Intervista Ente
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UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA “BIOEDILIZIA“ E DISTRETTI PRODUTTIVI INNOVATIVI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI PROGETTO: EDILNET – NETWORK DELL EDILIZIA ETICA E SOSTENIBILE DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Stato dell’arte 2015 L’esperienza del progetto EDILNET Il progetto EDILNET nell’ambito della Manifestazione d’interesse “Bioedilizia” Distretti Produttivi Innovativi nel Settore delle Costruzioni di cui al DDG n. 10267 del 22/08/2011 di cui al Decreto di concessione provvisoria contratto di rete “Edilnet – Network dell’edilizia etica e sostenibile della provincia di Reggio Calabria” – DDS n. 9697 del 5/8/2014, programma la creazione e lo sviluppo del Meta‐Distretto Produttivo della Bioedilizia reggina ‐ intesa in senso ampio sia in termini intersettoriali che territoriali calabresi. 1. Contratto di rete fine ed attuazione?: 1) Migliorare la competitività del sistema imprenditoriale dell’edilizia calabrese attraverso il rafforzamento delle dinamiche di integrazione imprenditoriale e territoriale, lo studio, l’implementazione e lo sviluppo di nuovi e sostenibili modelli di distrettualità e la definizione di un programma di sviluppo competitivo e sostenibile; 2) Migliorare l’impatto ambientale dei processi dell’edilizia sul territorio regionale attraverso modelli di processo lo studio, l’implementazione e lo sviluppo di nuovi e sostenibili produttivo edilizio e di prodotto/servizio; 3) Riposizionare in termini strategici di mercato il sistema dell’edilizia calabrese anche in un’ottica interregionale ed internazionale attraverso una serie di azioni integrate di 1 marketing mix e la promozione di relazioni di collaborazio e e partenariato. 2. Quail sono gli obiettivi e le azioni perseguite dal progetto ed in coerenza con il bando? Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso le seguenti azioni: 1) Azioni per il miglioramento della competitività a. Costituzione di una Rete d’Impresa nell’ambito del progetto EDILNET b. Prima Implementazione del programma di rete EDILNET CALABRIA e progettazione esecutiva del Piano Integrato di Sviluppo anche nell’ottica di una candidatura ai contratti di investimento promossi dalla Regione Calabria ed anche nell’ambito dei Piani Integrati di Sviluppo Locale (PISL) 2) Azioni per la riduzione dell’impatto ambientale e la sostenibilità della rete a. Studio ed implementazione del nuovo processo edilizio sostenibile nell’ottica del ciclo di vita dei manufatti comprendente anche il recupero ed il riciclo dei rifiuti da demolizione e costruzione; b. Studio ed implementazione di nuove e/o più efficienti tipologie di opere, servizi e manufatti edili con caratteristiche di innovazione, sostenibilità e competitività: individuazione di standard di prodotto‐processo/tipologie costruttive sostenibili ed eventuali prototipi. Redazione del disciplinare del marchio collettivo della rete di impresa EDILNET e del Distretto Produttivo dell’Edilizia Etica e Sostenibile calabrese; c. Studio ed implementazione del programma per la sostenibilità della rete e sviluppo del Distretto Produttivo dell’Edilizia Etica e Sostenibile calabrese 3) Azioni per il riposizionamento di mercato del comparto edile a. Studio di fattibilità di marketing e piano di marketing strategico ed operativo; b. Implementazione del programma di marketing operativo (marketing mix) a livello nazionale ed internazionale. Ideazione del marchio collettivo della rete di impresa EDILNET e del Distretto Produttivo dell’Edilizia Etica e Sostenibile calabrese e programma promozionale (convegni, workshop e seminari formativi); c. Sviluppo delle relazioni di collaborazione con gli operatori pubblici e privati a livello locale, nazionale ed internazionale di interesse per la rete di impresa EDILNET ed il Distretto Produttivo dell’Edilizia Etica e Sostenibile calabrese. 