Pagine 6, 7 e 8

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Pagine 6, 7 e 8
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Mirafiori Sud
attualità
(segue da pag. 1)
Riforma scolastica
A Natale puoi...
La scuola che verrà sarà uguale per tutti?
pezzi di fede frantumata, le briciole di vita - anche travagliata-,
ti basta il mio poco perché tu vi prenda casa con il tuo tanto. E
mi mette i brividi pensare che Tu, l’Infinito, l’Onnipotente per
assomigliarmi abbia deciso venire nella mia debolezza.
Sei lontano da Dio, indifferente?
Natale di duemila anni fa, per molti, anzi, per la maggior parte, è stata una notte uguale a tutte le altre. Le folle che riempivano Betlemme a causa del censimento, non si sono accorte che
Dio in persona stava già facendo cammino sulle loro stesse
strade. E neanche i vari personaggi che non avevano posto per
accogliere i pellegrini di Nazareth. Persone indifferenti, magari
senza colpa, ma con la mente intenta ad altro, indaffarati in altre
faccende che non vedono quello che sta avvenendo sotto i loro
occhi e la cui vita continua allo stesso modo.
Quanti indifferenti a Dio anche oggi. Tanti, proprio come all’epoca di Gesù, vivono così: nell’indifferenza. E per quante
persone anche questo Natale passerà come un giorno qualunque di storia, da staccare con la pagina di un calendario. Tra
questi, qualche volta ci sono anche io con tutte le cose per cui
mi affanno, che mi impediscono di trovare il tempo per Dio.
Natale mi dice che è la fede che fa la differenza.
Senza la fede, senza la fiducia in Dio che mantiene le sue promesse, senza l’ascolto della voce degli angeli - messaggeri del
Creatore -, senza il ricordo delle scritture sacre, i pastori, i magi
e quanti hanno incontrato la nascita di Dio nel mondo, non si
sarebbero neanche mossi. A che serve aggiungere la fatica di
lunghi cammini nella notte se non si arriva a nulla? E una volta
incamminati e raggiunta la mangiatoia, è ancora la fede che serve per andare oltre. Quelle persone non hanno visto che una famiglia: una madre, un padre, un bambino…una storia uguale a
tante altre...segni fragili, di ogni giorno, opachi se non letti con
gli occhi della fede.
E invece, che differenza!
Tutto cambia, e nulla è più uguale a prima! I segni fragili sono vasi di creta ricolmi del tesoro di Dio. Dio prende vita nel
mondo, perché il tempo, la vita siano per ciascuno possibili luoghi di incontro con Lui, esperienza della sua vicinanza.
Ciò mi insegna che anche la mia storia è gravida di Dio, trasuda di segni della sua prossimità e della sua premura per me.
Questo allena il mio occhio ad andare oltre le apparenze immediate per imparare a leggere il mio tempo come pagina della
storia della salvezza, le mie fatiche e le mie sofferenze, come
assunte da Dio
Economizzare sull’istruzione porterà ad una riduzione
delle conoscenze delle future generazioni
A Natale puoi…
Già, a Natale puoi tornare a sperare…perché Dio è l’Emmanuele, il Dio con noi.
E se non potrai offrirgli sempre un cuore ben preparato, Lui
verrà certamente verso di te, proprio perché come allora a Betlemme, anche oggi nel tuo – nel nostro - cuore c’è almeno un
angolo buio e di indifferenza da rischiarare, una ferita di fragilità che ha bisogno della sua tenerezza, ci sono delle paure che
richiedono amore per guarire.
ANatale puoi…non fermarti alle luci colorate che conquistano con le loro intermittenze o ai Babbo Natale instancabilmente appesi ai nostri balconi …
A Natale invece puoi…chiedere al Signore il coraggio di una
fede che sappia credere alla sorprendente notizia della sua vicinanza.
E se vivi così, allora sarà sempre Natale!
Don Michele ROSELLI
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Domenica e festivi: 08.00 - 13.00
Scusi, lei è favorevole o
contrario al grembiulino alle
elementari? Questo è il quesito che veniva posto qualche
tempo fa in tv.
