l`istituto marie curie contro la discriminazione e il

L’ISTITUTO MARIE CURIE CONTRO LA DISCRIMINAZIONE E IL BULLISMO
L’Istituto Marie Curie dal 2011 aderisce alla rete di “scuole amiche dei diritti umani” di Amnesty
International. Da quest’anno la collaborazione si arricchisce di una nuova opportunità, la partecipazione al
progetto internazionale: “Stop Bullying! A human rights based approach to tackling discrimination in
schools”. Il progetto, che ha come obiettivo il contrasto di ogni forma di discriminazione e bullismo a
scuola, prevede il coinvolgimento diretto di tutte le componenti scolastiche e si inserisce nel programma
europeo Daphne, istituito nel 2000 dall’Unione Europea per contribuire alla prevenzione e alla lotta contro
tutte le forme di violenza che si verificano in ambito pubblico e privato.
Il progetto coinvolge 17 scuole in 4 paesi dell’Unione Europea: Italia, Irlanda, Portogallo, Polonia.
Come prima passo è stato chiesto a tutto lo staff della scuola di compilare un questionario online
(anonimo) che è servito a comprendere quanto nella scuola siano diffusi episodi di discriminazione e
bullismo e la loro tipologia.
Dal 9 al 12 marzo, studenti, docenti e personale parascolastico hanno partecipato a un ciclo di incontri di
formazione sul tema del bullismo, confrontandosi con educatori ed esperti e mettendo in campo le proprie
esperienze e competenze. Il lavoro fatto in aula, servirà come base per redigere un vademecum e fare delle
proposte concrete per migliorare la situazione della propria scuola.
Entro la fine del primo anno scolastico ogni scuola dovrà individuare due studenti e un rappresentante dei
docenti per partecipare, il prossimo novembre, a un campo internazionale di 6 giorni aperto a tutte le
scuole europee che aderiscono al progetto. Il campo, si svolgerà in Italia e sarà un vero e proprio
laboratorio di idee in cui studentesse e studenti potranno confrontarsi, condividere proposte e modalità di
azione e infine mobilitarsi per contrastare il bullismo e la discriminazione a scuola.
Il campo servirà come base per costruire una rete internazionale che nell’anno scolastico 2015 – 2016
dovrà realizzare, in ognuno dei Paesi coinvolti nel progetto, tre mobilitazioni contro il bullismo e la
discriminazione