a07_DISCIPLINARE - Comune di Ostuni
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Unione Europea Regione Puglia Comune di Ostuni Servizio Ecologia Ufficio Parchi e Riserve Naturali Provincia di Brindisi POR FESR Puglia 2007/2013, Linea 4.4 - Azione 4.4.3 Interventi di valorizzazione finalizzati ad elevare la fruizione di aree ambientali omogenee individuate in piani di azione esistenti PROGETTO DI RECUPERO AMBIENTALE DELL'AREA EX "LIDO STEFAN", RINATURALIZZAZIONE DI UN TRATTO COSTIERO, REALIZZAZIONE DELLA CASA DEL MARE DEL PARCO E DEI SENTIERI BLU Area d'intervento EX AREA "LIDO STEFAN" - PARCO NATURALE REGIONALE "DUNE COSTIERE DA TORRE CANNE A TORRE SAN LEONARDO" Committente Comune di Ostuni (Br) Progetto Esecutivo Allegato 7 DISCIPLINARE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE PER GLI INTERVENTI IN ECONOMIA AL DI FUORI DELL'APPALTO Progettisti Ing. Roberto MELPIGNANO Ing. Donato BARI (Coordinatore Sicurezza in fase di Progettazione) Responsabile del Procedimento Ing. Roberto MELPIGNANO Data Giugno 2014 DISCIPLINARE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE PER GLI INTERVENTI IN ECONOMIA AL DI FUORI DELL’APPALTO ART. 1 - OBIETTIVI SPECIFICI DEGLI INTERVENTI E DESTINAZIONE DELLE FORNITURE Il presente Disciplinare si riferisce alla esecuzione di lavori, servizi ed alla fornitura ed installazione dei beni occorrenti al ripristino del cordone dunale, alla rinaturalizzazione del retroduna, al completamento della disciplina di accessi alla spiaggia ed all’allestimento del centro visita costiero del Parco, con aula didattica, piccolo Museo del mare e sentieri blu per approfondire la conoscenza dell’habitat marino del posidonieto. I lavori, servizi e le forniture di tutti i beni e l’installazione degli arredi, con le caratteristiche descritte nel seguito dovranno avvenire a perfetta regola d’arte ed alle condizioni espresse nel presente Disciplinare e negli elaborati di Progetto. I lavori, servizi e le forniture sono gestite dall’Amministrazione Comunale di Ostuni (d’ora in poi denominata semplicemente l’Amministrazione). ART. 2 - DESCRIZIONE E AMMONTARE DI LAVORI E SERVIZI L’importo complessivo a base d’asta riferito alla realizzazione dei sottoelencati lavori ammonta presuntivamente ad Euro 41.557,86 (diconsi quarantunomilacinquecentocinquantasette,86 euro) comprensivi di I.V.A.. Dovendo operare in un’area soggetta alla modifica operata soprattutto dagli agenti atmosferici e dall’andamento del moto marino che causano spostamenti continui e stagionali di quantità considerevoli di sabbia, le succitate lavorazioni, in fase di progettazione esecutiva, potranno subire modificazioni e/o essere integrate da altre lavorazioni non previste nel presente Disciplinare. Restauro/ricostruzione del cordone dunale A seguito di rilievi ed analisi delle diverse forme di erosione agenti e delle loro interazioni critiche, sono stati progettati specifici interventi di controllo delle diverse forme di erosione e dissesto: − sistemi frangivento di differente forma e dimensione, realizzati con materiali naturali (stuoie di canna e paletti di castagno); − opere di contenimento e di consolidamento delle sabbie mediante l’utilizzo di incannucciati associati a bioreti in fibra di juta. Al termine delle operazioni appena elencate si provvederà all’impianto della vegetazione. Nei luoghi in cui non è previsto il restauro vegetazionale sarà dato agli schermi frangivento il compito di creare condizioni idonee, dal punto di vista fisico e biologico, all’affermazione naturale delle specie presenti sulla duna, limitando, così, l’intervento umano. Il restauro del cordone dunale prevede, in primo luogo, la ridefinizione del profilo della duna e dei percorsi d’accesso alla spiaggia mediante l’apporto di modeste 1 quantità di sabbia che sarà prelevata da punti di concentramento prossimi al luogo