Trekking a Lerici - Camping Senato Park

Transcript

Trekking a Lerici - Camping Senato Park
I PERCORSI TREKKING PIU’ BELLI
1. Lerici - Maralunga - Barbazzano - Fiascherino - La Serra - Lerici
La natura del Promontorio del Caprione
Da Lerici, percorrendo antichi sentieri, si arriva a Maralunga e poi proseguendo tra
terrazzamenti coltivati e lembi di macchia mediterranea, si arriva alle rovine dell’antico
borgo di Barbazzano. Inserito in un uliveto di memoria romana, si presenta
particolarmente suggestivo per l'insieme naturale e urbanistico. Il borgo, di origine
romana, ebbe il suo massimo splendore nel periodo medievale (XII e XIII sec.): situato in
un punto strategico aveva un suo approdo al mare. Famosi i "Marinai di Barbazzano" che
parteciparono a storiche battaglie. Barbazzano compare in importanti trattati tra la
Repubblica pisana e genovese. Da qui si scende alla spiaggia di Fiascherino. Il cammino
prosegue verso Lerici passando per La serra, da dove si può godere del panorama sulle
isole e sul Golfo della Spezia.
2. Tellaro - Zanego - Monte Murlo - Orto Botanico - Tellaro
L’Orto Botanico del Parco di Montemarcello Magra
Partendo da Tellaro si giunge a Zanego da cui si prosegue percorrendo un tratto dell’Alta
Via del Golfo, fino a Monte Murlo (365 s.l.m.). Qui si trova l’Orto Botanico del Parco di
Montemarcello Magra dove sarà possibile ammirare la ricca vegetazione spontanea del
Promontorio del Caprione e godere delle fioriture che sono particolarmente suggestive in
primavera. Ritorno a Tellaro.
3. Lerici - Pugliola - Guercio - Monte S. Lorenzo - Villa del Fodo - Monti Branzi Redarca - La Serra - Lerici
Un percorso nella memoria e nella natura di Lerici
Da Lerici si sale verso i ruderi dell’Antica Pieve di San Lorenzo (XIII sec.). Si raggiunge la
villa del Fodo utilizzata dai partigiani durante la Resistenza come sede di una stamperia
clandestina. La visita offre la possibilità di ammirare un piccolo bosco di lecci secolari.
Proseguendo si arriva a Redarca dove un piccolo corso d’acqua sotterraneo sgorga dalla
grotta di Redarca dando origine alla sorgente omonima. Si scende al paese della Serra e
poi fino a Lerici.
4. Villa Mgni (S. Terenzo) - Villa Marigola (Venere Azzurra) - Villa Picedi
(Barcola) - Villa Cochrane (Pugliola) - Palazzo Doria (Lerici)
Le ville di Lerici
Le ville di Lerici sono legate alla vita della borghesia lericina ed hanno ospitato nel corso
del tempo numerosi personaggi illustri. Partendo da S. Terenzo e arrivando a Lerici, si
percorrerà, non solo un coinvolgente itinerario storico e letterario, ma anche naturalistico
per la presenza degli splendidi giardini che circondano le ville.
5. Tellaro - Zanego - Monte Rocchetta - La Serra - Barbazzano - Portesone Tellaro
Le rovine degli antichi borghi di Barbazzano e Portesone
Partendo dalle strette viuzze di Tellaro, piccolo borgo marinaro addossato alla scogliera e,
vinta la ripida scalinata in pietra del “Piastron”, si giunge a Zanego. Si sale fino al Monte
Rocchetta lungo l’Alta Via del Golfo e da qui si scende verso La Serra da dove,
contemplando un panorama stupendo, si prende il sentiero che conduce ai ruderi
dell’antico insediamento fortificato di Barbazzano e dell’antico borgo di Portesone inseriti in
un uliveto di epoca medioevale per poi rientrare a Tellaro.
6. Tellaro - Fiascherino - Lerici - San Terenzo
Il percorso della poesia
Da Tellaro si arriva a San Terenzo, sostando nelle varie frazioni, nelle quali, nel corso dei
