a07_DISCIPLINARE - Comune di Ostuni

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a07_DISCIPLINARE - Comune di Ostuni
Unione Europea
Regione Puglia
Comune di Ostuni
Servizio Ecologia
Ufficio Parchi e Riserve Naturali
Provincia di Brindisi
POR FESR Puglia 2007/2013, Linea 4.4 - Azione 4.4.3
Interventi di valorizzazione finalizzati ad elevare la fruizione di aree ambientali
omogenee individuate in piani di azione esistenti
PROGETTO DI RECUPERO AMBIENTALE DELL'AREA EX "LIDO STEFAN",
RINATURALIZZAZIONE DI UN TRATTO COSTIERO,
REALIZZAZIONE DELLA CASA DEL MARE DEL PARCO E DEI SENTIERI BLU
Area d'intervento
EX AREA "LIDO STEFAN" - PARCO NATURALE REGIONALE "DUNE COSTIERE
DA TORRE CANNE A TORRE SAN LEONARDO"
Committente
Comune di Ostuni (Br)
Progetto
Esecutivo
Allegato
7
DISCIPLINARE DESCRITTIVO
E PRESTAZIONALE PER GLI INTERVENTI
IN ECONOMIA AL DI FUORI DELL'APPALTO
Progettisti
Ing. Roberto MELPIGNANO
Ing. Donato BARI (Coordinatore Sicurezza
in fase di Progettazione)
Responsabile del Procedimento
Ing. Roberto MELPIGNANO
Data
Giugno 2014
DISCIPLINARE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE PER GLI INTERVENTI
IN ECONOMIA AL DI FUORI DELL’APPALTO
ART. 1 - OBIETTIVI SPECIFICI DEGLI INTERVENTI E DESTINAZIONE DELLE FORNITURE
Il presente Disciplinare si riferisce alla esecuzione di lavori, servizi ed alla fornitura
ed installazione dei beni occorrenti al ripristino del
cordone dunale, alla
rinaturalizzazione del retroduna, al completamento della disciplina di accessi alla
spiaggia ed all’allestimento del centro visita costiero del Parco, con aula
didattica, piccolo Museo del mare e sentieri blu per approfondire la conoscenza
dell’habitat marino del posidonieto.
I lavori, servizi e le forniture di tutti i beni e l’installazione degli arredi, con le
caratteristiche descritte nel seguito dovranno avvenire a perfetta regola d’arte ed
alle condizioni espresse nel presente Disciplinare e negli elaborati di Progetto.
I lavori, servizi e le forniture sono gestite dall’Amministrazione Comunale di Ostuni
(d’ora in poi denominata semplicemente l’Amministrazione).
ART. 2 - DESCRIZIONE E AMMONTARE DI LAVORI E SERVIZI
L’importo complessivo a base d’asta riferito alla realizzazione dei sottoelencati
lavori
ammonta
presuntivamente
ad
Euro
41.557,86
(diconsi
quarantunomilacinquecentocinquantasette,86 euro) comprensivi di I.V.A..
Dovendo operare in un’area soggetta alla modifica operata soprattutto dagli
agenti atmosferici e dall’andamento del moto marino che causano spostamenti
continui e stagionali di quantità considerevoli di sabbia, le succitate lavorazioni, in
fase di progettazione esecutiva, potranno subire modificazioni e/o essere
integrate da altre lavorazioni non previste nel presente Disciplinare.
Restauro/ricostruzione del cordone dunale
A seguito di rilievi ed analisi delle diverse forme di erosione agenti e delle loro
interazioni critiche, sono stati progettati specifici interventi di controllo delle diverse
forme di erosione e dissesto:
− sistemi frangivento di differente forma e dimensione, realizzati con
materiali naturali (stuoie di canna e paletti di castagno);
− opere di contenimento e di consolidamento delle sabbie mediante
l’utilizzo di incannucciati associati a bioreti in fibra di juta.
Al termine delle operazioni appena elencate si provvederà all’impianto della
vegetazione.
Nei luoghi in cui non è previsto il restauro vegetazionale sarà dato agli schermi
frangivento il compito di creare condizioni idonee, dal punto di vista fisico e
biologico, all’affermazione naturale delle specie presenti sulla duna, limitando,
così, l’intervento umano.