dell’intervento e che successivamente verrà ben compattata. Tali operazioni, sotto il diretto indirizzo della Direzione Lavori, saranno eseguite mediante operazioni esclusivamente manuali, attraverso la predisposizione di tavolati adagiati al suolo per facilitare il trasporto della sabbia dal punto di concentramento al punto di restauro mediante l’utilizzo di carriole. Il compattamento finale della sabbia dovrà essere eseguito attraverso battitura manuale o con rulli portati a mano. Successivamente al rimodellamento del profilo dunale, la parte di duna prossima al mare (versante marino) sarà protetta da azioni erosive grazie alla posa in opera di georete in fibra naturale (juta) del peso di 500g/mq; la stessa sarà fissata al suolo mediante picchetti di castagno infissi per ogni mq di superficie trattata. Per assicurare definitivamente la georete al suolo, lungo il margine della stessa saranno poste delle graffe a 40 cm l’una dall’altra. Anche queste operazioni saranno eseguite manualmente prima realizzazione delle barriere frangivento e dell’impianto della vegetazione. della Lungo il versante marino del cordone dunale, si procederà alla posa in opera di georete. Si provvederà, successivamente, alla realizzazione delle barriere frangivento che avranno il compito di captare il materiale sabbioso trasportato dal vento; si seguiranno differenti schemi d’impianto del frangivento che potranno essere utilizzati alternativamente a seconda delle tipologie e conformazioni di superfici da restaurare. La struttura portante sarà costituita da paletti di castagno di altezza massima pari ad 1 m (Ø 6-8 cm); questi saranno interrati per 30-40 cm, posti ad interasse di mt 1,5 e collegati tra loro da tre ordini di spago di canapa (diametro 4 mm). Quindi, gli schermi, costituiti da canne pre-tessute, in modo tale da risultare permeabili al vento (presenza di vuoti pari al 50%), saranno interrati per 30-40 cm ed assicurati allo spago di canapa ed ai paletti. L’altezza fuori terra del sistema schermante sarà di 60-70 cm. E' compresa, la controventatura ogni 3 m di graticiata. Particolare attenzione dovrà essere posta alla rifinitura degli spigoli che dovranno essere opportunamente rinforzati onde evitare che il vento, agente parallelamente alle barriere, possa causare danni. La localizzazione dei frangivento ed il corretto montaggio, oltre ad essere riportati negli elaborati progettuali, dovranno seguire le indicazioni impartite dalla DD.LL.. Il restauro vegetazionale, che avverrà successivamente agli interventi di restauro fisico, ha lo scopo di ripristinare la presenza di vegetazione nei punti della duna denudati ed interessati da fenomeni erosivi. Le specie utilizzate, erbacee ed arbustive, varieranno a seconda dell’ubicazione sulla duna delle superfici da restaurare (versante marino, cresta della duna, versante continentale); la scelta ricadrà soprattutto sulle seguenti: • • Agropyron junceum (L.) Beauv.; Pancratium maritimum L.; 2 • • • • • • • • Ammophila littoralis L.; Medicago marina L.; Juniperus oxycedrus L. subsp. macrocarpa (S. et S.) Ball.; Juniperus phoenicea L. subsp. lycia Molinier et Bolòs; Phillyrea angustifolia L.; Pistacia lentiscus L.; Mirtus communis L.; Quercus ilex L.. Il numero di piante di Leccio da impiantare crescerà procedendo verso l'interno (in direzione Statale n. 379), simulando così la potenziale seriazione spaziale delle fitocenosi tipiche della fascia costiera (Kachileto, agropireto, ammofileto, ecc.). Le piante, ottenute preferibilmente a partire da materiale di propagazione reperito in loco, per evitare inquinamento genetico delle fitocenosi, proverranno da vivai specializzati e certificati ai sensi delle vigenti leggi in materia forestale e saranno messe a dimora con una densità variabile a seconda che si tratti di specie erbacee alofile/psammofile e specie arbustive