Programma_4 N_ Scienze Umane_

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Programma_4 N_ Scienze Umane_
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Giannilivigni.doc
MODELLO A CURA DEL GRUPPO
DELLA COMMISSIONE DIDATTICA
A.S. 2013-14
Ultima modifica:
12/06/2016 16:32:00 O6/P6
PAGINA 4 di 4
Programma svolto
DISCIPLINA:
Scienze umane
DOCENTE:
Giannilivigni Margherita
CLASSE:
4 SEZ. N
A.S. 2015/2016
Impegno didattico
Ore settimanali:
Ore didattiche previste:
Ore didattiche effettivamente svolte:
5
165
118
Libri di testo
Autori: G. Mari, E. Sarni
Titolo: SCIENZE UMANE, A EDUCAZIONE E CULTURA DAL XII AL XIX SECOLO
Casa editrice: LA SCUOLA
Autori: G. Mari, A. Tommasi
Titolo: SCIENZE UMANE, B SOCIOLOGIA E ANTROPOLOGIA
Casa Editrice: LA SCUOLA
Autori: G. Mari, V. Turra
Titolo: SCIENZE UMANE, C PSICOLOGIA
Casa Editrice: LA SCUOLA
[programma svolto]
ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA
 LA FAMIGLIA
La parentela e il legame familiare ( tema di ricerca interdisciplinare di scienze umane):
l’atomo della parentela, poliginia e poliandria, famiglia matrilineare e patrilineare;
sociologia della famiglia: le trasformazioni del legame di parentela oggi.
 REALTA’, RELIGIONE, MAGIA E FOLKLORE POPOLARE ( Ugo Fabietti)
Pensiero magico e pensiero mitico dagli studi antropologici di Frazer e Malinowski
all’etnografia di Ernesto De Martino: il sud e la magia. Il rapporto tra magia e
religione, magia e scienza. Il mito e le sue funzioni. Credenze e folklore popolare
siciliano negli scritti di G. Pitrè: gli antichi mestieri, una storia per immagini.
Lettura di un brano tratto da “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi.
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 IL CIBO E LA CULTURA ( Marco Aime)
Gusto collettivo e tabù alimentari. Mangiare gli insetti. La teoria del foraggiamento
ottimale. Confronto tra la teoria materialistica di Harris ( “ Buono da mangiare”) e lo
strutturalismo di Lévi-Strauss ( “ buono da pensare”); lettura di un brano di Lev Tolstoj
“ Perché sono vegetariano”. La ricerca della purezza. Cibo e identità in viaggio. Il cibo
e il sacro. Etichetta a tavola: “La civiltà delle buone maniere” di N. Elias. Lettura di
brani scelti delle opere degli autori citati. Visione del film “ Il pranzo di Babette”
tratto da un racconto di Karen Blixen ( In “ Capricci del destino” Feltrinelli).
 EMILE DURKHEIM
L’autonomia delle scienze sociali: il fatto sociale, il paradigma della struttura. La
visione organicistica della società: Solidarietà meccanica e organica. Il Suicidio come
fatto sociale: l’analisi statistica dei dati. L’anomia e la perdita del legame sociale
come fattori che determinano la devianza sociale.
 MAX WEBER
Il paradigma dell’azione: la sociologia comprendente. L’avalutatività delle scienze
storico- sociali e il rapporto con lo storicismo tedesco: scienze ideografiche e nomo
tetiche, e la relazione di causalità. Il “tipo ideale”. Un esempio: l’”etica protestante e
lo spirito del capitalismo”, il rapporto con Marx: la stratificazione sociale, il
ribaltamento del rapporto struttura-sovrastruttura.
PSICOLOGIA
Il ciclo di vita.
Dalla psicologia dell’età evolutiva di Piaget al ciclo di vita di Eikson.
 La fanciullezza: la maturazione fisica e sensoriale; i videogiochi. La maturazione
intellettuale all’ingresso nella scuola primaria. I disturbi dell’apprendimento. Deficit di
attenzione e iperattività. La maturazione socio-affettiva: il problema del bullismo.
