Comunicazione ai Partecipanti

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Comunicazione ai Partecipanti
Comunicazione
ai Partecipanti
ai Fondi comuni di investimento mobiliari aperti
appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia”
Ai sensi del titolo V Capitolo V - Sezione II Paragrafo 3 del Provvedimento del Governatore
della Banca d’Italia 14 aprile 2005
Indice
2 Comunicazione
1. Tabella riepilogativa della Fusione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
2. Modifiche regolamentari propedeutiche alla Fusione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
3. Confronto fra le politiche di investimento dei Fondi Incorporandi e dei Fondi Incorporanti . . . . . . . . . . . . . . . 5
4. Comparazione dei Profili di rischio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
5. Estensione della politica di distribuzione dei proventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
6. Effetto sulle commissioni a carico dei Partecipanti e dei Fondi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
7. Rapporti di durata: Piani di Accumulo, Rimborsi Programmati, Servizi e Programmi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
8. Attribuzione delle quote dei Fondi Incorporanti ai Partecipanti dei Fondi Incorporati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Milano, 3 dicembre 2011
Oggetto: Razionalizzazione dei Fondi appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia”, promossi e gestiti da Pioneer Investment
Management SGRpA (“PIM SGR”)
Gentile Cliente,
abbiamo il piacere di informarLa di alcuni importanti cambiamenti che, a decorrere dal 3 marzo 2012, interesseranno i Fondi
appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia” (i Fondi), promossi e gestiti da PIM SGR (di seguito anche la “Gamma”).
Nella data sopra indicata, per tutti i Fondi verrà infatti introdotta una modifica in tema di politiche di investimento.
Il Gestore, infatti, si potrà avvalere di strumenti finanziari derivati con finalità di investimento fino al 100% del valore complessivo
netto del Fondo, comprensivo anche della eventuale parte del portafoglio rappresentata da poste non negoziabili ed infruttifere.
Grazie a tale modifica, i Fondi della Gamma godranno di una maggiore flessibilità nella gestione e potranno cogliere in maniera più
efficace i trend del mercato.
Il Consiglio di Amministrazione di PIM ha, inoltre, deliberato la razionalizzazione della Gamma da attuarsi attraverso le seguenti
fusioni per incorporazione:
Ò Fondo Pioneer Target Sviluppo nel Fondo Pioneer Euro Governativo Breve Termine;
Ò Fondo Pioneer Target Equilibrio nel Fondo Pioneer Target Controllo.
Queste operazioni, che non richiederanno alcun intervento da parte Sua, sono volte a semplificare l’offerta, a renderla ancora
più aderente alle esigenze della nostra clientela e Le consentiranno di beneficiare del regime commissionale complessivamente più
favorevole dei Fondi Incorporanti.
Le ricordiamo, inoltre, che in ogni caso fino alla data di entrata in vigore delle modifiche regolamentari nonché delle summenzionate
fusioni Lei avrà la possibilità di chiedere il rimborso anche totale delle Sue quote o la loro conversione in quote di altri Fondi
della Gamma in esenzione di ogni onere e spesa.
Nelle pagine seguenti, oltre ad una puntuale descrizione dei cambiamenti sopra indicati che decorreranno a partire dal prossimo
3 marzo 2012, potrà trovare il dettaglio di tutte le fasi operative della fusione.
Le modifiche sopra riportate sono state deliberate dal Consiglio di Amministrazione di PIM SGR il 16 novembre 2011 ed approvate
dalla Banca d’Italia in via generale.
Per ogni approfondimento, La invitiamo a consultare il Regolamento Unico di Gestione dei Fondi della Gamma pubblicato sul sito
www.pioneerinvestments.it.
Per qualsiasi ulteriore necessità o per ricevere gratuitamente il Regolamento Unico di Gestione, La invitiamo a chiamare il numero
verde 800.551.552 a Sua disposizione dalle ore 8:00 alle ore 22:00 dal lunedì al venerdì ed il sabato dalle 9:00 alle 14:00 oppure a
rivolgersi alla Sua Banca o al Suo Consulente Finanziario di fiducia.