secoli, i più grandi poeti italiani e stranieri hanno vissuto, ispirandosi alle bellezze del
luogo.
7. Lerici - Tellaro - Montemarcello - Bocca di Magra
Dal mare al fiume
Partendo da Lerici, perla del Golfo dei Poeti, si arriva a Tellaro, uno dei borghi più
caratteristici del levante ligure e da qui, passando per Zanego, si prosegue verso il paese
di Montemarcello che domina dall’alto sia il Golfo della Spezia che la Val di Magra,
scendendo poi a Bocca di Magra, piccolo centro adagiato alla foce del fiume, nato come
villaggio di pescatori. Da segnalare lungo il percorso, la presenza di antichi “cavanei”,
costruzioni in pietra a secco che ricordano i nuraghi sardi.
8. Lerici - San Terenzo - Falconara - Baia Blu - S. Teresa - Lerici
Lerici e il suo mare
Partenza da Lerici in direzione San Terenzo. Da qui si prosegue per Falconara, promontorio
sopra a S. Terenzo dal quale si scende verso la Baia Blu e poi verso Santa Teresa, piccola
e deliziosa insenatura, sede della nota scuola di vela. Rientro a Lerici.
9. Lerici - Monti Branzi - discesa sul sentiero di San Lorenzo e ritorno
Alla scoperta della farfalla dorata
Dai Monti Branzi (che si possono anche raggiungere con la vettura), si prende il sentiero
che passa dai ruderi dell’antica pieve di S. Lorenzo, uno dei monumenti più legati alla
devozione popolare; infatti, ancora oggi, si compie una processione che da Lerici giunge
fino al rudere ove viene officiato il culto. Da qui si prosegue fino al sito archeoastronomico
di Monti di San Lorenzo dove al tramonto (nel periodo del solstizio d’estate), è possibile
osservare la luce del sole che penetra attraverso l’apertura fra le rocce generando
l’immagine di una “farfalla dorata”.
10. Lerici - Maralunga - Lerici
(tempo di percorrenza: 45 minuti)
Da Piazza Garibaldi, antica sede degli scali di costruzione navale, si sale per la "Carpaneta"
(Via A. Doria), passando davanti al Palazzo dove soggiornò Andrea Doria, e si raggiunge la
strada provinciale per Tellaro (località San Carlo). Svoltando a destra si percorre l'ex
strada militare che conduce alla ottocentesca batteria navale costiera di Maralunga
(passando di fronte all’Hotel Europa). Lungo il cammino si gode di una delle più belle
vedute sul golfo di Lerici e sulla "Caletta". Al ritorno si può, invece che percorrere a ritroso
la strada, discendere dalla "Tagliata", visitare il Poggio e il Castello e quindi rientrare
attraverso l'antico borgo Pisano oppure scendendo alla banchina della Calata Mazzini (Molo
di Lerici).
11. Lerici-La Serra-Lerici
(tempo di percorrenza: 2 ore)
Salendo per la "Carpaneta" (via A. Doria, da piazza Garibaldi) e raggiunta la strada per
Tellaro (località San Carlo), la si attraversa e si prosegue su un'agevole mulattiera, che
attraversa la campagna olivata, fino alla Serra con un ampio panorama sulla parte
orientale del Golfo. Seguendo un reticolo di antichi sentieri incontriamo numerose
testimonianze della civiltà megalitica con costruzioni in pietra chiamate "cavanei" molto
simili ai nuraghi sardi. Da La Serra si può scendere lungo la strada provinciale fino a
Barcola (nei pressi della frazione di Pugliola) e, tramite la mulattiera di via Canata,
comodamente rientrare sulla passeggiata a mare, in prossimità dei giardini non prima di
essersi soffermati a godere della splendida vista mozzafiato su tutto il golfo (non a caso la
località è chiamata ‘Bellavista’).
12. Lerici-Pugliola-Solaro-San Terenzo
(tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti)