Il restauro del cordone dunale prevede, in primo luogo, la ridefinizione del profilo
della duna e dei percorsi d’accesso alla spiaggia mediante l’apporto di modeste
1
quantità di sabbia che sarà prelevata da punti di concentramento prossimi al
luogo dell’intervento e che successivamente verrà ben compattata.
Tali operazioni, sotto il diretto indirizzo della Direzione Lavori, saranno eseguite
mediante operazioni esclusivamente manuali, attraverso la predisposizione di
tavolati adagiati al suolo per facilitare il trasporto della sabbia dal punto di
concentramento al punto di restauro mediante l’utilizzo di carriole.
Il compattamento finale della sabbia dovrà essere eseguito attraverso battitura
manuale o con rulli portati a mano.
Successivamente al rimodellamento del profilo dunale, la parte di duna prossima
al mare (versante marino) sarà protetta da azioni erosive grazie alla posa in opera
di georete in fibra naturale (juta) del peso di 500g/mq; la stessa sarà fissata al
suolo mediante picchetti di castagno infissi per ogni mq di superficie trattata. Per
assicurare definitivamente la georete al suolo, lungo il margine della stessa
saranno poste delle graffe a 40 cm l’una dall’altra.
Anche queste operazioni saranno eseguite manualmente prima
realizzazione delle barriere frangivento e dell’impianto della vegetazione.
della
Lungo il versante marino del cordone dunale, si procederà alla posa in opera di
georete.
Si provvederà, successivamente, alla realizzazione delle barriere frangivento che
avranno il compito di captare il materiale sabbioso trasportato dal vento; si
seguiranno differenti schemi d’impianto del frangivento che potranno essere
utilizzati alternativamente a seconda delle tipologie e conformazioni di superfici
da restaurare.
La struttura portante sarà costituita da paletti di castagno di altezza massima pari
ad 1 m (Ø 6-8 cm); questi saranno interrati per 30-40 cm, posti ad interasse di mt
1,5 e collegati tra loro da tre ordini di spago di canapa (diametro 4 mm). Quindi,
gli schermi, costituiti da canne pre-tessute, in modo tale da risultare permeabili al
vento (presenza di vuoti pari al 50%), saranno interrati per 30-40 cm ed assicurati
allo spago di canapa ed ai paletti. L’altezza fuori terra del sistema schermante
sarà di 60-70 cm. E' compresa, la controventatura ogni 3 m di graticiata.
Particolare attenzione dovrà essere posta alla rifinitura degli spigoli che dovranno
essere opportunamente rinforzati onde evitare che il vento, agente
parallelamente alle barriere, possa causare danni.
La localizzazione dei frangivento ed il corretto montaggio, oltre ad essere riportati
negli elaborati progettuali, dovranno seguire le indicazioni impartite dalla DD.LL..
Il restauro vegetazionale, che avverrà successivamente agli interventi di restauro
fisico, ha lo scopo di ripristinare la presenza di vegetazione nei punti della duna
denudati ed interessati da fenomeni erosivi.
Le specie utilizzate, erbacee ed arbustive, varieranno a seconda dell’ubicazione
sulla duna delle superfici da restaurare (versante marino, cresta della duna,
versante continentale); la scelta ricadrà soprattutto sulle seguenti:
•
•
Agropyron junceum (L.) Beauv.;
Pancratium maritimum L.;
2
•
•
•
•
•
•
•
•
Ammophila littoralis L.;
Medicago marina L.;
Juniperus oxycedrus L. subsp. macrocarpa (S. et S.) Ball.;
Juniperus phoenicea L. subsp. lycia Molinier et Bolòs;
Phillyrea angustifolia L.;
Pistacia lentiscus L.;
Mirtus communis L.;
Quercus ilex L..
Il numero di piante di Leccio da impiantare crescerà procedendo verso l'interno
(in direzione Statale n. 379), simulando così la potenziale seriazione spaziale delle
fitocenosi tipiche della fascia costiera (Kachileto, agropireto, ammofileto, ecc.).
