documento 15 maggio V TCB Casteltermini
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documento 15 maggio V TCB Casteltermini
CAMMARATA ISTITUTO PROFESSIONALE “ARCHIMEDE” Sez. coordinata di Casteltermini ESAME DI STATO Anno Scolastico 2012/2013 Documento del consiglio della classe Va A T.C.B. TECNICO CHIMICO BIOLOGICO Approvato il 15/maggio/2013 Il Dirigente Scolastico Prof. Pardi Antonino CAMMARATA IDENTITA’ DELL’ISTITUTO E TERRITORIO L’I.P.I.A. “Archimede” ha iniziato la sua attività come Istituto autonomo nell’anno scolastico 1972/73, quindi opera nel territorio da quasi quarant’anni rivestendo un ruolo importante nella realtà socioeconomica e culturale non solo dei comuni di Cammarata e Casteltermini ma anche di altri paesi limitrofi quali: San Giovanni Gemini, Castronovo di Sicilia, Lercara Friddi, Acquaviva Platani, Mussomeli, Santo Stefano Quisquina, Bivona, San Biagio Platani e Campofranco. L’Istituto nel corso degli anni ha contribuito, in collaborazione con gli Enti Locali e con le Aziende del luogo, a formare in tanti settori (artigianato, piccola e media industria) le maestranze, i tecnici, i professionisti e gli imprenditori che oggi sono protagonisti dell’economia locale, esportando anche all’estero apprezzabili esperti e capaci imprenditori. L’I.P.I.A. “Archimede” dal punto di vista logistico è così strutturato: Sede centrale sita in Cammarata, in via Bonfiglio n. 44; in essa si trovano l’ufficio di Dirigenza e gli uffici amministrativi ed è attivo il corso: Elettrico/Elettronico Sede associata di San Giovanni Gemini, ubicata in via Sacramento, dove è operante il corso:Chimico/Biologico Sede coordinata di Casteltermini, sita in via Mons. Padalino, dove operano il corso:Chimico/Biologico e il corso Meccanico/Termico. L’Istituto si colloca in prossimità del confine tra le province di Agrigento, Palermo e Caltanissetta ed è facilmente raggiungibile dai paesi vicini, grazie ad una rete efficiente di servizi pubblici urbani. Profilo dell’Indirizzo Chimico-Biologico L’indirizzo chimico-biologico si propone come obiettivo quello di formare tecnici con una preparazione in campo chimico-biologico a forte spessore culturale, flessibile, dinamica, con competenze utilizzabili in più settori professionali. Dopo la Qualifica di Operatore chimico - biologico, rilasciata alla fine del terzo anno, a conclusione del quinto anno l’alunno consegue il Diploma di Tecnico chimico - biologico il cui profilo professionale è quello di un tecnico di laboratorio in grado di: • utilizzare la strumentazione analitica di base di un laboratorio; • mantenere in condizioni ottimali gli strumenti utilizzati; • salvaguardare l'igiene degli ambienti di lavoro e la propria sicurezza; • effettuare e/o collaborare a prelievi, preparare e conservare i campioni; • impostare, eseguire, interpretare analisi con tecniche: istologiche, microbiologiche, biochimiche, chimico-cliniche; • avere consapevolezza delle chiavi interpretative unitarie dei fenomeni biologici; • elaborare dati ed effettuare analisi statistiche; • utilizzare strumenti informatici; • effettuare ricerche bibliografiche; • conoscere l'inglese a livello operativo. Sarà inoltre preparato a: • analizzare criticamente i suoi errori; • documentare adeguatamente il suo lavoro e comunicare in forma efficace, utilizzando gli specifici linguaggi; • organizzare la sua attività affrontando i problemi dei diversi contesti operativi; • partecipare con contributo personale al lavoro organizzato o di gruppo; • affrontare il cambiamento, aggiornando continuamente la sua preparazione. Il tecnico chimico- biologico potrà impiegarsi nelle seguenti strutture : ü Industrie agro-alimentari, chimiche delle fermentazioni, biotecnologiche, farmaceutiche e cosmetiche. ü Laboratorio di analisi finalizzato al controllo degli alimenti. ü Laboratori di analisi finalizzati al controllo dell’inquinamento ambientale. ü Laboratori di analisi chimiche. ü Impianti di trattamento delle acque reflue e di riciclaggio dei rifiuti solidi urbani. Il curriculum di studi prevede inoltre la possibilità di: ü completare la propria formazione con corsi post diploma di formazione professionale; ü proseguire gli studi in ambito universitario, accedendo a tutte le facoltà e alle lauree brevi;in particolare fornisce solide basi per corsi di Laurea in Medicina, Farmacia, Scienze Biologiche Scienze Agrarie e per i corsi di Laurea breve di Tecnico Biomedico, Scienze e Tecnologie Alimentari, Scienze Infermieristiche. IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSE Presentazione della classe La classe V° A T.C.B.è costituita da 16 alunni, 4 maschi e 12 femmine, tutti provenienti dalla classe IV A T.C.B. dello scorso a.s. Gli studenti provengono tutti da Casteltermini. Una allieva della classe è stata seguita dall'insegnante di sostegno e ha svolto una programmazione individualizzata con PEI. Da un punto di vista sociale la classe si presenta poco coesa ovvero, gli alunni sono portati a suddividersi in gruppi non sempre solidali gli uni con gli altri.. L’atteggiamento degli alunni è stato, comunque nel complesso, collaborativo e partecipativo, anche se non in tutte le discipline e all’interno della classe stessa. Con alcuni insegnanti il dialogo educativo non è sempre stato costruttivo. Si è reso pertanto necessario richiamare la classe ad assumere atteggiamenti di maggiore responsabilità, soprattutto in vista dell’approssimarsi degli Esami di Stato. Fin dall’inizio dell’anno scolastico alla classe è stato chiesto l’impegno adeguato per affrontare l’anno conclusivo, un esiguo numero però si è impegnato saltuariamente e tal volta in maniera superficiale, tuttavia opportunamente incoraggiati e sollecitati sono riusciti alla fine a raggiungere risultati complessivamente accettabili, in quasi tutte le materie. I rapporti con le famiglie,sono stati improntati alla trasparenza, cordialità e rispetto. Gli alunni presentano alla fine dell’anno scolastico un bagaglio di abilità, conoscenze e competenze sicuramente accresciute. Molti alunni hanno partecipato, alle attività extracurricolari con contributi essenziali alla loro riuscita. Tutti si sono arricchiti delle esperienze formative offerte dalla scuola. La frequenza scolastica, tenendo conto degli indicatori fissati all’inizio dell’a.s. si attesta su posizioni diversificate per gruppi di allievi e può dirsi mediamente regolare. Tutti gli insegnanti hanno periodicamente curato interventi di recupero o di potenziamento in itinere, in orario scolastico ed extrascolastico. Il comportamento degli allievi è stato generalmente corretto e controllato, con modalità comunicative alquanto equilibrate e anche gli atteggiamenti polemici che si sono talora riscontrati, sono stati sempre ricondotti nei termini di un confronto costruttivo. Elenco docenti e stabilità degli ultimi tre anni Cacciatore Vincenzo Religione Firrera Anna Maria Italiano e storia Di sciacca Maria Inglese Di Carlo Rosaria Matematica De Marco Giuseppe Chimica Fisica ed analisi Fiaccabrino Alfredo Processi e tecnologie chimiche e Impianti di biotecnologia Giglione Concetta Microbiologia Speciale e lab. Padalino Filomena Biotecnologia Azzarello Vita Laboratorio di chimica Spataro Nazarena Laboratorio di chimica Musso Maria Educazione Fisica Sostegno ELENCO DELL V° A T.C.B. 5 anno 3-4-5 anno 5 anno 3-4-5 anno 3-4-5 anno 4- 5 anno 3--5anno 3-4-5 anno 3-5 anno 3-5 anno 5 anno 5 anno 1) Buscaglia carmen 2) Caltagirone Ylenia 3) Capozza Carmelina 4) Di Bennardo Ilenia 5) Di Franco Giuseppina 6) Firenze Francesco 7) Giglio Ilenia 8) Grizzanti Salvatore 9) Iacono Carmela 10) Lo Bue Gaetano 11) Mancuso Brigitt 12) Mingoia Miriana 13) Saporito Lucia 14) Scarnà Alessia Pia 15) Schifano Ornella 16) Tortorici Giuseppe Risultati degli scrutini finali dell’Esame di Qualifica e della classe IV° A T.C.B. conseguiti da ciascun