Worldwatch Institute: la geotermia cresce troppo lentamente

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Worldwatch Institute: la geotermia cresce troppo lentamente
Worldwatch Institute: la geotermia cresce troppo
lentamente
La potenza globale installata di energia idroelettrica scrive l'autore del rapporto Evan Musolino - sino alla
fine del 2011, ha raggiunto 970 GW, rappresentando
circa due volte e mezzo la capacità di tutte le altre
fonti di energia rinnovabili, considerate
complessivamente. Ma da allora si è registrato un
aumento pari a solo l'1,6% rispetto all'anno
precedente.
GreenReport - Per contro, la potenza geotermica
installata ha raggiunto un nuovo massimo di 11,2 GW a fine 2011 ma con una crescita che per la
prima volta dal 2002 è stata sotto l'1%. E mentre la capacità complessiva per entrambe le
tecnologie, ha continuato a crescere - anche se in maniera meno evidente rispetto al passato - è
rallentata rispetto agli ultimi anni la crescita del suo utilizzo in termini di consumi. Quindi, nonostante
nel corso degli ultimi due decenni, la capacità globale installata di energia elettrica geotermica sia
quasi raddoppiata, questa fonte di energia non ha ricevuto lo stesso livello di attenzione di altre fonti
di energia rinnovabili e rimane sottoutilizzata rispetto alle potenzialità.
«Nonostante il recente rallentamento della crescita, il mercato globale per l'energia idroelettrica e
geotermica è in aumento perché queste due fonti non sono soggette alla variabilità come accade per
altre fonti di energia rinnovabili, come l'eolico e il solare - sostiene Musolino -quindi la maggiore
affidabilità offerta dall'energia geotermica e dall'idroelettrica le rendono due forme di energia utile a
fornire energia di base».
L'energia geotermica è una fonte di energia rinnovabile derivante dal calore dalla terra che è
inesauribile e se a livello planetario si fosse in grado di sfruttare solo una piccola parte del calore
della Terra - sottolinea il Worldwatch Institute - potremmo fornire l'intera popolazione del pianeta di
energia pulita e sicura per secoli.
La fonte geotermica è caratterizzata da una costante disponibilità in tutto l'arco dell'anno tanto che
gli impianti geotermoelettrici - secondo i dati EGEC- presentano utilizzazioni medie (attestate) a
piena potenza intorno alle 7.500 ore.
L'energia geotermica è dunque definita rinnovabile e sostenibile: rinnovabile riferito alla proprietà
della sorgente di energia, e sostenibile per il modo in cui la risorsa è utilizzata. Come risorsa locale
può essere, ed è di fatto, fonte di occupazione locale.
Nel confronto con le altre fonti rinnovabili, le prestazioni degli impianti geotermoelettrici sono
confermate come le migliori grazie alla forte capacità produttiva della fonte primaria che però al
momento è sfruttata nelle limitate zone territoriali che ne permettono lo sviluppo.
Le stime attuali del potenziale globale di energia geotermica vanno da un minimo di 35 a un
massimo di 2.000 GW. E semplici miglioramenti tecnologici potrebbero far aumentare notevolmente
queste proiezioni.
La maggior parte della produzione di energia geotermica è concentrata in un area ristretta del
pianeta, anche se come capacità installata è presente in 24 paesi.
Gli Stati Uniti continuano a rimanere leader nella produzione e nella capacità installata a livello
globale, ma producono ancora solo circa 3 GW di energia geotermica. Oltre agli Stati Uniti, solo tre
paesi hanno più di 1 GW di potenza installata a maggio 2012.
In Europa alla fine del 2010 si stima (dati EGEC) che siano stati installati circa 59 impianti
geotermoelettrici per una capacità totale di 1,6
GWe ed una produzione elettrica di 10,9 TWh.
L'energia geotermica è tra le fonti energetiche
quella dove si attesta la maggior attenzione da
parte dei politici e degli sviluppatori di progetti:
attualmente vi sono progetti nuovi o in fase di
sviluppo in oltre 70 paesi. Ma nonostante la
geotermia sia una fonte energetica in grande
espansione, rappresenta ancora meno dell'1 per cento della produzione mondiale di elettricità (dati
WWI 2011).
Uno studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha stimato che se gli Stati Uniti
dovessero investire 1 miliardo di dollari in ricerca e sviluppo nel settore della geotermia nei prossimi
15 anni, potrebbero portare la capacità di generazione a 100 GW entro il 2050.
Nello stesso studio il MIT stima che, con i miglioramenti tecnici adeguati, si potrebbe estrarre dal
sottosuolo una quantità di energia equivalente a quella che si stima essere contenuta nelle riserve di
petrolio mondiali.
di Lucia Venturi