SPECIFICHE TECNICHE E DI FORMATO Formati per la

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SPECIFICHE TECNICHE E DI FORMATO Formati per la
SPECIFICHE TECNICHE E DI FORMATO
Formati per la documentazione a corredo della pratica
Standard grafici
Obiettivi del documento
L’obiettivo del presente documento è quello di identificare un primo insieme di
formati da proporre per la produzione della documentazione a corredo della pratica
edilizia digitale.
Riferimenti
http://www.digitpa.gov.it/amministrazione-digitale/CAD-testo-vigente
www.iso.org
www.w3.org
http://www.w3.org/Graphics/SVG/
Premessa
Il processo di definizione dei formati da utilizzare per la produzione della
documentazione a corredo della pratica edilizia deve essere fatto sulla base di una
analisi della tipologia dei documenti che possono essere presentabili e degli strumenti
tecnologici a supporto dei processi amministrativi degli uffici in cui verranno istruite le
pratiche. Questo primo insieme di formati proposti copre una casistica iniziale di
documenti che si ritiene di uso più frequente.
Criteri di scelta
L’indicazione sui formati da adottare è stata operata sulla base dei seguenti criteri.
1. I formati da utilizzare devono essere dei formati aperti e royalty free.
2. Sistemi a supporto dei formati proposti devono essere disponibili per i più
diffusi ambienti operativi.
3. I formati devono essere di ampia diffusione, cioè devono essere diffusamente
adottati ed esistere diverse implementazioni di sistemi in grado di gestirli.
L’articolo
68
del
Codice
dell’Amministrazione
Digitale
prescrive
che
le
amministrazioni nelle loro applicazioni favoriscano la rappresentazione dei dati e dei
documenti in formato aperto, inoltre per non consentire situazioni di vantaggio
competitivo l’utilizzo dei formati deve essere royalty free.
I formati devono godere di ampia diffusione per consentire ai soggetti interessati a
fornire i dati di usare strumenti già nelle loro disponibilità o facilmente reperibili sul
mercato o in rete.
Standard grafici
Tali strumenti devono poi poter essere utilizzabili su tutti i più diffusi sistemi
operativi.
Razionalizzazione dei formati
La scelta di delimitare i formati ammissibili nell’ambito di un insieme predefinito è
dettata dalla necessità di razionalizzare il processo di acquisizione e di gestione dei
documenti, sia per fornire agli operatori linee guida il più possibile chiare sia per dar
modo agli enti preposti alla verifica delle pratiche la possibilità di predisporre gli
opportuni strumenti per poter operare.
Formati proposti
I formati proposti in questo documento coprono i seguenti ambiti di applicazione:
•
Formato grafico per la scansione di documenti
•
Formato dati strutturati
•
Formato fotografico
Formato grafico e per la scansione di documenti
Per il formato grafico per la scansione dei documenti si propone l’utilizzo del
formato Portable Document Format PDF preferibilmente nella sua versione PDF/A,
quest’ultimo particolarmente indicato nel caso la pratica richieda l’archiviazione nel
lungo periodo del documento elettronico.
Il PDF è un formato riconosciuto dall’ International Organization for Standardization
registrato come Standard ISO 32000. Quindi offre ampia garanzia in termini di
apertura del formato. Non prevede riconoscimento di royalty per l’uso e per
l’implementazione di sistemi in grado di gestirlo.
Esistono sul mercato molti sistemi in grado di generare file in formato PDF,
realizzati da diversi produttori, alcuni di essi in modalità open source e scaricabili
gratuitamente dalla rete, utilizzabili sui più diffusi sistemi operativi.
Si riporta l’elenco dei più noti di tali sistemi.
•
Adobe Reader: Proprietario/Free
•
Adobe Acrobat: Proprietario
Standard grafici
•
PDFCreator: GNU
•
OpenOffice: GNU
•
Microsoft Office 2010: Proprietario
In merito ai formati relativi agli allegati contenenti planimetrie o disegni tecnici si
prende atto che il Design Web Format DWF è oggi estremamente diffuso presso gli
studi tecnici che predispongono progetti con strumenti CAD. Per il formato DWF
esiste un lettore scaricabile gratuitamente dalla rete.
Per tale ragione i formati degli allegati contenenti planimetrie o disegni tecnici
possono essere forniti in formato PDF ed in formato DWF.
La scelta di uno di questi due formati dovrà tener conto degli specifici indirizzi
dettagliatamente descritti nel seguito.
