Progetto di Zooantropologia applicata alla Didattica

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Progetto di Zooantropologia applicata alla Didattica
Progetto di Zooantropologia applicata alla Didattica
PREMESSA GENERALE
Il rapporto uomo-animale ha vissuto negli ultimi trent'anni una profonda modificazione
riconducibile ad un variegato spettro di fenomeni socio-culturali, che da una parte
hanno allontanato l’uomo dalla frequentazione del mondo animale, dall’altra hanno
sottoposto tale relazione ad una rivisitazione complessiva. L’allontanamento dal
contesto rurale ha sottratto all’uomo la possibilità di sperimentare e conoscere la
natura e i tratti della diversità animale. Con la separazione dell’uomo dagli animali
domestici si è peraltro avvertita la carenza di tale relazione ed è potuto emergere il
significato formativo, emozionale, psicologico del referente animale. Di questa
deprivazione ne hanno sofferto soprattutto le giovani generazioni. Dalla metà degli
anni Sessanta in molti paesi europei e nordamericani hanno preso avvio specifiche
esperienze di interazione uomo-animale applicate alla didattica e all’assistenza. La
ricerca empirica condotta su bambini con difficoltà d’apprendimento e di
comunicazione, con disturbi d’ordine psicologico o d’inserimento sociale ha dimostrato
che l’interazione uomo-animale presenta importanti valenze formative, didattiche e di
sostegno. In particolare attraverso l’interazione con l’animale nei bambini si è
contribuito a: I) accrescere l’autostima; II) motivare le pulsioni relazionali; III)
diminuire gli stati di paura, ansia e depressione; IV) arricchire il vocabolario
comunicazionale; V) dare un sostegno nelle “crisi di passaggio”; VI) aumentare la
curiosità e l’entusiasmo.
Da un punto di vista educativo si è potuto riscontrare che l’interazione con l’animale
presenta specifiche valenze: a) formative, nella capacità di aumentare il vocabolario
immaginativo, di diminuire la diffidenza verso la diversità, di aumentare le pulsioni
comunicative, di tranquillizzare e di dare sostegno nelle crisi di passaggio, di
aumentare l’autostima, di implementare relazioni empatiche, di accendere la fantasia;
b) didattiche, nella capacità di fungere da centro d’interesse, nel permettere
esperienze di gioco-studio, nella capacità di connettere ambiente domestico e
ambiente di scuola, nel facilitare percorsi interdisciplinari, nel rendere più facilmente
comprensibili alcuni concetti descrittivi e alcuni valori. Ma il rapporto con l’animale ha
anche specifiche valenze di sostegno, nell’aumentare interesse e motivazione ludica e
cognitiva, nel facilitare i rapporti sociali, nell’offrire stimoli tranquillizzanti e
appaganti, nel diminuire l’attenzione su stati di ansia/depressione, su situazioni
d’angoscia o esperienze negative, su attacchi di panico o fobie generiche. A questo si
aggiunga l’importanza etica e scientifica di orientare i ragazzi verso una relazione
equilibrata e rispettosa verso l’alterità animale, fondata sulla conoscenza della
diversità comportamentale.
In Italia da una ventina d’anni sono attivi progetti di zooantropologia didattica,
previsti tra l’altro da numerosi riferimenti normativi, che hanno dato via a una
tradizione di rilievo nel panorama tradizionale.
Obiettivi
Tra gli obiettivi della zooantropologia didattica sono presenti:
- L’aumento della conoscenza dell’animale, nella sua diversità e specificità
percettiva cognitiva, comunicazionale, comportamentale.
- La valorizzazione della relazione con gli animali
- La conoscenza del modo corretto di gestire il proprio animale, come accudirlo per
soddisfare i suoi bisogni etologici, di quali trattamenti sanitari necessita, come
educarlo e come gestirlo nell’ambiente urbano.