alunno: III anno IV anno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Buscaglia Caltagirone Capozza Di Bennardo Di Franco Firenze Giglio Grizzanti Iacono Lo Bue Mancuso Mingoia Saporito Scarnà Schifano Tortorici Carmen Ylenia Giuseppina Carmelina Arianna Giuseppina Francesco Ilenia Salvatore Carmela Gaetano Brigitt Miriana Lucia Alessia Pia Ornella Giuseppe 64 68 64 72 84 70 66 66 67 74 66 65 72 66 64 74 Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammesso Ammessa Ammesso Ammessa Ammesso Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammesso alla alla alla alla alla alla alla alla alla alla alla alla alla alla alla alla classe classe classe classe classe classe classe classe classe classe classe classe classe classe classe classe successiva successiva successiva successiva successiva successiva successiva successiva successiva successiva successiva successiva successiva successiva successiva successiva TABELLA CREDITI SCOLASTICI Elenco degli alunni V°A 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 T.C.B Buscaglia Carmen Caltagirone Ylenia Giuseppina Capozza Carmelina Di Bennardo Arianna Di Franco Giuseppina Firenze Francesco Giglio Ilenia Grizzanti Salvatore Iacono Carmela Lo Bue Gaetano Mancuso Brigitt Mingoia Miriana Saporito Lucia Scarnà Alessia Pia 3° anno 4 5 4 5 7 5 5 5 5 5 5 4 5 5 4° anno 5 5 4 5 7 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5° anno Totale 15 16 Schifano Tortorici Ornella Giuseppe 4 5 5 5 PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO Una allieva della classe è stata seguita dall'insegnante di sostegno e ha svolto una programmazione individualizzata con PEI. Si consiglia l’integrazione della commissione d’esame con l’insegnante di sostegno, sia per ciò che concerne i lavori della riunione preliminare,sia per ciò riguarda lo svolgimento delle prove d’esame scritte e orali. CANDIDATO ESTERNO ESAME RICHIESTO TITOLO POSSEDUTO GRECO CALOGERO Esame di Stato Idoneità alla 5 T.C.B. DOCUMENTAZIONE PRESENTATA Domanda di partecipazione esami Ricevuta tasse esami DA INTEGRARE Titolo di studio Attestazione svolgimento 3 area o attività equipollente Programmi svolti DISCIPLINE DA INTEGRARE Classe 5 TCB: Italiano, Storia, Inglese, Matematica, Ed. Fisica, Chimica Fisica ed Analitica, Processi e Tec. Ind. Ch., Impianti di Biotecnologie, Microbiologia Speciale, Biotecnologia PROGETTO EDUCATIVO E FORMATIVO Obiettivi Obiettivi educativo comportamentali (saper essere): Obiettivi cognitivi (sapere): Abilità (saper fare): Metodi -Lezione frontale -Lezione dialogata Il Consiglio di Classe, coerentemente con il POF, ha elaborato la programmazione didattica fissando i seguenti obiettivi educativi e trasversali: Lo studente: - è responsabile rispetto alle scadenze e agli adempimenti dovuti, -è consapevole delle proprie attitudini e aspirazioni per il successivo orientamento professionale o universitario, - assume un comportamento dialettico e costruttivo all’interno di un gruppo di lavoro, - è capace di relazionarsi in contesti diversi. Lo studente: - conosce i caratteri fondamentali della realtà storico sociale in cui vive, - mette in relazione fatti e problemi, - è capace di analisi e sintesi, - sa collegare i diversi saperi, - sceglie le strategie adeguate alla soluzione di un problema. Lo studente: è capace di usare in modo autonomo i diversi strumenti didattici, - usa in modo rigoroso i diversi linguaggi specifici, - sa comunicare in maniera precisa e documentata, - sa costruire percorsi di studio, - sa utilizzare modelli in contesti diversi, - sa utilizzare opportunamente le competenze professionali acquisite. Mezzi Dispense Libro di testo Spazi Aule Laboratorio di chimica - Assegnazione di lavoro individuale Strumenti informatici Laboratorio di microbiologia - Lavori di gruppo Altri libri per gli approfondimenti Laboratorio di informatica - Discussione guidata -Attività pratico-operativa Visite didattiche Attrezzature di laboratorio Tipologia Didattica Palestra Verifiche I docenti hanno cercato di sviluppare negli studenti un metodo di studio che non si traducesse solo in una superficiale acquisizione di tecniche e contenuti, ma fosse piuttosto mirato ad avviarli ad un lavoro metodico, razionale e non mnemonico. Nel corso del triennio ciascun allievo è stato messo nelle condizioni di sviluppare capacità di analisi, di sintesi, di confronto e di collegamento tra le varie discipline. Obiettivo finale era quello di portare ogni alunno alla rielaborazione personale dei contenuti e dell’esposizione di questi con un linguaggio corretto, appropriato e specifico. Verifiche formative: Correzione dei compiti svolti a casa Interrogazione dialogica Discussione guidata Verifiche per unità di apprendimento: verifiche scritte (produzione, risposte a domande aperte, test a risposta multipla, domande a completamento, quesiti vero / falso etc.) verifiche orali prove strutturate ( risposte a domande aperte, test a risposta multipla, domande a completamento, quesiti vero / falso etc.) Verifiche sommative : che comprendono più unità di apprendimento. Per la pratica: relazioni tecniche, elaborazioni grafiche, prove strutturate o semi-strutturate, valutazione di abilità operative. Valutazione Nella valutazione il Consiglio di Classe si è attenuto alla seguente griglia elaborata dal Collegio Docenti: CORRISPONDENZA TRA VOTI E GIUDIZI Tabella attribuzione voto di profitto VOTO IMPEGNO E CONOSCENZE ABILITA’/COMPETENZE PARTECIPAZIONE 9 10 8 Partecipa e s’impegna attivamente, dimostrando di possedere un proficuo metodo di studio. Complete, organiche, articolate e con approfondimento autonomo. Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Comunica in modo efficace ed articolato. Rielabora in modo personale e critico. Gestisce situazioni nuove e complesse. S’impegna e partecipa attivamente, dimostrando di possedere un buon metodo di studio. Sostanzialmente complete con qualche approfondimento autonomo. Partecipa attivamente e dimostra un impegno regolare. Essenziali, con alcuni approfondimenti. Normalmente assolve agli impegni e partecipa con interesse alle lezioni. Denota un miglioramento rispetto alla situazione iniziale. Essenziali, ma non approfondite. Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi in modo globalmente corretto. Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie analisi corrette ed individua collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non complesse. Esegue correttamente compiti anche complessi se pur con qualche imprecisione. Espone i contenuti in modo efficace e appropriato. Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali, incontra qualche difficoltà nella rielaborazione. Esegue compiti semplici, con alcune imprecisioni, senza commettere errori sostanziali. Comunica a volte in modo non appropriato e poco scorrevole. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici. Superficiale e discontinuo. Esegue compiti semplici con Superficiali ed incerte. 7 6 Esegue compiti semplici con alcune incertezze, a volte commettendo errori rilevanti. Comunica i 5 4 3 alcune incertezze, a volte commettendo errori rilevanti. Comunica i contenuti in modo approssimativo, non sempre utilizzando un linguaggio appropriato. Ha alcune difficoltà nel cogliere i nessi logici. Saltuaria l’attenzione e carente l’impegno. Non si evidenzia alcun miglioramento rispetto alla situazione iniziale Quasi mai rispetta gli impegni e si distrae in classe. Non si evidenzia alcun miglioramento rispetto alla situazione iniziale Nulli. 