LA VOLPE CAMBIA IL PELO MA NON IL VIZIO.

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LA VOLPE CAMBIA IL PELO MA NON IL VIZIO.
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LA VOLPE CAMBIA IL PELO MA NON IL VIZIO.
Posted By Sergio Contu on 6 novembre 2012
Tempo fa sono stato querelato da due esponenti del CO.CE.R. dei Carabinieri tali
Brigadiere Antonio Tarallo ed Appuntato Giuseppe La Fortuna per violazione
dell’art.595 C.P. ovvero per diffamazione aggravata a mezzo stampa. Costoro è bene
precisarlo sono consiglieri comunali del P.D.L. (Popolo Della Libertà) di Berlusconi nei
consigli comunali di Viterbo e Roma, ed attualmente ancora in servizio attivo nell’Arma
essendo essi almeno al momento dei fatti rappresentanti del CO.CE.R. dei Carabinieri, e
perciò ancora in possesso delle qualifiche di Ufficiale ed Agente di Polizia Giudiziaria.
Questo comporta un grosso conflitto d’interesse, ed un pericoloso possibile atto di
controllo da parte politica degli atti d’indagine della Polizia Giudiziaria, magari di
qualcuno della propria parte politica coinvolto in qualche indagine. Venendo al dunque,
le querele si sono rivelate infondate è di conseguenza archiviate. Ancora una volta
l’arroganza ed il tentativo di prevaricazione posto in atto contro la mia persona
responsabile di aver pubblicato un esposto che faceva parte di un’interrogazione
parlamentare dell’On. Maurizio Turco proprio su questi due personaggi e la loro
associazione “culturale” denominata Podgora, che poi tanto culturale non è dato le poco
chiare operazioni che essa conduce, e che sono state più volte oggetto di interrogazione
parlamentare, posto in essere come atto intimidatorio non solo per me ma per tutti coloro
che intendessero denunciare torbidi che si verificano all’interno dell’Arma ed affari poco
chiari. Ebbene ancora una volta si deve assistere ad un sistematico delirio di onnipotenza
di alcuni che credono di fare e disfare il mondo a loro piacimento, ma si sbagliano di
grosso. Valuterò pertanto se attuare misure legali contro questi due signori, nel frattempo
rendo noto i fatti, perché i lettori possano rendersi conto del livello di libertà e di onestà
presenti. Grazie a quanti mi sostengono e mi incoraggiano nell’ardua impresa, e nel
cammino non irto di ostacoli e pericoli che ho deciso d’intraprendere aprendo questo
blog.
Sergio Contu
Testo interrogazione
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI
e
ZAMPARUTTI.
Al Ministro della difesa, al Ministro della giustizia. – Per sapere –
premesso che:
il
Consiglio
intermedio
della
rappresentanza
militare
del
comando interregionale carabinieri Pastrengo, con il verbale n.
148/X della riunione del 27 giugno 2011, ha reso noto che «[...]
È pervenuto – in duplice copia – al COIR un esposto anonimo di cui si
da lettura integrale e che viene allegato al verbale per gli aspetti di
competenza di codesto comando interregionale. [...]»;
nell’esposto si legge «[...] il sistema rappresentanza è diventato un
affare per qualcuno, basta guardare i vari La Fortuna, Tarallo,
Capuano e associati. Una vera e propria cricca che si muove in un
“situazione, caratterizzata dall’utilizzazione spregiudicata di un
sistema di relazioni professionali e personali che li ha portati a
realizzare una rete di interessi intrecciati” non legittimi. [...]». Il
documento prosegue citando fatti, e nomi di altre persone, la cui
gravità richiederebbe un attento esame da parte delle autorità
giudiziarie competenti; i citati La Fortuna e Tarallo sono stati più
volte oggetto degli atti di sindacato ispettivo rivolti al Ministro della
difesa da parte degli interroganti -:se
i Ministri interrogati siano a conoscenza del documento «esposto»
allegato al verbale in premessa e quali siano le immediate azioni che
intenda intraprendere in merito; se il Ministro della difesa non
ritenga opportuno sospendere precauzionalmente dall’incarico di
delegato del Cocer i militari i cui
nominativi sono indicati nell’esposto citato in premessa.
(4-13063)
Per completezza d’informazione viene riportata la versione integrale dell’esposto in esame
contenuto nell’interpellanza parlamentare dell’Onorevole Maurizio Turco, (P.D.M.) datata 6
settembre 2011 riguardo ad un esposto anonimo reso noto dal CO.I.R. “Pastrengo” contro
alcuni militari appartenenti al CO.CE.R. dei Carabinieri tra cui il Brigadiere Antonio
TARALLO e l'Appuntato Giuseppe LA FORTUNA.
