Ethan Frome - Liceo Fanti

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Ethan Frome - Liceo Fanti
Liceo Scientifico Statale “ Manfredo Fanti ”
viale Peruzzi, 7 41012 Carpi (Mo) - Tel. 059.691177/691414 - Fax. 059 641109
e-mail: [email protected]
C. F. 81001160365
pec: [email protected]
Sito web: www.liceofanti.it
Prot. n. 4915/5G
Carpi, 11 Maggio 2016
ESAMI DI STATO A. S. 2015/2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(da elaborare ed approvare nel Consiglio di Classe entro il 15 maggio)
(art. 5 comma 2 D.P.R 23/07/1998 N° 323)
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DELLA CLASSE 5^
SEZIONE F
LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
1
SOMMARIO
1
FINALITA' FORMATIVE DELLA SCUOLA
2
OBIETTIVI EDUCATIVI CHE IL CONSIGLIO
VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO
3
OBIETTIVI GENERALI DI INDIRIZZO
3.1 PROFILI FORMATIVI IN USCITA
4
PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE
5
CONTINUITA' DIDATTICA NEL TRIENNIO
6
STORIA DELLA CLASSE
7
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
8
OBIETTIVI CHE IL CONSIGLIO DI
CLASSE VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO
9
PERCORSO FORMATIVO
9.1
CONTENUTI
9.2
ATTIVITA' INTERCURRICOLARI
9.3
METODI
9.4
MEZZI
9.5
SPAZI
9.6
TIPOLOGIE DI VERIFICA
9.7
CRITERI DI VALUTAZIONE
10
TIPOLOGIE DI VERIFICA
11
CRITERI DI VALUTAZIONE
12
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
12.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
(ITALIANO)
12.2 GRIGLIA DI VALUTAZINE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
(MATEMATICA)
12.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
(TIP. B)
12.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
13
SIMULAZIONI TERZA PROVA
14
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2
15
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
16
COMMISSIONE ESAME DI STATO
1 FINALITÀ FORMATIVE DELLA SCUOLA
Le finalità formative esplicitano i valori a cui si ispirano le scelte della scuola e che la scuola
intende promuovere negli studenti.
Esse definiscono il quadro di riferimento entro cui si collocano i singoli interventi formativi e
didattici; si traducono negli obiettivi che vengono fissati in sede di programmazione dai
Dipartimenti, dai Consigli di Classe e dagli insegnanti delle diverse discipline.
Finalità e obiettivi si distinguono per i tempi di realizzazione, per il grado di specificità, di
precisione e di verificabilità.
Mentre le finalità sono traguardi a lungo termine verso cui tendere, che non necessariamente
si conseguono nell'arco del quinquennio e che comunque non è possibile definire, osservare e
misurare in modo preciso, gli obiettivi sono comportamenti precisi, osservabili e misurabili e
coincidono con ciò che lo studente deve saper fare al termine di ogni tappa (unità didattica,
trimestre-pentamestre, anno di corso, biennio, triennio) del percorso formativo e didattico.
Finalità Formative
Strategie di Intervento
1.
Valorizzare la cultura della democrazia a. Favorire la conoscenza storica e civile dei
e della pace
valori democratici
b. Offrire occasioni di dibattito democratico
c. Sostenere la partecipazione attiva agli
organi della scuola come punto di partenza
di una cultura civica
2.
Educare al rispetto e alla valorizzazione Favorire la comprensione delle altre culture
della diversità
attraverso l’apprendimento linguistico
Attivare esperienze educative che
promuovano il senso di solidarietà e
scoraggino atteggiamenti pregiudiziali
Realizzare esperienze concrete che stimolino
la conoscenza e il rispetto delle diversità
3.
Educare alla salute e al rispetto
dell’ambiente
Attuare programmi di prevenzione (contro
alcolismo, fumo, droga, AIDS, ecc.) in
collaborazione con le strutture socio-sanitarie
competenti
Individuare la valenza formativa di ciascuna
disciplina in relazione ai vari programmi di
prevenzione attuati
Realizzare programmi di raccolta
differenziata e di risparmio energetico
Valorizzare gli spazi verdi
3
4.
Stimolare la motivazione
all’apprendimento e allo studio
Valorizzare la valenza formativa di ogni
disciplina
Favorire attraverso i contenuti disciplinari lo
sviluppo e il riconoscimento di attitudini e
potenzialità individuali
5.
Prevenire l’insuccesso scolastico e
favorire la prosecuzione degli studi
Acquisire tutte le informazioni utili per la
valutazione del curricolo degli studenti
(fascicolo personale, P.O.F. delle scuole di
provenienza, programmi ministeriali, etc.)
Attivare progetti di accoglienza
Individuare strategie di sostegno e attività di
potenziamento
Armonizzare la programmazione fra biennio e
triennio
Facilitare occasioni di colloqui, anche
individuali, fra studenti e insegnanti
6.
Promuovere la progettualità e
l’autonomia degli studenti
Fornire occasioni per imparare a progettare
Fornire metodologie per il reperimento e
l’utilizzo delle informazioni
Sostenere la realizzazione di progetti
verificabili
Stimolare l’acquisizione del senso di
responsabilità personale
7.
Promuovere l’autovalutazione e
l’autostima
Illustrare agli studenti gli obiettivi
educativi/didattici e i criteri di valutazione
adottati
Favorire la consapevolezza degli studenti in
merito alla dinamica del loro processo di
apprendimento e al livello di competenza
raggiunto
8.
Sviluppare competenze relazionali e
disponibilità all’apprendimento
permanente
Stimolare le modalità di lavoro di gruppo, nel
gruppo classe o in un contesto di classi aperte
Favorire il dibattito democratico fra pari
Educare all’ascolto e alla riflessione
9.
Valorizzare ed indirizzare attitudini ed Stimolare attività creative ed espressive
interessi personali
(teatro, musica, etc.)
Sostenere attività di laboratorio (fisica,
chimica, informatica)
Favorire la realizzazione di prodotti
multimediali
4
10. Assicurare un raccordo fra scuola e
realtà socio-culturale circostante
Predisporre spazi e tempi di scambio con la
realtà socio-culturale circostante, con
particolare riferimento agli interessi giovanili
(corsi, incontri, partecipazione a spettacoli,
ecc.)
Sviluppare il concetto di cittadinanza europea
e globale e di comunità di pari opportunità
11. Favorire la prosecuzione degli studi
Organizzare attività di orientamento implicito
ed esplicito
Predisporre contatti con Università ed Enti
preposti alla formazione
Sviluppare capacità di ricerca e gestione delle
informazioni
Educare alla scelta
5
2 OBIETTIVI EDUCATIVI CHE IL CONSIGLIO VALUTA IN SEDE DI
SCRUTINIO
1. Regolarità della frequenza
2. Interesse e partecipazione al lavoro
2.1 segue con attenzione
2.2 interviene in modo pertinente
2.3 collabora al recupero e potenziamento
3. Responsabilità nell’atteggiamento scolastico
3.1 esegue i compiti e studia regolarmente
3.2 programma il proprio lavoro
3.3 porta il materiale
4. Relazionalità con i compagni e col personale scolastico e rispetto delle attrezzature e
dell’edificio scolastico
6
3 OBIETTIVI GENERALI DI INDIRIZZO
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
L’indirizzo scientifico-scienze applicate vuole soddisfare le esigenze della
società moderna, sempre più proiettata verso le nuove tecnologie; ci sono
infatti trasformazioni nella struttura delle professioni, che richiedono una
necessaria revisione degli itinerari formativi.
La preparazione offerta, che è comunque liceale, si può definire liceale
innovativa, perché l’area delle discipline umanistiche è adeguatamente
ampia e articolata, d’altro canto vi è una forte caratterizzazione delle
materie scientifiche, matematica, fisica, informatica, scienze, che
prevedono l’uso costante di laboratori fin dalla classe prima. L’attività
svolta in laboratorio favorisce infatti l’analisi critica del contesto
fenomenico considerato e la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali.
Il liceo scientifico-scienze applicate si propone di:

promuovere una più avvertita coscienza critica del ruolo e
dell'incidenza dei moderni apparati scientifici e tecnologici, come
rivalutazione del senso della razionalità e della responsabilità etica;

fornire conoscenze consapevoli delle implicazioni culturali che la
tecnologia comporta assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti
essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà
storiche e delle espressioni culturali delle società umane;

assicurare la consapevolezza del carattere culturale della tecnologia
intesa come processo e analisi dei processi:

offrire strumenti per l'analisi critica del reale e per una consapevole
interazione con esso.
p
f
a
o
Al termine del quinquennio gli alunni possono accedere a tutti i corsi
universitari o accostarsi al mondo del lavoro ( programmazione applicata
ai calcolatori, ricerche di laboratorio, ecc.)
7
3.1
PROFILI FORMATIVI IN USCITA ( P.F.U)
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
AREA UMANISTICA
Lo studente conosce
 autori e correnti della letteratura italiana;
 i concetti e le problematiche fondamentali della filosofia e della
storia;
 gli aspetti fondamentali del sistema linguistico e letterario della
lingua straniera.
Lo studente è in grado di
 esporre i diversi contenuti in maniera chiara e con linguaggi specifici
e appropriati;
 analizzare testi e documenti anche in lingua enucleandone e
sintetizzandone le idee centrali;
 produrre testi di diverso tipo rispondenti alle diverse funzioni
esprimendosi con chiarezza;
 utilizzare la lingua straniera in contesti comunicativi relativi alla vita
quotidiana esprimendosi in modo adeguato;
 rilevare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi
nell’ambito della cultura filosofica;
 individuare rapporti causali, comparativi e di inferenza all’interno
dei percorsi storici esaminati.
AREA SCIENTIFICA
Lo studente conosce
 le leggi e i procedimenti adeguati alla risoluzione di esercizi e
problemi;
 i concetti, le procedure, i linguaggi e i modelli rilevanti delle scienze
e della tecnologia;
 le analogie e le differenze tra concetti, modelli e metodi di diversi
campi conoscitivi;
 gli elementi di un sistema di acquisizione ed elaborazione dati e le
loro caratteristiche.
Lo studente è in grado di
 interpretare i dati della realtà fenomenica e tecnologica;
 leggere ed interpretare grafici e tabelle;
 analizzare e schematizzare situazioni problematiche;
 eseguire esperimenti ed organizzare relazioni strutturate di
laboratorio;
 usare correttamente il lessico specifico;
8

interpretare e valutare i fenomeni tecnologici nei loro rapporti socioambientali e culturali.
9
4 PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE 5^ SEZIONE F
1^
2^
3^
4^
ITALIANO
4
4
4
4
TIPO di
PROVE
4 S.O.
LINGUA STRANIERA
3
3
3
3
3 S.O.
STORIA E GEOGRAFIA
3
3
DENOMINAZIONE MATERIE
5^
O.
STORIA
2
2
2 O.
FILOSOFIA
2
2
2 O.
MATEMATICA
5
4
4
4
4 S.O.
INFORMATICA
2
2
2
2
2 S.O.
SCIENZE NATURALI
3
4
5
5
5 O.
FISICA
2
2
3
3
3 S.O.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
2
2
2
2
2 S.O.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA o ATTIVITA’
ALTERNATIVE
2
2
2
2
2 P.O.
1
1
1
1
1 O.
10
5 CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO
LICEO SCIENTIFICO – SCIENZE APPLICATE
CLASSE 5^ SEZIONE F
DENOMINAZIONE MATERIE
3^
4^
5^
ITALIANO






