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6 Mirafiori Sud attualità (segue da pag. 1) Riforma scolastica A Natale puoi... La scuola che verrà sarà uguale per tutti? pezzi di fede frantumata, le briciole di vita - anche travagliata-, ti basta il mio poco perché tu vi prenda casa con il tuo tanto. E mi mette i brividi pensare che Tu, l’Infinito, l’Onnipotente per assomigliarmi abbia deciso venire nella mia debolezza. Sei lontano da Dio, indifferente? Natale di duemila anni fa, per molti, anzi, per la maggior parte, è stata una notte uguale a tutte le altre. Le folle che riempivano Betlemme a causa del censimento, non si sono accorte che Dio in persona stava già facendo cammino sulle loro stesse strade. E neanche i vari personaggi che non avevano posto per accogliere i pellegrini di Nazareth. Persone indifferenti, magari senza colpa, ma con la mente intenta ad altro, indaffarati in altre faccende che non vedono quello che sta avvenendo sotto i loro occhi e la cui vita continua allo stesso modo. Quanti indifferenti a Dio anche oggi. Tanti, proprio come all’epoca di Gesù, vivono così: nell’indifferenza. E per quante persone anche questo Natale passerà come un giorno qualunque di storia, da staccare con la pagina di un calendario. Tra questi, qualche volta ci sono anche io con tutte le cose per cui mi affanno, che mi impediscono di trovare il tempo per Dio. Natale mi dice che è la fede che fa la differenza. Senza la fede, senza la fiducia in Dio che mantiene le sue promesse, senza l’ascolto della voce degli angeli - messaggeri del Creatore -, senza il ricordo delle scritture sacre, i pastori, i magi e quanti hanno incontrato la nascita di Dio nel mondo, non si sarebbero neanche mossi. A che serve aggiungere la fatica di lunghi cammini nella notte se non si arriva a nulla? E una volta incamminati e raggiunta la mangiatoia, è ancora la fede che serve per andare oltre. Quelle persone non hanno visto che una famiglia: una madre, un padre, un bambino…una storia uguale a tante altre...segni fragili, di ogni giorno, opachi se non letti con gli occhi della fede. E invece, che differenza! Tutto cambia, e nulla è più uguale a prima! I segni fragili sono vasi di creta ricolmi del tesoro di Dio. Dio prende vita nel mondo, perché il tempo, la vita siano per ciascuno possibili luoghi di incontro con Lui, esperienza della sua vicinanza. Ciò mi insegna che anche la mia storia è gravida di Dio, trasuda di segni della sua prossimità e della sua premura per me. Questo allena il mio occhio ad andare oltre le apparenze immediate per imparare a leggere il mio tempo come pagina della storia della salvezza, le mie fatiche e le mie sofferenze, come assunte da Dio Economizzare sull’istruzione porterà ad una riduzione delle conoscenze delle future generazioni A Natale puoi… Già, a Natale puoi tornare a sperare…perché Dio è l’Emmanuele, il Dio con noi. E se non potrai offrirgli sempre un cuore ben preparato, Lui verrà certamente verso di te, proprio perché come allora a Betlemme, anche oggi nel tuo – nel nostro - cuore c’è almeno un angolo buio e di indifferenza da rischiarare, una ferita di fragilità che ha bisogno della sua tenerezza, ci sono delle paure che richiedono amore per guarire. ANatale puoi…non fermarti alle luci colorate che conquistano con le loro intermittenze o ai Babbo Natale instancabilmente appesi ai nostri balconi … A Natale invece puoi…chiedere al Signore il coraggio di una fede che sappia credere alla sorprendente notizia della sua vicinanza. E se vivi così, allora sarà sempre Natale! Don Michele ROSELLI Pasticceria Da Tony e Maria Pasticceria produzione propria Si prenotano torte con foto personalizzate di calciatori, cantanti o attori preferiti. Servizio a domicilio per Battesimi, Cresime e Comunioni. Rinfreschi. 