ultimo numero di Voci - Comunità pastorale Giovanni Paolo II
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ultimo numero di Voci - Comunità pastorale Giovanni Paolo II
Numero 7-8 – Anno 2016 2016 Anno Giubilare Luglio / Agosto: GREST e relax con le giuste letture Sono finite le scuole per tanti, mentre per alcuni sono iniziati gli esami. Ricordo la frase di Cicerone: “oportet studuisse”, cioè bisogna aver studiato prima per non aver paura degli esami adesso. Comunque auguri a tutti. E’ iniziato anche per alcuni il periodo delle ferie e delle vacanze: un giusto riposo e un tempo non per fare niente, ma per fare quello che non si è riusciti a fare durante l’anno. Un riposo del fisico, ma anche dello spirito. Consiglio qualche lettura da fare durante l’estate, sotto l’ombrellone o nei boschi di montagna. Innanzitutto l’esortazione apostolica di papa Francesco sul creato: evangelii gaudium (la gioia del vangelo); poi l’altra esortazione apostolica sull’amore nella famiglia: amoris laetitia (la gioia dell’amore): due belle letture che fanno bene all’anima. Poi un libro di un biblista controcorrente ma bravo: di Alberto Maggi: “le cipolle di Marta” (Cittadella editrice) su alcune personaggi del Vangelo; poi di P. Ermes Ronchi “le nude domande del vangelo”, che sono gli esercizi spirituali che ha tenuto al papa e ai cardinali in quaresima. Due ottime letture. Da non dimenticare, ma da tenere in borsetta o nello zaino il Vangelo, Voci - Numero 7-8 - Anno 2016 sempre a portata di mano. Al mattino apritelo a caso, leggete qualche riga: sicuramente il Signore vi dirà le parole giuste per quel giorno. Sono iniziati i nostri due Oratori Estivi a Settala e a Caleppio: un pieno di ragazzi/e gioiosi e rumorosi. Seguiti da uno stuolo di generosi animatori ed educatori. Qualche persona in più per i lavori non farebbe male, anzi. Tanti potrebbero dare qualche ora di servizio alla comunità. Intanto ringrazio chi si è fatto avanti. Anche per aiutare a fare i compiti al mattino. Prepariamoci al ritorno alle varie feste patronali di settembre e di ottobre. Il 4 settembre celebreremo il 60° di Ordinazione sacerdotale di don Giovanni Brovelli e il 25° di don Paolo Selmi: due belle ricorrenze per dire grazie al Signore per il dono della loro vocazione e per il loro servizio alla chiesa del Signore. Ci sarà la celebrazione della s. Messa al mattino, il pranzo comunitario (previa iscrizione) e la processione al pomeriggio. Che la Vergine santissima e i nostri Santi patroni ci accompagnino sulla via del bene. donGil 1 Le scarpe dopo l’oratorio estivo Ero indecisa se intitolare questo post “le magliette dopo l’oratorio estivo” oppure “le scarpe… (stesso finale)”. E’ stato un vero dilemma scegliere. Le magliette dell’oratorio estivo sono due, dello stesso colore, e si mettono alternate per quattro giorni alla settimana (il giorno del parco acquatico per ora si salta). Ogni pomeriggio tornano a casa sudate, sporche, stropicciate, con un odore che è bene che voi non possiate sentire dallo schermo. Ogni sera finiscono in lavatrice – quando va bene – o a mollo in un catino con un po’ di ammorbidente per essere pronte al turno di lavoro successivo. Le magliette dell’oratorio estivo sono il capo d’abbigliamento più trendy del paese nella stagione modaiola giugno-luglio, un oggetto così inflazionato che devi munire tuo figlio di luci intermittenti o segnali sonori per poterlo riconoscere in mezzo al centinaio di bambini che saltano da tutte le parti con la maglietta dello stesso colore del tuo. Quando fa