DPCS 2015 – Analisi di Contesto Igiene Alimenti e Nutrizione
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DPCS 2015 – Analisi di Contesto Igiene Alimenti e Nutrizione
DPCS 2015 – Analisi di Contesto Igiene Alimenti e Nutrizione Attività di vigilanza La presente sezione si integra con il livello di assistenza Sanità Pubblica Veterinaria di cui al seguente link Il SIAN svolge l’attività di vigilanza attraverso ispezioni presso gli stand dei grossisti e campionamenti di prodotti ortofrutticoli nell’ambito del Piano Regionale per la ricerca dei residui di fitosanitari e per la radioattività; trattandosi di un punto strategico di distribuzione dei prodotti ortofrutticoli provenienti da tutto il mondo, dalla Comunità Europea e da tutte le regioni italiane l’attività di vigilanza e campionamento deve proseguire nel corso del 2015. Il territorio di ASL Milano si caratterizza per la numerosità della popolazione che consuma pasti presso i pubblici esercizi: oltre il 35% contro un totale del 17.5 % dei piccoli centri, in quanto nelle zone a media densità di popolazione si preferisce o si riesce ancora a tornare nella propria dimora (Dati studi FIPE). A Milano nel corso degli ultimi quindici anni la percentuale dei cittadini che consuma il pasto di mezzogiorno fuori dalle mura domestiche è aumentata del 5%, con conseguente mutamento degli stili alimentari di tutti. In tale contesto la vigilanza igienico-sanitaria sugli esercizi di produzione, preparazione, confezionamento, deposito, trasporto, somministrazione e vendita di alimenti e bevande e la vigilanza sull’acqua distribuita per il consumo umano diventa molto rilevante per garantire la “sicurezza alimentare” e di conseguenza la prevenzione delle malattie di origine alimentare. E’ frequente, infatti, nel corso dell’attività di vigilanza, il riscontro di carenze nella gestione degli alimenti, quali ad esempio la scorretta conservazione degli stessi, fattori di rischio rilevanti per i quali è necessario intervenire. I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro Sul territorio della ASL si ha un elevatissimo numero di imprese dedicate alla ristorazione pubblica spesso con pochi addetti e con un elevato turnover sia dei titolari che dei dipendenti. Le attività di somministrazione nell’ultimo decennio hanno subito profondi cambiamenti e sono diventate molto variegate; infatti il vecchio modello di ristorazione è stato sostituito da esercizi nei quali vengono svolte più attività (il fiorista con il ristorante, il negozio di abbigliamento dei grandi stilisti con il bar, la libreria che somministra aperitivi, ecc..) che propongono anche prodotti alimentari non tradizionali; tutto ciò sancito dalla legge regionale n.30/2003. MACROCATEGORIE REGISTRATI MACROCATEGORIA Impres@ Vendita per corrispondenza o via internet 219 Distributori automatici di alimenti 219 Produzione primaria 111 Produzione primaria cereali per il consumo umano Feste popolari/fiere 221 Feste popolari 413 223 Mense scolastiche senza preparazione - Refettori (SOLO SOMMINISTRAZIONE) 195 Descrizione Macrocategoria N.ATTIVITA' PRESENTI Vendita 75 Distributori automatici alimenti 128 Distributore di latte crudo 5 Produzione primaria ortofrutta Mense strutture Socio-sanitarie senza preparazione - Refettori Deposito di alimenti, bar, tavola fredda, refettorio (senza preparazione pasti) 224 9707 1 11 (SOLO SOMMINISTRAZIONE) Mense asili nido senza preparazione - Refettori (SOLO SOMMINISTRAZIONE) 49 Mense aziendali senza preparazione- Refettori (SOLO SOMMINISTRAZIONE) 8 DPCS 2015 – Analisi di Contesto 227 BAR (somministrazione di generi di caffetteria e bevande: compresa la cottura di prodotti da forno/surgelati/congelati/brioches e simili) 158 BAR Tavola fredda (si intende somministrazione di panini, piatti freddi, insalate…) 4945 Bar con somministrazione di cibi cotti preparati altrove (preconfezionati o consegnati da laboratori) 240 686 217 Commercio all'ingrosso di prodotti alimentari (con proprietà della merce commercializzata) 317 Laboratorio produzione senza somministrazione senza servizio diretto ai tavoli 211 (Si intendono solo laboratori che 1) producono per conto