ritorno alle piante officinali
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PIANTE OFFICINALI Un’opportunità per i produttori, maggiori garanzie per i consumatori RITORNO ALLE PIANTE OFFICINALI La Provincia di Trento ha recentemente adottato un regolamento che disciplina la produzione, la prima trasformazione e la commercializzazione di piante officinali prodotte e trasformate in Trentino Federico Bigaran, Giuseppe Visintainer Ufficio per le produzioni biologiche, P. A. T. Visita presso un’azienda produttrice organizzata nell’ambito del corso abilitante per operatori di piante officinali stesso tempo medicinale ed alimento. L’evoluzione della normativa è attualmente indirizzata verso l’individuazione di piante ad esclusiva utilizzazione farmacologica, riservate ai farmacisti nelle farmacie e di piante attinenti la più generale area erboristica che non abbiano un uso farmacologico e possano essere quindi liberamente vendibili. Con riferimento a quest’ultime si è sviluppata la norma provinciale che disciplina la coltivazione, il confezionamento e la diretta com- mercializzazione di alcune piante denominate “officinali” presso le aziende agricole trentine. Il Regolamento attuativo provinciale. Il Regolamento definisce quindi la categoria di “prodotto alimentare erboristico” come “prodotto realizzato a base di piante officinali, singole o miscelate, non addizionato con prodotti di sintesi o semisintesi, destinato ad essere ingerito a scopo non nutritivo, utilizzato nel tradizionale impiego Terra Trentina 6/2009 Il settore delle piante officinali è in continua crescita e riscontra sempre maggiore interesse presso i consumatori. L’utilizzo di tali prodotti si è particolarmente diffuso presso i cosiddetti “centri benessere”, presso le strutture ricettive in ambiente rurale, nei mercati agricoli di prossimità ed attraverso reti commerciali dedicate. Trattare di piante officinali è un argomento particolarmente delicato in quanto la normativa nazionale e comunitaria lascia molti dubbi interpretativi e la manipolazione di questi prodotti deve essere fatta con cura e professionalità. Infatti una determinata sostanza a base di erbe può rientrare, sulla base delle attuali normative, in varie categorie secondo le indicazioni d’uso espresse in etichetta. In particolare uno stesso prodotto può essere classificato come farmaco o prodotto fitoterapico, (“erboristeria medicinale”), alimento, integratore alimentare, prodotto erboristico (“erboristeria salutare non medicinale”), prodotto salutare (assimilato al prodotto erboristico), prodotto cosmetico seconda le finalità d’uso. È da rilevare pertanto che nessuna sostanza è di per sè medicinale in base alla sua natura e composizione, ma lo diventa nel momento in cui vengono ad essa attribuiti e pubblicizzati effetti terapeutici. Un prodotto, secondo le indicazioni con cui viene presentato, può essere quindi allo 7 PIANTE OFFICINALI alimentare di uso corrente per il quale non sono dichiarate finalità salutistiche o terapeutiche”. La realizzazione del regolamento provinciale prende avvio dalla introduzione nella Legge quadro dell’agricoltura, la n° 4 del 2003, dell’articolo 43 ter “Coltivazione, raccolta e commercio di piante officinali coltivate in Trentino”. Con tale disposizione la Provincia riconosce e promuove, in quanto attività agricola, la produzione di piante officinali coltivate in Trentino. Al fine di rendere pratico ed efficace il provvedimento, la norma prevede l’individuazione di un apposito elenco di piante, scelte sia per il loro tradizionale utilizzo sia per l’assenza di elementi di rischio per l’utilizzatore. La disposizione prevede inoltre la qualificazione degli operatori attraverso l’istituzione di specifici corsi di aggiornamento tecnico sui temi della coltivazione, raccolta, conservazione e com- mercializzazione di tali prodotti, nonché