Facciamo un aggiornamento sulla volatilità Implicita e Storica per
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Facciamo un aggiornamento sulla volatilità Implicita e Storica per
Facciamo un aggiornamento sulla volatilità Implicita e Storica per trarre informazioni utili sulle possibili evoluzioni dei mercati. Vediamo per prima la Volatilità Implicita sul Dax (dati giornalieri), il Vdax: 7500 80 Vdax-Dax 8000 75 Dax Vdax 70 7000 65 6500 60 6000 55 5500 50 45 5000 40 4500 35 4000 Max 3500 Media storica 3000 media 2 a. 2500 25 20 15 10 2-M ar05 4-A pr3- 05 M ay 1-J 05 un 30 -05 -Ju n29 05 -Ju 29 l-05 -A ug 27 -05 -Se p26 05 -O c 24 t-05 -N ov 23 -05 -D ec 24 -05 -Ja n 22 -06 -F eb 23 -06 -M ar 25 -06 -Ap r 25 -06 -M ay 23 -06 -Ju n-0 24 6 -Ju 22 l-06 -Au g 20 -06 -S ep 19 -06 -O c 17 t-06 -N ov 18 -06 -D ec 19 -06 -Ja n 19 -07 -Fe b 20 -07 -M ar20 07 -A p 22 r-07 -M ay 22 -07 -Ju n23 07 -Ju 21 l-07 -A ug 19 -07 -S ep 18 -07 -O c 16 t-07 -N ov 17 -07 -D ec 22 -07 -Ja n 20 -08 -Fe b20 08 -M ar 22 -08 -Ap r 22 -08 -M ay 20 -08 -Ju n-0 21 8 -Ju 19 l-08 -A ug 17 -08 -S ep 16 08 -O ct08 2000 Min 30 Come vedete sono stati raggiunti livelli impensabili di Volatilità Implicita- i più alti della storia, con livelli fino al 75% mentre in passato non si era mai andati oltre il 60%. Questo significa panico totale. Una volatilità del 75% (che ricordo è su base annuale) significa che il mercato delle opzioni ritiene possibile un ribasso (od un rialzo) dei prezzi del 75% entro l’anno. Dal grafico si vede che il livello elevato (indicato con Max) su base storica è intorno al 30%. Solo rientrando verso questi livelli si potrà dire che il panico è definitivamente rientrato. Come sappiamo la Volatilità fa massimi su minimi dei prezzi. Pertanto, se questa settimana la Volatilità scenderà tutti i giorni, è assai probabile che il massimo di volatilità del 16 e del 28 ottobre saranno confermati e ci indicheranno che i minimi del Dax intorno a 4500 e 4300 sono dei supporti robusti. Vorrei fare notare come la rottura al rialzo del picco di Volatilità in corrispondenza dei minimi di prezzo di gennaio e marzo 2008 (linea blu tratteggiata orizzontale) abbia fa tto schizzare all’insù la volatilità. E’una conferma di come l’analisi tecnica si possa applicare bene anche alla volatilità. Per capire meglio la situazione analizziamo il confronto tra Volatilità Storica ed Implicita: 8000 Dax Vdax Volat. Storica 30 gg Vdax/Volat. % VDax-Volat. Storica-DAX 75 65 7000 55 6000 45 5000 35 4000 25 3000 15 5 2-M ar05 4-A pr0 3- 5 M ay -0 1-J 5 un 30 -05 -Ju n-0 29 5 -Ju 29 l-05 -A ug 27 -05 -S ep 26 05 -O ct24 05 -N ov 23 -05 -D ec -0 24 5 -Ja n 22 -06 -Fe b-0 23 6 -M ar25 06 -A p 25 r-06 -M ay 23 06 -Ju n24 06 -Ju 22 l-06 -A ug 20 -06 -Se p-0 19 6 -O ct 17 -06 -N ov 18 -06 -D ec 19 06 -Ja