Pambianco 2011 - pdf
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Top Retailer, i best performer italiani Slowear, la moda che si evolve ma dura nel tempo Gruppo Germani, Il segreto é “organizzazione” IEND a Firenze le novità della moda maschile e el y d FR LY SPECIALE PITTI UOMO ECO N° 11/V - 16 Giugno 2009 - QUINDICINALE - 5 Euro Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Milano - In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi Numeri, Fatti e Protagonisti della Moda e del Lusso n print o n what your 1° TRIMESTRE 2009: I RISULTATI DELLE AZIENDE QUOTATE Top Retailer T NOVITA’: LA PRIMA ANALISI DEI BILANCI DEI TOP 50 NEGOZI MULTIMARCA DI PRODOTTI MODA E LUSSO Top retailer: ecco chi sono i best performer in Italia Da questo numero Pambiancoweek presenta una novità assoluta: l’analisi dei bilanci dei Top 50 negozi multimarca (per fatturato) distributori di prodotti moda e lusso. Quella dei multimarca è oggi una categoria che, complice la crisi, le aziende hanno ripreso a “coccolare come un tempo”, consapevoli che questo canale può costituire anche per il futuro un asset strategico, sia per le vendite che realizza, che per il contribuito di immagine che dà ai brand. Questo vale soprattutto per i negozi top, che vendono prodotti di lusso e fanno immagine per le aziende distribuite. E non è un caso che questi imprenditori della distribuzione siano molto attenti al valore dell’immagine, sia interna, con punti vendita progettati spesso da architetti di grido, che “esterna”, verso il mercato, con siti internet spettacolari ed emozionanti. Sono realtà molto forti a livello di singole città, a volte anche di regione, presentano una offerta total-look (qualcuno si spinge anche oltre verso il design e l’arte) fatta sia di brand affermati del lusso italiani ed internazionali, sia di brand emergenti. Il successo di questi punti vendita è stato costruito su una grande attività di ricerca da parte dei proprietari nelle principali capitali mondiali della moda e su una costante attenzione al servizio. Non a caso, in un numero crescente di punti vendita vengono realizzate aree di accoglienza e ristorazione a disposizione dei clienti (bar, ristoranti, sushi-bar…). TOP 5 PER FATTURATO Fatturato 2007 Rank Insegna (prov.) 1 San Carlo dal 1973 (TO) 23.826 2 Ratti (PS-BO) 22.937 3 Coltorti (AN-MC) 21.778 4 Folli Follie (BO-BS-MN-RN-VR) 20.956 5 Russo (NA) 20.304 Valori in migliaia di Euro Sopra Folli Follie a Brescia e a destra San Carlo dal 1973 a Torino 32 16 giugno 2009 Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa Top Retailer Ecco perché diviene importante e attuale capire l’andamento di questi operatori anche attraverso l’analisi dei loro bilanci. Qualcuno forse storcerà il naso pensando che esistano nel settore politiche particolari di bilancio. Noi abbiamo voluto comunque effettuare l’analisi, convinti del fatto che questa possa fornire informazioni utili per comprendere questa categoria. Abbiamo iniziato con l’analisi dai bilanci 2007, in quanto non sono ancora disponibili quelli 2008, che ci ripromettiamo di analizzare però in uno dei numeri del prossimo autunno. RISULTATI COMPLESSIVI DEL CAMPIONE I top 50 multibrand hanno registrato un buon trend di crescita nel triennio 2005-2007, anche se non così brillante come quello delle stesse aziende del lusso da loro distribuite. Questo ci conferma ancora una volta come la crescita di queste ultime (fino al 2007) sia dovuta in parte importante al boom economico dei Paesi emergenti, che oggi, salvo rare eccezioni, segnano un po’ il passo. Il campione dei 50 negozi da noi considerato ha un fatturato medio di circa € 11 milioni, con realtà imprenditoriali quasi sempre gestite da una famiglia (marito e moglie, sorelle, madre e figli…). Discreta, ma non eccezionale, la redditività misurata dall’EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depre- Giorgina Siviero - San Carlo dal 1973 ciation and Amortization e cioè utile prima degli ammortamenti, degli oneri finanziari e delle imposte), che si è