città di morbegno - Comune di Morbegno

Transcript

città di morbegno - Comune di Morbegno
CITTÀ DI MORBEGNO
PROVINCIA DI SONDRIO
N°
3
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: APPROVAZIONE MEMORANDUM DI INTESA FRA IL SEGRETARIATO
PERMANENTE DELLA CONVENZIONE DELLE ALPI ED IL COMUNE DI MORBEGNO.
Oggi ventisette del mese di gennaio dell’anno duemilaquattordici, alle ore 20:30, su invito
del Sindaco contenente l’ordine del giorno dell’argomento da trattare in adunanza
straordinaria, come previsto dall’art.11 dello Statuto comunale, si è riunito il Consiglio
comunale nelle persone dei seguenti Consiglieri:
RAPELLA ALBA
D’AGATA CLAUDIO
CIAPPONI STEFANO
PANIGA MASSIMILIANO
ANGELINI GIULIO
MANTEGAZZA MONICA
MONTI MAURO
MARCHINI FRANCO
MUCCIO ORESTE
OREGGIONI MATTEO
CAVALLI DANIELA
RAPELLA ALESSANDRO
PINCIROLI CRISTINA
FANCHI DAVIDE
MARRA SALVATORE
RUGGERI ANDREA
ROVEDATTI ANGELO
PAROLINI TIZIANA
MARCHESINI ENRICO
FRANCHI ELVIO
SANTI MASSIMO
TOTALI
PRESENTE
Sì
Sì
Sì
Sì
==
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
==
Sì
==
Sì
Sì
Sì
18
ASSENTE
==
==
==
==
Sì
==
==
==
==
==
==
==
==
==
==
Sì
==
Sì
==
==
==
3
E’ presente l’Assessore non facente parte del Consiglio Comunale Vanini Gianpiero, ai
sensi dell’art.11, 4° comma, dello Statuto.
Partecipa il Segretario comunale DOTT. MARTINO DELLA TORRE
Il Sig. Sindaco Presidente, constatata la legalità dell’adunanza per aver adempiuto a tutte le
formalità previste dallo Statuto (art.11), riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara
aperta la seduta ed invita il Consiglio comunale a trattare la pratica segnata all’ordine del giorno.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso
che in data 7 novembre 1991 è stata sottoscritta la convenzione per la protezione delle Alpi
(Convenzione delle Alpi) da parte della Repubblica d’Austria, della Confederazione Elvetica, della
Repubblica Francese, della Repubblica Federale di Germania, della Repubblica Italiana, della
Repubblica di Slovenia, del Principato di Liechtenstein e della Comunità Europea;
che oggetto della richiamata convenzione che si compone delle premesse e di n. 14 articoli, è la
promozione e la tutela delle regioni alpine sotto i profili ambientali, economici, culturali e sociali;
che la convenzione delle Alpi rappresenta uno strumento fondamentale per la tutela e la promozione
del territorio alpino in tutti gli ambiti possibili.
Considerato
che il comune di Morbegno, la Sezione di Morbegno del Club Alpino Italiano (CAI), la Sezione di
Morbegno della Commissione internazionale per protezione delle Alpi (CIPRA) ed il Gruppo
Edelweiss – Morbegno (GEM) sono consapevoli che la Convenzione delle Alpi rappresenta uno
strumento fondamentale per la tutela e la promozione del territorio alpino in tutti gli ambiti
possibili;
che i richiamati soggetti hanno stipulato un protocollo di intesa, in forza del quale si impegnano a
diffondere i principi e le conoscenze alla base della convenzione delle Alpi attraverso azioni
culturali riconducibili a due fondamentali modalità:
•
•
istituire un punto di informazione sulle attività svolte dagli organismi della Convenzione
delle Alpi;
organizzare, almeno una volta all’anno, un convegno e/o iniziative promozionali che portino
all’attenzione delle comunità le problematiche dei territori alpini.
che in forza del suddetto protocollo di intesa il Comune di Morbegno, in nome proprio ed in
rappresentanza dei partner, inoltri al Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi un
Memorandum di intesa con il quale si esprima la volontà di riconoscersi nello spirito della
Convenzione delle Alpi nell’interesse del territorio alpino rappresentato ed adoperare con
l’impegno di istituire presso la Biblioteca civica Ezio Vanoni un punto permanente di informazione
riservato alla Convenzione delle Alpi ed alle iniziative che sotto il suo simbolo verranno intraprese.