2 1 contenuti in modo approssimativo, non sempre utilizzando un linguaggio appropriato. Ha alcune difficoltà nel cogliere i nessi logici. Molto superficiali e parziali. Frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze con imprecisione nell’esecuzione di compiti semplici, commettendo gravi errori. Solo raramente si esprime con un linguaggio pertinente. Seppure aiutato commette numerosi errori nell’esecuzione anche di compiti semplici. Usa un linguaggio non pertinente ed improprio. Nulle o quasi nulle. Gravi difficoltà ad applicare conoscenze minime. Valutazione alunni diversamente abili Valutazione materie con obiettivi minimi e/o differenziati Rilievo Obiettivo non raggiunto e problematiche Obiettivo non raggiunto Obiettivo raggiunto in parte Obiettivo sostanzialmente raggiunto Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente Obiettivo pienamente raggiunto 8/9 Obiettivo pienamente raggiunto VOTO 2/3 Modalità di raggiungimento dell’obiettivo Mancata consegna, comportamento oppositivo 4 5 6 Totalmente guidato e non collaborativo Guidato Parzialmente guidato 7 In autonomia 8/9 In autonomia e con sicurezza con ruolo attivo 10 In autonomia, con sicurezza e con ruolo propositivo CREDITO SCOLASTICO (Candidati interni) TABELLA A ( Allegata al D. M. n. 99 del 16/12/2009 - Criteri per l’attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico) (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) Credito scolastico( punti) Media voti I anno II anno III anno M=6 3-4 3.4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO • media voti scrutinio finale • credito scolastico precedente • frequenza area di progetto • interesse ed impegno • partecipazione alle attività complementari/integrative • crediti formativi ATTIVITA DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO, PROVE EFFETTUATE E INIZIATIVE REALIZZATE IN PREPARAZIONEDELL’ESAME DI STATO In tutte le discipline durante l’anno scolastico sono stati effettuati interventi di recupero in itinere in orario curricolare. Per i ragazzi che avevano evidenziato carenze, in occasione degli scrutini di fine quadrimestre, nel mese di febbraio, ha avuto luogo una pausa didattica di 15 giorni e a conclusione delle attività di recupero è stata proposta una prova di verifica scritta e orale relativa alle competenze da recuperare. Nei mesi di Marzo-Aprile sono stati avviati corsi pomeridiani per la preparazione agli esami di stato per le discipline di Italiano, Processi e tecnologie chimiche. Nel corso dell’a.s. le prove di italiano proposte agli alunni sono state sempre conformi alle quattro tipologie della prima prova d’esame. Attività integrative ed extracurricolari L’Istituto propone un insieme di progetti caratterizzati da un unico denominatore comune: la realizzazione di un percorso di crescita che coinvolga tutti gli utenti, in modo da promuovere il benessere scolastico, favorire il successo formativo, far emergere la creatività degli studenti ed il piacere di stare insieme, conoscere e comprendere dinamiche diverse e vivere scenari sempre più ampi attraverso l’integrazione con il territorio. Inoltre, l’Istituzione Scolastica favorisce la partecipazione degli studenti ad eventuali progetti, a titolo gratuito, coerenti con il P.O.F., proposti da Associazioni ed Enti Esterni presenti nel contesto territoriale. • • • • • Orientamento: visita all’università di Palermo. Progetto prevenzione e salute dal titolo: “Trasmissione delle malattie sessuali” in collaborazione con l’U.S.L. di Casteltermine Progetto alternanza scuola lavoro:” Esperto in tecnologie di trasformazione delle materie plastiche e bioplastiche”. Altre attività proposte dall'Istituto: Telethon, primavera antimafia, il giorno della memoria,attività sportive, vendemmia antimafia,educazione alla legalità. Corsi pomeridiani per la preparazione agli esami di stato ( italiano, processi e tecnologie chimiche ). RELAZIONE su Alternanza Scuola lavoro Docente referente: prof.ssa PADALINO FILOMENA La classe ha frequentato, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro il progetto, denominato “ESPERTO CHIMICO BIOLOGICO IN TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONI DELLE MATERIE PLASTICHE E BIOPLASTICHE “ Il presente progetto è nato dall’idea di completare e arricchire la formazione del tecnico chimico biologico inserendolo in un contesto lavorativo che ben si presta a raggiungere la finalità voluta e cioè quella di “far vivere” agli allievi la preparazione di base che il loro corso di studi offre, e realizzare la“fusione” di tutte le discipline che concorrono alla formazione di un tecnico chimico-biologico. Infatti gli alunni hanno avuto dimostrazione che la loro preparazione scolastica è spendibile in un qualsiasi settore del mondo del lavoro e quindi delle industrie inerenti al loro corso di studi. Un tecnico chimico- biologico dei nostri tempi deve possedere ampie vedute sul mondo che ci circonda, ampie conoscenze e competenze per poterle utilizzare al meglio nei vari ambiti in cui ha la possibilità di inserirsi. Lo studio del processo produttivo di materie plastiche e bioplastiche prodotti in un’azienda chimica, che fornisce il suo servizio ad un ampia e svariata tipologia di settori professionali, si è prestato bene al raggiungimento di obiettivi programmati, ovvero acquisizione di conoscenze, competenze e abilità, da investire nella realtà territoriale ed europea. I metodi didattici scelti hanno favorito l’acquisizione di attitudini, atteggiamenti e capacità operative riferite allo svolgimento dello specifico ruolo previsto dalla figura professionale in formazione. Il corso ha cercato di realizzare itinerari didattici sperimentali che favorissero la cooperazione tra Formazione Professionale, sistema della Istruzione Secondaria superiore e mondo del lavoro. Il presente progetto, infatti, ha sperimentato la metodologia didattica trasferita in azienda e svolta da professionalità che operano nel mondo del lavoro. Questa metodologia ha permesso la concretizzazione delle strategie didattiche scolastiche che, negli Istituti professionali, hanno la finalità di simulare le realtà lavorative aziendali. La continua interazione dello staff aziendale e del corpo docente ha fatto acquisire agli allievi la certezza che la scuola è parte fondamentale del mondo del lavoro. Tale progetto presenta una innovatività rispetto al passato: l’approccio culturale al mondo del lavoro, che vede l’attività del professionista come integrazione tangibile di cultura e produttività. Il tecnico che si è voluto formare ha specifiche competenze da spendere e valorizzare nelle realtà produttive ed ambientali a favore del proprio territorio ma che comunque consentono possibilità lavorative più ampie. Poiché il percorso è stato attuato contemporaneamente a scuola e in azienda, le metodologie didattiche adottate sono state : In azienda - integrazione teoria-pratica - studio di casi concreti presentati da esperti del settore( analisi, applicazione e discussione e valutazione dati). A scuola - preparazione e approfondimenti al mondo aziendale - problem solving - lavori di gruppo - attività laboratoriali connesse alla produzione aziendale. Il presente progetto ha voluto offrire agli allievi l’opportunità di allargare ed approfondire le metodologie culturali e scientifiche ed ampliare le opportunità lavorative. In entrambi gli anni di corso sono state impiegate 120 ore complessive, di cui 26 ore di teoria e 40 ore di stage svolte presso l’azienda: JOEPLAST S.p.a. Nota Bene: L’intero progetto formativo fa parte integrante del presente documento SCHEDA INFORMATIVA relativa alla simulazione della terza prova TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA • Tipologia C ( PROVA A RISPOSTA MULTIPLA) • Per l’accertamento della conoscenza della lingua straniera è stata adottata la tipologia A dell'art.4. La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso,ma il consiglio di classe tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti fra le seguenti discipline non oggetto delle due prove scritte individuate dal Ministero della Pubblica Istruzione: lingua straniera, storia, matematica, microbiologia speciale,educazione fisica,chimica fisica ed analitica,biotecnologie; su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove scritte secondo la suddetta tipologia nel mese di maggio. 