RingranziandoLa per la fiducia accordataci, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Pioneer Investment Management SGRpA
Il Direttore Generale
Cinzia Tagliabue
Comunicazione 3
Fusione per incorporazione del Fondo Pioneer Target Sviluppo nel Fondo Pioneer Euro Governativo
Breve Termine e del Fondo Pioneer Target Equilibrio nel Fondo Pioneer Target Controllo.
1. Tabella riepilogativa della Fusione
Il 3 marzo 2012, il Fondo Pioneer Target Sviluppo sarà fuso per incorporazione nel Fondo Pioneer Euro Governativo Breve Termine
e il Fondo Pioneer Target Equilibrio nel Fondo Pioneer Target Controllo. Tutti i Fondi fanno parte della Gamma “Pioneer Fondi
Italia” promossa e gestita da Pioneer Investment Management SGRpA (“PIM SGR”).
Nella tabella che segue è schematizzato il progetto di fusione, deliberato dal Consiglio di Amministrazione di PIM SGR lo scorso
16 novembre 2011.
Fondo Incorporando
Pioneer Target Sviluppo
Pioneer Target Equilibrio
Ò
Ò
Fondo Incorporante
Pioneer Euro Governativo Breve Termine
Pioneer Target Controllo
2. Modifiche regolamentari propedeutiche alla Fusione
Con efficacia 3 marzo 2012, i Fondi Incorporandi (Pioneer Target Sviluppo e Pioneer Target Equilibrio) subiranno delle modifiche
nelle politiche di investimento in modo da renderle omogenee a quelle dei Fondi Incorporanti. Tali modifiche sono contestuali e
funzionali all’operazione di fusione.
In particolare si evidenzia quanto segue:
Pioneer Target Sviluppo: le modifiche apportate riguardano lo scopo del Fondo, che da Flessibile diventerà un Fondo Obbligazionario
che mira alla crescita costante del valore del capitale investito su un orizzonte temporale di investimento di breve periodo.
La Società di Gestione attuerà una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati monetari e
obbligazionari. A differenza di quanto avveniva prima, il Fondo non potrà investire in strumenti azionari.
Il portafoglio del Fondo sarà principalmente investito in strumenti obbligazionari e monetari con rating non inferiore all’Investment
Grade di emittenti governativi e sovranazionali e/o in OICR compatibili con la politica di investimento del Fondo.
Gli strumenti finanziari in portafoglio saranno denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in valute estere.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio dovrà essere inferiore a 2 anni.
Il Fondo investirà con i seguenti limiti rispetto al totale delle attività:
Ò strumenti obbligazionari e monetari: fino ad un massimo del 100%;
Ò OICR: fino ad un massimo del 30% in luogo del 100% come previsto prima;
Ò depositi bancari: fino ad un massimo del 30% in luogo del precedente 20%.
Lo stile di gestione del Fondo sarà attivo e le scelte di investimento si baseranno: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati;
2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio
complessivo.
Vengono meno le tecniche di contenimento del rischio fondate sulle metodologie a VaR (Value at Risk) del portafoglio.
Pioneer Target Equilibrio rimane un Fondo flessibile che mira al conseguimento di una moderata crescita del capitale investito
nel rispetto di un budget di rischio, identificato con un VaR (Value at Risk) annuale al 95% pari a -5% in luogo del precedente -10%.
Nel rispetto di questo limite di rischio, il gestore cercherà di perseguire, compatibilmente con le condizioni generali di mercato
e su un orizzonte temporale di medio periodo, un rendimento medio annuo, al netto delle commissioni di gestione, tendenzialmente
pari all’indice MTS BOT Netto +0,5% in luogo dell’indice MTS BOT Netto +0,8%.
Gli strumenti finanziari e gli OICR di natura obbligazionaria/monetaria rappresenteranno almeno il 70% del portafoglio del Fondo
(in luogo del precedente 50%).
