Sindrome del tunnel carpale: sintomi e rimedi

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Sindrome del tunnel carpale: sintomi e rimedi
Sindrome del tunnel carpale: sintomi e rimedi
La sindrome del tunnel carpale colpisce in prevalenza più le donne che gli uomini. Sopraggiunge per il 14%
in caso di diabete senza polineuropatie e nel 30% dei casi con polineuropatie. L’incidenza della sindrome
del tunnel carpale varia dal 2.3 al 2.5% durante la gravidanza.
1. Definizione
2. Cause e fattori di rischio
3. Sintomi
4. Diagnosi
5. Complicazioni
6. Come curare la sindrome del tunnel carpale
1. Infiltrazioni
2. Intervento tunnel carpale
7. Prevenzione
Definizione
La sindrome del tunnel carpale si manifesta dolcemente in maniera insidiosa presentando dei formicolii alle
mani. Nelle situazioni più gravi, si può osservare una paralisi della mano. La frequenza della sindrome
aumenta con l’età e verso i 50 anni aumenta il rischio di essere più colpiti. La sindrome del tunnel carpale
definisce una compressione del nervo mediano localizzato nel palmo della mano. Questo nervo assicura
una sensibilità a livello del pollice, dell’indice, come principale innervazione motoria di un certo numero di
muscoli del pollice. In effetti il nervo mediano attraversa il tunnel carpale assieme ai tendini flessori del dito.
Il legamento situato nel lato anteriore del polso chiuso chiude e comprime i vasi, i muscoli e anche il nervo
mediano. Alcuni movimenti delle dita, in particolare quelle del pollice, vengono compromessi limitandone il
movimento e a volte bloccandolo totalmente. Anche le sensazioni della mano possono essere alterate.
Cause e fattori di rischio
Il diabete e le sue complicazioni neurologiche, artrite, gotta, cisti del polso rappresentano i fattori di rischio
maggiori dell’insorgere della sindrome del tunnel carpale. Il rischio aumenta per coloro che svolgono
professioni che espongono il polso e la mano a movimenti ripetuti, prolungati, che contraggono la zona e
richiedono molta forza. Le domestiche, i cassieri, i parrucchieri, gli operai che lavorano nella catena di
produzione, autisti, panettieri, coloro che lavorano nei cantieri sono i più esposti. I soggetti che praticano
alcune attività di giardinaggio, golf o cucito, ad esempio. Alcune caratteristiche fisionomiche, come la forma
del polso, possono aumentare il rischio. Le donne in gravidanza e coloro che sono in periodo di
menopausa sono particolarmente predisposte a questa sindrome. L’assunzione di contraccettivi orali come
anche di farmaci contro malattie quali la tiroide favoriscono il manifestarsi della sindrome del tunnel
carpale. Le ferite al polso espongono, tra l’altro, a questa sindrome.
Sintomi
La sindrome del tunnel carpale sopraggiunge quando è presente una compressione del nervo mediano
che causa un rallentamento del passaggio dell’impulso nervoso. In questo caso avviene una parestesia, dei
formicolii a livello delle dita, dl pollice, dell’indice del medio e dell’anulare, come anche la perdita di forza
muscolare a livello del polso e della mano colpita. Dolori notturni che interessano questa zona sono spesso
constatati.
Diagnosi
La diagnosi della sindrome del tunnel carpale è realizzata durante un elettromiogramma. Una risonanza
magnetica può essere talvolta necessaria al fine di confermare la diagnosi stessa.
Complicazioni
La mano perde progressivamente la forza e lascia cadere spontaneamente degli oggetti, quando è in
presa. A uno stadio avanzato, una paralisi della mano può essere osservata nel soggetto che ne soffre.
