piano dell`offerta formativa
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I.I.S. “ VELSO MUCCI” - BRA Anno scolastico 2014 / 2015 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA “Noi siamo vasi di fiori, voi dovreste coltivarci delicatamente, farci fiorire” Luigi Meneghello Fiori italiani I professori che mi hanno salvato e che hanno fatto di me un professore non erano stati preparati per questo. Non si sono preoccupati delle origini della mia fragilità scolastica. Non hanno perso tempo a cercarne le cause e a farmi delle prediche. Erano degli adulti che si relazionavano con degli adolescenti in pericolo. Si sono detti che non c’era tempo da perdere. Si sono buttati. Non mi hanno acchiappato subito. Si sono buttati di nuovo, giorno dopo giorno, ancora e ancora. Hanno finito per farmi emergere di lì….( Daniel Pennac Diario di Scuola) 0 Indice 1. Il POF 1.1 Riferimenti normativi 2. L’ISTITUZIONE SCOLASTICA 2.1. 2.2 2.3. 2.4. 2.4.1 2.5 pag. 3 pag. 3 Ubicazione e risorse Patto di corresponsabilità e Patto formativo Finalità e indirizzi generali Articolazione degli indirizzi e dei corsi Schemi articolazione dei corsi Orario Flessibile – settimana corta 3. AREA DIDATTICA pag. 11 3.1. La Presidenza 3.1.1 Organigramma incarichi anno scolastico 2012 – 2013 3.2. Le figure strumentali 3.2.1. Area 1 - Gestione del piano dell'offerta formativa 3.2.2. Area 2 - Supporto ai processi di insegnamento 3.2.3. Area 3 – Tirocini Curriculari 3.2.4 Area 4 - Responsabile attività per il mantenimento delle Certificazioni ISO e dell’Accreditamento regionale per la formazione 3.2.5 Area 5 – La formazione e l’aggiornamento dei docenti 3.2.6 Area 6 – Responsabile progetti europei 3.2.7 Area 7 – Progetti recupero e riforma 3.3 Finalità educative e didattiche 3.4 Linee metodologiche 3.5 Formazione e aggiornamento dei docenti 4. OBIETTIVI DIDATTICI DEI CORSI FORMATIVI DELL’ISTITUTO 4.01 4.02 4.1 4.2 4.3 4.4. pag.19 Tecnico Professionale Il tecnico della Grafica e della Comunicazione Il diploma di istruzione professionale in enogastronomia, accoglienza turistica, servizi di sala e di vendita Il diploma di istruzione professionale in servizi commerciali Corsi di recupero 1 5. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 5.1. 5.2. 5.3. 5.4. 5.5. 5.6. 5.7. 5.8. 5.9. 5.10. 5.11 5.12 5.13 Progetti curricolari Progetti extracurricolari Progetti per tutti gli indirizzi Progetto inserimento alunni H Progetti europei Progetto educazione ambientale Progetto quotidiano in classe Progetto “Scuola aperta” Progetto alternanza scuola-lavoro (Tirocinio) Progetto visite guidate e viaggi d’istruzione Progetto educare all’Europa multiculturale Progetto IFTS Progetto Civici (Cittadinanza, Scuola di pace,legalità) 6. COMPOSIZIONE DELL’ISTITUTO 6.1. 6.2. 6.3. 6.4. 6.5. 6.6 6.6. 1 6.7. 6.8. 6.9. pag. 26 pag.33 Comitato di valutazione Collegio docenti Le classi e gli studenti L’orario I consigli di classe Consiglio d’Istituto I parametri di valutazione I coordinatori di classe La progettazione disciplinare Le strutture e gli spazi 7 CRITERI DI FORMAZIONI CLASSI pag. 43 8 VALUTAZIONE POF pag. 44 2 1. Il POF Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento regolatore della vita dell’Istituto che esplicita l’identità culturale, professionale e progettuale della singola scuola e che la impegna anche nei confronti dell’utenza e delle forze produttive del territorio. Il POF, introdotto con il Regolamento sull’autonomia scolastica, declina gli obiettivi generali e specifici, educativi e didattici dell’istituto in coerenza con gli indirizzi di studio adottati e con il contesto culturale, sociale, economico del territorio nel quale la scuola opera e con il quale interagisce fortemente. L’intero documento,in particolare la sezione progettuale, viene rivisto e integrato ogni anno per rispondere ai bisogni formativi degli studenti. Il POF contiene una sezione progettuale, che raccoglie le iniziative volte all’ampliamento e al miglioramento dell’offerta formativa dell’Istituto. 1.2 Riferimenti Normativi D.P.R. 8.3.1999, n. 275 ; CCNL del 23.01.2009; Direttiva 19.7.1999; C.M. 4.8.1999, n. 194; C.M.3.8.2000, n.194; 137/2008 Decreto Gelmini. 2. L’ISTITUZIONE SCOLASTICA 2.1. Ubicazione e risorse L’Istituto Istruzione Superiore di Stato “Velso Mucci” opera in una realtà socio-economica variegata. La presenza di alcuni grandi gruppi industriali costituisce una importante fonte di occupazione, così come le piccole e medie imprese anche a conduzione familiare attive nei settori del commercio, dell’artigianato e del turismo, soprattutto di tipo eno-gastronomico. Proprio questo ultimo settore si presenta in forte espansione nella nostra zona, a forte vocazione turistica in quanto dal 2014 le Langhe sono divenuti patrimonio dell’Unesco, e si presuppone che possa rappresentare, negli anni a venire, lo sbocco professionale privilegiato dei nostri diplomati. Il progetto educativo-didattico dell’Istituto intende fornire un servizio di qualità che soddisfi gli effettivi bisogni di formazione dell’utenza, di valorizzazione delle risorse disponibili (umane, professionali e tecniche) e di dialogo costruttivo con tutte le agenzie educative e formative esistenti sul territorio. Per realizzare tali compiti l’Istituto ha individuato come principi ispiratori del concreto operare l’apertura al territorio, la diversificazione delle opportunità formative, la flessibilità organizzativa e didattica, la comunicazione verso l’esterno, la partecipazione alle reti per migliorare il modello organizzativo. L'Istituto “Velso Mucci” di Bra nasce come Istituto Professionale per i Servizi Commerciali (con poche classi) come scuola autonoma il 10 settembre 1984. Per rispondere meglio alle emergenti esigenze del settore terziario che si sviluppa anche localmente, vengono subito promossi, attraverso la sperimentazione didattica, nuovi corsi di studio in grado di coniugare le esigenze culturali di base con quelle professionali. Per preparare i giovani non solamente alle tecniche della programmazione informatica, ma anche ad un uso consapevole del computer, viene avviato così il corso di qualifica di "operatore di elaborazione dati" ed il biennio post qualifica di "analista contabile ad indirizzo informatico-gestionale". Nell’ a.s. 1988/89 l'Istituto aderisce alla sperimentazione denominata Progetto '92 che anticipa, nella sua fisionomia, la riforma della scuola secondaria superiore, poi approvata dal Parlamento, ed attiva gli indirizzi di studio economico-aziendale e turistico. Dall'a.s. 1991/92 l'Istituto, per meglio rispondere alle esigenze produttive del territorio, organizza specifiche aree di specializzazione, inserite nel biennio post-qualifica, in collaborazione con la Regione Piemonte; esse si concludono con il rilascio agli studenti di un ulteriore Diploma di formazione regionale di secondo livello. L'Istituto tra il 1992 e il 1995 aderisce al Progetto Europeo "PETRA" ed avvia la sua collaborazione con l'Olanda, la Danimarca, l'Inghilterra e la Francia e, nel 1996, entra nel Progetto "LEONARDO DA VINCI" con 3 scuole e forze produttive olandesi, danesi, inglesi, finniche, portoghesi, austriache. Tale progetto si pone come obiettivo lo sviluppo e la ricerca di metodologie didattiche comuni al fine di migliorare il piano dell’offerta formativa dell’Istituto. Dal 1992, l'Istituto diventa, per il M.P.I., "scuola di riferimento" a livello nazionale per il sostegno della sperimentazione e dell'innovazione didattica e risulta coinvolto in numerosi "progetti pilota" nazionali e transnazionali; nel 1995, per volere del Provveditorato agli Studi, diventa sede del "Centro Provinciale di Documentazione Didattica". Nello spirito della nuova dimensione europea l'Istituto rilascia i propri "diplomi" scritti nelle principali lingue dell'Ue. Nel 1994 l'Istituto assume il nome del poeta-letterato VELSO MUCCI. Dopo il trasferimento dei due licei braidesi in altre sedi, dispone di tutti i locali dell'ex seminario arcivescovile di Bra. Questo consente lo sviluppo di nuovi percorsi professionali per meglio rispondere alle esigenze lavorative del terzo millennio. Nel corso degli anni vengono migliorate le strutture e la sicurezza dell’ambiente, per rispondere alle esigenze dell’utenza e garantire agli alunni disabili la massima agibilità nell'Istituto. Infatti, dall'anno scolastico 1996/97, è in funzione nella sede un ascensore per favorire gli spostamenti dei disabili ai vari laboratori situati sui tre piani dell'istituto. Per quanto riguarda la sicurezza la scuola garantisce il rispetto di tutte le norme di legge in materia. Nell'anno scolastico 1995/96 avvia un nuovo indirizzo nel settore della Grafica Pubblicitaria. Nell'a.s. 1996/97 l'Istituto avvia la sperimentazione del Biennio dell’autonomia (Progetto 2002), secondo l'ipotesi di riordino dei cicli voluto dall’allora ministro della Pubblica Istruzione, on. Berlinguer. Nell'a.s. 1999/2000 prende avvio l'indirizzo Alberghiero e della Ristorazione. In due anni, con un investimento stimato di circa 500.000 euro, vengono realizzati una cucina-laboratorio, una sala ristorante ed un bar didattico. Nell’a.s. 2001/2002 l’aumento del numero di iscritti rende insufficiente la sede di Via Craveri. Le classi dei corsi aziendale e turistico vengono accolte in via Serra 9, presso i locali della ex scuola media “Craveri”, grazie al pronto interessamento dell’Amministrazione Comunale di Bra e della Provincia di Cuneo che, nel volgere di poche settimane, completano i lavori di ristrutturazione rendendo possibile il normale avvio dell’anno scolastico. Nel gennaio del 2001,nell’ambito dell’area di integrazione con il territorio, viene aperto al pubblico, al mercoledì in orario serale, il ristorante-didattico “Velso Mucci”. Questa esperienza, prima in ambito nazionale, è stata possibile grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale, che ha rilasciato all’Istituto regolare licenza di bar-ristorante, nonché grazie alla disponibilità di tutto il personale dell’Istituto. L’iniziativa non ha come fine il profitto, ma rappresenta per gli alunni e per l’Istituto una palestra per accrescere, in situazione lavorativa, la cultura professionale dei giovani. Il progetto, grazie all’impegno di docenti e studenti, ha permesso l'apertura settimanale del ristorante didattico fino al mese di maggio 2002, registrando in ogni occasione il “tutto esaurito” ed un eccellente gradimento, rilevato grazie ai questionari compilati dai clienti paganti. Dall’anno scolastico 2002-2003, nell’ambito del progetto di sviluppo dell’area di specializzazione delle classi quarte e quinte dell’indirizzo alberghiero, oltre al mercoledì il ristorante didattico “Velso Mucci” viene aperto anche al venerdì sera con “cene d’autore”. L’alto numero di iscritti all’indirizzo alberghiero (il 60% degli alunni dell’Istituto) ha reso necessario nuovi spazi da dedicare alla pratica operativa degli studenti; dalla primavera del 2003 la scuola si è dotata (con un intervento di circa 500.000 euro) di una seconda cucina, altre due sale ristoranti ed un nuovo laboratorio di pasticceria. Nell’anno scolastico 2003/2004 vengono assegnati all’istituto alcune aule nella palazzina attigua alla sede, un tempo utilizzata dal liceo Scientifico. 