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Le tappe del recupero e del riconoscimento
1973 - In un incontro tra il Prof. Francesco Ballotta e il Dr. Antonio Morsiani si parla del Cane
corso osservato dal Ballotta nel 1972 e dal Bonatti negli anni '50 nelle Puglie e descritto come
"cane molossoide a pelo corto", differente dal Mastino Napoletano, simile al Bull Mastiff;
rassomigliante al "Cane da Presa di Maiorca".
Il prognatismo viene descritto come la "sua caratteristica essenziale".
1974 - All'Esposizione Canina di Foggia vengono presentati fuori concorso 5 esemplari di
Cane Corso: un maschio grigio da Ortanova (FG), alto sugli arti e alaneggiante, una coppia di
cani neri provenienti da Montella (AV), una femmina nera e un maschio tigrato da Lucera (FG)
che presentavano invece muso corto e arti più corti. Vengono individuati e censiti e primi
esemplari in provincia di Foggia.
1978 - Il Dr. Paolo Breber annuncia, in un articolo apparso sul mensile dell'ENCI, di aver
iniziato il recupero della razza con un allevamento di ben 19 esemplari. Tra il 1975 e il 1978
dall'accoppiamento degli esemplari da lui incontrati a Foggia nascono due cucciolate: la prima
di 7 cuccioli e la seconda, a distanza di 2 anni, di 10 cuccioli.
1979 - Stefano Gandolfi e Giancarlo e Luciano Malavasi vengono a conoscenza dell'esistenza
del Cane Corso e dopo un primo viaggio in Puglia, si rendono conto della necessità di
intervenire con accoppiamenti mirati ed un'equilibrata dieta alimentare per dare il via a un
reale programma di recupero.
Fine del 1979 e il gennaio del 1980 - Vengono trasferiti a Mantova tre soggetti: Tipsi,
Brina e Dauno che daranno vita, nell'arco di un solo anno, a 18 cuccioli, tra questi Basir, Bulan,
Babak, Aliot, veri e propri pilastri del programma di recupero della razza, sotto la guida del
Dr. Giovanni Bonatti e del Dr. Giovanni Ventura, veterinario, giudice ENCI e allevatore,
ideatore di uno studio più curato e preciso per il taglio delle orecchie.
Nel contempo si da inizio alle ricerche storiografiche e iconografiche sul Cane Corso con
l'aiuto del Sig. Gianantonio Sereni, appassionato cinofilo, e del Prof. Fernando Casolino
allevatore e lucano verace, profondo conoscitore della razza nelle sue zone di origine e
studioso degli usi e delle tradizioni locali.
1981 - Per incrementare la consistenza numerica della razza fu deciso di affidare ad
appassionati alcuni dei cuccioli nati dagli accoppiamenti programmati e frattanto si
intensificheranno le ricerche di nuove linee di sangue in Meridione.
16 Ottobre 1983 - Dopo una prima riunione di verifica della razza, avvenuta nel 1982, si
svolge a Mantova un'altra riunione nella quale i 12 Cani Corso presenti furono esaminati e
misurati accuratamente dal Dr. G. Ventura per raccogliere i primi rilievi cinometrici che
rilevarono, nella quasi totalità dei soggetti: leggero prognatismo, assi cranio-facciali
leggermente convergenti, occhi in posizione sub-frontale, assenza di lassità della pelle e
linfatismo, peso medio di 47 Kg. per i maschi e di 38 per le femmine, altezza media 68 cm. per
i maschi e 64 per le femmine, mantelli neri tigrati fulvo chiaro e grigio.
Nello stesso giorno le persone presenti all'incontro decisero di riunirsi in un'associazione
costituendo così la Società Specializzata denominata S.A.C.C. (Società Amatori Cane Corso),
con lo scopo di incrementare e valorizzare la razza, di potenziarne la selezione e l'allevamento
e di ottenerne il riconoscimento. Il regolamento rigido che fu approvato prevedeva un
controllo capillare da parte del Consiglio Direttivo e del Comitato Tecnico su ogni
accoppiamento e sugli affidamenti effettuati. I soggetti venivano distribuiti gratuitamente con
l'impegno di seguirne la crescita e di mantenerli, di mettere a disposizione i maschi e di
segnalare il calore delle femmine, di assisterle in gravidanza e prendersi cura dei cuccioli, che
venivano affidati successivamente.
Venne stabilito che gli appassionati avrebbero potuto ottenere in affidamento un esemplare di
Cane Corso, all'età di tre mesi, vaccinato e con gli orecchie e la coda amputati, iscrivendosi alla
S.A.C.C. con un contributo di sole 100.000 lire.