Con riferimento alla componente obbligazionaria, il Fondo investirà principalmente in strumenti obbligazionari/monetari con rating
non inferiore all’Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali e/o in OICR che risultino
compatibili con la politica di investimento del Fondo.
Il Fondo investirà con i seguenti limiti rispetto al totale delle attività:
Ò strumenti obbligazionari e monetari: fino ad un massimo del 100%;
Ò strumenti azionari: fino ad un massimo del 30% in luogo del precedente 50%;
Ò OICR: fino ad un massimo del 100%;
Ò depositi bancari: fino ad un massimo del 30% in luogo del precedente 20%.
Il processo di investimento si avvarrà di strumenti quantitativi che permettono di misurare e di controllare il rischio complessivo del
portafoglio. In particolare, la Società di Gestione adotterà tecniche di contenimento del rischio di tipo probabilistico che operano
affinché il Value at Risk (VaR o Valore a Rischio)1 del portafoglio, ossia statisticamente la massima perdita di valore della quota del
Fondo, possa risultare, con un livello di probabilità del 95%, non superiore al 5% su base annuale in luogo del precedente 10%.
1 Il VaR (Valore a Rischio o Capitale a Rischio) è una metodologia per la misurazione del rischio di mercato a cui una posizione è soggetta. Il rischio, nell’ambito di questa metodologia, è definito in
termini di “massima perdita potenziale” a fronte di andamenti sfavorevoli dei fattori di mercato (tassi di interessi, tassi di cambio, prezzi azionari, ecc.). Il VaR si caratterizza fondamentalmente per
un approccio di natura statistica al calcolo del rischio in quanto si basa sulla volatilità dei fattori di rischio (tassi di interesse, tassi cambio, prezzi azionari, ecc.) e sulla loro correlazione.
4 Comunicazione
3. Confronto fra le politiche di investimento dei Fondi Incorporandi e dei Fondi Incorporanti
Categoria Assogestioni
Tipo di gestione
Aree di investimento
Tipologia di strumenti
Limite % componente azionaria
Limite % OICR
Limite % componente obbligazionaria/monetaria
Limite % depositi bancari
Duration
Categoria Assogestioni
Tipo di gestione
Aree di investimento
Tipologia di strumenti
Limite % componente azionaria
Limite % OICR
Limite % componente obbligazionaria/monetaria
Limite % depositi bancari
Pioneer Target Sviluppo
Flessibile
Flessibile con limite di VaR annuale del -20%
al 95% di confidenza
Pioneer Euro Governativo Breve Termine
Obbligazionario Euro Governativo Breve Termine
Gestione a Benchmark di tipo Attivo.
I benchmark sono:
50% MTS BOT Lordo
50% JPM EMU Bond 1-3 anni
Principalmente Area Euro
Principalmente Europa, Nord America e Pacifico.
Residuale in Paesi emergenti
In strumenti finanziari di natura obbligazionaria,
strumenti rappresentativi del capitale di rischio
e tutti gli altri strumenti finanziari previsti dalla
normativa
max 80%
max 100%
max 100%
max 20%
La duration della componente obbligazionaria
può variare in maniera flessibile, anche
assumendo valori negativi, compatibilmente
con lo scopo del Fondo.
Principalmente in emittenti governativi,
organismi internazionali e agenzie governative.
Il Fondo investe in strumenti finanziari con
rating non inferiore a Investment Grade
non è previsto investimento
max 30%
max 100%
max 30%
2 anni
Pioneer Target Equilibrio
Flessibile
Flessibile con limite di VaR annuale del -10%
al 95% di confidenza
Principalmente Europa, Nord America e Pacifico.
Residuale in Paesi emergenti
In strumenti finanziari di natura obbligazionaria,
strumenti rappresentativi del capitale di rischio
e tutti gli altri strumenti finanziari previsti dalla
normativa
max 50%
max 100%
min 50% e max 100%
max 20%
Pioneer Target Controllo
Flessibile
Flessibile con limite di VaR annuale del -5%
al 95% di confidenza
Principalmente Europa, Nord America e Pacifico.
