Dott. ssa Milena Gabanelli REPORT m.gabanelli

Il Segretario Nazionale
Dott. ssa Milena Gabanelli REPORT [email protected] [email protected] Prot. 448/2008/snrm Roma, 14 ottobre 2008 Gentile Dottoressa, la trasmissione Report andata in onda domenica 12 ottobre rappresenta un esempio significativo di come anche apprezzati programmi giornalistici non riescano a resistere all’attrazione fatale esercitata dalla malpractice presunta, stante il fatto che dovrebbe prevalere, anche per i medici, la presunzione di innocenza almeno fino a sentenze emesse nei soli luoghi a ciò deputati. In un clima imperversante di “crimini bianchi” e “caste mediche” che divorano la nostra sanità, non destano particolare stupore accuse di incompetenza ad un professionista se non per le aggravanti specifiche individuate, questa volta, nel ruolo ordinistico e sindacale che ricopre. Mescolando questi ingredienti al sistema di nomina dei primari stabilito dalle leggi vigenti, procedura peraltro sulla quale l’ANAAO ASSOMED ha da tempo sollevato critiche e proposto modifiche, viene suggerito il corto circuito tra primari incapaci e “potere sindacale”. Un teorema che mette in discussione l’onestà e la competenza professionale che migliaia di medici mettono in campo a sostegno di legittime aspettative di gratificazione e di carriera che alimentano lo sviluppo qualitativo dei servizi sanitari. Fino alla incredibile equazione finale che vede nell’attività sindacale, a qualunque livello ed in qualunque modo svolta, un “elemento distraente” dalla attività professionale, considerando i medici che esercitano un diritto costituzionale figli di un dio minore. Consideriamo ingenerosa e miope la prospettata equivalenza tra impegno sindacale e scarsa capacità professionale, mentre vogliamo rivendicare con orgoglio la nostra specificità di essere e voler restare professionisti della sanità e non del sindacato e/o della politica. La realtà è che l’attività sindacale dei medici è sostanzialmente frutto di sacrificio del proprio tempo libero e solo in minima parte, e per pochi, di permessi retribuiti che contratti di lavoro e leggi regolamentano con appropriati strumenti di valutazione e di sanzione del loro operato. ANAAO ASSOMED Segreteria Nazionale
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Il Segretario Nazionale
La storia dell’ANAAO ASSOMED si è sempre intrecciata nei suoi 50 anni di vita con quella della Sanità Pubblica prima e con il Servizio Sanitario Nazionale poi, a difesa dei valori costituzionali. Ma considerare l’Associazione un “potere forte” capace di influenzare le scelte delle amministrazioni sanitarie, oggi più che mai, ci sembra francamente un abbaglio se non una strumentale falsità. Non vogliamo sconti, ma denunciamo i pericoli di una dilagante campagna di criminalizzazione dei medici che rende un cattivo servizio anche ai cittadini, laddove minaccia il rapporto di fiducia medico‐paziente per portare acqua al mulino di una medicina difensiva che già produce guasti al nostro servizio sanitario. Quanti hanno a cuore le sorti della sanità pubblica non possono continuare a minare la credibilità professionale dei Medici dipendenti ed a delegittimare il ruolo delle loro associazioni che difendono le condizioni di un lavoro che diventa ogni giorno più difficile, senza mai smarrire l'impegno a tutelare, secondo scienza e coscienza, un bene costituzionalmente garantito. Distinti saluti. Carlo Lusenti ANAAO ASSOMED Segreteria Nazionale
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