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D.O.P. Comunicato stampa Domenica 4 e 11 novembre ‘07 a TALAMELLO (Pu) XXII^ Fiera dell’Ambra di Talamello, la prima del FORMAGGIO DI FOSSA di Sogliano al Rubicone e Talamello D.O.P. Dalle terre Malatestiane e del Montefeltro, arriva, sul tavolo degli italiani, un nuovo prodotto D.O.P.: il Formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello. Grande festa a Talamello, che, insieme e Sogliano al Rubicone, è la patria del prelibato formaggio stagionato nelle fosse scavate nella roccia arenaria, come da tradizione introdotta nel medioevo. Domenica 4 e 11 novembre a Talamello l’Amministrazione comunale e i produttori invitano tutti i buongustai alla XXII^ Fiera del Formaggio di Fossa L’Ambra di Talamello, che sarà la I^ fiera del “Formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello” DOP. Dopo una lunga istruttoria, quello che fino a qualche anno fa sembrava un sogno, una cosa impossibile, è diventata una realtà: i produttori, i territori, le istituzioni, superando i campanili e mille altre difficoltà, si sono uniti per ottenere la DOP (denominazione di originale protetta) che è, oggi, il massimo grado di tutela di un prodotto. Un fatto importante per i consumatori, una opportunità per i produttori e per l’economia del comparto agricolo e turistico. Nella Fiera di Talamello sarà possibile acquistare, direttamente dai produttori, il primo formaggio di fossa DOP. Oltre questa importante novità, la fiera del formaggio di fossa di Talamello proseguirà nei suoi apprezzati, ormai storici, gemellaggi gastronomici, che qualcuno preferisce definire “sposalizi del gusto”. Con l’iniziativa si intende suggerire alcuni possibili utilizzi del formaggio di fossa in cucina, abbinandolo ad altri prodotti tipici e tradizionali del nostro paese. Nati nell’anno 2000, i gemellaggi, in sette anni, hanno interessato diverse regioni: la Toscana con il Lardo di Colonnata e il Fagiolo Zolfino, le Marche con il Ciauscolo, l’Oliva tenera ascolana, il Lonzino di Fico, la Mela rosa dei Sibillini e l’Olio extra vergine di oliva di Colbordolo, l’Umbria con la Lenticchia di Castelluccio di Norcia e la Cipolla di Cannara,, la Lombardia con La Zucca mantovana e l’Emilia-Romagna con l’Aceto balsamico tradizionale di Modena. Abbinamenti squisiti ! Quest’anno il viaggio del gusto arriva fino in Veneto per siglare una unione con il “Radicchio Rosso di Treviso” IGP, il cui abbinamento con il formaggio di fossa (e il Lardo di Colonnata) è veramente sublime. Il nuovo “matrimonio” sarà “celebrato” dai Sindaci di Talamello Rolando Rossi e di Preganziol (TV) Franco Zanata, alle ore 12 in punto di domenica 4 novembre nella Sala “Don Bosco”, piazza Garibaldi. Ci penseranno poi i Sommelier dell’AIS delegazione Urbino-Montefeltro, in collaborazione con la Regione Marche-Assessorato agricoltura, a proporre, in degustazioni guidate, i vini più appropriati. In prodotti gemellati con il formaggio di fossa saranno tutti in vendita negli stand della fiera, facendo così diventare Talamello, nelle due prime domeniche di novembre, una terrazza del gusto, dalla quale si potrà anche ammirare il suggestivo paesaggio del Montefeltro. Negli stand gestiti dall’Associazione Culturale Talamello in festa e della Pro Loco di Talamello e nei ristoranti, menu a base di formaggio di fossa. Domenica 11 novembre la fiera proseguirà con nuove proposte di abbinamento del formaggio di fossa: questa volta con prodotti della Valmarecchia e del Montefeltro: Il formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello DOP, andrà a nozze, alle ore 16.30 con il Culattello di Carpegna e la Piadina Riminese. Non solo sapori unici. Talamello oltre ad avere le fosse, che custodiscono, come se fossero uno scrigno, il sapore irripetibile del formaggio di fossa, è anche uno scrigno d’arte. Talamello è il luogo di eccellenza del Montefeltro nel campo della pittura, per la presenza di importanti opere d’arte: il Crocefisso di Scuola giottesca (Giovanni da Rimini, 1300); la ‘Cella’, adiacente al cimitero, recentemente restaurata, affrescata, nel 1437 da Antonio Alberti da Ferrara; il Museo-pinacoteca Gualtieri “Lo splendore del reale”, inserito nello SPAC (sistema provinciale dell’arte contemporanea) di Pesaro e Urbino, costituito dai 42 quadri che il pittore di origini talamellesi Fernando Gualtieri ha donato al Comune. Gli alunni della Scuola Primaria Statale a tempo pieno di Talamello, in veste di Miniguide turistiche, accompagneranno i visitatori alla scoperta del patrimonio artistico e delle fosse, attraverso una originale