fantini_elementi_doc_03-04_Applicazioni dell energia geotermica

A
APPROFONDIMENTO
Le applicazioni dell’energia geotermica
L’
energia geotermica è una risorsa energetica
abbondante e pulita, ma è utilizzata ancora al
di sotto delle potenzialità. Sono stati avviati numerosi progetti per sfruttare convenientemente
l’energia geotermica. Il distretto termale dei Colli Euganei, nei pressi di Padova, è conosciuto fin
dall’antichità per gli effetti curativi delle sue sorgenti calde. Nella città di Abano Terme è stato realizzato un sistema integrato che permette di usare
l’energia geotermica sia per fini termali, ricreativi
e sanitari, sia per usi civili di riscaldamento.
Anche dove non vi sono sorgenti di vapore o di
acque calde immediatamente utilizzabili, è possibile ricavare energia geotermica. In questi casi oc-
corre scavare pozzi per permettere ai fluidi caldi
di arrivare in superficie. Il calore recuperato può
essere usato per il teleriscaldamento, cioè per riscaldare a distanza serre, abitazioni o intere città.
La maggior parte delle case di Reykjavik, la capitale dell’Islanda, è riscaldata con acqua prelevata
da sorgenti idrotermali calde.
A Vicenza e a Ferrara, città localizzate in aree
non vulcaniche, si stanno realizzando progetti
per il teleriscaldamento a partire da energia geotermica. A Vicenza, da un pozzo profondo 2150 m
viene ricavata acqua a 67 °C. A Ferrara sono stati
recuperati i pozzi petroliferi perforati dall’AGIP e
poi abbandonati. I pozzi, profondi 1500 m, distano
circa 5 km dalla città e il fluido geotermico a 98 °C
riscalda le abitazioni di 16 600 cittadini.
Nella laguna di Orbetello i pozzi sono usati per
una particolare forma di acquacoltura. L’acqua
salata a 22 °C, estratta da pozzi profondi meno di
100 m, accelera lo sviluppo dei pesci allevati, tra
cui branzini, orate e anguille. L’energia geotermica è anche usata per il riscaldamento di serre per
la produzione agricola, come nelle grandi serre
del Monte Amiata in Toscana e di Pantani a nord
di Roma.
I soffioni boraciferi di Larderello, in Toscana, sono sfruttati per la
produzione di energia elettrica.
Fantini, Monesi, Piazzini - Elementi
di Scienze della Terra • Italo Bovolenta editore - 2013
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