Open DOC- Note sul deployment in Arpa Puglia

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Open DOC- Note sul deployment in Arpa Puglia
Open DOC- Note sul deployment in Arpa Puglia
Autore e Data
Sistemi Informativi (Leonardo Germinario), settembre 2014
1. Scopo del documento
Questo documento ha lo scopo di analizzare la problematica dell’Open Document con particolare
riferimento ai seguenti aspetti:
Definizioni e concetti;
Modalità per “produrre” (trasformare) i dati in tale formato (ivi inclusi i documenti che contengono dati
specifici in formato non conforme);
Impatti organizzativi;
Verificare la conformità con quanto previsto dalla norma e dettagliare l’eventuale divario rispetto a
quanto presente (Analisi situazionale);
Suggerire eventuali azioni correttive e risorse da acquisire per rendere l’attività dell’Ente conforme
alle leggi in materia di PA Digitale.
2. Definizioni
Con Dati aperti, comunemente chiamati con il termine inglese Open Data anche nel contesto italiano, si
fa riferimento ad una filosofia, che è al tempo stesso una pratica. Essa implica che alcune tipologie di
dati e formati di documenti siano liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o
altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.
Per una panoramica completa sui significati è utile consultare il sito dell’agenzia per l’Italia Digitale [nota
1].
Anche se l’accezione invalsa comprende sia Dati che Documenti, questo documento considera
l’aspetto di Open Document, rinviando a separate note la trattazione degli Open Data propriamente
detti.
3. Produrre documenti nei formati di tipo "Aperto"
Quali sono i formati di tipo aperto?
L’elenco dei formati di tipo aperto per i dati, per i documenti, per le immagini, per i dati geografici, etc. è
gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale (www.agid.gov.it) che opera congiuntamente ad enti di
standardizzazione (W3C) ed organismi per la definizione degli standard a livello europeo e mondiale. I
formati di tipo aperto sono oggetto di continua evoluzione, da un primo elenco di tipi di file pubblicato a
cura del CNIPA si è giunti ai “*Linked Open Data*” attuali. Nel sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale è
presente una sezione intitolata “DATI PUBBLICI E CONDIVISIONE”, costantemente aggiornata; in
particolare si consiglia di consultare il paragrafo 6.2 del documento di cui alla nota 2.
Esempi di formati aperti
Documenti e presentazioni
ODT (documenti office per testo ODF)
ODS (documenti office per fogli di calcolo)
ODP (documenti office per presentazioni)
TeX o LaTeX (un linguaggio di impaginazione usato prevantemente in campo scientifico/matematico)
DVI (formato di descrizione testo usato in molti sistemi unix-like)
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CSV
PS o PDF con marcatura (secondo standard ISO/IEC 32000-1:2008 – PDF/A)
TXT (testo semplice)
Formati/linguaggi liberi per il web
XML (un linguaggio di markup)
HTML e XHTML (linguaggio di markup, gestito dalla W3C)
Formati liberi per le immagini
PNG (immagini)
SVG (immagini vettoriali, gestito dalla W3C)
OpenEXR (immagini)
Formati liberi per audio/video
Ogg, contenitore audio/video utilizzante: FLAC, Vorbis, Speex (audio); Theora (video)
Formati liberi GIS – Vettoriali
ESRI Shapefile comprensivo di file .shp .dbf .prj .shx
GeoJSON
CSV
GML
GRASS GIS
KML
PostGIS
SpatiaLite
Come ottenere formati aperti
Documenti Presentazioni e fogli di calcolo:
Utilizzando gli strumenti Microsoft Office già disponibili (con le versioni da 2007 in poi), è possibile
esportare (salvare) i documenti prodotti in formato aperto (es. salva con nome > altri formati > (*.pdf,
*.odt, *.txt, etc.).
Analogo discorso vale per i fogli di calcolo che possono essere salvati in formato CSV, ODS o meglio
in formato XML. In linea generale è sempre possibile produrre da un formato editabile, attraverso il
software di editing, un documento in formato aperto. Nel caso in cui questo non fosse possibile (Es.
versioni di Microsoft Office ante 2007) è possibile utilizzare strumenti Adobe Acrobat per il salvataggio
in formato pdf con marcatura.
I pdf in formato immagine, quelli prodotti dalle scansioni per inteso, non rispondono ai requisiti di
formato aperto, pertanto non possono essere utilizzati per la pubblicazione e sono assolutamente da
evitare (ndr. non dovrebbero essere usati neanche nei processi che si concludono all’interno
dell’ente).
In carenza di adeguata versione Office è possibile usare il pacchetto gratuito PDFCreator.
Altre tipologie di documenti:
Come già evidenziato è sempre possibile produrre da un formato editabile, attraverso il software di
editing, un file in formato aperto. Ciò vale in particolare anche per file di tipo immagine, audio/video e
dati GIS. In caso i software a disposizione non siano dotati di idonee funzionalità per l’esportazione,
esistono strumenti Open Source in grado di sopperire a tali mancanze (Es. Open Office).
4. Pubblicazione su Portale - Impatti Organizzativi
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Dal punto di vista organizzativo, al fine di produrre in modo conforme e celere quanto previsto dalla
norma in termini di Open Document e di informazioni fruibili in tal senso attraverso il sito istituzionale di
Arpa Puglia (con particolare riferimento alle sezioni della Trasparenza), si potrebbe ipotizzare un
processo in due step:
1. Redazione distribuita dei contenuti, da inserire come documenti ed articoli già nei formati individuati come Aperti (PDF/A,
CSV, XML, ODT, etc.) all’interno del portale, a cura dei redattori;
2. Revisione distribuita, ad cura del dirigente responsabile o del funzionario preposto, che effettuerà un controllo di validità del
formato ed eventualmente richiede al redattore l’adeguamento di conformità.
Alternativamente la revisione distribuita può essere sostituita da revisione centralizzata a seconda delle
scelte organizzative dell’Ente.
Attualmente i contenuti pervengono con formati non sempre conformi, e spesso raccolti in documenti
che contengono immagini scansionate. La nuova modalità mira ad evitare spreco di risorse per rendere
conformi documenti e dati che potrebbero esserlo già in origine.
Riferimenti e note
Note al documento
1 – Sito dell’Agenzia per l’Italia digitale – www.agid.gov.it/dati-pubblici-condivisione
2 – Documento sul Patrimonio pubblico
http://www.agid.gov.it/sites/default/files/linee_guida/patrimoniopubblicolg2014_v0.7finale.pdf
3 – Codice Amministrazione Digitale – vedasi ArpaNet>Aree tematiche>Sistemi Informativi
Contatti
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