risoluzione buonarroti sito

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risoluzione buonarroti sito
Versione in lingua italiana
Il clima di crescente incertezza sociale, politica ed economica sta complicando la già difficile situazione
dell’Unione Europea. In un rapporto del 2016, Standard & Poor’s, una delle principali agenzie di valutazione del
credito, ha affermato che l’attuale struttura politica dell’Ue è insostenibile. Le decisioni prese a livello europeo in
merito alla crisi dei rifugiati e alla gestione dei flussi migratori risultano, inoltre, spesso sgradite ai governi
nazionali e ai loro cittadini.
Infine, i risultati del referendum sulla permanenza nell’Unione tenuto nel Regno Unito il 23 giugno hanno
mostrato una divisione profonda nel tessuto sociale di uno dei più influenti Stati membri. Stante l’assenza di un
chiaro progetto politico per il futuro dell’Unione, cosa dovrebbero fare gli Stati membri per rilanciare il progetto
europeo secondo il volere e i bisogni dei cittadini?
Il Parlamento Europeo Giovani,
A. Ricordando che Standard and Poor’s, un’agenzia che assegna un rating al 39% dei titoli azionari e
obbligazionari in base alla valutazione della solvibilità degli emittenti, dopo la Brexit ha rivisto la sua
opinione sulla coesione dell’UE da fattore di rating positivo a neutro1,
B. Ritenendo che, di fronte ai vari aspetti della crisi economica e politica scatenatasi dopo il 2008, l’Europa
abbia il dovere di riformarsi per non aggravarne le conseguenze negative a causa della propria inefficienza
strutturale,
C. Osservando il crescente consenso verso i partiti populisti europei2, il cui elettorato è composto principalmente
da maschi, nella fascia di età tra i 30 e i 45 anni e con un titolo di studio medio-basso3,
D. Considerando che i partiti populisti condividono i seguenti punti:
i. avversione per una gestione solidale dell'immigrazione,
ii. opposizione all’adozione di trattati di libero scambio, come il Trattato Transatlantico sul Commercio e
sugli Investimenti (TTIP),
iii. priorità degli autoctoni nel campo del lavoro e della fruizione dei servizi sociali4,
E. Sapendo che tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2016 sono sbarcate in Europa 331.016 persone, numero inferiore
del 55% rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2015, ma superiore al numero totale dei migranti
arrivati nel 2012, 2013 e 20145;
F. Considerando che l'art. 1 del trattato di Schengen sancisce il libero scambio di merci e persone all'interno delle
parti contraenti, mentre l'art. 7 del Regolamento Dublino III prevede che lo stato membro responsabile della
richiesta di asilo politico è il primo stato in cui il richiedente entra in UE,
G. Ricordando che, nonostante la Commissione Europea abbia approvato una relazione in cui si richiedeva un
approccio globale alla questione dei profughi, il regolamento di Dublino III non è stato ancora riformato6,
H. Consapevole che la crisi dei migranti è alimentata dall’instabilità politica ed economica dei paesi di origine,
fomentata dal disinteresse della comunità internazionale;
I. Avendo esaminato il piano presentato dal commissario Avramopoulos alla riunione congiunta dei ministri
degli esteri UE, mirante a rafforzare Triton e Poseidon quali strumenti di coordinazione dei paesi membri nel
Mediterraneo, con le seguenti misure:
i. incremento delle risorse finanziarie destinate all’emergenza immigrazione;
ii. estensione dell’area d’intervento delle due operazioni,
1
”...after the decision by the UK electorate to leave the EU … we have reassessed our opinion of cohesion
within the EU, wich we now consider to be a neutral rather than positive rating factor”
(https://www.theguardian.com/world/2016/jun/30/eus-credit-rating-downgraded-after-uks-vote-to-leave).
2
http://www.democraziapura.altervista.org/wp-content/uploads/2015/06/01-Schema_4.jpg.
3
A titolo di esempio: http://cise.luiss.it/cise/2012/07/04/le-caratteristiche-socio-demografiche-deglielettori-italiani/; http://blogs.ft.com/ftdata/2016/06/24/brexit-demographic-divide-eu-referendum-results.
