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Testata: Bollicine di Stile.com
Data: 26 febbraio „15
Sagrantino di Montefalco
Un vino umbro che riceve i punteggi più alti da tutte le guide italiane, tant‟è che anche uno stilista
come Roberto Cavalli ha deciso di “vestirlo”. Ottimo con la cacciagione, ma anche con un collier di
Swarovski!
GUSTO ITALIANO
In Umbria, a Montefalco, si assiste all‟inarrestabile affermazione del Sagrantino Docg. Un vino
rosso autoctono la cui esplosione si deve ad Arnaldo e Marco Caprai, i primi solisti ad averci
creduto. Oggi sono sempre più numerosi i vignaioli della zona che producono questo vino,
diventato oramai un fenomeno internazionale. Il Sagrantino di Montefalco, anche nella versione
passita, riceve i punteggi più alti da tutte le guide italiane. Un vino per dive intenditrici.
STILE A TAVOLA
Se siete di passaggio in provincia di Perugia, fermatevi a Torgiano dai Lungarotti. Potete visitare
azienda e museo, dormire a Le Tre Vaselle, ma anche pranzare o cenare a Le Melograne. Materie
prime di altissima qualità, cucina tradizionale mista a quella innovativa e vini eccezionali. Fra
questi anche il Sagrantino, tannico, profondo e sapido: da cacciagione. La raffinatezza del locale è
in sintonia con le proposte dello chef.
BOLLICINE & SBOLLICINE
La degustazione dei migliori vini italiani è un appuntamento annuale, al quale Perlage viene invitata
regolarmente, per dare un giudizio molto atteso dal resto della giuria. Da non esperta di vini, dà un
parere di stile, sulla piacevolezza del prodotto, sulla sua eleganza e, dopo aver scoperto la bottiglia,
anche una valutazione estetica sull‟etichetta. Un‟attività impegnativa ma concentrata in una sola
giornata che, di anno in anno, si svolge in una nuova località. Nell‟edizione precedente Perlage era
stata conquistata dall‟impareggiabile Sagrantino di Montefalco, pregiato vino rosso dell‟Umbria.
Questa volta un caso fortuito ha fatto coincidere il concorso d‟assaggio enologico con quello della
fotografia agli animali da compagnia: entrambi nella tenuta di Cangrande del Mosto, noto tombeur
de femmes.
Dunque Perlage ha portato con sé Fru Fru, la gatta chinchilla di Zia Perla, e l‟amico fotografo
Giustino. Far viaggiare Fru Fru non è mai facile, poiché ama la vita domestica e la comodità, ma
portandole i suoi cuscini preferiti, dopo averla fatta uscire dall‟armadio, è salita nella macchina di
Giustino.
Una vettura fortunatamente spaziosa, per caricare le attrezzature fotografiche, e ordinatissima, dove
ogni cosa è minuziosamente sistemata. Una perfezione quasi noiosa.
«Ho sistemato i cuscini di Fru Fru nell‟angolo destro del sedile posteriore. Vicino le ho messo i
croccantini “Aristopiatti” e la sua acqua in bottiglia. Nel bagagliaio la lettiera, quella color rosa
pantone», spiega Giustino a Zia Perla.
«Grazie caro, sei sempre così puntuale. Buona giornata…» risponde Zia Perla soddisfatta del
trattamento riservato alla sua gatta.
«Io credo di aver preso tutto, possiamo partire» dice con la solita grazia Perlage «almeno sono certa
di aver con me il profumoWanted di Helena Rubinstein. Tutto il resto sono solo accessori»,
conclude ironicamente.
L‟amico, senza aver capito, fa un sorriso di circostanza e si avvia verso la panoramica strada del
vino. Un percorso con paesaggi incantevoli che li conduce a metà mattina nella villa in stile
palladiano le cui barchesse ospitano i due eventi.
«Carissima Perlage, che piacere rivederti» esclama il marchese Cangrande.
Fru Fru, sentito pronunciare il nome del nobiluomo, fugge dal finestrino terrorizzata, temendo
d‟imbattersi in un feroce mastino.
«Vai a prenderla, ti prego» chiede Perlage a Giustino, con nonchalance. Così si avvia alla
degustazione, accolta dagli altri convenuti, per iniziare l‟assaggio.
«Fru Fruuuuu! Dove sei?» grida Giustino, spazientito per l‟affannosa ricerca. Dopopranzo era
oramai senza fiato, sporco, infastidito per non aver partecipato al concorso fotografico e – la cosa
peggiore – senza aver recuperato la gatta chinchilla.
«Giustino ma cosa ti è accaduto?» chiede Perlage vedendo l‟amico seduto sulla scalinata della villa,
sporco e desolato.
«Fru Fru è sparita…» ammette con voce fioca.
In quel mentre si affaccia dalla finestra centrale della trifora il marchese con in braccio la micetta.
«L‟ho trovata addormentata sul divano del salone, immagino sia tua Perlage, così dolce e affettuosa.
Sali, ho ritrovato anche una bottiglia di Sagrantino di Montefalco di Arnaldo Caprai: edizione “25
anni”!» e la mostra nella sua eleganza, avvolta nella carta velina.
«Un prodotto eccellente! Alcuni anni fa, per un‟asta a Firenze, Roberto Cavalli ha “vestito” due
magnum di Caprai per aumentarne il valore. Grazie del pensiero, ma si è fatto tardi e temo dovrò
guidare» risponde Perlage prendendo Fru Fru e osservando Giustino semiaddormentato.
Lo sventurato marchese Cangrande del Mosto non era neppure riuscito a salutarla galantemente,
avendo entrambe le mani occupate: in una la bottiglia e nell‟altra, ormai senza gattina, aveva già
pronti due calici, nella vana speranza di poter trattenere l‟affascinante amica.
Pochi minuti di esitazione ed era già al telefono, senza perdersi d‟animo: «Buonasera Perlin, cosa
fai stasera? Avrei dell‟ottimo Sagrantino…»
Non aveva terminato la frase che il maggiordomo annunciò: «È arrivata mademoiselle Perlin, signor
marchese».
La donna che conoscere bene alcuni vini italiani è molto più chic di coloro che fanno finta di
intendersi di tutta la produzione vitivinicola dello Stivale, confondendo poi la Malvasia nera di
Sardegna con quella bianca istriana! Per la tua cena con gli amici servi il Sagrantino di Montefalco
con spezzatino di cinghiale oppure, se non hai avuto tempo di cucinare, con un assortimento di
formaggi stagionati. Per l‟occasione indossa il Sautoir e collier Savana, ovvero una collana lunga
placcata in oro chiaro, con quattro elefanti impreziositi da cristalli Swarovski su entrambi i lati e
girocollo placcato in oro chiaro, con tre elefanti impreziositi da cristalli Swarovski di AZ Collection
per Bollicine di Stile.