1° SIMULAZIONE 2° SIMULAZIONE LINGUA STRANIERA ( Inglese) STORIA MATEMATICA MICROBIOLOGIA SPECIALE EDUCAZIONE FISICA LINGUA STRANIERA ( Inglese) BIOTECNOLOGIA MATEMATICA CHIMICA FISICA E ANALISI EDUCAZIONE FISICA CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA Docente: Prof. CACCIATORE VINCENZO Libro di testo: Tutti i colori della vita – L. Solinas Ed. SEI Ore di lezione Previste: 33—Effettuate: 23 L’apprendimento e la conoscenza degli elementi della religione vanno considerati parte educativa e formativa trasversale a tutte le discipline, essa Obbiettivi ha favorito: generali ü la formazione umana, sociale e culturale attraverso l’apprendimento realizzati di specifiche competenze; ü lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso il dialogo e il confronto in classe; ü l’acquisizione di una identità religiosa che permetta il confronto con altre dimensioni religiose. E’ stato utilizzato il metodo scientifico della ricerca con approccio storico-critico. I diversi argomenti sono stati presentati partendo dalla problematizzazione di una situazione di vita affronta analizzato il problema criticamente per scoprirne il significato. Il raggiungimento degli obiettivi è stato accertato tramite una verifica periodica del comportamento, dell’interesse, della partecipazione degli alunni Strumenti di attraverso questionari, interrogazioni individuali e di gruppo, esercizi e verifica schede. Il giudizio finale su ciascun allievo sarà formulato tenendo in considerazione l’impegno nello studio, la partecipazione al dialogo educativo, l’interesse verso la disciplina e la preparazione acquisita. RELIGIONE CATTOLICA: contenuti ü I nuovi interrogativi dell’uomo; ü I nuovi scenari del religioso; ü I nuovi movimenti religiosi; PENSARE SE STESSI, ü La Chiesa cattolica e le principali religioni; Modulo n°1 PENSARE IL MONDO ü Gli stranieri in mezzo a noi; ü Le conseguenze del dialogo interreligioso Metodi d’insegnamento LIBERTA’ E MORALE Modulo n°2 ü ü ü ü ü ü ü Alla ricerca di senso; Una risposta al mistero di senso; La libertà e il peccato; Il peccato è l’anti-eseodo; I comandamenti che regolano il rapporto con Dio; I comandamenti che regolano il rapporto con il prossimo; Il significato del Decalogo per i cristiani. Modulo n°3 Modulo n°4 UNA LEGGE PER IL CRISTIANESIMO LA LIBERTA’ COME STRUMENTO DI SALVEZZA ü ü ü ü ü ü Il progetto di vita proposto da Gesù; Un nuovo ordine di valori; Vivere secondo i principi cristiani; L’insegnamento di Gesù; Interculturalità e multiculturalità; La sfida moderna: vincere il razzismo in una società multietnica. ü ü ü ü ü Il concetto cristiano di libertà; La coscienza morale; Le virtù per realizzarla propria libertà; La vita come amore; L’amore come carità Prof. Cacciatore Vincenzo Disciplina: ITALIANO Docente: Prof.ssa FIRRERA ANNA MARIA Libro di testo: Antologia e guida storica della letteratura italiana di Armellini – Colombo Volumi A e B – Zanichelli Ore di lezione : Previste ---- Effettuate Gli obiettivi formativi specifici realizzati nell’arco di questo anno scolastico sono stati: Obiettivi ü Riconoscere modelli culturali e poetiche; generali ü Conoscere e confrontare ideologie, poetiche e tendenze; realizzati ü Produrre testi liberi e rielaborare materiali dati; ü Cogliere le formazione degli scrittori studiati e le caratteristiche storico culturali in cui gli stessi hanno operato ü saper padroneggiare il linguaggio sia nella forma orale che in quella scritta (con particolare riferimento alle varie tipologie della prima prova dell’esame di Stato); ü acquisire padronanza del linguaggio specifico; ü migliorare il metodo di studio acquisendo autonomia e capacità di ricerca Metodi d’insegnamento Strumenti di verifica Italiano : contenuti La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare. Oltre alla lezione frontale sono state affrontate discussioni collettive su domande, lettura ed analisi di testi letterali, sintesi del testo, rielaborazione scritta ed orale di quanto ascoltato e/o letto. La verifica, momento importante in quanto fornisce informazioni sulle conoscenze acquisite, sulle competenze e sulle abilità degli alunni, è stata condotta attraverso una serie di prove sia orali (commenti, esposizioni argomentate, colloqui, interrogazioni) che scritte (temi, articoli di giornale, saggi brevi). Dal risultato delle verifiche si sono effettuate azioni di recupero o di sostegno con modalità diversificate. Il giudizio finale sull’allievo sarà formulato sulla base della misurazione del profitto e sulla valutazione dell’allievo in termini di interesse, disponibilità, qualità e quantità del lavoro in classe e a casa ed inoltre tenendo conto delle motivazioni mostrate nello studio della disciplina. U.D. nr. 1 ü Quadro storico del periodo; ü Il contesto culturale in Europa e in Italia; ü Il Romanzo. U.D. nr. 2 ü Cenni sui maggiori rappresentanti del Decadentismo francese. : BAUDELAIRE Modulo n°1 IL DECADENTISMO Modulo n°2 RITRATTO D’AUTORE Modulo n°3 CENNI SUL CREPUSCOLARISMO E FUTURISMO Modulo n°4 LA POESIA PURA Modulo n°5 L’ERMETISMO U.D. nr. 4 PASCOLI: La vita, le opere, il pensiero e la poetica; Il fanciullino; “La grande Proletaria si è mossa” Da Myricae: Lavandare, Arano Dai Canti di Castelvecchio:La mia sera U.D. nr. 5 D’ANNUNZIO: -La vita, opere, La poetica e il superomismo; ü Il Piacere , Le vergini delle rocce (trama) ü Da Alcyone: La pioggia nel pineto Luigi Pirandello: Vita e poetica ; L’Umorismo: L’umorismo del contrario; Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila; Così è(se vi pare);Enrico IV (le trame) Tommaso Marinetti Correzione di bozze+ desideri in velocità I Caratteri della Poesia Pura Giuseppe Ungaretti: Vita, opere e poetica Da Allegria dei naufragi: I Fiumi San Martino del Carso Soldati Eugenio Montale: Vita, opere e poetica Da Ossi di Seppia: Meriggiare pallido e assorto I Caratteri dell’Ermetismo Salvatore Quasimodo:Vita , opere e poetica Da Ed è subito sera: Ed è subito sera Porf.ssa Firrera Anna Maria Disciplina: STORIA Docente: Prof.ssa Firrera Annamaria Libro di testo: Il Tempo e le Idee di Francesco Maria Feltri- Maria Manuela Bertazzoni- Franca Neri Vol. 1- 2 – SEI Ore di lezione: Previste: ---Effettuate Gli obiettivi formativi specifici della materia realizzati per questo anno scolastico sono stati: Obiettivi 1 Utilizzare efficacemente il manuale e distinguere i caratteri cronologici e generali tematici del modulo; realizzati 2.Ricostruire il progresso tecnico e le innovazioni tecnologiche dal 1870 al 1945; 3.Utilizzare le categorie fondamentali del discorso storico: fonte, documento, tempo, durata, spazio, eventi; 4.Comprendere il concetto di periodizzazione; 5.Utilizzare alcuni strumenti del lavoro storico come cronologie, tavole sinottiche, atlanti; 6.Costruire grafici, tabelle e mappe; 7.Riconoscere le cause e gli effetti delle innovazioni tecnologiche dei periodi trattati nel modulo; 8.Formulare problemi rispetto ai fenomeni storici sviluppati. Metodi d’insegnamento Strumenti di Verifica La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare. Oltre alla lezione frontale sono state affrontate discussioni collettive su domande, lettura ed analisi di testi storici, rielaborazione orale di quanto ascoltato e/o letto. La verifica, momento importante in quanto fornisce informazioni sulle conoscenze acquisite, sulle competenze e sulle abilità degli alunni, è stata condotta attraverso una serie di prove orali (commenti, esposizioni argomentate, colloqui, interrogazioni). Dal risultato delle verifiche si sono effettuate azioni di recupero o di sostegno con modalità diversificate. Il giudizio finale sull’allievo sarà formulato sulla base della misurazione del profitto e sulla valutazione