esageratamente caldo qualcuno taglia via le maniche delle suddette magliette rendendole ancora più trendy = inguardabili (oltre i 30° io sono una di queste abilissime sarte) e allora hai qualche speranza in più di riconoscere a colpo d’occhio tuo figlio, ma comunque la faccenda rimane complicata. Allora ti viene l’illuminazione: lo riconoscerai dalle scarpe! Se ti concentri sui piedi non puoi sbagliare. Le scarpe dell’oratorio estivo sono importanti tanto quanto le magliette e subiscono lo stesso ciclo di maltrattamento, ma non facendo parte della divisa ufficiale possono prendersi più libertà e alternarsi con altre compagne di viaggio mentre riprendono la loro dignità originaria. Le scarpe dell’oratorio estivo raccontano una storia fatta di giochi, corse, salti, arrampicate sull’albero per raccogliere le bacche nella bottiglietta del thè e altre sudate di vario genere sotto il sole. Una storia fatta di canti in playback (forse avrò più fortuna con il piccolo, il grande quando va bene si limita a fare il labiale durante le canzoni), bans, balletti (ma non sul palco, giammai!) e film quando piove. Una storia fatta di pedalate, chiacchiere, risate, compagnia, scoperte, crescita. Le scarpe dopo l’oratorio estivo diventano irriconoscibili. Tornano bagnate, infangate, strisciate, bucate. Eppure tu le riconosci in mezzo a mille perchè sono le sue, sono lui quando la scuola è finita e sono cominciate le lunghissime vacanze a casa prima di partire. Sono lui che sfreccia con la sua Ferrari a due ruote verso l’oratorio in compagnia dei vicini di casa, sono lui che paga la settimana e il buono pasto da solo, sono lui che ogni anno guadagna qualche centimetro quando chiede la granita al bancone del bar, sono lui che torna puzzolente e contento e ti fa dire che sì, nonostante difficoltà e dubbi, le scelte fatte finora sono state quelle giuste. Le scarpe dopo l’oratorio estivo non sono semplici scarpe sporche: sono lui che si diverte, che corre, che pedala, che aiuta gli altri, che cresce ed è felice. Deborah Dabini Missione - di Andreba - compiuta! Il tetto nuovo si farà Quando il Consiglio Pastorale di febbraio approvò la proposta di Don Gil di destinare la caritativa quaresimale 2016 a Suor Federica Erba, originaria di Caleppio, molti non conoscevano né lei, né la sua missione di Andreba in Madagascar. Attraverso la casa madre di Torino delle Suore Carmelitane di Santa Teresa siamo riusciti a conoscere il possibile obiettivo di spesa: il rifacimento del tetto del dispensario, pari a 6.500 euro. Alle offerte raccolte durante le messe della domenica delle Palme si sono aggiunti i bonifici bancari da privati e il ricavato di iniziative organizzate da gruppi e associazioni. Un grazie particolare alla PGS-ROC, al GSC, alle ACLI, alla compagnia teatrale e ai Giovani dell’Oratorio di Caleppio. Voci - Numero 7-8 - Anno 2016 2 10 anni… “per rendere testimonianza alla verità” Era il 10 giugno 2006 quando in 18 siamo stati ordinati Sacerdoti. Sull’immaginetta feci stampare dal Vangelo di Gv: “Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce”. Quel giorno è ancora vivo e nitido, tappa fondamentale di definitività con cui aderire e vivere la vocazione nello stile di Cristo Sacerdote affidando tutto alla Verità che è il Signore. Grande la gioia di Ieri… 10 giugno 2016… 10 anni dopo… in Premenugo ho celebrato la mia 5052esima Santa Messa con molti di Voi dell’intera comunità pastorale oltre che con mia madre, con i famigliari e i parrocchiani giovani delle parrocchie degli incarichi precedenti. Grande la