vi commissione permanente - La Camera dei Deputati

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Martedı̀ 5 giugno 2007
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Commissione VI
VI COMMISSIONE PERMANENTE
(Finanze)
S O M M A R I O
COMITATO DEI NOVE:
Delega per il recepimento delle direttive 2002/15/CE, 2004/25/CE e 2004/39/CE, nonché per
l’adozione di disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo n. 191 del 2005, di
attuazione della direttiva 2002/98/CE. Emendamenti C. 2600-A, approvato dal Senato . . . . .
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SEDE CONSULTIVA:
Ratifica Accordo Italia-Francia sull’aggiornamento della lista delle istituzioni culturali e
scolastiche che godono di agevolazioni fiscali. C. 2376, approvato dal Senato (Parere alla
III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Sull’ordine dei lavori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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COMITATO DEI NOVE
Martedı̀ 5 giugno 2007.
Delega per il recepimento delle direttive 2002/15/CE,
2004/25/CE e 2004/39/CE, nonché per l’adozione di
disposizioni correttive ed integrative del decreto
legislativo n. 191 del 2005, di attuazione della direttiva 2002/98/CE.
Emendamenti C. 2600-A, approvato dal Senato.
Il Comitato dei nove si è riunito dalle
10.30 alle 10.40.
SEDE CONSULTIVA
Martedı̀ 5 giugno 2007. — Presidenza del
presidente Paolo DEL MESE.
La seduta comincia alle 14.15.
Ratifica Accordo Italia-Francia sull’aggiornamento
della lista delle istituzioni culturali e scolastiche che
godono di agevolazioni fiscali.
C. 2376, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione
provvedimento.
inizia
l’esame
del
Francesco AMENDOLA (Ulivo), relatore, rileva come la Commissione sia chiamata ad esprimere il parere alla III Commissione Affari esteri sul disegno di legge
C. 2376, approvato dal Senato,
L’Accordo di cui si dispone la ratifica è
costituito da uno Scambio di lettere tra il
Governo italiano e quello francese, riguardante l’aggiornamento della lista delle istituzioni culturali e scolastiche che godono
di agevolazioni fiscali, firmato a Roma il
27 novembre 2003, e da uno Scambio di
note integrativo effettuato a Roma il 28
luglio e il 23 settembre 2005.
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Si ricorda che con l’Accordo culturale
del 1949, l’Italia e la Francia si sono
impegnate reciprocamente, tra l’altro, ad
accordare facilitazioni alla creazione e al
funzionamento di otto istituti di Alta cultura, quattro italiani e quattro francesi, e
a mantenere le facilitazioni già esistenti
per gli Istituti di istruzione secondaria
presenti nei due Paesi, ossia il Liceo Chateaubriand a Roma e il Liceo Leonardo da
Vinci a Parigi. Inoltre, le due Parti si sono
impegnate a ricevere nelle reciproche Università lettori di italiano e di francese in
egual numero.
Successivamente, con un ulteriore
Scambio di Note del 1954 le due Parti
hanno precisato la natura delle facilitazioni genericamente concesse agli Istituti
individuati dall’Accordo culturale del
1949, le quali consistono nell’esenzione dal
pagamento:
delle tasse sull’acquisto dei terreni o
degli immobili nei quali gli Istituti citati
hanno la loro sede;
delle imposte dirette, tasse e contributi di qualunque natura sugli stessi immobili;
dei dazi e delle tasse esigibili all’entrata del territorio per l’importazione di
oggetti, documenti e tutto il materiale
necessario al funzionamento degli Istituti
predetti.
Inoltre, per quanto riguarda i diritti su
atti e contratti inerenti al funzionamento
di tali istituti, le due Parti hanno concordato di concedere all’istituto dell’altra
Parte contraente lo stesso trattamento che
è riservato agli istituti di cultura del proprio Paese.
Con un successivo Scambio di Note del
1965 è stata aggiornata la lista degli Istituti
di Alta cultura ai quali sono applicate le
esenzioni fiscali, inserendovi, tra l’altro,
l’Accademia di Francia sita in Roma.
Nel 1971 è intervenuto un nuovo Scambio di Note con il quale, per sanare le
differenze esistenti nell’applicazione della
regolamentazione fiscale nei due Paesi,
veniva disposta, a beneficio dei membri
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delle istituzioni culturali, l’esenzione dal
pagamento dei diritti e delle tasse esigibili
all’importazione dei beni a loro appartenenti per tutta la durata della loro missione. Veniva inoltre specificato che destinatari di tali agevolazioni sono gli insegnanti e coloro che esercitano funzioni
direttive nelle istituzioni culturali oggetto
della Convenzione del 1949 e dello Scambio di Note del 1965 che ne aveva integrato l’elenco.