tipiche delle fitocenosi dalla fisionomia a macchia. Le prime (alofite e psammofite) saranno poste al piede della duna, tra gli schermi frangivento e subito dietro questi, in prossimità della cresta dunale, con una densità di 4 piante/mq; le seconde (specie arbustive) saranno impiantate a gruppi, nel retroduna, con una densità inferiore, al fine di ottenere sesti d’impianto non superiori ad 1,5 x 1,5 m. Per le specie arbustive si preferirà l’utilizzo di giovani semenzali, mentre le specie erbacee potranno essere ottenute mediante il prelievo e la moltiplicazione di parti di pianta (talee, etc.) oltre che da seme. Per gli interventi proposti si farà ricorso, preferibilmente, all’utilizzo di materiale vegetale radicato, anziché all’utilizzo di sementi, per il semplice fatto che le operazioni previste in progetto saranno eseguite tra i mesi di gennaio e marzo, quindi ben oltre il periodo più idoneo alla raccolta di semi ed alla messa a dimora degli stessi. Importante sarà, al momento delle operazioni d’impianto, non danneggiare la vegetazione esistente. Il materiale vivaistico, privo di fitopatie, dovrà avere equilibrato sviluppo e presentare un apparato radicale ben conformato (assenza di radici attorcigliate, spiralate e parassitate). Le piantine saranno allevate in contenitore (fitocella e/o vaso) e verranno collocate a dimora in buche scavate manualmente di opportune dimensioni. L’impianto verrà realizzato nel periodo di riposo vegetativo, a partire dal mese di febbraio e non oltre il mese di marzo. Subito dopo l’impianto si effettuerà una prima concimazione ed un’irrigazione con una quantità d’acqua per piantina non inferiore a 20 l. Dovendo operare in un’area soggetta alla modifica operata soprattutto dagli agenti atmosferici e dall’andamento del moto marino che causano spostamenti continui e stagionali di quantità considerevoli di sabbia, le succitate lavorazioni, in 3 fase di progettazione esecutiva, potranno subire modificazioni e/o essere integrate da altre lavorazioni non previste nel presente Disciplinare. Realizzazione di passerella in legno sopraelevata per l’accesso alla spiaggia Il completamento del restauro del sistema dunale necessita di opere che siano in grado di disciplinare l’attraversamento delle dune e l’accesso alla spiaggia, evitando il calpestamento della duna; quindi si provvederà alla sostituzione delle passerelle preesistenti che poggiano direttamente sulla sabbia, con passerelle sopraelevate utili alla corretta fruizione del litorale ed alla tutela del patrimonio naturalistico in esso contenuto. La passerella pedonale sopraelevata, che collegherà l’area della Casa del Mare (retroduna) alla spiaggia avrà il compito di permettere lo scavalcamento più agevole della duna da parte dei bagnanti e, nel contempo, il movimento della sabbia trasportata dal vento e l’affermarsi della vegetazione al disotto della passerella stessa; sarà realizzata in legno di pino o abete secondo gli schemi grafici presenti negli elaborati progettuali e sotto indicazioni fornite dalla DD.LL.. Detta passerella avrà pendenza longitudinale massima delle rampe pari al 7%, al fine di permettere il transito in autonomia di persone che utilizzano sedie a ruote o che spingono passeggini. Lungo le rampe con pendenza longitudinale superiore al 5%, ogni 9-10 m circa sarà realizzata una piazzola orizzontale di riposo. La passerella, opportunamente dimensionata, sarà dotata, lungo tutto il percorso, di corrimano ed avrà il piano di calpestio costituito da tavolato di larghezza utile variabile tra i 150 ed i 200 cm, tale da consentire l’agevole incrocio dei pedoni. Il raccordo iniziale e terminale tra pendenze e fondo pianeggiante dovrà essere realizzato in maniera tale da non causare incidenti ai fruitori. L’andamento della passerella e le pendenze longitudinali potranno subite modifiche in fase