in Val Chisone, grazie alle Olimpiadi invernali di Torino 2006, le reti

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in Val Chisone, grazie alle Olimpiadi invernali di Torino 2006, le reti
Atti Parlamentari
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XV LEGISLATURA
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ALLEGATO
B
736
AI RESOCONTI
in Val Chisone, grazie alle Olimpiadi
invernali di Torino 2006, le reti telematiche sono state predisposte ma purtroppo i
cittadini residenti in valle non ne possono
usufruire;
da circa un paio d’anni si sono dovuti
sopportare pesanti disagi per quanto riguarda la viabilità a causa delle posa delle
canalizzazioni e successivo stendimento
della fibra ottica; tale problema ha investito tutta la val Chisone – da Porte sino
a Pragelato – creando non poche difficoltà
alle attività economiche, turistiche ed ai
singoli cittadini. Ora che si potrebbe usufruire di tale servizio purtroppo non è
possibile attivare l’ADSL;
alcuni sindaci della vallata, tra cui
quello del comune di Roure, sollecitati dai
residenti, hanno rivolto una richiesta alla
Telecom da diversi mesi senza pero aver
ottenuto risposte –:
quali iniziative il Ministero intenda
intraprendere per favorire l’utilizzazione
di tale servizio che è sempre più indispensabile per lo sviluppo turistico di un
territorio qual è quello della Val Chisone
e dell’intero Piemonte.
(4-00580)
LUCCHESE. — Al Ministro delle comunicazioni. — Per sapere – premesso che:
negli uffici postali di Alcamo (cosı̀
come in altre parti d’Italia) mancano i
servizi igienici per gli utenti;
spesso le persone anziane che si
recano presso gli uffici postali per riscuotere la pensione o pagare un conto corrente, dopo lunghe attese agli sportelli,
hanno bisogno di usufruire dei servizi
igienici –:
se non ritenga opportuno attivarsi
presso Poste Italiane con la massima urgenza affinché ogni ufficio postale abbia
almeno un servizio igienico per la clientela.
(4-00588)
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Camera dei Deputati
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SEDUTA DEL
18
LUGLIO
2006
DIFESA
Interrogazione a risposta scritta:
OLIVIERI. — Al Ministro della difesa. —
Per sapere – premesso che:
nell’azienda « Consorzio Liguria »,
operante in Brugnato, comune della provincia della Spezia, sono occupate circa
ottanta lavoratrici;
da sempre l’azienda, opera su commesse del Ministero della Difesa, e confeziona e fornisce divise alla Marina Militare;
tale impegno aziendale va letto anche
nell’alveo delle ricadute economiche sul
territorio provinciale che è, come è noto,
sede di significative e diffuse presenze
della Marina Militare;
in tempi recenti, il « Consorzio Liguria », pur continuando a partecipare e
vincere a gare indette dalle istituzioni
preposte, ha iniziato frequenti ricorsi alla
Cassa Integrazione per molte lavoratrici;
tale situazione parrebbe causata dal
sempre più frequente ricorso ad esternalizzazioni di parte della lavorazione tessile
ad aziende dell’Est europeo in virtù di
presunti minori costi;
questa situazione provoca comprensibile preoccupazione nelle lavoratrici ed
incertezza per il futuro dell’azienda –:
se nei bandi di gara siano previste
clausole tese a far sı̀ che le attività produttive vengano svolte in stabilimenti operanti nel territorio nazionale; in caso contrario, se nei prossimi bandi intenda inserire clausole tendenti ad evitare che le
imprese aggiudicatici possano delocalizzare le attività di confezionamento delle
divise o di parti di esse;
se e in che misura il Ministero della
difesa, anche in considerazione delle relazioni tra la Marina Militare ed il territorio spezzino, intenda proseguire nei rapporti con « Consorzio Liguria ». (4-00590)
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