documento 15 maggio V TCB Casteltermini

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documento 15 maggio V TCB Casteltermini
CAMMARATA
ISTITUTO PROFESSIONALE
“ARCHIMEDE”
Sez. coordinata di Casteltermini
ESAME DI STATO
Anno Scolastico 2012/2013
Documento del consiglio della classe
Va A T.C.B.
TECNICO CHIMICO BIOLOGICO
Approvato il 15/maggio/2013
Il Dirigente Scolastico
Prof. Pardi Antonino
CAMMARATA
IDENTITA’ DELL’ISTITUTO E TERRITORIO
L’I.P.I.A. “Archimede” ha iniziato la sua attività come Istituto autonomo nell’anno scolastico 1972/73,
quindi opera nel territorio da quasi quarant’anni rivestendo un ruolo importante nella realtà socioeconomica e culturale non solo dei comuni di Cammarata e Casteltermini ma anche di altri paesi limitrofi
quali: San Giovanni Gemini, Castronovo di Sicilia, Lercara Friddi, Acquaviva Platani, Mussomeli, Santo
Stefano Quisquina, Bivona, San Biagio Platani e Campofranco. L’Istituto nel corso degli anni ha
contribuito, in collaborazione con gli Enti Locali e con le Aziende del luogo, a formare in tanti settori
(artigianato, piccola e media industria) le maestranze, i tecnici, i professionisti e gli imprenditori che oggi
sono protagonisti dell’economia locale, esportando anche all’estero apprezzabili esperti e capaci
imprenditori.
L’I.P.I.A. “Archimede” dal punto di vista logistico è così strutturato:
Sede centrale sita in Cammarata, in via Bonfiglio n. 44; in essa si trovano l’ufficio di Dirigenza e gli
uffici amministrativi ed è attivo il corso: Elettrico/Elettronico
Sede associata di San Giovanni Gemini, ubicata in via Sacramento, dove è operante il
corso:Chimico/Biologico
Sede coordinata di Casteltermini, sita in via Mons. Padalino, dove operano il corso:Chimico/Biologico
e il corso Meccanico/Termico.
L’Istituto si colloca in prossimità del confine tra le province di Agrigento, Palermo e Caltanissetta ed è
facilmente raggiungibile dai paesi vicini, grazie ad una rete efficiente di servizi pubblici urbani.
Profilo dell’Indirizzo Chimico-Biologico
L’indirizzo chimico-biologico si propone come obiettivo quello di formare tecnici con una preparazione in
campo chimico-biologico a forte spessore culturale, flessibile, dinamica, con competenze utilizzabili in più
settori professionali. Dopo la Qualifica di Operatore chimico - biologico, rilasciata alla fine del terzo anno,
a conclusione del quinto anno l’alunno consegue il Diploma di Tecnico chimico - biologico il cui profilo
professionale è quello di un tecnico di laboratorio in grado di:
•
utilizzare la strumentazione analitica di base di un laboratorio;
•
mantenere in condizioni ottimali gli strumenti utilizzati;
•
salvaguardare l'igiene degli ambienti di lavoro e la propria sicurezza;
•
effettuare e/o collaborare a prelievi, preparare e conservare i campioni;
•
impostare, eseguire, interpretare analisi con tecniche: istologiche, microbiologiche, biochimiche,
chimico-cliniche;
•
avere consapevolezza delle chiavi interpretative unitarie dei fenomeni biologici;
•
elaborare dati ed effettuare analisi statistiche;
•
utilizzare strumenti informatici;
•
effettuare ricerche bibliografiche;
•
conoscere l'inglese a livello operativo.
Sarà inoltre preparato a:
•
analizzare criticamente i suoi errori;
•
documentare adeguatamente il suo lavoro e comunicare in forma efficace, utilizzando gli specifici
linguaggi;
•
organizzare la sua attività affrontando i problemi dei diversi contesti operativi;
•
partecipare con contributo personale al lavoro organizzato o di gruppo;
•
affrontare il cambiamento, aggiornando continuamente la sua preparazione.
Il tecnico chimico- biologico potrà impiegarsi nelle seguenti strutture :
ü Industrie agro-alimentari, chimiche delle fermentazioni, biotecnologiche, farmaceutiche e
cosmetiche.
ü Laboratorio di analisi finalizzato al controllo degli alimenti.
ü Laboratori di analisi finalizzati al controllo dell’inquinamento ambientale.
ü Laboratori di analisi chimiche.
ü Impianti di trattamento delle acque reflue e di riciclaggio dei rifiuti solidi urbani.
Il curriculum di studi prevede inoltre la possibilità di:
ü completare la propria formazione con corsi post diploma di formazione professionale;
ü proseguire gli studi in ambito universitario, accedendo a tutte le facoltà e alle lauree brevi;in
particolare fornisce solide basi per corsi di Laurea in Medicina, Farmacia, Scienze Biologiche
Scienze Agrarie e per i corsi di Laurea breve di Tecnico Biomedico, Scienze e Tecnologie
Alimentari, Scienze Infermieristiche.
IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSE
Presentazione della classe
La classe V° A T.C.B.è costituita da 16 alunni, 4 maschi e 12 femmine, tutti provenienti dalla classe IV A
T.C.B. dello scorso a.s. Gli studenti provengono tutti da Casteltermini.
Una allieva della classe è stata seguita dall'insegnante di sostegno e ha svolto una programmazione
individualizzata con PEI.
Da un punto di vista sociale la classe si presenta poco coesa ovvero, gli alunni sono portati a suddividersi
in gruppi non sempre solidali gli uni con gli altri.. L’atteggiamento degli alunni è stato, comunque nel
complesso, collaborativo e partecipativo, anche se non in tutte le discipline e all’interno della classe
stessa. Con alcuni insegnanti il dialogo educativo non è sempre stato costruttivo. Si è reso pertanto
necessario richiamare la classe ad assumere atteggiamenti di maggiore responsabilità, soprattutto in
vista dell’approssimarsi degli Esami di Stato. Fin dall’inizio dell’anno scolastico alla classe è stato chiesto
l’impegno adeguato per affrontare l’anno conclusivo, un esiguo numero però si è impegnato
saltuariamente e tal volta in maniera superficiale, tuttavia opportunamente incoraggiati e sollecitati sono
riusciti alla fine a raggiungere risultati complessivamente accettabili, in quasi tutte le materie.
I rapporti con le famiglie,sono stati improntati alla trasparenza, cordialità e rispetto. Gli alunni presentano
alla fine dell’anno scolastico un bagaglio di abilità, conoscenze e competenze sicuramente accresciute.
Molti alunni hanno partecipato, alle attività extracurricolari con contributi essenziali alla loro riuscita. Tutti
si sono arricchiti delle esperienze formative offerte dalla scuola. La frequenza scolastica, tenendo conto
degli indicatori fissati all’inizio dell’a.s. si attesta su posizioni diversificate per gruppi di allievi e può dirsi
mediamente regolare. Tutti gli insegnanti hanno periodicamente curato interventi di recupero o di
potenziamento in itinere, in orario scolastico ed extrascolastico. Il comportamento degli allievi è stato
generalmente corretto e controllato, con modalità comunicative alquanto equilibrate e anche gli
atteggiamenti polemici che si sono talora riscontrati, sono stati sempre ricondotti nei termini di un
confronto costruttivo.
Elenco docenti e stabilità degli ultimi tre anni
Cacciatore
Vincenzo
Religione
Firrera Anna Maria
Italiano e storia
Di sciacca Maria
Inglese
Di Carlo Rosaria
Matematica
De Marco Giuseppe
Chimica Fisica ed analisi
Fiaccabrino Alfredo
Processi e tecnologie chimiche e
Impianti di biotecnologia
Giglione
Concetta
Microbiologia Speciale e lab.
Padalino Filomena
Biotecnologia
Azzarello
Vita
Laboratorio di chimica
Spataro
Nazarena
Laboratorio di chimica
Musso
Maria
Educazione Fisica
Sostegno
ELENCO DELL V° A T.C.B.
