ANITA MONTI Dirigente Scolastica - Dante

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ANITA MONTI Dirigente Scolastica - Dante
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 13 Gennaio 2016
INDICE
Premessa
1. Priorità, traguardi ed obiettivi
2. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
3. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
4. Piano di miglioramento
5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
A. Finalità della legge e compiti della scuola
B. Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno
C. Fabbisogno di organico di posti di potenziamento
D. Fabbisogno di organico di personale ATA
E. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
F. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge
G. Scelte di gestione e di organizzazione
H. Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
I.
Orientamento, valorizzazione del merito
J.
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
K. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
L. Formazione in servizio docenti
6. Progetti ed attività
Premessa
La Scuola Secondaria di Primo Grado “DANTE-CARDUCCI” di PIACENZA è una realtà scolastica che
amministra due plessi in base a priorità comuni e macro-obiettivi riferiti anche alle caratteristiche delle due
sedi e ai relativi bacini di utenza. In entrambi i casi si evince il ruolo fondamentale della scuola nel
salvaguardare, ossia difendere e valorizzare altre culture ma anche nel promuovere azioni di apertura della
stessa scuola al territorio di appartenenza, nonché azioni di consolidamento dei rapporti con i soggetti che
operano a diverso titolo sul territorio.
La scuola gestisce una collettività di iscritti, con una buona rilevanza di stranieri, che consente ai docenti di
sperimentare una progettualità didattica attenta alla “socializzazione”, all’”inclusione e all’affermazione di
un’identità culturale e territoriale degli alunni. Inoltre, la legalità è il punto cardine a cui si riferiscono
numerose proposte progettuali ed eventi calendarizzati comunicati al quartiere e alla società mediante
mostre e iniziative pubbliche.
Il Piano dell’Offerta Formativa (PTOF) che accompagnerà per tutto il percorso triennale i docenti, gli organi
collegiali, gli allievi e le famiglie, dà voce:
•
all’autonomia didattica e organizzativa dell’Istituto scolastico;
•
alla capacità progettuale dei docenti;
•
alla centralità della didattica;
•
alle risposte concrete per ciascun alunno;
•
al consolidamento dei legami con gli Enti del territorio.
Il presente PTOF, relativo alla scuola media “DANTE-CARDUCCI” di PIACENZA, è elaborato ai sensi di quanto
previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” ed è condiviso dal collegio dei
docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione
definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 4151/C1 F.p del 7 settembre 2015,
come richiamato ed integrato nella seduta del collegio del 13 Gennaio 2016.
Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 13 Gennaio 2016 ed è stato
approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 13 Gennaio 2016. Poi, dopo l’approvazione, è stato
inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i
limiti di organico assegnato e avendo ricevuto parere favorevole, comunicato con nota prot.
______________ del ______________, è stato infine pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
1. Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Auto Valutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro
del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile agli indirizzi:
www.istruzione.it
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/
www.dante-carducci.gov.it
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Uniformare gli esiti fra classi
2) Sviluppare le competenze trasversali
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Rendere più efficace il percorso didattico per tutti, implementando i progetti e/o i percorsi relativi
all'antidispersione e all’inclusione.
2) Progettare attività strutturate su classi parallele con griglie di valutazione intermedie e finali.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
In base all'autovalutazione della scuola gli elementi maggiormente difficoltosi (riguardo gli esiti) e
maggiormente carenti nel processo metodologico (ossia le prove oggettive sulle competenze sociali) sono
diventati priorità dell'istituto.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
1) Area: Curricolo, progettazione e valutazione
Prevedere prove specifiche per la valutazione delle competenze di cittadinanza, predisponendo test
attitudinali, questionari a tema, ecc. Incentivare l'organizzazione di progetti e/o laboratori per
l'inclusione e l'antidispersione di studenti in difficoltà.
2) Area: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Incentivare corsi di aggiornamento/approfondimento su nuove tecnologie e nuove metodologie
didattiche.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Per riuscire a uniformare gli esiti si è pensato di agire sullo sviluppo della motivazione e dell'interesse degli
alunni, ampliando le metodologie didattiche e lo sfruttamento delle nuove tecnologie così care alle nuove
generazioni e così immediate nella gestione dei messaggi, quindi anche di quelli disciplinari. Si è deciso
inoltre di continuare ad offrire progetti e/o laboratori per l'inclusione e l'antidispersione, anche per più
discipline o per un periodo di tempo più lungo rispetto agli anni precedenti, in modo da produrre risultati
più efficaci (risorse economiche permettendo).
Per riuscire a quantificare al meglio le competenze alla fine del triennio si è pensato di prevedere prove in
situazione per classi parallele o singole, test attitudinali, questionari a tema, ecc. ossia tutto ciò che possa
consentire alla scuola la formulazione di una effettiva valutazione delle competenze disciplinari e di
cittadinanza, nonché di un miglior consiglio orientativo degli alunni in uscita dalla scuola secondaria di I
grado.
2. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti
-
punti di forza:
nella maggior parte dei casi la scuola ottiene punteggi migliori delle medie regionali, nazionali e del Nordest sia in Italiano che in Matematica.
Alcune classi sono in media col dato regionale e nazionale e solo pochissime classi risultano inferiori a tali
dati.
Gli studenti si distribuiscono nei vari livelli in italiano ed in matematica secondo percentuali simili a quelle
del Nord-est, ma spesso consistentemente maggiori rispetto sia all'Italia, che alla regione Emilia-Romagna,
a riprova di un efficace metodo didattico;
-
punti di debolezza:
la scuola dovrà migliorare l'organizzazione e/o la progettazione didattica al fine di uniformare ancora di più
i risultati nelle prove Invalsi nelle varie classi (traguardo compreso nella ricerca di uniformità degli esiti della
sezione precedente).
In conclusione il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è superiore a quello
nazionale e/o regionale nella quasi totalità delle classi.
La varianza tra classi in italiano e matematica esiste: i punteggi di alcune classi si discostano talvolta dalla
media della scuola in negativo ma in alcune classi si discostano in positivo, e ciò è anche legato al contesto
sociale del bacino d'utenza dei due plessi.
La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 (quelli di base) in italiano e in matematica è inferiore alla
media nazionale.
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di non integrare le priorità, i traguardi e gli obiettivi del RAV con
altri specifici per questo ambito, dato che gli esiti nelle prove nazionali risultano buoni.
3. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
La scuola ha assunto un forte impegno di formazione culturale, civile e di apertura al sociale, collaborando
con tutti gli enti presenti sul territorio quali: enti locali, ASL, Consorzi Servizi Sociali, Associazioni, finalizzati
all'arricchimento delle strategie educative e all'ottimizzazione delle risorse del territorio (trasporti,
biblioteche, musei, impianti sportivi, servizi sociali, associazioni culturali).
In particolare si favoriscono iniziative con i seguenti soggetti partners del pubblico e del privato-sociale:
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“PiaceCiboSano” (giornate di approfondimento su tematiche alimentari e stili di vita sani)
A.G.E.S.C.I. (condivisione di laboratori esperienziali)
A.S.L. di Piacenza ( Attività inerenti l'educazione alla salute; screening della popolazione scolastica –
DSA)
AIPO e ARPA (conoscenza del territorio e lezioni itineranti)
Associazione “Gli Stagionati” (attività di approfondimento di tematiche varie tenute da soggetti del
territorio con disparate competenze tese a rinforzare la coesione sociale attraverso la trasmissione
trans-generazionale)
Associazione “Piacenza Jazz” (attività di formazione tese a sensibilizzare ed orientare verso la
conoscenza di linguaggi musicali inclusivi)
Banca Centro Padana (sponsor per eventi ad elevato interesse territoriale e culturale)
Biblioteca Comunale Giana Anguissola di Piacenza (invito alla lettura e al patrimonio librario)
British School (corsi con madrelingua inglese per alunni e docenti).
Centro Scolastico Agrario Statale “G. Raineri” – “G. Marcora”, Liceo classico “M. Gioia”, Liceo
Scientifico “L. Respighi”, Liceo Scientifico tecnologico ”G.M. Colombini”, Politecnico di Milano –
sedi di Piacenza, (laboratori tematici per l’orientamento e la continuità didattico educativa)
Comuni di Piacenza (Erogazione di servizi e contributi e Attivazione di progetti in rete al fine di
contenere la dispersione scolastica e favorire l'orientamento - Continuativo)
CONI (partecipazione a Giochi Studenteschi anche in rete; condivisione di progetti tesi a
sensibilizzare e a valorizzare le diverse abilità)
Consorzi di Bonifica (laboratori ambientali)
Cooperativa “Il Teatrino” (potenziamento delle competenze linguistiche in Inglese)
Cooperativa “Oltre”, in collaborazione con il Comune di Piacenza (centro educativo)
Diocesi territoriali (articolazioni progettuali su particolari tematiche)
Gruppo “Educatori di Strada”, con l’appoggio della Diocesi e delle parrocchie del quartiere (attività
attuate soprattutto da M. Iengo e M. Maggi che coinvolgono gli alunni in laboratori sulle tematiche
di educazione alla cittadinanza e costituzione e di educazione alla salute)
Legambiente (conoscenza del territorio e lezioni itineranti)
Mondo Aperto – associazione di promozione sociale, in collaborazione con il Comune di Piacenza
(corsi di alfabetizzazione per stranieri)
Musei Civici di Palazzo Farnese (laboratori attivi di conoscenza del patrimonio artistico e culturale
per implementare la consapevolezza delle proprie radici culturali identitarie)
Museo di Scienze Naturali di Piacenza (attività laboratoriali tematiche)
Ordine degli architetti di Piacenza (attività di accompagnamento alla conoscenza del territorio e dei
Beni Culturali)
Parco provinciale del Trebbia (conoscenza del territorio e lezioni itineranti)
Petit Pas, scuola di danza (approfondimenti di espressività artistica)

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
Provincia di Piacenza (laboratori orientati sulle tematiche ambientali, lo sviluppo sostenibile, la
legalità e la solidarietà);
Rapporti con le Università (esperienze di Tirocinio Formativo Attivo - TFA)
Tavolo permanente provinciale contro la violenza di genere (laboratori e iniziative con forte
visibilità sul territorio e condivisione di proposte formative tarate ad hoc)
Teatro Gioco Vita, Teatro Municipale e Conservatorio di Musica “G. Nicolini” (fruizione e
conoscenza di diverse modalità di comunicazione artistica e ricreativa)
Unità Operativa di Neuropsichiatria Psicologia Infanzia e Adolescenza dell’Azienda Usl di Piacenza,
in collaborazione con la Fondazione Telecom (progetto sperimentale per i minori con disturbi della
comunicazione all’interno dei disturbi evolutivi dello sviluppo; il progetto è la sperimentazione,
iniziata nell’a.s. 2014/2015, di durata triennale, di un nuovo percorso che si intende attivare, in cui
al selezionato gruppo di minori disabili vengono forniti ausili multimediali per il sostegno nelle
attività didattiche e di studio (es. tablet dotato dei principali programmi informatici compensativi)
per l’intero arco del percorso evolutivo di trattamento e nei diversi contesti: casa, scuola, tempo
libero. Alla fine del percorso si valuterà la sua efficacia, intesa come miglioramento della qualità
dell’intervento terapeutico-riabilitativo e di qualità della vita)
Università Bocconi per i Giochi Matematici (partecipazione a gare/concorsi per la valorizzazione
delle eccellenze)
Università Cattolica del Sacro Cuore - Facoltà di Scienze della Formazione e di Economia
(progettazione interventi/concorsi sulle tematiche ambientali, di prevenzione del disagio al fine di
implementare l’inclusività e le pari opportunità, di legalità)
Università del Sacro Cuore - Facoltà di Agraria (partenariati in progettazione condivisa per la
conoscenza delle risorse agro-alimentari del territorio inteso come sistema culturale complesso).
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e
dell’utenza come di seguito specificati:
Comune di Piacenza - Assessorati alle politiche sociali, alla cultura, alla sanità e alle politiche giovanili e
istruzione scuola.
Tutti i soggetti sopraelencati, in diverse forme e modalità, condividono la vision dell’istituto e partecipano
alla realizzazione di percorsi e alla mission.
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:
Le proposte sono riportate nelle articolazioni progettuali e si sono tradotte in obiettivi e contenuti, poiché i
soggetti hanno condiviso, come sopra-evidenziato, alcuni percorsi dell’offerta formativa nelle loro
specifiche competenze, costruendo sinergie, per contribuire ad implementare la coesione sociale e
l’identità territoriale, in continuo divenire, in un’ottica sempre più inclusiva.
4. Piano di miglioramento (PdM)
Con la chiusura e la pubblicazione del RAV si apre la fase di formulazione e attuazione del piano di
miglioramento. A partire dall'inizio dell'anno scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie) sono
tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità
indicate nel RAV.
Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità
indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si
basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e
didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.
Nella scuola il nucleo di valutazione del RAV e quindi poi nucleo di miglioramento del PdM è costituito da:





Anita Monti, Dirigente Scolastica;
Letizia Bucca, docente di Matematica della scuola secondaria di primo grado e Funzione Strumentale
POF;
Paola Farroni, docente di Matematica della scuola secondaria di primo grado, membro commissione
POF;
Roberto Amerio, docente di Sostegno della scuola secondaria di primo grado e Funzione Strumentale
Disabili;
Lucia Tagliaferri, docente di Musica della scuola secondaria di primo grado e Funzione Strumentale
Disagio.
La Dirigente ha comunque ritenuto necessario che all'autovalutazione partecipassero anche:
 gli altri membri della commissione POF: Loredana Corradi e Francesca Lunardini, docenti di
matematica della scuola secondaria di primo grado,
 la Funzione Strumentale Orientamento Enrica Fellegara,
 la D.S.G.A. Giuseppina Ranieri,
 il Primo Collaboratore Cinzia Zaghis ed il Secondo Collaboratore Antonella Mazzocchi,
 e la rappresentante dei genitori al Consiglio d'Istituto Sig.ra Buscaglia.
PRIORITA’ E TRAGUARDI INDIVIDUATI NEL RAV
Esiti
Priorità
Risultati scolastici
Uniformare gli esiti fra classi.
Competenze
chiave di
cittadinanza
Sviluppo delle competenze
trasversali.
OBIETTIVI DI PROCESSO
Area di processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Traguardo
Rendere più efficace il percorso didattico per
tutti implementando i progetti e/o i percorsi
relativi all'antidispersione e inclusione
Progettare attività strutturate su classi
parallele con griglie di valutazione intermedie
e finali
Obiettivo di processo
A. Prevedere prove specifiche per la valutazione delle competenze di
cittadinanza, predisponendo test attitudinali, questionari a tema, ecc.
B. Incentivare l'organizzazione di progetti e/o laboratori per l'inclusione e
l'antidispersione di studenti in difficoltà.
Sviluppo e
valorizzazione
C. Incentivare corsi di aggiornamento/approfondimento su nuove tecnologie
delle risorse
e nuove metodologie didattiche.
umane
RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’ STRATEGICHE
Area di processo
Obiettivi di processo
Curricolo, progettazione
e valutazione
A. Prevedere prove specifiche per la
valutazione delle competenze di
cittadinanza, predisponendo test
attitudinali, questionari a tema, ecc.
B. Incentivare l'organizzazione di progetti
e/o laboratori per l'inclusione e
l'antidispersione di studenti in difficoltà.
C. Incentivare corsi di
aggiornamento/approfondimento su
nuove tecnologie e nuove metodologie
didattiche.
Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse umane
Connessione
priorità 1
Connessione
priorità 2
X
X
X
PIANIFICAZIONE OPERATIVA E MONITORAGGIO DEI PROCESSI
Affinché la riflessione sui punti di debolezza e sui relativi interventi di miglioramento fosse la più sentita e la
più significativa possibile, nei mesi da settembre a dicembre, il processo di miglioramento e le relative
discussioni hanno interessato, oltre alle figure sopracitate del nucleo, anche i membri delle commissioni
principali (Disabili - Disagio – Orientamento) e i coordinatori di dipartimento.
In base a tali discussioni si è giunti alle conclusioni riassunte nella seguente tabella:
Obiettivi
di
processo
A
Azioni previste
-
-
o
prevedere prove disciplinari
per classi parallele, da
svolgersi nella prima metà di
aprile per le classi prime,
seconde e terze; tali prove
riguarderanno le competenze
legate alla COMPRENSIONE
nelle diverse discipline, con
livelli di difficoltà diversificati
e crescenti;
prevedere la compilazione di
una rubrica di valutazione
delle competenze trasversali
che raccolga le osservazioni
sistematiche dei docenti di
ogni consiglio di classe, due
volte l’anno, all’atto degli
scrutini per le classi terze, ed
una sola volta all’anno per le
classi prime e seconde a
giugno;
prevedere la compilazione da
parte degli alunni, alla fine
delle prove per competenze
disciplinari o del compito di
realtà, una griglia per
l’autovalutazione, al fine di
raccogliere anche
informazioni sulla metacognizione;
Soggetti responsabili
dell'attuazione
Termine previsto di
conclusione
Risultati attesi per
ciascuna azione
Dirigente scolastico
Commissione POF
Dipartimenti
disciplinari
Collegio docenti
Tutti i Consigli di
classe
Aprile
Riuscire a controllare il
percorso formativo degli
alunni per renderlo più
uniforme a livelli di
istituto e più redditizio
in relazione agli esiti
Dirigente scolastico
Commissione POF
Dipartimenti
disciplinari
Collegio docenti
Tutti i Consigli di
classe
Febbraio
Giugno
Oggettivare la
valutazione delle
competenze trasversali
Dirigente scolastico
Commissione POF
Dipartimenti
disciplinari
Collegio docenti
Tutti i Consigli di
classe
Aprile
Oggettivare la
valutazione delle
competenze trasversali
considerando anche la
metacognizione degli
alunni
o
B








C
svolgere durante l’anno, per
tutte le classi, delle attività
curricolari come realizzazione
di un compito di realtà
articolato su di un percorso
triennale, per valutare le
competenze trasversali
acquisite dagli alunni durante
tutta la loro permanenza
nell’istituto, relativo a
riflessioni sull’inclusione e la
legalità riferite ad alcune date
precise e significative.
Tutti i Docenti
- 24/09 giornata
del dialogo
intercult.
- 25/11 giornata
internaz. contro la
violenza sulle
donne
- 27/01 giornata
della memoria
- 10/02 giornata
delle foibe
- 2/06 festa della
repubblica
Dirigente scolastico
Commissioni Disabili
e Disagio
Collegio docenti
Tutti i Consigli di
classe coinvolti
Inizio e fine a.s.
Commissioni Disabili
e Disagio
Inizio e fine a.s. (in
ottemperanza alla
condivisione del
Patto Territoriale
per la Scuola Comune di
Piacenza)
Commissione Disabili
Tutti i Consigli di
classe coinvolti
Inizio e fine a.s.
predisposizione di uno
Sportello d’Ascolto, aperto
anche ai minori autorizzati dai
genitori
Commissione Disagio
Psicologa
Professionista (Prof.
Triani - risorse del
territorio)
Inizio a.s.
Integrazione alunni stranieri
anche se non più solo di
recente immigrazione
Commissioni Disabili
e Disagio
Tutto l’anno
Commissioni Disabili
e Disagio
Tutto l’anno
Commissione Disagio
e in particolare
prof Triani)
Tutto l’anno
Organizzazione di progetti e/o
laboratori per l'inclusione e
l'antidispersione di studenti in
difficoltà
revisione dei protocolli di
accoglienza degli alunni Bes,
DSA e disabili
coordinamento e
arricchimento delle funzioni
degli insegnanti di sostegno
Preparazione di materiale
plurilingue che possa favorire
da subito l’ingresso degli
alunni stranieri
Partecipazione al tavolo dei
referenti per il disagio
scolastico presso l’Università
Cattolica
Monitoraggio delle varie
situazioni
Svolgimento di corsi di
aggiornamento su nuove
tecnologie e nuove metodologie
didattiche.
Commissioni Disabili
e Disagio
Coordinatori di classe
Servizi Sociali, Asl e
altri enti competenti
Genitori
Dirigente scolastico,
Collegio docenti
Esperti
Oggettivare la
valutazione delle
competenze trasversali
completando il quadro
con prove in situazione,
le più adeguate a
verificare le competenze
Ottimizzazione della
permanenza a scuola e
aumento dell’efficacia
degli interventi didattici
al fine di migliorare gli
esiti degli alunni Bes e
DSA nonché di tutti gli
altri alunni in difficoltà
Tutto l’anno
Tutto l’anno
Accrescimento delle
competenze disciplinari
inerenti alle nuove
tecnologie da parte di
ogni docente.
VEDI ALLEGATI:
 SCHEDA DI OSSERVAZIONI SISTEMATICHE PER LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE
 GRIGLIA per l’AUTOVALUTAZIONE dell’alunno
che sono a disposizione in formato cartaceo presso la segreteria didattica e in formato digitale sul sito
della scuola.
I soggetti responsabili dell'attuazione delle attività di miglioramento sono anche responsabili del relativo
monitoraggio, che avverrà al termine delle varie fasi di attuazione e che considererà soprattutto il
raggiungimento o meno dei risultati previsti e deciderà le eventuali ed adeguate modifiche in itinere. A
conclusione del triennio di competenza del PTOF le azioni previste dal PdM verranno tutte valutate ai fini
della loro adeguatezza e fattibilità e della loro resa in termini di efficacia nel miglioramento.
Tabella 5 - Azioni specifiche della dirigente scolastica
La dirigente scolastica, con riferimento alla direttiva citata in premessa, esaminato il POF dell’istituto, ha
evidenziato la necessità di perseguire i seguenti obiettivi:
1. Rendere coerente il piano dell’offerta formativa a livello delle scelte curricolari ed extracurriculari
(proposte progettuali di ampliamento dell’offerta formativa) e modificarla ai sensi della
L.107/2015;
2. Migliorare la qualità dei processi formativi individuando gli aspetti essenziali del servizio e i relativi
standard;
3. Trovare modalità e forme per presidiare il piano dell’offerta formativa nella fase di realizzazione,
monitoraggio e auto valutazione dei risultati come previsto nel R.A.V.;
4. Individuare gli strumenti per garantire l’unitarietà dell’offerta formativa, nel rispetto della libertà di
insegnamento;
5. Esercitare l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo volta all’innovazione metodologica e
didattica, nonché la formazione e l’aggiornamento culturale e professionale del personale
scolastico tenuto conto delle nuove indicazioni contenute nella L.107/2015 e successivi decreti
attuativi;
6. Curare i processi di comunicazione organizzativa interna ed esterna per migliorare le buone
pratiche e restituire anche ai sensi del D. Leg.33/2013 chiara evidenza pubblica del proprio operato.
Nella prima seduta collegiale del 2 Settembre 2015, ha sollecitato il collegio a:
definire l'identità, l'orientamento strategico e la politica dell'istituzione scolastica, in vista di restituire
all’utenza un’analisi concreta dei propri bisogni formativi, in un’ottica di unitarietà, che vada oltre la
descrizione delle proprie azioni, ma che evidenzi la consapevolezza di tutte le componenti impegnate a
costruire processi di unitarietà del servizio, di trasparenza e rendicontabilità, perseguibile attraverso
l’emporwerment delle proprie risorse interne ed esterne.
La gestione, la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, si sono concretizzate nella promozione di
uno screening delle risorse interne, che ha registrato un riscontro positivo ed attento e attivato processi di
corresponsabilità, condivisione, attraverso graduali forme di esercizio concreto dell’autonomia che hanno
dato vita a numerosi incontri tra figure sensibili, dipartimenti disciplinari, poco coinvolti in precedenza nei
processi di cambiamento. La promozione della partecipazione è oggetto del PDM che ha posto la propria
lente di ingrandimento nel porsi come obiettivo la cura delle relazioni e dei legami con il contesto.
La gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi, le
forme di monitoraggio, valutazione e rendicontazione sono puntualmente descritte nei capitoli dedicati e
sono frutto di sinergia e di piena condivisione delle figure e delle funzioni cui sono proposte.
Tabella 6 - Risorse umane interne previste
Classe di Concorso
Ore da prestare
( base settimanale)
AD00
272
A043
380
A059
228
A345
114
A245
40
A445
30
A028
76
A033
76
A032
76
A030
76
A545
6
IRC
38
A030 (organico potenziato) *
18
A345 (organico potenziato) *
18
A032 (organico potenziato) *
18
Articolazioni progettuali
(potenziamento e risorse aggiuntive)
Vedasi attività progettuali previste nelle
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
Vedasi attività progettuali previste
schede allegate
nelle
nelle
nelle
nelle
nelle
nelle
nelle
nelle
nelle
nelle
nelle
nelle
nelle
nelle
Per l’a.s. 2015/2016 l’istituto ha beneficiato della presenza in organico, come da tabella precedente, di 2
unità utilizzate presso l’istituto ed assegnate all’I.I.S. Marconi Di Piacenza afferenti alla necessità di
incrementare le competenze specifiche richieste per realizzare il progetto di istituto incentrato sulla
LEGALITA’ attraverso il contributo di figure che consentissero di costruire percorsi laboratoriali esperienziali
creativi.
Profilo ATA
Ore da prestare
Salario accessorio
(Base settimanale)
Direttore S.G.A.
36
Ove previsto
Assistenti amministrativi
144
Ove previsto
Collaboratori scolastici
468
Ove previsto
Tabella 7 - Risorse umane esterne e risorse strumentali
Indicare le spese previste per la collaborazione al PdM di figure professionali esterne alla scuola e/o per
l'acquisto di attrezzature specifiche.
Tipologia di risorsa
Spesa prevista
Fonte finanziaria
Formatori e consulenti esterni
€ 24.000
MIUR e Contributo volontario
delle famiglie
Attrezzature (Beni di consumo,
Beni di investimento)
€ 30.000
MISTO (contributo volontario
famiglie, Comune di Piacenza,
MIUR)
(acquisto di Servizi e Utilizzo di
Beni di terzi)
€ 143.000
Misto (contributo volontario
famiglie, Comune di Piacenza,
MIUR)
NOTA: L’istituto, in fase di ampliamento della propria offerta formativa e delle collaborazioni sinergiche con
il territorio, è impegnato a costruire legami e partenariati con Enti pubblici e privati per realizzare prodotti
sempre più significativi per la propria utenza. In particolare, nelle tabelle delle articolazioni progettuali sono
evidenziati i soggetti partners. Tra essi figurano anche banche, università e associazioni che promuovono
eventi qualificanti per il territorio con l’istituto che, a partire dall’a.s. in corso, per la prima volta interagisce.
Tabella 8 - Consulenze esterne
La scuola si è avvalsa delle sotto elencate consulenze esterne (si riportano i dati del precedente anno
scolastico 2014/2015):