STORIA



FILOSOFIA



MATEMATICA


 
INFORMATICA



SCIENZE NATURALI



FISICA



SCIENZE MOTORIE



DISEGNO E STORIA DELL’ARTE






LINGUA STRANIERA (Inglese)
RELIGIONE
L’uso di tre simboli uguali in orizzontale indica la continuità dello stesso docente; simboli diversi
indicano presenze di insegnanti diversi.
11
6 STORIA DELLA CLASSE 5^ SEZIONE
COMPOSIZIONE
ESITI
Di cui
Provenien
Ripetenti ti da altra
Respinti
scuola
M F M F M
F
Totale
Alunni
M
F
1° ANNO
2011/12
1Dsa
29
23
6
0
0
0
0
3
1
2° ANNO
2012/13
2Dsa
27
21
6
1
0
0
0
3
1
3° ANNO
2013/14
3Dsa
27
19
8
2
1
0
0
2
4° ANNO
2014/15
4F
24
18
6
0
0
0
0
1
5° ANNO
2015/16
5F
23
18
6
1
0
0
0
Promossi a
settembre
Ritirati o
trasferiti
M
M
F
0
9
1
21
0
0
0
10
0
4
0
F
1
0
1
0
0
0
1
12
7 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Italiano
Disciplina
Cognome e Nome
Cappellini Simone
Inglese
Mariani Guido
Storia e Filosofia
Torelli Raffaella
Matematica
Morandi Giuliana
Fisica
Bergamini Elena
Disegno e Storia dell’Arte
Mazzoli Giuseppe
Informatica
Borghi Stefania
Scienze Naturali
Sternieri Roberto
Scienze Motorie
Lusetti Moreno
Religione
Bassoli Agide
13
8 OBIETTIVI CHE IL CONSIGLIO DI CLASSE VALUTA IN SEDE DI
SCRUTINIO
OBIETTIVI
CONOSCENZE
Padronanza dei contenuti disciplinari e/o pluridisciplinari
Linguistiche generali (morfosintassi e lessico)
COMPETENZE
Logico–argomentative (coerenza e organicità)
Tecniche e procedurali
Analisi
Sintesi
CAPACITÀ
Elaborazione critica
Organizzazione del lavoro individuale e di gruppo
14
9 PERCORSO FORMATIVO
9.1 CONTENUTI
ITALIANO
U.D.A. 1 Neoclassicismo e Preromanticismo: analisi dei contenuti ideologici e delle strutture
formali del carme Dei sepolcri di U. Foscolo.
[5 ore]
U.D.A. 2 Il Romanticismo: categoria storica e psicologica. Il contesto politico, economico e
sociale; confronto con l’Illuminismo. Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura.
L’immaginario romantico: ideologia e temi letterari. I caratteri del Romanticismo italiano e la
battaglia fra “classici” e romantici.
[3 ore]
U.D.A. 3 Alessandro Manzoni. Gli scritti di poetica. Il cinque maggio. Caratteri generali della
tragedia manzoniana nell’analisi di alcuni passi dell’Adelchi. I Promessi Sposi. Struttura dell’opera,
sistema dei personaggi, il cronotopo; i temi.
[14 ore]
U.D.A. 4 Giacomo Leopardi. Le varie fasi della poesia leopardiana (pessimismo storico,
pessimismo cosmico, cenni al ciclo di Aspasia, la Ginestra) in relazione ad alcuni passi dello
Zibaldone. La prosa delle Operette morali. La poetica di Leopardi tra classicismo e romanticismo.
[13 ore]
U.D.A. 5 Cenni ai caratteri della Scapigliatura. Naturalismo e Verismo. Contesto culturale. I
movimenti letterari e le poetiche: Realismo e teoria dell’impersonalità. Il Naturalismo francese e il
Verismo italiano.
[2 ore]
U.D.A. 6 Giovanni Verga. L’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”. La poetica. I temi e le
strutture narrative.
[5 ore]
U.D.A. 7 Il Decadentismo e la poesia tra Ottocento e Novecento: temi e ideologie. Il Simbolismo: i
luoghi e i tempi. Baudelaire e la “perdita d’aureola”.
[2 ore]
U.D.A. 8 Gabriele D’Annunzio: il vivere inimitabile e i miti del superuomo. Lettura e commento
di alcuni passi de Il piacere, articolazione di un’immagine dell’artista decadente. Le Laudi:
percorso antologico all’interno di Alcyone.
[7 ore]
U.D.A. 9 Giovanni Pascoli. La poetica del fanciullino. I temi e le forme del Simbolismo decadente,
da Myricae ai Canti di Castelvecchio.
[8 ore]
U.D.A. 10 Il Novecento: una periodizzazione problematica; le nuove tematiche, con particolare
riferimento al contesto storico-culturale.
[1 ora]
15
U.D.A. 11 Luigi Pirandello. La poetica dell’umorismo. I temi: relativismo gnoseologico, il doppio
e la maschera, la follia; lettura di passi da Il fu Mattia Pascal. Strutture narrative e meta teatro:
lettura di Sei personaggi in cerca d’autore.
[6 ore]
U.D.A. 12 Italo Svevo. Formazione culturale. I temi e le strutture narrative; la figura dell’inetto.
Lettura di passi significativi da La coscienza di Zeno.
[6 ore]
U.D.A. 13 Le avanguardie storiche: Crepuscolarismo e Futurismo; La Voce nel panorama delle
riviste italiane.
[2 ore]
U.D.A. 14 La poesia del Novecento: Ungaretti e Montale. Percorsi antologici all’interno del
L’Allegria e Ossi di seppia.
[10 ore presunte]
U.D. 15 Dante Alighieri, Divina Commedia. Struttura e caratteristiche generali della terza
cantica. Lettura, parafrasi e commento di Paradiso, I, XV, XVII, XXXIII.
Nell'ambito della produzione scritta sono state proposte tutte le tipologie testuali delle prove
d’esame (analisi del testo, saggio breve/articolo di giornale, tema storico, tema d’ordine generale);
simulazione della prima prova (3/05/2016).
STORIA
U.D.1
-
Liberalismo e socialismo
Il socialismo “utopistico”: Owen, Saint-Simon, Fourier, Blanqui, Blanc, Proudhon.
Marx ed Engels: Il Manifesto del Partito comunista.
Origini e sviluppo del pensiero liberale (XVII-XIX sec.).
J. S. Mill e A. de Tocqueville.
U.D.2 Il compimento del processo di unificazione in Italia e Germania
- L’unificazione tedesca e la nascita del Reich.
- Cavour e l’unificazione italiana.
- La politica della Destra storica.
- I problemi dell’Italia post-unitaria.
- La questione romana e la sua soluzione.
- I presupposti economico-sociali del cambio di maggioranza.
- La politica della Sinistra storica.
- L’ingresso dei cattolici nella vita politica italiana e la Rerum Novarum.
U.D.3 L’Europa tra due secoli
- Gli aspetti contradditori della Belle Epoque: il suffragio universale e l’avvento della società
di massa, la diffusione dell’istruzione e della stampa, lo sviluppo industriale e la
razionalizzazione produttiva, la questione femminile, i partiti socialisti e la Seconda
Internazionale, il nuovo nazionalismo e le teorie razziste.
16
-
U.D.4
-
-
Il nuovo sistema di alleanze: la Triplice alleanza e la Triplice intesa, la Germania
guglielmina, i conflitti nazionali nell’Impero austro-ungarico, la rivoluzione russa del 1905,
le crisi marocchine e le guerre balcaniche.
L’Italia giolittiana, il movimento nazionalista e la guerra di Libia
La prima guerra mondiale
Le cause del conflitto e i rapporti di alleanza.
1914-1915: dalla guerra di movimento alla la guerra di usura e logoramento.
Il dibattito italiano tra interventisti e neutralisti e l’entrata in guerra dell’Italia.
1915-1916: le battaglie dell’Isonzo, la guerra di trincea, le nuove tecnologie militari, il
fronte interno e la propaganda, lo sterminio degli Armeni, la guerra sottomarina, l’ “inutile
strage”.
1917: l’intervento degli Stati Uniti, la crisi dell’esercito russo dopo la rivoluzione d’Ottobre,
la disfatta italiana di Caporetto.
1918: la pace di Brest-Litovsk, il programma di pace di Wilson, la resa degli imperi centrali.
I trattati di pace: pace democratica e pace punitiva, la dissoluzione dei grandi imperi, le
nuove nazioni, la Società delle nazioni.
U.D.5
-
La rivoluzione russa e lo stalinismo
La rivolta degli operai e dei soldati di Pietrogrado.
Lenin e le tesi di Aprile.
La rivoluzione d’Ottobre.
La stretta autoritaria del regime rivoluzionario bolscevico.
La guerra civile.
La Terza Internazionale e la nascita dei partiti comunisti.
Il comunismo di guerra e la NEP.
La nascita dell’URSS.
L’ascesa di Stalin, l’industrializzazione forzata e la collettivizzazione dell’agricoltura.
Lo stalinismo e le “grandi purghe”.
U.D.6
-
Il fascismo
I problemi del dopoguerra in Italia, la “vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume.
Il “biennio rosso” in Italia.
I Fasci di combattimento e lo squadrismo agrario.
La conquista del potere: la nascita del Pnf, la crisi dello Stato liberale e la marcia su Roma.
La politica autoritaria di Mussolini, le elezioni del ’24 e il delitto Matteotti, le leggi
“fascistissime” e l’avvento della dittatura.
