acquirenti di diventare finalmente proprietari dell’immobile e apportando – in una congiuntura economica e finanziaria particolarmente delicata - un utile benefico alle casse comunali. La stipula degli atti pubblici e l’incasso delle somme residue rappresenta un obiettivo importante. Il confronto con i cittadini interessati ha evidenziato varie situazioni critiche quali ad esempio la difficoltà nella stipula di mutui oppure condizione lavorativa cambiata, legate soprattutto all’attuale crisi economico – finanziaria. Per tali ragioni, l’ufficio ha avviato una procedura di accertamento delle condizioni socio – economiche dei promittenti acquirenti. L’ufficio, inoltre, laddove non si è manifestata la volontà di procedere agli adempimenti propedeutici alla stipula dell’atto, ha inteso procedere al reintegro degli immobili al patrimonio comunale. Il settore Patrimonio ha, anche, predisposto un bando per la vendita dei rimanenti immobili del Centro Storico. 47 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Esso ha rappresentato una importante opportunità che, oltre ad apportare benefici alle casse dell’Ente, si inserisce nell’ambito del più ampio programma di recupero del centro antico, che conferma l’attenzione dell’Amministrazione Comunale rispetto alla valorizzazione di un importante patrimonio della nostra Città. All’esito del primo bando, è stato venduto un immobile. 3) Terreni del patrimonio comunale Sono state avviate le attività presso il Commissario per la liquidazione degli usi civici di Napoli, l’Archivio di Stato, la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto al fine di verificare tutti i fondi che attualmente risultano intestati al Comune. Tale aspetto fu già evidenziato nella relazione prodotta dalla Lega Servizi & Consulenza del novembre 2003, da cui si evince che il Comune è titolare, quale concedente, di molte particelle di terreni, per gran parte delle quali esiste solo il dato catastale e non gli atti pubblici attestanti l’effettiva titolarità, importanti per avviare qualsiasi azione di gestione e/o reintegro. E’, inoltre, continuata l’attività di definizione di gran parte degli adempimenti connessi con l’importante vertenza riguardante i terreni attualmente nella disponibilità dell’Istituto Orientale. 4) Vendita del patrimonio immobiliare Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) E’ proseguita l’opportunità offerta dall’Ente di acquistare alloggi di proprietà comunale. La proprietà di una casa, difatti, rappresenta, per ciascun cittadino un bene di primaria importanza, al fine di poter garantire alla propria famiglia la dovuta sicurezza e stabilità; senza considerare i vantaggi per l’Ente, in termini di manutenzione dell’immobile. Pertanto, è continuata l’attività di vendita degli alloggi al Rione Pescara, mediante la sottoscrizione di ulteriori preliminari e la stipula dei relativi atti di vendita per gli immobili già prenotati. 5) Osservatorio sulla casa Nel 2012 sono state svolte le seguenti importanti attività: 1) istruttoria delle domande ed invio della documentazione all’IACP di Salerno per la definizione della graduatoria provvisoria di cui al bando di concorso per l’assegnazione di alloggi E.R.P. di risulta, pubblicato nel novembre 2011; 2) istruttoria delle domande e definizione della graduatoria per l’erogazione dei contributi per i fitti per l’anno 2011, di cui al bando pubblicato il 30.09.2011; 3) prosecuzione delle attività di gestione degli alloggi ubicati al rione Pescara e nei lotti A e N del Centro Storico, consistenti nel recupero delle morosità pregresse e avvio dei procedimenti di decadenza delle assegnazioni; 4) attività di supporto al comando dei VV.UU., consistenti nel recupero dei mobili e trasporto degli stessi in depositi temporanei, per lo sgombero degli alloggi oggetto di ordinanze a tutt’oggi non definite; 5) implementazione del software per la gestione degli alloggi di proprietà comunale ubicati al rione Pescara e nei lotti A e N del Centro Storico. 6) Predisposizione del bando di gara ed affidamento delle aree demaniali adibite a parcheggio e di una spiaggia in località “Marina di Eboli”. 7) Pubblico incanto per la vendita degli strobili da raccogliersi sulle piante di pino domestico della pineta litoranea, generando una considerevole entrata non prevista. 6) Attività di gestione degli immobili comunali in locazione o comodato d’uso In prosecuzione delle attività avviate fin dall’inizio del proprio incarico, è proseguita la verifica di tutti gli immobili comunali in locazione onerosa e in comodato d’uso gratuito. In base a tale attività, sono state avviate e sono in corso le seguenti azioni: 1) recupero di morosità pregresse; 2) regolarizzazione di diverse situazioni amministrative relative a singole utilizzazioni. 7) Attività di gestione delle occupazioni di suolo pubblico Sono state curate tutte le istanze pervenute per le occupazioni di suolo pubblico, in prevalenza finalizzate al rilascio delle concessioni per passi carrabili ed in minima parte per concessioni per pubblici esercizi o attività edilizie (installazione di ponteggi). 48 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 COMMERCIO-SUAP A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. COMMERCIO-SUAP (Sintesi finanziaria del singolo programma) Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti Stanz. finali (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) Totale programma Competenza Impegni Pagamenti 334.300,00 0,00 0,00 269.224,66 0,00 0,00 255.555,66 0,00 0,00 334.300,00 269.224,66 255.555,66 Attuazione obiettivi al 31 dicembre 2012 1. Proposta delibera approvazione SIAD – revisione dell’attuale sistema per adeguarlo alle nuove norme in materia di commercio. Da presentare al C.C. entro dicembre 2012 La normativa sul commercio a livello nazionale appare sempre più orientata verso una maggiore liberalizzazione ed un’ampia autonomia lasciata alla libera iniziativa privata ed alle dinamiche del libero mercato. Tale visione delle tematiche commerciali si associa ad un processo di semplificazione che attua il progressivo superamento delle logiche di tipo autorizzatorio ed abbatte barriere di ingresso e contingentamenti, non più sostenibili in un mercato ormai globalizzato (V. Direttiva Bolkestein). A tal proposito si è provveduto ad aggiornare, anche alla luce dei nuovi orientamenti normativi e giurisprudenziali, lo Strumento di Intervento per l’apparato distributivo (SIAD) soprattutto per quanto concerne la liberalizzazione delle medie strutture di vendita, l’apertura degli esercizi di vicinato e la promozione dei centri commerciali naturali. Inoltre, tale obiettivo è stato oggetto di diverse riunioni nella competente Commissione Consiliare. A tal fine la Commissione Consiliare ha ritenuto, che tale adempimento non era prioritario, rendendosi necessario, invece, la predisposizione del Regolamento per il Commercio su aree pubbliche; Si fa presente, altresì, che lo scrivente ha completato la bozza del SIAD entro l’anno 2012 e, pertanto, nell’anno 2013 può essere adottato in C.C.. 2. Procedura (incontri, conferenze di servizio con rappresentanti di categorie e tecnici) per l’istituzione di nuovi mercatini, al fine di favorire lo sviluppo del commercio su aree pubbliche e movimentare ai fini turistici il centro storico della città; Sono stati organizzati vari incontri con le associazioni di categoria, la commissione consiliare e conferenze di servizi con vari settori interni, per l’istituzione di nuovi mercati periodici e/o stagionali, specializzati in particolari settori merceologici (Mercatini di Natale, artigianato, antiquariato, prodotti tipici, etc.), al fine di favorire il commercio su aree pubbliche e movimentare ai fini turistici il centro storico della Città. Infatti, con Deliberazione della G. C. n. 160 del 24.05.2012, è stato concesso il patrocinio al Comitato di Quartiere “Centro Storico di Eboli”, per la realizzazione della Mostra dell’usato e dell’antiquariato da svolgersi nel Centro Storico di Eboli l’ultima domenica del mese, nel periodo da maggio a ottobre 2012. Inoltre, con Deliberazione di G.C. n. 350 del 14.12.2012, è stato concesso il Patrocinio all’Associazione “PMI Italia International”, per la realizzazione di una Fiera locale straordinaria denominata “Mercato Natalizio”, da svolgersi presso Piazza 25 Aprile nel periodo compreso tra l’8 dicembre 2012 ed il 6 gennaio 2013. 3. Info-point presso centro commerciale “Le Bolle” da attivarsi da giugno, finalizzato alla promozione turistica e commerciale della città. Questo obiettivo non è stato raggiunto per le seguenti motivazioni: 49 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 - Il Piano Esecutivo di Gestione 2012 è stato approvato con Deliberazione di G.C. n. 267 nella seduta del 04.10.2012, divenuta esecutiva in data 16 ottobre 2012; - Successivamente il Responsabile del Settore Finanze, vista la grave situazione economica in cui versa l’Ente, ha ritenuto, giustamente, di non ricevere impegni di spesa per tali obiettivi. Pertanto, alla luce di tali motivazioni, questo risultato non è stato conseguito. 4. Proposta di adozione del Regolamento commercio su aree pubbliche. E’ prevista, entro dicembre 2012, la sistemazione delle aree di vendita mercatali in osservanza di quanto disposto dalla L.R. n. 1/2000 attraverso l’adozione di un apposito regolamento di cui l’Ente è ancora sprovvisto. L’art. 6 del D. Lgs. n. 114 del 31 marzo 1998 e s.m.i. demanda alle Regioni la definizione degli indirizzi generali per l’insediamento delle attività commerciali. La Regione Campania, con L.R. n. 1 del 7 gennaio 2000, pubblicata sul BURC n. 2 del 10 gennaio 2000, ha approvato le direttive regionali in materia di distribuzione commerciale. Il Capo III della citata L.R. n. 1/2000 contiene i criteri di attuazione del Titolo X del D. lgs. 114/98 e direttive generali per il commercio su aree pubbliche. L’art. 26 della L.R. n. 1/2000 stabilisce che i Comuni sono tenuti ad adottare un Regolamento che disciplini l’esercizio del commercio su aree pubbliche in conformità sia delle disposizioni di legge che di quanto previsto dallo stesso art. 26. Alla luce delle suindicate disposizioni di legge, durante l’anno 2012, l’Amministrazione Comunale ha avviato un percorso di aggiornamento della disciplina normativa e regolamentare in materia di Commercio su aree pubbliche. D’altronde, occorre rilevare che le recenti riforme legislative hanno imposto una rilettura del complesso normativo di competenza delle amministrazioni comunali anche alla luce dei nuovi principi di liberalizzazione e semplificazione di derivazione comunitaria. A tal scopo, in data 26 novembre 2012, a seguito convocazione prot. n. 42751 del 21.11.2012, è stata consegnata una bozza di tale Regolamento alle Associazioni di Categoria, dando la dovuta informazione prevista dalla normativa vigente. Inoltre, dopo numerose riunioni in sede di Commissione Consiliare, con verbale del 4 dicembre 2012, la Commissione Consiliare Attività Produttive, ha approvato all’unanimità dei presenti, la bozza di regolamento con le ulteriori modifiche apportate nella presente seduta. Nel mese di marzo 2013 lo scrivente ha predisposto una planimetria al fine di riordinare il mercato settimanale, che si svolge il sabato, settore merceologico alimentare. A tal fine lo scrivente ha provveduto in data 24 marzo 2013 (atto n. 23) ad inviare alla Segreteria del Consiglio la proposta di adozione del Regolamento Comunale per il Commercio su aree pubbliche. 5. Predisposizione ed inoltro, entro dicembre, proposta Regolamento Sportello SUAP E’ stata predisposta una bozza di tale Regolamento per il funzionamento dello Sportello Unico Attività Produttive all’interno dell’Ente. 6. Predisposizione entro dicembre della proposta per la semplificazione del modello società consortile, da sottoporre agli organi competenti La maggioranza dei soci della Società Consortile Mista ha confermato di non procedere allo scioglimento della stessa. 7. Implementazione in modalità telematica di tutte le istanze SUAP dal 1 novembre 2012 A partire dal 30 settembre 2011 trova piena applicazione il c. d. "Decreto Sviluppo" (D.P.R. n°160/2011): pertanto tutte le pratiche SUAP vanno trasmesse in modalità esclusivamente telematica. Tali pratiche riguardano l'inizio, la modificazione e la cessazione di attività produttive e di prestazione di servizi, comprese quelle a contenuto edilizio, sanitario, antincendio, ecc. funzionali all’inizio, modificazione o cessazione di attività produttive e di prestazione di servizi, e possono essere presentate direttamente dall’interessato o per il tramite di un intermediario professionale di fiducia del richiedente. La procedura in via telematica è stata attivata da questo Settore, attraverso l’accreditamento, come SUAP, sul portale www.impresainungiorno.gov.it del Ministero dello Sviluppo Economico. A tal fine, si è proceduto alla predisposizione della nuova modulistica sotto forma di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.), inserendola sul sito dell’Ente – Modulistica Sportello Unico Attività Produttive, alla luce delle recenti riforme legislative. Tali riforme hanno imposto una rilettura del complesso normativo di competenza delle amministrazioni comunali, anche in base ai nuovi principi di liberalizzazione e semplificazione delle procedure amministrative. Tuttavia si precisa che per ritardi dell’azienda fornitrice del programma “ WEGO’ ”, non si è proceduto nel mese di novembre all’acquisizione in modalità telematica di tutte le istanze SUAP. Ciò nonostante, lo scrivente ha provveduto personalmente all’inoltro delle istanze in via telematica, tramite posta elettronica certificata, ad altri Enti e Settori interni all’Ente. L’attivazione del programma “WEGO’” avverrà dal mese di giugno 2013 e da tale data, le pratiche del SUAP saranno acquisite e trasmesse ai vari Enti, esclusivamente, in via telematica tramite P.E.C.. Si fa presente, altresì, che tale Settore nell’anno 2012 ha istruito e portato a termine i seguenti procedimenti: · n. 66 Segnalazione Certificata Inizio attività di apertura – variazioni – trasferimento esercizi di commercio al dettaglio di vicinato; · n. 40 Segnalazione Certificata Inizio attività di attività per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (ex novo e subingresso); · n. 22 autorizzazioni rilasciate – esercizio di commercio su aree pubbliche – Tipo A (Posteggi presso area mercatale - ex novo e subingresso); · n. 23 autorizzazioni rilasciate – esercizio di commercio su aree pubbliche in forma itinerante – Tip. B; · n. 6 Segnalazione Certificata Inizio attività di somministrazione di alimenti e bevande in luoghi non aperti al pubblico (Ex novo e sostituzione presidente pro-tempore); 50 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 · · · · · · · · · · · · · · n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività di Tatuaggio e Piercing; n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività per l’apertura di una Ludoteca; n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività per l’apertura di una Lavanderia self-service; n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività - Agriturismo; n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività – Apertura Albergo a seguito subingresso per affitto d’azienda; n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività - Vitivinicolo; n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività di Acconciatore; n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività di Estetista; n. 3 Segnalazione Certificata Inizio Attività – Produttori agricoli; n. 3 Segnalazione Certificata Inizio Attività – Subingresso distributori di carburanti; n. 1 rilascio autorizzazione commerciale distributore di carburante. n. 5 Segnalazione Certificata Inizio Attività di stabilimenti balneari; n. 1 Segnalazione Certificata Inizio Attività di Agriturismo; n. 2 Segnalazione Certificata Inizio Attività di strutture ricettive extralberghiere (n. 1 affittacamere e n. 1 ostelli per la gioventù); · n. 1 Collaudo distributore di carburanti e predisposizione atti vari; · n. 10 pratiche di artigianato. · Istruttoria di numerose pratiche archiviate per carenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente. · In data 6 settembre 2012 è stata definita l’assegnazione di n. 10 nuovi posteggi presso l’area mercatale ubicata in Via delle Olimpiadi – Settore Merceologico non alimentare, a seguito del Decreto Dirigenziale Regione Campania n. 194 del 19.04.2011, avente ad oggetto: L.R. 1/2000 – Commercio su aree pubbliche – Pubblicazione dei posteggi disponibili nei mercati periodici e stagionali dei comuni della Regione Campania ed approvazione del modello di bando comunale per il rilascio delle autorizzazioni di Tipologia A. Lo Sportello Unico Attività Produttive nell’anno 2012 ha rilasciato 5 provvedimenti unici ed 1 diniego. Inoltre, nonostante la crisi economica che investe il territorio nazionale, il 15 dicembre 2012 è stata inaugurata l’apertura di una grande struttura di vendita di tipo G2CS denominata “CILENTO OUTLET VILLAGE”, ubicata in Via S.S. 18 – Loc. San Nicola Varco, comprendente, attualmente, circa n. 79 attività commerciali e n. 5 pubblici esercizi. In tale occasione è stata inaugurata, altresì, l’apertura di una importante attività di ristorazione contrassegnata da un importante marchio. Si comunica, altresì, che dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012 c.a., sono stati incassati diritti di concorso - spese istruttoria pratiche commerciali (Delibera di G.C. n. 217 del 10.06.2010) per un totale di circa € 11.000,00, ben oltre l’importo previsto nel bilancio 2012. Sono state, altresì, svolte le seguenti manifestazioni: - Con Ordinanza Sindacale n. 102 prot. n. 17244 del 30.04.2012, si è svolta la manifestazione della Fiera di maggio nei giorni 4 – 5 – 6 maggio 2012, presso l’area di Rione della Pace. - Dal 26 maggio al 3 giugno con il patrocinio dell’Ente (Deliberazione di G.C. n. 150 del 17.05.2012) si è svolta la 1^ Edizione della Manifestazione denominata “PIANETA BUFALA” presso l’area all’interno di Piazza della Repubblica, la quale è riuscita a veicolare flussi significativi di turisti ed appassionati e che potrebbe, nel tempo, rivelarsi una importante risorsa per l’immagine stessa della città. Si fa presente, inoltre, che sono state predisposte le seguenti delibere approvate dalla Giunta Comunale: - Delibera di G.C. n. 339 del 29.11.2012, avente ad oggetto: Presa d’atto schema di Protocollo d’intesa tra Sviluppo Campania S.p.A. ed il Comune di Eboli – Attività di formazione e promozione del Fondo Microcredito FSE; - Delibera di G.C. n. 283 del 08.11.2012, avente ad oggetto: Concessione patrocinio manifestazione “RADUNO FERRARI” presso l’area P.I.P.; - Delibera di G.C. n. 246 del 28.09.2012, avente ad oggetto: Concessione patrocinio Convegno organizzato dalla Confcommercio di Eboli presso la 49^ Fiera Campionaria di Eboli per il giorno 29 settembre 2012. 51 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SERVIZI AMMINISTRATIVI A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. SERVIZI AMMINISTRATIVI (Sintesi finanziaria del singolo programma) Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti Stanz. finali (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) Totale programma 52 Competenza Impegni Pagamenti 4.434.159,00 80.000,00 0,00 4.071.879,96 19.972,26 0,00 3.090.876,34 0,00 0,00 4.514.159,00 4.091.852,22 3.090.876,34 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Gabinetto del Sindaco 1Il 2012 ha segnato,per la scrivente,il passaggio dalla gestione del settore “Affari Generali e Personale ( con i servizi: URP-Protocollo-Messi e Uscierato-Segreteria Sindaco-Affari generali-Personale e Politiche Giovanili) ad un nuovo settore, “Gabinetto del Sindaco” da cui venivano estrapolati gli Affari Generali ed il Personale 2Pertanto da .Gennaio ad Agosto 2012, non essendo ancora approvato il bilancio, è stata assicurata l’ordinarietà per consentire il migliore funzionamento dei vari servizi facenti capo al Settore “Affari Generali e Personale”. 3Con l’approvazione del bilancio,avvenuta nel mese di settembre, e con grosse difficoltà legate alla mancanza di sufficienti risorse economiche,non è stato possibile predisporre un piano complessivo di formazione, ma, ancora per quest’anno, si è dato spazio all’iniziativa dei singoli responsabili, prediligendo corsi gratuito e on-line. E’ stato predisposto il nuovo avviso per l’attività delle borse di studio per le quali sono state richieste specifiche professionalità per supportare servizi come l’Avvocatura, le Finanze, l’U.T.C., giovani professionisti, preparati e motivati che rappresentano, nell’impossibilità di procedere a nuove assunzioni, un boccata d’ossigeno per tutti quei servizi ritenuti strategici per l’Amministrazione. E’ stata, altresì, avviata la procedura interna di mobilità per la figura di un messo comunale a seguito del pensionamento di uno dei due in organico. Alla scadenza sono state presentate due istanze e si attendono gli esiti del colloquio che determinerà, oltre alla valutazione del curriculum, la scelta. In ottemperanza a quanto previsto dal decreto 150/2009 ed in particolare all’art.10, la scrivente ha predisposto il piano triennale delle performance 2012-2014 da sottoporre all’approvazione dell’Amministrazione. Sono state migliorate le attività di informazione e comunicazione attraverso l’utilizzo di ulteriori canali. E’ stata rinnovata la collaborazione con “Radio MPA” per la partecipazione del Sindaco a trasmissioni in diretta coi cittadini finalizzate ad illustrare le attività istituzionali,promuovere l’immagine dell’Ente attraverso il rapporto diretto con i cittadini e la pubblicizzazione di eventi e manifestazioni. Lo scrivente Settore, avendo aderito al progetto “MiglioraPA-La customer satisfaction per la qualità dei servizi pubblici”( organizzato dalla Presidenza Consiglio dei Ministri-Dipartimento per la Funzione Pubblica, in collaborazione con Forum PA e Lattanzio Associati SpA, nell’ambito del PON Governance ed Azioni di sistema FSE, che vedono protagoniste le regioni obiettivo convergenza ed i comuni ad esse facenti capo), ha effettuato attraverso l’URP, un’indagine di “Customer Satisfaction” ed i risultati sono stati analizzati dai docenti del corso e pubblicati sul sito dell’Ente. Poichè i PEG e gli obiettivi sono stati assegnati all’inizio di ottobre, è stato difficile completare il processo di verifica della qualità di tutti i servizi comunali. E’ stata, però, predisposta una bozza di “carta dei servizi per definire in modo chiaro e comprensibile, quali servizi offre l’Ente e le modalità di accesso agli stessi; a tale carta è collegato un questionario per la rilevazione del grado di soddisfazione e/o per presentare suggerimenti e reclami destinati al loro miglioramento. La carta dei servizi sarà inoltrata ai diversi Responsabili per l’acquisizione di tutte le informazioni, le schede saranno somministrate ai cittadini a partire dal prossimo marzo 2013. Nel 2012 si è dato corso all’esperimento, voluto dall’Amministrazione, di esternalizzare il servizio recapito postale. Dalla comparazione dei costi (effettuata a giugno ed a dicembre) è emerso un notevole abbattimento dei costi rispetto all’anno 2011 e, pertanto, all’inizio del 2013 si avvierà la nuova procedura . Per quanto attiene i servizi informativi , oltre ad assicurare la normale gestione della rete telematica intranet ed internet, gli operatori hanno garantito tutti gli interventi ordinari per consentire la continuità e la sicurezza delle diverse apparecchiature dell’Ente,con aggiornamento dell’ inventariazione delle postazioni PC,configurazione dei software installati e verifica delle apparecchiature per i nuovi acquisti o il potenziamento di quelli ancora utilizzabili. E’ stato realizzato il piano di fattibilità, presentato ed approvato dal CAD.