Coop. Sociale onlus “Mondo Aperto” (Contratto di prestazione d’opera a titolo gratuito)
Volontario Biblioteche N.1 (Volontariato gratuito)
RSPP- Sicurezza - N.1 (contratto individuale per prestazione d’opera per attività e consulenza)
Assistenza esterna per Hardware e Software per PC di Laboratori e Uffici N.1 (contratto individuale
per prestazione d’opera per attività e consulenza)
Supervisione psico-diagnostica- clinica N. 1 (contratto individuale per prestazione d’opera per
attività e consulenza)
Docenti esterni - Totale n. 15 (Contratto di prestazione d’opera intellettuale occasionale per attività
insegnamento facoltativi e integrativi laboratoriali - certificazione linguistica INGLESE- TEDESCO
(n.4); Potenziamento metodologico per alunni in difficoltà (n.1) , micro robotica (n.1) , Percussioni
(n.1) , Chitarra (n.1) , Fumetto (n.1) , Giornalino d’istituto (n.1) , Espressività artistica (n.2) , Rumori
di fondo (n.1) , Impariamo a studiare (n. 1) ; Impariamo a mangiare (n.1) )
Formatore n. 1 (Contratto di prestazione d’opera intellettuale occasionale per attività
insegnamento facoltativi e integrativi)
Sportello di ascolto - Psicoterapeuta n.1 (Contratto di prestazione d’opera intellettuale occasionale)
Coop. Sociale onlus “OLTRE” (Contratto di prestazione d’opera per inclusione - alfabetizzazione di
n.3 alunni stranieri).
5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
SOTTOSEZIONI
A. Finalità della legge e compiti della scuola
commi
1-4
B. Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno
5
C. Fabbisogno di organico di posti di potenziamento
5
D. Fabbisogno di organico di personale ATA
14
E. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
6
F. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge
7
G. Scelte di gestione e di organizzazione
14
H. Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
15-16
I.
Orientamento, valorizzazione del merito
28-32
J.
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
56-59
K. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
L. Formazione in servizio docenti
61
124
A. Finalità della legge e compiti della scuola
Il P.O.F. rappresenta l’identità di un Istituto scolastico sia sul piano-didattico educativo, sia sul piano
organizzativo - gestionale ed è il documento fondamentale in cui si esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della propria autonomia.
Per questo motivo il P. O. F. è strutturato in una parte che rimane sostanzialmente invariata di anno in
anno, riferita alle linee educative, ai servizi e all’organizzazione e di una parte che si modifica in relazione ai
diversi progetti.
Il P. O. F. contiene le modalità riguardanti le unità didattico - organizzative dei Piani di Studio elaborati dai
gruppi docenti, sulla base delle Indicazioni Nazionali. Il tutto in un’ottica di flessibilità che si caratterizza
come categoria fondamentale della progettualità, dell’organizzazione e dell’azione didattica nella scuola nel
senso che evita ogni forma di chiusura e di staticità, impedendo quindi che l’unità scolastica si presenti
come ”sistema ingessato” (L. Ribolzi).
Seguendo le linee guida delle NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI (D.M. 254 del 16 novembre 2012) per cui “la
scuola deve garantire il successo formativo a tutti gli alunni”, la Dante - Carducci propone e amplia la
propria offerta formativa, adottando una metodologia educativa fondata sui seguenti criteri distintivi:


Flessibilità educativa e personalizzazione educativa, anche attraverso un’ampia e articolata gamma
di laboratori e di progetti didattici
Formazione integrale, attraverso attività di Educazione alla Cittadinanza e Costituzione e alla
valorizzazione delle diversità.
“Ogni uomo è destinato a essere un successo e il mondo è destinato ad accogliere questo successo”
Edgard Faure (“Rapporto sulle strategie dell’educazione”1973- Armando- UNESCO)
TRATTO DA: http://m2.paperblog.com/i/141/1418587/pinocchio-e-linganno-di-una-falsa-promessa-di-L-Xz1bwL.jpeg
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)
La Legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa che
avrà ormai una durata triennale, ma sarà rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno
scolastico.
Le finalità del sistema di istruzione poste in essere dal legislatore nella Legge 107, vengono assorbite dalla
scuola e concretizzate per dare appunto piena attuazione all’autonomia.
Gli obiettivi formativi e le finalità generali, indicati nel comma 7 e nel comma 1 della suddetta Legge e di
seguito riportati, risultano in pieno accordo con quelli già perseguiti dalla scuola, a sostegno del costante
impegno della scuola come ente a difesa della cultura e del successo formativo dei suoi studenti.
Tali finalità generali prioritarie sono:






affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza,
innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,
rispettare i tempi e gli stili di apprendimento,
contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali,
recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica,
realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed
innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva,
 garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente
dei cittadini.
Gli obiettivi formativi prioritari sono:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della
metodologia “Content language integrated learning” (Clil);
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte,
nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche
mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economicofinanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con
particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto
allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il
mondo del lavoro;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,
anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal
Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e
aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo
settore e le imprese;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte
orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20
marzo 2009, n. 89;
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli
alunni e degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per
studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il
terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
s) definizione di un sistema di orientamento.
È ovvio che tali obiettivi e finalità generali sono perseguiti dalla scuola traendoli direttamente dalla legge
107, ma adeguandoli al tempo stesso al contesto sociale e culturale di appartenenza, al livello di
maturazione degli studenti nonché facendoli dipendere dall’analisi del RAV (Rapporto di Autovalutazione
della scuola, pubblicato sul sito “Scuola in chiaro” del MIUR) che evidenzia tutti i punti di forza e di
debolezza dell’istituto e con il PdM (Piano di miglioramento) che raccoglie le attività che la scuola può
avviare per limitare le proprie lacune e/o per migliorare le proprie peculiarità (vedi sopra).
B. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge
Le famiglie chiedono all'istituzione scolastica una formazione di base che metta in grado i loro figli:

di avere la capacità di orientarsi nelle scelte di vita nel rispetto dei fondamentali valori che
garantiscono la convivenza civile e democratica;

di aver padronanza della parola scritta e parlata;

di aver comprensione dei nessi causali e previsionali mediante il supporto di adeguate conoscenze
scientifiche e storiche;

di avere competenza nell'uso di strumenti informatici e multimediali;

di potenziare lo studio delle lingue comunitarie;
di aver comprensione del senso dei linguaggi iconici e musicali.
Tenendo conto dei bisogni formativi degli alunni, delle esigenze e delle attese delle famiglie e del
territorio, l'Istituzione punterà:


alla formazione delle competenze individuali logico – matematiche, informatiche e all'acquisizione
di “vecchi” e “nuovi” linguaggi, compreso l'apprendimento delle lingue straniere;

alle conoscenze che permettano di cogliere e sviluppare le radici della nostra cultura e dell'identità
che ci è propria mediante discipline storiche, artistiche e letterarie;

all’assunzione delle responsabilità individuali e delle responsabilità dell’essere cittadini
appartenenti a comunità nazionali e multietniche.
Da questa premessa scaturiscono gli obiettivi educativi riportati di seguito
-
nella tabella Scelte Educative,
-
nel Curricolo Locale
-
nella descrizione dei Percorsi Educativi e Metodologici
-
nel Contratto Formativo.
Inoltre è bene ricordare che un obiettivo prioritario della scuola sono anche:
-
gli alunni con possibili situazioni di disagio
-
e/o con necessità particolari come gli alunni stranieri, disabili, DSA o Bes
ai quali sono dedicate alcune delle pagine successive.
Scelte Educative
Struttura accogliente ed efficiente
Educare attraverso un efficiente ambiente di lavoro ed un clima
interno accogliente.
Interazione scuola-famiglia-territorio
Porsi in interazione educativa con i processi educativi adiacenti o
paralleli alla scuola (agenzie, ecc. )
Scuola come centro interculturale
Essere centro di cultura della solidarietà, della tolleranza,
dell’integrazione e della convivenza civile.
Scuola come polo di formazione permanente
Saper leggere le esigenze del territorio per tradurle in offerte
formative.
Attenzione ai bisogni dell'alunno
Porsi come istituzione attenta ai bisogni del singolo adolescente.
Alunno come protagonista
Saper cogliere le capacità progettuali dei ragazzi educandoli al ruolo
di protagonisti.
Conoscere sé stessi
Conoscere ed affrontare le problematiche esistenziali tipiche del
preadolescente e dell’adolescente.
Vivere il proprio tempo
Saper inserire la realtà quotidiana del soggetto e della società nella
scuola.
Progettare la propria vita
Orientare gli alunni nel processo dinamico della progettualità della
loro vita.
Educare attraverso:
saperi fondanti ,
qualità dell’insegnamento,
qualità delle relazioni,
attenzione all’apprendimento
Offerta formativa integrata
Educare attraverso i saperi e attraverso la qualità dell’insegnamento,
ponendo attenzione all’apprendimento e alla qualità delle relazioni
(contratto formativo, comunicazioni, regole, controllo e vigilanza) per
sviluppare le competenze individuali.
Educare attraverso l’offerta formativa che integra i saperi curricolari
(area progetti, corsi extracurricolari, orientamento, …)
Curricolo locale:
Educare attraverso scelte educative specifiche, più legate all’identità
culturale dell’Istituzione e/o alle esigenze particolari del territorio,
sulle quali si intende investire collegialmente



lingue straniere

conoscenza del territorio negli ambiti
storico/artistico, istituzionale, economico
multimedialità
scienze-biblioteca
Curricolo locale
Potenziamento di attività curricolari già esistenti:

Aspetti istituzionali, storico-artistici e linguistici del territorio:
o Consiglio Comunale dei ragazzi (vedere area progetti)
o Visite guidate al centro storico cittadino, alle sue chiese, ai suoi monumenti più
significativi, al suo patrimonio artistico
o Attività di storia e tradizioni locali
o Osservazioni naturalistiche in loco

Potenziamento delle abilità logico-matematiche, progettuali e operative:
Giochi matematici in collaborazione con il Centro Pristem Eleusi – Università Bocconi di
Milano; gara matematica su problemi di logica in grado di potenziare l’interesse per la
disciplina; è possibile sfruttare tali attività anche in diversi momenti nell’anno come
approfondimenti tematici.

Potenziamento linguistico relativo alle lingue comunitarie studiate (Inglese, Francese,
Spagnolo, Tedesco) mediante viaggi-studio nei Paesi d’origine e conversazioni con insegnanti
madre-lingua.

In Biblioteca: attività di avviamento alla lettura.
Il progetto è stato avviato nell’anno scolastico 1997-98. I ragazzi possono fruire di spazi e
attrezzature individualmente, a piccoli gruppi, o a classi intere. Gli orari sono flessibili e
concordati con l’insegnante durante le ore del mattino. La relativa libertà con cui gli alunni
possono fruire del Servizio ha probabilmente motivato ad una sempre maggiore
frequentazione della biblioteca.

Aspetti naturali
Osservazioni naturalistiche in ambienti cittadini (giardini pubblici e privati) e in ambienti rurali.

Educazione Ambientale
Ciascun Consiglio di classe sfrutterà ogni occasione si presenti nel corso dell’anno scolastico
(concorsi, interventi di esperti, offerte del territorio) per il raggiungimento degli obiettivi di
seguito illustrati:
informare la popolazione scolastica sui problemi ambientali, con particolare riguardo alla
realtà quotidiana
osensibilizzare gli alunni e le loro famiglie in modo che comprendano che il comportamento di
ciascuno è a vantaggio del benessere di tutti
omodificare alcune semplici abitudini di vita quotidiana, indirizzandole verso una maggiore
attenzione alle questioni ambientali
ostimolare gli alunni al confronto e alla collaborazione
oabituarli ad affrontare un problema con procedure rigorose e con mentalità scientifica
o

Educazione alla Salute
Salute non significa mancanza di malattia, ma, come dichiara l’OMS, è il “completo benessere
della persona nelle sue dimensioni fisiche-psichiche e socio-ambientali”. La scuola deve
pertanto essere il luogo privilegiato in cui tale definizione trova l’attuazione, attraverso
incontri con associazioni ed esperti, al fine di:
o Educare a scelte corrette e responsabili
o Formare cittadini consapevoli
o Prendere coscienza di sé e del valore della propria vita
o Conoscere argomenti sanitari chiave per poter scegliere in modo consapevole
o Assumere e mantenere stili di vita salutari in modo consapevole e relazionale
o Individuare e affrontare i problemi.
 Educazione Sportiva
Nasce dall’esigenza di far condividere esperienze motorie in un contesto educativo e formativo per
vivere i valori dello sport nell’ambito della crescita personale, per sviluppare l’integrazione degli
alunni disabili. È anche stato istituito il Centro Sportivo d’Istituto ed è prevista la partecipazione ai
Giochi Sportivi Scolastici.

Educazione Stradale
Corrisponde a tutte quelle attività sviluppate per acquisire comportamenti corretti e responsabili sulla
strada, ossia tutti quegli approfondimenti (lezione frontale - intervento del vigile o di altri esperti - uscita osservazione diretta - relazione di esperienze vissute - utilizzo di materiale audiovisivo) attraverso i quali si
possono acquisire:
- la conoscenza della segnaletica stradale con specifico riferimento al comportamento del pedone e del
ciclista;
- il rispetto nei confronti degli operatori sociali (vigile urbano ecc. ...); comportamenti di collaborazione;
- la presa di coscienza dei diritti e dei doveri della strada.

Educazione alla Sicurezza
È costituita dalle attività per:

Vivere la cultura della sicurezza

Acquisire uno stile di vita responsabile e consapevole in relazione all’ambiente

Conoscere i principi fondamentali che regolano la sicurezza individuale e collettiva

Rendere responsabili gli alunni dei comportamenti da tenere in caso di rischi individuali e collettivi

Far vivere agli alunni simulazioni di comportamenti da tenere in caso di rischi (piano di
evacuazione)
che possono coinvolgere sia gli alunni, attraverso, ad esempio, incontri con esperti, prove di evacuazione,
sia gli adulti, attraverso i regolari corsi di formazione tematici, la conoscenza dei piani di sicurezza e dei
protocolli vigenti nell’istituto.
Percorsi educativi e metodologici
L’azione didattica deve avere al centro l’alunno come soggetto di educazione e di apprendimento: ogni
proposta di lavoro sarà adeguata alla realtà del preadolescente con le sue caratteristiche psicologiche e
intellettuali in un’ottica di personalizzazione dei percorsi formativi
L’impostazione del metodo di lavoro risponderà ai seguenti criteri:
Impostazione puntuale del lavoro didattico che, partendo dall’esame della situazione iniziale, definita in
base a prove d’ingresso e osservazioni sistematiche, procederà alla suddivisione della classe in fasce di
livello e all’organizzazione del curriculum comprendente anche interventi mirati al sostegno, recupero
e potenziamento.
Coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti e stili educativi comuni,
sia nell’organizzazione sinergica degli interventi e delle proposte dei contenuti.
Attenzione alla psicologia degli alunni per stimolare curiosità e bisogni di apprendere e conoscere, per
promuovere la creatività e l’operosità dei nostri alunni.
Individualizzazione dell’apprendimento in relazione alle esigenze e alle caratteristiche degli alunni: alla
lezione frontale si alterneranno attività di gruppo e lezioni dialogate nel rispetto degli stili cognitivi degli
alunni.
Problematizzazione: i contenuti saranno presentati come ambiti di conoscenza e di occasioni operative, e
non come semplici informazioni, per favorire la formazione ed il consolidamento del pensiero astratto.
Coinvolgimento attivo di tutti i soggetti dell’azione educativa (docenti, alunni, genitori) nella conoscenza
degli obiettivi da raggiungere, dei criteri operativi, dei metodi e degli strumenti di valutazione, ma
anche nella consapevolezza dei propri ruoli (Contratto formativo).
L’esercizio dell’autovalutazione e dell’attività decisionale, il confronto con se stessi, con il contesto sociale
e con gli specifici linguaggi delle discipline si tradurrà nell’orientamento degli alunni anche in vista delle
scelte future.
Mezzi e strumenti utilizzati:
 libri di testo e libri della biblioteca della Scuola
 sussidi audiovisivi
 cineforum e incontri e dibattiti con esperti
 laboratorio multimediale
 laboratorio artistico
 laboratorio tecnologico
 laboratorio scientifico
 laboratorio antidispersione
 laboratorio scrittura creativa/teatrale
 laboratorio musicale
 laboratorio espressivo/gestuale e laboratorio dei linguaggi verbali e non verbali
 sportello d’ascolto
 classe di accoglienza: alfabetizzazione
 visite guidate e viaggi d’istruzione
 partecipazione a manifestazioni culturali e teatrali
 partecipazione alle attività sportive quali i Giochi Sportivi Studenteschi
 redazione del giornale scolastico
 incontri con il mondo produttivo e con rappresentanti del mondo sociale, culturale e pubblico per una
conoscenza diretta della realtà ambientale in cui la nostra Istituzione scolastica opera
Si ricorda inoltre che la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni avviene nel
rispetto della normativa (vedi Decreto Ministeriale n. 5 del 16 gennaio e nella circolare ministeriale n. 10
del 23 gennaio ’09). I criteri per tale valutazione sono riassunti nella tabella seguente:
CRITERI DI QUALITÀ NELLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
CRITERI GENERALI
-
DESCRITTORI
-
Esplicitazione di obiettivi, contenuti e soglia di
accettabilità relativamente ad ogni prova.
-
Comunicazione rapida e comprensibile degli esiti di
ogni prova.
-
Illustrazione agli alunni dei parametri delle griglie di
osservazione.
Coerenza:
a)
tra scelte di progettazione e scelte di valutazione;
b) tra i diversi momenti della valutazione;
c)
tra scelte collegiali e pratiche individuali;
d) tra prove e obiettivi che si intendono misurare;
e) tra le funzioni che si attribuiscono alla valutazione
e le modalità di comunicazione della stessa.
-
Chiarezza e esplicitazione dei criteri.
-
Precisione ed economicità della misurazione.
Valorizzazione dell’autovalutazione.
Definizione dei criteri di ammissione alla classe
successiva.
-
Documentazione esplicita del rapporto tra esiti della
valutazione formativa e interventi individua-lizzati.
-
Utilizzazione documentata della valutazione iniziale
e in itinere ai fini della programmazione.
VALUTARE PER EDUCARE
La valutazione formativa si avvale di strumenti elaborati da questa istituzione scolastica e rivisti ogni anno a livello di:
Consiglio di classe
Dipartimento
Collegio dei Docenti
Gli strumenti della valutazione e i relativi momenti di distribuzione alle famiglie sono i seguenti:

Scheda bimestrale, entro fine novembre, prima delle Udienze generali del I Quadrimestre;

Quadrimestrale, entro il mese di Febbraio;

Finale, prima dell’inizio degli esami di Licenza media per le classi terze, entro il mese di giugno per le classi
prime e seconde.
La scansione di tali momenti consente di monitorare, tenere sotto costante controllo e calibrare adeguatamente
l’azione didattica ed educativa.
Tutti i documenti inerenti alla valutazione degli alunni nonché alla valutazione del servizio scolastico
(come i questionari genitori, alunni e docenti) sono a disposizione in formato cartaceo presso la
segreteria didattica e in formato digitale sul sito della scuola.
Adempimenti connessi alla Privacy
La tutela della riservatezza e della sfera privata costituiscono diritti fondamentali di ogni persona. In
particolare, l'utilizzo e la divulgazione di qualsiasi tipo di informazione che sia collegabile ad una persona
devono poter essere conosciuti e controllati dal diretto interessato.
Il D. Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali, d'ora in avanti Codice) delinea il
quadro delle tutele, dei diritti e degli obblighi, in materia di protezione dei dati personali. Queste norme
vanno applicate anche nell'organizzazione delle attività dell’Istituzione scolastica Dante-Carducci.
Le aree di intervento coinvolge, dal punto di vista operativo, il personale della scuola e i diversi soggetti che
intrattengono rapporti con l’Istituzione, in particolare gli alunni e le loro famiglie.
Informative e diritti degli interessati. Sulle scuole grava l'obbligo di informare i soggetti interessati, cioè
coloro a cui si riferiscono i dati trattati (alunni, personale, ecc.), fornendo le indicazioni richieste dell'art. 13
del Codice, vale a dire perché si trattano i dati, chi li tratta, in base a quali leggi, attraverso quali supporti,
ecc. Occorrerà, inoltre, garantire agli interessati il diritto di accesso ai dati che li riguardano e gli altri diritti
sanciti dal Codice.
A questo scopo la scuola, all’inizio dell’anno scolastico:
- invia alle famiglie un modulo in cui si consente che l’immagine dei propri figli venga inseriti nelle foto di
classe, nelle foto riguardanti manifestazioni e attività della scuola ed eventualmente pubblicata sul sito
web;
- garantisce la conservazione dei registri personali dei docenti in un luogo sicuro all’interno della scuola e
accessibile solo ai docenti stessi;
- conserva i dati riguardanti gli alunni in archivio elettronico della Segreteria, accessibile solo al personale
di Segreteria autorizzato;
- garantisce ai genitori (anche non affidatari in caso di separazione – nota ministeriale 20/12/2005) di
accedere alla visione di tutti documenti riguardanti la carriera scolastica dei figli.
Tutti i documenti inerenti alla comunicazione casa - scuola sopracitati e non solo, come:





PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Linee guida per la programmazione del docente
Linee guida per la programmazione del Consiglio di classe
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con DSA
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con BES
sono a disposizione in formato cartaceo presso la segreteria didattica e in formato digitale sul sito della
scuola.
CONTRATTO FORMATIVO
IMPEGNI DEL DOCENTE RISPETTO ALLA CLASSE
 Esplicita la progettazione formativa, le metodologie, i criteri e le modalità di verifica e
valutazione
 Conduce attività di recupero, sostegno, consolidamento, potenziamento
 Favorisce la comunicazione
 Armonizza il lavoro degli alunni
 Predispone gli strumenti necessari per lavorare in condizioni favorevoli (libri, uscite, audiovisivi)
 Presta attenzione al peso degli zaini degli alunni
IMPEGNI DEL DOCENTE RISPETTO ALL’ ALUNNO







Adatta la proposta formativa al singolo alunno
individua percorsi personalizzati
Stimola processi di autovalutazione
Rispetta i ritmi di attenzione e di apprendimento
Rispetta le differenze di idee, comportamenti e bisogni dell’alunno
Crea un clima di fiducia
Informa regolarmente sui risultati delle verifiche e sull’andamento dei risultati scolastici
IMPEGNI DEL DOCENTE RISPETTO AI GENITORI





Esplicita la proposta educativa e didattica
Esplicita gli obiettivi formativi
Esplicita i criteri di valutazione
Favorisce la comunicazione
Aiuta gli alunni in difficoltà di apprendimento o diversamente abili (compatibilmente con le
risorse interne e le disponibilità esterne)
IMPEGNI DELL’ ALUNNO RISPETTO AL MATERIALE



Rispetta e cura il materiale proprio, altrui e della scuola
Conosce e rispetta le regole
Rispetta gli ambienti scolastici
IMPEGNI DELL’ALUNNO RISPETTO ALLE PERSONE