4 A titolo di esempio: http://www.yepper.it/matteo-salvini-va-allattacco-ecco-i-10-punti-del-programmaeconomico-della-lega-nord/; https://www.google.it/amp/www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/29/francia-ilprogramma-economico-della-le-pen-al-primo-punto-luscita-dalleuro/795621/amp/.
5
http://www.lenius.it/migranti-2016/.
6
http://www.vita.it/it/article/2016/05/13/regolamento-di-dublino-fumata-nera-lipocrisia-rimane/139393/.
iii. organizzazione di riunioni regolari fra Ufficio di Polizia Europeo (Europol), Agenzia europea per la
gestione delle frontiere esterne (Frontex), Ufficio Europeo di Sostegno per l’Asilo (Easo) e Unità di
Cooperazione Giuridica Europea (Eurojust) 7,
J. A conoscenza dell’adozione di un piano di ripartizione dei migranti che prevede il ricollocamento dei
richiedenti asilo già presenti in Europa o che entreranno direttamente in territorio europeo e il reinsediamento
di 20.000 profughi attualmente residenti in campi profughi fuori dall’Unione europea, in conformità
all’articolo 78, par. 3 TFUE (27 maggio 2015),
K. Ritenendo che le spese degli stati membri per la difesa e il salvataggio e la gestione dei migranti siano
eccessivamente alte, specie per gli stati che si trovano geograficamente più esposti al fenomeno8,
L. Ricordando che secondo il Patto di Stabilità e Crescita (PSC), il rapporto deficit/PIL non deve essere
maggiore del 3% e che il rapporto debito/PIL non deve superare il 60%, con implementazione della Procedura
per Deficit Eccessivo (PDE), di cui all’art. 104 del Trattato sull’Unione,
M. Ritenendo che le politiche di austerity, ispirate al Patto di Stabilità e adottate per contrastare la crisi scoppiata
dal 2008, abbiano impedito il risanamento dell’economia degli stati membri più coinvolti, bloccandone la
ripresa9,
N. Considerando che la spesa sociale (mediamente il 29% del PIL nell’UE) è attualmente impiegata per una
quota maggioritaria, specialmente nei paesi membri meno performanti economicamente, nella spesa
pensionistica10,
O. Osservando che la produzione di petrolio dei paesi europei è diminuita, in dieci anni, del 15,4% e ricordando
che la dipendenza dei paesi dell’UE dalle importazioni di energia è cresciuta, passando da meno del 40 % del
consumo lordo di energia negli anni '80 al 53,2 % nel 201311,
P. Preoccupato per l’alta disinformazione sull’Unione rilevata dalle ricerche su Google effettuate in seguito alla
Brexit12,
Q. Avendo constatato l’efficacia della propaganda dei partiti populisti, portata avanti anche attraverso nuovi
canali di comunicazione, che ha convinto soprattutto la parte di popolazione con un basso livello di istruzione,
R. Considerando il peso della diffusione di fake news nella determinazione delle opinioni politiche;
S. Considerando che la minoranza di blocco, introdotta con il Trattato di Lisbona, dopo la Brexit può essere
quasi completamente raggiunta da Francia e Germania, paesi che da soli hanno una popolazione prossima al
35% della popolazione europea totale
1. Invita gli Stati Membri ad attivarsi, a livello militare e diplomatico, per riportare la stabilità economica e
politica negli stati di origine dei migranti, tutelando e conservando i valori tradizionali dello stato,
dell’ONU e dell’UE;
2. Esorta gli Stati Membri a mettere in atto una politica estera comune per intervenire in modo coordinato
nei paesi interessati dai fenomeni migratori al fine di evitare l’intervento militare;
3. Propone che gli Stati Membri fondino un’Agenzia Unica per i migranti con le seguenti funzioni:
a) controllo delle frontiere europee al fine della lotta contro il traffico dei migranti e della
salvaguardia della loro vita;
b) individuazione, accoglienza e registrazione dei richiedenti asilo che arrivano ai confini europei
secondo i criteri dell’art. 4 della Convenzione di Ginevra;
c) rimpatrio di coloro che non ricadono sotto tali criteri;
d) smistamento dei migranti accolti secondo criteri demografici e di sviluppo economico,