- L’educazione al rispetto degli animali attraverso l’insegnamento dei bisogni più
importanti dell’animale, delle forme di tutela degli animali, e dell’importanza della
salvaguardia ambientale e delle risorse
Per il raggiungimento degli obiettivi sopraelencati la zooantropologia didattica basa il
suo intervento sulla relazione bambino-animale, non solo intesa come interazione
diretta, ma soprattutto come referenza al mondo animale.
L’animale infatti è un centro d’interesse in quanto affascina l’immaginazione dei
giovani, li coinvolge, suscita il loro entusiasmo; pertanto con l’aiuto di questo
importante medium didattico, diventa più semplice catturare la loro attenzione,
liberare la creatività e la voglia di intraprendere, cioè realizzare qualcosa di personale
che rifletta l’autenticità e la singolarità del profilo di ciascuno, alimentare
l’entusiasmo e la curiosità di apprendere cose nuove.
Articolazione del progetto
I progetti di zooantropologia didattica sono rivolti alle scuola dell’infanzia, scuola
primaria e scuola secondaria di primo grado.
Un progetto di zooantropologia didattica è composto da:
• Un’area tematica, ossia l’aspetto della relazione che viene preso in
considerazione (area etologica, naturalistica, ecologica, zootecnica, sanitaria e
cognitiva)
• Un nucleo del progetto, composto dall’argomento principale che verrà trattato
(estrapolato dall’area tematica), dai contenuti delle singole lezioni, dal taglio
che viene impostato per la lezione a seconda delle caratteristiche dell’utente e
dai contenuti di ogni singola lezione.
• Lezioni, queste possono essere svolte in classe o in luoghi diversi quale giardino,
palestra ecc… a seconda delle attività che si intende svolgere. Il progetto è
costituito lezioni con attività referenziali della durata di circa di 60 minuti a
scuola. Gli interventi sono rivolti a una classe per volta con un massimo di 30
alunni per le lezioni teoriche. La struttura della lezione prevede: la didattica
frontale, la cui durata sarà variabile a seconda delle caratteristiche dell’utente,
attività ludico cognitive, drammatizzazioni e attività motorie e posturali,
realizzazione di lavori (cartelloni, disegni, lavori di gruppo), percorsi conoscitivi
tematici. La lezione si conclude con le consegne per verificare e poter
monitorare gli obiettivi preposti.
• Il progetto inizierà nel gennaio 2016 per terminare entro la fine di marzo
•
Le adesioni dovranno pervenire entro il 10/12/2015
MATERIALE
• -Dimostrativo: ogni lezione sarà accompagnata dalla presentazione di
materiale per rendere più comprensibili i contenuti del progetto, come
immagini, filmati, cartelloni realizzati dall’operatore stesso...
• -di produzione: materiale che viene realizzato dai ragazzi in classe con
l’ausilio dell’insegnante o come prodotto delle attività stesse.
• -di verifica: schede o questionari per verificare lo stato di avanzamento
del progetto e i passi fatti dalla classe nel suo insieme e dai singoli
ragazzi.
• -di chiusura: materiale prodotto dai ragazzi che verrà mostrato
all’interno della scuola.
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA…
umano è un onnivoro e gli animali? Il progetto” aggiungi un posto a tavola” è un
progetto di zooantropologia didattica e si occupa della alimentazione e della nutrizione
nelle diverse specie animali. Lo scopo generale del progetto è di approfondire il
concetto di "alterità animale", sviluppando la conoscenza del mondo animale in bambini
che hanno sempre meno occasioni di farne l'esperienza diretta; l'obiettivo particolare
del presente progetto didattico è quello di stimolare la sensibilità sul tema
dell'accesso al cibo e del rapporto con esso, sotto il punto di vista di forme di vita
differenti fra loro, con bisogni altrettanto variegati e che richiedono all'essere
umano attività di intervento molto diversificate fra loro.
Con l’alimentazione dimostriamo al nostro animale di prenderci cura di lui e allo stesso
tempo regolamentiamo e rafforziamo il rapporto che ci unisce.