5 anno
3-4-5 anno
5 anno
3-4-5 anno
3-4-5 anno
4- 5 anno
3--5anno
3-4-5 anno
3-5 anno
3-5 anno
5 anno
5 anno
1) Buscaglia carmen
2) Caltagirone Ylenia
3) Capozza Carmelina
4) Di Bennardo Ilenia
5) Di Franco Giuseppina
6) Firenze Francesco
7) Giglio Ilenia
8) Grizzanti Salvatore
9) Iacono Carmela
10) Lo Bue Gaetano
11) Mancuso Brigitt
12) Mingoia Miriana
13) Saporito Lucia
14) Scarnà Alessia Pia
15) Schifano Ornella
16) Tortorici Giuseppe
Risultati degli scrutini finali dell’Esame di Qualifica e della classe IV° A T.C.B. conseguiti da
ciascun alunno:
III anno
IV anno
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
Buscaglia
Caltagirone
Capozza
Di Bennardo
Di Franco
Firenze
Giglio
Grizzanti
Iacono
Lo Bue
Mancuso
Mingoia
Saporito
Scarnà
Schifano
Tortorici
Carmen
Ylenia Giuseppina
Carmelina
Arianna
Giuseppina
Francesco
Ilenia
Salvatore
Carmela
Gaetano
Brigitt
Miriana
Lucia
Alessia Pia
Ornella
Giuseppe
64
68
64
72
84
70
66
66
67
74
66
65
72
66
64
74
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammesso
Ammessa
Ammesso
Ammessa
Ammesso
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammesso
alla
alla
alla
alla
alla
alla
alla
alla
alla
alla
alla
alla
alla
alla
alla
alla
classe
classe
classe
classe
classe
classe
classe
classe
classe
classe
classe
classe
classe
classe
classe
classe
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
successiva
TABELLA CREDITI SCOLASTICI
Elenco degli alunni V°A
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
T.C.B
Buscaglia
Carmen
Caltagirone Ylenia Giuseppina
Capozza
Carmelina
Di Bennardo Arianna
Di Franco
Giuseppina
Firenze
Francesco
Giglio
Ilenia
Grizzanti
Salvatore
Iacono
Carmela
Lo Bue
Gaetano
Mancuso
Brigitt
Mingoia
Miriana
Saporito
Lucia
Scarnà Alessia Pia
3°
anno
4
5
4
5
7
5
5
5
5
5
5
4
5
5
4°
anno
5
5
4
5
7
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5°
anno
Totale
15
16
Schifano
Tortorici
Ornella
Giuseppe
4
5
5
5
PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
Una allieva della classe è stata seguita dall'insegnante di sostegno e ha svolto una programmazione
individualizzata con PEI. Si consiglia l’integrazione della commissione d’esame con l’insegnante di
sostegno, sia per ciò che concerne i lavori della riunione preliminare,sia per ciò riguarda lo svolgimento
delle prove d’esame scritte e orali.
CANDIDATO
ESTERNO
ESAME
RICHIESTO
TITOLO
POSSEDUTO
GRECO
CALOGERO
Esame di
Stato
Idoneità alla 5
T.C.B.
DOCUMENTAZIONE
PRESENTATA
Domanda di
partecipazione
esami
Ricevuta tasse
esami
DA INTEGRARE
Titolo di studio
Attestazione
svolgimento 3 area
o attività
equipollente
Programmi svolti
DISCIPLINE DA INTEGRARE
Classe 5 TCB: Italiano, Storia, Inglese, Matematica, Ed. Fisica, Chimica Fisica ed Analitica,
Processi e Tec. Ind. Ch., Impianti di Biotecnologie, Microbiologia Speciale, Biotecnologia
PROGETTO EDUCATIVO E FORMATIVO
Obiettivi
Obiettivi educativo
comportamentali
(saper essere):
Obiettivi cognitivi
(sapere):
Abilità
(saper fare):
Metodi
-Lezione frontale
-Lezione dialogata
Il Consiglio di Classe, coerentemente con il POF, ha elaborato la
programmazione didattica fissando i seguenti obiettivi educativi e
trasversali:
Lo studente:
- è responsabile rispetto alle scadenze e agli adempimenti dovuti,
-è consapevole delle proprie attitudini e aspirazioni per il successivo
orientamento professionale o universitario,
- assume un comportamento dialettico e costruttivo all’interno di un
gruppo di lavoro,
- è capace di relazionarsi in contesti diversi.
Lo studente:
- conosce i caratteri fondamentali della realtà storico
sociale in cui
vive,
- mette in relazione fatti e problemi,
- è capace di analisi e sintesi,
- sa collegare i diversi saperi,
- sceglie le strategie adeguate alla soluzione di un problema.
Lo studente:
è capace di usare in modo autonomo i diversi
strumenti didattici,
- usa in modo rigoroso i diversi linguaggi specifici,
- sa comunicare in maniera precisa e documentata,
- sa costruire percorsi di studio,
- sa utilizzare modelli in contesti diversi,
- sa utilizzare opportunamente le competenze professionali acquisite.
Mezzi
Dispense
Libro di testo
Spazi
Aule
Laboratorio di chimica
- Assegnazione di lavoro
individuale
Strumenti informatici
Laboratorio di microbiologia
- Lavori di gruppo
Altri libri per gli approfondimenti
Laboratorio di informatica
- Discussione guidata
-Attività pratico-operativa
Visite didattiche
Attrezzature di laboratorio
Tipologia Didattica
Palestra
Verifiche
I docenti hanno cercato di sviluppare negli
studenti un metodo di studio che non si
traducesse solo in una superficiale acquisizione
di tecniche e contenuti, ma fosse piuttosto
mirato ad avviarli ad un lavoro metodico,
razionale e non mnemonico. Nel corso del
triennio ciascun allievo è stato messo nelle
condizioni di sviluppare capacità di analisi, di
sintesi, di confronto e di collegamento tra le
varie discipline. Obiettivo finale era quello di
portare ogni alunno alla rielaborazione personale
dei contenuti e dell’esposizione di questi con un
linguaggio corretto, appropriato e specifico.
Verifiche formative:
Correzione dei compiti svolti a casa
Interrogazione dialogica
Discussione guidata
Verifiche per unità di apprendimento:
verifiche scritte (produzione, risposte a domande
aperte, test a risposta multipla, domande a
completamento, quesiti vero / falso etc.)
verifiche orali
prove strutturate ( risposte a domande aperte,
test a risposta multipla, domande a
completamento, quesiti vero / falso etc.)
Verifiche sommative :
che comprendono più unità di apprendimento.
Per la pratica: relazioni tecniche, elaborazioni
grafiche, prove strutturate o semi-strutturate,
valutazione di abilità operative.
Valutazione
Nella valutazione il Consiglio di Classe si è attenuto alla seguente griglia elaborata dal Collegio Docenti:
CORRISPONDENZA TRA VOTI E GIUDIZI
Tabella attribuzione voto di profitto
VOTO
IMPEGNO E
CONOSCENZE
ABILITA’/COMPETENZE
PARTECIPAZIONE
9
10
8
Partecipa e s’impegna
attivamente, dimostrando di
possedere un
proficuo metodo di
studio.
Complete,
organiche,
articolate e con
approfondimento
autonomo.
Applica le conoscenze in modo corretto ed
autonomo anche a problemi complessi.
Comunica in modo efficace ed articolato.
Rielabora in modo personale e critico. Gestisce
situazioni nuove e complesse.
S’impegna e partecipa
attivamente, dimostrando di
possedere un buon
metodo di studio.
Sostanzialmente
complete con
qualche
approfondimento
autonomo.
Partecipa attivamente e
dimostra un impegno
regolare.
Essenziali, con
alcuni
approfondimenti.
Normalmente
assolve agli impegni
e partecipa con
interesse alle lezioni.
Denota un miglioramento
rispetto alla situazione iniziale.
Essenziali, ma
non
approfondite.
Applica autonomamente le conoscenze a
problemi complessi in modo globalmente
corretto. Comunica in modo efficace ed
appropriato. Compie analisi corrette ed individua
collegamenti. Rielabora autonomamente e
gestisce situazioni nuove non complesse.
Esegue correttamente compiti anche complessi
se pur con qualche imprecisione.
Espone i contenuti in modo efficace e
appropriato. Effettua analisi, coglie gli aspetti
fondamentali, incontra qualche difficoltà nella
rielaborazione.
Esegue compiti semplici, con alcune imprecisioni,
senza commettere errori sostanziali. Comunica a
volte in modo non appropriato e poco scorrevole.
Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di
analisi
e sintesi, pur individuando i principali nessi logici.
Superficiale e discontinuo.
Esegue compiti semplici con
Superficiali ed
incerte.
7
6
Esegue compiti semplici con alcune incertezze, a
volte commettendo errori rilevanti. Comunica i
5
4
3
alcune incertezze, a volte
commettendo errori rilevanti.
Comunica i contenuti in modo
approssimativo, non
sempre utilizzando un
linguaggio appropriato.
Ha alcune difficoltà nel cogliere i
nessi logici.
Saltuaria l’attenzione
e carente l’impegno.
Non si evidenzia alcun
miglioramento rispetto alla
situazione iniziale
Quasi mai rispetta gli
impegni e si distrae
in classe. Non si evidenzia
alcun miglioramento
rispetto alla situazione iniziale
Nulli.
