DIRITTO INTERNAZIONALE

Transcript

DIRITTO INTERNAZIONALE
17/11/2015
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA IN
SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
A.A. 2015/2016
DIRITTO INTERNAZIONALE
Prof. Cesare Pitea email [email protected]
ricevimento mercoledì 9:30/11:30
1
PARTE III:
L’ATTUAZIONE
DEL DIRITTO
INTERNAZIONALE
2
La soluzione delle
controversie internazionali
1
17/11/2015
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSOnmxzn
DI LAUREA SPERI
SCHEMA DELLA LEZIONE

Introduzione

I procedimenti diplomatici

La soluzione arbitrale/giudiziaria

L’arbitrato internazionale

La Corte internazionale di giustizia

Altri tribunali internazionali
3
Altri meccanismi internazionali di controllo

DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
INTRODUZIONE/1
NOZIONE E PRINCIPIO DI SOLUZIONE PACIFICA
Nozione di controversia internazionale
 Prima delle Carta delle NU

 Totale libertà (anche uso della forza)

Dopo la Carta delle NU

Obbligo di soluzione pacifica delle controversie



Corollario del divieto della minaccia e dell’uso della forza armata
Fonti (oggi natura consuetudinaria) :
 Art. 2, par. 3, e 33 Carta delle NU
 Dichiarazione sulle relazioni amichevoli tra gli Stati, Ris. AG
n° 2625(XXV) del 1970
Libertà di scelta del mezzo di soluzione
Nessuno Stato può essere «costretto» a risolvere una controversia
tramite un determinato procedimento
 Assenza di un’attività giurisdizionale centralizzata e
istituzionalizzata

4
2
17/11/2015
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
INTRODUZIONE/1
MEZZI E PROCEDURE DI SOLUZIONE

I mezzi di soluzione delle controversie



= strumenti giuridici mediante il quale avviene la
composizione degli interessi confliggenti
Sono solo due: l’accordo e la sentenza
I procedimenti di soluzione delle controversie


= strumenti giuridici mediante il quale si giunge a un
mezzo di soluzione delle controversie
Si dividono in due categorie:
 Procedimenti diplomatici:
 finalizzati al raggiungimento di un accordo
 Procedimenti arbitrali/giudiziari:
 finalizzati alla pronuncia di una sentenza
5
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
I PROCEDIMENTI DIPLOMATICI/1

Senza intervento di terzi


Negoziato
Con intervento di terzi

Inchiesta
Tramite l’operato di un soggetto indipendente
 Obiettivo: accertare i fatti in maniera imparziale


Buoni Uffici
figure autorevoli, capaci di ottenere il rispetto da ambo le parti della
controversia (SG delle NU, ad esempio)
 Scopo: facilitare l’apertura di negoziati

6
3
17/11/2015
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
I PROCEDIMENTI DIPLOMATICI/2

Con intervento di terzi (segue)

Mediazione
Spesso affidata a dignitari o organi di vertice di grandi potenze o di
organizzazioni internazionali
 Partecipazione attiva del mediatore ai negoziati
 Di solito promuove informalmente i termini della soluzione


Conciliazione
Spesso obbligatoria in virtù di un trattato ad hoc o di una clausola
inserita in un trattato preesistente
 Esamina attentamente gli elementi di fatto e di diritto della
controversia
 Tramite un procedimento spesso formalizzato e che prevede il
contraddittorio tra le parti
7
 Propone formalmente un regolamento della stessa, sovente
basato sull’applicazione di regole di diritto, ma non vincolante

DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
LA SOLUZIONE ARBITRALE/GIUDIZIARIA
LA NATURA CONSENSUALE DELLA GIUSTIZIA INTERNAZ.
Reminder: libertà nella soluzione (pacifica)
 Nessuno Stato può essere condotto dinanzi a un
tribunale internazionale senza il suo consenso


Tale consenso può essere prestato in diversi modi

Dopo l’insorgere della controversia



Accordo in tal senso
Accordo implicito: comparizione davanti al Tribunale senza
contestarne la giurisdizione
Prima dell’insorgere della controversia


In questo caso si parla di giurisdizione obbligatoria
Nel senso che lo Stato, convenuto unilateralmente, ha l’obbligo
di sottostare al giudizio
8
4
17/11/2015
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
LA SOLUZIONE ARBITRALE/GIUDIZIARIA
CARATTERI FONDAMENTALI
La controversia è risolta
• Da un organo terzo, indipendente e imparziale
• Sulla base
• di un procedimento in contradditorio
• dell’applicazione di norme di diritto internazionale
• Mediante un atto (lodo arbitrale/sentenza) che le parti
hanno accettato come vincolante
Arbitrato
Le parti si accordano su
 composizione del Tribunale,
 diritto applicabile e
 procedura
solo dopo l’insorgere della
controversia
Regolamento giudiziale


