Ethan Frome - Liceo Fanti
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Ethan Frome - Liceo Fanti
Liceo Scientifico Statale “ Manfredo Fanti ” viale Peruzzi, 7 41012 Carpi (Mo) - Tel. 059.691177/691414 - Fax. 059 641109 e-mail: [email protected] C. F. 81001160365 pec: [email protected] Sito web: www.liceofanti.it Prot. n. 4915/5G Carpi, 11 Maggio 2016 ESAMI DI STATO A. S. 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (da elaborare ed approvare nel Consiglio di Classe entro il 15 maggio) (art. 5 comma 2 D.P.R 23/07/1998 N° 323) PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA CLASSE 5^ SEZIONE F LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE 1 SOMMARIO 1 FINALITA' FORMATIVE DELLA SCUOLA 2 OBIETTIVI EDUCATIVI CHE IL CONSIGLIO VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO 3 OBIETTIVI GENERALI DI INDIRIZZO 3.1 PROFILI FORMATIVI IN USCITA 4 PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE 5 CONTINUITA' DIDATTICA NEL TRIENNIO 6 STORIA DELLA CLASSE 7 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 8 OBIETTIVI CHE IL CONSIGLIO DI CLASSE VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO 9 PERCORSO FORMATIVO 9.1 CONTENUTI 9.2 ATTIVITA' INTERCURRICOLARI 9.3 METODI 9.4 MEZZI 9.5 SPAZI 9.6 TIPOLOGIE DI VERIFICA 9.7 CRITERI DI VALUTAZIONE 10 TIPOLOGIE DI VERIFICA 11 CRITERI DI VALUTAZIONE 12 GRIGLIE DI VALUTAZIONE 12.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) 12.2 GRIGLIA DI VALUTAZINE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (MATEMATICA) 12.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (TIP. B) 12.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA 13 SIMULAZIONI TERZA PROVA 14 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2 15 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 16 COMMISSIONE ESAME DI STATO 1 FINALITÀ FORMATIVE DELLA SCUOLA Le finalità formative esplicitano i valori a cui si ispirano le scelte della scuola e che la scuola intende promuovere negli studenti. Esse definiscono il quadro di riferimento entro cui si collocano i singoli interventi formativi e didattici; si traducono negli obiettivi che vengono fissati in sede di programmazione dai Dipartimenti, dai Consigli di Classe e dagli insegnanti delle diverse discipline. Finalità e obiettivi si distinguono per i tempi di realizzazione, per il grado di specificità, di precisione e di verificabilità. Mentre le finalità sono traguardi a lungo termine verso cui tendere, che non necessariamente si conseguono nell'arco del quinquennio e che comunque non è possibile definire, osservare e misurare in modo preciso, gli obiettivi sono comportamenti precisi, osservabili e misurabili e coincidono con ciò che lo studente deve saper fare al termine di ogni tappa (unità didattica, trimestre-pentamestre, anno di corso, biennio, triennio) del percorso formativo e didattico. Finalità Formative Strategie di Intervento 1. Valorizzare la cultura della democrazia a. Favorire la conoscenza storica e civile dei e della pace valori democratici b. Offrire occasioni di dibattito democratico c. Sostenere la partecipazione attiva agli organi della scuola come punto di partenza di una cultura civica 2. Educare al rispetto e alla valorizzazione Favorire la comprensione delle altre culture della diversità attraverso l’apprendimento linguistico Attivare esperienze educative che promuovano il senso di solidarietà e scoraggino atteggiamenti pregiudiziali Realizzare esperienze concrete che stimolino la conoscenza e il rispetto delle diversità 3. Educare alla salute e al rispetto dell’ambiente Attuare programmi di prevenzione (contro alcolismo, fumo, droga, AIDS, ecc.) in collaborazione con le strutture socio-sanitarie competenti Individuare la valenza formativa di ciascuna disciplina in relazione ai vari programmi di prevenzione attuati Realizzare programmi di raccolta differenziata e di risparmio energetico Valorizzare gli spazi verdi 3 4. Stimolare la motivazione all’apprendimento e allo studio Valorizzare la valenza formativa di ogni disciplina Favorire attraverso i contenuti disciplinari lo sviluppo e il riconoscimento di attitudini e potenzialità individuali 5. Prevenire l’insuccesso scolastico e favorire la prosecuzione degli studi Acquisire tutte le informazioni utili per la valutazione del curricolo degli studenti (fascicolo personale, P.O.F. delle scuole di provenienza, programmi ministeriali, etc.) Attivare progetti di accoglienza Individuare strategie di sostegno e attività di potenziamento Armonizzare la programmazione fra biennio e triennio Facilitare occasioni di colloqui, anche individuali, fra studenti e insegnanti 6. Promuovere la progettualità e l’autonomia degli studenti Fornire occasioni per imparare a progettare Fornire metodologie per il reperimento e l’utilizzo delle informazioni Sostenere la realizzazione di progetti verificabili Stimolare l’acquisizione del senso di responsabilità personale 7. Promuovere l’autovalutazione e l’autostima Illustrare agli studenti gli obiettivi educativi/didattici e i criteri di valutazione adottati Favorire la consapevolezza degli studenti in merito alla dinamica del loro processo di apprendimento e al livello di competenza raggiunto 8. Sviluppare competenze relazionali e disponibilità all’apprendimento permanente Stimolare le modalità di lavoro di gruppo, nel gruppo classe o in un contesto di classi aperte Favorire il dibattito democratico fra pari Educare all’ascolto e alla riflessione 9. Valorizzare ed indirizzare attitudini ed Stimolare attività creative ed espressive interessi personali (teatro, musica, etc.) Sostenere attività di laboratorio (fisica, chimica, informatica) Favorire la realizzazione di prodotti multimediali 4 10. Assicurare un raccordo fra scuola e realtà socio-culturale circostante Predisporre spazi e tempi di scambio con la realtà socio-culturale circostante, con particolare riferimento agli interessi giovanili (corsi, incontri, partecipazione a spettacoli, ecc.) Sviluppare il concetto di cittadinanza europea e globale e di comunità di pari opportunità 11. Favorire la prosecuzione degli studi Organizzare attività di orientamento implicito ed esplicito Predisporre contatti con Università ed Enti preposti alla formazione Sviluppare capacità di ricerca e gestione delle informazioni Educare alla scelta 5 2 OBIETTIVI EDUCATIVI CHE IL CONSIGLIO VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO 1. Regolarità della frequenza 2. Interesse e partecipazione al lavoro 2.1 segue con attenzione 2.2 interviene in modo pertinente 2.3 collabora al recupero e potenziamento 3. Responsabilità nell’atteggiamento scolastico 3.1 esegue i compiti e studia regolarmente 3.2 programma il proprio lavoro 3.3 porta il materiale 4. Relazionalità con i compagni e col personale scolastico e rispetto delle attrezzature e dell’edificio scolastico 6 3 OBIETTIVI GENERALI DI INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE L’indirizzo scientifico-scienze applicate vuole soddisfare le esigenze della società moderna, sempre più proiettata verso le nuove tecnologie; ci sono infatti trasformazioni nella struttura delle professioni, che richiedono una necessaria revisione degli itinerari formativi. La preparazione offerta, che è comunque liceale, si può definire liceale innovativa, perché l’area delle discipline umanistiche è adeguatamente ampia e articolata, d’altro canto vi è una forte caratterizzazione delle materie scientifiche, matematica, fisica, informatica, scienze, che prevedono l’uso costante di laboratori fin dalla classe prima. L’attività svolta in laboratorio favorisce infatti l’analisi critica del contesto fenomenico considerato e la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali. Il liceo scientifico-scienze