Crediamo che purtroppo la
maggior parte delle persone
non abbia ancora capito la
portata delle modifiche dell’organizzazione scolastica
intraprese dal Governo con
la cosiddetta “riforma Gelmini”, e che spesso le prese
di posizione a favore o contro partono da preconcetti.
Ma nemmeno il diritto all’istruzione è di destra o di
sinistra.
Per aiutare le famiglie ad
approfondire la portata di queste modifiche l’Associazione
Genitori Castello di Mirafiori
con la fattiva collaborazione
del corpo docente ha organizzato il 3 Novembre un incontro alla scuola Castello di Mirafiori. Una rappresentante
del Coordinamento Genitori
di Torino (Dott.ssa Daniela
Converso) ha illustrato il corpo delle leggi che realizzerà la
“riforma”, facendo riferimento ai documenti autentici del
Senato della Repubblica e
della Camera dei deputati
(Nota Breve n.3/2008 del Senato, Legge 133/2008, D.L.
137/2008, D.L.154/2008).
Dall’analisi delle leggi si è
registrata una prima impressione decisamente sfavorevole: i contenuti importanti
non sono quelli passati sui
mezzi di informazione.
Per cominciare: il decreto
legge del Ministro è diventato legge con procedura d’urgenza (i parlamentari non
hanno discusso e votato uno
per uno gli articoli della legge, ma la legge è “passata col
voto di fiducia”).
L’urgenza era dettata dalla
necessità di introdurre quanto
prima norme che assicurino
l’acquisizione delle competenze di “Cittadinanza e Costituzione” con l’introduzione
dello studio della Costituzione e degli Statuti Regionali
per conoscere meglio l’assetto
istituzionale del nostro Paese,
e la reintroduzione della bocciatura conseguente al voto in
condotta insufficiente.
Una delle colonne portanti
della ristrutturazione è la legge 133, art.64 “recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la
stabilizzazione della finanza
pubblica e la perequazione
tributaria”, che cerca di ridurre i costi del sistema scolastico attraverso:
• Aumento del numero
massimo di allievi per classe
(arrivando dagli attuali 25
alunni fino a 32-33);
• Riduzione entro il 2011
del 17% del personale ATA
(segreterie, economati, bidelli);
• Riduzioni di spesa, non
inferiori a 456 milioni di euro per l’anno 2009, a 1.650
milioni di euro per l’anno
2010, a 2.538 milioni di euro
per l’anno 2011 e a 3.188 milioni di euro a decorrere dall’anno 2012;
• Maestro unico per le
scuole dell’infanzia (materne) e per la scuola primaria
(elementari);
• Riduzione dell’orario obbligatorio delle scuole dell’infanzia al solo mattino;
• Riduzione dell’orario di
insegnamento della scuola
primaria che passa dalle attuali 40 ore settimanali (tempo pieno) a future 24 ore settimanali, con la possibilità di
estendere l’orario a 27 o 30
ore l’anno 2009, ove occorra
e in via transitoria, usando risorse delle scuole da reintegrare con parte delle risorse
rese disponibili e in ogni caso senza nuovi o maggiori
oneri per la finanza pubblica;
• Abilitazione degli insegnanti di classe all’insegnamento della lingua inglese
dopo un corso di 150-200
ore;
• Blocco del turnover (sostituzione dei docenti e personale Ata che va in pensione), conseguente blocco delle assunzioni dei docenti non
di ruolo.
Alla fine della presentazione della Dott.ssa Converso
non c’è stato molto dibattito,
le numerose persone che
hanno assistito erano perplesse e disorientate.
Questi non erano i contenuti di cui parlavano i media:
il grembiulino e il 5 in condotta erano solo “nero di seppia” per coprire questa spregiudicata manovra economica?
Sono sorti conseguenti gli
interrogativi quali:
• Come farà un insegnante
solo a gestire una classe di 30
bambini per mezza giornata
o più? Con quali risultati per
la didattica?
• Se l’orario di insegnamento sarà per le elementari
di 24 ore, le ore pomeridiane
cosa saranno, un parcheggio?
• Come faranno le famiglie
in cui entrambi i genitori lavorano a gestire il tempo in
cui i bambini saranno a casa?