Le piante, ottenute preferibilmente a partire da materiale di propagazione
reperito in loco, per evitare inquinamento genetico delle fitocenosi, proverranno
da vivai specializzati e certificati ai sensi delle vigenti leggi in materia forestale e
saranno messe a dimora con una densità variabile a seconda che si tratti di
specie erbacee alofile/psammofile e specie arbustive tipiche delle fitocenosi dalla
fisionomia a macchia. Le prime (alofite e psammofite) saranno poste al piede
della duna, tra gli schermi frangivento e subito dietro questi, in prossimità della
cresta dunale, con una densità di 4 piante/mq; le seconde (specie arbustive)
saranno impiantate a gruppi, nel retroduna, con una densità inferiore, al fine di
ottenere sesti d’impianto non superiori ad 1,5 x 1,5 m.
Per le specie arbustive si preferirà l’utilizzo di giovani semenzali, mentre le specie
erbacee potranno essere ottenute mediante il prelievo e la moltiplicazione di parti
di pianta (talee, etc.) oltre che da seme.
Per gli interventi proposti si farà ricorso, preferibilmente, all’utilizzo di materiale
vegetale radicato, anziché all’utilizzo di sementi, per il semplice fatto che le
operazioni previste in progetto saranno eseguite tra i mesi di gennaio e marzo,
quindi ben oltre il periodo più idoneo alla raccolta di semi ed alla messa a dimora
degli stessi.
Importante sarà, al momento delle operazioni d’impianto, non danneggiare la
vegetazione esistente.
Il materiale vivaistico, privo di fitopatie, dovrà avere equilibrato sviluppo e
presentare un apparato radicale ben conformato (assenza di radici attorcigliate,
spiralate e parassitate).
Le piantine saranno allevate in contenitore (fitocella e/o vaso) e verranno
collocate a dimora in buche scavate manualmente di opportune dimensioni.
L’impianto verrà realizzato nel periodo di riposo vegetativo, a partire dal mese di
febbraio e non oltre il mese di marzo. Subito dopo l’impianto si effettuerà una
prima concimazione ed un’irrigazione con una quantità d’acqua per piantina non
inferiore a 20 l.
Dovendo operare in un’area soggetta alla modifica operata soprattutto dagli
agenti atmosferici e dall’andamento del moto marino che causano spostamenti
continui e stagionali di quantità considerevoli di sabbia, le succitate lavorazioni, in
3
fase di progettazione esecutiva, potranno subire modificazioni e/o essere
integrate da altre lavorazioni non previste nel presente Disciplinare.
Realizzazione di passerella in legno sopraelevata per l’accesso alla spiaggia
Il completamento del restauro del sistema dunale necessita di opere che siano in
grado di disciplinare l’attraversamento delle dune e l’accesso alla spiaggia,
evitando il calpestamento della duna; quindi si provvederà alla sostituzione delle
passerelle preesistenti che poggiano direttamente sulla sabbia, con passerelle
sopraelevate utili alla corretta fruizione del litorale ed alla tutela del patrimonio
naturalistico in esso contenuto.
La passerella pedonale sopraelevata, che collegherà l’area della Casa del Mare
(retroduna) alla spiaggia avrà il compito di permettere lo scavalcamento più
agevole della duna da parte dei bagnanti e, nel contempo, il movimento della
sabbia trasportata dal vento e l’affermarsi della vegetazione al disotto della
passerella stessa; sarà realizzata in legno di pino o abete secondo gli schemi
grafici presenti negli elaborati progettuali e sotto indicazioni fornite dalla DD.LL..
Detta passerella avrà pendenza longitudinale massima delle rampe pari al 7%, al
fine di permettere il transito in autonomia di persone che utilizzano sedie a ruote o
che spingono passeggini. Lungo le rampe con pendenza longitudinale superiore
al 5%, ogni 9-10 m circa sarà realizzata una piazzola orizzontale di riposo. La
passerella, opportunamente dimensionata, sarà dotata, lungo tutto il percorso, di
corrimano ed avrà il piano di calpestio costituito da tavolato di larghezza utile
variabile tra i 150 ed i 200 cm, tale da consentire l’agevole incrocio dei pedoni. Il
raccordo iniziale e terminale tra pendenze e fondo pianeggiante dovrà essere
realizzato in maniera tale da non causare incidenti ai fruitori. L’andamento della
passerella e le pendenze longitudinali potranno subite modifiche in fase di
esecuzione dei lavori relativamente al fatto che la duna può subire
stagionalmente spostamenti e variazione di quota a causa delle mareggiate e
degli eventi atmosferici; resta però invariabile il dato della pendenza massima che
non dovrà mai essere superiore al 7%.