4 Nel maggio 2003 l’Istituto ha conseguito, in seguito a verifica ispettiva sui 44 parametri fissati dalla Regione Piemonte, l’accreditamento ai sensi della legge del 24 giugno 1997 n. 196. Con tale certificazione la scuola si pone come azienda autorizzata ad erogare interventi di formazione-orientamento finanziati con risorse pubbliche. Nel corso degli anni scolastici precedenti in seguito a visite ispettive l’istituto ha ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 ed 2000, certificazione che continua a mantenere dopo controlli ispettivi semestrali. Nell’anno scolastico 2008/2009 la Prof.ssa Brunella Margutta si è avvicendata al prof. Benedetto Russo nella reggenza dell’Istituto. Nel 2011 è stato istituito il laboratorio di accoglienza turistica con l’opportunità di utilizzare la reception dell’Istituto per realizzare delle vere esercitazioni. Nel 2012 è partito il nuovo corso di Pasticceria per le classi terze del corso Alberghiero. Sempre nel medesimo anno il Consiglio d’Istituto ha deliberato l’acquisto di un pulmino scolastico che permette lo spostamento di piccoli gruppi di studenti per effettuare progetti al di fuori dell’istituto. 2.2. Patto di corresponsabilità e Patto formativo (sintesi) Il rapporto scuola-famiglia viene stabilito dal Regolamento d’Istituto, dal Patto di corresponsabilità e dal Patto formativo. La nuova normativa (Prot.3602/PO del 31 luglio 2008), prevede la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, studenti e famiglie. Esso viene elaborato nella coerenza degli obiettivi formativi definiti negli ambiti istituzionali dell’Istituto. Nelle prime settimane di inizio delle attività didattiche, nell’ambito dell’accoglienza dei nuovi studenti, si svolgono attività, per gli studenti, per la presentazione e la condivisione del Regolamento d’Istituto, del POF e del Patto educativo di corresponsabilità,. Il patto è considerare la scuola come luogo di cittadinanza e non di trasgressione; condividere il Regolamento; ascoltare l’altra parte; riconoscere il valore delle eventuali sanzioni e delle possibili alternative. Le qualità da promuovere sono la puntualità, l’affidabilità, il rispetto, la buona educazione, la capacità di comunicazione,la competenza professionale. La valutazione risulta positiva se c’è: rispetto della scuola come luogo di lavoro e di apprendimento rispetto del regolamento; rispetto delle persone, opinioni, ambienti, cose altrui; rispetto delle scadenze, delle indicazioni, dei suggerimenti dei docenti La valutazione risulta negativa se c’è mancanza di rispetto per sé e per gli altri; mancanza di rispetto delle regole stabilite dal Regolamento; mancanza di rispetto del lavoro altrui; mancanza di rispetto delle scadenze. La scuola si impegna a far conoscere e applicare il Regolamento; informare la famiglia sui problemi emersi; ascoltare genitori e studenti; valutare eventuali e motivati reclami La famiglia si impegna a rispettare le scadenze; informarsi dell’andamento scolastico contattando il docente coordinatore di classe, visionando quotidianamente il diario scolastico; informare tempestivamente la scuola di variazioni di indirizzo e recapito telefonico; condividere le linee guida e le proposte della scuola Gli Organi coinvolti nelle sanzioni sono: Consiglio di classe Consiglio d’Istituto per sanzioni superiori ai 15 giorni Organo di Garanzia (Preside, un docente, un genitore, uno studente, un personale ATA) Ufficio Scolastico Regionale per verificare la legittimità La scuola, con l’alleanza educativa delle famiglie e degli studenti, si pone l’obiettivo di formare cittadini ricchi di valori, di senso di identità, appartenenza e responsabilità, in grado di condividere regole e percorsi di crescita permanenti. Il Patto Formativo viene elaborato nella coerenza degli obiettivi formativi definiti dagli OOCC dell’Istituto. Esso contiene gli obiettivi e i contenuti didattici disciplinari,i criteri di valutazione e le modalità di verifica. 5 MANCANZE DISCIPLINARI (Art. 2) SANZIONI punto 1 comportamenti che nuocciano all’esigenza e all’immagine di una scuola pulita esempi: scrivere sui muri, porte, banchi, altri arredi e attrezzature imbrattare e lordare oggetti e ambienti della scuola a seconda della gravità del fatto: richiamo scritto oppure obbligo di svolgimento di attività aggiuntive in caso di recidiva: sospensione dalle lezioni (fino a 3 giorni) Docente oppure D.S. punto 2 frequenza scolastica irregolare esempi: ritardi nell’ingresso per l’accumulo di vari ritardi non occasionali: richiamo scritto per ritardi reiterati e frequenti che si configurino come ritardi abituali: richiamo scritto in caso di recidiva dopo la prima sanzione: obbligo di svolgimento di attività aggiuntive oppure sospensione dalle lezioni (fino a 3 giorni) Docente (coordinatore di classe) per assenza ingiustificata: richiamo scritto per comportamento scorretto nella gestione delle giustificazioni (manomissioni della documentazione, falsificazioni):obbligo di svolgimento di attività aggiuntive oppure sospensione dalle lezioni in caso di recidiva: sospensione dalle lezioni (fino a 3 giorni) Dirigente Scolastico punto 2 frequenza scolastica irregolare esempi: assenze ingiustificate punto 3 comportamenti che contrastino con le disposizioni circa le norme di sicurezza e di tutela della salute esempi: - portare con sé oggetti pericolosi o dannosi alla salute - contravvenire al divieto di fumare comportamenti che ledono la legge penale (esempio portare armi, droga etc.) richiamo scritto a seconda della gravità obbligo di svolgimento di attività aggiuntive oppure sospensione dalle lezioni ORGANI CHE IRROGANO LA SANZIONE D.S. su delibera del C.d.C. D.S. su delibera del C.d.C. Dirigente Scolastico D.S. su delibera del C.d.C. D.S. su delibera del C.d.C. D.S. su delibera del C.d.C. Dirigente Scolastico D.S. su delibera del C.d.C. sospensione dalle lezioni (1 giorno in caso di recidiva fino a 3 giorni) C.d.C. 6 punto 3 comportamenti che contrastino con le disposizioni circa le norme di sicurezza e di tutela della salute esempi: - mettere in atto comportamenti pericolosi o dannosi per sé e per gli altri, o vietati dalla legge a seconda della gravità del fatto: obbligo di svolgimento di attività aggiuntive oppure sospensione dalle lezioni in caso di recidiva: sospensione dalle lezioni (fino a 5 giorni) D.S. su delibera del C.d.C. punto 4 comportamenti che rechino turbativa al normale andamento scolastico esempi: - comportamento scorretto in classe o nella scuola - azioni di ostacolo all’attività didattica - uso di apparecchiature non consentite (come telefoni cellulari, radio, riproduttori, ecc.) richiamo scritto in caso di recidiva: obbligo di svolgimento di attività aggiuntive oppure sospensione dalle lezioni (fino a 3 giorni) Docente oppure D.S. punto 5 comportamenti che offendano il decoro delle persone, che rechino insulto alle istituzioni, alle convinzioni religiose ed etiche dei singoli o alle appartenenze etniche esempi: insulti verbali o scritti a persone linguaggio immorale o blasfemo atteggiamenti discriminatori o diffamatori richiamo scritto in caso di recidiva: obbligo di svolgimento di attività aggiuntive oppure sospensione dalle lezioni (fino a 5 giorni) punto 6 comportamenti che causino impedimento alla libera espressione di idee o al servizio che la scuola eroga esempi: ostacolare l’ingresso di alunni, docenti, personale della scuola ostacolare lo svolgimento delle attività della scuola impedire in qualsiasi forma la libera espressione di chiunque a seconda della gravità del fatto: richiamo scritto oppure obbligo di svolgimento di attività aggiuntive in caso di recidiva: sospensione dalle lezioni (fino a 5 giorni) D.S. su delibera del C.d.C. D.S. su delibera del C.d.C. . Docente oppure D.S. D.S. su delibera del C.d.C. Dirigente Scolastico D.S. su delibera del C.d.C. D.S. su delibera del C.d.C. 7 punto 7 comportamenti che arrechino offesa a persone esempi: aggressione verbale ad alunni, docenti, personale, genitori o esterni presenti nella scuola a seconda della gravità del fatto: obbligo di svolgimento di attività aggiuntive oppure sospensione dalle lezioni aggressione fisica ad alunni, docenti, personale, genitori o esterni presenti nella scuola sospensione dalle lezioni (fino a 15 giorni) D.S. su delibera del C.d.C. . punto 7 comportamenti che arrechino danno a strutture e/o attrezzature della scuola o di persone in essa operanti o esterne ad essa esempi: rotture e danneggiamenti di vetri, porte, muri, arredi, attrezzature, libri e oggetti vari alterazione o danneggiamenti di registri e altri documenti della scuola sottrazione di beni, valori, oggetti della scuola o di terzi lancio di oggetti contundenti all’interno e verso l’esterno della scuola a seconda della gravità del fatto: obbligo di svolgimento di attività aggiuntive oppure sospensione dalle lezioni (fino a 15 giorni) D.S. su delibera del C.d.C. Docente oppure D.S. D.S. su delibera del C.d.C. D.S. su delibera del C.d.C. D.S. su delibera del C.d.C. 2.3. Finalità e indirizzi generali Il nostro Istituto si propone di formare un cittadino in grado di orientarsi nella realtà sociale, professionalmente preparato e capace di usare il proprio sapere in ambiti diversi in modo flessibile e motivato, capace di operare responsabilmente nella società attraverso l’esercizio dei propri diritti e doveri. L’istituto intende raggiungere tali obiettivi mediante un’offerta formativa qualificata e integrata con il contesto territoriale e i fabbisogni locali. 2.4. Articolazione degli indirizzi e dei corsi ISTITUTO PROFESSIONALE L'Istituto Mucci presenta due indirizzi di ordinamento professionale per il settore servizi: Indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Indirizzo Servizi commerciali Ogni indirizzo e quinquennale; per il settore dei servizi enogastronomia e della ospitalità alberghiera al terzo anno occorre fare la scelta tra enogastronomia, pasticceria, accoglienza turistica, servizi di sala e di vendita, per i servizi commerciali il diploma di qualifica in servizi commerciali. In regime di deroga l’istituto può rilasciare al termine del terzo anno Diploma Regionale di Qualifica di Primo Livello (spendibile su territorio nazionale). 8 ISTITUTO TECNICO L'Istituto Mucci presenta un indirizzo di ordinamento tecnico: La nuova riforma scolastica ritiene che il corso di studi grafico e aziendale turistico dal corrente anno vadano ad esaurimento, anche l’indirizzo alberghiero subirà delle variazioni sia dal punto di vista didattico che da quello pratico, si prediligerà l’alternanza scuola lavoro. Grafico e comunicazione La certificazione delle competenze acquisite dagli studenti che completano il proprio ciclo decennale di studi è l'obbligo da quest' anno, con il D.M. n°9 DEL 27.01.2010. Questo fatto rappresenta una novità per la scuola italiana, che è chiamata a valutare non solo le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare e applicare regole, sulla scorta di una guida) degli studenti, ma anche le loro competenze (sapersi orientare autonomamente e individuare strategie per la soluzione dei problemi) in contesti reali o verosimili. L’obbligo riguarda gli studenti che completano il ciclo decennale e quindi coincide con il termine del secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Il modello prevede che si debba indicare il livello raggiunto per ciascuno dei seguenti assi: asse dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, altri linguaggi) asse matematico asse scientifico-tecnologico asse storico-sociale asse delle competenze trasversali di cittadinanza e costituzione Per ciascuno di essi va specificato il livello raggiunto, distinto in: LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO Nel caso non sia stato raggiunto il livello base, viene riportata la dicitura LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO, con l’indicazione della relativa motivazione (di cui si fa menzione anche nel verbale della riunione di scrutinio). 