(Codice Amministrazione Digitale) Avviata la ricerca di mercato ( qualitativa ed economica) per l’acquisto delle PEC ed è stato completato l’acquisto delle RAM montate e testate dall’ufficio CED. Si è provveduto alla pulizia delle apparecchiature Rack B ed acquistato il programma “Pegaso WEB” per il rilascio delle certificazioni on-line; si presume che nel corso del 2013 il servizio sarà a regime. Avviata a dicembre la procedura di acquisto CONSIP dei nuovi computer per l’aggiornamento del parco macchine multimediali. Nel campo delle iniziative sulla legalità e delle Politiche Giovanili sono proseguite le attività legate alle iniziative approvate nel P.T.G.(Piano Territoriale Giovanile) con l’attivazione di iniziative legate ai Forum ed a manifestazioni ed eventi nei vari comuni facenti parte del distretto. Si é concluso ad ottobre il “Progetto Giovani” , finanziato dalla misura 2.8 del PON Sicurezza ; una grande festa, tenutasi il 21 ottobre, alla presenza delle autorità e di tanti giovani, ha coronato l’impegno dell’amministrazione, della scuola (Istituto Agrario) e della Parrocchia nella realizzazione di una bella opera ( campi sportivi e laboratori) asservita alle esigenze di una comunità ad alto rischio sociale.. 53 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Avvocatura Le attività amministrative e giurisdizionali del settore avvocatura non hanno registrato notevoli cambiamenti . Nel corso dell’anno 2012 il Settore avvocatura ha provveduto a patrocinare quasi interamente il contenzioso in cui è parte il Comune di Eboli. In particolare, i giudizi più ricorrenti sottoposti al vaglio del giudice amministrativo hanno avuto ad oggetto tematiche relative alla materia urbanistica ed edilizia. Il contenzioso innanzi ai Giudici di pace è stato ,solitamente, introdotto per opposizioni a sanzioni amministrative elevate in violazione del codice della strada o avverso le relative cartelle di pagamento. Nel mentre, in Tribunale il contenzioso ha avuto ad oggetto, spesso, richieste di risarcimento danni da insidia e trabocchetto ed in quest’ultimo anno si sono registrate diversi procedimenti in materia di lavoro. Naturalmente, non è mancato contenzioso avente ad oggetto fattispecie di diverso tipo in rapporto alle tipologie di provvedimenti adottati dai settori aventi compiti di amministrazione attiva. In particolare sono stati gestiti i seguenti giudizi : TAR: n. 32 Giudici di pace : n. 155 Commissione Tributaria di I e II grado: n. 99 Tribunale n. 23 Corte di Appello n. 3 Cassazione n. 13 Sul versante strettamente amministrativo, si è prestata particolare attenzione alla organizzazione delle risorse, sia umane, sia strumentali continuando il processo di razionalizzazione delle attività. Con riferimento agli obiettivi specifici assegnati al settore con il piano esecutivo di gestione, si segnale che si è provveduto a collaborare attivamente alla predisposizione degli atti necessari al recupero del maggior prezzo di cessione dei lotti in area PIP e ad assicurare costantemente l’attività di consulenza, non solo a supporto delle attività gestionali di competenza dei settori, ma anche nei confronti degli organo istituzionali ed è stato portato a termine il processo di informatizzazione dei procedimenti giurisdizionali. 54 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Personale, Segreteria e società partecipate Il Comune di Eboli ha ormai da alcuni anni intrapreso un percorso virtuoso in tema di contenimento della spesa di personale e di diminuzione del numero di dipendenti in servizio. La dotazione organica teorica attualmente vigente presso l’Ente rideterminata, da ultimo, con la deliberazione di G.C. n. 4/2013 conta n.233 posti di cui n. 3 posti relativi a personale dirigente. Di questi risultano coperti, al 1 gennaio 2013, n. 182 posti, tutti occupati da personale appartenente alle categorie dalla A alla D. Le seguenti tabelle forniscono evidenza di quanto sopra riferito con riguardo al numero di dipendenti in servizio nel triennio 2010/2012 ed al numero di pensionamenti intervenuti nel medesimo periodo. N. dipendenti in servizio ANNO (al 31/12) 2010 201 (1 aspettativa non retribuita ) 2011 193 2012 182 Pensionamenti 2010-2012 ANNO B 2010 5 2011 3 2012 C 2 3 4 D 2 1 1 Totale 4 9 8 Si precisa che a fronte dei 21 pensionamenti registrati nel triennio in esame, non è stata effettuata alcuna sostituzione nell’ambito del turn over consentito dalla vigente disciplina. Alla progressiva riduzione del personale in servizio si è affiancata una politica di razionalizzazione degli uffici e di complessiva riorganizzazione della macchina amministrativa. In assenza della dirigenza, la posizione apicale all’interno dell’Ente coincide con il Responsabile di Settore, dipendente di categoria D titolare di posizione organizzativa al quale è rimessa l’organizzazione interna e la gestione del personale assegnato, secondo principi di flessibilità ed autonomia. Tale processo ha trovato, da ultimo, un riassetto definitivo con la deliberazione di G.C. n. 221 del 13 settembre 2012 che ha apportato modifiche significative alla struttura organizzativa, nell’intento di accorpare funzioni e servizi omogenei e di conseguire risultati concreti anche in termini di risparmio. Dai 17 Settori inizialmente previsti, si è passati agli attuali 12 Settori, incardinati in tre Aree dirigenziali o collocati in posizione di staff al Sindaco. Nell’Area Sviluppo del Territorio è stata, invece, individuata una posizione di Alta Professionalità collegata alla gestione di procedimenti complessi in materia ambientale. Tale intervento ha consentito, tra l’altro, una contrazione della spesa affrontata dall’Ente per le retribuzioni di posizione e di risultato del personale. Il personale attualmente in servizio è stato ridistribuito all’interno dei settori in occasione dell’approvazione del PEG 2012 con il preciso scopo di potenziare alcuni Settori maggiormente coinvolti nei processi di recupero delle entrate e, più in generale, di gestione e monitoraggio degli equilibri finanziari dell’Ente. L’attuale dotazione organica, recentemente rideterminata proprio nell’ambito della procedura di accesso al Piano di Riequilibrio pluriennale, rientra ampiamente nei valori limite di cui al D.M. 16 marzo 2011 giacchè il rapporto tra personale in dotazione (233 posti) e popolazione residente al 10.01.2013 (38.735 ab.) è pari a 1/166 a fronte di 1/122 consentita come soglia massima per gli enti di pari fascia demografica. Si segnala, altresì, che la Giunta Comunale, con deliberazione del 09/02/2013 ha effettuato la ricognizione delle condizioni di soprannumero ed eccedenze di personale per l’anno 2013, secondo le prescrizioni dell’art. 33 del D.Lgs. 165/2001, come modificato dall’art 16 della legge n. 183/2011, in esito alla quale non sono state riscontrate situazioni di esubero. 55 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE (Sintesi finanziaria del singolo programma) Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti Stanz. finali (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) Totale programma Competenza Impegni Pagamenti 5.737.575,78 497.341,00 14.637.400,00 3.100.406,34 0,00 12.895.664,68 641.199,29 0,00 12.895.664,68 20.872.316,78 15.996.071,02 13.536.863,97 SERVIZI FINANZIARI Nell’anno 2012 il Settore ha posto in essere tutte le attività ordinarie previste dalla vigente normativa, nel rispetto delle scadenze fissate dalla legge e dal Regolamento di contabilità Si riportano di seguito le principali attività curate dal Settore: · redazione del bilancio annuale e pluriennale, della relazione previsionale e programmatica e del piano esecutivo di gestione. · predisposizione del certificato al bilancio, con relativa trasmissione telematica al Ministero dell’Interno; · redazione del rendiconto della gestione 2011, completo di tutti gli allegati, nonché redazione del certificato al conto del bilancio del conto consuntivo. · preventiva raccolta dei dati riguardanti le partecipazioni in Consorzi e Società partecipate del Comune e invio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con riguardo all’attività di controllo e monitoraggio della gestione del bilancio, oltre alla puntuale verifica degli impegni e degli accertamenti, particolare rilevanza è stata attribuita alla verifica del rispetto dei parametri del patto di stabilità, in modo da garantire all’ente di rispettare l’obiettivo assegnato. Il Settore ha, inoltre, supportato il Collegio dei Revisori del Conto in ogni funzione attribuita dalla normativa vigente ed ha adempiuto regolarmente agli obblighi previsti dalla normativa fiscale in materia di Iva, Irap, 770 e Unico. Le attività non ordinarie si sono concretizzate negli adempimenti di seguito esplicitati. Si è provveduto ad attivare il procedimento per la stipula del contratto di acquisizione del servizio tesoreria, indicendo per la scelta del contraente apposita procedura di gara, con il sistema dell’asta pubblica, ai sensi dell’art. 55 del Dlgs 163/06, esperita con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa. La gara è stata aggiudicata in data 07/02/2012 con determina n. 6 ed il contratto, rinegoziato per effetto dell’entrata in vigore del D.L. 24/01/2012, n. 1, è stato sottoscritto in data 31 agosto 2012. Si è provveduto ad esaminare la difficile situazione finanziaria in cui versa l’ente alla luce delle opportunità offerte dall’entrata in vigore del D.L. 174/2012, che ha introdotto una nuova procedura rivolta al sostegno di autonome politiche di risanamento da parte degli enti locali e il Settore ha predisposto tutti gli atti finalizzati all’attivazione del ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, nonché gli adempimenti propedeutici e preliminari alla redazione del piano di riequilibrio. 56 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SERVIZI TRIBUTARI Tarsu: Con propria determina n. 12 del 04/05/2012 RG. 783 è stato approvato e reso esecutivo il ruolo ordinario TARSU 2012 con un importo di € 6.612.000,00. Il ruolo è stato elaborato tenendo conto del vigente regolamento approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 30/06/2010 e applicando le tariffe adottate con delibera di G.M. 83 del 30/03/2012, e posto in riscossione tramite l’agente alla riscossione Equitalia Sud spa in 4 rate bimestrali a partire dal 30/05/2012 l’ultima con scadenza 30/11/2012. Sono state emesse 15081 cartelle di cui 9434 completamente estinte con un incassato di €. 3.599.293,76, 923 parzialmente movimentate con un incasso di €. 205.473,87 e 4712 cartelle con nessuna movimentazione. Al 03/04/2012, nonostante il ruolo sia stato emesso con congruo anticipo rispetto agli anni precedenti, sono stati incassati complessivamente circa €. 3.810.769,63. Dopo la fase della riscossione volontaria, l’agente della riscossione sta predisponendo l’invio delle cartelle ai contribuenti interessati. Per quanto concerne le attività inerenti la riscossione delle somme a residuo, l’agente della riscossione, in seguito all’incontro svolto nel mese di febbraio ha dato avvio alle operazioni concordate: visita domiciliare per i carichi oltre i 20.000 euro, iscrizione ipotecaria per i carichi da 8.000 a 19.999 euro, ingiunzione di pagamento per i carichi da 2000 a 7.999 euro e sollecito di pagamento per gli importi inferiore ad €. 2.000,00. Le riscossioni afferenti la tarsu da ruolo da anni precedenti sono state pari ad euro 1.470.290,67 pari all'8,92% su un totale da riscuotere per €. 16.481.000,00 Gli uffici sono stati interessati anche da richieste di rateizzazione, segnale che prefigura una incisiva attività posta in essere dall’agente della riscossione. L'attività di riscossione dei tributi coattivi relativi ad anni precedenti è sintetizzato nella seguente tabella: Descrizione Anno 2011 Anno 2011 % ICI anni pregressi 337.457,00 343.494,00 1,78 Imposta comunale pubblicità anni pregressi 74.744,00 48.163,00 -35,27 Tarsu precedente 82.578,00 195.055,00 136,20 Accertamento COSAP 48.347,00 10.880,00 -77,96 543.126,00 597.592,00 10,02 Totale Con propria determina n. 2161 del 19/12/2012 è stato accertato l’importo di €. 113.250,00 imputato al bilancio 2012 relativamente all’attività di accertamento prevista per l’anno 2012 con l’emissione di n. 536 atti impositivi.. Sono stati predisposti gli atti finalizzati alla modifica del Regolamento Tarsu con l’introduzione di una agevolazione in favore degli occupanti dell’area PIP. La modifica regolamentare è stata approvata dal Consiglio comunale con deliberazione n. 46 del 06/09/2012. E’ stato predisposto il Regolamento che dovrà disciplinare la nuova tassa sui rifiuti e sui servizi (TARES), introdotta in sostituzione della Tarsu dal D.L.201/2011 (Salva Italia), da sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale e già in data 21/11/2012 si è provveduto ad attivare la procedura finalizzata all’approvazione delle tariffe da parte del Consiglio comunale, previa acquisizione del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dalla ditta aggiudicataria del servizio. Imu: L’art. 13, comma 17, del D.L. 201/2011 convertito nella legge 214/2011 ha anticipato in via sperimentale a decorrere dal 2012 e fino al 2014 l’istituzione dell’imposta municipale propria” (IMU), che sostituisce l’ICI e l’Irpef fondiaria, con le seguenti caratteristiche: si applica agli immobili compresa l’abitazione principale e le relative pertinenze (solo i fabbricati di categorie C/2, C/6 e C/7) in base ai presupposti previsti all’art. 2 del Dlgs.504/1992, tenendo presente che per “abitazione principale” si intende l’immobile nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente; la base imponibile è la medesima dell‘ICI; il valore è costituito applicando alla rendita catastale rivalutata del 5% moltiplicata a sua volta da diversi moltiplicatori. L’ aliquota di base dell’IMU è lo 0,76%, con possibilità per i Comuni di aumentarla o di diminuirla fino a 0,3 punti percentuali, mentre l‘aliquota per l‘abitazione principale è dello 0,4 %, con possibilità per i Comuni di aumentarla o di diminuirla fino a 0,2 punti percentuali; dalla stessa deve essere detratto, fino a concorrenza della relativa imposta, l’importo di 200 euro, che, a discrezione dei Comuni. Il maggior gettito 2012 derivante dall’applicazione delle aliquote base IMU, al netto del 50% dello 0,76% da versare direttamente allo Stato, rispetto al gettito ICI del 2010 con l’aggiunta della quota del trasferimento statale sostitutivo dell’ICI abolita sulla 1^ abitazione è acquisito al bilancio dello Stato mediante pari riduzione del “fondo sperimentale di riequilibrio”. In caso di in capienza il Comune è tenuto a versare l’eccedenza al bilancio dello Stato. Per l’anno 2012 ai Comuni rimane quindi integralmente l’introito derivante dagli eventuali aumenti di aliquota deliberati rispetto a quella base, mentre devono versare la quota non incassata per effetto delle eventuali riduzioni applicate. Entro il mese di febbraio 2013 il fondo sperimentale di riequilibrio del 2012 sarà rideterminato a seguito della verifica del gettito dell’imposta municipale propria dell’anno 2012. Alla data in cui si scrive la rimodulazione del fondo ancora non è stata determinata dal Ministero degli interni. La verifica del gettito derivante dall’IMU nel 2012 avviene utilizzando anche i dati relativi alle aliquote ed ai regimi agevolativi deliberati dai singoli comuni (art. 1, comma 383 della legge 228/2012). 57 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 La previsione stimata, in base alle aliquote determinate con delibera di C.C. n. 48 del 06/09/2012 è stata pari ad €. 7.609.203,00 di cui 5.667.323,00 da aliquota base. A fronte dello stanziamento iscritto è stato di fatto accertato un importo di euro 8.157.967,96, con un maggiore accertamento di euro 548.644,96. L’importo accertato si è cristallizzato solo al 31 dicembre, con gli ultimi incassi, data in cui non era più possibile effettuare variazioni di bilancio. L’accertamento da aliquota base , sulla scorta degli incassi effettuati, è stato effettuato per euro 5.577.082,95, ovvero circa euro 550.000,00 in meno rispetto all’ultima stima ministeriale del mese di ottobre 2012. Il maggiore importo previsto da aliquota base è stato oggetto di maggiore accertamento effettuato a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio. Si ricorda che la maggiore stima fatta dal Ministero ha avuto come effetto immediato il taglio del fondo sperimentale di riequilibrio, e, come già sopra evidenziato, le nuove stime non sono state rese ancora disponibili. Con propria determina n. 2162 del 19/12/2012 è stato accertato l’importo di €. 503.000,00, imputato al bilancio 2012 relativamente all’attività di accertamento prevista per l’anno 2012 con l’emissione di n. 498 atti impositivi. L’attività di liquidazione e accertamento si è svolta con la tempistica prevista ed ha interessato una molteplicità di contribuenti, facendo emergere situazioni di evasione. Imposta comunale pubblicità: Sono state predisposte ed inviati gli avvisi relativi all’imposta comunale sulla pubblicità e si sta effettuando il riscontro dei pagamenti. Risultano accertati ed incassati €. 103.309,92. E’ stato potenziato il servizio con l’assegnazione di una risorsa anche se solo a fine ottobre per cui si potrà riprendere l’attività di verifica del territorio per il contrasto ai casi di abusivismo. Cosap: il servizio ha predisposto ed inviato ai concessionari il conteggio relativo al canone dovuto per l’anno in corso. I pagamenti registrati sono risultati in linea con le previsioni, in quanto è stata incassata la somma complessiva di €. 227.029,82. Con determina n. 2163 del 19/12/2012 è stato accertato l’importo di €. 94.206,00 imputato al bilancio 2012 relativamente all’attività di accertamento prevista per l’anno 2012 con l’emissione di n. 126 atti impositivi Altre entrate e attività: Le entrate afferenti il servizio rifiuti per attività di riciclo e recupero è in corso di accertamento, mentre sono state emesse le fatture ai vari consorzi di filiera per i quantitativi conferiti al 30/11/2012 per un totale fatturato di €. 101.117,78 Le entrati afferenti al servizio gas metano sono in leggero aumento rispetto alle previsioni, sono stati accertati ed incassati complessivamente €. 274.406,22, circa €. 21.000,00 in più delle previsioni Il settore tributi, inoltre, svolge una importante attività di collaborazione con l’ufficio legale nella redazione di memorie a supporto dell’attività contenziosa che i contribuenti promuovono contro l’ufficio. La collaborazione è tesa particolarmente alla presentazione tempestiva delle memorie difensive per una corretta gestione del contenzioso tributario nonché alla rappresentanza dell’Ente nelle pubbliche udienza presso la Commissione Tributaria Provinciale e Regionale. 58 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE (Sintesi finanziaria del singolo programma) Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti Stanz. finali (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) Totale programma Competenza Impegni Pagamenti 2.547.459,00 0,00 0,00 2.251.217,97 0,00 0,00 1.215.181,07 0,00 0,00 2.547.459,00 2.251.217,97 1.215.181,07 In conformità al Piano Esecutivo di Gestione N° 7, dalla relazione programmatica e previsionale del Bilancio 2012 presentata e da un esame dettagliato delle attività progettate, si riferisce che la maggior parte delle iniziative previste sono state realizzate, secondo le modalità di seguito riportate per ogni servizio di pertinenza del Settore (Biblioteca e Mediateca, Cultura, Sport e Spettacolo e Istruzione). BIBLIOTECA E MEDIATECA Nell’anno 2012, la biblioteca e la sezione Mediateca non hanno avuto l’incremento numerico preventivato né degli utenti, né dei prestiti, dovuto soprattutto alla mancata acquisizione di volumi e materiali multimediali aggiornati e soprattutto quelli segnalati dagli utenti. Con risorse assolutamente contenute, è stato possibile aggiornare, nel mese di dicembre, il patrimonio librario con l’acquisto minimo di volumi soprattutto di narrativa, genere maggiormente richiesto dagli utenti. L’attività culturale della biblioteca è stata caratterizzata da iniziative di promozione della lettura sia per adulti che per bambini. Dal 2009 continuano, con cadenza mensile, gli incontri del gruppo di lettura “Libri insieme - Liberi insieme”, in collaborazione con la prof.ssa Vincenza Davino, per illustrare e discutere i libri letti, la cui tematica viene scelta dagli stessi partecipanti. Per i bambini è stata realizzata in biblioteca la I^ edizione del progetto “Bimbi in fabula” a cura delle Associazioni “Intermediando cultura e dintorni”, “Brucaliffo giramondo” e “Il mondo a colori”, con la partecipazione degli alunni delle scuole primarie del territorio comunale. Oltre a creare momenti di aggregazione tra i bambini e di stimolo alla lettura, la realizzazione di questo progetto ha consentito una maggiore promozione della biblioteca e di tutti i servizi offerti presso le scuole del territorio. Si è proseguito nell’inserimento dei dati bibliografici nella rete delle Biblioteche del Salernitano "Bibliorete", con l’ utilizzo del programma Sebina da parte del borsista assegnato a questo Settore, offrendo la possibilità di consultare on line il catalogo della biblioteca. Per le esigue risorse economiche, non è stato possibile effettuare nella sezione mediateca alcun aggiornamento della strumentazione tecnologica ed alcuna attività di alfabetizzazione informatica. Nell’ambito dei fondi POR-FESR 2007/2013 Asse I “ Sostenibilità ambientale” - Obiettivo Operativo 1.10 “La cultura come risorsa”, avviso pubblico “Sviluppo di tecnologie per la digitalizzazione e messa in rete di archivi e biblioteche”, è stato finanziato per €. 