2
1
contenuti in modo approssimativo, non sempre
utilizzando un linguaggio appropriato. Ha alcune
difficoltà nel cogliere i nessi logici.
Molto superficiali
e
parziali.
Frammentarie e
gravemente
lacunose
Applica le conoscenze con imprecisione
nell’esecuzione di compiti semplici, commettendo
gravi errori.
Solo raramente si esprime con un linguaggio
pertinente.
Seppure aiutato commette numerosi errori
nell’esecuzione anche di compiti semplici.
Usa un linguaggio non pertinente ed improprio.
Nulle o quasi
nulle.
Gravi difficoltà ad applicare conoscenze
minime.
Valutazione alunni diversamente abili
Valutazione materie con obiettivi minimi e/o differenziati
Rilievo
Obiettivo non raggiunto e
problematiche
Obiettivo non raggiunto
Obiettivo raggiunto in parte
Obiettivo sostanzialmente
raggiunto
Obiettivo raggiunto in modo
soddisfacente
Obiettivo pienamente raggiunto
8/9
Obiettivo pienamente raggiunto
VOTO
2/3
Modalità di raggiungimento dell’obiettivo
Mancata consegna, comportamento oppositivo
4
5
6
Totalmente guidato e non collaborativo
Guidato
Parzialmente guidato
7
In autonomia
8/9
In autonomia e con sicurezza con ruolo attivo
10
In autonomia, con sicurezza e con ruolo propositivo
CREDITO SCOLASTICO (Candidati interni)
TABELLA A ( Allegata al D. M. n. 99 del 16/12/2009 - Criteri per l’attribuzione della lode nei
corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito
scolastico)
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come
modificata dal D.M. n. 42/2007)
Credito scolastico( punti)
Media voti
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3.4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9< M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
• media voti scrutinio finale
• credito scolastico precedente
• frequenza area di progetto
• interesse ed impegno
• partecipazione alle attività complementari/integrative
• crediti formativi
ATTIVITA DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO, PROVE EFFETTUATE E INIZIATIVE
REALIZZATE IN PREPARAZIONEDELL’ESAME DI STATO
In tutte le discipline durante l’anno scolastico sono stati effettuati interventi di recupero in itinere in
orario curricolare. Per i ragazzi che avevano evidenziato carenze, in occasione degli scrutini di fine
quadrimestre, nel mese di febbraio, ha avuto luogo una pausa didattica di 15 giorni e a conclusione delle
attività di recupero è stata proposta una prova di verifica scritta e orale relativa alle competenze da
recuperare. Nei mesi di Marzo-Aprile sono stati avviati corsi pomeridiani per la preparazione agli esami di
stato per le discipline di Italiano, Processi e tecnologie chimiche. Nel corso dell’a.s. le prove di italiano
proposte agli alunni sono state sempre conformi alle quattro tipologie della prima prova d’esame.
Attività integrative ed extracurricolari
L’Istituto propone un insieme di progetti caratterizzati da un unico denominatore comune: la realizzazione
di un percorso di crescita che coinvolga tutti gli utenti, in modo da promuovere il benessere scolastico,
favorire il successo formativo, far emergere la creatività degli studenti ed il piacere di stare insieme,
conoscere e comprendere dinamiche diverse e vivere scenari sempre più ampi attraverso l’integrazione
con il territorio.
Inoltre, l’Istituzione Scolastica favorisce la partecipazione degli studenti ad eventuali progetti, a titolo
gratuito, coerenti con il P.O.F., proposti da Associazioni ed Enti Esterni presenti nel contesto territoriale.
•
•
•
•
•
Orientamento: visita all’università di Palermo.
Progetto prevenzione e salute dal titolo: “Trasmissione delle malattie sessuali” in
collaborazione con l’U.S.L. di Casteltermine
Progetto alternanza scuola lavoro:” Esperto in tecnologie di trasformazione delle materie
plastiche e bioplastiche”.
Altre attività proposte dall'Istituto: Telethon, primavera antimafia, il giorno della
memoria,attività sportive, vendemmia antimafia,educazione alla legalità.
Corsi pomeridiani per la preparazione agli esami di stato ( italiano, processi e tecnologie
chimiche ).
RELAZIONE su Alternanza Scuola lavoro
Docente referente: prof.ssa PADALINO FILOMENA
La classe ha frequentato, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro il progetto, denominato
“ESPERTO CHIMICO BIOLOGICO IN TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONI DELLE
MATERIE PLASTICHE E BIOPLASTICHE “ Il presente progetto è nato dall’idea di completare
e arricchire la formazione del tecnico chimico biologico inserendolo in un contesto lavorativo
che ben si presta a raggiungere la finalità voluta e cioè quella di “far vivere” agli allievi la
preparazione di base che il loro corso di studi offre, e realizzare la“fusione” di tutte le discipline
che concorrono alla formazione di un tecnico chimico-biologico. Infatti gli alunni hanno avuto
dimostrazione che la loro preparazione scolastica è spendibile in un qualsiasi settore del mondo
del lavoro e quindi delle industrie inerenti al loro corso di studi. Un tecnico chimico- biologico
dei nostri tempi deve possedere ampie vedute sul mondo che ci circonda, ampie conoscenze e
competenze per poterle utilizzare al meglio nei vari ambiti in cui ha la possibilità di inserirsi. Lo
studio del processo produttivo di materie plastiche e bioplastiche prodotti in un’azienda
chimica, che fornisce il suo servizio ad un ampia e svariata tipologia di settori professionali, si
è prestato bene al raggiungimento di obiettivi programmati, ovvero acquisizione di
conoscenze, competenze e abilità, da investire nella realtà territoriale ed europea. I metodi
didattici scelti hanno favorito l’acquisizione di attitudini, atteggiamenti e capacità operative
riferite allo svolgimento dello specifico ruolo previsto dalla figura professionale in formazione. Il
corso ha cercato di realizzare itinerari didattici sperimentali che favorissero la cooperazione tra
Formazione Professionale, sistema della Istruzione Secondaria superiore e mondo del lavoro.
Il presente progetto, infatti, ha sperimentato la metodologia didattica trasferita in azienda e
svolta da professionalità che operano nel mondo del lavoro. Questa metodologia ha permesso
la concretizzazione delle strategie didattiche scolastiche che, negli Istituti professionali, hanno
la finalità di simulare le realtà lavorative aziendali. La continua interazione dello staff aziendale
e del corpo docente ha fatto acquisire agli allievi la certezza che la scuola è parte fondamentale
del mondo del lavoro. Tale progetto presenta una innovatività rispetto al passato: l’approccio
culturale al mondo del lavoro, che vede l’attività del professionista come integrazione tangibile
di cultura e produttività. Il tecnico che si è voluto formare ha specifiche competenze da
spendere e valorizzare nelle realtà produttive ed ambientali a favore del proprio territorio ma
che comunque consentono possibilità lavorative più ampie. Poiché il percorso è stato attuato
contemporaneamente a scuola e in azienda, le metodologie didattiche adottate sono state :
In azienda
- integrazione teoria-pratica
- studio di casi concreti presentati da esperti del settore( analisi, applicazione e discussione e
valutazione dati).
A scuola
- preparazione e approfondimenti al mondo aziendale
- problem solving - lavori di gruppo - attività laboratoriali connesse alla produzione aziendale.
Il presente progetto ha voluto offrire agli allievi l’opportunità di allargare ed approfondire le
metodologie culturali e scientifiche ed ampliare le opportunità lavorative. In entrambi gli anni
di corso sono state impiegate 120 ore complessive, di cui 26 ore di teoria e 40 ore di stage
svolte presso l’azienda: JOEPLAST S.p.a.
Nota Bene: L’intero progetto formativo fa parte integrante del presente documento
SCHEDA INFORMATIVA
relativa alla simulazione della terza prova
TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
•
Tipologia C ( PROVA A RISPOSTA MULTIPLA)
•
Per l’accertamento della conoscenza della lingua straniera è stata adottata la tipologia A
dell'art.4.
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso,ma il consiglio di
classe tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria
programmazione didattica, ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti
fra le seguenti discipline non oggetto delle due prove scritte individuate dal Ministero della Pubblica
Istruzione: lingua straniera, storia, matematica, microbiologia speciale,educazione fisica,chimica fisica ed
analitica,biotecnologie; su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove scritte secondo la suddetta
tipologia nel mese di maggio.
