Leggi il comunicato stampa e il resoconto dell`evento
Transcript
Leggi il comunicato stampa e il resoconto dell`evento
Gli alberi hanno ragione La poesia di Morten Søndergaard con Morten Søndergaard e Bruno Berni venerdì 15 gennaio 2016 ore 18.30 Laboratorio Formentini, via Formentini 10 – Milano Morten Søndergaard è forse il personaggio più interessante della cultura danese di oggi: poeta, scrittore, musicista, lavora con parole e suoni a tutti i livelli, lavorando su carta o marmo, sperimentando con sonorità o installazioni nei posti più impensabili. L’ultima sua opera è la facciata di un palazzo di Copenaghen, sulla quale per un’altezza di trenta metri ha applicato insegne luminose che si accendono al tramonto e raccontano i sogni di chi abita nell’edificio. Morten Søndergaard è nato a Copenaghen. Ha debuttato nel 1992 con le poesie di Sahara i mine hænder [Il Sahara nelle mie mani]. Artista poliedrico, maestro delle sonorità, coltiva un ’attrazione per il movimento, nello spazio e sulla pagina. Ha pubblicato poesie, prose brevi e un unico romanzo, e tradotto Borges e Pavese. Ha vissuto a lungo in Toscana e del 2002 è la raccolta Vinci, senere [A vinci, dopo, Del Vecchio, Bracciano 2014]. Nel 1998 ha ricevuto il Michael Strunge Prisen e nel 2002 e nel 2007 è stato candidato al Premio Letterario del Consiglio Nordico. La sua ultima raccolta è Fordele og ulemper ved at udvikle vinger [Vantaggi e svantaggi nel mettere le ali] del 2013. Bruno Berni è nato a Roma, dove ha studiato letteratura tedesca e nordica. Dal 1993 dirige la Biblioteca dell’Istituto Italiano di Studi Germanici, presso il quale è ricercatore. A partire dal 1987 ha pubblicato traduzioni di autori nordici classici e contemporanei – da Andersen a Blixen, da Holberg a Strindberg a Peter Høeg – e saggi su autori scandinavi, curato monografie e bibliografie. Per la sua attività ha ricevuto nel 2004 il premio Hans Christian Andersen, nel 2009 il Dansk Oversætterpris e nel 2013 il Premio Nazionale per la Traduzione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’incontro ha il patrocinio dell’Ambasciata di Danimarca in Italia ed è aperto a tutti, registrandosi all’indirizzo [email protected] Parole e pensieri dall’incontro DAL FILMATO Kys Under jorden på Nørreport station DAL FILMATO Baci svæver kys rundt på perronerne. Sottoterra alla stazione di Nørreport Fnuglette tungekys i baci aleggiano sui marciapiedi. afskedskys velkomstkys Baci di lingua lievi come fiocchi offentlige kys på bænke. baci d’addio baci di saluto Jeg var tolv da min lillesøster pubblici baci sulle panchine. åbnede Mortens kysseskole Avevo dodici anni quando mia sorella for sine veninder. Skolen må aprì la scuola di baci di Morten have dannet skole for en afdeling ligger nu dybt per le sue amiche. La scuola deve aver under jorden på Nørreport station. fatto scuola perché una sezione è ora sommersa Der arbejdes dag og nat sottoterra alla stazione di Nørreport. i kyssenes laboratorier Si lavora giorno e notte til lyden af ordet kys nei laboratori dei baci på alle sprog, på alle spor. al suono della parola bacio Kys bliver tilbage in tutte le lingue, su tutti i binari. når togene er kørt I baci rimangono men de kan quando i treni sono partiti til hver en tid hentes ma possono ud af luften essere ripresi in ogni momento og presses dall’aria mod de læber e premuti som venter. sulle labbra che aspettano. (traduzione di Bruno Berni) è inverno, e non ti ho ancora incontrata le parole tu e io sono sinonimi le minime parole dover sentire la tua voce in me si inizia da un rumore, che poi si ripete tu sei la mia traduzione finché non diventa ritmo, il ritmo trascina la poesia e può continuare anche dopo Paura che le parole significhino quel che significano. Ma c’è la possibilità che le parole non significhino quel che signific ano. In poesia spesso si dicono cose che in realtà sono evidenti Abbiamo incontrato una persona fuori dal comune, un poeta dell’amore e della vita, un uomo dai modi pacati e dalla grande forza espressiva. E un traduttore che è la sua traduzione. Marina