Residuale in Paesi emergenti
In strumenti finanziari di natura obbligazionaria,
strumenti rappresentativi del capitale di rischio
e tutti gli altri strumenti finanziari previsti dalla
normativa
max 30%
max 100%
min 70% e max 100%
max 30%
4. Comparazione dei Profili di rischio
Di seguito una comparazione dei Profili di rischio dei Fondi Incorporandi con quello dei Fondi Incorporanti.
Pioneer Target Sviluppo
Modalità di Sottoscrizione
PIC
PAC
Pioneer Euro Governativo Breve Termine
Profilo di rischio
Alto
Medio-Alto
Ò
Ò
Pioneer Target Equilibrio
Modalità di Sottoscrizione
PIC
PAC
Medio-Basso
Medio-Basso
Pioneer Target Controllo
Profilo di rischio
Medio-Alto
Medio
Ò
Ò
Medio
Medio-Basso
5. Estensione della politica di distribuzione dei proventi
Il Fondo Pioneer Target Equilibrio è ad accumulazione dei proventi e verrà incorporato in un Fondo a distribuzione dei proventi.
Ai Partecipanti del Fondo alla data di entrata in vigore della trasformazione verrà riconosciuta come opzione base il reinvestimento
dei proventi con possibilità di richiedere l’opzione del pagamento dei proventi tramite apposita richiesta scritta nei tempi e con le
modalità previste nel Regolamento Unico di Gestione.
Ai clienti che hanno richiesto l’emissione del certificato fisico è riconosciuta la sola possibilità di ricevere il pagamento dei proventi.
In questo caso, a partire dal 5 marzo 2012, i sottoscrittori del Fondo Pioneer Target Equilibrio dovranno presentare i certificati fisici
per l’annullamento e la sostituzione dei certificati muniti di cedola senza oneri a loro carico a PIM o ai soggetti incaricati del
collocamento salvo per quest’ultimo caso le limitazioni imposte dalla normativa vigente2.
2 Le ricordiamo che i certificati fisici non potranno essere consegnati agli eventuali promotori finanziari dei soggetti incaricati del collocamento.
Crf al riguardo art. 108, comma 5, lettera c) Delibera Consob n. 16190/2008 (e successive modifiche e/o integrazioni), ai sensi del quale “Il promotore può ricevere dal cliente o dal potenziale
cliente esclusivamente …. C) strumenti finanziari nominativi o all’ordine, intestati o girati a favore del soggetto che presta il servizio oggetto di offerta”.
Comunicazione 5
6. Effetto sulle commissioni a carico dei Partecipanti e dei Fondi
I costi a carico dei Partecipanti e dei Fondi, successivamente all’operazione di fusione, saranno quelli previsti dai Fondi Incorporanti,
come di seguito dettagliato.
6.1 Effetti sui costi a carico dei Fondi
Commissioni di gestione
I Partecipanti ai Fondi Incorporati beneficeranno di una riduzione della commissione di gestione, mentre per i Partecipanti ai Fondi
Incorporanti non vi sarà alcuna variazione.
Commissioni di incentivo
Con riferimento alle commissioni di incentivo, si segnala quanto segue:
Ò Pioneer Target Equilibrio: la metodologia di calcolo della commissione di incentivo non subirà variazione ancorché muti il
parametro di riferimento per il suo calcolo in quanto si utilizzerà l’MTS BOT +0,5% in luogo dell’MTS BOT +0,8%;
Ò Pioneer Target Sviluppo - attualmente assoggettato all’applicazione delle commissioni d’incentivo - verrà incorporato in Pioneer
Euro Governativo Breve Termine che non prevede tale tipologia di commissioni.
Si segnala che PIM SGR preleverà la commissione di incentivo eventualmente maturata sui Fondi Incorporandi antecedentemente
alla data di efficacia delle fusioni, secondo quanto previsto nel Regolamento di Gestione.
