PIANO TRIENNALE DELL`OFFERTA FORMATIVA

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
6.3 ORGANISMI , FIGURE E GRUPPI
L’Istituto Comprensivo, in quanto luogo in cui molti soggetti interagiscono per realizzare un progetto
formativo, rappresenta un sistema organizzativo complesso.
Per questo è necessario che il modello organizzativo scolastico sia coerente con la specificità del
servizio: da un lato si caratterizzi come aperto, flessibile, e adattabile a situazioni differenziate, dall’altro
sia regolato da precisi principi, quali il coordinamento, l’interazione, l’unitarietà, e la circolarità.
L’organigramma d’istituto descrive l’organizzazione del nostro Istituto e rappresenta una mappa delle
competenze e delle responsabilità dei soggetti e delle loro funzioni: “chi fa – che cosa fa”.
Nell’organigramma sono indicate tutte le attività svolte dalle varie funzioni nelle diverse aree di
competenza, per garantire una certa trasparenza, sia all’interno, sia verso gli utenti del servizio, per sapere
a chi rivolgersi e per quale informazione. L’organigramma è consultabile nel sito web della scuola; ne
viene distribuita una copia a tutti i plessi ed alla segreteria. Il Dirigente Scolastico, gli organismi
gestionali (Consiglio d’Istituto, Collegio docenti, Consigli di Intersezione, Interclasse, Consigli di Classe,
Dipartimenti), le figure gestionali intermedie (collaboratori, funzioni strumentali, fiduciari e DSGA), i
singoli docenti, operano in modo collaborativo e si impegnano nell’obiettivo di offrire all’alunno un
servizio scolastico di qualità. Questo richiede modalità di collegamento atte a favorire uno stile di lavoro
fondato sulla collegialità e sulla condivisione, sull’impegno al rispetto delle intese raggiunte, pur nel
riconoscimento dei differenti ruoli e livelli di responsabilità gestionale, nonché della diversità di opinioni
e valori mirata ad individuare un terreno e scopi comuni di lavoro. Il Dirigente Scolastico si pone come
promotore e facilitatore di tale processo, garante della correttezza delle procedure, della funzionalità ed
efficacia del modello organizzativo.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico, in base a quanto previsto da D.lg. 30 Marzo 2001, n. 165 e dal D.lgs. 6 Marzo
1998, n. 58
 assicura la gestione unitaria dell'Istituzione, avendone la legale rappresentanza;
 è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali ed esercita in autonomia poteri
di direzione, coordinamento e di valorizzazione delle risorse;
 è titolare delle relazioni sindacali;
 garantisce il diritto all’apprendimento degli alunni, la libertà di scelta educativa da parte delle
famiglie e la libertà di insegnamento dei docenti.
PTOF
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UFFICIO DI DIRIGENZA E STAFF D’ISTITUTO
L’Ufficio di dirigenza coadiuva il Capo d’istituto durante la fase di individuazione di tutte le decisioni più
importanti per un ottimale funzionamento della scuola, prendendo in considerazione le esigenze del
territorio e le potenzialità delle risorse umane, strumentali e finanziarie. Esso è costituito dal Dirigente
Scolastico, dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, dai due Docenti Collaboratori e da due
responsabili di sede ai fini organizzativi e gestionali.
I Coordinatori dei Consigli di classe e dei Dipartimenti disciplinari e di ambito, le Funzioni strumentali, i
Responsabili di progetto, i Responsabili di laboratorio e le Commissioni offrono il loro indispensabile
apporto al Dirigente per il lavoro di coordinamento didattico.