terzi senza vendita diretta al consumatore finale 2) producono principalmente per conto terzi ma hanno anche una vendita diretta (es. spaccio aziendale) 40 Non classificato 3611 Impianti Acquedotto (centrali e pozzi) 219 Intermediario 87 Laboratorio di produzione annesso a spaccio agricolo 6 Non classificato Non classificato 220 Trasporto di generi alimentari (trasporto su strada, ferrovie e aereo) 124 Laboratorio di produzione e vendita di prodotti a base di latte 13 211 Impianti di produzione prodotti vari (additivi/aromi/lavorazione ortofrutta etc…) 148 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari in sede fissa 2342 Non classificato Negozio vendita materiali destinati al contatto con alimenti Negozio di vicinato Negozio di prossimità - superette e supermercati, Ristoranti, trattorie, selfservice, agriturismi, mense e altre attività di preparazione pasti < 100 coperti/die 219 Negozio commercializzazione al dettaglio frutta e verdura Negozio commercializzazione al dettaglio pane e prodotti da forno 4712 211 Altri Laboratori (pasta fresca, miele, macellerie, pollerie etc…) 97 Pasticcerie con somministrazione in loco (con servizio ai tavoli e vendita con laboratorio annesso) 77 88 1 1230 Depositi e logistiche alimentari e non (stoccaggio per conto terzi senza proprietà della merce) Depositi registrati 288 Negozio commercializzazione al dettaglio alimenti e carni (compresa vendita surgelati) Erboristerie…. 353 220 37 Commercio ambulante (vendita su aree pubbliche) Laboratorio di produzione e vendita di gelati 17 Pescheria Azienda agrituristica con somministrazione pasti 211 Negozio di vicinato Negozio di prossimità - superette e supermercati, Ristoranti, trattorie, selfservice, agriturismi, mense e altre attività di preparazione pasti < 100 coperti/die 286 Cibi da asporto: attività di ristorazione senza somministrazione in loco con preparazione e vendita di cibi di asporto 643 221 (pasti take-away, pizzerie, kebab, panetterie............) 42 Gastronomie, rosticcerie I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro 435 873 DPCS 2015 – Analisi di Contesto Mense aziendali con preparazione 9706 (con utenza totalmente o prevalentemente aziendale dove avviene 1) preparazione e somministrazione solo in loco 2) con somministrazione in loco e trasporto dei pasti in quantità > 50% dei pasti preparati) (con utenza totalmente o prevalentemente sensibile dove avviene 1) preparazione e somministrazione solo in loco 2) con somministrazione in loco e trasporto ) 966 Ristoranti: comprende 1) attività in loco rivolta al consumatore finale Mense scolastiche con preparazione 225 (con utenza totalmente o prevalentemente scolastica dove avviene 1) preparazione e somministrazione solo in loco 2) Centro cottura con preparazione, trasporto e parziale somministrazione < del 50% dei pasti trasportati 221 359 Macelleria e/o polleria/ pescheria Ipermercati Ristoranti, trattorie, selfservice, agriturismi, mense e altre attività di preparazione pasti compresi tra 100 e 500 coperti/die 219 GDO (SUPERMERCATI E SUPERETTE) 226 I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro Mense asili nido con preparazione 226 368 (con utenza totalmente o prevalentemente sensibile dove avviene 1) preparazione e somministrazione solo in loco 2) con somministrazione in loco e trasporto) 103 Preparazione pasti senza somministrazione (o con somministrazione pasti <50% dei pasti preparati) 564 222 GDO con laboratori di produzione (IPERMERCATI con superficie di vendita > 2500 mq e supermercati con superficie di vendita > 400 mq senza laboratorio -con all'interno uno o più laboratori di produzione) 4487 Mense strutture Socio-sanitarie con preparazione Ristorazione collettiva Attività di produzione > 500 pasti/die 2) attività dove vengono somministrati alimenti a seguito di utilizzo di macchine semiatomatiche e cottura -senza lavorazione intermedie: es. preparazione crepes, cottura patatine, cottura pasta... 