Per le SCHEDE DEI FILM clicca qui

Transcript

Per le SCHEDE DEI FILM clicca qui
Istituto Bulgaro di Cultura
Via Madonna di Campiglio, 6
00135 Roma
t. +36 06 3312704
f. +39 06 331 2722
[email protected]
www.ibcroma.it
Il giudizio (2014)
Lunedì, 25 maggio
Sala DELUXE ore 21:00
Paese: Bulgaria/Germania/Croazia/Macedonia
Durata: 110’
Regia: Stefan Komandarev
Sceneggiatura: Stefan Komandarev, Emil Spahiiski, Stefan Komandarev
Fotografia: Krasimir Andonov
Colonna sonora: Stefan Valdobrev
Con: Asen Blatechky, Ovanes Torosian, Miki Manojlovic, Ina Nikolova, Vasil
Vasilev, Paraskeva Dzhukelova, Meto Yovanovski
Il film narra la travagliata storia di Mityo e di suo figlio Vasco, i due vivono in una
regione povera della Bulgaria vicino al confine con la Turchia e con la Grecia. Mityo ha
perso tutto quello che aveva di più caro al mondo – sua moglie, il suo lavoro e la
fiducia di suo figlio. Per poter salvare almeno il legame con il bambino Mityo deve farsi
perdonare. Pagherà alla fine per un peccato commesso più di 25 anni orsono.
Stefan Komandarev è un regista, produttore e sceneggiatore bulgaro, creatore di
numerosi film e documentari, tra cui ricordiamo “Il mondo è grande e la salvezza ci
aspetta dietro l’angolo” (2008), primo film bulgaro nominato per la selezione di film
internazionali agli Oscar nel 2010, nonché il film bulgaro più distribuito negli ultimi anni,
vincitore di 35 premi di festival internazionali di cui 1/3 sono stati premi del pubblico. Tra
gli altri “La città delle badanti” (2002, doc.), “Alfabeto della speranza” (2003, doc.),
“Pane attraverso il recinto” (2002, doc.), “Pensione per cani” (1999). Si è laureato in
regia alla EAVE nel 2011 ed è membro dell’Associazione dei registi bulgari e
dell’Associazione dei produttori cinematografici. E’ membro dell’Accademia
filmografica europea.
“Il giudizio” è stato presentato per la prima volta nell’ottobre del 2014 durante il film
festival di Varsavia.
Corno di capra (1972)
Martedì, 26 maggio
Sala KODAK ore 20:00
Paese: Bulgaria
Durata: 105’
Regia: Metodi Andonov
Sceneggiatura: Nikolay Haitov
Fotografia: Dimo Kolarov
Con: Climent Dencev, Marin Yanev, Milen Penev Nevena Andonova, Stefan
Mavrodiev, Katya Paskaleva, Todor Kolev, Anton Gorcev
1672, un piccolo paese nella zona remota dei monti Rodopi della Bulgaria. Mentre il
pastore Karaivan è fuori con il gregge, quattro turchi irrompono in casa sua, violentano
e uccidono sua moglie. Testimone della violenza è la loro piccola figlia Maria.
Consumato dal dolore e dalla rabbia, il padre incendia la casa e porta la figlia con sé
in una baita nella montagna. Nei dieci anni successivi la cresce come un uomo,
insegnandole a cavalcare, a sparare con il fucile e combattere.
Lo scopo della sua vita ora è la vendetta. Tre dei turchi vengono uccisi dalla giovane
donna con un corno di capra, simbolo del castigo. Nascosta nella ricca casa orientale
del quarto, Maria è testimone di una scena di passione che risveglia la donna in lei. E’ a
questo punto che Maria incontra un giovane pastore e trova l’amore. Inevitabile lo
scontro con il padre che l’ha cresciuta per la vendetta. Maria ha assaporato l’amore e
sa che non può dimenticare, ma può scegliere…
Premi e nominazioni: Premio della giuria, IFF Carlovi Vari, 1972; Premio per la regia
“Hugo” d’argento, Chicago, 1973; Primo premio e premio del pubblico, “La rosa d’oro”
– Varna, 1972, Premio per miglior attrice a IFF Panama, 1972 e a IFF Bruxelles, 1973.