• Se, come pare, la scuola
non dispone di fondi sufficienti ad organizzare il tempo pomeridiano, bisognerà
chiedere soldi alle famiglie
per farlo?
• Perché non si parla mai di
metodi di valutazione super
partes della qualità dell’insegnamento?
• Perché non si è voluto trovare il modo e il tempo per
valutare le ricadute sociali di
questi sconvolgimenti?
In effetti questa riorganizzazione avrà pesanti ripercussioni sulla vita dei nostri
figli, sul mondo della scuola
e sulle famiglie che vedranno
cambiare qualcosa di fondamentale.
Peraltro le modifiche, che
stravolgono anche il mondo
della ricerca scientifica nel
nostro paese, non finiscono
qui: è in discussione in parlamento un’altra legge (c.d.
Aprea) che permetterà di trasformare le scuole in fondazioni. Queste potranno finanziarsi attraverso “sponsor”, avranno consigli di am-
Festa per l’intitolazione ad Elsa Morante della scuola elementare in p.tta Jona
ministrazione, indipendenti
finanziariamente che (probabilmente) forniranno il servizio “istruzione”, magari parzialmente a pagamento.
È per questo che il 30 Ottobre le scuole, dalle elementari alle università, hanno manifestato la loro contrarietà,
ed è per questo, a ragion veduta, che i genitori e gli insegnanti della scuola Castello
di Mirafiori hanno sfilato in
corteo la sera di sabato 8 Novembre fino al Mausoleo
della Bella Rosin.
I documenti cui si fa riferimento in questo articolo si
possono trovare sul sito del
Senato e Camera (www.senato.it, www.camera.it) oppure
sul sito del Coordinamento
Genitori (www.coogen.org).
L’Associazione Genitori
Castello Mirafiori si augura
che quanto prima, si svolga
un consiglio di circoscrizione aperto, affinché si possa
meglio informare tutti quei
genitori che vivono passivamente un provvedimento
che colpisce al cuore la costituzione del loro paese
(art. 33 e 34) ed i diritti dei
loro figli.
Associazione Genitori
Castello Mirafiori
Piscina a Mirafiori.
Chi la costruirà?
Sarà lanciata nuovamente un’asta pubblica per procedere
alla ricerca di un soggetto privato al quale affidare la realizzazione del complesso con piscina e spazi per attività varie,
che dovrà nascere nell’area comunale tra via Anselmetti e
strada vicinale del Drosso, nel territorio della decima Circoscrizione.
È stato infatti approvato il 04/11 dall’esecutivo di Palazzo
Civico il nuovo progetto preliminare relativo all’impianto
polifunzionale del quartiere Mirafiori Sud, per la cui costruzione è previsto un investimento pari a 2 milioni e 900 mila
euro, con finanziamento interamente a carico di chi vincerà
l’appalto.
Per l’individuazione del concessionario si procederà dunque a una gara a procedura aperta e l’aggiudicatario dell’asta
per la realizzazione della nuova struttura, destinata al nuoto e
ad altre attività sportive, ne dovrà curare la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la manutenzione ordinaria e straordinaria.
La precedente gara pubblica per il nuovo centro natatorio
tra via Anselmetti e Strada vicinale del Drosso, il cui progetto preliminare prevedeva un investimento di quasi 5 milioni
di euro, era andata deserta. Per questo motivo l’Amministrazione comunale l’ha oggi rilanciata sulla base di un nuovo
preliminare “che – spiega Maurizio Trombotto Presidente
della Circoscrizione – prevede, in circa metà dell’area, la
realizzazione di un impianto natatorio e nell’altra permette la
presentazione di progetti secondo una più ampia libertà di
scelta da parte dei proponenti, sia in termini economici che
strutturali, al fine di attirare soggetti privati che abbiano interessi coincidenti con le necessità del territorio”.
Mirafiori Sud
quartiere
NOTIZIE IN BREVE
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L’antico cimitero di Mirafiori
Da quasi 30 anni non si fanno più sepolture.