applicate si propone di: promuovere una più avvertita coscienza critica del ruolo e dell'incidenza dei moderni apparati scientifici e tecnologici, come rivalutazione del senso della razionalità e della responsabilità etica; fornire conoscenze consapevoli delle implicazioni culturali che la tecnologia comporta assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane; assicurare la consapevolezza del carattere culturale della tecnologia intesa come processo e analisi dei processi: offrire strumenti per l'analisi critica del reale e per una consapevole interazione con esso. p f a o Al termine del quinquennio gli alunni possono accedere a tutti i corsi universitari o accostarsi al mondo del lavoro ( programmazione applicata ai calcolatori, ricerche di laboratorio, ecc.) 7 3.1 PROFILI FORMATIVI IN USCITA ( P.F.U) LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE AREA UMANISTICA Lo studente conosce autori e correnti della letteratura italiana; i concetti e le problematiche fondamentali della filosofia e della storia; gli aspetti fondamentali del sistema linguistico e letterario della lingua straniera. Lo studente è in grado di esporre i diversi contenuti in maniera chiara e con linguaggi specifici e appropriati; analizzare testi e documenti anche in lingua enucleandone e sintetizzandone le idee centrali; produrre testi di diverso tipo rispondenti alle diverse funzioni esprimendosi con chiarezza; utilizzare la lingua straniera in contesti comunicativi relativi alla vita quotidiana esprimendosi in modo adeguato; rilevare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi nell’ambito della cultura filosofica; individuare rapporti causali, comparativi e di inferenza all’interno dei percorsi storici esaminati. AREA SCIENTIFICA Lo studente conosce le leggi e i procedimenti adeguati alla risoluzione di esercizi e problemi; i concetti, le procedure, i linguaggi e i modelli rilevanti delle scienze e della tecnologia; le analogie e le differenze tra concetti, modelli e metodi di diversi campi conoscitivi; gli elementi di un sistema di acquisizione ed elaborazione dati e le loro caratteristiche. Lo studente è in grado di interpretare i dati della realtà fenomenica e tecnologica; leggere ed interpretare grafici e tabelle; analizzare e schematizzare situazioni problematiche; eseguire esperimenti ed organizzare relazioni strutturate di laboratorio; usare correttamente il lessico specifico; 8 interpretare e valutare i fenomeni tecnologici nei loro rapporti socioambientali e culturali. 9 4 PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE 5^ SEZIONE F 1^ 2^ 3^ 4^ ITALIANO 4 4 4 4 TIPO di PROVE 4 S.O. LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3 S.O. STORIA E GEOGRAFIA 3 3 DENOMINAZIONE MATERIE 5^ O. STORIA 2 2 2 O. FILOSOFIA 2 2 2 O. MATEMATICA 5 4 4 4 4 S.O. INFORMATICA 2 2 2 2 2 S.O. SCIENZE NATURALI 3 4 5 5 5 O. FISICA 2 2 3 3 3 S.O. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2 S.O. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA o ATTIVITA’ ALTERNATIVE 2 2 2 2 2 P.O. 1 1 1 1 1 O. 10 5 CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO LICEO SCIENTIFICO – SCIENZE APPLICATE CLASSE 5^ SEZIONE F DENOMINAZIONE MATERIE 3^ 4^ 5^ ITALIANO STORIA FILOSOFIA MATEMATICA INFORMATICA SCIENZE NATURALI FISICA SCIENZE MOTORIE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE LINGUA STRANIERA (Inglese) RELIGIONE L’uso di tre simboli uguali in orizzontale indica la continuità dello stesso docente; simboli diversi indicano presenze di insegnanti diversi. 11 6 STORIA DELLA CLASSE 5^ SEZIONE COMPOSIZIONE ESITI Di cui Provenien Ripetenti ti da altra Respinti scuola M F M F M F Totale Alunni M F 1° ANNO 2011/12 1Dsa 29 23 6 0 0 0 0 3 1 2° ANNO 2012/13 2Dsa 27 21 6 1 0 0 0 3 1 3° ANNO 2013/14 3Dsa 27 19 8 2 1 0 0 2 4° ANNO 2014/15 4F 24 18 6 0 0 0 0 1 5° ANNO 2015/16 5F 23 18 6 1 0 0 0 Promossi a settembre Ritirati o trasferiti M M F 0 9 1 21 0 0 0 10 0 4 0 F 1 0 1 0 0 0 1 12 7 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Italiano Disciplina Cognome e Nome Cappellini Simone Inglese Mariani Guido Storia e Filosofia Torelli Raffaella Matematica Morandi Giuliana Fisica Bergamini Elena Disegno e Storia dell’Arte Mazzoli Giuseppe Informatica Borghi Stefania Scienze Naturali Sternieri Roberto Scienze Motorie Lusetti Moreno Religione Bassoli Agide 13 8 OBIETTIVI CHE IL CONSIGLIO DI CLASSE VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO OBIETTIVI CONOSCENZE Padronanza dei contenuti disciplinari e/o pluridisciplinari Linguistiche generali (morfosintassi e lessico) COMPETENZE Logico–argomentative (coerenza e organicità) Tecniche e procedurali Analisi Sintesi CAPACITÀ Elaborazione critica Organizzazione del lavoro individuale e di gruppo 14 9 PERCORSO FORMATIVO 9.1 CONTENUTI ITALIANO U.D.A. 1 Neoclassicismo e Preromanticismo: analisi dei contenuti ideologici e delle strutture formali del carme Dei sepolcri di U. Foscolo. [5 ore] U.D.A. 2 Il Romanticismo: categoria storica e psicologica. Il contesto politico, economico e sociale; confronto con l’Illuminismo. Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura. L’immaginario romantico: ideologia e temi letterari. I caratteri del Romanticismo italiano e la battaglia fra “classici” e romantici. [3 ore] U.D.A. 3 Alessandro Manzoni. Gli scritti di poetica. Il cinque maggio. Caratteri generali della tragedia manzoniana nell’analisi di alcuni passi dell’Adelchi. I Promessi Sposi. Struttura dell’opera, sistema dei personaggi, il cronotopo; i temi. [14 ore] U.D.A. 4 Giacomo Leopardi. Le varie fasi della poesia leopardiana (pessimismo storico, pessimismo cosmico, cenni al ciclo di Aspasia, la Ginestra) in relazione ad alcuni passi dello Zibaldone. La prosa delle Operette morali. La poetica di Leopardi tra classicismo e romanticismo. [13 ore] U.D.A. 5 Cenni ai caratteri della Scapigliatura. Naturalismo e Verismo. Contesto culturale. I movimenti letterari e le poetiche: Realismo e teoria dell’impersonalità. Il Naturalismo francese e il Verismo italiano. [2 ore] U.D.A. 6 Giovanni Verga. L’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”. La poetica. I temi e le strutture narrative. [5 ore] U.D.A. 7 Il Decadentismo e la poesia tra Ottocento e Novecento: temi e ideologie. Il Simbolismo: i luoghi e i tempi. Baudelaire e la “perdita d’aureola”. [2 ore] U.D.A. 8 Gabriele D’Annunzio: il vivere inimitabile e i miti del superuomo. Lettura e commento di alcuni passi de Il piacere, articolazione di un’immagine dell’artista decadente. Le Laudi: percorso antologico all’interno di Alcyone. [7 ore] U.D.A. 9 Giovanni Pascoli. La poetica del fanciullino. I temi e le forme del Simbolismo decadente, da Myricae ai Canti di Castelvecchio. [8 ore] U.D.A. 10 Il Novecento: una periodizzazione problematica; le nuove tematiche, con particolare riferimento al contesto storico-culturale. [1 ora] 15 U.D.A. 11 Luigi Pirandello. La poetica dell’umorismo. I temi: relativismo gnoseologico, il doppio e la maschera, la follia; lettura di passi da Il fu Mattia Pascal. Strutture narrative e meta teatro: lettura di Sei personaggi in cerca d’autore. [6 ore] U.D.A. 12 Italo Svevo. Formazione culturale. I temi e le strutture narrative; la figura dell’inetto. Lettura di passi significativi da La coscienza di Zeno. [6 ore] U.D.A. 13 Le avanguardie storiche: Crepuscolarismo e Futurismo; La Voce nel panorama delle riviste italiane. [2 ore] U.D.A. 14 La poesia del Novecento: Ungaretti e Montale. Percorsi antologici all’interno del L’Allegria e Ossi di seppia. [10 ore presunte] U.D. 15 Dante Alighieri, Divina Commedia. Struttura e caratteristiche generali della terza cantica. Lettura, parafrasi e commento di Paradiso, I, XV, XVII, XXXIII. Nell'ambito della produzione