Resta ferma la possibilità che in casi particolari e per specifiche documentate
esigenze, l'Amministrazione può richiedere di ricevere documentazione in formato
diverso da quelli censiti nelle presenti linee guida.
Formato per i dati strutturati
Per i dati di tipo strutturato il formato è XML eXtensible Markup Language e di
XML Schema Definition XSD per la loro specifica sintattica.
XML e XSD sono standard riconosciuti dal World Wide Web Consortium W3C e
sono formati aperti e non soggetti a royalty.
La tipologia di dato strutturato si rende utile per la produzione di informazioni in
forma tabellare o comunque aggregata che debbano essere elaborate presso gli uffici
delle amministrazione perché possano essere operate le verifiche sulle pratiche
edilizie.
La facilitazione introdotta dai dati in formato XML è quella di essere
immediatamente comprensibili ai sistemi elaborativi e quindi di poter essere utilizzati
senza la necessità di attività di inserimento manuale.
Resta inteso che per consentire la produzione di tali documenti è scaricabile in
allegato le specifiche dettagliate per produrlo.
Formato fotografico
Per il formato fotografico si propone lo standard Joint Photographic Experts Group
JPEG.
Il
JPEG
è
un
formato
riconosciuto
dall’ International
Organization
Standardization, registrato come Standard ISO/IEC10918. Si tratta di un formato
for
Standard grafici
aperto e non soggetto a royalty per l’uso e per l’implementazione di sistemi in grado
di gestirlo.
Attualmente JPEG è lo standard di compressione delle immagini fotografiche più
utilizzato, vi è una grande disponibilità di prodotti commerciali e gratuiti in grado di
gestirlo operanti su tutte le piattaforme applicative. L'estensione più comune per
questo formato è .jpg, ma sono anche usate .jpeg, .jfif, .JPG, .JPE.
Standard grafici
CLASSIFICAZIONE DEGLI ELABORATI
La consegna digitale dei progetti deve essere eseguita secondo criteri e
metodologie necessari non solo a standardizzare i modelli di presentazione ma,
anche a razionalizzare la lettura del prodotto finale nell’ottica che questi elaborati
debbano essere consultabili dai tecnici comunali addetti alle verifiche e/o personale
esterno.
Dovranno essere creati nel rispetto di alcune regole che ne semplifichino la lettura,
la gestione, la catalogazione, la rappresentazione e il formato di consegna.
Le tre tipologie di elaborati sono così classificate:
1. Elaborato Planimetrico
2. Elaborato Progettuale
3. Elaborato Distributivo
Per agevolare la produzione dei disegni mediante sistema informativo, sono stati preparati
tre files modello. Questi file sono disponibili nei formati DWT (file modello di Autocad) e
DXF.
Nei file modello contengono tutte le impostazioni definite in questo documento quali:
-
i piani;
-
stile di quota;
-
stile di testo.
Inoltre è presente un blocco testalino con attributi modificabili a seconda del tipo di
progetto.
Standard grafici
REGOLE PER LA CREAZIONE DEI FILE DA ALLEGARE
ELABORATI PROGETTUALI
I file vanno esportati singolarmente rispettando le regole dello standard grafico nei
seguenti formati .pdf . dwf.
L’esportazione in formato .pdf dal software di progettazione CAD, deve garantire la
leggibilità delle informazioni attraverso l’uso dei livelli.
IMPORTANTE
Per i file progettuali non è ammesso il .pdf generato da acquisizione scanner. Il
file deve necessariamente mantenere la struttura vettoriale e la suddivisione
delle informazioni in piani di lavoro separati (Layer).
COPIE DI DOCUMENTI (relazioni, atti notarili, ecc..)
Il file devono essere acquisiti singolarmente tramite scansione in formato .pdf.
FOTOGRAFIE
Il file devono essere acquisiti singolarmente tramite scansione in formato .jpg.
FIRMA DIGITALE
Per i file per i quali è richiesta la firma digitale procedere seguendo la guida del
fornitore. Dopo averli firmati digitalmente è possibile allegarli alla pratica nel relativo
contenitore della procedura.
Standard grafici
GLI ELABORATI
ELABORATO PLANIMETRICO
L’Elaborato Planimetrico è una rappresentazione di massima dell’edificio oggetto
d’intervento nel quale sono schematizzati graficamente i seguenti parametri edilizi:
 La Superficie Territoriale (ST)
 La Superficie Fondiaria (SF)
 La Superficie Coperta (SC)
 L'identificazione delle strade di accesso, con l'indicazione della
larghezza.