TNE: SPAZI E OPPORTUNITÀ PER
NUOVI INSEDIAMENTI INDUSTRIALI Saranno regolamentati gli accessi ai soli parenti avente diritto
In un periodo di difficoltà non molto diverso da quello che
abbiamo davanti Regione Piemonte, Provincia di Torino e
Comune di Torino hanno siglato con FIAT un “Protocollo di
intesa” finalizzato al mantenimento nell’area di Mirafiori di
un polo di attività produttive.
Fra gli obiettivi del “Protocollo” vi è la valorizzazione immobiliare delle aree di Mirafiori cedute da FIAT agli enti Locali. Tali aree coprono una superficie di circa 300.000 mq. E
sono comprese tra i corsi Orbassano, Settembrini e le vie La
Manta e Anselmetti.
Sono costituite da capannoni, palazzine per uffici e zone libere edificabili disponibili in lotti di varie dimensioni.
Per qualificare e valorizzare le aree di Mirafiori è nata Torino Nuova Economia S.p.a. (TNE): una società mista i cui
soci sono per mezzo di loro controllate, la Regione Piemonte (40%), e il Comune di Torino (40%), e direttamente la Provincia di Torino (10%) e FIAT (10%).
Per attuare la “mission” che le è stata affidata, TNE si propone di realizzare un Polo tecnologico dove far convivere
aziende tecnologicamente avanzate, attività di servizio, laboratori di ricerca ed attività formative.
Un obiettivo che comincia a prendere forma.
Ad agosto di quest’anno sono iniziati i lavori per la realizzazione del centro del Design che sarà completato entro i primi mesi del 2010. Ospiterà attività di formazione, ricerca e di
servizio alle imprese.
In questi giorni TNE ha avviato la procedura per vendere
una parte dell’area a destinazione produttiva e di servizio
compresa tra Via Anselmetti e Strada della Manta ed ha indetto, a tal fine, una gara per l’assegnazione di circa 32.000
mq. già parzialmente edificati.
L’area messa a gara comprende l’ex stabilimento Fiat Engineering di circa 11.800 mq. con annessi uffici per circa
1.000 mq. e una palazzina per uffici di circa 3.100 mq.
L’immobile è frazionabile in due lotti ed uno dei due lotti è
a sua volta scomponibile in due sub-lotti, con possibilità di
accorpamento.
Nell’assegnazione dei lotti TNE privilegerà l’insediamento di imprese manifatturiere e di servizio alla produzione con
significativi programmi di sviluppo economico.
La disponibilità di spazi per nuovi insediamenti all’interno del Comprensorio di Mirafiori non si esaurisce con questa
gara. All’inizio del 2009 sarà messa in vendita un’area di
58.000 mq. destinata alla realizzazione di nuovi fabbricati
industriali. Nella stessa area saranno realizzate tutte le opere
di urbanizzazione funzionali all’insediamento delle aziende.
Per informazioni rivolgersi a TNE S.p.a. (tel. 011/
5717796, e-mail: [email protected])
RICOSTRUZIONE FABBRICATO IN
STRADACOMUNALE DI MIRAFIORI 14
Il Consiglio Comunale ha approvato il progetto di ricostruzione del fabbricato a destinazione residenziale a due piani
fuori terra di Strada Comunale di Mirafiori n. 14 (fronte Circoscrizione) con restauro della rimanente parte di testata caratterizzata da un loggiato ad arcate.
L’intervento prevede la ricostruzione del fabbricato residenziale in linea con i caratteri architettonici della preesistenza
(copertura in coppi, pareti intonacate a calce, serramenti in legno), fatta eccezione per i balconi su strada che sono stati eliminati e per il cornicione, che è stato ridotto su suggerimento
dell’Amministrazione comunale al fine di evitare intralcio e
pericolo per la circolazione dei veicoli sulla strada; demolizione della struttura portante in cemento armato esistente per
difformità plani – altimetriche e per vizi esecutivi; restauro del
rudere, cioè della porzione terminale su via caratterizzata da
un porticato, sopravvissuta al crollo del fabbricato.
L’intervento di ricostruzione sarà realizzato assolutamente
in linea con quelli che erano i caratteri architettonici della
preesistenza, al fine di preservare e tramandare le caratteristiche ambientali e spaziali del Borgo di Mirafiori, di matrice seisettecentesca.