148.200,00 il progetto “Memoria ed Immagini della Piana del Sele, Digitalizzazione e messa in rete dell’Archivio Fotografico Comunale”, presentato dal Servizio Biblioteca, in collaborazione con la Società Mediateur. In data 3 ottobre 2012 è stata firmata la convenzione con la Regione Campania e si è dato inizio alle attività previste nel progetto esecutivo. Con le immagini digitalizzate dell’Archivio Fotografico Comunale, sarà realizzato un portale di percorsi turistici tematici, che mostrerà le ricchezze demo-antropologiche, paesaggistiche ed ambientali della piana del Sele. Tale portale sarà disponibile sia attraverso le postazioni multimediali locali che attraverso i dispositivi mobili (cellulari, palmari, ecc.), connettendosi ad una rete esterna wireless della Biblioteca, con punti di accesso ubicati in aree di interesse storico e artistico della città. Nell’ambito della manifestazione “Da Eburum a Eboli 2012”, è stata realizzata con 60 immagini dell’Archivio 59 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Fotografico una mostra intitolata “Ti ricordi di….. anni 60-70-80”, utilizzando una struttura di tubi di alluminio. Per la serata di apertura della manifestazione è stato anche realizzato un dvd intitolato “Pentagramma Ebolitano”, con la base musicale di una registrazione degli anni ’60, con le voci di personaggi ebolitani noti (Enzo D’Amato, presentatore, Guido De Martino cantante) e con 300 immagini dell’archivio. Numerose sono state le richieste di consultazione dei negativi dell’Archivio Fotografico da parte non solo di studenti, enti pubblici e privati, ma anche di studiosi e ricercatori. Con 50 immagini dell’Archivio Fotografico Comunale, in occasione della festa della donna, è stata realizzata da Donna Impresa Coldiretti di Salerno la mostra fotografica itinerante “Donne e Agricoltura tra passato e futuro”, inaugurata il giorno 5 Marzo a Salerno presso il Ristorante Kilometro zero. A Novembre 2012 è stata pubblicata dall’ Associazione Italiana per la documentazione e la conservazione degli edifici e dei complessi urbani moderni, in allegato alla rivista “DOCOMOMO Italia giornale” N° 31, 2012, la guida “Gente d’ acqua - Itinerario attraverso le architetture per le bonifiche agricole in Italia” che comprende un itinerario attraverso le Architetture di opere di bonifica in Italia a Mantova, Ferrara, Pisa, Latina, Oristano e Salerno con le immagini della diga sul Sele dell’Archivio Fotografico Comunale e relativa scheda tecnica realizzata dal Prof. Carmine Piscopo e dalla dott.ssa Maria Luna Nobile della Facoltà di Architettura dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II. CULTURA E SPETTACOLI Dal mese di Gennaio ad oggi sono stati concessi numerosi patrocini, da parte dell’Amministrazione Comunale, ad Associazioni culturali operanti sul territorio e non, per manifestazioni, presentazione libri, mostre, convegni, spettacoli, che non hanno comportato spese per l’Ente. Rilevante importanza rivestono alcune manifestazioni come: Mostra Fotografica “La Donna e l’Agricoltura”, organizzata dalla Codiretti di Salerno, con l’esposizione anche di foto dell’Archivio Fotografico Comunale, “I° Concorso I Fucanoli di San Giuseppe”, organizzato dalla Pro Loco Città di Eboli, “Settimana della Cultura”, con visite guidate nel centro storico da parte dell’Associazione GAE, il “Festival Internazionale della Chitarra”, a cura dell’Associazione Eboli Musica, “2^ Edizione del Master Class di Clarinetto”, organizzato dalla Cooperativa Sociale Kosmos, “Festa Europea della Musica” a cura dell’Associazione I Cantori di San Lorenzo, la 5^ Edizione della manifestazione “La città in piazza”, per i festeggiamenti di San Vito, patrono di Eboli (dal 12 al 15 Giugno 2012), “Rassegna Musicale” organizzata dall’Associazione Musicalmente nel mese di Agosto 2012 nell’Arena S. Antonio di Eboli, la XXIII^ Edizione “Da Eburum a Eboli 2012: Ti ricordi….anni ’60,’70,’80”, dal 16 al 21 Luglio 2012, la XVI^ Edizione del “Concorso Internazionale di Poesia Il Saggio Città di Eboli”, da parte dell’Associazione Centro Culturale Studi Storici, la manifestazione musicale “Evoli Festival” a cura dell’Associazione Asso Music Art, che si è tenuta in Piazza della Repubblica dal 27 al 29 Luglio 2012, la IX^ Edizione del Festival Nazionale della Comicità “Cabareboli”, organizzato dalla Pro Loco Città di Eboli, che si è svolta dal 22 al 30 Settembre 2012 presso il PalaSele di Eboli, in occasione della Fiera Campionaria. Di notevole importanza è stato l’evento “La Classica Domenica Ebolitana - Stagione Concertistica 2012”, dall’11 Novembre al 9 Dicembre 2012, con cinque concerti presso la Sala Concerto San Lorenzo. Dall’8 Dicembre 2012 al 6 Gennaio 2013 è stato organizzato l’evento “Natale a Eboli 2012”, con una serie di manifestazioni: mostre, convegni, concerti, mercatini, ecc. In seguito al progetto esecutivo POR FESR CAMPANIA 2007/2013 - ASSE 1 OB. OP. 1.12 della Regione Campania, con il tema “Lo Sbarco Alleato del 1943 sulla costa del Sele. Eventi turistici e culturali per rievocare l’operazione Avalanche”, nell’anno 2012 è stato realizzato nella nostra città il Museum of Operation Avalanche (MOA), da parte dell’Associazione Sophis che si è aggiudicata, previa una manifestazione di interesse, la gestione dei locali a piano terra del Complesso Monumentale S. Antonio. SPORT L’Amministrazione Comunale ha concesso per l’anno 2012 a molte Associazioni sportive di Eboli e non il patrocinio del Comune di Eboli. Vanno evidenziate le seguenti manifestazioni sportive: la “45^ Edizione Esposizione Internazionale Canina” (31 Marzo - 1° Aprile 2012), “Bimbinbici” (27 Maggio 2012), da parte dell’Associazione Ciclistica Eboli - Campagna Onlus, “ScuolaOlimpiadi” (31 Maggio 2012), organizzato dall’I.C. M. Ripa, “9° Motoraduno Nazionale Città di Eboli” (dall’8 al 10 Giugno 2012), a cura dell’Associazione Eboli 2 Ruote, 1^ edizione dei “Giochi della Provincia di Salerno” (dal 9 al 23 Giugno 2012), con la partecipazione di centinaia di atleti e studenti delle scuole del Comune di Eboli, che hanno conseguito dei risultati sorprendenti con la conquista di circa cento medaglie, il “3° Raduno del Mediterraneo”, con l’esposizione nell’area PIP di Eboli dei camion più belli d’Italia (dal 22 al 24 Giugno 2012), dal 30 Giugno al 1° Luglio 2012 è stato realizzato l’evento “Giovani e Sport Tradizionali”, a cura del Comitato di Quartiere Epitaffio, il 7 Luglio 2012 l’Associazione Free Runner ha organizzato il “5° Corrinsieme per la Pace Memorial Nicola Antonio Macchiarulo”, nonché la “9^ Edizione della Maratona di San Pio” (Settembre 2012), è stato concesso il patrocinio all’Associazione Gruppo Gimkanisti Ebolitano per la gimkana automobilistica per il “Memorial Vincenzo Bonavoglia” (15 - 16 Settembre 2012), “3° Trofeo Città di Eboli - Gara Interregionale di Tiro a Segno” (15 - 16 Dicembre 2012), in data 22 Dicembre 2012 è stata organizzata presso il Palasele di Eboli dalla Federazione Ginnastica d’Italia la manifestazione sportiva “Gymnaestrada Provinciale”, gare di ginnastica artistica. ISTRUZIONE Per quanto riguarda i Servizi scolastici per l’anno 2012, sono continuati i rapporti fra il Comune di Eboli e le istituzioni scolastiche cittadine. 60 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Sono stati confermati gli impegni che riconoscono alle scuole ebolitane un ruolo fondamentale nella comunità locale e consolidato il piano di collaborazione tra scuola e ente comunale. Il Comune di Eboli ha sostenuto, in modo significativo, i servizi e i progetti offerti dalle istituzioni scolastiche. Nel quadro dei servizi indispensabili alla realizzazione del diritto allo studio, anche per l’anno 2012, sono stati assicurati il trasporto, la refezione, le borse di studio, i libri di testo (buoni libro e cedole librarie) e i servizi di supporto per l'attività didattica (contributi per arredi scolastici e per piccola manutenzione). Il servizio refezione scolastica, gestita tramite appalto ad una ditta specializzata nel settore, consistente nella preparazione e somministrazione di circa 400 pasti caldi al giorno, è stato effettuato presso le mense scolastiche dei seguenti plessi: - Scuole dell'Infanzia: Pezza Paciana, Longobardi, Casarsa, Pendino, Cioffi, S. Cecilia, Paterno, A. Aria, S. Francesco e Molinello; - Scuola Primaria Borgo. I pasti forniti secondo le tabelle dietetiche approvate dall’ASL, hanno garantito una corretta educazione alimentare ed un equilibrato apporto calorico e nutrizionale, con l’inserimento nel menù di prodotti del territorio. Per gli alunni affetti da allergie o intolleranze alimentari o da particolari patologie, nonché per motivi religiosi o etici, sono state applicate diete speciali. Nell’anno 2011 è’ stata affidato, previa regolare gara d’appalto, il servizio mensa alla Ditta SLEM s.r.l., per gli anni scolastici 2011/2012 - 2012/2013 - 2013/2014. Ciò permetterà, per gli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014, di garantire il servizio mensa già dall’inizio delle attività didattiche. Il servizio trasporto scolastico è stato assicurato regolarmente agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, residenti nel vasto territorio rurale. Nel mese di Dicembre 2012 è stato avviato l’iter per la rottamazione di tre scuolabus adibiti al trasporto scolastico e, precisamente: Scuolabus targato SA 608764; Scuolabus targato SA 684700; Scuolabus targato ZA 354 WT. Gli automezzi suindicati sono stati demoliti nel mese di Febbraio 2013. Il servizio trasporto, allo stato attuale, viene garantito da N° 4 autisti (Cennamo, Peduto, Petrillo e Vitolo) per quattro zone rurali. Il dipendente Quaranta Aldo, dal mese di Dicembre 2012, è utilizzato in qualità di usciere. Sono stati riconfermati gli interventi a sostegno delle famiglie per la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni della scuola primaria, la fornitura parziale dei libri di testo per gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado (art.27 L.448/98) e le borse di studio (L. n. 62/2000), a titolo di contributo per le spese scolastiche, previa assegnazione di fondi da parte della Regione Campania. Per l’anno scolastico 2012/2013, si è provveduto al solo funzionamento dell’Asilo Nido Comunale Paterno, che ospita quarantuno bambini nella fascia di età dai tre mesi ai tre anni. Per quanto concerne l’Asilo Nido Comunale S. Cecilia, le attività didattiche sono state sospese, per motivi relativi alla scarsa frequenza di bambini e al costo alquanto notevole per il mantenimento del medesimo, con spese per personale, acquisto materiale vario e per il servizio mensa. Il personale utilizzato (N° 2 educatrici e un ausiliario) presso l’Asilo Nido S. Cecilia è stato trasferito da Settembre 2012 all’Asilo Nido Paterno. 61 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLIZIA MUNICIPALE A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. POLIZIA MUNICIPALE (Sintesi finanziaria del singolo programma) Spesa corrente Spesa in conto capitale Rimborso di prestiti Stanz. finali (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) Totale programma Competenza Impegni Pagamenti 1.505.200,00 30.000,00 0,00 1.383.096,72 0,00 0,00 1.048.128,37 0,00 0,00 1.535.200,00 1.383.096,72 1.048.128,37 La Polizia Municipale è sempre presente sul territorio per rispondere a qualsiasi esigenza dei cittadini, a dirimere problematiche interpersonali che possono degenerare in drammi familiari, a prevenire illeciti dei quali a volte è poco percepito il disvalore sociale, facendo tutto il possibile per garantire i cittadini. Tutti i cittadini. Determinante in questa attività è stato il supporto della Centrale Operativa , presso cui è stato riattivato il nostro sistema di videosorveglianza dopo il superamento dei ben noti problemi tecnici e finanziari, con 21 telecamere posizionate in punti nevralgici della Città ed un sistema di comunicazione radio di grande efficacia. L’utilità della videosorveglianza non è più messa in discussione da nessuno, in quanto rappresenta un efficace sistema per il controllo del territorio in maniera discreta, sempre ovviamente nel rispetto dei diritti dei cittadini alla necessaria riservatezza. Gli operatori assegnati alla Centrale Operativa hanno acquisito una specifica preparazione in quanto gli stessi svolgono un ruolo molto particolare. Devono essere al contempo in grado di rassicurare il cittadino che spesso si rivolge alla Polizia Municipale in preda a condizioni di stress (a causa di incidente stradale, perché è in corso una lite, perché è bloccato da un’auto su un passo carrabile, perché non trova libero il proprio posto riservato e così via), ma devono essere anche capaci di assicurare un intervento efficace sulla base delle risorse disponibili. E a tale proposito è opportuno evidenziare che tutti gli interventi sul territorio che riguardano fatti non estremamente gravi, sono assicurati dal nostro Comando. Questa attività operativa viene applicata in caso di incidente stradale, di lite in famiglia, di rissa e di qualsiasi evento che attiene al decoro urbano. Nell’ambito di tali attività vi è da ricordare la partecipazione di diversi nostri agenti di P.M. alla localizzazione ed al successivo arresto di due giovani malfattori in flagranza del reato di spendita di numerose banconote false. Particolare attenzione è stata dedicata anche nel 2012 alla attività di prevenzione nelle scuole. E’ stata infatti assicurata la presenza di nostro personale in tutti gli istituti scolastici che hanno richiesto la nostra presenza, sia per la generica attività di educazione stradale ma anche per svolgere i corsi finalizzati alla acquisizione del patentino per la guida di ciclomotori. Congiuntamente a tale attività di natura squisitamente preventiva, non è mancata ovviamente l’attività repressione. Con riferimento al c.d.s. sono state elevate complessivamente n. 5.250 infrazioni per un importo complessivo di €. 479.810,51. La somma introitata direttamente dall’Ufficio Verbali con rilascio di quietanza ammonta ad €.128.751,85, quella introitata con conti correnti postali ammonta ad €. 154.555,68 per un totale di €. 283.307,53 mentre con Equitalia, al 31.12.2012, si è avuto un incasso di € 224.528,87 . Trattasi, è bene precisare, di infrazioni rilevate tutte “manualmente”, cioè senza il supporto del sistema automatico (Autovelox) che per decreto prefettizio può essere utilizzato dai nostri agenti di P.M. sulla SS.18 e sulla SP. 175 solo con la contestazione immediata. Significativa è stata l’attività di contrasto al fenomeno della prostituzione lungo la Litoranea di Campolongo mediante nostre pattuglie sia automontate che a cavallo. Grazie a questo innovativo servizio siamo stati in grado di 62 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 penetrare all’interno della pineta ed a effettuare un efficace servizio di prevenzione e repressione. Sono state rilevate vere e proprie baracche fatiscenti, bene occultate ed utilizzate da soggetti extracomunitari certamente non regolari. Sono stati elevati complessivamente n. 148 verbali per inosservanza alle Ordinanze Sindacali n. 308 e n. 232/2012 che fanno divieto di intrattenersi con donne dedite al meretricio per un ammontare complessivo di circa €. 30.000,00. Durante i vari servizi sono stati rimossi 87 veicoli e ne sono stati sottoposti a sequestro per confisca n. 67 (art. 193 c.d.s.), n. 10 per circolazione di veicoli già sottoposti a sequestro (art.213 c.d.s.), n 12 perchè circolanti con assicurazione falsa (art. 193/4bis c.d.s.) Significativa è stata l’attività anche nell’ambito di servizi particolarmente delicati quali l’edilizia e l’ambiente. Quindici manufatti edilizi sono stati sequestrati per mancanza del permesso a costruire o per difformità dello stesso. Circa n. 150 sono stati gli interventi effettuati dagli addetti alla vigilanza edilizia per sopralluoghi vari, per riapposizione sigilli a n. 15 manufatti, per rilievi a n. 25 opere realizzate in assenza di S.C.I.A./C.I.A. e per controlli ottemperanza a n. 34 Ordinanze di Demolizione emesse dalla P.A. Complessivamente sono state n. 45 le comunicazioni di notizie di reato trasmesse all’A.G. mentre n. 19 sono stati i controlli a terreni infestati da erbacce e n. 9 i sopralluoghi eseguiti unitamente a C.T.U. nominati dalla Procura. Riguardo all’ambiente, con un notevole sforzo, è stato appositamente istituito un nucleo di agenti preposti essenzialmente al controllo del rispetto delle norme sulla raccolta dei rifiuti differenziati. Questo nucleo ha iniziato la sua attività di prevenzione e di repressione partendo dal Centro Antico fino a controllare tutto il centro urbano e periferico con apprezzabili risultati. In seguito a questi numerosi controlli in ordine alla gestione dei rifiuti ed in particolare al controllo per deposito di rifiuti urbani non differenziati e fuori dagli orari consentiti sono stati elevati n. 200 verbali di cui 139 per errato conferimento della raccolta differenziata e n. 61 per abbandono rifiuti su solo pubblico. Sono state effettuate, poi, n. 39 ispezioni per scarichi abusivi di acque reflue domestiche e per il rilevamento di attività rumorose di disturbo alla quiete pubblica. Vi sono, poi, le attività dell’ufficio comando e di segreteria che ha rilasciato complessivamente n. 2111 atti, ricevuto n.872 periti infortunistici e legali ed ha rilasciato n. 604 certificazioni e/o attestazioni. E’ stata svolta, poi, un’attività di istruttoria di circa n. 1115 verbali per violazione di leggi varie, di circa n, 287 verbali per violazione ai Regolamenti e Ordinanze Sindacali e n. 2115 atti rilasciati. Questo e tanto altro che è possibile leggere nei dati che seguono in calce a questa nota, è il bilancio delle attività relative al 2012. DATI ANALITICI PER OGNI SERVIZIO SSEGRETERIA COMANDO Attività documenti Protocollati Protocollo atti amministrativi in arrivo…..……………………………………………..…2.380 Protocollo atti amministrativi in partenza………………………………………….…….2.258 Fascicoli amministrativi interni evasi e trasmessi in arrivo……………………………1.204 Rilascio copie di relazioni di servizio e di rilev. Incidenti stradali…………………… 384 TOTALE 6.226 Attività di P.G. Comunicazione notizie di reato c/o noti……………………………………………….…….. 47 Comunicazione notizie di reato c/o minori………………………………………………….… 01 Arreasto in flagranza di reatoi…………………………………………………………….……..02 Persone denunciate a piede libero……………………………………………………… ….…06 Deleghe alle indagini ricevute dall’A.G. ed evase……………………………………….…..18 Atti dell’A.G. restituiti alle stessa a seguito di accertamenti eniotifiche……….….. .183 Dissequestri delegati dalla A.G. ……………………………………………………………… 13 TOTALE 270 Contenzioso Ricorsi al Giudice di Pace………………………………………………………………… .. 128 Ricorsi al Prefetto…………………………………………………………………………… . 149 Udienze trattate presso Ufficio del Giudice di Pace……………………………………… 12 TOTALE 289 Verifiche e Accertamenti di tipo anagrafico Verifiche anagrafiche, per residenze e cambio di domicilio………………………….…690 Verifiche per scissioni di nuclei familiari……………………………………… …………515 Verifiche per immigrazioni…………………………………………………………………..702 Accertamenti e verifiche di domicilio e/o residenza di cittadini stranieri o extracomunitari ……………………………………………………………………… ...…..1.600 TOTALE . 3.507 63 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Verifica di n° 120 alloggi di E.R.P. per conto dello I.A.C.P. di Salerno con vari sopraluoghi, presso gli stessi alloggi, per accertare la dimora dell’assegnatario; N° 45 accertamenti, per la ricerca della Persona o dell’Imputato(Autorità Giudiziaria) N° 30 accertamenti per la verifica dell’attività lavorativa (INPS) Attività Polizia Stradale Totale incidenti stradali rilevati……………………………………………………………..……….105 Persone coinvolte ferite………………………………………………………………………………….. 42 Persone coinvolte senza lesioni………………………………………………………………………. 63 Prognosi riservata………………………………………………………………………………………….. 03 Posti di blocco effettuati……………………………………………………………………………...….126 Veicoli controllati n.754 che hanno prodotto i seguenti verbali: - N. 116 per mancata revisione (art.80 c.d.s.) - N. 33 per patente scaduta di validità ( art.126 c.d.s.) - N. 3 per cronotachigrafo non funzionante (art.179 c.d.s.) - N. 126 per mancanza documenti al seguito (art 180 c.d.s.) - N. 67 per mancanza copertura assicurativa (art. 193 c.d.s.) - N. 12 per circolazione con assicurazione falsa - N. 10 per guida senza patente (art.116 c.d.s.) - N. 7 per velocità pericolosa (art. 141 c.d.s.) - N. 10 circolazione di veicolo sottoposto a sequestro (art. 213 c.d.s.) - N. 23 circolazione di veicolo sottoposto a fermo amministrativo (art.214 c.d.s.) - N. 34 persone sottoposte al test per alcool di cui n. 6 sono risultati positive al test alcolemico (art. 186/2 c.d.s.) Altri dati salienti per l’attività di Polizia Stradale Trasmissione segnalazione di violazioni prefettura…………………………………………. 32 Trasmissione patenti di guida alla prefettura………………………………………………….. 17 Targhe rinvenute e restituite………………………………………………………………………….. 01 Documenti e portafogli rinvenuti e restituiti…………………………………………………… 08 Veicoli rimossi………………………………………………………………………………………………. 83 Veicoli rubati e restituiti………………………………………………………………………………… 04 Carcasse di auto rottamate…………………………………………………………………………….. 02 AMMINISTRATIVA/ANNONA Controlli a Pubblici Esercizi Subentri…………………………………………………………………………………………………..……. 12 Cessazioni ramo d’azienda………………………………………………………………………….…. 18 Cessazioni definitive…………………………………………………………………………………….. 16 Sale giochi……………………………………………………………………………………………………. 03 Circolo privato…………………………………………………………………………………………….. 02 Controlli Commerciali Sede Fissa Attività non alimentari…………………………………………………………………………………. 52 Attività alimentari……………………………………………………………………………………….. 21 Verifiche cessazioni e subentri ad attività commerciali………………………………… 83 Verifiche sussistenza criteri di sorvegli abilità a pp.ee. ………………………………… 15 Verifiche cessazioni e subentri ad attività su area pubblica………………………….. 33 Sanzioni elevate Polizia Commerciale Verbali elevati per affissione abusiva manifesti……………………………………………. 24 Sequestri di merce non alimentare su area pubblica………………………………….…. 7 Violazioni alle ordinanze sindacali-tutela decoro urbano-ord. Cani -…….……… 6 Verbali violazione Tulps art. 68 – pubblico spettacolo non autorizzato….……… 01 COSAP TEMPORANEA PER Mercati-Fiere-Ponteggi-etc. somme incassate €. 30.672,47 Non ce ne voglia nessuno se qualche volta non siamo stati del tutto ineccepibili. Nostra intenzione è migliorarci ed il nostro obiettivo è di farci apprezzare ancora di più. 64 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 IL RIEPILOGO GENERALE DELLE ENTRATE La relazione non si limita a fornire gli elementi utili per valutare l'andamento della gestione dei programmi, intesi come l'attività di spesa destinata al raggiungimento di predeterminati obiettivi. Lo stato di realizzazione dei programmi, e soprattutto la percentuale di impegno della spesa, dipende anche dalla possibilità di acquisire le relative risorse. Ed è proprio in questa direzione che l'analisi sull'accertamento delle entrate, intrapresa dagli uffici comunali nel corso dell'anno, può rintracciare alcuni degli elementi che hanno poi influenzato l'andamento complessivo. I fenomeni in gioco sono numerosi e spesso cambiano a seconda del comparto che si va a prendere in esame. Le dinamiche che portano ad accertare le entrate sono infatti diverse, a seconda che si parli di entrate correnti o di risorse in conto capitale. Un soddisfacente indice di accertamento delle entrate correnti (tributi; contributi e trasferimenti correnti; entrate extra tributarie) è la condizione indispensabile per garantire il pareggio della gestione ordinaria. Le spese di funzionamento (spese correnti; rimborso di prestiti) sono infatti finanziate da questo genere di entrate. La circostanza che la riscossione si verifichi l'anno successivo incide sulla disponibilità di cassa ma non sull'equilibrio del bilancio corrente. Nelle spese in conto capitale (contributi in C/capitale, accensione di prestiti) l'accertamento del credito è invece la condizione iniziale per attivare l'investimento. Ad un basso tasso di accertamento di queste entrate, pertanto, corrisponderà un basso stato di impegno delle spese d'investimento riportate nei programmi. Il grado di riscossione delle entrate in conto capitale assume generalmente valori contenuti perchè è fortemente condizionato dal lungo periodo necessario all'ultimazione delle opere pubbliche, spesso soggette a perizie di variante dovute all'insorgere di imprevisti tecnici in fase attuativa. Anche queste maggiori necessità devono essere finanziate dall'ente locale. Competenza STATO DI ACCERTAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE 2012 (Riepilogo delle entrate) Stanz. finali Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale 21.845.174,00 943.426,91 3.668.562,00 8.970.150,00 14.016.169,00 9.212.093,00 22.294.896,48 596.301,11 2.729.666,15 5.423.190,51 12.054.445,66 7.984.600,48 58.655.574,91 51.083.100,39 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE GENERALE DELLE ENTRATE 2012 (Riepilogo delle entrate) Accertamenti Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale 65 Accertamenti Riscossioni 22.294.896,48 596.301,11 2.729.666,15 5.423.190,51 12.054.445,66 7.984.600,48 15.350.024,70 156.250,98 2.098.864,66 1.934.206,01 12.054.445,66 3.564.241,40 51.083.100,39 35.158.033,41 % Accertato 102,06 63,21 74,41 60,46 86,00 86,68 % % % % % % 87,09 % % Riscosso 68,85 26,20 76,89 35,67 100,00 44,64 % % % % % % 68,83 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ENTRATE TRIBUTARIE Le risorse del Titolo 1 sono costituite dall'insieme delle entrate tributarie. Rientrano in questo gruppo le imposte, le tasse, i tributi speciali ed altre poste minori. Nel primo gruppo, e cioè nelle imposte, confluisce l' imposta municipale propria sugli immobili (IMU), l'imposta sulla pubblicità, l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), nonchè . Nelle tasse è rilevante il gettito per la tassa sullo smaltimento di rifiuti solidi urbani mentre nella categoria dei tributi speciali le entrate più importanti sono determinate dal fondo sperimentale di riequilibrio e dai diritti sulle pubbliche affissioni. Competenza STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2012 (Tit.1 : Tributarie) Stanz. finali Categoria 1 - Imposte Categoria 2 - Tasse Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie Totale Accertamenti 10.179.323,00 6.845.325,00 4.820.526,00 10.716.470,21 6.767.705,35 4.810.720,92 105,28 % 98,87 % 99,80 % 21.845.174,00 22.294.896,48 102,06 % Competenza GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2012 (Tit.1 : Tributarie) Accertamenti Categoria 1 - Imposte Categoria 2 - Tasse Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie Totale % Accertato Riscossioni % Riscosso 10.716.470,21 6.767.705,35 4.810.720,92 8.639.502,47 2.810.439,96 3.900.082,27 80,62 % 41,53 % 81,07 % 22.294.896,48 15.350.024,70 68,85 % La riscossione della TARSU è stata contabilizzata al netto della quota di spettanza della società Ecoambiente. Com'è noto, i comuni della regione Campania devono indicare nelle cartelle di pagamento la componente rifiuti relativa allo smaltimento, di spettanza delle società provinciali, appositamente costituite, e la componente di costo di spettanza del comune. Le società che provvedono alla riscossione riversano direttamente alle società le somme riscosse. Per un corretta rappresentazione del dato consuntivo, l'importo riscosso dalla società Equitalia Sud e versato direttamente alla società Ecoambiente relativo al ruolo TARSU 2012 al 31/12/2012 è stato pari ad €. 