LE FUNZIONI STRUMENTALI
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della Scuola in regime di autonomia, la risorsa
fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la
gestione del PTOF di Istituto e per la realizzazione di progetti formativi d'intesa con Enti ed Istituzioni
esterni alla scuola. Pertanto, vengono individuati docenti in qualità di funzioni strumentali che sono
identificate, in coerenza con il PTOF, con delibera del Collegio dei Docenti, che ne definisce criteri di
attribuzione, numero e destinatari. Il Collegio dei Docenti ha individuato, in base alle quattro aree di
attribuzione, otto funzioni strumentali per i relativi ambiti:
Area 1: Area di gestione del POF, due funzioni strumentali, ambiti 1A e 1B
Area 2: Area di sostegno al lavoro dei docenti, due funzioni strumentali, ambiti 2A e 2B
Area 3: Area per interventi e servizi per gli studenti, tre funzioni strumentali , ambiti 3A,3B e 3C
Area 4: rapporti con il territorio, una funzione strumentale, ambito 4
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Ambito 1A
Gestione del POF. Progettazione curriculare. Progettazione organizzativa.
Rapporti scuola/famiglia.
Ambito 1B
Monitoraggio, controllo, valutazione e autovalutazione d’Istituto
Ambito 2 A
Analisi dei bisogni formativi dei docenti e gestione del piano di formazione –
aggiornamento. Accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti. Coordinamento
ed utilizzo delle nuove tecnologie. Gestione sito Web
Ambito 2 B
Produzione di materiali didattici e coordinamento per l’acquisto di materiali
didattici.
Coordinamento
ed
utilizzo
dei
laboratori.
Cura
della
documentazione didattica.
Ambito 3A
Coordinamento delle attività opzionali (laboratori pomeridiani; corsi
pomeridiani, visite e viaggi d’istruzione). Coordinamento dei sussidi
didattici.
Ambito 3 B
Coordinamento e gestione delle attività di continuità e di orientamento.
Ambito 3C
Coordinamento delle attività di integrazione, recupero e sostegno.
Ambito 4
Rapporti con il territorio. Progetti d’intesa con il territorio
(Allegato n. 8 - Ambiti, funzioni e compiti dei docenti Funzioni Strumentali al PTOF)
IL COLLEGIO DOCENTI
Il Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente scolastico, è composto dal personale insegnante. Le
funzioni di segretario sono attribuite dal Dirigente scolastico ad uno dei docenti scelto nello stesso
Collegio.
Competenze del Collegio dei Docenti.
Ai sensi dell’ art. 7 del D.L.vo 16 aprile 1994 n° 297, il Collegio dei Docenti:
 delibera in materia di funzionamento didattico della scuola;
 cura la programmazione dell’azione educativa al fine di agevolare l’attuazione del diritto
all’istruzione ed alla formazione della persona degli alunni;
 valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificare l’efficacia in
rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune
misure per il miglioramento dell’ attività didattica;
 provvede all’ adozione dei libri di testo;
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 formula proposte al Dirigente scolastico in ordine al piano annuale delle attività e delibera
l’attuazione del piano medesimo nel quadro della programmazione educativa;
 formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle classi e per la
stesura dell’orario delle lezioni, tenuto conto dei criteri generali indicati dal C.d.I.;
 adotta e promuove iniziative di sperimentazione;
 promuove iniziative di innovazione e di ricerca educativa e di aggiornamento dei docenti.
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Ai sensi dell’ art. 8 del D.L.vo 16 aprile 1994 n° 297, è costituito da 14 o da 19 membri in base al numero
degli alunni iscritti ( minore di 500 o pari / maggiore di 500): 6 / 8 rappresentanti dei docenti, 6 / 8
rappresentanti dei genitori, 1 / 2 rappresentanti del personale non docente ed il Dirigente scolastico.
Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari
per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto.
Elegge al proprio interno una Giunta esecutiva, composta da un docente, un genitore, un non docente, e,
di diritto, dal Dirigente Scolastico che la presiede e dal Direttore dei Servizi Amministrativi. Fatte salve le
competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di classe, ha potere deliberante, su proposta della
Giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola,
nei limiti della disponibilità del bilancio. Adotta il Regolamento interno di Istituto che dovrà, tra l’altro,
stabilire le modalità per l’uso delle attrezzature, didattiche e sportive, per la vigilanza degli studenti
durante l’ingresso, la permanenza nella scuola e l’uscita da questa.
