regolamento di convivenza e tutela degli animali

Transcript

regolamento di convivenza e tutela degli animali
Comune di
Cavallino –Treporti
(Provincia di Venezia)
------------
REGOLAMENTO DI
CONVIVENZA E TUTELA DEGLI ANIMALI
Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 67 del 29.11.2009
1
Il Comune di Cavallino-Treporti in recepimento ed applicazione delle Leggi, Normative e Convenzioni, Europee,
Nazionali e Regionali vigenti in materia di protezione, benessere e di riconoscimento del ruolo e del diritto esistenziale
degli animali presenti nel territorio, con delibera n. 67 del 29.11.2006 ha emanato il seguente regolamento.
Indice articoli:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
Ambito di applicazione.
Profili istituzionali.
Detenzione e maltrattamento di animali.
Cattura animali, cattura e detenzione fauna autoctona.
Avvelenamenti.
Divieto di offrire animali in premio oppure in omaggio.
Esposizione e commercializzazione animali.
Norme per mostre, fiere, esposizioni e spettacoli circensi.
Detenzione e conduzione animali nei pubblici esercizi e attività ricettive.
Circolazione dei cani.
Colonie feline.
Detenzione equini.
Detenzione volatili.
Detenzione specie acquatiche.
Detenzione di mammiferi non convenzionali e rettili.
Applicabilità.
Sanzioni e disposizioni finali.
Art. 1 - Ambito di applicazione
Le norme di cui al presente regolamento, si applicano a tutte le specie di animali che si trovano o dimorano, stabilmente
o temporaneamente, nel territorio comunale.
Art. 2 - Profili istituzionali
1.
Il Sindaco esercita la tutela delle specie animali presenti allo stato libero nel territorio comunale, vigila sulla
osservanza delle Leggi e delle Norme vigenti relative alla protezione ed al benessere degli animali, attua le
disposizioni previste nel presente Regolamento.
2.
Il Comune riconosce validità etica e morale a tutte le forme di pensiero che si richiamano al dovere del rispetto e
della sopravvivenza delle specie animali e si adopera a diffondere e promuovere quelle garanzie giuridiche attribuite
agli animali dalle leggi dello Stato.
3.
Il Comune promuove e disciplina la tutela degli animali da affezione e condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i
maltrattamenti e il loro abbandono; recepisce e verifica tutte le segnalazioni in merito a maltrattamenti o detenzioni
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Il Comune condanna e persegue ogni manifestazione laddove si ravvisi il maltrattamento verso gli animali.
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canina; predispone il controllo mirato di verifica tramite il Corpo di Polizia Municipale; promuove e predispone
programmi di informazione e di educazione rivolti alla scuola ed ai cittadini e se proposti corsi di aggiornamento e
di formazione.
6.
Il Comune promuove programmi di pet-t
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mezzi di trasporto per le persone diversamente abili e non vedenti.
Art. 3 - Detenzione e maltrattamento animali
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2.
Chi detiene un animale è responsabile dello stato fisico e comportamentale dello stesso: deve averne cura, rispettare
le norme dettate per la sua tutela; deve garantire le fondamentali esigenze relative alle caratteristiche anatomiche,
fisiologiche ed etologiche individuali e di specie; deve mantenerlo in buone condizioni igienico-sanitarie e se
malato o ferito deve provvedere a farlo curare da un veterinario.
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4.
Pur ritenendo la catena uno strumento non idoneo alla detenzione di animali, viene consentito di adottare tale
sistema solo in via provvisoria e transitoria: non deve attorcigliarsi conseguentemente al movimento del cane e nel
raggio di movimento non deve avere possibilità di impigliarsi in ostacoli anche se naturali. La lunghezza deve
essere in misura minima di metri 5,
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scarsamente aerati; scarsamente o eccessivamente illuminati, senza possibilità di adeguata deambulazione, privi
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ad eccezione di quelle ammesse ed autorizzate in conformità alle normative e leggi vigenti in materia.