1°
SIMULAZIONE
2°
SIMULAZIONE
LINGUA STRANIERA ( Inglese)
STORIA
MATEMATICA
MICROBIOLOGIA SPECIALE
EDUCAZIONE FISICA
LINGUA STRANIERA ( Inglese)
BIOTECNOLOGIA
MATEMATICA
CHIMICA FISICA E ANALISI
EDUCAZIONE FISICA
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Prof. CACCIATORE VINCENZO
Libro di testo: Tutti i colori della vita – L. Solinas Ed. SEI
Ore di lezione
Previste: 33—Effettuate: 23
L’apprendimento e la conoscenza degli elementi della religione vanno
considerati parte educativa e formativa trasversale a tutte le discipline, essa
Obbiettivi
ha favorito:
generali
ü la formazione umana, sociale e culturale attraverso l’apprendimento
realizzati
di specifiche competenze;
ü lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso il dialogo e
il confronto in classe;
ü l’acquisizione di una identità religiosa che permetta il confronto con
altre dimensioni religiose.
E’ stato utilizzato il metodo scientifico della ricerca con approccio
storico-critico. I diversi argomenti sono stati presentati partendo dalla
problematizzazione di una situazione di vita affronta analizzato il problema
criticamente per scoprirne il significato.
Il raggiungimento degli obiettivi è stato accertato tramite una verifica
periodica del comportamento, dell’interesse, della partecipazione degli alunni
Strumenti di
attraverso questionari, interrogazioni individuali e di gruppo, esercizi e
verifica
schede. Il giudizio finale su ciascun allievo sarà formulato tenendo in
considerazione l’impegno nello studio, la partecipazione al dialogo educativo,
l’interesse verso la disciplina e la preparazione acquisita.
RELIGIONE CATTOLICA: contenuti
ü I nuovi interrogativi dell’uomo;
ü I nuovi scenari del religioso;
ü I nuovi movimenti religiosi;
PENSARE SE STESSI,
ü La Chiesa cattolica e le principali religioni;
Modulo n°1
PENSARE IL MONDO
ü Gli stranieri in mezzo a noi;
ü Le conseguenze del dialogo interreligioso
Metodi
d’insegnamento
LIBERTA’ E MORALE
Modulo n°2
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
Alla ricerca di senso;
Una risposta al mistero di senso;
La libertà e il peccato;
Il peccato è l’anti-eseodo;
I comandamenti che regolano il rapporto
con Dio;
I comandamenti che regolano il rapporto
con il prossimo;
Il significato del Decalogo per i cristiani.
Modulo n°3
Modulo n°4
UNA LEGGE PER IL
CRISTIANESIMO
LA LIBERTA’ COME
STRUMENTO DI
SALVEZZA
ü
ü
ü
ü
ü
ü
Il progetto di vita proposto da Gesù;
Un nuovo ordine di valori;
Vivere secondo i principi cristiani;
L’insegnamento di Gesù;
Interculturalità e multiculturalità;
La sfida moderna: vincere il razzismo in
una società multietnica.
ü
ü
ü
ü
ü
Il concetto cristiano di libertà;
La coscienza morale;
Le virtù per realizzarla propria libertà;
La vita come amore;
L’amore come carità
Prof. Cacciatore Vincenzo
Disciplina: ITALIANO
Docente: Prof.ssa FIRRERA ANNA MARIA
Libro di testo: Antologia e guida storica della letteratura italiana di Armellini – Colombo Volumi
A e B – Zanichelli
Ore di lezione : Previste
---- Effettuate
Gli obiettivi formativi specifici realizzati nell’arco di questo anno scolastico sono
stati:
Obiettivi
ü Riconoscere modelli culturali e poetiche;
generali
ü Conoscere e confrontare ideologie, poetiche e tendenze;
realizzati
ü Produrre testi liberi e rielaborare materiali dati;
ü Cogliere le formazione degli scrittori studiati e le caratteristiche storico
culturali in cui gli stessi hanno operato
ü saper padroneggiare il linguaggio sia nella forma orale che in quella
scritta (con particolare riferimento alle varie tipologie della prima prova
dell’esame di Stato);
ü acquisire padronanza del linguaggio specifico;
ü migliorare il metodo di studio acquisendo autonomia e capacità di ricerca
Metodi
d’insegnamento
Strumenti di
verifica
Italiano : contenuti
La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare.
Oltre alla lezione frontale sono state affrontate discussioni collettive su domande,
lettura ed analisi di testi letterali, sintesi del testo,
rielaborazione scritta ed orale di quanto ascoltato e/o letto.
La verifica, momento importante in quanto fornisce informazioni sulle
conoscenze acquisite, sulle competenze e sulle abilità degli alunni, è
stata condotta attraverso una serie di prove sia orali (commenti,
esposizioni argomentate, colloqui, interrogazioni) che scritte (temi,
articoli di giornale, saggi brevi). Dal risultato delle verifiche si sono
effettuate azioni di recupero o di sostegno con modalità diversificate.
Il giudizio finale sull’allievo sarà formulato sulla base della
misurazione del profitto e sulla valutazione dell’allievo in termini di
interesse, disponibilità, qualità e quantità del lavoro in classe e a casa
ed inoltre tenendo conto delle motivazioni mostrate nello studio della
disciplina.
U.D. nr. 1
ü Quadro storico del periodo;
ü Il contesto culturale in Europa e in Italia;
ü Il Romanzo.
U.D. nr. 2
ü Cenni sui maggiori rappresentanti del Decadentismo
francese. : BAUDELAIRE
Modulo n°1
IL DECADENTISMO
Modulo n°2
RITRATTO D’AUTORE
Modulo n°3
CENNI SUL
CREPUSCOLARISMO
E FUTURISMO
Modulo n°4
LA POESIA PURA
Modulo n°5
L’ERMETISMO
U.D. nr. 4
PASCOLI: La vita, le opere, il pensiero e la poetica;
Il fanciullino;
“La grande Proletaria si è mossa”
Da Myricae: Lavandare, Arano
Dai Canti di Castelvecchio:La mia sera
U.D. nr. 5
D’ANNUNZIO: -La vita, opere, La poetica e il superomismo;
ü Il Piacere , Le vergini delle rocce (trama)
ü Da Alcyone: La pioggia nel pineto
Luigi Pirandello: Vita e poetica ;
L’Umorismo: L’umorismo del contrario;
Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila; Così è(se vi
pare);Enrico IV (le trame)
Tommaso Marinetti
Correzione di bozze+ desideri in velocità
I Caratteri della Poesia Pura
Giuseppe Ungaretti: Vita, opere e poetica
Da Allegria dei naufragi: I Fiumi
San Martino del Carso
Soldati
Eugenio Montale: Vita, opere e poetica
Da Ossi di Seppia: Meriggiare pallido e assorto
I Caratteri dell’Ermetismo
Salvatore Quasimodo:Vita , opere e poetica
Da Ed è subito sera: Ed è subito sera
Porf.ssa Firrera Anna Maria
Disciplina: STORIA
Docente: Prof.ssa Firrera Annamaria
Libro di testo: Il Tempo e le Idee di Francesco Maria Feltri- Maria Manuela Bertazzoni- Franca
Neri Vol. 1- 2 – SEI
Ore di lezione: Previste:
---Effettuate
Gli obiettivi formativi specifici della materia realizzati per questo anno scolastico
sono stati:
Obiettivi
1 Utilizzare efficacemente il manuale e distinguere i caratteri cronologici e
generali
tematici del modulo;
realizzati
2.Ricostruire il progresso tecnico e le innovazioni tecnologiche dal 1870 al 1945;
3.Utilizzare le categorie fondamentali del discorso storico: fonte, documento,
tempo, durata, spazio, eventi;
4.Comprendere il concetto di periodizzazione;
5.Utilizzare alcuni strumenti del lavoro storico come cronologie, tavole
sinottiche, atlanti;
6.Costruire grafici, tabelle e mappe;
7.Riconoscere le cause e gli effetti delle innovazioni tecnologiche dei periodi
trattati nel modulo;
8.Formulare problemi rispetto ai fenomeni storici sviluppati.
Metodi
d’insegnamento
Strumenti di
Verifica
La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare.
Oltre alla lezione frontale sono state affrontate discussioni collettive su
domande, lettura ed analisi di testi storici, rielaborazione orale di
quanto ascoltato e/o letto.
La verifica, momento importante in quanto fornisce informazioni sulle
conoscenze acquisite, sulle competenze e sulle abilità degli alunni, è stata
condotta attraverso una serie di prove orali (commenti, esposizioni
argomentate, colloqui, interrogazioni). Dal risultato delle verifiche si sono
effettuate azioni di recupero o di sostegno con modalità diversificate.