Rispetta le idee altrui ed è disponibile al dialogo
Mantiene un atteggiamento rispettoso ed educato nei confronti dei docenti e non docenti
Non deride i compagni in difficoltà
Non assume atteggiamenti che disturbino il lavoro dell’insegnante e dei compagni
Rispetta le persone
IMPEGNI DELL’ALUNNO RISPETTO AL LAVORO SCOLASTICO






Collabora attivamente con i compagni ed i docenti
Porta a scuola il materiale necessario
Prende regolarmente nota dei compiti assegnati
Pianifica con ordine i propri impegni scolastici
Lavora con continuità, impegno e precisione
E’ consapevole dell’importanza del suo impegno rispetto agli esiti formativi
IMPEGNI DEL GENITORE




Conosce gli obiettivi, il percorso e le fasi del curricolo
Collabora nelle attività programmate dalla scuola
Supporta l’attività formativa
Esprime pareri e proposte volti al miglioramento della scuola
Alunni stranieri
La scuola deve garantire il diritto dell’esercizio allo studio e quindi l’uguaglianza delle opportunità di
educazione, formazione e istruzione. Per garantire queste opportunità agli alunni stranieri la Scuola “DanteCarducci“ ha recepito le modalità di intervento stabilite dal “Protocollo di Accoglienza “ firmato d’intesa
con l’Amministrazione Comunale e le Scuole di Piacenza. In particolare, dato che il maggiore ostacolo è la
difficoltà di comunicazione, obiettivo primario è la comunicazione che può avvenire anche e soprattutto
attraverso l’insegnamento dell’Italiano. La scuola attiva corsi di alfabetizzazione su due livelli:
-
Livello 0: destinato ad alunni presenti dall’anno scolastico in corso e gestito da insegnanti
dell’associazione onlus “Mondo aperto”.
Livello1: destinato ad alunni presenti dai precedenti anni scolastici e gestiti da insegnanti facenti parte
dell’organico della scuola.
Inoltre, la scuola fa uso di mediatori culturali e personale volontario per il recupero e il consolidamento
delle conoscenze. Allo scopo di favorire l’integrazione, nelle biblioteche della scuola sono presenti “scaffali
multiculturali” contenenti libri, riviste, opere multimediali facilmente consultabili da tutti gli alunni,
stranieri e non e si stanno predisponendo materiali plurilingue.
Bisogni Educativi Speciali-ALTRI BES: orientare la scuola verso una didattica
inclusiva
BES è una macro-categoria che comprende alunni 104, alunni DSA e altri alunni, non clinicamente orientati,
(passo verso l’equità), che per un periodo transitorio hanno dei Bisogni Educativi speciali. È responsabilità
del consiglio di classe decidere anche in assenza di documenti oggettivi, basandosi sulla PROBLEMATICITA’
e sull’ IDEA DI PERSONA facendo anche riferimento a classificazioni internazionali volute dall’OMS quali ICF
(che struttura le informazioni in due parti, ciascuna composta da due componenti: Funzionamento e
Disabilità- Fattori Contestuali) ICD-10, la scala SDAI (Scala di disattenzione e iperattività –è una scala che
riguarda alcuni comportamenti che influenzano l'attività scolastica. In particolare la scala focalizza
l'osservazione sui tipi di comportamento che risultano connessi con la disattenzione e l’iperattività) e
l’ADHD deficit dell’attenzione e iperattività.
Da qui si comprendono i seguenti cinque fattori:
la responsabilità grande del consiglio di classe; la necessità di una didattica inclusiva (cfr. Legge
53/2003)per personalizzare gli interventi (materiali, modalità, apprendimento cooperativo, didattica
laboratoriale, risorse dispensative e compensative); la responsabilità dell’Istituzione Scolastica che
attraverso il GLI (Gruppo Inclusione d’Istituto) rileva-documenta-consiglia, e prova ad ipotizzare flessibilità
negli orari, nelle competenze per rispondere il più possibile ai bisogni; Rilevazione e Monitoraggio per
valutare l’inclusività (Index del 2008 e QUADIS)- Intelligenza territoriale.
In ogni classe ci sono alunni che hanno bisogno di speciale attenzione per una varietà di ragioni: difficoltà di
apprendimento, disturbi del comportamento, disturbi determinati da carenze culturali, ambientali e sociali;
difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a
nazionalità diverse. Quest’area indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali in altri paesi europei:
Special Educational Needs.
Alla luce della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 1 e della Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo
2013 la scuola “Dante - Carducci” delinea e precisa una strategia inclusiva al fine di realizzare appieno il
diritto all’apprendimento per tutti gli alunni saranno posti al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto
della scuola e delle famiglie coinvolte.
La Direttiva, inoltre, ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare
Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali,
rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”.
Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza
della lingua italiana - per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione – la scuola attiverà
percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative;
verrà monitorata l’efficacia degli interventi messi in atto per il tempo necessario.
Seguendo la Direttiva la scuola provvederà all’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato
per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali deliberato in Consiglio di classe dando luogo al Piano Didattico
Personalizzato (PDP), condiviso, attraverso la firma, dal Dirigente scolastico (o da un docente da questi
specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia.
PDP concordato nei consigli di classe e condiviso dai genitori dell’alunno, potrà essere segnalata la
necessità di esonerare dalle prove scritte delle Lingue straniere.
In particolare gli alunni di recente immigrazione non devono studiare la II Lingua Comunitaria che viene
sostituita da L2.
All’Esame conclusivo del I Ciclo di Istruzione l’alunno che ha avuto un tale Piano Didattico Personalizzato e
dovrà essere accluso alla documentazione d’esame, sarà valutato nell’ambito della sola prova orale che
sostituirà lo scritto e verrà sostenuta dal candidato nelle mattinate precedenti l’inizio delle Prove Orali. 2
Il PDP, che quest’anno è stato rivisto, prevede l’analisi approfondita e dettagliata della situazione
dell’alunno e le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Nel PDP si
potranno prevedere una didattica inclusiva che si basa in modo privilegiato su Apprendimento cooperativo
(interazione all'interno di un gruppo di allievi che collaborano, al fine di raggiungere un obiettivo comune,
attraverso un lavoro di approfondimento e di apprendimento che porterà alla costruzione di nuova
conoscenza) e Metacognizione (strumento d’apprendimento che produce processi mentali riconoscibili
pertanto la persona comprende COSA-COME LO FACCIO-COME LO ESTENDO) «è chiaro che un’educazione
della scoperta attiva del vero è superiore ad un’educazione che consista unicamente nell’allenare i soggetti
a volere per volontà precostituite e a sapere per verità semplicemente accettate». Non c’è niente di meglio
per far comprendere qualcosa al bambino che lasciargliela sperimentare in prima persona” Piaget. Tra le
metodologie utilizzate per percorsi di apprendimento metacognitivo occupano un posto privilegiato le
mappe concettuali.
1
Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”.
2
Riferimenti legislativi: nota prot.n.3587 del 3 giugno 2014-Esami I Ciclo; C.M., n.48 del 31 maggio 2012-Esame di
stato conclusivo del I ciclo d’istruzione- istruzioni a carattere permanente; DM n.5669 del 12 luglio 2012- Dispensa
prove scritte alunni stranieri neo arrivati; DPR n.89 del 2009- Utilizzo 2 ore di seconda lingua comunitaria per
l’insegnamento dell’italiano
A supervisionare tale lavoro i componenti di ogni gruppo saranno integrati, se necessario, da tutte le risorse
specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno,
docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola), in modo da
assicurare all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e
un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi.
Nello specifico il GLI avrà i compiti di:
- rilevazione dei BES presenti nella scuola;
- raccolta e documentazione degli interventi didattico - educativi posti in essere anche in funzione di azioni
di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche
dell’Amministrazione;
- partecipazione a progetti quali Mentoring che ha come obiettivo “Contrastare la dispersione scolastica
l’abbandono scolastico; il disagio giovanile”. Opererà attraverso interventi individualizzati da 10 a 15
studenti a rischio dispersione e/o abbandono scolastico, individuati dalla Scuola interessata A ciascun
studente, denominato da progetto Mentee, sarà abbinato un Mentore (in una modalità uno-a-uno) risorsa
della Comunità, adeguatamente formato da personale esperto (Psicologo, Referente di Mentoring).
- focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle
classi;
- rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
- elaborazione di una proposta del PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da
redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).
- partecipazione al Tavolo referenti del disagio coordinato dal prof. Pierpaolo Triani presso la facoltà di
scienze della Formazione e previsto dal progetto “Servizi integrati per il disagio scolastico” finanziato dal
Piano di zona per l’attuativo 2015. Gli incontri mensili costituiscono un momento di studio e condivisione
delle buone pratiche di gestione e l’affrontare il fenomeno del disagio a scuola
- coordinamento attività antidispersione (Progetto NET 15). Il tema dell'assolvimento dell'obbligo scolastico
e il contrasto alla dispersione scolastica per le ragazze e i ragazzi quindicenni rimane sul tavolo degli
impegni che il Servizio Formazione vuole affrontare in collaborazione con le scuole secondarie di 1° grado.
Fino allo scorso anno con la collaborazione del CPIA di Piacenza, quest’anno attraverso una progettazione
di sostegno scolastico finanziata dal Comune.
Disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.)
La Dislessia è un Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA). Con questo termine ci si riferisce ai soli
disturbi delle abilità scolastiche ed in particolare a: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia.
La principale caratteristica di questa categoria è la sua specificità, ovvero il disturbo interessa uno specifico
dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo), lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Ciò
significa che per avere una diagnosi di dislessia, il bambino non deve presentare deficit di intelligenza,
problemi psicologici, deficit sensoriali o neurologici. La dislessia è una difficoltà che riguarda la capacità di
leggere e scrivere in modo corretto e fluente.
La legge n. 170 del 2010, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi
Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le
forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano
raggiungere il successo formativo.
E ’rivolta ad alunni che necessitano, oltre ai prioritari interventi di didattica individualizzata e
personalizzata, anche di specifici strumenti e misure che derogano da alcune prestazioni richieste dalla
scuola.
Per consentire, pertanto, agli alunni con DSA di raggiungere gli obiettivi di apprendimento, devono essere
riarticolate le modalità didattiche e le strategie di insegnamento sulla base dei bisogni educativi specifici, in
tutti gli ordini e gradi di scuola.
La Legge 170/2010 richiama inoltre le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire «l’introduzione di
strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche,
nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da
apprendere».
La scuola Dante-Carducci ha da sempre riservato particolare attenzione al problema “Dislessia e
discalculia”, attraverso la preparazione mirata di alcuni docenti che hanno seguito specifici corsi di
formazione, la collaborazione con il Centro provinciale per la dislessia e l’utilizzo di supporti informatici e
software didattici specifici nelle quotidiane attività d’aula, ha ora attivato i protocolli di accoglienza dei DSA
che le competono (a disposizione in formato cartaceo presso la segreteria didattica e in formato digitale
sul sito della scuola).
Alunni diversamente abili
La risorsa costituita dai docenti di sostegno e degli educatori facenti capo all’U.O. “Formazione” del
Comune di Piacenza, favorisce l’inserimento degli alunni diversamente abili e contribuisce a elevare la
qualità dell’offerta formativa nelle classi.
Obiettivo principale è l’integrazione che si consegue attraverso:
il potenziamento dell’autonomia personale;
la socializzazione mediante inserimento costante nel gruppo dei pari;
la valorizzazione e il potenziamento delle conoscenze e abilità personali per l’acquisizione
di competenze realmente spendibili nella vita quotidiana.
La scuola ha messo in atto iniziative specifiche volte a favorire l’integrazione: ha stilato un protocollo di
accoglienza per gli alunni con disabilità (a disposizione in formato cartaceo presso la segreteria didattica e
in formato digitale sul sito della scuola).
-
C. Scelte di gestione e di organizzazione
Al fine di garantire la piena realizzazione delle diverse attività didattiche e non previste dal PTOF e da
tutte le altre esigenze proprie della gestione di una istituzione scolastica, la scuola si avvale
dell’organigramma descritto nelle pagine successive, in cui per ogni figura è esplicitata anche la relativa
funzione.
Si ricorda che la scuola ha individuato:
-
i Dipartimenti disciplinari, con i relativi Coordinatori, che si riuniscono almeno tre volte l'anno per
coordinare ed eventualmente revisionare la valutazione, la programmazione e la progettazione
delle attività didattiche (come test d'ingresso per classi parallele, curricolo locale, laboratori ecc.) e
poi ognuna è ampliata nel dettaglio da ogni docente, ma sempre sulla base delle linee guida del
curricolo formativo
-
le Commissioni di Lavoro per il POF, l'Orientamento, i Disabili, il Disagio (4 docenti ognuna,
comprese le 4 Funzioni strumentali), che si riuniscono al bisogno;
-
i Consigli di Classe, guidati da un Coordinatore di classe, che si riuniscono ogni mese per monitorare
la situazione didattico-disciplinare di ciascuna classe della scuola;
-
i Docenti referenti di area, come ad esempio quelli di educazione alla salute e alimentare,
educazione ambientale, DSA, educazione stradale, educazione alla cittadinanza, biblioteca,
formazione delle classi, L.I.M e Registro online, che coordinano e collaborano con i colleghi per la
gestione di tutte le questioni inerenti al loro settore;
-
i Docenti responsabili dei materiali dei vari laboratori e i Docenti responsabili della sicurezza, che
coordinano le attività di gestione e/o controllo delle risorse tecnologiche e strutturali;
-
il Comitato di valutazione dei docenti neoassunti, che guida e poi monitora la loro preparazione e
da quest’anno anche per la valutazione del merito di tutti i docenti, anche quelli già in ruolo;
-
la commissione alunni stranieri in ingresso, che valuta le loro competenze base.
Si ricorda inoltre che la scuola lavora su 30 ore settimanali, come da indicazioni ministeriali, offrendo la
possibilità di scegliere la settimana “breve” da lunedì a venerdì con un pomeriggio o la settimana
“lunga” da lunedì a sabato ma senza pomeriggi (vedi poi: Attività formative curricolari; Orario
Curricolare).
È bene menzionare anche come l’istituto procede per la creazione delle classi prime e come assegna i
docenti alle due sedi (vedi Criteri di formazione classi prime; Criteri per l’assegnazione dei docenti alle
due sedi e alle classi), nonché una breve descrizione dei locali e delle attrezzature di supporto alle
attività didattiche e della gestione dell’ora alternativa alla Religione cattolica (vedi Supporti alla
didattica e Organizzazione dell’ora alternativa alla Religione Cattolica) e delle associazioni con cui la
scuola collabora stabilmente (vedi Collaborazione con altre Agenzie formative).
.
Staff dirigenziale
ANITA MONTI
Cinzia Zaghis
Antonella Mazzocchi
Dirigente Scolastica
Collaboratore Vicario
Collaboratore sede CARDUCCI
FUNZIONI STRUMENTALI – COMPETENZE
Gestione POF
Innovazione educativa.
Autonomia di istituto.
Applicazione nuove
tecnologie alla didattica.
Organizzazione delle
attività educative.
Coordinamento
dell'ampliamento
dell'Offerta Formativa.
Autovalutazione di
Istituto.
Documentazione.
Accoglienza alunni.
Gestione di tutte le
problematiche degli
alunni stranieri e
degli alunni
diversamente abili.
Interventi e
servizi per
studenti e
genitori.
Monitoraggio
orientamento
Alunni in situazione di
disagio.
Accoglienza, interventi e
gestione delle
problematiche.
Rapporti con Istituzioni
e famiglie.
Continuità
didattica e
formativa.
Letizia
Roberto
Enrica
Lucia
BUCCA
AMERIO
FELLEGARA
TAGLIAFERRI
Coordinatori di Dipartimento
Dipartimenti
Docenti
Italiano, Storia, Geografia
Minetti Laura
Matematica, Scienze
Bucca Letizia
Lingue Straniere
Montuori Fernanda
Tecnologia
Molinari Alessandra
Arte e Immagine
Zanacchi Patrizia
Musica
Caviglia Madina
Scienze motorie e sportive
Dadati Massimo
Religione
Rotondi Adriano
Sostegno didattico
Amerio Roberto
Coordinatori di Classe a.s. 2015/2016
CLASSI
1A
2A
“Dante Alighieri”
Polidori Giuseppina
Roncoroni Elisabetta
“Giosuè Carducci”
Botteri Luca
Antenucci Maria Teresa
3A
Paccione Angela Maria
Spagnuolo Francesca
1B
Bucca Letizia
Valle Santana Immaculada
2B
Barocelli Lorenza
Corradi Loredana
3B
Rossi Giovanna
Losi Maria Cristina
1C
Rigolli Carmen
Libè Francesco
2C
Colacresi Grazia Maria
Grossi Stefano
3C
Donelli Enrica
Longhi Maura
1D
Anselmi Simona
Salzillo Laura
2D
Minetti Laura
Senini Lucia
3D
Prati Maria Giovanna
Dodi Giovanna
1E
Lunardini Francesca
Di Guglielmo Raffaella
2E
Magistrali Enrica
Castellani Rita
3E
Polidori Giuseppina
----------------
1F
Farroni Paola
2F
Faimali Luisella
3F
Farroni Paola
1G
Molinari Alessandra
2G
Santarcangelo Michele
3G
Malchiodi Maria Luisa
1H
Mazzoni Donatella
2H
Montuori Fernanda
3H
Cavazzi Maria Enrica
Docenti referenti
DOCENTI
SEDE “DANTE”
area
DOCENTI
SEDE “CARDUCCI”
Fellegara
orientamento
Corradi
Bucca
educazione alla salute e alimentare
Longhi
Fiorani
educazione ambientale
Castellani
Minetti
DSA
Loddi
Malchiodi/Grossi
educazione alla cittadinanza, legalità e pari opportunità,
educazione stradale
Caviglia
Montalbano
dispersione scolastica
Tagliaferri
Colacresi
biblioteca
Di Guglielmo
Amerio
diversamente abili e rapporti con l’USL
Loddi
Zaghis
formazione delle classi
Mazzocchi
Rotondi
L.I.M e Registro online
Rotondi
Zaghis
inserimento dati Registro online
Molinari/Zaghis
Sangalli/Fraschetta
cura e aggiornamento sito della scuola
Sangalli/Fraschetta
Custodia materiali
DOCENTI
SEDE “DANTE”
LABORATORI
DOCENTI
SEDE “CARDUCCI”
Molinari
materiale tecnologico/ informatico
Mazzocchi
Bucca
materiale laboratori scienze
Corradi
Zanacchi
materiale artistico
Bonvini
Zaghis
materiale musicale
Tagliaferri
Dadati
materiale sportivo
Tavazzi
Responsabili della sicurezza
DOCENTE
DOCENTE
Prof. Ranza
Rotondi
Mazzocchi
Collaboratori del R.S.P.P.
DOCENTE
R.S.L.
DOCENTE
Perazzoli
M.A. Piccirillo
Mazzocchi
COMITATO DI VALUTAZIONE SERVIZIO INSEGNANTI
(in carica dall’a.s. 2015/16 )
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Rigolli Carmen
Dadati Massimo
Adriano Rotondi
Andreaus Simona
Tonini Simona
Carmen Canevari
(Docente Matematica)
(Docente Scienze Motorie)
(Docente scelto Cons. Istituto)
( Genitore)
(Genitore)
(Comune di Piacenza - Pedagogista )
COMMISSIONE ALUNNI STRANIERI IN INGRESSO
DOCENTI SEDE“DANTE”
DISCIPLINE
DOCENTI SEDE “CARDUCCI”
Magistrali
Italiano
Antenucci
Massarenti
Inglese
Soviero
Longhi
Matematica
Corradi
DOCENTI DI POTENZIAMENTO (a disposizione dell’istituto)
BORELLA FEDERICO
CALDAROLA GIUSEPPINA
CARRERI ALESSANDRO
D’ACQUISTO DANIELE
GATTI PAOLA
Scienze motorie e sportive
Discipline giuridiche
Musica
Arte e immagine
Inglese
COMMISSIONI DI LAVORO
SUPPLENTE
IN RUOLO
IN RUOLO
IN RUOLO
IN RUOLO
AREA di
riferimento
COMMISSIONE
RESPONSABILI
COMPONENTI
COMMISSIONE N.1
Gestione del P.O.F.
Coordinamento
dell'ampliamento
dell'Offerta
Formativa.
Autonomia di
Istituto.
Qualità del servizio
 Gestione, monitoraggio e verifica del
POF.
 Coordinamento della progettazione
curricolare ed extracurricolare
 Autonomia scolastica: aspetti
gestionali.
 Predisposizione documentazione
interventi formativi.
 Aggiornamento griglie di
valutazione.
 Formazione e aggiornamento
 Cura della documentazione
educativa e produzione dei materiali
didattici, anche attraverso l’utilizzo
delle nuove tecnologie.
 Curricoli verticali.
 Autovalutazione di Istituto e
valutazione di sistema
Prof.
1.
Bucca Letizia
Proff.
2. Corradi
3. Farroni
5. Lunardini
F.S.
Bucca Letizia
COMMISSIONE N.2
Interventi e servizi
per studenti
e genitori.
Monitoraggi
o
orientament
o.
Continuità
didattica e
formativa.
F.S.
Fellegara Enrica
 Coordinamento e promozione delle
iniziative di orientamento classi 3e
sia all’interno della scuola sia in
rapporto alle agenzie esterne.
 Monitoraggio degli esiti in uscita
degli alunni ex-iscritti che hanno
concluso il primo anno di scuola
secondaria di II grado.
 Organizzazione attività per
continuità didattica e formativa con
scuola primaria e secondaria di II
grado.
 Formazione classi 1e
Prof.
1.
Fellegara Enrica
Proff.
2. Barocelli
3. Bottazzi
4. Rossi
Gestione delle
problematic
he relative
agli alunni
stranieri e
agli alunni
diversamen
te abili.
COMMISSIONE N.3
 Accoglienza alunni
 Rapporti con le famiglie, Organi
Collegiali, ASL, Centri Educativi, Enti e
associazioni interessati.
 Coordinamento attività formative per
gli alunni stranieri e per gli alunni
diversamente abili.
 Coordinamento del “gruppo di lavoro
per alunni diversamente abili”.
 DSA
Prof.
1.
Amerio Roberto
Proff.
2. Minetti
3. Loddi
4. Montalbano
F.S.
Amerio Roberto

Alunni in situazione
di disagio.
Accoglienza,
interventi e
gestione
delle
problematic
he. Rapporti
con
Istituzioni e
famiglie.
F.S.
Tagliaferri Lucia