gioia di Oggi… Sì, non posso nascondere la commozione provata per l’anniversario che segna il passaggio del tempo, in una storia di esperienze, relazioni intessute tra incontri, ascolti, parole, opere e affetti... Gli anniversari sono eventi importanti, fissano e rimandano ad un momento della vita che non può esaurirsi in sé, ma che si rinnova; offrono la possibilità di volgere lo sguardo indietro per rilanciarlo in avanti… In questi 10 anni di sacerdozio ho potuto sperimentare la Grazia di Dio che mai abbandona cercando di servire il Signore sempre con passione e dedizione. La vita del sacerdote oggi potrebbe apparire non allettante, soddisfacente, da accogliere e vivere… 10 anni da prete sono passati e, contento, posso dire che in Dio non c’è delusione, solitudine o abbandono, ma grande consolazione, tenerezza e amore, sostegno, forza e passione. Come motto scegliemmo la frase: “Non abbiate paura”, ripresa da san Giovanni Paolo II che aggiunse: “Aprite le porte a Cristo!” e, da Benedetto XVI, con: “Cristo dona tutto, non toglie nulla”. La bellezza sta nella verità di queste parole, vivendo con una fede che si rinsalda giorno dopo giorno, nella speranza che si ancora all’amore ricevuto e donato, nella carità che opera, orienta, informa e vivifica; sta nel vivere relazioni edificanti, vere, durature nel Signore si aprono, si saldano, si approfondiscono e si mantengono sempre… sta nel poter confidare sempre nel Dio vivo e vero che nella Sua Onnipotenza e Trina Maestà, si rende prossimo e presente, a sostegno dell’umana personale povertà. Ringrazio Dio per questi 10 anni di sacerdozio, vissuto nella gestualità dall’alta dignità sacramentale, alla Voci - Numero 7-8 - Anno 2016 più normale; al Signore rinnovo il mio amore!. Ringrazio tutti, per l’affetto, l’accoglienza, la presenza, la stima espressa con doni, messaggi, telefonate e preghiere rivolte a Dio per essere un buon sacerdote al di là dei limiti personali. Il mio Grazie al nostro Parroco don Gilberto, a suor Carmela e suor Mariamma, alle corali riunite, ai chierichetti, ai giovani e agli animatori di Caleppio che mi hanno commosso, ai collaboratori degli oratori e a tutti coloro che hanno lavorato per questo anniversario di ordinazione. Il Signore ci conceda di camminare nella Sua volontà insieme per costruire la Sua Chiesa, unica comunità di Settala, Caleppio e Premenugo e così sicuramente si potrà constatare alla prossima… Grande la gioia di domani… Audi Vocem meam Don Andrea 3 Tante volte mi trovo in crisi con la Fede (Papa Francesco) Ieri a uno dei ragazzi della comunità "Villa Nazareth" in Roma che gli ha chiesto se ha mai avuto una crisi di fede, Papa Francesco ha replicato: "Tante volte mi trovo in crisi con la fede, a volte ho avuto" l'audacia di "rimproverare Gesù e anche di dubitare. Questo sarà la verità? Ma sarà un sogno?". Lo ha confidato Papa Francesco ai giovani, aggiungendo che questo gli è accaduto "da ragazzo, da seminarista, da religioso, da prete, da vescovo e anche da Papa". E ha aggiunto poi: "Un cristiano che non ha sentito questo alcune volte" al quale "la fede non è entrata in crisi, gli manca qualcosa. È stata molto consolante questa ammissione del Papa, molto umana e molto sincera. Si è avvicinato con semplicità alle incertezze che fanno parte della natura umana per quanto riguarda il divino. È come se materialmente ci avesse dato la mano uno ad uno per dirci: non vi fate impressionare dai vostri dubbi, fanno parte della natura dell'uomo ed io, che sono prima uomo e poi Papa, ne sono stato turbato come