Il giudizio finale sull’allievo sarà formulato sulla base della misurazione del
profitto e sulla valutazione dell’allievo in termini di interesse, disponibilità,
qualità e quantità del lavoro in classe e a casa ed inoltre tenendo conto delle
motivazioni mostrate nello studio della disciplina
STORIA: contenuti
LO SVILUPPO ECONOMICO
DELL’EUROPA
LE CORRENTI
RIVOLUZIONARIE: IL
MARXISMO E L’ANARCHISMO
Modulo n°1
RISORGIMENTO ITALIANO E
UNIFICAZIONE TEDESCA
IL TRIONFO DELL’INDUSTRIA
L’ALBA DEL NOVECENTO
L’EUROPA ALLA CONQUISTA
DEL MONDO
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
Un decollo ritardato
L’espansione economica degli anni
1850-1870
Il decollo economico della Germania
La nascita del socialismo moderno
Il Manifesto del Partito Comunista
Borghesia e proletariato
Il movimento operaio
La grande industria moderna
L’Imperialismo
Stategie di potenze
L’Italia dal 1861 al 1914
L’Imperialismo
Stategie di potenze
L’Italia dal 1861 al 1914
Prof.ssa Firrera Anna Maria
Disciplina: INGLESE
Docente: Prof. ssa DI SCIACCA MARIA
Libro di testo: Living Scientific English” Chemistry and Biology
Ore di lezione : Previste: 99 ore ---- Effettuate
Conoscenze:
Conoscono alcune strutture linguistiche
Conoscono il linguaggio specifico del settore di specializzazione
Conoscono i contenuti di carattere generale e di carattere
specifico
Obiettivi
generali
realizzati
Competenze:
Sanno sostenere una conversazione semplice di carattere
generale e professionale
Sanno riassumere cogliendo gli elementi essenziali dei brani
Sanno consultare il dizionario di lingue e tecnico scientifico
Comprendono il senso globale di testi scritti ed orali di carattere
specifico e professionale.
Conferenza
Dimostrazione
Discussione guidata
Esercitazione
Lavoro di gruppo
Lavoro in coppia
Lezione/applicazione*
Lezione frontale
Metodi
d’insegnamento
Lezione partecipata
Problem solving***
Processi individualizzati
Progetto/indagine****
Scoperta guidata**
Simulazione
Studio di casi
Testimonianza
*
**
Spiegazione seguita da esercizi applicativi
Conduzione dello studente all'acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza
di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni
***
Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si
chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione
**** Strutturazione di attività volta all'elaborazione di un prodotto pensato specificamente per
acquisire informazione e sviluppare abilità
Le verifiche sono state effettuate attraverso interrogazioni orali e compiti in
classe con esercizi, con prove strutturate e semistrutturate.
Per la valutazione vengono di seguito riportati gli indicatori utilizzati per le prove
scritte e orali.
Scritto:
Strumenti di
§
Conoscenza ed uso di strutture linguistiche
verifica
§
Conoscenza della terminologia e del linguaggio specifico
Criteri di
§
Conoscenza dei contenuti
valutazione
§
Comprensione di testi scritti
Orale
INGLESE TECNICO :
Modulo n° 0
Modulo n° 1
Modulo n° 2
Modulo n° 3
§
Conoscenza della terminologia tecnica e del linguaggio specifico
§
Conoscenza dei contenuti specifici
§
Capacità di interazione nel colloquio con l’insegnante
contenuti
Genetic engineering
Proteins
Louis Pasteur
Water
Metabolism
The alimentary canal
Hormones and the endocrine system
Enzymes
Prof.ssa Di Sciacca Maria
Disciplina: Matematica
Docente: Prof. ssa Di Carlo Rosaria
Libro di testo: Approccio alla matematica –Tonolini, Manenti Calvi--Minerva Editore
Ore di lezione
Obiettivi
generali
realizzati
Previste
---- Effettuate
Come le altre discipline anche la matematica contribuisce al raggiungimento di diversi
obiettivi trasversali:
ü
induce gli allievi ad un apprendimento critico, sviluppando
l’intuizione, la riflessione ed il ragionamento;
ü
educa alla chiarezza di pensiero ed alla precisione del linguaggio;
ü
sviluppa le capacità di astrazione e formalizzazione;
ü
incoraggia alla collaborazione ed al rispetto dell’altro.
Lo studente, alla fine del percorso di studi, dovrebbe essere in grado
di:
ü
Esprimersi in modo chiaro e rigoroso
ü
Sviluppare dimostrazioni all’interno di sistemi assiomatici proposti
ü Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di
trasformazione di formule
ü
ü
ü
ü
ü
Metodi di
insegnamento
Costruire procedure di risoluzione di un problema
Risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica
Utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica
Applicare le regole della logica in campo matematico
Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo
delle scienze matematiche
La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare, privilegiando
l’acquisizione di competenze specifiche e le abilità operative. Le lezione sono state di
tipo frontale e dialogate in base ai temi che abbiamo affrontato, inoltre si sono
cercate le connessioni con le varie discipline scientifiche formative. Per facilitare
l’apprendimento e l’assimilazione dei vari contenuti modulari si sono svolti in classe
numerosi esercizi ed applicazioni semplici dei vari contenuti dove l’alunno ha potuto
dimostrare le conoscenze acquisite e le abilità operative specifiche.
Le verifiche quotidiane effettuate con colloqui dal posto, individuali e collettive, o con
la risoluzione di esercizi alla lavagna, danno all’insegnante di acquisire informazioni
continue ed analitiche sulle modalità ed il livello di apprendimento degli alunni, di
rilevare la presenza di difficoltà e intervenire tempestivamente modificando le
metodologie di insegnamento adottate o i tempi di attuazione previsti o attivando
opportune strategie di recupero. Alla fine di ogni unità è stata effettuata una pausa
Strumenti di
didattica per consentire agli allievi che dovessero mostrare difficoltà di ritornare sui
verifica
contenuti o sulle tecniche di calcolo poco chiare, anche durante esercitazioni da
svolgere in classe, per piccoli gruppi, sotto la guida dell’Insegnante. Le esercitazioni,
da realizzare in classe al termine di ciascuna unità didattica, hanno avuto lo scopo di
consentire agli allievi, che hanno acquisito del tutto o in parte gli obiettivi previsti per
l’unità didattica, di consolidarli ulteriormente.
Matematica : Contenuti
ü Equazione di 1° e 2° grado
Modulo n°1
Raccordo con il
ü Disequazioni e sistemi di disequazioni razionali
triennio
ü
Esponenziali e logaritmi
Modulo n°2
Modulo n°3
Modulo n° 4
Funzioni, limiti
e continuità
delle funzioni
Derivate di funzione e
Teoremi fondamentali
del calcolo
differenziale
Studio di
funzione con il
calcolo
1 Generalità sulle funzioni
2 Determinazione dell’insieme di esistenza di una
funzione
3 Determinazione degli intervalli di positività e di
negatività di una funzione
4 Primo approccio al concetto di limite
5 Definizione di limite di una funzione f(x) per x che
tende a un valore finito x0
6 Definizione di limite di una funzione f(x) per x che
tende a più o meno infinito
7 Teoremi sui limiti
8 Funzioni continue
9 Limiti notevoli
10 Punti di discontinuità
11 Infinitesimi e infiniti
ü Concetto di derivata
ü Rapporto incrementale di una funzione f(x)
ü Derivata di una funzione in un punto
ü Significato geometrico della derivata
ü Equazione della retta tangente a una curva in un
suo punto
ü Derivata di alcune funzioni elementari
ü Teoremi sul calcolo delle derivate
ü Derivata di funzioni composte
ü Derivata di ordine superiore
Determinazione degli intervalli nei quali la funzione è
crescente o decrescente
ü
Ricerca di asintoti
ü Ricerca di massimi e minimi per una funzione
ü
Concavità di una curva
differenziale
ü
Rappresentazione grafica di funzioni intere e
fratte
Prof.ssa Di Carlo Rosaria
Disciplina: MICROBIOLOGIA SPECIALE E LABORATORIO
Docenti: Prof.ssa GIGLIONE CONCETTA , Prof.ssa SPATARO NAZARENA
Libro di testo: BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEGLI ALIMENTI
Autori: ALESSANDRO PAVONE – ROBERTA PAOLUCCI. EDITORE- ZANICHELLI
Ore di lezione
Previste:130- -- Effettuate: 87
Gli obiettivi formativi specifici che l’alunno deve conseguire nell’arco di
questo anno scolastico sono:
Obiettivi
ü potenziare le abilità e le competenze nel campo microbiologico;
generali
ü acquisire padronanza di un linguaggio tecnico-specifico;
realizzati
ü migliorare il metodo di studio acquisendo autonomia capacità di
ricerca;
La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare,
mettendo in evidenza l’acquisizione delle competenze specifiche e delle
abilità operative. Le lezione sono state di tipo frontale e dialogate, inoltre si
sono cercate le connessioni con le varie discipline scientifiche formative. Per
Metodi
facilitare
d’insegnamento
l’apprendimento e l’assimilazione dei vari contenuti modulari si sono svolti
in classe numerosi esercizi ed applicazioni semplici dei vari contenuti dove
l’alunno/a ha potuto dimostrare le conoscenze acquisite e le abilità
operative specifiche
La verifica è stata un momento importante perché ci ha fornito
informazione sulle conoscenze acquisite, sulle competenze e sulle abilità
operative degli alunni,per raggiungere gli obiettivi prefissati. Si è prediletta
la verifica scritta su quella orale; tale verifica è stata eseguita su argomenti
curricolari dopo avere effettuato alla fine di ogni argomento delle verifiche
formative che l’insegnante si riserva di valutare. Dal risultato delle verifiche
formative si sono effettuate delle azioni di recupero o di sostegno con
modalità diversificate per tutta la classe o solo per i più bisognosi. Le prove
finali, invece, sono state oggettive , proposte a tutta la classe, e in tali
Strumenti di
prove sono stati definiti i descrittori di conoscenza , competenza e
verifica
applicazione che saranno poi oggetto di misurazione per l’acquisizione del
punteggio finale della prova. Le verifiche orali sono state generalmente
aperte a tutta la classe e sono state utili per comprendere se si sono
raggiunti gli obiettivi più
complessi: esporre con il linguaggio tecnico-scientifico appropriato
utilizzando al meglio le proprie capacità espressive. Il giudizio finale
sull’allievo sarà formulato sulla base della misurazione del profitto e sulla
valutazione dell’allievo in termini di interesse, disponibilità, qualità e
quantità del lavoro in classe e a casa motivazioni mostrate nello studio della
disciplina.