Salendo per via Canata, raggiunta Barcola, ove l'antica strada carraia del XVII secolo
lascia la vista mare, si arriva a Pugliola, antico insediamento del XIII secolo. Da lí,
proseguendo verso Solaro, incontriamo "l'Orto Magno" un insieme di terrazzamenti e
vasche murate, probabilmente antiche terme romane. Giunti all'antico borgo di Solaro,
attraverso un cavalcavia, si raggiunge la frazione di San Terenzo.
13. Tellaro-Quattrostrade-Punta Corvo
(tempo di percorrenza: 3 ore)
Una passeggiata che si apre su splendidi belvederi, e si snoda su camminamenti a
strapiombo sul mare. Partendo da Tellaro, attraverso la "Via Grande" o "Romana" (antica
via di comunicazione con Luni tramite Ameglia), si giunge all'incrocio delle "Quattro
Strade". Seguendo l'antica via ci si dirige verso Punta Corvo. Lungo il percorso si incontra
una antica fornace, si ammira la "Torre di Groppina", antica sentinella dei mari e
attraverso "Zezigna" (dal greco "Ghe ghiges", la terra dei giganti), si giunge a Punta
Corvo. Da Punta Corvo si possono ammirare le Apuane, la costa toscana, la Corsica e le
isole minori dell'arcipelago toscano.
14. Tellaro-Spiaggioni-Tellaro
(tempo di percorrenza: 1 ora)
Per chi ama addentrarsi in sentieri scoscesi, da Tellaro, percorrendo l’antica mulattiera, si
snoda il sentiero per gli Spiaggioni, lungo il quale si trova la Torre Groppina, antica torre di
guardia e protezione di improvvise scorrerie di pirati. Giunti alla spiaggia sentirete subito
la necessità - data la fatica appena fatta – di tuffarvi nello splendido mare spumeggiante
sotto un caldo sole abbronzante.
15. Pugliola-San Lorenzo al Carpione-Pugliola
(tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti)
Scendendo per la mulattiera che porta alla strada statale in prossimità della seconda
Galleria degli Scoglietti in località Guercio, e percorrendo un centinaio di metri in direzione
di Sarzana, si incrocia un bivio sterrato sulla destra, vicino a un'antica fornace. Salendo
per questa strada, piuttosto ripida, ma facilmente percorribile, si raggiunge un pianoro
interno, al cui culmine si trovano i ruderi dell'antica Pieve di San Lorenzo.
16. Pozzuolo-Monte Canarbino(m.300)-Pozzuolo
(tempo di percorrenza: 2 ore)
Percorrendo la strada comunale per Pitelli, si giunge al bivio delle "Tre Strade", lo si
oltrepassa di poche decine di metri e si sale per la mulattiera fino alla strada militare di
Canarbino. Proseguendo lungo la strada militare, in vista dei bei panorami sulla bocca del
Golfo e sul seno di Lerici, si giunge al Forte di Canarbino, culmine e spartiacque sulla
vallata del Magra.
17. Senato-Fiume Magra
(tempo di percorrenza: 1 ora)
Un lembo del territorio lericino giunge fino al fiume Magra con la frazione del Senato. Nel
Medioevo fu punto d'attraversamento del fiume tramite "scafa" (barca). Oggi è luogo per
appostarsi per fare "bird watching" sia di anatidi (folaghe), sia del martin pescatore, sia
degli aironi (in primavera e tardo autunno).

Documenti analoghi

Scarica relazione

Scarica relazione Da Piazza Garibaldi, antica sede degli scali di costruzione navale, si sale per la "Carpaneta"(Via A. Doria), passando davanti al Palazzo dove soggiornò Andrea Doria, e si raggiunge la strada provi...

Dettagli

Termo - Lerici - VERDEAZZURROLIGURE.net

Termo - Lerici - VERDEAZZURROLIGURE.net Pugliola). Il secondo tratto appare più selvaggio e ricco di vegetazione, con notevoli panorami sui due versanti. Questo itinerario prende in considerazione la prima porzione di promontorio, e sfru...

Dettagli