Particolare attenzione sarà dedicata alla qualità dell’intonaco esterno e alla sua colorazione, ai materiali e alla colorazione dei serramenti e delle persiane, alla configurazione dell’intradosso dello sbalzo della copertura, alla forma e materiali dei
camini, al trattamento delle aperture e delle balconate.
La Redazione
augura a tutti
un
Buon Natale di Gesù
ed un felice 2009
II 1° Novembre 2008, Festa. di tutti i Santi, si è svolta
nel Cimiterino di Mirafiori la
consueta cerimonia annuale
per ricordare i defunti. Ha presieduto la celebrazione dell’Eucarestia un sacerdote dello stato del Togo, Don Teodore coadiuvato dal parroco di
San Barnaba, don Giovanni.
Donalisio. Un momento di incontro della comunità locale
con tante persone che non abitano più nel quartiere: amici,
conoscenti, vecchi compagni
di scuola, di gioco, di oratorio.
Momento di raccoglimento
nel segno della fede e della
speranza fra le tombe vestite a
festa. All’ingresso del cimitero alcuni avvisi del Servizi Cimiteriali, hanno reso noto che
sono giunte a scadenza le sepolture in terra e che il piano
delle esumazioni sarà effettuato nel 2009.
Pertanto gli interessati, parenti e conoscenti, sono invitati a prendere contatto,a partire
dal 15 Novembre 2008, con
gli uffici del Cimitero Parco di
VIA BERTANI 80 - orario 9 13 – Tel. 011 4421300 per definire le modalità di nuove
inumazioni per i resti dei defunti.
Gli avvisi hanno suscitato
interrogativi e preoccupazioni
e hanno indotto il Presidente
della Circoscrizione 10 Dott.
Maurizio Trombotto a promuovere un incontro con il
Direttore Generale della AFC
(Società per la gestione del cimiteri e delle farmacie comunali) Dott. Antonio Dieni per
chiarire meglio la portata dl
provvedimento.
Il 13 Novembre, nel corso
dell’incontro avvenuto nella
sala Consiglio della Circoscrizione 10 il Direttore ha comunicato l’intenzione di interpellare tutti gli interessati, un vero e proprio censimento, per
conoscere orientamenti e desideri dei singoli sul futuro
delle tombe in terra, rimarcando che il provvedimento riguarderà esclusivamente le
tombe in terra e non le cellette
né tanto meno le tombe di famiglia.
A censimento ultimato (entro la Pasqua del 2009) in una
pubblica assemblea, presenti
gli interessati, i Servizi Cimiteriali e la Circoscrizione,verranno esposti i risultati del
censimento stesso e quindi definite soluzioni razionali, rispettose ed il più possibile
condivise. A titolo orientativo
riportiamo alcune ipotesi sul
destino dei resti dei defunti sepolti in terra, che sono emerse
nel corso del dibattito e che
non intendono né suggerire ne
condizionare la volontà dei
parenti i quali avranno modo
di esprimersi in forma strettamente privata con i Servizi Cimiteriali: - Esumazione e trasferimento dei resti in cellette
dello stesso cimitero - Esumazione e trasferimento dei resti
in cellette di altri cimiteri Mantenimento delle tombe
cosi come sono (per questo tipo di soluzione e necessaria
una apposita delibera del Consiglio Comunale di Torino .
Nei casi di disinteresse o assenza di parenti, sono previsti
provvedimenti di custodia e
cremazione nel rispetto di apposite normative. Nel corso
dei contatti fra singoli interessati e il personale dei Servizi
Cimiteriali saranno precisati
quali sono i provvedimenti
gratuiti e quelli gravati da
oneri. Non poteva mancare un
aggiornamento sul futuro del
cimitero. Il cimitero di Mirafiori e stato dichiarato in soppressione nel 1980. Con questa dichiarazione è entrato in
vigore il divieto delle sepolture ordinarie, di conseguenza i
parenti con defunti sepolti nel
cimitero, da quasi trent’anni
non hanno più la possibilità di
seppellire altri congiunti. Il divieto non riguarda le tombe di
famiglia. È stato sottolineato
che non c’e alcuna volontà di
sopprimere il cimitero, né di
smantellarlo, né tanto meno
ostacolare l’accesso alle tombe. Sarà predisposto un cancello meccanizzato all’ingresso con apertura comandata da
tessera magnetica, installato
un sistema di sorveglianza a
distanza mediante telecamere
e un impianto citofonico per
comunicare con operatori
qualificati del Cimitero Parco.