11 Si intende 1) Centro cottura con preparazione e trasporto di tutti i pasti preparati 2) Centro cottura con preparazione, trasporto e parziale somministrazione < del 50% dei pasti trasportati CLASSE 1= RISCHIO ALTO CLASSE 3= RISCHIO MEDIO BASSO CLASSE 2= RISCHIO MEDIO ALTO CLASSE 4= RISCHIO BASSO 181 27 DPCS 2015 – Analisi di Contesto Nel 2014 la programmazione annuale dell’attività di controllo ufficiale nelle attività alimentari, è stata effettuata, come ormai consuetudine, in integrazione con il Dipartimento Veterinario, con un numero di controlli pressoché sovrapponibile al numero dei controlli del 2013. In conformità con gli atti di indirizzo regionali, viene qui richiamata la metodologia adottata per la programmazione dell’attività di prevenzione e controllo con riferimento alle seguenti aree di intervento: tutela del cittadino, tutela del lavoratore, tutela del consumatore. Ci si basa su: analisi del contesto territoriale per individuare le priorità d’azione analisi e graduazione del rischio presente nelle strutture oggetto di controllo programmazione degli interventi secondo principi di efficacia ed efficienza obiettivi di copertura integrazione delle competenze fra Dipartimenti e Servizi e con Istituzioni e Associazioni esterne. Nel 2014 si è consolidato il processo di adeguamento agli standard di organizzazione e funzionamento dei Servizi ASL contenuti nel “Manuale operativo delle Autorità Competenti Locali”, ai sensi del Reg. CE 882/2004 a cui, a partire dal 2011, si fa riferimento per rendere omogenea e trasparente l’attività di controllo ufficiale. I controlli vengono effettuati negli stabilimenti alimentari che sono risultati particolarmente a rischio sulla base degli interventi realizzati nell’ambito del sistema di allerta, dei casi di tossinfezione alimentare, della tipologia di non conformità rilevate in fase ispettiva, della tipologia di attività individuate attraverso le SCIA pervenute dal SUAP. In ogni caso, tutte le attività/strutture individuate a rischio più elevato sono oggetto di almeno un controllo nel corso dell’anno . Industrie alimentari - Ispezioni (Piano Animali) n.attività ispezionate*100/n,.attivtà censite sul territorio*100 25 I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro 20,87 15,38 14,99 14,94 14,48 16,03 18,15 15 15,45 9,87 10 5 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 I SEM 2014 STIMA Nel corso dell’anno 2014 è proseguita una vigilanza mirata nelle strutture turisticoricettive territoriali, cioè negli alberghi in cui viene effettuata la preparazione/somministrazione di alimenti, in collaborazione con altri servizi dipartimentali. Il trend delle irregolarità rilevate nel corso dell’attività di vigilanza risulta sovrapponibile con il trend degli anni precedenti; sono comprese tutte le irregolarità rilevate, anche quelle che non determinano rischi diretti di contaminazione degli alimenti e quindi rischi per la salute pubblica. Non ci sono particolari differenze tra operatori del settore alimentare etnici e italiani. Industrie alimentari- Ispezioni sfavorevoli nelle imprese alimentari (Piano Alimenti) n.attività con prescrizioni nelle industrie di produzione alimenti/n.attività ispezionate*100 78,59 81,74 100 80 48,63 51,47 60 40 L'utilizzo dal 2010 del programma Impres@ e di un programma informativo condiviso con il Dipartimento Veterinario (SIVIAN) ha permesso un costante monitoraggio dell'attività di vigilanza; i dati vengono utilizzati anche per valutare gli indicatori dei LEA. 18,82 20 72,52 52,38 64,32 63,72 65,11 2013 2014 I SEM 2014 STIMA 21,24 20 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 DPCS 2015 – Analisi di Contesto Il SIAN ed il Dipartimento Veterinario, unitamente alle Associazioni di categoria, anche nel corso del 2014 hanno rivolto agli Operatori del Settore Alimentare (OSA) interventi finalizzati a sensibilizzarli circa la necessità di investire sulla formazione/addestramento del proprio personale e sull’applicazione delle misure di autocontrollo. A Milano sono numerose le strutture sanitarie e sociosanitarie (n.43 Ospedali e n. 60 RSA) e poiché in queste la ristorazione si rivolge ad un target di popolazione con particolari fragilità, e pertanto più sensibile, devono essere garantite un’elevata qualità e sicurezza alimentare dei pasti serviti; diventa pertanto significativo l’impegno del SIAN che in tali