10135 - Via Negarville, 25/h - Tel. 011.347.11.57 Orari: Martedì - Sabato: 09.00 - 13.00 / 15.30 - 19.30 Domenica e festivi: 08.00 - 13.00 Scusi, lei è favorevole o contrario al grembiulino alle elementari? Questo è il quesito che veniva posto qualche tempo fa in tv. Crediamo che purtroppo la maggior parte delle persone non abbia ancora capito la portata delle modifiche dell’organizzazione scolastica intraprese dal Governo con la cosiddetta “riforma Gelmini”, e che spesso le prese di posizione a favore o contro partono da preconcetti. Ma nemmeno il diritto all’istruzione è di destra o di sinistra. Per aiutare le famiglie ad approfondire la portata di queste modifiche l’Associazione Genitori Castello di Mirafiori con la fattiva collaborazione del corpo docente ha organizzato il 3 Novembre un incontro alla scuola Castello di Mirafiori. Una rappresentante del Coordinamento Genitori di Torino (Dott.ssa Daniela Converso) ha illustrato il corpo delle leggi che realizzerà la “riforma”, facendo riferimento ai documenti autentici del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati (Nota Breve n.3/2008 del Senato, Legge 133/2008, D.L. 137/2008, D.L.154/2008). Dall’analisi delle leggi si è registrata una prima impressione decisamente sfavorevole: i contenuti importanti non sono quelli passati sui mezzi di informazione. Per cominciare: il decreto legge del Ministro è diventato legge con procedura d’urgenza (i parlamentari non hanno discusso e votato uno per uno gli articoli della legge, ma la legge è “passata col voto di fiducia”). L’urgenza era dettata dalla necessità di introdurre quanto prima norme che assicurino l’acquisizione delle competenze di “Cittadinanza e Costituzione” con l’introduzione dello studio della Costituzione e degli Statuti Regionali per conoscere meglio l’assetto istituzionale del nostro Paese, e la reintroduzione della bocciatura conseguente al voto in condotta insufficiente. Una delle colonne portanti della ristrutturazione è la legge 133, art.64 “recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”, che cerca di ridurre i costi del sistema scolastico attraverso: • Aumento del numero massimo di allievi per classe (arrivando dagli attuali 25 alunni fino a 32-33); • Riduzione entro il 2011 del 17% del personale ATA (segreterie, economati, bidelli); • Riduzioni di spesa, non inferiori a 456 milioni di euro per l’anno 2009, a 1.650 milioni di euro per l’anno 2010, a 2.538 milioni di euro per l’anno 2011 e a 3.188 milioni di euro a decorrere dall’anno 2012; • Maestro unico per le scuole dell’infanzia (materne) e per la scuola primaria (elementari); • Riduzione dell’orario obbligatorio delle scuole dell’infanzia al solo mattino; • Riduzione dell’orario di insegnamento della scuola primaria che passa dalle attuali 40 ore settimanali (tempo pieno) a future 24 ore settimanali, con la possibilità di estendere l’orario a 27 o 30 ore l’anno 2009, ove occorra e in via transitoria, usando risorse delle scuole da reintegrare con parte delle risorse rese disponibili e in ogni caso senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; • Abilitazione degli insegnanti di classe all’insegnamento della lingua inglese dopo un corso di 150-200 ore; • Blocco del turnover (sostituzione dei docenti e personale Ata che va in pensione), conseguente blocco delle assunzioni dei docenti non di ruolo. Alla fine della presentazione della Dott.ssa Converso non c’è stato molto dibattito, le numerose persone che hanno assistito erano perplesse e disorientate. Questi non erano i contenuti di cui parlavano i media: il grembiulino e il 5 in condotta erano solo “nero di seppia” per coprire questa spregiudicata manovra economica? Sono sorti conseguenti gli interrogativi quali: • Come farà un insegnante solo a gestire una classe di 30 bambini per mezza giornata o più? Con quali risultati per la didattica? • Se l’orario di insegnamento sarà per le elementari di 24 ore, le ore pomeridiane cosa saranno, un parcheggio? • Come faranno le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano a gestire il tempo in cui i bambini saranno a casa? • Se, come pare, la scuola non