Come curare la sindrome del tunnel carpale
Il trattamento della sindrome del tunnel carpale consiste per prima cosa di ricercare la causa che provoca
questo fastidio: un’artrite, una ferita, diabete, ciste, ecc. Successivamente ci si prenderà cura del polso
mettendolo a riposo, con una fasciatura rigida per il polso, al fine di alleviare il dolore. In alcuni casi è
necessario porre rimedio procedendo ad un intervento chirurgico del tunnel carpale. Sessioni di
mesoterapia possono in alcune casi specifici offrire sollievo, ma in generale, si può affermare che ricercare
la causa e curarla risulta sufficiente a trattare i sintomi della sindrome del tunnel carpale. L’applicazione del
tutore al polso o polsiera per tunnel carpale, portato anche di notte, consente di evitare che il nervo
mediano subisca una compressione. L’applicazione di ghiaccio, per alcuni giorni, sulla zona dolorosa, o
l’assunzione di analgesici possono alleviare i dolori ma non sono efficaci ad andare in fondo alla radice del
problema.
Infiltrazioni
Le infiltrazioni di cortisone effettuate dal medico possono essere consigliate in caso di dolori violenti e
persistenti. Le infiltrazioni mirano a diminuire la pressione nel canale; mentre l’azione antinfiammatoria
consente un sollievo dei dolori in media per circa 3 mesi, a seconda della persona. Il numero di inflitrazioni
massimo è tre in ragione agli effetti secondari nefasti che esse hanno sui tendini.
Intervento tunnel carpale
L’intervento è consigliato in quei casi in cui i dolori persistono dopo alcuni mesi di trattamento e per coloro
che svolgono un’attività professionale che può causare il rischio di una recidiva. L’intervento chirurgico
consente di abbassare la pressione nel tunnel carpale e di liberare il nervo mediano. Si consiglia di non
attendere troppo prima di fare l‘intervento, poiché un nervo compresso a lungo rischia di lesionarsi. Il
classico intervento del tunnel carpale consiste nell’effettuare una piccola incisione di 3-4 cm sul palmo della
mano al fine di tagliare i legamenti e di liberare il nervo. Un’altra tecnica praticata è quella dell’endoscopia.
In questo caso si effettuano una o due incisioni di 1 cm circa, a livello del polso e del palmo. Sta al chirurgo
decidere quale tecnica utilizzare a seconda del caso specifico presentato dal paziente. L’intervento del
tunnel carpale viene realizzato sotto anestesia locale, in ambulatorio. La dimensione della cicatrice è
variabile a seconda del tipo d’intervento. I dolori e i formicolii provati dalla sindrome del tunnel carpale
scompaiono rapidamente dopo l’intervento. Nelle settimane e nei mesi successivi, si consiglia di fare un
utilizzo normale dei movimenti della mano, ma di evitare gli sforzi (i pesi pensati, ecc.). Si consiglia in ogni
caso di chiedere un consulto medico in caso di dubbi e per iniziare il trattamento dei sintomi del tunnel
carpale.
Prevenzione
Per evitare il sopraggiungere della sindrome del tunnel carpale si dovrebbe evitare di appoggiare il polso e
di assumere alcune posizioni ed alcuni movimenti della mano. Pertanto si raccomanda di alternare i
movimenti da una mano all’altra, di riposare regolarmente la mano e il polso, in caso di movimenti ripetitivi,
dati dal lavoro ad esempio; di modificare la posizione di lavoro. Si consiglia di non posare i polsi su superfici
dure per lunghi periodi e di nere gli oggetti nelle mani verso la punta delle dita, per non sollecitare troppo il
polso. Non utilizzare per tanto tempo oggetti che rilasciano vibrazioni. Infine, evitare l’esposizione e il
contatto prolungato delle mani e dei polsi con il freddo, onde evitare di aggravare i dolori (utilizzare dei
guanti) e sollecitare l’utilizzo della mano e del polso non colpito e dolorante. Coloro che svolgono attività
sedentarie e/o ripetitive devono fare molta attenzione a non sollecitare troppo il polso, facendo molte
pause. L’avviso del medico del lavoro è raccomandato, egli può, infatti, consigliare di portare un tutore. La
sindrome del tunnel carpale è una delle due patologie più frequenti che colpiscono coloro che utilizzano la
tastiera o il mouse del computer, come anche coloro che svolgono attività professionali o chi trascorre
molto tempo libero davanti lo schermo.
Foto: © decade3d - anatomy online- Shutterstock.com
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