9 2.4.1 Schema delle articolazioni dei corsi AZIENDALE ALBERGHIERO SETTORE DEI SERVIZI GRAFICA E COMUNICAZIONE SETTORE TECNOLOGICO In regime di deroga l’istituto può rilasciare al termine del terzo anno Diploma Regionale di Qualifica di Primo Livello (spendibile su territorio nazionale). Enogastronomia Sala e Vendita Accoglienza turistica Servizi Commerciali Operatore dei servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Operatore dei Servizi Commerciali Indirizzo Tecnico TECNICO DELLA GRAFICA E COMUNICAZIONE DIPLOMA DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI È ormai chiaro che l'unica risposta adeguata alla sfida che il mondo del lavoro lancia alla scuola attraverso la rapida evoluzione dei processi di produzione e l'adozione di tecnologie sempre più avanzate consiste nell’organizzazione di una 'offerta formativa fondata soprattutto sulla flessibilità. Uno degli aspetti più importanti del piano di studi del Mucci di Bra è l'elevazione del livello culturale dei suoi corsi di studio. Gli indirizzi di studio in cui si articola l’Istituto Istruzione di Stato “V. Mucci” sono: l'aziendale-turistico, grafica e comunicazione, servizi enogastronomici e dell’ospitalità alberghiera. Qualora se ne manifesti l'esigenza gli alunni del biennio hanno la possibilità di transitare da un tipo di indirizzo ad un altro mediante passerelle, vale a dire moduli didattici realizzati in collaborazione con gli insegnanti dell'indirizzo di destinazione, colloqui, finalizzati ad individuare eventuali lacune e a predisporre interventi compensativi e di recupero. Tranne che nell’indirizzo grafico, nel terzo anno l'organizzazione oraria è caratterizzata da un incremento degli insegnamenti di indirizzo allo scopo di fornire all'allievo ulteriori competenze che gli consentano di inserirsi a livelli più avanzati nel mondo del lavoro. Alla conclusione del terzo anno si sostiene un esame che porta al conseguimento di un diploma di qualifica professionale di primo livello, nello specifico: operatore dell’accoglienza turistica, operatore enogastronomico. 10 Dopo i primi tre anni all'allievo si aprono due strade: proseguire gli studi nel biennio post-qualifica oppure entrare direttamente nel mondo del lavoro. L'elemento caratterizzante del biennio post qualifica è la collaborazione con l'offerta formativa fornita dalla Regione, insieme alla quale vengono progettati curricoli, di cui quest'ultima cura soprattutto l'aspetto professionale. Al termine del quinto anno si sostiene l'Esame di Stato, che conduce all'acquisizione di un diploma conclusivo del corso di studi seguito, nello specifico: tecnico dei servizi commerciali, tecnico della grafica pubblicitaria e tecnico enogastronomico e dell’ospitalità alberghiera. Con le indicazioni ministeriali della nuova riforma gli alunni non dovranno superare i 50 giorni di assenza, durante l’anno scolastico, pena il non passaggio alla classe successiva o ammissione agli esami di maturità. 2.5 Orario Flessibile – settimana corta Nel nuovo scenario in cui la scuola è chiamata ad accogliere il maggior numero possibile di futuri cittadini, l’Istituto ha scelto di utilizzare l’orario di servizio degli insegnanti (ogni docente deve prestare un’attività didattica di 18 ore settimanali medie da moltiplicare per 33 settimane, pari a 594 ore annue di lezione) in modo flessibile, per rispondere alle specifiche esigenze di formazione professionale e per sviluppare le attività didattiche ed i progetti, nonché interventi differenziati, individualizzati da realizzare per piccoli gruppi. Accogliendo inoltre le esigenze dell’utenza,l’Istituto ha adottato la settimana corta con due rientri pomeridiani e con il sabato libero (vedi orario scolastico). Dall’anno scolastico 2010/2011, nel rispetto del decreto Gelmini, a partire dalle classi prime, l’ orario settimanale è di 32 ore (60 minuti). Avendo l’istituto adottato la settimana corta con moduli da 55 minuti, garantisce il recupero dei 5 minuti. A partire dall’anno scolastico 2013/2014 è stato inserito nelle classi prime l’insegnamento della geografia che comporta l’aumento a 33 ore settimanali. 3. AREA DIDATTICA 3.1. La presidenza Dirigente scolastico: Prof.ssa Brunella Margutta Il capo d'Istituto assolve tutte le funzioni in ordine alla direzione e al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali, nonché alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali. Collaboratore vicario: prof.ssa Rosa Genesio Collaboratore responsabile sede distaccata : prof.ssa Marisa Cabutto 3.1.1 organigramma incarichi anno scolastico 2013 – 2014 ELENCO COORDINATORI E SEGRETARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 1^ A 1^B 1^ D 1^E 1^F 1^G 1^H 1^L 1^M 1^N 2^A COORDINATORE Grattarola Nadia Di liberto Carmelina Spartà Sebastiano Donato Maria Franca Bosio Raffaella Amato Lina Orsi Emanuele Cabutto Marisa Lucarelli Fabio Castiglione Nadia Paola Ivano SEGRETARIO Dutto Bernardino Pautasso Margherita Bongioanni Laura Bulcassino Ausilia Savoja Simona Ilaria Murgi Laura Ruggeri Filippo Stagno Francesca Scimè Antonino Licciardello Angela Maria Restagno Claudia 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 2^B 2^G 2^E 2^F 2^M 2^L 2^N 3^A 3^B 3^C 3^E 3^F 3^G 3^H 4^A 4^B 4^C 4^L 4^E 4^F 4^G 4^H 5^A 5^B 5^C 5^D 5^E 5^F 5^G 5^H Arlorio Silvana Ceresi Maria Agosto Giovanna Olivero Bruno Brugiafreddo Paola Rosso Luca Cravero Francesca Costamagna Maura Gotta Paolo DeMatteis Renata Mondino Silvia Di Paola Milena Milanesio Eliana Solvetti Paola Lerda Monica Giuffrida Rsaria Bruno Margherita Prendin Raffaella Adami Marta Verde Veronica Botto Claudia Corsini Elena Orecchioni Sebastiano Rossi Paola Bottero Irene Scintu Smona Pepe Isabella Salvatore Roberto Vallerotto Elena Burdese Laura Collura Emanuele Fiammingo Milea Ferrero Daniele Baravalle Patrizia Scarpaio Srena Cassanelli Giuseppa Campagna Chiara Lo Presti Mario Nettuno Giorgio Cagnazzo Grazia Nerattini Davide Falco Monica Ciongoli Maurizio Recalenda Margherita Bongiovì Luisa Dellagiulia Piergiorgio Giachello Mariagrazia Nespolo Maria Rosaria Marino Lucia Blengio Donatella Chillè Nunzia Spezzano Francesco Milanesio Maurizio Greco Luigi Molinaro Lucia Girando Piergiorgio Turco Luigi Rianna Gabriella Portale Indira Pappalardo Laura ELENCO INCARICHI ATTIVITA' Tipologia Attività A) Collaborazione qualificata con il Dirigente Attività di collaborazione con il Dirigente Scolastico legate Scolastico alla parte gestionale della scuola B) Verbalizzazione Collegio Docenti Redazione verbali riunioni Collegio Docenti C) Intensificazione delle attività lavorative legate a progetti didattici più di n. 40 ore Attività svolta in orario festivo e/o serale D) Coordinamento classi Attività di coordinamento richiedente ulteriore carico di lavoro 12 D 1) Coordinamento classi quinte Redazione documenti programmazione iniziale e finale Attività di coordinamento richiedente ulteriore carico di lavoro D 2) Coordinamento classi prime - Redazione Attività di coordinamento richiedente ulteriore carico di documenti programmazione iniziale lavoro E) Coordinamento di dipartimento Attività di coordinamento richiedente ulteriore carico di lavoro F) Coordinamento attività di stage e di altre attività legate all’organizzazione dell’istituto Attività realizzate nell’ambito dei progetti di stage G) Realizzazione progetti del POF Attività svolta nel settore alberghiero, grafico pubblicitario, aziendale –turistico, prevista nei progetti specifici (accoglienza, orientamento, lingue, psicomotoria, patentino, ACS, tesina, teatro) H) Assistenza tutoriale Attività svolta verso gli studenti impegnati negli stage e prevista in progetto e docenti neo-assunti I) Subconsegnatari dei laboratori e delle Docenti responsabili dei laboratori attrezzature (laboratori di informatica, grafica, lingua straniera, fotografia, cucina 1, cucina 2, sala 1, sala 2, pasticceria, ricevimento, palestre, biblioteca) J) Partecipazione ai lavori della Commissione Lavori nell’ambito della Commissione di Accreditamento e Accreditamento e Qualità Qualità e Accredi. Orientam.to K) Partecipazione ai lavori delle Commissioni e di tutte le attività del P.O.F. (Orientamento base e universitario, Salute, Visite guidate, Attrezzature Informatiche, Attività Culturali, Comm. Elettorale, Sicurezza, Monitoraggio, Tecnica, Accoglienza, Tesine, Teatro, Giornalino, Recuperi, Assemblea Istituto, Agenzia Grafico-pubblicitaria) L) Collaborazione docenti nella stesura orario scolastico M) Responsabile Attività Commerciale Lavori nell’ambito delle Commissioni previste nel POF Serv. inform. (giornalino) Ed. alla salute Ed stradale Orientamento Visite guidate Biblioteca/libri di testo Elettorale Monitoraggio Sicurezza Ristorante didattico Handicap Tecnica POF Attività prevista nella stesura dell’orario scolastico Attività previste negli specifici progetti 13 N) Responsabile Sezione Staccata Responsabile succursale O) Disponibilità alla presenza in istituto per sostituzioni una volta la settimana alle ore 7,50 P) Responsabilità supporto amministrativo N. 5 docenti Q) Partecipazione a riunioni, convegni su incarico dirigente N.5 docenti N.1 docente COORDINATORI DI DIPARTIMENTO DIPARTIMENTI Area Letteraria-Storica - Religione COORDINATORI Cravero Francesca AULE 55 Bottero Irene Area Giuridico - Economica Paola Ivano 56 Area delle materie Tecn.- Informatica e Tratt. testi Bruno Margherita 57 Area Grafica Lerda Monica 58 Area Mat.-Sc. Aliment.-Sc. Terra Mondino Silvia 60 Area Lingue straniere Burdese L. – Vallerotto E. 33 Area Ristorazione Agosto Giovanna 34 Area diversamente abili Bongioanni L. – Greco L. 35 Area Educazione fisica Bessone Fiorenza 37 Tecnica della Comunicazione 3.2. Le figure strumentali Per contribuire alla realizzazione delle finalità della scuola dell’autonomia e per valorizzare la professionalità e l’impegno aggiuntivo degli insegnanti a ciascuna istituzione scolastica, dimensionata secondo i parametri contenuti nel D.P.R. 18/06/1998 n°233, sono state assegnate le funzioni strumentali. Tali funzioni, definite strumentali al POF, richiedono competenze aggiuntive, anche se non specialistiche; affiancano il Dirigente scolastico nella gestione dell'Istituto; sul versante dell’organizzazione, contribuiscono a migliorare il funzionamento della scuola, a valorizzare le professionalità, a motivare l’impegno degli operatori e a facilitarlo. Per l’anno scolastico corrente il Collegio Docenti ha dovuto ridurre notevolmente il numero delle funzioni strumentali a causa dell’ingente taglio dei trasferimenti ministeriali alle istituzioni scolastiche. A tale scopo sono stati individuati dal Collegio dei Docenti, nell’ambito dell’organico dell’Istituto, i docenti incaricati per l’a.s. 2012/113 14 3.2.1. Area 2 - Supporto ai processi di insegnamento Prof.ssa Maura Costamagna prof.ssa Francesca Cravero La figura strumentale dell’area 2 supporta i docenti nel lavoro e promuove azioni migliorative della loro professionalità . Obiettivi: Analisi dei bisogni formativi e individuazione di opportune risorse didattiche Superamento dell’individualità didattica e sviluppo della collegialità professionale Accoglienza dei nuovi docenti e docenti in prova. Raccolta del materiale didattico (programmazioni). Valorizzazione della professionalità docente attraverso corsi di formazione, aggiornamento e autoaggiornamento. Coordinamento nella scuola dell’attività di tutoraggio connessa ai passaggi dalle altre scuole. Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di riorientamento e tutoraggio degli allievi dell’Istituto 3.2.2 Area 5 – Analisi dei bisogni formativi degli studenti Prof.ssa Molinaro Lucia prof.ssa Maria Grazia Giachello I bisogni degli alunni si riferiscono in primo luogo al loro essere persona, in età evolutiva, facenti parte di questo contesto storico, geografico , sociale , economico, culturale e politico. Perciò la scuola s’impegna a promuovere negli alunni una formazione che permetta loro, nel futuro, di fruire pienamente dei diritti di cittadinanza: partecipazione, beni, lavoro, cultura ecc. Obiettivi del progetto sono: Responsabilità di operare in continuità educativa con il precedente e seguente grado d’istruzione. Integrazione e valorizzazione delle diversità.