scritta sono state proposte tutte le tipologie testuali delle prove d’esame (analisi del testo, saggio breve/articolo di giornale, tema storico, tema d’ordine generale); simulazione della prima prova (3/05/2016). STORIA U.D.1 - Liberalismo e socialismo Il socialismo “utopistico”: Owen, Saint-Simon, Fourier, Blanqui, Blanc, Proudhon. Marx ed Engels: Il Manifesto del Partito comunista. Origini e sviluppo del pensiero liberale (XVII-XIX sec.). J. S. Mill e A. de Tocqueville. U.D.2 Il compimento del processo di unificazione in Italia e Germania - L’unificazione tedesca e la nascita del Reich. - Cavour e l’unificazione italiana. - La politica della Destra storica. - I problemi dell’Italia post-unitaria. - La questione romana e la sua soluzione. - I presupposti economico-sociali del cambio di maggioranza. - La politica della Sinistra storica. - L’ingresso dei cattolici nella vita politica italiana e la Rerum Novarum. U.D.3 L’Europa tra due secoli - Gli aspetti contradditori della Belle Epoque: il suffragio universale e l’avvento della società di massa, la diffusione dell’istruzione e della stampa, lo sviluppo industriale e la razionalizzazione produttiva, la questione femminile, i partiti socialisti e la Seconda Internazionale, il nuovo nazionalismo e le teorie razziste. 16 - U.D.4 - - Il nuovo sistema di alleanze: la Triplice alleanza e la Triplice intesa, la Germania guglielmina, i conflitti nazionali nell’Impero austro-ungarico, la rivoluzione russa del 1905, le crisi marocchine e le guerre balcaniche. L’Italia giolittiana, il movimento nazionalista e la guerra di Libia La prima guerra mondiale Le cause del conflitto e i rapporti di alleanza. 1914-1915: dalla guerra di movimento alla la guerra di usura e logoramento. Il dibattito italiano tra interventisti e neutralisti e l’entrata in guerra dell’Italia. 1915-1916: le battaglie dell’Isonzo, la guerra di trincea, le nuove tecnologie militari, il fronte interno e la propaganda, lo sterminio degli Armeni, la guerra sottomarina, l’ “inutile strage”. 1917: l’intervento degli Stati Uniti, la crisi dell’esercito russo dopo la rivoluzione d’Ottobre, la disfatta italiana di Caporetto. 1918: la pace di Brest-Litovsk, il programma di pace di Wilson, la resa degli imperi centrali. I trattati di pace: pace democratica e pace punitiva, la dissoluzione dei grandi imperi, le nuove nazioni, la Società delle nazioni. U.D.5 - La rivoluzione russa e lo stalinismo La rivolta degli operai e dei soldati di Pietrogrado. Lenin e le tesi di Aprile. La rivoluzione d’Ottobre. La stretta autoritaria del regime rivoluzionario bolscevico. La guerra civile. La Terza Internazionale e la nascita dei partiti comunisti. Il comunismo di guerra e la NEP. La nascita dell’URSS. L’ascesa di Stalin, l’industrializzazione forzata e la collettivizzazione dell’agricoltura. Lo stalinismo e le “grandi purghe”. U.D.6 - Il fascismo I problemi del dopoguerra in Italia, la “vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume. Il “biennio rosso” in Italia. I Fasci di combattimento e lo squadrismo agrario. La conquista del potere: la nascita del Pnf, la crisi dello Stato liberale e la marcia su Roma. La politica autoritaria di Mussolini, le elezioni del ’24 e il delitto Matteotti, le leggi “fascistissime” e l’avvento della dittatura. Il totalitarismo imperfetto. Il consolidamento del regime: la fascistizzazione della società, il controllo dell’istruzione e della stampa, il corporativismo e la politica economica, la politica estera e l’Impero, l’Asse Roma-Berlino. L’antifascismo. - - 17 U.D.7 - Il nazismo Il “biennio rosso” in Europa e l’insurrezione spartachista in Germania. La nascita della Repubblica di Weimar. La difficile situazione economica e l’onere delle riparazioni di guerra. L’offensiva della destra e del Partito nazionalsocialista, Hitler e il “putsch” di Monaco. Il Mein Kampf e l’ideologia nazista. 1929-1933: la crisi economica, il collasso delle istituzioni liberali e l’avvento al potere di Hitler. Il Terzo Reich: Hitler capo dello stato, le organizzazioni di massa, le persecuzioni antisemite e le pratiche eugenetiche, l’apparato repressivo e la propaganda. U.D.8 L’Europa e gli Stati Uniti fra le due guerre - Stati Uniti: la ripresa economica degli anni ’20, il crollo della borsa e la crisi economica, Roosevelt e il New Deal. - I regimi autoritari nell’Europa centro orientale e balcanica. - La guerra civile spagnola. U.D.9 La seconda guerra mondiale - L’espansionismo hitleriano e la politica delle annessioni, la politica dell’appeasement di Francia e Inghilterra. - Il “patto d’acciaio” e il patto tedesco-sovietico di non aggressione. - L’invasione della Polonia, la conquista della Francia e la Repubblica di Vichy. - 1940-1941: l’Italia in guerra, la battaglia d’Inghilterra, l’invasione dell’Urss, l’espansionismo giapponese e l’intervento degli Stati Uniti. - La persecuzione degli ebrei e la “soluzione finale”. - 1942-43: la svolta della guerra, la caduta del fascismo e l’armistizio, la Repubblica sociale italiana, l’occupazione tedesca dell’Italia, la Resistenza e il Cln. - 1944: lo sbarco in Normandia, l’avanzata dell’Armata Rossa, la sconfitta della Germania e la liberazione, l’offensiva americana nel Pacifico e la bomba atomica. - Il processo di Norimberga. U.D.10 L’Italia della prima repubblica - Il dopoguerra in Italia: il referendum e l’Assemblea costituente, le elezioni del 1948. - Gli anni del centrismo. - Il miracolo economico. - Il centro-sinistra. - Il compromesso storico. - Gli anni di piombo. U.D.11 La guerra fredda - Le conseguenze della seconda guerra mondiale. - La fine della “grande alleanza” e la divisione dell’Europa in sfere d’influenza. - Il patto atlantico e il patto di Varsavia. 18 - Il muro di Berlino. FILOSOFIA U.D.1 Il Romanticismo tedesco - Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie di accesso alla realtà e all’assoluto. - L’affermazione della ragione dialettica. - La filosofia politica romantica. - La concezione romantica della storia. U.D.2 L’idealismo tedesco - J. G. Fichte: i tre principi della «dottrina della scienza», la struttura dialettica dell’io, dogmatismo e idealismo, l’idealismo etico, la «missione» del dotto, il pensiero politico e la missione del popolo tedesco. - F. W. J. Schelling: la critica a Fichte, la filosofia della natura (il rifiuto del meccanicismo e del finalismo, la spiritualità della natura), il sistema dell’idealismo trascendentale, la teoria dell’arte. - G. W. F. Hegel: gli scritti giovanili, i capisaldi del sistema hegeliano, la dialettica, la critica a Fichte e Schelling, la Fenomenologia dello spirito (coscienza, autocoscienza, ragione), l’Enciclopedia delle scienze filosofiche (delle tre sezioni – logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito – è stata trattata in modo approfondito solo quest’ultima e in particolare le parti dedicate allo spirito oggettivo e allo spirito assoluto). U.D.3 La reazione critica all’idealismo - A. Schopenhauer: fenomeno e noumeno, il «velo di Maya» e la volontà di vivere, le caratteristiche della volontà di vivere, il pessimismo e l’opposizione irrazionalistica all’ottimismo panlogistico di Hegel, le vie di liberazione dal dolore. U.D.4 - - Dalla filosofia posthegeliana al marxismo Caratteri generali della Destra e della Sinistra hegeliana. D. F. Strauss e la riduzione del cristianesimo a mito. L. Feuerbach: la critica all’hegelismo come teologia razionalizzata, l’origine dell’idea di Dio nell’uomo, la religione come antropologia capovolta, l’alienazione religiosa e l’ateismo, il materialismo antropologico. K. Marx: la critica al misticismo logico di Hegel, la critica allo Stato moderno e al liberalismo, la critica all’economia borghese, la critica alla Sinistra