dispone di fondi sufficienti ad organizzare il tempo pomeridiano, bisognerà chiedere soldi alle famiglie per farlo? • Perché non si parla mai di metodi di valutazione super partes della qualità dell’insegnamento? • Perché non si è voluto trovare il modo e il tempo per valutare le ricadute sociali di questi sconvolgimenti? In effetti questa riorganizzazione avrà pesanti ripercussioni sulla vita dei nostri figli, sul mondo della scuola e sulle famiglie che vedranno cambiare qualcosa di fondamentale. Peraltro le modifiche, che stravolgono anche il mondo della ricerca scientifica nel nostro paese, non finiscono qui: è in discussione in parlamento un’altra legge (c.d. Aprea) che permetterà di trasformare le scuole in fondazioni. Queste potranno finanziarsi attraverso “sponsor”, avranno consigli di am- Festa per l’intitolazione ad Elsa Morante della scuola elementare in p.tta Jona ministrazione, indipendenti finanziariamente che (probabilmente) forniranno il servizio “istruzione”, magari parzialmente a pagamento. È per questo che il 30 Ottobre le scuole, dalle elementari alle università, hanno manifestato la loro contrarietà, ed è per questo, a ragion veduta, che i genitori e gli insegnanti della scuola Castello di Mirafiori hanno sfilato in corteo la sera di sabato 8 Novembre fino al Mausoleo della Bella Rosin. I documenti cui si fa riferimento in questo articolo si possono trovare sul sito del Senato e Camera (www.senato.it, www.camera.it) oppure sul sito del Coordinamento Genitori (www.coogen.org). L’Associazione Genitori Castello Mirafiori si augura che quanto prima, si svolga un consiglio di circoscrizione aperto, affinché si possa meglio informare tutti quei genitori che vivono passivamente un provvedimento che colpisce al cuore la costituzione del loro paese (art. 33 e 34) ed i diritti dei loro figli. Associazione Genitori Castello Mirafiori Piscina a Mirafiori. Chi la costruirà? Sarà lanciata nuovamente un’asta pubblica per procedere alla ricerca di un soggetto privato al quale affidare la realizzazione del complesso con piscina e spazi per attività varie, che dovrà nascere nell’area comunale tra via Anselmetti e strada vicinale del Drosso, nel territorio della decima Circoscrizione. È stato infatti approvato il 04/11 dall’esecutivo di Palazzo Civico il nuovo progetto preliminare relativo all’impianto polifunzionale del quartiere Mirafiori Sud, per la cui costruzione è previsto un investimento pari a 2 milioni e 900 mila euro, con finanziamento interamente a carico di chi vincerà l’appalto. Per l’individuazione del concessionario si procederà dunque a una gara a procedura aperta e l’aggiudicatario dell’asta per la realizzazione della nuova struttura, destinata al nuoto e ad altre attività sportive, ne dovrà curare la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la manutenzione ordinaria e straordinaria. La precedente gara pubblica per il nuovo centro natatorio tra via Anselmetti e Strada vicinale del Drosso, il cui progetto preliminare prevedeva un investimento di quasi 5 milioni di euro, era andata deserta. Per questo motivo l’Amministrazione comunale l’ha oggi rilanciata sulla base di un nuovo preliminare “che – spiega Maurizio Trombotto Presidente della Circoscrizione – prevede, in circa metà dell’area, la realizzazione di un impianto natatorio e nell’altra permette la presentazione di progetti secondo una più ampia libertà di scelta da parte dei proponenti, sia in termini economici che strutturali, al fine di attirare soggetti privati che abbiano interessi coincidenti con le necessità del territorio”. Mirafiori Sud quartiere NOTIZIE IN BREVE 7 L’antico cimitero di Mirafiori Da quasi 30 anni non si fanno più sepolture. TNE: SPAZI E OPPORTUNITÀ PER NUOVI INSEDIAMENTI INDUSTRIALI Saranno regolamentati gli accessi ai soli parenti avente diritto In un periodo di difficoltà non molto diverso da quello che abbiamo davanti Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Torino