Lo scandalo del vestito bianco

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Lo scandalo del vestito bianco
Cineforum Rassegna 2013 “DOLCE LA VITA...AL CINEMA”
Auditorium del Museo di Scienze Naturali
Via Ozanam, 4 - Brescia - INGRESSO LIBERO
Venerdì 5 aprile 2013 - ore 20:30
Lo scandalo del vestito bianco
The Man in the White Suit - GB - 1951 - bn - 81' - sottot.
Regia di Alexander Mackendrick da un'opera di Roger
McDougall - Con : Alec Guinness e Joan Greenwood
Un giovane idealista, che lavora come inserviente in uno
stabilimento tessile, inventa una fibra indistruttibile.
Come reagiranno gli industriali, i lavoratori e i sindacati?
Satira spassosa e sottile del capitalismo, della scienza, dei
meccanismi socio-economici.
Il film, tratto da un' opera di Roger McDougall (che ha
anche firmato la sceneggiatura assieme al regista e a John
Dighton), sfrutta il divertente spunto fantascientifico, la
straordinaria versatilità di A.Guinness e un ottimo cast per
imbastire un'intelligente satira contro il rinascente
capitalismo e la chiusura delle sinistre, nonchè l'eccesso di
idealismo di chi crede che la scienza possa aiutare l'uomo a
migliorare la società.
ALEXANDER MACKENDRICK
Boston, 1912- Los Angeles, 1993
Nato negli Stati Uniti ma cresciuto in Scozia, entrò negli Ealing Studios di Londra a metà
degli anni Quaranta, dando un contributo rilevante al nuovo corrosivo genere di comicità,
stravagante e surreale, proposto dalla casa di produzione londinese. Il suo caustico senso
dell' umorismo traeva alimento da una visione fortemente critica della società inglese del
secondo dopoguerra.
Nel 1949 esordisce nella regia con Whisky a volontà; nel 1951
arriva il grande successo con Lo scandalo del vestito bianco , nomination all' Oscar per la
migliore sceneggiatura.
Dopo Mandy, la piccola sordomuta '52 e The Maggie ('54),
di nuovo un grande successo con La signora omicidi (The Ladykillers - '55). Del '57 è il
suo primo film a Hollywood : Piombo rovente.
Dopo Il discepolo del diavolo ('59),
Sammy va al Sud ('63)e Ciclone sulla Giamaica.
Nel 1967 dà l’addio alla regia con
Piano, piano non t’agitare. Infine, accetta il ruolo di decano presso il Film Department
del Californian Institute of Arts fino al momento della scomparsa
Scheda a cura di Renata Durando