l’adozione di specifici disciplinari di produzione a tutela dell’ambiente e del consumatore. Per quanto concerne la commercializzazione la Legge prevede che il prodotto risultante dall’attività agricola di coltivazione possa essere commercializzato tal quale o in seguito ad operazioni di prima trasformazione connesse all’azienda agricola, quali, ad esempio, taglio, essiccazione e distillazione. Il Servizio Vigilanza e Promozione delle attività agricole ha quindi elaborato, tramite l’ausilio di un qualificato gruppo di lavoro, un apposito regolamento di attuazione della legge, adottato con Decreto del Presidente della Provincia 24 settembre 2008, n. 41-148/ Leg. 4. Il Regolamento individua l’elenco delle piante officinali, Tabella A, per le quali è possibile la prima lavorazione e la vendita diret- Terra Trentina 6/2009 I partecipanti al corso ed alcuni docenti 8 ta in azienda sotto forma di mono prodotto. Per gli Operatori iscritti nell’“Elenco provinciale degli operatori piante officinali...” è consentita la miscelazione in azienda delle specie sopra riportate unicamente per la realizzazione degli infusi alimentari individuati nella Tabella D. Il Regolamento indica inoltre una serie di specie che possono essere sottoposte alla prima trasformazione e successiva miscelazione, Tabella B, unicamente qualora l’operatore sia in possesso del certificato di abilitazione previsto dalla normativa nazionale in materia. o si avvalga della consulenza di un esperto in possesso di tale qualifica. La normativa prende in esame anche la possibilità di utilizzo di piante spontanee, Tabella C, per le quali è ammessa la raccolta allo stato selvatico in provincia di Trento. Per tale attività valgono le N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 Nome scientifico Achillea millefolium L. Agrimonia eupatoria L. Alchemilla vulgaris L. Althaea officinalis L. Anethum graveolens L. Angelica archangelica L. Artemisia dracunculus L. Calendula officinalis L. Carum carvi L. Centaurea cyanus L. Centaurium erythraea Rafn Chamaemelum nobile (L.) All. (sin. Anthemis nobilis L.) Cichorium intybus L. Coriandrum sativum L. Cydonia oblonga Mill. Foeniculum vulgare Mill. Fragraria vesca L. (*) Hieracium pilosella L. Hyssopus officinalis L. Laurus nobilis L. Lavandula angustifolia Mill. Lavandula x intermedia Emeric ex Loisel. Lippia triphylla (L’Hér.) Kuntze Malus domestica Borkh. (*) Malva sp. pl. Marrubium vulgare L. Matricaria chamomilla L. Melissa officinalis L. Mentha x piperita L. Monarda didyma L. Nepeta cataria L. ssp. citriodora Oenothera biennis L. Origanum majorana L. Origanum vulgare L. Pimpinella anisum L. Pinus mugo Turra Plantago lanceolata L. Prunus armeniaca L. (*) Prunus avium L. (*) Prunus domestica L. (*) Ribes nigrum L. Rosa canina L. Rosmarinus officinalis L. Rubus fruticosus L. s.l. (*) Rubus idaeus L. (*) Salvia officinalis L. Sambucus nigra L. Satureja hortensis L. Satureja montana L. Solidago virgaurea L. Taraxacum officinale aggr. Thymus vulgaris L. Tilia sp.pl. Urtica dioica L. Vaccinium myrtillus L. (*) Verbascum phlomoides L. Verbascum thapsus L. Nome volgare Millefoglio Agrimonia Alchemilla Altea Aneto Angelica Dragoncello Calendula Carvi, Cumino dei prati Fiordaliso Centaurio maggiore Parte impiegata Fiori - Parte aerea Foglie-Parte aerea -Sommità Foglie – Parte aerea Fiori-Foglie-Radici Frutti – Foglie Frutti - Foglie - Parte aerea – Radici Parte aerea Fiori Frutti Fiori Parte aerea Camomilla romana Fiori Cicoria Coriandolo Melo cotogno Finocchio Fragolina Pilosella Issopo Alloro Lavanda Lavandino Erba Luigia Melo Malva Marrubio Camomilla Melissa Menta piperita Monarda Erba gatta Enotera Maggiorana Origano Anice Mugo Piantaggine lanceolata Albicocco Ciliegio Susino Ribes nero Rosa canina Rosmarino Rovo Lampone Salvia Sambuco Santoreggia Santoreggia perenne Verga d’oro Tarassaco Timo Tiglio