hanno siglato con FIAT un “Protocollo di intesa” finalizzato al mantenimento nell’area di Mirafiori di un polo di attività produttive. Fra gli obiettivi del “Protocollo” vi è la valorizzazione immobiliare delle aree di Mirafiori cedute da FIAT agli enti Locali. Tali aree coprono una superficie di circa 300.000 mq. E sono comprese tra i corsi Orbassano, Settembrini e le vie La Manta e Anselmetti. Sono costituite da capannoni, palazzine per uffici e zone libere edificabili disponibili in lotti di varie dimensioni. Per qualificare e valorizzare le aree di Mirafiori è nata Torino Nuova Economia S.p.a. (TNE): una società mista i cui soci sono per mezzo di loro controllate, la Regione Piemonte (40%), e il Comune di Torino (40%), e direttamente la Provincia di Torino (10%) e FIAT (10%). Per attuare la “mission” che le è stata affidata, TNE si propone di realizzare un Polo tecnologico dove far convivere aziende tecnologicamente avanzate, attività di servizio, laboratori di ricerca ed attività formative. Un obiettivo che comincia a prendere forma. Ad agosto di quest’anno sono iniziati i lavori per la realizzazione del centro del Design che sarà completato entro i primi mesi del 2010. Ospiterà attività di formazione, ricerca e di servizio alle imprese. In questi giorni TNE ha avviato la procedura per vendere una parte dell’area a destinazione produttiva e di servizio compresa tra Via Anselmetti e Strada della Manta ed ha indetto, a tal fine, una gara per l’assegnazione di circa 32.000 mq. già parzialmente edificati. L’area messa a gara comprende l’ex stabilimento Fiat Engineering di circa 11.800 mq. con annessi uffici per circa 1.000 mq. e una palazzina per uffici di circa 3.100 mq. L’immobile è frazionabile in due lotti ed uno dei due lotti è a sua volta scomponibile in due sub-lotti, con possibilità di accorpamento. Nell’assegnazione dei lotti TNE privilegerà l’insediamento di imprese manifatturiere e di servizio alla produzione con significativi programmi di sviluppo economico. La disponibilità di spazi per nuovi insediamenti all’interno del Comprensorio di Mirafiori non si esaurisce con questa gara. All’inizio del 2009 sarà messa in vendita un’area di 58.000 mq. destinata alla realizzazione di nuovi fabbricati industriali. Nella stessa area saranno realizzate tutte le opere di urbanizzazione funzionali all’insediamento delle aziende. Per informazioni rivolgersi a TNE S.p.a. (tel. 011/ 5717796, e-mail: [email protected]) RICOSTRUZIONE FABBRICATO IN STRADACOMUNALE DI MIRAFIORI 14 Il Consiglio Comunale ha approvato il progetto di ricostruzione del fabbricato a destinazione residenziale a due piani fuori terra di Strada Comunale di Mirafiori n. 14 (fronte Circoscrizione) con restauro della rimanente parte di testata caratterizzata da un loggiato ad arcate. L’intervento prevede la ricostruzione del fabbricato residenziale in linea con i caratteri architettonici della preesistenza (copertura in coppi, pareti intonacate a calce, serramenti in legno), fatta eccezione per i balconi su strada che sono stati eliminati e per il cornicione, che è stato ridotto su suggerimento dell’Amministrazione comunale al fine di evitare intralcio e pericolo per la circolazione dei veicoli sulla strada; demolizione della struttura portante in cemento armato esistente per difformità plani – altimetriche e per vizi esecutivi; restauro del rudere, cioè della porzione terminale su via caratterizzata da un porticato, sopravvissuta al crollo del fabbricato. L’intervento di ricostruzione sarà realizzato assolutamente in linea con quelli che erano i caratteri architettonici della preesistenza, al fine di preservare e tramandare le caratteristiche ambientali e spaziali del Borgo di Mirafiori, di matrice seisettecentesca. Particolare attenzione sarà dedicata alla qualità dell’intonaco esterno e alla sua colorazione, ai materiali e alla colorazione dei serramenti e delle persiane, alla configurazione dell’intradosso dello sbalzo