n-0 19 7 -F eb 20 -07 -M ar20 07 -A pr 22 -07 -M ay 22 07 -Ju n-0 23 7 -Ju 21 l-07 -Au g19 07 -S ep 18 -07 -O ct 16 -07 -N ov 17 07 -D ec -0 22 7 -Ja n-0 20 8 -Fe b 20 -08 -M ar0 22 8 -A p 22 r-08 -M ay 20 -08 -Ju n-0 21 8 -Ju l19 08 -A ug 17 08 -S ep 16 08 -O ct08 2000 Anche la Volatilità Storica (linea rossa) ha fatto i suoi massimi storici, eccetto il famoso crollo del 1987. Una diminuzione della volatilità storica, in concomitanza con quella implicita, ci dirà che sono rientrate le paure sui mercati. Ora soffermiamoci sulla differenza tra le 2 volatilità (linea verde) in basso. Come detto più volte in passato, per avere un trend ben impostato, è necessario che questa linea verde stia ben al di sopra dello 0, partendo da livelli più bassi. Infatti, storicamente trend in salute e duraturi (almeno qualche settimana) sono avvenuti con livelli positivi e crescenti di questo indicatore. Attualmente la linea verde sta tentando di superare al rialzo la linea dello 0- se lo farà è probabile una prosecuzione del rimbalzo. Vediamo ora la Volatilità Storica sul mercato italiano (dati giornalieri): S&PMib 90% S&PMib-Volatilità (Dev.St.) Dev. St.-1m 43000 Dev.St. 3-m Dev. St.-12m 80% 40500 70% 38000 60% 35500 33000 50% 30500 40% 28000 alta 25500 23000 20500 18 -M a 20 r-05 -A p 19 r-05 -M ay 16 -05 -Ju n 15 -05 -Ju 16 l-05 -Au 14 g-05 -S ep 13 -05 -O 11 ct-05 -N o 12 v-05 -D e 11 c-05 -Ja n9-F 06 e 10 b-0 -M 6 a 10 r-06 -A 12 pr-0 -M 6 ay 12 -06 -Ju n 11 -06 -Ju l9-A 06 ug 8-S -06 ep 9-O -06 ct7- 06 No v 6-D -06 ec 9-J 06 an 7-F 07 eb 8-M -07 a 10 r-07 -A 10 pr-0 -M 7 ay 8-J 07 un -0 9-J 7 ul7- 07 Au g 6-S -07 ep -0 5- 7 Oc 5-N t-07 ov 4-D -07 ec 9-J -07 an 7-F -08 eb 7-M 08 ar 9-A -08 pr 9-M -08 ay 9-J -08 un -0 8- 8 Ju 6-A l-08 ug 5-S -08 ep 6- 08 O ct08 18000 30% media storica 20% media 2 a. bassa 10% 0% Qui ho voluto mostrare le 3 Volatilità storiche principali su 3 diversi orizzonti temporali: 1-3-12 mesi. Anche qui c’è stato un delirio di Volatilità al rialzo (e prezzi al ribasso)- con il valore ad 1 mese oltre l’80%. Vorrei che notaste come intorno al 9 settembre (linea verticale tratteggiata) la Volatilità ad 1 mese abbia superato al rialzo le altre 2. Quando questo avviene in genere ci sono forti movimenti, soprattutto al ribasso. Attendiamo che la Volatilità ad 1 mese prima confermi di avere fatto il massimo, e poi tagli al ribasso quella a 3 mesi per poter essere certi che il peggio è passato. A livello di Opzioni, l’unica strategia coerente con questa lettura di mercato è di fare operazioni rialziste (come già detto in altri articoli) ma si potrebbe anche fare dei credit vertical spread con le Put- ovvero vendere Put scadenza dicembre con strike sotto i minimi e 28 ottobre coprirsi parzialmente acquistando Put scadenza dicembre con 1-2 strike più bassi.