Ortica Mirtillo nero Tasso barbasso Tasso barbasso maggiore Parte aerea Frutti - Foglie Frutti Frutti Foglie - Frutti Parte aerea fiorita Parte aerea Foglie Fiori - Olio - Sommità Fiori - Olio - Sommità Foglie Frutti - Fiori Fiori - Foglie Foglie-Sommità Fiori Foglie Foglie Fiori Fiori-Parte aerea Fiori Fiori - Foglie - Olio Foglie - Fiori - Parte aerea Frutti Gemme Parte aerea Frutti Frutti Frutti Foglie - Frutti - gemme Frutti Foglie-Olio Foglie - Frutti Foglie Foglie-Olio Fiori Foglie - Fiori Foglie - Fiori Fiori Parte aerea e radici Foglie - Fiori Fiori Foglie - Parte aerea - Radici Foglie - Frutti Fiori - Foglie Fiori - Foglie Le specie contrassegnate con asterisco (*) possono essere utilizzate esclusivamente se provenienti da agricoltura biologica (reg. CEE 2092/91 e reg. CE 834/2007 del 28 giugno 2007) o da raccolta di piante spontanee. Terra Trentina 6/2009 TABELLA A - Elenco delle piante officinali coltivabili in provincia di Trento che possono essere sottoposte alla operazioni di prima trasformazione e utilizzate dal produttore per la realizzazione di prodotti alimentari erboristici (articolo 3, comma 1). 9 PIANTE OFFICINALI TABELLA B - Elenco delle piante officinali coltivabili in provincia di Trento che possono essere sottoposte alle operazioni di prima trasformazione. Per ulteriori trasformazioni e miscelazioni viene richiesto all’operatore il possesso di idoneo certificato di abilitazione previsto dalla normativa nazionale in materia o la documentata consulenza in azienda di personale in possesso di tale qualifica (articolo 3, comma 1). N° Nome scientifico Nome volgare 1 Arctium lappa L. Bardana Parte impiegata Radici 2 Arnica montana L. Arnica Fiori - Radici 3 Artemisia genipi Weber Genepì Parte aerea 4 Artemisia umbelliformis Lam. Genepì nero Parte aerea 5 Cnicus benedictus L. Cardo benedetto Parte aerea 6 Crataegus sp. pl. Biancospino Fiori - Foglie 7 Echinacea angustifolia DC. Echinacea angustifolia Radici 8 Echinacea pallida Nutt. Echinacea pallida Radici 9 Echinacea purpurea Moench. Echinacea purpurea Parte aerea - Radici 10 Epilobium parviflorum Schreb. Epilobio a fiori piccoli Foglie-Parte aerea -Sommità 11 Euphrasia officinalis L. Eufrasia Parte aerea 12 Filipendula ulmaria (L.) Maxim. Olmaria Parte aerea - Radici 13 Gentiana lutea L. Genziana maggiore Radici 14 Hypericum perforatum L. Iperico Fiori-Parte aerea-Sommità 15 Primula veris L. Primula officinale Fiori-Radici 16 Rhodiola rosea L. Rodiola Radici 17 Salvia sclarea L. Sclarea Fiori-Foglie-Olio 18 Silybum marianum (L.) Gaertn. Cardo mariano Frutti 19 Valeriana officinalis L. Valeriana Radici 20 Equisetum arvense L. Equiseto Fusti e foglie Terra Trentina 6/2009 TABELLA C - Elenco delle piante officinali spontanee e subspontanee per le quali è ammessa la raccolta allo stato selvatico in provincia di Trento ed il loro utilizzo per le finalità previste dal presente regolamento. In particolare alle specie contrassegnate con la sigla AS si applicano la prescrizioni valide per la tabella A, mentre a quelle indicate con la sigla BS si applicano le prescrizioni valide per la tabella B (articolo 3, comma 1). 10 N° Tipologia Nome scientifico Nome volgare 1 AS Achillea millefolium L. Millefoglio Parte impiegata Fiori - Parte aerea 2 AS Alchemilla vulgaris L. Alchemilla Foglie – parte aerea 3 AS Allium schoenoprasum L. Erba cipollina Foglie 4 AS Arctium lappa L. Bardana Radici - Foglie 5 AS Armoracia rusticana P. Gaertn., B. Mey. & Scherb. Cren Radici 6 BS Arnica montana L. Arnica Fiori - Radici 7 AS Carum carvi L. Carvi, Cumino dei prati Frutti 8 AS Chenopodium bonus-henricus L. Buon-enrico Foglie 9 AS Cicerbita alpina (L.) Wallr. Radicchio dell’orso Germogli 10 AS Cichorium intybus L. Cicoria Parte aerea 11 AS Cornus mas L. Corniolo Frutti 12 BS Crataegus sp. pl. Biancospino Fiori - Foglie Foglie - Frutti 13 AS Fragraria vesca