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vigente, per i quali non dovranno essere utilizzati metodi diversi di quelli eutanasici, praticati esclusivamente dai
medici veterinari.
14. Gli animali devono essere detenuti e condotti da persone idonee in modo da non creare condizioni di pericolo alle
stesse.
Art. 4 - Cattura animali; cattura e detenzione fauna autoctona
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alla fauna selvatica autoctona o in migrazione nonché distruggerne i siti di riproduzione, fatto salvo quanto stabilito
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escluse le operazioni di derattizzazione e disinfestazione, che devono essere eseguite con modalità e sostanze tali da
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agli Enti preposti.
Art. 6 - Divieto di offrire animali in premio oppure in omaggio
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Art. 7 - Esposizione e commercializzazione animali
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2.
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5.
6.
7.
8.
In caso di commercializzazione nei negozi o altre attività di vendita di animali, questi devono essere tenuti in modo
che non vengano turbate ed alterate le loro funzioni corporee e il loro naturale comportamento e che non venga
superata la loro possibilità di adattamento.
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tto divieto, agli esercizi commerciali fissi, di esporre al pubblico, per più di otto ore giornaliere, animali in
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acqua e cibo e la giusta illuminazione come previsto ai punti precedenti.
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igienicamente pulite e in ordine; generalmente gli esemplari appartenenti alle specie grandi vanno mantenuti
singolarmente in una voliera; pe
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Art. 8 –Norme per mostre, fiere, esposizioni e spettacoli circensi
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Le strutture circensi e le mostre faunistiche sono soggette al rispetto dei criteri individuati dal Ministero
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successive integrazioni, oltrechè ad ogni normativa emessa per la tutela e salvaguardia delle specie in estinzione e
della pubblica sicurezza.
2.
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presentata al Comune in tempo utile onde consentire agli uffici compete
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Art. 9 - Detenzione e conduzione animali nei pubblici esercizi e/o attività turistico ricettive
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preparazione, confezionamento, deposito e vendita di generi alimentari.
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Art. 10 - Circolazione cani
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
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fatta entro 24 (ventiquattro) ore dalla scomparsa.
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tutte le aree pubbliche e di uso pubblico compresi i giardini ed i parchi, fatto salvo il divieto di accesso alle aree già
normate, destinate ed attrezzate per particolari scopi, quando a tal fine siano chiaramente delimitate e segnalate con
appositi cartelli di divieto.
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loro natura o indole condizioni di pericolo o danni; è fatta eccezione per i casi certificati dal medico veterinario;
comunque in tutti i casi previsti e per le specie individuate dal Ministero della Sanità con ordinanza avente ad
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fatto altresì obbligo per i proprietari di cani rientranti in tale ordinanza, in presenza o incrociando altre specie, di
detenerli o condurli al guinzaglio corto; in prossimità di luoghi affollati, scuole, asili, ritrovo di culto parchi ecc. tali
razze devono essere detenute o condotte da persone competenti e idonee, mantenendo il cane al guinzaglio corto e
provvisto di museruola.
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il Comune in collaborazione con gli Enti preposti e le Associazioni animaliste, nel territorio comunale, individua e
determina apposite aree di sgambamento.
Negli spazi a loro destinati, i cani possono muoversi e correre liberamente senza costrizioni di sorta sotto la vigile
responsabilità dei loro accompagnatori, fatto salvo quanto disposto al punto 5.
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di esemplari canini al guinzaglio nelle aree degli arenili con esclusione di quelle protette.
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Art. 11 - Colonie feline
1.
2.
3.
4.
5.
I gatti che vivono allo stato libero sul territorio sono protetti come da disposizioni delle leggi vigenti; è fatto divieto
a chiunque di maltrattarli o allontanarli dal loro habitat. Si intende per habitat qualsiasi territorio o porzione di esso,
urbano e non, edificato e non, sia esso pubblico o privato, nel quale risultino vivere stabilmente dei gatti randagi che
siano o meno accuditi da cittadini.