di esecuzione dei lavori relativamente al fatto che la duna può subire stagionalmente spostamenti e variazione di quota a causa delle mareggiate e degli eventi atmosferici; resta però invariabile il dato della pendenza massima che non dovrà mai essere superiore al 7%. La passerella in progetto è stata concepita secondo un sistema modulare di montaggio costituito da elementi lignei tenuti insieme da bulloneria e viteria in acciaio, utile alla sostituzione di pezzi danneggiati o reintegrazione di parti mancanti. Il legname utilizzato per la realizzazione della passerella sarà impregnato in loco, prima del della posa in opera, mediante l’applicazione di doppia mano di vernici protettive all’acqua. ART. 3 - DESCRIZIONE E AMMONTARE DELLE FORNITURE L’importo complessivo a base d’asta riferito alle forniture di seguito elencate ammonta presuntivamente ad Euro 40.000,0 (diconsi quarantamila,00 euro), comprensivi di I.V.A. e da ripartire tra le categorie merceologiche di seguito descritte. 4 Gli arredi/attrezzature di seguito elencati potranno subire modifiche qualiquantitative in fase di progettazione esecutiva, inoltre, le marche ed i produttori eventualmente indicati nella descrizione dei beni da fornire sono puramente indicativi, pertanto saranno ammessi prodotti equivalenti nelle caratteristiche. Arredi per esterni Quantit à 5 8 4 2 1 1 4 Descrizione Panchina con struttura di sostegno in acciaio e listoni di pino trattato in autoclave sottovuoto con bordi arrotondati e viti a vista, lunghezza cm 180, predisposta per l’ancoraggio, compreso ogni onere e magistero per la fornitura ed il posizionamento, nonché adeguato fissaggio su pavimentazione o su terreno, esclusa l’opera di basamento. Con schienale, senza braccioli, altezza cm 78. Cestino portarifiuti tondo in lamiera zincata punzonata e calandrata, capacità 32 lt, con estremità superiore ribordata e fondello provvisto di fori per l’aerazione e scarico dell’acqua, diametro mm 300, altezza mm 450, con dispositivo meccanico di chiusura e di ribaltamento per lo svuotamento, compreso ogni onere e magistero per il fissaggio a palo, già montato, o a parete. In lamiera zincata e verniciata RAL, senza coperchio. Palo per cestino portarifiuti, diametro mm 60 con tappo di chiusura superiore in plastica, compreso ogni onere e magistero per la fornitura, il fissaggio ed il posizionamento in pavimentazione o in terreno. In acciaio zincato e verniciato RAL, con altezza totale di mm 1200. Tabella didattica (40x60 cm), realizzata in legno e su palo di castagno (diametro 10 cm), seguendo le indicazioni impartite dalla DD.LL. ed i contenuti del relativo elaborato grafico del Progetto esecutivo. E' compresa la realizzazione di adeguata fondazione, la stampa e fissaggio dei pannelli stampati/serigrafati/pantografati ed ogni altro onere accessorio per dare il lavoro finito ed a perfetta regola d'arte. Fornitura e posa in opera di BACHECA DIVULGATIVA, con tetto e con pannello espositivo, in legno di pino svedese impregnato a pressione con Sali di rame ed ulteriore trattamento a vapore a 90°, di dimensioni cm. 200x60x250 h. Data in opera mediante installazione su sottofondo realizzato previo scavo di almeno 50 cm. e strato di ghiaietto e successivo fissaggio su idonea intelaiatura in acciaio zincato con sottostanti pilastrini di ancoraggio al terreno. Fornitura e posa in opera di POSTER TEMATICI per esterni, delle dimensioni di cm 100x140, realizzati in PVC, stampati con solventi UV, con plastificazione UV matta e applicazione su supporto dibond di 2 mm. E' compresa, inoltre, la predisposizione delle forature per il montaggio ed il montaggio stesso sulla bacheca. Portabiciclette con struttura e reggiruota in tubolare di acciaio, fissata su due lati a basi in cls con bordi arrotondati, compreso ogni onere e magistero per la fornitura, il posizionamento e adeguato fissaggio su pavimentazione o a parete. 