Il totalitarismo imperfetto.
Il consolidamento del regime: la fascistizzazione della società, il controllo dell’istruzione e
della stampa, il corporativismo e la politica economica, la politica estera e l’Impero, l’Asse
Roma-Berlino.
L’antifascismo.
-
-
17
U.D.7
-
Il nazismo
Il “biennio rosso” in Europa e l’insurrezione spartachista in Germania.
La nascita della Repubblica di Weimar.
La difficile situazione economica e l’onere delle riparazioni di guerra.
L’offensiva della destra e del Partito nazionalsocialista, Hitler e il “putsch” di Monaco.
Il Mein Kampf e l’ideologia nazista.
1929-1933: la crisi economica, il collasso delle istituzioni liberali e l’avvento al potere di
Hitler.
Il Terzo Reich: Hitler capo dello stato, le organizzazioni di massa, le persecuzioni antisemite
e le pratiche eugenetiche, l’apparato repressivo e la propaganda.
U.D.8 L’Europa e gli Stati Uniti fra le due guerre
- Stati Uniti: la ripresa economica degli anni ’20, il crollo della borsa e la crisi economica,
Roosevelt e il New Deal.
- I regimi autoritari nell’Europa centro orientale e balcanica.
- La guerra civile spagnola.
U.D.9 La seconda guerra mondiale
- L’espansionismo hitleriano e la politica delle annessioni, la politica dell’appeasement di
Francia e Inghilterra.
- Il “patto d’acciaio” e il patto tedesco-sovietico di non aggressione.
- L’invasione della Polonia, la conquista della Francia e la Repubblica di Vichy.
- 1940-1941: l’Italia in guerra, la battaglia d’Inghilterra, l’invasione dell’Urss,
l’espansionismo giapponese e l’intervento degli Stati Uniti.
- La persecuzione degli ebrei e la “soluzione finale”.
- 1942-43: la svolta della guerra, la caduta del fascismo e l’armistizio, la Repubblica sociale
italiana, l’occupazione tedesca dell’Italia, la Resistenza e il Cln.
- 1944: lo sbarco in Normandia, l’avanzata dell’Armata Rossa, la sconfitta della Germania e
la liberazione, l’offensiva americana nel Pacifico e la bomba atomica.
- Il processo di Norimberga.
U.D.10 L’Italia della prima repubblica
- Il dopoguerra in Italia: il referendum e l’Assemblea costituente, le elezioni del 1948.
- Gli anni del centrismo.
- Il miracolo economico.
- Il centro-sinistra.
- Il compromesso storico.
- Gli anni di piombo.
U.D.11 La guerra fredda
- Le conseguenze della seconda guerra mondiale.
- La fine della “grande alleanza” e la divisione dell’Europa in sfere d’influenza.
- Il patto atlantico e il patto di Varsavia.
18
-
Il muro di Berlino.
FILOSOFIA
U.D.1 Il Romanticismo tedesco
- Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie di accesso alla realtà e
all’assoluto.
- L’affermazione della ragione dialettica.
- La filosofia politica romantica.
- La concezione romantica della storia.
U.D.2 L’idealismo tedesco
- J. G. Fichte: i tre principi della «dottrina della scienza», la struttura dialettica dell’io,
dogmatismo e idealismo, l’idealismo etico, la «missione» del dotto, il pensiero politico e la
missione del popolo tedesco.
- F. W. J. Schelling: la critica a Fichte, la filosofia della natura (il rifiuto del meccanicismo e
del finalismo, la spiritualità della natura), il sistema dell’idealismo trascendentale, la teoria
dell’arte.
- G. W. F. Hegel: gli scritti giovanili, i capisaldi del sistema hegeliano, la dialettica, la critica
a Fichte e Schelling, la Fenomenologia dello spirito (coscienza, autocoscienza, ragione),
l’Enciclopedia delle scienze filosofiche (delle tre sezioni – logica, filosofia della natura e
filosofia dello spirito – è stata trattata in modo approfondito solo quest’ultima e in
particolare le parti dedicate allo spirito oggettivo e allo spirito assoluto).
U.D.3 La reazione critica all’idealismo
- A. Schopenhauer: fenomeno e noumeno, il «velo di Maya» e la volontà di vivere, le
caratteristiche della volontà di vivere, il pessimismo e l’opposizione irrazionalistica
all’ottimismo panlogistico di Hegel, le vie di liberazione dal dolore.
U.D.4
-
-
Dalla filosofia posthegeliana al marxismo
Caratteri generali della Destra e della Sinistra hegeliana.
D. F. Strauss e la riduzione del cristianesimo a mito.
L. Feuerbach: la critica all’hegelismo come teologia razionalizzata, l’origine dell’idea di Dio
nell’uomo, la religione come antropologia capovolta, l’alienazione religiosa e l’ateismo, il
materialismo antropologico.
K. Marx: la critica al misticismo logico di Hegel, la critica allo Stato moderno e al
liberalismo, la critica all’economia borghese, la critica alla Sinistra hegeliana, il confronto
con Feuerbach e l’interpretazione della religione come “oppio dei popoli”, il materialismo
storico, l’alienazione socio-economica, il rapporto tra struttura e sovrastruttura, la
concezione dialettica della storia, l’analisi scientifica del sistema capitalistico, l’origine del
plusvalore, le contraddizioni del capitalismo e la caduta tendenziale del saggio del profitto,
19
la lotta di classe, la rivoluzione comunista, la dittatura del proletariato e l’avvento del
comunismo.
U.D.5 Il Positivismo
- Caratteri generali del positivismo.
- A. Comte: la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la fondazione della
sociologia e la divinizzazione della scienza.
- L’evoluzionismo di C. Darwin.
- Il positivismo evoluzionistico di H. Spencer.
U.D.6 F. Nietzsche
- Il periodo giovanile: apollineo e dionisiaco, la nascita e la decadenza della tragedia greca, la
critica all’intellettualismo filosofico di Socrate, la funzione dell’arte e della musica, la critica
allo storicismo e allo storiografismo.
- Il periodo “illuministico”: la filosofia del mattino, il metodo genealogico e la critica della
morale, l’«uomo folle» e l’annuncio della «morte di Dio».
- Il superamento del nichilismo: lo smarrimento dell’uomo di fronte alla morte di Dio,
l’annuncio di Zarathustra e l’avvento dell’oltreuomo, la filosofia del meriggio,l’eterno
ritorno e la volontà di potenza.
U.D.7 S. Freud e la rivoluzione psicoanalitica
- Gli studi sull’isteria e il “metodo catartico”, la scoperta dell’inconscio e il concetto di
“rimozione”.
- Le due topiche della psiche umana, le cause delle nevrosi e le vie di accesso all’inconscio
(sogni, lapsus, errori, atti mancati), la terapia psicoanalitica.
- La teoria della sessualità: la libido, la sessualità infantile e le sue tre fasi, il complesso
edipico.
- La teoria psicoanalitica dell’arte.
- Una nuova concezione della società e della morale.
U.D.8 L’epistemologia di Karl Popper
- K. Popper: l’opposizione al neopositivismo, il principio di falsificabilità delle teorie
scientifiche, la critica al marxismo e alla psicoanalisi, il procedimento per «congetture e
confutazioni», la critica al metodo dell’induzione.
UD.9 La riflessione sui totalitarismi del Novecento
- K. Popper: società chiusa e società aperta, la critica dello storicismo, i caratteri della
democrazia.
- H. Arendt: l’origine e lo sviluppo dei totalitarismi, il concetto di «banalità» del male.
- H. Jonas: il problema della teodicea dopo Auschwitz, il principio di responsabilità.
20
INGLESE
MODULE 1: The Early Romantic Age and the Romantic Age
The Historical, Social and Literary Context; Emotion vs Reason; the concept of Sublime; The
Gothic novel; The Egotistical Sublime; Reality and vision; The Novel of Manners; The Historical
Novel.
Authors and texts: W. Blake, London; M.Shelley, Frankenstein (extracts); ‘Teaching Ethics With
Frankenstein - Scientific Knowledge & Responsibility’ (photocopy); W. Wordsworth, I Wandered
Lonely as a Cloud, Composed upon Westminster Bridge, My heart leaps
up; J.Austen, Pride and Prejudice (extract), film adaptation: analysis of the opening sequence
(worksheet); W.Scott, Waverley (extract); ‘Walter Scott and Alessandro Manzoni’ (photocopy)
(ore 40)
MODULE 2: The Victorian Age
The Historical, Social and Literary Context; The Victorian Compromise; The Victorian frame of