Sarà sospesa la presenza di
personale alla porta d’ingresso ma sarà garantito l’intervento per manutenzione e pulizia. Orari di accesso e modalità di attribuzione delle tessere magnetiche per l’apertura
del cancello saranno definite
successivamente.
Dionigi Arato
Aspettando il Natale in Circoscrizione
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Mirafiori Sud
quartiere
Brano da riflettere
NOTIZIE DALLA CIRCOSCRIZIONE 10
GIARDINO MONASTIR
Nella seduta Consiliare del
14/10/2008, l’opposizione
parla dello stato di incuria e
abbandono del cosiddetto
GIARDINO di piazza Monastir. A causa del libero ingresso ormai incustodito, alla sera dentro il giardino se
ne sentono di tutti i colori:
schiamazzi a non finire, danneggiamenti dell’arredo,ecc.
Una volta alcuni volontari
provvedevano alla sera alla
chiusura dei cancelli, ora che
non lo fa nessuno alcuni
scalmanati danno libero sfogo alle loro stupidità. Il problema è stato segnalato dal
Presidente, al Comune senza
risultati. Pensiamo che se i
responsabili non provvedono
con urgenza a porre qualche
rimedio ci ritroveremo presto a parlare della sua riqualificazione.
COMMERCIO
Anche nella nostra Circoscrizione i negozianti potranno apporre una targa che indica l’appartenenza del loro
negozio all’associazione di
via. Il coordinatore della 3^
Commissione (Commercio),
rispondendo a una interpellanza, informa il Consiglio
che sono state distribuite 100
targhe ai negozi associati. Il
contributo della Circoscrizione per tale operazione è
Due uomini
stato di € 4800,00. Il disegno, la preparazione e la consegna delle targhe è stata fatta a cura dell’Associazione.
In questo periodo in cui la vita diventa pesante per tutti è
auspicabile che i commercianti si accordino nel trovare iniziative tendenti a frenare l’aumento dei prezzi e prevedere, soprattutto per i prodotti di prima necessità,
“offerte speciali” che contribuiscano a far spendere meno i cittadini e a continuare a
vendere per i commercianti.
GIARDINO RAVERA
Il giardino di via Farinelli è
stato intitolato a Camilla
RAVERA (1889 – 1988),
una donna che ha speso la
sua vita al servizio della Politica vera. Politicamente è
nata dentro il Partito Socialista dove ha militato fino al
1920. Nel 1921 entrò nel
Partito Comunista. Durante
il periodo fascista fu condannata a 15 anni di carcere e di
confino a causa della sua attività. Eletta senatrice nel
1982. Numerosi i suoi scritti
che trattano l’emancipazione
femminile e i misfatti del fascismo.
A proposito di intitolazioni
di aree non ancora aventi nomi assegnati dall’Ufficio toponomastica del Comune di
Torino, i cattolici di Mirafio-
(segue da pag. 3)
Crisi del sistema...
L’effetto di trasmissione della crisi dal sistema americano a quello europeo ha iniziato ad evidenziare le sue conseguenze negative. Ecco di seguito gli elementi di più elevata
criticità del sistema europeo: 1) le principali banche europee
sono troppo grandi per poter fallire ma anche troppo grandi
per poter essere salvate, avendo passività che ammontano a
svariati multipli dei PIL dei Paesi in cui hanno sede; 2) lo
scoppio delle bolle edilizie in Gran Bretagna, Irlanda, Spagna e in alcuni Paesi dell’Europa emergente, sta avvenendo
con un ritardo di circa due anni rispetto agli Stati Uniti; 3) la
crescita economica è più lenta e con minori prospettive rispetto all’America; 4) in caso di crisi profonda e generalizzata, in Europa non esisterebbe un prestatore di ultima istanza
come nel caso del Tesoro o della Fed negli USA: la Banca
Centrale Europea per mandato può infatti solo offrire liquidità per favorire il funzionamento dei mercati
Prof.ssa Paola Pisano
Docente Economia Aziendale
Dipartimento di Informatica
ri Sud hanno presentato una
petizione firmata da centinaia di persone che chiedono
l’intitolazione dell’area ex
Capuana (dove ora stanno lavorando per i parcheggi interrati) a Papa Giovanni Paolo II. La richiesta è stata subito contrastata da un’altra
proposta avanzata da qualche partito di estrema sinistra, favorevole all’intitolazione alla stessa area a Sacco
e Vanzetti. Avendo Torino,
già una via a loro dedicata la
proposta è decaduta subito.