3. Quali sono stati e I risultati attesi da parte di EDILNET? In termini di risultati attesi EDILNET punta a: 1) Attivare e consolidare almeno un contratto di rete tra le imprese del settore edile regginoe calabrese, sviluppando per tale via economie di rete, scala e di sistema e programmando la condivisione di servizi strategici (centrale acquisti, R&S, Innovazione, Project Design, marketing distrettuale e di rete, ecc.) e la valorizzazione delle complementarietà tra le imprese, aggregando, qualificando e valorizzando anche da un punto di vista ambientale il 2 sistema di offerta integrata in un’ottica competitiva di mercato. 2) Ridurre l’impatto ambientale del processo edilizio, programmando un sistema di offerta integrata con caratteristiche di innovazione e competitività di mercato anche nell’ottica dell’internazionalizzazione e secondo standard anche eccedenti le prescrizioni normative minime in materia di ambiente; 3) Promuovere e diffondere il modello di rete e di distrettualità sviluppata anche a livello internazionale, contribuendo al riposizionamento sia in termini di immagine che di mercato del comparto edile calabrese ed all’acquisizione di nuove e maggiori quote e commesse di mercato. 4.Procedure per l’avvio dell’ iter realizzativo osservazioni? Nonostante l’avvio tempestivo dell’attività e lo sviluppo delle principali azioni di progettazione esecutiva, studio e animazione/promozione previste, l’iter realizzativo del progetto è stato rallentato a causa di alcune difficoltà connesse principalmente alla difficilissima congiuntura economica che ha interessato in modo particolare il comparto edile, al centro della strategia progettuale. La fortissima crisi del comparto che prosegue ininterrottamente dal 2008 e ad ancora oggi, ha avuto il suo apice negli anni 2011‐2014 comportando alcune defezioni – prontamente comunicate all’autorità regionale – da parte di imprese appartenenti alla compagine proponente ed in generale una caduta di attenzione sul progetto causata giocoforza dalla priorità assegnata dalle imprese del partenariato proponente alla loro stessa sopravvivenza economica messe seriamente in discussione dalle gravissime dinamiche di contrazione economica. 5.Quali e se ci sono stati elementi di criticità di natura procedurale? A tali ragioni di natura macro‐economica si aggiungono altre criticità di natura procedurale che hanno rallentato l’avanzamento progettuale, tra cui: • La mancata – ad oggi – integrazione del contributo richiesto sino alla somma ammissibile e finanziabile pari ad Euro 105.000,00 nel caso di eventuali economie derivanti da rinunce e/o revoche come pare sia proprio del caso in oggetto. Ad oggi, infatti, nonostante la precipua previsione contenuta nell’atto di adesione e obbligo, il progetto risulta finanziato per Euro 70.000,00, nell’invarianza della spesa totale pari ad Euro 150.000,00 e quindi di fatto concretizzando un contributo pubblico pari a circa il 46% in luogo del 70% previsto dalla manifestazione di interesse. A tale proposito, si rileva che con nota n°12/EDILNET del 18 giugno 2015 in merito al progetto di contratto di rete della scrivente ATS “Edilnet – Network dell’edilizia etica e sostenibile della Provincia di Reggio Calabria”, ed al relativo decreto di concessione provvisoria di cui al Decreto del Dirigente di Settore n.9697 del 05/08/2014, è stata effettuata richiesta formale all’Autorità Regionale – insieme con la richiesta di una proroga della scadenza inizialmente prevista per il compimento dell’attività progettuale – di poter accedere alla integrazione del contributo e sino alla somma ammissibile e finanziabile di € 105.000,00, prevista, ai sensi dell’Atto di Adesione ed 3 Obbligo, in caso di eventuali economie derivanti da rinunce e/o revoche, come rilevato per la fattispecie in oggetto. 6.Ci sono stati elementi di criticità con gli istituti di credito per fideussioni? • Le difficoltà ed i ritardi incontrati dalla scrivente nei rapporti con alcuni primari istituti di credito ed assicurativi per la concessione della fideiussione necessaria all’ottenimento della anticipazione prevista dall’art. 18 lettera c del citato Atto di Adesione e Obbligo, che hanno comportato la necessità di adire le vie del credito ordinario per la provvista della liquidità necessaria per consentire l’avanzamento dell’attività progettuale e dei relativi impegni di spesa e pagamento, comportando ritardi nel perfezionamento degli affidamenti di incarichi, collaborazioni e nelle forniture di beni e servizi correlati alprogetto. 