Delibera l’acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici,
compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie e l’acquisto dei materiali di consumo occorrenti per
le esercitazioni.
Stabilisce i criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche,
extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e sostegno, alle libere attività
complementari, alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione.
Promuove i contatti con altre scuole o istituti, al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze
e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione.
Delibera la partecipazione della scuola ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse
educativo.
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Indica inoltre i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’adattamento dell’orario delle
lezioni, e delle altre attività scolastiche, alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei
Consigli di classe.
Esprime parere sull’andamento generale, didattico e amministrativo della Scuola.
Ha competenze gestionali come da D.I. n. 44/01.
LA GIUNTA ESECUTIVA
Il Consiglio D’Istituto elegge la Giunta Esecutiva della quale fanno parte il Dirigente scolastico, che la
presiede, il Direttore dei servizi generali ed amministrativi che svolge anche funzioni di segretario della
giunta stessa, un docente, un ATA e due genitori.
La giunta predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio d’Istituto
e cura l’esecuzione delle relative delibere.
Il Consiglio d’Istituto e la Giunta esecutiva durano in carica tre anni scolastici.
DIPARTIMENTI
E
RESPONSABILI
DI
AREE
DISCIPLINARI
E
DEI
RELATIVI
LABORATORI
I Dipartimenti sono nati per coadiuvare il corpo docente nello svolgimento delle sue funzioni. Infatti sono
utilizzati come momenti di confronto fra insegnanti dello stesso ambito disciplinare per apportare delle
modifiche o integrare l’attività di Programmazione didattica in relazione alle esigenze del singolo e della
scolaresca.
Il Dipartimento prende decisioni collegiali sul curricolo:
 definisce gli obiettivi didattici, le attività scolastiche, i sussidi didattici e le prove di verifica e i
criteri di valutazione;
 costruisce progetti espliciti inerenti le singole discipline.
Si organizza con le seguenti modalità:

incontri di programmazione nel corso delle settimane precedenti l’inizio delle attività didattiche;

riunioni periodiche per l’attuazione e la verifica del piano di lavoro;
 raccolta e documentazione del lavoro svolto e delle decisioni prese.
Il Collegio ha individuato i seguenti Dipartimenti:
a) Scuola dell’Infanzia:
Equipe pedagogica
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b) Scuola Primaria:
Dipartimento ambito espressivo
Dipartimento ambito matematico, tecnico- scientifico
Dipartimento storico- geografico
c) Scuola Secondaria di Primo Grado:
Dipartimento di Lettere
Dipartimento di Matematica, Scienze e Tecnologia
Dipartimento di Lingue Straniere
Dipartimento di Arte
Dipartimento di Musica e Strumento
Dipartimento di Scienze Motorie
d) Per i tre gradi
Dipartimento di Sostegno
Dipartimento di Religione
I Dipartimenti prevedono un responsabile che:
 ha il compito di coordinare l'attività programmata dei dipartimenti
 può convocare, previa segnalazione al Dirigente, i docenti dell'area
 in base a delega ricevuta, coordina la discussione del Dipartimento sull'adozione dei libri di testo e
ne riferisce in Collegio in occasione della delibera formale;
 riferisce sui lavori del Dipartimento al Dirigente e coordina con lui interventi e proposte inerenti le
attività, progetti curriculari e acquisti curando in particolare l’allestimento e l’utilizzo del
laboratorio di ambito di cui è il responsabile;
 controlla lo stato di manutenzione del materiale presente nei laboratori;
 provvede a presentare, sentito il dipartimento, le proposte di acquisto di nuove attrezzature o
materiale utile;
 coordina l'accesso delle classi dell'Istituto ai laboratori stessi predisponendo un orario settimanale
di utilizzo, esposto su apposita tabella;
 riferisce periodicamente al Dirigente e al DSGA sullo stato dei laboratori, segnalando al Dirigente
e al DSGA il materiale ritenuto obsoleto.