voi. Ma lo Spirito Santo, che mai ci abbandona, non manca mai di rincuorarci e rafforzare la nostra fede, facendoci riprendere con determinazione la via che porta a Lui. E, sullo stesso argomento, Raimon Panikkar, filosofo, teologo, scrittore spagnolo, di cultura indiana e catalana, oltre ad essere un sacerdote cattolico: "Pensare di poter sistemare e risolvere tutto è un errore. Il mistero della vita è che il male esiste, che le tensioni non possono essere soppresse e che noi ci siamo dentro; che si deve fare il possibile, senza lasciarsi dominare e senza mai ritenere di possedere la verità assoluta. Bisogna accettare la condizione umana, sapere che un certo dubitare non si oppone alla fede; sapere che il senso di contingenza è necessario alla nostra vita. Devo rendermi conto che sono una parte di questa realtà e che non spetta a me controllarla; scoprire il senso della vita nella gioia, nella sofferenza, nelle passioni; invece di lamentare la difficoltà del vivere, rimandando ad un giorno che non arriva mai il momento di godere profondamente di questa vita, trovare questo senso in ogni istante". Più siamo meglio è per tutti! Come avete potuto vedere dal bilancio della nostra Comunità Pastorale, nella gestione delle nostre parrocchie non basta tenere aperte le chiese e andare alle celebrazioni eucaristiche. Ci sono tante occasioni dove noi laici possiamo essere molto utili per portare avanti gli oratori e tutto quanto si organizza. Per questo più siamo meglio è per tutti noi. Oggi abbiamo bisogno di persone con competenze tecniche – geometri, ingegneri, architetti, professionisti con esperienze lavorative nel coordinamento/controllo lavori. Per alcune attività che dobbiamo portare avanti, ci aiuteranno nella valutazione di preventivi, nella supervisione dei lavori in parrocchia e in oratorio e nelle varie attività tecniche che ruotano attorno alla Comunità. Siete interessati o conoscete qualcuno ? Contattate don Gilberto (cell 335-5815118) Voci - Numero 7-8 - Anno 2016 4 Data Dove Titolo dal 9 al 10 Luglio Oratorio di Caleppio IV edizione torneo di calcio 24h nel pallone. I dettagli alla pagina Facebook “24H Nel Pallone – Caleppio” dal 13 al 17 Luglio Oratorio di Premenugo Calcio saponato gonfiabile con possibilità giocare e divertirsi con sfide per grandi e piccini. Informazioni e prenotazioni Michael 333-2887172 22 Luglio Oratorio di Settala Festa di fine oratorio estivo 29 Luglio Oratorio di Caleppio Festa di fine oratorio estivo 3e4 Settembre Settala Festa della Madonna Assunta Maggiori informazioni saranno pubblicate più avanti 4 Settembre Settala Anniversari di ordinazione sacerdotale di don Giovanni Brovelli e don Paolo Selmi 10 e 11 Settembre Settala Festa della Madonna Assunta Maggiori informazioni saranno pubblicate più avanti 17 Settembre Caleppio 430° ANNIVERSARIO FONDAZIONE PARROCCHIA CALEPPIO 1586-2016 Maggiori informazioni saranno pubblicate più avanti Ottobre 2016 Oratorio di Caleppio 6° Concorso Fotografico “SCATTI DI TEMPO”. Regolamento e informazioni presso l’oratori di Caleppio e sul sito www.perlestrade.org di Dove trovarci Parrocchia di Settala Tel 02-9577058 Don Gilberto cell. 335-5815118 email [email protected] Parrocchia di Premenugo Tel 02-95770048 Don Andrea Parrocchia di Caleppio Tel 02-9589000 Il parroco Comunità pastorale www.perlestrade.org www.facebook.com/parrocchiesettala Scuola primaria paritaria Caleppio Suola primaria paritaria Premenugo tel 02-95770406 email [email protected] www.facebook.com/asilopremenugo email [email protected] tel 02-95844427 