(organizzazione attività sportive per H :corsi nuoto, baskin, Coop. Orso, Consorzio Intesa, CITP, ufficio stranieri) Educazione all’intercultura. Organizzazione corsi di recupero. Cooperazione con le agenzie educative operanti sul territorio. Attenzione alle nuove educazioni: alimentare, sessuale, alla salute, ambientale, ecc. Il Collegio Docenti per ovviare al problema della riduzione del numero delle funzioni strumentali ha approvato la costituzione di commissioni di lavoro nei seguenti ambiti: Commissione 1 - Gestione del piano dell'offerta formativa Proff. Roberto Salvatore, Renata De Matteis Il progetto di lavoro in qualità di figura strumentale/area è finalizzato a dotare l’Istituto di una documentazione completa del piano dell’offerta formativa, elaborato nelle varie fasi decisionali dalle componenti della scuola. Fasi di lavoro: La documentazione prodotta (Pof) sarà fruibile sia dalle componenti interne alla scuola, che da chiunque al suo esterno voglia conoscere nel dettaglio il progetto formativo del nostro Istituto. Sarà pertanto prodotto su carta, in copia completa e dettagliata, che in forma ridotta ad uso delle famiglie. La copia completa sarà poi diffusa in rete, nel sito www.iismucci.it. Coordinamento delle attività del Piano Coordinamento progettazione curricolare e attività di progetto Coordinamento della valutazione delle attività del Piano ed autovalutazione e monitoraggio in funzione di verifica, correzione e sviluppo delle scelte del POF Realizzazione dei monitoraggi: Questionario studenti Questionario docenti Questionario genitori Pubblicazione dei risultati dei questionari. 15 Commissione 2 - Responsabile attività per il mantenimento delle Certificazioni ISO e dell’Accreditamento regionale per la formazione Proff. Bruno Olivero, Carmelina Di Liberto, Raffaella Prendin Finalità: Il progetto Assicurazione Qualità promuove, sostiene e controlla la qualità del servizio offerto dall’I.I.S. Mucci Bra al fine di migliorare l’offerta a fruitori interni ed esterni dello stesso Istituto Revisione del Sistema di Gestione della Qualità Definizione della Politica della Qualità Definizione degli ambiti di miglioramento del servizio Definizione e normativa di nuovi processi Ampliamento e approfondimento della conoscenza del Sistema di Qualità del nostro Istituto Definizione Piano Verifiche Ispettive Realizzazione Visite Ispettive, 70% di quelle previste dal Piano Superamento della Visita di controllo dell’Ente Certificatore di Febbraio Commissione 3 – Responsabile progetti europei Prof.ssa Burdese Laura Prof.ssa Silvana Arlorio Organizzare stages all’estero e seguire i ragazzi durante il tirocinio. Partecipare ai bandi di concorso indetti a livello europeo (stesura teorica e partecipazione ai corsi di formazione); fare le selezioni dei partecipanti e seguirli in tutto il loro percorso (dalla partenza, allo stage sul posto, al rientro; solitamente recandomi sul posto per alcuni giorni) Mantenere i rapporti con i vari istituti gemellati con la nostra scuola (Danimarca, Finlandia, ecc.); occuparsi dell’organizzazione di eventuali visite all’estero o di visite delle scuole partner da noi (per esempio visite di cantine, laboratori, università.) Commissione 4 – Progetti recupero e riforma Prof. Bruno Margherita Referente sulla normativa riferita alla Riforma Scolastica. Calendarizzazione del recupero delle ore previsto dalla riforma. Raccolta e coordinamento dei progetti. Recupero ore. Commissione 5 - Tirocini Curriculari Proff. Giovanna Agosto, Silvana Arlorio, Margherita Bruno, Sebastiano Orecchioni Per tutti gli alunni dei corsi professionali e tecnico ( alberghiero, aziendale, grafico) che intendono acquisire la qualifica regionale, devono obbligatoriamente realizzare entro la fine del terzo anno 200 ore di tirocinio curriculare, che sarà oggetto di valutazione. Il tirocinio dovrà essere realizzato presso aziende del settore di specializzazione. Commissione 6 - Viaggi d’istruzione Proff. Roberto Salvatore, Irene Bottero, Ferrero La scuola organizza viaggi di istruzione di più giorni, in Italia e all’estero con finalità culturali; essendo attività che perseguono scopi didattici, vengono progettate nell’ambito del Consiglio di classe seguendo criteri di merito e finalità educative. I viaggi di istruzione su più giorni vengono riservati per le classi 3°-4°-5°. 16 3.3 Finalità educative e didattiche l’Istituto individua nel proprio impegno formativo le seguenti finalità. FINALITA’ EDUCATIVE Far emergere le potenzialità di ogni individuo sostenendo ciascun allievo nel riconoscimento e nell’attuazione dei propri talenti, secondo il principio del rispetto della diversità; far acquisire la consapevolezza della propria identità culturale, sociale ed etnica come base su cui costruire relazioni interpersonali sempre più solide; promuovere una cultura aperta al confronto democratico, fondata sui grandi valori della solidarietà, della pace, del rispetto dell’ambiente a partire da quello scolastico promuovere il legame con il territorio tramite la conoscenza e la cura del paesaggio e del patrimonio artistico-culturale locale e nazionale ; far comprendere che “appartenere alla società” significa divenire cittadino attivo e responsabile, in grado di farsi carico della convivenza civile nel rispetto della legalità. Il nostro metodo di lavoro è finalizzato alla promozione della partecipazione democratica, e al rispetto di regole condivise. FINALITA’ DIDATTICHE COMUNI E TRASVERSALI Sviluppare le capacità relazionali, comunicative in ciascun ambito disciplinare e attraverso progetti interdisciplinari; Valorizzare le attività cognitive e il l saper fare attraverso l'operatività, potenziando laboratori tradizionali e speciali; dare opportunità agli studenti di accrescere autonomamente il proprio sapere e o saper fare attraverso la partecipazione a progetti, concorsi, ecc.; orientare gli studenti alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni; potenziare le competenze nell'uso delle nuove tecnologie in tutti e quattro gli indirizzi di studio potenziare l'apprendimento delle lingue comunitarie; fornire una professionalità di base ampia e polivalente, congrua ai diversi indirizzi di studi permettere a ciascun allievo di riconoscere le proprie specificità (personalità, competenze, inclinazioni) per sviluppare su basi più solide la propria auto imprenditorialità; attuare e comunicare un comportamento corretto utilizzando un lessico adeguato ad una comunità civile, nonché un abbigliamento consono all’ambiente scolastico. 3.4 Linee metodologiche Le linee scelte dall’Istituto per il conseguimento delle finalità sopra indicate si ispirano ai seguenti criteri selezionatori: per quanto riguarda l'attività curricolare: Brevità :(didattica breve) che è ben diversa dalla superficialità: significa piuttosto la capacità dei docenti di analizzare la propria disciplina, distillarne i principi fondanti e costruire un modo di comunicarli, tale che tutta la classe abbia ben chiaro il quadro fondamentale della disciplina stessa. Connessione tra i diversi saperi: far in modo che i contenuti di una disciplina trovino conferma e connessione anche in altri campi disciplinari, con particolare attenzione al linguaggio delle immagini e ai campi privilegiati di interesse della cultura giovanile (es. cinema,teatro, musica...) sperimentando pluralità di linguaggi. Ciclicità: i contenuti fondanti vanno ripresi in forme diverse e richiamati in modo tale che veramente vengano acquisiti e fatti propri. Tali criteri selezionatori vanno inseriti in sede di programmazione didattica in modo rigoroso ma non rigido che deve essere strutturata secondo i seguenti criteri: Una articolazione didattica: privilegiare all'interno del processo di insegnamento-apprendimento modalità di lavoro più articolate e meno tradizionali rispetto al binomio lezione-interrogazione e lezioni 17 frontali. A tale scopo si dovranno inserire, momenti di lettura autonoma o a piccoli gruppi, brevi discussioni su quanto trattato, domande scritte o orali, brevi sintesi scritte eseguite dagli allievi come verifica dell’apprendimento dei contenuti della spiegazione. Si dovranno inoltre effettuare verifiche formative durante il percorso e verifiche sommative a conclusione dell'unità didattica senza togliere, però, spazio all’esposizione orale dei contenuti per evitare che gli allievi perdano la capacità di esprimersi oralmente. Trasparenza: comunicare con chiarezza il percorso che si intende intraprendere, le modalità con cui si dovrà procedere, i tempi e le modalità di valutazione anche per quanto riguarda l'attività extracurriculare con cui sii tende a favorire: la responsabile collaborazione degli studenti diffondendo il modello già ampiamente sperimentato della peer education attraverso la partecipazione ad altre commissioni e/o gruppi di lavoro; l’apertura e l’attenzione al mondo esterno attraverso collaborazioni con il territorio, le realtà produttive, con altre scuole italiane e istituzioni scolastiche di altre nazioni. E’ chiaro che con tale tipo di organizzazione si intende promuovere la capacità di autovalutazione nello studente, intesa come momento fondamentale di controllo e gestione sia del processo di apprendimento (sfera cognitiva), sia delle dinamiche relazionali (sfera emotivo-affettiva); 3.5 La formazione e l’aggiornamento dei docenti Il piano delle attività di aggiornamento dell’Istituto consiste in iniziative di formazione in servizio, deliberate anno per anno dal Collegio Docenti, verrà organizzato tramite: corsi di aggiornamento tenuti all’interno dell’Istituto, anche con l’ausilio di esperti esterni. corsi di aggiornamento, frequentati dai singoli docenti, anche quelli dettati da interessi personali e svolti fuori dall’Istituto, sono ritenuti un utile apporto culturale e professionale per l’intero Collegio. 4.0 Obiettivi didattici dei corsi formativi dell’istituto 4.1 Tecnico I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi dello stesso settore, e in aree di indirizzo. L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire una preparazione di base tramite il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: linguaggi, matematico, scientificotecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far fornire sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee a risolvere problemi, a sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, ad assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Il Regolamento recante le norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici articola i percorsi di studio in due settori, il settore economico e il settore tecnologico, ed ogni settore è poi suddiviso in indirizzi specifici. Ogni percorso ha una durata di cinque anni suddivisi in due bienni e un quinto anno. A conclusione del percorso quinquennale gli studenti possono inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, oppure proseguire gli studi. Il tecnico della Grafica e della Comunicazione Profilo In base a quanto espressamente indicato nel Regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti tecnici, il Diplomato in Grafica e Comunicazione: • ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso di tecnologie per produrla; 18 • interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti. In particolare è in grado di: • intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti; • integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa; • intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone; • utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi: – alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa; – alla realizzazione di prodotti multimediali, – alla realizzazione fotografica e audiovisiva, – alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete, – alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica); • gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell’ambiente; • descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni tecniche. 