La passerella in progetto è stata concepita secondo un sistema modulare di
montaggio costituito da elementi lignei tenuti insieme da bulloneria e viteria in
acciaio, utile alla sostituzione di pezzi danneggiati o reintegrazione di parti
mancanti.
Il legname utilizzato per la realizzazione della passerella sarà impregnato in loco,
prima del della posa in opera, mediante l’applicazione di doppia mano di vernici
protettive all’acqua.
ART. 3 - DESCRIZIONE E AMMONTARE DELLE FORNITURE
L’importo complessivo a base d’asta riferito alle forniture di seguito elencate
ammonta presuntivamente ad Euro 40.000,0 (diconsi quarantamila,00 euro),
comprensivi di I.V.A. e da ripartire tra le categorie merceologiche di seguito
descritte.
4
Gli arredi/attrezzature di seguito elencati potranno subire modifiche qualiquantitative in fase di progettazione esecutiva, inoltre, le marche ed i produttori
eventualmente indicati nella descrizione dei beni da fornire sono puramente
indicativi, pertanto saranno ammessi prodotti equivalenti nelle caratteristiche.
Arredi per esterni
Quantit
à
5
8
4
2
1
1
4
Descrizione
Panchina con struttura di sostegno in acciaio e listoni di pino trattato in
autoclave sottovuoto con bordi arrotondati e viti a vista, lunghezza cm 180,
predisposta per l’ancoraggio, compreso ogni onere e magistero per la
fornitura ed il posizionamento, nonché adeguato fissaggio su pavimentazione
o su terreno, esclusa l’opera di basamento. Con schienale, senza braccioli,
altezza cm 78.
Cestino portarifiuti tondo in lamiera zincata punzonata e calandrata, capacità
32 lt, con estremità superiore ribordata e fondello provvisto di fori per
l’aerazione e scarico dell’acqua, diametro mm 300, altezza mm 450, con
dispositivo meccanico di chiusura e di ribaltamento per lo svuotamento,
compreso ogni onere e magistero per il fissaggio a palo, già montato, o a
parete. In lamiera zincata e verniciata RAL, senza coperchio.
Palo per cestino portarifiuti, diametro mm 60 con tappo di chiusura superiore in
plastica, compreso ogni onere e magistero per la fornitura, il fissaggio ed il
posizionamento in pavimentazione o in terreno. In acciaio zincato e verniciato
RAL, con altezza totale di mm 1200.
Tabella didattica (40x60 cm), realizzata in legno e su palo di castagno
(diametro 10 cm), seguendo le indicazioni impartite dalla DD.LL. ed i contenuti
del relativo elaborato grafico del Progetto esecutivo. E' compresa la
realizzazione di adeguata fondazione, la stampa e fissaggio dei pannelli
stampati/serigrafati/pantografati ed ogni altro onere accessorio per dare il
lavoro finito ed a perfetta regola d'arte.
Fornitura e posa in opera di BACHECA DIVULGATIVA, con tetto e con pannello
espositivo, in legno di pino svedese impregnato a pressione con Sali di rame ed
ulteriore trattamento a vapore a 90°, di dimensioni cm. 200x60x250 h. Data in
opera mediante installazione su sottofondo realizzato previo scavo di almeno
50 cm. e strato di ghiaietto e successivo fissaggio su idonea intelaiatura in
acciaio zincato con sottostanti pilastrini di ancoraggio al terreno.
Fornitura e posa in opera di POSTER TEMATICI per esterni, delle dimensioni di cm
100x140, realizzati in PVC, stampati con solventi UV, con plastificazione UV
matta e applicazione su supporto dibond di 2 mm. E' compresa, inoltre, la
predisposizione delle forature per il montaggio ed il montaggio stesso sulla
bacheca.
Portabiciclette con struttura e reggiruota in tubolare di acciaio, fissata su due
lati a basi in cls con bordi arrotondati, compreso ogni onere e magistero per la
fornitura, il posizionamento e adeguato fissaggio su pavimentazione o a
parete. 5 posti, ingombro totale mm 1700x540, altezza mm 290. In acciaio
zincato a caldo e verniciato RAL.