4. Chiede che tale Agenzia possa aprire sedi dislocate nei paesi affacciati sul Mediterraneo e nei paesi
7
europa.eu/rapid/press-release_IP-15-4813_it.htm
8
For Italy:
http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2016/10/29/news/immigrati_quanto_ci_costa_da
vvero_accoglierli-150837863/)
9
http://www.eunews.it/2016/04/01/come-lausterita-ha-distrutto-leuropa/54631
10
http://ec.europa.eu/eurostat/statistics
explained/index.php/Social_protection_statistics#Further_Eurostat_information
11
http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Energy_production_and_imports/it,
Le principali ricerche su Google hanno riguardato i quesiti “che cosa significa lasciare l'Unione Europea” e
“che cosa è l'Europa”(http://www.marketplace.org/2016/06/24/world/brexit-final-note/britons-google-what-does-itmean-leave-eu-after-they-already)
12
confinanti con l’Unione, per raccogliere in loco le richieste di asilo e per indirizzare i flussi nei luoghi più
opportuni, fatte salve le condizioni di Dublino III, sulla tutela dei minori e dei ricongiungimenti familiari;
5. Esorta gli Stati membri ad adottare politiche di integrazione degli immigrati sulla base dei seguenti criteri:
a) distribuzione degli stessi nei territori nazionali in funzione della presenza di opportunità di lavoro;
b) attivazione di forme di tutoring da parte delle comunità locali, per mezzo delle istituzioni pubbliche o
di organizzazioni private;
c) un insegnamento linguistico di base;
6. Esorta gli Stati Membri a fronteggiare l’instabilità politica nel Mediterraneo e in Medio Oriente, mettendo
in atto una difesa unica europea, che comporterebbe risparmi compresi tra 26 e 120 miliardi di euro l'anno;
7. Chiede che gli Stati Membri si accordino per una sospensione armonizzata delle clausole del patto di
stabilità relative al limite massimo del rapporto debito/PIL e del rapporto deficit/PIL, così da permettere
di incrementare le risorse per stimolare la crescita;
8. Sollecita gli Stati Membri a mettere in atto efficaci politiche economiche al fine di eliminare o almeno
contenere le sacche di emarginazione alla base dei populismi;
9. Invita gli Stati Membri a produrre piani di reinvestimento delle risorse risparmiate per mezzo della
creazione di una difesa comune e dell’allentamento dei criteri di Maastricht, sia per supportare l’iniziativa
privata sia per migliorare la spesa sociale;
10. In particolare chiede agli Stati Membri di incentivare la ricerca sulle energie rinnovabili e alternative, al
fine di diminuire la dipendenza comunitaria dalle importazioni di petrolio e gas metano così come per
diminuire la produzione comunitaria di CO2 come previsto dagli accordi di Parigi (COP21) del dicembre
2015;
11. Incoraggia gli Stati Membri a considerare necessari gli investimenti nello stato sociale, riallocandoli in
vista di una lungimirante politica di sostegno alla produttività che comporti:
a) investimento di almeno l’8% della spesa sociale in azioni di riqualificazione delle persone non
occupate, disoccupate o sottooccupate;
b) investimento di almeno 7% della spesa sociale in azioni a sostegno delle famiglie;
c) riduzione della spesa per le pensioni ad almeno il 50% della spesa sociale;
12. Propone agli Stati Membri la costituzione di un organismo europeo che controlli la produttività di questi
investimenti, così da combattere l’austerità e allo stesso tempo assicurarsi della loro efficacia economica,
sulla base dei seguenti criteri:
a) numero di posti di lavoro creati;
b) ritorno economico;
c) tempo di attesa per il ritorno;
13. Sollecita gli Stati membri a dare seguito ai contatti già avviati per elaborare una politica fiscale
armonizzata, in modo da evitare effetti destabilizzanti di competizione all’interno dell’Unione;
14. Invita gli Stati membri a dare sempre la priorità, pur nel rispetto del valore del libero scambio, alla tutela
dell’ambiente e del diritto dei popoli a decidere per via politica sui propri modelli di legislazione
