DPCS 2015 – Analisi di Contesto Igiene Alimenti e Nutrizione

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DPCS 2015 – Analisi di Contesto Igiene Alimenti e Nutrizione
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
Igiene Alimenti e Nutrizione
Attività di vigilanza
La presente sezione si integra con il livello di assistenza Sanità Pubblica Veterinaria di
cui al seguente link
Il SIAN svolge l’attività di vigilanza attraverso ispezioni presso gli stand dei grossisti e
campionamenti di prodotti ortofrutticoli nell’ambito del Piano Regionale per la ricerca
dei residui di fitosanitari e per la radioattività; trattandosi di un punto strategico di
distribuzione dei prodotti ortofrutticoli provenienti da tutto il mondo, dalla Comunità
Europea e da tutte le regioni italiane l’attività di vigilanza e campionamento deve
proseguire nel corso del 2015.
Il territorio di ASL Milano si caratterizza per la numerosità della popolazione che
consuma pasti presso i pubblici esercizi: oltre il 35% contro un totale del 17.5 % dei
piccoli centri, in quanto nelle zone a media densità di popolazione si preferisce o si
riesce ancora a tornare nella propria dimora (Dati studi FIPE).
A Milano nel corso degli ultimi quindici anni la percentuale dei cittadini che consuma il
pasto di mezzogiorno fuori dalle mura domestiche è aumentata del 5%, con
conseguente mutamento degli stili alimentari di tutti.
In tale contesto la vigilanza igienico-sanitaria sugli esercizi di produzione, preparazione,
confezionamento, deposito, trasporto, somministrazione e vendita di alimenti e
bevande e la vigilanza sull’acqua distribuita per il consumo umano diventa molto
rilevante per garantire la “sicurezza alimentare” e di conseguenza la prevenzione delle
malattie di origine alimentare. E’ frequente, infatti, nel corso dell’attività di vigilanza, il
riscontro di carenze nella gestione degli alimenti, quali ad esempio la scorretta
conservazione degli stessi, fattori di rischio rilevanti per i quali è necessario intervenire.
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro
Sul territorio della ASL si ha un elevatissimo numero di imprese dedicate alla
ristorazione pubblica spesso con pochi addetti e con un elevato turnover sia dei titolari
che dei dipendenti.
Le attività di somministrazione nell’ultimo decennio hanno subito profondi
cambiamenti e sono diventate molto variegate; infatti il vecchio modello di
ristorazione è stato sostituito da esercizi nei quali vengono svolte più attività (il fiorista
con il ristorante, il negozio di abbigliamento dei grandi stilisti con il bar, la libreria che
somministra aperitivi, ecc..) che propongono anche prodotti alimentari non
tradizionali; tutto ciò sancito dalla legge regionale n.30/2003.
MACROCATEGORIE REGISTRATI
MACROCATEGORIA
Impres@
Vendita per corrispondenza o via
internet
219
Distributori automatici di alimenti
219
Produzione primaria
111
Produzione primaria cereali per il
consumo umano
Feste popolari/fiere
221
Feste popolari
413
223
Mense scolastiche senza
preparazione - Refettori (SOLO
SOMMINISTRAZIONE)
195
Descrizione Macrocategoria
N.ATTIVITA'
PRESENTI
Vendita
75
Distributori automatici alimenti
128
Distributore di latte crudo
5
Produzione primaria ortofrutta
Mense strutture Socio-sanitarie
senza preparazione - Refettori
Deposito di alimenti, bar, tavola
fredda, refettorio (senza
preparazione pasti)
224
9707
1
11
(SOLO SOMMINISTRAZIONE)
Mense asili nido senza
preparazione - Refettori (SOLO
SOMMINISTRAZIONE)
49
Mense aziendali senza
preparazione- Refettori (SOLO
SOMMINISTRAZIONE)
8
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
227
BAR (somministrazione di generi
di caffetteria e bevande:
compresa la cottura di prodotti
da
forno/surgelati/congelati/brioches
e simili)
158
BAR Tavola fredda (si intende
somministrazione di panini, piatti
freddi, insalate…)
4945
Bar con somministrazione di cibi
cotti preparati altrove
(preconfezionati o consegnati da
laboratori)
240
686
217
Commercio all'ingrosso di
prodotti alimentari (con proprietà
della merce commercializzata)
317
Laboratorio produzione senza