AI COBAR D’ITALIA
AI COIR D’ITALIA
Cari colleghi,
I Carabinieri sono stufi, disorientati e frustrati, il sistema rappresentanza è
diventato un affare per qualcuno, basta guardare i vari LA FORTUNA, TARALLO,
CAPUANO e associati. Una vera e propria cricca che si muove in una «situazione,
caratterizzata dall’utilizzazione spregiudicata di un sistema di relazioni
professionali e personali che li ha portati a realizzare una rete di interessi
intrecciati» non legittimi. Altro che rappresentare gli interessi dei colleghi, poveri
illusi. Un vero sistema di potere in cui appare normale accettare e sollecitare
utilità di ogni genere e natura da parte di vertici militari in cambio della non
belligeranza rappresentativa, dal settore delle autorizzazioni associative
(ASSOCIAZIONE PODGORA), al settore alimentare (distribuzione alimentare
e macchinette del caffè) settori nel quale i Generali al vertice hanno potere di
decisione e notevole potere di influenza, e i salumieri travisati da rappresentanti
militari, hanno aspettative di favori», ed alle truffe sulle missioni. I CONTROLLI
SCOMPAIONO, la trasparenza a convenienza, e relegata sotto
lo
scudo
protettivo dello status militare, e sempre più ai margini di una legalità già
ampiamente violata, si fa sempre più strada la riaffermazione di una una certa
rappresentanza militare che si preoccupa unicamente di salvaguardare i propri
interessi, di difendere il proprio orticello e infischiandosene bellamente del
contesto in cui i carabinieri ignari, quelli veri che stanno nella strada, sono
chiamati a vivere. Da GALLITELLI e LA RUSSA peggior comandante dell’arma
e peggior ministro della difesa a memoria d’uomo e relativi stati maggiori, non si
ricevono risposte ma porte in faccia: il malessere e le denunce su questa cricca
vengono sistematicamente ignorate e perfino la magistratura romana, soprattutto
quella militare, è latitante forse per timore di colpire gli intoccabili vertici di
viale Romania. E’ noto che taluni delegati delle rappresentanze militari
COCER, COIR e COBAR, si intascano illeciti somme di denaro che finiscono nelle
loro taschecome di indennità di missione “forfettaria”. Questa missione
prevede che 1′ amministrazione militare paga 110 EURO AL GIORNO al delegato
che impiega più di 90 minuti di viaggio per raggiungere la sede di servizio e
risarcire eventuali spese di albergo e pasti non usufruiti. Questi pur non avendo i
requisiti per avere tali benefici, imbrogliano lo stato allegando attestazioni false
che si chiamano allegato C, al foglio di viaggio per le missioni il tutto per un
illecito guadagno mensile che arriva anche ai 3000 EURO AL MESE, cosi come è
facile controllare dai tabulati dell’ente che paga. Questi poi spesso neanche si
presentano in servizio per interi giorni e settimane, facendosi segnare la presenza
(ora di ingresso – ora di uscita e firma) da amici compiacenti o da uno solo che
li presenta per tutti, per non parlare poi dei rimborsi a vario titolo percepiti dallo
stato. Biglietti di treni veloci rimborsati illecitamente e altro. Taluni di questi
hanno in passato pianificato i propri trasferimenti con l’aiuto dei comandanti per
agevolarsi di tali missioni, tipico quello del delegato La Fortuna Giuseppe che nel
7° mandato cobar 1994-1999 già eletto si fece trasferire dalla stazione cc
Casilina a quella di latina al fine di fruire il trattamento di missione, salvo
rientrare a fine mandato a Roma con un nuovo trasferimento alla mensa di piazza
del popolo per continuare a mangiare.
Stesso giochetto al 9° mandato cobar 2006-2009 appena eletto, nuovo
trasferimento dalla mensa di piazza del popolo Roma alla stazione cc di Colleferro
dall’amico TARALLO, ( uno che si indica su facebook con la foto del mago
MANDRAKE che fa sparire tutto……..andiamo bene) al fine di usufruire
nuovamente delle missioni. WORLD CHAMPIONSHIPS DEI TRASFERIMENTI.