strutture deve effettuare un’attenta, puntuale e frequente (annuale) attività di vigilanza . La ristorazione collettiva comprende anche i centri cottura delle scuole, nei quali, in ottemperanza anche ad indicazioni regionali, sono stati effettuati controlli annuali con una copertura del 100%. Da un progetto di ricerca condotto dall’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, in collaborazione con la società Metropolitana Milanese che gestisce a Milano il Servizio idrico integrato, e co-finanziato dalla Fondazione Cariplo, è emerso che pur non essendoci nessun pericolo nell’usare l’acqua del rubinetto a Milano, nella provincia invece crescono i contaminanti definiti “emergenti” sia nelle acque sotterranee (fra cui quelle potabili), sia in quelle superficiali, come i fiumi. Controlli Microbiologici Nel 1° semestre 2014 sono stati effettuati n.1051 controlli microbiologici. Controlli Chimici Ristorazione collettiva - Ispezioni Nel 1° semestre 2014 sono stati effettuati n. 646 campioni, 3 dei quali (0,46 %) hanno evidenziato non conformità. n.attività ispezionate nella ristorazione collettiva / n.attività censite sul territorio 56,32 60 40,32 50 40 30 20 33,38 30,72 32,38 33,21 36,06 25,03 28,1 16,22 Si riportano di seguito alcune tabelle: nella prima vengono evidenziati i valori medi riscontrati negli ultimi anni per il parametro Nitrati nei diversi comuni; nella seconda vengono illustrate le situazioni più critiche nei 6 comuni. 10 Valori medi Nitrati ASLMilano 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 I SEM 2014 STIMA Sistema acquedottistico Il sistema di controllo dell’acqua distribuita per il consumo umano ha l’obiettivo di controllare che gli Enti Gestori eroghino acqua “gradevole ed innocua” come previsto dal D.L.vo 31/01. Il giudizio si basa su una valutazione complessiva delle caratteristiche qualitative dell'acqua tenendo conto dei caratteri organolettici, del riscontro analitico dei parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici, la loro rispondenza ai limiti tabellari e ai valori guida e sulla base storica degli stessi, non del singolo prelievo. I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro Media nitrati in mg/l (val. mas 50 mg/l) Anno 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Milano 24,38 27,49 26,52 26,32 26,01 27,45 27,56 27,98 28,11 29.06 DPCS 2015 – Analisi di Contesto Valori medi Nitrati comuni distretti 6 e 7 ASL Milano E’ da segnalare che nel territorio della ASL di Milano alcuni pozzi sono su sede stradale, sui marciapiedi, su aree coltivate, in prossimità di eventuali centri di pericolo (distributori di carburanti; attività lavorative inquinanti, ecc). Situazione Nitrati distretti 6 e 7 Comune anno 2009 pozzi punti rete Bresso 39,25 Cinisello Balsamo Cormano anno 2010 pozzi punti rete 41,25 39,9 34,32 37,18 35,2 35,6 Cologno Monzese 30,6 Cusano Milanino Sesto San Giovanni anno 2011 Pozzi punti rete 38,33 34,5 38 40,02 33,25 36,78 34,33 32 29,83 30,66 28,8 26,23 27,78 37,93 37,4 37,8 33,54 43,98 38,26 41,22 40,18 anno 2012 anno 2013 Pozzi punti rete Pozzi punti rete 39,27 37,24 38,9 39,56 38,1 35,7 39,25 37,44 39,25 32,72 32,34 31,33 31,94 34,22 29,28 26,01 26,57 26,97 28,5 33,17 38,67 33,52 35,83 33,91 38,78 35,43 39,2 38,45 32,83 40,44 38,4 La durezza dell’acqua nella città di Milano risulta essere di grado medio (valori D.Lgs 31/2001 compresi tra 15 e 50 gradi francesi) Alcuni studi recenti mostrano una correlazione inversa tra durezza dell’acqua ed incidenza di infarto miocardico acuto; l’acqua risulterebbe quindi protettiva per le malattie cardiovascolari, anche se ciò comporta un probabile aumento del deposito di calcare nelle tubature. Il valore raccomandato dall’OMS per il parametro Calcio è di 60–200 mg/l (limite inferiore riferito ad acque sottoposte a trattamento). Criticità emergenti Si è rilevato in particolare in alcuni pozzi di Sesto San Giovanni e in una centrale di Milano la presenza di Pentametiltetrazolo, farmaco impiegato per usi cardiologici e come antiepilettico. I valori di tale inquinante sono inferiori al limite. Sono tuttavia tuttora in corso indagini per stabilire la provenienza