somministrazione senza servizio
diretto ai tavoli
211
(Si intendono solo laboratori che 1)
producono per conto terzi senza
vendita diretta al consumatore
finale 2) producono
principalmente per conto terzi ma
hanno anche una vendita diretta
(es. spaccio aziendale)
40
Non classificato
3611
Impianti Acquedotto (centrali e
pozzi)
219
Intermediario
87
Laboratorio di produzione
annesso a spaccio agricolo
6
Non classificato
Non classificato
220
Trasporto di generi alimentari
(trasporto su strada, ferrovie e
aereo)
124
Laboratorio di produzione e
vendita di prodotti a base di latte
13
211
Impianti di produzione prodotti
vari (additivi/aromi/lavorazione
ortofrutta etc…)
148
Commercio al dettaglio di
prodotti alimentari in sede fissa
2342
Non classificato
Negozio vendita materiali
destinati al contatto con alimenti
Negozio di vicinato Negozio di
prossimità - superette e
supermercati, Ristoranti,
trattorie, selfservice, agriturismi,
mense e altre attività di
preparazione pasti < 100
coperti/die
219
Negozio commercializzazione al
dettaglio frutta e verdura
Negozio commercializzazione al
dettaglio pane e prodotti da
forno
4712
211
Altri Laboratori (pasta fresca,
miele, macellerie, pollerie etc…)
97
Pasticcerie con somministrazione
in loco
(con servizio ai tavoli e vendita con
laboratorio annesso)
77
88
1
1230
Depositi e logistiche alimentari e
non (stoccaggio per conto terzi
senza proprietà della merce)
Depositi registrati
288
Negozio commercializzazione al
dettaglio alimenti e carni
(compresa vendita surgelati)
Erboristerie….
353
220
37
Commercio ambulante (vendita
su aree pubbliche)
Laboratorio di produzione e
vendita di gelati
17
Pescheria
Azienda agrituristica con
somministrazione pasti
211
Negozio di vicinato Negozio di
prossimità - superette e
supermercati, Ristoranti,
trattorie, selfservice, agriturismi,
mense e altre attività di
preparazione pasti < 100
coperti/die
286
Cibi da asporto: attività di
ristorazione senza
somministrazione in loco con
preparazione e vendita di cibi di
asporto
643
221
(pasti take-away, pizzerie, kebab,
panetterie............)
42
Gastronomie, rosticcerie
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro
435
873
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
Mense aziendali con
preparazione
9706
(con utenza totalmente o
prevalentemente aziendale dove
avviene 1) preparazione e
somministrazione solo in loco 2)
con somministrazione in loco e
trasporto dei pasti in quantità >
50% dei pasti preparati)
(con utenza totalmente o
prevalentemente sensibile dove
avviene 1) preparazione e
somministrazione solo in loco 2)
con somministrazione in loco e
trasporto )
966
Ristoranti: comprende
1) attività in loco rivolta al
consumatore finale
Mense scolastiche con
preparazione
225
(con utenza totalmente o
prevalentemente scolastica dove
avviene 1) preparazione e
somministrazione solo in loco 2)
Centro cottura con preparazione,
trasporto e parziale
somministrazione < del 50% dei
pasti trasportati
221
359
Macelleria e/o polleria/ pescheria
Ipermercati Ristoranti, trattorie,
selfservice, agriturismi, mense e
altre attività di preparazione
pasti compresi tra 100 e 500
coperti/die
219
GDO (SUPERMERCATI E
SUPERETTE)
226
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro
Mense asili nido con preparazione
226
368
(con utenza totalmente o
prevalentemente sensibile dove
avviene 1) preparazione e
somministrazione solo in loco 2)
con somministrazione in loco e
trasporto)
103
Preparazione pasti senza
somministrazione (o con
somministrazione pasti <50% dei
pasti preparati)
564
222
GDO con laboratori di produzione
(IPERMERCATI con superficie di
vendita > 2500 mq e supermercati
con superficie di vendita > 400 mq
senza laboratorio -con all'interno
uno o più laboratori di produzione)
4487
Mense strutture Socio-sanitarie
con preparazione
Ristorazione collettiva
Attività di produzione > 500
pasti/die
2) attività dove vengono
somministrati alimenti a seguito
di utilizzo di macchine semiatomatiche e cottura -senza
lavorazione intermedie: es.
preparazione crepes, cottura
patatine, cottura pasta...