Questi parametri sono da evidenziare graficamente sul supporto cartografico
avendo cura di rispettare i criteri di rappresentazione illustrati nei paragrafi seguenti.
UTILIZZO DELLA CARTOGRAFIA
La cartografia catastale pertinente la zona di intervento deve essere quella
dell'agenzia del territorio. L’estratto cartografico deve essere utilizzato mantenendo
inalterati la scala, l’orientamento e la sua collocazione nello spazio (x,y,z) con
indicazione della scala di rappresentazione.
MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE CAD
Si consiglia l’utilizzo di polilinee che circoscrivano le aree da evidenziare. In
questa rappresentazione le aree, a secondo della tipologia che rappresentano,
dovranno essere ben distinte e rappresentate su piani di lavoro differenti; inoltre ogni
area dovrà contenere un indice identificativo che la contraddistingua dalle altre.
Nei casi in cui la SF sia distribuita su lotti differenti, queste porzioni di area
dovranno essere evidenziate e denominate con la sigla SF accompagnata da indici
progressivi.
Standard grafici
PIANI DI LAVORO
NOME DEL PIANO
DESCRIZIONE
0
Il piano 0 deve essere sempre vuoto
ALE
AREA LIBERA ESISTENTE
ALP
AREA LIBERA IN PROGETTO
AVE
AREA VERDE
NORD
ORIENTAMENTO
P-CAR
PERCORSI CARRAI
P-PED
PERCORSI PEDONALI
QUOTE
QUOTE
RETINI
RETINI
SCE
SUPERFICIE COPERTA ESISTENTE
SCP
SUPERFICIE COPERTA IN PROGETTO
SCRITTE
SCRITTE VARIE
SF
SUPERFICIE FONDIARIA
SPE
SUPERFICIE PARCHEGGI ESTERNI
SQn
SQUADRATURA dove n è la scala di stampa
ST
SUPERFICIE TERRITORIALE
STRADE-ACCESSO
STRADE DI ACCESSO
SUPCOR
SUPERFICIE CORTILE
TT
TESTALINO
Standard grafici
ELABORATO PROGETTUALE
SPECIFICA DEL TIPO DI ELABORATO
È un codice desunto dalla seguente tabella:
Codifica
Descrizione della codifica
PP
PLANIMETRIE DI PROGETTO
3D
VISTE TRIDIMENSIONALI
LP
LIVELLI DI PIANO-PIANTE
SZ
SEZIONI
VP
VISTE-PROSPETTI
PC
PARTICOLARI COSTRUTTIVI
SX
SCHEMI
PI
PROGETTO IMPIANTI
PSU
PARCHEGGI PRIVATI E STANDARD URBANISTICI
Standard grafici
PIANI DI LAVORO
NOME DEL PIANO
DESCRIZIONE
COLORE
SQn
SQUADRATURA dove n e' la scala di stampa del disegno (Es: Rosso
SQ100 scala 1:100)
TT
TESTALINO
Bianco
NORD
ORIENTAMENTO
Rosso
ARREDO-BA
ARREDO BAGNI
Rosso
ARREDO-LOC
ARREDO LOCALI
Rosso
ASCENSORE
ASCENSORI
Rosso
ASSI-PIL
ASSI PILASTRI
Rosso
BALC-LOGGE
BALCONI E LOGGE
Rosso
CANNE
CANNE-CAMINI
Rosso
CASSA-VUOTA
CASSA VUOTA
Verde
COD-MUR
NUM. MURATURE PAVIMENTI
Giallo/Verde
COD-SERR
NUMERAZIONE SERRAMENTI
Giallo/Verde
DEST-LOC
DESTINAZIONE LOCALI
Giallo
ESTERNO
MARCIAPIEDI, RECINZ., ECC.(1)
Rosso
FILI-FISSI
FILI FISSI PILASTRI
Azzurro
FONDAZIONI
FONDAZIONI
Azzurro
GRIGLIE
GRIGLIE
Rosso
H-LOC
ALTEZZA LOCALE
Rosso
IMP-AERAZIONE
AERAZIONE FORZATA
Rosso
MURI
MURATURE
Verde
NUM-LOC
NUMERAZIONE LOCALI
Verde
PAV-EST
PAVIMENTI ESTERNI
Magenta/Rosso
PAV-INT
PAVIMENTI INTERNI
Magenta/Rosso
PILASTRI
PILASTRI
Verdi
PLINE
POLILINEA
PROIEZIONI
PROIEZIONI PIANI SUPERIORI
Rosso Tratteggiato
PROSPETTO
PROSPETTO STRUTTURA
Rosso
QUOTE-EST
QUOTE ESTERNE
Rosso
QUOTE-FIN
QUOTE FINESTRE
Rosso
QUOTE-INT
QUOTE INTERNE
Rosso
QUOTE-LIV
QUOTE DI LIVELLO
Verde
RETINI
RETINI
SCRITTE-VARIE
SCRITTE VARIE
Verde/Giallo
SCALE
SCALE (5)
Rosso
SEZIONE
SEZIONE
SERR-EST
SERRAMENTI ESTERNI
Rosso
SERR-INT
SERRAMENTI INTERNI
Rosso