L. Fragolina 14 BS Gentiana lutea L. Genziana maggiore Radici 15 AS Hieracium pilosella L. Pilosella Parte aerea fiorita 16 AS Humulus lupulus L. Luppolo Germogli 17 BS Hypericum perforatum L. Iperico Fiori-Parte aerea-Sommità Fiori - Foglie 18 AS Malva sp. pl. Malva 19 AS Nasturtium officinale R. Br. Crescione Foglie 20 AS Pinus mugo Turra Mugo Gemme 21 AS Plantago lanceolata L. Piantaggine lanceolata Parte aerea 22 AS Rosa canina L. Rosa canina Frutti 23 AS Rubus fruticosus L. s.l. Rovo Foglie - Frutti 24 AS Rubus idaeus L. Lampone Foglie 25 AS Sambucus nigra L. Sambuco Fiori - Frutti 26 AS Silene vulgaris (Moench) Garke Silene Germogli 27 AS Solidago virgaurea L. Verga d’oro Fiori 28 AS Taraxacum officinale aggr. Tarassaco Parte aerea e radici 29 AS Tilia sp.pl. Tiglio Fiori 30 AS Urtica dioica L. Ortica Foglie 31 AS Vaccinium myrtillus L. Mirtillo nero Foglie - Frutti TABELLA D - Infusi alimentari (articolo 7) 30% 30% 20% 10% 5% 3% 2% 40 30 15 5 5 5 Tipo b) - Infuso del Malgaro 30% 20% 15% 10% 10% 5% 5% 3% 2% 50% 15% 10% 10% 5% 5% 5% 40% 25% 15% 15% 5% Tipo d) - Infuso dell’Alpinista 30% 25% 15% 15% 5% 5% 5% 50% 15% 15% 10% 5% 5% Il Regolamento stabilisce inoltre la costituzione dell’ “Elenco provinciale degli operatori abilitati alla coltivazione, alla raccolta e alla prima trasformazione di piante of- melissa camomilla salvia malva foglie malva fiori fiordaliso 20% Issopo 15% Achillea 15% Marrubio 15% Piantaggine 15% Sambuco 10% Timo 5% Calendula 5% Malva fiori/ foglie Tipo p) – Infuso Dolce Serenata 25%Melissa 25% Menta 15% Achillea 10% Marrubio 10% Salvia 5% Camomilla 5% Fiordaliso 5% Timo norme stabilite dalla Legge provinciale 23 maggio 2007, n. 11 (Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d’acqua e delle aree protette). Melissa Menta Malva foglie Finocchio – semi Malva fiori Fiordaliso Achillea Tipo o) – Infuso Colori d’inverno frutti “ “ “ “ “ “ Tipo g) - Infuso del Meriggio melissa foglie di lampone fiori di sambuco fiori di tiglio fiordaliso Tipo n) – Infuso Cimbro 30 % melissa 20% alchemilla 10% foglie di ribes nero 10% fiori di tiglio 10% melo frutti 5% fiori di enotera 5% fiori verga d’ora 5% fiori di monarda 5% camomilla Tipo f) - Infuso Arcobaleno melissa camomilla fiori e foglie di monarda fiori di lavanda tiglio calendula fiori di malva Tipo m) – Infuso del Dopopasto 30% menta piperita 30% foglie di lampone 25% melissa 5 % foglie di fragola 3% monarda 2% fiordaliso 5% fiori di calendula Tipo e) - Infuso Fiori del Maso menta ortica salvia fiori di malva calendula fiordaliso Tipo l) – Infuso dell’Amicizia rosa canina frutti foglie di lampone foglie di fragola melissa fiori di tiglio fiori di malva fiori di sambuco 20 % melo 20% fragolina 20% lampone 10% albicocco 10% mirtillo nero 10% susino 10% melo cotogno % % % % % % Tipo i) – Infuso della Sera foglie di lampone menta piperita melissa fiori di camomilla semi di finocchio timo frutti di carvi fiori calendula fiordaliso Tipo c) - Infuso Primavera 30% 25% 20% 10% 8% 5% 2% Tipo h) - Infuso del Buongiorno foglie di fragolina foglie di lampone melissa semi di finocchio fiori di camomilla fiori di monarda fiordaliso 50% 15% 10% 10% 10% 5% ficinali per la produzione di prodotti alimentari erboristici e loro miscelazione”. Per l’iscrizione a tale elenco l’operatore dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti: a) aver compiuto diciotto anni; b) essere residente in provincia di Trento; c) disporre di strutture aziendali situate nel territorio provinciale; Melissa Malva fiori/foglie Lavanda Luppolo Monarda fiori/foglie Camomilla d) disporre di attestato di frequenza e di superamento di un apposito corso di formazione organizzato dalla Provincia di Trento secondo le modalità definite dall’articolo 5; Ai fini dell’iscrizione all’Elenco è riconosciuto anche l’attestato di frequenza e superamento di un corso di