11
Si intende 1) Centro cottura con
preparazione e trasporto di tutti i
pasti preparati 2) Centro cottura
con preparazione, trasporto e
parziale somministrazione < del
50% dei pasti trasportati
CLASSE 1= RISCHIO ALTO
CLASSE 3= RISCHIO MEDIO
BASSO
CLASSE 2= RISCHIO MEDIO
ALTO
CLASSE 4= RISCHIO BASSO
181
27
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
Nel 2014 la programmazione annuale dell’attività di controllo ufficiale nelle attività
alimentari, è stata effettuata, come ormai consuetudine, in integrazione con il
Dipartimento Veterinario, con un numero di controlli pressoché sovrapponibile al
numero dei controlli del 2013.
In conformità con gli atti di indirizzo regionali, viene qui richiamata la metodologia
adottata per la programmazione dell’attività di prevenzione e controllo con riferimento
alle seguenti aree di intervento: tutela del cittadino, tutela del lavoratore, tutela del
consumatore. Ci si basa su:





analisi del contesto territoriale per individuare le priorità d’azione
analisi e graduazione del rischio presente nelle strutture oggetto di controllo
programmazione degli interventi secondo principi di efficacia ed efficienza
obiettivi di copertura
integrazione delle competenze fra Dipartimenti e Servizi e con Istituzioni e
Associazioni esterne.
Nel 2014 si è consolidato il processo di adeguamento agli standard di organizzazione e
funzionamento dei Servizi ASL contenuti nel “Manuale operativo delle Autorità
Competenti Locali”, ai sensi del Reg. CE 882/2004 a cui, a partire dal 2011, si fa
riferimento per rendere omogenea e trasparente l’attività di controllo ufficiale.
I controlli vengono effettuati negli stabilimenti alimentari che sono risultati
particolarmente a rischio sulla base degli interventi realizzati nell’ambito del sistema di
allerta, dei casi di tossinfezione alimentare, della tipologia di non conformità rilevate in
fase ispettiva, della tipologia di attività individuate attraverso le SCIA pervenute dal
SUAP. In ogni caso, tutte le attività/strutture individuate a rischio più elevato sono
oggetto di almeno un controllo nel corso dell’anno .
Industrie alimentari - Ispezioni (Piano Animali)
n.attività ispezionate*100/n,.attivtà censite sul territorio*100
25
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro
20,87
15,38
14,99
14,94
14,48
16,03 18,15
15
15,45
9,87
10
5
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014 I
SEM
2014
STIMA
Nel corso dell’anno 2014 è proseguita una vigilanza mirata nelle strutture turisticoricettive territoriali, cioè negli alberghi in cui viene effettuata la
preparazione/somministrazione di alimenti, in collaborazione con altri servizi
dipartimentali.
Il trend delle irregolarità rilevate nel corso dell’attività di vigilanza risulta
sovrapponibile con il trend degli anni precedenti; sono comprese tutte le irregolarità
rilevate, anche quelle che non determinano rischi diretti di contaminazione degli
alimenti e quindi rischi per la salute pubblica.
Non ci sono particolari differenze tra operatori del settore alimentare etnici e italiani.
Industrie alimentari- Ispezioni sfavorevoli nelle imprese alimentari
(Piano Alimenti)
n.attività con prescrizioni nelle industrie di produzione alimenti/n.attività ispezionate*100
78,59 81,74
100
80
48,63 51,47
60
40
L'utilizzo dal 2010 del programma Impres@ e di un programma informativo condiviso
con il Dipartimento Veterinario (SIVIAN) ha permesso un costante monitoraggio
dell'attività di vigilanza; i dati vengono utilizzati anche per valutare gli indicatori dei
LEA.
18,82
20
72,52
52,38
64,32
63,72
65,11
2013
2014 I
SEM
2014
STIMA
21,24
20
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
Il SIAN ed il Dipartimento Veterinario, unitamente alle Associazioni di categoria, anche
nel corso del 2014 hanno rivolto agli Operatori del Settore Alimentare (OSA) interventi
finalizzati a sensibilizzarli circa la necessità di investire sulla formazione/addestramento
del proprio personale e sull’applicazione delle misure di autocontrollo.
A Milano sono numerose le strutture sanitarie e sociosanitarie (n.43 Ospedali e n. 60
RSA) e poiché in queste la ristorazione si rivolge ad un target di popolazione con
particolari fragilità, e pertanto più sensibile, devono essere garantite un’elevata qualità
e sicurezza alimentare dei pasti serviti; diventa pertanto significativo l’impegno del
SIAN che in tali strutture deve effettuare un’attenta, puntuale e frequente (annuale)
attività di vigilanza .