economica, di lavoro e di sicurezza sanitaria;
15. Propone agli Stati Membri di aderire a un'Agenzia di “pubblicità europea”, con il fine di informare
correttamente la popolazione europea anche attraverso nuovi canali di comunicazione (ad esempio i
social);
16. Propone la creazione di un giornale o un telegiornale europeo che informi la popolazione dei vari stati
membri, per avvicinare le istituzioni europee al singolo cittadino e per sensibilizzarlo sulle problematiche
europee;
17. Esorta gli Stati Membri a fare pressione sui principali motori di ricerca e gestori di social media perché
adottino procedure capaci di garantire un controllo della veridicità delle notizie diffuse, sulla scia di
quelle adottate da Facebook negli Stati Uniti13;
18. Invita gli Stati Membri a procedere per eliminare la minoranza di blocco, considerando che tale
meccanismo potrebbe impedire l'approvazione di nuove leggi che porterebbero benefici a tutta comunità,
ma non alla minoranza che vi si oppone;
19. Suggerisce agli Stati Membri di trovare un accordo secondo cui le decisioni delle istituzioni e degli
organismi europei siano prese a maggioranza qualificata del 66% dei rappresentanti.
13 http://www.ilpost.it/2016/12/16/facebook-notizie-false/
Versione in lingua inglese
The climate of growing social, political and economic uncertainty is complicating the European Union’s already
stern situation. In a July 2016 report, a leading credit rating agency, Standard & Poor’s, stated that the current
political form of the EU is unsustainable. Moreover, decisions made at the European level regarding the refugee
crisis and the management of migration flows are often unwelcome by national governments and their citizens.
Lastly, the results of the EU membership referendum held in the United Kingdom on 23rd June showed an
exemplar divide in the social tissue of one of the most influential Member States. In view of the lack of a clear
political plan for the future of the Union, what should the Member States do to relaunch the EU project according
to the will and needs of its citizens?
The European Youth Parliament,
A. Keeping in mind that in the aftermath of Brexit, Standard and Poor’s, an agency which assigns a 39% rating
to equities and bonds on the basis of the evaluation of issuers’ solvency , reckons that EU cohesion has
shifted from positive to neutral rating1,
B. Believing that, in the light of the different aspects of the post 2008 economic and political crisis, Europe has
the duty and the opportunity to reform itself in order not to worsen the consequences of the crisis on account
of its structural inefficiency,
C. Observing the growing consensus of European populist parties2, whose electorate is mainly made up of men
between 30 and 45, with a low-to.medium cultural qualification 3,
D. Taking into account that populist parties share the following points:
i rejection of joint management of immigration,
ii.rejection of free exchange treaties, such as the Translatantic Treaty on Investment Partnership (TTIP),
iii priority of natives over immigrants in work opportunities and social security4
E. Knowing that, between 1st January and 31st October 2016, 331.016 people have landed in Europe, 55% less
than those landed in the same period in 2015, but more than the sum of those arrived in 2012, 2013, and
1
”...after the decision by the UK electorate to leave the EU … we have reassessed our opinion of cohesion
within the EU, wich we now consider to be a neutral rather than positive rating factor”
(https://www.theguardian.com/world/2016/jun/30/eus-credit-rating-downgraded-after-uks-vote-to-leave)
2
http://www.democraziapura.altervista.org/wp-content/uploads/2015/06/01-Schema_4.jpg.
3
http://cise.luiss.it/cise/2012/07/04/le-caratteristiche-socio-demografiche-degli4
http://cise.luiss.it/cise/2012/07/04/le-caratteristiche-socio-demografiche-degli-elettori-italiani/;
http://blogs.ft.com/ftdata/2016/06/24/brexit-demographic-divide-eu-referendum-results.