Visto il Memorandum di intesa fra il Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi e il
Comune di Morbegno che si compone di n. 6 articoli e che alla presente deliberazione viene
allegato e ritenutolo meritevole di approvazione.
Ricordato che l’argomento è stato portato nella commissione consiliare competente in data 22
gennaio 2013.
Visto il parere favorevole di regolarità tecnica reso dal responsabile del servizio interessato ai sensi
dell’art. 49, comma 1 del D.Lgs. 267/2000.
Uditi i seguenti interventi:
Muccio:
Stasera presentiamo all'attenzione del Consiglio comunale la proposta di memorandum di intesa tra
il Segretariato permanente della convenzione delle Alpi e il Comune di Morbegno. La convenzione
delle Alpi è un trattato internazionale stipulato tra tutti i paesi che insistono sul territorio delle Alpi
e la Comunità Europea, questo perchè, come a noi in modo particolare è noto, le Alpi costituiscono
uno spazio naturale tra i più grandi e continui del territorio europeo, un ambiente naturale, uno
spazio economico, un rifugio e habitat di molte specie animali e vegetali, in particolare di alcune
sottoposte ad una pressione verso la scomparsa o l'estinzione.
Inoltre tra i paesi che insistono sull'arco alpino, non tutti appartenenti all'Unione Europea, penso
alla Svizzera e al Liechtenstein, che aderiscono a questo trattato esistono notevoli differenze negli
ordinamenti giuridici per quanto riguarda gli assetti del territorio, gli insediamenti umani, le
politiche agricole e forestali. Ecco allora l'importanza della convenzione delle Alpi e il fatto che il
Comune di Morbegno in accordo con alcune associazioni, attraverso un documento firmato ma
aperto all'adesione, abbiamo ritenuto di portare nella società civile questa attenzione, questa
sensibilità alle tematiche del territorio alpino. Tre organizzazioni con le loro sezioni locali della
Città di Morbegno, il CAI, il GEM e CIPRA che è la Commissione Internazionale per la protezione
della Regione Alpina, hanno aderito ad un Protocollo di intesa affinché il Comune di Morbegno
possa rappresentare anche loro in questa attività di sottoscrizione di un memorandum di intesa,
affinché il Comune di Morbegno diventi luogo dove si diffondono le attività e le pratiche di questa
convenzione così importante. Nella convenzione quadro, che ho trasmesso al Cons. Marchesini via
mail insieme alla proposta di questa sera, proprio perché era particolarmente interessato, abbiamo
l'elenco di tutti i paesi, dalla Slovenia al Principato di Monaco, che hanno territorio nell'ambito
alpino, si descrivono gli obblighi generali e tra questi obblighi generali direi che principalmente
abbiamo quello di assicurare una politica globale per la conservazione e la protezione delle Alpi
attraverso azioni che riguardano la popolazione e la cultura, l'utilizzazione e lo sviluppo razionale
dell'intero territorio, attraverso una riduzione del degrado qualitativo e quantitativo per stabilire una
qualità naturale delle acque e dei sistemi idrici e così avanti. E' particolarmente importante l'art.4
che parla di collaborazioni in campo scientifico, giuridico ed economico con scambio di
informazioni ed ecco che sul tema dell'informazione costruiamo un caposaldo nel memorandum di
intesa con il Segretariato poiché proponiamo che la Biblioteca civica E.Vanoni diventi centro di
diffusione di tutte le informazioni relative alle attività e alle prese di posizione, alle politiche che la
convenzione delle Alpi svilupperà, in pieno accordo con le associazioni di cui parlavo prima.
Inoltre il Comune di Morbegno e associazioni assumono l'impegno di organizzare attività e
convegni, si dice almeno una volta l'anno, per far conoscere meglio le tematiche di cui abbiamo
parlato. In questo modo per noi la convenzione delle Alpi diventa una petizione da una parte di
principio, la Provincia di Sondrio è una delle Province interamente alpine, perché siamo convinti
che questo territorio ha bisogno di tutela e di valorizzazione, contribuiamo a far meglio conoscere le
tematiche, ci diamo delle politiche per noi, per le amministrazioni con le quali trattiamo, politiche
coerenti con la tutela e la valorizzazione del territorio alpino.