mantenuta nei 3 anni costante su un valore di circa il 6-7% del fatturato. Basso infine l’indebitamento, che registra un indice dello 0,4. Ciò vuol dire che per ogni 100 euro di capitale investito 60 sono della proprietà e 40 provengono dalle banche. TOP 5 PER FATTURATO Primo per fatturato, in vetta alla Top 5, si posiziona il negozio di Torino San Carlo dal 1973, con un fatturato 2007 di € 23,8 milioni. Il primo punto vendita è stato inaugurato da Giorgina Siviero nel settembre del 1973 in piazza San Carlo, e da allora si sono susseguiti altri opening, fino al debutto, nel 2005 di San Carlo in Palazzo Villa, un mega store di 6.000 mq su tre livelli, al numero 169 di piazza San Carlo. Seconda posizione per Ratti, boutique pesarese nata nel 1945, con un fatturato di € 22,9 milioni. L’insegna, che offre alla clientela collezioni uomo, donna e sposi, è oggi presente anche nella città di Bologna. Terzo gradino del podio per Coltorti, che con i suoi 6 negozi a Jesi, Macerata, Ancona e San Benedetto del Tronto e 50 collaboratori, ha realizzato nel 2007 un fatturato di € 21,8 milioni confermandosi l’indirizzo per antonoma Biffi Bergamo 33 16 giugno 2009 Maurizio Coltorti e Marzio Torcianti - Coltorti Top Retailer sia per lo shopping di lusso nelle Marche. Folli Follie segue al quarto posto, con un fatturato pari a € 21 milioni (aggregazione di 3 ragioni sociali distinte). Il retailer è nato a Mantova nel 1970 come negozio di scarpe ed accessori grazie alla passione dei fondatori Giuseppe e Lucia Galli per il mondo della moda. Oggi quest’insegna, grazie anche al contributo del figlio Francesco, conta sette punti vendita distribuiti a cavallo tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Chiude la classifica dei Top 5 Russo che, con un fatturato di circa € 20 milioni realizzati attraverso una trentina di negozi a Capri, può essere considerato il re della distribuzione di prodotti lusso sull’isola campana. a Siracusa all’interno dell’Ortigia. Segue al secondo posto Gio Moretti, la storica insegna milanese di via Spiga guidata da Giovina Moretti insieme alle figlie, con un ebitda dell’11,6%. Al terzo posto San Carlo dal 1973 (al top della classifica per fatturato) con un ebitda dell’11,5. Quarto lo Spazio Maltempi di Castelleone, in provincia di Cremona, con un ebitda del 9,7%. In quinta posizione con ebitda del 9,2% un’altra realtà di riferimento per i fashion victim milanesi, Biffi, che opera con tre punti vendita a Milano (Banner in via Sant’Andrea e due negozi Biffi in Corso Genova) e uno a Bergamo, sua città d’origine. TOP 5 PER REDDITIVITA’ (ebitda) Al vertice per redditività Papini di Catania con un ebitda del 12,8% sul fatturato. Il retailer di prodotti lusso opera sul mercato dal 1973 e oggi ha due punti vendita a Catania (uno dei due offre anche un sushi bar) e uno TOP 5 PER EBITDA % Fatturato 2007 Rank Insegna (prov.) Ebitda % 2007 1 Papini (CT-SR) 11.540 12,8 2 Gio Moretti (MI) 18.133 11,6 3 San Carlo dal 1973 (TO) 23.826 11,5 4 Spazio Maltempi (CR) 8.083 9,7 5 Biffi (MI-BG) 15.189 9,2 Valori in migliaia di Euro Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa ANDAMENTO DEL CAMPIONE Rosy Biffi - Biffi 2007 2006 Fatturato 538 491 Crescita % 9,5 8,6 Ebitda % 6,0 7,5 Utile Netto % 1,7 2,3 Valori in migliaia di Euro Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa PREMESSA METODOLOGICA Il fatturato dei negozi con ragioni distinte, ma facenti capo alla stessa proprietà è stato ricondotto nel fatturato complessivo del retailer. Il fatturato considerato comprende sia le vendite tramite i negozi multimarca che quelle tramite eventuali franchising che l’operatore ha con i brand del lusso. Sono stati considerati solo retailer che fanno capo a società di capitali (s.r.l. e s.p.a.), escludendo le società di persone. Lo studio completo con i singoli bilanci dei 50 negozi multimarca è disponibile a pagamento. Per informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 02-76388600. ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM 34 16 giugno 2009