Bambino ed educazione: socialità e cura; la pet therapy, l’educazione del carattere.
Lettura: “la giornata del bambino” di A. Farneti. Visione del film “ Il primo uomo” di
G. Amelio tratto dallo scritto autobiografico di Albert Camus; lettura in classe di brani
scelti dell’opera: il rapporto con il maestro Bernard.
 L’adolescenza. Il mutamento psico-fisico. I disturbi alimentari: bulimia e anoressia. La
dimensione sociale: il gruppo dei pari e la scuola.
Lettura di un brano di S. Vegetti Finzi “ l’anoressia, un’epidemia sociale”: Erickson
“l’identità polare dell’adolescente”.
 Dall’età adulta alla vecchiaia ( Fotocopie da “ Psicologia sociale e dello sviluppo” di
Anna Oliverio Ferraris, Alberto e Albertina Oliverio) teorie del ciclo di vita e dell’arco
di vita (Bühler, Jung; Erikson, Withe).
Il cambiamento dell’età adulta: tempi di
lavoro, tempi di cura della famiglia. Patologie legate allo stress professionale e ai
lavori di cura alla persona : mobbing e burnout. L’invecchiamento. Le malattie dell’età
anziana. Lettura di un brano tratto da “ La terza età” di Simone De Beauvoir. Le
malattie neurodegenerative: l’alzheimer. Visione del film “ Still Alice” di Richard
Glatzer e Wash Westmoreland.
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PEDAGOGIA
Riforma e Controriforma. ( Ripasso)
 L’educazione nel Seicento: Comenio.
L’ideale di un’educazione universale: pansofia e panpedia. La teoria didattica. L’inclusione
sociale dei diversamente abili e delle donne. L’educazione permanente: dal ventre materno
alla vecchiaia. Il primo libro illustrato per bambini: l’importanza della concretezza, il metodo
naturale. L’importanza della lingua meterna. L’ipotesi di un lingua universale per la
fratellanza dei popoli. Attualità di Comenio: l’Unesco e il progetto Comenius. Letture tratte
da “Didactica Magna” e “Orbis pictus”.
L’illuminismo: Il modello pedagogico.
L’illuminismo inglese.
 J. Locke, l'educazione del gentleman.
Il pensiero politico liberale, il rapporto con Hobbes, una diversa concezione della sovranità; la
critica alle idee innate: l'empirismo inglese . La tolleranza religiosa. Il pensiero pedagogico:
l'educazione del gentleman; finalità e metodo educativo.
Letture: “Saggio dell'intelletto umano”.
L’illuminismo italiano
 Cerase Beccaria, sulla pena di morte.
Lettura integrale di un capitolo tratto dall’opera “Dei delitti e delle pene”,
Castelvecchi editore: la pena capitale. Lavoro di gruppo: le condizioni delle carceri e
la pena di morte in Italia e nel mondo attraverso le organizzazioni internazionali per i
diritti dell’uomo ( Amnesty International; Mani tese; Nessuno tocchi Caino,
Antigone…). Visione del film “il miglio verde” di F. Darbont, tratto da un romanzo di
Stephen King
L’illuminismo francese.
 J.J. Rousseau, un illuminista eretico.
Il pensiero politico: lo stato di natura, la civiltà come origine delle diseguaglianze.
L'educazione nell'”Emilio”; la prima infanzia: il ruolo della madre; l' educazione negativa e
naturale, l'apprendimento della lettura e della scrittura; dalla fanciullezza all'adolescenza:
l'apprendimento mediante scoperta, l'educazione morale e sentimentale, l'ingresso nell'età
adulta.
Lettura integrale dell'”Emilio”, Laterza. Visione del film di François Truffaut “ Il ragazzo
selvaggio”.
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Data di compilazione (8/06/ 2015):
Firma degli Alunni
Firma del Docente