L’animale infatti dipende da noi nell’atto alimentare, e questo momento diventa
particolarmente importante poiché ci permette di impostare correttamente i
riferimenti di rapporto e costruire il registro di interazione.
Destinatari
Il progetto è rivolto agli alunni della scuola dell’infanzia (5 anni), primaria e secondaria
di primo grado.
L’essere
Obiettivi del progetto
- obiettivi educativi:
• diminuire la diffidenza nei confronti della diversità
• rafforzare le capacità partecipative
•
rafforzare l’ambito cognitivo
- obiettivi disciplinari:
• migliorare la conoscenza degli animali
• affiancarsi al programma di educazione alimentare
• affrontare con un professionista alcune delle caratteristiche anatomiche e
fisiologiche di erbivori, carnivori, onnivori
• conoscere attraverso gli animali i vari nutrienti che fanno parte della piramide
alimentare
• porre le basi per l’elaborazione del concetto di una sana alimentazione
• insegnare il rispetto per la diversità di abitudini e convinzioni alimentare
• predisporre al rispetto per l’ambiente che ci circonda
- obiettivi didattici:
• fungere da centro di interesse, catalizzando l’attenzione della classe
• migliorare il rapporto tra docente e discente
• insegnare a collaborare, ascoltare e concertarsi
• dar vita a esperienze di gioco-studio, migliorando la partecipazione del bambino
all’attività
articolazione delle lezioni
lezione 1:
i carnivori. Presentazione del progetto ai bambini. Differenziazione
tra erbivori, carnivori, onnivori. Le loro principali caratteristiche e definizione.
Caratteristiche dei carnivori, un carnivoro in casa nostra: il gatto. Caratteristiche
anatomiche, dentatura, lingua, artigli, alimentazione del gatto. L’obesità, abitudini
alimentari: cosa è giusto, cosa no
lezione 2-3 erbivori : caratteristiche degli erbivori. Anatomia degli erbivori:
dentatura e bocca. Monogastrici e poligastrici: due diversi modi di essere erbivori!
Alimentazione degli erbivori, in particolare cavallo, coniglio e bovino.
lezione 4 caratteristiche degli onnivori. Un onnivoro in casa nostra: il cane:
caratteristiche anatomiche, dentatura, bocca, alimentazione e buone abitudini
alimentari
lezione 5: insettivori e granivori Alimentazione degli uccelli. Caratteristiche
anatomiche, fisiologiche e abitudini alimentari.
Operatori
La proposta
è
realizzata
dalla
dr.ssa
Stefania
Di
Martino,
Medico
Veterinario Comportamentalista e Operatore di Zooantropologia
SIUA (Scuola Interazione Uomo Animale, di Roberto Marchesini).
didattica
Costi progetto
Il costo complessivo del progetto di zooantropologia didattica è finanziato
dall’Assessorato all’ambiente del Comune di San Benedetto del Tronto e
comprende:
- 5 incontri PER OGNI CLASSE (una ad ISC: Nord, Centro, Sud) che si terrà in
aula e della durata di 1 ora
- l’utilizzo del materiale didattico fornito dagli operatori (cartelloni, foto, ecc.)
I CONTATTI:
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
Dott.ssa Stefania Di Martino
Tel 388 2781973 [email protected]
SCHEDA DI ADESIONE:
-Classe……………………………………………………………composta da bambini:…………………………………………
-Scuola…………………………………………………………………………………………………………………………………………….
- Istituto………………………………………………………………………………………………………………………………………..
-indirizzo scuola………………………………………………………………………………………………..............................
-e mail………………………………………………………………………………………….Tel………………………………………………
- insegnante referente…………………………………………………………………………………………………………………..
- bambini con bisogni speciali……………………………………………………………………………………………………….
eventuali
informazioni
e
richieste
aggiuntive
riguardo
il
progetto………………………………………………………………………………………………………………………………………..