5 posti, ingombro totale mm 1700x540, altezza mm 290. In acciaio zincato a caldo e verniciato RAL. NOTA BENE 5 1. Gli arredi sopra riportati dovranno avere conseguito il livello indicato, nelle prove fisico-meccaniche eseguite secondo le norme U.N.I. previste, che saranno attestate da apposite certificazioni rilasciate da idonei laboratori specializzati. 2. Gli arredi devono essere muniti di certificato di garanzia rilasciato dalla casa costruttrice e pari ad almeno 2 anni. Inoltre devono possedere il certificato, rilasciato dalla casa costruttrice, attestante l’ignifugicità dei prodotti classe 1 M. 3. Tutte le dimensioni, ove indicate, sono da ritenersi quelle minime richieste. La Ditta aggiudicataria potrà pertanto presentare specifiche di arredi aventi dimensioni determinate dalla propria produzione industriale e comunque con una tolleranza contenuta nella misura del ± 10%. Arredi per interni Quantit à 27 2 1 1 1 1 1 1 2 1 1 2 1 2 2 2 1 1 2 Descrizione Sedie N1 Scrivania ufficio cm 160x80xh72 e n1 Scrivania ufficio cm 120x60xh72 Tavolo per aula didattica cm180x80xh72 Videoproiettore Computer Desktop Schermo videoproiezione motorizzato Bancone bookshop in MD ignifugo classe 1, rivestito in laminato Abet Print ignifugo, di cm 200 x 80 x h 72; Espositore per libri con ante chiudibili in vetro di dimensioni cm 120 x 40 x h 200 Pannello informativo e pannello colophon nelle dimensioni previste dal progetto in MD ignifugo classe 1, rivestito in laminato Abet Print ignifugo classe 1 Scaffalatura ad ante chiudibili in MD ignifugo classe 1, rivestito in laminato Abet Print ignifugo classe 1, di dimensioni cm 60 x 150 x h 220 Ancoraggi per strutture mobili porta-pannelli di dimensioni e tipo in grado di sostenere un carico max di 90 kg cad. libreria in legno di dimensioni cm 200 x 40 x h230 con ante in vetro armadietto di dimensioni cm 60 x 30cm scrivania di dimensioni cm 90 x 170 sedia ergonomica con braccioli Diorami Pannello/tenda realizzato in tessuto non tessuto a trama fitta coprente, ignifugo classe 1. Il materiale dovrà essere stampabile. Dovrà essere inserita una barra rigida all’estremità inferiore per consentire al pannello di mantenersi teso. La struttura sarà sospesa tramite tiranti al soffitto davanti alle finestre, e avrà due ganci di sospensione a muro a 200 cm di altezza dal pavimento. Le dimensioni dei pannelli variano in relazione alle sale e sono deducibili sia dalle tavole di progetto che dal computo metrico. Scaffalatura per deposito con ante chiudibili di dimensioni cm 160x 30 x h 230 Reception Desk (punto vendita & ristoro) con elementi diritti con top in vetro satinato bianco, piani di lavoro lineari e lineari di raccordo in legno con staffe di ancoraggio e gambe metalliche di sostegno. Vetrina Promozionale Espositiva H. 180 cm In cristallo temperato, n. 04 piani 6 1 vetro interni spessore 6 mm. Base in legno. Serie Laminato. n. 02 ante con serratura Dim. : L. 93 cm P. 46 cm x H. 180 cm Parete espositiva con zoccolo design in metallo prof. 30 cm, n. 05 piani espositivi in legno bordo a spessore o metallo, schienale dogato in metallo per regolazione piani. Dim. : L. 150 + 150 cm P. 30/40 cm x H. 230 cm NOTA BENE 1. Gli arredi sopra riportati dovranno avere conseguito il livello indicato, nelle prove fisico-meccaniche eseguite secondo le norme U.N.I. previste, che saranno attestate da apposite certificazioni rilasciate da idonei laboratori specializzati. 