hegeliana, il confronto con Feuerbach e l’interpretazione della religione come “oppio dei popoli”, il materialismo storico, l’alienazione socio-economica, il rapporto tra struttura e sovrastruttura, la concezione dialettica della storia, l’analisi scientifica del sistema capitalistico, l’origine del plusvalore, le contraddizioni del capitalismo e la caduta tendenziale del saggio del profitto, 19 la lotta di classe, la rivoluzione comunista, la dittatura del proletariato e l’avvento del comunismo. U.D.5 Il Positivismo - Caratteri generali del positivismo. - A. Comte: la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la fondazione della sociologia e la divinizzazione della scienza. - L’evoluzionismo di C. Darwin. - Il positivismo evoluzionistico di H. Spencer. U.D.6 F. Nietzsche - Il periodo giovanile: apollineo e dionisiaco, la nascita e la decadenza della tragedia greca, la critica all’intellettualismo filosofico di Socrate, la funzione dell’arte e della musica, la critica allo storicismo e allo storiografismo. - Il periodo “illuministico”: la filosofia del mattino, il metodo genealogico e la critica della morale, l’«uomo folle» e l’annuncio della «morte di Dio». - Il superamento del nichilismo: lo smarrimento dell’uomo di fronte alla morte di Dio, l’annuncio di Zarathustra e l’avvento dell’oltreuomo, la filosofia del meriggio,l’eterno ritorno e la volontà di potenza. U.D.7 S. Freud e la rivoluzione psicoanalitica - Gli studi sull’isteria e il “metodo catartico”, la scoperta dell’inconscio e il concetto di “rimozione”. - Le due topiche della psiche umana, le cause delle nevrosi e le vie di accesso all’inconscio (sogni, lapsus, errori, atti mancati), la terapia psicoanalitica. - La teoria della sessualità: la libido, la sessualità infantile e le sue tre fasi, il complesso edipico. - La teoria psicoanalitica dell’arte. - Una nuova concezione della società e della morale. U.D.8 L’epistemologia di Karl Popper - K. Popper: l’opposizione al neopositivismo, il principio di falsificabilità delle teorie scientifiche, la critica al marxismo e alla psicoanalisi, il procedimento per «congetture e confutazioni», la critica al metodo dell’induzione. UD.9 La riflessione sui totalitarismi del Novecento - K. Popper: società chiusa e società aperta, la critica dello storicismo, i caratteri della democrazia. - H. Arendt: l’origine e lo sviluppo dei totalitarismi, il concetto di «banalità» del male. - H. Jonas: il problema della teodicea dopo Auschwitz, il principio di responsabilità. 20 INGLESE MODULE 1: The Early Romantic Age and the Romantic Age The Historical, Social and Literary Context; Emotion vs Reason; the concept of Sublime; The Gothic novel; The Egotistical Sublime; Reality and vision; The Novel of Manners; The Historical Novel. Authors and texts: W. Blake, London; M.Shelley, Frankenstein (extracts); ‘Teaching Ethics With Frankenstein - Scientific Knowledge & Responsibility’ (photocopy); W. Wordsworth, I Wandered Lonely as a Cloud, Composed upon Westminster Bridge, My heart leaps up; J.Austen, Pride and Prejudice (extract), film adaptation: analysis of the opening sequence (worksheet); W.Scott, Waverley (extract); ‘Walter Scott and Alessandro Manzoni’ (photocopy) (ore 40) MODULE 2: The Victorian Age The Historical, Social and Literary Context; The Victorian Compromise; The Victorian frame of mind; The Victorian novel; Types of novels; Aestheticism and Decadence. Authors and texts: Ch.Dickens, extracts from Oliver Twist e Hard Times; R.L.Stevenson, extract from Dr Jekyll and Mr Hyde, O.Wilde, extracts from The Picture of Dorian Gray. (ore 25) MODULE 3: The Modern Age The Historical, Social and Literary Context; The age of anxiety; Modernism; The Modern Novel. Authors and texts: J.Joyce, Dubliners (extract) G.Orwell, Nineteen Eighty-Four (extract), Animal Farm (lettura integrale del testo in lingua); ‘The Novel as Allegory: Historical Parallels in Animal Farm’ (photocopy) (ore 25) MATEMATICA U.D .1 Funzioni e limiti: domini e proprietà delle funzioni; definizioni, verifiche, calcolo di limiti. (35 ore) U.D .2 Continuità e derivabilità: definizioni e teoremi relativi; derivate fondamentali e regole di derivazione; differenziale di una funzione. (30 ore) U.D .3 Studio di funzioni: determinazione di crescenza, asintoti, massimi, minimi, concavità e flessi di funzioni algebriche e trascendenti. Problemi di massimo e minimo. (25 ore) U.D .4 Integrali indefiniti: definizione e proprietภvari tipi di integrazioni. (15 ore) U.D .5 Integrali definiti: teoremi, calcolo di aree e di volumi. (8 ore) U.D .7 Distribuzioni di probabilità. (8 ore) U.D .8 Geometria analitica nello spazio tridimensionale (cenni). (2 ore) 21 INFORMATICA U.D .1 Programmazione ad oggetti: le classi.(ore 16) U.D .2 Puntatori ed allocazione dinamica della memoria in C++ (ore 10) U.D.3 Strutture dati astratte e loro implementazione in linguaggio C++ con uso dei puntatori: liste semplici, doppie, multiple, pile e code, alberi. (14 ore) U.D.3 Database, progettazione concettuale: enitità, relazioni, schemi E/R (ore 4) U.D. 4 Database, il modello relazionale: Mapping, le operazioni relazionali. SQL (ore 10). Programma CLIL Sono state svolte in modalità CLIL le unità didattiche 2 e 3, per un totale di 24 ore. Le lezioni si sono svolte totalmente in lingua inglese, gli studenti hanno dovuto esporre e produrre materiale in lingua. Anche l’attività di laboratorio si è svolta in inglese, per affinare la capacità di collaborazione utilizzando L2. Competenze sviluppate : Gli studenti hanno sviluppato la capacità di comprendere e trattare un problema utilizzando esclusivamente L2. Sono in grado di scambiarsi informazioni, porre domande ed interpretare correttamente le risposte. Inoltre sono autonomi anche nell’interpretazione di informazioni dal web espresse in inglese, sia in caso di materiale scritto che di materiale video. SCIENZE NATURALI 1. Termochimica: principi della termodinamica. Entalpia, entropia, energia libera di Gibbs ( ore 10) 2. La cinetica delle reazioni chimiche: fattori che influenzano la velocità delle trasformazioni chimiche ( ore 10) 3. L’equilibrio chimico: legge d’azione di massa, il principio di Le Chatelier. (ore 10) 4. Clonazione genica: enzimi di restrizione, DNA ligasi, trascrittasi inversa ( ore 10) 5. Organismi animali e vegetali geneticamente modificati (ore 10) 6. La clonazione e le cellule staminali (ore 10) 7. I materiali della litosfera (ore 12) 8. I fenomeni endogeni (ore 12) 9. Modelli per spiegare la dinamica della litosfera (ore 15) 10. Le strutture fondamentali della litosfera (ore 3) 11. Composti organici e ibridazione del carbonio. Isomeria (ore 10) 12. Idrocarburi alifatici (alcani, alcheni, alchini) e aromatici (ore 10) 13. Derivati degli idrocarburi: alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri. (ore 10) 14. Biomolecole: i lipidi (ore 3) 22 RELAZIONE FINALE Ho conosciuto la classe soltanto in questo anno scolastico. Durante il trimestre ho ritenuto opportuno affrontare le tematiche di chimica relative alla termochimica, alla cinetica chimica nonché le leggi che governano l’equilibrio chimico. Si tratta di nuclei fondanti della disciplina che non erano stati affrontati nella classe 4^ e che reputo siano irrinunciabili per questo indirizzo di studi. Altri temi relativi alle Scienze della Terra, non studiati nella classe 4^ e da me affrontati sono stati i materiali della litosfera e i fenomeni endogeni. Tutto questo ha comportato un inevitabile rallentamento nello svolgimento dei contenuti disciplinari previsti nella classe quinta. Il gruppo classe si compone di studenti che, a parte alcune eccezioni, non sono abituati ad affrontare uno studio sistematico e un ingente mole di lavoro. Spesso non hanno prestato quell’attenzione necessaria sia durante le lezioni e soprattutto durante lo svolgimento delle interrogazioni. Soltanto pochi si sono rilevati dei buoni interlocutori per il docente. Ho notato una scarsa attitudine ad analizzare criticamente e una abitudine a uno studio mnemonico che non hanno permesso di conseguire un profitto adeguato per una classe quinta di tale indirizzo. Dal punto di vista relazionale, invece, il clima è sempre stato sereno, i rapporti assolutamente cordiali. FISICA U.D .1 Circuiti elettrici. (10 ore) U.D .2 Fenomeni magnetici fondamentali. Il campo magnetico. (15 ore) U.D .3 L’induzione elettromagnetica. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. (14 ore) U.D .5 La relatività ristretta. (8 ore) U.D .6 Equazioni differenziali. (2 ore) U.D .7 Esercizi di fisica contestualizzati risolvibili con derivate, integrali, equazioni differenziali. (8 ore) 23 EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI DISCIPLINARI INDICATORE OBIETTIVI DESCRITTORE Conoscenza dei contenuti Teorici: conoscere le sintesi dei regolamenti tecnici (sapere) delle discipline sportive svolte. Pratici: sapere che cosa sono i Gesti Tecnici Fondamentali e le principali Tattiche di gioco delle disciplina sportiva praticate. Produzione motoria Sapere riferire i contenuti e sapere eseguire i di Gesti Tecnici G.T.F. in fase di esercizio, in forma analitica. (es.: Fondamentali saper eseguire un palleggio di pallavolo, un tiro in (saper eseguire) 3° tempo di pallacanestro, una o più fasi fondamentali di un salto, di un lancio, di una capovolta, ecc.). Produzione motoria Sapere applicare l’esecuzione dei G.T.F. in una di Gesti Tecnici situazione complessa come una gara o un esercizio Fondamentali complesso, scegliendo di volta in volta il gesto in situazioni complesse motorio e le modalità di espressione motoria (saper eseguire in un (velocità di esecuzione, forza, precisione, gestione contesto complesso e / o in dello sforzo, ecc.). (es.: saper inserire l’esecuzione relazione con altri) di un palleggio di volley o di un tiro in 3° tempo di pallacanestro nel contesto di un esercizio con compagni e/o avversari o di una gara; saper eseguire le fasi complete di un salto o di un lancio, saper eseguire una capovolta nel contesto di un percorso ginnastico, ecc. ) CATEGORIA CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITÀ OBIETTIVI TRASVERSALI METODOLOGICI E COMUNICATIVI 1. Elaborazione di strategie di apprendimento 2. Comprensione e rispetto delle regole di comportamento in palestra e in gara. 3. Produzione di testi orali ed eventualmente scritti : - pertinenti e (se necessario) puntuali - corretti e precisi sul piano dell’informazione - argomentati - correttamente strutturati 4. Esposizione chiara e sostanzialmente corretta 24 5. Collaborazione al potenziamento e/o al recupero delle proprie conoscenze e competenze 6. Elaborazione di strumenti di autovalutazione LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE Conoscenza regolamento e pratica della disciplina sportiva, tattiche e schemi di gioco e fondamentali individuali relativi a: calcio a 5 pallavolo hit ball badminton basket pallamano atletica leggera (salto in alto, velocità, vortex, mezzofondo) Esecuzione corretta degli esercizi di base e pre-sportivi, preatletici ed esercizi di potenziamento muscolare e degli apparati cardio-circolatorio e respiratorio Elementi teorici: Qualità motorie: condizionali e coordinative. Meccanismi bioenergetici per la produzione di energia. Teoria dell’allenamento. Metodologia dell’allenamento delle capacità condizionali. OBIETTIVI RAGGIUNTI Sul piano disciplinare la classe non presenta problemi particolari, anche se alle volte alcuni ragazzi hanno assunto atteggiamenti esuberanti al limite della goliardia, non sempre corretti. La frequenza alle lezioni è stata sempre continua e disponibile al dialogo educativo, raggiungendo mediamente gli obiettivi prefissati, con punte di eccellenza. METODI, MEZZI, SPAZI, STRUMENTI UTILIZZATI. Attraverso lo svolgimento di esercizi di base, preatletici e alcuni sport di squadra, nelle palestre sufficientemente attrezzate a disposizione, la classe ha potuto praticare le attività proposte durante tutto l’anno scolastico. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Le valutazioni sono state rilevate grazie ad una assidua osservazione degli allievi durante le lezioni ed alla somministrazione di test fisici, atletici, teorici; rispecchiano la partecipazione all’attività proposta, l’impegno, le capacità motorie e tecniche messe in evidenza, la collaborazione e la capacità di autocorrezione rispetto agli errori evidenziati dall’allievo e segnalati dall’insegnante, le competenze teoriche. DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: prof. Bassoli Agide 25 NATURA E FINALITA’ DELLA DISCIPLINA L’insegnamento della Religione cattolica nella scuola superiore si propone di contribuire alla maturazione personale dell’alunno: - facendolo attento scopritore della realtà che lo circonda e della componente religiosa che si manifesta nella storia, nella cultura, nelle scienze e nel vissuto delle persone, arricchendolo della conoscenza e del confronto con i valori spirituali e morali delle altre religioni; - aiutando l’alunno a conoscere il proprio mondo interiore in riferimento a Dio, liberandolo dai falsi assoluti, favorendo la maturità personale; - aprendolo alla conoscenza delle fonti della religione Cattolica: Bibbia, Tradizione viva della Chiesa con il suo magistero, nella centralità della persona e dell’opera di Gesù Cristo; - abilitandolo a comunicare sul piano dei valori fondamentali con differenti credenze e culture. OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI Modulo 1 L’uomo e la incessante ricerca della verità Le radici culturali, filosofiche e religiose, dell’Europa Verità e ideologie nella modernità Relativismo, ateismo e filosofie dell’ottocento Scienza e fede, ieri e oggi (esemplificazioni) Modulo 2 La dimensione interpersonale La dottrina sociale della Chiesa e le problematiche emergenti più attuali Il Dio amore e il suo volto in Gesù Cristo (il modello della dimensione trinitaria) Modulo 3 L’etica della vita e la bioetica Matrimonio e famiglia come modello Cenni alle principali sfide per l’uomo di oggi Modulo 4 La storia della Chiesa (il Novecento) Le nostre parole, i nostri racconti e il nostro modo di raccontarci Chiesa e totalitarismi nel novecento Testimoni del nostro tempo COMPETENZE: Conoscere i contenuti proposti per riuscire ad apprezzare e vivere i valori umani e cristiani. Confrontare argomentativamente spiegazioni religiose e quelle ‘secolari’ del mondo e della vita. Motivare le risposte del cristianesimo ai problemi della società di oggi e individuare l’originalità della speranza cristiana rispetto alle altre visioni religiose. METODOLOGIA: Lezione frontale, discussione, laboratori, esperienze e testimonianze. STRUMENTI E SUSSIDI: Schede e fotocopie a cura dell’insegnante, audiovisivi di vario genere, libro di testo (volume unico). CRITERI DI VALUTAZIONE: Seguendo la normativa specifica della materia vengono utilizzati come criteri di valutazione: interesse e attenzione, impegno e partecipazione, conoscenze acquisite. 