Microbiologia Speciale e Laboratorio: Contenuti
Modulo n°1
L’acqua
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
Caratteristiche chimico-fisiche e biologiche dell’acqua.
Uso agricolo-industriale e alimentare dell’acqua.
Fonti di approvvigionamento di acqua potabile e qualità
dell’acqua.
Tipologia dell’inquinamento delle acque(contaminazione
delle falde,eutrofizzazione,natura delle sostanze
inquinanti.
Depurazione delle acque reflue:processo di depurazione
biologico ,il BOD.
Legislazione:leggi e normative sulle acque.
ü
ü
Modulo n° 2
Il suolo
ü
ü
ü
Modulo n°3
L’aria
ü
ü
ü
ü
Modulo n° 4
Alimentazione e
igiene degli
alimenti
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
Modulo n° 5
Attività di
laboratorio
ü
ü
ü
ü
ü
ü
Caratteristiche chimiche,fisiche e biologiche del terreno;
Pedogenesi;
Proprietà biologiche del
terreno:umificazione,mineralizzazione,demineralizzazione
e fissazione dell’azoto atmosferico;
Microbiologia del suolo:la comunità microbica del suolo.
Tecniche di monitoraggio microbico del suolo.
L’atmosfera:composizione media e stratificazione
dell’atmosfera
Caratteristiche chimiche ,fisiche e biologiche dell’aria.
Variazioni dell’atmosfera:sorgenti delle emissioni
gassose.
L’inquinamento microbico dell’aria.
Monitoraggio e tecniche di analisi per la determinazione
della carica microbica dell’aria e degli ambienti di lavoro.
Concetti di alimentazione,nutrizione e di alimento
Valore nutritivo,calorico e biologico degli alimenti.
Igiene degli alimenti. Salute pubblica.
Cenni di normativa legislativa.
Contaminazioni microbiologiche e chimiche degli alimenti.
Frodi e alterazioni alimentari.
Conservazione degli alimenti :trattamenti termici,fisici e
chimici.
Malattie alimentari acute.
Analisi microbiologiche di un campione di acqua destinata
ad uso potabile ;
Campionamento;
Ricerca della carica batterica totale a 36°C e a 22°C;
Determinazione quantitativa dei coliformi totali con il
metodo delle membrane filtranti,dei coliformi fecali e
degli streptococchi fecali ;
Osservazioni al microscopio di batteri azoto-fissatori nelle
radici di piante leguminose;
Calcolo dell’I.M.A. in un ambiente di lavoro con
campionamento passivo;
Analisi di un alimento;
Prof.ssa Giglione Concetta
Prof.ssa Spataro Nazarena
Disciplina: BIOTECNOLOGIA
Docente: Prof.ssa PADALINO FILOMENA
Libro di testo: - BIOTECNOLOGIE e chimica delle fermentazioni Tagliaferri Alberto
Grande Celeste. Zanichelli Editore.
Ore di lezione
Previste 130- Effettuate
Gli obiettivi formativi specifici che l’alunno deve conseguire nell’arco
di questo anno scolastico sono:
• potenziare le abilità e le competenze nel campo biotecnologico;
• acquisire padronanza di un linguaggio tecnico-specifico;
Obiettivi
• migliorare il metodo di studio acquisendo autonomia e capacità di
generali
ricerca;
realizzati
• Conoscere i principali processi biotecnologici di produzione di
sostanze attraverso la coltivazione di microrganismi;
• Conoscere le problematiche scientifiche,tecniche e sanitarie legate
all’uso delle biotecnologie;
La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare,
La programmazione didattica ha avuto un’impostazione modulare,
privilegiando l’acquisizione di competenze specifiche e le abilità
operative. Le lezione sono state di tipo frontale e dialogate in base ai
Metodi
temi che abbiamo affrontato, inoltre si sono cercate le connessioni con
d’insegnamento
le varie discipline scientifiche formative. Per facilitare
l’apprendimento e l’assimilazione dei vari contenuti modulari si sono
svolti in classe numerosi esercizi ed applicazioni semplici dei vari
contenuti dove l’alunno/a ha potuto dimostrare le conoscenze
acquisite e le abilità operative specifiche.
La verifica è stata un momento importante in quanto ci ha dato
informazione sulle conoscenze acquisite, sulle competenze e sulle
abilità operative degli alunni, se c’è stata trasmissione di “sapere” e se
sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati.
Si è prediletta la verifica scritta su quella orale; tale verifica è stata
eseguita su segmenti curricolari dopo avere effettuato alla fine di ogni
segmento delle verifiche formative che l’insegnante si riserva di
valutare. Dal risultato delle verifiche formative si sono effettuate delle
azioni di recupero o di sostegno con modalità diversificate per tutta la
Strumenti di
classe o solo per i più bisognosi. Le prove finali, invece, sono state
verifica
oggettive , proposte a tutta la classe, e in tali prove sono stati definiti i
descrittori di conoscenza , competenza e applicazione che saranno poi
oggetto di misurazione per l’acquisizione del punteggio finale della
prova. Le verifiche orali sono state generalmente aperte a tutta la classe e sono
state utili per comprendere se si sono raggiunti gli obiettivi più complessi:
esporre con il linguaggio tecnico-scientifico a utilizzando al meglio le proprie
capacità espressive.
Il giudizio finale sull’allievo sarà formulato sulla base della
misurazione del profitto e sulla valutazione dell’allievo in termini di
interesse, disponibilità, qualità e quantità del lavoro in classe e a casa
motivazioni mostrate nello studio della disciplina.
Biotecnologia : Contenuti
ü Microbiologia industriale:cenni storici;prodotti
Modulo n°1
Le Biotecnologie
ottenibili mediante processi biotecnologici;
ü Microrganismi e cellule per la produzione
industriale
ü Miglioramento genetico dei microrganismi per uso
industriale;
ü Richiami di biologia molecolare;
Modulo n°2
Genetica batterica e
ü Cellula procariota ed eucariota;
Miglioramento
ü Regolazione del metabolismo cellulare;
ü Meccanismi di regolazione dell’espressione genica;
genetico
ü Le tecnologie genetiche:DNA ricombinante e
ingegneria genetica;
ü Introduzione ai processi di fermentazione e
respirazione cellulare
ü Aspetti energetici della crescita dei microrganismi e
Modulo n° 3
Metabolismo cellulare
della produzione dei metaboliti;
ü Enzimi e loro classificazione;
ü Tecniche di immobilizzazione enzimatica e campi di
impiego;
ü Produzione di amminoacidi:L.lisina,acido
ü glutammico;
Applicazioni
ü Produzione di enzimi e loro utilizzazione;
Modulo n°4
Biotecnologiche
ü Produzione di etanolo;
Industriali
ü Produzione degli antibiotici e loro meccanismo di
azione;
ü Trattamenti biologici delle acque reflue;processi
aerobici a fanghi attivi e processi
anaerobici:biogas;
Prof.ssa Padalino Filomena
Disciplina: CHIMICA FIFICA ED ANALITICAB E LABORATORIO
Docente: Prof. DE MARCO GIUSEPPE Prof.ssa AZZARELLO VITA
Libro di testo: Analisi chimica strumentale vol.A/C Cozzi-Protti-Ruaro Ed. Zanichelli
Ore di lezione: Previste: 99 – Effettuate: 81
É stato privilegiato un metodo deduttivo in cui gli allievi venivano guidati alla
Metodi
personale "scoperta" dei concetti nuovi o di visioni più approfondite di concetti
d’insegnamento
già presenti nel loro bagaglio di conoscenze. Importante a questo proposito è
stato l'ausilio delle ricerche sul web e il sostegno della didattica laboratoriale.