6.2 Effetti sui costi a carico dei Partecipanti
Commissioni di sottoscrizione
Il Fondo Pioneer Target Sviluppo, che attualmente prevede la commissione di sottoscrizione verrà incorporato in un Fondo esente
da oneri di sottoscrizione mentre nessuna variazione interesserà il Fondo Pioneer Target Equilibrio che verrà incorporato in un
Fondo che prevede la stessa aliquota commissionale.
6.3 Confronti commissionali
Nella tabella che segue è stato comparato il regime commissionale dei Fondi oggetto dell’operazione in esame nel contesto attuale e a
seguito della fusione.
Fondi Incorporandi
Comm.
Ingresso max
Pioneer
1,00%
Target
Sviluppo
Pioneer
1,00%
Target
Equilibrio
Fondi Incorporanti
Comm.
Comm. di
Gestione annua incentivo annua
1,60%
25% dell'over
performance
1,30%
25% dell'over
performance
Ò
Ò
Pioneer Euro
Governativo
Breve Termine
Pioneer
Target
Controllo
Comm.
Ingresso max
non prevista
Comm.
Comm. di
Gestione annua incentivo annua
0,85%
non prevista
1,00%
0,80%
25% dell'over
performance
6.4 Altri oneri a carico dei Partecipanti
Oltre alle suddette commissioni, PIM SGR ha la facoltà di prelevare dagli importi di pertinenza del Partecipante altre spese a titolo di
diritto fisso che non subiscono variazioni per effetto della fusione.
7. Rapporti di durata: Piani di Accumulo, Rimborsi Programmati, Servizi e Programmi
A seguito della fusione, i rapporti di durata già instaurati verranno gestiti secondo le modalità di seguito indicate.
Piani di Accumulo
I Piani di Accumulo (PAC) sottoscritti su un Fondo Incorporato, a norma del Regolamento Unico della Gamma, potranno essere
completati sul Fondo Incorporante secondo le disposizioni di importo e periodicità già impartite e con le condizioni contrattuali
originarie.
Solo se più vantaggiose per il Partecipante, verranno adottate le condizioni contrattuali dei Fondi Incorporanti.
Rimborsi Programmati
In caso di Rimborsi Programmati, PIM SGR continuerà ad effettuare rimborsi dal Fondo Incorporante secondo la periodicità,
l’importo e il mezzo di pagamento originariamente disposti e con le regole stabilite dal Regolamento Unico dei Fondi Incorporanti.
6 Comunicazione
Di seguito indichiamo il Servizio Conto Gestito previsto per i sottoscrittori del Fondo Pioneer Euro Governativo Breve Termine
e che si estenderà, dal 3 marzo 2012 agli attuali possessori di quote del Fondo Pioneer Target Sviluppo.
Conto Gestito
La sottoscrizione delle quote del Fondo Pioneer Euro Governativo Breve Termine può essere realizzata anche mediante adesione
al servizio “Conto Gestito”, che realizza il collegamento funzionale tra un conto corrente aperto presso una delle banche
convenzionate e il Fondo. All’atto del conferimento del mandato, l’investitore individua un limite di “giacenza media” del conto
corrente, un “limite di investimento” ai fini della sottoscrizione di quote del Fondo, un “limite di disinvestimento” ai fini del
rimborso delle quote del Fondo. La Banca provvede:
Ò a richiedere a PIM con cadenza giornaliera, qualora il saldo liquido disponibile del conto corrente superi il “limite di
investimento”, l’investimento in quote del Fondo per un importo tale da riportare il saldo liquido disponibile del conto corrente
al limite di giacenza prescelto.
Ò a richiedere a PIM, in ogni giorno lavorativo in cui il saldo liquido disponibile del conto corrente risulti inferiore al “limite
di disinvestimento”, il rimborso di quote del Fondo nel numero necessario per riportare il saldo liquido disponibile del conto
corrente al limite di giacenza prescelto.