Anche qui basterebbe controllare, incrociare e riscontrare per capirne il
meccanismo. Tutto e e facilmente oggetto di prova con il sequestro di fogli di
viaggio registri firma per il passato e autocertificazioni per il presente , e tabulati
telefonici che dicono la presenza sul territorio. Tutto questo costa 40 MILIONI DI
EURO circa annuo in ambito nazionale e 1.000.000 MILIONE DI EURO annui
solo il lazio. Il sistema fraudolento e tollerato dai vertici militari che lo sanno
bene, in quando e un mezzo di controllo e dissuasione verso una parte della
rappresentanza, che colluso da queste gratifiche non svolge i suoi compiti
istituzionali creando gravi danni a tutti i militari onesti bloccando le
aspettative di crescita e ammodernamento dell’istituzione. Lo stesso servizio
amministrativo del lazio in primis (COLONNELLO DIEGO PAULET) e successivi
che da una parte pagavano e pagano stranamente? i fogli di viaggio facevano
segnalazioni molto generiche sulle anomalie, non dicendo guarda caso i nomi di
chi le aveva fatte e le somme illecitamente date per pararsi il sedere, e dall’altro
elargivano a piene mani soldi di quelle strane missioni ai corrotti con l’avallo dei
comandanti. ROBA DA PAZZI……..In questi stessi uffici sono stati mandati dal LA
FORTUNA alcuni militari di sua fiducia che lo tengono a corrente di tutti i
movimenti. Che patrimonio di immobili e beni vari hanno questi poveri
rappresentanti?. E che vogliamo dire dei viaggi del LA FORTUNA Giuseppe e soci
presso i casinò e bordelli della ex jugoslavia in occasione di missioni per conto del
COCER nell’Italia del Nord-est, o delle notti di partite a poker giochi d’azzardo,
prostitute e champagne, oppure delle macchine di stato usate dal
CAPUANO Giovanni per accompagnare consorte e altre donnine in affari privati
(13 febbraio 2009 raccordo anulare RomaL’Aquila alle ore 0800-0830 a bordo di
autovettura militare fiat brava in dolce compagnia di un signora con berrettino,).
Autovettura naturalmente che viene parcheggiata la notte nel cortile o garage
della sua abitazione di tivoli, quando non usata per il trasporto di familiari) e che
si e venduto a cani e porci pur di mandare la figlia all’accademia. Cene cenette e
regalie vari. Uno che sul profilo facebook ha una foto che lo ritrae a suonare un
prosciutto con l’archetto a mo di violino.
(vedere per credere, incredibile…..) Uno che fa la collezione di fotografie di ufficiali
e onorificenze raccattate. Da ricoverare visto che quando non e impegnato a
raccomandare la figlia parla pure da solo e gesticola e urla come un ossesso.
RAPPRESENTANTE DI PROCIUTTI, di se stesso e della sua famigliola. ALTRO
CHE RAPPRESENTANZA. Oppure autovetture militari usate per l’associazione
podgora per portare cesti e regali ad ufficiali in occasione di festività e favori
ricevuti. E la procura militare che fa. I signori procuratori INTELISANO e
BARONE, tanto per citarne alcuni, bene avrebbero fatto a fare qualche cenetta in
meno con i generali presso le caserme dei carabinieri o a vedere qualche partita in
meno in compagnia dei generali. E il caso RAPUANO aggredito e malamente
picchiato per denunciare tali malefatte, da un suo superiore che ha a che fare
con l’accattonaggio e coperto da altri che avendo visto l’aggressione hanno detto
di non aver vistoniente, (compreso il consigliere comunale DE MEO PIETRO
stesso partito stesse missioni )
ACCATTONI DI PERIFERIA. Altra pagina certo degna di attenzione e quella della
associazione PODGORA costituita da questi signori ed unica – guarda casoautorizzata dal comando generale e dalla difesa, che sta riempiendo le caserme di
macchinette distributrici di bevande e merende, con prevedibili acquisizioni
future di spacci e mense e lidi estivi, in quanto come unica associazione
autorizzata sembrerebbe avere prelazione sulle concorrenti civili, pur
offrendo costi più alti, servizio scadente e mancata trasparenza sui libri
contabili che dimostrino contezza degli introiti.
Con buona pace del coraggioso colonnello’” VENTRIGLIA presidente del cobar
lazio, che in passato correva in procura dall’ amico BARONE a riferire che i fatti
erano dovuti solo a scontri interni non ad illegalità.. E vogliamo poi parlare delle
iscrizioni a questa fantomatica associazione?