7.Esiste da parte delle imprese consorziate in partenariato a proseguire tale azione, relative alla costituzione di reti e cluster di impresa? Ad oggi, comunque, si registra la volontà delle imprese del partenariato di proseguire e finalizzare l’attività progettuale, volontà che potrebbe essere supportata ed incentivata – adeguatamente ed ove ne ricorrano le condizioni, come pare il caso – decretando la suddetta integrazione del contributo ammissibile e concedendo la proroga richiesta per il compimento dell’attività progettuale. 8.Le lezioni apprese e da sviluppare per il futuro La manifestazione d’interesse “Bioedilizia” Distretti Produttivi Innovativi nel Settore delle Costruzioni di cui al DDG n. 10267 del 22/08/2011, nell’esperienza del progetto Edilnet, si è rivelata una opportunità interessante da replicare per la programmazione di strategie di sviluppo di rete finalizzate al rafforzamento, all’innovazione ed alla competitività del tessuto produttivo regionale. L’iniziativa, infatti, concretizza un ottimo esempio ‐ insieme ad altre procedure di tipo negoziale, ed anche altre già sperimentate nell’ambito dei Programmi Quadro di R&S dell’UE ed in Horizon 2020 ‐ di procedure di sostegno al sistema produttivo a due fasi, in cui, in una prima si concorre per ottenere il budget necessario alla progettazione esecutiva, in un seconda si concorre per il finanziamento della realizzazione degli interventi progettati neldettaglio. La Manifestazione di interesse, in tal senso e pur non prevedendolo esplicitamente (anche se il progetto Edilnet lo prevede come opportunità), supporta anche la progettazione esecutiva di una proposta di contratto di investimento e pertanto concretizza la procedura a due step sopra descritta in sintesi. Tali modalità assieme a procedure di accesso ai finanziamenti “a sportello” mediante l’apertura di finestre su base periodica e programmate ex ante per l’intero settennato di programmazione, potrebbe offrire un interessante contributo all’efficienza, efficacia e tempestività della spesa pubblica a suppoorto del sistema produttivo regionale enazionale. 4 Da un punto di vista generale anche in merito al bando di selezione, la scrivente ritiene che la numerosità del partenariato prevista quale criterio per l’assegnazione del punteggio, vada rivista alla luce di criteri maggiormente qualitativi, ovvero attinenti alla composizione ed integrazione del partenariato ed alle relazione di filiera/sistema/rete da valorizzare. Il tipo di azione, inoltre, quale azione strategica di sistema, in regime de minimis, e concretizzando di fatto un progetto innovativo, potrebbe accedere ad importi assoluti e percentuali di aiuto superiori a quelli previsti dalla suddetta manifestazione di interesse ed in grado di ampliare ed approfondire il range di azioni previste, per esempio in termini di studi, ricerche, innovazione e formazione. 9.Si ritiene positiva, alla luce di quando evidenziato, l’esperienza progettuale in relazione alla costituzione I reti e cluster di impresa? In conclusione, ritenendo positiva l’esperienza progettuale, si invitano le spettabili autorità competenti a far tesoro delle indicazioni espresse, ed in particolaredi: • • • Formalizzare il sistema a due fasi sopra descritto nell’esecuzione della Programmazione 2014‐2020 collegando anche formalmente la manifestazione di interesse con la programmazione degli investimenti; Attivare tali strumenti di supporto al sistema imprenditoriale in modo flessibile ed inclusivo sia per settori, sia per tipologia di partnership sia per scadenze temporali (apertura di finestre di bando su base periodica e programmate ex ante per l’intero settennato di programmazione); Aggiornare il budget disponibile per supportare le aggregazioni di rete in termini assoluti e percentuali estendendone i termini operativi (ambiti e materie di intervento) anche alla ricerca ed alla formazione. Antonino Tropea Responsabile Progetto Edilnet Sebastiano Muglia 5