La ristorazione collettiva comprende anche i centri cottura delle scuole, nei quali, in
ottemperanza anche ad indicazioni regionali, sono stati effettuati controlli annuali con
una copertura del 100%.
Da un progetto di ricerca condotto dall’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche
“Mario Negri”, in collaborazione con la società Metropolitana Milanese che gestisce a
Milano il Servizio idrico integrato, e co-finanziato dalla Fondazione Cariplo, è emerso
che pur non essendoci nessun pericolo nell’usare l’acqua del rubinetto a Milano, nella
provincia invece crescono i contaminanti definiti “emergenti” sia nelle acque
sotterranee (fra cui quelle potabili), sia in quelle superficiali, come i fiumi.
Controlli Microbiologici
Nel 1° semestre 2014 sono stati effettuati n.1051 controlli microbiologici.
Controlli Chimici
Ristorazione collettiva - Ispezioni
Nel 1° semestre 2014 sono stati effettuati n. 646 campioni, 3 dei quali (0,46 %) hanno
evidenziato non conformità.
n.attività ispezionate nella ristorazione collettiva / n.attività censite sul territorio
56,32
60
40,32
50
40
30
20
33,38 30,72 32,38
33,21
36,06
25,03
28,1
16,22
Si riportano di seguito alcune tabelle: nella prima vengono evidenziati i valori medi
riscontrati negli ultimi anni per il parametro Nitrati nei diversi comuni; nella seconda
vengono illustrate le situazioni più critiche nei 6 comuni.
10
Valori medi Nitrati ASLMilano
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014 I
SEM
2014
STIMA
Sistema acquedottistico
Il sistema di controllo dell’acqua distribuita per il consumo umano ha l’obiettivo di
controllare che gli Enti Gestori eroghino acqua “gradevole ed innocua” come previsto
dal D.L.vo 31/01. Il giudizio si basa su una valutazione complessiva delle caratteristiche
qualitative dell'acqua tenendo conto dei caratteri organolettici, del riscontro analitico
dei parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici, la loro rispondenza ai limiti
tabellari e ai valori guida e sulla base storica degli stessi, non del singolo prelievo.
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro
Media nitrati in mg/l (val. mas 50 mg/l)
Anno
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Milano
24,38
27,49
26,52
26,32
26,01
27,45
27,56
27,98
28,11
29.06
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
Valori medi Nitrati comuni distretti 6 e 7 ASL Milano
E’ da segnalare che nel territorio della ASL di Milano alcuni pozzi sono su sede stradale,
sui marciapiedi, su aree coltivate, in prossimità di eventuali centri di pericolo
(distributori di carburanti; attività lavorative inquinanti, ecc).
Situazione Nitrati distretti 6 e 7
Comune
anno 2009
pozzi
punti
rete
Bresso
39,25
Cinisello Balsamo
Cormano
anno 2010
pozzi
punti
rete
41,25
39,9
34,32
37,18
35,2
35,6
Cologno Monzese
30,6
Cusano Milanino
Sesto San Giovanni
anno 2011
Pozzi
punti
rete
38,33
34,5
38
40,02
33,25
36,78
34,33
32
29,83
30,66
28,8
26,23
27,78
37,93
37,4
37,8
33,54
43,98
38,26
41,22
40,18
anno 2012
anno 2013
Pozzi
punti
rete
Pozzi
punti
rete
39,27
37,24
38,9
39,56
38,1
35,7
39,25
37,44
39,25
32,72
32,34
31,33
31,94
34,22
29,28
26,01
26,57
26,97
28,5
33,17
38,67
33,52
35,83
33,91
38,78
35,43
39,2
38,45
32,83
40,44
38,4
La durezza dell’acqua nella città di Milano risulta essere di grado medio (valori D.Lgs
31/2001 compresi tra 15 e 50 gradi francesi)
Alcuni studi recenti mostrano una correlazione inversa tra durezza dell’acqua ed
incidenza di infarto miocardico acuto; l’acqua risulterebbe quindi protettiva per le
malattie cardiovascolari, anche se ciò comporta un probabile aumento del deposito di
calcare nelle tubature.
Il valore raccomandato dall’OMS per il parametro Calcio è di 60–200 mg/l (limite
inferiore riferito ad acque sottoposte a trattamento).