Anime condannate (1975)
Mercoledì, 27 maggio
Sala VOLONTÉore 20:00
Paese: Bulgaria
Durata: 141’
Regia: Valo Radev
Sceneggiatura: Valo Radev, tratto dal romanzo di Dimitar Dimov
Fotografia: Christo Totev
Con: Jan Englert, Edit Szalay, Rousy Chanev, Silvia Ranghelova, Louisa
Topussian
Spagna alla fine della Guerra civile. In una camera d’albergo di Madrid conversano
l’aristocratica inglese Fanny Horn e lo spagnolo Luis Eredia. Uscita dalla sua ultima crisi
di dipendenza da psicofarmaci lei ricorda il suo passato. Mesi prima, in viaggio per
Toledo in compagnia di alcuni amici, aveva incontrato per la prima volte il monaco
gesuita padre Eredia, fratello di Luis. Il monaco sta per visitare Pena Ronda, una città
colpita dall’epidemia di tifo e Fanny decide di accompagnarlo.
Il lavoro è estenuante e li fa incontrare ogni giorno con la morte. Ma nel mezzo di
questo inferno nasce l’amore di Fanny per il monaco Eredia. Lui cerca di combattere i
suoi sentimenti e la sua fede inamovibile porteranno la donna a gesti sempre più
disperati.
Tutto è amore (1975)
Giovedì, 28 maggio
Sala KODAK ore 20:00
Paese: Bulgaria
Durata: 141’
Regia: Borislav Sharaliev
Sceneggiatura: Boyan Papazov
Fotografia: Stefan Trifonov
Con: Ivan Ivanov Yanina Kasceva, Ilya Radev, Maria Stefanova
Lo spirito libero opposto alla macchina opprimente del Sistema. La passione contro il
conformismo gelido. Ed un irresistibile Ivan Ivanov che diventa la vera star del cinema
bulgaro per un decennio intero.
Rado è un adolescente problematico che ha passato tanti anni in riformatorio. Figlio di
genitori divorziati, è famoso per la sua capacità di correre, sia in pista che via dalle
istituzioni. Durante una delle sue fughe dalla scuola che odia incontra Albena, una
ragazza che proviene da un mondo completamente diverso da quello in cui è
cresciuto lui.
Lei è la prima persona a mostrargli fiducia e rispetto e presto i due si innamorano. Per il
suo passato problematico i genitori di lei sono fortemente contrari alla relazione e
fanno di tutto per separarli.
July (2012)
Venerdì, 29 maggio
Sala DELUXE ore 19:00
Paese: Bulgaria
Durata: 98
Regia: Kiril Stankov
Sceneggiatura: Kiril Stankov
Fotografia: Rali Ralchev
Colonna sonora: Vasil Gheorghiev
Con: Paraskeva Dzhukelova, Yana Titova, Kasiel Noah Asher, Filip Avramov,
Ovanes Torosian, Stefan Shterev, Dimitur Terziev, Izhak Finzi, Polin Lalova
July è un film che racconta la storia di tre donne appartenenti a tre generazioni diverse.
Tre donne che hanno perso la speranza in un futuro migliore negli anni di transizione
post-comunista. Si ritrovano così a scappare dall’arroganza e tristezza della società
moderna trovando asilo in un piccolo paesino sulla costa del Mar Nero. La loro vita
idilliaca viene però presto turbata. Criminalità, violenza e corruzione circondano le tre
donne anche in questo luogo così lontano. L’unica soluzione possibile è intraprendere
un viaggio interiore, ritrovare loro stesse e costruirsi una vita finalmente libera.
Il regista Kiril Stankov è nato a Sofia nel 1969. Si laurea presso l’università di Tel Aviv nel
1997 e si dedica principalmente alla produzione di documentari. “July” è il suo primo
lungometraggio: L’idea del film è nata quando sono tornato in Bulgaria dopo lunghi
anni di studio all’estero. Dopo una lontananza di un decennio, al mio ritorno ho trovato
una cultura e dei valori completamente cambiati. Molte persone della mia
generazione non riuscivano a trovare il loro posto in questa nuova società dove i soldi
erano tutto e in cui le curve delle cantanti pop-folk erano diventate di vitale
importanza.
