QUEL PARIOLI CHE MANCA A FRANKIE DETTORI www.gaet.it Il

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QUEL PARIOLI CHE MANCA A FRANKIE DETTORI www.gaet.it
Il galoppo entra nel vivo in Italia con le due classiche (declassate) dal rating europeo a gruppo 3 e visto come siamo messi ora con i purosangue, niente da obbiettare, hanno ragione loro. Domenica nelle Ghinee italiane la presenza di Lanfranco Dettori con due cavalli allenati da Francis Rohaut e per i colori di Sheikh Al
Thani. Da notare che Dettori ha vinto un numero eccezionale di grandi corse anche in Italia, ma gli manca
proprio il Parioli e domenica ha una buona chance con Qatar Dream, vincitore di recente a Lione. Nel Regina Elena sarà in sella Al Hayyah, vincitrice a Cagnes sur Mer, contro lo squadrone dei Botti con in testa
l’imbattuta Victim Of Love, rientrata affermandosi nel Torricola.
Nel Parioli anche la presenza di un italiano di ritorno: Michele Strogoff, che dopo una vittoria in maiden a
San Siro e alcuni piazzamenti, è passato in allenamento a Simone Brogi, trasferitosi in Francia. Tra i rimasti
anche Nice Name, vincitore del premio Pisa e allenato da Marco Gasparini
Premio PARIOLI - € 143.000 - Gr. 3 – metri 1600 (p.g.) 3 anni.
rimasti
AZZECCAGARBUGLI, BASILEUS, DON AURELIO, DUCALE DI MAREMMA, DYLAN DANCING, EXCLUSIVE POTION, FICO SENZA SPINE, GAGNER SA VIE, GIOGIOBBO, HOLD ME DISTANT, IRISHMAN
MARK, LUCAN SWEET, MICHELE STROGOFF, NERUDA, NICE NAME, POETA DILETTO, QATAR
DREAM, SAENT, STAISENZAPENSIERI, VOICE OF LOVE. (20)
Premio REGINA ELENA – € 143.000 – Gr. 3 – metri 1600 (p.g.)
rimaste
AL HAYYAH, AQUILA SOLITARIA, BERNERI, CONSELICE, DOTHRAKI SEA, DRY YOUR EYES, ENDLESS SUMMER, EPICA, ETERNITY STAR, LA TRINACRIA, LEADER QUEEN, NALDINA, RODERIC
QUEEN, VALUTA PREGIATA, VICTIM OF LOVE. (15)
GIOCHI E IPPICA, RIFORMA: SOSTENIBILITÀ E PRINCIPI NECESSARI AL RILANCIO DEL SETTORE
di Ettore Mastai www.ilvelino.it
Nell’avvicinarsi al passaggio al Senato del “Collegato Agricolo”, ormai prossimo, e alla imminente definizione
del Decreto che riformerà il Settore ippico italiano, si è sentita la necessità di mettere in evidenza i Principi
assolutamente indispensabili affinché il nuovo organismo privatistico che gestirà il settore possa realmente
agire con efficacia su tutte le leve necessarie per il rilancio e per il raggiungimento della sostenibilità economica. Una analisi molto schietta di un settore che, privo da decenni di un centro di comando e di controllo,
oggi necessita di un organismo forte che, con ampia autonomia gestionale, abbia il potere di intervenire sulle
proprie sorti e lavorare esclusivamente a favore di tutti gli operatori della Filiera.
Si intendono quindi mettere in evidenza, come presupposti essenziali della Riforma, i punti chiave necessari
ad un virtuoso rilancio organizzativo e alla conseguenziale crescita della raccolta delle risorse economiche
indispensabili alla prosperità del settore. La Conferenza si terrà mercoledì 20 Aprile a Roma, alla presenza
di molti esponenti di spicco della Politica, della Stampa e del Settore. Al termine delle esposizioni tirerà le
Conclusioni l’On. Pier Paolo Baretta, Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze Nelle ore successive sarà diffusa sul web la registrazione integrale della Conferenza
DEF 2016 ALL'ESAME DELLE CAMERE, 1,3 MILIARDI DI EURO IN PIÙ DAI GIOCHI
www.gioconews.it
Dal settore dei giochi sono attese maggiori risorse per 1.794 milioni di euro nel 2016 e per 1.286 nel 2017,
2018 e 2019. Lo si legge sulla tavola del Def, il Documento di Economia e Finanza 2016 (di cui ieri, 18 aprile, è cominciato l'esame da parte delle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, che hanno avviato
un ciclo di audizioni preliminari) relativa agli effetti della legge di Stabilità 2016 sull'indebitamento netto della
pubblica amministrazione. D'altro canto, si evince da un ulteriore tavola, le minore entrate sono previste, nel
quadriennio considerato, in 500 milioni di euro in meno per ogni annualità, a seguito dell'eliminazione della
tassa alla filiera delle slot e Vlt che era stata istituita con la legge di Stabilità 2015.
Per differenza, si legge, “dalle disposizioni nel settore dei giochi sono attese risorse nette per un importo di
circa 1,3 miliardi nel 2016 e circa 0,8 miliardi in ciascuno degli anni del periodo 2017-2019. Tra queste rientrano l'incremento del Prelievo Erariale Unico (Preu) per gli apparecchi da divertimento e intrattenimento, la
revisione delle procedure ad evidenza pubblica per l'assegnazione di concessioni nelle attività di raccolta
delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, nel Bingo e nei giochi a distanza e la modifica dell'imposta
unica per le scommesse a quota fissa su eventi diversi dalle corse dei cavalli, introducendo la tassazione del
margine quale differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte”.