Voci - Numero 7-8 - Anno 2016 5 Alcuni approfondimenti in evidenza Dopo i tornei di calcio “tradizionale” nei nostri oratori, per l’estate 2016 ci sarà una fresca novità: dal 13 al 17 luglio sarà presente all’oratorio Chiara Luce di Premenugo il calcio saponato gonfiabile! Si gioca in 10, grandi e piccoli, il costo è di 6€ a testa per un’ora di gioco. Il campo sarà disponibile a partire dalle ore 16.00. Se anche non siete esperti calciatori non preoccupatevi, il divertimento è assicurato per tutti! Cominciate a fare le squadre e preparate il costume, vi aspettiamo! A settembre ritorna l’ormai tradizionale concorso fotografico. Portiamoci avanti e lavoriamo per portare I nostri lavori alla commissione. La fotografia oggi è alla portata di tutti, esperti e non grazie ai nostri smartphone. Perchè non provarci? Aspettiamo le voste opere ! Voci - Numero 7-8 - Anno 2016 6 Il Rendiconto Parrocchiale Ogni anno la Parrocchia è tenuta a redigere un bilancio a consuntivo, dove sono riportale le entrate e le uscite dell’anno e la situazione finanziaria a inizio e fine anno. Questo documento è approvato dal Consiglio per gli Affari Economici e dal Parroco (che ne è presidente) e trasmesso all’Ufficio Amministrativo Diocesano. Il rendiconto è presentato al Consiglio Pastorale e conservato negli archivi parrocchiali. Questo documento, oltre alla sua funzione di controllo e programmazione della gestione amministrativo/economica della parrocchia, svolge anche il compito di informare la comunità su come sono state utilizzate le offerte raccolte nell’anno. Lo scorso anno presentammo i rendiconti in un’assemblea pubblica aperta a tutti. Quest’anno si è optato per un articolo su “Voci”. I Rendiconti sono redatti per singola parrocchia. I conti sono stati raggruppati per gruppi omogenei per una più agevole lettura. Le entrate e le uscite sono registrate con il criterio di cassa. Le scuole dell’infanzia parrocchiali hanno un proprio bilancio. Una premessa. Era il 2009 e con l’arrivo di Don Antonio, Don Mario, Don Giuseppe e la presenza di Don Giovanni iniziò il percorso che ci avrebbe portato alla nascita della Comunità Pastorale S. Giovanni Paolo II. Fu subito chiara una priorità per questa nuova comunità: dotare le tre parrocchie di oratori adeguati ad accogliere bambini, giovani e famiglie. I lavori di adeguamento e costruzione sono iniziati nel 2011 e si sono conclusi nel 2015. Nel frattempo il nuovo parroco Don Gilberto e Don Andrea hanno continuato l’opera intrapresa. Questa premessa era necessaria per comprendere il motivo della presenza nel rendiconto di debiti rappresentati da prestiti Voci - Numero 7-8 - Anno 2016 infruttiferi e finanziamenti presso istituti di credito; essi rappresentano quello che ancora rimane da restituire per i lavori di ristrutturazione e ampliamento dei nostri oratori. Come si parrocchia? mantiene la La nostre tre parrocchie non dispongono di beni che possano garantire entrate certe annuali su cui poter contare; di certo ci sono soltanto le tante spese necessarie al mantenimento delle strutture. Questa specificità ci rende consapevoli di come la parrocchia non sia un’entità autoreferenziale che vive di rendita, ma una comunità dove ciascuno è chiamato a dare il suo contributo secondo le sue possibilità. Poi c’è chi dà tanto e chi niente, chi da poco e vale moltissimo, chi pensa di dare molto ma da poco … e poi c’è chi pensa che la parrocchia è ricca e può fare tranquillamente a meno del mio aiuto. Il Consiglio Economici per gli Affari 7 Voci - Numero 7-8 - Anno 2016 8