26 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE OBIETTIVI DIDATTICI Alla fine dell’anno scolastico lo studente deve dimostrare di essere in grado di: individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi; comprendere le problematiche relative alla fruizione nelle sue modificazioni nel tempo e alla evoluzione del giudizio sulle opere e sugli artisti; possedere un adeguato lessico tecnico e critico nelle sue definizioni e formulazioni generali e specifiche; riconoscere le interrelazioni tra le manifestazioni artistiche delle diverse civiltà. applicare i metodi della rappresentazione grafica e utilizzare gli strumenti grafici con precisione e rigore. Metodi, strumenti e tempi I contenuti trasmessi sono quelli relativi ai principali movimenti artistici internazionali ed italiani dall’inizio del ‘600 al ‘900 selezionati in funzione della trattazione di temi comuni a più materie sulla base dei quali sarà formulata la terza prova scritta a carattere pluridisciplinare dell’Esame di Stato. PROGRAMMA DI DISEGNO GEOMETRICO Le ombre di solidi geometrici in assonometria; le ombre in prospettiva accidentale con fonte luminosa laterale, frontale e di spalle all’osservatore, di solidi geometrici sul piano terra. Realizzazione delle tavole di progetto di un elemento grafico (logo della Bibliotech 3.0). LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA di STORIA DELL’ARTE Nel trimestre il programma è stato finalizzato alla trattazione di temi riguardanti le trasformazioni sociali, politiche ed economiche succedutosi dal ‘600 al ‘700 in Italia, in particolare: 1. Barocco (7 ore) 2. Vedutismo (4 ore) Nel pentamestre il programma è stato finalizzato alla trattazione riguardanti le trasformazioni sociali, politiche ed economiche legate alla Rivoluzione Industriale ed alla crisi dei Saperi e dei Valori. Il periodo e i movimenti artistici studiati sono quelli dell’800 e del ‘900 italiano ed internazionale in particolare: 1. 2. 3. 4. 5. Il Neoclassicismo (2 ore). Il Romanticismo (2 ore). Il Realismo (1 ore). L’architettura degli ingegneri (1 ora). L’Impressionismo (3 ore). 27 6. Il Post-Impressionismo (2 ore). 7. L’Art Nouveau e la Secessione viennese(2 ore). 8. I Fauves e l’Espressionismo (1 ora). 9. Il Cubismo (1 ora). 10. Il Futurismo (1 ora). 11. L’Astrattismo (1 ora). 12. La Pittura Metafisica (1 ora). 13. Il Dadaismo (1 ora ). 14. Il Surrealismo (1 ora). 15. Pittura e scultura del secondo dopoguerra (alcuni esponenti) (1 ora). Durante l’anno scolastico l’insegnante ha fatto uso della lezione frontale, presentando di volta in volta il periodo storico e culturale, le personalità artistiche e i prodotti d’arte a quello appartenuti, guidando gli studenti alla lettura delle opere d’arte. L’insegnante ha poi svolto attività centrate sullo studente e mirate al conseguimento dell’autonomia comunicativa, delle capacità di analisi e di sintesi, della comprensione e dell’uso di termini tecnici specifici. Verifiche Vi sono state verifiche orali (interrogazioni) ed una simulazione di terza prova. Per la valutazione, i criteri di giudizio utilizzati sono dipesi dal conseguimento o meno degli obiettivi didattici. La verifica orale si è basata sull’esposizione e discussione dei vari argomenti di programma. Impostazione Didattica e Metodologia di Lavoro Procedimento misto per successione logica e cronologica degli argomenti e delle attività a scansione strutturata in unità didattiche definite o aperte e/o permeabili. Nella comprensione delle esigenze relative ad un rapporto educativo adeguato sono stati previsti:discussioni degli argomenti per lo stimolo allo sviluppo di un interesse personale, lezioni espositive, discussione in classe. 28 9.2 ATTIVITÀ INTERCURRICOLARI Attività integrative: Progetto Volo, presentazione del Servizio Civile Europeo, 1 h; Corso di Primo Soccorso con CRI, due incontri di 2 h; Sensibilizzazione alla donazione di sangue con AVIS e alla donazione di midollo osseo con ADMO, un incontro di 2 h; Conferenze: conferenza sull’economia: ‘Tu, di che PIL sei? Nel corso dell’anno gli studenti hanno assistito a tre conferenze, della durata di due ore ciascuna, tenute da docenti dell’università di Modena: C.S.I tenuta dalla prof.ssa Gilioli Nanotecnologie tenuta dal prof. Batistuzzi Green chemistry tenuta dal prof. Forti Il giorno 26 maggio gli studenti si recheranno presso la Fondazione Golinelli di Bologna per una attività di laboratorio: “ DNA fingerprinting”. Viaggi di istruzione: Visita di istruzione a Praga Orientamento: Orientamento al post-diploma secondo la programmazione della Commissione: compilazione questionario UNIMORE, partecipazione di alcuni alunni ad uno stage organizzato dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia. 9.3 METODI ( progettazione; interazioni insegnanti–studenti…) Il Consiglio di Classe ha utilizzato nella pratica didattica i seguenti metodi: lezione frontale lezione dialogica lavoro di gruppo relazioni individuali attività di laboratorio 9.4 MEZZI ( Materiali audiovisivi ……) Manuali scolastici e altri strumenti librari Materiale audiovisivo Attrezzature dei laboratori e delle palestre 29 9.5 SPAZI (laboratori aule speciali, biblioteca, palestra…….) Aule, aula multimediale, palestre, biblioteca, laboratori di: informatica, chimica, biologia, fisica, lingue. 30 10 TIPOLOGIE DI VERIFICA Prima prova L’insegnante di italiano ha proposto tutte le tipologie di prova previste dal nuovo esame di stato Sono state proposte verifiche con esercizi di vario tipo sulla base delle indicazioni provenienti dal Ministero: problemi articolati, quesiti di breve esecuzione e domande di teoria come previsto nella nuova struttura della prova di matematica. Seconda prova Sono state effettuate le simulazioni ministeriali proposte in data 25/02/15 Si allega una proposta di griglia di valutazione, anche se, molto probabilmente, ne sarà inviata una dal MIUR. Terza prova Il Consiglio di Classe ha optato per la tipologia B : quesiti a risposta singola. Vengono effettuate due simulazioni, ciascuna della durata di 3 ore: 1) 15 febbraio 2016. Materie coinvolte: Inglese, Filosofia, Informatica, Scienze naturali 2) 04 aprile 2016. Materie coinvolte: Scienze naturali, Storia dell’ Arte, Inglese, Fisica Si osserva che gli insegnanti che lo hanno ritenuto opportuno hanno provveduto anche al di là delle due simulazioni indicate ad esercitare gli studenti in previsione della terza prova. Il Consiglio di Classe ha utilizzato la seguente tipologia di prove orali: interrogazioni tradizionali volte a verificare essenzialmente la conoscenza dei contenuti, le competenze logico-espressive e applicative e, quando possibile, le capacità di collegamento e di rielaborazione critica all'interno della medesima Colloquio disciplina. Il C. d C. ha ritenuto opportuno integrare con eventuali prove scritte la orale valutazione orale nelle materie che non prevedono la valutazione scritta, per i seguenti motivi: a) le ore di lezione non consentono lo svolgimento di un numero adeguato di verifiche orali; b) le suddette prove costituiscono un utile esercizio ai fini della preparazione della terza prova d'esame. Le prove consistono nelle diverse tipologie previste dal Nuovo Esame di Stato. 