Le colonie feline sparse nel territorio, non possono essere spostate dal luogo dove abitualmente sono presenti;
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animaliste di volontariato, stabilisce e promuove accordi e convenzioni per cure, sterilizzazioni e prevenzioni;
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La cattura dei gatti che vivono in stato di libertà, è consentita unicamente per motivi sanitari legati alle cure e/o
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to della popolazione felina, è fatto obbligo ai proprietari/detentori di gatti,
che vengono lasciati liberi di vagare sul territorio, di provvedere alla loro sterilizzazione/castrazione.
5
6.
7.
I gatti che vivono in stato di libertà possono essere soppressi solo se gravemente ammalati o incurabili; la
soppressione deve avvenire con metodo eutanasico e praticata unicamente da medici veterinari; ogni altra pratica di
soppressione eseguita da comuni cittadini con qualsiasi altro metodo, viene perseguita dalle normative e leggi
vigenti.
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colonie feline e che gli stessi sono tenuti al rispetto delle norme di igiene e di decoro mediante la pulizia dei luoghi
utilizzati.
Art. 12 - Detenzione equini
1.
2.
3.
4.
5.
6.
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disposizione acqua fresca e devono essere nutriti in modo adeguato alla loro razza.
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eto di tenere equini sempre legati in posta; i box di ricovero devono essere di misura minima come
previsto per le razze specifiche in allegato A.
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giornalmente ed allontanate dal luogo del ricovero.
Le aree di stabulazione devono rientrare nelle misure minime previste in allegato A.
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autorizzate quali manifestazioni pubbliche) sulle pubbliche vie o zone adibite a suolo pubblico.
Art. 13 - Detenzione volatili
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Le gabbie dei volatili non potranno essere esposte a condizioni climatiche sfavorevoli.
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La pulizia delle gabbieev
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sempre riforniti.
Le disposizioni del presente articolo si applicano anche nei confronti degli esercizi e delle attività commerciali.
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.
Le misure minime di detenzione volatili vengono riportate in allegato A
Art. 14 - Detenzione specie acquatiche
1.
2.
3.
4.
Gli animali acquatici appartenenti a specie sociali, dovranno essere tenuti possibilmente in coppia.
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o-fisiche e di temperatura devono essere conformi alle
esigenze fisiologiche delle specie ospitate.
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esistenti.
Art. 15 - Detenzione mammiferi non convenzionali e rettili
1.
2.
Per mammiferi non convenzionali, rettili ed altre specie di cui la detenzione non sia espressamente vietata da
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gabbia, dovrà essere tenuto conto delle esigenze fisiologiche specifiche per specie; le misure minime vengono
riportate in allegato A.
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pericolo per le specie autoctone esistenti.
Art. 16 - Applicabilità
1.
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me prescritte dal presente regolamento sono incaricati gli agenti e gli ufficiali di Polizia
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termini e modalità come previsti dalle leggi e dal Codice di Procedura Penale vigenti; vengono istituiti piani di
controllo annuali per il rispetto delle normative vigenti in materia di Polizia Veterinaria.
6
2.
3.
4.
Ledi
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11,1
2,1
3,1
4e1
5.
Le disposizioni di cui agli articoli 13, 14 e 15 si applicano anche nei confronti degli esercizi e delle attività
commerciali e turistiche ricettive.
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applica alle persone diversamente abili.
Art. 17 - Sanzioni e disposizioni finali
1.
2.
3.
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norme di cui al presente Regolamento, se non punite o sanzionate da altre normative legislative o regolamentari e
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B.
Il presente Regolamento potrà essere successivamente modificato o integrato al fine di uniformarlo ad eventuali
future normative provinciali, regionali, nazionali in tema di tutela e benessere degli animali.
Il presente Regolamento, viene applicato relativamente alla parte sanzionatoria di cui al numero 1) del presente
articolo, successivamente al decorrere di dodici mesi dalla sua entrata in vigore.
Dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento, decadono tutte le norme con esso incompatibili
eventualmente contenute in altre disposizioni comunali.
7
Regolamento Comunale di convivenza e tutela degli animali
ALLEGATO A:
Dimensioni minime
-Cani; art.3.3Cucce o ricoveri s
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preferibilmente essere posta in un lato; la misura in altezza e larghezza del foro è pari alle
dimensioni del cane aumentate del 5%.
Sollevamento minimo da terra ,della base della cuccia e pedane, cm. 6.
La sporgenza del tetto deve essere della misura idonea a proteggere la parte posteriore, laterale e
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Le dimensioni delle eventuali pedane esterne,debbono essere almeno pari a quelle della superficie
interna della cuccia.
Recinti: le misure minime sono standardizzate in relazione alla taglia approssimativa delle specie :
Piccola = m2 8,0
Media = m2 15,0
Grande = m2 21,0
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ocomporterà un aumento minimo
della superficie pari a 1/3 dello stesso.
-Uccelli;art.7.8La distanza tra le sbarre deve essere abbastanza ravvicinata per impedire che un uccello vi rimanga
incastrato con la testa.
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circonda con la zampa per circa 2/3, possibilmente in legno.
Tabella indicativa per negozi od attivit commerciali:
Specie animale e misura
(esempi di riferimento)
10 cm. Esotici,Canarini,Passeriformi
Pappagallini ondulati
N°
uccelli
Superficie
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Superficie
per animale
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della
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Lunghezza
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10 cm
250 cm2
40
15 cm
450 cm2
60
25 cm
600 cm2
60
25 cm
2.000 cm2
60
40 cm
2700 cm
20 cm. Agapornis (inseparabili), Neophema,
Piccoli Lori
8
25 cm. Calopsitte, Poicephalus
(P.senegalus,rufiventris, meyeri, rueppellii) Lori
Grandi, Conuri, Neophema spp., Pyrrhura
30 cm. Roselle (Platycercus eximius),
Parrocchetti dal collare (Psittacula cyanocephala,
alexandri), Pionus spp, Pionites spp, Parrocchetto
monaco, Nandayus nenday, Aratinga spp,
Poicephalus (P.robustus, gulielmi, cryptoxanthus
40 cm. Ara (nobilis, auricollis,maracana),
Cacatua(roseicapillus, sulphurea, s.citrinocristata,
leadbeateri, goffini,sanguinea, ducorpsii), Rosella
(Platycercus elegans, adelaidae, flaveolus),
Cenerini, Amazona spp., grandi Lori, Eclectus,
Alisterus, Polytelis spp., Psittacula (krameri,
cyanocephala, alexandri), Cyanoliseus p.
Lapatagonus
6
2
60 x 45
2700 cm
2
75 x 60
4500 cm
2
75 x 60
4
4500 cm
2
75 x 60
2
4500 cm
8
2
La taglia delle specie elencate va intesa come indicati
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esemplari.
La tabella sottostante riguarda gli uccelli tenuti in gabbie da privati
Specie animale e misura
(esempi di riferimento)
N°
uccelli
1000 cm2
2
20 cm. Agapornis (inseparabili), Neophema,
Piccoli Lori
25 cm. Calopsitte, Poicephalus
(P.senegalus,rufiventris, meyeri, rueppellii) Lori
Grandi, Conuri, Neophema spp., Pyrrhura
30 cm. Roselle (Platycercus eximius), Parrocchetti
dal collare (Psittacula cyanocephala, alexandri),
Pionus spp, Pionites spp, Parrocchetto monaco,
Nandayus nenday, Aratinga spp, Poicephalus
(P.robustus, gulielmi, cryptoxanthus
40 cm. Ara (nobilis, auricollis,maracana),
Cacatua(roseicapillus, sulphurea, s.citrinocristata,
leadbeateri, goffini,sanguinea, ducorpsii), Rosella
(Platycercus elegans, adelaidae, flaveolus),
Cenerini, Amazona spp., grandi Lori, Eclectus,
Alisterus, Polytelis spp., Psittacula (krameri,
cyanocephala, alexandri), Cyanoliseus p.