SUP-LOC
SUPERFICIE LOCALE
Rosso
HANDICAP
SIMBOLOGIA HANDICAP
Bianco
ELETTRICO
SIMBOLI ELETTRICO
Rosso
TERMICO
SIMBOLI TERMICO
Rosso
SCARICHI
SIMBOLI SCARICHI
Rosso/Verde/Giallo
REI
INDICAZIONI PARETI REI
Rosso
(2)
(3)
Magenta
(4)
(6)
Verde
Standard grafici
DEMOLIZIONI E NUOVE COSTRUZIONI
NOME DEL PIANO
COLORE
DEMOLIZIONI
Giallo
NUOVE COSTRUZIONI
Rosso
(1) Per esterno si intende la parte di planimetria che normalmente viene disegnata con il
piano terreno o il piano rialzato.
(2) Questo piano è da utilizzare anche per muri non a tutta altezza i quali andranno
disegnati con il colore rosso.
(3) Il layer poly deve contenere la polilinea di delimitazione dei retini e la descrizione del
retino con relativo fattore di scala.
(4) Il colore del retino dipende dal suo fattore di scala, se sono necessari più layer per i
retini, fare precedere il nome nuovo da RETINI-NUOVONOME.
(5) La freccia di direzione e la doppia linea della battuta devono essere di colore giallo.
(6) Da utilizzare anche per indicare sulle piante la linea di sezione.
Standard grafici
FORMATI E INTESTAZIONE
Formati
Si devono usare preferibilmente i formati UNI (A0, A1, A2, A3, A4). Se questo non
fosse possibile, definire i formati più opportuni tenendo anche conto dei limiti di plottaggio.
Intestazione
Per l'intestazione degli elaborati grafici deve essere utilizzato il formato standard che
l'Amministrazione rende disponibile nel sistema.
REGOLE DI RAPPRESENTAZIONE
UNITÀ DI MISURA
Gli elaborati elettronici saranno utilizzati per le operazioni di verifica tra quanto
dichiarato e quanto costruito quindi, per facilitare le operazioni dei tecnici preposti a tale
servizio e nel rispetto delle regole fondamentali del disegno cad:
- i disegni dovranno essere prodotti in scala 1:1
- l'unità di misura deve essere il metro, con approssimazione al
centimetro
La differenziazione delle diverse scale di rappresentazione deve essere effettuata
attraverso gli strumenti di stampa e non alterando la dimensione del disegno.
Standard grafici
LO SCHEMA DISTRIBUTIVO
Nello schema distributivo devono essere rappresentate le unità funzionali oggetto
dell’intervento, e devono essere indicati graficamente i seguenti valori:
- SLP per piano (distinta in residenziale e non residenziale)
- Superficie Coperta per piano
- Superficie Vano Scala (SVS) per piano
- Superfici Accessorie per piano
- Superficie Parcheggio Interrato
MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE
Lo schema DISTRIBUTIVO deve contenere solo le linee che delimitano le aree, la
rimanete parte progettuale sarà consegnata come elaborato a parte.
Ogni unità immobiliare deve essere rappresentata graficamente su un piano
diverso, inoltre ogni ambiente dovrà riportare la relativa funzione e le caratteristiche
dimensionali.
PIANI DI LAVORO
NOME DEL PIANO
DESCRIZIONE
0
Il piano 0 deve essere sempre vuoto.
SQn
SQUADRATURA dove n è la scala di stampa
TT
TESTALINO
NORD
ORIENTAMENTO
SLPRES
SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO RESIDENZIALE
SLPALT
SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO ALTRO (cioè non residenziale)
SPI
SUPERFICIE PARCHEGGI INTERNI
SUPCOP
SUPERFICIE COPERTA PER PIANO
SVS
SUPERFICIE VANO SCALA PER PIANO
SAC
SUPERFICI ACCESSORIE
SCRITTE
SCRITTE VARIE