mind; The Victorian novel; Types of novels; Aestheticism and Decadence.
Authors and texts: Ch.Dickens, extracts from Oliver Twist e Hard Times; R.L.Stevenson, extract
from Dr Jekyll and Mr Hyde, O.Wilde, extracts from The Picture of Dorian Gray.
(ore 25)
MODULE 3: The Modern Age
The Historical, Social and Literary Context; The age of anxiety; Modernism; The Modern Novel.
Authors and texts: J.Joyce, Dubliners (extract) G.Orwell, Nineteen Eighty-Four (extract), Animal
Farm (lettura integrale del testo in lingua); ‘The Novel as Allegory: Historical Parallels in Animal
Farm’ (photocopy) (ore 25)
MATEMATICA
U.D .1
Funzioni e limiti: domini e proprietà delle funzioni; definizioni, verifiche, calcolo di
limiti. (35 ore)
U.D .2
Continuità e derivabilità: definizioni e teoremi relativi; derivate fondamentali e
regole di derivazione; differenziale di una funzione. (30 ore)
U.D .3
Studio di funzioni: determinazione di crescenza, asintoti, massimi, minimi, concavità
e flessi di funzioni algebriche e trascendenti. Problemi di massimo e minimo. (25
ore)
U.D .4
Integrali indefiniti: definizione e proprietภvari tipi di integrazioni. (15 ore)
U.D .5
Integrali definiti: teoremi, calcolo di aree e di volumi. (8 ore)
U.D .7
Distribuzioni di probabilità. (8 ore)
U.D .8
Geometria analitica nello spazio tridimensionale (cenni). (2 ore)
21
INFORMATICA
U.D .1
Programmazione ad oggetti: le classi.(ore 16)
U.D .2
Puntatori ed allocazione dinamica della memoria in C++ (ore 10)
U.D.3
Strutture dati astratte e loro implementazione in linguaggio C++ con uso dei puntatori:
liste semplici, doppie, multiple, pile e code, alberi. (14 ore)
U.D.3
Database, progettazione concettuale: enitità, relazioni, schemi E/R (ore 4)
U.D. 4
Database, il modello relazionale: Mapping, le operazioni relazionali. SQL (ore 10).
Programma CLIL
Sono state svolte in modalità CLIL le unità didattiche 2 e 3, per un totale di 24 ore.
Le lezioni si sono svolte totalmente in lingua inglese, gli studenti hanno dovuto esporre e produrre
materiale in lingua. Anche l’attività di laboratorio si è svolta in inglese, per affinare la capacità di
collaborazione utilizzando L2.
Competenze sviluppate : Gli studenti hanno sviluppato la capacità di comprendere e trattare un
problema utilizzando esclusivamente L2. Sono in grado di scambiarsi informazioni, porre domande
ed interpretare correttamente le risposte. Inoltre sono autonomi anche nell’interpretazione di
informazioni dal web espresse in inglese, sia in caso di materiale scritto che di materiale video.
SCIENZE NATURALI
1. Termochimica: principi della termodinamica. Entalpia, entropia, energia libera di Gibbs (
ore 10)
2. La cinetica delle reazioni chimiche: fattori che influenzano la velocità delle trasformazioni
chimiche ( ore 10)
3. L’equilibrio chimico: legge d’azione di massa, il principio di Le Chatelier. (ore 10)
4. Clonazione genica: enzimi di restrizione, DNA ligasi, trascrittasi inversa ( ore 10)
5. Organismi animali e vegetali geneticamente modificati (ore 10)
6. La clonazione e le cellule staminali (ore 10)
7. I materiali della litosfera (ore 12)
8. I fenomeni endogeni (ore 12)
9. Modelli per spiegare la dinamica della litosfera (ore 15)
10. Le strutture fondamentali della litosfera (ore 3)
11. Composti organici e ibridazione del carbonio. Isomeria (ore 10)
12. Idrocarburi alifatici (alcani, alcheni, alchini) e aromatici (ore 10)
13. Derivati degli idrocarburi: alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri. (ore 10)
14. Biomolecole: i lipidi (ore 3)
22
RELAZIONE FINALE
Ho conosciuto la classe soltanto in questo anno scolastico. Durante il trimestre ho ritenuto
opportuno affrontare le tematiche di chimica relative alla termochimica, alla cinetica chimica
nonché le leggi che governano l’equilibrio chimico. Si tratta di nuclei fondanti della disciplina che
non erano stati affrontati nella classe 4^ e che reputo siano irrinunciabili per questo indirizzo di
studi. Altri temi relativi alle Scienze della Terra, non studiati nella classe 4^ e da me affrontati sono
stati i materiali della litosfera e i fenomeni endogeni. Tutto questo ha comportato un inevitabile
rallentamento nello svolgimento dei contenuti disciplinari previsti nella classe quinta.
Il gruppo classe si compone di studenti che, a parte alcune eccezioni, non sono abituati ad affrontare
uno studio sistematico e un ingente mole di lavoro. Spesso non hanno prestato quell’attenzione
necessaria sia durante le lezioni e soprattutto durante lo svolgimento delle interrogazioni. Soltanto
pochi si sono rilevati dei buoni interlocutori per il docente. Ho notato una scarsa attitudine ad
analizzare criticamente e una abitudine a uno studio mnemonico che non hanno permesso di
conseguire un profitto adeguato per una classe quinta di tale indirizzo.
Dal punto di vista relazionale, invece, il clima è sempre stato sereno, i rapporti assolutamente
cordiali.
FISICA
U.D .1 Circuiti elettrici. (10 ore)
U.D .2 Fenomeni magnetici fondamentali. Il campo magnetico. (15 ore)
U.D .3 L’induzione elettromagnetica. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. (14
ore)
U.D .5 La relatività ristretta. (8 ore)
U.D .6 Equazioni differenziali. (2 ore)
U.D .7 Esercizi di fisica contestualizzati risolvibili con derivate, integrali, equazioni differenziali.
(8 ore)
23
EDUCAZIONE FISICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
INDICATORE
OBIETTIVI
DESCRITTORE
Conoscenza dei contenuti Teorici: conoscere le sintesi dei regolamenti tecnici
(sapere)
delle discipline sportive svolte.
Pratici: sapere che cosa sono i Gesti Tecnici
Fondamentali e le principali Tattiche di gioco delle
disciplina sportiva praticate.
Produzione motoria
Sapere riferire i contenuti e sapere eseguire i
di Gesti Tecnici
G.T.F. in fase di esercizio, in forma analitica. (es.:
Fondamentali
saper eseguire un palleggio di pallavolo, un tiro in
(saper eseguire)
3° tempo di pallacanestro, una o più fasi
fondamentali di un salto, di un lancio, di una
capovolta, ecc.).
Produzione motoria Sapere applicare l’esecuzione dei G.T.F. in una
di Gesti Tecnici
situazione complessa come una gara o un esercizio
Fondamentali
complesso, scegliendo di volta in volta il gesto
in situazioni complesse
motorio e le modalità di espressione motoria
(saper eseguire in un
(velocità di esecuzione, forza, precisione, gestione
contesto complesso e / o in dello sforzo, ecc.). (es.: saper inserire l’esecuzione
relazione con altri)
di un palleggio di volley o di un tiro in 3° tempo di
pallacanestro nel contesto di un esercizio con
compagni e/o avversari o di una gara; saper
eseguire le fasi complete di un salto o di un lancio,
saper eseguire una capovolta nel contesto di un
percorso ginnastico, ecc. )
CATEGORIA
CONOSCENZA
COMPETENZA
CAPACITÀ
OBIETTIVI TRASVERSALI METODOLOGICI E COMUNICATIVI
1. Elaborazione di strategie di apprendimento
2. Comprensione e rispetto delle regole di comportamento in palestra e in gara.
3. Produzione di testi orali ed eventualmente scritti :
- pertinenti e (se necessario) puntuali
- corretti e precisi sul piano dell’informazione
- argomentati
- correttamente strutturati
4. Esposizione chiara e sostanzialmente corretta
24
5. Collaborazione al potenziamento e/o al recupero delle proprie conoscenze e competenze
6. Elaborazione di strumenti di autovalutazione
LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Conoscenza regolamento e pratica della disciplina sportiva, tattiche e schemi di gioco e
fondamentali individuali relativi a:
 calcio a 5
 pallavolo
 hit ball
 badminton
 basket
 pallamano
 atletica leggera (salto in alto, velocità, vortex, mezzofondo)
Esecuzione corretta degli esercizi di base e pre-sportivi, preatletici ed esercizi di potenziamento
muscolare e degli apparati cardio-circolatorio e respiratorio
Elementi teorici:




Qualità motorie: condizionali e coordinative.
Meccanismi bioenergetici per la produzione di energia.
Teoria dell’allenamento.
Metodologia dell’allenamento delle capacità condizionali.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Sul piano disciplinare la classe non presenta problemi particolari, anche se alle volte alcuni ragazzi
hanno assunto atteggiamenti esuberanti al limite della goliardia, non sempre corretti. La frequenza
alle lezioni è stata sempre continua e disponibile al dialogo educativo, raggiungendo mediamente
gli obiettivi prefissati, con punte di eccellenza.
METODI, MEZZI, SPAZI, STRUMENTI UTILIZZATI.
Attraverso lo svolgimento di esercizi di base, preatletici e alcuni sport di squadra, nelle palestre
sufficientemente attrezzate a disposizione, la classe ha potuto praticare le attività proposte durante
tutto l’anno scolastico.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni sono state rilevate grazie ad una assidua osservazione degli allievi durante le lezioni
ed alla somministrazione di test fisici, atletici, teorici; rispecchiano la partecipazione all’attività
proposta, l’impegno, le capacità motorie e tecniche messe in evidenza, la collaborazione e la
capacità di autocorrezione rispetto agli errori evidenziati dall’allievo e segnalati dall’insegnante, le
competenze teoriche.
DISCIPLINA: RELIGIONE
DOCENTE: prof. Bassoli Agide
25
NATURA E FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
L’insegnamento della Religione cattolica nella scuola superiore si propone di contribuire alla
maturazione personale dell’alunno:
- facendolo attento scopritore della realtà che lo circonda e della componente religiosa che si
manifesta nella storia, nella cultura, nelle scienze e nel vissuto delle persone, arricchendolo della
conoscenza e del confronto con i valori spirituali e morali delle altre religioni;
- aiutando l’alunno a conoscere il proprio mondo interiore in riferimento a Dio, liberandolo dai
falsi assoluti, favorendo la maturità personale;
- aprendolo alla conoscenza delle fonti della religione Cattolica: Bibbia, Tradizione viva della
Chiesa con il suo magistero, nella centralità della persona e dell’opera di Gesù Cristo;
- abilitandolo a comunicare sul piano dei valori fondamentali con differenti credenze e culture.
OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI
Modulo 1
L’uomo e la incessante ricerca della verità
Le radici culturali, filosofiche e religiose, dell’Europa
Verità e ideologie nella modernità
Relativismo, ateismo e filosofie dell’ottocento
Scienza e fede, ieri e oggi (esemplificazioni)
Modulo 2
La dimensione interpersonale
La dottrina sociale della Chiesa e le problematiche emergenti più attuali
Il Dio amore e il suo volto in Gesù Cristo (il modello della dimensione trinitaria)
Modulo 3
L’etica della vita e la bioetica
Matrimonio e famiglia come modello
Cenni alle principali sfide per l’uomo di oggi
Modulo 4
La storia della Chiesa (il Novecento)
Le nostre parole, i nostri racconti e il nostro modo di raccontarci
Chiesa e totalitarismi nel novecento
Testimoni del nostro tempo
COMPETENZE:
Conoscere i contenuti proposti per riuscire ad apprezzare e vivere i valori umani e cristiani.
Confrontare argomentativamente spiegazioni religiose e quelle ‘secolari’ del mondo e della vita.
Motivare le risposte del cristianesimo ai problemi della società di oggi e individuare l’originalità
della speranza cristiana rispetto alle altre visioni religiose.
METODOLOGIA:
Lezione frontale, discussione, laboratori, esperienze e testimonianze.
STRUMENTI E SUSSIDI:
Schede e fotocopie a cura dell’insegnante, audiovisivi di vario genere, libro di testo (volume unico).
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Seguendo la normativa specifica della materia vengono utilizzati come criteri di valutazione:
interesse e attenzione, impegno e partecipazione, conoscenze acquisite.
26
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
OBIETTIVI DIDATTICI
Alla fine dell’anno scolastico lo studente deve dimostrare di essere in grado di:
 individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte e
coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione, all’iconografia,
allo stile e alle tipologie;
 riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di
rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi;
 comprendere le problematiche relative alla fruizione nelle sue modificazioni nel tempo e alla
evoluzione del giudizio sulle opere e sugli artisti;
 possedere un adeguato lessico tecnico e critico nelle sue definizioni e formulazioni generali e
specifiche;
 riconoscere le interrelazioni tra le manifestazioni artistiche delle diverse civiltà.
 applicare i metodi della rappresentazione grafica e utilizzare gli strumenti grafici con precisione
e rigore.
Metodi, strumenti e tempi
I contenuti trasmessi sono quelli relativi ai principali movimenti artistici internazionali ed italiani
dall’inizio del ‘600 al ‘900 selezionati in funzione della trattazione di temi comuni a più materie
sulla base dei quali sarà formulata la terza prova scritta a carattere pluridisciplinare dell’Esame di
Stato.
PROGRAMMA DI DISEGNO GEOMETRICO
Le ombre di solidi geometrici in assonometria; le ombre in prospettiva accidentale con fonte
luminosa laterale, frontale e di spalle all’osservatore, di solidi geometrici sul piano terra.
Realizzazione delle tavole di progetto di un elemento grafico (logo della Bibliotech 3.0).
LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA di STORIA DELL’ARTE
Nel trimestre il programma è stato finalizzato alla trattazione di temi riguardanti le trasformazioni
sociali, politiche ed economiche succedutosi dal ‘600 al ‘700 in Italia, in particolare:
1. Barocco (7 ore)
2. Vedutismo (4 ore)
Nel pentamestre il programma è stato finalizzato alla trattazione riguardanti le trasformazioni
sociali, politiche ed economiche legate alla Rivoluzione Industriale ed alla crisi dei Saperi e dei
Valori. Il periodo e i movimenti artistici studiati sono quelli dell’800 e del ‘900 italiano ed
internazionale in particolare:
1.
2.
3.
4.
5.
Il Neoclassicismo (2 ore).
Il Romanticismo (2 ore).
Il Realismo (1 ore).
L’architettura degli ingegneri (1 ora).
L’Impressionismo (3 ore).
27
6. Il Post-Impressionismo (2 ore).
7. L’Art Nouveau e la Secessione viennese(2 ore).
8. I Fauves e l’Espressionismo (1 ora).
9. Il Cubismo (1 ora).
10. Il Futurismo (1 ora).
11. L’Astrattismo (1 ora).
12. La Pittura Metafisica (1 ora).
13. Il Dadaismo (1 ora ).
14. Il Surrealismo (1 ora).
15. Pittura e scultura del secondo dopoguerra (alcuni esponenti) (1 ora).
Durante l’anno scolastico l’insegnante ha fatto uso della lezione frontale, presentando di volta in
volta il periodo storico e culturale, le personalità artistiche e i prodotti d’arte a quello appartenuti,
guidando gli studenti alla lettura delle opere d’arte.
L’insegnante ha poi svolto attività centrate sullo studente e mirate al conseguimento dell’autonomia
comunicativa, delle capacità di analisi e di sintesi, della comprensione e dell’uso di termini tecnici
specifici.
Verifiche
Vi sono state verifiche orali (interrogazioni) ed una simulazione di terza prova.
Per la valutazione, i criteri di giudizio utilizzati sono dipesi dal conseguimento o meno degli
obiettivi didattici.
La verifica orale si è basata sull’esposizione e discussione dei vari argomenti di programma.
Impostazione Didattica e Metodologia di Lavoro
Procedimento misto per successione logica e cronologica degli argomenti e delle attività a
scansione strutturata in unità didattiche definite o aperte e/o permeabili.
Nella comprensione delle esigenze relative ad un rapporto educativo adeguato sono stati
previsti:discussioni degli argomenti per lo stimolo allo sviluppo di un interesse personale, lezioni
espositive, discussione in classe.
28
9.2 ATTIVITÀ INTERCURRICOLARI
Attività integrative:
 Progetto Volo, presentazione del Servizio Civile Europeo, 1 h;
 Corso di Primo Soccorso con CRI, due incontri di 2 h;
 Sensibilizzazione alla donazione di sangue con AVIS e alla donazione di midollo osseo con
ADMO, un incontro di 2 h;
Conferenze:
conferenza sull’economia: ‘Tu, di che PIL sei?
Nel corso dell’anno gli studenti hanno assistito a tre conferenze, della durata di due ore ciascuna,
tenute da docenti dell’università di Modena:
 C.S.I tenuta dalla prof.ssa Gilioli
 Nanotecnologie tenuta dal prof. Batistuzzi
 Green chemistry tenuta dal prof. Forti
 Il giorno 26 maggio gli studenti si recheranno presso la Fondazione Golinelli di Bologna per
una attività di laboratorio: “ DNA fingerprinting”.
Viaggi di istruzione:
 Visita di istruzione a Praga
Orientamento:

Orientamento al post-diploma secondo la programmazione della Commissione: compilazione
questionario UNIMORE, partecipazione di alcuni alunni ad uno stage organizzato dalla Facoltà
di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
9.3 METODI
( progettazione; interazioni insegnanti–studenti…)
Il Consiglio di Classe ha utilizzato nella pratica didattica i seguenti metodi:
 lezione frontale
 lezione dialogica
 lavoro di gruppo
 relazioni individuali
 attività di laboratorio
9.4 MEZZI
( Materiali audiovisivi ……)
 Manuali scolastici e altri strumenti librari
 Materiale audiovisivo
 Attrezzature dei laboratori e delle palestre
29
9.5 SPAZI
(laboratori aule speciali, biblioteca, palestra…….)
Aule, aula multimediale, palestre, biblioteca, laboratori di: informatica, chimica, biologia, fisica,
lingue.
30
10 TIPOLOGIE DI VERIFICA
Prima
prova
L’insegnante di italiano ha proposto tutte le tipologie di prova previste dal
nuovo esame di stato
Sono state proposte verifiche con esercizi di vario tipo sulla base delle indicazioni
provenienti dal Ministero: problemi articolati, quesiti di breve esecuzione e
domande di teoria come previsto nella nuova struttura della prova di matematica.
Seconda
prova
Sono state effettuate le simulazioni ministeriali proposte in data 25/02/15
Si allega una proposta di griglia di valutazione, anche se, molto probabilmente, ne
sarà inviata una dal MIUR.
Terza
prova
Il Consiglio di Classe ha optato per la tipologia B : quesiti a risposta singola.
Vengono effettuate due simulazioni, ciascuna della durata di 3 ore:
1) 15 febbraio 2016. Materie coinvolte: Inglese, Filosofia, Informatica,
Scienze naturali
2) 04 aprile 2016. Materie coinvolte: Scienze naturali, Storia dell’ Arte,
Inglese, Fisica
Si osserva che gli insegnanti che lo hanno ritenuto opportuno hanno provveduto
anche al di là delle due simulazioni indicate ad esercitare gli studenti in
previsione della terza prova.
Il Consiglio di Classe ha utilizzato la seguente tipologia di prove orali:
interrogazioni tradizionali volte a verificare essenzialmente la conoscenza dei
contenuti, le competenze logico-espressive e applicative e, quando possibile, le
capacità di collegamento e di rielaborazione critica all'interno della medesima
Colloquio disciplina.
Il C. d C. ha ritenuto opportuno integrare con eventuali prove scritte la
orale
valutazione orale nelle materie che non prevedono la valutazione scritta, per i
seguenti motivi: a) le ore di lezione non consentono lo svolgimento di un numero
adeguato di verifiche orali; b) le suddette prove costituiscono un utile esercizio ai
fini della preparazione della terza prova d'esame. Le prove consistono nelle
diverse tipologie previste dal Nuovo Esame di Stato.
11 CRITERI DI VALUTAZIONE
GRIGLIA ADOTTATA DAL C.d.C per le prove orali
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
sintesi
31
1-2
3-4
5
6
7
8
9
10
Non ha nessuna conoscenza Non comprende i concetti
degli argomenti trattati
Non riesce ad applicare le Non sa analizzare i testi, i casi Non sa si
procedure essenziali
o i problemi proposti
conoscen
Ha una conoscenza molto
lacunosa, frammentaria e
superficiale degli argomenti
trattati
Ha una conoscenza
frammentaria e superficiale
degli argomenti trattati
Ha una conoscenza priva di
rilevanti lacune ma non
approfondita
Ha una conoscenza corretta
degli argomenti trattati
Ha una conoscenza articolata
e approfondita degli
argomenti trattati
Applica in modo errato
anche le procedure
essenziali
Fatica a comprendere i
concetti
Comprende i concetti quasi Applica le procedure in
sempre in modo incerto e
modo incerto e impreciso
frammentario
Comprende in modo
Applica correttamente le
accettabile i concetti
procedure essenziali
essenziali
Comprende adeguatamente i Applica le procedure
concetti
correttamente
Comprende molti concetti e Applica le procedure
mostra qualche attitudine alla correttamente e in casi
rielaborazione
semplici le applica anche a
contesti non noti
Ha una conoscenza completa, Comprende anche i concetti Applica le procedure con
sicura e ampia degli
complessi e li rielabora con sicurezza anche in contesti
argomenti trattati
sicurezza
non noti
Ha una conoscenza completa, Comprende anche i concetti Applica le procedure con
sicura e ampia degli
complessi e li rielabora con sicurezza anche in contesti
argomenti trattati
sicurezza
non noti
Analizza in modo errato anche Sintetizza
i testi, casi o problemi semplici anche con
Effettua analisi parziali e non Effettua s
corrette dei testi, dei casi o dei imprecise
problemi proposti
conoscen
Analizza con sufficiente
Sintetizza
precisione i testi, i casi o i
precision
problemi proposti
acquisite
Analizza correttamente i testi, i Sintetizza
casi o i problemi proposti
le conosc
Analizza con una certa
Sintetizza
precisione e autonomia i testi, i precision
casi o i problemi proposti
conoscen
Analizza i testi, i casi o
Sintetizza
problemi con rigore e
acquisite
precisione
rigore
Analizza i testi, casi o problemi Sintetizza
anche complessi con
compless
autonomia e originalità
e precisio
32
12.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO)
Punteg Pun
Punteg
Pu
Indicatori
t.
CONOSCENZE
Relative all'argomento e/o
al quadro di riferimento
gio
in
massi deci
mo mi
4
3
Descrittori
• conosce i contenuti in modo approfondito, la
contestualizzazione è articolata;
• conosce i contenuti in modo adeguato, la
contestualizzazione è corretta;
• conosce i contenuti essenziali, la contestualizzazione
è semplice;
COMPETENZE
PROCEDURALI
a) comprensione e rispetto
delle consegne dell’analisi
testuale
b) comprensione e utilizzo
dei materiali del dossier
(tipologia B),
c) organizzazione di un
testo scritto espositivo e/o
argomentativo (coerenza
COMPETENZE
argomentativa)
LINGUISTICH
d)
E coerenza del testo e del
titolo rispetto
alla
a)
Correttezza
destinazione
scelta
morfosintatti
(tipologia
ca B)
b) punteggiatur
a adeguata
c) proprietà
lessicale
d)
uso del
CAPACITA'
registro
a) analisi e sintesi
adeguato
b)capacità
di
e)
Chiarezza
collegamenti
autonomi
c) contributo personale e
originale
4
2
• conosce i contenuti in modo superficiale, la
•contestualizzazione
applica con sicurezza
è parziale;
e precisione le competenze
richieste dalla prova;
• conosce i contenuti in modo lacunoso e privo di
contestualizzazione.
• applica in modo preciso e corretto le competenze
richieste dalla prova;
• applica le competenze in modo semplice, ma
corretto;
4
3
• applica le competenze in modo incerto e con alcuni
errori;
• si esprime in modo efficace con ricchezza di lessico e
registro appropriato;
• applica le procedure richieste dalla prova con gravi e
ripetuti
erroriin. modo puntuale, con lessico e registro
• si esprime
adeguati;
• si esprime in modo semplice, ma chiaro e corretto,
usa un lessico essenziale;
3
2
• impiega costrutti sintattici talora scorretti , usa un
•lessico
evidenzia
capacità
critiche e rielaborative in modo
ripetitivo
o generico
autonomo e disinvolto
•si esprime utilizzando costrutti sintattici errati, un
•lessico
evidenzia
discretee capacità
critiche
improprio
un registro
inadeguato.
• dimostra sufficienti capacità critiche
• fatica a dimostrare
capacità critiche
Punteggio attribuito dalla commissione
………………
/15
gio
corrisp
ondent
4
e
nt.
in
dec3
imi
3.5
2.5
2.75
1.75
2
1.5
1.5
4
1
2
3.5
1,5
2.75
1,25
2
1
1.5
4
0.5
3
3.5
2,5
2.75
1.75
2
1.5
1,5
1
3
2
2,5
1,5
1.75
1.25
1.5
1
33
12.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
(MATEMATICA)
Indicatore
Punteggio
massimo
attribuibile
all’indicatore
Livelli di valore
ottimo
CONOSCENZE
a) conoscenza dei contenuti
richiesti:teoremi, proprietà
caratteristiche, definizioni;
b) spiegazione dei passaggi
a)
b)
c)
d)
COMPETENZE
chiarezza espositiva e uso
appropriato dei termini;
correttezza nell’applicazione
dei procedimenti;
correttezza nei calcoli*;
coerenza fra testo, calcoli e
grafici.
CAPACITA’
a) motivazione della linea
risolutiva adottata;
b) osservazioni pertinenti;
c) scelta ottimale della strategia
risolutiva.
6
6
3
Punteggio
Punteggio
corrispondente attribuito
ai diversi
all’indicatore
livelli
6
discreto-buono
5
sufficiente
4
insufficiente
3
gravemente
insufficiente
ottimo
1-2
discreto-buono
5
sufficiente
4
insufficiente
3
gravemente
insufficiente
buono-ottimo
1-2
sufficiente-discreto
2
insufficiente
1
6
3
Voto complessivo attribuito alla prova: ______
*L’errore di calcolo viene considerato rilevante quando è indice di non padronanza degli strumenti algebrici
o conduce a risultati palesemente assurdi.
34
12.3 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA ( TIP. B)
ELEMENTI OGGETTO DI
VALUTAZIONE
INDICATORI
Pt.
Per ciascuna disciplina dell’ultimo anno di corso:
16. Conosce in modo lacunoso e superficiale i conteCONOSCENZE
nuti (0 – 2)
(pertinenti alla traccia, relativamente
17. Conosce i contenuti fondamentali (3 - 5)
alle 4 materie individuate)
18. Conosce in modo articolato e approfondito i
contenuti (6 – 9)
COMPETENZE
(espressive e logiche)
Per ciascuna disciplina dell’ultimo anno di corso:
1. Applica in modo errato, incerto o impreciso le
procedure (0 – 1)
2. Argomenta in modo errato o impreciso/ si esprime in
modo scorretto o inadeguato (1 – 2)
3. Applica correttamente le procedure essenziali/
argomenta in modo pertinente/ si esprime in modo
corretto ( 2 – 3)
4. Applica con sicurezza e autonomia le procedure/
argomenta in modo ricco e disinvolto/ si esprime nel
linguaggio specifico (4)
CAPACITA’
1. Non rivela capacità di sintesi (0)
(di sintesi nell’organizzazione del 2. Rivela capacità di sintesi essenziali (1)
testo)
3. Evidenzia buone capacità di sintesi (2)
Punteggio attribuito alla prova: ______