Le verifiche sono state scritte orali e pratiche, prediligendo l'aspetto pratico, che
Strumenti di
gli allievi hanno mostrato di prediligere. Si è naturalmente potuto eseguire
verifica
prove per le quali l'attrezzatura disponibile non era carente.
e
La valutazione è stata sommativa delle varie verifiche ed ha tenuto nel dovuto
valutazione
conto, oltre che delle competenze e capacità acquisite, anche della crescita
individuale e di gruppo
CHIMICA FISICA E ANALITICA e LABORATORIO: contenuti
- L'atomo secondo la meccanica quantistica
- Particelle subatomiche e loro organizzazione
Modulo n° 1
La struttura dell'atomo
nell'atomo
- Concetto di orbitale, numeri quantici,
tipi di orbitali atomici
- Configurazione elettronica
- Energia di ionizzazione, affinità elettronica ed
elettronegatività
Modulo n° 2
Il mondo delle molecole
- Poliatomicità delle molecole
- I legami chimici: legame ionico, legame
covalente, covalente puro e covalente polare,
legame dativo, legame metallico
- La velocità di reazione e i fattori che la
Modulo n°3
Cinetica chimica
influenzano
- Calore di reazione
Modulo n° 4
Spettroscopia
- Cenni di spettroscopia di assorbimento
- Generalità e scopi
Modulo n°5
Potenziometria
- Tipi di elettrodi
- Equazione di Nernst, Pila di Daniell, elettrodo
a idrogeno e a vetro. Elettrodo combinato.
- Piaccametro e misure di pH
ü Analisi chimica cos’è?
ü Teoria elementare della misura ed
elaborazione dati.
ü Campionamento e preparazione del
campione.
ü I metodi classici di analisi chimica.
Attività di
ü Analisi volumetrica: titolazione redox.
Modulo n°1
laboratorio
ü Determinazione potenziometrica: HCl
ü Velocità di reazione e concentrazione dei
reagenti.
ü Velocità di reazione in funzione della
concentrazione dei reagenti e della
temperatura.
ü Calore di reazione: determinazione del
calore di soluzione dell’idrossido di sodio.
ü Determinazione del calore di soluzione del
cloruro di ammonio.
ü Spettroscopia di assorbimento.
Prof,ssa: Azzarello VIta
Disciplina: IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIA
Docente: Prof. FIACCABRINO ALFREDO
Libro di testo: Tecnologie chimiche industriali Vol.III - Natoli-Calatozzolo Ed.Edisco
Ore di lezione
Previste: 66 – Effettuate ?
Al termine del corso lo studente è in grado di:
ü Conoscere tipologia e caratteristiche specifiche dei fermentatori.
ü Conoscere i tipi di controllo di processo e la strumentazione impiegata.
ü Conoscere le principali tecniche utilizzate per la separazione dei prodotti
Obiettivi
delle fermentazioni.
generali
ü Aver consapevolezza degli aspetti economici relativi a questa specifica
realizzati
branca della produzione industriale.
ü Aver consapevolezza dei problemi della sicurezza negli ambienti di
lavoro.
Fin dall’inizio gli alunni sono stati messi a conoscenza delle diverse tappe di
svolgimento dei contenuti disciplinari.
Metodi
Sono stati ben definiti gli obiettivi da raggiungere e stabilite le soglie al disopra
d’insegnamento
delle quali potevano essere considerati raggiunti, in modo da facilitare i criteri di
autovalutazione.
Per gli alunni con ritmo di apprendimento più lento, scarsa motivazione o
sfiducia nelle proprie capacità, sono stati attuati interventi individualizzati atti a
consentire il recupero dello svantaggio.
Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui orali, tests, prove
strutturate e non, relazioni scritte.
La valutazione intermedia (formativa) ha avuto lo scopo di controllare
Strumeti di
l’apprendimento in itinere in rapporto agli obiettivi prefissati e si è articolata in
verifica
brevi colloqui e semplici tests.
E
La valutazione finale (sommativa) verificherà il raggiungimento degli obiettivi
Valutazione
prefissati, sia cognitivi che affettivi, ed i progressi conseguiti tenendo conto
della situazione di partenza.
Impianti di Biotecnologia: contenuti
Modulo n° 0
Sicurezza in impianto
Richiamo delle norme di sicurezza ed igiene del lavoro.
U.D. 1 – digestori: fermentatori a vasca.
Modulo n° 1
Generalità sui
U.D. 2 – sistemi di agitazione.
fermentatori
U.D. 3 – sistemi di aerazione.
U.D. 1 – Tipi e caratteristiche.
Modulo n° 2
Esempi di fermentatori U.D. 2 – Dimensionamento in funzione dei diversi tipi di
processo.
Modulo n°3
Processi aerobici ed
anaerobici
Modulo n° 4
Strumentazione e
controlli.
U.D. 1 –Trattamenti aerobici ed anaerobici per la
depurazione di acque reflue civili ed industriali.
U.D. 2 – Produzioni rappresentative: produzione di
biogas, produzione di aminoacidi, produzione di
biodiesel, produzione di antibiotici.
U.D. 3 – Aspetto economico degli impianti: costi delle
materie prime, problemi di recupero energetico,
recupero dei sottoprodotti e dello smaltimento dei rifiuti.
U.D. 1 – Misurazioni e controlli delle variabili:
temperatura, portata d’aria, ossigeno disciolto, pH.
U.D. 2 – Cenni sulle applicazioni dei computer in un
processo fermentativo: acquisizione dati, analisi dei dati,
controllo del processo.
Prof.: Fiaccabrino Alfredo
Disciplina: PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRALI E CHIMICHE
Docente: Prof. FIACCABRINO ALFREDO
Libro di testo: Tecnologie chimiche industriali Vol.II - Natoli-Calatozzolo Ed.Edisco
Ore di lezione
Previste: 66 – Effettuate
Obiettivi
generali
realizzati
Al termine del corso lo studente è in grado di:
ü Conoscere le apparecchiature fondamentali degli impianti chimici ed i
principi del loro funzionamento.
ü Conoscere le operazioni fondamentali che caratterizzano i processi
industriali chimici ed i principi fisici e/o chimico fisici su cui si basano.
ü Comprendere e descrivere, con linguaggio appropriato ed utilizzando i
digrammi a blocchi, un impianto chimico.
ü Comprendere le problematiche chimiche, impiantistiche e tecnologiche
connesse alle produzioni industriali.
ü Aver consapevolezza delle relazioni esistenti fra attività industriali e
impatto ambientale.
ü Conoscere i trattamenti fisici e chimici fondamentali per la depurazione
delle acque per uso civile ed industriale.
ü Possedere le nozioni basilari relative ad alcuni processi industriali di
ü notevole rilevanza.
Fin dall’inizio gli alunni sono stati messi a conoscenza delle diverse tappe di
svolgimento dei contenuti disciplinari.
Metodi
Sono stati ben definiti gli obiettivi da raggiungere e stabilite le soglie al disopra
d’insegnamento
delle quali potevano essere considerati raggiunti, in modo da facilitare i criteri di
autovalutazione.
Per gli alunni con ritmo di apprendimento più lento, scarsa motivazione o sfiducia
nelle proprie capacità, sono stati attuati interventi individualizzati atti a consentire
il recupero dello svantaggio. A questo fine sono stati attivati gruppi di studio a
fasce di livello.
Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui orali, tests, prove strutturate
e non, relazioni scritte.
La valutazione intermedia (formativa) ha avuto lo scopo di controllare
Strumeti di
l’apprendimento in itinere in rapporto agli obiettivi prefissati e si è articolata in
verifica
brevi colloqui e semplici tests.
E
La valutazione finale (sommativa) verificherà il raggiungimento degli obiettivi
Valutazione
prefissati, sia cognitivi che affettivi, ed i progressi conseguiti tenendo conto della
situazione di partenza.