Criticità emergenti
Si è rilevato in particolare in alcuni pozzi di Sesto San Giovanni e in una centrale di
Milano la presenza di Pentametiltetrazolo, farmaco impiegato per usi cardiologici e
come antiepilettico. I valori di tale inquinante sono inferiori al limite. Sono tuttavia
tuttora in corso indagini per stabilire la provenienza della fonte di contaminazione
(probabile contaminazione locale).
La ASL di Milano inoltre, si è attivata per effettuare dei controlli sulla qualità
microbiologica dell’acqua distribuita sfusa negli esercizi pubblici (ristoranti), che
normalmente subisce un trattamento di potabilizzazione (filtrazione, addolcimento)
oppure una semplice aggiunta di anidride carbonica. I controlli sono stati effettuati a
monte e a valle dell’impianto di trattamento per valutare l’efficacia dello stesso; non
sono emerse gravi irregolarità tali da determinare problemi da salute pubblica.
Nel 2014 è proseguito il controllo analitico dell’acqua distribuita nel comune di Milano
attraverso le “case dell’acqua”. Tale acqua, che non subisce trattamenti di
addolcimento né di osmosi inversa ma solo l’aggiunta di anidride carbonica, è risultata
regolamentare.
Igiene della Nutrizione
L’affermazione di nuovi stili di vita (ritmi frenetici e poco tempo libero) ha inciso
fortemente sull’abitudine di pranzare fuori casa: ogni giorno entra in Milano, solo per
lavoro, oltre un milione di persone, buona parte delle quali grava per il pranzo sugli
esercizi pubblici cittadini che quindi devono garantire un servizio ad una popolazione
“diurna” superiore a quella residente. Il pranzo lascia sempre più il posto alla cena nel
ruolo di pasto principale della giornata.
Se quindici anni fa il pasto più importante era il pranzo (considerato vero e proprio
rituale formato da primo, secondo, contorno e frutta) per il 78% degli Italiani, ora a
considerarlo tale è solo il 67%. Solo poco più di dieci Italiani su cento continuano,
invece, ad essere fedeli al vecchio concetto di pasto completo.
Dove si mangia più frequentemente? I dati degli ultimi anni (“Consumi delle famiglie
residenti nel comune di Milano - Edizione 2012” in: 7° Rapporto di Indagine a cura di
Ipsos Srl - Luglio 2013) segnalano che il pranzo si consuma nelle trattorie o nei ristoranti
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
(28%); un po’ meno negli snack bar (22%) e nel 18% nelle pizzerie a taglio o che servono
al piatto. Purtroppo nello scenario appena descritto, anche la percentuale di frutta e
verdura consumate fuori casa si è ridotta: 49% contro il 51% di quindici anni fa.
Un altro obiettivo del SIAN è la prevenzione della malnutrizione per eccesso e per
difetto, in particolare in ambito ospedaliero, assistenziale e riabilitativo. E’ questa una
condizione spesso misconosciuta e/o sottovalutata che può essere presente già
all’inizio del ricovero ed aggravarsi durante l’ospedalizzazione, particolarmente negli
anziani e nei lungodegenti con costi elevati sia diretti, correlati alla patologia (es.,
aumento dei tempi di degenza), sia indiretti (aumentata vulnerabilità alla malattia,
ricoveri ripetuti, ecc.).
Le iniziative intraprese dal SIAN sono consistite, dopo la stesura delle linee d’indirizzo
per la prevenzione della malnutrizione nel 2009, nella verifica della loro aderenza
attraverso sopralluoghi da parte di personale ASL in tutte le strutture sanitarie ed
assistenziali presenti sul territorio; nel 56% di queste strutture nel corso del 2014, dopo
circa un anno dal precedente intervento, è stata effettuata un’ulteriore verifica.
Infine, si è provveduto alla valutazione nutrizionale del dietetico ospedaliero e dei
menù per i degenti nel 90% delle strutture sanitarie, considerando l’adeguatezza del
profilo nutrizionale alle linee guida specifiche ed ai LARN 2012, fornendo indicazioni
correttive a supporto delle diete erogate con la finalità anche di fornire indicazioni e
costruire una cultura alimentare applicabile dopo il ricovero.
Igiene della Nutrizione - Caratteristiche dell’offerta
CCIAA Milano, Comune di Milano, ConsuMI - Osservatorio sui consumi delle famiglie residenti nel comune di
Milano (Edizione 2012). 7° Rapporto di Indagine a cura di Ipsos Srl (Luglio 2013)
Nella popolazione lavorativa e nei giovani si sono sviluppati induttori di obesità come lo
“snacking”, l’abitudine ad assumere numerosi spuntini al di fuori o in sostituzione dei
pasti principali durante l’intera giornata e il “desk eating”, l’abitudine all’assunzione di
cibo mentre si gioca o si lavora al computer.