Sono previsti i Responsabili dei laboratori: multimediale, tecnico- scientifico, artistico, musicale, della
biblioteca multimediale e del Centro sportivo scolastico (palestra e attrezzature sportive ).
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Ogni Dipartimento, inoltre, si occupa di organizzare ad inizio anno la programmazione
pluri/trans/interdisciplinare dando grande rilievo a tutte le tematiche educative e formative, ovvero alla
Cittadinanza, all’Ambiente, all’Affettività, alla Sicurezza, alla Salute ed all’Alimentazione attraverso
proposte progettuali inerenti l’ambito.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente scolastico, o da un suo delegato, è composto dai docenti
di ogni singola classe, con il contributo dei genitori rappresentanti, eletti dai genitori degli alunni iscritti
alla classe medesima. Le funzioni di segretario vengono attribuite, dal Dirigente scolastico, ad un docente
facente parte del consiglio.
Spettano al Consiglio di classe, con la sola presenza dei docenti, le competenze relative alla realizzazione
del coordinamento didattico, quelle attinenti i rapporti interdisciplinari e la valutazione periodica e
annuale degli apprendimenti, del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi
acquisite.
Competenze del Consiglio di Classe.
Ai sensi dell’ art 5 del D.L.vo 16 aprile 1994 n°297, il Consiglio di classe:
 formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all’ azione educativa e didattica;
 prevede il programma generale dell’ attività da svolgere nell’intero anno scolastico e nei singoli
periodi di esso, sempre tenendo conto della programmazione dell’azione educativa formulata dal
Collegio dei docenti;
 controlla periodicamente ciò che è stato fatto ed i risultati ottenuti;
 favorisce, agevola ed estende i rapporti tra Docenti, Genitori ed Alunni;
 individua, attraverso una attenta programmazione delle attività educativo -didattiche, le effettive
esigenze di ciascun alunno, nella diversità del contesto socio-culturale e delle situazioni di
partenza, ed organizza piani di studio personalizzati.
IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Presiede il Consiglio di Classe, in assenza e su delega del D.S., coordinandone i lavori sulla base delle
indicazioni generali contenute nel Piano dell’Offerta Formativa e nel Regolamento d'Istituto, delle
direttive del D. S., delle richieste e proposte formulate da docenti, genitori, dai Dipartimenti disciplinari e
di ambito.
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In presenza del DS, funge da segretario del Consiglio.
Inoltre:
 coordina e promuove l'organizzazione didattica anche sperimentale;
 segnala al Dirigente le note disciplinari per le quali occorre avviare un procedimento disciplinare
alla luce dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e del Regolamento disciplinare della
scuola;
 raccoglie sistematicamente informazioni (andamento didattico e disciplinare, comportamento,
assenze e ritardi) e ne cura la comunicazione alle famiglie;
 informa il Dirigente scolastico ed i genitori sulle assenze degli studenti e promuove tutte le
iniziative per limitare gli abbandoni scolastici, con il supporto della F .S. preposta;
 promuove in particolar modo percorsi personalizzati di apprendimento per studenti con difficoltà
di apprendimento e con disagi socio- comportamentali, con il supporto di figure professionali
specifiche e della F. S. preposta;
 propone strategie atte a promuovere, nel gruppo classe e nel gruppo dei docenti, spirito
collaborativo e interesse per l’intero progetto formativo;
 prende gli opportuni contatti, in tutti i casi di disagio scolastico e socio affettivo, con i colleghi
della classe, il dirigente, i docenti referenti, i genitori e gli specialisti, al fine d'individuare
strategie e modalità d'intervento e porre in atto iniziative volte, ove possibile, alla risoluzione dei
problemi emersi.