Ora ci auguriamo che in fase
di discussione non si trovino
difficoltà né in Circoscrizione né in Comune.
SOGGIORNI ESTIVI
La delibera riguardante i
soggiorni marini per il 2009,
seppure con difficoltà, è stata
approvata. Gli ospiti destinati alla Regione Emilia Romagna godranno di un trattamento frutto di un accordo
triennale; per le altre regioni
ci sarà un accordo annuale.
L’argomento ha creato una
brutta crisi nella vita della
maggioranza su cui si regge la
giunta. Due membri di giunta
hanno votato addirittura contro la delibera, a causa dell’impegno triennale che la
Circoscrizione e il Comune
avrebbero dovuto assumere. I
proponenti affermano che
l’impegno triennale con gli
alberghi che dovranno ospitare gli anziani comporterebbe
un notevole risparmio sulla
spesa totale. Il voto differenziato tra componenti della
stessa maggioranza è diventato un caso politico, tanto da
interessare i quotidiani della
città. C’è stato uno scambio
di lettere pepate tra Presidenza della Circoscrizione e dirigenza del Partito di Rifondazione Comunista. Il Presidente ha dichiarato i due Coordinatori dissidenti non più
facenti parte della maggioranza che governa la Circoscrizione 10. Una grossa personalità del Partito dei Comunisti Italiani ha definito il Presidente Trombotto affetto da
sindrome di onnipotenza.
I Partiti dell’opposizione girano il cosiddetto coltello
nella piaga e chiedono che
notizie così importanti non si
devono conoscere dai giornali ma nella sede, secondo
loro opportuna, che è il Consiglio di Circoscrizione.
Ci saranno dei chiarimenti ?
Ci sarà formalizzazione della
crisi? Aspettiamo gli sviluppi. I cittadini che frequentano i lavori del Consiglio sono anche preoccupati dal fatto che diventano sempre più
numerose le sedute nelle
quali la giunta non propone
argomenti da votare.
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa
stanza d’ospedale.. Ad uno dei due uomini era permesso
mettersi seduto sul letto per un’ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il suo letto era vicino all’unica finestra della stanza. L’altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e
cominciarono a parlare per ore.
Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro
case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi
che avevano fatto. Ogni pomeriggio l’uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva
vedere fuori dalla finestra.
L’uomo nell’altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da
tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su
un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell’acqua mentre i bambini facevano navigare le loro
barche giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di
ogni colore e c’era una bella vista della città in lontananza.
Mentre l’uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l’uomo dall’altra parte della stanza chiudeva gli
occhi e immaginava la scena. In un caldo pomeriggio l’uomo
della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l’altro uomo non potesse vedere la banda, poteva sentirla
con gli occhi della sua mente così come l’uomo dalla finestra
gliela descriveva. Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l’infermiera del turno di giorno portò loro l’acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell’uomo vicino
alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L’infermiera
diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il
corpo. Non appena gli sembrò appropriato, l’altro uomo
chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra.
L’infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l’uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicino al letto. Essa si affacciava su un muro bianco.
L’uomo chiese all’infermiera che cosa poteva avere spinto
il suo amico morto a descrivere delle cose cosi meravigliose
al di fuori da quella finestra. L’infermiera rispose che l’uomo
era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. ‘Forse, voleva farle coraggio..’ disse.
Epilogo: vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso
è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata. Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può
comprare.
Malapenna.
Direttore Responsabile: Lino Bagnato - Redazione ed amministrazione: via Negarville, 14 - Torino - tel. (011) 34.71.300 - e-mail: [email protected]
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