4.2 Professionale Il Regolamento recante le norme concernenti il riordino degli Istituti professionali articola i percorsi di studio in due settori, il settore dei servizi e il settore industria e artigianato, ed ogni settore è poi suddiviso in indirizzi specifici. Ogni percorso ha una durata di cinque anni suddivisi in due bienni e un quinto anno. In base a quanto espressamente indicato nel Regolamento: “I percorsi degli istituti professionali hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull’integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali”, necessari ad assumere ruoli tecnici operativi in specifici settori produttivi e di servizio. Gli insegnamenti sono ripartiti in un'area di istruzione generale, che si concentra nel primo biennio e che ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base e il raggiungimento dei traguardi previsti dal nuovo obbligo di istruzione, e in specifiche aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, che hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti un'adeguata competenza professionale di settore, e che permette agli studenti sia l’inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia il successivo proseguimento degli studi. E’ previsto il rilascio della Qualifica Regionale per il settore Enogastronomico e per il settore aziendale al terzo anno previo superamento dell’esame. A conclusione del percorso quinquennale gli studenti possono inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, oppure proseguire gli studi. 19 Piano degli studi - Attività ed insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi del settore tecnologico: Attività ed insegnamenti obbligatori all’indirizzo: 20 * Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. ** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio 4.2 Il diploma di istruzione professionale in enogastronomia, accoglienza turistica, servizi di sala e di vendita Profilo utilizza le tecniche per la gestione dei servizi eno-gastronomici e l’organizzazione della commercializzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità; organizza attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applica le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizza le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunica in almeno due lingue straniere; reperisce ed elabora dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attiva sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici valorizzando, anche attraverso la progettazione e programmazione di eventi, il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali e di costume del territorio; documenta il proprio lavoro e redige relazioni tecniche; nella filiera dell’enogastronomia: agisce nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei prodotti agroalimentari ; integra le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche e comunicative; opera nel sistema produttivo sia promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali sia individuando le nuove tendenze enogastronomiche; nella filiera dell’ospitalità alberghiera svolge attività operative e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione ed erogazione dei servizi. Piano degli studi Gli insegnamenti sono ripartiti in un'area di istruzione generale, che si concentra nel primo biennio e che ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base e il raggiungimento dei traguardi previsti dal nuovo obbligo di istruzione, e in specifiche aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, che hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti un'adeguata competenza professionale di settore, e che permette agli studenti sia l’inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia il successivo proseguimento degli studi. 21 Attività ed insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi professionali Attività ed insegnamenti obbligatori all’indirizzo: 22 * Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. ** Insegnamento affidato al docente tecnico pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a), è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle classi in squadre. 4.3 Il diploma di istruzione professionale in servizi commerciali Profilo 23 In base a quanto stabilito dal Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali, il “Diplomato nell'indirizzo Servizi commerciali” ha competenze che gli consentono di assumere ruoli specifici nella gestione dei processi amministrativi e commerciali e nelle attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. In particolare, è in grado di: • ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali; • contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi; • contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile; • contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing; • collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; • utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; • organizzare eventi promozionali; • utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni; • comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; • collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. Le competenze acquisite nel corso dei cinque anni sono le seguenti: 1. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali. 2. Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali. 3. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore. 4. Contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente. 5. Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità. 6. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction. 7. Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari. 8. Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi. 9. Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati. 10. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici. Piano degli studi Gli insegnamenti sono ripartiti in un'area di istruzione generale, che si concentra nel primo biennio e che ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base e il raggiungimento dei traguardi previsti dal nuovo obbligo di istruzione, e in specifiche aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, che hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti un'adeguata competenza professionale di settore, e che permette agli studenti sia l’inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia il successivo proseguimento degli studi. Attività ed insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi professionali 24 Attività ed insegnamenti obbligatori all’ indirizzo: * Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore 4.4.Corsi di recupero I Consigli di classe deliberano, nella riunione per la composizione dei pagellini, oppure nella riunione relativa allo scrutinio del trimestre, i nomi degli studenti che necessitano di attività di sostegno per il recupero del profitto. Si studiano quindi le modalità organizzative e si svolgono quei corsi ritenuti necessari, diretti agli allievi di una sola classe o per classi parallele. In casi particolari si attivano corsi nell’ambito del progetto Help per un recupero individualizzato. I Consigli di classe potranno deliberare recuperi in itinere. 25 5.0 Ampliamento dell’offerta formativa 5.1 Progetti Curriculari Sono i progetti inseriti in orario scolastico. Nei progetti curricolari, diversificati in rapporto alle caratteristiche dei vari indirizzi di studi, studenti e docenti costruiscono insieme un prodotto “vendibile” , ponendosi così come forza attiva sul territorio. Tra i progetti curriculari programmati particolare rilevanza hanno i seguenti: Indirizzo Aziendale: l’Impresa Formativa simulata e le Cooperative studentesche potenziamento Lingue straniere attraverso strumenti multimediali, l’utilizzo del laboratorio linguistico e degli scambi di alunni Indirizzo Grafico-pubblicitario: realizzazione di prodotti grafici richiesti da Enti locali e/o associazioni pubbliche (logo di estate ragazzi etc) graficamente partecipazione a concorsi Indirizzo Alberghiero: ristorante e bar didattico cene a tema laboratorio di accoglienza turistica laboratorio di pasticceria partecipazione a concorsi 5.2 Progetti extra-curriculari Sono i progetti programmati nell’ambito del recupero da parte degli studenti del monte-ore annuale (circa 40 ore annue), programmati dall’équipe di lavoro e monitorati durante l’anno in corso, in termini di ricaduta sulle discipline e di acquisizione di una metodologia di lavoro. Tra i progetti previsti per questo anno scolastico il Collegio dei docenti ha individuato come prioritari i seguenti: ristorante didattico bar didattico allestimento della mostra Graficamente “Libri da gustare” intercultura e cittadinanza attiva insegnamento della lingua italiana agli studenti stranieri Impresa Formativa Simulata progetti di collaborazione con scuole europee progetto di educazione alimentare ed educazione alla salute progetto Scuola e Volontariato laboratorio di produzione di pizza, dolci osteria didattica attività psicomotorie per alunni diversamente abili progetto PEER EDUCATION progetto accoglienza turistica “front office” partecipazione concorsi nazionali ed internazionali partecipazione a manifestazioni esterne laboratorio “Cittadinanza e Costituzione” EIPASS4SCHOOL (progetto di informatica) SMART 26 SINTESI PROGETTO EXTRACURRICOLARE A.S. 2014/2015 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO CERTIFICAZIONE EIPASS1 European Informatics Passport Programma internazionale di certificazione delle competenze digitali DESTINATARI: alunni, docenti e personale Ata dell’Istituto “V. Mucci” – candidati esterni NUMERO ORE PREVISTO NEL PROGETTO MATERIA/E DOCENTE/I INFORMATICA e LABORATORIO Prof. GIUFFRIDA Rosaria DIRITTO Prof. PAOLA Ivano 50 - preparazione esami: 10 ore somministrazione esami: 10 ore lavoro di preparazione su piattaforma DIDASKO: 30 ore PERIODO IN CUI SI INTENDE SVILUPPARE IL PROGETTO - DATE Anno scolastico 2014/2015 (con eventuale proseguimento negli anni successivi) OBIETTIVI CHE SI INTENDONO PERSEGUIRE E METODOLOGIE DA UTILIZZARE OBIETTIVI: migliorare l’alfabetizzazione, le competenze e l’inclusione nel mondo digitale per sviluppare un mercato unico che assicuri una crescita intelligente, sociale e sostenibile (cit. Agenda Digitale Europea, Europa 2020). I percorsi di certificazione EIPASS soddisfano i fabbisogni formativi degli studenti fornendo un’attestazione internazionale, qualificante e spendibile a livello scolastico, universitario e lavorativo. Per gli adulti, aggiornare e sviluppare le proprie competenze è fondamentale per rispondere efficacemente alle esigenze e richieste della nuova “società della conoscenza”: EIPASS è un “attestato di addestramento professionale” che si rivela essere una marcia in più in fase di selezione del personale, partecipazione a concorsi, bandi pubblici e graduatorie di merito. METODOLOGIE: Autoapprendimento tramite Aula Didattica 3.0, ovvero una piattaforma telematica multilingua che offre, tramite un accesso riservato, contenuti ed attività riferiti al percorso di certificazione prescelto. Nella Didasko (Aula