Rassegna stampa 20 aprile 2016
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LE IMPOSTE DIRETTE – Il Def evidenzia come nel 2015 “tra le imposte dirette, il gettito Irpef (-846 milioni)
ha risentito delle minori ritenute da lavoro dipendente per effetto di una variazione inferi ore alle attese delle
retribuzioni dei dipendenti pubblici e privati. Le entrate dell'imposta sostitutiva sugli interessi e altri redditi di
capitale (-728 milioni) sono influenzate dalla diminuzione dei tassi di interesse. Negativo anche lo scostamento rispetto ai dati di previsione delle entrate da giochi per la quota afferente al comparto delle imposte dirette (-198 milioni)”.
LE IMPOSTE INDIRETTE - Tra le imposte indirette, invece, nel 2015, è "negativo lo scostamento delle entrate derivanti dai giochi per la quota afferente al comparto delle imposte indirette (-908 milioni)".
GLI INCASSI – Quanto alle entrate finali incassate fino a dicembre 2015, nel conteggio si è tenuto conto, tra
l'altro, della rettifica dei versamenti, relativi all'anno 2015 ma effettuati nel 2016, per vincite e aggi dei concessionari del bingo tradizionale (1.344 milioni), delle lotterie istantanee e telematiche (7.663 milioni), e del
gioco del lotto (5.603 milioni).
LE IMPOSTE INDIRETTE SULLE ENTRATE TRIBUTARIE - Il Def evidenzia come per le imposte indirette
delle entrate tributarie “per la categoria del Lotto, la diminuzione (-385 milioni) è in parte ascrivibile ai minori
introiti relativi sia ai giochi del lotto e superenalotto ( -173 milioni), sia alle restanti entrate (-212 milioni)”.
LE ENTRATE NON TRIBUTARIE – Tra le entrate non tributarie, “di particolare rilievo la variazione positiva
dei trasferimenti correnti i quali, depurando i dati per effetto delle regolazioni contabili relative ai proventi derivanti dai giochi diversi dal lotto (-9.404 milioni per il 2014 e -9.007 milioni per il 2015), registrano un aumento di 2.395 milioni di euro generato, prevalentemente, dai maggiori versamenti relativi al concorso alla finanza pubblica da parte delle Regioni e degli enti locali”.
MONOPOLI SUPERIORI ALLE ATTESE - Facendo il raffronto tra i risultati e le stime di incassi per il 2015, il
Def evidenzia ancora che “Per la categoria dei Monopoli si registrano risultati superiori rispetto alle stime,
pari a 174 milioni, mentre, nella categoria del Lotto, lotterie ed altre attività di gioco, sono stati realizzati minori introiti, al netto delle regolazioni contabili, rispetto alle previsioni, per 11 milioni”.
I PAGAMENTI - Per le spese correnti 2015, le principali differenze sono imputabili anche a minori pagamenti
per “consumi intermedi ( meno 940 milioni), in particolare per gli aggi dei concessionari e dei rivenditori dei
giochi per i quali, in relazione alla consistenza dei residui esistenti al 2014, si era previsto un ammontare di
pagamenti superiori a quanto effettivamente erogato”.
LA MANOVRA PER IL 2016 – Un paragrafo del Def è quasi interamente dedicato alla manovra 2016 sulle
entrate, specie sul gioco. Diverse modifiche riguardano, inoltre, il settore dei giochi, dalle quali sono attesi effetti positivi per quasi 1,3 miliardi nel 2016. Tali misure intervengono, in particolare, sul Prelievo Erariale Unico (Preu) applicabile agli apparecchi da divertimento e intrattenimento Awp e VltT, disponendone l'incremento, rispettivamente, di 4,5 e 0,5 punti percentuali, e sulla tassazione per le scommesse a quota fissa su
eventi diversi dalle corse dei cavalli, introducendo la tassazione del margine, quale differenza tra le somme
giocate e le vincite corrisposte. Ulteriori interventi in materia di giochi interessano anche il comparto non tributario, con l'abrogazione, per i concessionari che operano con i medesimi apparecchi da divertimento e intrattenimento, del versamento allo Stato degli aggi e dei compensi, le cui minori entrate (pari a 500 milioni)
sono compensate, per il solo 2016, dalla previsione dell'assegnazione, mediante gara, delle concessioni nelle attività di raccolta delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, del gioco del bingo e dei giochi a distanza, da cui sono attese entrate pari, complessivamente, a circa 508 milioni”.
LE STIME DEGLI INCASSI 2016 - “Le entrate finali - dettagliatamente analizzate al netto delle regolazioni
contabili delle Regioni a statuto speciale, delle regolazioni contabili del lotto e degli altri giochi, nonché delle
retrocessioni e dei dietimi di interessi - sono stimate in 491.775 milioni, con un aumento, rispetto ai risultati
2015, di 16.726 (+3,5%), ascrivibile al maggior gettito atteso per gli incassi tributari (+11.792 milioni, al netto
dei condoni), nonché all'aumento previsto anche per le entrate non tributarie (+5.088 milioni)”.
L'IMPOSIZIONE FISCALE – Il Def ricorda infine che “per quanto riguarda altri interventi previsti dalla Legge
delega che non avevano trovato attuazione in specifici decreti legislativi, il Governo è già intervenuto, o interverrà, con specifiche misure. E' stato avviato il riordino del settore dei giochi pubblici intervenendo su
aspetti fondamentali come le modalità di tassazione, la maggiore controllabilità degli apparecchi da divertimento e la pubblicità, disciplinata secondo le linee di indirizzo dell'Unione Europea”
Rassegna stampa 20 aprile 2016
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