Il Coordinatore di classe è nominato all'inizio dell'anno scolastico dal D. S. , su proposta del Consiglio di
classe.
I RESPONSABILI DI PROGETTO
Su incarico annuale del Collegio dei docenti e del Dirigente, hanno le seguenti funzioni:
 predispongono la stesura del progetto, consegnandolo al DS insieme alla scheda di progetto che ne
illustra in dettaglio la pianificazione;
 hanno il compito di coordinare l'attività relativa al progetto;
 riferiscono al Dirigente sugli sviluppi dell'attività;
 su delega del Dirigente possono prendere accordi con associazioni o istituzioni esterne;
 hanno discrezionalità, nei limiti delle norme, nel contatto con gli studenti;
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 hanno il compito di promuovere tutte quelle iniziative atte a sviluppare i miglioramenti possibili
dell'attività o del progetto in questione.
Sono responsabili dei progetti di ambito disciplinare i coordinatori di Dipartimento, di ambito trasversale
le funzioni strumentali, di ampliamento dell’offerta formativa extracurricolare i docenti referenti del
progetto.
LE COMMISSIONI
Sono un’articolazione del Collegio dei Docenti, formulano proposte in relazione all'ambito di cui si
occupano e, se delegate ad hoc, esercitano un potere deliberante.
Le Commissioni sono istituite dal Collegio dei Docenti in forma temporanea, formulano proposte in
relazione all'ambito di competenza e prevedono come Coordinatore la funzione strumentale di ambito.
Verbalizzano gli incontri mediante modulistica specifica
Cura l’elaborazione del PTOF d’Istituto e l’elaborazione
dei documenti, quali: il Regolamento d’Istituto e i patti
PTOF
formativi ed educativi.
MANIFESTAZIONI, MOSTRE ED
Cura le attività realizzate all’interno della scuola e
ATTIVITA’ CON IL TERRITORIO
quelle effettuate sul territorio
Elabora percorsi, progetti, linee guida in ordine alle
iniziative di continuità fra classi ponte; progetta attività
di orientamento attraverso giornate di scambio e di
CONTINUITA’/ORIENTAMENTO
apertura in risposta alle offerte dalle varie istituzioni
scolastiche di secondo grado presenti sul territorio.
Cura la redazione del piano della valutazione degli
VALUTAZIONE ED AUTOANALISI
D’ISTITUTO
apprendimenti e per
gli apprendimenti; propone
questionari per monitorare e valutare il Progetto
formativo di Istituto, si forma e forma in ordine a
elaborazione dati e tecniche statistiche.
Procede all’individuazione di progetti atti ad ampliare
l’offerta formativa della scuola con attività curricolari ed
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
PTOF
extracurricolari. Cura l’implementazione nel curricolo di
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FORMATIVA
scuola
delle
Nuove
Indicazioni
Nazionali.
Cura
l’organizzazione delle visite e dei viaggi d’istruzione, è
attenta alla scelta delle mete,cura la documentazione.
Cura le problematiche relative ad alunni con bisogni
educativi speciali, elabora il piano annuale per
GLI
l’Inclusività ed offre supporto ai Consigli di Classe in
caso di presenza di alunni con BES
Sottopone gli alunni delle classi quinte della scuola
PROVE ATTITUDINALI DI
primaria a prove attitudinali per lo studio di uno tra i
STRUMENTO MUSICALE
seguenti strumenti: pianoforte, chitarra, flauto traverso e
clarinetto
Cura l’organizzazione dei laboratori informatici e
COORDINAMENTO E UTILIZZO
multimediali, coordina l’utilizzo dei sussidi informatici e
DELLE NUOVE TECNOLOGIE
si interessa, in particolare di monitorare e movimentare
il sito web in collaborazione con le funzioni strumentali
di ambito
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