didattica) si trovano gli Ei-book in formato pdf da scaricare per lo studio individuale, le simulazioni online per ogni modulo d’esame (ripetibili senza limitazioni) ed un sistema di tutoring online per monitorare i progressi, il quadro completo delle competenze acquisite e di quelle che richiedono maggiore esercizio. MONITORAGGIO: Il raggiungimento degli obiettivi sarà verificato attraverso il superamento degli esami 1 27 PROGETTO 5.3 Progetti per tutti gli indirizzi: Giornalino Progetto intercultura Progetto prevenzione della dispersione e del disagio Progetto “MOVE UP” Progetto alternanza scuola-lavoro (stage) Progetto EIPASS4SCHOOL L’Istituto ha accolto da qualche anno l’Alternanza Scuola Lavoro (art. 4 L. 28 marzo 2003/53 e D.L. 77/2005) come risorsa capace di coniugare le potenzialità formative del mondo del lavoro con quelle peculiari dell’Istituzione Scolastica. Destinati agli studenti che hanno compiuto il 16esimo anno di età, i percorsi di Alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell’Istituzione Scolastica sulla base di apposite convenzioni con le imprese o con le rispettive associazioni. In particolare l’Alternanza scuolalavoro è efficace per realizzare l’area professionalizzante e per motivare ed orientare studenti frequentanti, subordinatamente all’età, le classi prime, seconde e terze. Progetti di alternanza scuola-lavoro verranno realizzati anche per studenti diversamente abili il cui Percorso Educativo Individualizzato, PEI, lo preveda, onde favorirne la crescita motivazionale e l‟inserimento socioprofessionale. L’istituto cercando di venire incontro alle esigenze degli studenti e delle famiglie, promuove da diversi anni una forma di stage all’interno della scuola attraverso il “Ristorante Didattico” con serate stabilite ad inizio anno scolastico in cui vengono coinvolti gli alunni sotto forma di stage. Si pone l’obiettivo di agevolare l’orientamento formativo e le scelte professionali degli allievi; vengono effettuate esperienze significative presso aziende pubbliche e private, o anche attraverso progetti di commesse esterne, inerenti ai diversi indirizzi di studi, per maturare una più diretta conoscenza del mondo del lavoro ed acquisire maggior consapevolezza e responsabilità nella costruzione del proprio percorso lavorativo. L’Istituto collabora con l’Ufficio Scolastico Regionale nell’attivazione di progetti che coinvolgano gli studenti nelle realtà aziendali del territorio. Il nostro Istituto è diventato EI-CENTER CERTIPASS® nell’anno scolastico 2012/2013. Il progetto è partito con il programma EIPASS4SCHOOL riservato agli alunni di età compresa fra i 15 e i 17 anni, che permetteva di dare una certificazione digitale gratuita tramite il superamento di 4 esami. Dopo questa prima fase sperimentale, si è deciso di dare la possibilità a tutti, alunni e non (anche esterni all’istituto) di conseguire un Passaporto Europeo, a scelta tra queste certificazioni: - Teacher - Lim - Scuola digitale - Docente digitale - 7 moduli - Pubblica Amministrazione - Sanità digitale 28 - Cad - Web - Lab - Progressive - Basic - One - Yunior 5.03 Piano Annuale dell’Inclusione (Circolare Ministrale 8 Roma 6 Marzo 2013) Nel primo Collegio Docenti si è presentata la scheda informativa sui Bes per la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola finalizzate ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi 1. Bisogni Educativi Speciali (BES) La problematica dell’inclusione comprende tutti quegli allievi che si trovano in una situazione di svantaggio scolastico capace di comprometterne il percorso didattico . Quest’area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational Needs). Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico Per “disturbi evolutivi specifici” intendiamo, oltre i disturbi specifici dell’apprendimento, anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ricomprendendo – per la comune origine linguistico, culturale nell’età evolutiva – anche quelli dell’attenzione e dell’iperattività, mentre il funzionamento intellettivo limite può essere considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo specifico. Per molti di questi profili i relativi codici nosografici sono ricompresi nelle stesse categorie dei principali Manuali Diagnostici e, in particolare, del manuale diagnostico ICD-10, che include la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e utilizzata dai Servizi Sociosanitari pubblici italiani. La presenza di allievi nell’area BES richiede la predisposizione di appositi strumenti didattici individuati dai rispettivi consigli di classe e formalizzati attraverso un Piano Didattico Personalizzato da riferire ai singoli alunni (vedi allegato). PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA – Legge 170/2010) Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES – Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013) ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Dati relativi all’alunno Cognome e Nome:…………………………………………………………………………………… Data e luogo di nascita:……………………………………………………………………………… Classe:…………………….. 29 Coordinatore: …………………………………………… Segnalazione del Dott………………………………………………………………… 1. Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali (lettura, scrittura, calcolo) a) Diagnosi dello specialista Consultare relazione diagnostica depositata agli atti b) Osservazioni dei Docenti del Consiglio di Classe ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… c) Considerazioni/osservazioni dei genitori ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 2. Caratteristiche del processo di apprendimento (es.: lentezza, omissione di parole, errori di decodifica delle parole, scambio di suoni omologhi e simili, difficoltà nell’ordine delle cifre e del loro valore posizionale, mescolanza di diversi tipi di carattere, troncamento delle parole, fatica a copiare un testo dalla lavagna o da un testo, ecc.) a ) Osservazioni dello specialista Consultare relazione diagnostica depositata agli atti b) Osservazioni dei Docenti del Consiglio di Classe ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… c) Considerazioni/osservazioni dei genitori ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………….. 3. Consapevolezza da parte dell’alunno del proprio modo di apprendere (Applica consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile cognitivo? ) Acquisita Da rafforzare Da sviluppare 4. Individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi previsti dai programmi ministeriali (conoscenze, abilità, competenze) (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... 30 ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. 5. Strategie metodologiche e didattiche ( tempi di elaborazione, tempi di produzione, quantità di compiti assegnati, comprensione delle consegne scritte e orali, uso e scelta di mediatori didattici che facilitino l’apprendimento, quali immagini, schemi, mappe, tecnologie di vario genere,….) (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. 31 (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. (disciplina o ambito disciplinare):……………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………................................... ……………………………………………………………………………………………………….. 6. Misure dispensative Nell’ambito delle discipline l’alunno viene dispensato da: d) lettura ad alta voce e) prendere appunti f) rispetto di tempi standard g) copiatura dalla lavagna h) dettatura di testi e /o appunti i) prove scritte in lingua straniera j) altro…………………………….. 32 7. Strumenti compensativi L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle diverse discipline: a) tabelle e formulari b) calcolatrice c) computer con videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale e cuffie per l’ascolto silenzioso d) audiolibri e) libri in CD f) strutture grafiche reimpostate per la razionalizzazione dei testi (anche inserite nel PC) g) dizionari digitali h) tutor per n° ore…….( si allega progetto tutor) i) altro ……………………………………… 8. Criteri e modalità di verifica e valutazione Obiettivo principale è quello di verificare gli apprendimenti. Pertanto si concordano: a) l’organizzazione di interrogazioni programmate b) la compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati c) l’uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali d) valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma e) definizione di obiettivi e contenuti specifici f) valutazione di un aspetto alla volta g) esplicitazione della struttura interna dei criteri di valutazione h) altro………………………………………. Il Team di Classe/Il Consiglio di Classe materia firma 33 Data,……………………… Il Dirigente Scolastico ………………………………………………………………………………………..(firma) I Genitori ……………………………………………………………………………………………………...(fir ma) SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO EDUCATIVO PERSONALIZZATO dell’ alunno _______________________ frequentante la classe _________ Scuola ________________________ Strumenti compensativi e misure dispensative adottate dal Consiglio di Classe: strumenti compensativi computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico ed eventualmente sintesi vocale audiolibri, libri parlati, ecc. 34 calcolatrice tabella delle misure e delle formule geometriche lettura dei testi da parte dell’insegnante e/o dei compagni tabelle grammaticali per analisi dei verbi (per italiano e per lingua straniera) uso di mappe durante le interrogazioni misure dispensative dispensa dalla lettura ad alta voce e scrittura veloce sotto dettatura programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte interrogazioni programmate valutazioni delle prove scritte e orali che tengano conto del contenuto e non della forma altro Il coordinatore del Consiglio di Classe 5.4 Progetto inserimento alunni H Diritto all’istruzione e all’educazione degli alunni H. In ottemperanza alle disposizioni della legge quadro numero 104 del 1992, l’Istituto “Mucci” con lo scopo di garantire a tutti il diritto all’educazione e all’istruzione, anche quando il loro esercizio può essere impedito da difficoltà derivanti dalle disabilità connesse con l’handicap, promuove un fattivo processo di integrazione dei ragazzi attraverso un accordo tra scuola, famiglia, operatori sanitari, terapisti e tutto il personale dei servizi socio-psicopedagogici territoriali che seguono l’alunno. Area dell’handicap: integrazione alunni diversamente abili I soggetti dell'integrazione insegnanti di sostegno (dipartimento) il dirigente scolastico insegnanti curriculari personale non docente per migliorare l'integrazione a livello locale e scolastico Orientamento, accoglienza, inserimento prima dell'iscrizione, il coordinatore e gli insegnanti di sostegno, incontrano le famiglie e i docenti della scuola medie per presentare l'organizzazione della nostra scuola per indirizzare gli alunni ai vari corsi I Percorsi didattici percorso ministeriale o equipollente: intende raggiungere obiettivi personalizzati adeguati alle capacità degli alunni ma equipollenti a quelli previsti per il resto della classe, secondo le indicazioni dei programmi ministeriali (obiettivi minimi, contenuti ridotti o semplificati riferiti alle programmazioni curricolari delle singole discipline). La valutazione avviene con i voti, senza indicazioni aggiuntive; il passaggio alla classe successiva è legato al conseguimento della sufficienza, al termine del percorso è conferito il diploma di qualifica o di maturità. Percorso differenziato: si propone di raggiungere obiettivi personalizzati adeguati alle capacità reali di alunni con difficoltà tali per cui il consiglio, non è in grado di riconoscere l'equipollenza. La valutazione è riferita al 35 P.E.I. e non ai programmi ministeriali e al termine del percorso viene