11 CRITERI DI VALUTAZIONE GRIGLIA ADOTTATA DAL C.d.C per le prove orali Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi sintesi 31 1-2 3-4 5 6 7 8 9 10 Non ha nessuna conoscenza Non comprende i concetti degli argomenti trattati Non riesce ad applicare le Non sa analizzare i testi, i casi Non sa si procedure essenziali o i problemi proposti conoscen Ha una conoscenza molto lacunosa, frammentaria e superficiale degli argomenti trattati Ha una conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti trattati Ha una conoscenza priva di rilevanti lacune ma non approfondita Ha una conoscenza corretta degli argomenti trattati Ha una conoscenza articolata e approfondita degli argomenti trattati Applica in modo errato anche le procedure essenziali Fatica a comprendere i concetti Comprende i concetti quasi Applica le procedure in sempre in modo incerto e modo incerto e impreciso frammentario Comprende in modo Applica correttamente le accettabile i concetti procedure essenziali essenziali Comprende adeguatamente i Applica le procedure concetti correttamente Comprende molti concetti e Applica le procedure mostra qualche attitudine alla correttamente e in casi rielaborazione semplici le applica anche a contesti non noti Ha una conoscenza completa, Comprende anche i concetti Applica le procedure con sicura e ampia degli complessi e li rielabora con sicurezza anche in contesti argomenti trattati sicurezza non noti Ha una conoscenza completa, Comprende anche i concetti Applica le procedure con sicura e ampia degli complessi e li rielabora con sicurezza anche in contesti argomenti trattati sicurezza non noti Analizza in modo errato anche Sintetizza i testi, casi o problemi semplici anche con Effettua analisi parziali e non Effettua s corrette dei testi, dei casi o dei imprecise problemi proposti conoscen Analizza con sufficiente Sintetizza precisione i testi, i casi o i precision problemi proposti acquisite Analizza correttamente i testi, i Sintetizza casi o i problemi proposti le conosc Analizza con una certa Sintetizza precisione e autonomia i testi, i precision casi o i problemi proposti conoscen Analizza i testi, i casi o Sintetizza problemi con rigore e acquisite precisione rigore Analizza i testi, casi o problemi Sintetizza anche complessi con compless autonomia e originalità e precisio 32 12.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) Punteg Pun Punteg Pu Indicatori t. CONOSCENZE Relative all'argomento e/o al quadro di riferimento gio in massi deci mo mi 4 3 Descrittori • conosce i contenuti in modo approfondito, la contestualizzazione è articolata; • conosce i contenuti in modo adeguato, la contestualizzazione è corretta; • conosce i contenuti essenziali, la contestualizzazione è semplice; COMPETENZE PROCEDURALI a) comprensione e rispetto delle consegne dell’analisi testuale b) comprensione e utilizzo dei materiali del dossier (tipologia B), c) organizzazione di un testo scritto espositivo e/o argomentativo (coerenza COMPETENZE argomentativa) LINGUISTICH d) E coerenza del testo e del titolo rispetto alla a) Correttezza destinazione scelta morfosintatti (tipologia ca B) b) punteggiatur a adeguata c) proprietà lessicale d) uso del CAPACITA' registro a) analisi e sintesi adeguato b)capacità di e) Chiarezza collegamenti autonomi c) contributo personale e originale 4 2 • conosce i contenuti in modo superficiale, la •contestualizzazione applica con sicurezza è parziale; e precisione le competenze richieste dalla prova; • conosce i contenuti in modo lacunoso e privo di contestualizzazione. • applica in modo preciso e corretto le competenze richieste dalla prova; • applica le competenze in modo semplice, ma corretto; 4 3 • applica le competenze in modo incerto e con alcuni errori; • si esprime in modo efficace con ricchezza di lessico e registro appropriato; • applica le procedure richieste dalla prova con gravi e ripetuti erroriin. modo puntuale, con lessico e registro • si esprime adeguati; • si esprime in modo semplice, ma chiaro e corretto, usa un lessico essenziale; 3 2 • impiega costrutti sintattici talora scorretti , usa un •lessico evidenzia capacità critiche e rielaborative in modo ripetitivo o generico autonomo e disinvolto •si esprime utilizzando costrutti sintattici errati, un •lessico evidenzia discretee capacità critiche improprio un registro inadeguato. • dimostra sufficienti capacità critiche • fatica a dimostrare capacità critiche Punteggio attribuito dalla commissione ……………… /15 gio corrisp ondent 4 e nt. in dec3 imi 3.5 2.5 2.75 1.75 2 1.5 1.5 4 1 2 3.5 1,5 2.75 1,25 2 1 1.5 4 0.5 3 3.5 2,5 2.75 1.75 2 1.5 1,5 1 3 2 2,5 1,5 1.75 1.25 1.5 1 33 12.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (MATEMATICA) Indicatore Punteggio massimo attribuibile all’indicatore Livelli di valore ottimo CONOSCENZE a) conoscenza dei contenuti richiesti:teoremi, proprietà caratteristiche, definizioni; b) spiegazione dei passaggi a) b) c) d) COMPETENZE chiarezza espositiva e uso appropriato dei termini; correttezza nell’applicazione dei procedimenti; correttezza nei calcoli*; coerenza fra testo, calcoli e grafici. CAPACITA’ a) motivazione della linea risolutiva adottata; b) osservazioni pertinenti; c) scelta ottimale della strategia risolutiva. 6 6 3 Punteggio Punteggio corrispondente attribuito ai diversi all’indicatore livelli 6 discreto-buono 5 sufficiente 4 insufficiente 3 gravemente insufficiente ottimo 1-2 discreto-buono 5 sufficiente 4 insufficiente 3 gravemente insufficiente buono-ottimo 1-2 sufficiente-discreto 2 insufficiente 1 6 3 Voto complessivo attribuito alla prova: ______ *L’errore di calcolo viene considerato rilevante quando è indice di non padronanza degli strumenti algebrici o conduce a risultati palesemente assurdi. 34 12.3 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA ( TIP. B) ELEMENTI OGGETTO DI VALUTAZIONE INDICATORI Pt. Per ciascuna disciplina dell’ultimo anno di corso: 16. Conosce in modo lacunoso e superficiale i conteCONOSCENZE nuti (0 – 2) (pertinenti alla traccia, relativamente 17. Conosce i contenuti fondamentali (3 - 5) alle 4 materie individuate) 18. Conosce in modo articolato e approfondito i contenuti (6 – 9) COMPETENZE (espressive e logiche) Per ciascuna disciplina dell’ultimo anno di corso: 1. Applica in modo errato, incerto o impreciso le procedure (0 – 1) 2. Argomenta in modo errato o impreciso/ si esprime in modo scorretto o inadeguato (1 – 2) 3. Applica correttamente le procedure essenziali/ argomenta in modo pertinente/ si esprime in modo corretto ( 2 – 3) 4. Applica con sicurezza e autonomia le procedure/ argomenta in modo ricco e disinvolto/ si esprime nel linguaggio specifico (4) CAPACITA’ 1. Non rivela capacità di sintesi (0) (di sintesi nell’organizzazione del 2. Rivela capacità di sintesi essenziali (1) testo) 3. Evidenzia buone capacità di sintesi (2) Punteggio attribuito alla prova: ______ 12.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA Voto 10 Indicatori - Frequenza assidua e puntualità costante - Attenzione ed interesse continui, partecipazione attiva - Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico - Pieno rispetto degli altri 35 9 8 7 6 5 - Ruolo propositivo nel gruppo classe Adempimento regolare e responsabile delle consegne scolastiche Frequenza regolare e puntualità costante Attenzione ed interesse continui Puntuale rispetto del regolamento scolastico Pieno rispetto degli altri Ruolo positivo nel gruppo classe Adempimento regolare delle consegne scolastiche Frequenza regolare, saltuari ritardi. Attenzione ed interesse buoni. Sostanziale rispetto del regolamento scolastico, ma qualche richiamo verbale da Parte di uno o più insegnanti. Rispetto degli altri. Ruolo positivo nel gruppo classe. Adempimento abbastanza regolare delle consegne scolastiche. Frequenza alterna e saltuari ritardi * Attenzione ed interesse talvolta selettivi Parziale rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul registro di classe Non sempre rispettoso degli altri Partecipa alla vita della classe con discontinuità Adempimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche Assenze e ritardi frequenti ** Attenzione ed interesse saltuari Scarso rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul registro di classe. Disturbo del lavoro scolastico Limitata partecipazione alla vita di classe Adempimento saltuario delle consegne scolastiche Frequenza scarsa, assenze ingiustificate, ripetuti ritardi. Attenzione ed interesse pressoché assenti Mancato rispetto del regolamento e/o degli altri con gravi infrazioni che hanno comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni - Ruolo negativo nel gruppo classe - Inadempienza delle consegne scolastiche * la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero tra 10 e 15 nel trimestre; 15 e 20 nel pentamestre. ** la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero maggiore di 15 nel trimestre; 20 nel pentamestre. Sono esclusi dal conteggio delle assenze prolungati periodi di assenza per motivi documentati. I voti vengono assegnati dal C di C in presenza della maggior parte delle condizioni previste per ciascun livello. 