Di come siano riusciti a riunire intere compagnie di allievi cc nelle scuole per far
sottoscrivere abbonamenti in cambio di aiuti nelle future destinazioni. Con
quale
autorizzazione?
I COMANDANTI DOVE ERANO A FAR MERENDA.
Provvedimenti adottati? Nulla. Tanto come dice
LA FORTUNA anche
i
GENERALI MAGNANO. Una bella RICOTTA-CONNECTION anche con radici
politico-militare tra consiglieri comunali (LA FORTUNA Comune di Roma, DE
MEO Pietro, PANICCIA RAEMO, LUCIANI Francesco e GALATI Vittorio comune di
Viterbo, tutti della stessa parrocchia PdL, e alla faccia della tanto
decantata neutralità dell’arma alle competizioni politiche). Lo stesso GALATI
membro della rappresentanza che fece pressioni all’On. ASCIERTO
ex
maresciallo cc (quello delle intercettazioni Fiorani: “Dott. FIORANI sono
l’onorevole ASCIERTO. il mio amico Paolo Sinigaglia, mi ha parlato delle
difficoltà di ANTONVENETA. Se mi chiama io sono pronto con un gruppo
di parlamentari per un’interrogazione. Comunque sono a disposizione”) suo
compagno di partito affinché ritirasse l’interrogazione parlamentare per alcuni
delegati del cobar lazio tacitati a colpi di procedimenti disciplinari creati ad hoc
dal generale FAVARA e dal fido scudiero CUNEO, famoso in tutta roma per le
cene terrazzatole nella caserma di piazza del popolo, tanto paga pantalone)
per
aver denunciato illeciti commessi dalla cricca sulle missioni, ritirata
dall’ASCIERTO non prima di essere passato a dare un salutino al FAVARA in
caserma, (giorno 23 ottobre 2007 ore 1230). Tutto annullato dal tar lazio tre anni
dopo perche erano inesistenti le accuse. (Tanto chi se ne frega, se proprio va
male, non ci sono responsabilità personali e paga l’amministrazione) articoli
stampa e denunce sull’operato indisturbato di questa cricca si susseguono nel
silenzio di tutte le istituzioni preposte al controllo, militari e civili. E POI
ANDIAMO AD ARRESTARE I DELINQUENTI FUORI O PUNIRE PER LE CAZZATE
I CARABINIERI CHE NON SI POSSONO DIFENDERE.
Tutto hanno fatto questi MENTECATTI, tranne che tutelare gli interessi dei loro
colleghi, hanno solamente pensato ai MAGNA MAGNA privati e personali, con
buona pace dei vertici che tutto concedono in mutuo cambio della pax
rappresentativa. Un tradimento delle aspettative di un intera istituzione. Non e
più possibile tollerare più questo putridume che a breve verrà fuori con tutti ì
carichi di omissioni, tolleranze e complicità a più livelli ( BENE LA PROCURA
MILITARE DI NAPOLI unica istituzione, nell’artefatto e compiacente silenzio
romano, che abbia aperto indagini serie su qualche rappresentante COCER in
trasferta, (caso TAIANI) affidate per fortuna alla guardia di finanza, e il giornalista
FATTO QUOTIDIANO che con l’articolo: UN CAFFÉ DI TROPPO, ha fatto vedere
una piccola parte di quello che e l’intero sistema).SI PERCHE NON SI TRATTA DI
CASI ISOLATI O PERSONALI MA E L’INTERO SISTEMA CHE QUESTI HANNO
MESSO SU. GIÀ MA TANTO PAGANO SOLO I PICCOLI CARABINIERI. Mai nella
storia dell’Arma cosi pochi miserabili hanno danneggiato gli interessi collettivi dei
tanti. Ridateci il senso dello stato e della giustizia sopratutto a quello delle
gerarchie che non vengono colpite per evitare discrediti all’istituzione,
determinando una zona extrafranca, che non fa altro che danneggiare
doppiamente l’operato e le strutture oneste dell’arma. Non esistono scuse per
questi delinquenti e complici nessun interesse militare può giustificare e
nascondere questi gravi illeciti Sulle strade ci sono migliaia di Carabinieri onesti
che fanno il loro dovere con grande sacrificio per dare a questo paese un
accettabile livello di democrazie e giustizia. Non si deluda, la speranza. I
Carabinieri vanno tutelati avendo il coraggio di colpire anche chi, soprattutto
nella stanza dei bottoni, ha giocato per interessi personali di lucro o carriera sulla
loro pelle.