dell’allievo in termini di interesse, disponibilità, qualità e quantità del lavoro in classe e a casa ed inoltre tenendo conto delle motivazioni mostrate nello studio della disciplina STORIA: contenuti LO SVILUPPO ECONOMICO DELL’EUROPA LE CORRENTI RIVOLUZIONARIE: IL MARXISMO E L’ANARCHISMO Modulo n°1 RISORGIMENTO ITALIANO E UNIFICAZIONE TEDESCA IL TRIONFO DELL’INDUSTRIA L’ALBA DEL NOVECENTO L’EUROPA ALLA CONQUISTA DEL MONDO ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü Un decollo ritardato L’espansione economica degli anni 1850-1870 Il decollo economico della Germania La nascita del socialismo moderno Il Manifesto del Partito Comunista Borghesia e proletariato Il movimento operaio La grande industria moderna L’Imperialismo Stategie di potenze L’Italia dal 1861 al 1914 L’Imperialismo Stategie di potenze L’Italia dal 1861 al 1914 Prof.ssa Firrera Anna Maria Disciplina: INGLESE Docente: Prof. ssa DI SCIACCA MARIA Libro di testo: Living Scientific English” Chemistry and Biology Ore di lezione : Previste: 99 ore ---- Effettuate Conoscenze: Conoscono alcune strutture linguistiche Conoscono il linguaggio specifico del settore di specializzazione Conoscono i contenuti di carattere generale e di carattere specifico Obiettivi generali realizzati Competenze: Sanno sostenere una conversazione semplice di carattere generale e professionale Sanno riassumere cogliendo gli elementi essenziali dei brani Sanno consultare il dizionario di lingue e tecnico scientifico Comprendono il senso globale di testi scritti ed orali di carattere specifico e professionale. Conferenza Dimostrazione Discussione guidata Esercitazione Lavoro di gruppo Lavoro in coppia Lezione/applicazione* Lezione frontale Metodi d’insegnamento Lezione partecipata Problem solving*** Processi individualizzati Progetto/indagine**** Scoperta guidata** Simulazione Studio di casi Testimonianza * ** Spiegazione seguita da esercizi applicativi Conduzione dello studente all'acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni *** Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione **** Strutturazione di attività volta all'elaborazione di un prodotto pensato specificamente per acquisire informazione e sviluppare abilità Le verifiche sono state effettuate attraverso interrogazioni orali e compiti in classe con esercizi, con prove strutturate e semistrutturate. Per la valutazione vengono di seguito riportati gli indicatori utilizzati per le prove scritte e orali. Scritto: Strumenti di § Conoscenza ed uso di strutture linguistiche verifica § Conoscenza della terminologia e del linguaggio specifico Criteri di § Conoscenza dei contenuti valutazione § Comprensione di testi scritti Orale INGLESE TECNICO : Modulo n° 0 Modulo n° 1 Modulo n° 2 Modulo n° 3 § Conoscenza della terminologia tecnica e del linguaggio specifico § Conoscenza dei contenuti specifici § Capacità di interazione nel colloquio con l’insegnante contenuti Genetic engineering Proteins Louis Pasteur Water Metabolism The alimentary canal Hormones and the endocrine system Enzymes Prof.ssa Di Sciacca Maria Disciplina: Matematica Docente: Prof. ssa Di Carlo Rosaria Libro di testo: Approccio alla matematica –Tonolini, Manenti Calvi--Minerva Editore Ore di lezione Obiettivi generali realizzati Previste ---- Effettuate Come le altre discipline anche la matematica contribuisce al raggiungimento di diversi obiettivi trasversali: ü induce gli allievi ad un apprendimento critico, sviluppando l’intuizione, la riflessione ed il ragionamento; ü educa alla chiarezza di pensiero ed alla precisione del linguaggio; ü sviluppa le capacità di astrazione e formalizzazione; ü incoraggia alla collaborazione ed al rispetto dell’altro. Lo studente, alla fine del percorso di studi, dovrebbe essere in grado di: ü Esprimersi in modo chiaro e rigoroso ü Sviluppare dimostrazioni all’interno di sistemi assiomatici proposti ü Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule ü ü ü ü ü Metodi di insegnamento Costruire procedure di risoluzione di un problema Risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica Utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica Applicare le regole della logica in campo matematico Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze matematiche La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare, privilegiando l’acquisizione di competenze specifiche e le abilità operative. Le lezione sono state di tipo frontale e dialogate in base ai temi che abbiamo affrontato, inoltre si sono cercate le connessioni con le varie discipline scientifiche formative. Per facilitare l’apprendimento e l’assimilazione dei vari contenuti modulari si sono svolti in classe numerosi esercizi ed applicazioni semplici dei vari contenuti dove l’alunno ha potuto dimostrare le conoscenze acquisite e le abilità operative specifiche. Le verifiche quotidiane effettuate con colloqui dal posto, individuali e collettive, o con la risoluzione di esercizi alla lavagna, danno all’insegnante di acquisire informazioni continue ed analitiche sulle modalità ed il livello di apprendimento degli alunni, di rilevare la presenza di difficoltà e intervenire tempestivamente modificando le metodologie di insegnamento adottate o i tempi di attuazione previsti o attivando opportune strategie di recupero. Alla fine di ogni unità è stata effettuata una pausa Strumenti di didattica per consentire agli allievi che dovessero mostrare difficoltà di ritornare sui verifica contenuti o sulle tecniche di calcolo poco chiare, anche durante esercitazioni da svolgere in classe, per piccoli gruppi, sotto la guida dell’Insegnante. Le esercitazioni, da realizzare in classe al termine di ciascuna unità didattica, hanno avuto lo scopo di consentire agli allievi, che hanno acquisito del tutto o in parte gli obiettivi previsti per l’unità didattica, di consolidarli ulteriormente. Matematica : Contenuti ü Equazione di 1° e 2° grado Modulo n°1 Raccordo con il ü Disequazioni e sistemi di disequazioni razionali triennio ü Esponenziali e logaritmi Modulo n°2 Modulo n°3 Modulo n° 4 Funzioni, limiti e continuità delle funzioni Derivate di funzione e Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Studio di funzione con il calcolo 1 Generalità sulle funzioni 2 Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione 3 Determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione 4 Primo approccio al concetto di limite 5 Definizione di limite di una funzione f(x) per x che tende a un valore finito x0 6 Definizione di limite di una funzione f(x) per x che tende a più o meno infinito 7 Teoremi sui limiti 8 Funzioni continue 9 Limiti notevoli 10 Punti di discontinuità 11 Infinitesimi e infiniti ü Concetto di derivata ü Rapporto incrementale di una funzione f(x) ü Derivata di una funzione in un punto ü Significato geometrico della derivata ü Equazione della retta tangente a una curva in un suo punto ü Derivata di alcune funzioni elementari ü Teoremi sul calcolo delle derivate ü Derivata di funzioni composte ü Derivata di ordine superiore Determinazione degli intervalli nei quali la funzione è crescente o decrescente ü Ricerca di asintoti ü Ricerca di massimi e minimi per una funzione ü Concavità di una curva differenziale ü Rappresentazione grafica di funzioni intere e fratte Prof.ssa Di Carlo Rosaria Disciplina: MICROBIOLOGIA SPECIALE E LABORATORIO Docenti: Prof.ssa GIGLIONE CONCETTA , Prof.ssa SPATARO NAZARENA Libro di testo: BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEGLI ALIMENTI Autori: ALESSANDRO PAVONE – ROBERTA PAOLUCCI. EDITORE- ZANICHELLI Ore di lezione Previste:130- -- Effettuate: 87 Gli obiettivi formativi specifici che l’alunno deve conseguire nell’arco di questo anno scolastico sono: Obiettivi ü potenziare le abilità e le competenze nel campo microbiologico; generali ü acquisire padronanza di un linguaggio