13 SIMULAZIONI TERZA PROVA: tipologia B (quesiti a risposta singola) 36 Quesiti proposti nella prima simulazione (15 febbraio 2016) FILOSOFIA: 1. Il candidato mostri come le riflessioni di Schopenhauer si caratterizzino per una totale opposizione all’ottimismo panlogistico di Hegel. 2. Il candidato illustri il significato del titolo dell’opera di Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione, facendo riferimento ai seguenti concetti: fenomeno, noumeno e velo di Maya. 3. Il candidato descriva la concezione dello Stato in Hegel. INGLESE: 1. Write about the role of imagination and memory and the poet’s task according to the new concept of poetry expressed by Wordsworth in the Preface to the second edition of Lyrical Ballads. (10 lines) 2. Walter Scott and Alessandro Manzoni both attempted ‘the historical novel’ . Point out what they have in common and what distinguishes one from the other. (10 lines) SCIENZE NATURALI: (rispondere utilizzando un numero max di 10 righe) Prima simulazione 15 febbraio 2016 1) Descrivi le possibili ibridazioni degli orbitali dell’atomo di carbonio 2) Quali criteri vengono adottati per definire le famiglie di rocce magmatiche? 3) Fornisci la definizione di minerale cristallino e minerale amorfo e spiega la differenza tra polimorfismo e isomorfismo. Riporta degli esempi. Seconda simulazione 04 aprile 2016 1) Descrivi la tecnica di ingegneria genetica conosciuta con il termine di “clonazione terapeutica”. 2) Fornisci la definizione di epicentro di un terremoto e illustra il metodo, basato sulle “dromocrone”, utilizzato per determinarne la posizione. 3) Indica le differenze tra vulcanismo effusivo ed esplosivo tenendo presenti i prodotti dell’attività vulcanica e la morfologia dell’apparato vulcanico. 37 Quesiti proposti nella seconda simulazione (04 aprile 2016) STORIA DELL’ARTE 1. L’alunno, dopo aver indicato l’autore e la cronologia, descriva e commenti le principali caratteristiche architettoniche della chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane. 2. Nella chiesa degli Agostiniani a Vienna un artista veneto realizza un monumento (1798 – 1805), l’alunno descriva e commenti l’opera proposta, dopo aver indicato l’autore ed il titolo.. 3. L’alunno descriva e commenti l’opera proposta, dopo averne indicato l’autore, il titolo e la cronologia. (Allegata immagine di “Le signorine sulla riva della Senna” di Courbet) INFORMATICA: 1. Scrivi una funzione che, dato un parametro intero ne crei una copia nello HEAP e ne ritorni l’indirizzo come valore di ritorno della funzione. 2. Scrivi una funzione che accetti come parametro un puntatore ad un record di tipo Book e visualizzi la scritta ” title è stato scritto da author”. Scrivi anche l’istruzione di chiamata nel programma principale. struct Book { char title[50]; char author[50]; char subject[100]; int book_id; }; 3. Explain the difference between these two expressions: *P=A and P=&A, being P an integer pointer and A an integer variable. FISICA 1. Descrivi il funzionamento del selettore di velocità. 2. Definisci il campo elettrico indotto. Esso è un campo conservativo? Determina infine l’espressione della circuitazione del campo elettrico indotto. Una spira circolare si trova immersa in un campo magnetico uniforme inclinato di 30° rispetto al suo asse. La spira ha raggio 7,4 cm e il modulo del campo magnetico varia secondo la legge B (t) = B0 cost, con B0=5·10-3 T/s. Determina il modulo della circuitazione del campo elettrico indotto al tempo t = 1 min, lungo un cammino che coincide con la spira circolare. 3. La traiettoria di un punto materiale è una parabola di equazione y = - x2+2x. Sapendo che nel punto A (1/2; ¾) la componente vy della velocità è 4 m/s, calcola il modulo della velocità nel punto A. STORIA 38 1. Spiega le ragioni per cui il fascismo è considerato un totalitarismo imperfetto. 2. Ripercorri i principali eventi storici che caratterizzarono la storia della Germania dalla crisi della Repubblica di Weimar alla presa del potere di Hitler (1929-1933). INGLESE 1. Point out the main features of the Victorian novel. (10-12 lines) 2. With reference to the text ‘Coketown’ from ‘Hard Times’ by Charles Dickens, discuss Dickens’s attitude to industrialisation. (10-12 lines) 39 14 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Italiano Cognome e Nome Cappellini Simone Inglese Guido Mariani Storia Raffaella Torelli Filosofia Raffaella Torelli Matematica Morandi Giuliana Fisica Bergamini Elena Informatica Stefania Borghi Disegno e Storia dell’Arte Mazzoli Giuseppe Scienze Naturali Roberto Sternieri Scienze Motorie Lusetti Moreno Religione Bassoli Agide Firma PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 23 alunni, di cui 17 maschi e 6 femmine. Un alunno si è ritirato a metà del pentamestre. Complessivamente, la classe è costituita da alunni in generale vivaci e non sempre interessati e ben disposti al dialogo educativo; un certo numero di allievi, se stimolati dall’argomento trattato, ha mostrato discrete capacità di partecipazione e riflessione. Il gruppo classe ha evidenziato nel corso dell’ultimo anno un calo nelle capacità organizzative e nella gestione delle attività curricolari, relazionandosi tuttavia con i docenti in modo responsabile e corretto; la carenza più evidente si è rivelata la mancanza di una elaborazione personale ed originale dei contenuti appresi. La frequenza è 40 stata generalmente regolare, con l’eccezione di pochi allievi per i quali si registrano numerose assenze e/o frequenti ritardi, anche in coincidenza di prove orali o scritte. Relativamente ai risultati raggiunti, il profitto generale della classe è piuttosto basso. È possibile individuare, all’interno della classe, quattro fasce di livello. Un gruppo di alunni si è contraddistinto per buona volontà, studio costante, puntualità nell’adempimento delle consegne scolastiche, e, in particolare nell’ultimo anno di corso, ha rafforzato il metodo di studio, conseguendo un livello di preparazione adeguato alle competenze richieste, con alcuni buoni risultati in specifiche discipline. Una cospicua parte della classe comprende gli studenti pervenuti a risultati discreti o appena sufficienti che, pur dotati di buone potenzialità, o non sono stati costanti nell’impegno o non sono riusciti a consolidare una preparazione che, in partenza, era meno approfondita. Ad un terzo livello, diversi alunni alla fine del trimestre rivelavano difficoltà o carenze in una o più discipline, che in itinere sono state, almeno parzialmente, superate; essi hanno raggiunto una preparazione di semplice sufficienza, per lo più legata a una scarsa o incostante partecipazione alla didattica. Infine, qualche studente dimostra tuttora lacune gravi e diffuse in diverse discipline. 16 COMMISSIONE ESAME DI STATO La commissione d’esame è costituita dai seguenti docenti interni: 1. Prof.ssa GiulianaMorandi (Matematica) 2. Prof. Giuseppe Mazzoli (Disegno e Storia dell’Arte) 3. Prof. Stefania Borghi(Informatica) La scelta del Consiglio di Classe è stata fatta in modo che fosse data completezza al percorso di studio degli alunni ed inoltre: - assicurata la presenza del docente della materia oggetto della prima prova scritta - garantita la possibilità di un’ampia verifica della preparazione dei candidati, tenuto conto delle discipline assegnate ai Commissari esterni. Carpi, 15 maggio 2016 41