della fonte di contaminazione (probabile contaminazione locale). La ASL di Milano inoltre, si è attivata per effettuare dei controlli sulla qualità microbiologica dell’acqua distribuita sfusa negli esercizi pubblici (ristoranti), che normalmente subisce un trattamento di potabilizzazione (filtrazione, addolcimento) oppure una semplice aggiunta di anidride carbonica. I controlli sono stati effettuati a monte e a valle dell’impianto di trattamento per valutare l’efficacia dello stesso; non sono emerse gravi irregolarità tali da determinare problemi da salute pubblica. Nel 2014 è proseguito il controllo analitico dell’acqua distribuita nel comune di Milano attraverso le “case dell’acqua”. Tale acqua, che non subisce trattamenti di addolcimento né di osmosi inversa ma solo l’aggiunta di anidride carbonica, è risultata regolamentare. Igiene della Nutrizione L’affermazione di nuovi stili di vita (ritmi frenetici e poco tempo libero) ha inciso fortemente sull’abitudine di pranzare fuori casa: ogni giorno entra in Milano, solo per lavoro, oltre un milione di persone, buona parte delle quali grava per il pranzo sugli esercizi pubblici cittadini che quindi devono garantire un servizio ad una popolazione “diurna” superiore a quella residente. Il pranzo lascia sempre più il posto alla cena nel ruolo di pasto principale della giornata. Se quindici anni fa il pasto più importante era il pranzo (considerato vero e proprio rituale formato da primo, secondo, contorno e frutta) per il 78% degli Italiani, ora a considerarlo tale è solo il 67%. Solo poco più di dieci Italiani su cento continuano, invece, ad essere fedeli al vecchio concetto di pasto completo. Dove si mangia più frequentemente? I dati degli ultimi anni (“Consumi delle famiglie residenti nel comune di Milano - Edizione 2012” in: 7° Rapporto di Indagine a cura di Ipsos Srl - Luglio 2013) segnalano che il pranzo si consuma nelle trattorie o nei ristoranti I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro DPCS 2015 – Analisi di Contesto (28%); un po’ meno negli snack bar (22%) e nel 18% nelle pizzerie a taglio o che servono al piatto. Purtroppo nello scenario appena descritto, anche la percentuale di frutta e verdura consumate fuori casa si è ridotta: 49% contro il 51% di quindici anni fa. Un altro obiettivo del SIAN è la prevenzione della malnutrizione per eccesso e per difetto, in particolare in ambito ospedaliero, assistenziale e riabilitativo. E’ questa una condizione spesso misconosciuta e/o sottovalutata che può essere presente già all’inizio del ricovero ed aggravarsi durante l’ospedalizzazione, particolarmente negli anziani e nei lungodegenti con costi elevati sia diretti, correlati alla patologia (es., aumento dei tempi di degenza), sia indiretti (aumentata vulnerabilità alla malattia, ricoveri ripetuti, ecc.). Le iniziative intraprese dal SIAN sono consistite, dopo la stesura delle linee d’indirizzo per la prevenzione della malnutrizione nel 2009, nella verifica della loro aderenza attraverso sopralluoghi da parte di personale ASL in tutte le strutture sanitarie ed assistenziali presenti sul territorio; nel 56% di queste strutture nel corso del 2014, dopo circa un anno dal precedente intervento, è stata effettuata un’ulteriore verifica. Infine, si è provveduto alla valutazione nutrizionale del dietetico ospedaliero e dei menù per i degenti nel 90% delle strutture sanitarie, considerando l’adeguatezza del profilo nutrizionale alle linee guida specifiche ed ai LARN 2012, fornendo indicazioni correttive a supporto delle diete erogate con la finalità anche di fornire indicazioni e costruire una cultura alimentare applicabile dopo il ricovero. Igiene della Nutrizione - Caratteristiche dell’offerta CCIAA Milano, Comune di Milano, ConsuMI - Osservatorio sui consumi delle famiglie residenti nel comune di Milano (Edizione 2012). 