Mario Merz Prize

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Mario Merz Prize
Lida Abdul, Glenn Ligon, Naeem Mohaiemen, Anri Sala, Wael Shawky.
Mario Merz Prize. I finalisti
A cura di Beatrice Merz
30 gennaio 2015 – 12 aprile 2015
inaugurazione 29 gennaio 2015
Fondazione Merz, Via Limone 24 Torino
La Fondazione Merz è lieta di presentare la mostra dei 5 finalisti della prima edizione della
sezione arte del Mario Merz Prize.
Gli artisti, Lida Abdul (Kabul 1973), Glenn Ligon (New York 1960), Naeem Mohaiemen
(Londra 1969), Anri Sala (Tirana 1974) e Wael Shawky (Alessandria d’Egitto 1971), sono
stati selezionati tra le centinaia di candidature pervenute - 313 artisti da 65 paesi di tutti i
continenti - dalla giuria composta da Marisa Merz, Beatrix Ruf (direttrice dello Stedelijk
Museum di Amsterdam) e Claudia Gioia (curatrice indipendente).
Ogni artista presenta 2-3 lavori tra i più significativi del proprio percorso artistico; video,
installazioni, disegni e sculture compongono la mostra che si sviluppa sui due piani della
Fondazione.
Ci siamo spesso domandati il ruolo che l’arte debba avere nella politica sociale e questa
domanda è apparsa ancor più chiara quando abbiamo intrapreso il progetto del Mario Merz
Prize. Dopo aver analizzato i processi artistici degli ultimi due decenni, caratterizzati da una
particolare attenzione ai mutamenti storici, sociali e politici, e avendo la coscienza che la
“comunità creativa” ha tra le sue missioni quella di portare all’attenzione dell’umanità la
riflessione poetica sull’appartenenza, sono stati individuati i requisiti da rintracciare nell’opera
e nel percorso individuale degli artisti e dei musicisti per le short list: internazionalità, energia
e innovazione, profondità di intenti e generosità. Queste sono caratteristiche che calzano
perfettamente sulla pelle dei 5 finalisti Lida Abdul, Glenn Ligon, Naeem Mohaiemen, Anri Sala,
Wael Shawky che saranno i protagonisti di una mostra collettiva per la presentazione al
pubblico del loro lavoro. Un premio dedicato a coloro che nutrono la giusta volontà di
perseguire le proprie ricerche al di là delle opposizioni derivanti dall’appartenenza politica,
sociale, geografica. E proprio per questa ricerca senza confini che gli artisti prescelti per questa
prima edizione provengono da diverse aree geografiche che negli ultimi decenni ma ancor più
oggi hanno sofferto differenze sociali e culturali: Afghanistan, Usa, Bangladesh, Albania e
Egitto. Beatrice Merz Presidente del Mario Merz Prize e curatrice della mostra.
A conclusione della mostra la giuria finale per l’arte, composta da Manuel Borja-Villel
(Direttore Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid), Lawrence Weiner (artista),
Massimiliano Gioni (Capo Curatore New Museum, New York - Direttore artistico Fondazione
Trussardi, Milano - Direttore della 55a Biennale d'arte, Venezia) e Beatrice Merz, nominerà il
vincitore. Anche il pubblico potrà esprimere un voto valido per il giudizio finale collegandosi al
sito web dedicato al premio, mariomerzprize.org, a partire dal giorno di apertura della
mostra.
All’artista vincitore sarà dedicata una mostra personale negli spazi della Fondazione Merz
di Torino con il supporto per la realizzazione di un nuovo progetto. La mostra, accompagnata
da una ricca monografia, sarà poi ospitata in uno spazio espositivo in Svizzera del nuovo
progetto “nomade” della neonata Merz Foundaztion Svizzera.
L’annuncio del vincitore è previsto per fine aprile 2015.
Il Mario Merz Prize a cui è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica
Italiana, nasce, a dieci anni dalla scomparsa, per ricordare la figura di uno degli artisti più
significativi delle ultime generazioni con l’obiettivo di avviare un nuovo progetto che permetta
di individuare e segnalare personalità nel campo dell’arte visiva e, parallelamente, consenta a
giovani compositori di proporsi per un progetto innovativo di musica contemporanea. Il
progetto crea una nuova rete di programmazione espositiva e di attività musicale nelle
città di Torino e Zurigo.
Il Premio è promosso dalla Fondazione Merz con la collaborazione di un comitato
organizzatore ed è sostenuto da un autorevole comitato d’onore internazionale.
Con il patrocinio dell’Ambasciata di Svizzera in Italia, dell’Ambasciata d’Italia in
Svizzera, della Regione Piemonte, della Città di Zurigo e della Città di Torino.
Gli artisti
Lida Abdul (Kabul 1973) vive e lavora tra Kabul e Los Angeles.
È stata la prima artista dell’Afghanistan a rappresentare il suo paese alla cinquantunesima
Biennale di Venezia nel 2005. Ha partecipato a numerose altre biennali e rassegne
internazionali fra cui: San Paulo Biennial 2006, Gwangju Biennial 2006, Moscow Biennial 2007,
Sharjah Biennial 2007 e dOCUMENTA 13 nel 2012.
Glenn Ligon (Bronx 1960) vive e lavora a New York.
Ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro fra cui: Joan Mitchell Foundation Grant 1997,
John Simon Guggenheim Memorial Foundation Fellowship 2003, Skowhegan Medal for Painting
2006 e Studio Museum’s Joyce Alexander Wein Artist Prize 2009. Ha partecipato a Documenta
nel 2002 e alle Biennali al Whitney 1991 e 1993. Numerose le personali in istituzioni pubbliche
tra cui al Whitney Museum nel 2011, al Walker Art Center di Minneapolis e allo Studio Museum
Harlem di New York nel 2012.
Naeem Mohaiemen (Londra 1969) vive e lavora tra Dhaka e New York.
È uno scrittore e artista visivo che ha dedicato la maggior parte del proprio lavoro
all’approfondimento della condizione dei migranti e delle minoranze, collaborando a vari
progetti internazionali. I suoi studi e la sua produzione artistica e letteraria l’hanno portato a
lavorare in molte parti del mondo. Numerosi i riconoscimenti tra cui quello della Sharjah Art
Foundation nel 2011.
Anri Sala (Tirana 1974) vive e lavora a Berlino.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti fra cui: Prix Gilles Dusein 2000, Young Artist Prize - Venice
Biennial 2001 e Absolut Art Award 2011. Ha esposto in prestigiosi musei tra cui: Dallas
Museum of Art 2002, Tate Gallery 2004, Serpentine Gallery 2011, Centre Pompidou, 2012. Nel
2013 ha rappresentato la Francia alla Biennale di Venezia.
Wael Shawky (Alessandria d’Egitto 1971) vive e lavora ad Alessandria d’Egitto.
Ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo lavoro fra cui: Grand Nile Prize Cairo Biennial 1996,
Honorary Award Rita Longa International Symposium 2001, Islamic World Arts Initiative, Arts
International 2004 e International Messa Grant 2005. Ha esposto al Kunst-Werke di Berlino,
Istanbul Modern e a dOCUMENTA 13 nel 2012, alla Serpentine Gallery nel 2014.
Ufficio stampa: Nadia Biscaldi +39 011 19719436 - +39 349 3444501
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