NOTA BENE
5
1. Gli arredi sopra riportati dovranno avere conseguito il livello indicato, nelle
prove fisico-meccaniche eseguite secondo le norme U.N.I. previste, che saranno
attestate da apposite certificazioni rilasciate da idonei laboratori specializzati.
2. Gli arredi devono essere muniti di certificato di garanzia rilasciato dalla casa
costruttrice e pari ad almeno 2 anni. Inoltre devono possedere il certificato,
rilasciato dalla casa costruttrice, attestante l’ignifugicità dei prodotti classe 1 M.
3. Tutte le dimensioni, ove indicate, sono da ritenersi quelle minime richieste. La
Ditta aggiudicataria potrà pertanto presentare specifiche di arredi aventi
dimensioni determinate dalla propria produzione industriale e comunque con una
tolleranza contenuta nella misura del ± 10%.
Arredi per interni
Quantit
à
27
2
1
1
1
1
1
1
2
1
1
2
1
2
2
2
1
1
2
Descrizione
Sedie
N1 Scrivania ufficio cm 160x80xh72 e n1 Scrivania ufficio cm 120x60xh72
Tavolo per aula didattica cm180x80xh72
Videoproiettore
Computer Desktop
Schermo videoproiezione motorizzato
Bancone bookshop in MD ignifugo classe 1, rivestito in laminato Abet Print
ignifugo, di cm 200 x 80 x h 72;
Espositore per libri con ante chiudibili in vetro di dimensioni cm 120 x 40 x h 200
Pannello informativo e pannello colophon nelle dimensioni previste dal
progetto in MD ignifugo classe 1, rivestito in laminato Abet Print ignifugo classe
1
Scaffalatura ad ante chiudibili in MD ignifugo classe 1, rivestito in laminato Abet
Print ignifugo classe 1, di dimensioni cm 60 x 150 x h 220
Ancoraggi per strutture mobili porta-pannelli di dimensioni e tipo in grado di
sostenere un carico max di 90 kg cad.
libreria in legno di dimensioni cm 200 x 40 x h230 con ante in vetro
armadietto di dimensioni cm 60 x 30cm
scrivania di dimensioni cm 90 x 170
sedia ergonomica con braccioli
Diorami
Pannello/tenda realizzato in tessuto non tessuto a trama fitta coprente,
ignifugo classe 1. Il materiale dovrà essere stampabile. Dovrà essere inserita
una barra rigida all’estremità inferiore per consentire al pannello di mantenersi
teso. La struttura sarà sospesa tramite tiranti al soffitto davanti alle finestre, e
avrà due ganci di sospensione a muro a 200 cm di altezza dal pavimento. Le
dimensioni dei pannelli variano in relazione alle sale e sono deducibili sia dalle
tavole di progetto che dal computo metrico.
Scaffalatura per deposito con ante chiudibili di dimensioni cm 160x 30 x h 230
Reception Desk (punto vendita & ristoro) con elementi diritti con top in vetro
satinato bianco, piani di lavoro lineari e lineari di raccordo in legno con staffe
di ancoraggio e gambe metalliche di sostegno.
Vetrina Promozionale Espositiva H. 180 cm In cristallo temperato, n. 04 piani
6
1
vetro interni spessore 6 mm. Base in legno. Serie Laminato. n. 02 ante con
serratura
Dim. : L. 93 cm P. 46 cm x H. 180 cm
Parete espositiva con zoccolo design in metallo prof. 30 cm, n. 05 piani
espositivi in legno bordo a spessore o metallo, schienale dogato in metallo per
regolazione piani. Dim. : L. 150 + 150 cm P. 30/40 cm x H. 230 cm
NOTA BENE
1. Gli arredi sopra riportati dovranno avere conseguito il livello indicato, nelle
prove fisico-meccaniche eseguite secondo le norme U.N.I. previste, che saranno
attestate da apposite certificazioni rilasciate da idonei laboratori specializzati.
2. Gli arredi devono essere muniti di certificato di garanzia rilasciato dalla casa
costruttrice e pari ad almeno 2 anni. Inoltre devono possedere il certificato,
rilasciato dalla casa costruttrice, attestante l’ignifugicità dei prodotti classe 1 M.
3. Tutte le dimensioni, ove indicate, sono da ritenersi quelle minime richieste. La
Ditta aggiudicataria potrà pertanto presentare specifiche di arredi aventi
dimensioni determinate dalla propria produzione industriale e comunque con una
tolleranza contenuta nella misura del ± 10%.