Organo di natura permanente o
semipermanente
Composizione della Corte e
procedura prestabiliti
9
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
L’ARBITRATO INTERNAZIONALE
TIPOLOGIE E CENNI STORICI

Tipi di arbitrato internazionale



Arbitrato tra Stati
Arbitrato investitore/Stato (c.d. ISDS)
No «arbitrato» commerciale/transnazionale  tra soggetti
privati

Nascita, sviluppo e attualità

Corte Permanente di Arbitrato, istituita a L’Aja nel 1899




Elenco di arbitri
Infrastruttura amministrativa
Apice tra le due guerre mondiali
Rinnovato interesse grazie soprattutto a


Clausole di arbitrato c.d. «obbligatorio» (UNCLOS)
Arbitrato degli investimenti
10
5
17/11/2015
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
L’ARBITRATO INTERNAZIONALE
LA GIURISDIZIONE DEI TRIBUNALI ARBITRALI

Metodi per attribuire giurisdizione a un tribunale
arbitrale




Compromesso arbitrale per una data controversia
Trattato generale d’arbitrato per eventuali controversie
future
Clausola compromissoria contenuta in un trattato
Problemi relativi all’arbitrato c.d. obbligatorio


Atteggiamento dilatorio (nella nomina dei giudici,
nell’accettazione della procedura, etc…)
Forme di intervento sostitutivo in caso di inerzia, previste ex
ante
11
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
LA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA
GENERALITÀ

Principale organo giurisdizionale delle Nazioni
Unite (art. 92 Carta NU)


Sostituisce la Corte permanente di giustizia internazionale
Fonti
Carta delle NU (Capitolo XIV)
Statuto della CIG (parte integrante della Carta)
 Regole di procedura (adottate dalla stessa Corte)



Composizione
 15 giudici (requisiti / bilanciamento)
 Eletti dall’Assemblea Generale e dal Consiglio di
sicurezza
12
6
17/11/2015
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
LA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA
COMPETENZE

Consultiva:




emissione di pareri non vincolanti
su questioni giurdiche
A richiesta di altri organi o altre organizzazioni del sistema
ONU
Contenziosa

soluzione mediante sentenze vincolanti (art. 94 Carta NU)

di controversie tra Stati (no OO.II. e individui)
che abbiano prestato il loro consenso


Sulla cui esecuzione dovrebbe sorvegliare il CdS
13
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
LA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA
TITOLI DI GIURISDIZIONE

Ex post (successivo all’insorgere della controversia)



Accordo speciale o compromesso
forum prorogatum
Ex ante (giurisdizione c.d. obbligatoria)



Accordo generale sulla soluzione delle controversie
Clausola compromissoria in un trattato
Dichiarazione unilaterale facoltativa di accettazione della
giurisdizione obbligatoria della giurisdizione della Corte
14
7
17/11/2015
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
ALTRI TRIBUNALI INTERNAZIONALI
Tribunale internazionale per il diritto del mare
 Organo d’appello dell’Organizzazione mondiale del
commercio
 Corti regionali dei diritti umani
 Tribunali penali





Corte Penale Internazionale
Tribunali peenali internazionali ad hoc
Corti penali «miste» o «internazionalizzate»
Organi giudiziari dell’Unione Europea e delle altre
organizzazioni regionali di integrazione economica
15
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
IL CONTROLLO INTERNAZIONALE
CARATTERI E NOZIONE

Affidato ad appositi organi (composti da diplomatici o
esperti), es.:




Consiglio dei Diritti Umani delle NU
Comitato sui Diritti Umani
Organizzazione Internazionale del Lavoro
Procedure:




Esame di rapporti periodici
Ispezione
Controllo quasi-giudiziale
Controllo preventivo
16
8
17/11/2015
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA SPERI
IL CONTROLLO INTERNAZIONALE
RAGIONI PER ISTITUIRE MECCANISMI ALTERNATIVI

Erosione del dominio riservato degli Stati in molti
settori, es.:




Protezione delle minoranze
Diritti dei lavoratori
Diritti umani
Diritto dell’ambiente
Obblighi internazionali non basati sulla reciprocità
 Necessario un meccanismo che incoraggiasse gli Stati
a rispettare le regole
 Esito comunque non vincolante

17
9