Impianti di Biotecnologia: contenuti
Studio di alcuni impianti industriali rappresentativi:
ü produzione di gas di sintesi
ü ammoniaca
Modulo n° 1
Impianti industriali
ü petrolio e principali derivati
ü depurazione delle acque reflue civili ed industriali
Modulo n° 2
Controlli di processo
I controlli di processo nell’industria chimica: teoria ed
applicazioni.
Prof.: Fiaccabrino Alfredo
Disciplina: EDUCAZIONE FISICA
Docente: Prof. ssa Musso Maria
Libro di testo: Libro di testo: SPORT E SALUTE .ED.AGGIORNATA –JUVENILIA
Integrazione con materiale fornito dalla docente e con approfondimenti personali
Ore di lezione
Previste:? – Effettuate : 52
Obiettivi
generali
realizzati
Metodi
d’insegnamento
Strumeti di
verifica
E
Valutazione
Gli obiettivi didattico-educativi specifici della disciplina che gli studenti hanno
conseguito nell’arco di questo anno scolastico sono:
ü Adeguato e non costante l’ uso dell’ abbigliamento sportivo
ü Adeguato rispetto del regolamento d’ istituto ( frequenza ,ritardi)
ü Sufficiente rispetto delle consegne
ü Adeguata consapevolezza dei limiti e capacità possedute
ü Interazione e clima di classe non sempre sereno
ü Globalmente positivo il confronto tra le identità maschili e femminili
ü Sufficiente/discreto il potenziamento delle abilità motorie di base
tecnico-sportive
ü Sufficiente/quasi discreta padronanza di un linguaggio motorio pratico e
teorico ;
Sufficiente/ più che sufficiente il metodo di studio con adeguata
autonomia e capacità di ricerca con collegamento tra i vari contenuti
interdisciplinari proposti
La programmazione didattica ha avuto un’impostazione sia pratica in uno spazio
aperto non regolamentare e sia in classe per quanto concerne la parte teorica
della disciplina , poiché quest’ ultima è stata condizionata dalle varianti
atmosferiche.I percorsi con unità didattiche di ¾ lezioni sono stati orientati alla
Corporeità, alla ristrutturazione dello schema corporeo sia sul piano fisico che in
modo informativo.
La lezione pratica è stata impostata sulla produzione analitico-globale , sulla
propedeutica delle discipline sportive , causa la mancanza di segnaletica sportiva
necessaria per delimitare i parametri spazio-temporali. Quest’ ultimi sono stati
ricavati attraverso delimitazioni con attrezzi regolamentari e propedeutica
sportivo-motoria.
La lezione teorica sia frontale che dialogate si è basata sulla fisiologia meccanica
del movimento, sulla prevenzione sportiva ma da trasferire nell’ ambito della
tipologia lavorativa . le iniziali esercitazioni scritte sono state lacunose , in itinere
gli studenti hanno migliorato l’impegno , seppur per qualcuno è ondivago ed
adeguato. Per la studentessa con programmazione differenziata é stata proposta
una programmazionecon contenuti semplificati. Nella parte pratica sono stati usati
:
ü metodo globale , analitico, progressivo per parti
ü esercitazioni scritte con lavoro domestico causa la carenza di preparazione
sia nei percorsi trattati e sia per mancate conoscenze , sia per stimolare
gli studenti ad un lavoro di ricerca secondo il loro metodo di studio
La verifica pratica ha messo in rilievo buone / sufficienti attitudini
Ma non sempre messe in rilievo causa il mancato impegno ;
la verifica orale programmata è stata arginata ed è stato preferito in modo
opportunistico quello scritto , sebbene le “ conoscenze “ in alcuni studenti sono
frammentarie e lacunose.
Dal risultato delle verifiche formative si sono effettuate delle azioni di recupero
con modalità tecnico-pratiche solo per alcuni casi.
Le prove finali, invece, sono state oggettive , proposte a tutta la classe, e in tali
prove sono stati definiti i descrittori di conoscenza , competenza e applicazione
che saranno poi oggetto di misurazione per l’acquisizione del punteggio finale
della prova
Il giudizio finale sull’allievo sarà formulato sulla base della misurazione del profitto
e sulla valutazione dell’allievo in termini di interesse, disponibilità, qualità e
quantità del lavoro in classe e a casa motivazioni mostrate nello studio della
disciplina.
PROGRAMMA TEORICO
ü
ü
ü
ü
Approfondimenti personali con uso tecnologie informatiche
argomenti tratti dal libro di testo
verifiche con risposte aperte
questionari semistrutturati
PROGRAMMA PRATICO
ü Test motori, ; es, individuali ; es. a coppie ; a gruppi ; a squadre ;
ü Pratica sportiva ( non regolamentare )
ü Atletica leggera ( su spazi non codificati)
ü
Tecniche esecutive e riproduttive ed imitative
EDUCAZIONE FISICA: contenuti
ü
ü
ü
ü
ü
ü
ü
Percorso n° 1
Percorso n° 2
Percorso n° 3
CAPACITA’
CONDIZIONALI
CAPACITA’
CONDINDIONALE
PREVANZIONE
ü
ü
ü
ü
ü
Resistenza generale ( test 10’) e specifica( 5’)
Forza : es. a corpo libero e con piccoli attrezzi
Forza Addominale : Metodo Pilates
Velocità ( su tratti brevi cronometrati )
Riferimenti Fisiologici e Meccanici del Movimento
Anaerobici, Aerobici, Alattacidi, Lattacidi
Cenni sugli Apparati : Muscolore, cardiocircolatorio, respiratorio / Sistema Nervoso
Metodologie di allenamento con riferimento alle
Capacità Motorie
Resistenza generale e specifica ( 10’-12-’5’)
Con variazione di ritmo / tempi di recupero
Aerobica : passi base
Velocità : su brevi tratti / preatletici /Partenze
variate
Forza: es a carico naturale e con sovraccarico
Es. di mobilità articolare.
Es. strtching.
Es. coordinazione generale e specifica.
Es. con piccoli attrezzi: fune, palla medica, hs.
Atletica leggera: getto del peso, staffetta.
Es. a corpo libero ( individuali e a coppie ).
L’ Ipocinesi : assenza di movimento e danni sull’
organismo
La genetica nello Sport
Doping : sostanze dopanti e danni sull’ organismo
Primo Soccorso
•
BLS
•
Annegamento
•
Folgorazione
Traumi Ossei :
•
Frattura
•
Distorsione
Percorso n° 4
SPORT NEL 900
PRATICA SPORTIVA
Traumi Muscolari :
•
Ferite
•
Epistassi
•
Crampi
Strappi
Alcolismo: all’organismo
Alimentazione: principi nutritivi – IMC – calorie
Piramide alimentare in riferimento alla dieta sportiva
L’inquinamento chimico e lo sport: danni all’apparato
respiratorio
Propaganda sportiva nel fascismo e nazismo
Olimpiadi del 1936
Cenni sulle Olimpiadi della guerra fredda (Mosca 19807/
Los Angeles
L’olimpiade della globalizzazione: Pechino 2008
Pallavolo
ü Propedeutica :Giuco schiaccia 7
ü Fondamentali tecnici
ü Regolamentazione tecnica similari
Pallacanestro :
ü Attacco : Passaggi Diretti ed Indiretti
Percorso n° 5
ü
ü
Giuco : propedeutica
Difesa : attiva / passiva
ATLETICA LEGGERA
ü Tecnica di passaggio degli HS
ü Staffetta :Tecnica cambio alternato su spazio
non regolamentare
ü Lanci: tecnica O’ Brain del Getto del Peso
Prof.ssa: Musso Maria
Consiglio di classe V° A T.C.B.
Discipline
Docenti
Religione
Cacciatore
Vincenzo
Italiano e storia
Firrera
Anna Maria
Inglese
Di sciacca
Maria
Matematica
Di Carlo
Rosaria
Chimica Fisica ed
De Marco
analisi
Giuseppe
Processi e tecnologie
Fiaccabrino
firma
chimiche
Impianti di
biotecnologia
Microbiologia Speciale
e lab.
Biotecnologia
Laboratorio di chimica
Laboratorio di chimica
Educazione Fisica
Sostegno
Alfredo
Giglione
Concetta
Padalino
Filomena
Azzarello Vita
Spataro
Nazarena
Musso
Maria
La Longa
Alfonso
Il Coordinatore di classe
Prof.ssa
Il Dirigente Scolastico
ALLEGATI:
a) PERCORSI DIDATTICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
b) RELAZIONE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
c) SIMULAZIONI TERZA PROVA
d) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA DIFFERENZIATA