Tra di essi, Soci e Fondatori: Michele Angiolillo, Nardino Anselmi, Donatella Baldassarri,
Giovanni Bonatti, Corrado Montavalli, Bruno Bonfanti, Paolo Breber, Primo Buzzi, Ferdinando
Casolino, Giancarlo Gallini, Stefano Gandolfi, Giancarlo Malavasi, Luciano Malavasi, Giovanni
Mauro, Giancarlo Monfardini, Sergio Nardi, Vittorio Suffritti, Gianantonio Sereni,
AlbertoTellini, Giovanni Ventura .
16 Giugno 1984 - Il Cane Corso viene presentato come ospite in alcune esposizioni, raduni e
incontri, poiché era necessario incrementare l'attenzione del mondo cinofilo e del grande
pubblico per potenziare la divulgazione della razza. Importante tra tutti, nel giugno '84,
l'incontro a Castenaso (BO), programmato dal Dr. Bonetti, che aveva osservato Basir con
molta attenzione, sul campo di addestramento della SAS. Presenti i giudici Franco Bonetti,
Antonio Morsiani, Mario Perricone, per l'esame morfologico e Claudio Bussadori per gli
accertamenti riguardanti il carattere, presenti 12 Cani Corso.
In tale occasione si confermò la validità dei rilievi effettuati da Ventura (art. Centro
Informazioni Petfood, giu. '84).
03 Novembre 1985 - A Mantova avviene il primo contatto ufficiale con l'ENCI, presenti i
giudici Barbati, Mentasti, Morsiani, Quadri, Perricone, Vandoni e Ventura. Pur essendo i cani
ancora relativamente eterogenei, i giudici presenti concordano con le linee ortologiche
fondamentali rilevate da Ventura (art. Mainardi D.: L'Europeo, n.46 - Gallucci C.: L'Espresso,
n.46 - 1985).
1987 - Il Dr. Antonio Morsiani, su incarico della S.A.C.C. e con l'approvazione del Comitato
Giudici, presieduto dal Dr. Perricone che fornisce al Dr. Morsiani uno schema di standard-tipo
adottato dal Congresso FCI di Monaco del 1934, compila il Progetto di Standard della razza. A
tale fine vengono esaminati e/o misurati circa 100 esemplari della razza sia al Nord che al
Sud. Successivamente lo Standard viene modificato in base alle nuove direttive FCI che
prevedono una diversa distribuzione dei paragrafi e un'impostazione del testo meno
formalistica ed è quindi presentato al Comitato Giudice.
Novembre 1987 - Il Comitato Giudice approva lo Standard del Cane Corso redatto dal
Dr. Morsiani.
1988 - Il Consiglio Direttivo dell'ENCI decide di "sottoporre gli esemplari esistenti a un
giudizio sperimentale al fine di accertare la loro omogeneità di tipo, di costruzione, di
carattere e la loro aderenza o meno alle caratteristiche indicate nel progetto di Standard".
Nell'ambito delle esposizioni di Milano, Firenze e Bari i giudici Morsiani, Perricone e Vandoni
eseguono i rilievi cinometrici di più di 50 esemplari, concordando con la validità del Progetto
di Standard. La S.A.C.C. invia all'ENCI un censimento dei soggetti rustici corredato da 97
fotografie.
Avuta l'autorizzazione dell'ENCI per un ulteriore raduno viene stabilito un incontro alla
mostra canina di Foggia (ottobre '88) per effettuare una comparazione tra Corsi selezionati
dal progetto della S.A.C.C. e Corsi "rustici" del Meridione.
1989 - Viene istituito dal Consiglio Direttivo dell'ENCI il "Libro Aperto" per il Cane Corso, il
cui controllo è affidato a una Commissione formata dai giudici Barbati, Dagradi e Quadri.
1990 - La S.A.C.C. collabora in maniera determinante alla realizzazione del “1° Convegno
Nazionale sul Cane Corso” di Civitella Alfedena.
25 Novembre 1990 - La razza viene presentata nell’ambito dell’Esposizione Europea di
Verona, al Comitato Standard della Federazione Cinologica Internazionale, cui consegna un
“riassunto delle caratteristiche morfologiche” redatto dal Dr. Morsiani in 4 lingue (francese,
inglese, tedesco e spagnolo).
1990/1992 - Nell’ambito dei “raduni di Libro Aperto” di Mantova, Foggia, Ostuni, Morciano,
Messina vengono iscritti al Libro Aperto quali capostipiti ben 563 esemplari, esaminati dai
giudici Ammannati, Dagradi, Morsiani, Perricone e Vaudoni. A questi esemplari andavano
aggiunti i cani iscritti direttamente ai Libri Genealogici degli allevatori, che portavano il totale
a 820 esemplari.