Adulterio (2014)
Venerdì, 29 maggio
Sala DELUXE ore 21:00
Paese: Bulgaria
Durata: 78’
Regia: Yavor Veselinov
Sceneggiatura: Yavor Veselinov e Esther Simeony
Fotografia: Rosen Daskalov
Colonna sonora: Emilian Gatsov – Elbi, Svilen Nachev e Ventsislav Lalev
Con: Ovanes Torosian, Lydia indjova, Polin Lalova, Vladimir Penev,
Kasiel Noah Asher, Leonid Yovchev, Martin Tsolov, Lyubomir Neikov
Un ragazzo intraprende una relazione segreta con la nuova giovane compagna di suo
padre, uomo molto rinomato nel suo ambiente. Una ricerca istintiva di rivincita da
parte di un’anima confusa dall’inadeguatezza dei genitori. Tormentato da sogni
ripetitivi sulla sua vera madre che rischiano di sopraffarlo. Il padre, all’oscuro di tutto,
continua a progettare una convivenza con la ragazza e si dimostra sempre più
entusiasta per la nuova avventura da intraprendere. Tutte le sue speranze si riveleranno
però presto vane, poiché il destino ha già deciso diversamente.
Yavor Veselinov, regista e attore bulgaro, si laurea presso l’Accademia Nazionale
d’Arte Drammatica di Sofia nel 1999. Nel 2002 si specializza in regia teatrale e più tardi
in cinematografia presso l’Ecole supérieure des études cinématographiques (ESEC) di
Parigi.
Dal 2008 lavora su programmi televisivi e crea una serie di documentari tra cui
ricordiamo: “Tutto il dubbio al mondo” (2009) e “La luce chiara di mezzogiorno” (2010).
Co-regista di “Kusturica. Il bad boy dei balcani”, premiato in svariati festival
internazionali. Il suo debutto “Adulterio” è stato selezionato per “La rosa d’oro” nel 2014
e per il Sofia film Fest nel 2013.
Beata tra le donne (1978)
Sabato, 30 maggio
Sala KODAK ore 19:00
Paese: Bulgaria
Durata: 88’
Regia: Alexander Obreshkov
Sceneggiatura: Kiril Topalov
Fotografia: Krum Krumov
Con: Mariana Dimitrova, Doroteya Toncheva, Evghenia Barakova, Maria
Statulova, Rumiana Pasheva, Georghi Mamalev, Anton Radichev
Subito dopo il liceo Elena inizia a lavorare come autista contro la volontà dei propri
genitori. Così incontra Joro di cui si innamora e di cui rimane incinta. Quando il suo
ragazzo l’abbandona, Elena deve prendere la dura decisione di dare il neonato in
adozione.
Sono anni, quelli del regime comunista, in cui una donna che avesse un figlio illegittimo
non era sicuramente benvista. Così Elena è costretta a trascorrere gli ultimi mesi della
gravidanza in un istituzione – “la casa della madre e dei figli” – nascosta dagli occhi
della società. Le altre ragazze della casa accolgono Elena con un proprio rito e nei
mesi che seguono lei diventa testimone dei loro drammi di vita. Alla fine sarà lei a
dover decidere se preferire crescere il bambino da sola.
Hombre (2015)
Sabato, 30 maggio
Sala DELUXE ore 21:00
Paese: Bulgaria
Durata: 109’
Regia: Zahari Paunov
Sceneggiatura: Emil Tonev
Fotografia: Ivan Vatsov
Colonna sonora: Petar Gheorghiev
Con: Valeri Yordanov, Stefka Yanorova, Lubomir Bachvarov, Kalin Veliov
Ivan Rankov, Antonio Dimitrievski, Borislav Stoilov, Emil Tonev, Dimitar Terziev,
Dimitar Dimitrov, Biser Marinov
Una storia di amicizia, amore e tolleranza e dell’impossibilità di avere tutti e tre questi
valori allo stesso momento. Un racconto tragi-comico sull’Europa dell’Est che non ruota
attorno alle eterne problematiche dei Balcani. A catalizzare la storia è un ragazzo
caucasico, nato e cresciuto in città, che si ritrova suo malgrado in una situazione del
tutto insolita. Il film non cercherà di dare giudizi positivi o negativi sui suoi protagonisti,
tranne su uno… Hombre!