In analogia con quanto fanno altri soggetti, per esempio l'Associazione per lo sviluppo della cultura
degli Studi Universitari della ricerca del Verbano-Cusio-Ossola, anche noi chiediamo con questo
memorandum di intesa di avere questa possibilità di diffusione e proprio per questa azione abbiamo
invitato e martedì 4 febbraio avremo a Morbegno il Segretario generale della convenzione delle
Alpi, il Dott. Markus Reiterer, che verrà per firmare questo memorandum di intesa.
Sindaco:
Grazie Assessore per l'illustrazione di questa sera e per il lavoro di raccordo svolto in questi mesi.
Ringrazio anche i rappresentanti del CAI, del GEM, di CIPRA, che sono qui presenti in sala, che
hanno attivamente collaborato per giungere a questo risultato.
Marchesini:
Ho interloquito con gli Ass. Muccio e Ciapponi prima del Consiglio di questa sera. Credo che
riguardo a questo punto all'o.d.g. non è che possiamo dire più di tanto, però volevo fare una
semplice considerazione. Premetto che sono Presidente del Comprensorio Alpino Caccia di
Morbegno. Noi teniamo non solo alle Alpi ma anche alle Prealpi e a qualsiasi territorio che
viviamo. Dal momento che, riguardo a questo punto all'o.d.g., non possiamo fare delle integrazioni,
però posso dire la mia, se è possibile mettere a verbale, per quanto riguarda il discorso che anche le
persone che vanno a caccia tengono al territorio. Primo.
Il discorso dei cani. Non ce l'ho con i cani però, se voi andate in qualsiasi vallata prendete atto:
arriva una macchina scendono tre persone e due cani e si sguinzagliano in giro. Allora rendetevi
conto che nel periodo estivo nelle covate il cane non al guinzaglio fa dei danni irreparabili. Non
solo: d'inverno sci alpinismo, va benissimo, non ci sono problemi, anche lì cani a destra e a sinistra.
La pernice bianca è sotto, perché si scava il buco nella neve perché si vuole proteggere, arriva il
cane e la fa volare. Già è un problema se la fai volare, come il vecchio se lo fai correre, dopo 50
metri lo dobbiamo portare al Cimitero.
Motoslitte: non c'è un regolamento. Capisco, andiamo con le motoslitte, però facciamo un
regolamento.
Trial: d'estate una invasione, dalla bergamasca arrivano in Val Tartano, arrivano in tutte le nostre
vallate.
Ovocaprini: so per certo che i nostri avi ad una certa data o venivano giù o venivano abbattuti
perché sono portatori sani di tutte le malattie per la fauna selvatica. Non datemi retta, ma è così.
Abbiamo avuto ultimamente dei casi molto eclatanti di congiuntivite nei camosci e poi tutto il resto.
Le ciaspole: secondo me sono quelle che fanno meno male, però a questo punto gestiamo le Alpi,
gestiamo le Orobie, gestiamo tutto quello che volete, però se andiamo nella nostra vicina Svizzera
ci sono tracciati ben precisi e da lì non esci.
Allora vogliamo approvare una convenzione ? Approviamola con determinati crismi per insegnare
alla gente che va in montagna perché è vero che preserviamo l'interesse della selvaggina però è
anche vero che gli altri abbattono prima senza saperlo, in un modo proprio sconsiderato.
E' questo che volevo dire, se è possibile, ma credo che la cosa sia blindata, però all'interno del
Consiglio comunale queste specifiche, se si possono dire, le dichiaro volentieri e punto a capo.
Sindaco:
Credo che il suo intervento dimostri come sia importante continuare a fare formazione, educazione,
responsabilizzazione attorno a queste tematiche ed è un pò questo lo scopo del riunirsi in
convenzioni nel condividere degli obiettivi. Non si finisce mai di crescere e di ricercare la modalità
migliore per vivere bene in montagna e nello stesso tempo proteggere e tutelare. Quindi non sono
parole vane le sue, assolutamente, anche se non entrano nello specifico della convenzione, danno
per esempio una traccia di un possibile percorso di formazione, di attività di questo gruppo di
soggetti che insieme con il Comune hanno sottoscritto. Preciso anche che si è cominciato con questi
tre soggetti ma, se altre associazioni sono interessate a partecipare, si può fare domanda di adesione
e di sottoscrizione.
Mi pare che l'Ass. Ciapponi volesse intervenire.
