Il sovrappeso è un problema che affligge sempre più fasce della
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Il sovrappeso è un problema che affligge sempre più fasce della
Dimagrire Il sovrappeso è un problema che affligge sempre più fasce della popolazione e non risparmia i più giovani. Le responsabilità dell'aumento di peso sono imputabili a diversi fattori: in primis l'iperalimentazione, seguita da abitudini sedentarie e dallo stress. L'alimentazione ipercalorica può essere di tipo quantitativo, ma anche qualitativo: non è solo il troppo cibo a fare ingrassare, ma anche il cibo poco sano e molto calorico, anche se ingerito in quantità moderate. A un'alimentazione tendenzialmente squilibrata si aggiungono lavori e abitudini di vita sedentari, che inducono a stare seduti nella stessa posizione per lunghi periodi di tempo non consentendo al corpo di smaltire le calorie ingerite e agevolando la sua "deformazione" in alcune zone dove il grasso si deposita. Chi vive nelle città e svolge lavori impiegatizi conosce anche le ripercussioni dello stress nel rapporto con il cibo: spesso si mangia di corsa e male e, a livello chimico, l'abbondanza di cortisolo e adrenalina nel sangue (gli ormoni dello stress) inducono a sentire un continuo senso di appetito che porta a nutrirsi anche quando il corpo non avrebbe bisogno di calorie, creando un circolo vizioso senza fine. Gli effetti collaterali del sovrappeso sono solo in minima parte di natura estetica: infatti, i pericoli per la salute causati dall'accumulo di grasso vanno dallo sviluppo del diabete mellito di tipo II, al colesterolo, all'ipertensione e i disturbi cardiaci. Chi è sovrappeso soffre di problemi alle gambe, alle caviglie e alle ginocchia, oltre che alla schiena.In aggiunta ai problemi fisici, il sovrappeso genera scarsa autostima che poi si riflette in una miriade di atteggiamenti e situazioni della vita. La perdita di autostima causa stress e questo porta il corpo a produrre una maggiore quantità di cortisolo che, come abbiamo già accennato, induce a una "ricerca compulsiva di cibo", le cui calorie vengono accumulate per lo più sotto forma di grasso addominale (effetto del cortisolo che tende a trasformare le calorie in grassi, particolarmente a livello addominale). Le diete drastiche sono spesso causa di ulteriore frustrazione perché, sebbene all'inizio si verifichi una considerevole diminuzione del peso corporeo, in realtà dimagrire velocemente porta notevoli scompensi. Infatti, quando si scende molto al di sotto delle 1200 calorie al giorno, il corpo comincia a demolire il tessuto muscolare per ricavare l'energia di cui ha bisogno. Ma la perdita di massa muscolare rallenta il metabolismo e quindi riduce il consumo calorico. L'immediata conseguenza di questo tipo di diete è che quando le si interrompe si accumula peso molto velocemente sotto forma di grasso, vanificando e frustrando gli sforzi fatti in precedenza. Poste queste premesse, vediamo come lo yoga aiuta a perdere peso. Il corso da 10 settimane è bisettimanale e, per avere gli effetti desiderati, è necessario frequentare entrambe le lezioni perché vanno ad agire su piani diversi ma sinergici. La lezione del lunedì sera è improntata sul lavoro fisico: una pratica vigorosa ed energica aumenta la frequenza cardiaca portandola nella gamma aerobica, consentendo al corpo di bruciare calorie accelerando il metabolismo. La pratica intensa, unita a specifiche tecniche di respirazione atte a scaldare il corpo e a farlo 1/2 Dimagrire sudare, è un toccasana per l'eliminazione delle tossine. La lezione del mercoledì sera, invece, lavora sul piano energetico e su quello mentale: prima di poter cambiare qualcosa, secondo la filosofia yogica, bisogna riconoscerla per ciò che è realmente e questo, per chi ha problemi di peso, può costituire un grosso problema a causa delle insicurezze che il sovrappeso provoca e delle "bugie" che si è abituati a raccontarsi per giustificare alcune abitudini e non vivere con un senso di colpa e di angoscia costanti. In buona sostanza si tratta di "imparare a come non farsi ingannare dalla propria mente". In questo senso si va ad agire a livello mentale sui "samskara", ovvero le abitudini che ci auto inculchiamo attraverso una ripetizione di gesti o pensieri. Attraverso tecniche semplici di osservazione e meditazione, il corso insegna ad avere un atteggiamento diverso nei confronti dei morsi della fame perché s'impara a osservare attentamente le sensazioni prima di reagire. È proprio lo spazio che si crea fra il "bisogno" (morso della fame) e la reazione a consentirci di vedere chiaramente quali sono i condizionamenti e le abitudini che influenzano i nostri comportamenti. Inoltre, lo yoga stimola la consapevolezza del momento presente e questo consente di imparare a gustare il cibo invece di ingurgitarlo meccanicamente. Le tecniche di rilassamento, poi, aiutano a rilassare l'organismo e a eliminare lo stress e quindi l'eccessiva quantità di cortisolo nel sangue, innestando un meccanismo che agevola la perdita di peso. La terapia yogica per dimagrire può essere estremamente efficace ma necessita di tre prerequisiti senza i quali non si vedrà alcun risultato: pazienza, perché si tratta di un processo lento che proprio per la sua lentezza manterrà i risultati nel tempo; costanza; collaborazione, perché se si segue diligentemente il corso ma non si cambiano le proprie abitudini di vita e quelle alimentari, la consapevolezza sviluppata verrà presto dimenticata e persa, e l'intento vanificato. Riacquistare un peso equilibrato è un processo interiore delicato e importante. 2/2