formazione organizzato dalla Provincia autonoma di Bol- Terra Trentina 6/2009 Tipo a) - Infuso al Caminetto 11 Terra Trentina 6/2009 PIANTE OFFICINALI zano o da altre Regioni, purché avente i contenuti minimi previsti per il corso organizzato dalla Provincia di Trento. Sono dispensati dal partecipare al corso e sostenere l’esame gli operatori in possesso di diplomi di laurea attinenti il settore o di altri titoli abilitanti all’esercizio della professione di erborista. Il Servizio Vigilanza e Promozione delle attività agricole ha già attivato un primo corso abilitante organizzato dalla Fondazione E. Mach, mediante i fondi messi a disposizione dal Piano di Sviluppo Rurale, e ospitato presso la sede del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, Unità di ricerca per il Monitoraggio e la Pianificazione forestale, situata a Villazzano. Alla fine del corso di durata pari a 70 ore, i partecipanti dovranno superare l’esame, scritto ed orale, previsto. Il regolamento individua inoltre un marchio che gli operatori abilitati possono utilizzare esclusivamente per le produzioni realizzate in trentino secondo uno specifico disciplinare. 12 Particolare di un essicatoio per piante officinali Il marchio riservato ai produttori abilitati e per le produzioni realizzate secondo un apposito disciplinare. Disciplinare e Piano dei controlli. Il Servizio Vigilanza e Promozione delle attività agricole ha elaborato il disciplinare ed il piano dei controlli con relative sanzioni approvati con deliberazione della Giunta provinciale n. 3388 del 30 dicembre del 2008 in fun- Campo sperimentale dedicato alle piante officinali presso l’Unità di ricerca per il Monitoraggio e la Pianificazione forestale CRA-MPF a Villazzano I controlli a carico delle aziende produttrici di piante officinali già inserite nell’ Elenco provinciale degli operatori biologici o che intendessero aderirvi successivamente, saranno effettuati nell’ambito delle visite ispettive programmate annualmente dall’Organismo prescelto. Il piano dei controlli individua le modalità dei controlli e sono affidati all’Ufficio per le Produzioni Biologiche. Tale Ufficio inoltre cura anche la tenuta dell’Elenco degli operatori, la verifica del rispetto degli adempimenti e degli obblighi sottoscritti dalle aziende iscritte nell’elenco provinciale degli operatori abilitati alla coltivazione, alla raccolta e alla prima trasformazione di piante officinali per la produzione di prodotti ali- mentari erboristici e loro miscelazione ed autorizzate all’utilizzo del marchio “TRENTINERBE ® ” da porsi sui prodotti alimentari erboristici per le produzioni ottenute in Trentino. La parte normativa, il disciplinare di produzione, nonchè i requisiti per l’utilizzo del marchio “TRENTINERBE ®” sono disponibili sulle pagine dedicate a “Agricoltura e Prodotti” del sito internet della Provincia dal quale è possibile scaricare il materiale desiderato. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio per le produzioni biologiche della PAT (tel. 0461/495911 – 494912) oppure il tecnico della Fondazione E. Mach di S. Michele a/ Adige, Flavio Kaisermann (cell. 335-7440476). Terra Trentina 6/2009 zione dell’utilizzo del marchio “TRENTINERBE ®” Il disciplinare è suddiviso in tre sezioni. La prima disciplina le tecniche agronomiche, la seconda riguarda le tecniche di essiccazione, stoccaggio, confezionamento e conservazione del prodotto, la terza stabilisce i requisiti dei locali e del personale addetto alla lavorazione del prodotto. L’impronta data al disciplinare ricalca in linea di massima quanto previsto per la produzione biologica, in considerazione del fatto che tali colture sono particolarmente indicate ad essere gestite, nell’arco di tutta la filiera produttiva, tramite l’applicazione di tecniche rispettose dell’ambiente e del consumatore finale. Visita ad una azienda produttrice 13