La cultura

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La cultura
La Cultura
Roberto Pedersini
La cultura
•  La cultura è un insieme di valori, definizioni della realtà e codici di
comportamento condivisi da persone che hanno in comune uno
specifico modo di vita (Clyde Kluckhohn 1905-1960, 1962)
•  Non si riferisce alla cultura come carattere distintivo delle conoscenze
e delle forme di consumo di gruppi sociali “colti”, tipicamente elitari,
che si contraddistinguono per istruzione e modi raffinati
•  Si riferisce, invece, ai valori, alle convinzioni, ai simboli che un
gruppo sociale condivide e che consentono di organizzare l’esperienza
e costituiscono una guida per il comportamento
•  La cultura è un elemento fondamentale di ogni convivenza sociale
•  Lo studio della cultura ha beneficiato grandemente del contributo
dell’antropologia, che ha consentito di conoscere la varietà delle
culture umane e di rendere evidente che si tratta di una costruzione
sociale
Socializzazione e controllo
•  La socializzazione è il processo sociale che consente di trasmettere i
tratti culturali da una generazione all’altra
•  I comportamenti umani non sono guidati prioritariamente dall’istinto,
ossia da comportamenti trasmessi geneticamente su base selettiva.
•  La cultura seleziona i comportamenti ‘corretti’ e disciplina le
manifestazioni delle azioni guidate dalla necessità di soddisfare
bisogni fisiologici e guidate da stati emotivi e pulsioni (rabbia, dolore,
attrazione fisica, etc.)
•  La cultura è quindi parte di un sistema di controllo sociale nel senso
che produce un contesto nel quale le persone possono interagire
avendo ‘solide’ aspettative rispetto al comportamento altrui e possono
organizzare la convivenza di conseguenza
•  Ciò significa che la devianza è sempre relativa
La selezione culturale
•  Ogni cultura seleziona e valorizza un numero limitato di
comportamenti e di istituzioni sociali
•  Ciò significa che le culture potenzialmente e di fatto presentino
una grande variabilità: la definizione della famiglia, dei ruoli,
dei comportamenti attesi, la rilevanza e i significati della
guerra, per citare alcuni esempi, sono molto diversi in culture
distinte
•  Tuttavia, la selezione culturale incontra limiti di carattere
biologico, ambientale e sociale – è cioè almeno in parte
‘adattiva’ rispetto a determinati vincoli e obiettivi
Gli universali culturali
•  Gli universali culturali sono elementi della cultura presenti in ogni
cultura, sebbene possano essere definiti in modi anche molto diversi
•  Sono, in sostanza, concetti che trovano una declinazione in ogni
cultura
•  George P. Murdock (1897-1985, 1965) ha elencato più di sessanta
universali culturali: lo sport, l’ornamento del corpo, i riti funebri, lo
scambio di doni, il lavoro cooperativo, la danza, l’istruzione, il tabù
dell’incesto e le restrizioni sessuali, l’umorismo, l’ospitalità, il
linguaggio, la fabbricazione di utensili, ecc.
•  Alcuni hanno una valenza prevalentemente espressiva, altri funzionale
– ma è difficile distinguere il ‘bisogno’ dalla sua costruzione sociale (e
quindi dai suoi contenuti culturali)
Culture e gruppi sociali
•  Lo studio delle culture non implica, anzi esclude una loro valutazione
•  La ‘valutazione’ di una cultura in rapporto alla propria, che viene
considerata ‘normale’, ‘giusta’ o ‘superiore’, si dice etnocentrismo
•  L’etnocentrismo può sfociare in forme di xenofobia
•  Considerare tutte le culture come equivalenti, astenendosi su qualsiasi
giudizio morale sugli elementi che le compongono, esprime un
approccio di relativismo culturale
•  William Graham Sumner (1840-1910, 1906) e Ruth Benedict (1887,
1948, 1934) hanno sviluppato l’approccio relativista. Secondo
Benedict i tratti culturali vanno considerati come parte di un sistema e
non possono essere compresi separatamente
•  La cultura è un elemento essenziale per costruire senso di
appartenenza e solidarietà interna. Può essere fonte di conflitto esterno
Gli elementi della cultura
•  Concetti: sono gli elementi con i quali le persone organizzano la
propria esperienza. La realtà esiste attraverso i concetti che usiamo
per descriverla e rappresentarla
•  Relazioni: riguardano le credenze riguardo ai rapporti esistenti fra i
concetti o gli elementi del mondo materiale e sociale
•  Valori: sono opinioni condivise circa gli obiettivi verso i quali gli
esseri umani dovrebbero tendere. Identificano quanto è desiderabile o
‘di valore’ all’interno di una cultura
•  Regole: indicano come sia necessario comportarsi per rispettare i
valori della propria cultura. Prevedono di solito sanzioni positive e
negative per chi non le rispetti
Secondo Ward H. Goodenough (1971), “La cultura […] consiste in
standard per decidere che cosa esiste (concetti), che cosa può esistere
(relazioni), come dobbiamo giudicare tutto ciò (valori) e come agire al
riguardo (regole)”
Linguaggio e ideologia
•  Il linguaggio è un sistema di comunicazione che usa suoni e
simboli con significati arbitrari ma strutturati
•  Il linguaggio serve a trasmettere una cultura, ad organizzare
l’esperienza, contribuisce all’identità di gruppo e alla coesione
sociale
•  L’ideologia è un insieme di assunti e valori che può contribuire
a ridurre tensioni e conflitti sociali (ha un ruolo di
legittimazione delle situazioni individuali e collettive), può
esprimere gli interessi di un gruppo, consente di attribuire
significato a determinate situazioni
Alcuni concetti
•  Anomia: disgregazione dell’unità culturale dovuta alla
mancanza di chiare e condivise norme sociali
•  Ritardo culturale: mancanza corrispondenza fra cultura
materiale e non materiale
•  La distinzione culturale: un mezzo per riprodurre le posizioni
elitarie
•  Subculture e controculture: insieme di valori, norme e stili di
vita che distinguono un gruppo da una società più ampia e che
possono opporsi alla cultura dominante