Ciapponi:
Volevo enunciare alcuni concetti proprio a supporto di quella che è l'azione che questa sera
andiamo a compiere in Consiglio comunale e credo che sia determinante riconoscere e confermare
alcuni concetti legati a questo punto all'o.d.g. Primo fra tutti che il dimensionamento energetico
ambientale di tipo macro-regionale siano non più solo concetti ma devono diventare dimensioni di
assoluto rilievo nelle definizioni ed attuazioni di politiche sostenibili, compresi i sistemi
infrastrutturali, l'offerta turistica, i modelli di urbanizzazione, le produzioni agricole e non ultima la
sanità. Dati organizzati su un'area vasta per strutturare meglio il modello per la valutazione
strategica delle ipotesi di intervento sul territorio al fine di raggiungere degli obiettivi che,
dimensionati su un'area omogenea, favoriscono il raggiungimento dei traguardi posti a livello
ambientale, economico ed occupazionale, una concreta attuazione della capacità di dotare il
territorio di strumenti di valutazione comparativa delle politiche di governance che insieme possano
produrre i benefici attesi. Così nella logica di dare continuità alle infrastrutture, favorire quelle
economie di scala utili alle capacità produttive, artigianali, industriali dei territori, così come ideare
percorsi di conoscenza dei territori stessi, della loro storia e del loro patrimonio culturale. E nella
ricerca strategica del mantenimento delle proprie produzioni agro-alimentari utili alla salvaguardia
del territorio trovano l'offerta per nuovi confronti e l'apertura per accogliere novità ed esperienze
diverse ma accomunati da una dimensione geo-morfologica analoga. E per concludere ritengo che
nella omogeneizzazione degli strumenti e delle visioni non bisogna ottenere l'omologazione e
l'appiattimento dei valori del territorio, ma bensì ricercare le tipicizzazioni e come tale la qualità
dell'offerta. Credo che questo sia un primo passo positivo al quale poi aggiungere i tasselli,
compreso anche il confronto che ha proposto il Cons. Marchesini, proprio per andare sempre più a
crescere in una visione unica di questa grande e vasta area.
Marchesini:
Ringrazio Stefano perché su queste tematiche ci siamo confrontati anche su situazioni un pò più
particolari che non sto a rammentare. Però volevo specificare una cosa più definita sul nostro
territorio. Il cacciatore è nato come è nata la nostra Legge italiana, adesso non mi ricordo l'articolo
comunque c'è scritto. La bio-diversità noi, come cacciatori, siamo dei bastardi perché spariamo agli
animali, quindi chi uccide è un bastardo però bisogna capire il perché, se pensate che noi tutti gli
anni come Comprensorio Alpino Caccia di Morbegno, quindi i nostri venticinque Comuni,
facciamo 600 giornate di recupero ambientale. E' vero che anche il Comune di Morbegno ci ha
interessato di andare a ripulire il Bitto, ma non ci interessa, noi andiamo a ripulire quello che è il
territorio alpino dove i nostri selvatici vanno a mangiare e a trovare la loro pietanza migliore. Devo
dire con franchezza che non ho mai visto nessuno del W.W.F, nessuno della LAV, nessuno degli
animalisti a fare, a fianco a noi, queste cose. Lancio un appello: venite, vedete come si fa. Anche
perché nel Comprensorio Alpino Caccia di Morbegno non siamo solo cacciatori, siamo in dodici fra
i quali ci sono due protezionisti, due dell'agricoltura, noi cacciatori siamo in minoranza. Quindi non
è come il Consiglio comunale questa sera dove voi siete in maggioranza, alzate la mano e va via
tutto liscio, noi potremmo andare anche sotto, se non facciamo le cose come vanno fatte, magari ci
mandano a casa domani mattina, perciò dico alla gente: pensate quello che si sta facendo, noi siamo
i primi protezionisti a livello locale, nazionale e mondiale. Fin quando non arriveremo a dire con un
referendum "basta caccia", staremo a casa nostra, però oggi come oggi funzioniamo in questo
modo.
Rovedatti:
La dichiarazione di voto che mi vede favorevole e vado in fiducia vedendo due gruppi storici, uno
morbegnese come il GEM, e il CAI che sottoscrivono questo memorandum.