622.526,39, ancora non registrato nella contabilità dell'ente, tale importo aggiunto a quanto già riportato in tabella, porta la riscossione della categoria 2 ad €. 3.432.966,35 con una percentuale pari al 50,73% e le riscossioni complessive ad €. 15.972.551,09 con un percentuale pari al 71,64. 66 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI La normativa introdotta dal federalismo fiscale tende a ridimensionare l'azione dello Stato a favore degli enti, sostituendola con una maggiore gestione delle entrate proprie. Ci si limita pertanto a contenere la differente distribuzione della ricchezza agendo con interventi mirati di tipo perequativo. Il criterio scelto individua, per ciascun ente, un volume di risorse "standardizzate" e che sono, per l'appunto, il suo fabbisogno standard. Ed è proprio questa entità che lo Stato intende coprire stimolando l'autonomia dell'ente nella ricerca delle entrate proprie (autofinanziamento). La riduzione della disparità tra le varie zone è invece garantita dal residuo intervento statale, contabilizzato nel Titolo II delle entrate, che però privilegia l'ambito della sola perequazione (ridistribuzione della ricchezza in base a parametri socio - ambientali). Competenza STATO DI ACCERTAMENTO DEI TRASFERIMENTI CORRENTI 2012 (Tit.2 : Trasferimenti correnti) Stanz. finali Categoria 1 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato Categoria 2 - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione Categoria 3 - Contributi e trasferimenti Regione per funzioni delegate Categoria 4 - Contributi e trasferimenti comunitari e internazionali Categoria 5 - Contributi e trasferimenti da altri enti pubblici Totale 277.052,98 187.556,13 128.268,00 0,00 3.424,00 99,86 37,07 94,25 0,00 14,27 943.426,91 596.301,11 63,21 % Accertamenti Categoria 1 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato Categoria 2 - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione Categoria 3 - Contributi e trasferimenti Regione per funzioni delegate Categoria 4 - Contributi e trasferimenti comunitari e internazionali Categoria 5 - Contributi e trasferimenti da altri enti pubblici Totale % Accertato 277.447,78 505.887,13 136.092,00 0,00 24.000,00 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE DEI TRASFERIMENTI CORRENTI 2012 (Tit.2 : Trasferimenti correnti) 67 Accertamenti Riscossioni 277.052,98 187.556,13 128.268,00 0,00 3.424,00 152.826,98 0,00 0,00 0,00 3.424,00 596.301,11 156.250,98 % % % % % % Riscosso 55,16 0,00 0,00 0,00 100,00 % % % % % 26,20 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Il titolo III delle entrate comprende le risorse di natura extratributaria. Appartengono a questo insieme i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei beni dell'ente, gli interessi sulle anticipazioni e sui crediti, gli utili netti delle aziende speciali e partecipate, i dividendi di società e altre poste residuali, come i proventi diversi. Il valore sociale e finanziario dei proventi dei servizi pubblici è notevole, perché abbraccia tutte le prestazioni rese alla cittadinanza sotto forma di servizi istituzionali (servizi essenziali), servizi a domanda individuale e servizi a rilevanza economica. I proventi dei beni comunali sono costituiti invece dagli affitti addebitati agli utilizzatori degli immobili del patrimonio concessi in locazione. All'interno di questa categoria rientra anche il canone richiesto per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP). Competenza STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2012 (Tit.3 : Extratributarie) Stanz. finali Categoria 1 – Proventi dei servizi pubblici Categoria 2 – Proventi dei beni dell’ente Categoria 3 – Interessi su anticipazioni e crediti Categoria 4 – Utili netti aziende, dividendi Categoria 5 – Proventi diversi Totale 1.051.924,56 874.344,47 9.826,48 0,00 793.570,64 60,29 91,19 32,75 0,00 84,87 3.668.562,00 2.729.666,15 74,41 % Accertamenti Categoria 1 – Proventi dei servizi pubblici Categoria 2 – Proventi dei beni dell’ente Categoria 3 – Interessi su anticipazioni e crediti Categoria 4 – Utili netti aziende, dividendi Categoria 5 – Proventi diversi Totale % Accertato 1.744.785,00 958.784,00 30.000,00 0,00 934.993,00 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2012 (Tit.3 : Extratributarie) 68 Accertamenti Riscossioni 1.051.924,56 874.344,47 9.826,48 0,00 793.570,64 1.033.290,82 705.346,86 9.826,48 0,00 350.400,50 2.729.666,15 2.098.864,66 % % % % % % Riscosso 98,23 80,67 100,00 0,00 44,15 % % % % % 76,89 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 TRASFERIMENTI CAPITALE E RISCOSSIONE CREDITI Le poste riportate nel titolo IV delle entrate sono di varia natura, contenuto e destinazione. Appartengono a questo gruppo le alienazioni dei beni patrimoniali, i trasferimenti di capitale dallo Stato, regione e altri enti, e le riscossioni di crediti. Le alienazioni di beni sono una delle fonti di autofinanziamento del comune ottenuta con la vendita di fabbricati, terreni, diritti patrimoniali e altri valori di tipo mobiliare. Con rare eccezioni, il ricavato che proviene dallo smobilizzo di queste attività deve essere sempre reinvestito in altre spese di investimento. I trasferimenti in conto capitale sono invece costituiti dai contributi in C/capitale, e cioè finanziamenti a titolo gratuito ottenuti dal comune ma destinati alla realizzazione di opere pubbliche. Rientrano nella categoria anche gli oneri di urbanizzazione (concessioni ad edificare). Competenza STATO DI ACCERTAMENTO DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2012 (Tit.4: Trasferimenti di capitale) Stanz. finali Categoria 1 - Alienazione di beni patrimoniali Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti Categoria 6 - Riscossione di crediti Totale 491.383,78 0,00 2.211.384,39 203.571,90 2.516.850,44 0,00 20,69 0,00 66,11 42,86 90,70 0,00 8.970.150,00 5.423.190,51 60,46 % Accertamenti Categoria 1 - Alienazione di beni patrimoniali Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti Categoria 6 - Riscossione di crediti Totale % Accertato 2.375.000,00 0,00 3.345.150,00 475.000,00 2.775.000,00 0,00 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2012 (Tit.4 : Trasferimenti di capitale) 69 Accertamenti Riscossioni 491.383,78 0,00 2.211.384,39 203.571,90 2.516.850,44 0,00 235.379,67 0,00 0,00 203.571,90 1.495.254,44 0,00 5.423.190,51 1.934.206,01 % % % % % % % Riscosso 47,90 0,00 0,00 100,00 59,41 0,00 % % % % % % 35,67 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ACCENSIONI DI PRESTITI Sono risorse del titolo V le accensioni di prestiti, i finanziamenti a breve termine, i prestiti obbligazionari e le anticipazioni di cassa. L'importanza di queste poste dipende dalla politica finanziaria perseguita dal comune, posto che un ricorso frequente al sistema creditizio, e per importi rilevanti, accentua il peso di queste voci sull'economia generale. D’altro canto, le entrate proprie di parte investimento (alienazioni di beni, concessioni edilizie e avanzo di amministrazione), i finanziamenti gratuiti di terzi (contributi in C/capitale) e le eccedenze di parte corrente (risparmio) possono non essere sufficienti per finanziare il piano annuale degli investimenti. In tale circostanza, il ricorso al credito esterno, sia di natura agevolata che ai tassi di mercato, diventa l'unico mezzo per realizzare l'opera a suo tempo programmata. Competenza STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2012 (Tit.5: Accensioni prestiti) Stanz. finali Categoria 1 - Anticipazioni di cassa Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti Categoria 4 - Emissione prestiti obbligazionari Totale 12.054.445,66 0,00 0,00 0,00 87,38 0,00 0,00 0,00 14.016.169,00 12.054.445,66 86,00 % Accertamenti Categoria 1 - Anticipazioni di cassa Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti Categoria 4 - Emissione prestiti obbligazionari Totale % Accertato 13.796.169,00 0,00 220.000,00 0,00 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2012 (Tit.5: Accensione prestiti) 70 Accertamenti Riscossioni % % % % % Riscosso 12.054.445,66 0,00 0,00 0,00 12.054.445,66 0,00 0,00 0,00 100,00 0,00 0,00 0,00 % % % % 12.054.445,66 12.054.445,66 100,00 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 RENDICONTO E PRINCIPIO CONTABILE NUMERO 3 Principi contabili richiamati 8. Il rendiconto deve soddisfare le esigenze degli utilizzatori del sistema di bilancio: cittadini, consiglieri ed amministratori, organi di controllo e altri enti pubblici, dipendenti, finanziatori, fornitori e altri creditori. Il rendiconto, oltre a fornire informazioni di carattere economico, finanziario e patrimoniale, deve evidenziare anche i risultati socialmente rilevanti prodotti dall’ente. A questo riguardo assume un ruolo fondamentale la relazione al rendiconto della gestione che, oltre a fornire le informazioni sull’andamento economico-finanziario dell’ente, deve consentire di valutare l’impatto delle politiche locali e dei servizi dell’ente sul benessere sociale e sull’economia insediata. Il rendiconto deve fornire agli utilizzatori le informazioni sulle risorse e sugli obblighi dell'ente locale alla data del 31 dicembre dell’esercizio di riferimento (..). 10. Il rendiconto della gestione e in particolare la relazione della Giunta, si inseriscono nel processo di comunicazione di cui l’ente locale è soggetto attivo (..). 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione. Nel contempo sarà attestata l’attendibilità e “congruità” delle entrate e delle spese, anche in riferimento all’esigibilità dei residui attivi e all’attendibilità dei residui passivi (..). 162. Le informazioni richieste dall’art.231 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, sono strutturate e rappresentate secondo schemi prescelti dall’ente. 163. La relazione, fornisce informazioni integrative, esplicative e complementari al rendiconto (..). 164. Il documento deve almeno: a) Esprimere le valutazioni in ordine all’efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti; b) Analizzare gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni; c) Motivare le cause che li hanno determinati; d) Evidenziare i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche. 165. La relazione contiene informazioni principali sulla natura e sulla modalità di determinazione dei valori contabili e fornisce elementi anche di natura non strettamente contabile per una rappresentazione chiara, veritiera e corretta della situazione finanziaria, economica, patrimoniale e per la valutazione dei principali aspetti della gestione (..). 166. Il documento, non essendo previsto l’obbligo di redazione di una nota integrativa, deve comprendere tutte le informazioni di natura tecnico-contabile, che altrimenti sarebbero collocabili in nota integrativa. 167. Considerate le finalità del documento, è opportuno che la relazione, secondo corretti principi contabili, sia redatta secondo il seguente schema (..). Commento tecnico dell’ente Questa seconda parte della Relazione, denominata "Applicazione dei princìpi contabili", si articola in tre distinte sezioni (Identità dell'ente; Sezione tecnica della gestione; Andamento della gestione) mentre ciascun capitolo, con rare eccezioni, si compone anch'esso di tre distinte parti che descrivono i "Principi contabili richiamati", il "Commento tecnico dell'ente" e le "Informazioni e dati di bilancio". Nella sezione denominata “Identità dell’ente” si affrontano le tematiche che riguardano il Quadro di riferimento normativo e istituzionale (Rendiconto e principio contabile; Profilo istituzionale e socio economico), gli Obiettivi generali di questa amministrazione (Disegno strategico e politiche gestionali; Politiche fiscali), l’Assetto organizzativo (Organizzazione e sistema informativo; Fabbisogno di risorse umane), le Partecipazioni e collaborazioni esterne (Partecipazioni dell’ente; Convenzioni con altri enti). Nel raggruppamento “Sezione tecnica della gestione” sono invece affrontati gli aspetti che riguardano i Criteri contabili per la redazione del rendiconto (Criteri di formazione; Criteri di valutazione), il Risultato finanziario conseguito (Risultato finanziario di amministrazione; Risultato finanziario di gestione; Scostamenti sull'esercizio precedente), la Sintesi della gestione finanziaria (Scostamento sulle previsioni definitive; Andamento della liquidità; Formazione di nuovi residui attivi e passivi; Smaltimento dei precedenti residui), il Risultato di esercizio e gli equilibri sostanziali (Crediti di dubbia esigibilità; Debiti fuori bilancio; Vincoli e cautele nell'utilizzo dell'avanzo), seguito dai Risultati economici e patrimoniali (Conto del patrimonio; Conto economico). La relazione termina con la parte denominata “Andamento della gestione”, dove spiccano le tematiche che interessano la Programmazione iniziale e la pianificazione definitiva (Analisi degli scostamenti; Variazioni di bilancio; Strumenti di programmazione), le Politiche d’investimento, finanziamento, ricerca e sviluppo (Politica di investimento; Politica di finanziamento; Politica di indebitamento; Politiche di autofinanziamento e sviluppo), le Prestazioni e servizi offerti alla collettività (Servizi a domanda individuale; Servizi a rilevanza economica), l’Analisi generale per indici (Indicatori finanziari ed economici generali; Parametri di deficit strutturale). La sezione si chiude con due argomenti facoltativi quali l'Andamento delle principali categorie di costi e proventi (Ricavi e costi della gestione caratteristica; Proventi e costi delle partecipazioni; Proventi e costi finanziari; Proventi e costi straordinari) e il riepilogo conclusivo delle Considerazioni finali (Evoluzione della gestione). 71 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROFILO ISTITUZIONALE E SOCIO-ECONOMICO Principi contabili richiamati 168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare: a) Profilo istituzionale. Descrivere il ruolo attribuito all’ente in ragione delle evoluzioni legislative, dello statuto e dei regolamenti interni; b) Scenario. Illustra il sistema socio-economico del territorio di riferimento dell’ente (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali delimita il profilo istituzionale di ogni tipo di ente e stabilisce che le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome. Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. La provincia, ossia ente locale intermedio tra comune e regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo. I comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti, e nel rispetto delle leggi di coordinamento della finanza pubblica. I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e della regione, secondo il principio di sussidiarietà. I comuni e le province svolgono le loro funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dall'autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali. Partendo da questo profilo istituzionale, l'ente locale interagisce direttamente con il proprio territorio ed il sistema socio-economico presente nella realtà circostante influenza direttamente sia la domanda che l'offerta di servizi pubblici. I tipi e le modalità di erogazione delle prestazioni, infatti, dipendono dalla domanda di prestazioni pubbliche - sia espresse che inespresse - presenti nel contesto ambientale. Anche l'utente, a sua volta, è influenzato dalla quantità dei servizi resi dall'ente ed il tessuto socio-economico circostante, di conseguenza, ne trae sicuro beneficio: la qualità della vita diffusa nel territorio di riferimento, pertanto, dipende anche dal grado di interazione e di integrazione che si instaura tra la domanda di servizi del cittadino-utente e la capacità della struttura pubblica di soddisfare proprio queste esigenze. 72 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 DISEGNO STRATEGICO E POLITICHE GESTIONALI Principi contabili richiamati 168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare: (..) c) Disegno strategico. Si espone le linee guida del programma politico dell’amministrazione dell’ente, evidenziando eventuali cambiamenti significativi e l’impatto relativo; la descrizione riporta i tempi di attuazione delle linee di programma; d) Politiche gestionali. Si descrivono le politiche gestionali attuate e in corso di attuazione (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.71) obbliga l'aspirante sindaco a presentare, unitamente alla lista dei candidati al consiglio comunale, anche il proprio programma amministrativo. Una volta eletto, poi, la stessa normativa (art.46) prevede che il sindaco, entro il termine stabilito dallo statuto e sentita la giunta, presenti al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Il disegno strategico, pertanto, rappresenta il punto di riferimento a cui l'amministrazione si riconduce per pianificare le linee guida del proprio intervento nel medio e lungo periodo, e le corrispondenti politiche gestionali si ritrovano, poi, nelle scelte annuali riportate nella relazione previsionale e programmatica (art.170), dove per ciascun programma è data specificazione della finalità che si intende conseguire e delle risorse umane e strumentali ad esso destinate. Spetta poi al controllo strategico (D.Lgs. 286/99) - con l'impiego di tecniche di rilevazione sofisticate o mediante il più generico uso di semplici strumenti e modalità di controllo di gestione - valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di indirizzo politico. Il tutto, naturalmente, per garantire un soddisfacente grado di coerenza tra risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti. 73 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICHE FISCALI Principi contabili richiamati 168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare: (..) e) Politiche fiscali. Si espone la politica fiscale che l’Ente ha attuato e/o intende perseguire nell’ambito impositivo di sua competenza, evidenziando le ragioni e gli effetti sul bilancio (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.149) precisa che i comuni e le province, nell'ambito della finanza pubblica, sono dotati di autonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie e trasferite, compresa la potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, con conseguente adeguamento della legislazione tributaria vigente. La tabella espone l'andamento complessivo degli accertamenti di imposte, tasse ed altri tributi speciali effettuati nell'esercizio, mostrando in sintesi gli effetti della politica fiscale perseguita dal comune sul finanziamento del bilancio di parte corrente. Informazioni e dati di bilancio Entrate POLITICA FISCALE ED ENTRATE TRIBUTARIE (Competenza) Stanz. finali Cat.1 - Imposte Cat.2 - Tasse Cat.3 - Tributi speciali e altre entrate proprie Totale Accertamenti Scostamento % Accertato 10.179.323,00 6.845.325,00 4.820.526,00 10.716.470,21 6.767.705,35 4.810.720,92 537.147,21 -77.619,65 -9.805,08 105,28 % 98,87 % 99,80 % 21.845.174,00 22.294.896,48 449.722,48 102,06 % 74 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ORGANIZZAZIONE E SISTEMA INFORMATIVO Principi contabili richiamati 168. In questa parte si deve illustrare (..): f) Assetto organizzativo. Si evidenzia e sintetizzano almeno i seguenti punti: 1. Filosofia organizzativa; 2. Sistema informativo; 3. Cenni statistici sul personale; 4. Competenze professionali esistenti (..). Commento tecnico dell’ente I quadri riportano taluni elementi che consentono di individuare alcuni importanti aspetti dell’assetto organizzativo. La prima tabella, seppure in massima sintesi, espone i dati statistici sulla gestione del personale utilizzato nell'esercizio, elementi che mettono in risalto le modalità di reperimento della forza lavoro ottenuta tramite il ricorso a personale di ruolo e non di ruolo. Questa ripartizione è un primo elemento che contraddistingue la filosofia organizzativa adottata dall’ente, scelta che è spesso fortemente condizionata dal rispetto delle norme che disciplinano, di anno in anno, le modalità e le possibilità di ricorso a nuove assunzioni ed alla copertura del turn-over. La seconda tabella precisa invece l’entità delle competenze professionali esistenti ed il riparto di queste ultime tra le varie qualifiche funzionali. Queste informazioni sono molto importanti per valutare, di fronte a specifiche esigenze di lavoro, se sia necessario, oppure opportuno, ricorrere ad eventuali competenze professionali non disponibili all’interno. Informazioni e dati di bilancio Consistenza al 31-12-2012 MODALITA' DI REPERIMENTO DELLA FORZA LAVORO (cenni statistici sul personale) In servizio Personale di ruolo Personale non di ruolo Totale generale COMPETENZE PROFESSIONALI ESISTENTI Cat./Posiz. A1 A5 B3 B4 B5 B6 B7 C1 C3 C5 D2 D3 D4 D5 D6 182 0 100,00 % - 182 100,00 % Consistenza al 31-12-2012 Descrizione qualifica funzionale In servizio ausiliari ausiliari esecutore esecutori esecutori esecutori esecutori Istruttori amm.vi Vigili Urbani Istruttori amm.vi Istruttori amministrativi funzionari funzionari funzionari funzionari funzionari Totale personale di ruolo 75 Distribuzione Distribuzione 0 5 1 8 19 6 3 7 16 63 1 27 4 16 6 2,75 % 0,55 % 4,40 % 10,44 % 3,30 % 1,65 % 3,85 % 8,79 % 34,59 % 0,55 % 14,84 % 2,20 % 8,79 % 3,30 % 182 100,00 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 FABBISOGNO DI RISORSE UMANE Principi contabili richiamati 168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..): f) Assetto organizzativo. Si evidenzia e sintetizzano almeno i seguenti punti (..): 5. Fabbisogno di risorse umane in coerenza con il piano triennale di fabbisogno del personale (..). Commento tecnico dell’ente La tabella accosta il massimo fabbisogno di personale, dato dalle previsioni previste nella pianta organica (o nella dotazione organica) con la forza lavoro effettivamente in servizio. Lo scostamento tra questi due entità individua il fabbisogno complessivo di personale, un dato che però deve fare i conti con le limitazioni alla possibilità di assunzione previste, di volta in volta, dalle leggi finanziarie annuali. A fronte della previsione teorica di assunzione, infatti, il piano di fabbisogno annuale del personale subisce il forte condizionamento dei vincoli imposti dal legislatore che limitano la possibilità concreta di adeguare costantemente le previsioni della dotazione organica della forza lavoro alle reali necessità operative. Informazioni e dati di bilancio FABBISOGNO DI RISORSE UMANE Cat./Posiz. A1 A5 B3 B4 B5 B6 B7 C1 C3 C5 D2 D3 D4 D5 D6 Consistenza al 31-12-2012 Descrizione qualifica funzionale In pianta organica ausiliari ausiliari esecutore esecutori esecutori esecutori esecutori Istruttori amm.vi Vigili Urbani Istruttori amm.vi Istruttori amministrativi funzionari funzionari funzionari funzionari funzionari Totale personale di ruolo 76 Differenza In servizio 2 12 1 12 20 8 7 17 20 73 6 27 4 18 7 0 5 1 8 19 6 3 7 16 63 1 27 4 16 6 -2 -7 0 -4 -1 -2 -4 -10 -4 -10 -5 0 0 -2 -1 234 182 -52 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PARTECIPAZIONI DELL'ENTE Principi contabili richiamati 168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..): g) Partecipazioni dell’ente. Si elencano le partecipazioni dell’ente acquisite o da acquisire evidenziando le motivazioni, l’andamento della società, il numero e il valore della partecipazione, il valore del patrimonio netto della partecipata. Commento tecnico dell’ente Il quadro riporta le principali partecipazioni possedute dall’ente, individuando la quantità ed il valore delle singole quote nominali, accostato infine queste ultime al corrispondente valore complessivo della partecipazione. Le due colonne finali individuano, rispettivamente, il capitale sociale dell’azienda e la quota percentuale di capitale di proprietà dell’ente. Quest’ultima informazione contribuisce a precisare la capacità dell’ente di influire nelle scelte di programmazione dell’azienda partecipata. Informazioni e dati di bilancio PRINCIPALI PARTECIPAZIONI POSSEDUTE DALL'ENTE 1 2 3 4 5 6 Azioni / Quote possedute ASIS PATRIMONIO SPA ASIS GESTIONE SPA SE.TA EBOLI MULTISERVIZI SPA EBOLI PATRIMONIO S.R.L. CONSORZIO FARMACEUTICO INTERCOMUNALE 7.081 426 500 120 1 2 Totale Valore nomin. singola quota 50,00 50,00 5,20 1.000,00 4.586.000,00 72.303,97 Valore totale partecipazione 354.050,00 21.300,00 2.600,00 120.000,00 4.586.000,00 144.607,94 5.228.557,94 77 Cap. sociale partecipata 3.807.128,96 228.800,00 104.000,00 120.000,00 4.586.000,00 867.647,64 Quota % dell'Ente 9,30 % 9,31 % 2,50 % 100,00 % 100,00 % 16,67 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CONVENZIONI CON ALTRI ENTI Principi contabili richiamati 168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..): h) Convenzioni con Enti. Si illustrano le eventuali convenzioni con altri enti del settore pubblico, evidenziando le motivazioni e l’oggetto della convenzione. Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.30) prevede che i comuni, al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, possono stipulare tra loro apposite convenzioni. Per quanto riguarda la normativa di carattere generale, queste convenzioni devono stabilire il fine, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Oltre a questi accordi volontari, solo per la gestione a tempo determinato di uno specifico servizio o per la realizzazione di un'opera, lo Stato e la regione limitatamente allo svolgimento delle materie di propria competenza - possono prevedere forme di convenzione obbligatoria fra enti locali, previa statuizione di un disciplinare-tipo. Le convenzioni, sia quelle volontarie che le obbligatorie, possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo, ovvero, la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi, che pertanto verrà ad operare in luogo e per conto degli enti deleganti. Informazioni e dati di bilancio PRINCIPALI CONVENZIONI STIPULATE CON ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO 78 Estremi identificativi Num. Enti convenzionati Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CRITERI DI FORMAZIONE Principi contabili richiamati 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione (..). 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti generali (..): a) Criteri di formazione. Qui si descrivono le modalità e i criteri contabili utilizzati per la redazione del rendiconto. A tal fine risulta fondamentale evidenziare: i sistemi contabili utilizzati, il momento di rilevanza della competenza economica, il sistema delle scritture extra contabili utilizzato (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.151) prescrive che al rendiconto deve essere allegata una relazione illustrativa della Giunta che esponga le valutazioni di efficacia dell'azione condotta, sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. La medesima legge (art.231), poi, precisa che nella stessa relazione l'organo esecutivo dell'ente deve esprimere le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti; in tale sede si evidenziano anche i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche, gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni e si motivano, infine, le cause che li hanno determinati . Con riferimento alle citate prescrizioni generali di legge si precisa che il rendiconto di questo esercizio - di cui questa relazione ne costituisce la parte esplicativa e descrittiva - è stato predisposto rispettando i princìpi contabili vigenti e, nella fattispecie, il principio contabile n.3 “Il rendiconto degli enti locali”. Per quanto riguarda il contenuto numerico ed i criteri descrittivi utilizzati nel predisporre la parte della relazione che segue - sezione che riguarda il commento dei risultati di esercizio analizzati sia nell’ottica finanziaria che in quella economico-patrimoniale - ogni qualvolta un argomento richiama un determinato principio, il corrispondente contenuto è riportato nella prima parte del medesimo capitolo. 79 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CRITERI DI VALUTAZIONE Principi contabili richiamati 169. Sezione tecnica della gestione. In questa parte si deve illustrare (..): b) Criteri di valutazione. Devono essere elencati e specificati i criteri di valutazione utilizzati per la redazione del rendiconto, nonché gli eventuali cambiamenti dei criteri di valutazione sono messi in evidenza descrivendone gli effetti sul rendiconto dell’esercizio. Commento tecnico dell’ente I criteri di valutazione adottati per quantificare l'importo delle poste iscritte nel patrimonio sono molteplici e variano in funzione della natura della singola voce. Questi criteri sono applicati ai seguenti raggruppamenti dell’attivo e del passivo patrimoniale: Immobilizzazioni immateriali (Attivo) - Sono costi ad utilizzo pluriennale che possono essere economicamente sospesi in quanto correlabili a ricavi e proventi futuri. Si tratta di spese straordinarie su beni di terzi, spese finanziarie, oneri per emissione di prestiti obbligazionari, spese per P.R.G, spese per elezioni amministrative, software applicativo, spese di pubblicità e spese di ricerca. Il valore iscritto è dato dal costo, sostenuto o di acquisizione, inclusi gli oneri accessori e di produzione direttamente imputabili. Detto valore è annualmente rettificato dagli ammortamenti. Immobilizzazioni materiali (Attivo ) - Si tratta di beni tangibili che sono destinati a permanere nell’ente per più esercizi. Il valore attribuito è costituito dal costo di acquisto, e cioè dal prezzo effettivo comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. L’IVA dei beni impiegati in servizi non rilevanti ai fini IVA è capitalizzata. Se il bene è costruito in economia il valore comprende tutti quei costi diretti che l’ente ha sostenuto per la realizzazione del bene. Il valore originariamente iscritto è incrementato dalle manutenzioni straordinarie effettuate sul bene stesso. Il costo storico del bene è rettificato in ogni esercizio attraverso le quote di ammortamento che decorrono dall’esercizio di effettivo utilizzo del bene. Immobilizzazioni finanziarie (Attivo) - Sono gli investimenti finanziari destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell’ente. Appartengono a questa voce le partecipazioni, i crediti e gli investimenti finanziari a medio e lungo termine e più in generale, tutti i crediti dell’ente diversi da quelli risultanti nei residui attivi. Le partecipazioni in imprese controllate/collegate che costituiscono un investimento durevole sono valutate con il metodo del costo di acquisto, eventualmente svalutato se il valore è durevolmente inferiore al costo, oppure con il metodo del patrimonio netto, e cioè in ragione del valore del patrimonio netto che essi rappresentano. I titoli sono valutati al prezzo di acquisto eventualmente rettificato dalle perdite durevoli di valore, mentre i crediti per depositi cauzionali relativi alle somme depositate a garanzia di obbligazioni giuridiche stipulate con terzi sono valutati al valore nominale. I crediti di dubbia esigibilità ed i crediti inesigibili, infine, sono stralciati dal conto del bilancio e trattati alla stregua dei crediti inesigibili oppure mantenuti nel conto del bilancio presentando però il relativo fondo svalutazione crediti a detrazione. Rimanenze (Attivo) - Si tratta di beni mobili, come prodotti finiti, materie prime, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione, che risultano presenti nell’ente sulla base delle rilevazioni inventariali di fine esercizio. Le rimanenze sono valutate secondo le norme del codice civile. Crediti (Attivo) - Sono le somme vantate dall’ente nei confronti di terzi per effetto dell’esercizio di attività commerciali o istituzionali. Sono valutati al valore nominale. Attività finanziarie non immobilizzate (Attivo) - Si tratta di titoli che l’ente detiene per finalità provvisorie e non destinate, pertanto, a costituire un investimento finanziario durevole. I crediti per investimenti momentanei in titoli sono riportati al valore nominale. Disponibilità liquide (Attivo) - Si tratta del fondo di cassa, comprensivo dell’importo depositato presso il tesoriere, e dei depositi bancari e postali. Questi elementi dell’attivo sono valutati al valore nominale. Ratei e risconti attivi (Attivo) - Sono quote di costi o di proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei attivi misurano quote di proventi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio ma che sono di competenza, per la parte già misurata, dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti attivi esprimono invece quote di costi rilevati integralmente nell'esercizio in corso o in precedenti esercizi, e rappresentano la quota parte rinviata ad uno o più esercizi successivi. Patrimonio netto (Passivo) - Si tratta della differenza aritmetica tra l’attivo ed il passivo. E’ impossibile calcolare l’ammontare del patrimonio netto in modo indipendente dalle attività e dalle passività del patrimonio, con la conseguenza che tale posta non è suscettibile di autonoma valutazione. Conferimenti (Passivo) - Sono i contributi in conto capitale ricevuti dall’ente, e vengono iscritti nel passivo per ripartire il relativo ricavo nei medesimi esercizi in cui si imputa il costo di ammortamento dei beni immobili da essi finanziati. Sono valutati al valore nominale, Debiti (Passivo) - Si tratta delle obbligazioni a pagare una somma certa in scadenze prestabilite, come i debiti di finanziamento e di funzionamento, unitamente ai debiti verso imprese controllate, collegate ed altre. Sono valutati al valore residuo. Ratei e risconti passivi (Passivo) - Sono costi o proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei passivi misurano quote di costi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio ma che sono di competenza, per la parte già fornita, dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti passivi esprimono quote di ricavi rilevati integralmente nell'esercizio in corso od in precedenti esercizi e rappresentano la quota di essi rinviata ad uno o più esercizi successivi. 80 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 RISULTATO FINANZIARIO DI AMMINISTRAZIONE Principi contabili richiamati 34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite e impiegate le risorse in finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali (..): e) Livelli e composizione del risultati finanziari di amministrazione (..). 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto: a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione scaturente dalla gestione in conto residui e in conto competenza, spiegando le ragioni dei fondi vincolati, nel rispetto dei principi della comprensibilità (chiarezza) e della verificabilità dell’informazione (..). Commento tecnico dell’ente La tabella riporta il risultato di amministrazione dell’esercizio, indica la quota di esso riconducibile alla gestione dei residui ed a quella della competenza e mostra, infine, la variazione intervenuta nella giacenze di cassa. Le due componenti del risultato (Residui e Competenza) sono state rettificate imputando alla gestione della competenza la quota di avanzo del precedente esercizio applicata per finanziare parzialmente questo bilancio. Informazioni e dati di bilancio Movimenti 2012 RIASSUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2012 (risultato dei residui, della competenza e risultato amministrazione) Residui Competenza Totale Fondo di cassa iniziale (01-01-2012) Riscossioni Pagamenti Fondo cassa finale (31-12-2012) (+) (+) (-) 1.924.664,07 5.944.924,13 15.538.146,41 -7.668.558,21 35.158.033,41 25.778.640,30 9.379.393,11 1.924.664,07 41.102.957,54 41.316.786,71 1.710.834,90 Residui attivi Residui passivi (+) (-) 46.220.350,44 36.576.270,54 15.925.066,98 23.253.639,05 62.145.417,42 59.829.909,59 1.975.521,69 2.050.821,04 4.026.342,73 (+/-) -1.500.733,00 1.500.733,00 474.788,69 3.551.554,04 Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-) Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato Composizione del risultato (Residui e competenza) 81 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 RISULTATO FINANZIARIO DI GESTIONE Principi contabili richiamati 34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite e impiegate le risorse in finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali (..): e) Livelli e composizione (..) della gestione di competenza (..) degli equilibri di bilancio di parte corrente e di investimento (..). 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto: c) Scompone il risultato della gestione di competenza (..), al fine di comprenderne e analizzarne la formazione, in base alle seguenti componenti: bilancio Corrente (entrate correnti meno spese correnti), bilancio in Conto capitale (entrate in conto capitale e prestiti meno spese in conto capitale), bilancio dei Movimenti di fondi confluiti nel risultato di amministrazione; bilancio dei Servizi per conto terzi. 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): c) Risultato finanziario. Si evidenziano i risultati finanziari di gestione (..). Commento tecnico dell’ente La prima tabella mostra l’equilibrio tra le varie componenti di bilancio, dove gli stanziamenti di entrata finanziano le previsioni di spesa, mentre la seconda riporta il risultato della sola gestione di competenza, visto come differenza tra accertamenti e impegni del medesimo esercizio. I dati contabili sono riclassificati in modo da evidenziare il risultato della gestione corrente, degli investimenti, dei movimenti di fondi e dei servizi per conto di terzi. Il saldo di chiusura (Avanzo/Disavanzo competenza) mostra il risultato riportato nella sola gestione di competenza e con l’esclusione, pertanto, della componente riconducibile alla gestione dei residui. Informazioni e dati di bilancio Stanziamenti finali EQUILIBRI DI BILANCIO 2012 (Competenza) Entrate Corrente Investimenti Movimento fondi Servizi conto terzi Equilibrio generale competenza Uscite 28.344.395,91 8.803.650,00 13.796.169,00 9.212.093,00 28.294.395,91 8.853.650,00 13.796.169,00 9.212.093,00 50.000,00 -50.000,00 0,00 0,00 60.156.307,91 60.156.307,91 0,00 Operazioni di gestione RISULTATI DELLA GESTIONE 2012 (Competenza) Accertamenti Corrente Investimenti Movimento fondi Servizi conto terzi Risultato di gestione (Avanzo/Disavanzo competenza) 82 Equilibri Impegni Risultato 27.121.596,74 5.423.190,51 12.054.445,66 7.984.600,48 23.704.769,98 5.288.463,23 12.054.445,66 7.984.600,48 3.416.826,76 134.727,28 0,00 0,00 52.583.833,39 49.032.279,35 3.551.554,04 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SCOSTAMENTI SULL'ESERCIZIO PRECEDENTE Principi contabili richiamati 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto: b) Valuta, sulla base del trend storico, l’andamento del risultato della gestione di competenza, (differenza fra accertamenti ed impegni di competenza) al fine di evidenziare sia eventuali trend negativi strutturali, sia la capacità dell’ente di conseguire gli obiettivi finanziari che lo stesso si era prefissato all’inizio dell’anno. L’eventuale disavanzo della gestione di competenza è attentamente analizzato e motivato nel rendiconto (..). 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): c) Risultato finanziario. L’analisi evidenzia le cause degli scostamenti rispetto al precedente esercizio (..). Commento tecnico dell’ente Il prospetto accosta i risultati conseguiti nell’esercizio confrontandoli con gli analoghi dati dell’anno immediatamente precedente, ma limitatamente alla sola gestione della competenza. La gestione dei residui, pur influenzando il risultato complessivo di amministrazione, non rappresenta infatti un utile elemento per valutare la possibilità dell’ente di finanziare interamente il fabbisogno di spesa di un esercizio con le risorse di pertinenza del medesimo anno. Informazioni e dati di bilancio Rendiconto ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA (Valutazione trend storico) 2011 Riscossioni (competenza) Pagamenti (competenza) (+) (-) Saldo movimenti cassa (solo competenza) Residui attivi (competenza) Residui passivi (competenza) (+) (-) Risultato contabile (solo competenza) Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato (+/-) Risultato competenza 83 2012 21.784.207,97 14.763.397,49 35.158.033,41 25.778.640,30 7.020.810,48 9.379.393,11 17.502.449,27 26.690.256,61 15.925.066,98 23.253.639,05 -2.166.996,86 2.050.821,04 4.320.674,00 1.500.733,00 2.153.677,14 3.551.554,04 Variazione biennio 2.358.582,63 1.397.876,90 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SCOSTAMENTO SULLE PREVISIONI DEFINITIVE Principi contabili richiamati 33. Nell’ambito delle finalità del sistema di bilancio e del rendiconto come indicate nei punti (..) del documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”, il conto del bilancio rileva e dimostra i risultati della gestione finanziaria con peculiare riferimento alla funzione autorizzatoria del bilancio di previsione. 34. L’analisi del conto consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali: a) Scostamenti tra le previsioni di entrata ed i relativi accertamenti; b) Scostamenti tra le previsioni di spesa ed i relativi impegni; 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente presentati i dati della gestione finanziaria, (..) motivando gli scostamenti degli impegni rispetto alle previsioni (..). Commento tecnico dell’ente Le due tabelle riportano lo scostamento che si è verificato tra le previsione definitive (stanziamenti iniziali modificati dalle variazioni di bilancio) ed i relativi atti dispositivi di natura contabile, e cioè gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa. Tutti gli importi si riferiscono alla sola gestione della competenza, mentre le informazioni relative alla gestione dei residui sono riportate e commentate in uno specifico capitolo. Informazioni e dati di bilancio Entrate ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE (Competenza) Stanz. finali Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale Accertamenti 21.845.174,00 943.426,91 3.668.562,00 8.970.150,00 14.016.169,00 9.212.093,00 22.294.896,48 596.301,11 2.729.666,15 5.423.190,51 12.054.445,66 7.984.600,48 449.722,48 -347.125,80 -938.895,85 -3.546.959,49 -1.961.723,34 -1.227.492,52 58.655.574,91 51.083.100,39 -7.572.474,52 Uscite IMPEGNO DELLE USCITE (Competenza) Stanz. finali Tit.1 - Correnti Tit.2 - In conto capitale Tit.3 - Rimborso di prestiti Tit.4 - Servizi per conto di terzi Totale Scostamento Impegni Scostamento 27.453.164,91 8.853.650,00 14.637.400,00 9.212.093,00 22.863.550,96 5.288.463,23 12.895.664,68 7.984.600,48 -4.589.613,95 -3.565.186,77 -1.741.735,32 -1.227.492,52 60.156.307,91 49.032.279,35 -11.124.028,56 84 % Accertato 102,06 63,21 74,41 60,46 86,00 86,68 % % % % % % 87,09 % % Impegnato 83,28 59,73 88,10 86,68 % % % % 81,51 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ANDAMENTO DELLA LIQUIDITA' Principi contabili richiamati 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente presentati i dati della gestione finanziaria (..) e l’andamento della liquidità (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.222) autorizza il comune a utilizzare il fido bancario per la copertura di momentanee eccedenze di fabbisogno di cassa (pagamenti), introducendo però al riguardo precisi vincoli quantitativi. Su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, infatti, il tesoriere concede un'anticipazione di tesoreria entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti - per i comuni, le province, le città metropolitane e le unioni di comuni - ai primi tre titoli di entrata del bilancio, e per le comunità montane, ai primi due titoli. Il ricorso al fido di tesoreria ha un onere che grava sulle uscite del bilancio finanziario (conto di bilancio) e nei costi del corrispondente prospetto economico (conto economico). Il prospetto quantifica il limite massimo di tesoreria che si è reso disponibile nell'esercizio, riporta le informazioni essenziali sull'entità del fenomeno e mostra, infine, il volume complessivo di riscossioni e pagamenti che hanno contraddistinto la gestione. Il giudizio generale sull'andamento della liquidità si basa sull'accostamento del fondo di cassa iniziale con quello finale, unitamente alla valutazione economico-finanziaria sull'impatto che gli eventuali interessi passivi per il ricorso all'anticipazione hanno avuto sugli equilibri di bilancio. Informazioni e dati di bilancio Elementi rilevanti ANTICIPAZIONE TESORERIA E GESTIONE DELLA LIQUIDITA' Analisi Esposizione massima per anticipazione Tesoreria (accertamenti 2010) Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie (+) (+) (+) Somma Sintesi 12.073.422,04 8.172.251,58 2.939.002,84 23.184.676,46 Percentuale massima di esposizione delle entrate Limite teorico anticipazione (25% entrate) 25,00 % 5.796.169,12 5.796.169,12 Anticipazione di Tesoreria effettiva Anticipazione più elevata usufruita nel 2012 Interessi passivi pagati per l'anticipazione 2.594.512,87 30.641,11 30.641,11 Gestione della liquidità Fondo di cassa iniziale (01-01-2012) Riscossioni Pagamenti (+) (+) (-) Fondo di cassa finale (31-12-2012) 1.924.664,07 41.102.957,54 41.316.786,71 1.710.834,90 85 1.710.834,90 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 FORMAZIONE DI NUOVI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI Principi contabili richiamati 45. L’operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere dei requisiti essenziali dell’accertamento delle entrate così come indicati nel Principio contabile n.2 e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza; durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun singolo accertamento della gestione di competenza (..), l’ente deve mantenere un comportamento prudente, evitando di conservare tra i residui attivi del conto del bilancio i crediti dichiarati assolutamente inesigibili, quelli controversi e quelli riconosciuti di dubbia o difficile esazione o premunirsi di costituire un fondo svalutazione crediti idoneo a bilanciare gli effetti negativi sul risultato di amministrazione che tali eliminazioni altrimenti produrrebbero. 