riclasssiciazione zona E agricola loc.La Finusa

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riclasssiciazione zona E agricola loc.La Finusa
COMUNE DI OLBIA
Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL
CONSIGLIO COMUNALE
N.137 DEL 05/11/2015
Ufficio Proponente: Ufficio Segreteria Amministrativa - urbanistica
Settore Proponente: Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica
Assessore Proponente: Carlo Careddu
Il Dirigente: Costantino Azzena
OGGETTO: Adozione variante al Programma di fabbricazione per la riclassificazione urbanistica
di un’area in loc. La Finusa - Costa Corallina da zona F turistica a zona E agricola, ai sensi dell’art.
18 della L.R. n. 8/2015 - Richiedente ditta il CORVO SRL
PREMESSO che:
con istanza in data 11.12.2014 prot. 121830, il sig. Franchetti in qualità di amministratore
unico della soc. Il Corvo srl chiedeva che, nel redigendo Piano Urbanistico Comunale, si
prevedesse la riclassificazione urbanistica dell’area di sua proprietà in loc. Tanca la FinusaCosta Corallina, distinta in catasto al F. 65 mappali 932 e 1059, da zona F turistica a zona E
agricola;
la richiesta è motivata dal fatto che la suindicata società che si occupa di recupero e
valorizzazione di aziende vitivinicole è intenzionata a realizzare nell’area in oggetto una
azienda agricola di eccellenza per la coltivazione e lo studio dei vitigni del mediterraneo
attraverso il ripristino della loro destinazione agricola preesistente.
con successiva nota dello Studio Legale Associato Ballero in data 24/06/2015 prot.62292 si
reiterava l’istanza di cui in premessa ma si precisava che in virtù delle modifiche apportate
dall’art. 18 della legge regionale n° 8 del 23.04.2015 la variante urbanistica può essere
compresa tra quelle ammissibili nella fase di adeguamento al PUC;
PRESO ATTO che:
con l’art. 18 della Legge Regionale n. 8 del 23.04.2015 è stato aggiunto all’art. 20 della legge
regionale 45/89 il seguente comma 9 bis che dispone:
c) dopo il comma 9 è aggiunto il seguente: "9-bis. Nelle more dell'adeguamento degli strumenti
urbanistici generali comunali al Piano paesaggistico regionale è vietata l'adozione definitiva di
varianti ai piani generali vigenti, fatti salvi gli atti di pianificazione:
1) finalizzati al ripristino delle originarie destinazioni agricole o all'introduzione di aree di
salvaguardia;
2) connessi alla realizzazione di opere pubbliche o dichiarate di pubblica utilità da disposizioni
nazionali in attuazione di principi comunitari;
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3) di interventi localizzati in aree contigue ad insediamenti esistenti o ad essi integrate, riconosciuti
con deliberazione della Giunta regionale di preminente interesse generale e di rilevanza regionale.
Le varianti di cui ai punti 1, 2 e 3, sono da assoggettare comunque alla verifica di coerenza di cui
all'articolo 31 della legge regionale 22 aprile 2002, n. 7 (legge finanziaria 2002).
Possono essere inoltre adottate varianti ai piani generali vigenti da parte dei comuni che abbiano
adottato in via preliminare il piano urbanistico comunale in adeguamento al Piano paesaggistico
regionale, ove il mancato completamento dell'iter non sia imputabile all'amministrazione
comunale. È inoltre consentita l'adozione degli atti finalizzati all'attuazione del Piano
paesaggistico regionale e previsti dalle disposizioni in esso contenute.".
CONSTATATO che:
la destinazione urbanistica originaria è quella impressa dal Programma di Fabbricazione
approvato dalla Regione Sardegna con Decreto del Presidente della Giunta regionale n° 96
del 02/04/1976 che classificava le aree in oggetto parte in zona E agricola e parte in zona F
turistica;
l’attuale destinazione urbanistica per tutta l’area di proprietà della soc. Il Corvo srl è quella
di zona F turistica cosi come previsto dal Programma di Fabbricazione approvato
definitivamente con deliberazione di Consiglio Comunale n° 65/2004;
RITENUTO pertanto che, ai sensi del comma 9bis dell’art. 20 della legge Regionale n° 45/89 la
variante urbanistica da zona F turistica a zona E agricola può essere riferita esclusivamente per le
aree che avevano originaria previsione di zona agricola nel Programma di Fabbricazione approvato
con Decreto presidente della Giunta regionale n° 96 del 02/04/1976 e puntualmente individuate
nella tavola n° 9 (Porto San Paolo);
CONSTATATO che si è proceduto a riportare fedelmente nella Tavola 10.02X (azzonamento
extraurbano SUD ) del Programma di Fabbricazione vigente (anno 2004) le aree con destinazione
agricola prevista nel P.d.F. 1976;
VISTO il parere favorevole espresso dalla Commissione Urbanistica nella seduta del 11/09/2015
(verbale n.12);
VISTA la Legge 267/2000;
CONSIDERATO che
- in esecuzione all’art. 39 del D.lgs. 33/2013 la presente proposta ed i relativi allegati saranno
pubblicati nell’apposita sezione di amministrazione trasparente prima che siano portati
all’approvazione del Consiglio Comunale;
- successivamente all’approvazione da parte del Consiglio Comunale, la deliberazione adottata verrà
pubblicata nella medesima sezione;
VISTO l’art. 49, del D.lgs. 18.08.2000, n. 267, così come modificato dal D.L. n. 174 del 10 ottobre
2012, si rilascia il parere tecnico amministrativo favorevole e poiché la presente proposta può
comportare riflessi diretti e/o indiretti sulla situazione economico finanziaria dell’ente, necessita del
parere tecnico contabile che unitamente al parere tecnico amministrativo verranno inseriti nella
deliberazione;
Tutto ciò premesso e considerato
PROPONE
Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente atto;
Di adottare ai sensi dell’art. 20 comma 9bis della legge regionale n° 45/89 la variante al
Programma di Fabbricazione realtiva alla riclassificazione urbanistica da zona F turistica a
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zona E agricola di parte delle aree in loc.Tanca La Finusa, distinte in catasto al F .65
mappali 932 e 1059, costituita dai seguenti elaborati progettuali, allegati alla presente
deliberazione per farne parte integrante e sostanziale:
- Tavola 10.02 azzonamento extraurbano sud (PDF 2004)
- Tavola 10.02x X azzonamento extraurbano sud (variante)
Di dare mandato al Dirigente del Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia
privata e pubblica per i successivi provvedimenti di competenza.
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