Il regista Zahari Paunov si laurea in regia cinematografica presso l’Accademia
Nazionale d’Arte drammatica a Sofia nel 1986 e da allora lavora in numerose
produzioni bulgare e internazionali. Scompare tragicamente in un incidente nel 2014 al
ritorno dal festival “La rosa d’oro” dove aveva presentato il suo film di debutto
“Hombre”.
Il ladro di pesche (1964)
Domenica, 31 maggio
Sala KODAK ore 17:00
Paese: Bulgaria
Durata: 105’
Regia: Valo Radev
Sceneggiatura: Valo Radev
Fotografia: Todor Stoyanov
Con: Rade Markovic, Nevena Kokanova, Mihail Mihailov, Naum Shopov
1918, la fine della Prima Guerra Mondiale. Sulle strade di Veliko Tarnovo passano
prigionieri di guerra. Il comandante della città, un ufficiale meticoloso, tiene la moglie
Lisa dietro le grate della loro casa in mezzo al giardino di peschi. Un giorno Lisa
sorprende il serbo Ivo Obretenovic mentre cerca di rubare qualche pesca dagli alberi.
La fame l’ha forzato a scappare dal campo prigionieri. Nella giovane donna che vive
isolata e in solitudine nasce prima la compassione per il soldato straniero, poi un
grande amore.
Tornato al campo Ivo scherza con l’ambasciatore francese e non vede l’ora di
rivedere Lisa. Entrambi capiscono che il loro amore è condannato, ma l’impossibilità di
stare insieme rafforza i loro sentimenti.
Premi e nomine
Proiettato nel programma di concorso a Venezia ’64, Varna ’64 (premio per miglior
attore protagonista e per miglior attrice protagonista)
Ieri (1988)
Domenica, 31 maggio
Sala KODAK ore 19:00
Paese: Bulgaria
Durata: 84’
Regia: Ivan Andonov
Sceneggiatura: Vlado Daverov
Fotografia: Krasimir Kostov
Con: Sofia Kuzeva, Hristo Shopov, Georghi Rusev, Georghi Staykov, Petar
Popiordanov – Chocho, Nicola Rudarov, Nadya Todorova
La seconda metà degli anni ’60. Una finestra sulla vita nei licei durante l’epoca del
comunismo in Bulgaria, raccontata con molta nostalgia, ma anche con molto realismo.
Amicizia, tradimento, amore, odio, la perdita dell’amico più caro. Nella società chiusa
di un liceo d’élite c’è tutto e gli scandali sono dovunque: dalla compagna di classe
incinta ai dischi rock occidentali proibiti.
La brillante recitazione dei giovani attori legati da amicizia anche nella vita e la
canzone diventata subito cult trasformano il film in uno dei più amati da generazioni di
bulgari.
Premi e nomine:
Premio del pubblico a IFF “La rosa d’oro” (1988), Premio per la regia al IFF Mosca (1989),
Primo premio all’IFF a San Remo (1989)
Il dossier Petrov (2015)
Domenica, 31 maggio
Sala DELUXE ore 21:00
Paese: Bulgaria, Germania
Durata: 100’
Regia: Georghi Balabanov
Sceneggiatura: Jean-Claude Carrier, Georghi Balabanov
Fotografia: Stefan Ivanov
Colonna sonora: Petar Gheorghiev
Con: Mihail Bilalov, Hristo Shopov, Radina Kardzhilova
Durante gli ultimi anni del comunismo in Bulgaria ad un attore teatrale – Alexander
Petrov – viene proibito di salire sul palcoscenico per motivi a lui sconosciuti. Dopo la
caduta del regime scopre che l’uomo che l’ha tradito è la persona che ammirava di
più, il suo insegnante ed amico. La rivelazione avviene durante il funerale di
quest’ultimo, nel preciso istante che precede il momento in cui Petrov deve ricordarlo
con un discorso di commiato. Deluso, Petrov abbandona completamente la vita
sociale. Il suo amico Marcov, ex dirigente dei servizi segreti e attualmente imprenditore,
lo aiuta a superare questo momento difficile. Ci troviamo nel periodo 1994-95, anni di
feroce capitalismo, violenza e guerre tra la criminalità organizzata. Marcov,
apprezzando il talento di Petrov, gli propone di guidare un nuovo partito politico che
ha come unico intento quello di salvare il Paese dalla terribile china verso cui si sta
dirigendo.