della copertura, alla forma e materiali dei camini, al trattamento delle aperture e delle balconate. La Redazione augura a tutti un Buon Natale di Gesù ed un felice 2009 II 1° Novembre 2008, Festa. di tutti i Santi, si è svolta nel Cimiterino di Mirafiori la consueta cerimonia annuale per ricordare i defunti. Ha presieduto la celebrazione dell’Eucarestia un sacerdote dello stato del Togo, Don Teodore coadiuvato dal parroco di San Barnaba, don Giovanni. Donalisio. Un momento di incontro della comunità locale con tante persone che non abitano più nel quartiere: amici, conoscenti, vecchi compagni di scuola, di gioco, di oratorio. Momento di raccoglimento nel segno della fede e della speranza fra le tombe vestite a festa. All’ingresso del cimitero alcuni avvisi del Servizi Cimiteriali, hanno reso noto che sono giunte a scadenza le sepolture in terra e che il piano delle esumazioni sarà effettuato nel 2009. Pertanto gli interessati, parenti e conoscenti, sono invitati a prendere contatto,a partire dal 15 Novembre 2008, con gli uffici del Cimitero Parco di VIA BERTANI 80 - orario 9 13 – Tel. 011 4421300 per definire le modalità di nuove inumazioni per i resti dei defunti. Gli avvisi hanno suscitato interrogativi e preoccupazioni e hanno indotto il Presidente della Circoscrizione 10 Dott. Maurizio Trombotto a promuovere un incontro con il Direttore Generale della AFC (Società per la gestione del cimiteri e delle farmacie comunali) Dott. Antonio Dieni per chiarire meglio la portata dl provvedimento. Il 13 Novembre, nel corso dell’incontro avvenuto nella sala Consiglio della Circoscrizione 10 il Direttore ha comunicato l’intenzione di interpellare tutti gli interessati, un vero e proprio censimento, per conoscere orientamenti e desideri dei singoli sul futuro delle tombe in terra, rimarcando che il provvedimento riguarderà esclusivamente le tombe in terra e non le cellette né tanto meno le tombe di famiglia. A censimento ultimato (entro la Pasqua del 2009) in una pubblica assemblea, presenti gli interessati, i Servizi Cimiteriali e la Circoscrizione,verranno esposti i risultati del censimento stesso e quindi definite soluzioni razionali, rispettose ed il più possibile condivise. A titolo orientativo riportiamo alcune ipotesi sul destino dei resti dei defunti sepolti in terra, che sono emerse nel corso del dibattito e che non intendono né suggerire ne condizionare la volontà dei parenti i quali avranno modo di esprimersi in forma strettamente privata con i Servizi Cimiteriali: - Esumazione e trasferimento dei resti in cellette dello stesso cimitero - Esumazione e trasferimento dei resti in cellette di altri cimiteri Mantenimento delle tombe cosi come sono (per questo tipo di soluzione e necessaria una apposita delibera del Consiglio Comunale di Torino . Nei casi di disinteresse o assenza di parenti, sono previsti provvedimenti di custodia e cremazione nel rispetto di apposite normative. Nel corso dei contatti fra singoli interessati e il personale dei Servizi Cimiteriali saranno precisati quali sono i provvedimenti gratuiti e quelli gravati da oneri. Non poteva mancare un aggiornamento sul futuro del cimitero. Il cimitero di Mirafiori e stato dichiarato in soppressione nel 1980. Con questa dichiarazione è entrato in vigore il divieto delle sepolture ordinarie, di conseguenza i parenti con defunti sepolti nel cimitero, da quasi trent’anni non hanno più la possibilità di seppellire altri congiunti. Il divieto non riguarda le tombe di famiglia. È stato sottolineato che non c’e alcuna volontà di sopprimere il cimitero, né di smantellarlo, né tanto meno ostacolare l’accesso alle tombe. Sarà predisposto un cancello meccanizzato all’ingresso con apertura comandata da tessera magnetica, installato un sistema di sorveglianza a distanza mediante telecamere e un impianto citofonico per comunicare con operatori qualificati del Cimitero Parco. Sarà sospesa la presenza di personale alla porta d’ingresso ma