Dal punto di vista biologico l’alimentazione irregolare per ritmo e quantità interferisce
negativamente con il riconoscimento fisiologico della sensazione di fame, mentre dal
punto di vista psicologico lo stress alimenta il desiderio di una facile gratificazione
attraverso il cibo. Tutto ciò favorisce l’overnutrition e le malattie ad essa correlate
come l’obesità, la sindrome metabolica e le patologie cronico degenerative.
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro
Per aumentare la conoscenza della popolazione in materia di correlazioni tra
alimentazione, attività fisica e salute e per motivare al cambiamento, il SIAN si attiva
con interventi mirati rivolti a:
BAMBINI E GIOVANI CHE CONSUMANO IL PASTO NELLE COLLETTIVITÀ INFANTILI E
SCOLASTICHE
Realizzazione di interventi di sorveglianza nutrizionale che si articolano in controlli
effettuati in ottemperanza alle “Linee guida per la ristorazione scolastica”, emanate a
livello nazionale e regionale, oltre che alla modulazione del dietetico e
dell’articolazione del menù in funzione delle stagioni, su base settimanale e mensile, in
ottemperanza ai Livelli di Assunzione di Riferimento di energia e Nutrienti (LARN 2012).
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
Inoltre, viene costantemente incoraggiata e monitorata la presenza di pane a ridotto
contenuto di sale nella ristorazione scolastica.
CITTADINI
Distribuzione di materiale informativo predisposto dal SIAN sulla corretta
alimentazione per la promozione di corretti stili di vita, anche nell’ottica di stimolare
una consapevole riflessione sul tema chiave di EXPO 2015 - ”Nutrire il Pianeta Energia
per la Vita” .
Prosecuzione dell’attività di counselling motivazionale breve presso il setting
opportunistico dei Centri vaccinali dei distretti di ASL Milano, che si rivolgono ai
cittadini di tutte le età. Questo intervento è uno strumento straordinario per sostenere
corrette scelte alimentari in tutte le fasi della vita, dall’infanzia alla terza età con un
impatto significativo su tutta la comunità.
INSEGNANTI, GENITORI ED ALLIEVI
Prosecuzione del progetto “Il Laboratorio del gusto” che si effettua su richiesta presso
le scuole che promuovono salute. L’avvicinare i bambini in modo creativo e pratico a
frutta e verdura può essere una strategia educativa efficace per facilitarne la scoperta e
il consumo. I dati del 2014 riportano un aumento del consumo di verdura del 4% rispetto
all’anno precedente.
ADULTI
Interventi di promozione di corretti stili di vita rivolti alle aziende che hanno aderito al
WHP (Workplace Health Promotion - Aziende che Promuovono la Salute) e che
sceglieranno di sviluppare l’area tematica dell’alimentazione. L’intervento sui lavoratori
prevede lo sviluppo di buone pratiche per la promozione di una alimentazione
bilanciata e con un ridotto contenuto di sale, una adeguata campagna informativa sulla
corretta
alimentazione
attraverso
una
cartellonistica
o
corsi
di
formazione/informazione ad hoc, lo sviluppo di distributori automatici di alimenti
salutari e tutte le azioni che possono promuovere una corretta alimentazione con la
flessibilità che contraddistingue il progetto stesso.
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro
Nell’ambito della promozione di corretti stili di vita viene valutata, su richiesta, la
possibilità di poter scegliere alimenti salutari nei distributori automatici di alimenti in
luogo di alimenti a basso profilo nutrizionale.
CATEGORIE FRAGILI
Prosecuzione delle azioni finalizzate alla riduzione dell’incidenza di patologie legate
alla malnutrizione per difetto od eccesso nei pazienti ricoverati nelle strutture
ospedaliere o assistenziali-riabilitative attraverso la verifica dell’applicazione delle
“Linee guida per la prevenzione del sovrappeso e dell’obesità”, delle “Linee guida per
la compilazione della cartella clinica”, delle “Linee guida per la ristorazione
ospedaliera”, nonché delle “Linee di indirizzo per la prevenzione della malnutrizione”
emanate da ASL Milano, con particolare attenzione alle strutture nelle quali non si è
ancora svolta una seconda verifica.