2. Gli arredi devono essere muniti di certificato di garanzia rilasciato dalla casa costruttrice e pari ad almeno 2 anni. Inoltre devono possedere il certificato, rilasciato dalla casa costruttrice, attestante l’ignifugicità dei prodotti classe 1 M. 3. Tutte le dimensioni, ove indicate, sono da ritenersi quelle minime richieste. La Ditta aggiudicataria potrà pertanto presentare specifiche di arredi aventi dimensioni determinate dalla propria produzione industriale e comunque con una tolleranza contenuta nella misura del ± 10%. Attrezzature per fruizione dei sentieri blu Quantit à 15 15 15 15 15 5 Descrizione Maschera Snorkel Paia di pinne Giubbetto per il galleggiamento Borsa snorkeling Boe per snorkeling. NOTA BENE 1. Le attrezzature sopra riportate dovranno avere conseguito il livello indicato, nelle prove fisico-meccaniche eseguite secondo le norme U.N.I. previste, che saranno attestate da apposite certificazioni rilasciate da idonei laboratori specializzati. 2. Le attrezzature devono essere munite di certificato di garanzia rilasciato dalla casa costruttrice. 3. Tutte le dimensioni, ove indicate, sono da ritenersi quelle minime richieste. La Ditta aggiudicataria potrà pertanto presentare specifiche di attrezzature aventi dimensioni determinate dalla propria produzione industriale e comunque con una tolleranza contenuta nella misura del ± 10%. ART. 4 - OSSERVANZA DELLA NORMATIVA SU LAVORI E FORNITURE I lavori, servizi e le forniture, per quanto non previsto nel presente Disciplinare descrittivo e prestazionale, sono disciplinate dalle seguenti disposizioni: 7 - D.L.vo .163 del 12.04.2006 e ss.mm.ii. recante il codice dei contratti pubblici; - D.P.R. n. 384 del 20.08.2001 e ss.mm.ii. e Regolamento Comunale per l’acquisizione di beni e servizi in economia approvato con Delibera del Commissario Straordinario n. 10 in data 15.05.2005 e ss.mm.ii.; - Capitolato d'oneri generale per le forniture ed i servizi di competenza del Provveditorato generale dello Stato (Decreto Ministero del Tesoro 28-10-1985 e successive modifiche ed integrazioni). - R.D.2440/1923 e R.D.827/1924 (Regolamento relativo sulla Amm.ne del Patrimonio e per la Contabilità Generale dello Stato e successive modifiche ed integrazioni) ART. 5 - ESECUZIONE DEI LAVORI E DELLE FORNITURE I lavori, servizi e le forniture da eseguirsi alle condizioni del presente Disciplinare e dei contenuti del Progetto definitivo sono quelle indicate e descritte agli artt. 2 e 3. Per ognuna delle lavorazioni e delle categorie merceologiche sopra specificate, l’Amministrazione provvederà ad espletare una autonoma procedura di affidamento, in conformità con le norme previste dall’art. 125 del D.L.vo 163/2006 e ss.mm.ii. ed al vigente Regolamento Comunale per l’acquisizione di beni e servizi in economia. Sono a carico delle Ditte assuntrici le prestazioni di seguito elencate: a) la consegna a piè d’opera di tutte le parti costituenti gli arredi e le attrezzature previste nella fornitura di che trattasi, franchi di ogni spesa di imballaggio, di trasporto, e di qualsiasi altro genere; carico, scarico e trasporto ai depositi predisposti nell’ambito dei cantieri o laddove sarà indicato dall’Amministrazione Comunale di Ostuni (d’ora in poi denominata semplicemente l’Amministrazione); b) il montaggio e l’installazione delle attrezzature ivi compresa la manovalanza in aiuto sia per il trasporto che per il montaggio; sono inoltre a carico della Ditta eventuali opere murarie strettamente connesse alla posa in opera delle fornitura appaltate nonché il ripristino di tutte le opere edili che venissero danneggiate a seguito delle prestazioni previste a carico della Ditta c) le spese di trasporto e di viaggio per gli operai; d) nei prezzi offerti deve intendersi compreso, oltre l’utile della Ditta Aggiudicataria, qualunque spesa, anche se non espressamente prevista, che all’atto esecutivo si rendesse necessaria per dare compiuta a regola d’arte, e ciò perché l’Amministrazione non intende, sotto nessun titolo, sostenere altra spesa oltre quella convenuta, eccezione fatta per le sole varianti che eventualmente venissero ordinate nei modi di cui all’art.27 del Capitolato d’oneri Generali (D. del Ministero del Tesoro 28/10/1985). 8