34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali: (..) c) Grado di riscossione delle entrate (..) nella gestione di competenza (..); d) Velocità di pagamento delle spese (..) nella gestione di competenza (..). Commento tecnico dell’ente Le previsioni di entrata tendono a tradursi durante l'esercizio in accertamenti, ossia in crediti che il comune vanta nei confronti di soggetti esterni. La velocità con cui questi crediti vanno a buon fine, e cioè si trasformano in riscossioni, influisce direttamente nelle disponibilità di cassa. L'accertamento di competenza che non si è interamente tradotto in riscossione durante l'anno ha comportato la formazione di un nuovo residuo attivo; la prima tabella, pertanto, mostra nella penultima colonna lo scostamento tra gli accertamenti e le riscossioni, e cioè i nuovi residui attivi, mentre l'ultima colonna riporta il grado di riscossione degli accertamenti, e quindi la capacità dell'ente di incassare con una sufficiente tempestività i crediti che progressivamente si vanno a formare. Analogamente alle entrate, il secondo prospetto mostra la situazione speculare presente nelle uscite, dove lo scostamento indica il valore dei nuovi residui passivi che si sono formati in questo esercizio, mentre l'ultima colonna riporta la percentuale di pagamento di questi impegni che si sono formati nell'anno. Anche la velocità di pagamento di queste poste influenza la giacenza di cassa ed il conseguente possibile ricorso all'anticipazione di tesoreria. Informazioni e dati di bilancio Entrate RISCOSSIONE DELLE ENTRATE (Competenza) Accertamenti Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale Riscossioni 22.294.896,48 596.301,11 2.729.666,15 5.423.190,51 12.054.445,66 7.984.600,48 15.350.024,70 156.250,98 2.098.864,66 1.934.206,01 12.054.445,66 3.564.241,40 -6.944.871,78 -440.050,13 -630.801,49 -3.488.984,50 0,00 -4.420.359,08 51.083.100,39 35.158.033,41 -15.925.066,98 Uscite PAGAMENTO DELLE USCITE (Competenza) Impegni Tit.1 - Correnti Tit.2 - In conto capitale Tit.3 - Rimborso di prestiti Tit.4 - Servizi per conto di terzi Totale Scostamento Pagamenti Scostamento 22.863.550,96 5.288.463,23 12.895.664,68 7.984.600,48 9.326.897,90 124.740,42 12.895.664,68 3.431.337,30 -13.536.653,06 -5.163.722,81 0,00 -4.553.263,18 49.032.279,35 25.778.640,30 -23.253.639,05 86 % Riscosso 68,85 26,20 76,89 35,67 100,00 44,64 % % % % % % 68,83 % % Pagato 40,79 2,36 100,00 42,97 % % % % 52,57 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SMALTIMENTO DEI PRECEDENTI RESIDUI Principi contabili richiamati 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione. Nel contempo sarà attestata l’attendibilità e “congruità” delle entrate e delle spese, anche in riferimento all’esigibilità dei residui attivi e all’attendibilità dei residui passivi (..). 34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali (..): c) Grado di riscossione delle entrate (..) nella gestione (..) residui; d) Velocità di pagamento delle spese (..) nella gestione (..) residui (..). 45. L’operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere dei requisiti essenziali dell’accertamento delle entrate così come indicati nel principio contabile n. 2 e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza. Durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun (..) per ciascun residuo attivo proveniente dagli anni precedenti, l’ente deve mantenere un comportamento prudente, evitando di conservare tra i residui attivi del conto del bilancio i crediti dichiarati assolutamente inesigibili, quelli controversi e quelli riconosciuti di dubbia o difficile esazione o premunirsi di costituire un fondo svalutazione crediti idoneo a bilanciare gli effetti negativi sul risultato di amministrazione che tali eliminazioni altrimenti produrrebbero. 52. Come indicato nel Principio contabile n. 2, l’operazione di riaccertamento dei residui passivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere o meno delle posizioni debitorie effettive o di impegni riportati a residui passivi pur in assenza di obbligazioni giuridicamente perfezionate in forza delle disposizioni ordinamentali; durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun residuo, l’ente deve mantenere un comportamento prudente ricercando le condizioni dell’effettiva esistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento. Commento tecnico dell’ente I due prospetti mostrano il tasso di smaltimento dei residui attivi e passivi riportati dal precedente esercizio. La velocità di incasso dei crediti pregressi influisce direttamente sulla situazione complessiva di cassa, circostanza che si verifica anche nel versante delle uscite dove il pagamento di debiti pregressi estingue il residuo passivo ma si traduce in un esborso monetario. La capacità dell'ente di incassare rapidamente i propri crediti, come evidenziata dall'ultima colonna del primo prospetto, va pure confrontata con il contenuto della tabella presente nell'argomento "Crediti in sofferenza o inesigibili", dove il prolungato ritardo nell'estinzione di talune posizioni è messo in diretta relazione con la possibile insorgenza di situazioni di dubbia esigibilità del credito. Informazioni e dati di bilancio Residui attivi RISCOSSIONE DEI RESIDUI ATTIVI (Gestione 2012 residui attivi 2011 e precedenti) Iniziali (31-12-11) Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale Riscossi 22.187.264,95 1.281.823,36 5.909.808,05 15.318.334,10 3.500.927,13 9.056.098,47 3.567.496,32 250.775,00 680.293,75 297.674,54 54.924,01 1.093.760,51 16,08 19,56 11,51 1,94 1,57 12,08 57.254.256,06 5.944.924,13 10,38 % Residui passivi PAGAMENTO DEI RESIDUI PASSIVI (Gestione 2012 residui passivi 2011 e precedenti) Iniziali (31-12-11) Tit.1 - Correnti Tit.2 - In conto capitale Tit.3 - Rimborso di prestiti Tit.4 - Servizi per conto di terzi Totale 87 % Riscosso Pagati 22.070.040,47 21.676.846,83 0,00 9.377.185,51 9.812.429,52 3.813.530,04 0,00 1.912.186,85 53.124.072,81 15.538.146,41 % % % % % % % Pagato 44,46 17,59 0,00 20,39 % % % % 29,25 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' Principi contabili richiamati 49. I crediti inesigibili o di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio ed iscritti nel conto del patrimonio tra le immobilizzazioni finanziarie al netto del relativo fondo svalutazione crediti. La verifica di esigibilità del credito riguarda le condizioni di insolvibilità del debitore che devono essere illustrate e motivate nella relazione del rendiconto, fermo restando che la rilevazione dell’accertamento segue l’aspetto giuridico dell’entrata ossia il momento in cui sorge in capo all’ente locale il diritto a percepire somme di denaro. Al fine di garantire la conservazione del pareggio finanziario, in presenza di residui attivi inesigibili o di dubbia esigibilità, l’ente in sede di redazione del bilancio preventivo è opportuno che destini parte delle risorse di entrata nell’intervento di spesa “fondo svalutazione crediti”. 118. (..) sono crediti di dubbia esigibilità quelli per i quali vi siano elementi che facciano presupporre un difficile realizzo degli stessi. Per tale categoria, in base agli elementi in possesso, l’ente deve, o stralciarli dal conto del bilancio, trattandoli alla stregua dei crediti inesigibili; o tenerli nel conto del bilancio, presentando però il relativo fondo svalutazione crediti a detrazione. Sono crediti di dubbia esigibilità i crediti per i quali contestualmente si verificano le seguenti circostanze: incapacità di riscuotere e mancata scadenza dei termini di prescrizione. 101. (..) i crediti di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio, salvo che non sussista un avanzo vincolato tale da consentire la copertura della relativa perdita (..). Commento tecnico dell’ente L’avanzo di amministrazione conseguito in un esercizio ha un grado di esigibilità che dipende dalla facilità con cui l’ente può trasformare, sulla base di stime prudenziali ma ragionevoli, i crediti esistenti in altrettante riscossioni; questa valutazione condiziona direttamente la possibilità concreta di applicare l’avanzo di amministrazione in bilancio, trasformando questa posta di pura entità contabile in una effettiva fonte di finanziamento di ulteriori spese. I crediti di difficile esazione possono essere conservati nel conto del bilancio (prima colonna) a condizione che una pari quota di avanzo di amministrazione sia poi accantonata per il loro rifinanziamento, e ciò al fine di mantenere l’equilibrio sostanziale di bilancio; possono, inoltre, essere stralciati dal conto di bilancio (seconda colonna) per essere conservati, come evidenza giuridica e contabile, nel conto del patrimonio. Informazioni e dati di bilancio CREDITI IN SOFFERENZA 2012 CON CONDIZIONE DI DUBBIA ESIGIBILITA' Conservati nel C/Bilancio Tributi Contributi e trasferimenti correnti Entrate extratributarie Trasferimenti C/capitale Mutui e prestiti Servizi conto terzi (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) (Tit.4) (Tit.5) (Tit.6) Totale 88 Conservati nel solo C/Patrimonio Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.967.478,89 0,00 162.759,12 0,00 0,00 0,00 4.967.478,89 0,00 162.759,12 0,00 0,00 0,00 0,00 5.130.238,01 5.130.238,01 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 DEBITI FUORI BILANCIO Principi contabili richiamati 56. In analogia alla competenza ad impegnare le spese affidata ai responsabili dei servizi cui è attribuito il procedimento di gestione delle singole spese, anche la competenza ad eseguire le operazioni di riaccertamento spetta ai medesimi soggetti. È compito dei responsabili dei servizi evidenziare in sede di rendiconto l’eventuale esistenza di debiti fuori bilancio per l’attivazione del procedimento di riconoscimento di legittimità di cui all’art.194 del TUEL. 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto: a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione scaturente dalla gestione in conto residui e in conto competenza (..); inoltre, dettaglia e motiva le condizioni di effettiva esigibilità dello stesso (..). 65. L’ente identifica e valuta eventuali passività potenziali al fine di predisporre adeguati accantonamenti che permettano la copertura dei futuri debiti. Se i futuri debiti, anche fuori bilancio, sono certi nel an e nel quantum, e in particolare quando alla data di formazione del rendiconto: - Esiste un’obbligazione che deriva da un evento passato; - È probabile un uscita finanziaria; - È possibile effettuare una stima attendibile del debito; devono essere rilevati nel conto del bilancio, o, in alternativa, deve essere riservata quota parte di avanzo a copertura di essi. Se, invece, la passività deriva da un obbligazione: - Possibile, che scaturisce da eventi passati e la cui esistenza deve essere confermata o meno da uno o più fatti futuri che non sono sotto il controllo dell’ente; - Non probabile in relazione all’impiego di risorse per la sua estinzione; - Che non può essere determinata con sufficiente attendibilità, deve essere data adeguata informazione nella relazione al rendiconto della gestione. 66. Le passività potenziali (..) devono essere indicate nella relazione (..) distinte in eventi probabili, possibili e remoti. Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.194) fornisce una definizione dei debiti fuori bilancio precisando che si tratta di situazioni debitorie riconducibili ad attività di gestione intraprese in precedenti esercizi. Le casistiche sono varie, come l'esito di sentenze esecutive, la necessità di coprire disavanzi di consorzi, aziende speciali, istituzioni, o l'esigenza di finanziare convenzioni, atti costitutivi, ricapitalizzazioni di società, oppure la necessità di ultimare procedure espropriative ed occupazioni d'urgenza. Ma un debito fuori bilancio può nascere anche dall'avvenuta acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di preventivo impegno della spesa, con la conseguenza che l'amministrazione deve poi dimostrare la pertinenza di questo ulteriore fabbisogno di risorse con le competenze giuridiche e gestionali riconducibili all'ente. Tutte queste casistiche, in modo diretto o indiretto, influiscono nella formazione dell'avanzo o del disavanzo finale. Il risultato dell’esercizio, ottenuto come sintesi delle scritture contabili registrate nell’anno, non può tenere conto di queste situazioni debitorie che, proprio per la presenza di particolari circostanze, non sono state tempestivamente riportate in contabilità. I debiti fuori bilancio eventualmente emersi prima dell’approvazione formale del rendiconto, come riportati nella successiva tabella, vanno a rettificare in diminuzione il risultato di amministrazione dell’esercizio, e ciò al fine di mantenere un più rigoroso rispetto del criterio di competenza finanziaria, dove le entrate di un esercizio finanziano le spese sostenute, o comunque decise, nel medesimo intervallo temporale. Informazioni e dati di bilancio DEBITI FUORI BILANCIO 2012 (Art.194 TUEL) Già riconosciuti e finanziati nel 2012 Sentenze Disavanzi Ricapitalizzazioni Espropri Altro (a) (b) (c) (d) (e) Totale 89 Ancora da ricon. o finanziare Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11.397.280,53 0,00 0,00 0,00 994.104,84 11.397.280,53 0,00 0,00 0,00 994.104,84 0,00 12.391.385,37 12.391.385,37 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 VINCOLI E CAUTELE NELL'UTILIZZO DELL'AVANZO Principi contabili richiamati 59. Il risultato di amministrazione, come richiesto dall’art.187, comma 1 del T.U.E.L., deve essere scomposto ai fini del successivo utilizzo o ripiano, in: a) fondi vincolati; b) fondi per il finanziamento delle spese in conto capitale; c) fondi di ammortamento; d) fondi non vincolati (..). I vincoli di destinazione delle risorse confluite nel risultato di amministrazione permangono anche se quest’ultimo non è capiente a sufficienza o è negativo (disavanzo di amministrazione); in questi casi l’ente dovrà ricercare le risorse necessarie per finanziare tutte le spese derivanti da entrate vincolate rifluite nel risultato di amministrazione (..). 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto: a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione (..), spiegando le ragioni dei fondi vincolati, nel rispetto dei principi della comprensibilità (chiarezza) e della verificabilità dell’informazione; inoltre, dettaglia e motiva le condizioni di effettiva esigibilità dello stesso (..). d) Sulla base della scomposizione sopra descritta, l’ente analizza il risultato finale di amministrazione (..) ed in caso di risultato positivo, evidenzia quanta parte è formata da residui da incassare con l’evidenziazione della loro anzianità, in modo da rendere evidenti le eventuali difficoltà di incasso di alcuni residui attivi e, ove vi sia una presenza significativa di residui con elevato grado di anzianità, sia possibile condizionarne l’impiego al loro effettivo realizzo. Commento tecnico dell’ente Il risultato positivo di amministrazione, e cioè l’avanzo, diventa una risorsa effettivamente “spendibile” dall’ente solo se a monte di questo valore esiste una situazione di effettivo equilibrio generale, con la conseguenza che l’ammontare dell’avanzo realmente applicabile al bilancio in corso dipende proprio dall’esito di questa verifica. Il seguente prospetto, pertanto, mette in risalto gli elementi che possono impedire l’applicazione dell’avanzo (fondi vincolati), le poste che ne condizionano l’impiego (azioni esecutive non regolarizzate; debiti fuori bilancio ancora da riconoscere e finanziare), oppure i fenomeni che suggeriscono l’adozione di particolari cautele (crediti di dubbia esigibilità conservati in bilancio). L'impiego di un avanzo di amministrazione non realizzato, e cioè l'utilizzo concreto di una fonte di finanziamento addizionale che esiste "solo sulla carta", porterebbe ad un immediato peggioramento dell'equilibrio sostanziale del bilancio in corso. Informazioni e dati di bilancio Importo VINCOLI E CAUTELE NELL'UTILIZZO DELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Parziale Risultato contabile Risultato di amministrazione complessivo Totale (+) Vincoli Fondi vincolati per Spese correnti Fondi vincolati per Investimenti Fondi vincolati per Ammortamenti 4.026.342,73 0,00 4.673.273,29 0,00 Totale vincoli (-) 4.673.273,29 Risultato dopo il ripristino dei vincoli Quota di avanzo non vincolato Ulteriore fabbisogno di risorse per ripristinare i vincoli 4.673.273,29 646.930,56 Cautele Azioni esecutive non regolarizzate Debiti fuori bilancio ancora da riconoscere o finanziare Crediti di dubbia esigibilità (conservati nel C/Bilancio) 0,00 0,00 0,00 Totale cautele (-) Quota di avanzo disponibile (=) 90 0,00 0,00 - Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CONTO DEL PATRIMONIO Principi contabili richiamati 7. Il rendiconto deve permettere di verificare sia la fase autorizzatoria-finanziaria attribuita al sistema di bilancio, sia la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente e i mutamenti di tale situazione per effetto della gestione (..). 105. Il D.P.R. n.194 del 1996 prescrive lo schema ed il contenuto obbligatori del conto del patrimonio. Lo schema è a sezioni contrapposte, l’Attivo ed il Passivo. La classificazione dei valori attivi si fonda su una logica di destinazione, mentre quella del Passivo rispetta la natura delle fonti di finanziamento. Lo schema presenta tre macroclassi nell’attivo (Immobilizzazioni, Attivo circolante, Ratei e risconti attivi) e quattro nel passivo (Patrimonio netto, Conferimenti, Debiti, Ratei e risconti passivi) (..). 170. Aspetti economico-patrimoniali. Devono essere evidenziate, per le voci più significative, attraverso schemi di sintesi, le movimentazioni intervenute durante l’esercizio. Inoltre, deve essere descritta la composizione delle singole voci al fine della chiara rappresentazione dei valori di rendiconto. Commento tecnico dell’ente La prima tabella riporta il conto del patrimonio redatto secondo lo schema ufficiale, e pertanto a sezioni contrapposte, dove l'attivo viene accostato al passivo per ottenere, come differenza, il patrimonio netto. Le voci utilizzate sono quelle richieste dalla modulistica ufficiale e si riferiscono ai grandi aggregati in cui è scomposto il patrimonio comunale. La seconda tabella, invece, mostra l'evoluzione del patrimonio nell'ultimo biennio e riporta la variazione intervenuta nei singoli raggruppamenti, intesa come sintesi complessiva delle diverse movimentazioni intervenute durante l'esercizio. Informazioni e dati di bilancio CONTO DEL PATRIMONIO 2012 IN SINTESI Attivo Importo Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti Attività finanziarie non immobilizzate Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi Passivo 0,00 97.319.085,95 10.358.795,95 0,00 62.145.417,41 0,00 1.710.834,90 58.706,86 Attivo Importo Patrimonio netto 93.064.211,30 Conferimenti Debiti Ratei e risconti passivi 20.535.418,63 57.993.211,14 0,00 171.592.841,07 Passivo Importi VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NEL BIENNIO 2011-2012 (Denominazione aggregati) 2011 Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti Attività finanziarie non immobilizzate Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi Attivo Patrimonio netto Conferimenti Debiti Ratei e risconti passivi Passivo 91 2012 0,00 95.940.660,50 5.929.921,86 0,00 57.254.256,06 0,00 1.924.664,07 65.103,89 0,00 97.319.085,95 10.358.795,95 0,00 62.145.417,41 0,00 1.710.834,90 58.706,86 161.114.606,38 171.592.841,07 94.466.855,97 15.958.671,50 50.689.078,91 0,00 93.064.211,30 20.535.418,63 57.993.211,14 0,00 161.114.606,38 171.592.841,07 171.592.841,07 Variazione 0,00 1.378.425,45 4.428.874,09 0,00 4.891.161,35 0,00 -213.829,17 -6.397,03 -1.402.644,67 4.576.747,13 7.304.132,23 0,00 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CONTO ECONOMICO Principi contabili richiamati 7. Il rendiconto deve permettere di verificare sia la fase autorizzatoria-finanziaria attribuita al sistema di bilancio, sia la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente e i mutamenti di tale situazione per effetto della gestione. Non è sufficiente il raggiungimento dell’equilibrio finanziario complessivo per formulare un giudizio completo sull’andamento attuale e prospettico dell’ente. L’equilibrio economico a valere nel tempo è un obiettivo essenziale dell’ente, da verificare costantemente e da analizzare in sede di esame ed approvazione del rendiconto della gestione (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, approvato con il D.P.R. n.194 del 1996, si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali, attraverso l’analisi di 28 valori, si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: Proventi della gestione; Costi della gestione; Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate; Proventi e oneri finanziari; Proventi e oneri straordinari. 74. I principali scostamenti rispetto al conto economico dell'esercizio precedente devono essere analizzati e valutati nella relazione illustrativa dell’organo esecutivo. Il risultato economico dell’esercizio ed in particolare il risultato depurato dei componenti straordinari (..), se negativo, attesta uno squilibrio economico che rende necessario provvedimenti per raggiungere nell’arco temporale più breve il pareggio. L’equilibrio economico come indicato nei postulati dei principi contabili degli enti locali è, infatti, un obiettivo essenziale ai fini della funzionalità dell’ente. La tendenza al pareggio economico deve essere pertanto considerata un obiettivo di gestione da sottoporre a costante controllo. 