7° Rapporto di Indagine a cura di Ipsos Srl (Luglio 2013) Nella popolazione lavorativa e nei giovani si sono sviluppati induttori di obesità come lo “snacking”, l’abitudine ad assumere numerosi spuntini al di fuori o in sostituzione dei pasti principali durante l’intera giornata e il “desk eating”, l’abitudine all’assunzione di cibo mentre si gioca o si lavora al computer. Dal punto di vista biologico l’alimentazione irregolare per ritmo e quantità interferisce negativamente con il riconoscimento fisiologico della sensazione di fame, mentre dal punto di vista psicologico lo stress alimenta il desiderio di una facile gratificazione attraverso il cibo. Tutto ciò favorisce l’overnutrition e le malattie ad essa correlate come l’obesità, la sindrome metabolica e le patologie cronico degenerative. I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro Per aumentare la conoscenza della popolazione in materia di correlazioni tra alimentazione, attività fisica e salute e per motivare al cambiamento, il SIAN si attiva con interventi mirati rivolti a: BAMBINI E GIOVANI CHE CONSUMANO IL PASTO NELLE COLLETTIVITÀ INFANTILI E SCOLASTICHE Realizzazione di interventi di sorveglianza nutrizionale che si articolano in controlli effettuati in ottemperanza alle “Linee guida per la ristorazione scolastica”, emanate a livello nazionale e regionale, oltre che alla modulazione del dietetico e dell’articolazione del menù in funzione delle stagioni, su base settimanale e mensile, in ottemperanza ai Livelli di Assunzione di Riferimento di energia e Nutrienti (LARN 2012). DPCS 2015 – Analisi di Contesto Inoltre, viene costantemente incoraggiata e monitorata la presenza di pane a ridotto contenuto di sale nella ristorazione scolastica. CITTADINI Distribuzione di materiale informativo predisposto dal SIAN sulla corretta alimentazione per la promozione di corretti stili di vita, anche nell’ottica di stimolare una consapevole riflessione sul tema chiave di EXPO 2015 - ”Nutrire il Pianeta Energia per la Vita” . Prosecuzione dell’attività di counselling motivazionale breve presso il setting opportunistico dei Centri vaccinali dei distretti di ASL Milano, che si rivolgono ai cittadini di tutte le età. Questo intervento è uno strumento straordinario per sostenere corrette scelte alimentari in tutte le fasi della vita, dall’infanzia alla terza età con un impatto significativo su tutta la comunità. INSEGNANTI, GENITORI ED ALLIEVI Prosecuzione del progetto “Il Laboratorio del gusto” che si effettua su richiesta presso le scuole che promuovono salute. L’avvicinare i bambini in modo creativo e pratico a frutta e verdura può essere una strategia educativa efficace per facilitarne la scoperta e il consumo. I dati del 2014 riportano un aumento del consumo di verdura del 4% rispetto all’anno precedente. ADULTI Interventi di promozione di corretti stili di vita rivolti alle aziende che hanno aderito al WHP (Workplace Health Promotion - Aziende che Promuovono la Salute) e che sceglieranno di sviluppare l’area tematica dell’alimentazione. L’intervento sui lavoratori prevede lo sviluppo di buone pratiche per la promozione di una alimentazione bilanciata e con un ridotto contenuto di sale, una adeguata campagna informativa sulla corretta alimentazione attraverso una cartellonistica o corsi di formazione/informazione ad hoc, lo sviluppo di distributori automatici di alimenti salutari e tutte le azioni che possono promuovere una corretta alimentazione con la flessibilità che contraddistingue il progetto stesso. I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro Nell’ambito della promozione di corretti stili di vita viene valutata, su richiesta, la possibilità di poter scegliere alimenti salutari nei distributori automatici di alimenti in luogo di alimenti a basso profilo nutrizionale. CATEGORIE FRAGILI Prosecuzione delle azioni finalizzate alla riduzione dell’incidenza di patologie legate alla malnutrizione per difetto od eccesso nei pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere o assistenziali-riabilitative attraverso la verifica dell’applicazione delle “Linee guida per la prevenzione del sovrappeso e dell’obesità”, delle “Linee guida per la compilazione della cartella clinica”, delle “Linee guida per la ristorazione ospedaliera”, nonché delle “Linee di indirizzo per la prevenzione della malnutrizione” emanate da ASL Milano, con particolare attenzione alle strutture nelle quali non si è ancora svolta una seconda verifica.