caccia al tesoro. Informazione operativa: Sarà funzionante, dalle ore 14 alle ore 18, il SERVIZIO BUS NAVETTA DA CAMPIANO (centro commerciale artigianale, lungo la SP 258 “Marecchiese) PER TALAMELLO E RITORNO. In allegato il programma della fiera, il marchio del “formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello” DOP, il manifesto della fiera, una foto del formaggio di fossa e una di Talamello Info: tel. 0541 920036 fax 0541920736 e-mail: [email protected] www.comune.talamello.pu.it Talamello, 30 ottobre 2007 IL PROGRAMMA DELLA FIERA - Talamello, 4 e 11 NOVEMBRE 2007 >DOMENICA 4 NOVEMBRE 07 Ore 9.00 – apertura fiera Ore 12 – Sala Don Bosco - P.zza Garibaldi Inaugurazione. Presentazione del “Formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello” DOP. Gemellaggio gastronomico del “Formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello” DOP con il “Radicchio Rosso di Treviso” IGP: partecipano i Sindaci di Talamello Rolando Rossi e di Preganziol (TV) Franco Zanata Dalle ore 11,30 – stand gastronomici Ore 15,30 – Musiche e racconti della gente di Preganziol, con Francesca Gallo.Mimo itinerante >DOMENICA 11 NOVEMBRE 07 ore 9,00 – apertura fiera Dalle ore 11,30 – stand gastronomici Ore 16,30 – Sala Don Bosco - P.zza Garibaldi Gemellaggio gastronomico del “Formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello” DOP con il Culattello di Carpegna e la Piadina Riminese Canti e sonate dalla Toscana, Val di Sieve, con I Suonatori della leggera > NELLE DOMENICHE 4 e 11 NOVEMBRE Vendita del “Formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello” DOP direttamente dai produttori. Stands gastronomici con il formaggio di fossa in abbinamento ai prodotti gemellati e a marmellate e mieli. Sarà inoltre possibile acquistare i prodotti gemellati con L’Ambra di Talamello: Lardo di Colonnata (2000 ) – Ciauscolo (2001) - Lenticchie di Castelluccio di Norcia (2002) - Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (2003) - Oliva tenera Ascolana, Mela rosa dei Sibillini e Lonzino di Fico (2004) - Olio extravergine di Oliva di Colbordolo (2005) - Fagiolo zolfino (2005) - Cipolla di Cannara (2006) – Radicchio Rosso di Treviso (2007) – Culatello di Carpegna (2007). Degustazioni guidate, a cura della Regione Marche-Assessorato Agricoltura e AIS/Delegazione Urbino-Montefeltro, del formaggio di fossa in abbinamento alle produzioni tipiche e ai vini marchigiani. Progetto Azzurro d’amare e da gustare, promosso dal Comune di Pesaro:degustazione pesce azzurro a cura dell’Associazione Le delizie dell’adriatico (solo domenica 11). >A TAVOLA CON L’AMBRA I ristoranti di Talamello proporranno menù a base di formaggio di fossa. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi ai ristoranti: Locanda dell’Ambra – tel. 0541920902 / Dal Filosofo – tel. 0541 920430 / Pinocchio – tel. 0541 920747 / Tanha’ – tel. 0541 921387 / BigBeng – tel. 0541 922895 > LA STORIA DEL FORMAGGIO DI FOSSA “L’AMBRA DI TALAMELLO” Secondo la leggenda, le origini del formaggio di fossa risalgono alla seconda metà del 1400. In quel periodo, infatti, i contadini dell’Appennino romagnolo-marchigiano per difendersi dai saccheggi, presero l’abitudine di nascondere le provviste nelle fosse scavate nella roccia arenaria; fu così che, finite le scorrerie e liberatisi dall’oppressione degli eserciti, procedendo al dissotterramento di quanto nascosto, scoprirono che il formaggio aveva cambiato, migliorandole, le proprie caratteristiche. Il formaggio di fossa che oggi troviamo a Talamello è figlio di quella tradizione, che si rinnova mantenendo intatti gli antichi procedimenti di stagionatura. Già nel 1778, come comprovano alcuni documenti trovati nell’Archivio di Stato di Cesena, nel Convento di San Lorenzo di Talamello era consuetudine togliere il formaggio dalle fosse nel mese di novembre. Così, ogni estate, le fosse vengono ripulite e asciugate con un falò di paglia e sterpi poi si ricoprono le pareti con un'intelaiatura di legno e canne foderata di paglia. Le forme ricavate dal latte ovino in agosto si dispongono nelle fosse in sacchi di cotone bianco. Una volta piene, le fosse si chiudono con tavole e gesso, per aspettare, oggi come in passato, la riapertura di novembre, quando il formaggio ha acquistato tutte le sue speciali peculiarità. A questo punto, i visitatori potranno osservare le fosse e rimarranno stupiti dal colore ambrato delle arenarie che per mesi hanno conservato quel “prezioso segreto” al quale il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra ha dato il nome di L’Ambra di Talamello. Nelle Marche, oltre a