103. Risultato economico dell’esercizio. Rappresenta la differenza positiva o negativa tra i proventi e gli oneri dell’esercizio. In generale la variazione del patrimonio netto deve corrispondere al risultato economico, salvo il caso di rilevazione di errori nella ricostruzione iniziale della consistenza patrimoniale (..). Commento tecnico dell’ente La prima tabella mostra il risultato economico conseguito nell'esercizio, mentre la seconda accosta i dati degli ultimi due anni per evidenziare la variazione intervenuta nei saldi nelle diverse ramificazioni dell'attività economica dell'ente, e cioè la gestione caratteristica, le partecipazioni in aziende speciali, la gestione finanziaria e quella straordinaria. La somma dei risultati conseguiti nei primi due aggregati (gestione caratteristica e partecipazioni) determina il risultato della gestione operativa mentre l'insieme di tutti i costi e ricavi di competenza del medesimo intervallo temporale determina il risultato economico dell'esercizio. I criteri di imputazione dei movimenti finanziari (competenza finanziaria) differiscono da quelli economici (competenza economica) con la conseguenza che il risultato di amministrazione (gestione finanziaria) non coincide mai con il risultato economico (gestione economica) del medesimo esercizio. Si tratta, infatti, di valori che seguono regole e criteri di imputazione profondamente diversi. Informazioni e dati di bilancio Importi CONTO ECONOMICO 2012 IN SINTESI (Denominazione aggregati) Ricavi Gestione caratteristica Partecipazione in aziende speciali 27.124.463,70 0,00 21.492.180,33 0,00 5.632.283,37 0,00 (+) (+) 27.124.463,70 9.826,48 1.501.039,64 21.492.180,33 915.274,75 7.630.519,41 5.632.283,37 -905.448,27 -6.129.479,77 28.635.329,82 30.037.974,49 -1.402.644,67 Risultato economico dell'esercizio Importi VARIAZIONE DEL CONTO ECONOMICO NEL BIENNIO (Denominazione aggregati) Gestione caratteristica Partecipazione in aziende speciali Risultato economico dell'esercizio 92 Variazione 2011 2012 (+) (+) 3.509.715,56 0,00 5.632.283,37 0,00 2.122.567,81 0,00 (+) (+) 3.509.715,56 -883.708,98 -1.600.358,49 5.632.283,37 -905.448,27 -6.129.479,77 -21.739,29 -4.529.121,28 1.025.648,09 -1.402.644,67 Risultato della gestione operativa Gestione finanziaria Gestione straordinaria Risultato (+) (+) Risultato della gestione operativa Gestione finanziaria Gestione straordinaria Costi Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Principi contabili richiamati 25. Il rendiconto dell’ente locale, deve indicare se le risorse ottenute sono state utilizzate in conformità al bilancio di previsione approvato. Il confronto tra bilancio di previsione prima che siano state effettuate eventuali variazioni di bilancio permette di verificare il livello di attendibilità del processo di programmazione e di previsione e quindi la corretta applicazione del Principio contabile n.1, “Programmazione e previsione nel sistema di bilancio”. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) b) Analisi degli scostamenti. Analizzare gli scostamenti e le motivazioni rispetto alle linee programmatiche originarie, rilevate nella prima parte del documento. Eventuali azioni correttive che l’amministrazione pone in essere sono qui evidenziate L’analisi è ritenuta indispensabile per realizzare una corretta integrazione delle attività di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo(..). Commento tecnico dell’ente Le decisioni riportate nella programmazione iniziale approvata con il bilancio di previsione subiscono, nel corso dell'esercizio, gli adattamenti ed i perfezionamenti conseguenti al normale sviluppo della gestione, un'attività che implica anche la revisione delle ipotesi di pianificazione del reperimento di risorse e della loro successiva destinazione. Il grado di attendibilità degli stanziamenti di bilancio, inteso come lo scostamento tra le previsioni finali e quelle iniziali (terza colonna dei due prospetti) o come il valore percentuale di variazione delle previsioni iniziali (ultima colonna dei due prospetti), rappresenta un indice per misurare il grado di coerenza della programmazione di inizio esercizio con gli eventi modificativi che sono stati affrontati dall'amministrazione nel corso dell'anno. Questi adattamenti delle previsioni iniziali si sono tradotti in altrettante variazioni di bilancio, la cui elencazione ed eventuale commento è riportato in un distinto e specifico argomento della relazione. Informazioni e dati di bilancio Previsioni entrata AGGIORNAMENTI NELLE PREVISIONI DI ENTRATA INIZIALI (Competenza) Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale Iniziali Totale Scostamento 21.395.174,00 996.691,00 3.735.562,00 8.970.150,00 6.016.169,00 8.812.093,00 21.845.174,00 943.426,91 3.668.562,00 8.970.150,00 14.016.169,00 9.212.093,00 450.000,00 -53.264,09 -67.000,00 0,00 8.000.000,00 400.000,00 49.925.839,00 58.655.574,91 8.729.735,91 Previsioni uscita AGGIORNAMENTI NELLE PREVISIONI DI SPESA INIZIALI (Competenza) Tit.1 - Correnti Tit.2 - In conto capitale Tit.3 - Rimborso di prestiti Tit.4 - Servizi per conto di terzi Finali Iniziali Finali Scostamento 27.251.479,00 8.903.650,00 6.459.350,00 8.812.093,00 27.453.164,91 8.853.650,00 14.637.400,00 9.212.093,00 201.685,91 -50.000,00 8.178.050,00 400.000,00 51.426.572,00 60.156.307,91 8.729.735,91 93 % Variato 2,10 -5,34 -1,79 0,00 132,97 4,54 % % % % % % 17,49 % % Variato 0,74 -0,56 126,61 4,54 % % % % 16,98 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 VARIAZIONI DI BILANCIO Principi contabili richiamati 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato di un’informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione (..) sarà data anche adeguata informazione sul numero, sull’entità e sulle ragioni che hanno determinato l’esigenza di approvare in corso di esercizio le variazioni di bilancio, ivi compresa la variazione generale di assestamento di cui all’art.175, comma 8, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267. 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente riportati i dati della gestione finanziaria, evidenziando le variazioni intervenute nell’anno (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.175) definisce gli ambiti ed i limiti entro i quali può legittimamente esprimersi l'esigenza dell'amministrazione di perfezionare la programmazione delle risorse e degli interventi riportata nella relazione previsionale di inizio anno, adattando conseguentemente queste decisioni alle mutate disponibilità o esigenze che si manifestano durante la successiva gestione. Il bilancio di previsione, infatti, può subire variazioni nel corso dell'esercizio sia nella parte prima relativa alle entrate che nella parte seconda relativa alle spese, e gli atti che autorizzano queste modificazioni (variazioni di bilancio) sono di competenza dell'organo consiliare. Oltre a ciò, l'organo consiliare delibera entro il mese di novembre anche la variazione di assestamento generale, ossia la ricognizione finale di tutte le previsioni di entrata e di uscita, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio fino al termine dell'esercizio. Il prospetto riporta, in massima sintesi, gli estremi delle principali variazioni di bilancio adottate nel corso di questo esercizio, deliberazioni che sono state direttamente approvate dal consiglio oppure, nei casi previsti dalla legge, deliberate dalla giunta ma poi sottoposte in ogni caso alla successiva ratifica dell'organo consiliare. Informazioni e dati di bilancio Estremi di riconoscimento PRINCIPALI VARIAZIONI DI BILANCIO EFFETTUATE NELL'ESERCIZIO 1 variazione al bilancio di previsione 2012 94 Tipo Numero Data C.C. 78 18-12-2012 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE Principi contabili richiamati 35. La relazione al rendiconto deve evidenziare il grado di raggiungimento dei programmi e dei progetti indicati negli strumenti di programmazione; tale analisi deve soffermarsi sui motivi che hanno determinato eventuali variazioni rispetto a quanto programmato ed illustrare i risultati finanziari, economici e patrimoniali sia generali, che settoriali ed anche attraverso l’utilizzo dei parametri gestionali da allegare obbligatoriamente al rendiconto. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: a) Strumenti di programmazione del sistema del bilancio Si tratta di descrivere cosa si è realizzato nell’anno cui si riferisce il rendiconto, alla luce di quanto programmato (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.231) prevede che l'organo esecutivo, unitamente all'approvazione del rendiconto, esprima le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. Il quadro successivo mostra lo stato di realizzazione dei programmi visti nella sola ottica finanziaria: si tratta di un tipo di valutazione che mira ad esporre e valutare la capacità dell'ente a trasformare gli stanziamenti di spesa previsti in bilancio in altrettanti interventi realmente impegnati, e cioè di un primo approccio alla valutazione dei risultati. L'analisi dettagliata dello stato di realizzazione del piano programmatico, con l'annessa valutazione del contenuto e del risultato conseguito nei singoli programmi di spesa, è sviluppato in modo specifico nella prima parte della relazione. La tabella successiva, pertanto, è presente anche in questa seconda parte della relazione solo per esigenze di coerenza e di completezza con le raccomandazioni riportate nel principio contabile n.3 - Rendiconto di esercizio, ed indica comunque una sintesi generale sul grado di impegno dei singoli programmi. Informazioni e dati di bilancio STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI 2012 IN SINTESI (Denominazione dei programmi) POLITICHE SOCIALI PIANO DI ZONA LL.PP. - URBANISTICA- AMBIENTE-CIMITERO GESTIONE PATRIMONIO COMMERCIO-SUAP SERVIZI AMMINISTRATIVI POLITICHE FINANZIARIE E TRIBUTARIE CULTURA -SPORT- ISTRUZIONE POLIZIA MUNICIPALE Competenza Stanz. finali % Impegnato Impegni 1.435.200,00 18.413.574,00 1.292.006,13 334.300,00 4.514.159,00 20.872.316,78 2.547.459,00 1.535.200,00 1.096.236,71 15.360.954,26 599.025,31 269.224,66 4.091.852,22 15.996.071,02 2.251.217,97 1.383.096,72 76,38 % 83,42 % 46,36 % 80,53 % 90,64 % 76,64 % 88,37 % 90,09 % Programmi effettivi di spesa 50.944.214,91 41.047.678,87 80,57 % Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 Totale delle risorse impiegate nei programmi 50.944.214,91 41.047.678,87 95 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICA DI INVESTIMENTO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) c) Politiche di investimento e di indebitamento. Si descrivono le politiche di investimento attuate e prospettiche, con un’analisi circa la convenienza economico e/o sociale degli investimenti (..). f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: (..) 3. Investimenti. Descrizione degli investimenti realizzati correlati, ove contenuti, con il piano delle opere pubbliche (..). Commento tecnico dell’ente La tabella riporta i principali investimenti attivati nell'esercizio ed indica la denominazione dell'intervento ed il corrispondente importo; l'ultima colonna, inoltre, mette in risalto il peso specifico di ogni intervento rispetto il totale delle risorse movimentate nell'anno. Il contenuto del prospetto va accostato alla tabella successiva dove, per i medesimi investimenti, è messa in risalto la fonte di finanziamento: si tratta, infatti, di due dimensioni (investimento e finanziamento) strettamente collegate fra di loro, dove la concreta realizzazione di un intervento in conto capitale è direttamente connessa con il concreto reperimento delle necessarie risorse . Informazioni e dati di bilancio Investimenti attivati POLITICA DI INVESTIMENTO: I PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI NEL 2012 Importo Totale 96 Peso % 0,00 100,00 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICA DI FINANZIAMENTO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) c) Politiche di investimento e di indebitamento (..). L’analisi è condotta mettendo in evidenza le relative politiche di finanziamento (..). Commento tecnico dell’ente A completamento di quanto evidenziato nel precedente argomento, la tabella mostra le fonti di entrata che sono state attivate per finanziare i principali investimenti intrapresi nell'esercizio. Per ciascun intervento, il cui importo complessivo è riportato nella tabella precedente, viene specificato se l'entrata è costituita da avanzo di amministrazione, da risorse di parte corrente, da contributi in conto capitale o da altri tipi di finanziamento. Investimento e finanziamento, infatti, rappresentano le dimensioni finanziarie della medesima opera pubblica, dove la materiale attivazione di un opera pubblica non può che dipendere, ed essere successiva, al reperimento della corrispondente risorsa di entrata. Informazioni e dati di bilancio POLITICA DI FINANZIAMENTO: I PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI NEL 2012 Totale finanziamenti Fonti di finanziamento degli investimenti Avanzo Ris. correnti 0,00 97 0,00 Contr. C/cap. 0,00 Mutuo Altro 0,00 0,00 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICA DI INDEBITAMENTO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) c) Politiche di investimento e di indebitamento (..). L’eventuale ricorso all’indebitamento è messo in relazione alla capacità finanziaria ed economica dell’ente di sostenere il peso del debito. Si evidenziano, infine, le politiche del ricorso al mercato dei capitali e di eventuali ristrutturazioni del debito (..). Commento tecnico dell’ente L'ente locale può assumere nuovi mutui o accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se rispetta preventivamente i limiti imposti dal legislatore. Infatti, l'importo annuale degli interessi - sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari emessi ed a quello derivante da garanzie prestate - non supera il 15% delle risorse relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Il valore degli interessi passivi è conteggiato al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi ottenuti. La prima tabella elenca i nuovi mutui eventualmente contratti nell'esercizio mentre il secondo prospetto verifica l'avvenuto rispetto del limite vigente nell'esercizio a cui si riferisce il Rendiconto. Informazioni e dati di bilancio POLITICA DI INDEBITAMENTO PRINCIPALI MUTUI E PRESTITI CONTRATTI NEL 2012 Importo (Capitale) Totale 0,00 Importo VERIFICA LIMITE INDEBITAMENTO ANNUALE (Situazione al 31-12-2012) Parziale Esposizione massima per interessi passivi (accertamenti 2010) Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Totale 12.073.422,04 8.172.251,58 2.939.002,84 Somma Percentuale massima di impegnabilità delle entrate Limite teorico interessi (8% entrate) 23.184.676,46 (+) Esposizione effettiva per interessi passivi Interessi su mutui pregressi (2011 e precedenti) Interessi su nuovi mutui (2012) Interessi per prestiti obbligazionari Interessi per debiti garantiti da fideiussione prestata dall'Ente 8,00 % 1.854.774,12 1.854.774,12 876.508,52 0,00 0,00 0,00 Interessi passivi 876.508,52 Contributi in C/interesse su mutui pregressi (2011 e precedenti) Contributi in C/interesse su nuovi mutui (2012) 0,00 0,00 Contributi C/interesse Esposizione effettiva (interessi passivi al netto contributi in C/interesse) Verifica prescrizione di legge (norma vigente nel 2012) Disponibilità residua al 31-12-12 per ulteriori interessi passivi 0,00 (-) 876.508,52 876.508,52 978.265,60 Rispettato RIspetto del limite 2012 98 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICA DI AUTOFINANZIAMENTO E SVILUPPO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: (..) 4. Attività di ricerca e sviluppo eventualmente effettuata; 5. Politiche di autofinanziamento: sponsorizzazioni, royalty, sfruttamento dell’immagine, ecc. (..). Commento tecnico dell’ente Il contratto di sponsorizzazione è stato introdotto nella pubblica amministrazione, per la prima volta, con la legge finanziaria per il 1997 che prevedeva (art.43) la possibilità di stipulare contratti di sponsorizzazione e accordi di collaborazione con soggetti privati ed associazioni senza fini di lucro. Con questa nuova disciplina, il legislatore intendeva fornire un riferimento normativo ad una serie di comportamenti, procedure ed atti che - sotto la generica definizione di sponsorizzazione - legittimavano comportamenti eterogenei degli enti pubblici. In tale ambito, il ricorso alle sponsorizzazioni era subordinato al rispetto di talune condizioni, come il perseguimento di interessi pubblici, l'esclusione di forme di conflitto di interesse tra attività pubblica e privata, ed infine, la presenza di significativi risparmi di spesa rispetto agli stanziamenti previsti. Nell'ambito più specifico della finanza territoriale, anche il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.119) cita i contratti di sponsorizzazione, gli accordi di collaborazione e le convenzioni, e colloca la materia nell’ambito della disciplina dei servizi pubblici locali, e più precisamente, tra le prestazioni accessorie dirette a fornire consulenze o servizi aggiuntivi finalizzati a favorire una migliore qualità dei servizi prestati. Questi interventi legislativi, pertanto, tendono a incentivare, ove ritenuta vantaggiosa, la diffusione del contratto di sponsorizzazione, visto come ulteriore strumento a disposizione degli enti per soddisfare i bisogni della comunità amministrata, e soprattutto, come mezzo idoneo a reperire ulteriori risorse messe in campo da privati invogliati ad investire i propri fondi e le proprie potenzialità nello sviluppo dei soggetti pubblici. 99 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Principi contabili richiamati 9. L’ente locale deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto della gestione, il profilo di “accountability” raggiunto, cioè di responsabilizzazione e di capacità di rendere conto della propria attività: (..) c) Nel profilo contabile, come dimostrazione dei risultati ottenuti sulla base del sistema di rilevazione delle azioni amministrative fondato sulla conoscenza e sul monitoraggio dell’andamento dei costi e dei proventi dei singoli servizi e dell’attività in generale, con corrispondente responsabilizzazione dei dirigenti e degli amministratori. 77. (..) Per i servizi pubblici a domanda individuale (..), ai fini informativi, è necessario dettagliare nella relazione illustrativa la percentuale di copertura del costo ed evidenziare lo scostamento rispetto alla percentuale di copertura prevista (..). 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) d) Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità. Si tratta di enunciare le prestazioni offerte alla comunità, il costo relativo e il grado di qualità percepito dagli utenti. La relazione deve essere comprovata da elementi oggettivi di rilevazione (..). Commento tecnico dell’ente La tabella riporta il bilancio economico dei servizi a domanda individuale con la percentuale di copertura dei costi sostenuti per l’erogazione della relativa prestazione, intesa come il rapporto tra le spese complessivamente sostenute per distribuire questi servizi e le entrate che finanziano tali attività. L’eccedenza degli oneri rispetto ai proventi rappresenta il costo che la collettività paga per tenere in vita l’importante servizio e consentire ai diretti utilizzatori di ottenere le corrispondenti prestazioni ad un prezzo ritenuto “socialmente equo”, e quindi inferiore ai costi correnti di mercato. Informazioni e dati di bilancio Bilancio Servizi a domanda individuale RENDICONTO 2012 1 2 3 4 Entrate Asili nido Mense scolastiche Servizi funebri e cimiteriali Trasporto alunni Totale 100 Uscite Risultato Percentuale di copertura 63.649,50 143.891,15 62.488,36 18.265,66 696.203,67 268.282,52 134.665,03 225.567,01 -632.554,17 -124.391,37 -72.176,67 -207.301,35 9,14 % 53,63 % 46,40 % 8,10 % 288.294,67 1.324.718,23 -1.036.423,56 21,76 % Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SERVIZI A RILEVANZA ECONOMICA Principi contabili richiamati 9. L’ente locale deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto della gestione, il profilo di “accountability” raggiunto, cioè di responsabilizzazione e di capacità di rendere conto della propria attività: (..) c) Nel profilo contabile, come dimostrazione dei risultati ottenuti sulla base del sistema di rilevazione delle azioni amministrative fondato sulla conoscenza e sul monitoraggio dell’andamento dei costi e dei proventi dei singoli servizi e dell’attività in generale, con corrispondente responsabilizzazione dei dirigenti e degli amministratori. 77. (..) Per i servizi (..) produttivi, ai fini informativi, è necessario dettagliare nella relazione illustrativa la percentuale di copertura del costo ed evidenziare lo scostamento rispetto alla percentuale di copertura prevista (..). 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) d) Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità. Si tratta di enunciare le prestazioni offerte alla comunità, il costo relativo e il grado di qualità percepito dagli utenti. La relazione deve essere comprovata da elementi oggettivi di rilevazione (..). Commento tecnico dell’ente La tabella riporta il bilancio economico dei servizi a rilevanza commerciale o industriale, unitamente alla percentuale di copertura dei costi sostenuti per l’erogazione della relativa prestazione. Quest'ultima è intesa come il rapporto tra le spese complessivamente sostenute per erogare questi servizi e le entrate che finanziano tali attività. In questo genere di gestione aziendale - dove maggiore è l’incentivo statale alla privatizzazione del servizio - la rilevanza economica della prestazione svolta e la presenza di professionalità assimilabili a quelle operanti nel mercato sono elementi che caratterizzano fortemente l’organizzazione del servizio. Questi elementi presuppongono la gestione di risorse umane e di mezzi strumentali con modalità tipicamente private, dove la tendenza al raggiungimento del pareggio economico e la prospettiva del conseguimento di un adeguato volume di utili sono caratteristiche difficilmente prescindibili. La gestione economica del servizio, infatti, è un requisito necessario per garantire nel tempo lo sviluppo e l’aggiornamento tecnologico della struttura produttiva. Informazioni e dati di bilancio Bilancio Servizi a rilevanza economica RENDICONTO 2012 1 Entrate Acquedotto - Totale - 0,00 101 Percentuale di copertura Risultato Uscite - 0,00 0,00 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI Principi contabili richiamati 171. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) h) Analisi per indici. Si commentano gli indici finanziari, economici e patrimoniali scaturenti dal rendiconto (..). Commento tecnico dell’ente Il prospetto riporta gli indicatori finanziari, economici e generali relativi al rendiconto. Si tratta di una batteria di indici prevista obbligatoriamente dal legislatore che consente di individuare taluni parametri idonei a definire, seppure in termini molto generici, il grado di solidità generale del bilancio finanziario. Il rapporto tra il numeratore ed il corrispondente denominatore, espresso in valori numerici o percentuali, fornisce inoltre un utile metro di paragone per confrontare la situazione reale di questo comune con quella degli enti di dimensione anagrafica e socio-economica similare. Informazioni e dati di bilancio INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI Denominazione e contenuto Valore Denominazione e contenuto Autonomia finanziaria (%) Entrate proprie (acc. comp.) –––––––––––––––––––––––– Entrate correnti (acc. comp.) 0,00 1 Autonomia impositiva (%) Tributi (acc. comp.) –––––––––––––––––––––––– Entrate correnti (acc. comp.) 0,00 2 Pressione finanziaria Tributi + Trasferimenti (acc. comp.) –––––––––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 0,00 3 Pressione tributaria pro-capite Tributi ( acc.comp.) –––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 0,00 4 Trasferimento erariale pro-capite Trasferimenti correnti Stato (acc. comp.) ––––––––––––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 0,00 5 Intervento regionale pro-capite Trasferimenti correnti Regione (acc. comp.) –––––––––––––––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 0,00 6 Incidenza residui attivi (%) Residui attivi complessivi (C+R) –––––––––––––––––––––––––– Entrate (acc.comp.) 0,00 7 Incidenza residui passivi (%) Residui passivi complessivi (C+R) –––––––––––––––––––––––––––– Uscite (imp. comp.) 0,00 8 Indebitamento locale pro-capite Residui debiti mutui (quota capitale) ––––––––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 0,00 9 102 Valore Velocità riscossione entrate proprie (%) Entrate proprie (risc. comp.) ––––––––––––––––––––––– Entrate proprie (acc. comp.) 0,00 10 Rigidità spesa corrente (%) Spese personale + Rimb.mutui (imp. comp.) –––––––––––––––––––––––––––––––––––– Entrate correnti (acc. comp.) 0,00 11 Velocità gestione spese correnti (%) Spese correnti (pag. comp.) ––––––––––––––––––––––– Spese correnti (imp. comp.) 0,00 12 Redditività del patrimonio (%) Entrate patrimoniali (valore) –––––––––––––––––––––––––––– Valore beni patrimoniali disponibili 0,00 13 Patrimonio indisponibile pro-capite Valore beni patrimoniali indisponibili ––––––––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 0,00 14 Patrimonio disponibile pro-capite Valore beni patrimoniali disponibili ––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 0,00 15 Patrimonio demaniale pro-capite Valore beni demaniali –––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 0,00 16 17 Rapporto dipendenti su popolazione Dipendenti –––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 0,0000 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE Principi contabili richiamati 35. La relazione al rendiconto deve evidenziare il grado di raggiungimento dei programmi e dei progetti indicati negli strumenti di programmazione; tale analisi deve soffermarsi sui motivi che hanno determinato eventuali variazioni rispetto a quanto programmato ed illustrare i risultati finanziari, economici e patrimoniali sia generali, che settoriali ed anche attraverso l’utilizzo dei parametri gestionali da allegare obbligatoriamente al rendiconto. 