8. Attribuzione delle quote dei Fondi Incorporanti ai Partecipanti dei Fondi Incorporati
Per quanto concerne i criteri seguiti per l’attribuzione del numero delle quote dei Fondi Incorporanti e per la determinazione
del valore di ingresso, si precisa che la fusione è per incorporazione e, pertanto, verrà attuata secondo le seguenti modalità:
Ò tutte le attività detenute dai Fondi che verranno incorporati saranno trasferite ai Fondi Incorporanti il giorno stabilito per
l’efficacia della fusione (3 marzo 2012);
Ò l’attribuzione delle quote dei Fondi Incorporanti ai Partecipanti ai Fondi Incorporati, avverrà tramite disinvestimento da questi
ultimi ed investimento nei nuovi Fondi, da effettuarsi il giorno stabilito per l’efficacia della fusione;
Ò per quanto attiene alla determinazione del valore d’ingresso nel nuovo Fondo, si assumerà come riferimento il valore rispettivo
delle quote dei Fondi che verranno incorporati e dei Fondi Incorporanti, valorizzati al 2 marzo 2012, cioè l’ultimo giorno di Borsa
aperta antecedente il giorno di efficacia della fusione secondo le vigenti disposizioni;
Ò ciascun Partecipante riceverà una comunicazione comprendente il nuovo numero ed il valore delle quote del Fondo Incorporante
assegnategli.
L’attribuzione delle quote dei Fondi Incorporanti non comporterà il pagamento di alcuna commissione di sottoscrizione né di altri
oneri e spese.
Dalla data di pubblicazione dell’avviso sul quotidiano previsto dal Regolamento di Gestione per la diffusione del valore della quota,
per i Fondi Incorporandi non saranno più accettate operazioni di sottoscrizione e l’apertura di nuovi piani di accumulo. Verranno,
invece, accettati i versamenti aggiuntivi programmati nell’ambito dei piani di accumulo in essere ed i versamenti successivi in unica
soluzione. Inoltre, al fine di addivenire alla fusione con tutte le sottoscrizioni regolate, nel rispetto dei giorni di riferimento previsti
dal Regolamento dei Fondi Incorporanti e per un corretto calcolo del rapporto di concambio delle quote, le sottoscrizioni di tutti i
Fondi interessati alle operazioni di fusione non saranno accettate a partire dal quinto giorno lavorativo antecedente l’efficacia della
fusione.
Ai Partecipanti di un Fondo incorporato verrà assicurata, fino alla data di efficacia della fusione la possibilità di richiedere il rimborso
anche totale delle proprie quote, senza applicazione di alcuna commissione e/o spesa, nonché la conversione delle proprie quote in
quote di altri Fondi della Gamma, in esenzione di ogni onere e/o spesa.
I possessori di certificati fisici rappresentativi di quote di tutti i Fondi Incorporati dovranno presentarli, per l’annullamento e la
sostituzione, a decorrere dal 5 marzo 2012, a Pioneer Investment Management SGRpA e per il tramite dei soggetti collocatori dei
Fondi Incorporanti, nel rispetto delle limitazioni di legge vigenti3.
Per ogni ulteriore informazione relativa ai Fondi incorporanti e per prendere visione del Regolamento Unico di Gestione dei Fondi
appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia” e della documentazione di vendita si invitano i Partecipanti a consultare il sito internet:
www.pioneerinvestments.it.
3 Le ricordiamo che i certificati fisici non potranno essere consegnati agli eventuali promotori finanziari dei soggetti incaricati del collocamento.
Crf al riguardo art. 108, comma 5, lettera c) Delibera Consob n. 16190/2008 (e successive modifiche e/o integrazioni), ai sensi del quale “Il promotore può ricevere dal cliente o dal potenziale
cliente esclusivamente …. C) strumenti finanziari nominativi o all’ordine, intestati o girati a favore del soggetto che presta il servizio oggetto di offerta”.
Comunicazione 7
Pioneer Investment Management SGRpA
Società appartenente al Gruppo UniCredit
Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari
Sede Sociale: Galleria S. Carlo, 6
20122 Milano
www.pioneerinvestments.it