COMMISSIONE N.4
Analisi del disagio presente nella
scuola sotto gli aspetti quantitativo e
qualitativo
Alunni BES e Altri Bes
Azione di contatto con i Consigli di
Classe.
Costante collegamento con le scuole
primarie in un’ottica di continuità.
Cura e monitoraggio del momento di
passaggio dalla scuola primaria e
predisposizione di efficaci strumenti
di accoglienza.
Relazione stabile con le famiglie, i
Servizi Sociali, l’AUSL.
Progettazione e monitoraggio di
attività di accoglienza e di
socializzazione nella scuola.
Promozione di momenti di
formazione per insegnanti e genitori.
Proff.
Prof.
1.
Tagliaferri Lucia
2. Rotondi
3. Marceca
4. Dodi
RISORSE PROFESSIONALI DOCENTI
Sede “Dante Alighieri”
Agosti Guido Religione
Aquino Alessandra Francese
Amerio Roberto Sostegno didattico
Anselmi Simona Inglese
Barocelli Lorenza Italiano, Storia, Geografia
Bartoletti Patrizia Scienze Motorie e Sportive
Bergamaschi Elisa Spagnolo
Bonvini Maria Cristina Arte e Immagine
Bottazzi Ilaria Sostegno didattico
Bucca Letizia Matematica e Scienze
Buscarini Elena Italiano, Storia, Geografia
Cavazzi Maria Enrica Italiano, Storia, Geografia
Caviglia Madina Musica
Colacresi Grazia Maria Italiano, Storia, Geografia
Costa Lucia Italiano, Storia, Geografia
Dadati Massimo Scienze Motorie e Sportive
Di Guglielmo Maria Raffaella Italiano, Storia, Geografia
Donelli Enrica Italiano, Storia, Geografia
Dotti Simona Tedesco e Sostegno didattico
Faimali Luisella Arte e Immagine
Fanzini Elisabetta Musica
Farroni Paola Matematica e Scienze
Fellegara Enrica Musica
Fiorani Maria Eugenia Matematica e Scienze
Galeazzi Don Fabio Religione
Grazioli Stefania Italiano, Storia, Geografia(distaccata)
Grossi Stefano Italiano, Storia, Geografia
Losi Maria Cristina Italiano, Storia, Geografia
Longhi Maura Matematica e Scienze
Lunardini Francesca Matematica e Scienze
Magistrali Enrica Italiano, Storia, Geografia
Malchiodi Maria Luisa Italiano, Storia, Geografia
Malchiodi Carlotta Scienze Motorie e Sportive
Mammana Nadia Italiano, Storia, Geografia
Marceca Mariarita Sostegno didattico
Massarenti Claudia Inglese
Mazzoni Loredana Matematica e scienze
Miglietta Alessandra Sostegno didattico
Minetti Laura Italiano, Storia, Geografia
Molinari Alessandra Tecnologia
Montalbano Bartolomeo Sostegno didattico
Montepeloso Mariangela Sostegno didattico
Montuori Fernanda Inglese
Moraglia Alberto Sostegno didattico
Paccione Angela Maria Italiano, Storia, Geografia
Pagani Antonella Francese
Passalacqua Marco Scienze Motorie e Sportive
Perazzoli Clementina Tecnologia
Polidori Giuseppina Italiano, Storia, Geografia
Ponzini Daniela Spagnolo
Prati Maria Giovanna Italiano, Storia, Geografia
Raho Giovanna Tecnologia
Rigolli Carmen Matematica e Scienze
Roncoroni Elisabetta Inglese
Rossi Giovanna Inglese
Rossi Sara Sostegno didattico
Rotondi Adriano Religione
Sangalli Angelo Andrea Religione
Santarcangelo Michele Matematica e Scienze
Senini Lucia Matematica e Scienze
Zaghis Cinzia Musica
Zanacchi Patrizia Arte e Immagine
Sede “Giosuè Carducci”
Albonetti Filippo Tecnologia
Antenucci Maria Teresa Italiano, Storia, Geografia
Aquino Alessandra Francese
Barbarisi Elisabetta Arte e Immagine
Bifulco Tiziana Sostegno didattico
Bonvini Maria Cristina Arte e Immagine
Botteri Luca Matematica e Scienze
Castellani Rita Matematica e Scienze
Caviglia Madina Musica
Corradi Loredana Matematica e Scienze
De Giorgio Eliana Sostegno didattico
Del Nevo Giuliana Inglese
De Riggi Carmela Sostegno didattico
Di Guglielmo Maria Raffaella Italiano, Storia, Geografia
Dodi Giovanna Italiano, Storia, Geografia
Fioresta Anna Maria Sostegno didattico
Fraschetta Elena Sostegno didattico
Galeazzi Don Fabio Religione
Grossi Stefano Italiano, Storia, Geografia
Loddi Carla Lucia Sostegno didattico
Libè Francesco Italiano, Storia, Geografia
Longhi Maura Matematica e Scienze
Losi Maria Cristina Italiano, Storia, Geografia
Mazzocchi Antonella Tecnologia
Molinari Alessandra Tecnologia
Negri F. Sostegno didattico
Palmitessa M. Sostegno didattico
Passalacqua Marco Scienze Motorie e Sportive
Piccinno Addolorata Italiano, Storia, Geografia
Ponzini Daniela Spagnolo
Rausa Monica Francese
Roncoroni Elisabetta Inglese
Rossi Sara Sostegno didattico
Salzillo Laura Matematica e Scienze
Sangalli Angelo Andrea Religione
Senini Lucia Matematica e Scienze
Soviero Laura Inglese
Spagnuolo Francesca Italiano, Storia, Geografia
Tagliaferri Lucia Musica
Tavazzi Antonio Scienze Motorie e Sportive
Turchi Loredana Sostegno didattico
Valle Santana Immaculada Italiano, Storia, Geografia
PERSONALE ATA
DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Giuseppina RANIERI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Francesca Giaramida
Antonella Ostan (part-time)
Maria Antonietta Piccirillo
Roberto Placanica
Fannì Ragalli
COLLABORATORI SCOLASTICI
sede “DANTE”
sede “CARDUCCI”
Loretta Castellani
(suppl. Ignazia Ambrogio)
Danila Palma Arini
Luigina Chiodaroli
Teresa Caputo
Mara Grimeri
Simona Di Palma
Pinangela Forciniti
Marcella Marchio
Filippa Nuccio
Vincenzo Stuardo
Carmela Rizzo
Concetta Viscomi
Maria Angela Rodofile
Paola Segalini
Attività formative curricolari
Si ricorda che la scuola adotta le 30 ore settimanali previste per le scuole secondarie di primo grado,
offrendo però corsi a settimana breve (che non vengono a scuola il sabato ma raggiungono le 30 ore con un
pomeriggio a settimana) e corsi con frequenza da lunedì a sabato.
Si ricorda inoltre che tutte le informazioni inerenti al CURRICOLO e agli insegnamenti delle singole discipline
sono precisamente esplicitati nelle Indicazioni Nazionali Ministeriali del 2012 cui la scuola fa sempre
riferimento. (vedi www.indicazioninazionali.it )
TEMPO CURRICOLARE
MATERIA
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
MATEMATICA e SCIENZE
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE
APPROFONDIMENTO LINGUA ITALIANA
totale ore settimanali
Attività integrative
ORE
5
2
2
3
2
6
2
2
2
2
1
1 ora
30







Orientamento
Corsi recupero (Italiano, Matematica, Lingue straniere)
Psicomotricità
Multimedialità
Prevenzione del disagio e della dispersione
Potenziamento delle lingue straniere
Educazione all’interculturalità, all’inclusione

Corso d’integrazione alunni stranieri extracomunitari (classe di
accoglienza)
Orario scolastico
ORARIO SETTIMANALE delle LEZIONI
lunedì
ore
martedì mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
08.00 - 08.30
08.30 - 09.00
09.00 - 09.30
09.30 - 10.00
10.00 - 10.30
10.30 - 10.55
11.05 - 11.30
11.30 - 12.00
12.00 - 12.30
12.30 - 13.00
13.00 - 13.30
Intervallo dalle 10.55 – 11.05
Tempo curricolare: 30 ore settimanali
A
Ampliamento dell’offerta formativa con laboratori
extracurricolari (martedì, giovedì dalle 12.30 alle 13.30 o al pomeriggio)
ORARIO SETTIMANALE con opzione settimana corta
ore
A
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
Ampliamento dell’offerta formativa con laboratori extracurricolari
08.00 - 08.30
(martedì, giovedì dalle 12.30 alle 13.30 o al pomeriggio)
08.30 - 09.00
09.00 - 09.30
09.30 - 10.00
10.00 - 10.30
10.30 - 10.55
11.05 - 11.30
11.30 - 12.00
12.00 - 12.30
12.30 - 13.00
13.00 - 13.30
14.30-15.00
15.00-15.30
15.30-16.00
16.00-16.30
16.30-17.00
17.00-17.30
Intervallo dalle 10.55 – 11.05
Tempo curricolare: 30 ore settimanali
Pausa pranzo
LINGUE STRANIERE:
1a lingua comunitaria: INGLESE
2a lingua comunitaria: FRANCESE, oppure SPAGNOLO, oppure TEDESCO
Criteri di formazione classi prime
Il collegio docenti ha fissato alcuni criteri per la formazione delle classi prime specificando però che la
priorità non è nell’ordine di stesura di tali criteri, ma nella loro integrazione al fine di realizzare la miglior
scelta possibile sia per il singolo alunno sia per l’intera classe che si va così formando:
-
tempo scuola richiesto da parte delle famiglie*
lingua straniera**
compagni richiesti
indicazione del corso (presenza di fratelli/sorelle)
aspetti comportamentali
risultati sul piano degli apprendimenti
eterogeneità della classe
richieste particolari avanzate dalle insegnanti della scuola primaria
problemi particolari segnalati dalla famiglia
La situazione attuale è la seguente:
 settimana lunga (30 ore in 6 giorni)
DANTE: corsi A (classe 3^) -B-D-F

settimana corta (30 ore in 5 giorni)
DANTE: corsi C-E-G-H, 1^ e 2^A
CARDUCCI: 2^ e 3^A- 2^ e 3^B
CARDUCCI: 1^ A e 1^B, corsi C e D, 1^e 2^E
**Ogni corso mantiene l’attuale assegnazione della seconda lingua comunitaria.
Nell’anno scolastico 2014/2015 è stata svolta un’indagine conoscitiva sulle preferenze delle famiglie circa
l’orario della scuola; tale indagine ha confermato il benestare degli utenti nei confronti
dell’organizzazione oraria che quindi viene riconfermata anche per il prossimo anno scolastico.
Criteri di inserimento degli alunni (nuove iscrizioni) in corso d’anno
scolastico.
In generale si seguono i seguenti criteri:
-
valutazione della situazione personale dell’alunno
scolarità precedente
valutazione della classe che lo deve accogliere
accordi con il Coordinatore
richiesta della sede, se compatibile.
Criteri per l’assegnazione dei docenti alle due sedi e alle classi

Conferma dei docenti già titolari di sede, nella medesima sede in cui erano in servizio nell’anno
precedente. Nel caso non sia possibile garantire la continuità di sede a tutti i titolari per la
presenza di più concorrenti, prevale l’ordine di graduatoria all’interno della sede.
 Nel caso di disponibilità di cattedra vacante, il personale docente può richiedere lo
spostamento di sede in base alla graduatoria di Istituto.
 La continuità non può essere elemento ostativo in caso di richiesta volontaria di assegnazione
ad altra sede.
Il Dirigente Scolastico procede all’assegnazione dei Docenti alle classi sulla base dei seguenti criteri:
-
continuità didattica
competenze specifiche
buon funzionamento del Consiglio di Classe e dei rapporti docenti-alunni, docenti-genitori, docentidocenti.
Supporti alla didattica e all’organizzazione
La scuola si avvale dei seguenti locali e attrezzature di supporto alle attività didattiche:
-
-
-
una Palestra in ciascuna delle due sedi, dotata di attrezzatura idonea alle attività sportive praticate
(ginnastica, pallavolo, atletica, rugby);
aule speciali di Artistica e Musica, dotate della strumentazione adeguata;
n. 2 aule multimediali, dotate di n. 20 postazioni multimediali ciascuna, collegate tra loro e con un
server d’aula in rete LAN; è disponibile inoltre la connessione a INTERNET per ricerche, scambi di
esperienze con altre scuole italiane ed europee. I laboratori sono dotati di videoproiettore
collegabile al server e utilizzato dall’insegnante durante le lezioni e i laboratori di Informatica;
Aula Magna in ciascuna delle due sedi, dotata di video proiettore, televisore con lettore DVD,
lettore VHS e sistema di amplificazione;
Televisori con lettori DVD e VHS, su supporti mobili, utilizzabili nelle aule di ciascun piano delle due
sedi;
Videocamere e apparecchi fotografici digitali;
Registratori con lettori cd per le lezioni di Lingue straniere;
Sito web all’indirizzo www.dante-carducci.gov.it, gestito da un’insegnante della scuola, pensato
soprattutto come servizio alle famiglie e al personale per il reperimento della modulistica e delle
informazioni necessarie all’organizzazione delle attività didattiche, ma anche come sito di
documentazione delle esperienze vissute dalle classi nei diversi anni scolastici.
LIM: lavagne interattive multimediali.
Organizzazione dell’ora alternativa alla Religione Cattolica
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica la scuola prevede:


inserimento degli alunni in classi parallele per svolgere attività didattiche;
attività alternative, su richiesta dei genitori, compatibilmente con l’organizzazione scolastica.
D. Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
La scuola ha pensato di svolgere durante l’anno, per tutte le classi, dei progetti curricolari come
realizzazione di un compito di realtà articolato su di un percorso triennale, ossia un percorso in grado di
valutare univocamente le competenze trasversali acquisite dagli alunni durante tutta la loro permanenza
nell’istituto.
Le varie attività verranno definite di volta in volta, classe per classe e anno per anno, a cura dei
Dipartimenti Disciplinari e dei Consigli di Classe, che ben conoscono gli ambiti disciplinari e il contesto
classe in cui operare.
Il Collegio Docenti ha individuato per l’anno scolastico 2015-2016 alcune date legate all’inclusione e alla
legalità, obiettivi basilari per ogni istituzione scolastica, e cioè hanno calendarizzato i momenti che
dovranno fare da filo conduttore per tale percorso:
24/9
GIORNATA DEL DIALOGO INTERCULTURALE
25/11
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
27/1
GIORNATA DELLA MEMORIA
10/2
GIORNATA DELLE FOIBE
2/6
FESTA DELLA REPUBBLICA
È così che ogni classe lavorerà sui temi della legalità concentrandosi su alcune tematiche, guidati dai
docenti disciplinari che a loro volta seguiranno la falsariga dello schema realizzato dai Referenti per la
legalità dell’istituto presente nella pagina successiva.
A seconda dell’età quindi e dello sviluppo psicologico e didattico ogni alunno avrà la possibilità di riflettere
sulle tematiche delle pari opportunità e della violenza di genere, realizzando fiabe, cartelloni o
presentazioni Power Point riassuntive di una serie di riflessioni e argomentazioni guidate e stimolate da
incontri con esperti, da visioni di filmati, da interviste a esponenti dell’Arma dei Carabinieri o della Polizia,
ecc.
IL RISPETTO
L’allievo Tse Kung chiese: esiste una parola che possa essere la norma di tutta
una vita? Il maestro rispose: -Questa parola è “reciprocità”. E cioè, non
comportarti con gli altri come non vuoi che gli altri si comportino con te.
Confucio
“Il rispetto viene dal
rispetto.” Tu cosa ne pensi?
Il rispetto in famiglia, a
scuola, nello sport e nel
gioco
-Interventi di personaggi
dello sport locale
-Polizia municipale
-Intervento di D. Novara…
“Quando perdiamo il diritto di
essere differenti, perdiamo il
diritto di essere liberi.” –
Charles Evans Hughes
Rapporto uomo/donna.
Xenofobia e rispetto della
diversità
“Chi ha paura muore ogni
giorno, chi non ha paura
muore una volta sola.” –
Paolo Borsellino
Rispetto della legalità sul
territorio (lotta alla mafia e al
crimine organizzato)
Intervento della polizia:
prevenzione dei reati
Interventi di carabinieri e
guardia di finanza
Progetto “Reti di comunità”
Intervento di giornalisti e di
organizzazioni sul territorio
Intervento di giornalisti e
scrittori
Proiezione di filmati sul
tema
Intervista a esperti
sull’integrazione
Intervista al Questore di
Piacenza
Realizzazione di ica fiaba
realizzata da tutte le classi
prime
Realizzazione di pieghevoli sui
vari argomenti trattati
Realizzazione di un
documentario e/o di un file
Power Point
“Il rispetto è l’apprezzamento della diversità dell’altra persona, dei modi in cui lui o lei sono amici” –
Annie Gottlieb
“Differenze di abitudini e linguaggi non contano se i nostri intenti sono identici e i nostri cuori aperti – J.
K. Rowling
Orientamento, valorizzazione del merito
L’ORIENTAMENTO è l’insieme organizzato delle attività formative che consentono a ciascun alunno di
muoversi lungo un percorso ininterrotto di scoperta di sé e del mondo circostante, in una prospettiva di
crescita dell’autonomia e di progressiva evoluzione e arricchimento dell’identità. Il Progetto Orientamento
dunque coinvolge tutti i tre anni della scuola media e tutte le discipline nella loro specifica attività
formativa. L’Istituzione scolastica “Dante - Carducci” aggiunge, sia per le quinte della scuola primaria (in
entrata) sia per le classi terze (in uscita), un pacchetto di attività sotto riportate.
FINALITÀ:
 Educazione ad una scelta corretta e responsabile
 Promozione delle capacità di impostare e risolvere problemi
OBIETTIVI:
 Conoscenza dall’organizzazione, delle attività e degli insegnanti della scuola Dante - Carducci
 Conoscenza critica di sé (riconoscere interessi ed attitudini, diventare consapevoli della propria
identità)
 Conoscenza del mondo del lavoro
 Acquisizione di informazioni sul sistema formativo (scuole secondarie e formazione professionale)
 Acquisizione di metodologia selettiva e di capacità critica nei confronti delle informazioni a
disposizione
ATTIVITA’:
a) “Continuità”: attività in collaborazione con le scuole primarie di Piacenza, per definire le competenze
di base e favorire il passaggio alla secondaria di 1° grado.
Esso prevede:
 incontri pomeridiani o serali con i genitori per far conoscere il funzionamento delle
due sedi;
 open days con visita alla scuola;
 laboratori interattivi di varie discipline per le classi quinte durante le ore curricolari;
 incontri e approfondimenti dell’offerta formativa tra docenti della scuola primaria e
secondaria di 1° grado.
b) Accoglienza (vedi poi)
c) Visite individuali ai vari istituti scolastici
d) Scuola-tutoring: moduli di attività (stage) che i nostri alunni svolgeranno presso una delle Scuole
secondarie di 2° grado (scelta dall’alunno);
e) Incontri serali per genitori e alunni presso l’aula magna della sede Dante con rappresentanti della
scuola secondaria di 2° grado per illustrare i percorsi formativi delle varie scuole superiori e la loro
attuazione lavorativa sul territorio;
f) Laboratori e approfondimenti proposti dalle scuole superiori insieme ai propri insegnanti della
disciplina;
g) Stands divulgativi, presso la sede Dante, di tutte le scuole secondarie di 2° grado di Piacenza per un
intero pomeriggio per permettere ai nostri alunni di confrontare le varie offerte formative, gli indirizzi
e l’organizzazione scolastica delle varie scuole e chiarire i propri eventuali dubbi;
h) Consiglio orientativo, redatto dal Consiglio di Classe in gennaio su modello da consegnare alla famiglia
i) Stages orientativi: una mattinata di lezione presso un istituto superiore precedentemente scelto dagli
alunni stessi, da effettuarsi nel mese di Gennaio di ogni anno scolastico.
I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevato numero di famiglie e studenti (più dell'80%)
e questi sono tutti promossi, come risulta dal monitoraggio degli studenti dopo l'uscita dalla scuola.
Accoglienza
L’attività di ACCOGLIENZA dell’Istituto, dopo aver definito i necessari requisiti teorici, individua le fasi
per la realizzazione di azioni protettive e preventive nei confronti del disagio scolastico. Le finalità
generali perseguite, in accordo con quanto previsto nel POF, sono:

offrire a tutti i ragazzi la possibilità di crescere e maturare in armonia con le proprie potenzialità

creare le condizioni per lo sviluppo di comportamenti sociali gratificanti per il singolo e utili per
la comunità.
Esso si rivolge alle componenti individuate come soggetti del Contratto Formativo: docenti, alunni,
genitori.
Il lavoro si articola in due fasi fortemente integrate e connesse tra loro, ma che costituiscono due
percorsi in sé compiuti e che si prestano anche ad essere avviate autonomamente in tempi diversi:
-
accoglienza vera e propria (rivolto alle classi prime)
-
educazione socio-affettiva (rivolta a tutte le classi)
Le modalità di lavoro riguardano due livelli:

lavoro con la singola classe coordinato dal Consiglio di Classe
attività di Istituto (es. sportello psicologico, conferenze, corsi di formazione, incontri con i
genitori…) coordinate dalla Dirigente e dalla commissione preposta, in stretto rapporto con il
territorio (enti locali, ASL, ecc.)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Per quanto riguarda LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO la scuola organizza:
- gruppi di livello all'interno delle classi,

-
gare o competizioni interne alla scuola (come i Giochi Matematici),
-
gare o competizioni esterne alla scuola (come i Kangourou Games)
-
corsi o progetti in orario extra-curricolare (come il giornale scolastico, corsi di chitarra e
percussioni, di Microrobotica, di Fumetto, di Rugby, di Latino, ecc).
Di seguito sono riportati gli esempi di alcuni dei progetti sopracitati, per tutti gli altri vedere poi la sezione
Progetti.
AREA DELL’ECCELLENZA
Finalità
- promuovere il successo formativo individuale
- rafforzare le competenze disciplinari
- ampliare le competenze trasversali
Obiettivi
- potenziare l’offerta formativa
- rispondere alle esigenze degli alunni
- promuovere l’eccellenza disciplinare
Attività
- potenziamento disciplinare (lingua italiana e scienze matematiche)
- potenziamento delle lingue straniere (lingua inglese, francese, tedesca)
- progetti di approfondimento disciplinare (vedere poi la sezione Progetti)
- progetti di potenziamento delle abilità motorie (vedere poi la sezione Progetti)
Campionati di matematica
I Campionati di matematica vengono organizzati all’interno dell’istituto in
collaborazione con il Liceo Scientifico “Respighi” di Piacenza e con il Centro
PRISTEM ELEUSI dell’Università Bocconi di Milano, per le categorie C1 (prima e
seconda media) e C2 (terza media).
Tali Campionati prevedono le seguenti fasi:

Giochi d’autunno (mese di novembre) e Giochi di primavera (mese di aprile): si svolgono
internamente all’Istituto con premiazione finale.

Selezioni provinciali presso il Liceo Scientifico “Respighi” nel mese di marzo, con possibilità di
accedere alle finali nazionali presso l’Università Bocconi di Milano nel mese di maggio.

Corso in preparazione alle suddette selezioni nazionali, in collaborazione con l’Università statale di
Milano, sede di Piacenza.

Respighi Games: gara a squadre su quesiti di matematica e scienze, in lingua inglese.
Certificazione competenze linguistiche europee
Le lingue straniere insegnate nella scuola sono QUATTRO:
Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo
La scuola offre varie opportunità nell’ambito dell’apprendimento delle lingue straniere:

attività e corsi di POTENZIAMENTO con insegnanti madre-lingua,

attività e corsi di RECUPERO,

SPETTACOLI TEATRALI,

VIAGGI DI ISTRUZIONE IN GRAN BRETAGNA E FRANCIA,

EDUCAZIONE AGLI ADULTI.
CERTIFICAZIONE:
La scuola è sede di preparazione ed esame di certificazione di :

lingua francese (DELF livello 1° e 2° pari al livello A2 del quadro europeo)

lingua inglese (TRINITY livello 3° e 4° pari al livello A2 del quadro europeo).

lingua tedesca (GOETHE LIVELLO 1 °A1: Fit in Deutsch 1)

lingua spagnola: esami D.E.L.E connessi all’Istituto Cervantes (Di prossima attuazione)
E. Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
Nel Piano devono figurare “azioni coerenti con il PNSD”. Dunque si darà conto almeno di:
1. individuazione e nomina dell’animatore digitale
2. scelte per la formazione degli insegnanti
3. azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola
4. quali contenuti o attività correlate al PNSD si conta di introdurre nel curricolo degli studi
5. bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito)
1) In data
con prot. n.
Rotondi Adriano.
è stato individuato dalla DS l'animatore digitale nella persona del prof.
Normativa di riferimento:

Legge 107 del 13 luglio 2015 articolo 1 commi 56-57-58-59

DM 851 del 27 ottobre 2015 «Piano Nazionale per la scuola Digitale»
Il Miur chiede alla figura dell’Animatore Digitale di poter sviluppare progettualità sui seguenti ambiti (cfr.
Azione #28 del PNSD):
a. Formazione interna
b. Coinvolgimento della comunità scolastica
c. Creazione di soluzioni innovative
FORMAZIONE INTERNA: fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, sia
organizzando laboratori formativi (ma non dovrà necessariamente essere un formatore), sia animando e
coordinando la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle altre attività formative, come ad esempio
quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo
degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche
aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura
digitale condivisa;
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la
scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre
scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola
stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
2) Scelte per la formazione degli insegnanti
 predisposizione da parte dell’Animatore Digitale di un questionario informativo-al fine di rilevare le
conoscenze e le competenze tecnologiche in modo tale da riuscire ad individuare i prioritari bisogni
sui tre ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione)
 creazione di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola, oltre
alla creazione e all'aggiornamento di una pagina dedicata alla formazione dei docenti sul sito della
scuola

coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione e promozione di corsi di
vario livello;
sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e
applicazioni web utili per la didattica e la professione
fornitura di software open source, in particolare per i computer e le LIM della scuola attraverso il
sito internet istituzionale
pubblicizzazione e condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente
realizzazione di un cloud d'istituto con materiale didattico specifico per dipartimenti e
trasversalmente interdisciplinare con elenco di siti, app e tutto ciò che può servire ai docenti per la
didattica e la formazione in servizio.




3) Azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola





ricognizione e mappatura delle attrezzature presenti nella scuola
coordinamento delle figure tecniche destinate alla manutenzione delle attrezzature della scuola
regolamentazione dell’uso delle attrezzature della scuola
partecipazione a futuri eventuali bandi PON
sfruttamento delle risorse extrascolastiche per l'implementazione della dotazione hardware
(iniziative commerciali, donazioni...)
4) Quali contenuti o attività correlate al PNSD si conta di introdurre nel curricolo degli studi
L'istanza soggiacente il PNSD, quale quella di una scuola non solo informaticamente all'avanguardia, ma
aperta all'innovazione digitale per poter sempre meglio mettere gli studenti nelle condizioni di sviluppare le
competenze per la vita, verrà perseguita nei suoi obiettivi prioritari. Si terrà tuttavia conto della situazione
di partenza del nostro Istituto, della formazione pregressa dei docenti nonché delle disponibilità delle
risorse tecnologiche.
Tenuto conto di quanto suindicato vengono indicati due attività prioritarie e verosimilmente realizzabili
nella tempistica del Piano. Si tratta della creazione e coordinamento di laboratori di “ coding” e la creazione
di ambienti per la didattica digitale integrata.
Verrà dunque posto in essere uno sforzo pluridirezionale per un effettivo incremento della didattica digitale
in classe. A ciò potrà giovare anche la registrazione specifica delle attività che verrà proposta in occasione di
determinati eventi di rilievo durante l'a.s..
5) Bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività
I.
PROGETTI PON - ampliamento Rete Lan e WLAN (finanziato)
II.
Progetto CONI - in attesa di esito
III.
Progetto Teatro - in attesa di esito
IV.
Progetto orientamento - in rete con “ Liceo Respighi “ - (finanziato).
F. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
L’istituto promuove attività extracurricolari organizzando laboratori, come descritti successivamente,
rispondenti alla richiesta dell’utenza. Le strutture scolastiche sono altresì aperte ad ospitare qualsivoglia
attività rispondente alle finalità culturali dell’istituto stesso e previste dalla normativa vigente. È attento ed
aperto alle istanze del territorio ed accoglie le richieste di ampliamento delle opportunità formative e
culturali per porsi come centro propulsivo di promozione ed integrazione culturale anche in sinergia con
enti e associazioni come evidenziato nei succitati elenchi (pag. 6 capitolo 3) e descritti nelle articolazioni
progettuali.
A titolo esemplificativo si citano le attività del Centro educativo pomeridiano e l’uso della palestra al
pomeriggio da parte di alcune Società Sportive , etc.
G. Formazione in servizio docenti
La scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA, organizzando anche corsi di
aggiornamento approvati dal Collegio dei docenti, nella misura in cui le recenti disposizioni normative
hanno consentito di lasciare che i docenti decidessero autonomamente le modalità ed i tempi per
ampliare la propria formazione attraverso finanziamento ad hoc disposto dallo Stato (Carta del
Docente). Il Collegio dei docenti ha deliberato positivamente circa l’opportunità offerta dall’istituzione,
nel limite delle risorse finanziarie disponibili, di aderire a tematiche connesse al PTOF e al PdM.
In particolare le proposte sono relative alle seguenti tematiche:
- Diversità ed alterità per imparare ad essere inclusivi ed accoglienti;
- Cooperative learning (metodologia);
- Competenze digitali;
- B.E.S. e D.S.A.;
- Sicurezza e Privacy.
La percentuale media di insegnanti coinvolti nei progetti di formazione o aggiornamento attivati, negli
anni precedenti, è risultata superiore al 50%. Esse hanno evidenziato l’efficacia nella pratica educativa
anche rispetto agli esiti delle prove INVALSI.
Le iniziative di formazione hanno ricadute positive nell'attività ordinaria della scuola poiché
garantiscono agli studenti di usufruire delle migliori metodologie didattiche e delle più attente
programmazioni curricolari e in tal senso si è orientati a implementare sperimentazioni di laboratori
digitali meglio descritti nella specifica sezione.
6. Progetti ed attività
Si ricorda che la necessità di adempiere alle richieste della Legge 107 e di organizzare un piano triennale
dell’offerta formativa ha comportato una revisione dell’area progettuale, non in termini sostanziali ma in
termini strutturali, in modo da rendere ancora più evidenti i benefici delle varie attività e le conseguenze
pratiche del loro operato, ai fini del raggiungimento delle finalità triennali prioritarie riconosciute
dall’autovalutazione (RAV) di istituto.
Di seguito è riportata in tabella tale struttura organica e complessa dei progetti e delle attività d’istituto, da
arricchire con tutte le varie proposte che eventualmente scaturiranno dal monitoraggio del PdM.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - SCHEMA
AREA D’INTERESSE
COMUNICAZIONE
NELLA
MADRELINGUA O
NELLA LINGUA
D’ISTRUZIONE
ATTIVITÀ e/o
LABORATORI
DI ISTITUTO (I)/
DI CLASSE (Cl)
CURRICOLARE (C)/
EXTRACURRICOLARI (X)
In Biblioteca
Giornalino scolastico
I
C
X
Latino
Fumetto
Musica e parola
I
Recuperi
I
X
C
C (in itinere)/X
COMUNICAZIONE
NELLE LINGUE
STRANIERE
Potenziamenti
(anche lab. Prof.ssa Gatti –
Potenziamento)
La magia della diversità
(francese)
COMPETENZE
LOGICOMATEMATICHE,
SCIENTIFICHE,
TECNOLOGICHE E
DIGITALI
Educaz. Ambientale
Conoscenza del territorio
Orto e giardino scolastico
Campagna amica
Oro Blu
I
Cl
Cl
C (in itinere)/X
I
C
Cl
Cl 1E dante
PRODOTTI/
PROCESSI
Ampliamento
culturale stimolato
dalla lettura e dalla
riflessione su testi di
vario genere,
evidenziati anche da
relazioni sui libri letti
Riflessione,
consolidamento e
approfondimento
linguistico e culturale
conseguito
soprattutto con il
superamento con
profitto del corso
Ulteriore riflessione e
consolidamento
linguistico e culturale
conseguito
soprattutto con il
superamento
con
profitto dei corsi di
lingua
Approfondimento
linguistico e culturale
evidenziato anche
dalle Certificazioni in
lingue straniere e dal
superamento con
profitto dei corsi di
lingua
Riconoscimento di
corretti stili di
comportamento e di
vita stimolati, ad
esempio, da
approfondimenti
disciplinari
RISULTATI ATTESI
Sviluppo della
comprensione dei
testi e della capacità
di esprimere le
proprie idee, in modo
appropriato alle
diverse situazioni,
anche in relazione
alle nostre radici
culturali.
Sviluppo della
comunicazione
essenziale, in
semplici situazioni di
vita quotidiana, in
inglese ed in una
seconda lingua
europea.
Sviluppo delle
capacità di analisi di
dati e fatti della
realtà e di affrontare
problemi e situazioni.
I
Cl
Cl
Cl
C
Riconoscimento di
corretti stili di vita
attraverso attività
specifiche
C
Approfondimento
logico-matematico
realizzato, ad
esempio, dalla
partecipazione a gare
e/o concorsi
Arricchimento delle
capacità di analisi di
dati e fatti della
realtà e capacità di
affrontare in
autonomia problemi
e situazioni anche
complesse.
C
X
Uso consapevole di
adeguate risorse
materiali,
informative e
organizzative per la
progettazione e la
realizzazione, ad
esempio, di semplici
prodotti di tipo
digitale.
Ampliamento
dell’uso delle
tecnologie della
comunicazione.
Educaz. Stradale
I
Educaz. alla Salute
Attività sportive
I
Educaz. Alimentare
CHI MI Capisce – La
Chimica nel piatto
Io non spreco
Cibo di pace
Potenziamenti
Giochi Matematici di
Istituto
Laboratorio digitale
Microrobotica
ESPRESSIONE
CULTURALE
Cl
Riconoscimento di
corretti stili di
comportamento
stimolati, ad
esempio, da incontri
con esperti (Vigili
Urbani, Polizia,
Carabinieri)
Riconoscimento di
corretti stili di vita
attraverso attività
specifiche
Musica
I Colori della Musica
Musica e parola
Lab. espressivo-teatrale
Macbeth
C’è il buio oltre la siepe
Chitarra principianti
Chitarra potenz.to
Percussioni
Pianoforte
Ragazzo Fortunato
Arte e immagine
Laboratorio sulle idee
Calendario sul Rispetto
Europa nelle scarpe
Motoria
Gym break
pallavolo,
calcetto,
atletica
rugby
I
I
I
C
C
C
Cl
Cl
Cl
Cl
I/Cl
X
X
X
X
X
I
C
C
C
X
I
C
X
Capacità di suonare
uno strumento e di
saper leggere uno
spartito grazie ad
attività specifiche
Capacità di realizzare
elaborati creativi e
personali attraverso
il linguaggio visivo,
riconoscendo il
valore culturale di ciò
che lo circonda grazie
ad attività specifiche
Capacità di integrarsi
nel gruppo, di
assumersi
responsabilità e di
impegnarsi per il
bene comune e di
riconoscere le regole
di un corretto stile di
vita stimolato da
attività sportive
Sviluppo dei talenti e
delle potenzialità in
ambiti motori,
artistici e musicali.
Religione
Storia e Geografia
I
I
Recuperi Disciplinari
Corsi di recupero di
Italiano
Matematica
Inglese
IMPARARE AD
IMPARARE
In biblioteca
Giornalino scolastico
Fumetto
Microrobotica
COMPETENZE
SOCIALI E CIVICHE
Sportello d’Ascolto
Un Libretto più lingue
Cons. Comunale ragazzi
Lab. Rispetto
Io non spreco
Cibo di pace
La magia della diversità
(francese)
Europa nelle scarpe
Educazione alla legalità
C
C (in itinere)
I
X
Potenziamenti Disciplinari
Giochi Matematici
Certificazioni linguistiche
Latino
C
I
I
I
I
Cl
Cl
Cl
Cl
Cl
Cl
C (in itinere) /X
C
X
X
C
X
X
X
C
Individuazione dei
linguaggi espressivi
della fede (simboli,
preghiere, riti, ecc.),
in ambito locale,
italiano, europeo e
nel mondo
imparando ad
apprezzarli dal punto
di vista artistico,
culturale e spirituale
attraverso attività
specifiche.
Uso delle conoscenze
e delle abilità
disciplinari per
orientarsi nella
complessità del
presente, per
comprendere
opinioni e culture
diverse, per capire i
problemi
fondamentali del
mondo
contemporaneo con
attività specifiche.
Ulteriore riflessione e
consolidamento
disciplinare
conseguito
soprattutto con il
superamento
con
profitto dei corsi
Ulteriore riflessione e
consolidamento
linguistico e/o logico
matematico
e
culturale conseguito
soprattutto con il
superamento
con
profitto dei corsi
Approfondimento
disciplinare
evidenziato anche
dal superamento con
profitto dei corsi
Ampliamento
culturale stimolato
dalla lettura e/o da
corsi specifici
concretizzato da
Relazioni, Tavole,
Giornalini
Ampliamento delle
competenze
trasversali attraverso
Compiti di realtà,
Osservazioni
sistematiche e
Rubriche di
valutazione /
autovalutazione,
svolte in momenti
Incremento
del
riconoscimento
e
dell’apprezzamento
delle diverse identità,
tradizioni culturali e
religiose, in un’ottica
di dialogo e di
rispetto reciproco.
Incremento delle
capacità di
orientamento nello
spazio e nel tempo.
Interpretazione dei
sistemi simbolici e
culturali della
società.
Miglioramento delle
conoscenze e nozioni
di base e della
capacità di ricercare
e di procurarsi
velocemente nuove
informazioni anche in
modo autonomo.
Miglioramento delle
capacità di originalità
e spirito di iniziativa,
nonché del senso di
responsabilità, di
collaborazione e, del
rispetto delle regole
condivise.
(IO SONO SE NOI SIAMO,
3H DANTE)
Lab. Bes (prof. Borella –
Potenziamento)
Laboratori sulla legalità
(prof.ssa Caldarola –
Potenziamento)
Educazione alla Sicurezza
Uscite didattiche
Viaggi d’istruzione
Conoscenza del territorio
Incontri con associazione
“Stagionati”
Visite guidate
Cl
significativi del
percorso scolastico.
I/Cl
I
I
Cl
I
Cl
C
C
C
X
Libretto Studente,
prove di
evacuazione…
Conoscenza dei
luoghi di interesse
locali, italiani ed
europei come
occasione per
sviluppare le proprie
potenzialità,
rispettando le regole
condivise e
collaborando con gli
altri.
Conoscenza dei
luoghi di interesse
locali, attività in
collaborazione con
Istituzioni, attività di
storia e tradizioni
locali nonché italiane
ed europee
Attività sportive
I
C
X
Vedi Educazione
Motoria
Laboratorio di accoglienza
I
C
Vedi sezione I
Laboratorio di
orientamento
I
C
Vedi sezione I
ARTICOLAZIONI PROGETTUALI CURRICOLARI
Denominazione progetto
CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
2 G sede DANTE
3 B sede DANTE
1 D sede CARDUCCI
Referente/i
Prof. Ssa Minetti Laura
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Docenti: Maria Luisa Malchiodi, Laura Minetti, Giovanna Dodi
Esterni: Prof. Davide Tagliafichi
Soggetti Partners
Comune di Piacenza, prof. Davide Tagliafichi dell’Associazione TERSICORE
Descrizione sintetica
Ciclo di 10 lezioni in classe su tematiche quali: conoscenza del
funzionamento del Comune e della sua Amministrazione, regole di
convivenza civile, Costituzione italiana
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi

Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Partecipazione attiva e consapevole alla vita del Territorio
Progettare un futuro sostenibile
Obiettivi
Migliorare la vita urbana dei ragazzi
Conoscere i meccanismi della vita politica
Prendere coscienza dell’importanza del diritto/dovere dei cittadini di
partecipare alla vita della città
Sensibilizzare il Territorio e le Istituzioni sul diritto degli adolescenti di
vivere in un ambiente “evolutivo” che dia risposte al soddisfacimento dei
loro bisogni fisici e relazionali
Contenuti
Funzionamento del Comune e della sua amministrazione
Regole della convivenza civile locale
Costituzione italiana
Attività (Azioni)
Lezioni, analisi di testi e documenti, giochi a tema, simulazioni,
conversazioni guidate, incontri con personalità della società civile e politica
locale, realizzazione di eventi sul territorio
Risultati attesi
Realizzazione di interventi atti a migliorare la qualità della vita urbana dei
ragazzi
Partecipazione attiva e responsabile alla vita della città
Collocazione oraria
Ore curricolari dei docenti referenti
Calendarizzazione
12 incontri quindicinali di un’ora da novembre a maggio
Ore chieste
12
Finanziamento (tipologia)
Comune di Piacenza
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
ORO BLU
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )



Alunni
Famiglie
Comunità
Referente/i
Proff. Longhi, Minetti, Prati
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Interno: consiglio di classe sez. D sede Dante
Esterno: rappresentanti associazioni ambientaliste, Consorzio bonifica,
ARPA, AIPO
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Il progetto si inserisce in un percorso di più ampio respiro che vede
proporre ai ragazzi, futuri cittadini, spunti per affrontare il tema della
sostenibilità ambientale anche attraverso il confronto con soggetti che
operano sul territorio. Il progetto nasce, infatti, con l’intento di affrontare il
tema dell’acqua in un’ottica che, partendo dal concetto di accesso a tale
risorsa inteso come diritto umano, conduca i ragazzi ad acquisire, in qualità
di cittadini, la consapevolezza di avere a disposizione un bene comune da
preservare utilizzandolo con una corretta pratica di gestione.
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva X
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Il progetto si inserisce nell’ambito dell’educazione ambientale e della
legalità.
Obiettivi
Classe prima:
Riconoscere l’acqua come elemento naturale, costitutivo di tutti
gli organismi viventi.
 Riconoscere le principali caratteristiche fisiche chimiche e
biologiche dell’acqua.
 Conoscere il percorso e la vita dell’acqua.
 Conoscere l’idrografia del territorio.
 Conoscere la distribuzione dell’acqua sul pianeta (idrosfera)
 Conoscere leggende e storie sull’acqua derivate da culture di
popoli diversi.
Classe seconda:

Saper individuare i problemi correlati a un consumo irresponsabile
dell’acqua.
 Conoscere le procedure che portano alla salvaguardia e alla
preservazione di questo bene comune (tutela delle acque).
Classe terza:




Saper individuare i problemi globali legati all’acqua.
Saper individuare i problemi legati a inquinamento e
impoverimento della risorsa acqua.
Connettere i giovani alla realtà e al legame che esiste tra ambiente,
scarsità d’acqua e povertà.
Contenuti
Classe prima:









L’idrosfera
Acqua: caratteristiche chimico-fisiche
Il ciclo dell’acqua
Acqua e vita
Ecosistemi acquatici
Idrografia dei nostri territori.
I grandi navigatori.
Miti e leggende sull’acqua.
Acqua e grandi civiltà.
Classe seconda:




Usi e sprechi dell’acqua (utilizzo consapevole).
L’impronta idrica: risorsa acqua usata per la produzione di beni e
servizi.
La qualità dell’acqua: acqua potabile e non. Impianti di
depurazione delle acque.
Acqua e corpo: consumi e reintegrazione dei liquidi.
Classe terza:








Attività (Azioni)
Acqua e diritti umani.
Acqua e legalità (tutela)
Accesso all’acqua.
Distribuzione dell’acqua e influenza sull’economia,
Le guerre dell’acqua
Acqua fonte di energia: le centrali idroelettriche.
Acqua e tecniche pittoriche.
Associazioni ambientaliste e loro attività.
Classe prima
 Lavoro in gruppi di ricerca.
 Completamento di cartina geografica con evidenziati i fiumi
importanti del territorio.
 Mappa riassuntiva che collega la presenza di acqua allo sviluppo
di grandi civiltà.
 Ricerca su miti, leggende e curiosità relative all’acqua.
 Visione di documentari/film
Classe seconda
 Somministrazione questionario relativo all’utilizzo di acqua in una
famiglia(consumo settimanale).
 Prospetto sulle buone pratiche nell’uso dell’acqua.
 Schema di un impianto di depurazione delle acque e suo
funzionamento.
 Analisi delle etichette delle bevande(integratori)
Collocazione oraria
Classe terza
 Elenco dei punti salienti della legislazione in merito alla tutela delle
acque.
 Letture di approfondimento e discussione guidata in merito alla
diversa distribuzione dell’acqua sul pianeta e delle differenze, in
termini di ricchezza e povertà, che ne conseguono.
 Fiumi contesi: analisi di situazioni che potrebbero sfociare in guerre
nei prossimi decenni.
 Schema di una centrale idroelettrica e suo funzionamento.
 Ricerca
su
associazioni
ambientaliste
che
operano
prevalentemente nell’ambito della tutela delle acque.
 Incontro con rappresentanti di Associazioni e Aziende del settore
idrico.
In termini di competenze trasversali:
acquisizione di competenze sociali e civiche
acquisizione della capacità di collaborare
acquisizione di competenze digitali
acquisizione di capacità progettuali.
Ore curricolari da gestire con flessibilità in base alle necessità.
Calendarizzazione
Da ottobre a marzo
Ore chieste
Classe prima: 20 ore
Risultati attesi
Classe seconda: 20 ore
Classe terza: 30 ore
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di
Rendicontazione sociale e
buona pratica)
Al termine del triennio
22 marzo giornata mondiale dell’acqua:



in biblioteca verrà allestita una mostra(aperta alla cittadinanza) con
i lavori prodotti dai ragazzi nel corso del triennio.
Si terrà un incontro con i genitori e i rappresentanti delle
associazioni ambientaliste ai quali gli alunni illustreranno il
percorso effettuato.
Consegna alle famiglie degli alunni e di un pieghevole sulle buone
pratiche(per uso divulgativo).
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
C’è il buio oltre la siepe? The monckingbird
Alunni classi prime (capofila classe I D Carducci)
DODI GIOVANNA TAGLIAFERRI LUCIA
Docenti della scuola: Lettere, Musica, Tecnologia, Sostegno, Arte, Docenti
Potenziamento, Lingue Straniere, Scienze. Eventuale personale esterno per
la realizzazione finale (ad es.Tecnico luci)
Confronto e collaborazioni con le Biblioteche comunali sul territorio
Scuola danza Petit Pas. Psicologa
Eventuali sponsor
Creazione di un canovaccio teatrale che a partire dall’indagine nei confronti
del BUIO (fisico, psicologico, esistenziale, di genere…) che può esserci oltre
la siepe, concretizzi una performance di scoperta della LUCE attraverso
percorsi paralleli e incrociati che coinvolgono più discipline: scrittura
creativa, espressività gestuale, costruzione scenica, esplorazione sonora,
espressività linguistica, creatività musicale….
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Competenze sociali e civiche: educazione alla legalità. Contrasto al disagio
alla dispersione
Potenziamento Linguistico, Musicale, Artistico-espressivo
Riflessione e approfondimento su tematiche relative a:
paura, pregiudizio, segregazione, rispetto e legalità, immaginazione,
memoria, avventura, futuro
Lettura e analisi di testi anche in lingua inglese, visione ragionata di esempi
cinematografici, scrittura del Copione, definizione di spazi scenici in base ai
contenuti, costruzione di materiali, realizzazione di commenti sonori
attraverso l’uso di molteplicità strumentali, ideazione di elementi
coreografici
Brainstorming, sviluppo dell’improvvisazione, laboratori di scrittura di
espressività creativa, di gestualità, di musica, di creazione materiali
Graduale coinvolgimento dell’intero gruppo che affronta le numerose
tematiche, si confronta e definisce percorsi, anche personali in base ai
propri interessi, per poi confluire in un unico risultato espressivo finale.
Partendo dallo specifico delle attività curricolari in orario mattutino ed
eventualmente extra scolastica pomeridiana
TRIENNALE
180 ca.
Personale per progettazione e lezioni frontali forfettario: 1200,00
personale per laboratori 800,00 materiale di facile consumo, noleggio
spazi, aiuti tecnici 2500,00
Performance teatrale: Suoni-gesti-parole-luci da realizzare in uno spazio
idoneo, (Teatro della città) da documentare attraverso realizzazione DVD,
da pubblicizzare attraverso media cittadini/provinciali- sito scolasticofacebook
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Macbeth: la violenza motore delle azioni
Classi Terze (capofila la III D sede Carducci)
Dodi Giovanna Tagliaferri Lucia
Docenti della scuola: Lettere, Musica, Arte, Tecnologia, Lingua straniera,
Sostegno
Eventuali sponsor
Creare un fascicolo con allegato un cd multimediale che partendo la testo
Shakesperiano Macbeth, approfondisca la tematica della violenza, della
guerra, del potere delle trasposizioni sceniche/musicali di alcune emozioni
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Attivare percorsi formativi che favoriscano l’inclusione
Educazione alla legalità.
Approfondire testi, esempi musicali, discorsi drammaturgici, esempi
teatrali in lingua inglese, motivare gli alunni a conoscere e ad apprendere,
anche attraverso la creazione di un clima adeguato, per riconoscere stati
emotivi e situazioni problematiche che causano azioni violente
Ipotizzare soluzioni alternative
Analisi e approfondimento di testi letterari, musicali, cinematografici,
teatrali
Creazione di un testo, a più sezioni, che sviluppi la tematica proposta
Creazione di un dvd da presentare ed illustrare nelle sue componenti
contenutistiche e nelle modalità di realizzazione
Brainstorming, laboratori di lettura, di scrittura, creazione materiali
cartacei e multimediali, predisposizione di una conferenza
Attraverso la collaborazione di più gruppi di lavoro, definire un percorso
che sviluppi in modo approfondito la tematica nelle dimensioni:
psicologica-artistico/musicale-linguistica-storica
Curricolare ed eventualmente pomeridiana
II quadrimestre 2016
30 ca.
Personale per lezioni frontali forfettario 750,00 Materiale facile consumo
300,00
Conferenza illustrativa con presentazione del fascicolo predisposto e
visione del prodotto multimediale realizzato
Divulgazione tramite stampa, interviste, social network
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità (specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
“IL RISPETTO”
Gli alunni di tutta la scuola
Prof. Grossi, Malchiodi, Caviglia
Docenti, Dirigente, DSGA, personale amministrativo, personale ATA,
rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della
Guardia di finanza e della Polizia Municipale, esperti di associazioni
presenti sul territorio e giornalisti
Il progetto, oltre a prevedere la formazione di gruppi supportati da figure di
riferimento, ha l’ambizione di contemplare in sé non solo dei momenti di
didattica pura, ma spazi di interazione tra alunni, docenti e tutti gli
operatori in esso coinvolti.
A tal fine il percorso prevede diverse fasi che coinvolgono docenti e
operatori che, a vario titolo, sono attivi nel mondo scolastico e delle
istituzioni.
A tali momenti salienti e didattici, sviluppati mediante la realizzazione di
laboratori, il cui scopo è quello di fornire agli alunni strumenti di analisi,
sono affiancati momenti di partecipazione attiva degli stessi mediante la
realizzazione di pieghevoli, didascalie, articoli da inserire nel giornalino
scolastico o da indirizzare agli organi della stampa locale.
I contenuti del progetto vogliono cercare di offrire opportunità di
sensibilizzazione rivolte alla promozione di una cultura della legalità “per
tutti e fra tutti”.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che la scuola, quale prima
istituzione con cui l’individuo si confronta nel suo percorso di crescita,
rappresenta il contesto migliore per educare al comportamento etico e
civile.
Il contesto scolastico infatti, per sua natura fortemente strutturato e
organizzato, contiene regole di comportamento e ruoli sociali in cui non
solo gli studenti, ma anche gli insegnanti, in condizioni di reciprocità, sono
tenuti al rispetto di norme e di regole.
Il confronto tra individui pertanto conduce alla comprensione di avere,
quale cittadino, diritti e doveri.
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Comunicare in modo efficace attraverso l’uso e l’accostamento di linguaggi
verbali e non
Consolidare il possesso di competenze trasversali orientate ai valori della
convivenza civile e del bene comune, utilizzando e finalizzando
opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire
Utilizzare i diversi ambiti del percorso formativo per elaborare idee,
motivare scelte e promuovere azioni consapevoli finalizzate al
miglioramento continuo del proprio contesto di vita.
Il rispetto in famiglia, a scuola, nello sport e nel gioco.
Rapporto uomo/donna, xenofobia e rispetto della diversità.
Rispetto della legalità sul territorio (lotta alla mafia e al crimine
organizzato).
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Lettura e approfondimenti di testi vari in ambiti disciplinari diversi.
Analisi di eventi e situazioni.
Analisi di documenti specifici.
Ricerca storica, giuridica, di documentazione.
Uso di linguaggi espressivi diversi.
Progettazione-attuazione di esperienze extra curricolari.
Incontri, conferenze dibattiti.
Incontri previsti in cui i ragazzi dovranno produrre materiali di sintesi del
lavoro svolto.
Realizzazione di un calendario. Realizzazione di pieghevoli sugli argomenti
trattati. Realizzazione di un documentario e/o di un file multimediale.
Durante le ore curricolari, sia al mattino che al pomeriggio.
Settembre2015 – Maggio 2016
25/11 Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
27/01 Giornata della memoria
10/02 Giornata delle Foibe
23/05 Anniversario della strage di Capaci
2/06 Festa della Repubblica
24/09 Giornata del dialogo interculturale.
Vedi progetto calendario
Inserimento di materiale sul sito della scuola, comunicazione attraverso la
stampa locale, cartelloni ed elaborati di vario genere.
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
CIBO DI PACE, Il cibo come diritto fondamentale ed elemento di
integrazione tra i popoli
 Alunni classe 1A (ann.1), 2A (ann.2), 3A (ann.3)- sede Carducci
 Famiglie
 Comunità
Prof.ssa Maria Teresa Antenucci (Lettere)
(Consiglio di classe sez. A- sede Carducci)
Italiano
Storia
Geografia
Lingue comunitarie (inglese-francese-spagnolo)
Scienze
Matematica
Tecnologia
Arte e Immagine
Musica
Religione
(Esterni)
Ass. Stagionati
Circoscrizione 3
arch. A. Bonomini e InfoAmbiente
Associazione ortisti comunali di via Boselli
Agesci – Basi aperte con gli Scout
Il cibo è l’identità dei gruppi umani e insieme al linguaggio, ai valori e al
culto distingue le popolazioni e le unisce sostenendo la socializzazione.
I Saperi delle generazioni e delle popolazioni vanno preservate perché il
cibo è ricerca del piacere ed è cultura locale. È necessario riconoscergli nel
futuro un ruolo centrale come modello di sviluppo economico locale a cui
oggi si contrappone un’economia globale che limita la biodiversità. La
riduzione della biodiversità apre un discorso di democrazia alimentare
perché non si può scegliere il cibo se ne viene limitata la produzione. Nei
paesi industrializzati il modello produttivo è inadeguato a sostenere
l’agricoltura e ad impedire l’abbandono dei territori agricoli, che non sono
più sorvegliati e pertanto sorge il problema di contrastare i dissesti
idrogeologici (frane) in emergenza e non prevedendoli.
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva ×
Educazione alla salute, educazione ambientale, competenze di cittadini
attivi
Portare gli alunni nel triennio:
- a valorizzare la biodiversità colturale;
-a ricercare tradizioni, usi, ricette, proverbi ed usanze delle generazioni
passate;
- a raccogliere dati sulle tradizioni, usi, ricette, proverbi e usanze delle
culture del mondo;
Contenuti
Attività (Azioni)
- a promuovere la trasmissione dei “saperi” tra le generazioni e tra i diversi
popoli
- a sviluppare la conoscenza e gli interessi per i prodotti dell’orto attraverso
la conoscenza dei cicli produttivi, la stagionalità e le modalità di consumo
- a riflettere sull’energia sostenibile per produrre il cibo e sulla disparità di
utilizzo nel mondo di H2O, terra e altre risorse naturali.
Saranno adottate strategie metodologiche che stimolino e valorizzino la
partecipazione attiva e consapevole dell'alunno.
Analizzare il cibo come alimentazione differenziata in base all’età
dell’uomo, come cultura locale (che ha origini nel passato) ma anche come
diritto di tutte le popolazioni del mondo. La storia e l’economia nazionale
insegnano che è importante tutelare la filiera corta e promuovere cicli
produttivi che sostengano la biodiversità. Inoltre è necessario migliorare la
conoscenza della filiera ortofrutticola con particolare riferimento alla
stagionalità, alle modalità di coltivazione e agli effetti benefici per la salute.
classe 1 (ann.1)
- Il cibo nelle fiabe,
- Cucina romana e medioevale,
- L’agricoltura in Europa e in Italia,
- L’ambiente della cucina (nomenclatura- bilingue)
- Biodiversità: l’uomo come parte integrante della biosfera (da approccio
antropocentrico a biosferacentrico)
- Erbario,
- Introduzione alla statistica e ai tipi di grafico in uso
- Processi produttivi
- Il cibo e l’arte: giocare con le forme
- Il cibo nella Bibbia
classe 2 (ann.2)
- Le ricette dei paesi d’origine degli alunni, il cibo in poesia,
- Risorse agricole degli Stati Europei,
- il cibo nell’età moderna
- Chef europeo: le tradizioni locali e il cibo (bilingue)
- Alimentazione: analisi qualitativa dei nutrienti presenti nel cibo
- Le “buone pratiche” nella alimentazione e riflessioni sullo spreco di cibo e
di H2O
- Analisi del problema alimentazione giovani-adulti e definizione di dati (%)
e relativi grafici
- Processi produttivi (industria alimentare di trasformazione delle risorse in
cibo)
- La Natura…morta
- Il cibo nelle diverse religioni
classe 3 (ann.3)
- Il cibo “spazzatura”, analisi dati per essere consumatore consapevoli
-Il cibo nell’età contemporanea (ieri-oggi confronti); il cibo cosmico
- Risorse agricole nel Nord e nel Sud del mondo (confronti)
- Chef nel mondo: le tradizioni dei paesi e il cibo (bilingue)
- Energia sostenibile per produrre il cibo nel rispetto di “GAIA” il Pianeta
vivente (utilizzi di H2O, di terreni e altre risorse)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
- Trattamento di dati e interpretazione dei grafici sull’utilizzo e lo spreco di
risorse
- Nanotecnologie e alimenti (Nanofood); La riduzione degli sprechi di cibo e
le App (Informatica)
- La creatività nell’Arte Contemporanea
- Il cibo unisce e può essere “strumento” di pace
 Mostra finale e opuscoli tematici informativi
 Libro di ricette di Pace
 Testi narrativi
 Riproduzioni di quadri famosi
30 ore curricolari
+ 10 ore laboratorio pomeridiano (operativo)
Alla fine della 1ª e 2ª annualità si definisce una bozza preliminare
dell’opuscolo informativo e una relazione descrittiva delle attività svolte,
allestendo una esposizione dei lavori per la Comunità.
Alla conclusione del triennio si allestisce una Mostra nell’atrio scuola.
10 ore extracurriculari per il laboratorio pomeridiano
Pubblicazione opuscolo e allestimento mostra € 500,00……?
Laboratorio Pomeridiano
€ 350,00….?
Pubblicazione nel sito della scuola dei risultati annuali
Mostra finale e informativa ai mass-media, distribuzione di opuscolo
informativo
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Gli stagionati
Alunni scuola Dante - Carducci
Prof.ssa Minetti, sede Dante
Prof.ssa Antenucci, sede Carducci
Prof. Mosti
Interno: docenti delle due sedi
Esterno: esperti disciplinari (anche ex insegnanti)
AUSL di Piacenza per tematiche di Ed. alla salute
Il progetto prevede l’intervento di esperti che approfondiscono alcune
tematiche inerenti alle discipline curricolari nella scuola media
Uniformare gli esiti fra le classi

Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Educazione ambientale. Traguardi dello sviluppo delle competenze nei tre
anni di scuola media
Consolidamento e approfondimento delle aree tecnologica, storica,
antropologica, scientifica, musicale.
Tradizioni, usi e costumi locali
Storia musicale piacentina
Memoria storica (I e II Guerra mondiale)
Lezioni frontali inerenti ad approfondimenti tematici su proposta degli
insegnanti
Acquisizione competenze trasversali
Orario curricolare
Da novembre ad aprile
Secondo le richieste di ogni insegnante che usufruisce del progetto
Gratuito
Verifica e conseguente valutazione dell’interiorizzazione dei contenuti e dei
percorsi interdisciplinari appresi
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
“Io sono se noi siamo”.
Studenti delle scuole secondarie di I grado del Comune di
Piacenza/Studenti della classe I^H dell’Istituto “Dante-Carducci” per il
triennio 2013-2016.
Maria Enrica Cavazzi, docente coordinatrice della classe I^H dall’a.s.
2013/14 all’a.s. 2015/2016.
Docenti della classe I^H dall’a.s. 2013/14 all’a.s. 2015/2016, Sara Dallavalle
e Andrea Roda, educatori professionali dell’Associazione di promozione
sociale Le valigie.
Servizio formazione scuola e giovani del Comune di Piacenza.
Progetto triennale di educazione alla legalità.
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva x
Educazione alla legalità.
1) Facilitare negli studenti la capacità di riconoscere la responsabilità che
accompagna e sostiene il senso più profondo della nostra libertà, dei nostri
diritti e doveri di cittadini.
2)Rafforzare la capacità dei singoli di prendere le distanze dal gruppo in
caso di comportamenti scorretti e incoraggiare la capacità di esplicitare il
proprio pensiero anche se non in linea con quello dei compagni.
3) Favorire una riflessione empatica e consapevole sulle azioni proprie e
altrui.
Concetti di stereotipo, pregiudizio, giudizio. Temi: trasgressione delle
norme; bullismo. Riflessioni sul tema della legalità a partire dagli articoli
della Costituzione.
Fase 1 (a.s.2013/2014)
Attività propedeutiche:
 proiezione di un blob con immagini-frammento relative a episodi di
legalità/illegalità;
 somministrazione di una scheda individuale con domande stimolo
su quanto proiettato;
 dibattito per giungere a definizioni condivise a livello classe di
“libertà” e “legalità”;
Attività:
 ideazione di un racconto sul tema della legalità (lavoro in piccoli
gruppi);
 verbalizzazione e condivisione delle idee emerse nei gruppi;
 progettazione e produzione di un unico elaborato intitolato
Costruiamo la legalità (gruppo classe).
Fase 2 (a.s. 2014/2015)
Attività propedeutiche:
 vedere se stessi da diversi punti di vista (disegno/scrittura);
 simulazione di un processo (recitazione);
 mettersi nei panni di un bullo/una vittima (recitazione).
Attività:
 stesura dello storyboard del racconto Costruiamo la legalità;


Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
riprese;
proiezione del cortometraggio al Teatro Trieste 54 e presentazione
del lavoro svolto agli assessori comunali presenti.
Fase 3 (a.s.2015/2016)
Attività:
 proiezione del cortometraggio al Festival del Diritto, presentazione
del percorso svolto con gli educatori Dallavalle e Roda e dibattito
sul tema della legalità con l’assessore Luigi Gazzola;
 incontri con la classe per la costituzione di un gruppo di peer
educator;
 incontri di formazione per i peer educator;
 promozione di interventi di educazione alla legalità all’interno
dell’Istituto.
Sviluppando questo percorso triennale gli studenti hanno messo la propria
creatività al servizio del gruppo classe e costruito competenze e strumenti
utili alla costruzione del loro senso civico e alla formazione dei loro pari.
La maggior parte delle attività si è svolta in orario curricolare, ad eccezione
delle manifestazioni pubbliche cui la classe ha partecipato e degli incontri
di formazione del gruppo di peer educator.
Triennio (dall’a.s.2013/14 all’a.s.2015/2016).
Fondi stanziati dal Servizio formazione scuola e giovani del Comune di
Piacenza.
Cortometraggio Costruiamo la legalità proiettato al pubblico presso il
Teatro Trieste 34 (marzo 2015) e presso l’auditorium di Santa Maria della
pace nell’ambito del Festival del diritto (settembre 2015). Formazione di un
gruppo di dieci studenti peer educator della III^H a.s.2015/2016.
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
GYM BREAK
Il progetto vuole coinvolgere tutti i ragazzi, di tutte le sezioni e classi
Borella Federico (Docente di potenziamento)
Eventualmente gli insegnanti presenti nell’ora di lezione
Attività fisica moderata svolta con l’ausilio della musica, esercizi ginnici
semplici di risveglio e attivazione muscolare, di stretching, giochi motori e
sfide, volti a stimolare la mente, con sessioni della durata di 15’ da inserire
nei momenti di calo attentivo, dopo lezioni impegnative a livello di
concentrazione.
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Psicologica di inclusione, perché attraverso la pausa si ottiene un effetto
corroborante e di rilassamento.




Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
-
Collocazione oraria
Migliorare la competenza motoria (attraverso semplici riflessioni)
Migliorare il rapporto con il proprio corpo
Maggior dinamismo: il movimento aiuta la mente
Interagire con la musica
 Coordinazione
 Propriocezione e miglior coscienza di sé e del proprio corpo
 Postura
 Attivazione e risveglio muscolare
 Stretching
 Rilassamento muscolare
 Esercizi in quadrupedia prona e supina ed esercizi
seguendo il ritmo musicale
 Esercizi di sensibilizzazione dei piedi variando le forme di
appoggio
 Posizioni del corpo importanti per la consapevolezza e
l’ottenimento di una postura ideale
 Esercizi stimolare muscoli inutilizzati (esercizi inusuali)
 Esercizi di allungamento delle principali catene muscolari
(stiracchiarsi come i gatti)
 Esercizi di rilassamento muscolare e mentale con ausilio
musicale
Coinvolgimento di tutti i ragazzi
Diminuzione tensione e stress
Miglioramento della concentrazione
Diminuzione o scomparsa del senso di vergogna causato
dall’incapacità di chi si muove poco e conosce poco il movimento e
il proprio corpo
Presa di coscienza dell’importanza del movimento
Durante le ore di lezione:
- Risveglio muscolare: durante i primi 15’ di lezione
- Scarico tensione, stress: negli ultimi 15’ all’interno di due ore di
attività intensa, seguente a materie che richiedono grossi sforzi di
concentrazione e attentivi
-
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Importante integrare queste pause con la ricreazione in modo da
avere un buon equilibrio tra tensione e scarico stress
Secondo quadrimestre
18 ore, da distribuire nell’arco della settimana in sessioni di 15’ di attività
per ogni classe, da integrare con la ricreazione
- Fondi d’Istituto per acquisti di materiale (500/1000 euro)
- Eventuale intervento di società sportive private
 Assimilazione di una semplice ma importante routine di esercizi per
la vita, ma soprattutto di una filosofia di vita sana, che include il
movimento come fulcro essenziale
 Dimostrazioni pratiche, con saggi di fine anno, o semplici momenti
che rendano partecipi anche i genitori come spettatori
 Video dimostrativo da divulgare come documentazione
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
L’Europa nelle scarpe
Classi II C e II E sede Carducci
Classi II C e II D sede Dante
Prof.ssa Caviglia, prof.ssa Colacresi, prof. Grossi, prof.ssa Zaghis
Interno: Prof.ssa Caviglia, prof.ssa Colacresi, prof. Grossi, prof.ssa Zaghis
Esterno: Valentina Bruzzi, Sportello Europe Direct del Comune di Piacenza
Comune di Piacenza
Gioco a tappe per ripercorrere il processo di integrazione dell’Unione
europea
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Ampliamento delle conoscenze
La conoscenza dell’Europa e l’affermazione dell’essere cittadini europei
L’esperto incontra le classi per dialogare con i ragazzi sul tema oggetto
dell’incontro: mobilità europea, cittadinanza europea, euroscetticismo,
identità europea, le sfide dell’Unione europea: immigrazione, criminalità.
Incontro con le classi coinvolte
Utilizzo materiale inerente al tema
Maggiore consapevolezza ed informazione su tematiche europee
In orario curricolare nelle classi interessate.
Mese di febbraio 2016
2 ore in ogni classe
Gratuito
Produzione di materiale al termine dell’attività svolta
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Sportello d’ascolto
Alunni, genitori, docenti
Tagliaferri Lucia Adriano Rotondi
Dott.ssa Alessia Ravarelli
Lo sportello d’ascolto vuole essere uno spazio in cui i diversi utenti della
comunità scolastica possano esprimere i loro vissuti problematici e
rileggerli secondo modalità più adeguate.
Nello sportello di ascolto gli alunni possono trovare sostegno per
risolvere problemi legati alla relazione con i coetanei, i docenti, i genitori,
come allo scarso rendimento scolastico. I colloqui
La definizione stessa di “Sportello d’ascolto” rende implicita la sua
connotazione non specificatamente terapeutica; qualora si evidenziassero
delle problematiche che rimandano all’esigenza di una terapia specifica,
verranno dunque contattati i genitori per suggerire il percorso più
opportuno, tenuto conto anche dei servizi del territorio.
Il servizio è rivolto anche agli adulti di riferimento che
quotidianamente si trovano a vivere e lavorare con i ragazzi (gli insegnanti
e i genitori) per creare una rete di supporto intorno al singolo studente e
alle singole classi.
Inclusione e superamento del disagio scolastico
Servizio di consulenza psicologica a sostegno del ruolo di studente,
genitore e insegnante


Offrire ai genitori uno spazio d’ascolto, consulenza e di riflessione
Offrire uno spazio di ascolto e di orientamento ai ragazzi, nel quale
possano esprimere i propri disagi all’interno di una relazione
d’aiuto in un’ottica di promozione del benessere e prevenzione del
disagio
 Attività di rilevazione del disagio e/o facilitazione dell’invio agli enti
competenti
 Attività di consulenza ai docenti
 Su richiesta degli insegnanti è possibile programmare interventi
d’aula e/o incontri formativi-informativi su tematiche di interesse e
di competenza psicologica
Colloqui individuali, incontri con le singole classi gestiti con il metodo del
circle-time, utili anche nel favorire la "co-creazione" di uno spazio e di una
realtà "co-costruita" in cui poter prendere coscienza di sé, dell’altro da sé e
apertamente discutere dei propri vissuti, delle emozioni e delle
problematiche tipiche dei ragazzi. Questi incontri consentono,
contemporaneamente, agli studenti di superare e sfatare i primi classici
pregiudizi sulla figura dello psicologo e allo psicologo di analizzare e
valutare il livello di disagio presente nelle classi e nei singoli individui
Lo sportello d’ascolto è strutturato sul modello di colloqui individuali,
con durata di 45 minuti a cadenza quindicinale o mensile.
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
I colloqui sono tutelati dalla massima riservatezza che la psicologa
osserva in forza del segreto professionale. operando nel rispetto di quanto
stabilito dal Decreto legislativo 196/2003.
Il consulente, previ accordi con il Dirigente Scolastico, può presentare
l’attività dello sportello al corpo insegnanti o a parte di esso.
Dare sostegno per risolvere problemi legati alla relazione, ai problemi
scolastici; offrire la possibilità di una rilettura più adeguata ai vissuti dei
diversi utenti della comunità scolastica.
7 ore con cadenza mensile
II Quadrimestre 2016
FIS
Al termine del progetto lo specialista provvederà a informare i referenti
circa l’intervento (tempi, luoghi, accessi, tipologia di difficoltà presenti) nei
limiti imposti dalla privacy
Denominazione progetto
Ho trovato…CHI MI Capisce – La Chimica nel piatto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Classe II E - sede Carducci
Rita Castellani
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Dott.ssa Miriam Bisagni, sociologa e presidente della’Associazione
“Piacecibosano” –
Prof.re Ettore Capri – Centro di Ricerca per lo sviluppo sostenibile in
Agricoltura OPERA e prof.re ordinario di chimica vegetale ed ambientaleUniversità del Sacro Cuore (Pc)
Docenti: Raffaella Di Guglielmo, Antonella Mazzocchi, Elena Fraschetta
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Uniformare gli esiti fra le classi
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Promuovere la sensibilizzazione alle ematiche alimentari facendole
acquisire capacità critiche e di scelta alimentare e attivare opportunità per
esprimere le proprie idee in un dibattito costruttivo con un esperto di
sostenibilità
Conoscenza degli additivi, conservanti, coloranti e loro impiego.
-
-
Esame etichette dei prodotti alimentari
Acquisizione della loro utilità nel ciclo produttivo alimentare
Utilizzazione di linguaggi testuali e grafici
Lettura di brani scelti riguardanti la tematica prescelta
Realizzazione di un “Caffè Expo “ a Scuola sull’esempio del Caffè
Expo nato dall’idea del Centro Opera e sviluppata grazie alla
collaborazione tra gli studenti della Scuola Dottorato Agrisystem e
il Centro di Ateneo EXPO LAB
Partecipazione al Concorso Nazionale indetto da Federchimica
Acquisizione di conoscenze specifiche di una fase della filiera
alimentare
Acquisire competenze di cittadinanza europea
Acquisizione di comportamenti attenti alla sostenibilità ambientale
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
□
Mesi di ottobre, novembre e dicembre (in parte) 2015
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Io non spreco
Allievi Carducci
Rita Castellani
Insegnanti Carducci
Il progetto si propone di rendere consapevoli i ragazzi dell’importanza del
“non spreco alimentare” e si propone di fare scaturire da loro stessi
proposte operative che la scuola potrebbe adottare per evitare il consumo
inopportuno di tipo alimentare
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Sensibilizzare al concetto del “non spreco alimentare” visto nell’ottica della
sostenibilità
-Rilevazione delle conoscenze possedute dai ragazzi sul concetto di “spreco
alimentare”
- Rilevazione del comportamento dei ragazzi nei confronti dello “spreco
alimentare”
-Considerazioni sul percorso da adottare per evitare lo”spreco alimentare”
- L’alimentazione corretta
- Esame dei contenuti calorici degli alimenti
- Lo spreco alimentare: dove, perché
- La fame nel mondo
- Compilazione e tabulazione di questionari
- Rappresentazione dei risultati ottenuti su cartelloni
Acquisizione di comportamenti alimentari corretti e consapevoli. Riduzione
dello spreco alimentare
Durante l’ora di scienze e a seconda della possibilità lavorativa.
Dal mese di gennaio fino al termine dell’anno scolastico
Denominazione progetto
Orto e giardino scolastico nell’ambito dell’ educazione ambientale
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Alunni delle classi I e II A – I e II B della sede Carducci
Referente/i
Prof.ssa Botteri, docente di Scienze corso A
Famiglie comunità
Prof.ssa Corradi, docente di Scienze corso B
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Personale interno: Docenti di Scienze e di Sostegno
Personale esterno: Ortisti Circoscrizione n° 3
Associazione Lega Ambiente
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Far conoscere e sperimentare la filiera ortofrutticola con particolare
riferimento alla stagionalità, alle modalità e agli effetti benefici per la salute
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Sviluppare la conoscenza e gli interessi per i prodotti dell’orto attraverso la
conoscenza dei cicli produttivi, la stagionalità
Riscoprire l’aspetto, il gusto degli ortaggi per incentivarne il consumo
Valorizzare la biodiversità colturale
Condividere gesti, apprendimenti e competenze
Promuovere la trasmissione dei saperi tra le generazioni
Allestire aiuole di fiori per abbellire il giardino della scuola
Contenuti
Attività (Azioni)
Allestimento e cura orto (da settembre a marzo)
Preparazione semenzai (marzo)
Diserbo, semina, raccolto (ottobre-maggio)
Preparazione semina, allestimento aiuole giardino (ottobre-maggio)
Raccolta ortaggi e preparazione di tisane, bruschette (aprile-maggio)
Raccolta ricette famigliari a base di frutta e verdura
Eventuale uscita alla fattoria didattica per far conoscere un altro orto, altre
ricette e animali della fattoria (I classi)
Risultati attesi
Informare sui problemi ambientali, con particolare riguardo alla realtà
quotidiana
Modificare alcune semplici abitudini di vita quotidiana, indirizzandole verso
una maggiore attenzione alle questioni ambientali
Stimolare gli alunni al confronto e alla collaborazione, abituarli ad
affrontare un problema con procedure rigorose e con mentalità scientifica
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Annuale
Ore chieste
Attività in orario curricolare
Finanziamento (tipologia)
200€ per materiale e strumenti
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Documentazione fotografica delle attività e partecipazione ad eventuali
manifestazioni organizzate dal Comune
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Ernest et Célestine: la magia della diversità
Alunni classi terze con seconda lingua Francese
Prof. Monica Rausa (Francese)
Docenti di Francese, Italiano, Arte, Musica
Il progetto prende le mosse dal film a disegni animati “Ernest et Célestine”,
tratto dal libro omonimo di Daniel Pennac. La storia dell’amicizia tra un
orso e una topolina, considerati outsider nei due mondi (contrapposti)
dove si trovano a vivere, offre molti spunti di riflessione. Il film sarà
proiettato in lingua originale, con successiva didattizzazione e
coinvolgimento di altre materie di studio.
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Utilizzare uno strumento immediato come un film per veicolare contenuti
appartenenti a diversi saperi
Francese: visione di un film in lingua e analisi linguistica, dibattito con
brainstorming, questionario
Italiano: raffronto con cinema o letteratura italiana
Arte: animazione e disegno animato, due modalità differenti
Musica: introduzione al jazz
Visione del film, dibattiti, questionari, lezione frontale
Miglioramento della comprensione linguistica mediante l’abbinamento di
suono e immagine. Sensibilizzazione rispetto alle tematiche proposte.
In orario curricolare, in corrispondenza della collocazione delle varie
materie
Inizio secondo quadrimestre, prima di Pasqua
130
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Musica e … parola
Classi I – II – III corsi A-C-D
Prof.ssa Zaghis Cinzia
Interno: Prof.ssa Zaghis Cinzia
Esterno: eventuale partecipazione di esperti esterni
Il percorso consente di approfondire le relazioni tra parola e musica
aiutando l’alunno ad entrare nell’ambito della “ mousiké “ da vero artefice.
La classe si impegna a gestire ogni settore inerente la musica nel suo più
ampio significato, contribuendo al processo di condivisione e integrazione.
Uniformare gli esiti fra le classi

Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Sviluppare le capacità di porre in relazione un testo letterario e una musica.
Sviluppare le capacità di cogliere i significati di un dialogo teatrale.
Rendersi conto che un testo può essere messo in musica in modi
completamente differenti.
Scoprire come la musica si integra alle parole per raccontarci la vicenda
Conoscere il contributo che la musica reca al significato delle parole.
Conoscere il valore di documento sociale della parola cantata.
Sviluppare collegamenti ed interazioni tra espressione corporea, vocale e
strumentale. Conoscere aspetti della storia attraverso la lettura e l’ascolto
di documenti sonori.
Aspetti musicali della parola. Le forme poetiche nella musica colta. Il teatro
musicale. I testi della musica afro-americana. I testi della popular music. I
canti della tradizione italiana.
I contenuti saranno presentati attraverso percorsi attivi, in cui ciascun
alunno opera e sfrutta linguaggi differenti, ma complementari: lettura
espressiva del testo, spiegazione del senso delle parole meno conosciute o
delle frasi meno chiare; guida all’ascolto di un’opera, analisi del carattere
dei personaggi, degli stati d’animo, della situazione complessiva;
Melodizzare un testo. Decidere modi personali di recitar-cantando un
testo.
Partecipazione corale per il raggiungimento di un risultato migliore a
vantaggio di tutti
Ore di musica curricolari
Triennale
Gratuito
Riflessione sui temi affrontati, dibattiti e relazioni al termine dell’attività
per ripensare al lavoro svolto e per produrre suggerimenti; esecuzione di
testi cantati-recitati; eventuale partecipazione a manifestazioni o
rappresentazioni teatrali
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Educazione alla Campagna Amica
Classe 1E sede Dante
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva ×
Ed. Alimentare, ed. ambientale e alla salute
Contenuti
PAPPA CON IL POMODORO: la filiera del pomodoro, dalla produzione in
campo (semina, metodi di irrigazione, ecc..) alla trasformazione.
I funzionari della Coldiretti incontreranno la classe attraverso lezione in
aula per portarli a scoprire un patrimonio fondamentale. Le attività e il
materiale fornito sono gratuite. (1 ora )
Maggiore consapevolezza di cosa si mette nel piatto e della bontà dei
prodotti agricoli locali
1 ora in orario curricolare, primavera 2016
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Prof. Francesca Lunardini
Prof. F. Lunardini, altri insegnanti della classe 1E, personale di Coldiretti
Coldiretti Piacenza
“Il Cibo Giusto: dal campo alla tavola. Viaggio attraverso le relazioni, i saperi e i
sapori della campagna”
Si tratta di un percorso più che mai multidisciplinare, teorico e pratico, alla
riscoperta del rapporto tra città e campagna, al recupero di conoscenze e tradizioni
del territorio, teso a riqualificare la valenza socio culturale dell’aggregazione
famigliare attorno alla tavola oltre che a promuovere l’adozione di comportamenti
responsabili nelle scelte alimentari e rispettosi dell’ambiente.
Promuovere la corretta alimentazione coinvolgendo alunni, favorire sani stili
alimentari per contrastare sovrappeso e obesità, diffondere un’adeguata
conoscenza della stagionalità e della provenienza degli alimenti, far conoscere i
prodotti “a marchio” (DOP, IGP, tradizionali) dell’Emilia Romagna, avvicinare i
ragazzi ed i bambini al mondo rurale attraverso una corretta informazione sul
percorso evolutivo dell’agricoltura.
1 ora lezione + 3 ore per sviluppare l’elaborato
non necessario
concorso finale attraverso semplici elaborati prodotti dai ragazzi
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
progetto potenziamento Lingua Inglese – prof.ssa Paola Gatti
studenti delle classi terze
Docenti
Dirigente Scolastico, docente e tutor
Dirigente Scolastico, docente fase C (L.107/2015), tutor, docenti altre
discipline per CLIL*
svolgimento delle attività sotto descritte e introduzione di un progetto CLIL*
(apprendimento integrato di lingua e contenuto ovvero apprendimento di
alcuni contenuti di discipline quali scienze, geografia, arte … in lingua
inglese che diventa “lingua veicolare”) da effettuare in compresenza;
le attività con metodologia CLIL possono, nell’anno scolastico in corso,
occupare 8/10 ore.
Uniformare gli esiti fra le classi
O
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
O
Potenziamento dell’offerta formativa nel territorio come
previsto dalla L.107/2015 per sviluppare finalità 1 e 2 del RAV O
- potenziare le competenze linguistiche in lingua inglese conformemente agli
obiettivi formativi prioritari che si allineano alle richieste delle famiglie che
sempre più riconoscono l’importanza di sviluppare nei loro figli le abilità di
comprensione e produzione In lingua orale e scritta
- promuovere un maggiore utilizzo di strumenti didattici (novels e film)
fondamentali, ma sottovalutati, per l’acquisizione delle conoscenze e per
l’innalzamento dei livelli di competenza (cfr. “attività”)
cfr. sezione “Attività”
1. lettura di un libro (comune a tutte le classi terze e concordato) in lingua
originale deve corredato di CD/DVD, delle schede necessarie per gli
esercizi di comprensione e per le verifiche dei contenuti (implicite le
osservazioni e riflessioni sulle strutture grammaticali e sulle funzioni
comunicative contenute nel testo)
2. visione di film, telefilm e/o serie tv per ragazzi in lingua originale con
sottotitoli e visione di estratti di telegiornali per ragazzi
3. attività di supporto alle colleghe riguardo a esercizi di recupero e di
approfondimento
4. lezioni CLIL
ampliamento e rafforzamento delle quattro abilità (reading, listening,
speaking, writing) che confluiscono nelle cosiddette “competenze
linguistiche” richieste dalle direttive ministeriali
aula dedicata per consentire una collocazione stabile (secondo l’orario di
servizio) affinché le colleghe di lingua inglese sappiano dove e quando
inviare i propri studenti per attività di supporto (punto 4);
in fase iniziale si identifica la sala Consultazione/Biblioteca che dispone di
un proiettore multimediale utile a una didattica laboratoriale per le attività 1,
2, 3 e degli spazi sufficienti per la tenuta e conservazione dei materiali in
attesa della destinazione di un locale ad “aula di dipartimento” (cfr. bozza
progetto)
dipendentemente da accordi con gli insegnanti curricolari in compresenza,
si propone 1 ora alla settimana delle 3 ore previste dal piano di studi per le
attività 1 e 2; durante la prima settimana di ogni mese 8 ore quindi con le 8
terze della Dante, la seconda settimana 4 ore con le 4 terze della Carducci
Collocazione oraria
finanziamento per l’acquisto di un proiettore interattivo di ultima generazione
o TV smart (si consulti in proposito il “Piano Scuola Digitale” promosso dalla
Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi
riguardante la modifica degli ambienti di apprendimento attraverso
l’integrazione delle tecnologie nella didattica. Si cita, in proposito
“l’innovazione digitale rappresenta per la scuola l’opportunità di superare il
concetto tradizionale di classe, per creare uno spazio di apprendimento
aperto sul mondo nel quale costruire il senso di cittadinanza e realizzare
“una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, le tre priorità di Europa
2020
Calendarizzazione
analisi delle attività proposte e valutazione dell’efficacia; analisi del metodo
utilizzato; risultati ottenuti dalle attività proposte; risposte / feed-back
(studenti e colleghi)
altro, in base all’esperienza in itinere
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
I COLORI DELLA MUSICA
Alunni, insegnanti, genitori, altre persone del territorio
Prof. Carreri Alessandro
Docenti di Musica delle sedi D. Alighieri e G. Carducci
Associazione Piacenza Jazz Club, esperti in musica jazz.
Il progetto prevede un percorso didattico che attraverso il linguaggio
universale della musica possa creare le condizioni per una maggiore
integrazione tra gli alunni all’interno di ogni singola classe e offra
l’opportunità per rafforzare il senso di appartenenza all’intero istituto
scolastico e manifestare un’identità scolastica spiccata. Il percorso si
articola mediante interventi all’interno di laboratori musicali, sia individuali
che di gruppo, nei quali vengono approfonditi i vari elementi che
contraddistinguono e caratterizzano il linguaggio musicale
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva;
Competenze sociali e civiche: educazione alla legalità;
Contrasto al disagio e alla dispersione;
Potenziamento musicale per attuare una prospettiva inclusiva che riduca
le situazioni di disagio
Socializzazione mediante la condivisione delle proprie capacità artistiche e
creative; potenziamento delle capacità di organizzazione, concentrazione e
ascolto; sviluppo delle abilità musicali per un orientamento verso studi
futuri in ambito artistico; promozione dell’aggregazione sociale e culturale
in funzione della realtà territoriale in cui la scuola è inserita
esplorazione e utilizzo dei diversi timbri degli strumenti musicali;
esecuzione di diversi generi musicali come rappresentazione di un incrocio
tra varie culture; creazione di vari ensamble strumentali e vocali; sviluppo
della creatività attraverso piccole forme d’improvvisazione; introduzione al
linguaggio del jazz e generi affini
Brainstorming, sviluppo dell’improvvisazione, laboratori per lo sviluppo
della creatività e la realizzazione di materiali sonori
Realizzazione di eventi musicali e spettacoli teatrali organizzati nel
territorio
Il progetto potrà essere svolto in orario curricolare ed eventualmente
esteso anche in orario extracurricolare (pomeridiano)
Triennale
12 ore settimanali
400 euro forfettarie per materiale di facile consumo e ore di
laboratorio/lezione frontale
Concerto finale con promozione pubblicitaria su web, social network e sito
della scuola
Denominazione progetto
“Laboratorio di Idee” - Percorsi didattici per il potenziamento
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Alunni sedi Dante/Carducci
Prof. Daniele D’Acquisto
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Docente di potenziamento
-----------------------------------------------------------------------------------------
Descrizione sintetica
Proposte di potenziamento cognitivo attraverso la predisposizione di un
“Laboratorio di Idee” per lo sviluppo e l’approfondimento di argomenti,
autori e tematiche in raccordo, in particolare ma non esclusivamente, con i
percorsi didattico disciplinari di Educazione Artistica.
Le proposte saranno oggetto di riflessione dialettica e di conversazione fra
gli alunni e il docente e potranno in alcuni caso dar luogo alla realizzazione
di elaborati di diversa natura.
Il docente procederà allo sviluppo del progetto nell’ambito delle ore di
supplenza effettuate e potrà essere coinvolto, su richiesta dei docenti
curricolari e nell’ambito del “Laboratorio di Idee”, in attività di
potenziamento in compresenza.
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Potenziamento delle competenze e conoscenze
Comprendere il significato dell’arte (dei suoi temi e delle sue peculiarità) in
quanto fenomeno culturale ed espressione visuale del contingente.
Accrescere il senso critico degli alunni e favorire lo scambio di opinioni
veicolate e sollecitate dai docenti presenti.
Approfondire la conoscenza di concetti, periodi, autori o tematiche
dell’arte.
Promuovere la conoscenza di concetti, periodi, autori o tematiche dell’arte
in raccordo con altre discipline secondo una modalità di approccio
trasversale.
Contenuti
1) Brain storming iniziale con produzione testi max 10 righe (durata 30
minuti) e a seguire lettura dei testi prodotti con riflessioni e dialogo su
quanto emerso.
2) Cos'è l'arte: operativitá e metaoperativitá, Platone e il mito della
caverna, la mimesis, la rappresentazione, le peculiaritá dell'arte.
3) L'invenzione della Fotografia, dalla camera ottica a foro stenopeico, alla
fotografia reflex e digitale.
4) Il Colore, la Forma, la Luce; cenni sulla Percezione Visiva.
5) Lettura dell'Opera d'Arte: iconologia, iconografia, contesto storico,
aspetti biografici, didascalia, aspetti tecnici e poetici.
6) I linguaggi dell'arte visuale: generi, tecniche, linguaggi (disegno, grafica,
pittura, fotografia, scultura, arte plastica, ceramica, installazione,
happening, performance).
7) Analisi delle opere più rappresentative della storia dell’arte, in relazione
al curricolo della classe, con l'uso di powerpoint.
8) Il disegno: idea, schizzo, digitalizzazione (disegno vettoriale e 3D).
9) Arte Contemporanea: analisi delle poetiche e tematiche dell’arte di oggi.
10) Altre attività tematiche o laboratoriali.
Attività (Azioni)
Laboratorio teorico, lezione frontale e dialogica, produzione di testi
tematici, uso di proiezioni video, LIM, PC, immagini esplicative, powerpoint,
software per disegno 3D, elaborati scritti, grafici, plastici.
Risultati attesi
Ricadute su interesse e impegno degli alunni.
Collocazione oraria
Orario scolastico ordinario.
Calendarizzazione
Annuale.
Ore chieste
--------------------------------------------------------------------Finanziamento (tipologia)
Potrà essere necessario il supporto di talune attività per la produzione di
elaborati. I costi riferibili a tali produzioni andranno quantificati in itinere.
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
---------------------------------------------------------------------
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Progetto BES
Alunni con BES
Borella Federico
Docenti responsabili della classe e docenti di sostegno nominati
Utilizzo di un modo di insegnamento a tappe che alterni con l’ausilio
supporti visivi (fogli con disegnate le tappe), momenti di lavoro a momenti
di pausa e gratificazione per il raggiungimento dell’obiettivo. Per quanto
riguarda un mesociclo di programmazione prevedere dei contratti a
scadenza da far sottoscrivere all’alunno, con evidenziati i doveri e gli
eventuali premi in caso di riuscita.
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Inclusione
 Promuovere l’inclusione e la partecipazione alle attività di classe
incrementando gradualmente i tempi di permanenza in aula
durante le regolari lezioni;
 Ridurre i comportamenti aggressivi suggerendo e insegnando
modalità alternative appropriate di gestione delle situazioni;
 Stimolare l’apprendimento partendo dalle motivazioni attuali;
 Incrementare la collaborazione nello svolgimento di compiti di
carattere accademico con l’utilizzo di supporti visivi che esplicitino
in modo chiaro le regole e mediante sistemi di rinforzo dei
comportamenti appropriati (agende giornaliere, contratti
comportamentali);
 Creare delle routine, in modo da garantire la prevedibilità dei
compiti da svolgere
 Pianificare un’attenta alternanza di compiti graditi e non graditi,
facili e difficili;
 Promuovere la socializzazione sfruttando alcuni momenti della
giornata maggiormente graditi (ore di musica, ginnastica, arte,
lavori di gruppo);
 Promuovere l’apprendimento collaborativo per esempio attività in
piccolo gruppo;
 Stimolare l’apprendimento mediante la manipolazione diretta di
oggetti e materiali e attraverso l’esperienza concreta (per esempio
ricreare scenari naturali per geografia, documentari per scienze).
 Agende visive per la strutturazione della giornata;
 Oggetti e attività gradite come premio per la prestazione ;
 Cartellone con le regole: Contratto comportamentale;
 Percorso a tappe che raffiguri visivamente i compiti da svolgere;
 Strumenti audio visivi;
 Software didattici.
Attività (Azioni)
 Incrementare le abilità di lettura e comprensione di un testo;
 Fargli fare attività manuali come il disegno la costruzione di oggetti
di carta (attività congeniali all’allunno);
 Fargli sottoscrivere un contratto che preveda delle regole;
 Creare visivamente (su un foglio o cartellone) un percorso a tappe
dell’attività da svolgere;
 Proiettare dei video;
 Utilizzo di computer e ipad.
Risultati attesi
Migliore impegno e maggiore frequenza dell’attività scolastica
Migliore socializzazione e capacità collaborativa
Diminuzione aggressività e miglior gestione dei comportamenti
aggressivi
Maggior disponibilità all’apprendimento
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Nell’ambito delle normali lezioni
Secondo quadrimestre anno scolastico 2015/16
Fondi di istituto per l’acquisto di materiale
- Persone che meglio possano inserirsi nel tessuto sociale gestendo
se stessi e collaborando con gli altri.
- Routine di vita, buone abitudini
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Progetto sulla Legalità-Reciprocità e rispetto in Famiglia
Alunni delle classi prime scuola media “Dante-Carducci”
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Educare al rispetto delle norme anche nella compagine della famiglia
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Prof.ssa Giuseppina Caldarola
Docente di potenziamento
Per le classi prime verranno analizzati, in condizione di reciprocità, diritti e
doveri dei figli e dei genitori
Sensibilizzare al ruolo educativo chiave della famiglia
Excursus storico sulla evoluzione della famiglia.
Norme costituzionali e norme codicistiche
Laboratori didattici
Ricaduta su interessi e partecipazione degli alunni
Orario scolastico ordinario
Calendarizzazione
Da febbraio a Maggio
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Eventuale produzione di articoli da inserire nel giornalino scolastico
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Progetto sulla Legalità-Il fenomeno mafioso
Alunni delle classi terze scuola media “Dante-Carducci”
Prof.ssa Giuseppina Caldarola
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Docente di potenziamento
Per le classi terze si procederà all’analisi della nascita del sistema mafioso e
delle misure di prevenzione dello stesso.
Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Educare alla legalità “per tutti e fra tutti”
Educare e sensibilizzare sull’impatto negativo del fenomeno mafioso nel
sociale
Contenuti
Analisi del fenomeno e programmazione di incontri con le Forze dell’Ordine
operanti sul territorio
Attività (Azioni)
Laboratori didattici e proiezione di filmati
Risultati attesi
Ricaduta su interessi e partecipazione degli alunni
Collocazione oraria
Orario scolastico ordinario
Calendarizzazione
Da febbraio a Maggio
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Eventuale produzione di articoli da inserire nel giornalino scolastico
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Progetto: ”mettiamo in cantiere le idee”
Alunni di tutte le classi della scuola media “Dante-Carducci”
Prof.ssa Giuseppina Caldarola
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Docente di potenziamento
Per le classi coinvolte, durante le ore di supplenza, si procederà a
sottoporre agli alunni una griglia composta da tre o più parole chiave
perché, in forma creativa, realizzino brevi componimenti.
Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Educare alla creatività
Previa lettura dei singoli componimenti, educare al confronto e alla
riflessione in forma collettiva.
Contenuti
In un più ampio progetto sulla legalità e sui diritti, agli alunni verranno
fornite parole “chiave” legate al “diritto”.
Attività (Azioni)
Laboratori didattici
Risultati attesi
Ricaduta su interessi e partecipazione degli alunni
Collocazione oraria
Orario scolastico ordinario
Calendarizzazione
Da febbraio a Maggio
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Eventuale produzione di articoli da inserire nel giornalino scolastico
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Progetto sulla Legalità-Il rispetto delle differenze culturali e la xenofobia
Alunni delle classi seconde scuola media “Dante-Carducci”
Prof.ssa Giuseppina Caldarola
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Docente di potenziamento
Per le classi seconde verranno analizzati i termini “xenofobia” e di “cultura
della accoglienza”.
Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Educare al rispetto delle diversità culturali
Educare alla cultura della Accoglienza
Contenuti
Analisi dei principi costituzionali e comunitari in materia di integrazione
Attività (Azioni)
Laboratori didattici e proiezione di filmati
Risultati attesi
Ricaduta su interessi e partecipazione degli alunni
Collocazione oraria
Orario scolastico ordinario
Calendarizzazione
Da febbraio a Maggio
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Eventuale produzione di articoli da inserire nel giornalino scolastico
Denominazione progetto
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Progetto:”libertà e partecipazione”
Alunni di tutte le classi della scuola media “Dante-Carducci”
Prof.ssa Giuseppina Caldarola
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Docente di potenziamento
Per le classi coinvolte, durante le ore di supplenza, si proporrà agli studenti
di simulare un procedimento di approvazione di una legge e/o regolamento
Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Educare al principio democratico
Contenuti
Sensibilizzare alla partecipazione attiva nella vita sociale.
Analisi delle fonti legislative
Attività (Azioni)
Laboratori didattici
Risultati attesi
Ricaduta su interessi e partecipazione degli alunni
Collocazione oraria
Orario scolastico ordinario
Calendarizzazione
Da febbraio a Maggio
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Eventuale produzione di un codice di regolamentazione di classe
ARTICOLAZIONI PROGETTUALI
EXTRACURRICOLARIDenominazione
progetto
LABORATORIO CHITARRA PRINCIPIANTI
Destinatari / target/ (Soggetti beneficiari ALUNNI SCUOLA DANTE E CARDUCCI
interni ed esterni)
PROF .SSA
Referente/i
FELLEGARA
PROF .SSA
Personale coinvolto (interno ed esterno)
FELLEGARA
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il RAV e con il
PTOF
CORSO DI PROPEDEUTICA DI CHITARRA
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva X
Finalità (specificare le finalità di istituto INNALZARE I LIVELLI DI ISTRUZIONE E LE COMPETENZE DEGLI
ALUNNI
cui si raccorda)
Obiettivi
MIGLIORARE E SVILUPPARE LE COMPETENZE MUSICALI
Contenuti
RITMICA ACCORDI
Attività (Azioni)
LEZIONI FRONTALI
Risultati attesi
Collocazione oraria
EXTRACURRICOLARE
Calendarizzazione
20 ORE ANNUALI CON CADENZA SETTIMANALE A OTTOBRE A
MAGGIO
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la modalità di
Rendicontazione sociale e buona pratica)
CONTRIBUTO DALLE FAMIGLIE
Denominazione
progetto
Destinatari / target/
LABORATORIO CHITARRA POTENZIAMENTO
(Soggetti beneficiari
ALUNNI SCUOLA DANTE E CARDUCCI
interni ed esterni )
Referente/i
Personale coinvolto
PROF . FERRARI ANTONIO
PROF . FERRARI ANTONIO
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
CORSO DI APPROFONDIMENTO DI CHITARRA
Punto di raccordo con il Uniformare gli esiti fra le classi
□
RAV e con il PTOF
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva X
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si INNALZARE I LIVELLI DI ISTRUZIONE E LE COMPETENZE DEGLI ALUNNI
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività ( Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento
(tipologia)
Prodotto ( specificare la
modalità di
Rendicontazione sociale
e buona pratica)
MIGLIORARE E SVILUPPARE LE COMPETENZE MUSICALI
RITMICA, ACCORDI, ASSOLI
LEZIONI FRONTALI
EXTRACURRICOLARE
20 ORE ANNUALI CON CADENZA SETTIMANALE A OTTOBRE A MAGGIO
Denominazione
progetto
Destinatari / target/
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni)
LABORATORIO SPETTACOLO RAGAZZO FORTUNATO
Referente/i
PROFF . FELLEGARA - CARRERI
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
PROFF . FELLEGARA - CARRERI
ALUNNI SCUOLA DANTE CORSO ….E B F
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
LA MUSICA COME MOMENTO D’INCONTRO GENERAZIONALE
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva X
Finalità (specificare le INNALZARE I LIVELLI DI ISTRUZIONE E LE COMPETENZE DEGLI ALUNNI
finalità di istituto cui si
raccorda)
MIGLIORARE E SVILUPPARE LE COMPETENZE MUSICALI
Obiettivi
Contenuti
SONORIZZAZIONE DELLA STORIA DELLA MUSICA LEGGERA DAGLI ANNI 70 AI
GIORNI NOSTRI
Attività (Azioni)
LEZIONI FRONTALI
Risultati attesi
Collocazione oraria
CURRICULARE ED ETRACURRICOLARE
Calendarizzazione
30 ORE ANNUALI DA FEBBRAIO A MAGGIO
Ore chieste
Finanziamento
SCUOLA-FAMIGLIE
(tipologia)
Prodotto (specificare la SPETTACOLO MUSICALE
modalità di
Rendicontazione sociale
e buona pratica)
Denominazione
LABORATORIO PERCUSSIONI
progetto
Destinatari / target/
ALUNNI SCUOLA DANTE E CARDUCCI
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni)
Referente/i
Personale coinvolto
PROF .
BRIANZI FRANCESCO
PROF .
(interno ed esterno)
BRIANZI FRANCESCO
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
CORSO DI PROPEDEUTICA RITMICA
Punto di raccordo con il Uniformare gli esiti fra le classi
RAV e con il PTOF
Finalità (specificare le
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva X
INNALZARE I LIVELLI DI ISTRUZIONE E LE COMPETENZE DEGLI ALUNNI
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento
(tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di
Rendicontazione sociale
e buona pratica)
MIGLIORARE E SVILUPPARE LE COMPETENZE MUSICALI
RITMICA
LEZIONI FRONTALI
CAPACITÀ DI ESIBIRSI DAVANTI AD UN PUBBLICO
EXTRACURRICOLARE
20 ORE ANNUALI CON CADENZA SETTIMANALE A OTTOBRE A MAGGIO
Denominazione
LABORATORIO SUL FUMETTO
progetto
Destinatari / target/
Alunni delle classi 1° - 2° - 3° della scuola secondaria
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni )
Referente/i
Prof.ssa Zaghis Cinzia. IO NON SONO REFERENTE
Personale coinvolto
Prof. Quartieri
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Studio del linguaggio del fumetto ed applicazione delle principali tecniche di
disegno
Punto di raccordo con il Uniformare gli esiti fra le classi
□
RAV e con il PTOF
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Finalità (specificare le
Innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli alunni
finalità di istituto cui si
raccorda)
Obiettivi
L'obiettivo è quello di insegnare ai ragazzi un nuovo punto di vista e di lettura del
linguaggio fumetto.
Contenuti
Ballon ed onomatopee, tecniche di narrazione e di disegno, inchiostrazione ed uso
del colore.
Attività (Azioni)
Narrazione, disegno, inchiostrazione e colorazione.
Risultati attesi
Realizzazione di una breve ma "corretta" storia a fumetti.
Collocazione oraria
Venerdì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30.
Calendarizzazione
Inizio 20 novembre 2015; conclusione aprile 2016.
Ore chieste
20
Finanziamento
Contributo dalle famiglie
(tipologia)
Prodotto (specificare la Realizzazione di una breve storia a fumetti da pubblicare sul giornalino scolastico
modalità di
Rendicontazione sociale
e buona pratica)
ed eventuali partecipazione a concorsi.
Denominazione
progetto
MICROROBOTICA
Destinatari / target/
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni)
Studenti delle classi prime, seconde e terze
Referente/i
Cavallaro Giacomo Pietro (Prof. ITIS MARCONI)
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Meloni Sandra (Scuola di robotica di Genova)
Soggetti Partners
Scuola di robotica di Genova
Descrizione sintetica
Il corso di Robotica Educativa attraverso l’uso della tecnologia Lego Mindstorms
NXT impegna i ragazzi in costruzioni efficaci e nella programmazione software di
robot autonomi, grazie a piccole esperienze di complessità crescente.
x
Punto di raccordo con il Uniformare gli esiti fra le classi
RAV e con il PTOF
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva x
Finalità (specificare le Indurre nei giovani divertimento ed entusiasmo rivolti alla scienza e alla tecnologia.
finalità di istituto cui si
raccorda)
Sviluppare competenze trasversali anche legate a discipline del curriculum.
Imparare a lavorare in gruppo nel rispetto dei ruoli.
Obiettivi
Affrontare un “problem solving” dinamico e collaborativo per affrontare delle
sfide.
Imparare ad utilizzare metodologie sperimentali tipiche dell’approccio scientifico.
Contenuti
Attività (Azioni)
Apprendimento delle caratteristiche fondamentali di un sistema robotico
Stimolo continuo a sperimentare e a superare ostacoli.
Coinvolgere gli alunni nella risoluzione di problemi reali utilizzando la robotica.
Risultati attesi
Aumento dell’interesse e della comprensione di scienza e tecnologia.
Collocazione oraria
Dalle 14.30 alle 16.30
Calendarizzazione
Dal 16/11/15 al 07/03/16, con cadenza settimanale
Ore chieste
24 ore
Finanziamento
(tipologia)
Esterno (genitori)
Prodotto (specificare la Opportunità di apprendere attraverso esperienze concrete (realizzazione di robot
modalità di
funzionanti) e sviluppo di competenze che trovano applicazione sia nel mondo
Rendicontazione sociale scolastico che professionale.
e buona pratica)
Denominazione
progetto
Destinatari / target/
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni)
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
“Calendario S.M.S. Dante/Carducci 2017: Reciprocità e Rispetto”
Percorso satellite del Progetto di Istituto “Il RISPETTO”
Alunni delle tredici classi seconde di Istituto (sedi Dante/Carducci)
Prof. Daniele D’Acquisto
Docente di potenziamento, referente aula informatica, personale scolastico. Per
l’allestimento di set presso aule di musica o palestra, sarà richiesta la
collaborazione dei docenti di materia
-----------------------------------------------------------------------------------------
Il percorso didattico educativo è imperniato sui temi della reciprocità e del rispetto
e sarà caratterizzato da una alternanza di momenti di apprendimento teorici e
pratici e finalizzato alla produzione del “Calendario S.M.S. Dante/Carducci 2017”,
che una volta stampato diventerà parte dell’arredo di tutte le classi dell’istituto.
Reciprocità:
Il primo dei temi sopra menzionati emergerà empiricamente in ragione della
particolare strutturazione del corso che coinvolgerà 26 alunni selezionati nelle 13
classi seconde dell’istituto (2 per ciascuna), su proposta dei Consigli di Classe.
Nell’ambito di tali gruppi uno degli alunni assumerà il ruolo di capogruppo con
funzione di Tutor per la gestione degli aspetti tecnici, l’atro, con funzione di Tutor
per la gestione degli aspetti poetici. Agli alunni sarà pertanto destinata
l’opportunità di un potenziamento cognitivo e delle proprie responsabilità, nella
Descrizione sintetica
percezione della specificità dei ruoli, secondo modalità inclusiva.
Rispetto:
Il tema del rispetto – tra le persone, verso regole e norme, ma con particolare
attenzione verso le cose e le risorse che l’istituzione scolastica offre – sarà
sviluppato a partire dal principio di conoscenza della realtà scolastica, un micro
mondo spesso dato per scontato, caratterizzato da luoghi e risorse fondamentali
per l’apprendimento e per la crescita individuale e collettiva, che la fotografia può
aiutare a rivelare, consentendo di operare su di esso una analisi oggettiva.
Gli alunni saranno quindi invitati ad indagare la scuola, gli arredi, gli oggetti e i suoi
ambienti, per mezzo della fotografia, producendo infine 13 immagini, una per ogni
gruppo di lavoro.
Punto di raccordo con il Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
RAV e con il PTOF
Potenziamento delle competenze.
Finalità (specificare le
finalità di istituto cui si Inclusione.
raccorda)
Obiettivi
Conoscere la scuola, le sue strutture, i suoi arredi; comprendere il valore di tali
risorse.
Accrescere il senso di responsabilità degli alunni e favorire l’inclusione mediante
l’esperienza didattica del tutoraggio; promuovere lo spirito di collaborazione.
Conoscere le informazioni base riguardanti la storia della fotografia, la sua genesi.
Comprendere l’importanza della rappresentazione fotografica come strumento di
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento
(tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di
Rendicontazione sociale
e buona pratica)
indagine e razionalizzazione del reale.
Conoscere e saper utilizzare le funzioni base degli strumenti per la produzione e
post-produzione fotografica.
UD 1/a) 4 ore, 2 presso Dante (Gruppo I e II), 2 Presso Carducci (Gruppo III):
a) Introduzione sui temi della reciprocità e del rispetto a cura della docente di
Diritto Prof.ssa Giuseppina Caldarola.
b) Profilo Storico: dalla camera ottica all’invenzione della fotografia.
c) Profilo Tecnico – Teorico: come funziona una fotocamera; dalla foto a foro
stenopeico a quella digitale.
UD 1/b) 6 ore, 2 per ogni gruppo:
a) Profilo Tecnico – Pratico: uso di una fotocamera – ottiche, tempi, diaframmi,
illuminazione, tecniche di produzione, generi.
b) Attività Laboratoriale A: presentazione del progetto fotografico per la
produzione di un calendario, definizione del campo di azione e scelta dei soggetti
da coinvolgere nell’operazione.
UD 2/a) 6 ore, 2 per ogni gruppo:
a) Attività Laboratoriale B: Produzione di scatti fotografici su soggetti individuati in
attività laboratoriale A.
UD 2/b) 6 ore, 2 per ogni gruppo:
a) Post-produzione: definizione e uso delle principali funzioni del fotoritocco; cos’è
una foto HDR, come produrla.
b) Post-produzione degli scatti realizzati durante l’attività laboratoriale B.
Autovalutazione) 3 ore, 1 per ogni gruppo:
a) Somministrazione di una scheda di autovalutazione individuale con riferimenti al
lavoro svolto dal gruppo costituito per il
progetto.
Laboratorio teorico – pratico; Lezione frontale e dialogica, tutoring, Cooperative
Learning, attività laboratoriali con l’ausilio di strumentazione per la produzione e
post-produzione fotografica (fotocamera reflex e digitale, cavalletto, lampade,
software per fotoritocco), dispense fornite dal docente, video tutorial, LIM, PC,
immagini esplicative.
Ricadute su interesse, partecipazione e responsabilizzazione degli alunni nella vita
e nella realtà scolastica.
Pomeridiana.
Mesi Aprile / Maggio.
Totale: N° 25 ore, 9 per ciascun gruppo di lavoro; le ore saranno svolte nella fascia
oraria 14:30 – 16:30 in date da definire.
Costi di produzione per la stampa di un numero di 60 copie circa del calendario.
Realizzazione di un calendario
Denominazione
progetto
Destinatari / target/
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni)
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
CORSO/LABORATORIO EXTRACURRICOLARE DI LATINO
Alunni delle classi 3e della scuola sec. di 1o gr. “Dante-Carducci” (di entrambe le
sedi)
Docente di lettere presso la stessa scuola “Dante-Carducci”: Barocelli Lorenza
Docente di lettere presso la stessa scuola “Dante-Carducci”: Barocelli Lorenza,
Polidori Giuseppina
Soggetti Partners