61. Nella relazione al rendiconto (..) è conseguentemente valutata la situazione finanziaria complessiva dell’ente in relazione ai parametri di deficitarietà, al fine di evidenziare sia eventuali trend negativi strutturali, sia la capacità di ripristinare in tempi brevi gli equilibri di bilancio. 171. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) h) Analisi per indici. Si commentano gli indici finanziari, economici e patrimoniali scaturenti dal rendiconto (..). Commento tecnico dell’ente I parametri di deficit strutturale sono dei particolari tipi di indicatori previsti obbligatoriamente dal legislatore per tutti gli enti locali, e la tabella seguente riporta il dato di questo comune riscontrato nell’ultimo biennio. Lo scopo di questi indici è quello di fornire al Ministero dell’Interno un indizio, sufficientemente obiettivo, che riveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, l’assenza di una condizione di dissesto strutturale. Secondo il testo unico sull’ordinamento degli enti locali (art.242), infatti, sono considerati in condizioni strutturalmente deficitarie gli enti locali che presentano gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio, individuate dalla presenza di almeno la metà degli indicatori con un valore dell’indice non coerente (fuori media) con il corrispondente dato di riferimento nazionale. I parametri considerati per accertare l’eventuale presenza di una condizione di deficitarietà strutturale sono i seguenti: 1) Valore negativo del risultato di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5% rispetto alle entrate correnti; 2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, con l'esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà, superiori al 42% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà; 3) Ammontare dei residui attivi (provenienti dalla gestione dei residui attivi) di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65%, esclusi eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III, ad esclusione degli accertamenti delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà; 4) Volume dei residui passivi provenienti dal titolo I superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente; 5) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5% delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all'articolo 159 del tuoel; 6) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40% per i comuni inferiori a 5.000 abitanti, superiore al 39% per i comuni da 5.000 a 29.999 abitanti e superiore al 38% per i comuni oltre i 29.999 abitanti (al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale); 7) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150% rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120% per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo; 8) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell'esercizio superiore al 1% rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti (l'indice si considera negativo ove tale soglia sia superata in tutti gli ultimi 3 anni); 9) Esistenza al 31/12 di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5% rispetto alle entrate correnti; 10) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia degli equilibri riferito allo stesso esercizio con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente. Il prospetto indica, secondo i parametri di riferimento ministeriali prima riportati, se l'ente rientra o meno nella media prevista da tale norma. Informazioni e dati di bilancio PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE (Coerenza dell'indice con il valore di riferimento nazionale) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Parametri 2011 Nella media Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti (a) Residui entrate correnti rispetto entrate proprie (b) Residui entrate proprie rispetto entrate proprie (c) Residui spese correnti rispetto spese correnti (d) Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti (e) Spese personale rispetto entrate correnti (f) Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti (g) Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti (h) Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti (i) Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti (l) Fuori media Parametri 2012 Nella media Fuori media Andamento nel biennio Discordante Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo Discordante Positivo Positivo 103 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 RICAVI E COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: A. Proventi della gestione; B. Costi della gestione (..). Commento tecnico dell’ente Il prospetto riporta il risultato della gestione caratteristica, ottenuto dalla differenza tra i seguenti ricavi e costi riconducibili all’attività istituzionale dell’ente: Proventi tributari (Ricavo) - Comprende i proventi di natura tributaria (imposte, tasse, tributi speciali ed altre entrate di natura tributaria) di competenza economica dell’esercizio. Eventuali proventi di tale natura riferiti ad esercizi precedenti sono rilevati tra i componenti straordinari della gestione. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli accertamenti del titolo I dell’entrata categorie 1, 2 e 3 (al netto della parte riferita ad esercizi precedenti) integrati e rettificati nel rispetto del principio della competenza economica. Proventi da trasferimenti (Ricavo) - Riporta i proventi relativi ai trasferimenti correnti concessi all’ente dallo Stato, dalla regione, da organismi comunitari e internazionali e da altri enti del settore pubblico. Eventuali proventi di tale natura riferiti ad esercizi precedenti sono invece componenti straordinari della gestione. Proventi da servizi pubblici (Ricavo) - Indica i proventi che derivano dall’erogazione del servizio pubblico, sia esso istituzionale, a domanda individuale o produttivo, di competenza economica dell’esercizio. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli accertamenti relativi alla categoria 1 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Proventi da gestione patrimoniale (Ricavo) - Rileva i proventi relativi all’attività di gestione dei beni iscritti tra le immobilizzazioni del conto del patrimonio, quali locazioni e concessioni, nel rispetto del principio della competenza economica. Eventuali concessioni pluriennali di beni demaniali o patrimoniali sono riscontate per la parte di competenza economica di successivi esercizi. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli accertamenti della categoria 2 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Proventi diversi (Ricavo) - Si tratta di una categoria residuale relativa a proventi di competenza economica dell’esercizio che non sono riconducibili ad altre voci del conto economico e che non rivestono carattere straordinario. In questa voce affluisce anche la quota annuale di ricavi pluriennali per l’importo corrispondente alla diminuzione dei risconti passivi, ed in particolare, l’utilizzo di conferimenti (contributi in conto impianti) per l’importo corrispondente alla quota di ammortamento del bene con essi finanziato. I proventi rilevati nella voce trovano, in generale, conciliazione con gli accertamenti della categoria 5 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (Ricavo) - Sono indicati in tale voce i costi ( personale, acquisto beni, servizi ecc) che danno luogo ad iscrizioni tra le immobilizzazioni del conto del patrimonio. Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (Ricavo) - In tale voce è riportata la variazione tra il valore delle rimanenze finali e iniziali relative a prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti. La valutazione dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti è effettuata secondo i criteri del codice civile. Personale (Costo) - Riporta i costi sostenuti nell’esercizio per il personale dipendente (retribuzione, straordinari, indennità, oneri previdenziali ed assicurativi, trattamento di fine rapporto e simili) di competenza economica dell’esercizio. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione negli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.1, integrati e rettificati nel rispetto del principio della competenza economica. Acquisti di materie prime e/o beni di consumo (Costo) - Indica i costi per l’acquisto di materie prime, merci e beni di consumo necessari al funzionamento dell’attività ordinaria dell’ente, in base al principio della competenza economica. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione negli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.2, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Variazioni delle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (Costo) - Mostra la variazione delle rimanenze di materie prime, merci e beni di consumo acquistate e non utilizzate alla chiusura dell’esercizio. Le rimanenze, di solito, sono valutate al minore tra costo storico e il valore di mercato. Il costo storico è costituito dai costi sostenuti per ottenere la proprietà delle rimanenze nella loro attuale condizione. Per i beni fungibili, la valutazione può essere fatta sulla base del costo medio ponderato, Fifo o Lifo. Prestazioni di servizi (Costo) - Si tratta dei costi per l’acquisizione di servizi connessi alla gestione operativa. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.3, rettificati 104 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Utilizzo di beni di terzi (Costo) - Indica i corrispettivi per l'utilizzo di beni di terzi, sia materiali che immateriali. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.4, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Trasferimenti (Costo) - Comprende gli oneri per le risorse finanziarie correnti trasferite dall’ente a terzi che solo presso gli stessi se effettivamente impiegate assumono la valenza di costi. Devono essere rilevati i trasferimenti in denaro a cui non corrisponde alcuna controprestazione, quali ad esempio le semplici movimentazioni finanziarie ed i contributi a fondo perduto o in conto esercizio per l’attività svolta da enti che operano per la popolazione e il territorio. I costi rilevati in questa voce trovano, in generale, conciliazione con gli impegni relativi all’intervento 5) del Titolo I della spesa. Imposte e tasse (Costo) - Si tratta degli importi riferiti a imposte e tasse corrisposte dall’ente durante l’esercizio. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni relativi all’ intervento n.6 della spesa corrente, rettificati ed integrati. Quote di ammortamento dell’esercizio (Costo) - Comprendono gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali iscrivibili nel conto del patrimonio. Trova allocazione in tale voce anche la quota di costo relativa ai costi pluriennali che, nel rispetto del principio della competenza, sono ripartiti su più esercizi. La procedura di ammortamento è necessaria per le immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo in quanto soggette a deperimento o consumo. L’ammortamento inizia dal momento in cui il bene è pronto per l’uso, ossia quando è nel luogo e nelle condizioni necessarie per funzionare secondo le aspettative dell’ente. Le aliquote di ammortamento indicate nell’art. 229 del Tuel possono essere considerate come “ aliquote ordinarie”, assumendo carattere residuale le aliquote di ammortamento imposte da norme speciali. Informazioni e dati di bilancio Importi RICAVI E COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA Andamento nel biennio 2011-2012 2011 Proventi tributari Proventi da trasferimenti Proventi da servizi pubblici Proventi da gestione patrimoniale Proventi diversi Proventi da concessioni da edificare Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Variazione nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, ecc. (+/-) Proventi Personale Acquisto di materie prime e/o beni di consumo Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-) Prestazioni di servizi Utilizzo beni di terzi Trasferimenti Imposte e tasse Quote di ammortamento d'esercizio Costi 105 2012 19.688.654,73 815.617,83 1.507.856,26 899.211,73 177.448,29 2.022.966,51 0,00 0,00 22.294.896,48 592.877,11 1.051.924,56 874.344,47 793.570,64 1.516.850,44 0,00 0,00 25.111.755,35 27.124.463,70 7.600.421,32 845.650,44 0,00 9.833.762,72 180.072,28 686.031,23 87.500,00 2.368.601,80 7.358.459,45 867.454,12 0,00 10.246.644,95 177.227,44 427.155,62 48.693,74 2.366.545,01 21.602.039,79 21.492.180,33 Variazione 2.606.241,75 -222.740,72 -455.931,70 -24.867,26 616.122,35 -506.116,07 0,00 0,00 -241.961,87 21.803,68 0,00 412.882,23 -2.844,84 -258.875,61 -38.806,26 -2.056,79 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROVENTI E COSTI DELLE PARTECIPAZIONI Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..) C.Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate (..). Commento tecnico dell’ente Il prospetto riporta il risultato della gestione delle partecipazioni, ottenuto dalla differenza tra i seguenti ricavi e costi riconducibili all’attività di partecipazione del comune in qualsiasi società ed ente di varia natura ed oggetto sociale, e precisamente: Utili (Ricavo) - In tale voce si collocano gli importi relativi a distribuzione di utili e dividendi deliberati nell’esercizio dalle aziende speciali, consorzi e società partecipate dall’ente. I proventi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli importi relativi agli accertamenti di cui alla categoria 4) del Titolo III dell’entrata integrati e rettificati in ragione del principio di competenza. Interessi su capitale di dotazione (Ricavo) - Indica il valore degli interessi attivi di competenza dell’esercizio che l’azienda speciale versa all’ente come corrispettivo per la disponibilità del fondo di dotazione. I proventi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli accertamenti di cui alla categoria 3) del Titolo III dell’entrata, integrati e rettificati nel rispetto della competenza economica. Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (Costo) - Rappresenta costo annuo di competenza delle erogazioni concesse dall’ente alle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società partecipate per contributi in conto esercizio. I costi rilevati in tale voce trovano conciliazione con gli impegni relativi all’intervento 5) del Titolo I della spesa. Informazioni e dati di bilancio Importi PROVENTI E COSTI DELLE PARTECIPAZIONI Andamento nel biennio 2011-2012 2011 Utili Interessi su capitale di dotazione Proventi Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate Costi 106 Variazione 2012 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROVENTI E COSTI FINANZIARI Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..) D. Proventi e oneri finanziari (..). 93. Interessi attivi (..). Sono inseriti in tale voce, con specificazione nella relazione illustrativa, anche i proventi finanziari diversi dagli interessi attivi (..). 94. Interessi passivi (..). Gli interessi passivi devono essere distinti in interessi su mutui e prestiti, interessi su obbligazioni, interessi su anticipazioni, interessi per altre cause. Questi ultimi corrispondono a interessi passivi per ritardato pagamento, interessi passivi in operazioni di titoli, ecc. Commento tecnico dell’ente Il prospetto riporta il risultato della gestione finanziaria, ottenuto dalla differenza tra i ricavi ed i costi riconducibili ad attività di natura esclusivamente finanziaria, e precisamente: Interessi attivi (Ricavo) - Accoglie i proventi di competenza dell’esercizio connessi con l’area finanziaria della gestione dell’ente. Sono inseriti in tale voce, con specificazione nella relazione illustrativa anche i proventi finanziari diversi dagli interessi attivi. I proventi rilevati in tale voce trovano conciliazione con gli accertamenti relativi alla categoria 3) del Titolo III dell’entrata, integrati e rettificati secondo competenza economica. Interessi passivi (Costo) - Riporta gli oneri finanziari di competenza economica dell’esercizio. Informazioni e dati di bilancio Importi PROVENTI E COSTI FINANZIARI Andamento nel biennio 2011-2012 2011 Interessi attivi Proventi Interessi passivi su mutui e prestiti Interessi passivi su obbligazioni Interessi passivi su anticipazioni Interessi passivi per altre cause Costi 107 2012 10.571,45 9.826,48 10.571,45 9.826,48 894.280,43 0,00 0,00 0,00 915.274,75 0,00 0,00 0,00 894.280,43 915.274,75 Variazione -744,97 20.994,32 0,00 0,00 0,00 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROVENTI E COSTI STRAORDINARI Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..) E. Proventi e oneri straordinari (..). 97. Sopravvenienze attive (..). Nella relazione al rendiconto deve essere dettagliata la composizione della voce. 102. Oneri straordinari (..). La voce riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici negativi non allocabili in altra voce di natura straordinaria. Commento tecnico dell’ente Il prospetto riporta il risultato della gestione straordinaria, ottenuto dalla differenza tra i ricavi ed i costi riconducibili ad attività dell’ente non ricorrenti, e precisamente: Insussistenze del passivo (Ricavo) - Comprende gli importi relativi alla riduzione di debiti esposti nel passivo del patrimonio, il cui costo originario è transitato nel conto economico in esercizi precedenti. La principale fonte di conoscenza è l’atto di riaccertamento dei residui passivi. Sopravvenienze attive (Ricavo) - Indica i proventi di competenza economica di esercizi precedenti che determinano incrementi dell’attivo. Trovano allocazione in questa voce i maggiori crediti derivanti dal riaccertamento dei residui attivi e le altre variazioni positive del patrimonio non derivanti dal conto di bilancio. Plusvalenze patrimoniali (Ricavo) - Corrisponde alla differenza positiva tra il corrispettivo ed indennizzo conseguito, al netto degli oneri accessori di diretta imputazione ed il valore non ammortizzato dei beni (..). Insussistenze dell’attivo (Costo) - Sono costituite dagli importi relativi alla riduzione di crediti o alla riduzione di valore di immobilizzazioni. La principale fonte per la rilevazione delle insussistenze dell’attivo è l’atto di riaccertamento dei residui attivi. Le insussistenze possono derivare anche da minori valori dell’attivo per perdite, dismissione o danneggiamento di beni e da rettifiche per errori di rilevazione e valutazione nei precedenti esercizi. Minusvalenze patrimoniali (Costo) - Hanno significato simmetrico rispetto alle plusvalenze ed accolgono la differenza, ove negativa, tra il valore di scambio del bene e il corrispondente valore netto iscritto nell’attivo del patrimonio. Accantonamento per svalutazione crediti (Costo) - Sono indicate in tale voce le quote di accantonamento per inesigibilità che devono gravare sull’esercizio in cui le stesse si possono ragionevolmente prevedere relative a crediti iscritti nel conto del patrimonio.I crediti di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio, salvo che non sussista un avanzo vincolato tale da consentire la copertura della relativa perdita. Oneri straordinari (Costo) - Comprende gli altri costi di carattere straordinario di competenza economica dell’esercizio. Vi trovano allocazione gli importi impegnati all’intervento 8) del Titolo I della spesa, riconducibili ad eventi straordinari (..) ed i trasferimenti in conto capitale concessi a terzi e finanziati con mezzi propri. La voce riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici negativi non allocabili in altra voce di natura straordinaria. Informazioni e dati di bilancio Importi PROVENTI E COSTI STRAORDINARI Andamento nel biennio 2011-2012 Insussistenze del passivo Sopravvenienze attive Plusvalenze patrimoniali Proventi Insussistenze dell'attivo Minusvalenze patrimoniali Accantonamento per svalutazione crediti Oneri straordinari Costi 108 2011 2012 4.143.320,77 0,00 1.545.366,86 1.009.655,86 0,00 491.383,78 5.688.687,63 1.501.039,64 4.119.799,49 0,00 0,00 3.169.246,63 5.088.981,49 0,00 0,00 2.541.537,92 7.289.046,12 7.630.519,41 Variazione -3.133.664,91 0,00 -1.053.983,08 969.182,00 0,00 0,00 -627.708,71 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 EVOLUZIONE DELLA GESTIONE Principi contabili richiamati 173. Sezione dell’ente ed andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) i) Evoluzione prevedibile della gestione. Si descrive, in coerenza con i risultati raggiunti e con i documenti di programmazione in essere, il prevedibile andamento della gestione sia in termini di bilancio che di azioni intraprese e/o da intraprendere. La descrizione evidenzia fatti di rilievo avvenuti successivamente non riflessi nel rendiconto e significativi per i destinatari dello stesso documento. Commento tecnico dell’ente L'economia nazionale, come per altro verso l'intero scenario mondiale, subisce ormai dei repentini cambiamenti dovuti all'estremo dinamismo che regola, di fatto, gli scambi commerciali e finanziari tra i diversi paesi. Ne consegue che anche i singoli governi devono intervenire tempestivamente per modificare con prontezza le decisioni di politica di bilancio appena delineate nei precedenti atti di programmazione. In sintonia con questo mutamento di regole e comportamenti, che ha interessato le nazioni ma anche la collettività dell'intera Unione europea, diventa indispensabile per qualsiasi amministrazione affinare la capacità di essere flessibili nella programmazione degli interventi, e soprattutto rapidi nelle scelte di azione. La virtù che premia la moderna amministrazione, infatti, non è tanto - e solo - l'attitudine alla programmazione ordinata del proprio operato nel breve o medio periodo, quanto una spiccata capacità ad aggiornare le proprie linee di azione cogliendo le possibilità che man mano si presentano. Diventa pertanto necessario sapersi destreggiare con precisione tra i vincoli e le opportunità che spesso si presentano in modo inaspettato o repentino. A proposito di quest'ultimo aspetto è solo il caso di riportare, come semplice esempio, l'effetto dirompente che le regole sul Patto di stabilità hanno prodotto sui comuni soggetti a tale disciplina, che si è inoltre manifestata in modo così mutevole nell'arco di ciascun esercizio finanziario. 109