Attrezzature per fruizione dei sentieri blu
Quantit
à
15
15
15
15
15
5
Descrizione
Maschera
Snorkel
Paia di pinne
Giubbetto per il galleggiamento
Borsa snorkeling
Boe per snorkeling.
NOTA BENE
1. Le attrezzature sopra riportate dovranno avere conseguito il livello indicato,
nelle prove fisico-meccaniche eseguite secondo le norme U.N.I. previste, che
saranno attestate da apposite certificazioni rilasciate da idonei laboratori
specializzati.
2. Le attrezzature devono essere munite di certificato di garanzia rilasciato dalla
casa costruttrice.
3. Tutte le dimensioni, ove indicate, sono da ritenersi quelle minime richieste. La
Ditta aggiudicataria potrà pertanto presentare specifiche di attrezzature aventi
dimensioni determinate dalla propria produzione industriale e comunque con una
tolleranza contenuta nella misura del ± 10%.
ART. 4 - OSSERVANZA DELLA NORMATIVA
SU LAVORI E FORNITURE
I lavori, servizi e le forniture, per quanto non previsto nel presente Disciplinare
descrittivo e prestazionale, sono disciplinate dalle seguenti disposizioni:
7
- D.L.vo .163 del 12.04.2006 e ss.mm.ii. recante il codice dei contratti pubblici;
- D.P.R. n. 384 del 20.08.2001 e ss.mm.ii. e Regolamento Comunale per
l’acquisizione di beni e servizi in economia approvato con Delibera del
Commissario Straordinario n. 10 in data 15.05.2005 e ss.mm.ii.;
- Capitolato d'oneri generale per le forniture ed i servizi di competenza del
Provveditorato generale dello Stato (Decreto Ministero del Tesoro 28-10-1985 e
successive modifiche ed integrazioni).
- R.D.2440/1923 e R.D.827/1924 (Regolamento relativo sulla Amm.ne del Patrimonio
e per la Contabilità Generale dello Stato e successive modifiche ed integrazioni)
ART. 5 - ESECUZIONE DEI LAVORI E DELLE FORNITURE
I lavori, servizi e le forniture da eseguirsi alle condizioni del presente Disciplinare e
dei contenuti del Progetto definitivo sono quelle indicate e descritte agli artt. 2 e 3.
Per ognuna delle lavorazioni e delle categorie merceologiche sopra specificate,
l’Amministrazione provvederà ad espletare una autonoma procedura di
affidamento, in conformità con le norme previste dall’art. 125 del D.L.vo 163/2006 e
ss.mm.ii. ed al vigente Regolamento Comunale per l’acquisizione di beni e servizi
in economia.
Sono a carico delle Ditte assuntrici le prestazioni di seguito elencate:
a) la consegna a piè d’opera di tutte le parti costituenti gli arredi e le attrezzature
previste nella fornitura di che trattasi, franchi di ogni spesa di imballaggio, di
trasporto, e di qualsiasi altro genere; carico, scarico e trasporto ai depositi
predisposti nell’ambito dei cantieri o laddove sarà indicato dall’Amministrazione
Comunale di Ostuni (d’ora in poi denominata semplicemente l’Amministrazione);
b) il montaggio e l’installazione delle attrezzature ivi compresa la manovalanza in
aiuto sia per il trasporto che per il montaggio; sono inoltre a carico della Ditta
eventuali opere murarie strettamente connesse alla posa in opera delle fornitura
appaltate nonché il ripristino di tutte le opere edili che venissero danneggiate a
seguito delle prestazioni previste a carico della Ditta
c) le spese di trasporto e di viaggio per gli operai;
d) nei prezzi offerti deve intendersi compreso, oltre l’utile della Ditta
Aggiudicataria, qualunque spesa, anche se non espressamente prevista, che
all’atto esecutivo si rendesse necessaria per dare compiuta a regola d’arte, e ciò
perché l’Amministrazione non intende, sotto nessun titolo, sostenere altra spesa
oltre quella convenuta, eccezione fatta per le sole varianti che eventualmente
venissero ordinate nei modi di cui all’art.27 del Capitolato d’oneri Generali (D. del
Ministero del Tesoro 28/10/1985).
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