4
http://www.yepper.it/matteo-salvini-va-allattacco-ecco-i-10-punti-del-programma-economico-della-lega-nord/;
https://www.google.it/amp/www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/29/francia-il-programma-economico-della-le-pen-alprimo-punto-luscita-dalleuro/795621/amp/.
F.
G.
H.
I.
J.
K.
L.
M.
N.
2014,5
Considering that article 1 of the Schengen Agreement establishes the free exchange of goods and people
between the signatory parties, while the article7 of the Dublin III Regulation establishes that the member state
responsible for the political asylum application is the first state in which the applicant enters the EU,
Remembering the fact that, despite the European Commission has approved a relation asking for a holistic
approach to the refugees issue, the Dublin III Regulation hasn’t been reformed yet6,
Aware that the migrant crisis feeds on the political and economical instability of the countries of origin,
fomented by the lack of concern of the international community,
Having examined the plan presented by the commissioner Avramopoulos at the EU Foreign Ministers
meeting, aimed at strengthening Triton and Poseidon in the Mediterrean Sea, as means of coordination of the
Member States, by the following measures: ii increase of financial resources allocated to the immigration
emergency;ii extension of the intervention area of the two operations, iii organization of regular meetings
among the European Police Office (Europol), the European Agency for the Management of External Frontiers
(Frontex), the European Support and Asylum Office (Easo) and the European Juridical Operation Unit
(Eurojust) 7,
, Being aware of the adoption of a migrant distribution plan according to which the asylum seekers already
living in Europe or those who will enter Europe directly will be relocated and the 20,000 refugees currently
living in refugee camps outside EU will be resettled, in accordance with art.78, par 3 of the Treaty on the
Functioning of the European Union (TFUE, 27th May 2015),
Believin that the member states’ expenditure on defence, rescue and management of migrants is
exceedingly high, especially for the states that are geographically more exposed to migration8,
Bearing in mind that according to the Stability and Growth Pact (PSC), the deficit/GNP ratio mustn’t exceed
3% and that the debt/GNP ratio mustn’t exceed 60%, with the Excessive Deficit Procedure in art. 104 of the
Union Treaty,
Believing that the austerity policies inspired by the Stability Pact and adopted to contrast the crisis broken out
since 2008 have prevented the member states from restoring their economy, by stopping their recovery 9,
Considering that the economic investments on social security (average 29%GNP in EU) are currently mainly
employed in pension expenditure, especially in the less economically performing member states10,
O. Observing that European countries’ oil production has decreased by 15,4% in ten years and remembering that
EU dependency on energy import has increased from 40% of gross energy consumption in the eighties to
53,2% in 201311,
P. Concerned with the serious misinformation on the Union highlighted by the Google searches carried out in
the aftermath of Brexit 12,
Q. Having noted the efficacy of the populist propaganda, which, also by means of social media, has mainly
convinced people with a low education level,
R. Taking into account the importance of fake news in influencing political opinions,
S. Considering that in the aftermath of Brexit the blocking minority, introduced with the Treaty of Lisbon, can
be almost completely reached by France and Germany, the sum of whose populations amounts to nearly 35%
of overall European population
1. Invites the member states to act on restoring the economic and political stability in the countries of origin
of the migrants, on a military and diplomatic level, by protecting and maintaining the traditional values of
5
http://www.lenius.it/migranti-2016/.
6
http://www.vita.it/it/article/2016/05/13/regolamento-di-dublino-fumata-nera-lipocrisia-rimane/139393/.