tecnico-specifico; realizzati ü migliorare il metodo di studio acquisendo autonomia capacità di ricerca; La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare, mettendo in evidenza l’acquisizione delle competenze specifiche e delle abilità operative. Le lezione sono state di tipo frontale e dialogate, inoltre si sono cercate le connessioni con le varie discipline scientifiche formative. Per Metodi facilitare d’insegnamento l’apprendimento e l’assimilazione dei vari contenuti modulari si sono svolti in classe numerosi esercizi ed applicazioni semplici dei vari contenuti dove l’alunno/a ha potuto dimostrare le conoscenze acquisite e le abilità operative specifiche La verifica è stata un momento importante perché ci ha fornito informazione sulle conoscenze acquisite, sulle competenze e sulle abilità operative degli alunni,per raggiungere gli obiettivi prefissati. Si è prediletta la verifica scritta su quella orale; tale verifica è stata eseguita su argomenti curricolari dopo avere effettuato alla fine di ogni argomento delle verifiche formative che l’insegnante si riserva di valutare. Dal risultato delle verifiche formative si sono effettuate delle azioni di recupero o di sostegno con modalità diversificate per tutta la classe o solo per i più bisognosi. Le prove finali, invece, sono state oggettive , proposte a tutta la classe, e in tali Strumenti di prove sono stati definiti i descrittori di conoscenza , competenza e verifica applicazione che saranno poi oggetto di misurazione per l’acquisizione del punteggio finale della prova. Le verifiche orali sono state generalmente aperte a tutta la classe e sono state utili per comprendere se si sono raggiunti gli obiettivi più complessi: esporre con il linguaggio tecnico-scientifico appropriato utilizzando al meglio le proprie capacità espressive. Il giudizio finale sull’allievo sarà formulato sulla base della misurazione del profitto e sulla valutazione dell’allievo in termini di interesse, disponibilità, qualità e quantità del lavoro in classe e a casa motivazioni mostrate nello studio della disciplina. Microbiologia Speciale e Laboratorio: Contenuti Modulo n°1 L’acqua ü ü ü ü ü ü ü ü ü Caratteristiche chimico-fisiche e biologiche dell’acqua. Uso agricolo-industriale e alimentare dell’acqua. Fonti di approvvigionamento di acqua potabile e qualità dell’acqua. Tipologia dell’inquinamento delle acque(contaminazione delle falde,eutrofizzazione,natura delle sostanze inquinanti. Depurazione delle acque reflue:processo di depurazione biologico ,il BOD. Legislazione:leggi e normative sulle acque. ü ü Modulo n° 2 Il suolo ü ü ü Modulo n°3 L’aria ü ü ü ü Modulo n° 4 Alimentazione e igiene degli alimenti ü ü ü ü ü ü ü ü ü Modulo n° 5 Attività di laboratorio ü ü ü ü ü ü Caratteristiche chimiche,fisiche e biologiche del terreno; Pedogenesi; Proprietà biologiche del terreno:umificazione,mineralizzazione,demineralizzazione e fissazione dell’azoto atmosferico; Microbiologia del suolo:la comunità microbica del suolo. Tecniche di monitoraggio microbico del suolo. L’atmosfera:composizione media e stratificazione dell’atmosfera Caratteristiche chimiche ,fisiche e biologiche dell’aria. Variazioni dell’atmosfera:sorgenti delle emissioni gassose. L’inquinamento microbico dell’aria. Monitoraggio e tecniche di analisi per la determinazione della carica microbica dell’aria e degli ambienti di lavoro. Concetti di alimentazione,nutrizione e di alimento Valore nutritivo,calorico e biologico degli alimenti. Igiene degli alimenti. Salute pubblica. Cenni di normativa legislativa. Contaminazioni microbiologiche e chimiche degli alimenti. Frodi e alterazioni alimentari. Conservazione degli alimenti :trattamenti termici,fisici e chimici. Malattie alimentari acute. Analisi microbiologiche di un campione di acqua destinata ad uso potabile ; Campionamento; Ricerca della carica batterica totale a 36°C e a 22°C; Determinazione quantitativa dei coliformi totali con il metodo delle membrane filtranti,dei coliformi fecali e degli streptococchi fecali ; Osservazioni al microscopio di batteri azoto-fissatori nelle radici di piante leguminose; Calcolo dell’I.M.A. in un ambiente di lavoro con campionamento passivo; Analisi di un alimento; Prof.ssa Giglione Concetta Prof.ssa Spataro Nazarena Disciplina: BIOTECNOLOGIA Docente: Prof.ssa PADALINO FILOMENA Libro di testo: - BIOTECNOLOGIE e chimica delle fermentazioni Tagliaferri Alberto Grande Celeste. Zanichelli Editore. Ore di lezione Previste 130- Effettuate Gli obiettivi formativi specifici che l’alunno deve conseguire nell’arco di questo anno scolastico sono: • potenziare le abilità e le competenze nel campo biotecnologico; • acquisire padronanza di un linguaggio tecnico-specifico; Obiettivi • migliorare il metodo di studio acquisendo autonomia e capacità di generali ricerca; realizzati • Conoscere i principali processi biotecnologici di produzione di sostanze attraverso la coltivazione di microrganismi; • Conoscere le problematiche scientifiche,tecniche e sanitarie legate all’uso delle biotecnologie; La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare, La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare, privilegiando l’acquisizione di competenze specifiche e le abilità operative. Le lezione sono state di tipo frontale e dialogate in base ai Metodi temi che abbiamo affrontato, inoltre si sono cercate le connessioni con d’insegnamento le varie discipline scientifiche formative. Per facilitare l’apprendimento e l’assimilazione dei vari contenuti modulari si sono svolti in classe numerosi esercizi ed applicazioni semplici dei vari contenuti dove l’alunno/a ha potuto dimostrare le conoscenze acquisite e le abilità operative specifiche. La verifica è stata un momento importante in quanto ci ha dato informazione sulle conoscenze acquisite, sulle competenze e sulle abilità operative degli alunni, se c’è stata trasmissione di “sapere” e se sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. Si è prediletta la verifica scritta su quella orale; tale verifica è stata eseguita su segmenti curricolari dopo avere effettuato alla fine di ogni segmento delle verifiche formative che l’insegnante si riserva di valutare. Dal risultato delle verifiche formative si sono effettuate delle azioni di recupero o di sostegno con modalità diversificate per tutta la Strumenti di classe o solo per i più bisognosi. Le prove finali, invece, sono state verifica oggettive , proposte a tutta la classe, e in tali prove sono stati definiti i descrittori di conoscenza , competenza e applicazione che saranno poi oggetto di misurazione per l’acquisizione del punteggio finale della prova. Le verifiche orali sono state generalmente aperte a tutta la classe e sono state utili per comprendere se si sono raggiunti gli obiettivi più complessi: esporre con il linguaggio tecnico-scientifico a utilizzando al meglio le proprie capacità espressive. Il giudizio finale sull’allievo sarà formulato sulla base della misurazione del profitto e sulla valutazione dell’allievo in termini di interesse, disponibilità, qualità e quantità del lavoro in classe e a casa motivazioni mostrate nello studio della disciplina. Biotecnologia : Contenuti ü Microbiologia industriale:cenni storici;prodotti Modulo n°1 Le Biotecnologie ottenibili mediante processi biotecnologici; ü Microrganismi e cellule per la produzione industriale ü Miglioramento genetico dei microrganismi per uso industriale; ü Richiami di biologia molecolare; Modulo n°2 Genetica batterica e ü Cellula procariota ed eucariota; Miglioramento ü Regolazione del metabolismo cellulare; ü Meccanismi di regolazione dell’espressione genica; genetico ü Le tecnologie genetiche:DNA ricombinante e ingegneria genetica; ü Introduzione ai processi di fermentazione e respirazione cellulare ü Aspetti energetici della crescita dei microrganismi e Modulo n° 3 Metabolismo