conferito un attestato di frequenza e una certificazione delle competenze acquisite La verifica e la valutazione del P.E.I. sono legate ai percorsi didattici effettivamente svolti e sono frutto di un lavoro comune dei docenti curriculari e di sostegno nell'ambito del Consiglio di classe 5.5 Progetti europei A partire dall’anno scolastico 2008/2009, la scuola partecipa ogni anno al bando di concorso indetto dalla CRT denominato “Master dei Talenti” rivolto a tutti gli Istituti Tecnici e Professionali del Piemonte e Valle d’Aosta. In questo modo, la scuola ha ottenuto sia nell’anno 2008/09 che 2009/10 un finanziamento per poter mandare all’estero per otto settimane sei studenti (cinque quest’anno) neo diplomati. Il progetto prevedeva quattro settimane di formazione linguistica (due quest’anno) e quattro (sei quest’anno) di stage lavorativo. Il paese di destinazione è stata la Germania: il corso di lingua tedesca presso il Goethe Institut di Monaco e lo stage lavorativo nella città termale di Bad Woerishofen. Anche quest’anno parteciperemo al bando. Tale progetto ci ha consentito di stabilire dei forti legami con la scuola partner di Bad Woerishofen e cosi nel mese di novembre 2009 abbiamo ospitato per una settimana un gruppo di studenti della Berufsschule , accompagnati dal preside e da due insegnanti. L’esperienza si ripeterà nuovamente quest’anno a fine ottobre. Sempre a seguito di un progetto europeo citato precedentemente, abbiamo mantenuto buoni rapporti con la scuola professionale danese di Roskilde, che ha acconsentito ad accogliere in stage alcuni studenti nell’anno scolastico in corso e a collaborare con la nostra scuola per progettare una gita scolastica in Danimarca. A tal scopo, nel mese di novembre, la scuola ospiterà la prof.ssa Koch ed alcuni suoi studenti. 5.6 Progetto educazione ambientale e corporea progetto Salute, corso di nuoto, educazione alimentare, giornate bianche etc. Progetto “Basking” integrato 5.7 Progetto “Quotidiani in classe ” Finalità avvicinare i giovani alla lettura del quotidiano sviluppare un atteggiamento consapevole nei confronti delle informazioni e della comunicazione avvicinare i ragazzi alla realtà che li circonda perché si integrino gradualmente nella società in cui sono inseriti promuovere l’attitudine alla riflessione critica favorire il confronto e la cultura del dialogo e della tolleranza Obiettivi leggere e analizzare articoli cogliendo le differenze fra le diverse tipologie educare a comprendere i testi imparando a riconoscere la natura, la struttura e le funzioni di un messaggio avviare all’analisi degli elementi che costituiscono un quotidiano (le notizie, le fonti, la tipologia degli articoli, l’impaginazione, la titolazione, le sezioni) esprimere un’opinione personale e rispettare quella dei compagni Metodo lettura individuale libera del quotidiano individuazione di un articolo particolarmente interessante di attualità o relativo alle materie di studio, da utilizzare eventualmente nel biennio, nel laboratorio di scrittura dove si affronta la cronaca e il testo argomentativo 36 Strumenti quotidiani messi a disposizione nell’ambito del progetto 5.8 Progetto “Scuola aperta” La scuola è aperta al territorio e desidera essere un punto di riferimento anche per le famiglie; è possibile su richiesta organizzare corsi e accedere ai locali dell’Istituto, secondo le modalità previste dalla legge. Nell’ambito del Progetto Biblioteca, da alcuni anni si è deciso di dedicare alcuni incontri con gli autori, spettacoli musicali, lettura di poesie, a un pubblico più vasto, invitando docenti e studenti anche di altre scuole e residenti del quartiere;inoltre è attivo per il secondo anno 5.9 Uscite didattiche e visite guidate La programmazione didattico educativa annuale dei Consigli di classe prevede l’organizzazione di visite guidate a mostre e musei, la visione di spettacoli teatrali e cinematografici, la partecipazione a conferenze, convegni e altre attività culturali e sportive. Tali iniziative vengono decise nell’ambito del Consiglio di classe tenendo conto dell’attività didattica e degli interessi, per offrire agli studenti l’opportunità di partecipare ad eventi significativi. 5.10 Progetto Officina Didattica Coordinatori: Prof. Paola Ivano, prof.ssa Rosaria Giuffrida Trattasi di un progetto finanziato dalla Fondazione CRC e finalizzato ad integrare la didattica tradizionale con le opportunità offerte dalle nuove tecnologie informatiche. Si realizza tramite una rete di 11 scuole, ha durata triennale. 5.11 Progetto Educare alla cittadinanza mondiale Coordinatori: Prof. Paola Ivano Finalità Educare alla cittadinanza significa anche educare alla convivenza e questo aspetto diventa oggi di fondamentale importanza nella società multiculturale e multireligiosa che ci circonda; è indispensabile “convivere civilmente” non solo con chi ha ed esercita la cittadinanza, ma anche con chi non ce l’ha, con chi non gode i diritti politici e spesso fatica persino a realizzare le condizioni minime di esercizio dei diritti umani più elementari. Convivere civilmente significa accettare, rispettare,aiutare gli altri e i “diversi da sé”, mettersi in relazione e dimostrarsi disponibili al rispetto, alla tolleranza, alla cooperazione e alla solidarietà. L’esperienza dell’altro in quanto singolo e in quanto cultura deve diventare occasione per riconoscersi e per arricchirsi. Obiettivo del nostro percorso didattico è dunque guidare i ragazzi alla scoperta degli altri attraverso un approccio alle loro culture, istituzioni, costumi, idee, credenze, storie e narrazioni.. 5.12 Progetto IFTS L’Istituto è il capofila del Polo IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) “Piccole, medie e grandi economie: il primato enogastronomico del Piemonte”. Il Polo, che coinvolge, oltre all’I.I.S, altri istituti scolastici, centri di formazione professionale, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ed imprese private, si propone l’obiettivo di formare figure professionali specializzate nella promozione delle potenzialità enogastronomiche del territorio e dei suoi prodotti. Nel caso in cui verranno erogati i finanziamenti,per l’a.s. 2014-2015 presso l’I.I.S. “Mucci”, verrà organizzato il corso di “Tecnico superiore per la ristorazione e la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni 37 tipiche” avente come obiettivo la formazione di personale altamente specializzato nei processi aziendali legati alla produzione, organizzazione ed erogazione dei servizi ristorativi e nei processi legati alla valorizzazione e promozione dei prodotti tipici locali Il corso prevede un totale di 800 ore di cui: 480 ore di lezioni frontali, 280 ore di stage e, limitatamente ad alcune Unità Formative, 40 ore in modalità di formazione a distanza attraverso l’impiego della piattaforma informatica del Polo. Le lezioni saranno tenute in parte da docenti dell’istituto ed in parte da professori universitari ed esperti del settore. 5.13 Progetto Civici Progetto “A Scuola di Pace” Il progetto in questione mira a dare attuazione all'insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” creando un collegamento stabile tra l'Istituto e due soggetti, come l'Ufficio Pace del Comune di Bra e la Scuola di Pace, attivi nell'organizzare iniziative capaci di contribuire alla formazione di una coscienza civile in capo alla popolazione residente nel territorio. Si ricorda peraltro che già da qualche anno il locale Ufficio Pace collabora con il nostro Istituto. Il progetto considerato prende le mosse dal calendario di incontri con personalità e studiosi che la Scuola Pace predispone per sensibilizzare la popolazione cittadina attorno a tematiche come la pace, la democrazia, la giustizia ed i diritti. Si prevede, pertanto, che per ciascuno di questi incontri, il responsabile dell'Ufficio Pace, a sua volta in stretto contatto con la Scuola Pace, tenga delle lezioni di approfondimento con le classi interessate, in presenza dei docenti, circa le tematiche trattate nei vari incontri. Ciò anche nell'ottica di incentivare gli alunni del nostro Istituto a presenziare direttamente agli incontri di cui sopra. Il progetto in questione, finalizzato esclusivamente al recupero delle ore a debito, sarà svolto dai docenti di diritto ma sarà aperto, in ogni momento, a tutti i docenti che volessero aderire. Progetto “Diventiamo cittadini europei” Ogni anno la Consulta Europea Giovani del Piemonte indice il concorso “Diventiamo cittadini europei”, consistente nello svolgimento da parte degli alunni di un tema dedicato a problematiche attinenti l'Unione Europea. Ai partecipanti al concorso ritenuti più meritevoli è poi data l'opportunità di visitare a Strasburgo le istituzioni comunitarie. Con questo progetto il nostro Istituto intende prendere parte attivamente a questo concorso. A parte la possibilità di seguire una delle conferenze organizzate nell'ambito del concorso, i docenti interessati svolgeranno con le classi coinvolti lezioni di approfondimento in ordine agli argomenti oggetto del concorso in modo da preparare gli allievi alla stesura del tema. A quest'ultima seguirà, poi, la correzione ad opera degli insegnanti degli elaborati predisposti dagli studenti. Il progetto in questione, orientato esclusivamente al recupero delle ore a debito, sarà svolto dai docenti di diritto ma sarà aperto, in ogni momento, a tutti i docenti che volessero aderire. 6 Composizione dell'Istituto 6.1. Comitato di valutazione Dirigente scolastico: Prof.ssa Brunella Margutta, Prof.ssa Elena Vallerotto, Prof.ssa Renata De Matteis, Prof. Bruno Olivero, Prof.ssa Carmelina Di Liberto. Ha il compito di valutare il servizio dei docenti durante l'anno di prova. 38 6.2 Collegio Docenti E’ composto dagli insegnanti in servizio nell'Istituto ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Il Collegio ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico; in particolare cura la programmazione educativa adeguando i programmi d'insegnamento alle specifiche esigenze ambientali, nel rispetto della libertà d'insegnamento garantita a ciascun insegnante. Provvede all'adozione dei libri di testo; promuove iniziative di sperimentazione e di aggiornamento dei docenti; elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d'Istituto; elegge i docenti che fanno parte del Comitato per la Valutazione del Servizio del Personale Insegnante; esamina i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni. Si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni volta che se ne avvisi la necessità. Obiettivi: il Collegio docenti attribuisce importanza prioritaria al raggiungimento di una corretta socializzazione (all’interno dei vari gruppi classe e all’interno della scuola) in quanto sintesi di valori etici e civili irrinunciabili perché indispensabili per un proficuo inserimento degli allievi nella realtà sociale contemporanea. A questo scopo ritengono prioritari i seguenti obiettivi educativi: Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente (rispetto e cura del materiale proprio, altrui e della scuola, cura e pulizia degli ambienti scolastici, rispetto degli orari) Accettazione degli altri (imparare a vedere nell’altro non una minaccia ma un’opportunità; accogliere la diversità degli altri e la propria); Accettazione delle regole della vita comunitaria (mantenere un comportamento corretto, rispettoso ed educato con chiunque, compagni, docenti e non docenti, sia all’interno della scuola sia fuori), Sviluppo di un atteggiamento costruttivo nei confronti dell’attività scolastica (eseguire il proprio lavoro con continuità e precisione, non assumere atteggiamenti che disturbino il lavoro degli insegnanti e/o dei compagni, intervenire in modo coerente ed equilibrato, rispettando il proprio turno, collaborare attivamente con insegnanti e compagni); Autonomia personale (essere in grado di risolvere problemi individuali, pianificare con ordine gli impegni scolastici); Sviluppo delle capacità di scelta (essere in grado di distinguere le priorità, saper valutare atteggiamenti e scelte, saper assumere un proprio ruolo, accettare le conseguenze delle proprie scelte, assumersi le responsabilità); Sviluppo dell’ auto-orientamento (saper valutare le proprie risorse di fronte a situazioni precise, saper valutare il livello delle proprie prestazioni, sviluppare progressivamente la propria personalità in rapporto alle scelte effettuate). 