sarà garantito l’intervento per manutenzione e pulizia. Orari di accesso e modalità di attribuzione delle tessere magnetiche per l’apertura del cancello saranno definite successivamente. Dionigi Arato Aspettando il Natale in Circoscrizione 8 Mirafiori Sud quartiere Brano da riflettere NOTIZIE DALLA CIRCOSCRIZIONE 10 GIARDINO MONASTIR Nella seduta Consiliare del 14/10/2008, l’opposizione parla dello stato di incuria e abbandono del cosiddetto GIARDINO di piazza Monastir. A causa del libero ingresso ormai incustodito, alla sera dentro il giardino se ne sentono di tutti i colori: schiamazzi a non finire, danneggiamenti dell’arredo,ecc. Una volta alcuni volontari provvedevano alla sera alla chiusura dei cancelli, ora che non lo fa nessuno alcuni scalmanati danno libero sfogo alle loro stupidità. Il problema è stato segnalato dal Presidente, al Comune senza risultati. Pensiamo che se i responsabili non provvedono con urgenza a porre qualche rimedio ci ritroveremo presto a parlare della sua riqualificazione. COMMERCIO Anche nella nostra Circoscrizione i negozianti potranno apporre una targa che indica l’appartenenza del loro negozio all’associazione di via. Il coordinatore della 3^ Commissione (Commercio), rispondendo a una interpellanza, informa il Consiglio che sono state distribuite 100 targhe ai negozi associati. Il contributo della Circoscrizione per tale operazione è Due uomini stato di € 4800,00. Il disegno, la preparazione e la consegna delle targhe è stata fatta a cura dell’Associazione. In questo periodo in cui la vita diventa pesante per tutti è auspicabile che i commercianti si accordino nel trovare iniziative tendenti a frenare l’aumento dei prezzi e prevedere, soprattutto per i prodotti di prima necessità, “offerte speciali” che contribuiscano a far spendere meno i cittadini e a continuare a vendere per i commercianti. GIARDINO RAVERA Il giardino di via Farinelli è stato intitolato a Camilla RAVERA (1889 – 1988), una donna che ha speso la sua vita al servizio della Politica vera. Politicamente è nata dentro il Partito Socialista dove ha militato fino al 1920. Nel 1921 entrò nel Partito Comunista. Durante il periodo fascista fu condannata a 15 anni di carcere e di confino a causa della sua attività. Eletta senatrice nel 1982. Numerosi i suoi scritti che trattano l’emancipazione femminile e i misfatti del fascismo. A proposito di intitolazioni di aree non ancora aventi nomi assegnati dall’Ufficio toponomastica del Comune di Torino, i cattolici di Mirafio- (segue da pag. 3) Crisi del sistema... L’effetto di trasmissione della crisi dal sistema americano a quello europeo ha iniziato ad evidenziare le sue conseguenze negative. Ecco di seguito gli elementi di più elevata criticità del sistema europeo: 1) le principali banche europee sono troppo grandi per poter fallire ma anche troppo grandi per poter essere salvate, avendo passività che ammontano a svariati multipli dei PIL dei Paesi in cui hanno sede; 2) lo scoppio delle bolle edilizie in Gran Bretagna, Irlanda, Spagna e in alcuni Paesi dell’Europa emergente, sta avvenendo con un ritardo di circa due anni rispetto agli Stati Uniti; 3) la crescita economica è più lenta e con minori prospettive rispetto all’America; 4) in caso di crisi profonda e generalizzata, in Europa non esisterebbe un prestatore di ultima istanza come nel caso del Tesoro o della Fed negli USA: la Banca Centrale Europea per mandato può infatti solo offrire liquidità per favorire il funzionamento dei mercati Prof.ssa Paola Pisano Docente Economia Aziendale Dipartimento di Informatica ri Sud hanno presentato una petizione firmata da centinaia di persone che chiedono l’intitolazione dell’area ex Capuana (dove ora stanno lavorando per i parcheggi interrati) a Papa Giovanni Paolo II. La richiesta è stata subito contrastata da un’altra proposta avanzata da qualche partito di estrema sinistra, favorevole all’intitolazione alla stessa area a Sacco e Vanzetti. Avendo