Lapatagonus
Altezza min.
della voliera
in cm.
Lunghezza
posatoio per
individuo in
cm.
40
10
40
10
50
15
60
25
70
25
80
40
140
30
40x25
Esotici
10 cm. Canarini,Passeriformi
Pappagallini ondulati
Superficie
minima
voliera
45 x 25
2
1200 cm2
2
1500 cm2
50 x 30
60 x 40
2
2400 cm2
2
2800 cm2
2
4800 cm2
1
2800 cm2
70 x 40
80 x 60
70 x 40
Maina (Merlo indiano)
Nel caso di due esemplari che vengono mantenuti nella stessa gabbia o voliera, la larghezza minima
deve essere incrementata del 60%.
Le misure minime sottostanti vanno applicate per detenzioni in attività commerciali e di privati.
50 cm. Cacatua (galerita, ophthalmica,
moluccensis, alba) Ara (severa, manilata)
1
4 m2
200
Trespolo in
proporzione
Da 50 cm a 100 cm. Anodorhynchus
hyacinthinus, Ara (ararauna, militaris,
ambigua, macao,chloroptera)
1
6 m2
250
Trespolo in
proporzione
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esemplari.
9
-Equini;
art.12.2-4-
Esempi di razze
Pony Shett. Asino nano, ecc.
Pony e asini
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di Fjord e della Camargue, bardotto,
pony Connemara, asino grande, ecc.
Cavallo Franches-Montagnes,arabo,
frisone,Andaluso,Quarterhorse, Polo,
Paso,muli, asini giganti,ecc.
Cavallo di sangue caldo da sella e da
tiro,purosangue inglese,
trottatore,ecc.
Shire-Horse ed altri cavalli di grandi
dimensioni
Altezza al garrese in
cm. (da - a)
Altezza minima
soffitto in m.
Superficie minima per
box individuale in m2
Superficie minima per
il movimento libero in m2
79 –106
107 - 127
128 –145
2,0
2,0
2,2
4,0
6,0
8,0
10,0
18,0
24,0
146 - 162
2,4
10,0
30,0
163 –176
2,6
12,0
36,0
177 - 203
2,8 -3,0
16,0
48,0
________________________________________________________________________________________________________
_______
Note:
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o.
Per gruppi di cavalli (se ben adattati e affiatati) la superficie totale dei box può essere ridotta del 20%.
Per giumente con puledro di più di due mesi o box adibite per il parto la superficie minima viene aumentata almeno del
130%.