06 Luglio 1992/1993 - Il Consiglio Direttivo della S.A.C.C. partecipa, con un contributo
determinante, al “Congresso Int.le di Cinotecnica Genetica, Alimentazione e Psicologia canina”
di Ravenna.
Settembre 1993 - A Seveso il Cane Corso sostiene un’ulteriore prova che consacra i suoi
tiloli alla presenza dei giudici: Bernini, Bonetti e Vandoni.
20 Gennaio 1994 - Il Consiglio Direttivo dell’ENCI, consultati gli atti raccolti e sentito il
parere favorevole del Comitato Giudici, del Comitato Razze Italiane e del Comitato
Allevamento accoglie la richiesta e sancisce il riconoscimento del Cane Corso a 14 a razza
italiana.
18 Settembre 1994 - Il Consiglio Direttivo approva alcune modifiche incluse nel nuovo
Statuto della S.A.C.C.
Novembre 1994 - Il Consiglio Direttivo della S.A.C.C. organizza il primo Campionato Sociale
e ne approva il Regolamento. Sono 11 le prove a Calendario per il 1995 nell’ambito di
nazionali e internazionali ENCI.
01 Gennaio 1995 - La S.A.C.C. sottoscrive una Convenzione con l’AIVPA al fine di
incentivare la ricerca sulla displasia dell’anca e contribuire in modo determinante al
miglioramento genetico e zootecnico della razza.
A questo scopo sono stati organizzati due incontri, a Mantova e a Bari, per intraprendere
un’indagine conoscitiva sulla incidenza delle oculopatie ereditarie nel Cane Corso eseguite dal
Dr. Claudio Peruccio del Dipartimento di Patologia animale dell’Università di Torino.
10 Febbraio 1995 - Il Consiglio Direttivo dell’ENCI riconosce la S.A.C.C. quale Socio
Collettivo.
06 Luglio 1995 - A seguito del riconoscimento della razza il Consiglio Direttivo dell’ENCI
delibera che dal 1.07.95, nelle esposizioni italiane, si potrà assegnare il CAC alla razza Cane
Corso, permettendo di accedere al Campionato Italiano di Bellezza.
1996 - Viene effettuato, dalla S.A.C.C., uno Studio Morfologico sulla razza con la realizzazione
di “Disegni Tecnici” del Cane Corso.
Per il riconoscimento della razza in sede FCI si prepara una documentazione dettagliata
comprendente: una presentazione storica della razza, lo Standard modificato in base alle
nuove direttive, uno studio sulle linee di sangue esistenti, il tutto in italiano e inglese.
Si organizza inoltre una presentazione della razza, ad Arese e presso l’ENCI, alla FCI, presente
il Presidente Dr. Hans Muller.
02 Maggio 1996 - Il Consiglio Direttivo dell’ENCI riconosce ufficialmente la S.A.C.C. quale
Società Specializzata per la Tutela della razza.
04 Luglio 1996 - Nella seduta del Consiglio Diretivo della S.A.C.C. viene approvato il
“Regolamento delle manifestazioni”.
Tale regolamento subordina la rettifica del titolo a Ch. It. al superamento, con esito positivo,
della prova attitudinale Cal 1 e conseguentemente la disputa del CAC tra la classe libera e
lavoro. Per l’attribuzione del titolo di Campione Sociale viene richiesto inoltre il superamento
dell’esame della displasia dell’anca.
09 Ottobre 1996 - La S.A.C.C. organizza il “1° Seminario Nazionale sul Cane Corso” a Foggia.
09 Novembre 1996 - Il Consiglio Direttivo dell’ENCI delibera l’ammissione del Cane Corso
alle prove attitudinali di CAL 1.
12 Novembre 1996 - La razza del Cane Corso viene riconosciuta dalla Federazione
Cinologica Internazionale (FCI) nella riunione a Copenaghen.
14 Novembre 1996 - Il Consiglio Direttivo della S.A.C.C. inoltra all’ENCI la richiesta di
assegnazione del CACIB ai soggetti presenti nelle competizioni internazionali.
15/16 Febbraio 1997 - La S.A.C.C., in collaborazione con la Fondazione A. Morsiani,
organizza il “1° Convegno Tecnico-scientifico sul Cane corso”.
29 Marzo 1997 - L’Assemblea Generale dei soci approva il documento relativo alle “Norme
che regolano le Delegazioni Regionali”.
12 Luglio 1997 - Il Consiglio Direttivo della S.A.C.C. approva un nuovo “Regolamento delle
manifestazioni” mai applicato in quanto ancora in attesa dell’approvazione da parte dell’ENCI.
(**Le informazioni sono state prese dal sito web www.canecorsoitaliano.it)