Sperando di essere in tema, sentendo parlare di animali, lancio solo un argomento che potrebbe
essere da approfondire nel prossimo Consiglio comunale. Proprio uno di questi giorni un allevatore
mi ha fermato e mi ha detto: "I cani nei prati non vanno bene perché possono creare un aborto
immediato ai bovini". Ho fatto qualche ricerca e se non sbaglio dovrebbe chiamarsi neosporosi,
magari mi sto sbagliando. Questo allevatore mi ha detto di sollevare questo problema che è da
vedere. Purtroppo troppo liberi i cani, il Comune si è attrezzato con delle aree, è vero, ma ancora
troppi padroni che lasciano liberi i propri cani. Questo potrebbe essere un argomento da sviluppare
insieme, perché sicuramente non devo essere io a risolverlo.
Ciapponi:
Sono bene a conoscenza di questa situazione e in effetti dalla scorsa primavera abbiamo
predisposto, anche per questo motivo, quelle giornate di presenza di più associazioni all'interno del
Parco della Bosca, soprattutto nel limitare delle aree agricole. E' un problema conosciuto, è un
problema che abbiamo affrontato anche in questi termini, che spero potremo continuare, grazie alla
collaborazione di questi gruppi di volontariato, anche per la nuova stagione.
Sindaco:
Ritorniamo sul tema del memorandum e direi di procedere con la votazione.
Con voti favorevoli n°17, contrari n°0, astenuto n°1 (Marchesini), espressi per alzata di mano dai
n°18 Consiglieri presenti e votanti, mentre l’Assessore non facente parte del Consiglio Comunale
Gianpiero Vanini non partecipa alla votazione ai sensi dell’art.11, 4° comma, del vigente Statuto
comunale:
DELIBERA
1) Di approvare, per le motivazioni in premessa richiamate, l’allegato memorandum di intesa fra il
segretariato permanente della Convenzione delle Alpi ed il Comune di Morbegno, che viene
allegato alla presente deliberazione.
2) Di dare atto che il Comune di Morbegno inoltrerà il suddetto Memorandum al Segretariato
permanente della Convenzione delle Alpi per sé ed in rappresentanza degli altri soggetti firmatari
del protocollo di intesa che alla presente si allega.
3) Di dare altresì atto che il protocollo di intesa di cui al precedente punto 2) rimane aperto alle
richieste di adesione di altri soggetti associativi, che abbiano nel proprio statuto e nell’attività
principale la tutela e la valorizzazione dei territori alpini e dell’ambiente naturale più vasto.
INDI
A seguito di separata votazione assunta con voti favorevoli n°17, contrari n°0, astenuto n°1
(Marchesini), espressi per alzata di mano dai n°18 Consiglieri presenti e votanti, mentre l’Assessore
non facente parte del Consiglio Comunale Gianpiero Vanini non partecipa alla votazione ai sensi
dell’art.11, 4° comma, del vigente Statuto comunale:
DELIBERA
1) Di dichiarare la presente immediatamente esecutiva.
Deliberazione n° del 27.1.2014
Il presente verbale viene così sottoscritto
IL PRESIDENTE
Alba Rapella
IL CONSIGLIERE ANZIANO
Claudio D’Agata
IL SEGRETARIO COMUNALE
Martino Della Torre
------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il sottoscritto Segretario Generale dichiara che copia della presente deliberazione verrà
pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi a partire dal
4.2.2014
Lì 4.2.2014
IL SEGRETARIO COMUNALE
Martino Della Torre
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Copia rilasciata per estratto – ai sensi dell’art. 6-quater, comma 1, del D.L. 12 gennaio
1991 n°6 convertito con legge 15 marzo 1991 n°80 e dell’art.3, comma 2, del D. Lgs. 12
febbraio 1993 n°39 – mediante il sistema informatico del Comune di Morbegno. Il
responsabile della riproduzione è il Responsabile dell’Area Amministrativa Roberta Del
Nero.
Lì 4.2.2014
IL SEGRETARIO COMUNALE
Martino Della Torre
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
La presente deliberazione è divenuta esecutiva:
per intervenuta dichiarazione di immediata eseguibilità.
per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, comma 3, del D.
Lgs. n°267/2000).
Morbegno, 4.2.2014
IL SEGRETARIO COMUNALE
Martino Della Torre
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pubblicata all’Albo Pretorio il 4.2.2014 Reg. N° ..............
IL MESSO COMUNALE
Lorenzo Tonelli