-Mammiferi non convenzionali e rettili; art.15.1Misure minime strutture di stabulazione
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Specie animale
N° esemplari
Superficie della
gabbia
Altezza della gabbia
Per animale in più
Coniglio
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40
Aumentato di 1/3
Cavie e ratti
1
60 x 40
30
Aumentato di 1/3
Cincillà
1
80 x 50
70
Aumentato di 1/3
Cane della prateria
1
80 x 50
40
Aumentato di 1/3
Scoiattolo striato giapponese
1
60 x 40
70
Aumentato di 1/3
1-2
45 x 25
30
Aumentato di 1/3
1-2
40 x 20
20
Aumentato di 1/3
1
80 x 50
60
Aumentato di 1/3
(esempio di riferimento)
Criceto dorato,
Lemming, Gerbillo
Topo
Furetto
Animali di una certa dimensione e di una certa vitalità abbisognano quotidianamente di movimento
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10
TERRARI
DIMENSIONI MINIME PER I SERPENTI:
Terrestre di grande taglia: 120 x 120 x 60 cm
Terrestre di piccola taglia (400 g): 60 x 30 x 30 cm
Arboricolo: Abbastanza alto per contenere i rami
Neonato o molto piccolo: 25 x 25 x 25 cm
DIMENSIONI MINIME PER SAURI DI GRANDE TAGLIA
Per terrari temporanei per animali in età di sviluppo
Lunghez
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Per terrari definitivi le misure come sopra de
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TARTARUGHE
N°
Misura
carapace
Terrestri
“
“
“
1
1
1
1
5
10
15
20
Misura minima del terrario in cm
o misura minima della sup. in cm2
50 x 30 = 1500 cm2
70 x 40 = 2800 cm2
100 x 50 = 5000 cm2
120 x 60 = 7200 cm2
1/3
1/3
1/3
1/3
15
25
35
50
TARTARU
GHE
N°
acquatiche
1
5
50 x 40 = 2000 cm2
3 volte superf. carapace
Lungh. carapace
Aum.1/3
“
1
10
70 x 50 = 3500 cm2
3 volte superf. carapace
Lungh. carapace
Aum.1/3
“
1
15
100 x 60 = 6000cm2
3 volte superf. carapace
Lungh. carapace
Aum.1/3
20
120 x 70 = 8400cm2
3 volte superf. carapace
Lungh. carapace
1
Misura minima
superficie zona
emersa
Aumentato di
Aumentato di
Aumentato di
Aumentato di
Altezza
ternario in cm.
Misura
carapace
“
Misura min. totale
in cm2
Per esemplare in
più
Misura min.
sommersa
profondità
H2O
Per
esemp. in
più
Obbli
gatorio
Risc.+
lamp.
Risc.+
lamp.
Risc.+
lamp.
Risc.+
lamp.
Aum.1/3
Per le misure eccedenti a quelle di riferimento si deve passare alla misura superiore.
Per negozi o altro laddove la detenzione è temporanea o nei casi dichiarati dove la detenzione di
esemplari ha dato origine a procreazioni in cattività le misure saranno singolarmente valutate dagli
organi competenti.
11
Altez
za in
cm.
20
35
45
55
Regolamento Comunale di convivenza e tutela degli animali
ALLEGATO B:
Sanzioni
Ais
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11/
1981,de
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l
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r
t
t
.2-3 del Regolamento per le
applicazioni delle sanzioni amministrative per violazioni a disposizioni dei regolamenti e ordinanze del Comune approvato con delibera C.C. n°33
del 30 maggio 2003, per le violazioni alle norme di cui al presente Regolamento, se non punite più severamente da altre normative legislative o
regolamentari e fatte salve in ogni caso le disposizioni penali in materia, si applicano le sanzioni amministrative indicate.
ticolo
3
nzioni *
4
5
6
Riferim.sanzo
ni
Leggi vigenti
Riferim.sanzio
ni
Leggi vigenti
25-500
7
8
9
10
11
12
13
14
15
1
Riferim.sanzioni
Leggi vigenti
-
-
-
25-500
euro
-
-
25-500
25-500
25-500
25-500
-
25-500
2
Riferim.sanzioni
Leggi vigenti
3
4
25-500
25-500
-
-
-
25-500
25-500
25-500
-
25-500
-
25-500
25-500
25-500
-
25-500
25-500
25-500
25-500
25-500
25-500
25-500
25-500
25-500
-
Riferim.sanzi
oni
Leggi vigenti
-
5
Riferim.sanzioni
Leggi vigenti
-
-
-
25-500
-
-
Riferim.sanzioni
Leggi vigenti
25-500
25-500
25-500
-
25-500
-
-
-
25-500
25-500
25-500
-
-
-
25-500
-
-
25-500
-
-
-
unto
6
7
8
9
10
11
12
13
Riferim.sanzioni
Leggi vigenti
Riferim.sanzioni
Leggi vigenti
25-500
25-500
Riferim.sanzioni
Leggi vigenti
Riferim.sanzioni
Leggi vigenti
icabile per ogni singola infrazione esposta nel punto.
12