7
http://www.repubblica.it/politica/2015/04/20/news/ue_per_immigrazione_un_piano_in_dieci_punti112443826/
8
For Italy:
http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2016/10/29/news/immigrati_quanto_ci_costa_da
vvero_accoglierli-150837863/)
http://www.eunews.it/2016/04/01/come-lausterita-ha-distrutto-leuropa/54631
10
(http://redazione.pagina99.it/2016/11/03/welfare-italia-stato-sociale-sanita-pensioni-eta-pensionabile
invecchiamento/ ,http://www.treccani.it/enciclopedia/i-sistemi-di-welfare-in-europa-e-nel-mondo_(AtlanteGeopolitico)/)
11
(http://ec.europa.eu/eurostat/statisticsexplained/index.php/Energy_production_and_imports/it),
9
12
Googlequestions“What is Europa?” and“What it means to leave Europe”
(http://www.marketplace.org/2016/06/24/world/brexit-final-note/britons-google-what-does-it-mean-leave-eu-after-theyalready)
the state, the UNO and the EU;
2. Urges the member states to implement a common foreign policy that results in coordinated actions in the
countries concerned with migration phenomenons with the aim of avoiding military intervention;
3. Proposes the establishment of a Single Agency for the migrants with the following aims:
a) control of the European frontiers to fight the trafficking of the migrants and safeguard their life ;
b) identification, reception and registration of asylum seekers that reach the European frontiers ;
according to art. 4 of the Geneva Convention ;
c) repatriation of those who do not comply with the criteria listed in the article;
d) sorting of the migrants who have been received according to demographic and economic
criteria;
4. Asks that such an agency can open offices located in the countries bordering the Mediterranean Sea, in
order to collect the asylum applications on the spot and to redirect the fluxes to the most suitable places,
subject to the conditions of Dublin III on minors protection and family reunification;
5. Recommends the member states to adopt migrants integration policies according to the following criteria:
a) distribution of the immigrants in the national territories depending on work opportunities;
b) devising forms of tutoring by local communities through state institutions or private
organizations;
c) basic linguistic teaching;
6. Urges the member states to face the instability in the Mediterrean and ind in the Middle East by
implementing a single European Defence, which would result in cuts between 26 and 120 billion euros
per year;
7. Asks for the member states to agree on an harmonized suspension of the pact of stability clauses
concerning the maximum limit of the Debt/GNP ratio and of the Deficit/GNP ratio, so that the member
states may increase their resources and stimulate their growth;
8. Urges the member states to implement effective economic policies in order to eliminate or at least reduce
social exclusion which gives rise to populism;
9. Invites the member states to produce plans of reinvestments of the resources saved by creating a common
defence and by loosening the Maastricht Treaty criteria, both to support private initiative and to increase
social expenditure;
10. In particular, asks the member states to promote the research on renewable and alternative energy, with
the aim of either reducing the EU dependence on oil and methane gas import or the EU Co2 emissions
according to The Paris (COP21) of December 2015 ;
11. Encourages the member states to prioritize the investments on social security, reallocating them in view
of a far-sighted policy in support of productivity which involves:
a) investment of at least 8% of social expenditure in plans for the requalification of non-employed,
unemployed or under employed people;
b) investment of at least 7% of social expenditure on family support;
c) reduction of pension expenditure to at least 50% of social expenditure;
12. Proposes to the member states the constitution of an European body to control the productivity of these
investments, in order to fight austerity and ensure the their economic effectiveness, according to the
following criteria;
a) number of jobs created ;
b) economic return;
c) estimated waited time for the return;
13. Urges the member states to carry out the contacts already on their way to elaborate an harmonized fiscal
policy , in order to avoid destabilizing competition effects inside the Union;
14. Invites the member states to prioritize environment protection and the right of the peoples to decide by
political procedures on their own legislation models, work and health safety, in compliance with the
value of free trade;
15. Invites the member states to adhere to a “European advertising agency” with the aim of training and
educating European citizens through new communication channels (e.g. social media) ;
16. Proposes the creation of a newspaper or TVnews to inform the member states’citizens as objectively as
possible, to bring the European institutions closer to the single citizen and to make people aware of
European issues;
17. Exhorts the member states to put pressure on the main search engines and social media managers so that
they adopt procedures such as the ones adopted by Facebook in USA, able to guarantee control on the
accuracy of the widespread news13;
13
http://www.ilpost.it/2016/12/16/facebook-notizie-false/
18. Invites the member states to work towards eliminating the blocking minority, reckoning that such
mechanism might prevent the approval of new laws from which the whole community, except the
blocking minority, could benefit;
19. Suggests that the member states should find an agreement according to which in all European
institutions and bodies, decisions are taken by 60% qualified majority of representatives.