12.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Voto
10
Indicatori
- Frequenza assidua e puntualità costante
- Attenzione ed interesse continui, partecipazione attiva
- Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
- Pieno rispetto degli altri
35
9
8
7
6
5
-
Ruolo propositivo nel gruppo classe
Adempimento regolare e responsabile delle consegne scolastiche
Frequenza regolare e puntualità costante
Attenzione ed interesse continui
Puntuale rispetto del regolamento scolastico
Pieno rispetto degli altri
Ruolo positivo nel gruppo classe
Adempimento regolare delle consegne scolastiche
Frequenza regolare, saltuari ritardi.
Attenzione ed interesse buoni.
Sostanziale rispetto del regolamento scolastico, ma qualche richiamo verbale da
Parte di uno o più insegnanti.
Rispetto degli altri.
Ruolo positivo nel gruppo classe.
Adempimento abbastanza regolare delle consegne scolastiche.
Frequenza alterna e saltuari ritardi *
Attenzione ed interesse talvolta selettivi
Parziale rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul registro di
classe
Non sempre rispettoso degli altri
Partecipa alla vita della classe con discontinuità
Adempimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche
Assenze e ritardi frequenti **
Attenzione ed interesse saltuari
Scarso rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul registro di
classe.
Disturbo del lavoro scolastico
Limitata partecipazione alla vita di classe
Adempimento saltuario delle consegne scolastiche
Frequenza scarsa, assenze ingiustificate, ripetuti ritardi.
Attenzione ed interesse pressoché assenti
Mancato rispetto del regolamento e/o degli altri con gravi infrazioni che hanno
comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni
- Ruolo negativo nel gruppo classe
- Inadempienza delle consegne scolastiche
* la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero tra 10 e 15
nel trimestre; 15 e 20 nel pentamestre.
** la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero maggiore di
15 nel trimestre; 20 nel pentamestre.
Sono esclusi dal conteggio delle assenze prolungati periodi di assenza per motivi documentati.
I voti vengono assegnati dal C di C in presenza della maggior parte delle condizioni previste per
ciascun livello.
13 SIMULAZIONI TERZA PROVA: tipologia B (quesiti a risposta singola)
36
Quesiti proposti nella prima simulazione (15 febbraio 2016)
FILOSOFIA:
1. Il candidato mostri come le riflessioni di Schopenhauer si caratterizzino per una totale
opposizione all’ottimismo panlogistico di Hegel.
2. Il candidato illustri il significato del titolo dell’opera di Schopenhauer Il mondo come
volontà e rappresentazione, facendo riferimento ai seguenti concetti: fenomeno, noumeno e
velo di Maya.
3. Il candidato descriva la concezione dello Stato in Hegel.
INGLESE:
1. Write about the role of imagination and memory and the poet’s task according to the new
concept of poetry expressed by Wordsworth in the Preface to the second edition of Lyrical Ballads.
(10 lines)
2. Walter Scott and Alessandro Manzoni both attempted ‘the historical novel’ . Point out what they
have in common and what distinguishes one from the other.
(10 lines)
SCIENZE NATURALI: (rispondere utilizzando un numero max di 10 righe)
Prima simulazione 15 febbraio 2016
1) Descrivi le possibili ibridazioni degli orbitali dell’atomo di carbonio
2) Quali criteri vengono adottati per definire le famiglie di rocce magmatiche?
3) Fornisci la definizione di
minerale cristallino e minerale amorfo e spiega la differenza tra
polimorfismo e isomorfismo. Riporta degli esempi.
Seconda simulazione 04 aprile 2016
1)
Descrivi la tecnica di ingegneria genetica conosciuta con il termine di “clonazione terapeutica”.
2)
Fornisci la definizione di epicentro di un terremoto e illustra il metodo, basato sulle
“dromocrone”, utilizzato per determinarne la posizione.
3)
Indica le differenze tra vulcanismo effusivo ed esplosivo tenendo presenti i prodotti dell’attività
vulcanica e la morfologia dell’apparato vulcanico.
37
Quesiti proposti nella seconda simulazione (04 aprile 2016)
STORIA DELL’ARTE
1. L’alunno, dopo aver indicato l’autore e la cronologia, descriva e commenti le
principali caratteristiche architettoniche della chiesa di San Carlo alle Quattro
Fontane.
2. Nella chiesa degli Agostiniani a Vienna un artista veneto realizza un monumento
(1798 – 1805), l’alunno descriva e commenti l’opera proposta, dopo aver indicato
l’autore ed il titolo..
3. L’alunno descriva e commenti l’opera proposta, dopo averne indicato l’autore, il
titolo e la cronologia. (Allegata immagine di “Le signorine sulla riva della Senna” di
Courbet)
INFORMATICA:
1. Scrivi una funzione che, dato un parametro intero ne crei una copia nello HEAP e ne ritorni
l’indirizzo come valore di ritorno della funzione.
2. Scrivi una funzione che accetti come parametro un puntatore ad un record di tipo Book e
visualizzi la scritta ” title è stato scritto da author”.
Scrivi anche l’istruzione di chiamata nel programma principale.
struct Book
{
char title[50];
char author[50];
char subject[100];
int book_id;
};
3. Explain the difference between these two expressions: *P=A and P=&A,
being P an integer pointer and A an integer variable.
FISICA
1.
Descrivi il funzionamento del selettore di velocità.
2.
Definisci il campo elettrico indotto. Esso è un campo conservativo? Determina infine
l’espressione della circuitazione del campo elettrico indotto.
Una spira circolare si trova immersa in un campo magnetico uniforme inclinato di 30° rispetto al
suo asse. La spira ha raggio 7,4 cm e il modulo del campo magnetico varia secondo la legge B (t) =
B0 cost, con B0=5·10-3 T/s. Determina il modulo della circuitazione del campo elettrico indotto al
tempo t = 1 min, lungo un cammino che coincide con la spira circolare.
3.
La traiettoria di un punto materiale è una parabola di equazione y = - x2+2x. Sapendo che
nel punto A (1/2; ¾) la componente vy della velocità è 4 m/s, calcola il modulo della velocità nel
punto A.
STORIA
38
1. Spiega le ragioni per cui il fascismo è considerato un totalitarismo imperfetto.
2. Ripercorri i principali eventi storici che caratterizzarono la storia della Germania dalla crisi
della Repubblica di Weimar alla presa del potere di Hitler (1929-1933).
INGLESE
1. Point out the main features of the Victorian novel. (10-12 lines)
2. With reference to the text ‘Coketown’ from ‘Hard Times’ by Charles Dickens, discuss Dickens’s
attitude to industrialisation. (10-12 lines)
39
14 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Italiano
Cognome e Nome
Cappellini Simone
Inglese
Guido Mariani
Storia
Raffaella Torelli
Filosofia
Raffaella Torelli
Matematica
Morandi Giuliana
Fisica
Bergamini Elena
Informatica
Stefania Borghi
Disegno e Storia dell’Arte
Mazzoli Giuseppe
Scienze Naturali
Roberto Sternieri
Scienze Motorie
Lusetti Moreno
Religione
Bassoli Agide
Firma
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 23 alunni, di cui 17 maschi e 6 femmine. Un alunno si è ritirato a metà del
pentamestre.
Complessivamente, la classe è costituita da alunni in generale vivaci e non sempre interessati e ben
disposti al dialogo educativo; un certo numero di allievi, se stimolati dall’argomento trattato, ha
mostrato discrete capacità di partecipazione e riflessione. Il gruppo classe ha evidenziato nel corso
dell’ultimo anno un calo nelle capacità organizzative e nella gestione delle attività curricolari,
relazionandosi tuttavia con i docenti in modo responsabile e corretto; la carenza più evidente si è
rivelata la mancanza di una elaborazione personale ed originale dei contenuti appresi. La frequenza è
40
stata generalmente regolare, con l’eccezione di pochi allievi per i quali si registrano numerose assenze
e/o frequenti ritardi, anche in coincidenza di prove orali o scritte.
Relativamente ai risultati raggiunti, il profitto generale della classe è piuttosto basso. È possibile
individuare, all’interno della classe, quattro fasce di livello. Un gruppo di alunni si è contraddistinto per
buona volontà, studio costante, puntualità nell’adempimento delle consegne scolastiche, e, in particolare
nell’ultimo anno di corso, ha rafforzato il metodo di studio, conseguendo un livello di preparazione
adeguato alle competenze richieste, con alcuni buoni risultati in specifiche discipline. Una cospicua
parte della classe comprende gli studenti pervenuti a risultati discreti o appena sufficienti che, pur dotati
di buone potenzialità, o non sono stati costanti nell’impegno o non sono riusciti a consolidare una
preparazione che, in partenza, era meno approfondita. Ad un terzo livello, diversi alunni alla fine del
trimestre rivelavano difficoltà o carenze in una o più discipline, che in itinere sono state, almeno
parzialmente, superate; essi hanno raggiunto una preparazione di semplice sufficienza, per lo più legata
a una scarsa o incostante partecipazione alla didattica. Infine, qualche studente dimostra tuttora lacune
gravi e diffuse in diverse discipline.
16 COMMISSIONE ESAME DI STATO
La commissione d’esame è costituita dai seguenti docenti interni:
1. Prof.ssa GiulianaMorandi (Matematica)
2. Prof. Giuseppe Mazzoli (Disegno e Storia dell’Arte)
3. Prof. Stefania Borghi(Informatica)
La scelta del Consiglio di Classe è stata fatta in modo che fosse data completezza al percorso di
studio degli alunni ed inoltre:
- assicurata la presenza del docente della materia oggetto della prima prova scritta
- garantita la possibilità di un’ampia verifica della preparazione dei candidati, tenuto conto
delle discipline assegnate ai Commissari esterni.
Carpi, 15 maggio 2016
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