cellulare della produzione dei metaboliti; ü Enzimi e loro classificazione; ü Tecniche di immobilizzazione enzimatica e campi di impiego; ü Produzione di amminoacidi:L.lisina,acido ü glutammico; Applicazioni ü Produzione di enzimi e loro utilizzazione; Modulo n°4 Biotecnologiche ü Produzione di etanolo; Industriali ü Produzione degli antibiotici e loro meccanismo di azione; ü Trattamenti biologici delle acque reflue;processi aerobici a fanghi attivi e processi anaerobici:biogas; Prof.ssa Padalino Filomena Disciplina: CHIMICA FIFICA ED ANALITICAB E LABORATORIO Docente: Prof. DE MARCO GIUSEPPE Prof.ssa AZZARELLO VITA Libro di testo: Analisi chimica strumentale vol.A/C Cozzi-Protti-Ruaro Ed. Zanichelli Ore di lezione: Previste: 99 – Effettuate: 81 É stato privilegiato un metodo deduttivo in cui gli allievi venivano guidati alla Metodi personale "scoperta" dei concetti nuovi o di visioni più approfondite di concetti d’insegnamento già presenti nel loro bagaglio di conoscenze. Importante a questo proposito è stato l'ausilio delle ricerche sul web e il sostegno della didattica laboratoriale. Le verifiche sono state scritte orali e pratiche, prediligendo l'aspetto pratico, che Strumenti di gli allievi hanno mostrato di prediligere. Si è naturalmente potuto eseguire verifica prove per le quali l'attrezzatura disponibile non era carente. e La valutazione è stata sommativa delle varie verifiche ed ha tenuto nel dovuto valutazione conto, oltre che delle competenze e capacità acquisite, anche della crescita individuale e di gruppo CHIMICA FISICA E ANALITICA e LABORATORIO: contenuti - L'atomo secondo la meccanica quantistica - Particelle subatomiche e loro organizzazione Modulo n° 1 La struttura dell'atomo nell'atomo - Concetto di orbitale, numeri quantici, tipi di orbitali atomici - Configurazione elettronica - Energia di ionizzazione, affinità elettronica ed elettronegatività Modulo n° 2 Il mondo delle molecole - Poliatomicità delle molecole - I legami chimici: legame ionico, legame covalente, covalente puro e covalente polare, legame dativo, legame metallico - La velocità di reazione e i fattori che la Modulo n°3 Cinetica chimica influenzano - Calore di reazione Modulo n° 4 Spettroscopia - Cenni di spettroscopia di assorbimento - Generalità e scopi Modulo n°5 Potenziometria - Tipi di elettrodi - Equazione di Nernst, Pila di Daniell, elettrodo a idrogeno e a vetro. Elettrodo combinato. - Piaccametro e misure di pH ü Analisi chimica cos’è? ü Teoria elementare della misura ed elaborazione dati. ü Campionamento e preparazione del campione. ü I metodi classici di analisi chimica. Attività di ü Analisi volumetrica: titolazione redox. Modulo n°1 laboratorio ü Determinazione potenziometrica: HCl ü Velocità di reazione e concentrazione dei reagenti. ü Velocità di reazione in funzione della concentrazione dei reagenti e della temperatura. ü Calore di reazione: determinazione del calore di soluzione dell’idrossido di sodio. ü Determinazione del calore di soluzione del cloruro di ammonio. ü Spettroscopia di assorbimento. Prof,ssa: Azzarello VIta Disciplina: IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIA Docente: Prof. FIACCABRINO ALFREDO Libro di testo: Tecnologie chimiche industriali Vol.III - Natoli-Calatozzolo Ed.Edisco Ore di lezione Previste: 66 – Effettuate ? Al termine del corso lo studente è in grado di: ü Conoscere tipologia e caratteristiche specifiche dei fermentatori. ü Conoscere i tipi di controllo di processo e la strumentazione impiegata. ü Conoscere le principali tecniche utilizzate per la separazione dei prodotti Obiettivi delle fermentazioni. generali ü Aver consapevolezza degli aspetti economici relativi a questa specifica realizzati branca della produzione industriale. ü Aver consapevolezza dei problemi della sicurezza negli ambienti di lavoro. Fin dall’inizio gli alunni sono stati messi a conoscenza delle diverse tappe di svolgimento dei contenuti disciplinari. Metodi Sono stati ben definiti gli obiettivi da raggiungere e stabilite le soglie al disopra d’insegnamento delle quali potevano essere considerati raggiunti, in modo da facilitare i criteri di autovalutazione. Per gli alunni con ritmo di apprendimento più lento, scarsa motivazione o sfiducia nelle proprie capacità, sono stati attuati interventi individualizzati atti a consentire il recupero dello svantaggio. Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui orali, tests, prove strutturate e non, relazioni scritte. La valutazione intermedia (formativa) ha avuto lo scopo di controllare Strumeti di l’apprendimento in itinere in rapporto agli obiettivi prefissati e si è articolata in verifica brevi colloqui e semplici tests. E La valutazione finale (sommativa) verificherà il raggiungimento degli obiettivi Valutazione prefissati, sia cognitivi che affettivi, ed i progressi conseguiti tenendo conto della situazione di partenza. Impianti di Biotecnologia: contenuti Modulo n° 0 Sicurezza in impianto Richiamo delle norme di sicurezza ed igiene del lavoro. U.D. 1 – digestori: fermentatori a vasca. Modulo n° 1 Generalità sui U.D. 2 – sistemi di agitazione. fermentatori U.D. 3 – sistemi di aerazione. U.D. 1 – Tipi e caratteristiche. Modulo n° 2 Esempi di fermentatori U.D. 2 – Dimensionamento in funzione dei diversi tipi di processo. Modulo n°3 Processi aerobici ed anaerobici Modulo n° 4 Strumentazione e controlli. U.D. 1 –Trattamenti aerobici ed anaerobici per la depurazione di acque reflue civili ed industriali. U.D. 2 – Produzioni rappresentative: produzione di biogas, produzione di aminoacidi, produzione di biodiesel, produzione di antibiotici. U.D. 3 – Aspetto economico degli impianti: costi delle materie prime, problemi di recupero energetico, recupero dei sottoprodotti e dello smaltimento dei rifiuti. U.D. 1 – Misurazioni e controlli delle variabili: temperatura, portata d’aria, ossigeno disciolto, pH. U.D. 2 – Cenni sulle applicazioni dei computer in un processo fermentativo: acquisizione dati, analisi dei dati, controllo del processo. Prof.: Fiaccabrino Alfredo Disciplina: PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRALI E CHIMICHE Docente: Prof. FIACCABRINO ALFREDO Libro di testo: Tecnologie chimiche industriali Vol.II - Natoli-Calatozzolo Ed.Edisco Ore di lezione Previste: 66 – Effettuate Obiettivi generali realizzati Al termine del corso lo studente è in grado di: ü Conoscere le apparecchiature fondamentali degli impianti chimici ed i principi del loro funzionamento. ü Conoscere le operazioni fondamentali che caratterizzano i processi industriali chimici ed i principi fisici e/o chimico fisici su cui si basano. ü Comprendere e descrivere, con linguaggio appropriato ed utilizzando i digrammi a blocchi, un impianto chimico. ü Comprendere le problematiche chimiche, impiantistiche e tecnologiche connesse alle produzioni industriali. ü Aver consapevolezza delle relazioni esistenti fra attività industriali e impatto ambientale. ü Conoscere i trattamenti fisici e chimici fondamentali per la depurazione delle acque per uso civile ed industriale. ü Possedere le nozioni basilari relative ad alcuni processi industriali di ü notevole rilevanza. Fin dall’inizio gli alunni sono stati messi a conoscenza delle diverse tappe di svolgimento dei contenuti disciplinari. Metodi Sono stati ben definiti gli obiettivi da raggiungere e stabilite le soglie al disopra d’insegnamento delle quali potevano essere considerati raggiunti, in modo da facilitare i criteri di autovalutazione. Per gli alunni con ritmo di apprendimento più lento, scarsa motivazione o sfiducia nelle proprie capacità, sono stati attuati interventi individualizzati atti a consentire il recupero dello svantaggio. A questo fine sono stati attivati gruppi di studio a fasce di livello. Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui orali, tests, prove strutturate e non, relazioni scritte. La valutazione intermedia (formativa) ha avuto lo scopo di controllare Strumeti di l’apprendimento in itinere in rapporto agli obiettivi prefissati e si è articolata in verifica brevi colloqui e semplici tests. E La valutazione finale (sommativa) verificherà il raggiungimento degli obiettivi Valutazione prefissati, sia cognitivi che affettivi, ed i progressi conseguiti tenendo conto della situazione di partenza. Impianti di Biotecnologia: contenuti Studio di alcuni impianti industriali rappresentativi: ü produzione di gas di sintesi ü ammoniaca Modulo n° 1 Impianti industriali ü petrolio e principali derivati ü depurazione delle acque reflue civili ed industriali Modulo n° 2 Controlli di processo I controlli di processo nell’industria chimica: teoria ed applicazioni. Prof.: Fiaccabrino Alfredo Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Docente: Prof. ssa Musso Maria Libro di testo: Libro di testo: SPORT E SALUTE .ED.AGGIORNATA –JUVENILIA Integrazione con materiale fornito dalla docente e con approfondimenti personali Ore di lezione Previste:? – Effettuate : 52 Obiettivi generali realizzati Metodi d’insegnamento Strumeti di verifica E Valutazione Gli obiettivi didattico-educativi specifici della disciplina che gli studenti hanno conseguito nell’arco di questo anno scolastico sono: ü Adeguato e non costante l’ uso dell’ abbigliamento sportivo ü Adeguato rispetto del regolamento d’ istituto ( frequenza ,ritardi) ü Sufficiente rispetto delle consegne ü Adeguata consapevolezza dei limiti e capacità possedute ü Interazione e clima di classe non sempre sereno ü Globalmente positivo il confronto tra le identità maschili e femminili ü Sufficiente/discreto il potenziamento delle abilità motorie di base tecnico-sportive ü Sufficiente/quasi discreta padronanza di un linguaggio motorio pratico e teorico ; Sufficiente/ più che sufficiente il metodo di studio con adeguata autonomia e capacità di ricerca con collegamento tra i vari contenuti interdisciplinari proposti La programmazione didattica ha avuto un’impostazione sia pratica in uno spazio aperto non regolamentare e sia in classe per quanto concerne la parte teorica della disciplina , poiché quest’ ultima è stata condizionata dalle varianti atmosferiche.I percorsi con unità didattiche di ¾ lezioni sono stati orientati alla Corporeità, alla ristrutturazione dello schema corporeo sia sul piano fisico che in modo informativo. La lezione pratica è stata impostata sulla produzione analitico-globale , sulla propedeutica delle discipline sportive , causa la mancanza di segnaletica sportiva necessaria per delimitare i parametri spazio-temporali. Quest’ ultimi sono stati ricavati attraverso delimitazioni con attrezzi regolamentari e propedeutica sportivo-motoria. La lezione teorica sia frontale che dialogate si è basata sulla fisiologia meccanica del movimento, sulla prevenzione sportiva ma da trasferire nell’ ambito della tipologia lavorativa . le iniziali esercitazioni scritte sono state lacunose , in itinere gli studenti hanno migliorato l’impegno , seppur per qualcuno è ondivago ed adeguato. Per la studentessa con programmazione differenziata é stata proposta una programmazionecon contenuti semplificati. Nella parte pratica sono stati usati : ü metodo globale , analitico, progressivo per parti ü esercitazioni scritte con lavoro domestico causa la carenza di preparazione sia nei percorsi trattati e sia per mancate conoscenze , sia per stimolare gli studenti ad un lavoro di ricerca secondo il loro metodo di studio La verifica pratica ha messo in rilievo buone / sufficienti attitudini Ma non sempre messe in rilievo causa il mancato impegno ; la verifica orale programmata è stata arginata ed è stato preferito in modo opportunistico quello scritto , sebbene le “ conoscenze “ in alcuni studenti sono frammentarie e lacunose. Dal risultato delle verifiche formative si sono effettuate delle azioni di recupero con modalità tecnico-pratiche solo per alcuni casi. Le prove finali, invece, sono state oggettive , proposte a tutta la classe, e in tali prove sono stati definiti i descrittori di conoscenza , competenza e applicazione che saranno poi oggetto di misurazione per l’acquisizione del punteggio finale della prova Il giudizio finale sull’allievo sarà formulato sulla base della misurazione del profitto e sulla valutazione dell’allievo in termini di interesse, disponibilità, qualità e quantità del lavoro in classe e a casa motivazioni mostrate nello studio della disciplina. PROGRAMMA TEORICO ü ü ü ü Approfondimenti personali con uso tecnologie informatiche argomenti tratti dal libro di testo verifiche con risposte aperte questionari semistrutturati PROGRAMMA PRATICO ü Test motori, ; es, individuali ; es. a coppie ; a gruppi ; a squadre ; ü Pratica sportiva ( non regolamentare ) ü Atletica leggera ( su spazi non codificati) ü Tecniche esecutive e riproduttive ed imitative EDUCAZIONE FISICA: contenuti ü ü ü ü ü ü ü Percorso n° 1 Percorso n° 2 Percorso n° 3 CAPACITA’ CONDIZIONALI CAPACITA’ CONDINDIONALE PREVANZIONE ü ü ü ü ü Resistenza generale ( test 10’) e specifica( 5’) Forza : es. a corpo libero e con piccoli attrezzi Forza Addominale : Metodo Pilates Velocità ( su tratti brevi cronometrati ) Riferimenti Fisiologici e Meccanici del Movimento Anaerobici, Aerobici, Alattacidi, Lattacidi Cenni sugli Apparati : Muscolore, cardiocircolatorio, respiratorio / Sistema Nervoso Metodologie di allenamento con riferimento alle Capacità Motorie Resistenza generale e specifica ( 10’-12-’5’) Con variazione di ritmo / tempi di recupero Aerobica : passi base Velocità : su brevi tratti / preatletici /Partenze variate Forza: es a carico naturale e con sovraccarico Es. di mobilità articolare. Es. strtching. Es. coordinazione generale e specifica. Es. con piccoli attrezzi: fune, palla medica, hs. Atletica leggera: getto del peso, staffetta. Es. a corpo libero ( individuali e a coppie ). L’ Ipocinesi : assenza di movimento e danni sull’ organismo La genetica nello Sport Doping : sostanze dopanti e danni sull’ organismo Primo Soccorso • BLS • Annegamento • Folgorazione Traumi Ossei : • Frattura • Distorsione Percorso n° 4 SPORT NEL 900 PRATICA SPORTIVA Traumi Muscolari : • Ferite • Epistassi • Crampi Strappi Alcolismo: all’organismo Alimentazione: principi nutritivi – IMC – calorie Piramide alimentare in riferimento alla dieta sportiva L’inquinamento chimico e lo sport: danni all’apparato respiratorio Propaganda sportiva nel fascismo e nazismo Olimpiadi del 1936 Cenni sulle Olimpiadi della guerra fredda (Mosca 19807/ Los Angeles L’olimpiade della globalizzazione: Pechino 2008 Pallavolo ü Propedeutica :Giuco schiaccia 7 ü Fondamentali tecnici ü Regolamentazione tecnica similari Pallacanestro : ü Attacco : Passaggi Diretti ed Indiretti Percorso n° 5 ü ü Giuco : propedeutica Difesa : attiva / passiva ATLETICA LEGGERA ü Tecnica di passaggio degli HS ü Staffetta :Tecnica cambio alternato su spazio non regolamentare ü Lanci: tecnica O’ Brain del Getto del Peso Prof.ssa: Musso Maria Consiglio di classe V° A T.C.B. Discipline Docenti Religione Cacciatore Vincenzo Italiano e storia Firrera Anna Maria Inglese Di sciacca Maria Matematica Di Carlo Rosaria Chimica Fisica ed De Marco analisi Giuseppe Processi e tecnologie Fiaccabrino firma chimiche Impianti di biotecnologia Microbiologia Speciale e lab. Biotecnologia Laboratorio di chimica Laboratorio di chimica Educazione Fisica Sostegno Alfredo Giglione Concetta Padalino Filomena Azzarello Vita Spataro Nazarena Musso Maria La Longa Alfonso Il Coordinatore di classe Prof.ssa Il Dirigente Scolastico ALLEGATI: a) PERCORSI DIDATTICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE b) RELAZIONE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO c) SIMULAZIONI TERZA PROVA d) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA DIFFERENZIATA