Intervento Sir Terry Leahy
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Intervento Sir Terry Leahy
Intervento Sir Terry Leahy: il cliente prima di tutto Di Deborah Baldasarre “Tesco è un esempio per tutti i settori, non solo per il retail - ha dichiarato il manager, cominciando a narrare la storia che ha portato l‟azienda a essere leader nel Regno unito e seconda al mondo (dopo Walmart)-. Nel 1990 J. Sainsbury e Marks & Spencer erano leader nel Regno Unito, icone non solo nel settore retail; inoltre, la loro quota di mercato era identica; la Tesco non solo non godeva di buona reputazione e aveva dimensioni che non superavano un terzo di quelle di J. Sainsbury e Marks & Spencer, ma non rientrava nemmeno fra i primi 20 retailer al mondo. 20 anni dopo, li ha superati entrambi, mentre il loro valore è più basso e sempre equivalente”. L‟elemento differenziante è stata la diversa visione nei confronti dei clienti e dei dipendenti, caratterizzata dai seguenti insegnamenti: 1. scoprire la verità: capire cosa accade e trasmettere le informazioni, accettare i cambiamenti e le necessità di reinventarsi. Il problema è quando non si sa dove si è collocati, perché sarà impossibile trovare una posizione in un mercato più forte. È importante infatti la visione che gli altri hanno dall'esterno: le opinioni dei clienti, veri alleati del business. Se li si ascolta si coglie la giusta strategia da portare avanti; 2. porsi obiettivi audaci: un business si può davvero ampliare, ci sono dei rischi ma l‟ampliamento aiuta a superarli. Tutto ciò accade solo ponendosi obiettivi che emozionano le persone; Leahy pone come esempio gli obiettivi audaci che si pose nel 1997, quando divenne ad: - diventare la scelta numero uno da parte dei clienti in UK; - diventare forti anche nei beni generali come è nel settore degli alimentari; - inventarsi un retailing service nuovo (idea scaturita dai discorsi coi clienti) perché le persone spendevano più nei servizi che nei prodotti, nelle economie avanzate come quella britannica; -diventare leader anche nel retailing globale. 3. avere visione, valori, cultura: il lato „soft‟ del management, che è più importante per il successo rispetto al lato „hard‟. 4. Uno dei valori di Tesco era l‟impegno a creare benefici per i clienti, per fidelizzarli, considerata una causa nobile che motivava sia i clienti che i dipendenti. Cinque anni fa la Tesco ha riunito migliaia di dipendenti in piccoli gruppi a cui sono state poste alcune domande da questa indagine è emerso che nessuno lavora così duramente con i clienti come Tesco e che ai dipendenti sarebbe piaciuto un riconoscimento del buon comportamento dell‟azienda verso i clienti (“Trattiamo le persone nello stesso modo in cui vorremmo che gli altri trattino noi”). Emergevano così un valore di silenzio e uno di rispetto verso i clienti non solo come singoli ma come comunità, che portavano a condividere le informazioni e ad avere fiducia sia all‟interno che verso l‟esterno. Tutto ciò generava un senso di soddisfazione e grande motivazione, che è il vero valore del business delle grandi organizzazioni. Un altro esempio è nella miniaturizzazione degli store. Solitamente le economie di scala nel retail sono proporzionali alla grandezza dello store, in cui è possibile trovare beni di diverso genere. Il fatto che i clienti avessero una vita talmente frenetica da non riuscire a raggiungerlo, nemmeno una volta a settimana, ha spinto Tesco ad andare loro incontro con i Tesco express, riducendo le dimensioni degli store e posizionandoli vicino le loro case, in modo tale che fossero raggiungibili anche a piedi. La comodità ha portato il settore a una rapida crescita. 5. collegare miliardi di persone a questi lungimiranti obiettivi „non finanziari' stabilendo priorità giuste per decidere cosa fare per i dipendenti, i clienti, la finanza e le attività operative, costruendo un volante (un balance scorecard) che può attuare il cambiamento valutandone gli effetti a ogni livello di business. 6. Qualsiasi cambiamento riguarda il processo (azioni intraprese), le persone (i lavori che devono fare) e i sistemi. È importante che il leader abbia una matrice scritta e dettagliata che contenga tutte queste informazioni, e non solo quelle della propria divisione. 7. I dati sono fondamentali per conoscere i clienti, oggi definiti sulla base di ciò che acquistano, con conseguente possibilità di personalizzazione dei rapporti e servizi da parti del marketing. I dati possono essere raccolti per esempio con le carte club, che fidelizzano non solo da un punto di vista finanziario ma anche emotivo. 8. La concorrenza è positiva e corrisponde alla migliore consulenza. Dobbiamo apprendere però più velocemente di quanto non facciamo gli altri con noi, rispettare non solo i grandi ma anche i piccoli (che spesso causano i danni maggiori). Bisogna apprenderne i punti di forza. 9. Un leader ci porta più lontano di dove andremmo da soli perché per lui è non ciò che fa, ma ciò che riesce a far fare agli altri: bisogna creare migliaia di leader nell'organizzazione, per una leadership diffusa. Sir Terry Leahy identifica alcuni driver di crescita: - il rapporto di fiducia tra azienda e cliente; - l'informazione: ne abbiamo di più sui clienti rispetto al passato, ma vale anche il contrario, quindi dobbiamo sfruttarla come opportunità per creare un rapporto diverso con loro; - la salute: ogni azienda che fa fronte alla salute e alla bellezza offre qualcosa di desiderabile e ha successo, spinge la crescita; - comodità: la risposta a questo valore è rapida. La crescita degli acquisti online e del commercio mobile lo testimonia (anche nelle percentuali dalle vendite mobile Tesco); -semplicità: le persone vogliono risolvere i propri problemi (la Tesco è entrata nel settore bancario che è molto complesso, semplificando l'accesso ai prodotti); - fedeltà: la maggior parte dei soldi sono spesi per il new business, mentre sarebbe auspicabile e più redditizio convogliarli sui clienti perché il primo atteggiamento li induce involontariamente ad andare altrove e non tornare; - going green: in futuro non cresceremo se non avremo una politica green sia perché dovremo rispettare le normative sia perché i clienti desidereranno un'azienda sostenibile (Tesco ha introdotto un supermercato a emissioni zero alimentato a olio vegetale rigenerato e punta a essere a impatto zero entro il 2050 e a dimezzare i consumi entro il 2010).