Torino, già una via a loro dedicata la proposta è decaduta subito. Ora ci auguriamo che in fase di discussione non si trovino difficoltà né in Circoscrizione né in Comune. SOGGIORNI ESTIVI La delibera riguardante i soggiorni marini per il 2009, seppure con difficoltà, è stata approvata. Gli ospiti destinati alla Regione Emilia Romagna godranno di un trattamento frutto di un accordo triennale; per le altre regioni ci sarà un accordo annuale. L’argomento ha creato una brutta crisi nella vita della maggioranza su cui si regge la giunta. Due membri di giunta hanno votato addirittura contro la delibera, a causa dell’impegno triennale che la Circoscrizione e il Comune avrebbero dovuto assumere. I proponenti affermano che l’impegno triennale con gli alberghi che dovranno ospitare gli anziani comporterebbe un notevole risparmio sulla spesa totale. Il voto differenziato tra componenti della stessa maggioranza è diventato un caso politico, tanto da interessare i quotidiani della città. C’è stato uno scambio di lettere pepate tra Presidenza della Circoscrizione e dirigenza del Partito di Rifondazione Comunista. Il Presidente ha dichiarato i due Coordinatori dissidenti non più facenti parte della maggioranza che governa la Circoscrizione 10. Una grossa personalità del Partito dei Comunisti Italiani ha definito il Presidente Trombotto affetto da sindrome di onnipotenza. I Partiti dell’opposizione girano il cosiddetto coltello nella piaga e chiedono che notizie così importanti non si devono conoscere dai giornali ma nella sede, secondo loro opportuna, che è il Consiglio di Circoscrizione. Ci saranno dei chiarimenti ? Ci sarà formalizzazione della crisi? Aspettiamo gli sviluppi. I cittadini che frequentano i lavori del Consiglio sono anche preoccupati dal fatto che diventano sempre più numerose le sedute nelle quali la giunta non propone argomenti da votare. Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d’ospedale.. Ad uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un’ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il suo letto era vicino all’unica finestra della stanza. L’altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni pomeriggio l’uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L’uomo nell’altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell’acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c’era una bella vista della città in lontananza. Mentre l’uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l’uomo dall’altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena. In un caldo pomeriggio l’uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l’altro uomo non potesse vedere la banda, poteva sentirla con gli occhi della sua mente così come l’uomo dalla finestra gliela descriveva. Passarono i giorni e le settimane. Un mattino l’infermiera del turno di giorno portò loro l’acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell’uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L’infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo. Non appena gli sembrò appropriato, l’altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L’infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l’uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicino al letto. Essa si affacciava su un muro bianco. L’uomo chiese all’infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose cosi meravigliose al di fuori da quella finestra. L’infermiera rispose che l’uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. ‘Forse, voleva farle coraggio..’ disse. Epilogo: vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata. Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare. Malapenna. Direttore Responsabile: Lino Bagnato - Redazione ed amministrazione: via Negarville, 14 - Torino - tel. (011) 34.71.300 - e-mail: [email protected] Autorizzazione Tribunale Torino n° 1920 - Fotocomposizione: la fotocomposizione, Torino - Stampa: Diffusioni Grafiche, Villanova M.to