Talamello, “capitale”, insieme a Sogliano al Rubicone, del prelibato formaggio stagionato nelle fosse scavate nella roccia arenaria, si stagiona il formaggio nelle fosse anche a Sant’Agata Feltria, Cartoceto e Novafeltria. Altre realtà sono coinvolte nella Regione EmiliaRomagna. > IL “FORMAGGIO DI FOSSA DI SOGLIANO AL RUBICONE E TALAMELLO” DOP Una bella notizia per i consumatori. Nella Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2007 è stato pubblicato il Decreto che accorda la protezione a titolo transitorio a livello nazionale, ai sensi dell'art. 5, comma 6, del predetto Regolamento (CE) n. 510/2006, alla denominazione “Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello” DOP. > IL FORMAGGIO DI FOSSA ALL’ASSAGGIO Di forma spesso irregolare, particolare dovuto alla sistemazione nella fossa, il formaggio di fossa si presenta di colore dal giallo paglierino al nocciola pallido e di pasta chiara e morbida. La struttura è friabile e il sapore dolce e leggermente piccante. Caratteristico il suo aroma di fungo che, insieme a quello di castagna lessa, al sentore di cantina, di telo e di chiuso, si perde non appena viene masticato. Un formaggio da meditazione, che va assaporato poco per volta, masticandolo lentamente. Oltre che grattugiato e saltato in padella con paste e gnocchi, può essere gustato anche con la confettura di fichi e il miele, che ne smorza la forza senza disperderne l'aroma. Il formaggio di fossa a tavola, e’ un prodotto che presenta caratteristiche organolettiche decisamente nette e persistenti. Considerando che il prodotto va sempre servito su preparazioni calde o comunque a temperature ambiente, le sensazioni che emergono sono sicuramente di buona aromaticita’ e di leggera piccantezza; presenza di grassezza e tendenza dolce, unite ad una pregevole sapidita’ che provoca succulenza. Con tutte queste importanti caratteristiche, il vino piu’ adatto da abbinare al formaggio di fossa, e’ un vino bianco morbido, elegante e maturo, fine nei profumi e ricco di note aromatiche, con una piacevole freschezza ed una possente struttura che regalano una lunga persistenza gustativa. Il vino deve offrire armonia e capacita’ di avvolgere il palato, per creare uno splendido equilibrio finale. I vini piu’ adatti da abbinare a piatti a base di formaggio di fossa sono: il Verdicchio dei Castelli di Jesi classico superiore, il Verdicchio di Matelica, ma anche una Rebola sapientemente affinato. > DOVE SI PUO’ ACQUISTARE • La Locanda dell’Ambra /Piazza Garibaldi n. 28 – Talamello (Pu) - Tel. 0541 920902 • “La Giunchiglia s.r.l.”/ Via dell’Industria,18 – Tavoleto (Pu) Tel. 0722 629434 • “Paolini & Tamburini & C. s.n.c./Via Portogallo n. 8 – Rimini - Tel. 0541 741059 • “Produzione bio Pala Luca”/Via Cà Rio n. 7/a – Tavolato (PU) - Tel. 0722 362703 o 0722 629171 • “Coop. Montefeltro Latte” / Via Amedeo Ciuffetti, Perticara – Novafeltria (PU) - Tel. 0541 927008 e presso: • Bar Trattoria “Dal Filosofo”/ Piazza Garibaldi n. 30 - TALAMELLO - Tel. 0541/920430 • Bar-risto’ “Pinocchio” /Via Campiano-TALAMELLO- Tel. 0541/920747 • Macelleria Cappella Gianfranco / Via D.Monti n.33 –TALAMELLO - Tel. 0541/921686 • MINI MARKET di Balducci Stefano / Via Poggiale n.17 – TALAMELLO - Tel. 0541/920629 > IL COLTELLO DEL FORMAGGIO DI FOSSA SIR, nato per fare scaglie del formaggio di fossa, si è rilevato straordinario per tutti i formaggi da scagliare. Dalla forma ergonomica e funzionale, ha un disegno che protegge la mano da tagli accidentali. Ideato Giampiero Bianchi, nel 2005 è stato selezionato per il Compasso d’oro. Info: 339 6678713. > TALAMELLO SCRIGNO D’ARTE Talamello, piccolo borgo nel cuore del Montefeltro, ha dato i natali ad Amintore Galli (musicista-musicologo ha scritto tra l’altro la musica dell’Inno dei lavoratori) custodisce importanti opere d’arte: il Crocefisso di che e scuola giottesca (1300) – Chiesa di San Lorenzo; la ‘Cella’ (adiacente il cimitero), recentemente restaurata, affrescata nel 1437 da Antonio Alberti da Ferrara e il Museo-Pinacoteca Gualtieri “Lo splendore del reale”, costituito dai 40 quadri che il pittore Fernando Gualtieri, di origini talamellesi, ha donato al Comune di Talamello – tel. 0541 922893 www.gualtierimuseum.com www.museialtavalmarecchia.it (nei giorni della fiera il museo è aperto con orario continuato) > INFO Comune di Talamello – tel. 0541 920036 – fax 0541 920736 www.comune.talamello.pu.it e-mail: [email protected] SERVIZIO BUS NAVETTA DA CAMPIANO (centro commerciale artigianale, lungo la SP 258 “Marecchiese) PER TALAMELLO E RITORNO - dalle ore 14 alle ore 18 - come arrivare a Talamello