6.3 Le classi e gli studenti La scuola accoglie studenti provenienti da realtà diverse, in un raggio molto ampio, che comprende Bra, Carmagnola, Alba, il loro hinterland e comuni diversi del bacino Langa e Roero. Il primo anno di studio, spesso difficoltoso per molti, è quindi prevalentemente orientato all’accoglienza, all’orientamento, al recupero dello svantaggio e all’omogeneizzazione dei livelli di apprendimento. Negli anni successivi gli studenti riescono a inserirsi adeguatamente nella vita dell’istituto, conseguendo alla fine una professionalità e un buon livello di preparazione e maturazione inserendosi nel mondo del lavoro e per alcuni proseguire gli studi universitari, secondo la loro predisposizione. Nell’anno scolastico 2013-14 le classi sono le seguenti: CLASSI PRIME N° 2 classi prime grafica N° 7 classi prime alberghiero N° 1 classi prime aziendale 39 CLASSI SECONDE N° 1 classi seconde grafica N° 6 classe seconda alberghiero N° 1 classe seconda aziendale CLASSI TERZE N° 1 classi terze grafica N° 5 classe terza alberghiero N° 1 classe terza aziendale CLASSI QUARTE N° 1 classi quarta grafica N° 6 classe quarta alberghiero N° 1 classe quarta aziendale CLASSI QUINTE N° 2 classi quinta grafica N° 5 classe quinta alberghiero N° 1 classe quinta aziendale In totale 41 classi 6.4 Orario delle lezioni Per delibera del consiglio d’Istituto l’orario per l’anno scolastico è il seguente: Dal Lunedì al Venerdì - Diurno Ora Inizio Fine Entrata 7.45 I ora 7.50 8.45 II ora 8.45 9.35 Intervallo 9.35 9.45 III ora 9.45 10.35 IV ora 10.35 11.25 Intervallo 11.25 11.35 V ora 11.35 12.25 VI ora 12.25 13.20 40 Pomeriggi Lunedì Martedì Giovedì Ora Inizio Fine VII ora 14.15 15.10 VIII ora 15.10 16.05 6.5. Consigli di classe La programmazione didattica, concordata a priori nelle riunioni di progettazione per materia, è coordinata poi nei singoli Consigli di classe. La programmazione dovrà essere necessariamente trasversale e caratterizzata da flessibilità, in base alla situazione della classe, alle potenzialità degli studenti e alla trasparenza nell’esplicitazione degli obiettivi, dei criteri di verifica, dei metodi e degli strumenti. Il Consiglio di Classe è sovrano nella metodologia, nella scelta degli obiettivi, nella valutazione degli alunni negli scrutini finali e di ammissione agli esami di qualifica e di maturità e deve fissare criteri comuni da seguire nello svolgimento degli scrutini al fine di evitare situazioni di non omogeneità e squilibrio all’interno dell’Istituto. Il C.d.C., inoltre, pur assicurando nel corso dell’anno scolastico sostegno agli studenti in difficoltà, non può in sede di valutazione finale tener conto di tali difficoltà dovendo guardare al raggiungimento degli obiettivi didattici minimi prefissati. Nel formulare le valutazioni finali i docenti devono tener conto anche dei risultati conseguiti dagli studenti nei corsi integrativi di recupero. La promozione alla classe successiva avviene con voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina; nel caso in cui gli alunni presentino una o più insufficienze “non gravi” i Consigli di Classe possono sospendere il giudizio in non più di tre materie nelle quali dovranno sostenere un esame prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo. 6.6 Il Consiglio d'Istituto (CdI) è l'organo collegiale (D.P.R. 416/1974) formato dalle varie componenti dell'Istituto e si occupa della gestione e dell'amministrazione trasparente degli istituti scolastici pubblici e parificati statali italiani. Tale organo elabora e adotta atti di carattere generale che attengono all'impiego delle risorse finanziarie erogate dallo Stato, dagli Enti pubblici e privati. In esso sono presenti: rappresentanti degli studenti (per le scuole secondarie di secondo grado), rappresentanti degli insegnanti, rappresentanti dei genitori e rappresentanti del personale ATA. Il Dirigente scolastico ne fa parte come membro di diritto. Il numero dei componenti del C.d.I. varia a seconda del numero di alunni iscritti all'Istituto. Ogni rappresentanza viene eletta all'interno della sua componente mediante consultazioni elettorali regolarmente effettuate all'interno dell'Istituto. La presidenza del Consiglio d'Istituto spetta ad un genitore eletto da tutte le componenti del Consiglio ed avviene con votazione segreta. Il Consiglio, nel suo seno, esprime mediante elezione, una giunta esecutiva, presieduta dal Dirigente scolastico. Essa ha di norma il compito di preparare i lavori del Consiglio e di curare la corretta esecuzione delle delibere del Consiglio stesso. Pur tuttavia nulla vieta al Consiglio di Istituto di integrare o prendere iniziative autonome rispetto alle indicazioni della giunta, che peraltro non ha potere deliberante su alcuna materia. Per i componenti dell'Assemblea non spetta alcun compenso a nessun titolo. 6.6.1 I parametri di valutazione sono così definiti: VOTI GIUDIZIO SIGNIFICATO DEL VOTO 41 9/10 Conoscenza corretta, ampia ed approfondita Analisi personale sicura Agganci interdisciplinari appropriati e critici Forma scorrevole e corretta Originalità e creatività Linguaggio specifico 8,50 Conoscenza ampia ed approfondita Analisi personale sicura Alcuni agganci interdisciplinari appropriati Forma scorrevole Linguaggio rigoroso e specifico 8 Conoscenza ampia ed approfondita Analisi personale sicura Forma scorrevole e corretta 7,50 Buona conoscenza degli argomenti Esposizione sicura e lineare 7 Qualche imprecisione nella conoscenza degli argomenti Esposizione lineare 6,50 Conoscenza essenziale degli argomenti Esposizione ed applicazione esecutive 6 Conoscenza superficiale degli argomenti Esposizione parzialmente lineare Errori sintattici nella struttura del periodo 5,50 Conoscenza sommaria degli argomenti Esposizione incerta 5 Conoscenza scarsa degli argomenti Esposizione frammentaria e lacunosa 4 Conoscenza confusa degli argomenti Esposizione meccanica e lacunosa Errori sintattici nella struttura del periodo 3/2 Nessuna conoscenza degli argomenti 2/1 Lavoro non svolto Mancate risposte VALUTAZIONE CONDOTTA 9/10 Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle regole; 42 partecipazione attiva e propositiva alla vita scolastica; frequenza scolastica assidua. 8 Comportamento corretto, ma non sempre rispettoso delle regole (da 1 a 3 ammonizioni); partecipazione a volte non propositiva; frequenza scolastica assidua. 7 Comportamento non sempre corretto (ammonizioni superiori a 3); partecipazione discontinua; frequenza discontinua. 6 Comportamento non corretto (sospensioni); partecipazione poco assidua; frequenza discontinua. 5 Comportamento scorretto e poco responsabile (sospensioni superiori a 3 gg.); partecipazione e frequenza molto discontinua. 6.7 I compiti dei coordinatori di classe Ad ogni classe è stato assegnato dalla Presidenza un coordinatore e un segretario. I compiti attribuiti al coordinatore sono i seguenti: Raccoglie informazioni sul profilo e sul curricolo precedente degli alunni (nelle classi prime) Controlla periodicamente (ogni 15 giorni) le giustificazioni Convoca consigli di classe straordinari Contatta le famiglie e/o segnala i casi problematici Favorisce la collaborazione dei rappresentanti dei genitori e degli studenti Cura che i verbali delle riunioni vengano stilati chiaramente (entro tre giorni dalla riunione) Ritira le ricevute degli avvisi da far firmare ai genitori e le conserva fino alla fine dell’anno scolastico Rappresenta la classe nei rapporti con gli altri livelli gestionali e con le classi collaterali per possibili attività comuni Facilita l’inserimento nella programmazione di classe dei “ docenti nuovi” All’inizio di ogni consiglio di classe trasmette agli altri docenti informazioni significative in suo possesso Verifica periodicamente nell’ambito dei consigli di classe i recuperi individuali In stretta collaborazione con il consiglio di classe individua e attiva strumenti e risorse adeguati alle difficoltà riscontrate Il segretario dovrà redigere il verbale delle riunioni (entro tre giorni dalla riunione). 6.8. La progettazione dipartimentale L’attività relativa alla didattica delle varie discipline viene progettata e coordinata nelle riunioni di materia, con incontri ordinari o straordinari, ogni volta siano necessari. Obiettivo prioritario è la ridefinizione dei curricoli disciplinari. Sono stati nominati dei coordinatori di materia, con i seguenti compiti: Curare la raccolta dei documenti sulla programmazione (piani di lavoro, proposte, schede) prodotte individualmente o collegialmente nelle riunioni Essere referenti delle necessità e dei problemi generali dei docenti di materia (in Collegio,...) Coordinare le richieste di materiali occorrenti 43 Presiedere le riunioni per materia e prepara le schede riassuntive per l’adozione dei libri di testo Sollecitare lo scambio culturale tra i docenti e favorire la stesura dei piani di lavoro, della programmazione modulare e di verifiche comuni Fornire informazioni ai colleghi su convegni, attività culturali, corsi di aggiornamento Facilitare l’inserimento nella programmazione comune dei colleghi “nuovi” Nelle riunioni il coordinatore di materia: è garante del rispetto dell’O.d.G. è garante del rispetto dei tempi è garante delle decisioni prese verificandone l’attuazione cura la verbalizzazione, che sarà svolta alternatamente dai vari docenti 6.9. Le strutture e gli spazi Nel complesso le strutture scolastiche sono le seguenti: Ufficio DS, Ufficio DSGA, Ufficio personale, Ufficio Affari Generali, Ufficio didattica 1 Laboratori di computer grafica (emac) 4 Laboratorio di informatica 1 Laboratorio di fotografia 2 Laboratorio di cucina 1 Laboratorio di pasticceria 2 Laboratorio di sala 2 Laboratori di accoglienza turistica 3 Bar didattico 1 Biblioteca 2 Palestre coperte 2 Aula Magna di cui 1 attrezzata per conferenze/proiezione 2 Aula Multimediale (Lim) 2 Aule professori 7 Criteri di Formazione Classi A seguito della delibera del Consiglio d’Istituto i criteri da adottare qualora risultasse impossibile formare un numero di classi prime pari a quello risultante dalle indicazioni di organico, si adottino i seguenti criteri di accettazione delle domande da applicare nell’ordine: 1. studenti con disabilità fisiche o psicofisiche certificate ASL; 2. studenti con fratelli/sorelle frequentanti la sede richiesta; 3. studenti residenti nel comune di ubicazione dell’Istituto; 4. studenti residenti nei comuni confinanti viciniori. Per quanto riguarda le iscrizioni corso d’anno: alunni residenti o che assumono la residenza in corso d’anno; casi particolari presentati dai Dirigenti delle scuole sul territorio. Per le iscrizioni tardive varrà l’ordine cronologico di presentazione della domanda d’iscrizione. 44 8 Verifica e valutazione del POF La valutazione dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione didattica e organizzativa, viene effettuata tramite questionario sul servizio erogato e con questionari specifici relativi alle singole iniziative, nell’ambito del Progetto Qualità. 45