Passando al contenuto dell’Accordo in
esame, esso è costituito da uno Scambio di
Lettere, firmato a Roma il 27 novembre
2003 e da uno Scambio di Note integrativo, effettuato a Roma il 28 luglio e il 23
settembre 2005, il quale, oltre ad abrogare
lo Scambio di Note del 1965, aggiorna e
sostituisce la lista degli Istituti culturali cui
la Francia e l’Italia concedono reciproche
agevolazioni fiscali, stabilendo che ad esse
si applichino le agevolazioni e le esenzioni
fiscali di cui allo Scambio di lettere del
1954 e che, al personale ad essi addetto
(segnatamente agli insegnanti e a coloro
che esercitano funzioni direttive), siano
riconosciuti i benefici di cui allo Scambio
di Note del 1971.
L’esigenza di intervenire in materia
trae origine, come evidenzia la relazione
illustrativa del disegno di legge, dalla richiesta, avanzata dal Governo francese, di
regolarizzare il trattamento fiscale di
parte del personale assunto da dette istituzioni, in particolare presso il liceo Stendhal di Milano.
Alla luce delle modifiche recate dall’Accordo, la lista risulta pertanto composta, per l’Italia: dall’Istituto italiano di
Cultura di Parigi; dall’Istituto italiano di
Cultura di Strasburgo; dall’Istituto italiano di Cultura di Marsiglia; dall’Istituto
italiano di Cultura di Lione; dall’Istituto
italiano di Cultura di Grenoble; dall’Istituto italiano di Cultura di Lilla; dalla
Scuola Italiana Leonardo da Vinci di
Parigi.
Per la Francia, la lista è invece composta: dall’Istituto francese di Firenze; dal
Centro Culturale franco-italiano « Galliera » di Genova; dal Centro Culturale francese di Milano e la sua filiale di Venezia;
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dall’Istituto francese di Napoli; dal Centro
Culturale francese di Palermo; dall’Ufficio
di Cooperazione Linguistica e Artistica di
Roma; dal Centro Culturale francese di
Torino; dall’Accademia di Francia di
Roma; dalla Scuola francese di Storia e
Archeologia di Roma; dal Liceo Stendhal
di Milano.
L’Accordo estende inoltre le disposizioni previste all’articolo 19 della Convenzione tra Italia e Francia del 5 ottobre
1989 per evitare le doppie imposizioni e
per prevenire le frodi fiscali, alle retribuzioni e alle pensioni destinate ai dipendenti degli Istituti culturali sopra elencati.
Ricorda a tale proposito che l’articolo
19 della Convenzione del 1989, per evitare
le doppie imposizioni, stabilisce che le
remunerazioni, diverse dalle pensioni, pagate da uno Stato in corrispettivo di servizi
resi a detto Stato, sono imponibili soltanto
in quest’ultimo. Tuttavia, tali remunerazioni sono imponibili solo nello Stato nel
quale i servizi siano resi, qualora la persona fisica che li rende sia residente ed
abbia la nazionalità di detto Stato senza
avere la nazionalità dell’altro Stato, ovvero
qualora tale persona, senza avere la nazionalità dell’altro Stato, fosse residente
nello Stato in cui rende i servizi prima di
svolgervi tale attività.
Anche le pensioni corrisposte da uno
Stato a una persona fisica in corrispettivo
di servizi resi ad esso, sono imponibili
soltanto presso di questo. Tuttavia, tali
pensioni sono imponibili soltanto nell’altro
Stato qualora il beneficiario sia un residente di detto Stato e ne abbia la nazionalità senza avere la nazionalità dello
Stato dal quale provengono le pensioni.
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Rammenta al riguardo che il punto 10,
lettera b), del Protocollo annesso alla Convenzione con la Francia per evitare le
doppie imposizioni prevede che le disposizioni dell’articolo 19 della Convenzione
si applicano anche alle remunerazioni ed
alle pensioni corrisposte alle persone che
esercitano le loro attività presso le istituzioni culturali e gli istituti di insegnamento
previsti dalla Convenzione culturale del
1949.
Propone quindi di esprimere parere
favorevole sul provvedimento in esame.
La Commissione approva la proposta di
parere formulata dal relatore.
Sull’ordine dei lavori.
Paolo DEL MESE, presidente, avverte
che l’avvio dell’esame, in sede referente,
del disegno di legge C. 2695, di conversione
del decreto-legge n. 67 del 2007, recante
misure urgenti in materia fiscale, già previsto nella giornata odierna, avrà luogo
nella seduta di giovedı̀ 7 giugno prossimo.
La seduta termina alle 14.25.
AVVERTENZA
Il seguente punto all’ordine del giorno
non è stato trattato:
SEDE REFERENTE
D.L. 67/2007:Misure urgenti in materia
fiscale.
C. 2695 Governo.