Descrizione sintetica
Potenziamento dell'area linguistica tramite il ripasso e il consolidamento
delle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana.
 Studio dei primi elementi della lingua latina.
 Esercizi di traduzione di struttura, frasi e semplici testi dal latino all'italiano
e viceversa.
Uniformare gli esiti fra le classi

Punto di raccordo con il
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
RAV e con il PTOF

Finalità (specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)


1.
2.
Obiettivi
3.
4.
5.
Contenuti


Attenzione ai bisogni dell'alunno e ampliamento dell'offerta formativa:
possibilità di approfondire e ampliare le conoscenze della lingua italiana
tramite lo studio delle sue radici (primo approccio al latino) e della sua
evoluzione.
Orientamento “in uscita”: avviamento allo studio del latino con la
conseguente possibilità per l'alunno di scegliere la Scuola Secondaria di II
gr. in modo più consapevole.
Attenzione al metodo di studio: strutturazione e consolidamento di un
metodo di studio efficiente ed efficace (sia in relazione alla lingua latina
che, più in generale, alle varie materie di studio).
Ripassare e consolidare le conoscenze e le competenze relative alle
strutture morfo-sintattiche della lingua italiana in preparazione allo studio
del latino.
Confrontare il sistema morfo-sintattico della lingua italiana con quello della
lingua latina.
Comprendere le origini latine della lingua italiana e le principali
trasformazioni fonetiche avvenute nel passaggio dal latino all'italiano.
Favorire, tramite un'attività di tipo laboratoriale, (lezioni interattive) un
corretto approccio allo studio del latino e l'utilizzo di un adeguato metodo
di studio.
Conoscere a livello iniziale il sistema della lingua latina (casi, declinazioni,
ecc.) e le prime regole e strutture morfo-sintattiche.
Origini ed evoluzione della lingua: latino scritto e latino parlato.
Elementi di fonologia e morfologia:
◦ alfabeto e pronuncia, divisione in sillabe, la quantità e l'accento;
◦ la flessione, i casi e le declinazioni, il numero e il genere, le
coniugazioni;
◦ la prima declinazione, la seconda declinazione, la terza declinazione
(cenni);
◦ il verbo: caratteristiche; l'indicativo e l'imperativo del verbo essere e
delle quattro coniugazioni;
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento
(tipologia)
◦ gli aggettivi della 1a classe;
◦ l'avverbio.
 Latino e Italiano a confronto:
◦ la frase italiana e la frase latina;
◦ come orientarsi nella frase latina e nella traduzione.
 Esercizi/laboratorio di traduzione in classe.
Lezioni prevalentemente di tipo interattivo, sia per quanto riguarda l'aspetto
teorico che la traduzione di frasi e di testi.
Approccio laboratoriale.


Sviluppo delle competenze in ambito logico-linguistico.
Apprendimento degli elementi propedeutici allo studio della lingua latina e
delle prime strutture/regole della lingua stessa.
 Miglioramento e consolidamento del metodo di studio.
Martedì h. 12:30 – 13:00 o Venerdì h. 14:30 – 15.30
Cadenza settimanale
Totale: 20 ore
Contributo da parte delle famiglie.
Approccio più consapevole e sereno alla Scuola sec. di 2 o gr. relativamente alla
Prodotto (specificare la
materia di studio del latino grazie anche alle migliori competenze iniziali (come
modalità di
Rendicontazione sociale riferito da alcuni ex alunni).
e buona pratica)
Denominazione
progetto
Destinatari / target/
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni)
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
GIORNALINO D’ISTITUTO: “IL FICCANASO”
Allievi, famiglie degli allievi, personale docente e non docente dell’istituto,
cittadinanza.
Francesco Libé
Francesco Libé, tipografia professionale
Produzione di due numeri annuali del giornalino di istituto “Il Ficcanaso”,
attraverso la pubblicazione di articoli redazionali, interviste e cronache relative al
Descrizione sintetica
mondo della scuola e degli adolescenti, con particolare attenzione all’aspetto
grafico.
Punto di raccordo con il Uniformare gli esiti fra le classi
□
RAV e con il PTOF
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
Finalità (specificare le Rafforzare l’attenzione sulle diverse attività dell’istituto, sviluppando attraverso un
finalità di istituto cui si uso specifico della comunicazione scritta e infografica l’identità dell’Istituto stesso.
raccorda)
Rafforzare l’attenzione sulle diverse attività dell’istituto, sviluppando attraverso un
Obiettivi
uso specifico della comunicazione scritta e infografica l’identità dell’Istituto stesso.
Il mondo della scuola, arte visiva e musicale, l’attualità e il mondo degli
Contenuti
adolescenti.
Cooperative learning, lavoro in coppia, lavoro individuale, attraverso la
Attività (Azioni)
rielaborazione di fonti dirette ed indirette e l’utilizzo di strumenti informatici.
Maggior consapevolezza di sé stessi attraverso l’analisi di argomenti trasversali e
Risultati attesi
l’utilizzo di strumenti informatici, per produrre un testo cartaceo.
Collocazione oraria
Mercoledì dalle 15,00 alle 16,30
Novembre: 4, 11, 18, 25
Dicembre: 2, 9, 16
Calendarizzazione
Gennaio: 13, 20
Febbraio: 3, 10, 17,
Febbraio: 24 (dalle 15,00 alle 17,00)
Ore chieste
20
Finanziamento
Privato (laboratorio extra-curricolare)
(tipologia)
Prodotto (specificare la Rinforzare il lavoro svolto dall’Istituto rielaborando i dati attraverso un prodotto
modalità di
storicizzato come il giornalino “Il Ficcanaso”, che possa migliorare l’identità
Rendicontazione sociale dell’Istituto attraverso la trasparenza, la condivisione e la promozione dei dati
e buona pratica)
relativi alla vita della scuola.
Denominazione
POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE
progetto
Destinatari / target/
Alunni classi seconde e terze
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni)
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Prof. Giovanna Rossi
Docenti madrelingua Andrew Pickering – Conrad Leonelli
British School di Piacenza
Attività di ascolto, comprensione scritta, ampliamento lessico e funzioni
comunicative, dialoghi
Punto di raccordo con il Uniformare gli esiti fra le classi
RAV e con il PTOF
Finalità (specificare le
x
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Raggiungimento delle competenze necessarie al superamento della certificazione
finalità di istituto cui si Key English Test nonché miglioramento delle competenze in uscita e valorizzazione
raccorda)
Obiettivi
Contenuti
Attività (Azioni)
Risultati attesi
Collocazione oraria
Calendarizzazione
Ore chieste
Finanziamento
del merito
Miglioramento delle capacità comunicative in lingua
Grammatica e competenze verbali
Attività di ascolto, comprensione scritta, ampliamento lessico e funzioni
comunicative, dialoghi
Miglioramento delle abilità comunicative
Pomeridiana, con cadenza settimanale
Da ottobre a maggio
Venti ore distribuite durante tutto l’anno scolastico
Contributo da parte delle famiglie
(tipologia)
Prodotto (specificare la Realizzazione di elaborati scritti o sostenimento di conversazioni orali
modalità di
Rendicontazione sociale
e buona pratica)
Denominazione progetto
Corso di potenziamento extra-curricolare di lingua tedesca
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Classi seconde e terze (alunni interessati)
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Docente di Madrelingua Almut Spitz
Soggetti Partners
/
Descrizione sintetica
Attività di ascolto, comprensione scritta, ampliamento lessico e funzioni
comunicative, dialoghi
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi
Finalità ( specificare le finalità
Ampliamento dell’offerta formativa
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva 
di istituto cui si raccorda)
Obiettivi
Approfondire le competenze degli studenti consolidando tutte le abilità
comunicative in lingua straniera
Contenuti
Attività di ascolto, comprensione scritta, ampliamento lessico e funzioni
comunicative, dialoghi
Attività ( Azioni)
Risultati attesi
Miglioramento delle abilità comunicative
Collocazione oraria
Pomeridiana
Calendarizzazione
1 ora a settimana
Ore chieste
20 ore distribuite da novembre ad aprile
Finanziamento (tipologia)
Prodotto ( specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Denominazione progetto
Il Rugby e la Scuola
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Referente/i
Tutte le classi dell’Istituto. I destinatari sono l’intera platea della
popolazione studentesca, compresi gli alunni con disabilità nei cui confront
va anzi posto il massimo sforzo di coinvolgimento.
Prof. Gianclaudio Barillà
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Piacenza Rugby 1947
 Un’attività di sensibilizzazione al gioco del Rugby, che si svolge in
orario scolastico coinvolgendo le classi della scuola, per un tempo di 4
interventi da 1 ora in ciascuna classe: i ragazzi e le ragazze
sperimentano in modo progressivo alcuni elementi fondamentali del
gioco, quali la consapevolezza corporea, il contatto con il terreno ed il
contatto con l’altro.
 La Costituzione di un gruppo che si allena e gioca a scuola,
composto dai ragazzi e dalle ragazze di tutte le classi che, sulla base
del piacere ricavato dall’esperienza dello scorso anno , decidono di
continuare l’attività rugbistica: i gruppi squadra, suddivisi per età, si
allenano 1 volta la settimana presso le strutture scolastiche per tutta
la durata dell’anno scolastico, seguiti dai tecnici-educatori della
Federazione Italiana Rugby.
 La riconferma dell’Ente Scolastico, vera e propria Società Sportiva
affiliata alla Federazione: in questo modo, i ragazzi e le ragazze hanno
la possibilità di confrontarsi con le altre Scuole aderenti al Progetto.
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi
□
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Finalità ( specificare le finalità
Il Rugby è uno sport di emozioni, di cooperazione e di contatto.
Questo lo rende uno strumento dalle eccezionali potenzialità
educative, particolarmente adatto alla formazione dei Cittadini di
domani.
di istituto cui si raccorda)
La Federazione Italiana Rugby con la collaborazione del Piacenza
Rugby Club, mette a disposizione della Scuola e delle Famiglie
l’esperienza e la professionalità maturate in anni di educazione
attraverso il Rugby per la promozione dei valori dello sport in
campo e nella vita di ogni giorno.
Obiettivi
Le attività di avviamento alla pratca sportva costtuiscono il naturale
completamento della disciplina curriculare delle scienze motorie e
sportive.
Sport: promozione di una sana cultura sportiva in campo e nella vita.
La formazione, l’espressione e la valorizzazione della creatività e delle
capacità di ciascuno.
Solidarietà, Cooperazione, Altruismo: quando il talento individuale
diventa una risorsa per la collettività.
Rispetto delle regole, dei compagni, degli avversari, dell’arbitro.
Senso di appartenenza ad un gruppo, ad una squadra, ad un tessuto
sociale.
Integrazione tra Diversi ambiti del sapere: lo sport come opportunità
di apprendimento anche al di là dell’ambito motorio.
Ad una attività di sensibilizzazione svolta in italiano, segue la possibilità di
svolgere la lezione esclusivamente in lingua inglese e gestita da
tecnici/educatori qualificati, talvolta di madrelingua inglese:
l’insegnamento dell’inglese associato alla praticasportiva facilita
l’acquisizionedellalinguaparlatadapartedeiragazzi.
Contenuti
conoscenza di tutte le tecniche rugbistiche per l’acquisizione ed il
miglioramento degli schemi motori di base:
passaggio/ricezione
placcaggio/recupero
calci
la mischia e la rimessa laterale
il regolamento
Attività ( Azioni)
Risultati attesi
Stare meglio a scuola
Collocazione oraria
Martedì ore 14,30 / 15,45 nella palestra dell’Istituto
Calendarizzazione
Da Ottobre a Maggio
Ore chieste
2 ore settimanali in orario extra curriculare
Finanziamento (tipologia)
Nessuna spesa a carico della Scuola
Prodotto ( specificare la
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Denominazione progetto
“toccare con mano il proprio mondo musicale”
laboratorio pianoforte-tastiera
Destinatari / target/
( Soggetti beneficiari interni
ed esterni )
Tutti gli alunni
Referente/i
Lucia Tagliaferri docente interna
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Docenti di musica
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Dopo una prima fase di conoscenza delle competenze musicali e delle
specifiche abilità tecniche degli alunni, le lezioni seguono l’intento di
“toccare con mano il proprio mondo musicale”
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Potenziamento musicale
Finalità ( specificare le finalità
Sviluppare le competenze musicali in un’ottica inclusiva
di istituto cui si raccorda)
Obiettivi
Contrasto al disagio alla dispersione attraverso il coinvolgimento in un
percorso che privilegia la scoperta e la crescita di abilità personali
Offrire la possibilità di scoprire le proprie attitudini, Costruire competenze
relative a movimenti complessi, Integrare la sfera motoria e la sfera uditiva,
Sviluppare l’abilità Tecnica e l’espressività
Favorire la socializzazione, Sviluppare attività attentive e di concentrazione,
Memorizzare brevi brani, Saper utilizzare diverse strategie di studio in
contesti sempre più complessi, Saper organizzare il lavoro d’insieme
Contenuti
Repertorio che intende valorizzare l’individualità dei giovani interpreti
pertanto si accosterà ai seguenti brani
1. repertorio contemporaneo
2. la scuola classica con brani Di Mozart Beethoven, Schubert e
Schumann
3. scuola Jazz con rivisitazioni di brani di G. Gershwin
Attività ( Azioni)
4. popular music
5. repertorio a quattro mani
6. repertorio con gruppi strumentali
La lezione si attuerà grazie all’utilizzo del pianoforte e delle tastiere.
gli alunni affronteranno simultaneamente i brani proposti attraverso:

Risultati attesi
lettura dello spartito con particolare attenzione alla tonalità e alle
alterazioni
 numerazione delle misure e identificazione di quelle più complesse
 lettura a prima vista a mani separate con attenzione alla
diteggiatura per l’acquisizione di una sempre maggior autonomia
 lettura a mani unite
 definizione e valorizzazione della linea melodica e del supporto
armonico
 valorizzazione dei segni di legature di frase e portamento o degli
staccati
 comprensione dei segni di dinamica e agogica
 utilizzo di strategie, anche ritmiche, per migliorare l’articolazione
 uso del pedale destro
Approfondimento graduale delle specifiche abilità tecniche; crescita della
competenze musicali relative all’espressività, all’approfondimento stilistico,
alle ritmica.
Collocazione oraria
extracurricolare
Calendarizzazione
Intero Anno scolastico
Ore chieste
20 per ogni piccolo gruppo di 4 alunni
Finanziamento (tipologia)
privato
Prodotto ( specificare la
Lezione Saggio Conclusivo rappresenterà uno dei momenti di verifica non
tanto delle abilità tecniche, ma della consapevolezza musicale dell’alunno.
modalità di Rendicontazione
sociale e buona pratica)